1
GRUPPO PININFARINA
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024
Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 56.481.931,72 interamente versato
Sede sociale in Torino, Via Montecuccoli 9 - Italia
Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015
2
La Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2024 è stata approvata dal Consiglio di
Amministrazione in data 28 aprile 2025.
3
ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
9 GIUGNO 2025
L’Assemblea degli Azionisti è convocata per il giorno 9 giugno 2025 ore 11,00, presso una sala
della Pininfarina S.p.A. in Cambiano (Torino), Via Nazionale 30, in unica convocazione.
ORDINE DEL GIORNO
1. Approvazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024; presentazione del
bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2024; deliberazioni relative.
2. Destinazione del risultato di esercizio; deliberazioni relative.
3. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui
all’art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998:
a. approvazione della prima sezione ai sensi del comma 3-bis;
b. deliberazione sulla seconda sezione ai sensi del comma 6.
4. Integrazione del corrispettivo della società di revisione; deliberazioni inerenti e
conseguenti.
4
INDICE
ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO
5
IL GRUPPO PININFARINA
6
RELAZIONE SULLA GESTIONE
9
Principali dati della gestione
9
Overview
10
Principali eventi del 2024
12
Andamento economico e finanziario del Gruppo Pininfarina
14
Andamento settoriale
18
Dati di sintesi delle società del Gruppo
19
Andamento economico e finanziario della Capogruppo Pininfarina S.p.A.
20
Sviluppo del gruppo
25
Valutazione della continuità aziendale
28
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
29
Informazioni richieste dalla Consob ai sensi dell’art. 114, comma 5 del D. Lgs.
n.58/98
29
Altre relazioni o dichiarazioni previste dalla normativa vigente
30
Evoluzione prevedibile della gestione
30
GRUPPO PININFARINA - BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
31
Situazione patrimoniale finanziaria consolidata
32
Conto economico consolidato
33
Conto economico complessivo consolidato
34
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
34
Rendiconto finanziario consolidato
35
Note illustrative
36
Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
80
Relazione della Società di Revisione
81
PININFARINA S.P.A. - BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2024
89
Situazione patrimoniale finanziaria
90
Conto economico
91
Conto economico complessivo
92
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
92
Rendiconto finanziario
93
Note illustrative
94
Attestazione del Bilancio separato ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
136
Relazione del Comitato per il Controllo sulla Gestione
137
Relazione della Società di Revisione
148
5
ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO
L’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data agosto 2024 ha adottato il sistema di
amministrazione e controllo monistico.
Consiglio di amministrazione
Presidente *
Lucia
Morselli (2) (4)
Amministratore Delegato
Vice Presidente
Silvio Pietro
Angori (6)
Amministratori
Amarjyoti
Barua
Sara
Dethridge (5)
Peeyush
Dubey
Jay
Itzkowitz (5)
Manuela Monica Danila
Massari (1) (3) (4)
Massimo
Miani (1) (2) (3) (4)
Pamela
Morassi (2) (5)
Salvatore
Providenti (1) (3)
(1) Componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione
(2) Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni
(3) Componente del Comitato Controllo e Rischi
(4) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
(5) Componente del Comitato ESG
(6) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
Segretario del consiglio
Corrado
Druetta
Dirigente preposto alla
redazione dei documenti
contabili societari
Roberta
Miniotti
Società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
*Poteri
Il Presidente ha per statuto (art.23) la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio.
6
IL GRUPPO PININFARINA
LA MISSION
Pininfarina è una design house di fama internazionale, emblema dello stile italiano nel mondo
che ha l’obiettivo di ideare oggetti di design che migliorino la qualità della vita delle persone.
Con quasi 95 anni di storia, è un partner in grado di offrire servizi di design e prodotti distintivi
basati sui valori che costituiscono l’essenza del marchio: purezza, eleganza, innovazione. Le
sue attivi si concentrano sul design, sui servizi di ingegneria, sulla progettazione e
realizzazione di vetture uniche o in piccolissima serie e sulla licenza del marchio Pininfarina.
I VALORI
Purezza, Eleganza e Innovazione sono valori che da sempre caratterizzano il design
Pininfarina. A questi si aggiungono principi e valori etici di sostenibilità a cui il Gruppo si ispira:
Legalità, Integrità, Rispetto dell’ambiente, Trasparenza, Equità Sociale e Valore della
persona. Anche grazie a tali valori, nel corso degli anni, Pininfarina ha saputo conquistare
un’immagine pubblica di solida reputazione, che continua a salvaguardare e promuovere
in continuità con le iniziative avviate da anni, come ad esempio con l’adozione del Codice
Etico già emanato e diffuso dalla Società nel 1993.
L’ECOSISTEMA PININFARINA
Leader nel settore dei servizi di design, il Gruppo Pininfarina nasce nel 1930 e da allora ha
contribuito a scrivere la storia dell’industria automobilistica mondiale divenendo l’icona del
design italiano nel mondo.
Attraverso un lungo processo di crescita e trasformazione fondato su innovazione e
creatività, Pininfarina si è evoluta da azienda artigiana a gruppo internazionale di servizi.
Quotato in borsa dal 1987 e parte del Gruppo Mahindra dal 2016, Pininfarina continua ad
essere il punto di riferimento del design automobilistico e industriale, profondamente
impegnato nella creazione di oggetti unici e di esperienze che uniscano mondo fisico e
digitale attraverso l’estetica e la tecnologia.
Il business principale è rappresentato dai servizi di design e ingegneria, produzione di modelli
di stile, prototipi, veicoli one off e in serie limitata. In questi ambiti, la Pininfarina sfrutta la forza
del suo marchio, l’indiscussa reputazione di designer automobilistico insieme all’eccellente
know-how tecnico in specifici segmenti della catena del valore dei servizi di ingegneria
industriale, come la produzione di auto su misura e lo sviluppo aerodinamico. In virtù delle
competenze riconosciute nel mondo dell’automotive e della mobilità, nel corso degli anni i
servizi del Gruppo Pininfarina si sono estesi ad altri settori del design divenendo uno dei
marchi più prestigiosi nel campo dei servizi di Architettura, Interior Design e Product Design
con centinaia di progetti che raccolgono ogni anno decine di premi tra i più prestigiosi al
mondo.
CONTESTO MACROECONOMICO
Nel 2024 è proseguita l’espansione dell’attività economica globale, seppure con andamenti
differenziati tra aree. I consumi continuano a sostenere la crescita negli Stati Uniti; negli altri
paesi avanzati, alla persistente debolezza della manifattura si sono aggiunti segnali di
rallentamento nei servizi. In Cina la domanda interna risente ancora della crisi del mercato
immobiliare. Sulle prospettive dell’economia globale pesano le tensioni internazionali e
l’incertezza sulle politiche economiche che saranno intraprese dalla nuova amministrazione
statunitense. Secondo le proiezioni pubblicate a dicembre dall’OCSE, nel 2025 il PIL mondiale
7
crescerebbe del 3,3%, in linea con il 2024. Su queste previsioni gravano però i rischi derivanti
dall’acuirsi delle tensioni internazionali.
Secondo le stime di Banca d’Italia l’attività economica in Italia si è mantenuta debole,
risentendo come nel resto dell’area dell’euro della persistente fiacchezza della manifattura
e del rallentamento dei servizi e la crescita prevista è del 1% in media nel triennio 2025-27.
Nel 2024, il contesto macroeconomico dei settori in cui il Gruppo Pininfarina opera, con un
focus strategico nel comparto automobilistico, si è rivelato piuttosto complesso e
condizionato da una serie di fattori strutturali e congiunturali. La dinamica economica
globale ha risentito di tensioni geopolitiche, inflazione persistente, e difficoltà nel commercio
internazionale, elementi che hanno influenzato in modo diretto e indiretto il mercato
dell'automotive, pilastro fondamentale per l’attività di Pininfarina.
Nel 2024, il mercato automobilistico globale ha continuato a evolversi rapidamente, spinto
da fattori tecnologici, ambientali e geopolitici. Uno degli elementi p rilevanti è stata la
crescita costante del settore delle auto elettriche (EV), che ha superato per la prima volta il
20% delle vendite globali di nuove auto. La Cina si è confermata leader indiscussa in questo
ambito, sia per volume di vendite sia per capacità produttiva. In questo contesto il mercato
europeo delle auto elettriche ha mostrato invece segni di rallentamento, legati anche a
politiche di incentivazione meno favorevoli ai consumatori, con dati di penetrazione molto
ridotti nei paesi mediterranei (Spagna, Italia e Grecia).
Il settore automobilistico europeo ha continuato ad affrontare un clima di forte incertezza
causata dallo scarso interesse dei clienti verso le vetture elettriche che ha determinato un
significativo calo delle vendite anche delle vetture con motori tradizionali. Non è un caso
che nel corso del 2024, numerosi attori del comparto abbiano espresso preoccupazione per
un possibile indebolimento dell’intero sistema industriale europeo. Unitamente alle tensioni
geopolitiche e commerciali, ciò ha determinato il rallentamento e in alcuni casi, la
sospensione dei programmi di sviluppo di nuove vetture e dunque, il minor ricorso da parte
dei costruttori a servizi da terze parti, incidendo negativamente su tutte le aziende legate al
design, alla prototipazione e all'ingegneria applicata, come il Gruppo Pininfarina.
Molte case automobilistiche tradizionali hanno accelerato la transizione verso modelli ibridi
o completamente elettrici, investendo in ricerca e sviluppo e stringendo alleanze strategiche
per assicurarsi forniture di materie prime critiche, come il litio e il cobalto. Tuttavia, le tensioni
geopolitiche e l’instabilità delle catene di approvvigionamento hanno continuato a
rappresentare una sfida, influenzando i tempi di consegna e i prezzi finali.
Il 2024 ha visto anche un crescente interesse verso le tecnologie di guida autonoma e i servizi
di mobilità condivisa, anche se l’adozione su larga scala resta ancora limitata da normative,
sicurezza e accettazione pubblica.
In sintesi, il 2024 è stato un anno di trasformazione e adattamento per il mercato
automobilistico globale. La sfida principale per il futuro resta coniugare sostenibilità,
innovazione e accessibilità, in un contesto in continua evoluzione.
Rispetto ai settori in cui il gruppo Pininfarina opera, il contesto non è privo di elementi di
resilienza. Alcuni segmenti, come il design applicato al lusso e alla mobilità sostenibile, hanno
continuato a crescere. Aziende con forte know-how nel design innovativo, come il Gruppo
Pininfarina, sono riuscite in parte a intercettare queste tendenze, espandendo le
collaborazioni sia nel settore automotive tradizionale (sviluppo e produzione di vetture in serie
ultra limitata) che al di fuori di questo (architettura, interior design, arredo).
8
In sintesi, il 2024 è stato per il settore di riferimento del Gruppo Pininfarina un anno di
transizione, caratterizzato da difficoltà diffuse ma anche da aree di opportunità.
Guardando al 2025, lo scenario si prospetta influenzato da fattori esterni quali l’evoluzione
delle politiche commerciali globali, la stabilizzazione dei prezzi dell’energia e il rafforzamento
della domanda, mantenendosi pertanto incerto rispetto all’esercizio concluso.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
9
RELAZIONE SULLA GESTIONE
PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE
Gruppo Pininfarina
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
assolute
91,9
90,4
1,4
5,5
5,1
0,4
(3,6)
(0,3)
(3,3)
(1,0)
(1,4)
0,4
(4,1)
(1,6)
(2,5)
8,2
8,5
(0,3)
35,6
36,1
(0,5)
Capogruppo Pininfarina S.p.A.
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
assolute
63,9
66,7
(2,8)
3,6
5,0
(1,4)
(4,3)
0,9
(5,2)
(0,6)
(1,1)
0,5
(4,8)
(2,8)
(2,0)
7,9
9,2
(1,3)
43,7
45,1
(1,4)
1
Il Margine operativo lordo equivale al Risultato operativo, al lordo degli ammortamenti, accantonamenti,
svalutazioni e riduzione fondi.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
10
OVERVIEW
Il Gruppo Pininfarina chiude l’esercizio 2024 con ricavi totali pari a 91,9 milioni di euro (90,4
milioni nel 2023), un margine operativo lordo lievemente migliorativo rispetto al precedente
esercizio ed un risultato operativo fortemente penalizzato dagli accantonamenti effettuati
dalla Capogruppo.
La Pininfarina SpA consuntiva ricavi totali pari a 63,9 milioni di euro, 66,7 milioni di euro nel
precedente esercizio, evidenziando gli effetti del rallentamento nel mercato di riferimento. Il
risultato operativo è negativo per 4,3 milioni di euro (positivo per 0,9 milioni di euro nel 2023)
principalmente a causa dell’accantonamento per una vertenza legale (3,4 milioni di euro)
e per crediti non recuperabili (0,9 milioni di euro).
La Pininfarina of America evidenzia un incremento dei ricavi totali di circa il 11,1% con un
risultato operativo in linea rispetto al precedente esercizio (1,7 milioni di euro).
La Pininfarina Shanghai espone ricavi totali pari a 6,6 milioni di euro rispetto a 3,1 milioni di
euro nell’esercizio a confronto, crescita del 113%, ed un risultato operativo positivo per 0,4
milioni di euro (negativo per 1,3 milioni nel 2023), dimostrando l’efficacia delle azioni di turn
around implementate da inizio anno.
La Pininfarina Deutschland consuntiva ricavi totali pari a 15,1 milioni di euro, sostanzialmente
in linea rispetto al precedente esercizio ed un risultato operativo ancora negativo per 1,3
milioni di euro sebbene in miglioramento rispetto al dato negativo di 1,6 milioni di euro del
2023.
La Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, società non più operativa dal quarto trimestre
2020 e senza personale, ha proceduto anch’essa ad adeguare il valore della partecipazione
relativa alla Pininfarina Deutschland GmbH per effetto dell’impairment test condotto sul
settore ingegneria ed è in attesa di completare il processo di liquidazione.
In merito al contesto geopolitico, caratterizzato dal conflitto russo-ucraino e dalle tensioni
nell’area medio orientale, si segnala un accantonamento nell’apposito fondo svalutazione
di 0,9 milioni di euro a fronte della mutata valutazione di recuperabilità di un credito verso
un cliente iraniano di competenza della Capogruppo.
Le disponibilità monetarie al 31 dicembre 2024, pari a 24,9 milioni di euro, risultano in riduzione
per 2,1 milioni di euro rispetto a quelle del 31 dicembre 2023 principalmente per effetti
derivanti dalla dinamica del capitale circolante.
Il debito a medio/lungo termine verso banche, diminuito di 2,7 milioni di euro come risultante
tra il pagamento della rata annuale di 3,6 milioni di euro ed il carico degli oneri figurativi di
0,9 milioni di euro, è stato riclassificato nei debiti a breve termine in linea con quanto previsto
nell’accordo di riscadenziamento. Le passività finanziarie a breve termine includono 1,5
milioni di euro di debiti per anticipi bancari relativi a contratti di factoring di competenza
della controllata tedesca.
Pininfarina S.p.A. continua tuttora, senza particolari tensioni di cassa, a far fronte alle proprie
obbligazioni tra cui quelle relative all’Accordo di riscadenziamento del debito in corso (2016-
2025) con alcuni istituti di credito. Tale accordo, entrato in vigore il 30 maggio 2016, prevede
un unico covenant finanziario da rispettare ossia un valore di patrimonio netto consolidato
non inferiore a 30 milioni di euro, il rispetto o meno del covenant è valutato al 31 marzo di
ogni anno sino alla scadenza del prestito. Alla data del 31 marzo 2024 e, sulla base del
preconsuntivo al 31 marzo 2025, il vincolo contrattuale è stato rispettato. Un eventuale
sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non comporterebbe
comunque una risoluzione automatica dell’Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi
attivabili nei sei mesi successivi al momento in cui il parametro non dovesse essere rispettato,
oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione. Si ricorda inoltre che le
obbligazioni finanziarie della Società, inerenti all’Accordo di riscadenziamento, sono
RELAZIONE SULLA GESTIONE
11
totalmente garantite dal gruppo Mahindra. Peraltro, nel mese di marzo 2025 l’azionista di
controllo ha assunto l’impegno a supportare finanziariamente la Capogruppo Pininfarina
S.p.A. per i successivi 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio, qualora dovessero
emergere fabbisogni finanziari non coperti dai flussi operativi. Per maggiori approfondimenti
sul debito finanziario e l’Accordo di riscadenziamento si rinvia alle Note Illustrative - Politiche
di gestione del rischio finanziario.
Misure di sostegno e agevolazioni cui il Gruppo ha avuto accesso
In ottemperanza alle raccomandazioni dell’ESMA, pubblicate con il Public Statement ESMA
32-63-972 del 20 maggio 2020 e richiamate dal Public Statement 32-63-1186 del 29 ottobre
2021, si precisa che nel 2024 la Capogruppo Pininfarina S.p.A. ha avuto accesso alla Cassa
Integrazione Guadagni Ordinaria che ha interessato 37 dipendenti per un totale di 5.811 ore.
Non risultano ulteriori interventi a favore delle altre società del Gruppo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
12
PRINCIPALI EVENTI DEL 2024
L’anno si apre con i premi Good Design Awards attribuiti dal Chicago Athenaeum a quattro
progetti Pininfarina: il people mover Holon, la cabina per fototessere Icona, il trapano Bosch
GSR-90C Professional ed il dispositivo di controllo accessi Kronotech KP-10, vincitori nelle
categorie Transportation, Safety and Security, e Tools.
Nel mese di gennaio al CES di Las Vegas Pininfarina unisce le forze con AC Future, leader
nello sviluppo di soluzioni abitative futuristiche, per presentare un nuovo spazio abitativo
mobile, eTH Electric Transformer House.
BOVET e Pininfarina svelano il loro nuovo gioiello, APERTO 1, perfetta combinazione tra finiture
raffinate, innovazione nei materiali e design futuristico.
Pininfarina presenta il design di Dieci, il suo ultimo branded residence e primo progetto di
design realizzato nel fiorente mercato immobiliare di Panama.
Due prestigiosi premi sottolineano il valore di Pininfarina nello yacht design. Nell’ambito dei
Robb Report Thailand Best of the Best Yachting Awards 2024, il Princess Y95 si aggiudica il
premio “Best Yacht Layout by Brand”. Il Princess X80, invece, trionfa nella categoria Custom
Yachts ai Motor Boat Awards 2024.
La società svedese Vidde annuncia la motoslitta elettrica Alfa disegnata da Pininfarina.
A fine febbraio Pininfarina è protagonista al Salone Internazionale dellAutomobile di Ginevra
dove, nell’ambito del Design District, presenta il crossover elettrico Foxtron Model B disegnato
per il gigante tecnologico Foxconn e propone uno spazio esperienziale in cui testare gli
strumenti di design allavanguardia e le competenze olistiche di Pininfarina in materia di stile,
aerodinamica e User Interaction.
A marzo, al MIPIM di Cannes, Pininfarina svela le sue nuove iniziative nel settore dell’edilizia e
delle residenze brandizzate: Iconic Tower design by Pininfarina, progetto residenziale
sviluppato a Dubai per Mered, e il sistema prefabbricato Notch design by Pininfarina.
Nello stesso mese Pininfarina presenta ufficialmente il design di Unica, un nuovo progetto
residenziale che verrà costruito dal developer Vizora nel cuore del distretto di Puerto Madero
a Buenos Aires, Argentina.
Ad aprile, in occasione della Milano Design Week, Pininfarina svela il primo progetto di
collectible design, la chaise longue Oksýs.
Il 19 aprile, al Circuito Internazionale di Shanghai, prende il via il FORMULA 1 LENOVO CHINESE
GRAND PRIX 2024, il cui trofeo porta la firma di Pininfarina, che si aggiudica anche il Platinum
A’ Design Award 2024.
Morgan Motor Company e Pininfarina presentano Midsummer, barchetta prodotta in soli 50
esemplari, prima auto di serie nella storia a portare il badge Pininfarina Fuoriserie.
Al Concorso dEleganza Villa dEste 2024 premiati due capolavori Pininfarina: la Ferrari 275
GTS del 1966 e la Fiat Dino Aerodinamica Pininfarina del 1967.
Pininfarina annuncia il progetto per Primeclass Pacifico, una serie di cinque lounge
aeroportuali di diverse dimensioni situate presso laeroporto internazionale Nuevo Pudahuel
Arturo Merino Benítez di Santiago del Cile.
Pininfarina Hybrid Smartwatches by Globics svela Sintesi, il secondo smartwatch ibrido della
propria collezione.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
13
In agosto Pininfarina annuncia la sottoscrizione di un importante accordo commerciale da
oltre 90 milioni di euro con un importante OEM per attività di sviluppo e produzione.
La concept car Honda HP-X disegnata e costruita da Pininfarina nel 1984 fa il suo debutto in
Nord America al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach 2024 dopo un accurato restauro
eseguito nel workshop Pininfarina di Cambiano.
Nel mese di settembre, in occasione del Salone Auto Torino, Pininfarina espone la hypercar
elettrica Battista, la concept car Sergio e un esemplare di Ferrari Testarossa per celebrarne il
40° anniversario.
Al Cannes Yachting Festival, Austin Parker svela la nuova gamma di yacht disegnati da
Pininfarina e Fulvio De Simoni Design Studio.
Pininfarina disegna la livrea del nuovo velivolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale
dell’Aeronautica Militare. Il progetto viene svelato in settembre allaeroporto militare di
Istrana durante la cerimonia per il rientro delle Frecce Tricolori dal loro “North America Tour
2024”.
Il Baku City Circuit Operations Company sceglie Pininfarina per realizzare il trofeo ufficiale del
Gran Premio d’Azerbaijan 2024. Pininfarina disegna, successivamente, anche il trofeo del
Lenovo Grande Prêmio De São Paulo 2024.
FILA e Pininfarina presentano a Nanchino, in Cina, la Collezione FILA Design by Pininfarina
svelando la nuova serie di calzature e abbigliamento FILA AERO ispirata a tre modelli iconici
di concept cars Pininfarina.
In ottobre Hon Hai Technology Group (“Foxconn”) presenta MODEL D, Lifestyle Multipurpose
Utility Vehicle (LMUV) progettato in collaborazione con Pininfarina.
Pininfarina Architecture ed Eutropia Architettura, assieme a Weber Architects e a un ampio
gruppo interdisciplinare, si aggiudicano il concorso internazionale per la riqualificazione
urbanistica, architettonica e funzionale del complesso dell’ex Manifattura Tabacchi di Torino.
Pininfarina presenta ad Auto e Moto d’Epoca Bologna il suo programma di valorizzazione
delle vetture classiche: Pininfarina Classiche.
Vidde Alfa, motoslitta elettrica sviluppata da Vidde e Pininfarina, vince lOro nella categoria
Circular Design ai German Design Awards 2025.
Nel mese di novembre, durante il China International Import Exhibition, Otis Electric Elevator
Company presenta il nuovo ascensore Otis Electric Villa sviluppato dal team di Pininfarina
Shanghai.
La Fiat 500 diventa uno Scooter, l’E-Moped 500, progettato in collaborazione con il Centro
Stile Fiat e disegnato da Pininfarina, svelato ad Eicma 2024.
Il progetto residenziale di Cyrela by Pininfarina Porto Alegre, in Brasile, viene completato e
inaugurato.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
14
ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DEL GRUPPO PININFARINA
Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico e della situazione
patrimoniale-finanziaria riclassificati, oltre allo schema della posizione finanziaria netta
consolidata, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici
e finanziari utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.
Andamento reddituale (conto economico consolidato riclassificato)
(in migliaia di euro)
31.12.2024
%
31.12.2023
%
Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
91.145
99,2%
87.159
96,4%
3.986
Altri ricavi e proventi
707
0,8%
3.257
3,6%
(2.550)
TOTALE RICAVI
91.852
100,0%
90.416
100,0%
1.436
Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di
produzione e altri costi operativi (*)
(43.225)
(47,1%)
(44.964)
(49,7%)
1.739
VALORE AGGIUNTO
48.627
52,9%
45.452
50,3%
3.175
Costo del personale (**)
(43.136)
(47,0%)
(40.350)
(44,6%)
(2.786)
MARGINE OPERATIVO LORDO
5.491
6,0%
5.102
5,6%
389
Ammortamenti
(4.105)
(4,5%)
(3.766)
(4,2%)
(339)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi,
(svalutazioni), ripristini di valore
(4.947)
(5,4%)
(1.617)
(1,8%)
(3.330)
RISULTATO OPERATIVO
(3.561)
(3,9%)
(281)
(0,3%)
(3.280)
Proventi / (oneri) finanziari netti
(967)
(1,1%)
(1.364)
(1,5%)
397
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate
valutate con il metodo del patrimonio netto
11
0,0%
30
0,0%
(19)
RISULTATO LORDO
(4.517)
(4,9%)
(1.615)
(1,8%)
(2.902)
Imposte
389
0,4%
24
0,0%
365
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(4.128)
(4,5%)
(1.591)
(1,8%)
(2.537)
(*) La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è esposta
al netto degli utilizzi del fondo ristrutturazione per euro 38 migliaia nel 2023. Non si sono verificati utilizzi
nel 2024.
(**) La voce Costo del personale è riportata al netto dell’utilizzo del fondo ristrutturazione per euro 62
migliaia nel 2023. Non si sono verificati utilizzi nel 2024.
Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di
bilancio e gli schemi riclassificati:
- La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è
composta dalle voci Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e Altri costi
operativi,
- La voce (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore comprende le voci
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri, Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti e Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e
diritto d’uso.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni comprensivi delle attività derivanti da contratti e delle
royalties ammontano a 91,1 milioni di euro, in aumento di 4,0 milioni di euro rispetto al
corrispondente dato dell’esercizio a confronto. Gli altri ricavi e proventi ammontano a 0,7
milioni di euro (3,3 milioni di euro nel 2023).
I ricavi totali consolidati a fine esercizio ammontano a 91,9 milioni di euro, in aumento rispetto
ai 90,4 milioni di euro di un anno prima (+ 1,6%). L’incremento ha riguardato il settore stile per
circa l’1,8%, mentre il settore ingegneria è aumentato rispetto all’esercizio precedente dello
0,6% circa.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
15
I costi operativi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze, ammontano a 43,2 milioni di
euro (45,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
Il valore aggiunto si attesta a 48,6 milioni di euro, in aumento del 7,0% rispetto al precedente
esercizio.
Il costo del personale ammonta a 43,1 milioni di euro (40,3 milioni di euro nel 2023). Il
personale al 31 dicembre 2024 risultava pari a 486 unità (467 nell’esercizio a confronto).
Il margine operativo lordo è positivo per 5,5 milioni di euro (5,1 milioni di euro nel 2023) quale
conseguenza dei risultati positivi afferenti principalmente alla Capogruppo e alle controllate
americana e cinese.
Gli ammortamenti ammontano a 4,1 milioni di euro, in aumento rispetto all’esercizio
precedente (3,8 milioni di euro).
La somma degli accantonamenti, le riduzioni di stima dei fondi, svalutazioni e ripristini di
valore risulta negativa per 4,9 milioni di euro (valore negativo di 1,6 milioni di euro al 31
dicembre 2023) principalmente per effetto di un accantonamento di competenza della
Capogruppo.
Il risultato operativo è di conseguenza negativo per 3,6 milioni di euro (negativo per 0,3 milioni
di euro al 31 dicembre 2023).
La gestione finanziaria evidenzia al 31 dicembre 2024 oneri netti per 1,0 milione di euro, in
miglioramento rispetto all’esercizio precedente.
Le imposte positive per 0,4 milioni di euro comprendono 0,5 migliaia di euro per imposte sul
reddito relative alla Capogruppo e alla Pininfarina of America, controbilanciate dall’effetto
positivo dell’iscrizione di imposte anticipate per 0,9 migliaia di euro da parte della
Capogruppo in seguito all’adeguamento al fair value del valore della Collezione Storica (per
i cui dettagli si rimanda ai paragrafi successivi).
Il risultato dell’esercizio evidenzia quindi una perdita netta di 4,1 milioni di euro che si
confronta con una perdita netta al 31 dicembre 2023 pari a 1,6 milioni di euro.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
16
Situazione patrimoniale (situazione patrimoniale finanziaria consolidata riclassificata)
(in migliaia di euro)
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Attività immateriali
715
625
90
Immobili, impianti e macchinari
36.190
31.597
4.593
Attività per diritto d'uso
3.389
3.190
199
Partecipazioni
1.062
1.136
(74)
Totale Immobilizzazioni nette (A)
41.356
36.548
4.808
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze
820
419
401
Attività derivanti dai contratti con i clienti
5.502
4.997
505
Crediti commerciali e altri crediti
18.179
28.044
(9.865)
Passività per imposte differite nette
(666)
(247)
(419)
Debiti verso fornitori
(15.557)
(15.540)
(17)
Passività derivanti da contratto
(7.611)
(16.390)
8.779
Fondi per rischi e oneri
(4.133)
(795)
(3.338)
Altre passività (*)
(7.114)
(6.749)
(365)
Totale Capitale di esercizio (B)
(10.580)
(6.261)
(4.319)
Capitale investito netto (C = A+B)
30.776
30.287
489
Fondi per benefici ai dipendenti (D)
(3.391)
(2.739)
(652)
Fabbisogno netto di capitale (E = C+D)
27.385
27.548
(163)
Patrimonio netto (F)
35.629
36.079
(450)
Posizione finanziaria netta (G)
-
Debiti finanziari a m/l termine
1.996
13.017
(11.021)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebitamento Netto
(10.240)
(21.548)
11.308
Totale Posizione finanziaria netta (G)
(8.244)
(8.531)
287
Totale Mezzi propri e mezzi di terzi (H = F+G)
27.385
27.548
(163)
(*) La voce “Altre passività” si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: Altre passività correnti e
Debiti per imposte correnti.
Il fabbisogno netto di capitale al 31 dicembre 2024 risulta in calo di circa 0,2 milioni di euro
rispetto all’esercizio precedente.
In dettaglio:
le immobilizzazioni nette totalizzano complessivamente 41,4 milioni di euro, in netto
aumento rispetto al valore dell’esercizio precedente, con un incremento delle
immobilizzazioni materiali di 4,6 milioni di euro, inclusivo degli effetti dell’adeguamento al
fair value del valore della Collezione Storica per 4,8 milioni di euro, delle attività per diritto
d’uso per 0,2 milioni di euro e delle attività immateriali per 0,1 milioni di euro, leggermente
compensato dal decremento delle partecipazioni per 0,1 milioni di euro;
il capitale di esercizio di decrementa di 4,3 milioni di euro rispetto al valore del 31
dicembre 2023;
il fondo per benefici ai dipendenti pari a 3,4 milioni di euro registra un aumento di 0,7
milioni di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per gli effetti derivanti dal
Piano LTI avviato nello scorso esercizio.
Il fabbisogno di capitale è finanziato dal patrimonio netto, diminuito di 0,5 milioni di euro
passando dai 36,1 milioni di euro del 31 dicembre 2023 ai 35,6 milioni di euro del 31 dicembre
2024 per effetto principalmente della perdita netta consolidata dell’esercizio
controbilanciata dall’iscrizione della riserva derivante dall’adeguamento al fair value del
RELAZIONE SULLA GESTIONE
17
valore della Collezione Storica, e dalla posizione finanziaria netta (dettagliata nella tabella
sotto riportata) positiva per 8,2 milioni di euro, in leggero peggioramento rispetto al valore di
8,5 milioni di euro del 31 dicembre 2023 principalmente in seguito alla dinamica del capitale
circolante dell’esercizio.
31.12.2024
31.12.2023
Variazione
Disponibilità liquide
24.919
26.977
(2.058)
Debiti per scoperti bancari
(1.471)
(843)
(628)
Altre passività finanziarie correnti
(12.087)
(3.578)
(8.509)
Passività correnti per diritto d'uso
(1.121)
(1.008)
(113)
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine)
10.240
21.548
(11.308)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate
550
550
-
Passività non correnti per diritto d'uso
(2.546)
(2.391)
(155)
Altre passività finanziarie non correnti
-
(11.175)
11.175
Indebitamento Netto a medio-lungo termine
(1.996)
(13.016)
11.020
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
8.244
8.532
(288)
Si riporta di seguito per completezza il prospetto dell’Indebitamento finanziario netto
presentato nel formato suggerito dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di
informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore
il 5 maggio 2021. Tale prospetto evidenzia le attività con segno negativo e le passività con
segno positivo. Nel prospetto sulla posizione finanziaria netta sopra esposto, invece, le attività
sono presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.
31.12.2024
31.12.2023
Variazione
(A)
Disponibilità liquide
(24.919)
(26.977)
2.058
(B)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
-
(C)
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
(D)
Totale liquidità (A+B+C)
(24.919)
(26.977)
2.058
(E)
Debiti finanziari correnti
13.558
843
12.715
(F)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
1.121
4.586
(3.465)
(G)
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
14.679
5.429
9.250
(H)
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D)
(10.240)
(21.548)
11.308
(I)
Debiti finanziari non correnti
2.546
13.566
(11.020)
(J)
Strumenti di debito
-
-
-
(K)
Debiti commerciali e altri debiti correnti
-
-
-
(L)
Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K)
2.546
13.566
(11.020)
(M)
Indebitamento finanziario netto (H+L)
(7.694)
(7.982)
288
La differenza tra il valore della posizione finanziaria netta e dell’indebitamento finanziario
netto è imputabile al fatto che quest’ultimo non include i finanziamenti attivi e i crediti
finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano a euro 550 migliaia al 31
dicembre 2024 (stesso ammontare al 31 dicembre 2023).
Si rammenta che l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 include l’effetto
dell’applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 3,7 milioni di euro
contro un valore al 31 dicembre 2023 pari a 3,4 milioni di euro.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
18
ANDAMENTO SETTORIALE
Settore Stile
Il settore accoglie, oltre alle attividi stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi
di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di
aerodinamica ed aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare
della capogruppo Pininfarina S.p.A. I ricavi totali sono risultati pari a 76,8 milioni di euro, in
aumento di circa l’1,8% rispetto ai 75,5 milioni di euro del 31 dicembre 2023.
Il risultato operativo di settore è negativo per 2,2 milioni di euro, rispetto al valore positivo di
1,3 milioni di euro del precedente esercizio.
La gestione operativa è stata impattata negativamente dalle attività relative alla
Capogruppo parzialmente compensata dal risultato operativo positivo della Pininfarina of
America e della Pininfarina Shanghai.
Settore Ingegneria
Il settore, che si riferisce alle attività di ingegneria in Germania, mostra dei ricavi totali pari a
15,0 milioni di euro, superiori per circa 0,1 milioni di euro rispetto a quelli del 2023.
Il risultato operativo di settore mostra una perdita di 1,3 milioni di euro rispetto alla perdita di
1,6 milioni di euro del 31 dicembre 2023.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
19
DATI DI SINTESI DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Pininfarina S.p.A.
(in milioni di euro)
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
Totale ricavi
63,9
66,7
(2,8)
Risultato operativo
(4,3)
0,9
(5,2)
Risultato netto
(4,8)
(2,8)
(2,0)
Posizione finanziaria netta
7,9
9,2
(1,3)
Patrimonio netto
43,7
45,1
(1,4)
Numero dipendenti
265
266
(1)
Pininfarina Deutschland GmbH
(in milioni di euro)
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
Totale ricavi
15,1
15,2
(0,1)
Risultato operativo
(1,3)
(1,6)
0,3
Risultato netto
(1,6)
(1,8)
0,2
Posizione finanziaria netta
0,2
(0,5)
0,7
Patrimonio netto
4,7
6,3
(1,6)
Numero dipendenti
134
135
(1)
Pininfarina Shanghai Co Ltd
(in milioni di euro)
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
Totale ricavi
6,6
3,1
3,5
Risultato operativo
0,4
(1,3)
1,7
Risultato netto
0,4
(1,3)
1,7
Posizione finanziaria netta
1,2
0,8
0,4
Patrimonio netto
0,3
(0,1)
0,4
Numero dipendenti
51
30
21
Pininfarina of America Corp.
(in milioni di euro)
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
Totale ricavi
9,0
8,1
0,9
Risultato operativo
1,7
1,7
-
Risultato netto
1,2
1,3
(0,1)
Posizione finanziaria netta
1,3
1,2
0,1
Patrimonio netto
4,0
3,0
1,0
Numero dipendenti
36
36
-
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
(in milioni di euro)
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
Totale ricavi
-
-
-
Risultato operativo
(0,1)
(0,1)
-
Risultato netto
(1,3)
(3,1)
1,8
Posizione finanziaria netta
0,1
-
0,1
Patrimonio netto
8,0
9,3
(1,3)
Numero dipendenti
-
-
-
RELAZIONE SULLA GESTIONE
20
ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO PININFARINA S.P.A.
Andamento reddituale (conto economico riclassificato)
(in migliaia di euro)
31.12.2024
%
31.12.2023
%
Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
63.658
99,6%
63.887
95,7%
(229)
Altri ricavi e proventi
237
0,4%
2.852
4,3%
(2.615)
TOTALE RICAVI
63.895
100,0%
66.739
100,0%
(2.844)
Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di
produzione e altri costi operativi
(35.080)
(54,9%)
(37.909)
(56,8%)
2.829
VALORE AGGIUNTO
28.815
45,1%
28.830
43,2%
(15)
Costo del personale (*)
(25.227)
(39,5%)
(23.811)
(35,7%)
(1.416)
MARGINE OPERATIVO LORDO
3.588
5,6%
5.019
7,5%
(1.431)
Ammortamenti
(2.917)
(4,6%)
(2.631)
(3,9%)
(286)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi,
(svalutazioni), ripristini di valore
(4.949)
(7,7%)
(1.485)
(2,2%)
(3.464)
RISULTATO OPERATIVO
(4.278)
(6,7%)
903
1,4%
(5.181)
Proventi/(oneri) finanziari netti
(602)
(0,9%)
(1.081)
(1,6%)
479
Proventi/(oneri) su partecipazioni
(769)
(1,2%)
(3.013)
(4,5%)
2.244
RISULTATO LORDO
(5.649)
(8,8%)
(3.191)
(4,8%)
(2.458)
Imposte
815
1,3%
412
0,6%
403
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(4.834)
(7,6%)
(2.779)
(4,2%)
(2.055)
(*) La voce Costo del personale è riportata al netto dell’utilizzo del fondo ristrutturazione per euro 62
migliaia nel 2023. Non si sono verificati, invece, utilizzi nel 2024.
Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di
bilancio e gli schemi riclassificati:
- La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è
composta dalle voci Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e Altri costi
operativi,
- La voce (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore comprende le voci
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri, Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti e Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e
diritto d’uso.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni comprensivi delle variazioni delle attività derivanti da
contratto ammontano a 63,7 milioni di euro contro i 63,9 milioni di euro del 2023. Nel
dettaglio, il fatturato per prestazioni di servizi è risultato di 57,8 milioni di euro pari al 90,9% del
totale (57,5 milioni di euro nel 2023, 90,0% sui ricavi totali), le vendite modelli sono state di 1,2
milioni di euro, corrispondenti all’1,8% della voce (2,9 milioni di euro nel 2023, 4,6% sui ricavi
totali), le royalties fatturate ammontano a 4,8 milioni di euro pari al 7,6% del totale (4,0 milioni
di euro nel 2023, 6,2% sui ricavi totali). Le esportazioni dirette, comprese le royalties,
rappresentano il 92,6% dei ricavi totali (92,1% sui ricavi totali nel 2023), di cui 53,3% nell’ambito
dell’Unione Europea e il 39,3% extra UE. I rapporti con le controllate hanno inciso per il 3,3%
(11,1% nell’esercizio precedente).
Gli altri ricavi e proventi ammontano a 0,2 milioni di euro (2,9 milioni di euro nel 2023) e si
riferiscono prevalentemente alla plusvalenza realizzate per la cessione dello stabilimento di
Beinasco.
I ricavi totali al 31 dicembre 2024 sono risultati quindi pari a 63,9 milioni di euro, in diminuzione
rispetto ai 66,7 milioni di euro del 31 dicembre 2023 (-4,3%).
RELAZIONE SULLA GESTIONE
21
I costi per acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi
sono calati di 2,8 milioni di euro: si è passati infatti da 37,9 a 35,1 milioni di euro, con l’incidenza
sui ricavi totali che passa dal 56,8% al 54,9%.
Il valore aggiunto si attesta a 28,8 milioni di euro, pressoché invariato rispetto all’esercizio
precedente. La sua incidenza sui ricavi totali è del 45,1% contro il 43,2% del 2023.
Il costo del personale, in aumento di 1,4 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, incide
sui ricavi totali per il 39,5% contro il 35,7% di un anno prima.
Il margine operativo lordo espone un saldo positivo di 3,6 milioni di euro (5,6% sui ricavi totali)
contro un valore di 5,0 milioni di euro dell’esercizio precedente (7,5% sui ricavi totali). Il
decremento dei ricavi totali e l’aumento dell’incidenza del costo del personale hanno
determinato lo scostamento negativo tra i due esercizi in confronto.
Gli ammortamenti ammontano a 2,9 milioni di euro, in aumento rispetto ai 2,6 milioni di euro
del 2023. L’incidenza sui ricavi totali è del 4,6% (3,9% un anno prima).
La somma degli accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini di valore risulta
negativa per 4,9 milioni di euro (negativa per 1,5 milioni al 31 dicembre 2023) principalmente
per gli effetti combinati degli accantonamenti relativi alla litigation con GreenGT, al fondo
perdite a finire su commesse pluriennali e al fondo svalutazione crediti.
Il risultato operativo è negativo di 4,3 milioni euro (-6,7% dei ricavi totali) rispetto ad un valore
positivo di 0,9 milioni di euro dell’esercizio precedente (1,4% dei ricavi totali).
L’esercizio 2024 evidenzia oneri finanziari al netto dei proventi finanziari pari a 0,6 milioni di
euro, rispetto a 1,1 milioni di euro del 2023. L’incidenza sui ricavi totali è stata dello 0,9% (1,6%
nel 2023).
I proventi e oneri su partecipazioni sono negativi per 0,8 milioni di euro (-1,2% sui ricavi totali)
e accolgono la svalutazione della partecipazione nella Pininfarina Engineering in
liquidazione per 1,2 milioni di euro al netto dei dividendi corrisposti dalla Pininfarina of
America per 0,5 milioni di euro e dei ricavi per la valutazione delle partecipazioni con il
metodo del patrimonio netto.
Il risultato netto dell’esercizio è negativo per 4,8 milioni di euro (-7,6% dei ricavi totali), rispetto
al valore negativo di 2,8 milioni di euro del 2023 (-4,2% dei ricavi totali).
RELAZIONE SULLA GESTIONE
22
Situazione patrimoniale (situazione patrimoniale finanziaria riclassificata)
(in migliaia di euro)
31.12.2024
31.12.2023
Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Attività immateriali
715
606
109
Immobili, impianti e macchinari
35.453
31.030
4.423
Attività per diritto d'uso
1.010
637
373
Partecipazioni
11.442
12.762
(1.320)
Totale Immobilizzazioni nette (A)
48.620
45.035
3.585
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze
820
419
401
Attività derivanti dai contratti con i clienti
964
1.146
(182)
Crediti commerciali e altri crediti
15.878
27.782
(11.904)
Attività destinate alla vendita
-
-
-
Passività per imposte differite nette
(666)
(247)
(419)
Debiti verso fornitori
(11.834)
(12.888)
1.054
Passività derivanti da contratto
(5.194)
(16.397)
11.203
Fondi per rischi e oneri
(4.164)
(926)
(3.238)
Altre passività
(5.207)
(5.321)
114
Totale Capitale di esercizio (B)
(9.403)
(6.432)
(2.971)
Capitale investito netto (C = A+B)
39.217
38.603
614
Fondi per benefici ai dipendenti (D)
(3.391)
(2.739)
(652)
Fabbisogno netto di capitale (E = C+D)
35.826
35.864
(38)
Patrimonio netto (F)
43.708
45.098
(1.390)
Posizione finanziaria netta (G)
(Attività finanziarie) / Debiti finanziari a m/l termine
(2.223)
8.885
(11.108)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebitamento Netto
(5.659)
(18.119)
12.460
Totale Posizione finanziaria netta (G)
(7.882)
(9.234)
1.352
Totale Mezzi propri e mezzi di terzi (H = F+G)
35.826
35.864
(38)
(*) La voce “Altre passività” si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: Altre passività correnti e Debiti per
imposte correnti.
Le immobilizzazioni nette ammontano a 48,6 milioni di euro, in aumento di 3,6 milioni di euro
rispetto all’esercizio precedente.
Nel dettaglio le immobilizzazioni immateriali aumentano di 0,1 milioni di euro, le attività per
diritto d’uso si incrementano di 0,4 milioni di euro e le immobilizzazioni materiali di 4,4 milioni
di euro per il saldo netto tra l’incremento di 2,0 milioni di euro, principalmente per l’acquisto
di impianti, l’adeguamento al fair value del valore della Collezione Storica di 4,8 milioni di
euro, ed il decremento di 2,4 milioni di euro per ammortamenti. Le partecipazioni sono
diminuite di 1,3 milioni di euro rispetto al precedente esercizio in seguito alla svalutazione
della partecipazione nella Pininfarina Engineering in liquidazione e all’impatto negativo
derivante dall’adeguamento delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio
netto e delle altre partecipazioni valutate al fair value con adeguamenti rilevati nelle altre
componenti del conto economico complessivo.
Il capitale di esercizio è negativo di 9,4 milioni di euro rispetto ad un valore negativo di 6,4
milioni di euro un anno prima. Il fondo per benefici ai dipendenti è pari a 3,4 milioni di euro,
in aumento rispetto al 2023 per 0,7 milioni di euro.
Il fabbisogno netto di capitale si attesta sui valori dell’esercizio precedente ed è finanziato
dal patrimonio netto, pari a 43,7 milioni di euro e inferiore di 1,4 milioni di euro rispetto ai 45,1
RELAZIONE SULLA GESTIONE
23
milioni di euro di fine 2023 per effetto della perdita complessiva dell’esercizio e
dell’incremento della Riserva di Rivalutazione conseguente all’adeguamento al fair value
del valore della Collezione Storica, e dalla posizione finanziaria netta, che, come esposto
nella tabella sottostante, al 31 dicembre 2024 è positiva per 7,9 milioni di euro, evidenziando
un peggioramento di 1,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 (9,2 milioni di euro)
principalmente dovuto alla dinamica del capitale di esercizio.
31.12.2024
31.12.2023
Variazione
Disponibilità liquide
18.053
21.867
(3.814)
Debiti per scoperti bancari
-
-
-
Altre passività finanziarie correnti
(12.087)
(3.578)
(8.509)
Passività correnti per diritto d'uso
(307)
(170)
(137)
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine)
5.659
18.119
(12.460)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate
2.978
2.810
168
Passività non correnti per diritto d'uso
(755)
(520)
(235)
Altre passività finanziarie non correnti
-
(11.175)
11.175
Disponibilità nette / (Indebitamento Netto a
medio-lungo termine)
2.223
(8.885)
11.108
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
7.882
9.234
(1.352)
Anche con riferimento ai dati della Capogruppo, si riporta di seguito per completezza il
prospetto dell’Indebitamento finanziario netto presentato nel formato suggerito dagli
Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE
2017/1129 pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto evidenzia
le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla posizione
finanziaria netta sopra esposto, invece, le attività sono presentate con segno positivo e le
passività con segno negativo.
31.12.2024
31.12.2023
Variazione
(A)
Disponibilità liquide
(18.053)
(21.867)
3.814
(B)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
-
(C)
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
(D)
Totale liquidità (A+B+C)
(18.053)
(21.867)
3.814
(E)
Debiti finanziari correnti
12.087
-
12.087
(F)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
307
3.748
(3.441)
(G)
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
12.394
3.748
8.646
(H)
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D)
(5.659)
(18.119)
12.460
(I)
Debiti finanziari non correnti
755
11.695
(10.940)
(J)
Strumenti di debito
-
-
-
(K)
Debiti commerciali e altri debiti correnti
-
-
-
(L)
Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K)
755
11.695
(10.940)
(M)
Indebitamento finanziario netto (H+L)
(4.904)
(6.424)
1.520
La differenza tra il valore della posizione finanziaria netta e dell’indebitamento netto è
imputabile al fatto che quest’ultimo non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a
medio-lungo termine. Tali differenze ammontano complessivamente a euro 2.978 migliaia al
31 dicembre 2024 (euro 2.810 migliaia al 31 dicembre 2023).
Si rammenta che l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 include l’effetto
dell’applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di euro 1.062 migliaia
contro un valore al 31 dicembre 2023 pari a euro 690 migliaia.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
24
Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo con i dati consolidati
Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell’esercizio ed il patrimonio netto al 31
dicembre 2024 della Pininfarina S.p.A. con gli analoghi valori del gruppo Pininfarina.
Risultato dell’esercizio
Patrimonio Netto
(in migliaia di euro)
31.12.2024
31.12.2023
31.12.2024
31.12.2023
Bilancio dell’esercizio della Pininfarina SpA
(4.834)
(2.779)
43.708
45.098
- Contribuzione società controllate
(73)
(1.855)
(2.607)
(5.993)
- Storno licenza d’uso marchio in Germania
-
-
(6.749)
(6.749)
- Dividendi infragruppo
(467)
(548)
-
-
- Svalutazione di partecipazioni
1.246
3.592
1.246
3.592
- Fondo passività per controllata in liquidazione
-
-
31
131
Bilancio consolidato dell’esercizio del Gruppo
Pininfarina
(4.128)
(1.591)
35.629
36.078
Informazioni richieste dalla Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 sugli effetti derivanti
dalle operazioni con le parti correlate della Capogruppo
Ai sensi della Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 la Pininfarina S.p.A. ha evidenziato
i rapporti economici con parti correlate direttamente nel prospetto di conto economico, cui
si rimanda.
Anche i rapporti patrimoniali e finanziari con parti correlate non sono stati inclusi in un
prospetto separato poiché evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale-
finanziaria e del rendiconto finanziario, cui si rimanda. I commenti alle voci sono contenuti
nelle Note illustrative al Bilancio consolidato e al Bilancio separato.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
25
SVILUPPO DEL GRUPPO
Governance
Nel corso del 2024, il modello di governo societario della Pininfarina S.p.A. ha subito una
trasformazione significativa.
All’inizio dell’esercizio, la Società adottava il sistema di amministrazione e controllo
tradizionale, che prevedeva il Consiglio di Amministrazione (quale organo di
amministrazione) e il Collegio Sindacale (quale organo di controllo) nominati dall’Assemblea
dei Soci.
A far data dal 1° agosto 2024, la Società ha adottato il modello monistico di amministrazione
e controllo, disciplinato dagli artt. 2409-sexiesdecies e seguenti del Codice Civile. Secondo
tale modello, l’Assemblea dei soci nomina un Consiglio di Amministrazione preposto alla
gestione d’impresa, il quale nomina al suo interno un Comitato per il Controllo sulla Gestione
quale organo di controllo.
Il sistema monistico, oltre a costituire il sistema di governance più conforme alle best
practices internazionali, si caratterizza per una concentrazione delle funzioni di
amministrazione e controllo nell’organo amministrativo, favorendo l’operatività sinergica
delle due funzioni, razionalizzando l’esercizio dei poteri di gestione e di controllo, assicurando
una circolazione più efficiente dei flussi informativi e consentendo di beneficiare delle
valutazioni e controlli disposti ex ante da un comitato interno composto da amministratori
indipendenti altamente qualificati.
Al Consiglio di Amministrazione resta affidata la gestione degli affari della Società. Il Consiglio
di Amministrazione si riunisce di norma almeno trimestralmente, su convocazione del
Presidente o di chi è legittimato ai sensi di legge e a norma di statuto ed è investito dei più
ampi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, essendo di sua competenza tutto
ciò che per legge e per statuto sociale non è espressamente riservato all’Assemblea dei Soci.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato Nomine e
Remunerazioni, il Comitato Operazioni con Parti Correlate e il Comitato Sostenibilità (ESG),
mentre le funzioni del Comitato Controllo e Rischi sono state affidate al Comitato per il
Controllo sulla Gestione. I suddetti comitati endoconsiliari sono chiamati a pronunciarsi sulle
tematiche di loro competenza e a riferire regolarmente al Consiglio di Amministrazione.
Il sistema di corporate governance è conforme al Codice di Corporate Governance e alle
disposizioni normative che regolano le società quotate italiane, ed è basato, tra l’altro, sui
seguenti princìpi:
i) l’insieme dei valori riconosciuti e condivisi, così come stabiliti nel Codice Etico;
ii) il ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione;
iii) l’efficacia e la trasparenza delle scelte gestionali;
iv) l’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno;
v) il corretto trattamento delle informazioni riservate e privilegiate.
Per maggiori informazioni sulla composizione, il funzionamento e le caratteristiche degli
organi sociali e del sistema di corporate governance monistico, si rimanda alla Relazione sul
governo societario e gli assetti proprietari ai sensi dell’articolo 123-bis TUF relativa all’esercizio
2024 approvata dal Consiglio di Amministrazione.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
26
Sostenibilità
Il Gruppo Pininfarina ha, da tempo, integrato la sostenibilità al centro della propria strategia
aziendale, con un impegno a lungo termine che coniuga crescita economica,
responsabilità sociale e rispetto per l'ambiente. Questa visione si traduce in un impegno
concreto verso la creazione di soluzioni innovative che non solo riflettono l'eccellenza
progettuale, ma anche un equilibrio armonico tra le esigenze economiche e quelle
ambientali e sociali, che permetta al Gruppo di continuare a tracciare il futuro dei settori in
cui opera ponendosi come punto di riferimento per l’innovazione e la sostenibilità.
In sostanza, il Gruppo Pininfarina continua a perseguire la sua missione di essere non solo un
leader nella progettazione, ma anche un modello di sviluppo sostenibile, dimostrando che
l'innovazione e la responsabilità sociale ed ambientale possono andare di pari passo.
La decisione di redigere il Bilancio di Sostenibilità, su base volontaria, anche per il 2024
sottolinea ulteriormente questo impegno. Lo scopo di questo documento non è solo quello
di illustrare i risultati ottenuti e i propri obiettivi in ambito ESG (Environmental, Social,
Governance), ma si propone anche come strumento di adeguata comunicazione e
trasparenza verso il mercato e i vari stakeholder.
Risorse umane ed ambiente
Il Gruppo Pininfarina promuove una cultura basata sulla meritocrazia, sul riconoscimento e
consapevolezza delle responsabilità attribuite e dell’apporto professionale profuso e si
impegna a garantire equità e opportunità di accesso ai medesimi trattamenti retributivi e
avanzamenti di carriera, di sviluppo e formazione a tutti i propri dipendenti,
indipendentemente dal genere.
A testimonianza dell’impegno del management per promuovere una cultura aziendale
sempre più inclusiva nel mese di dicembre la Capogruppo ha superato l’audit periodico di
mantenimento della Certificazione per la parità di genere (UNI PdR 125:2022), ottenuta nel
corso del 2023.
Nel corso del 2024:
state attivate procedure di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria da parte della
Capogruppo;
non si sono registrati decessi sul lavoro; si sono verificati 2 infortuni sul lavoro di durata
superiore a 3 giorni e 1 infortunio in itinere. Non si sono evidenziati addebiti alla Società
in ordine a malattie professionali di dipendenti o ex dipendenti o cause di mobbing.
Per quanto riguarda gli investimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all’ambiente
la Società pone la massima attenzione affinché i layout operativi e le macchine/attrezzature
di lavoro siano costantemente aggiornati e/o migliorati in base alla normativa vigente.
In generale Pininfarina considera la tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro
dei propri lavoratori come fattori prioritari per il conseguimento degli obiettivi aziendali.
Anche in linea con tale importante impegno, l’azienda si è dotata di un Sistema di Gestione
Ambientale certificato secondo le norme UNI EN ISO 14001:2015. Nel 2024 il Sistema di
Gestione Ambientale dell’Azienda è stato oggetto di audit di ricertificazione relativamente
a tutti gli stabilimenti italiani, da parte di organismo terzo notificato. La verifica ha avuto esito
positivo. Nel corso del 2025 si terrà audit di sorveglianza.
Relativamente all’indagine ambientale condotta nel 2011 presso il sito di Grugliasco ceduto
nel 2009 alla società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (SIT), in aggiornamento rispetto a
quanto illustrato nella Relazione sulla Gestione dell’esercizio 2023, si comunica che nel corso
RELAZIONE SULLA GESTIONE
27
del 2024 è stato presentato agli Enti il Progetto di messa in sicurezza permanente Variante
in corso d’opera al progetto operativo di bonifica, precedentemente approvato con D.D.
n. 993 del 17/12/2021 e D.D. n. 151 del 24/02/2022. A valle della successiva richiesta di
integrazioni e modifiche da parte degli stessi Enti, il Progetto è stato ulteriormente modificato
e sarà trasmesso in versione definitiva nel primo semestre del 2025. Si prevede, in assenza di
ulteriori richieste di modifica, il completamento della MISP entro il 2025. I costi di tali attività
ed opere, la cui gestione è in carico a Pininfarina quale titolare del procedimento nei
confronti degli Enti, come sancito dalla scrittura privata siglata tra le parti in data 11/04/2022,
successivamente aggiornata in data 18/07/2024, continueranno ad essere a carico dei
Proprietari/Gestori.
Attività di ricerca
Nel corso dell’esercizio non sono state realizzate attività di ricerca.
Altre informazioni
Dalla data di chiusura dell’esercizio 2024 nessuna società del Gruppo ha deliberato la
distribuzione di dividendi alla Pininfarina S.p.A.
Le informazioni relative alle sedi secondarie sono esposte nelle Informazioni di carattere
generale delle Note illustrative.
La società non detiene azioni della società controllante, per quando riguarda le informazioni
relative alle azioni proprie si rimanda alle Note illustrative (Nota 12) del bilancio separato.
Per le informazioni relative alle lettere a) e b) del comma 6 bis) Art. 2428 C.C. si rimanda alle
Note illustrative (Nota 32) del bilancio separato.
Inoltre, si evidenzia che il Consiglio di Amministrazione, in data 29 gennaio 2025, ha deliberato
di avvalersi del maggior termine di 180 giorni, ai sensi dell’art. 2364 comma 2 del C.C., ai fini
dell’approvazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti del bilancio al 31 dicembre 2024,
sulla base dell’approvazione del Bilancio consolidato, nonché del completamento
dell’adeguamento della corporate governance della Società a seguito dell’adozione del
modello monistico di amministrazione e controllo occorso in data 1° agosto 2024.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
28
VALUTAZIONE DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE
L’esercizio 2024 è stato caratterizzato da performance positive del Gruppo che hanno
determinato un lieve incremento dei ricavi e del margine operativo lordo rispetto
all’esercizio precedente. Il risultato operativo e il risultato netto risultano, tuttavia, negativi e
inferiori rispetto alle previsioni prevalentemente a causa di accantonamenti e svalutazioni
non monetarie, che, in particolare, hanno impattato negativamente i risultati della
Capogruppo Pininfarina S.p.A..
In relazione all’esercizio 2025, si segnala che il clima di incertezza che ha influenzato il
comparto automobilistico nel secondo semestre del 2024 sta comportando la revisione
delle strategie di prodotto delle maggiori case automobilistiche mondiali con conseguente
sospensione o rallentamento dei programmi a discapito di tutta la filiera automotive.
Tale circostanza è riscontrabile anche nel mercato in cui il Gruppo opera dove si registra un
rallentamento nella domanda di alcuni servizi direttamente connessi al lancio di nuovi
modelli.
In linea con i precedenti esercizi ed alla luce di quanto sopra esposto il Gruppo si mantiene
focalizzato nell’individuazione delle azioni necessarie al perseguimento dei seguenti
obiettivi:
la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire
stabilmente marginalità positive;
la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi
con gli istituti di credito;
il mantenimento di risorse finanziarie adeguate alle necessità del Gruppo.
Nonostante in alcune aree geografiche sia riscontrabile una certa stabilità nelle opportunità
di business, i dati consuntivati nell’esercizio 2024 confermano la necessità di proseguire,
anche con il supporto di advisor esterni, nelle iniziative volte al miglioramento della
marginalità, e dei volumi di vendita ed al contenimento dei costi diretti e delle spese
generali necessari per garantire l’auto-generazione di risorse finanziarie e ritornare all’utile
di esercizio entro breve termine.
Il Gruppo, inoltre, monitora puntualmente il livello di patrimonio netto della Capogruppo per
necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del
capitale sociale e di patrimonio netto consolidato per il rispetto dell’unico covenant
finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli istituti finanziatori, in base
al quale è previsto un valore di patrimonio netto consolidato minimo di 30 milioni di euro la
cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31 marzo 2024 e,
sulla base del preconsuntivo al 31 marzo 2025, il covenant è stato rispettato).
Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta del Gruppo
Pininfarina al 31 dicembre 2024 positiva per 8,2 milioni di euro, rappresentata tra l’altro da
24,9 milioni di euro di disponibilità liquide, da 12,1 milioni di euro di debiti finanziari a breve
termine (esposti al costo ammortizzato) e da 1,5 milioni di euro di debiti per scoperti bancari
relativi a contratti di factoring di competenza della controllata tedesca. Si specifica che le
disponibilità liquide comprendono una quota pari a 1,2 milioni di euro relativa ad anticipi
ricevuti su commesse in corso di svolgimento (rilevati tra le Passività derivanti da contratto)
e pertanto di fatto impegnata per il soddisfacimento delle obbligazioni contrattuali assunte
con i clienti.
Si ricorda che i debiti finanziari a breve termine sono relativi all’ultima tranche del
finanziamento oggetto dell’Accordo di riscadenziamento pari a 12,8 milioni di euro. Tale
debito, in scadenza a fine 2025, è totalmente garantito dal gruppo Mahindra che ha
emesso una fideiussione a prima richiesta a favore degli istituti finanziatori nel caso in cui la
Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
29
Le previsioni di cassa elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi evidenziano risorse
finanziarie sufficienti a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative,
incluse le spese residue per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina
Engineering, atteso entro l’esercizio 2025, nonché al pagamento delle quote in scadenza a
breve dei finanziamenti.
In caso di tensioni finanziarie derivanti da esigenze operative oltreché da esborsi connessi
ai contenziosi in essere superiori rispetto a quanto previsto, la Capogruppo potrà inoltre
reperire le risorse necessarie anche attraverso l’anticipazione finanziaria dei crediti collegati
al principale contratto di produzione in essere.
Ai fini delle proprie valutazioni, gli Amministratori hanno altresì tenuto conto che, come
precedentemente esposto, nel mese di marzo 2025 l’azionista di controllo ha assunto
l’impegno a supportare finanziariamente la Capogruppo Pininfarina S.p.A. per i successivi
12 mesi dalla data di approvazione del bilancio. Conseguentemente, qualora dovessero
emergere fabbisogni finanziari non coperti dai flussi operativi attesi, anche connessi ai
possibili esiti negativi dei contenziosi in essere e degli esborsi ad essi associati, la
Capogruppo potrà farvi fronte avvalendosi di tale supporto finanziario accordato
dall’azionista di controllo.
Alla luce di quanto precedentemente esposto, gli Amministratori hanno quindi ritenuto
essere venute meno le incertezze significative evidenziate nelle precedenti Relazioni ed
hanno utilizzato il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente
Bilancio.
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Si informa che in data 29 gennaio 2025, Pininfarina S.p.A. ha avuto conoscenza della
sentenza, datata 17 gennaio 2025, relativa al contenzioso civile pendente nei confronti
della società GreenGT. Per maggiori dettagli in merito si rimanda alle relative Note illustrative
del Bilancio.
Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA CONSOB AI SENSI DELL’ART. 114, COMMA 5 DEL D. LGS.
N.58/98
Per il dettaglio della posizione finanziaria netta del Gruppo Pininfarina e della Pininfarina
S.p.A., con l’evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a
medio-lungo termine, si rimanda rispettivamente a quanto esposto nei paragrafi
“Andamento economico e finanziario del Gruppo Pininfarina” e alla sezione
“Andamento economico e finanziario della capogruppo Pininfarina S.p.A.” del presente
documento nei commenti alla situazione patrimoniale-finanziaria.
Non risultano posizioni debitorie scadute relative alla Pininfarina S.p.A. mentre in capo
alle controllate Pininfarina Deutschland GmbH e Pininfarina Shanghai risultano debiti
scaduti di natura commerciale rispettivamente per 1,2 milioni di euro (di cui l’81% verso il
Gruppo Tech Mahindra) e per 0,2 milioni di euro per i quali non sussistono ingiunzioni,
controversie o iniziative giudiziali, né sospensione di rapporti di fornitura.
I rapporti verso parti correlate del Gruppo Pininfarina e della Pininfarina S.p.A. sono
esposti rispettivamente negli schemi primari del Bilancio consolidato e del Bilancio
separato e nelle relative Note illustrative (Nota 35 del Bilancio consolidato e Nota 33 del
Bilancio separato). Rispetto alla situazione evidenziata nel Bilancio consolidato e nel
bilancio separato della Pininfarina S.p.A. al 30 giugno 2024 non si registrano particolari
variazioni. Il rapporto tra i ricavi totali consolidati verso parti correlate nel 2024 rispetto ai
ricavi totali è stato pari al 3,0% rispetto al 2,8% del primo semestre 2024.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
30
Come descritto nel paragrafo “Overview”, l’Accordo di riscadenziamento in essere tra
la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti bancari prevede un unico covenant finanziario costituito
da un livello minimo di patrimonio netto consolidato (30 milioni di euro) da verificarsi
annualmente a partire dal 31 marzo 2018; alla data di verifica del 31 marzo 2024 il
covenant è stato rispettato. Non risultano altri indebitamenti del Gruppo con clausole
comportanti limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie.
In data 22 marzo 2024, in occasione dell’approvazione del Progetto di Bilancio 2023, si
comunicò al mercato un riferimento all’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno
2024 che indicava un valore dei Ricavi totali in aumento rispetto a quanto consuntivato
nel 2023. Pininfarina S.p.A. non ha comunicato al pubblico alcuna informazione
previsionale a carattere economico-finanziario ulteriore rispetto alla citata informazione
relativa all’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno 2024.
ALTRE RELAZIONI O DICHIARAZIONI PREVISTE DALLA NORMATIVA VIGENTE
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
In relazione all’art. 123 bis comma 3 del TUF si rende noto che le informazioni sull’adesione ai
codici di comportamento (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari) sono
disponibili sul sito internet della società (www.pininfarina.it) nella sezione “Investor Relations”,
nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
In relazione all’art. 84 quater del Regolamento Emittenti si rende noto che la Relazione sulla
politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sarà disponibile sul sito internet
della società (www.pininfarina.it) nella sezione “Investor Relations”, nonché attraverso le altre
modalità e nei tempi previsti dalla vigente normativa.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Le previsioni per il 2025, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il Gruppo
Pininfarina si trova ad operare, indicano un valore dei Ricavi totali in aumento rispetto a
quanto consuntivato nel 2024.
L’Amministratore Delegato
(Dott. Silvio Pietro Angori)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
31
STRICTLY CONFIDENTIAL
GRUPPO PININFARINA
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
32
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA
(in migliaia di euro)
Note
31.12.2024
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2023
di cui
verso
parti
correlate
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
(5)
36.190
31.597
Attività per diritto d'uso
(6)
3.389
3.190
Attività immateriali
(7)
715
625
Partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
(8)
724
714
Partecipazioni in altre imprese
(9)
338
422
Attività per imposte anticipate
(19)
-
-
Attività finanziarie non correnti
550
550
550
550
Totale Attività non correnti
41.906
550
37.098
550
Attività correnti
Rimanenze
(10)
820
419
Attività derivanti dai contratti con i clienti
(20)
5.502
-
4.997
-
Attività finanziarie correnti
-
-
Crediti commerciali e altri crediti
(11)
18.179
350
28.044
549
Disponibilità liquide
(12)
24.919
26.977
Totale Attività correnti
49.420
350
60.437
549
Attività destinate alla vendita
-
-
TOTALE ATTIVITÀ
91.326
900
97.535
1.099
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale
(13)
56.466
56.466
Altre riserve
(13)
50.695
47.071
Utili / (perdite) portate a nuovo
(13)
(67.405)
(65.867)
Utile / (perdita) dell'esercizio
(13)
(4.128)
(1.591)
Patrimonio netto del Gruppo
35.629
-
36.079
-
Patrimonio netto di terzi
-
-
TOTALE PATRIMONIO NETTO
35.629
-
36.079
-
Passività non correnti
Passività non correnti per diritto d'uso
(6)
2.546
2.392
Altre passività finanziarie non correnti
(14)
-
11.175
Passività per imposte differite
(19)
666
247
Fondi per benefici ai dipendenti
(15)
3.391
2.739
Totale Passività non correnti
6.603
-
16.553
-
Passività correnti
Passività correnti per diritto d'uso
(6)
1.121
1.008
Altre passività finanziarie correnti
(14)
13.558
4.421
Altre passività correnti
(16)
6.111
6.170
Debiti verso fornitori
(17)
15.557
1.220
15.540
955
Passività derivanti da contratto
(20)
7.611
67
16.390
116
Debiti per imposte correnti
1.003
579
Fondi per rischi e oneri
(18)
4.133
795
Totale Passività correnti
49.094
1.287
44.903
1.071
TOTALE PASSIVITÀ
55.697
1.287
61.456
1.071
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
91.326
1.287
97.535
1.071
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale
ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di bilancio. Per i rapporti
con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce Debiti verso fornitori relativamente agli
accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell’esercizio sono compresi euro 78.310.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
33
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Note
31.12.2024
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2023
di cui
verso
parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(20)
91.145
2.529
87.159
3.913
Altri ricavi e proventi
(21)
707
200
3.257
TOTALE RICAVI
91.852
2.729
90.416
3.913
Acquisti, prestazioni di servizi e altri costi
variabili di produzione
(22)
(32.100)
(397)
(34.121)
(614)
Altri costi operativi
(23)
(11.125)
(40)
(10.843)
Costo del personale
(24)
(43.136)
(40.350)
Ammortamenti
(25)
(4.105)
(3.766)
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per
rischi e oneri
(26)
(3.338)
(488)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di
crediti commerciali e altri crediti
(27)
(1.609)
(1.026)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di
attività materiali, immateriali e diritto d'uso
(28)
-
(102)
TOTALE COSTI
(95.413)
(437)
(90.697)
(614)
RISULTATO OPERATIVO
(3.561)
(281)
Proventi finanziari
(29)
424
99
Oneri finanziari
(30)
(1.391)
(1.463)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate
valutate con il metodo del patrimonio
netto
(8)
11
30
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(4.517)
(1.615)
Imposte
(19)
389
24
Risultato da attività in funzionamento
(4.128)
(1.591)
Risultato da attività operative cessate
-
-
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(4.128)
(1.591)
di cui Quota di interessenza del Gruppo
(4.128)
(1.591)
di cui Quota di interessenza di terzi
-
-
UTILE / (PERDITA) BASE PER AZIONE
(0,05)
(0,02)
UTILE / (PERDITA) DILUITO PER AZIONE
(0,05)
(0,02)
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto
economico del Gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alla Nota 35.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
34
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
31.12.2024
31.12.2023
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A)
(4.128)
(1.591)
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti
53
29
Variazione fair value Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value
(84)
22
Rideterminazione valore Collezione Storica
4.820
2.834
Effetto fiscale
(1.345)
(791)
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico al netto dell'effetto fiscale (B)
3.444
2.094
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
233
(144)
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
a conto economico al netto dell'effetto fiscale (C)
233
(144)
RISULTATO NETTO DELL’ESERCIZIO COMPLESSIVO (A) + (B) + (C)
(451)
359
di cui Quota di interessenza del Gruppo
(451)
359
di cui Quota di interessenza di terzi
-
-
di cui Risultato da attività in funzionamento
(451)
359
di cui Risultato da attività operative cessate
-
-
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Altre
riserve
Utili /
(perdite)
portate
a nuovo
Utile /
(perdita)
dell’esercizio
PATRIMONIO
NETTO DEL
GRUPPO
Patrimonio
netto di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
31 dicembre 2022
56.466
45.150
(60.896)
(5.001)
35.719
-
35.719
Destinazione risultato
consolidato dell’esercizio
precedente
-
-
(5.001)
5.001
-
-
-
Utile/(perdita)
dell’esercizio complessivo
-
1.921
29
(1.591)
359
-
359
31 dicembre 2023
56.466
47.071
(65.867)
(1.591)
36.079
-
36.079
Destinazione risultato
consolidato dell’esercizio
precedente
-
-
(1.591)
1.591
-
-
-
Utile/(perdita)
dell’esercizio complessivo
-
3.624
53
(4.128)
(451)
-
(451)
31 dicembre 2024
56.466
50.695
(67.405)
(4.128)
35.629
-
35.629
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
35
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
31.12.2024
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2023
di cui
verso
parti
correlate
A) FLUSSO DELL'ATTIVITÀ OPERATIVA
Risultato netto dell'esercizio
(4.128)
(1.591)
Rettifiche per:
Imposte
(389)
(24)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto
(11)
(11)
(30)
(30)
Proventi e oneri finanziari
967
1.364
Ammortamenti
4.105
3.766
(Riduzioni) accantonamenti di fondi per rischi e oneri
3.338
488
(Riprese di valore) svalutazioni nette di crediti
commerciali e altri crediti
1.609
1.026
(Riprese di valore) svalutazioni nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
-
102
(Plusvalenze)/minusvalenze su dismissione
d'immobilizzazioni
(191)
(2.426)
Altre rettifiche
966
675
Flussi di cassa dellattività operativa prima delle
variazioni di capitale circolante
6.265
3.350
(Incrementi)/Decrementi attività derivanti dai contratti
con i clienti
(505)
2.096
(Incrementi)/Decrementi crediti commerciali e altri
crediti
8.256
199
(10.795)
55
Incrementi/(Decrementi) debiti verso fornitori
17
265
1.907
432
Incrementi/(Decrementi) passività derivanti da contratto
(8.779)
(49)
10.857
5
(Incremento)/Decremento delle altre voci del circolante
(460)
331
Disponibilità liquide generate / (assorbite) dall’attività
operativa
4.794
7.746
Interessi incassati / (Interessi pagati)
114
(369)
(Imposte pagate)
(155)
(139)
(Utilizzo fondi per rischi e oneri e benefici ai dipendenti)
(177)
(176)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ OPERATIVA (A)
4.576
7.063
B) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimenti in attività immateriali)
(360)
(176)
(Investimenti in immobili, impianti e macchinari)
(2.402)
(2.811)
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari e di attivi
immateriali
219
6.391
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
(2.543)
3.404
C) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(Rimborsi di passività finanziarie)
(4.429)
(5.778)
Accensione di passività finanziarie
1.471
843
(Rimborso di passività per diritto d'uso)
(1.337)
(1.256)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C)
(4.295)
(6.191)
EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITÀ
LIQUIDE (D)
204
(98)
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (E = A+B+C+D)
(2.058)
4.178
Disponibilità liquide - Valore iniziale (F)
26.977
22.799
DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VALORE FINALE (E+F)
24.919
26.977
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del
Gruppo Pininfarina si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra
e con le collegate Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella Nota 35.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
36
Note illustrative
1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Il Gruppo Pininfarina (di seguito il “Gruppo”) ha il proprio core-business nella collaborazione
articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come
partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso
le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste
diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a
Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9.
Il 21,16% del suo capitale sociale è detenuto dal “mercato”, tra cui una persona fisica che
detiene il 5,81%, il restante 78,84% è di proprietà dei seguenti soggetti:
PF Holdings B.V. 78,82%
Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,02%.
Alla data di chiusura del Bilancio consolidato, PF Holdings B.V. è controllata da Tech
Mahindra Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante
40% è di titolarità di Mahindra & Mahindra Limited.
Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di
Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al
controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited
in misura pari al 26% alla data di chiusura del bilancio consolidato.
Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui
azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella
produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.
La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings B.V., la quale fa
parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da
parte di quest’ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings B.V.
è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste
alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante
e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi
disponendo (i) di un’articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività
aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di
capacità propositiva propria in ordine all’attuazione e all’evoluzione del business.
Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e
dell’indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.
Il Bilancio consolidato del Gruppo è presentato in euro, valuta funzionale e di presentazione
della Capogruppo, presso la quale è concentrata la maggior parte delle attivi e del
fatturato consolidati, e delle principali società controllate.
I valori sono presentati in migliaia di euro ove non diversamente specificato.
Il presente Bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della
Pininfarina S.p.A. del 28 aprile 2025. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di
legge.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
37
2 - PRINCIPI CONTABILI
2.1 Base di presentazione
Il bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina al 31 dicembre 2024 è redatto in conformità ai
Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board
(“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione
dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005.
Per IFRS s’intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International
Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretation
Committee (“SIC”), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di
Amministrazione che approva il bilancio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti
dell’Unione Europea pubblicati a tale data.
Il bilancio consolidato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con
l’eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value,
indicate nella Nota 2.3 “Principi contabili significativi”.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 tenuto
conto di quanto indicato nella Nota 2.4 “Nuovi principi contabili, emendamenti ed
interpretazioni IFRS”.
Il bilancio consolidato adotta gli stessi prospetti di bilancio della capogruppo Pininfarina
S.p.A., in accordo allo IAS 1 Presentazione del bilancio, costituiti da:
“Situazione patrimoniale – finanziaria consolidata”, predisposta classificando le attività e
le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
“Conto economico consolidato” e “Conto economico complessivo consolidato”,
predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
“Rendiconto finanziario consolidato”, determinato attraverso il metodo indiretto previsto
dallo IAS 7 Rendiconto finanziario.
“Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato”.
Note illustrative.
I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all’esercizio precedente (o
al corrispondente periodo). Nel caso in cui nell’esercizio in commento vengano apportate
modifiche finalizzate ad una migliore esposizione della consistenza patrimoniale e finanziaria,
delle performance operative o dei flussi di cassa del Gruppo, i dati comparativi sono
opportunamente riclassificati per garantirne la comparabilità.
Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006,
il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:
L’ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali
componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate,
contenuta nella Nota 38.
Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero
di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto
svolgimento dell’attività (Nota 38).
I rapporti con parti correlate sono evidenziati direttamente nei prospetti della Situazione
patrimoniale finanziaria consolidata e del Conto economico consolidato e sono oggetto
di specifica informativa in Nota 35.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
38
Valutazione sulla continuità aziendale
L’esercizio 2024 è stato caratterizzato da performance positive del Gruppo che hanno
determinato un lieve incremento dei ricavi e del margine operativo lordo rispetto
all’esercizio precedente. Il risultato operativo e il risultato netto risultano, tuttavia,
prevalentemente a causa di accantonamenti e svalutazioni non monetarie, che, in
particolare, hanno impattato negativamente i risultati della Capogruppo Pininfarina S.p.A..
In relazione all’esercizio 2025, si segnala che il clima di incertezza che ha influenzato il
comparto automobilistico nel secondo semestre del 2024 sta comportando la revisione
delle strategie di prodotto delle maggiori case automobilistiche mondiali con conseguente
sospensione o rallentamento dei programmi a discapito di tutta la filiera automotive.
Tale circostanza è riscontrabile anche nel mercato in cui il Gruppo opera dove si registra un
rallentamento nella domanda di alcuni servizi direttamente connessi al lancio di nuovi
modelli.
In linea con i precedenti esercizi ed alla luce di quanto sopra esposto il Gruppo si mantiene
focalizzato nell’individuazione delle azioni necessarie al perseguimento dei seguenti
obiettivi:
la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire
stabilmente marginalità positive;
la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi
con gli istituti di credito;
il mantenimento di risorse finanziarie adeguate alle necessità del Gruppo.
Nonostante in alcune aree geografiche sia riscontrabile una certa stabilità nelle opportuni
di business, i dati consuntivati nell’esercizio 2024 confermano la necessità di proseguire,
anche con il supporto di advisor esterni, nelle iniziative volte al miglioramento della
marginalità, e dei volumi di vendita ed al contenimento dei costi diretti e delle spese
generali necessari per garantire l’auto-generazione di risorse finanziarie e ritornare all’utile
di esercizio entro breve termine.
Il Gruppo, inoltre, monitora puntualmente il livello di patrimonio netto della Capogruppo per
necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del
capitale sociale e di patrimonio netto consolidato per il rispetto dell’unico covenant
finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli istituti finanziatori, in base
al quale è previsto un valore di patrimonio netto consolidato minimo di 30 milioni di euro la
cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31 marzo 2024 e,
sulla base del preconsuntivo al 31 marzo 2025, il covenant è stato rispettato).
Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta del Gruppo
Pininfarina al 31 dicembre 2024 positiva per 8,2 milioni di euro, rappresentata tra l’altro da
24,9 milioni di euro di disponibilità liquide, da 12,1 milioni di euro di debiti finanziari a breve
termine (esposti al costo ammortizzato) e da 1,5 milioni di euro di debiti per scoperti bancari
relativi a contratti di factoring di competenza della controllata tedesca. Si specifica che le
disponibilità liquide comprendono una quota pari a 1,2 milioni di euro, relativa ad anticipi
ricevuti su commesse in corso di svolgimento (rilevati tra le Passività derivanti da contratto)
e pertanto di fatto impegnata per il soddisfacimento delle obbligazioni contrattuali assunte
con i clienti.
Si ricorda che i debiti finanziari a breve termine sono relativi all’ultima tranche del
finanziamento oggetto dell’Accordo di riscadenziamento pari a 12,8 milioni di euro. Tale
debito, in scadenza a fine 2025, è totalmente garantito dal gruppo Mahindra che ha
emesso una fideiussione a prima richiesta a favore degli istituti finanziatori nel caso in cui la
Capogruppo non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Le previsioni di cassa elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi evidenziano risorse
finanziarie sufficienti a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative,
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
39
incluse le spese residue per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina
Engineering, atteso entro l’esercizio 2025, nonché al pagamento delle quote in scadenza a
breve dei finanziamenti.
In caso di tensioni finanziarie derivanti da esigenze operative oltreché da esborsi connessi
ai contenziosi in essere superiori rispetto a quanto previsto, la Capogruppo potrà inoltre
reperire le risorse necessarie anche attraverso l’anticipazione finanziaria dei crediti collegati
al principale contratto di produzione in essere.
Ai fini delle proprie valutazioni, gli Amministratori hanno altresì tenuto conto che, come
precedentemente esposto, nel mese di marzo 2025 l’azionista di controllo ha assunto
l’impegno a supportare finanziariamente la Capogruppo Pininfarina S.p.A. per i successivi
12 mesi dalla data di approvazione del bilancio. Conseguentemente, qualora dovessero
emergere fabbisogni finanziari non coperti dai flussi operativi attesi, anche connessi ai
possibili esiti negativi dei contenziosi in essere e degli esborsi ad essi associati, la
Capogruppo potrà farvi fronte avvalendosi di tale supporto finanziario accordato
dall’azionista di controllo.
Alla luce di quanto precedentemente esposto, gli Amministratori hanno quindi ritenuto
essere venute meno le incertezze significative evidenziate nelle precedenti Relazioni ed
hanno utilizzato il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente
Bilancio.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
40
2.2 Criteri di consolidamento
Area di consolidamento
(a) Società controllate
Il Bilancio consolidato comprende il bilancio della Pininfarina S.p.A. e delle sue imprese
controllate, direttamente o indirettamente.
Il Gruppo controlla un’enti quando è esposto, o ha il diritto, alla variabilità dei risultati
derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l’esercizio del
potere sull’entistessa. I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato
a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di
esistere.
Il consolidamento dei bilanci delle società controllate è effettuato attraverso il metodo del
consolidamento integrale. Tale metodo consiste nell’assunzione delle attività, delle passività,
dei costi e dei ricavi nel loro ammontare complessivo, prescindendo dall’entità della
partecipazione detenuta e nella attribuzione a soci di minoranza, in apposite voci del
Bilancio consolidato, della quota del patrimonio netto e del risultato dell’esercizio di loro
competenza.
Attraverso tale metodo di consolidamento, i crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti
da transazioni tra società incluse nell’area di consolidamento sono interamente eliminati;
sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti
d’immobilizzazioni tra società consolidate, le perdite e gli utili derivanti da operazioni tra
società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso
l’impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società
consolidate, nonché i dividendi infragruppo.
Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita
di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato
e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto del
Gruppo come gli Utili/perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.
Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere
omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
Al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 le imprese controllate consolidate con il metodo
integrale risultavano le seguenti:
% Capitale Ragione sociale Sede Sociale possesso Detenuta tramite Valuta sociale Gruppo 501 Brickell Key Drive, Pininfarina of America Suite 200, 100% Pininfarina S.p.A. USD 10.000 Corp. Miami FL 33131 US Via Raimondo Pininfarina Engineering Montecuccoli 9, 100% Pininfarina S.p.A. EUR 100.000 Srl in liquidazione Torino, Italia Pininfarina Deutschland Frankfurter Ring 81, Pininfarina Engineering 100% EUR 3.100.000 GmbH Monaco, Germania Srl in liquidazione Unit 1, Building 3, Lane 56, Antuo Road, Pininfarina Shanghai Co. Anting, 201805, 100% Pininfarina S.p.A. CNY 12.583.813 Ltd Jiading district, Shanghai, Cina
La data di chiusura dell’esercizio delle società controllate coincide con la data di chiusura
della capogruppo Pininfarina S.p.A.
In data 26 ottobre 2020 l’assemblea dei soci della Pininfarina Engineering S.r.l. ha deliberato
la messa in liquidazione della società.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
41
(b) Società collegate
Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un’influenza notevole, che si presume
sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le
partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente
valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto.
Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove
necessario, per riflettere l’applicazione degli IFRS e comprende l’iscrizione dei maggiori valori
attribuiti alle attività e alle passività e dell’eventuale avviamento individuati al momento
dell’acquisizione.
Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l’influenza
notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l’influenza notevole cessa.
Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la
Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio
netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella
partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse
siano rappresentative di riduzione di valore.
Al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 le società collegate risultavano le seguenti:
% Capitale Ragione sociale Sede Sociale possesso Detenuta tramite Valuta sociale Gruppo Corso Vittorio Goodmind S.r.l. Emanuele II 12, 20% Pininfarina S.p.A. EUR 20.000 Torino, Italia Via Paolo Frisi 6, Signature S.r.l. 24% Pininfarina S.p.A. EUR 10.000 Ravenna, Italia
La data di chiusura dell’esercizio delle società collegate coincide con la data di chiusura
della capogruppo Pininfarina S.p.A.
(c) Altre imprese
Le Partecipazioni in altre imprese sono attività finanziarie valutate al fair value; gli utili e le
perdite derivanti da variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto,
senza riclassificazione a conto economico in sede di cessione della partecipazione o di
riduzione di valore ritenuta definitiva. Gli eventuali dividendi ricevuti da tali partecipate sono
imputati al conto economico dell’esercizio.
(d) Variazioni dell’area di consolidamento
Al 31 dicembre 2024 non si sono verificate variazioni nell’area di consolidamento rispetto al
31 dicembre 2023.
Conversione delle poste in valuta
(a) Valuta di presentazione, conversione dei bilanci redatti in moneta diversa dall’euro
La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l’euro.
Nella tabella seguente sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi
in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione:
Cambio medio Cambio puntuale Valuta 2024 2023 Variazione 31/12/2024 31/12/2023 Variazione Dollaro USA USD 1,08 1,08 0% 1,04 1,11 (6%) Renminbi (yuan) Cina CNY 7,79 7,66 2% 7,58 7,85 (3%)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
42
(b) Attività, passività e transazioni in valuta diversa dall’euro
Le transazioni in valuta diversa dall’euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in
essere alla data dell’operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite
in euro usando il tasso di cambio in vigore a tale data. Tutte le differenze cambio sono
rilevate nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in
valuta estera aventi finalità di copertura di una partecipazione in una società estera, ove
presenti, rilevate direttamente a patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale;
solamente al momento della dismissione della partecipazione tali differenze cambio
cumulate sono imputate a conto economico.
Le poste non monetarie, contabilizzate al costo storico, sono convertite in euro utilizzando il
tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non
monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data
di determinazione di tale valore.
Nessuna società appartenente al Gruppo esercita la propria attività in economie
caratterizzate da elevata inflazione.
2.3 Principi contabili significativi
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo sono iscritti
in bilancio al costo d’acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento
ed eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad
ammortamento.
Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all’acquisto, che s’identificano in quelle
sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.
L’ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo
lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.
Le aliquote d’ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel
prospetto seguente:
Vita utile in anni Categoria Stabilimento Bairo Altri Stabilimenti Terreni Indefinita Indefinita Fabbricati 50 33 Macchinari 20 5/10 Impianti 20 10 Arredi e attrezzature 10 8 Attrezzature informatiche - 5 Collezione Storica - Indefinita Altre - 5
I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a
impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore
al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l’acquisto dell’attività sono capitalizzati, solo se
è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere
determinato in modo attendibile. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate
confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita,
sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle
precedenti, il termine impairment indica l’adeguamento del valore contabile al valore
recuperabile.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
43
Le attività materiali comprendono, inoltre, le vetture facenti parte della Collezione Storica
Pininfarina, valutate secondo il metodo della rideterminazione del valore previsto dallo IAS
16 che prevede un adeguamento del valore contabile degli asset al fair value alla data di
riferimento del bilancio e una rideterminazione del fair value stesso, ad intervalli regolari, per
far che non vi sia mai una differenza significativa tra il fair value di un bene alla chiusura
del bilancio ed il suo valore contabile alla medesima data.
In considerazione della loro particolare natura e dell’impossibilità di una precisa
determinazione della vita utile, i beni relativi alla Collezione Storica non sono soggetti a
processo di ammortamento.
Leasing
All’inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è,
o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare
l’utilizzo di un’attività identificata per un periodo di tempo.
Modello contabile per il locatario
Il Gruppo, ai sensi del principio contabile IFRS 16, in veste di locatario riconosce le attività
correlate al diritto d’uso di beni in leasing alla data di inizio del relativo contratto (cioè la
data in cui l’attivisottostante è disponibile per l’uso). Le attività per il diritto d’uso sono
misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e
rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto
d’uso comprende l’ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti
e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell’inizio, al netto di tutti
gli eventuali incentivi ricevuti.
Le attiviper diritto d’uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla
fine della vita utile dell’attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della
durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell’attività sottostante al Gruppo al
termine della durata del leasing o se il costo dell’attività consistente nel diritto di utilizzo riflette
il fatto che il locatario eserciterà l’opzione di acquisto, il Gruppo ammortizza l’attività
consistente nel diritto d’uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell’attività
sottostante.
Per quanto concerne le passività finanziare legate ai leasing, coerentemente con quanto
stabilito dal principio IFRS 16, il Gruppo in veste di locatario rileva separatamente tra le
passività finanziarie anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti
dovuti per il leasing non ancora versati alla data di decorrenza del contratto. I pagamenti
dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di
eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da
un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie
del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di
un’opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal
Gruppo.
Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing
relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature
informatiche. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un
criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
Modello contabile per il locatore
Quando agisce in qualità di locatore, il Gruppo determina alla data di inizio di ciascun
leasing se si tratta di un leasing finanziario oppure operativo. I leasing in cui il Gruppo
trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell’attività
sottostante sono classificati come leasing finanziari; in caso contrario, sono classificati come
leasing operativi. Per effettuare tale valutazione, il Gruppo considera gli indicatori forniti
dall’IFRS 16. Se il contratto contiene componenti leasing e non leasing, il Gruppo ripartisce il
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
44
corrispettivo del contratto applicando l’IFRS 15. Il Gruppo contabilizza i ricavi da locazione
derivanti da leasing operativi in modo sistematico lungo la durata del contratto e li rileva
come Altri ricavi e proventi.
Attività immateriali
Un’attività immateriale viene rilevata contabilmente nell’attivo dello stato patrimoniale solo
se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il
suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le attività immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto, di produzione o
al valore di perizia al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando
l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed
eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.
Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo
della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I
costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell’esercizio
e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del
software identificabile e controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità
dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le
immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente
comunque i tre anni.
Impairment delle attività non finanziarie
Le attività immateriali a vita utile indefinita, compreso l’avviamento, sono sottoposte a
impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli
indicatori di una perdita di valore. Gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali
oggetto d’ammortamento sono sottoposte a un test d’impairment solo se emergono degli
indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore
recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un’attività
o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita e il valore d’uso (“value in use”),
determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall’attività con riferimento alle
previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative
della miglior stima delle future condizioni economiche. L’attualizzazione avviene utilizzando
un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei
rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s’identifica per
il Gruppo con il costo medio ponderato del capitale (“WACC”).
Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile il Gruppo contabilizza una
svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono
meno i presupposti che hanno originato l’impairment, il valore contabile dell’attività o della
cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima
della svalutazione, dedotto l’ammortamento dell’esercizio. La svalutazione dell’avviamento
non è mai reversibile. Le cash generating units del Gruppo sono identificate coerentemente
con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle attiviin grado di
generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto richiesto dallo IAS 36
Riduzione durevole di valore delle attività, e avendo come limite i due settori oggetto
d’informativa identificati in base all’IFRS 8 – Settori operativi: 1) Stile 2) Ingegneria (si rimanda
alla Nota 4). Nell’effettuare l’impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del
valore contabile dei complessi immobiliari detenuti dal Gruppo è il fair value, determinato
con ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell’Agenzia del Territorio, ed
eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di
presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell’attività
ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
45
Rimanenze, usando il metodo FIFO (“first-in first-out”). Il costo dei prodotti finiti e dei
semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro
diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all’attività produttiva in base ad una
normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari.
Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture
considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro
valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della
normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di
vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.
Attività e passività finanziarie
Il Gruppo inizialmente valuta un’attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel
caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.
L’IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair
value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair
value rilevato nell’utile/(perdita) d’esercizio (FVTPL).
La classificazione è basata su due criteri: il modello di business del Gruppo per la gestione
delle attività oppure il criterio SPPI’ (solely payments of principal and interests) qualora il cash
flow degli strumenti contrattuali rappresenti “esclusivamente il pagamento di capitale ed
interessi” rispetto al capitale in essere.
Al momento della rilevazione iniziale, un’attività finanziaria viene classificata in base alla sua
valutazione (costo ammortizzato, FVOCI o FVTPL).
Crediti e debiti commerciali
I crediti commerciali e gli altri crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il tasso
di interesse effettivo, ridotto delle perdite di valore, fatta eccezione per i crediti detenuti
nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta
dei flussi finanziari contrattuali, sia mediante la vendita (“hold to collect and sell”).
Tali crediti sono valutati al fair value, con variazioni rilevate direttamente nel conto
economico complessivo. Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate applicando
l’approccio semplificato indicato dall’IFRS 9 per misurare il fondo svalutazione come perdita
attesa lungo la vita del credito.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi
accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato,
applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. I crediti ed i debiti in valute estere sono
inoltre valutati ai cambi correnti alla data di chiusura dell’esercizio e gli utili o le perdite
derivanti da tale conversione sono imputati a conto economico.
Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una
passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione,
rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le
passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli
interessi passivi, sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie
sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse
effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell’utile/(perdita)
dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall’eliminazione contabile.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili, i
depositi vincolati come garanzia e altri investimenti liquidabili entro tre mesi.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
46
Fondi per benefici ai dipendenti
(a) Piani pensionistici
I dipendenti del gruppo Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a
benefici definiti; questi ultimi s’identificano con una parte del fondo trattamento di fine
rapporto previsto dall’art. 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività
specifiche a servizio del piano (“plan assets”). I piani a contribuzione definita sono programmi
formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo
dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni
obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla
maturazione del diritto, d’attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti,
maturati nel corso dell’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e nei precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono
contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i
versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp.
Con riferimento ai piani a benefici definiti, per la determinazione del valore attuale delle
passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il “Metodo della Proiezione Unitaria
del Credito”, basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili
demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di
sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine
Rapporto di spettanza dei dipendenti italiani del Gruppo è inquadrato nell’ambito dello IAS
19 Benefici per i dipendenti come:
un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente
all’entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi
decreti attuativi;
un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.
La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della
relazione semestrale e del bilancio annuale. L’ammontare cumulato delle perdite e dei
guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica
voce del conto economico complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività il
Gruppo rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.
(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti
Il Gruppo iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano
in presenza d’incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato
in presenza di un’obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario
un impiego di risorse per adempiere all’obbligazione e se p essere fatta una stima
attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Dall’esercizio 2023 il Gruppo ha implementato un piano di incentivazione monetaria a lungo
termine (Piano LTI) per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2027.
Il Piano LTI prevede un premio monetario il cui ammontare potrà variare in funzione del livello
di raggiungimento degli obiettivi target e la cui erogazione è prevista con riferimento agli
obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2025 (Payout 2025) e al 31 dicembre 2027 (Payout 2027).
Data la sua natura, il Piano LTI rientra nella categoria degli Altri benefici a lungo termine dello
IAS 19 ed è pertanto valutata con l’utilizzo di tecniche attuariali.
(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
Il Gruppo rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato
in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un
gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare
dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
47
incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. Il Gruppo si ritiene impegnato in modo
comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un
piano formale dettagliato relativo all’estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle
realistiche possibilità di recesso.
Fondi per rischi e oneri, passività potenziali
I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d’esistenza certa o
probabile, che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella
data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le
seguenti condizioni: (i) è probabile l’esistenza di un’obbligazione, legale o implicita,
derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia
oneroso; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli
accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare
che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione, o per trasferirla a
terzi alla data di chiusura dell’esercizio. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare
programmi di ristrutturazione sono iscritti nell’esercizio in cui è definito formalmente il
programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la
ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente
aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del
tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di
conto economico ove è stato contabilizzato l’accantonamento.
Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali
rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la
cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non
totalmente sotto il controllo dell’impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il
cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile
che non sia oneroso.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente.
Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.
Il Gruppo ha identificato le seguenti performance obligation nei contratti con i propri clienti:
(a) Servizi di stile, ingegneria e operations e (b) Servizi di architettura e design
Nel caso dei servizi di stile e dei servizi di design, i prodotti/servizi vengono realizzati secondo
le specifiche del cliente e, se questi decide di interrompere il contratto, il Gruppo ha diritto a
richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel momento, incrementati di un margine
ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni.
Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel corso del tempo (“over time”), ossia prima che i
beni/servizi siano resi disponibili al cliente. I progressi realizzati sono valutati secondo il metodo
del cost-to-cost.
(b) Royalties
Le royalties attive sono sostanzialmente legate alla concessione di licenza d’uso del marchio
Pininfarina su prodotti di design realizzati dal Gruppo. Sebbene il cliente non abbia il controllo
del marchio, egli beneficia economicamente dall’apposizione del brand “Pininfarina”. Il
beneficio economico condiviso ha condotto il Gruppo a ritenere che si tratti di “diritto
d’accesso” e non di “diritto di utilizzo” del marchio e pertanto i relativi ricavi sono rilevati
“over time”.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
48
(c) Canoni di locazione attivi
Nell’ambito dei servizi di locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici
derivanti dalle prestazioni man mano che il Gruppo le effettua. Pertanto, i relativi ricavi sono
rilevati “over time”.
(d) Altre minori
Per quanto riguarda le altre performance obligations minori, il Gruppo valuta caso per caso
se sia più adeguata la rilevazione dei ricavi “over time” o in un determinato momento (“at a
point in time”).
Costi incrementali per l’ottenimento del contratto
Il Gruppo contabilizza come attività i costi incrementali per l’ottenimento del contratto con
il cliente, se prevede di recuperarli.
I costi incrementali per l’ottenimento del contratto sono i costi che l’entità sostiene per
ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il
contratto (per esempio, una commissione di vendita).
Come espediente pratico, il Gruppo rileva i costi incrementali per l’ottenimento del contratto
come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell’attivi
che l’entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.
L’attività rilevata come costi incrementali per l’ottenimento del contratto è ammortizzata
sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai
quali l’attività si riferisce.
Attività e passività derivanti da contratto
Il Gruppo presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata come attività derivante da contratto o passività derivante da contratto, in
funzione del rapporto tra la prestazione svolta e il pagamento del cliente. Il Gruppo presenta
separatamente come credito i diritti incondizionati al corrispettivo.
Se il Gruppo adempie l’obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che
quest’ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, il Gruppo presenta il
contratto come attività derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come
crediti. L’attività derivante da contratto è il diritto del Gruppo di ottenere il corrispettivo per
beni o servizi da essa trasferiti al cliente. Il Gruppo verifica se l’attività derivante da contratto
ha subito una riduzione di valore in conformità all’IFRS 9.
Se il cliente paga il corrispettivo o se il Gruppo ha diritto ad un importo del corrispettivo che
è incondizionato (ossia un credito) prima di trasferire al cliente il bene o servizio, il Gruppo
presenta il contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato
il pagamento o (se precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività
derivante da contratto è l’obbligazione del Gruppo di trasferire al cliente beni o servizi per i
quali il Gruppo ha ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l’importo del
corrispettivo).
Imposte correnti
Le imposte correnti sono contabilizzate da ciascuna impresa del Gruppo, in base alla stima
del proprio reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o
sostanzialmente approvate, alla data di chiusura dell’esercizio in ciascun Paese, tenendo
conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti
d’imposta eventualmente spettanti.
Utile o perdita per azione
L’utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato netto dell’esercizio
attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della capogruppo Pininfarina S.p.A. per
il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo. L’utile o la perdita
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
49
diluita per azione si ottiene rettificando la media ponderata delle azioni in circolazione con
tutte le azioni ordinarie potenziali, aventi un effetto “diluitivo”.
2.4 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2024
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments
to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-
current” ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with
Covenants”. Tali modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre
passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che
un’entità deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno
dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). L’adozione di tali
emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato
“Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento
richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione
di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al
diritto d’uso trattenuto. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti
significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments
to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier
Finance Arrangements”. Il documento richiede ad un’entità di fornire informazioni aggiuntive
sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in
che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari
dell’entità e di comprendere l’effetto di tali accordi sull’esposizione dell’entità al rischio di
liquidità. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio
consolidato del Gruppo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall’Unione europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31
dicembre 2024
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments
to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability”. Il
documento richiede ad un’entità di applicare una metodologia da applicare in maniera
coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un’altra e, quando ciò
non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l’informativa da fornire in
nota integrativa. La modifica si applicherà dal gennaio 2025, ma è consentita
un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel
bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione
europea
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and
Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial
Statements. Il nuovo principio si pone l’obiettivo di migliorare la presentazione dei principali
schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto
economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento
e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello
schema di conto economico;
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
50
presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e
tasse (i.e. EBIT).
Il nuovo principio inoltre:
richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
introduce nuovi criteri per l’aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di
utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto
finanziario predisposto con il metodo indiretto e l’eliminazione di alcune opzioni di
classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati,
interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).
Il nuovo principio entrerà in vigore dal gennaio 2027, ma è consentita un’applicazione
anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione
di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento “Amendments to the
Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″.
Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review
dell’IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al
raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno
l’obiettivo di:
chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad
obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per
l’assessment del SPPI test;
determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento
elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un’entità di
adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività
finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di
determinate condizioni specifiche.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in
particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal
gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio
consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato “Annual
Improvements Volume 11”. Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e
cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi
modificati sono:
IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione
dell'IFRS 7;
IFRS 9 Financial Instruments;
IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
IAS 7 Statement of Cash Flows.
Le modifiche si applicheranno dal gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione
anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione
di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Contracts
Referencing Nature-dependent Electricity Amendment to IFRS 9 and IFRS 7”. Il documento
ha l’obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
51
acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase
Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricigenerata ed acquistata p
variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha
apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
un chiarimento riguardo all’applicazione dei requisiti di “own use” a questa tipologia
di contratti;
dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di
copertura; e,
dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di
comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di
cassa di un’entità.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del
Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
3 - USO DI STIME E DI VALUTAZIONI SIGNIFICATIVE
Valore recuperabile delle attività materiali e immateriali non correnti
Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività materiali e immateriali non
correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attiviche devono essere dismesse, quando
fatti e circostanze richiedono tale revisione.
L’analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività (impairment test) non correnti
è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita
del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze
del Gruppo circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono
conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e che rimangono
soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare
dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica
internazionale. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di
valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi
sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance delle società del
Gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a
rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.
Per l’informativa sulle Cash Generating Unit (CGU) identificate si rimanda alla Nota 4, mentre
per l’informativa sulla stima del valore recuperabile e l’esito dell’impairment test si rimanda
alla Nota 5.
Per quanto riguarda la determinazione del fair value dei veicoli della Collezione Storica è
stata effettuata attraverso la predisposizione di apposite valutazioni da parte di società
qualificate ed indipendenti. Per la predisposizione delle valutazioni la stima del valore è stata
determinata attraverso il Sales Comparison Approach”, utilizzabile in quanto sono disponibili
informazioni su un numero di transazioni sufficienti per addivenire ad una stima attendibile
del fair value. Ad intervalli regolari o in presenza di particolari avvenimenti, la Società
procede alla verifica del valore del fair value aggiornando, se necessario, il valore contabile.
Valutazioni riferite alla fiscalità differita
La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le
quali il Gruppo attende di recuperarne il valore contabile, valutando in particolare le
probabilità di conseguimento di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le
passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
52
applicabili nell’esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività; quindi,
sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle
modifiche fiscali approvate a tale data.
In conformità a quanto disposto dallo IAS 12, in seguito alla rideterminazione del valore della
Collezione Storica, la Società ha rilevato la connessa fiscalità differita. Nello specifico, con
riferimento ai beni sui quali si è rilevato un incremento di valore, è stata rilevata la fiscali
differita passiva, in quanto si tratta di differenze temporanee imponibili. Con riferimento ai
beni sui quali è emerso un decremento di valore, trattandosi di una differenza temporanea
deducibile, la Società ha valutato l’iscrivibilità di attività per imposte anticipate.
Valutazione delle attività e passività derivanti da contratti
Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali generalmente rilevati in
bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini
riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei
margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la
corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere o servizi non ancora
conclusi presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle
variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero
comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si
è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare,
monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in
bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l’ausilio di
detti supporti procedurali.
Recuperabilità dei crediti commerciali
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti delle
società del Gruppo. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti,
stimati in base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità
creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio
della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei
mercati di riferimento. Il fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a
specifici crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla
generalità dei crediti, prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al
grado di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori.
Con specifico riferimento alle posizioni verso controparti che sono o sono state recentemente
interessate da tensioni di carattere geopolitico o finanziario, i valori iscritti in bilancio
rappresentano la miglior stima alla data operata dal management con il supporto dei propri
esperti legali, tenuto conto della solvibilità di detti debitori.
Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali
I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare
incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere
alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l’obbligazione.
Le passività e le attivi potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo
rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività
potenziali.
Le passività potenziali derivano da un’obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui
esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri
incerti, non totalmente sotto il controllo dell’impresa, oppure da un’obbligazione attuale che
deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché
l’importo di quest’ultima non può essere attendibilmente determinato.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
53
Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da
eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi,
di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell’impresa.
Nell’effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario,
anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.
Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del gennaio 2007, a
seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti
previsti dallo IAS 19 Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l’ammontare del
beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di
lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l’età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di
tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere
soggetti a cambiamenti.
La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con
l’ausilio di un esperto indipendente iscritto all’Albo nazionale degli attuari.
4 - INFORMATIVA DI SETTORE
Criteri per l’identificazione dei settori
L’individuazione dei settori operativi è operata sulla base degli elementi che il più alto livello
decisionale del Gruppo utilizza per prendere le proprie decisioni in merito all’allocazione
delle risorse e alla valutazione dei risultati.
Su tali basi, Il Gruppo ha identificato due settori operativi, il Settore Stile e il Settore Ingegneria.
Settore Stile
Il settore accoglie, oltre alle attividi stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi
di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di
aerodinamica ed aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare
della capogruppo Pininfarina S.p.A.
Le CGU/attività incluse nel settore Stile sono:
“Altre attività connesse allo Stile”. Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile,
effettuate attualmente dalla Pininfarina S.p.A. A tale CGU era attribuito anche
l’avviamento;
attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co Ltd (CGU);
attività connesse alla società controllata Pininfarina of America Corp. (CGU);
attività riferibili alla “Galleria del vento”;
immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente utilizzato per fini logistici.
Settore Ingegneria
Il settore raggruppa servizi automotive di ingegneria e corrisponde alla CGU Ingegneria
Germania, costituita dalla controllata tedesca Pininfarina Deutschland GmbH.
I settori di business in cui opera il Gruppo non sono condizionati da fenomeni di stagionalità.
Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi e l’allocazione delle risorse
finanziarie sulla base dei Ricavi e del Risultato operativo.
L’informativa di settore al 31 dicembre 2024, confrontata con l’esercizio precedente, risulta
la seguente:
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
54
31 dicembre 2024 Totale (in migliaia di euro) Stile Ingegneria consolidato Ricavi delle vendite e delle prestazioni 79.245 14.617 93.862 (Ricavi delle vendite e delle prestazioni infrasettoriali) (2.662) (55) (2.717) Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi 76.584 14.561 91.145 Altri ricavi e proventi 261 446 707 Totale Ricavi 76.845 15.007 91.852 Ammortamenti (3.406) (699) (4.105) Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri (3.338) - (3.338) Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti (1.608) - (1.608) commerciali e altri crediti Riprese di valore (svalutazioni) nette di attivi- - - materiali, immateriali e diritto d'uso Risultato operativo (2.225) (1.336) (3.561) Proventi e oneri finanziari (967) Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con 11 il metodo del patrimonio netto Imposte 389 Utile/(Perdita) dell'esercizio (4.128) 31 dicembre 2023 Totale (in migliaia di euro) Stile Ingegneria consolidato Ricavi delle vendite e delle prestazioni 75.065 14.800 89.865 (Ricavi delle vendite e delle prestazioni infrasettoriali) (2.484) (222) (2.706) Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi 72.581 14.578 87.159 Altri ricavi e proventi 2.918 339 3.257 Totale Ricavi 75.499 14.917 90.416 Ammortamenti (3.011) (756) (3.766) Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri (488) - (488) Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti (964) (62) (1.026) commerciali e altri crediti Riprese di valore (svalutazioni) nette di attivi(102) - (102) materiali, immateriali e diritto d'uso Risultato operativo 1.290 (1.571) (281) Proventi e oneri finanziari (1.364) Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con 30 il metodo del patrimonio netto Imposte 24 Utile/(Perdita) dell'esercizio (1.591)
Le transazioni infra-settoriali sono effettuate alle normali condizioni di mercato.
Le tabelle sottostanti evidenziano la distribuzione dei ricavi e delle attività non correnti (esclusi
gli strumenti finanziari e le imposte anticipate) per area geografica:
31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Ricavi delle Ricavi delle vendite e Attività non vendite e Attività non (in migliaia di euro) delle correnti delle correnti prestazioni prestazioni Italia 4.651 37.902 4.770 32.987 UE 48.242 1.187 37.057 1.295 Extra UE 38.251 1.929 45.332 1.844 Totale 91.145 41.018 87.159 36.126
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
55
5 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Il valore netto degli Immobili, impianti e macchinari evidenzia la seguente movimentazione
nel corso degli ultimi due esercizi:
Arredi Attrezzature Collezione In (in migliaia di euro) Terreni Fabbricati Macchinari Impianti Altre Totale attrezzature informatiche Storica corso Costo storico 12.002 65.017 6.071 68.609 3.993 6.522 - 1.181 350 163.745 Ammortamenti e svalutazioni (6.636) (44.584) (4.946) (65.142) (3.487) (5.651) - (810) - (131.256) accumulati Valore netto contabile 31 5.366 20.433 1.125 3.467 506 871 - 371 350 32.489 dicembre 2022 Movimenti 2023 Investimenti - 383 118 1.461 156 327 - 129 237 2.811 Alienazioni nette (1.010) (2.918) - - - - - (37) - (3.965) Riclassifiche - - - 249 - (1) - 14 (350) (88) Ammortamenti - (939) (228) (692) (129) (384) - (24) - (2.396) Ripristini / (svalutazioni) / - - - - - - 2.749 (17) - 2.732 Rivalutazioni Altri movimenti - (1) - - 2 10 - 3 - 14 Valore netto 4.356 16.958 1.015 4.485 535 823 2.749 439 237 31.597 contabile finale Costo storico 10.992 48.525 5.986 70.306 4.058 6.848 2.749 1.119 237 150.803 Ammortamenti e svalutazioni (6.636) (31.567) (4.971) (65.821) (3.523) (6.025) - (680) - (119.206) accumulati Valore netto contabile 31 4.356 16.958 1.015 4.485 535 823 2.749 439 237 31.597 dicembre 2023 Movimenti 2024 Investimenti - 369 37 1.310 61 275 - 262 129 2.443 Alienazioni nette - - - - - (17) - (11) - (28) Riclassifiche - 48 - 69 38 41 - - (237) (41) Ammortamenti - (951) (238) (876) (146) (332) - (48) - (2.591) Ripristini / (svalutazioni) / - - - - - - 4.820 - - 4.820 Rivalutazioni Altri movimenti - - - (1) (7) - - (2) - (10) Valore netto 4.356 16.424 814 4.987 481 790 7.569 640 129 36.190 contabile finale Costo storico 10.992 47.910 5.549 71.580 4.153 7.147 7.569 1.370 129 156.399 Ammortamenti e svalutazioni (6.636) (31.486) (4.735) (66.593) (3.672) (6.357) - (730) - (120.209) accumulati Valore netto contabile 31 4.356 16.424 814 4.987 481 790 7.569 640 129 36.190 dicembre 2024
Il valore netto degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2024, pari a 36,2 milioni di
euro risulta in aumento rispetto al valore al 31 dicembre 2023 (31,6 milioni di euro)
principalmente per effetto dell’adeguamento al fair value del valore della Collezione Storica
(4,8 milioni di euro) parzialmente compensato dall’iscrizione degli ammortamenti
dell’esercizio (2,6 milioni di euro) per un valore superiore rispetto al valore degli investimenti
registrati nello stesso periodo (2,4 milioni di euro, al netto di disinvestimenti e riclassifiche).
Al 31 dicembre 2024 la categoria Terreni e Fabbricati, per complessivi 21,0 milioni di euro
accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dallo stabilimento di
produzione localizzato a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO) e dal centro stile e
ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO).
Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 10,5
milioni di euro, di cui 9,9 per terreni e fabbricati e 0,6 per impianti e altre attività materiali, si
specifica che lo stabilimento è attualmente utilizzato per fini logistici. Il valore contabile di
iscrizione del sito industriale è stato confrontato con il fair value determinato tenuto conto
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
56
degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento riferita a dicembre 2024,
dalla quale è risultato un valore leggermente superiore a quello di libro.
Nel mese di maggio 2024 si è perfezionata la vendita, per 0,2 milioni di euro, di una proprietà
localizzata a Beinasco (TO) che era inutilizzata e completamente svalutata.
I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina
S.p.A.
La voce include, inoltre, Impianti e Macchinari per complessivi 5,8 milioni di euro al 31
dicembre 2024 e accoglie gli impianti e i macchinari presso il sito di Cambiano, gli impianti
della Galleria del Vento e dello stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti
elettrici e di riscaldamento.
Gli investimenti effettuati nell’esercizio fanno principalmente riferimento alla Capogruppo,
nello specifico ad impianti e macchinari afferenti al sito di Cambiano, e alla controllata
americana, nello specifico a migliorie su beni di terzi.
All'interno delle attività materiali è inclusa anche la Collezione Storica, del valore di 7.569
migliaia di euro. Si specifica che, nel 2024, le valutazioni effettuate da ulteriori professionisti
esterni hanno messo in luce una serie di nuovi fattori che giustificano l'incremento del valore
di un veicolo in particolare. Nello specifico, è stato riconosciuto che questa vettura è un
esemplare unico, molto ambito dai collezionisti, grazie alla sua rarità, al design esclusivo e al
suo legame con il celebre marchio Pininfarina, nonché con il mondo della Formula 1. Questi
aspetti hanno determinato un adeguamento al fair value del valore contabile di tale vettura,
con un incremento pari a 4.750 migliaia di euro.
La CGU “Altre attività connesse allo Stile”, che accoglie il capitale investito netto della
Capogruppo, escluse le attività di Bairo Canavese, la Galleria del Vento e le partecipazioni,
è stata oggetto di svalutazioni in seguito agli impairment test effettuati negli esercizi 2019 e
2020 e di ripristino di valore nel 2021. Relativamente a tale CGU, i risultati dell’esercizio 2024,
così come era già accaduto per l’esercizio 2022 e 2023, sono risultati migliori rispetto a quelli
del budget; gli Amministratori hanno pertanto ritenuto di non sottoporre ad impairment test
tale CGU in quanto non hanno ravvisato indicatori di potenziale perdita di valore. Al
riguardo, si ritiene opportuno sottolineare che la maggior parte del valore contabile della
CGU si riferisce ai terreni e all’immobile di Cambiano, per il quale una recente perizia riferita
a dicembre 2024 ha confermato un valore recuperabile superiore rispetto al valore contabile
dell’intera CGU.
La CGU relativa alla società partecipata cinese (CGU “Altre attività connesse alla società
Pininfarina Shanghai”) è stata sottoposta ad impairment test nel 2023, in considerazione del
fatto che i risultati a consuntivo non erano in linea con quelli previsti a budget. Ad esito del
test di impairment, la CGU Altre attività connesse alla società Pininfarina Shanghai” non è
stata svalutata, in quanto il valore recuperabile è risultato superiore al valore contabile. Con
riferimento all’esercizio 2024, dal momento che i risultati consuntivati sono stati in linea con i
risultati a budget, la CGU non è stata sottoposta ad impairment test.
In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2024, le CGU “Ingegneria
Germania” e “Galleria del Vento“ sono state sottoposte a test di impairment all’esito del
quale non si è reso necessario effettuare una svalutazione delle attività nette consolidate,
anche in considerazione dell’esiguo valore apportato dalle stesse al bilancio consolidato
(rispettivamente circa 1,2 milioni di euro e 1,6 milioni di euro).
Il valore d’uso delle CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario
(nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato
dal budget 2025 e dal piano 2026-2027 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 13
novembre 2024, attualizzati ad un WACC del 9,73% (Ingegneria Germania) e del 7,77%
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
57
(Galleria del Vento). Nel calcolo del terminal value è stato considerato un tasso di crescita
pari al 2,0% per quanto concerne la CGU “Ingegneria Germania”, e un tasso di crescita pari
all’1,0% per quanto riguarda la CGU “Galleria del Vento”.
I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori,
basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future
condizioni economiche. L’attualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le
valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività
non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.
6 - ATTIVITÀ PER DIRITTO D’USO E PASSIVITÀ PER DIRITTO D’USO
Attività per diritto d’uso
Il valore netto delle Attività per diritto d’uso al 31 dicembre 2024 ammonta a 3,4 milioni di
euro (3,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
La voce, derivante dall’applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d’uso dei beni
sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalle società del Gruppo prevalentemente per
immobili ad uso ufficio.
Passività finanziarie per diritto d’uso
La voce, complessivamente pari a 3,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024 (3,4 milioni di euro
al 31 dicembre 2023), evidenzia le seguenti scadenze:
Valore Flussi di cui entro 1 di cui tra 1 e 5 di cui oltre 5 (in migliaia di euro) contabile finanziari anno anni anni 31.12.2024 contrattuali Passività per diritto d’uso 3.667 4.229 1.852 2.049 328
Nel corso del 2024 il Gruppo ha corrisposto canoni per beni in leasing per 1.337 migliaia di
euro.
Importi rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Ammortamenti di attività per diritto d’uso (1.209) (1.065) Interessi passivi sulle passività del leasing (247) (166) Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore (98) (262) Totale (1.554) (1.494)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
58
7 - ATTIVITÀ IMMATERIALI
Il valore netto delle Attiviimmateriali al 31 dicembre 2024 ammonta a 0,7 milioni di euro
(ammontare in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2023), dopo investimenti (e
riclassifiche) per 0,4 milioni di euro ed ammortamenti per 0,3 milioni di euro.
Altre (in migliaia di euro) Licenze Totale immobilizzazioni Costo storico 7.993 2.773 10.766 Ammortamenti e svalutazioni accumulati (7.401) (2.700) (10.101) Valore netto contabile 31 dicembre 2022 592 73 665 Movimenti 2023 Investimenti 176 - 176 Alienazioni nette - - - Riclassifiche 88 - 88 Ammortamenti (255) (49) (304) Ripristini/svalutazioni - - - Altri movimenti - - - Valore netto contabile finale 601 24 625 Costo storico 8.257 2.773 11.030 Ammortamenti e svalutazioni accumulati (7.656) (2.749) (10.405) Valore netto contabile 31 dicembre 2023 601 24 625 Movimenti 2024 Investimenti 319 - 319 Alienazioni nette - - - Riclassifiche 41 - 41 Ammortamenti (249) (20) (269) Ripristini/svalutazioni - - - Altri movimenti - (1) (1) Valore netto contabile finale 712 3 715 Costo storico 8.617 2.773 11.260 Ammortamenti e svalutazioni accumulati (7.905) (2.770) (10.675) Valore netto contabile 31 dicembre 2024 712 3 715
8 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, rappresentate da investimenti
in imprese collegate, risultano dettagliate come segue:
Totale (in migliaia di euro) Goodmind S.r.l. Signature S.r.l. Partecipazioni in società collegate % di possesso a inizio esercizio 20% 24% Valore a inizio esercizio 158 556 714 Investimenti / (alienazioni) - - - Rivalutazioni / (Svalutazioni) 4 6 10 Altri movimenti - - - Valore a fine esercizio 162 562 724 % di possesso a fine esercizio 20% 24%
Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti.
Signature S.r.l. opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura (“stationery”).
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
59
9 - PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE
La voce Partecipazioni in altre imprese, pari a 338 migliaia di euro (422 migliaia di euro al 31
dicembre 2023), è costituita dalla partecipazione detenuta nella società maltese Midi Plc
(337 migliaia di euro) e da altri investimenti minori.
10 - RIMANENZE
Le Rimanenze includono prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture
e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano, oltre a prodotti finiti a marchio Pininfarina e
ricambi di vetture di produzione del Gruppo che vengono venduti alle case
automobilistiche.
Dii seguito la tabella di dettaglio delle rimanenze:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Materie prime 978 577 Prodotti finiti 89 111 (Fondo svalutazione materie prime) (247) (269) Totale Rimanenze 820 419
Il fondo svalutazione materie prime, contabilizzato a fronte del rischio d’obsolescenza e lenta
movimentazione dei materiali, ha subito la seguente movimentazione nei due esercizi a
confronto:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Valore ad inizio esercizio 269 269 Accantonamento - - Utilizzo (22) - Valore a fine esercizio 247 269
11 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
Il dettaglio dei crediti commerciali risulta il seguente:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Crediti Italia 1.678 1.386 Crediti UE 3.524 4.263 Crediti Extra UE 8.844 14.354 (Fondo svalutazione) (1.904) (1.026) Crediti commerciali verso terzi 12.142 18.977 Crediti commerciali verso parti correlate 350 549 Totale 12.492 19.526
Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing
creditizio elevato. Non esistendo contratti d’assicurazione dei crediti, la massima esposizione
al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo
svalutazione.
Si precisa che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.
Nel corso dell’esercizio a causa del contesto geopolitico nell’area mediorientale si è reso
necessario integrare il fondo svalutazione crediti di euro 920 migliaia per riflettere l’incertezza
sul recupero del credito verso un cliente iraniano della Capogruppo.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
60
Segue la movimentazione del fondo svalutazione:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Valore a inizio esercizio 1.026 618 Accantonamento 962 461 Utilizzo/Revisione di stima (67) (34) Altri movimenti (17) (19) Valore a fine esercizio 1.904 1.026
Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, il Gruppo ha definito una matrice per lo
stanziamento che è basata sull’esperienza storica in termini di perdite su crediti, rettificata
secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e del diverso
ambiente economico.
Al 31 dicembre 2024 il saldo degli Altri crediti pari a 5,7 milioni di euro (8,5 milioni di euro al 31
dicembre 2023) è principalmente composto dal Credito IVA, di competenza della
Capogruppo, in riferimento al quale, in data 10 luglio 2024, ha incassato un rimborso di 4,5
milioni di euro relativo al credito sorto nell’esercizio 2023 e, in data 8 ottobre 2024, un rimborso
di 1,4 milioni di euro relativo al credito sorto nel secondo trimestre del 2024.
I Crediti per ritenute d’acconto estere di competenza della Capogruppo, recuperabili nella
circostanza di futuri utili imponibili per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute
sono state versate, sono stati completamente svalutati vista la dubbia possibilipratica di
poterli utilizzare entro gli anni di prescrizione. Resta impregiudicata la possibilità della Società
di poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero le condizioni per il loro utilizzo
considerando che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al 2031. Si specifica che le
ritenute d’acconto estere non valorizzate in bilancio la cui possibilità di utilizzo resta
impregiudicata ammontano a circa 4,3 milioni di euro.
12 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 risultano composte come
segue:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Denaro e valori in cassa 4 7 Depositi bancari a breve termine 24.915 26.970 Disponibilità liquide 24.919 26.977
Si segnala che i depositi bancari a breve termine includono:
- investimenti di liquidità della durata massima di tre mesi per 11 milioni di euro
prontamente convertibili in cassa;
- una somma di 220 migliaia di euro costituite in pegno da parte della Capogruppo presso
Intesa Sanpaolo in garanzia della linea di credito concessa dalla Banca alla controllata
cinese.
Si rinvia al rendiconto finanziario consolidato per l’illustrazione dettagliata dei flussi di cassa
dell’esercizio.
13 - PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Il Capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2024 è composto da
n. 78.657.878 azioni ordinarie prive di valore nominale. Non sono presenti altre categorie di
azioni.
Il capitale sociale è presentato al netto delle azioni proprie in portafoglio, detenute nel
rispetto dei limiti imposti dall’art. 2357 del Codice Civile.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
61
Il dettaglio degli azionisti è riportato nella Nota 1.
31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Migliaia di euro Nr. Azioni Migliaia di euro Nr. Azioni Azioni ordinarie emesse 56.482 78.673.836 56.482 78.673.836 (Azioni proprie) (16) (15.958) (16) (15.958) Capitale sociale 56.466 78.657.878 56.466 78.657.878
Altre riserve
Le Altre riserve risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Variazione Riserva sovrapprezzo azioni 22.905 22.905 - Riserva legale 11.296 11.296 - Riserva di conversione 418 185 233 Riserva rivalutazione “Collezione Storica” 5.518 2.043 3.475 Altre riserve 10.557 10.641 (84) Altre riserve 50.695 47.071 3.624
La Riserva sovrapprezzo azioni, pari ad euro 22.905.478 e la Riserva legale pari a euro
11.296.386 risultano invariate rispetto all’esercizio precedente.
La Riserva legale, secondo quanto previsto dall’art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per
eventuali coperture perdite.
La Riserva di conversione accoglie l’effetto cumulato delle differenze di cambio derivanti
dalla conversione dei bilanci delle imprese la cui valuta funzionale è differente dall’euro,
valuta di presentazione del Gruppo. Tali imprese sono Pininfarina Shanghai Co. Ltd e
Pininfarina of America Corp.
La Riserva rivalutazione Collezione Storica, pari ad euro 5.518.205, accoglie, così come
richiesto dallo IAS 16, l’incremento del costo storico dei cespiti che sono stati soggetti a
rideterminazione del valore esposto al netto del saldo della fiscalità differita passiva iscritta
in conseguenza al sorgere di differenze temporanee imponibili.
Le Altre riserve si movimentano per effetto dell’adeguamento a fair value al 31 dicembre
2024 delle Partecipazioni in altre imprese (Nota 9), rilevato nelle altre componenti del conto
economico complessivo.
Utili (perdite) portate a nuovo
Al 31 dicembre 2024 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 67.405.363, con una
variazione in aumento di complessivi euro 1.538.515 rispetto al 31 dicembre 2023 dovuta:
alla destinazione per euro 1.591.317 del risultato consolidato 2023;
all’effetto dell’esercizio relativo all’applicazione del principio IAS 19 revised, positivo per
euro 52.802.
14 - ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
Le Altre passività finanziare accolgono principalmente la passività residua relativa
all’Accordo di riscadenziamento di seguito descritto (pari ad euro 12.087 migliaia al 31
dicembre 2024), oltre ai Debiti per scoperti bancari.
Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di riscadenziamento (l’”Accordo”)
tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:
il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa
agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di
entrata in vigore;
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
62
il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg,
maggiorato della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia
superiore al 4%.
La seguente tabella sintetizza la movimentazione delle Altre passività finanziarie nel corso
degli ultimi due esercizi a confronto:
31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Debiti per Debiti per Altri debiti Altri debiti (in migliaia di euro) scoperti Totale scoperti Totale finanziari finanziari bancari bancari Valori a inizio esercizio 14.753 843 15.596 17.261 2.200 19.461 Incrementi/Altri movimenti - 1.471 1.471 - 843 843 Oneri figurativi 919 - 919 1.070 - 1.070 Rimborsi/eliminazione (3.586) (843) (4.429) (3.578) (2.200) (5.778) passività Altre variazioni - - - - - - Valori a fine esercizio 12.087 1.471 13.558 14.753 843 15.596 di cui entro 12 mesi 12.087 1.471 13.558 3.578 843 4.421 di cui oltre 12 mesi - - - 11.175 - 11.175
Il fair value dei debiti ristrutturati era stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i
flussi finanziari quali risultanti dall’Accordo di riscadenziamento a un tasso del 6,5%,
determinato con l’ausilio di un advisor finanziario estraneo all’Accordo di riscadenziamento,
come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un “credit
spread” attribuito alla Pininfarina S.p.A.
La variazione dei Debiti per scoperti bancari è dovuta alla sottoscrizione da parte della
controllata tedesca di un contratto di factoring “pro-solvendo”.
L’analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nella Nota 34.
Si allega la movimentazione per singolo istituto:
31 dicembre Rimborsi/altre 31 dicembre (in migliaia di euro) Oneri figurativi 2023 variazioni 2024 Intesa Sanpaolo S.p.A. 9.550 595 (2.321) 7.824 Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. 562 35 (137) 460 Bper Banca S.p.A. 2.245 140 (546) 1.840 Selmabipiemme Leasing S.p.A. 2.396 149 (582) 1.963 Altri debiti finanziari 14.753 919 (3.586) 12.087
Il Gruppo non ha debiti finanziari soggetti al rischio di valuta.
Per l’Indebitamento Finanziario Netto Consolidato si rinvia al prospetto esposto in Nota 38.
15 - FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI
I Fondi per benefici ai dipendenti accolgono il valore attuale della passività verso i
dipendenti della Capogruppo per la quota di Trattamento di fine rapporto maturata
anteriormente al gennaio 2007 nonché quello relativo al Piano LTI riconosciuto a partire
dall’esercizio 2023.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
63
La movimentazione degli ultimi due esercizi risulta la seguente:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Trattamento Trattamento di Fine Piano LTI Totale di Fine Piano LTI Totale Rapporto Rapporto Valori a inizio esercizio 1.964 775 2.739 2.069 - 2.069 Costo riconosciuto a conto - 825 825 - 775 775 economico Costo per interessi riconosciuto a 57 - 57 73 - 73 conto economico (Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di conto (32) (21) (53) (29) - (29) economico complessivo Pagamenti effettuati (177) - (177) (149) - (149) Valori a fine esercizio 1.812 1.579 3.391 1.964 775 2.739
Tra le principali variazioni dell’esercizio nei fondi per benefici a dipendenti si segnalano gli
utili attuariali rilevati nel conto economico complessivo (53 migliaia di euro, al lordo del
relativo effetto fiscale) e le contribuzioni pagate (177 migliaia di euro).
L’ammontare complessivamente rilevato a conto economico per benefici ai dipendenti nel
corso del 2024 è costituito dagli oneri finanziari pari a 57 migliaia di euro e dal costo connesso
al Piano LTI per l’attività lavorativa prestata nell’esercizio dal beneficiario per 825 migliaia di
euro.
Nella tabella seguente sono state riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale delle
passività confrontate con quelle del precedente esercizio:
31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Tasso d’inflazione annuo 1,70% 1,80% Tasso di attualizzazione delle prestazioni (TFR) 3,10% 3,05% Tasso di attualizzazione delle prestazioni (Piano LTI) 2,72% 3,26%
Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati
in euro con rating pari a AA.
È stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e
un incremento del 50% per il TFR e per il Piano LTI al termine della quale non sono emersi
significativi scostamenti dal valore attuale.
16 - ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
Le Altre passività correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 risultavano dettagliate
come segue:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Salari e stipendi, verso il personale 3.660 3.816 Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 967 932 Debiti verso altri 1.243 1.032 Altre passività 241 390 Totale 6.111 6.170
Si evidenzia che rispetto a quanto presentato nel Bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina
al 31 dicembre 2023, è stata apportata una modifica di esposizione relativa alle altre
passività correnti. In particolare, i debiti per imposte correnti di competenza della
Capogruppo, pari a 132 migliaia di euro nel 2023 e a 110 migliaia di euro nel 2024, sono stati
esclusi dalla vocealtre passività” e sono stati riportati separatamente nella specifica voce
“debiti per imposte correnti”. Questo cambiamento riguarda esclusivamente la
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
64
classificazione contabile e non ha impatto sull’importo complessivo delle passività del
Gruppo.
17 - DEBITI VERSO FORNITORI
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Debiti verso fornitori terzi 13.743 14.302 Altre passività verso terzi 594 284 Debiti verso fornitori terzi 14.337 14.585 Debiti verso fornitori parti correlate 1.220 955 Totale 15.557 15.540
18 - FONDI PER RISCHI E ONERI E PASSIVITÀ POTENZIALI
Fondi per rischi e oneri
I Fondi per rischi e oneri si sono movimentati come segue nel corso dell’esercizio:
Fondo perdite a Fondo per (in migliaia di euro) Fondo garanzia Totale finire vertenze legali 1° gennaio 2024 218 577 - 795 Accantonamento rischi - 490 3.400 3.890 Utilizzi - (251) - (251) Rilasci - (301) - (301) 31 dicembre 2024 218 515 3.400 4.133
Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la Capogruppo ha
assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcune
componenti realizzate ed assemblate sui veicoli del cliente, per un certo periodo decorrente
dalla vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all’esperienza della
società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità
provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.
Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su
commesse pluriennali di competenza della Capogruppo.
Con riferimento al contenzioso in essere con la socie svizzera GreenGT (GGT) presso il
Tribunale Commerciale di Parigi, avente ad oggetto un risarcimento dei danni per mancato
adempimento del contratto da parte di Pininfarina S.p.A. con conseguente perdita di
opportunicommerciali e danni di immagine, si segnalano i seguenti sviluppi: il Tribunale
aveva emesso la sentenza di primo grado in data 9 novembre 2021 rigettando la pretesa
del mancato adempimento del contratto e l’asserito danno di immagine ritenendo,
tuttavia, Pininfarina S.p.A. responsabile per danni a GGT per un ammontare di circa 2,5
milioni di euro. La Società aveva prontamente presentato istanza di appello al Tribunale.
Nel corso dell’udienza tenutati in data 17 gennaio 2025, la Corte di Appello di Parigi (i) ha
riconosciuto le ragioni della Società su alcuni assets condivisi; e (ii) ha riconosciuto a
GreenGT un risarcimento danni per un ammontare pari a circa 6,2 milioni di euro oltre spese
di giudizio. La Società, supportata dai propri consulenti legali ha ritenuto che vi siano
sufficienti elementi per procedere ad un ricorso in Cassazione, che è in corso di
predisposizione. Tuttavia, in considerazione della sentenza di secondo grado e delle relative
argomentazioni, la Capogruppo ha provveduto ad aggiornare le proprie valutazioni circa
le probabilità di soccombenza, all’esito delle quali è stato effettuato un accantonamento
a fondo vertenze legali per 3.400 migliaia di euro. L’importo accantonato rappresenta la
migliore stima possibile effettuata dagli Amministratori, sulla base delle informazioni
attualmente disponibili, dell’onere economico in merito alla vertenza in corso.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
65
Passività potenziali e contenziosi
Si informa che in data agosto 2022 l’Ispettorato del Lavoro ha notificato alla controllata
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione un verbale unico di accertamento relativo a
presunte violazioni in materia di adempimenti contributivi per euro 807.200 (comprensivi di
sanzioni). In data 31 maggio 2023 è stato notificato anche l’avviso di pagamento. Pininfarina
Engineering S.r.l. in liquidazione ha presentato, in data 10 luglio 2023, ricorso in opposizione
senza pagamento all’avviso di addebito notificato. In data 11 luglio 2023, il Giudice ha
accolto l’istanza presentata da Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione volta alla
sospensione dell’avviso di addebito e ne ha, pertanto, sospeso l’esecutorietà. In data 25
marzo 2024 è avvenuta l’audizione dei testi e il Giudice ha fissato udienza per discussione in
data 4 luglio 2024, successivamente rinviata al 24 settembre 2024 e poi al 22 ottobre 2024. Il
4 novembre 2024 è stata notificata la sentenza nella quale il Giudice ha rigettato
l’opposizione presentata da Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione. La Società,
supportata dal parere dei consulenti legali, ha presentato nuova istanza di sospensione
contro la sentenza di primo grado. L’udienza di secondo grado è fissata per il 7 maggio 2025.
In conformità con i principi contabili di riferimento, gli Amministratori non hanno ritenuto
necessario lo stanziamento di tale passività.
Nell’ambito del contenzioso relativo all’utilizzo del marchio Pininfarina e relativo alla
Pininfarina Extra S.r.l., incorporata nella Pininfarina S.p.A. il gennaio 2019, sono tuttora
pendenti le cause incardinate (i) per opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto da
Pininfarina S.p.A. nonché (ii) per riassunzione davanti al Giudice competente del
procedimento di cui alla sentenza del Tribunale di Fermo integralmente riformata dalla Corte
di Appello di Ancona, procedimenti la cui conclusione si prevede nel corso del successivo
esercizio. Si segnala al riguardo che, nel mese di marzo 2025, la controparte ha richiesto
accesso alla composizione negoziata della crisi con applicazione delle misure protettive di
cui agli articoli 18 e 19 CCII.
Non sussistono altre passività potenziali o contenziosi da segnalare.
19 - TASSAZIONE CORRENTE E DIFFERITA
Il dettaglio delle Attività per imposte anticipate e delle Passività per imposte differite stanziate
in bilancio, in conformità a quanto disposto dallo IAS 12, è il seguente:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Imposte anticipate 1.469 544 (Imposte differite) (2.136) (791) Totale (666) (247)
Le Passiviper imposte differite al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 fanno riferimento
all’effetto fiscale connesso alla rideterminazione del valore per la Collezione Storica. Stante
l’emersione di differenze temporanee imponibili, la Società ha ritenuto ricorressero i
presupposti per procedere con la rilevazione di Attività per imposte anticipate su perdite
fiscali illimitatamente riportabili a nuovo per 1.469 migliaia di euro. A tal proposito, si segnala
la presenza di ulteriori perdite fiscali pregresse illimitatamente riportabili che ammontano ad
oltre 100 milioni di euro sulle quali non risultano stanziate Attività per imposte anticipate.
Le imposte stanziate a conto economico negli ultimi due esercizi a confronto risultano le
seguenti:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Imposte sul reddito (536) (520) Imposte correnti (536) (520) Variazione delle imposte anticipate 925 544 Imposte anticipate 925 544 Imposte sul reddito 389 24
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
66
20 - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria,
nonché dalla vendita di prototipi e vetture speciali.
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Vendite 1.173 2.941 Prestazione di servizi 85.146 80.232 Royalties 4.826 3.986 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 91.145 87.159
Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per
principali linee di prodotti/servizi e per tempistica per la rilevazione dei ricavi.
Principali linee di prodotto/servizi (in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Servizi di stile 71.758 68.595 Servizi di ingegneria 14.561 14.578 Royalties 4.826 3.986 Totale 91.145 87.159 Tempistica per la rilevazione dei ricavi (in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Prodotti trasferiti in un determinato momento 9.026 8.039 Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo 82.119 79.120 Totale 91.145 87.159
Saldi di bilancio relativi ai contratti
La tabella seguente fornisce informazioni sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Attività derivanti dai contratti con i clienti 5.502 4.997 Passività derivanti da contratti con i clienti (7.611) (16.390) Attività / (Passività) nette derivanti da contratti con i clienti (2.109) (11.393)
Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società
di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di
chiusura dell’esercizio per prodotti/servizi su ordinazione.
Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene
solitamente quando le società del Gruppo emettono la fattura al cliente.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l’obbligazione di trasferire al cliente beni
o servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
21 - ALTRI RICAVI E PROVENTI
Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Contributi per ricerca e formazione 19 10 Indennizzi assicurativi 5 25 Plusvalenze su dismissione d’immobilizzazioni / partecipazioni 191 2.459 Canoni di locazione 200 - Altri diversi 292 763 Totale 707 3.257
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
67
22 - ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E ALTRI COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Costi per materie prime e di consumo (13.420) (15.740) Altri costi variabili di produzione (1.928) (2.538) Servizi di engineering variabili esterni (16.751) (15.843) Totale (32.100) (34.121) Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di
progettazione e prestazioni tecniche.
23 - ALTRI COSTI OPERATIVI
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Spese diverse (11.199) (10.740) Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi 74 (103) Totale (11.125) (10.843)
24 - COSTO DEL PERSONALE
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Salari e stipendi (33.486) (31.242) Oneri sociali (7.507) (7.312) Trattamento di fine rapporto (1.318) (1.083) Altri benefici ai dipendenti (825) (775) Utilizzo fondo ristrutturazione - 62 Costo del personale (43.136) (40.350)
Il saldo della voce Trattamento di fine rapporto accoglie il costo maturato sia per la parte di
piano a contribuzione definita, sia per la parte di interessi maturati sulla parte di piano a
benefici definiti (si veda Nota 15) in considerazione della scelta di rappresentazione adottata
dal Gruppo.
Il saldo della voce Altri benefici ai dipendenti accoglie il costo maturato nell’esercizio per
quanto riguarda il Piano LTI (si veda Nota 15).
Segue il dettaglio della forza lavoro puntuale al 31 dicembre 2024 e il numero medio dei
dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti
all’inizio e alla fine dell’esercizio:
31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Puntuale Medio Puntuale Medio Dirigenti 24 24 20 20 Impiegati 438 439 422 416 Operai 24 24 25 24 Totale 486 487 467 460
25 - AMMORTAMENTI
La voce Ammortamenti è così composta:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Ammortamento immobili, impianti e macchinari (2.627) (2.397) Ammortamento attività immateriali (269) (304) Ammortamento attività per diritto d’uso (1.209) (1.065) Ammortamenti (4.105) (3.766)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
68
26 - RIDUZIONI (ACCANTONAMENTI) DI FONDI PER RISCHI E ONERI
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Accantonamento fondo perdite a finire (490) (575) Accantonamento fondo garanzia - (165) Accantonamento fondo ristrutturazione - 48 Accantonamento fondo vertenze legali (3.400) - Rilasci, utilizzi e revisioni di stima 552 204 Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri (3.338) (488)
Per maggiori dettagli sugli accantonamenti al fondo rischi ed oneri si rimanda alla Nota 18.
27 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Accantonamento a fondo svalutazione crediti commerciali/altri crediti (1.063) (461) Perdite su crediti commerciali - (158) Revisioni di stima fondo svalutazione crediti commerciali 26 - Svalutazione crediti per ritenute estere (572) (407) Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti (1.609) (1.026)
L’accantonamento a fondo svalutazione crediti fa riferimento a tre clienti specifici di
competenza della Capogruppo, per 1.039 migliaia di euro, e a due di competenza della
controllata americana per 24 migliaia di euro.
I crediti per ritenute d’acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili
per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati
svalutati per 572 migliaia di euro vista la dubbia possibilità di poterli utilizzare entro gli anni di
prescrizione.
Le revisioni di stima nell’esercizio accolgono la riduzione del fondo stanziato nei precedenti
esercizi e relativo ad un cliente della controllata cinese.
28 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI ATTIVITA’ MATERIALI, IMMATERIALI E DIRITTO
D’USO
Nel corso del 2024 non risultano svalutazioni, riprese di valore, di attività materiali (immobili,
impianti e macchinari) o di attività per diritto d’uso o di attività immateriali.
La svalutazione di attivimateriali fatta registrare nel corso del 2023, pari a 102 migliaia di
euro, faceva riferimento principalmente al processo di rideterminazione del valore della
Collezione Storica.
Confrontando il fair value con il valore contabile netto dei singoli cespiti, si era determinato
l’incremento o il decremento da rilevare in bilancio. Così come richiesto dallo IAS 16, per i
beni sui quali era emerso un decremento di valore, la Società aveva provveduto a rilevare
la perdita direttamente nel conto economico. Complessivamente, le riduzioni di valore
ammontavano ad 85 migliaia di euro.
Oltre a quanto appena descritto si era proceduto ad ulteriori svalutazioni di attività materiali
per 17 migliaia di euro.
29 - PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari registrati nel 2024, pari a 424 migliaia di euro (99 migliaia di euro
nell’esercizio precedente) sono relativi principalmente ad interessi attivi su operazioni di
investimento di liquidità di durata inferiore a tre mesi di competenza della Capogruppo.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
69
30 - ONERI FINANZIARI
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Interessi passivi su finanziamenti (964) (1.121) Interessi passivi e commissioni bancarie (180) (176) Interessi passivi su passività per diritto d’uso (247) (166) Oneri finanziari (1.391) (1.463)
Gli Interessi passivi sui finanziamenti includono per 919 migliaia di euro l’effetto degli oneri
figurativi derivante dalla valutazione della passivial costo ammortizzato e per 45 migliaia
di euro gli interessi passivi contabilizzati secondo le condizioni previste dall’Accordo in vigore.
Gli Interessi passivi e commissioni bancarie si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a
spese bancarie.
Gli Interessi passivi su passività per diritto d’uso sono relativi alla valutazione al costo
ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio
IFRS 16.
31 - UTILE / (PERDITA) PER AZIONE
La perdita “base” per azione ammonta a 0,05 euro nel 2024 (0,02 euro nel 2023) e coincide
con la perdita “diluita” per azione in quanto, non essendo più possibile l’esercizio delle stock
option per sopravvenuta scadenza del piano nel mese di novembre 2023, non risultano
effetti diluitivi.
La perdita “base” per azione (e, secondo quanto sopra esposto, la perdita “diluita” per
azione) è calcolata dividendo la perdita netta consolidata attribuibile ai soci della
Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione nell’esercizio, pari a
78.657.878 nel 2023 e nel 2024.
32 - FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Si informa che in data 29 gennaio 2025, Pininfarina S.p.A. ha avuto conoscenza della
sentenza, datata 17 gennaio 2025, relativa al contenzioso civile pendente nei confronti
della società GreenGT. Per maggiori dettagli in merito si rimanda alla Nota 18.
Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
33 - STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE
In accordo con quanto richiesto dall’IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti
finanziari presenti nel Bilancio consolidato, con l’indicazione dei criteri di valutazione adottati:
31 dicembre 2024 Attività al fair Attività al Attività al fair value con (in migliaia di euro) Note costo Totale value variazioni in ammortizzato OCI Partecipazioni in altre imprese (9) - - 338 338 Attività finanziarie non correnti 550 - - 550 Crediti commerciali e altri crediti (11) 18.179 - - 18.179 Disponibilità liquide (12) 24.919 - - 24.919 Totale attività finanziarie 43.648 - 338 43.986
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
70
Passività non correnti per diritto (6) 2.546 - - 2.546 duso Passività correnti per diritto duso (6) 1.121 - - 1.121 Altre passività finanziarie correnti (14) 13.558 - - 13.558 Altre passività correnti (16) 6.111 - - 6.111 Debiti verso fornitori (17) 15.557 - - 15.557 Totale passività finanziarie 38.893 - - 38.893 31 dicembre 2023 Attività al fair Attività al Attività al fair value con (in migliaia di euro) Note costo Totale value variazioni in ammortizzato OCI Partecipazioni in altre imprese (9) - - 422 422 Attività finanziarie non correnti 550 - - 550 Crediti commerciali e altri crediti (11) 28.044 - - 28.044 Disponibilità liquide (12) 26.977 - - 26.977 Totale attività finanziarie 55.571 - 422 55.993 Passività non correnti per diritto (6) 2.392 - - 2.392 duso Altre passività finanziarie non (14) 11.175 - - 11.175 correnti Passività correnti per diritto duso (6) 1.008 - - 1.008 Altre passività finanziarie correnti (14) 4.421 - - 4.421 Altre passività correnti (16) 6.170 - - 6.170 Debiti verso fornitori (17) 15.540 - - 15.540 Totale passività finanziarie 40.706 - - 40.706
L’IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli
strumenti finanziari all’interno della gerarchia del fair value, così come definita nel principio
IFRS 13, avvenga in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per
identiche attività e passività.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel
Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono presenti in
bilancio strumenti finanziari così valutati.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non
sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio
strumenti finanziari così valutati.
In relazione a quanto sopra, la classificazione delle attivie delle passività valutate al fair
value nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria secondo la gerarchia del fair
value ha riguardato le Partecipazioni in altre imprese, principalmente rappresentate
dall’investimento nella società maltese Midi Plc (pari a 336 migliaia di euro) quotata presso
la borsa di Malta. Tale investimento è stato classificato a Livello 1, tenuto conto del prezzo di
borsa a fine periodo ritenuto rappresentativo del fair value in ragione delle transazioni
occorse in prossimità di tale data. La variazione del fair value di tale investimento è rilevata
nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Per gli strumenti finanziari rappresentati da Attivi finanziarie non correnti, Disponibilità
liquide, Crediti commerciali e altri crediti, Passività per diritto d’uso, Debiti verso fornitori e
Altre passività correnti si ritiene che il valore contabile di tali voci rappresenti
un’approssimazione ragionevole del fair value.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
71
Il fair value delle Altre passività finanziarie, pari a 12.216 migliaia di euro (14.999 migliaia di
euro al 31 dicembre 2023), è stato determinato con il supporto di un valutatore indipendente
attraverso un modello di valutazione (Livello 3) che ha previsto:
l’individuazione dei flussi finanziari generati dai debiti residui sia in termini di quote interessi
che di quote capitale; tali flussi sono calcolati sulla base dei tassi di interesse e del relativo
piano di ammortamento;
l’attualizzazione di tali flussi finanziari applicando un tasso ritenuto rappresentativo del
tasso di mercato che le società del gruppo avrebbero ottenuto qualora avessero
sottoscritto passività con caratteristiche similari (ammontare, scadenze) alla data di
riferimento del bilancio, inclusivo di uno spread che rappresenti obiettivamente
l’affidabilità creditizia del Gruppo.
34 - POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
I fattori di rischio finanziario, identificati dall’IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni
integrative, sono descritti di seguito.
Rischio di Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno
strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di
mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio:
o Rischio di Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
o Rischio di Tasso d’interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri
di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse sul
mercato.
o Rischio di Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni
che determinano il rischio di tasso d’interesse o il rischio di valuta), sia nel caso in cui
le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al
suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli
strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
Rischio di Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all’altra
parte non adempiendo un’obbligazione.
Rischio di Liquidità: rappresenta il rischio che un’entità abbia difficoltà ad adempiere alle
obbligazioni associate alle passività finanziarie.
Rischio di valuta
Il Gruppo ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in euro, moneta che
corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente
internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle
seguenti valute contro l’euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).
Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso di interesse è connesso alla variabilidei tassi di mercato rispetto ai quali
sono parametrati gli interessi passivi che vengono liquidati sui finanziamenti in essere.
L’Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori,
efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a
0,25% per anno, base 360 gg.
Qualora l’Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale
sarà maggiorato della differenza tra l’Euribor 6M e il 4%.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
72
Il Gruppo al momento non ritiene necessario coprire la quota del debito soggetta a rischio
di tasso di interesse.
Segue la scomposizione dell’indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 % 31 dicembre 2023 % - A tasso fisso 13.558 100% 15.596 100% - A tasso variabile - - - - Indebitamento finanziamento lordo verso terzi 13.558 100% 15.596 100%
Rischio di prezzo
Il Gruppo, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia
prevalente di acquisti, non è esposto al rischio di prezzo sulle commodities in maniera
significativa.
Rischio di credito
Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una
riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con
riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi del Gruppo hanno come
controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di
primario standing creditizio. A livello di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di
rischio di credito nell’area asiatica (Iran, India e Cina).
I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti
commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare
eventuali rischi di solvibilità.
Il Gruppo, operando principalmente con controparti di elevato standing creditizio, non è
soggetto ad un significativo credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali.
Tuttavia, in seguito al deterioramento del contesto geopolitico nell’area mediorientale si è
reso necessario integrare il fondo svalutazione crediti di 920 migliaia di euro per riflettere
l’incertezza sul recupero del credito verso un cliente iraniano della Capogruppo. A quanto
appena descritto si segnalano altre tre posizioni oggetto di copertura specifica a fondo
svalutazione crediti per 194 migliaia di euro sulla controllata cinese, per 394 migliaia di euro
sulla Capogruppo e per 24 migliaia di euro sulla controllata americana.
Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia
alla Nota 11.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità riguarda la capacità del Gruppo di adempiere alle obbligazioni associate
alle passività finanziarie.
L’approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre fondi
sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate, sia in condizioni
normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri di finanziamento al di sopra
delle condizioni di mercato. Generalmente il Gruppo si assicura che vi siano disponibilità
liquide sufficienti a coprire i costi operativi previsti nel breve termine, compresi quelli relativi
ai debiti finanziari. Restano esclusi da quanto sopra gli effetti potenziali derivanti da
circostanze estreme non ragionevolmente prefigurabili, quali le calamità naturali.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
73
L’obiettivo della strategia finanziaria del Gruppo è mantenere un profilo di scadenze delle
passività ben bilanciato al fine di ridurre il rischio di dover rifinanziare il proprio indebitamento.
Il Gruppo storicamente ha sempre fatto fronte con regolarità alle proprie obbligazioni ed è
stato capace di rifinanziare il proprio debito prima della scadenza.
L’Accordo di riscadenziamento sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziari del
14 dicembre 2015 entrato in vigore il 30 maggio 2016 ha comportato in sintesi:
il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa
agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di
entrata in vigore;
il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli
Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg,
maggiorato della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia
superiore al 4%.
Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla
realizzazione degli obiettivi dei piani strategici elaborati dagli Amministratori.
La tabella seguente evidenzia il valore contabile e il valore lordo senza effetto di
attualizzazione dei flussi finanziari contrattuali alla data di chiusura dell’esercizio dei debiti
finanziari di derivanti dall’Accordo di riscadenziamento di competenza della Capogruppo e
del contratto di factoring relativo alla controllata tedesca.
Valore Flussi finanziari entro tra 1 e oltre 5 (in migliaia di euro) contabile contrattuali 1 anno 5 anni anni 31.12.2024 Accordo di riscadenziamento 12.087 12.839 12.839 - - Debiti per scoperti bancari 1.471 1.471 1.471 - - Totale 13.558 14.310 14.310 - -
Alla data di chiusura dell’esercizio il Gruppo detiene disponibililiquide pari a euro 24.919
migliaia.
Peraltro, come precedentemente esposto, nel mese di marzo 2025 l’azionista di controllo ha
assunto l’impegno a supportare finanziariamente la Capogruppo Pininfarina S.p.A. per i
successivi 12 mesi dalla data di approvazione del bilancio. Conseguentemente, qualora
dovessero emergere fabbisogni finanziari non coperti dai flussi operativi attesi, anche
connessi ai possibili esiti negativi dei contenziosi in essere e degli esborsi ad essi associati, la
Capogruppo potrà farvi fronte avvalendosi di tale supporto finanziario accordato
dall’azionista di controllo.
Rischio di default e covenant sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di riscadenziamento tra la
Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle
disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati
eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un
rischio di liquidità.
Nell’Accordo di riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica
che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al
Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà
essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
74
Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori
nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Alla data del 31 marzo 2024 e, sulla base del preconsuntivo al 31 marzo 2025, il parametro
finanziario sopra citato risultava rispettato. Si ricorda comunque che un eventuale
sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non avrebbe comportato
una risoluzione automatica dell’Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al
diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.
Rischio di business/mercato
L’andamento dei settori/mercati in cui la Società e il Gruppo operano è influenzato
negativamente dal perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello
mondiale, ulteriormente acuito dal conflitto in Ucraina e dalla situazione geopolitica nel
Medio Oriente.
In questo contesto il Gruppo deve misurarsi con le sfide lanciate dal cambiamento
tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, proponendo servizi
tradizionali abbinati ad esperienze digitali.
Complessivamente la Società ed il Gruppo stanno riorientando le risorse disponibili verso
attività con una impronta strategica focalizzata sulle linee di servizio che si ritiene abbiano
maggiori potenzialità in termini di rafforzamento dei rapporti commerciali e della marginalità
nel medio periodo.
Rischio di climate change
Nel corso del 2024, la Capogruppo ha proseguito con le analisi per la valutazione dei rischi
connessi ai cambiamenti climatici avviate nell’anno precedente, integrando tale tema
all’interno di un più ampio processo aziendale di gestione ambientale.
Contestualmente, la Capogruppo ha implementando misure di adattamento al
cambiamento climatico, tra le quali sono certamente da annoverare le seguenti:
verifica fitostatica delle alberature del sito di Cambiano, con lo scopo di prevenire e
gestire potenziali danni economici all’asset e/o a carico dei lavoratori in caso di eventi
metereologici estremi. Nei prossimi anni un’analisi di vulnerabilità, ed eventuali interventi di
miglioramento strutturale, potranno essere previsti in relazione agli edifici più significativi dal
punto di vista produttivo e/o a maggior rischio per la presenza di personale;
sottoscrizione di una polizza assicurativa a copertura dei danni alle immobilizzazioni
materiali, causate da calamità naturali (sono escluse per il momento le frane che, tuttavia,
nel contesto aziendale non costituiscono rischio significativo).
In generale, si ritiene che gli impatti futuri derivanti da questo rischio, considerando il modello
di business adottato, non saranno significativi.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
75
35 - RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella
tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le
operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato,
tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono
qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.
Commerciali Finanziari Operativi Finanziari (in migliaia di euro) Crediti Debiti Crediti Debiti Ricavi Costi Proventi Oneri Signature S.r.l. 64 99 550 - 74 180 - - Tech Mahindra Ltd 32 1.128 - - 18 225 - - Tech Mahindra (Americas) - - - - - 28 - - Inc Born Group - - - - - 4 - - Tech Mahindra (Shanghai) 105 - - - 236 - - - Co Ltd Mahindra & Mahindra Ltd - - - - 50 - - - Mahindra Holidays & - - - - 186 - - - Resort India Limited Automobili Pininfarina 149 60 - - 2.165 - - - GmbH Totale 350 1.287 550 - 2.729 437 - -
Le operazioni infragruppo si riferiscono a:
Signature S.r.l.: contratto di finanziamento, acquisto materiale dello store e royalties di
competenza di Pininfarina S.p.A. e vendita di beni con Pininfarina S.p.A.;
Tech Mahindra Ltd: servizi di architettura di competenza di Pininfarina S.p.A. e prestazioni
di servizi con Pininfarina Deutschland GmbH;
Tech Mahindra (Americas) Inc: affitto spazi uso ufficio da parte di Pininfarina of America
Corp. A partire dal mese di aprile;
Born Group: affitto spazi uso ufficio da parte di Pininfarina of America Corp. Nei mesi di
gennaio e febbraio;
Tech Mahindra (Shanghai) Co. Ltd.: servizi di design di competenza di Pininfarina
Shanghai Co. Ltd;
Mahindra & Mahindra Ltd: brand licence e prestazione di servizi di competenza della
Pininfarina S.p.A.;
Mahindra Holidays & Resorts India Ltd: servizi di architettura di competenza della
Pininfarina S.p.A.;
Automobili Pininfarina GmbH: prestazioni di servizi generali, di stile ed ingegneria,
distacco di personale, affitto uffici e officina di competenza della Pininfarina S.p.A e
affitto spazi uso ufficio di competenza della Pininfarina Deutschland GmbH.
36 - COMPENSI AMMINISTRATORI E SINDACI
(in migliaia di euro) 31 dicembre 2024 31 dicembre 2023 Amministratori 436 560 Sindaci 50 89 Totale 486 650
I compensi ai sindaci rappresentano principalmente quanto corrisposto a tale titolo fino al
31 luglio 2024, prima dell’adozione del modello monistico di amministrazione e controllo.
Al 31 dicembre 2024, il valore complessivo dei compensi spettanti ai dirigenti con
responsabilità strategiche del Gruppo Pininfarina è pari a circa 1,3 milioni di euro.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
76
Si precisa che, per quanto concerne le componenti variabili di remunerazione, i parametri
finanziari oggetto di misurazione sono (i) Ricavi Totali, (ii) Margine Operativo Lordo, (iii)
Patrimonio Netto.
37 - COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE EX ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO
EMITTENTI
In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell’esercizio 2024 per i servizi di
revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Deloitte & Touche S.p.A. e da altre entità
appartenenti alla sua rete in ossequio all’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti
Consob.
Corrispettivo (in migliaia di euro) Erogatore del servizio Destinatario del servizio 2024 Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. Pininfarina S.p.A. (1) 161 Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate (2) 13 Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Pininfarina S.p.A. (3) 51 Totale 225
(1) comprende per 21 migliaia di euro i corrispettivi per l’esame limitato della Dichiarazione
Non Finanziaria e per 39 migliaia di euro i servizi di revisione contabile del reporting
package consolidato al 31 marzo 2024 ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech
Mahindra.
(2) comprende i corrispettivi per la revisione del bilancio della Pininfarina Engineering S.r.l.
in liquidazione.
(3) comprende i servizi relativi ad attività di supporto metodologico nella gap analysis
inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria.
38 - ALTRE INFORMAZIONI
Posizione finanziaria netta consolidata
31.12.2024 31.12.2023 Variazione Disponibilità liquide 24.919 26.977 (2.058) Debiti per scoperti bancari (1.471) (843) (628) Altre passività finanziarie correnti (12.087) (3.578) (8.509) Passività correnti per diritto duso (1.121) (1.008) (113) Disponibilità monetarie nette / (Indebitamento Netto a breve termine) 10.240 21.548 (11.308) Attività finanziarie non correnti verso parti correlate 550 550 - Passività non correnti per diritto duso (2.546) (2.391) (155) Altre passività finanziarie non correnti - (11.175) 11.175 Indebitamento Netto a medio-lungo termine (1.996) (13.016) 11.020 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 8.244 8.532 (288)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
77
Indebitamento Finanziario Netto Consolidato
(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)
31.12.2024 31.12.2023 Variazione (A) Disponibilità liquide (24.919) (26.977) 2.058 (B) Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - - - (C) Altre attività finanziarie correnti - - - (D) Totale liquidità (A+B+C) (24.919) (26.977) 2.058 (E) Debiti finanziari correnti 13.558 843 12.715 (F) Parte corrente dellindebitamento non corrente 1.121 4.586 (3.465) (G) Indebitamento finanziario corrente (E+F) 14.679 5.429 9.250 (H) Indebitamento finanziario corrente netto (G+D) (10.240) (21.548) 11.308 (I) Debiti finanziari non correnti 2.546 13.566 (11.020) (J) Strumenti di debito - - - (K) Debiti commerciali e altri debiti correnti - - - (L) Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K) 2.546 13.566 (11.020) (M) Indebitamento finanziario netto (H+L) (7.694) (7.982) 288
Il prospetto dell’”Indebitamento finanziario netto” è sopra presentato nel formato suggerito
dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento
UE 2017/1129 pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto,
avendo come oggetto l’”Indebitamento finanziario netto”, evidenzia le attività con segno
negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla “Posizione finanziaria netta”,
sopra esposto, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passivicon segno
negativo.
La differenza tra il valore della posizione finanziaria netta e dell’indebitamento finanziario
netto è imputabile al fatto che quest’ultimo non include i finanziamenti attivi e i crediti
finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano a euro 550 migliaia al 31
dicembre 2024 (stesso ammontare al 31 dicembre 2023).
Si rammenta che l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 include l’effetto
dell’applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 3,7 milioni di euro
contro un valore al 31 dicembre 2023 pari a 3,4 milioni di euro.
Operazioni significative non ricorrenti
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso dell’esercizio il Gruppo non ha effettuato operazioni significative non ricorrenti.
Operazioni atipiche e inusuali
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso dell’esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, co
come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o
inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti,
oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e
tempistica dell’accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla
correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla
salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
78
ELENCO IMPRESE CONSOLIDATE
Impresa controllante
Quota ‘% % di Capitale Ragione sociale Sede Legale Nazione Valuta consolidata Imprese partecipanti partecipazione sociale di Gruppo sul capitale Via Raimondo Montecuccoli Pininfarina S.p.A. 9, Italia 56.481.932 Euro 100 Torino, Italia Impresa controllante consolidate con il metodo integrale Controllate italiane Via Raimondo Montecuccoli Pininfarina Engineering 9, Italia 100.000 Euro 100 Pininfarina S.p.A. 100 Srl in liquidazione Torino, Italia Controllate estere 501 Brickell Key Drive, Suite Pininfarina of America 200, USA 10.000 USD 100 Pininfarina S.p.A. 100 Corp. Miami FL 33131 US Pininfarina Deutschland Frankfurter Ring 81, Pininfarina Engineering Germania 3.100.000 Euro 100 100 GmbH Monaco, Germania Srl in liquidazione Unit 1, Building 3, Lane 56, Pininfarina Shanghai Co. Antuo Road, Anting, 201805, Cina 12.583.813 CNY 100 Pininfarina S.p.A. 100 Ltd Jiading district, Shanghai, Cina Impresa valutate con il metodo del patrimonio netto Corso Vittorio Emanuele II 12, Goodmind S.r.l. 20.000 Euro 20 Pininfarina S.p.A. 20 Torino, Italia Via Paolo Frisi 6, Ravenna, Signature S.r.l. 10.000 Euro 24 Pininfarina S.p.A. 24 Italia
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
79
DATI SINTETICI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO
(dati secondo i principi contabili IAS/IFRS)
Pininfarina Pininfarina Pininfarina of Pininfarina (in milioni di euro) Engineering S.r.l. Deutschland America Corp. Shanghai Co Ltd in liquidazione GmbH 2024 Ricavi - 15,1 9,0 6,6 Risultato Netto (1,3) (1,6) 1,2 0,4 Patrimonio netto 8,0 4,7 4,0 0,3 Posizione Finanziaria netta 0,1 0,2 1,3 1,2 2023 Ricavi - 15,2 8,1 3,1 Risultato Netto (3,1) (1,8) 1,3 (1,3) Patrimonio netto 9,3 6,3 3,0 (0,1) Posizione Finanziaria netta - (0,5) 1,2 0,8I
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
80
Attestazione del Bilancio consolidato
ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Roberta Miniotti,
in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della
Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi
3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
- l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione
del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Si attesta, inoltre, che Il bilancio consolidato:
- è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella
Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
- corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
- è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese
incluse nel consolidamento;
La relazione finanziaria annuale consolidata comprende un’analisi attendibile
dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e
dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei
principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
28 aprile 2025
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Dott.ssa Roberta Miniotti
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
81
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
82
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
83
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
84
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
85
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
86
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
87
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
88
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
89
PININFARINA S.P.A.
Bilancio separato al 31 dicembre 2024
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
90
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
(in migliaia di euro)
Note
31.12.2024
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2023
di cui
verso
parti
correlate
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
(4)
35.453
31.030
Attività per diritto d'uso
(5)
1.010
637
Attività immateriali
(6)
715
606
Partecipazioni
(7)
11.442
12.762
Attività per imposte anticipate
(18)
-
-
Attività finanziarie non correnti
(8)
2.978
2.978
2.810
2.810
Totale Attività non correnti
51.598
2.978
47.845
2.810
Attività correnti
Rimanenze
(9)
820
419
Attività derivanti dai contratti con i clienti
(19)
964
1.146
Attività finanziarie correnti
(8)
-
-
-
-
Crediti commerciali e altri crediti
(10)
15.878
5.149
27.782
4.795
Disponibilità liquide
(11)
18.053
21.867
Totale Attività correnti
35.715
5.149
51.214
4.795
Attività destinate alla vendita
-
-
TOTALE ATTIVITÀ
87.313
8.127
99.059
7.605
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale
(12)
56.466
56.466
Altre riserve
(12)
50.277
46.886
Utili / (perdite) portate a nuovo
(12)
(58.202)
(55.475)
Utile / (perdita) dell'esercizio
(12)
(4.834)
(2.779)
TOTALE PATRIMONIO NETTO
43.708
-
45.098
-
Passività non correnti
Passività non correnti per diritto d'uso
(5)
755
520
Altre passività finanziarie non correnti
(13)
-
11.175
Passività per imposte differite
(18)
666
247
Fondi per benefici ai dipendenti
(14)
3.391
2.739
Totale Passività non correnti
4.812
-
14.681
-
Passività correnti
Passività correnti per diritto d'uso
(5)
307
170
Altre passività finanziarie correnti
(13)
12.087
-
3.578
-
Altre passività correnti
(15)
5.120
5.189
Debiti verso fornitori
(16)
11.834
160
12.888
223
Passività derivanti da contratto
(19)
5.194
67
16.397
124
Debiti per imposte correnti
87
132
Fondi per rischi e oneri
(17)
4.164
926
Totale Passività correnti
38.793
227
39.280
347
TOTALE PASSIVITÀ
43.605
227
53.961
347
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
87.313
227
99.059
347
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale
ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti
con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce Debiti verso fornitori relativamente agli
accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza dell’esercizio sono compresi euro 78.310.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
91
CONTO ECONOMICO
(in migliaia di euro)
Note
31.12.2024
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2023
di cui
verso
parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(19)
63.658
4.396
63.887
10.856
Altri ricavi e proventi
(20)
237
-
2.852
-
TOTALE RICAVI
63.895
4.396
66.739
10.856
Acquisti, prestazioni di servizi e altri costi
variabili di produzione
(21)
(27.471)
(570)
(30.642)
(622)
Altri costi operativi
(22)
(7.609)
(196)
(7.267)
(2)
Costo del personale
(23)
(25.227)
-
(23.811)
-
Ammortamenti
(24)
(2.917)
-
(2.631)
-
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi
e oneri
(25)
(3.338)
(488)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
(26)
(1.611)
(895)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attivi
materiali, immateriali e diritto d'uso
(27)
-
(102)
TOTALE COSTI
(68.173)
(766)
(65.836)
(624)
RISULTATO OPERATIVO
(4.278)
903
Proventi finanziari
(28)
478
108
140
65
Oneri finanziari
(29)
(1.080)
(1.221)
Proventi/(oneri) su partecipazioni
(7)
(769)
467
(3.013)
548
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(5.649)
(3.191)
Imposte
(18)
815
412
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(4.834)
(2.779)
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto
economico della Pininfarina S.p.A. sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alla Nota 33.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
92
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in migliaia di euro)
31.12.2024
31.12.2023
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A)
(4.834)
(2.779)
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti
53
29
Variazione fair value Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value
(84)
22
Rideterminazione valore Collezione Storica
4.820
2.834
Effetto fiscale
(1.345)
(791)
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico al netto dell'effetto fiscale (B)
3.444
2.094
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
-
-
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
a conto economico al netto dell'effetto fiscale (C)
-
-
RISULTATO NETTO DELL’ESERCIZIO COMPLESSIVO (A) + (B) + (C)
(1.390)
(685)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Altre
riserve
Utili /
(perdite)
portate a
nuovo
Utile /
(perdita)
dell'esercizio
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
31 dicembre 2022
56.466
44.822
(49.485)
(6.020)
45.783
Destinazione risultato consolidato
dell'esercizio precedente
-
-
(6.020)
6.020
-
Utile/(perdita) dell'esercizio complessivo
-
2.065
29
(2.779)
(685)
31 dicembre 2023
56.466
46.886
(55.475)
(2.779)
45.098
Destinazione risultato consolidato
dell'esercizio precedente
-
-
(2.779)
2.779
-
Utile/(perdita) dell'esercizio complessivo
-
3.391
53
(4.834)
(1.390)
31 dicembre 2024
56.466
50.277
(58.202)
(4.834)
43.708
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
93
RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di euro)
31.12.2024
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2023
di cui
verso
parti
correlate
A) FLUSSO DELL'ATTIVITÀ OPERATIVA
Risultato netto dell'esercizio
(4.834)
(2.779)
Rettifiche per:
Imposte
(815)
(412)
Proventi e oneri su partecipazioni
769
769
3.013
(548)
Proventi e oneri finanziari
602
(108)
1.081
(65)
Ammortamenti
2.917
2.631
(Riduzioni) accantonamenti di fondi per rischi e oneri
3.338
488
(Riprese di valore) svalutazioni nette di crediti
commerciali e altri crediti
1.611
895
(Riprese di valore) svalutazioni nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
-
102
(Plusvalenze)/minusvalenze su dismissione
d'immobilizzazioni
(191)
(2.426)
Altre rettifiche
893
639
Flussi di cassa dell’attività operativa prima delle
variazioni di capitale circolante
4.289
3.232
(Incrementi)/Decrementi attività derivanti dai contratti
con i clienti
182
533
(Incrementi)/Decrementi crediti commerciali e altri
crediti
10.293
(354)
(12.692)
(1.531)
Incrementi/(Decrementi) debiti verso fornitori
(1.054)
(63)
2.838
181
Incrementi/(Decrementi) passività derivanti da contratto
(11.203)
(57)
10.850
-
(Incremento)/Decremento delle altre voci del circolante
(470)
536
Disponibilità liquide generate / (assorbite) dall’attività
operativa
2.037
5.297
Interessi incassati / (Interessi pagati)
342
(86)
(Imposte pagate)
(155)
-
(Utilizzo fondi per rischi e oneri e benefici ai dipendenti)
(277)
(137)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ OPERATIVA (A)
1.947
5.074
B) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimenti in attività immateriali)
(360)
(175)
(Investimenti in immobili, impianti e macchinari)
(1.976)
(2.634)
(Investimenti in partecipazioni)
-
-
(1.200)
(1.200)
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari e di attivi
immateriali
191
6.390
Dividendi incassati
467
467
548
548
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
(1.678)
2.929
C) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(Rimborsi di finanziamenti)
(3.586)
(3.578)
(Rimborso di passività per diritto d'uso)
(329)
(240)
(Variazione delle attività finanziarie)
(168)
(168)
(530)
(530)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C)
(4.083)
(4.348)
EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI SULLE
DISPONIBILITÀ LIQUIDE (D)
-
-
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (E = A+B+C+D)
(3.814)
3.655
Disponibilità liquide - Valore iniziale (F)
21.867
18.212
DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VALORE FINALE (E+F)
18.053
21.867
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate della
Pininfarina S.p.A. si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e
con le società controllate e con le società collegate Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella Nota 33.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
94
Note illustrative
1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Pininfarina S.p.A. (di seguito la “Società” o la “Capogruppo”) ha il proprio core-business
nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei
loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi
prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione,
fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a
Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9.
Il 21,16% del suo capitale sociale è detenuto dal “mercato”, tra cui una persona fisica che
detiene il 5,005%, il restante 78,84% è di proprietà dei seguenti soggetti:
PF Holdings B.V. 78,82%
Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,02%.
Alla data di chiusura del presente bilancio, PF Holdings B.V. è controllata da Tech Mahindra
Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di
titolarità di Mahindra & Mahindra Limited.
Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di
Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al
controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited
in misura pari al 26% alla data di chiusura del presente bilancio.
Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui
azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella
produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.
La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings B.V., la quale fa
parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da
parte di quest’ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings B.V.
è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste
alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante
e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi
disponendo (i) di un’articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività
aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di
capacità propositiva propria in ordine all’attuazione e all’evoluzione del business.
La valuta di presentazione del bilancio separato è l’Euro, che corrisponde anche alla valuta
funzionale della Pininfarina S.p.A.
I valori sono presentati in migliaia di euro ove non diversamente specificato.
Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della
Pininfarina S.p.A. del 28 aprile 2025. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini di
legge.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
95
2 - PRINCIPI CONTABILI
2.1 Base di presentazione
Il bilancio separato al 31 dicembre 2024 è redatto in conformità ai Principi Contabili
Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e
omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9
del D.Lgs n. 38/2005.
Per IFRS s’intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International
Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretation
Committee (“SIC”), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di
Amministrazione che approva il bilancio separato e contenuti nei relativi Regolamenti
dell’Unione Europea pubblicati a tale data.
Il bilancio separato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con
l’eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value,
indicate nella Nota 2.2 “Principi contabili significativi”.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2024 sono
gli stessi adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2023 tenuto conto di
quanto indicato nella Nota 2.3 “Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni
IFRS”.
In accordo allo IAS 1 Presentazione del bilancio, il bilancio separato è costituito dai seguenti
documento:
“Situazione patrimoniale finanziaria”, predisposta classificando le attività e le passività
secondo il criterio corrente/non corrente.
“Conto economico” e “Conto economico complessivo”, predisposti in due prospetti
separati classificando i costi in base alla loro natura.
“Rendiconto finanziario”, determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 –
Rendiconto finanziario.
“Prospetto delle variazioni del patrimonio netto”.
Note illustrative.
I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all’esercizio precedente (o
al corrispondente periodo). Nel caso in cui nell’esercizio in commento vengano apportate
modifiche finalizzate ad una migliore esposizione della consistenza patrimoniale e finanziaria,
delle performance operative o dei flussi di cassa della Società, i dati comparativi sono
opportunamente riclassificati per garantirne la comparabilità.
Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006,
la Società rappresenta in prospetti contabili separati:
L’ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali
componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate,
contenuta nella Nota 36.
Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero
di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto
svolgimento dell’attività (Nota 36).
I rapporti con parti correlate sono evidenziati direttamente nei prospetti della Situazione
patrimoniale finanziaria e del Conto economico e sono oggetto di specifica informativa in
Nota 33.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
96
Valutazione sulla continuità aziendale
L’esercizio 2024 è stato caratterizzato da performance positive del Gruppo che hanno
determinato un lieve incremento dei ricavi e del margine operativo lordo rispetto
all’esercizio precedente. Il risultato operativo e il risultato netto risultano, tuttavia, negativi
prevalentemente a causa di accantonamenti e svalutazioni non monetarie, che, in
particolare, hanno impattato negativamente i risultati della Capogruppo.
In relazione all’esercizio 2025, si segnala che il clima di incertezza che ha influenzato il
comparto automobilistico nel secondo semestre del 2024 sta comportando la revisione
delle strategie di prodotto delle maggiori case automobilistiche mondiali con conseguente
sospensione o rallentamento dei programmi a discapito di tutta la filiera automotive.
Tale circostanza è riscontrabile anche nel mercato in cui la Società e il Gruppo operano
dove si registra un rallentamento nella domanda di alcuni servizi direttamente connessi al
lancio di nuovi modelli.
In linea con i precedenti esercizi ed alla luce di quanto sopra esposto il Gruppo si mantiene
focalizzato nell’individuazione delle azioni necessarie al perseguimento dei seguenti
obiettivi:
la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire
stabilmente marginalità positive;
la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi
con gli istituti di credito;
il mantenimento di risorse finanziarie adeguate alle necessità del Gruppo.
Nonostante in alcune aree geografiche sia riscontrabile una certa stabilità nelle opportunità
di business, i dati consuntivati nell’esercizio 2024 confermano la necessità di proseguire,
anche con il supporto di advisor esterni, nelle iniziative volte al miglioramento della
marginalità, e dei volumi di vendita ed al contenimento dei costi diretti e delle spese
generali necessari per garantire l’auto-generazione di risorse finanziarie e ritornare all’utile
di esercizio entro breve termine.
La Società, inoltre, monitora puntualmente il livello di patrimonio netto per necessità di
compliance con le norme del codice civile in materia di salvaguardia del capitale sociale
e di patrimonio netto consolidato per il rispetto dell’unico covenant finanziario presente nel
vigente accordo di ristrutturazione con gli istituti finanziatori, in base al quale è previsto un
valore di patrimonio netto consolidato minimo di 30 milioni di euro la cui verifica contrattuale
è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31 marzo 2024 e, sulla base del
preconsuntivo al 31 marzo 2025, il covenant è stato rispettato).
Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta della Società al
31 dicembre 2024 positiva per 7,9 milioni di euro, rappresentata tra l’altro da 18,1 milioni di
euro di disponibililiquide, da 3,0 milioni di euro di crediti verso parti correlate e da 12,1
milioni di euro di debiti finanziari a breve termine (esposti al costo ammortizzato). Si specifica
che le disponibilità liquide comprendono una quota pari a 1,2 milioni di euro, relativa ad
anticipi ricevuti su commesse in corso di svolgimento (rilevati tra le Passività derivanti da
contratto) e pertanto di fatto impegnata per il soddisfacimento delle obbligazioni
contrattuali assunte con i clienti.
Si ricorda che i debiti finanziari a breve termine sono relativi all’ultima tranche del
finanziamento oggetto dell’Accordo di riscadenziamento pari a 12,8 milioni di euro. Tale
debito, in scadenza a fine 2025, è totalmente garantito dal gruppo Mahindra che ha
emesso una fideiussione a prima richiesta a favore degli istituti finanziatori nel caso in cui la
Pininfarina non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Le previsioni di cassa elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi evidenziano risorse
finanziarie sufficienti a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative,
incluse le spese residue per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
97
Engineering, atteso entro l’esercizio 2025, nonché al pagamento delle quote in scadenza a
breve dei finanziamenti.
In caso di tensioni finanziarie derivanti da esigenze operative oltreché da esborsi connessi
ai contenziosi in essere superiori rispetto a quanto previsto, la Capogruppo potrà inoltre
reperire le risorse necessarie anche attraverso l’anticipazione finanziaria dei crediti collegati
al principale contratto di produzione in essere.
Ai fini delle proprie valutazioni, gli Amministratori hanno altresì tenuto conto che, come
precedentemente esposto, nel mese di marzo 2025 l’azionista di controllo ha assunto
l’impegno a supportare finanziariamente la Società per i successivi 12 mesi dalla data di
approvazione del bilancio. Conseguentemente, qualora dovessero emergere fabbisogni
finanziari non coperti dai flussi operativi attesi, anche connessi ai possibili esiti negativi dei
contenziosi in essere e degli esborsi ad essi associati, la Sociepotrà farvi fronte avvalendosi
di tale supporto finanziario accordato dall’azionista di controllo.
Alla luce di quanto precedentemente esposto, gli Amministratori hanno quindi ritenuto
essere venute meno le incertezze significative evidenziate nelle precedenti Relazioni ed
hanno utilizzato il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione del presente
Bilancio.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
98
2.2 Principi contabili significativi
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo sono iscritti
in bilancio al costo d’acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento
ed eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad
ammortamento.
Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all’acquisto, che s’identificano in quelle
sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.
L’ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo
lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.
Le aliquote d’ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel
prospetto seguente:
Categoria
Vita utile in anni
Stabilimento Bairo
Altri Stabilimenti
Terreni
Indefinita
Indefinita
Fabbricati
50
33
Macchinari
20
5/10
Impianti
20
10
Arredi e attrezzature
10
8
Attrezzature informatiche
-
5
Collezione Storica
-
Indefinita
Altre
-
5
I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a
impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore
al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l’acquisto dell’attività sono capitalizzati, solo se
è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere
determinato in modo attendibile. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate
confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita,
sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle
precedenti, il termine impairment indica l’adeguamento del valore contabile al valore
recuperabile.
Le attività materiali comprendono, inoltre, le vetture facenti parte della Collezione Storica
Pininfarina valutate secondo il metodo della rideterminazione del valore previsto dallo IAS
16, che prevede un adeguamento del valore contabile degli asset al fair value alla data di
riferimento del bilancio e una rideterminazione del fair value stesso, ad intervalli regolari, per
far che non vi sia mai una differenza significativa tra il fair value di un bene alla chiusura
del bilancio ed il suo valore contabile alla medesima data.
In considerazione della loro particolare natura e dell’impossibilità di una precisa
determinazione della vita utile, i beni relativi alla Collezione Storica non sono soggetti a
processo di ammortamento.
Leasing
All’inizio del contratto la Società valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto
è, o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare
l’utilizzo di un’attività identificata per un periodo di tempo.
Modello contabile per il locatario
La Società, ai sensi del principio contabile IFRS 16, in veste di locatario riconosce le attività
correlate al diritto d’uso di beni in leasing alla data di inizio del relativo contratto (cioè la
data in cui l’attivisottostante è disponibile per l’uso). Le attività per il diritto d’uso sono
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
99
misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e
rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto
d’uso comprende l’ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti
e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell’inizio, al netto di tutti
gli eventuali incentivi ricevuti.
Le attiviper diritto d’uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla
fine della vita utile dell’attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della
durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell’attività sottostante alla Società al
termine della durata del leasing o se il costo dell’attiviconsistente nel diritto di utilizzo riflette
il fatto che il locatario eserciterà l’opzione di acquisto, la Società ammortizza l’attività
consistente nel diritto d’uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell’attività
sottostante.
Per quanto concerne le passività finanziare legate ai leasing, coerentemente con quanto
stabilito dal principio IFRS 16, la Società in veste di locatario rileva separatamente tra le
passività finanziarie anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti
dovuti per il leasing non ancora versati alla data di decorrenza del contratto. I pagamenti
dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di
eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da
un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie
del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di
un’opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla
Società.
Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore
La Società ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing
relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature
informatiche. La Società rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un
criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
Modello contabile per il locatore
Quando agisce in qualità di locatore, la Società determina alla data di inizio di ciascun
leasing se si tratta di un leasing finanziario oppure operativo. I leasing in cui la Società
trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dell’attività
sottostante sono classificati come leasing finanziari; in caso contrario, sono classificati come
leasing operativi. Per effettuare tale valutazione, la Società considera gli indicatori forniti
dall’IFRS 16. Se il contratto contiene componenti leasing e non leasing, il Gruppo ripartisce il
corrispettivo del contratto applicando l’IFRS 15. La Società contabilizza i ricavi da locazione
derivanti da leasing operativi in modo sistematico lungo la durata del contratto e li rileva
come Altri ricavi e proventi.
Attività immateriali
Un’attività immateriale viene rilevata contabilmente nell’attivo dello stato patrimoniale solo
se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il
suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le attività immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto, di produzione o
al valore di perizia al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando
l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed
eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte a
verifica annuale, o più frequentemente se necessario, di recuperabilità del valore iscritto
(impairment test) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Tale verifica è condotta
a livello di unità generatrice di flussi di cassa (cash generating unit) alla quale è imputata
l’attività immateriale stessa.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
100
Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo
della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I
costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell’esercizio
e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del
software identificabile e controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità
dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le
immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente
comunque i tre anni.
Impairment delle attività non finanziarie
Le attività immateriali a vita utile indefinita, compreso l’avviamento, sono sottoposte a
impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli
indicatori di una perdita di valore. Gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali
oggetto d’ammortamento sono sottoposte a un test d’impairment solo se emergono degli
indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore
recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un’attività
o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita e il valore d’uso (“value in use”),
determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall’attività con riferimento alle
previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative
della miglior stima delle future condizioni economiche. L’attualizzazione avviene utilizzando
un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei
rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s’identifica per
la Società con il costo medio ponderato del capitale (“WACC”).
Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile la Società contabilizza una
svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono
meno i presupposti che hanno originato l’impairment, il valore contabile dell’attività o della
cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima
della svalutazione, dedotto l’ammortamento dell’esercizio. La svalutazione dell’avviamento
non è mai reversibile. Le cash generating units della Società sono identificate
coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle
attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto
richiesto dallo IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività.
Nel dettaglio le CGU/attività identificate dalla Società sono le seguenti:
“Altre attività connesse allo Stile”. Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile,
effettuate attualmente dalla Società. A tale CGU era attribuito anche l’avviamento;
attività riferibili alla “Galleria del vento”;
immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente utilizzato per fini logistici;
partecipazione nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, il cui equity value
corrisponde all’equity value della sua partecipazione in Pininfarina Deutschland GmbH;
partecipazione in Pininfarina Shanghai Co. Ltd;
partecipazione in Pininfarina of America Corp.
Nell’effettuare l’impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore
contabile dei complessi immobiliari detenuti dalla Società è il fair value, determinato con
ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell’Agenzia del Territorio, ed
eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.
Partecipazioni
Le partecipazioni includono gli investimenti in società controllate e in società collegate, oltre
ad investimenti in altre partecipazioni valutate al fair value rilevato nelle altre componenti
del conto economico complessivo.
Le imprese controllate sono società nelle quali la Pininfarina S.p.A. esercita il controllo, così
come definito dallo IAS 27 Bilancio separato e dall’IFRS 10 Bilancio consolidato. Tale
controllo è basato sul potere esercitato dalla Società nelle entità oggetto di investimento,
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
101
sull’esposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della società
con tali entità e sulla capacità della società stessa di esercitare il proprio potere per
influenzare i suddetti rendimenti variabili.
Nel bilancio separato della Pininfarina S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono
valutate al costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un’influenza notevole, che si presume
sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le
partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente
valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto.
Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove
necessario, per riflettere l’applicazione degli IFRS e comprende l’iscrizione dei maggiori valori
attribuiti alle attività e alle passività e dell’eventuale avviamento individuati al momento
dell’acquisizione.
Gli utili o le perdite di pertinenza della Società sono contabilizzati dalla data in cui l’influenza
notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l’influenza notevole cessa.
Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Società e la
partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore
della quota di partecipazione della Società nella partecipata stessa; le perdite non realizzate
sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della
partecipazione è confrontato con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal
maggiore tra il fair value al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso. Non possedendo
partecipazioni in imprese controllate o collegate quotate in un mercato attivo, il fair value è
determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d’uso è
corrispondente al valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dalla società, attualizzati
utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici del settore in cui la stessa opera, al netto della
posizione finanziaria netta. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni
ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni
economiche. L’attualizzazione dei flussi finanziari così determinati avviene utilizzando un
tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei
rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa. Il rischio derivante da
eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura
in cui la Pininfarina S.p.A. è impegnata a adempiere a obbligazioni legali, contrattuali o
implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della
partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell’effetto a
conto economico.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di
presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell’attività
ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2
Rimanenze, usando il metodo FIFO (“first-in first-out”). Il costo dei prodotti finiti e dei
semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro
diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all’attività produttiva in base ad una
normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari.
Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture
considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro
valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della
normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di
vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
102
Attività e passività finanziarie
La Società inizialmente valuta un’attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel
caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.
L’IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair
value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair
value rilevato nell’utile/(perdita) d’esercizio (FVTPL).
La classificazione è basata su due criteri: il modello di business della Società per la gestione
delle attività oppure il criterio SPPI’ (solely payments of principal and interests) qualora il cash
flow degli strumenti contrattuali rappresenti “esclusivamente il pagamento di capitale ed
interessi” rispetto al capitale in essere.
Al momento della rilevazione iniziale, un’attività finanziaria viene classificata in base alla sua
valutazione (costo ammortizzato, FVOCI o FVTPL).
Crediti e debiti commerciali
I crediti commerciali e gli altri crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il tasso
di interesse effettivo, ridotto delle perdite di valore, fatta eccezione per i crediti detenuti
nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta
dei flussi finanziari contrattuali, sia mediante la vendita (“hold to collect and sell”).
Tali crediti sono valutati al fair value, con variazioni rilevate direttamente nel conto
economico complessivo. Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate applicando
l’approccio semplificato indicato dall’IFRS 9 per misurare il fondo svalutazione come perdita
attesa lungo la vita del credito.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi
accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato,
applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. I crediti ed i debiti in valute estere sono
inoltre valutati ai cambi correnti alla data di chiusura dell’esercizio e gli utili o le perdite
derivanti da tale conversione sono imputati a conto economico.
Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una
passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione,
rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le
passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli
interessi passivi, sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie
sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse
effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell’utile/(perdita)
dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall’eliminazione contabile.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili e
altri investimenti liquidabili entro tre mesi.
Fondi per benefici ai dipendenti
(a) Piani pensionistici
I dipendenti della Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a
benefici definiti; questi ultimi s’identificano con una parte del fondo trattamento di fine
rapporto previsto dall’art. 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività
specifiche a servizio del piano (“plan assets”). I piani a contribuzione definita sono programmi
formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo
dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni
obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla
maturazione del diritto, d’attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti,
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
103
maturati nel corso dell’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e nei precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono
contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i
versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp.
Con riferimento ai piani a benefici definiti, per la determinazione del valore attuale delle
passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il “Metodo della Proiezione
Unitaria del Credito”, basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili
demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di
sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine
Rapporto di spettanza dei dipendenti della Società è inquadrato nell’ambito dello IAS 19
Benefici per i dipendenti come:
un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente
all’entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi
decreti attuativi;
un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.
La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della
relazione semestrale e del bilancio annuale. L’ammontare cumulato delle perdite e dei
guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica
voce del conto economico complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività il
Gruppo rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.
(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti
La Società iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si
originano in presenza d’incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è
contabilizzato in presenza di un’obbligazione legale o implicita, quando è probabile che
sarà necessario un impiego di risorse per adempiere all’obbligazione e se può essere fatta
una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Dall’esercizio 2023 la Società ha implementato un piano di incentivazione monetaria a lungo
termine (Piano LTI) per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2027.
Il Piano LTI prevede un premio monetario il cui ammontare potrà variare in funzione del livello
di raggiungimento degli obiettivi target e la cui erogazione è prevista con riferimento agli
obiettivi raggiunti al 31 dicembre 2025 (Payout 2025) e al 31 dicembre 2027 (Payout 2027).
Data la sua natura, il Piano LTI rientra nella categoria degli Altri benefici a lungo termine dello
IAS 19 ed è pertanto valutata con l’utilizzo di tecniche attuariali.
(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
La Società rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è
impegnato in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente,
o con un gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a
erogare dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per
incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. Il Gruppo si ritiene impegnato in modo
comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un
piano formale dettagliato relativo all’estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle
realistiche possibilità di recesso.
Fondi per rischi e oneri, passività potenziali
I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d’esistenza certa o
probabile, che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella
data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le
seguenti condizioni: (i) è probabile l’esistenza di un’obbligazione, legale o implicita,
derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia
oneroso; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
104
accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare
che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione, o per trasferirla a
terzi alla data di chiusura dell’esercizio. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare
programmi di ristrutturazione sono iscritti nell’esercizio in cui è definito formalmente il
programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la
ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente
aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del
tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di
conto economico ove è stato contabilizzato l’accantonamento.
Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali
rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la
cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non
totalmente sotto il controllo dell’impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il
cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile
che non sia oneroso.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente.
La Società rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.
La Società ha identificato le seguenti performance obligation nei contratti con i propri clienti:
(a) Servizi di stile, ingegneria e operations e (b) Servizi di architettura e design
Nel caso dei servizi di stile e dei servizi di design, i prodotti/servizi vengono realizzati secondo
le specifiche del cliente e, se questi decide di interrompere il contratto, la Società ha diritto
a richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel momento, incrementati di un margine
ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni.
Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel corso del tempo (“over time”), ossia prima che i
beni/servizi siano resi disponibili al cliente. I progressi realizzati sono valutati secondo il metodo
del cost-to-cost.
(b) Royalties
Le royalties attive sono sostanzialmente legate alla concessione di licenza d’uso del marchio
Pininfarina su prodotti di design realizzati dalla Società. Sebbene il cliente non abbia il
controllo del marchio, egli beneficia economicamente dall’apposizione del brand
“Pininfarina”. Il beneficio economico condiviso ha condotto il Gruppo a ritenere che si tratti
di “diritto d’accesso” e non di “diritto di utilizzo” del marchio e pertanto i relativi ricavi sono
rilevati “over time”.
(c) Canoni di locazione attivi
Nell’ambito dei servizi di locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici
derivanti dalle prestazioni man mano che la Società le effettua. Pertanto, i relativi ricavi sono
rilevati “over time”.
(d) Altre minori
Per quanto riguarda le altre performance obligations minori, la Società valuta caso per caso
se sia più adeguata la rilevazione dei ricavi “over time” o in un determinato momento (“at a
point in time”).
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
105
Costi incrementali per l’ottenimento del contratto
La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l’ottenimento del contratto con
il cliente, se prevede di recuperarli.
I costi incrementali per l’ottenimento del contratto sono i costi che l’entità sostiene per
ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il
contratto (per esempio, una commissione di vendita).
Come espediente pratico, la Società rileva i costi incrementali per l’ottenimento del
contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento
dell’attività che l’entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.
L’attività rilevata come costi incrementali per l’ottenimento del contratto è ammortizzata
sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai
quali l’attività si riferisce.
Attività e passività derivanti da contratto
La Società presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata come attività derivante da contratto o passività derivante da contratto, in
funzione del rapporto tra la prestazione svolta e il pagamento del cliente. La Società
presenta separatamente come credito i diritti incondizionati al corrispettivo.
Se la Società adempie l’obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che
quest’ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, la Società presenta
il contratto come attività derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come
crediti. L’attività derivante da contratto è il diritto della Società di ottenere il corrispettivo per
beni o servizi da essa trasferiti al cliente. La Società verifica se l’attività derivante da contratto
ha subito una riduzione di valore in conformità all’IFRS 9.
Se il cliente paga il corrispettivo o se la Società ha diritto ad un importo del corrispettivo che
è incondizionato (ossia un credito) prima di trasferire al cliente il bene o servizio, la Società
presenta il contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato
il pagamento o (se precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività
derivante da contratto è l’obbligazione della Società di trasferire al cliente beni o servizi per
i quali la Società ha ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l’importo del
corrispettivo).
Imposte correnti
Le imposte correnti sono contabilizzate in base alla stima del proprio reddito imponibile, in
conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate, alla data di
chiusura dell’esercizio in ciascun Paese, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale
nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta eventualmente spettanti.
2.3 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2024
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments
to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-
current” ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with
Covenants”. Tali modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre
passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che
un’entità deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno
dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). L’adozione di tali
emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio separato della Società.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato
“Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento
richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
106
di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al
diritto d’uso trattenuto. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti
significativi sul bilancio separato della Società.
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments
to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier
Finance Arrangements”. Il documento richiede ad un’entità di fornire informazioni aggiuntive
sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in
che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari
dell’entità e di comprendere l’effetto di tali accordi sull’esposizione dell’entità al rischio di
liquidità. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti significativi sul bilancio
separato della Società.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall’Unione europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31
dicembre 2024
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments
to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability”. Il
documento richiede ad un’entità di applicare una metodologia da applicare in maniera
coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un’altra e, quando ciò
non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l’informativa da fornire in
nota integrativa. La modifica si applicherà dal gennaio 2025, ma è consentita
un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel
bilancio separato della Società dall’adozione di tale emendamento.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione
europea
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and
Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial
Statements. Il nuovo principio si pone l’obiettivo di migliorare la presentazione dei principali
schemi di bilancio e introduce importanti modifiche con riferimento allo schema del conto
economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento
e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello
schema di conto economico;
presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e
tasse (i.e. EBIT).
Il nuovo principio inoltre:
richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
introduce nuovi criteri per l’aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di
utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto
finanziario predisposto con il metodo indiretto e l’eliminazione di alcune opzioni di
classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati,
interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).
Il nuovo principio entrerà in vigore dal gennaio 2027, ma è consentita un’applicazione
anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione
di questo nuovo principio sul bilancio separato della Società.
In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento “Amendments to the
Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″.
Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review
dell’IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
107
raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno
l’obiettivo di:
chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad
obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per
l’assessment del SPPI test;
determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento
elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un’entità di
adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività
finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di
determinate condizioni specifiche.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in
particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal
gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio
separato della Società dall’adozione di tale emendamento.
In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato “Annual
Improvements Volume 11”. Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e
cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi
modificati sono:
IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione
dell'IFRS 7;
IFRS 9 Financial Instruments;
IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
IAS 7 Statement of Cash Flows.
Le modifiche si applicheranno dal gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione
anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione
di questi emendamenti sul bilancio separato della Società.
In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Contracts
Referencing Nature-dependent Electricity Amendment to IFRS 9 and IFRS 7”. Il documento
ha l’obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di
acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase
Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricigenerata ed acquistata p
variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha
apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
un chiarimento riguardo all’applicazione dei requisiti di “own use” a questa tipologia
di contratti;
dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di
copertura; e,
dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di
comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di
cassa di un’entità.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società
dall’adozione di tale emendamento.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
108
3 - USO DI STIME E DI VALUTAZIONI SIGNIFICATIVE
Valore recuperabile delle attività materiali (incluse le partecipazioni) e immateriali non
correnti
La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività materiali (incluse le
partecipazioni) e immateriali non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che
devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione.
L’analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività (impairment test) non correnti
è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita
del bene e adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze
della Società circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono
conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e che rimangono
soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare
dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica
internazionale. Nonostante le attuali stime della Società non evidenzino situazioni di perdita
di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali
diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance delle società del
gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche
nel valore contabile di alcune attività non correnti.
Per l’informativa sulla stima del valore recuperabile e l’esito dell’impairment test si rimanda
alla Nota 7.
Per quanto riguarda la determinazione del fair value dei veicoli della Collezione Storica è
stata effettuata attraverso la predisposizione di apposite valutazioni da parte di società
qualificate ed indipendenti. Per la predisposizione delle valutazioni la stima del valore è stata
determinata attraverso il Sales Comparison Approach”, utilizzabile in quanto sono disponibili
informazioni su un numero di transazioni sufficienti per addivenire ad una stima attendibile
del fair value. Ad intervalli regolari o in presenza di particolari avvenimenti, la Società
procede alla verifica del valore del fair value aggiornando, se necessario, il valore contabile.
Valutazioni riferite alla fiscalità differita
La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le
quali la Società attende di recuperarne il valore contabile, valutando in particolare le
probabilità di conseguimento di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le
passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili nell’esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività; quindi,
sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle
modifiche fiscali approvate a tale data.
In conformità a quanto disposto dallo IAS 12, in seguito alla rideterminazione del valore della
Collezione Storica, la Società ha rilevato la connessa fiscalità differita. Nello specifico, con
riferimento ai beni sui quali si è rilevato un incremento di valore, è stata rilevata la fiscalità
differita passiva, in quanto si tratta di differenze temporanee imponibili. Con riferimento ai
beni sui quali è emerso un decremento di valore, trattandosi di una differenza temporanea
deducibile, la Società ha valutato l’iscrivibilità di attività per imposte anticipate.
Valutazione delle attività e passività derivanti da contratti
La Società opera in settori di business e con schemi contrattuali generalmente rilevati in
bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini
riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei
margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la
corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere o servizi non ancora
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
109
conclusi presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle
variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero
comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, la Società si
è dotata di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare,
monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in
bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l’ausilio di
detti supporti procedurali.
Recuperabilità dei crediti commerciali
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti della
Società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in
base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a
importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio della qualità
del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di
riferimento. Il fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a specifici
crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei
crediti, prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al grado di equilibrio
finanziario noto della generalità dei debitori.
Con specifico riferimento alle posizioni verso controparti che sono o sono state recentemente
interessate da tensioni di carattere geopolitico o finanziario, i valori iscritti in bilancio
rappresentano la miglior stima alla data operata dal management con il supporto dei propri
esperti legali, tenuto conto della solvibilità di detti debitori.
Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali
I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare
incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere
alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l’obbligazione.
Le passività e le attivi potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo
rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 Accantonamenti, passività e attività
potenziali.
Le passività potenziali derivano da un’obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui
esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri
incerti, non totalmente sotto il controllo dell’impresa, oppure da un’obbligazione attuale che
deriva da fatti passati ma non è rilevata perché non è probabile un esborso o perché
l’importo di quest’ultima non può essere attendibilmente determinato.
Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da
eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o al non verificarsi,
di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell’impresa.
Nell’effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario,
anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.
Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del gennaio 2007, a
seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti
previsti dallo IAS 19 Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l’ammontare del
beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di
lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l’età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di
tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere
soggetti a cambiamenti.
La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con
l’ausilio di un esperto indipendente iscritto all’Albo nazionale degli attuari.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
110
4 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Il valore netto degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2024 ammonta a 30,6
milioni di euro (31,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023) ed ha subito la seguente
movimentazione del corso degli ultimi due esercizi:
(in migliaia di
euro)
Terreni
Fabbricati
Macchinari
Impianti
Arredi
attrezzature
Attrezzature
informatiche
Collezione
Storica
Altre
In
corso
Totale
Costo storico
12.002
64.967
6.071
68.305
2.390
4.994
-
684
350
159.763
Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(6.636)
(44.535)
(4.947)
(64.838)
(2.222)
(4.326)
-
(348)
0
(127.852)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2022
5.366
20.432
1.124
3.467
168
668
-
336
350
31.911
Movimenti 2023
Investimenti
-
382
120
1.461
145
174
-
115
237
2.634
Alienazioni
nette
(1.010)
(2.917)
-
-
-
-
-
(37)
-
(3.964)
Riclassifiche
-
-
-
249
-
-
-
13
(350)
(88)
Ammortamenti
-
(939)
(229)
(692)
(42)
(283)
-
(10)
-
(2.195)
Ripristini /
(svalutazioni) /
Rivalutazioni
-
-
-
-
-
-
2.749
(17)
-
2.732
Valore netto
contabile finale
4.356
16.958
1.015
4.485
271
559
2.749
400
237
31.030
Costo storico
10.992
48.471
5.986
70.003
2.496
5.168
-
610
237
143.963
Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(6.636)
(31.513)
(4.971)
(65.518)
(2.225)
(4.609)
-
(210)
-
(115.682)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2023
4.356
16.958
1.015
4.485
271
559
2.749
400
237
31.030
Movimenti 2024
Investimenti
-
369
37
1.310
2
171
-
-
129
2.018
Alienazioni
nette
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Riclassifiche
-
47
-
69
38
41
-
-
(237)
(42)
Ammortamenti
-
(951)
(238)
(876)
(57)
(219)
-
(32)
-
(2.373)
Ripristini /
(svalutazioni) /
Rivalutazioni
-
-
-
-
-
-
4.820
-
-
4.820
Altri movimenti
-
1
-
(1)
-
-
-
-
-
-
Valore netto
contabile finale
4.356
16.424
814
4.987
254
552
7.569
368
129
35.453
Costo storico
12.001
47.856
5.550
71.278
2.536
5.379
7.569
610
129
152.908
Ammortamenti
e svalutazioni
accumulati
(7.645)
(31.432)
(4.736)
(66.291)
(2.282)
(4.827)
-
(242)
-
(117.455)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2024
4.356
16.424
814
4.987
254
552
7.569
368
129
35.453
Al 31 dicembre 2024 le categorie Terreni e Fabbricati, per complessivi 20,8 milioni di euro
accoglie il valore contabile dei complessi immobiliari costituiti dallo stabilimento di
produzione localizzato a Bairo Canavese in via Castellamonte n. 6 (TO), dal centro stile e
ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO).
Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 10,5
milioni di euro, di cui 9,9 per terreni e fabbricati e 0,6 per impianti e altre attività materiali, si
specifica che lo stabilimento è attualmente utilizzato per fini logistici. Il valore contabile di
iscrizione del sito industriale è stato confrontato con il fair value determinato tenuto conto
degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento riferita a dicembre 2024,
dalla quale è risultato un valore leggermente superiore a quello di libro.
Nel mese di maggio 2024 si è perfezionata la vendita, per 0,2 milioni di euro, di una proprietà
localizzata a Beinasco (TO) che era inutilizzata e completamente svalutata.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
111
I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina
S.p.A.
La voce include, inoltre, Impianti e Macchinari per complessivi 5,8 milioni di euro al 31
dicembre 2024 e accoglie gli impianti e i macchinari presso il sito di Cambiano, gli impianti
della Galleria del Vento e dello stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti
elettrici e di riscaldamento.
Gli investimenti effettuati nell’esercizio fanno riferimento principalmente ad impianti afferenti
al sito di Cambiano.
All'interno delle attività materiali è inclusa anche la Collezione Storica, del valore di 7.569
migliaia di euro. Si specifica che, nel 2024, le valutazioni effettuate da ulteriori professionisti
esterni hanno messo in luce una serie di nuovi fattori che giustificano l'incremento del valore
di un veicolo in particolare. Nello specifico, è stato riconosciuto che questa vettura è un
esemplare unico, molto ambito dai collezionisti, grazie alla sua rarità, al design esclusivo e al
suo legame con il celebre marchio Pininfarina, nonché con il mondo della Formula 1. Questi
aspetti hanno determinato un adeguamento al fair value del valore contabile di tale vettura,
con un incremento pari a 4.750 migliaia di euro.
In linea con quanto fatto lo scorso anno, per quanto riguarda la CGU “Altre attività connesse
allo Stile”, che accoglie il capitale investito netto della Società escluse le attività di Bairo
Canavese, della Galleria del Vento e le partecipazioni, considerando i risultati fatti registrare
nell’esercizio 2024 e ricordando che gli assets principali della CGU, su cui non risulta allocato
avviamento, sono rappresentati dai terreni e dagli immobili di Cambiano, per i quali una
recente perizia riferita a dicembre 2024 ha confermato che i fair value sono
complessivamente superiori ai relativi valori contabili, gli Amministratori non hanno ravvisato
indicatori di potenziale perdita di valore e, pertanto, non hanno sottoposto ad impairment
test tale CGU.
In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2024, la CGU Galleria del
Vento“ è stata sottoposta a test di impairment all’esito del quale non si è reso necessario
effettuare una svalutazione. Il valore d’uso della CGU è stato determinato utilizzando il
metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa
post tax, ricavato dal budget 2025 e dal piano 2026-2027 approvati dal Consiglio di
Amministrazione in data 13 novembre 2024, attualizzato ad un WACC del 7,77%. Nel calcolo
del terminal value è stato considerato un tasso di crescita pari all’1,0%.
5 - ATTIVITÀ PER DIRITTO D’USO E PASSIVITÀ PER DIRITTO D’USO
Attività per diritto d’uso
Il valore netto delle Attiviper diritto d’uso al 31 dicembre 2024 ammonta a 1,0 milione di
euro (0,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023).
La voce, derivante dall’applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d’uso dei beni
sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalla Società.
Passività finanziarie per diritto d’uso
La voce, complessivamente pari a 1,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024 (euro 690 migliaia
al 31 dicembre 2023), evidenzia le seguenti scadenze:
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
112
(in migliaia di euro)
Valore
contabile
31.12.2024
Flussi
finanziari
contrattuali
di cui entro
1 anno
di cui tra 1 e
5 anni
di cui oltre
5 anni
Passività per diritto d’uso
1.062
1.158
475
557
127
Nel corso del 2024 la Società ha corrisposto canoni per beni in leasing per 329 migliaia di
euro.
Importi rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Ammortamenti di attività per diritto d’uso
(293)
(179)
Interessi passivi sulle passività per diritto d’uso
(40)
(34)
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore
(47)
(76)
Totale
(380)
(289)
6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI
Il valore netto delle Attività immateriali al 31 dicembre 2024 ammonta a 0,7 milioni di euro, in
leggero aumento rispetto all’esercizio precedente, in conseguenza di investimenti (e
riclassifiche) pari ad euro 0,4 milioni e ammortamenti dell’esercizio per 0,3 milioni di euro.
7 - PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni evidenziano nel 2024 la seguente movimentazione:
(in migliaia di euro)
Società
controllate
Società
collegate
Altre
Totale
Partecipazioni
Valore a inizio esercizio
11.626
714
422
12.762
Investimenti
-
-
-
-
Rivalutazioni/(Svalutazioni) rilevate a conto economico
(1.246)
10
-
(1.236)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) rilevate nelle altre
componenti del conto economico complessivo
-
-
(84)
(84)
Alienazioni
-
-
-
-
Altri movimenti
-
-
-
-
Valore a fine esercizio
10.380
724
338
11.442
Le partecipazioni in imprese controllate risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro)
Pininfarina
Engineering
S.r.l. in
liquidazione
Pininfarina
Shanghai Co.
Ltd
Pininfarina of
America Corp.
Totale
Partecipazioni
in società
controllate
% di possesso a inizio esercizio
100%
100%
100%
Valore a inizio esercizio
9.217
2.401
8
11.626
Investimenti
-
-
-
-
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
(1.246)
-
-
(1.246)
Alienazioni
-
-
-
-
Valore a fine esercizio
7.971
2.401
8
10.380
% di possesso a fine esercizio
100%
100%
100%
Attività nette al 31 dicembre 2024
8.032
260
3.998
Risultato netto al 31 dicembre 2024
(1.325)
359
1.217
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
113
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
La società, costituita nel 2018 e per la quale nel mese di ottobre 2020 l’assemblea dei soci
ha deliberato la messa in liquidazione volontaria, è controllata al 100% dalla Pininfarina S.p.A.
e soggetta alla sua direzione e coordinamento.
Al 31 dicembre 2024 la consistenza patrimoniale di tale società, non più operativa dal quarto
trimestre 2020 e senza personale, era sostanzialmente rappresentata dall’investimento nella
controllata Pininfarina Deutschland, società che fornisce prevalentemente servizi
d’ingegneria in outsourcing e annovera tra i principali clienti i gruppi BMW, Porsche, Bosch,
Daimler e Magna.
L’esercizio 2024 si è chiuso per la controllata tedesca con ricavi totali di 15,1 milioni di euro
(15,2 milioni di euro nel 2023) e una perdita d’esercizio pari a 1,6 milioni di euro contro quella
dell’esercizio precedente pari a 1,8 milioni di euro.
In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2024 dalla Pininfarina
Deutschland, il valore delle partecipazioni di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione in
Pininfarina Deutschland GmbH e, indirettamente, di Pininfarina S.p.A. in Pininfarina
Engineering S.r.l. in liquidazione, è stato sottoposto a test di impairment all’esito del quale si
è reso necessario effettuare una svalutazione per 1,246 milioni di euro (ad entrambi i livelli).
Dall’analisi dei risultati emerge un incremento significativo in termini di ricavi lungo il periodo
coperto dal piano, nonché un significativo incremento della marginalità. Tenuto conto, del
mancato raggiungimento degli obiettivi di piano negli ultimi esercizi e degli obiettivi del test
di impairment e in coerenza con quanto fatto nei precedenti esercizi, per l’effettuazione
dell’impairment test si sono considerati i flussi espliciti del triennio 2025-2027.
Il valore d’uso della controllata indiretta Pininfarina Deutschland è stato determinato
utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del
flusso di cassa post tax, ricavato dal budget 2025 e dal piano 2026-2027 approvati dal
Consiglio di Amministrazione in data 13 novembre 2024, attualizzati ad un WACC del 9,72%
che riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici
dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.
Nel calcolo del terminal value è stato considerato un tasso di crescita pari al 2%, in linea con
le stime previste per l’inflazione.
Tenuto conto della situazione finanziaria della controllata tedesca, ai fini del calcolo della
posizione finanziaria netta sono stati considerati anche tutti i debiti commerciali, per la
maggior parte scaduti, nei confronti della Pininfarina S.p.A.
In coerenza con le valutazioni precedenti, nel calcolo del valore recuperabile si è tenuto
conto del valore del diritto di sfruttamento del marchio Pininfarina da parte della controllata
sul mercato tedesco così come contrattualmente riservatole.
I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori,
basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future
condizioni economiche.
Pininfarina Shanghai Co. Ltd
L’esercizio 2024 si è chiuso con un valore della produzione di 6,6 milioni di euro in netto
miglioramento rispetto al dato consuntivato nel 2023 pari a 3,1 milioni di euro, e un utile
d’esercizio pari 0,4 milioni di euro, contro una perdita dell’esercizio precedente pari a 1,3
milioni di euro.
In considerazione delle performance positive consuntivate nel 2024, il valore della
partecipazione non è stato sottoposto a test di impairment.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
114
Pininfarina of America Corp.
La società, dedicata alla vendita di servizi di stile per i clienti americani, ha chiuso l’esercizio
2024 con ricavi totali di 9,0 milioni di euro (8,1 milioni di euro nel 2023) e un utile netto pari a
1,2 milioni di euro (1,3 milioni di euro nel 2023).
Non si ravvisa l’esigenza di procedere all’effettuazione del test di impairment, tenuto conto
sia dei risultati passati sia dei risultati prospettici.
Le partecipazioni in imprese collegate risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro)
Goodmind S.r.l.
Signature S.r.l.
Totale
Partecipazioni in
società collegate
% di possesso a inizio esercizio
20%
24%
Valore a inizio esercizio
158
556
714
Investimenti / (alienazioni)
-
-
-
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
4
6
10
Altri movimenti
-
-
-
Valore a fine esercizio
162
562
724
% di possesso a fine esercizio
20%
24%
Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti.
Signature S.r.l. opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura (“stationery”).
Le partecipazioni in altre imprese, pari a 338 migliaia di euro, sono costituite dalla
partecipazione detenuta nella società maltese Midi Plc (337 migliaia di euro) e da altri
investimenti minori.
Il dettaglio dei Proventi/(oneri) su partecipazioni rilevati a conto economico negli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 risulta il seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2024
31 dicembre
2023
Quota di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con il metodo del
patrimonio netto
10
30
Dividendi
467
549
Svalutazione partecipazioni in controllate e collegate
(1.246)
(3.592)
Proventi/(oneri) su partecipazioni
(769)
(3.013)
I dividendi incassati sono riferiti alla controllata Pininfarina of America Corp.
8 - ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le attività finanziarie al 31 dicembre 2024 risultano rappresentate da finanziamenti non
correnti concessi alla controllata indiretta Pininfarina Deutschland GmbH, alla controllata
diretta Pininfarina Shanghai Co. Ltd e alla collegata Signature S.r.l.
La movimentazione dell’esercizio è la seguente:
(in migliaia di euro)
Pininfarina
Deutschland
GmbH
Signature Srl
Pininfarina
Shanghai Co.
Ltd
Totale
Valore ad inizio esercizio
1.725
550
535
2.810
Incrementi
-
-
141
141
Interessi attivi
81
-
27
108
Incassi
(81)
-
(81)
Altri movimenti
-
-
-
Valore a fine esercizio
1.725
550
703
2.978
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
115
I finanziamenti nei confronti della Pininfarina Deutschland e della Pininfarina Shanghai sono
regolati a normali tassi di mercato.
Il finanziamento verso la collegata Signature S.r.l. è infruttifero ed è stato erogato per
finanziarne la fase di start up.
9 - RIMANENZE
Le Rimanenze includono prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture
e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano, oltre a prodotti finiti a marchio Pininfarina e
ricambi di vetture di produzione che vengono venduti alle case automobilistiche.
Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Materie prime
978
577
Prodotti finiti
89
111
(Fondo svalutazione materie prime)
(247)
(269)
Totale Rimanenze
820
419
Il fondo svalutazione materie prime, contabilizzato a fronte del rischio d’obsolescenza e lenta
movimentazione dei materiali, ha subito la seguente movimentazione nel corso degli ultimi
due esercizi:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Valore ad inizio esercizio
269
269
Accantonamento
-
-
Utilizzo
(22)
-
Valore a fine esercizio
247
269
10 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
Il dettaglio dei crediti commerciali risulta il seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Crediti Italia
1.680
1.386
Crediti UE
1.083
2.423
Crediti Extra UE
5.806
12.599
(Fondo svalutazione)
(1.629)
(691)
Crediti commerciali verso terzi
6.940
15.717
Pininfarina of America Corp.
358
117
Pininfarina Deutschland GmbH
2.541
2.577
Pininfarina Shanghai Co. Ltd
2.006
1.579
Automobili Pininfarina GmbH
150
370
Mahindra&Mahindra Ltd
-
60
Tech Mahindra Ltd
32
1
Signature Srl
63
90
Crediti commerciali verso parti correlate
5.149
4.795
Totale
12.089
20.512
Le principali controparti della Società sono primarie case automobilistiche con standing
creditizio elevato. Non esistendo contratti d’assicurazione dei crediti, la massima esposizione
al rischio di credito per la Società è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo
svalutazione.
Si precisa che la Società non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti
verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
116
L’incremento del Fondo svalutazione crediti è principalmente relativo allo stanziamento
prudenziale a fronte della mutata valutazione di recuperabilità di un credito verso un cliente
iraniano, in conseguenza al contesto geopolitico caratterizzato dal conflitto russo-ucraino e
dalle tensioni nell’area medio orientale.
Segue la movimentazione del fondo svalutazione:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Valore a inizio esercizio
691
297
Accantonamento
938
394
Utilizzo/Revisione di stima
-
-
Altri movimenti
-
-
Valore a fine esercizio
1.629
691
Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, la Società ha definito una matrice per lo
stanziamento che è basata sull’esperienza storica in termini di perdite su crediti, rettificata
secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e del diverso
ambiente economico.
Al 31 dicembre 2024 il saldo degli Altri crediti, confrontato con il saldo del precedente
esercizio, è così composto:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Credito IVA
2.497
6.224
Credito Ires e ritenute d'acconto
217
114
Acconto Irap
155
-
Ratei / risconti attivi
871
540
Crediti verso Inail e Inps
9
7
Crediti verso dipendenti
-
13
Altri crediti
8
129
Anticipi a fornitori
32
243
Totale altri crediti verso terzi
3.789
7.270
Totale altri crediti
3.789
7.270
Al 31 dicembre 2024 il saldo degli Altri crediti pari a 3,8 milioni di euro (7,3 milioni di euro al 31
dicembre 2023) è principalmente composto dal Credito IVA, in riferimento al quale la
Società, in data 10 luglio 2024, ha incassato un rimborso di 4,5 milioni di euro relativo al credito
sorto nell’esercizio 2023 e, in data 8 ottobre 2024, un rimborso di 1,4 milioni di euro relativo al
credito sorto nel secondo trimestre del 2024.
I Crediti per ritenute d’acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili
per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati
completamente svalutati vista la dubbia possibilipratica di poterli utilizzare entro gli anni
di prescrizione. Resta impregiudicata la possibilità della società di poterli utilizzare qualora in
futuro si ripresentassero le condizioni per il loro utilizzo considerando che la scadenza di tali
crediti ha un orizzonte sino al 2031. Si specifica che le ritenute d’acconto estere non
valorizzate in bilancio la cui possibilità di utilizzo resta impregiudicata ammontano a circa 4,3
milioni di euro.
11 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 risultano composte come
segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Denaro e valori in cassa
3
7
Depositi bancari a breve termine
18.050
21.860
Disponibilità liquide
18.053
21.867
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
117
Si segnala che i depositi bancari a breve termine includono:
- investimenti di liquidità della durata massima di tre mesi per 11 milioni di euro
prontamente convertibili in cassa;
- una somma di 220 migliaia di euro costituite in pegno da parte della Società presso Intesa
Sanpaolo in garanzia della linea di credito concessa dalla Banca alla controllata cinese.
Si rinvia al rendiconto finanziario per l’illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell’esercizio.
12 - PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Il Capitale sociale della Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2024 è composto da n. 78.657.878
azioni ordinarie prive di valore nominale. Non sono presenti altre categorie di azioni.
Il capitale sociale è presentato al netto delle azioni proprie in portafoglio, detenute nel
rispetto dei limiti imposti dall’art. 2357 del Codice Civile.
Il dettaglio degli azionisti è riportato nella Nota 1.
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Migliaia di euro
Nr. Azioni
Migliaia di euro
Nr. Azioni
Azioni ordinarie emesse
56.482
78.673.836
56.482
78.673.836
(Azioni proprie)
(16)
(15.958)
(16)
(15.958)
Capitale sociale
56.466
78.657.878
56.466
78.657.878
Altre riserve
Le Altre riserve risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Variazione
Riserva sovrapprezzo azioni
22.905
22.905
-
Riserva legale
11.296
11.296
-
Riserva rivalutazione "Collezione Storica"
5.518
2.043
3.475
Altre riserve
10.558
10.642
(84)
Altre riserve
50.277
46.886
3.391
La Riserva sovrapprezzo azioni, pari ad euro 22.905.478 e la Riserva legale pari a euro
11.296.386 risultano invariate rispetto all’esercizio precedente.
La Riserva legale, secondo quanto previsto dall’art. 2430 del Codice Civile, è disponibile per
eventuali coperture perdite.
La Riserva rivalutazione Collezione Storica, pari ad euro 5.518.205, accoglie, così come
richiesto dallo IAS 16, l’incremento del costo storico dei cespiti che sono stati soggetti a
rideterminazione del valore esposto al netto del saldo della fiscalità differita passiva iscritta
in conseguenza al sorgere di differenze temporanee imponibili.
Le Altre riserve si movimentano per effetto dell’adeguamento a fair value al 31 dicembre
2024 delle Partecipazioni in altre imprese (Nota 7), rilevato nelle altre componenti del conto
economico complessivo.
Utili (perdite) portate a nuovo
Al 31 dicembre 2024 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 58.201.558, con una
variazione in aumento di complessivi euro 2.726.404 rispetto al 31 dicembre 2023 dovuta:
alla destinazione per euro 2.779.206 del risultato dell’esercizio 2023;
all’effetto dell’esercizio relativo all’applicazione del principio IAS 19 revised, positivo per
euro 52.802.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
118
Informativa sulla possibilità di utilizzazione delle riserve di patrimonio netto
Descrizione
Valore al 31
dicembre 2024
(in euro)
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Quota non
distribuibile
Capitale sociale
56.465.974
Altre riserve
50.277.284
Riserve di capitale
Riserva di rivalutazione
2.646.208
A,B,C
2.646.208
-
Riserva di rivalutazione "Collezione
Storica"
5.518.205
A,B,C
5.518.205
-
Riserve di utili
Riserva sovrapprezzo azioni
22.905.478
A,B,C
22.905.478
-
Riserva legale
11.296.386
B
11.296.386
11.296.386
Riserva da fusione
5.277.015
A,B,C
5.277.015
-
Riserva futuro aumento capitale
155.760
B
-
-
Altre
2.478.231
B
2.462.816
15.415
Utili/ (Perdite) portate a nuovo
(58.201.558)
Risultato dell'esercizio
(4.834.107)
A,B,C
Totale
43.707.593
50.106.108
11.311.802
A: per aumento di capitale, B: per copertura perdite, C: per distribuzione ai soci
Le Riserve di rivalutazione, se utilizzate a copertura di perdite, salvo delibera dell'assemblea
straordinaria di non ricostituzione, devono essere ricostituite. La loro distribuzione deve essere
assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 2445, commi 2 e 3, del Codice Civile.
La Riserva legale è interamente disponibile per eventuali coperture perdite.
La voce Altre non è distribuibile per l'importo di euro 15.415, pari all'ammontare del valore
delle azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2024, come disposto
dall'art. 2357-ter, 3°comma del Codice Civile.
13 - ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
Le Altre passività finanziare accolgono principalmente la passività residua relativa
all’Accordo di riscadenziamento (l’”Accordo”) divenuto efficace il 30 maggio 2016 tra la
Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:
il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa
agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di
entrata in vigore;
il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg,
maggiorato della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia
superiore al 4%.
La seguente tabella sintetizza la movimentazione delle Altre passività finanziarie nel corso
degli ultimi due esercizi:
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
119
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
(in migliaia di euro)
Accordo di
Riscadenziamento
Altre
passività
finanziarie
verso
parti
correlate
Totale
Accordo di
Riscadenziamento
Altre
passività
finanziarie
verso
parti
correlate
Totale
Valori a inizio esercizio
14.753
-
14.753
17.261
73
17.334
Incrementi
-
-
-
-
-
-
Oneri figurativi
919
-
919
1.070
-
1.070
Rimborsi/eliminazione
passività
(3.586)
-
(3.586)
(3.578)
(73)
(3.651)
Altre variazioni
-
-
-
-
-
-
Valori a fine esercizio
12.087
-
12.087
14.753
-
14.753
di cui entro 12 mesi
12.087
-
12.087
3.578
-
3.578
di cui oltre 12 mesi
-
-
-
11.175
-
11.175
Il fair value dei debiti ristrutturati era stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i
flussi finanziari quali risultanti dall’Accordo di riscadenziamento a un tasso del 6,5%,
determinato con l’ausilio di un advisor finanziario estraneo all’Accordo di riscadenziamento,
come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un “credit
spread” attribuito alla Pininfarina S.p.A.
L’analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nella Nota 32.
Si allega la movimentazione per singolo istituto:
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2023
Oneri figurativi
Rimborsi/altre
variazioni
31 dicembre
2024
Intesa Sanpaolo S.p.A.
9.550
595
(2.321)
7.824
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
562
35
(137)
460
Bper Banca S.p.A.
2.245
140
(546)
1.840
Selmabipiemme Leasing S.p.A.
2.396
149
(582)
1.963
Altri debiti finanziari
14.753
919
(3.586)
12.087
La Società non ha debiti finanziari soggetti al rischio di valuta.
Per l’Indebitamento Finanziario Netto (ESMA) si rinvia al prospetto esposto in Nota 36.
14 - FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI
I Fondi per benefici ai dipendenti accolgono il valore attuale della passività verso i
dipendenti per la quota di Trattamento di fine rapporto maturata anteriormente al
gennaio 2007 nonché quello relativo al Piano LTI riconosciuto a partire dall’esercizio 2023
all’Amministratore Delegato.
La movimentazione degli ultimi due esercizi risulta la seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Trattamento
di Fine
Rapporto
Piano LTI
Totale
Trattamento
di Fine
Rapporto
Piano LTI
Totale
Valori a inizio esercizio
1.964
775
2.739
2.069
-
2.069
Costo riconosciuto a conto
economico
-
825
825
-
775
775
Costo per interessi riconosciuto a
conto economico
57
-
57
73
-
73
(Utili) perdite attuariali riconosciute
nelle altre componenti di conto
economico complessivo
(32)
(21)
(53)
(29)
-
(29)
Pagamenti effettuati
(177)
-
(177)
(149)
-
(149)
Valori a fine esercizio
1.812
1.579
3.391
1.964
775
2.739
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
120
Tra le principali variazioni dell’esercizio nei fondi per benefici a dipendenti si segnalano gli
utili attuariali rilevati nel conto economico complessivo (53 migliaia di euro, al lordo del
relativo effetto fiscale) e le contribuzioni pagate (177 migliaia di euro).
L’ammontare complessivamente rilevato a conto economico per benefici ai dipendenti nel
corso del 2024 è costituito dagli oneri finanziari pari a 57 migliaia di euro e dal costo connesso
al Piano LTI per l’attività lavorativa prestata nell’esercizio dal beneficiario per 825 migliaia di
euro.
Nella tabella seguente sono state riportate le ipotesi alla base del calcolo attuariale delle
passività confrontate con quelle del precedente esercizio:
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Tasso d'inflazione annuo
1,70%
1,80%
Tasso di attualizzazione delle prestazioni (TFR)
3,10%
3,05%
Tasso di attualizzazione delle prestazioni (Piano LTI)
2,72%
3,26%
Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati
in euro con rating pari a AA.
È stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e
un incremento del 50% per il TFR e per il Piano LTI al termine della quale non sono emersi
significativi scostamenti dal valore attuale.
15 - ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
Le Altre passività correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 risultavano dettagliate
come segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Salari e stipendi, verso il personale
3.139
3.409
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
959
933
Debiti verso altri
1.022
847
Totale
5.120
5.189
Si evidenzia che rispetto a quanto presentato nel Bilancio separato di Pininfarina S.p.A. al 31
dicembre 2023, è stata apportata una modifica di esposizione relativa alle altre passività
correnti. In particolare, i debiti per imposte correnti di competenza della Società, pari a 132
migliaia di euro nel 2023 e a 110 migliaia di euro nel 2024, sono stati esclusi dalla voce “altre
passività” e sono stati riportati separatamente nella specifica voce “debiti per imposte
correnti”. Questo cambiamento riguarda esclusivamente la classificazione contabile e non
ha impatto sull’importo complessivo delle passività della Società.
16 - DEBITI VERSO FORNITORI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Debiti verso fornitori terzi
11.674
12.665
Debiti verso fornitori parti correlate
160
223
Totale Debiti verso fornitori
11.834
12.888
Il saldo al 31 dicembre 2024 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data
di chiusura dell’esercizio.
17 - FONDI PER RISCHI E ONERI E PASSIVITÀ POTENZIALI
Fondi per rischi e oneri
I Fondi per rischi e oneri si sono movimentati come segue nel corso dell’esercizio:
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
121
(in migliaia di euro)
Fondo
garanzia
Fondo perdite
a finire
Fondo
passività
controllata in
liquidazione
Fondo per
vertenze
legali
Totale
1° gennaio 2024
218
577
132
-
926
Accantonamento rischi
-
490
-
3.400
3.890
Utilizzi
-
(251)
(100)
-
(351)
Rilasci
-
(302)
-
-
(302)
Altri movimenti
-
-
-
-
-
31 dicembre 2024
218
514
32
3.400
4.164
Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la Società ha assunto
per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcune
componenti realizzate ed assemblate sui veicoli del cliente, per un certo periodo decorrente
dalla vendita al cliente finale. La stima è determinata con riferimento all’esperienza della
società, agli specifici contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità
provenienti dai sistemi di rilevazione statistica del cliente.
Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su
commesse pluriennali di competenza della Società.
Il Fondo passività per controllata in liquidazione rappresenta la miglior stima della passività
derivante dalla messa in liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. Tale fondo era stato
costituito al fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente prevedibili sulla base degli
accordi sindacali collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e,
considerata la naturale evoluzione di queste procedure, l’eventuale mancata adesione al
piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria
contrarietà all’accordo, oltre che le altre spese operative prevedibili nell’esercizio
successivo. Nel corso dell’esercizio il fondo è stato utilizzato per euro 100 migliaia.
Con riferimento al contenzioso in essere con la socie svizzera GreenGT (GGT) presso il
Tribunale Commerciale di Parigi, avente ad oggetto un risarcimento dei danni per mancato
adempimento del contratto da parte di Pininfarina S.p.A. con conseguente perdita di
opportunicommerciali e danni di immagine, si segnalano i seguenti sviluppi: il Tribunale
aveva emesso la sentenza di primo grado in data 9 novembre 2021 rigettando la pretesa
del mancato adempimento del contratto e l’asserito danno di immagine ritenendo,
tuttavia, Pininfarina S.p.A. responsabile per danni a GGT per un ammontare di circa 2,5
milioni di euro. La Società aveva prontamente presentato istanza di appello al Tribunale.
Nel corso dell’udienza tenutati in data 17 gennaio 2025, la Corte di Appello di Parigi (i) ha
riconosciuto le ragioni della Società su alcuni assets condivisi; e (ii) ha riconosciuto a
GreenGT un risarcimento danni per un ammontare pari a circa 6,2 milioni di euro oltre spese
di giudizio. La Società, supportata dai propri consulenti legali ha ritenuto che vi siano
sufficienti elementi per procedere ad un ricorso in Cassazione, che è in corso di
predisposizione. Tuttavia, in considerazione della sentenza di secondo grado e delle relative
argomentazioni, la Capogruppo ha provveduto ad aggiornare le proprie valutazioni circa
le probabilità di soccombenza, all’esito delle quali è stato effettuato un accantonamento
a fondo vertenze legali per 3.400 migliaia di euro. L’importo accantonato rappresenta la
migliore stima possibile effettuata dagli Amministratori, sulla base delle informazioni
attualmente disponibili, dell’onere economico in merito alla vertenza in corso.
Passività potenziali e contenziosi
Si informa che in data agosto 2022 l’Ispettorato del Lavoro ha notificato alla controllata
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione un verbale unico di accertamento relativo a
presunte violazioni in materia di adempimenti contributivi per euro 807.200 (comprensivi di
sanzioni). In data 31 maggio 2023 è stato notificato anche l’avviso di pagamento. Pininfarina
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
122
Engineering S.r.l. in liquidazione ha presentato, in data 10 luglio 2023, ricorso in opposizione
senza pagamento all’avviso di addebito notificato. In data 11 luglio 2023, il Giudice ha
accolto l’istanza presentata da Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione volta alla
sospensione dell’avviso di addebito e ne ha, pertanto, sospeso l’esecutorietà. In data 25
marzo 2024 è avvenuta l’audizione dei testi e il Giudice ha fissato udienza per discussione in
data 4 luglio 2024, successivamente rinviata al 24 settembre 2024 e poi al 22 ottobre 2024. Il
4 novembre 2024 è stata notificata la sentenza nella quale il Giudice ha rigettato
l’opposizione presentata da Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione. La Società,
supportata dal parere dei consulenti legali, ha presentato nuova istanza di sospensione
contro la sentenza di primo grado. L’udienza di secondo grado è fissata per il 7 maggio 2025.
In conformità con i principi contabili di riferimento, gli Amministratori non hanno ritenuto
necessario lo stanziamento di tale passività.
Nell’ambito del contenzioso relativo all’utilizzo del marchio Pininfarina e relativo alla
Pininfarina Extra S.r.l., incorporata nella Pininfarina S.p.A. il gennaio 2019, sono tuttora
pendenti le cause incardinate (i) per opposizione a decreto ingiuntivo ottenuto da
Pininfarina S.p.A. nonché (ii) per riassunzione davanti al Giudice competente del
procedimento di cui alla sentenza del Tribunale di Fermo integralmente riformata dalla Corte
di Appello di Ancona, procedimenti la cui conclusione si prevede nel corso del successivo
esercizio. Si segnala al riguardo che, nel mese di marzo 2025, la controparte ha richiesto
accesso alla composizione negoziata della crisi con applicazione delle misure protettive di
cui agli articoli 18 e 19 CCII.
Non sussistono altre passività potenziali o contenziosi da segnalare.
18 - TASSAZIONE CORRENTE E DIFFERITA
Il dettaglio delle Attività per imposte anticipate e delle Passività per imposte differite stanziate
in bilancio, in conformità a quanto disposto dallo IAS 12, è il seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Imposte anticipate
1.469
544
(Imposte differite)
(2.136)
(791)
Totale
(666)
(247)
Le Passiviper imposte differite al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 fanno riferimento
all’effetto fiscale connesso alla rideterminazione del valore per la Collezione Storica. Stante
l’emersione di differenze temporanee imponibili, la Società ha ritenuto ricorressero i
presupposti per procedere con la rilevazione di Attività per imposte anticipate su perdite
fiscali illimitatamente riportabili a nuovo per 1.469 migliaia di euro. A tal proposito, si segnala
la presenza di ulteriori perdite fiscali pregresse illimitatamente riportabili che ammontano ad
oltre 100 milioni di euro sulle quali non risultano stanziate Attività per imposte anticipate.
Le imposte stanziate a conto economico negli ultimi due periodi a confronto risultano le
seguenti:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Imposte sul reddito
(86)
(132)
Riduzione/(Incremento) accant. esercizio precedente
(24)
-
Imposte correnti
(110)
(132)
Variazione delle imposte anticipate
925
544
Imposte anticipate
925
544
Imposte sul reddito
815
412
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
123
19 - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi della Società derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria,
nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Vendite Italia
57
280
Vendite UE
430
1.004
Vendite extra UE
686
1.657
Vendite
1.173
2.941
Prestazioni di servizi Italia
3.412
3.598
Prestazioni di servizi UE
33.262
21.274
Prestazioni di servizi extra UE
21.166
32.621
Prestazione di servizi
57.840
57.493
Royalties Italia
1.418
1.645
Royalties UE
270
212
Royalties extra UE
3.139
2.129
Royalties
4.827
3.986
Variazione delle attività derivanti da contratto
(182)
(533)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
63.658
63.887
Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per
principali linee di prodotti/servizi e per tempistica per la rilevazione dei ricavi.
Principali linee di prodotto/servizi
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Servizi di stile
58.831
59.901
Royalties
4.827
3.986
Totale
63.658
63.887
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Prodotti trasferiti in un determinato momento
-
-
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo
63.658
63.887
Totale
63.658
63.887
Saldi di bilancio relativi ai contratti
La tabella seguente fornisce informazioni sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Attività derivanti dai contratti con i clienti
964
1.146
Passività derivanti da contratti con i clienti
(5.194)
(16.397)
Attività / (Passività) nette derivanti da contratti con i clienti
(4.230)
(15.251)
Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società
di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di
chiusura dell’esercizio per prodotti/servizi su ordinazione. Tali attività sono riclassificate tra i
crediti quando il diritto diviene incondizionato. Ciò avviene solitamente quando la Società
emette la fattura al cliente.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o
servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
124
La variazione rispetto all’esercizio precedente è data dalla conclusione delle attività di
sviluppo relative ad un progetto di produzione di serie limitate e dal completamento della
progettualità di alcuni servizi di stile.
L’importo aggregato del prezzo delle operazioni assegnato alle obbligazioni di fare non
ancora adempiute alla fine dell’esercizio è pari a 68,9 milioni di euro.
Come consentito dall’IFRS 15, non si forniscono informazioni sulle performance obligation
residue al 31 dicembre 2024 aventi una durata originale attesa pari o uguale a un anno.
L’importo di 16,4 milioni di euro rilevato nelle passività derivanti da contratto ad inizio esercizio
è stato contabilizzato tra i ricavi nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 per una quota pari
a 14,6 milioni di euro.
20 - ALTRI RICAVI E PROVENTI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Contributi per ricerca e formazione
19
10
Indennizzi assicurativi
5
24
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni
-
124
Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni
191
2.459
Altri diversi
22
235
Totale
237
2.852
Il conto relativo alle plusvalenze è composto da quella generatesi in seguito alla vendita
dello stabilimento di Beinasco.
21 - ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E ALTRI COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Costi per materie prime e di consumo
(12.867)
(15.533)
Altri costi variabili di produzione
(1.665)
(2.204)
Servizi di engineering variabili esterni
(12.960)
(12.915)
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
21
10
Totale
(27.471)
(30.642)
Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di
progettazione e prestazioni tecniche.
22 - ALTRI COSTI OPERATIVI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Servizi e consulenze
(3.476)
(3.044)
Spese viaggio
(761)
(744)
Altri per il personale
(583)
(536)
Servizi generali e altre spese
(491)
(436)
Compensi amministratori e sindaci
(478)
(640)
Imposte indirette e tasse
(478)
(634)
Assicurazioni
(392)
(323)
Spese di pubblicità e comunicazione
(250)
(150)
Pulizie e smaltimento rifiuti
(219)
(263)
Altre spese
(204)
(234)
Spese postelegrafoniche
(111)
(116)
Contributi associativi
(93)
(89)
Noleggi
(69)
(45)
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi
(4)
(13)
Totale
(7.609)
(7.267)
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
125
La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche,
amministrative e commerciali.
La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e
per le spese per conciliazioni giudiziali.
Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi esclusi
dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d’uso o per effetto dell’applicazione
dell’espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente modico valore
unitario.
23 - COSTO DEL PERSONALE
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Salari e stipendi
(17.608)
(16.691)
Oneri sociali
(5.540)
(5.372)
Trattamento di fine rapporto
(1.254)
(1.035)
Altri benefici ai dipendenti
(825)
(775)
Utilizzo fondo ristrutturazione
-
62
Costo del personale
(25.227)
(23.811)
Il saldo della voce Trattamento di fine rapporto accoglie il costo maturato sia per la parte di
piano a contribuzione definita, sia per la parte di interessi maturati sulla parte di piano a
benefici definiti (si veda Nota 14) in considerazione della scelta di rappresentazione adottata
dalla Società.
Il saldo della voce Altri benefici ai dipendenti accoglie il costo maturato nell’esercizio per
quanto riguarda il Piano LTI (si veda Nota 14).
Segue il dettaglio della forza lavoro puntuale al 31 dicembre 2024 e il numero medio dei
dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti
all’inizio e alla fine dell’esercizio.
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Puntuale
Medio
Puntuale
Medio
Dirigenti
18
18
19
19
Impiegati
223
231
222
205
Operai
24
24
25
24
Totale
265
273
266
248
24 - AMMORTAMENTI
La voce Ammortamenti è così composta:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Ammortamento immobili, impianti e macchinari
(2.373)
(2.195)
Ammortamento attività immateriali
(251)
(257)
Ammortamento attività per diritto d'uso
(293)
(179)
Ammortamenti
(2.917)
(2.631)
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
126
25 - RIDUZIONI (ACCANTONAMENTI) DI FONDI PER RISCHI E ONERI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Accantonamento fondo perdite a finire
(490)
(575)
Accantonamento fondo garanzia
-
(165)
Accantonamento fondo ristrutturazione
-
48
Accantonamento fondo vertenze legali
(3.400)
-
Rilasci, utilizzi e revisioni di stima
552
204
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri
(3.338)
(488)
Per maggiori dettagli sugli accantonamenti al fondo rischi ed oneri si rimanda alla Nota 17.
26 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Accantonamento a fondo svalutazione crediti
commerciali/altri crediti
(1.038)
(488)
Svalutazione crediti per ritenute estere
(572)
(407)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e
altri crediti
(1.611)
(895)
L’accantonamento a fondo svalutazione crediti fa riferimento allo stanziamento prudenziale
necessario per riflettere l’incertezza sul recupero del credito verso due clienti della Società.
I crediti per ritenute d’acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili
per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati
svalutati per 572 migliaia di euro vista la dubbia possibilità di poterli utilizzare entro gli anni di
prescrizione.
27 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI ATTIVITÀ MATERIALI, IMMATERIALI E DIRITTO
D'USO
Nel corso del 2024 non risultano svalutazioni, riprese di valore, di attività materiali (immobili,
impianti e macchinari) o di attività per diritto d’uso o di attività immateriali.
La svalutazione di attivimateriali fatta registrare nel corso del 2023, pari a 102 migliaia di
euro, faceva riferimento principalmente al processo di rideterminazione del valore della
Collezione Storica.
Confrontando il fair value con il valore contabile netto dei singoli cespiti, si era determinato
l’incremento o il decremento da rilevare in bilancio. Così come richiesto dallo IAS 16, per i
beni sui quali era emerso un decremento di valore, la Società aveva provveduto a rilevare
la perdita direttamente nel conto economico. Complessivamente, le riduzioni di valore
ammontavano a 85 migliaia di euro.
Oltre a quanto appena descritto si era proceduto ad ulteriori svalutazioni di attività materiali
per 17 migliaia di euro.
28 - PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari registrati nel 2024 pari a 478 migliaia di euro (140 migliaia di euro
nell’esercizio precedente) sono relativi principalmente ad interessi attivi su operazioni di
investimento di liquidità di durata inferiore a tre mesi e ad interessi maturati sui finanziamenti
alle controllate tedesche e cinesi.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
127
29 - ONERI FINANZIARI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Interessi passivi su finanziamenti
(964)
(1.121)
Interessi passivi e commissioni bancarie
(76)
(66)
Interessi passivi su passività per diritto d'uso
(40)
(34)
Oneri finanziari
(1.080)
(1.221)
Gli Interessi passivi sui finanziamenti includono per 919 migliaia di euro l’effetto degli oneri
figurativi derivante dalla valutazione della passivial costo ammortizzato e per 45 migliaia
di euro gli interessi passivi effettivamente pagati.
Gli Interessi passivi e commissioni bancarie si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a
spese bancarie.
Gli Interessi passivi su passività per diritto d’uso sono relativi alla valutazione al costo
ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio
IFRS 16.
30 - FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Si informa che in data 29 gennaio 2025, Pininfarina S.p.A. ha avuto conoscenza della
sentenza, datata 17 gennaio 2025, relativa al contenzioso civile pendente nei confronti
della società GreenGT. Per maggiori dettagli in merito si rimanda alla Nota 17.
Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
31 - STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE
In accordo con quanto richiesto dall’IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti
finanziari presenti nel bilancio separato, con l’indicazione dei criteri di valutazione adottati:
31 dicembre 2024
(in migliaia di euro)
Note
Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni in altre imprese
(7)
-
-
338
338
Attività finanziarie non correnti
(8)
2.978
-
-
2.978
Crediti commerciali e altri crediti
(10)
15.878
-
-
15.878
Disponibilità liquide
(11)
18.053
-
-
18.053
Totale attività finanziarie
36.909
-
338
37.247
Passività non correnti per diritto
d'uso
(5)
755
-
-
755
Passività correnti per diritto d'uso
(5)
307
-
-
307
Altre passività finanziarie correnti
(13)
12.087
-
-
12.087
Altre passività correnti
(15)
5.120
-
-
5.120
Debiti verso fornitori
(16)
11.834
-
-
11.834
Totale passività finanziarie
30.103
-
-
30.103
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
128
31 dicembre 2023
(in migliaia di euro)
Note
Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni in altre imprese
(7)
-
-
422
422
Attività finanziarie non correnti
(8)
2.810
-
-
2.810
Crediti commerciali e altri crediti
(10)
27.782
-
-
27.782
Disponibilità liquide
(11)
21.867
-
-
21.867
Totale attività finanziarie
52.459
-
422
52.881
Passività non correnti per diritto
duso
(5)
520
-
-
520
Altre passività finanziarie non
correnti
(13)
11.175
-
-
11.175
Passività correnti per diritto duso
(5)
170
-
-
170
Altre passività finanziarie correnti
(13)
3.578
-
-
3.578
Altre passività correnti
(15)
5.189
-
-
5.189
Debiti verso fornitori
(16)
12.888
-
-
12.888
Totale passività finanziarie
33.520
-
-
33.520
L’IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli
strumenti finanziari all’interno della gerarchia del fair value, così come definita nel principio
IFRS 13, avvenga in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per
identiche attività e passività.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel
Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento
presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non
sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio
strumenti finanziari così valutati.
In relazione a quanto sopra, la classificazione delle attivie delle passività valutate al fair
value nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria secondo la gerarchia del fair
value ha riguardato le Partecipazioni in altre imprese, principalmente rappresentate
dall’investimento nella società maltese Midi Plc (pari a 366 migliaia di euro) quotata presso
la borsa di Malta. Tale investimento è stato classificato a Livello 1, tenuto conto del prezzo di
borsa a fine esercizio ritenuto rappresentativo del fair value in ragione delle transazioni
occorse in prossimità di tale data. La variazione del fair value di tale investimento è rilevata
nelle altre componenti del conto economico complessivo.
Per gli strumenti finanziari rappresentati da Attivi finanziarie non correnti, Disponibilità
liquide, Crediti commerciali e altri crediti, Passività per diritto d’uso, Debiti verso fornitori e
Altre passività correnti si ritiene che il valore contabile di tali voci rappresenti
un’approssimazione ragionevole del fair value.
Il fair value delle Altre passività finanziarie, pari a 12.216 migliaia di euro (14.999 migliaia di
euro al 31 dicembre 2023), è stato determinato con il supporto di un valutatore indipendente
attraverso un modello di valutazione (Livello 3) che ha previsto:
l’individuazione dei flussi finanziari generati dai debiti residui sia in termini di quote interessi
che di quote capitale; tali flussi sono calcolati sulla base dei tassi di interesse e del relativo
piano di ammortamento;
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
129
l’attualizzazione di tali flussi finanziari applicando un tasso del 6,18%, ritenuto
rappresentativo del tasso di mercato che le società del gruppo avrebbero ottenuto
qualora avessero sottoscritto passivicon caratteristiche similari (ammontare, scadenze)
alla data di riferimento del bilancio, inclusivo di uno spread che rappresenti
obiettivamente laffidabilità creditizia della Società.
32 - POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
I fattori di rischio finanziario, identificati dall’IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni
integrative, sono descritti di seguito.
Rischio di Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno
strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di
mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio:
o Rischio di Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
o Rischio di Tasso d’interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri
di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse sul
mercato.
o Rischio di Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni
che determinano il rischio di tasso d’interesse o il rischio di valuta), sia nel caso in cui
le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al
suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli
strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
Rischio di Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all’altra
parte non adempiendo un’obbligazione.
Rischio di Liquidità: rappresenta il rischio che un’entità abbia difficoltà a adempiere alle
obbligazioni associate alle passività finanziarie.
Rischio di valuta
La Società ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che
corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente
internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle
seguenti valute contro l’Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).
Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso di interesse è connesso alla variabilidei tassi di mercato rispetto ai quali
sono parametrati gli interessi passivi che vengono liquidati sui finanziamenti in essere.
L’Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori,
efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a
0,25% per anno, base 360 gg.
Qualora l’Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale
sarà maggiorato della differenza tra l’Euribor 6M e il 4%.
La Società al momento non ritiene necessario coprire la quota del debito soggetta a rischio
di tasso di interesse, stante l’attuale situazione dei parametri Euribor.
Segue la scomposizione dell’indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2024
%
31 dicembre
2023
%
- A tasso fisso
12.087
100%
14.753
100%
- A tasso variabile
-
-
-
-
Indebitamento finanziamento lordo
12.087
100%
14.753
100%
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
130
Rischio di prezzo
La Società, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia
prevalente di acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera
significativa.
Rischio di credito
La Società risulta esposta al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una
riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con
riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi della Società hanno
come controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili
come di primario standing creditizio. A livello di gruppo, risulta una particolare
concentrazione di rischio di credito nell’area asiatica (Iran, India e Cina).
I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti
commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare
eventuali rischi di solvibilità.
Tuttavia, in seguito al deterioramento del contesto geopolitico nell’area mediorientale si è
reso necessario integrare il fondo svalutazione crediti di 920 migliaia di euro per riflettere
l’incertezza sul recupero del credito verso un cliente iraniano della Capogruppo.
Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia
alla Nota 10.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidi riguarda la capacità della Società di adempiere alle obbligazioni
associate alle passività finanziarie.
L’approccio della Società nella gestione della liquidiprevede che vi siano sempre fondi
sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate, sia in condizioni
normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri di finanziamento al di sopra
delle condizioni di mercato. Generalmente la Società si assicura che vi siano disponibilità
liquide sufficienti a coprire i costi operativi previsti nel breve termine, compresi quelli relativi
ai debiti finanziari. Restano esclusi da quanto sopra gli effetti potenziali derivanti da
circostanze estreme non ragionevolmente prefigurabili, quali le calamità naturali.
Lobiettivo della strategia finanziaria della Società è mantenere un profilo di scadenze delle
passività ben bilanciato al fine di ridurre il rischio di dover rifinanziare il proprio indebitamento.
La Società storicamente ha sempre fatto fronte con regolarità alle proprie obbligazioni ed è
stata capace di rifinanziare il proprio debito prima della scadenza.
L’Accordo di Riscadenziamento con gli Istituti Finanziari del 14 dicembre 2015 entrato in
vigore il 30 maggio 2016 ha comportato in sintesi:
il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa
agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di
entrata in vigore;
il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli
Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg,
maggiorato della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia
superiore al 4%.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
131
Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla
realizzazione degli obiettivi dei piani strategici elaborati dagli Amministratori.
La tabella seguente evidenzia il valore contabile e il valore lordo senza effetto di
attualizzazione dei flussi finanziari contrattuali alla data di chiusura dell’esercizio dei debiti
finanziari della Società.
(in migliaia di euro)
Valore
contabile
31.12.2024
Flussi finanziari
contrattuali
entro 1
anno
tra 1 e
5 anni
oltre 5
anni
Accordo di riscadenziamento
12.087
12.839
12.839
-
-
Totale
12.087
12.839
12.839
-
-
Alla data di chiusura dell’esercizio la Società detiene disponibilità liquide pari a euro 18.053
migliaia.
Peraltro, come precedentemente esposto, nel mese di marzo 2025 l’azionista di controllo ha
assunto l’impegno a supportare finanziariamente la Pininfarina S.p.A. per i successivi 12 mesi
dalla data di approvazione del bilancio. Conseguentemente, qualora dovessero emergere
fabbisogni finanziari non coperti dai flussi operativi attesi, anche connessi ai possibili esiti
negativi dei contenziosi in essere e degli esborsi ad essi associati, la Società potrà farvi fronte
avvalendosi di tale supporto finanziario accordato dall’azionista di controllo.
Rischio di default e covenant sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di riscadenziamento tra la
Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle
disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati
eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un
rischio di liquidità.
Nell’Accordo di riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica
che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al
Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà
essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.
Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori
nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Alla data del 31 marzo 2024 e, sulla base del preconsuntivo al 31 marzo 2025, il parametro
finanziario sopra citato risultava rispettato. Si ricorda comunque che un eventuale
sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato non avrebbe comportato
una risoluzione automatica dell’Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al
diritto degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione.
Rischio di business/mercato
L’andamento dei settori/mercati in cui la Società e il Gruppo operano è influenzato
negativamente dal perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive a livello
mondiale, ulteriormente acuito dal conflitto in Ucraina e dalla situazione geopolitica nel
Medio Oriente.
In questo contesto il Gruppo deve misurarsi con le sfide lanciate dal cambiamento
tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, proponendo servizi
tradizionali abbinati ad esperienze digitali.
Complessivamente la Società ed il Gruppo stanno riorientando le risorse disponibili verso
attività con una impronta strategica focalizzata sulle linee di servizio che si ritiene abbiano
maggiori potenzialità in termini di rafforzamento dei rapporti commerciali e della marginalità
nel medio periodo.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
132
Rischio di climate change
Nel corso del 2024, la Società ha proseguito con le analisi per la valutazione dei rischi
connessi ai cambiamenti climatici avviate nell’anno precedente, integrando tale tema
all’interno di un più ampio processo aziendale di gestione ambientale.
Contestualmente, la Società ha implementando misure di adattamento al cambiamento
climatico, tra le quali sono certamente da annoverare le seguenti:
verifica fitostatica delle alberature del sito di Cambiano, con lo scopo di prevenire e
gestire potenziali danni economici all’asset e/o a carico dei lavoratori in caso di eventi
metereologici estremi. Nei prossimi anni un’analisi di vulnerabilità, ed eventuali interventi di
miglioramento strutturale, potranno essere previsti in relazione agli edifici più significativi dal
punto di vista produttivo e/o a maggior rischio per la presenza di personale;
sottoscrizione di polizza assicurativa a copertura dei danni alle immobilizzazioni
materiali, causate da calamità naturali (sono escluse per il momento le frane che, tuttavia,
nel contesto aziendale non costituiscono rischio significativo).
In generale, si ritiene che gli impatti futuri derivanti da questo rischio, considerando il modello
di business adottato, non saranno significativi.
33 - RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella
tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le
operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato,
tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono
qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.
(in migliaia di euro)
Commerciali
Finanziari
Operativi
Finanziari
Crediti
Debiti
Crediti
Debiti
Ricavi
Costi
Proventi
Oneri
Signature Srl
63
99
550
-
73
175
-
-
Pininfarina Deutschland
GmbH
2.541
-
1.725
-
337
55
81
-
Pininfarina Shanghai Co.
Ltd
2.005
61
703
-
428
515
27
-
Pininfarina of America
Corp.
358
-
-
-
1.338
21
467
-
Tech Mahindra Ltd
32
7
-
-
18
-
-
-
Mahindra&Mahindra
Limited
-
-
-
-
50
-
-
-
Mahindra Holidays & Resort
India Limited
-
-
-
-
186
-
-
-
Automobili Pininfarina
GmbH
150
60
-
-
1.966
-
-
-
Totale
5.149
227
2.978
-
4.396
766
575
-
Le operazioni infragruppo si riferiscono a:
Signature S.r.l.: contratto di finanziamento, acquisto materiale dello store, vendita di beni
e royalties;
Pininfarina Deutschland GmbH: contratto di finanziamento e prestazioni di servizi di stile;
Pininfarina Shanghai Co. Ltd: contratto di finanziamento, prestazioni di servizi di stile e
architettura, attività di consulenza strategica e riaddebito costi;
Pininfarina of America Corp.: riaddebito costi, attività di supporto architettura e design
services, distacco di personale, royalties e dividendi;
Tech Mahindra Ltd: servizi di architettura;
Mahindra&Mahindra Ltd: brand licence e prestazione di servizi;
Mahindra Holidays & Resorts India Ltd: servizi di architettura;
Automobili Pininfarina GmbH: prestazioni di servizi generali, di stile ed ingegneria,
distacco di personale, affitto uffici e officina.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
133
34 - COMPENSI AMMINISTRATORI E SINDACI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2024
31 dicembre 2023
Amministratori
436
560
Sindaci
42
80
Totale
478
640
I compensi ai sindaci rappresentano quanto corrisposto a tale titolo fino al 31 luglio 2024,
prima dell’adozione del modello monistico di amministrazione e controllo.
Al 31 dicembre 2024, il valore complessivo dei compensi spettanti ai dirigenti con
responsabilità strategiche della Società è pari a circa 1,3 milioni di euro.
Nei Debiti verso fornitori sono inclusi debiti per gli emolumenti di competenza dell’esercizio
per 78 migliaia di euro.
Si precisa che, per quanto concerne le componenti variabili di remunerazione, i parametri
finanziari oggetto di misurazione sono (i) Ricavi Totali, (ii) Margine Operativo Lordo, (iii)
Patrimonio Netto.
35 - COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE EX ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO
EMITTENTI
In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell’esercizio 2024 per i servizi di
revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Deloitte & Touche S.p.A. e da altre entità
appartenenti alla sua rete in ossequio all’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti
Consob.
(in migliaia di euro)
Erogatore del servizio
Corrispettivo 2024
Revisione contabile
Deloitte & Touche S.p.A. (1)
161
Altri servizi
Deloitte & Touche S.p.A. (2)
51
Totale
212
(1) comprende per 21 migliaia di euro i corrispettivi per l’esame limitato della Dichiarazione
Non Finanziaria e per 39 migliaia di euro i servizi di revisione contabile del reporting
package consolidato al 31 marzo 2024 ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech
Mahindra.
(2) comprende i servizi relativi ad attività di supporto metodologico nella gap analysis
inerente alla Dichiarazione Non Finanziaria.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
134
36 - ALTRE INFORMAZIONI
Posizione finanziaria netta
31.12.2024
31.12.2023
Variazione
Disponibilità liquide
18.053
21.867
(3.814)
Debiti per scoperti bancari
-
-
-
Altre passività finanziarie correnti
(12.087)
(3.578)
(8.509)
Passività correnti per diritto d'uso
(307)
(170)
(137)
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine)
5.659
18.119
(12.460)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate
2.978
2.810
168
Passività non correnti per diritto d'uso
(755)
(520)
(235)
Altre passività finanziarie non correnti
-
(11.175)
11.175
Indebitamento Netto a medio-lungo termine
2.223
(8.885)
11.108
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
7.882
9.234
(1.352)
Indebitamento Finanziario Netto
(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)
31.12.2024
31.12.2023
Variazione
(A)
Disponibilità liquide
(18.053)
(21.867)
3.814
(B)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
-
(C)
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
(D)
Totale liquidità (A+B+C)
(18.053)
(21.867)
3.814
(E)
Debiti finanziari correnti
12.087
-
12.087
(F)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
307
3.748
(3.441)
(G)
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
12.394
3.748
8.646
(H)
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D)
(5.659)
(18.119)
12.460
(I)
Debiti finanziari non correnti
755
11.695
(10.940)
(J)
Strumenti di debito
-
-
-
(K)
Debiti commerciali e altri debiti correnti
-
-
-
(L)
Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K)
755
11.695
(10.940)
(M)
Indebitamento finanziario netto (H+L)
(4.904)
(6.424)
1.520
Il prospetto dell’”Indebitamento finanziario netto” è sopra presentato nel formato suggerito
dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento
UE 2017/1129 pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto,
avendo come oggetto l’”Indebitamento finanziario netto”, evidenzia le attività con segno
negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla “Posizione finanziaria netta”,
sopra esposto, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno
negativo.
La differenza tra il valore della posizione finanziaria netta e dell’indebitamento netto è
imputabile al fatto che quest’ultimo non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a
medio-lungo termine. Tali differenze ammontano complessivamente a euro 2.978 migliaia al
31 dicembre 2024 (euro 2.810 migliaia al 31 dicembre 2023).
Si rammenta che l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 include l’effetto
dell’applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa euro 1.062 migliaia
contro un valore al 31 dicembre 2023 pari a euro 690 migliaia.
Operazioni significative non ricorrenti
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso dell’esercizio la Società non ha effettuato operazioni significative non ricorrenti.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
135
Operazioni atipiche e inusuali
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso dell’esercizio Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così
come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o
inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti,
oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e
tempistica dell’accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla
correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla
salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Informazioni relative al centro di competenza Architettura
I servizi di architettura compresi nel settore stile al 31 dicembre 2024 hanno consuntivato un
fatturato pari a 5.172 migliaia di euro, di cui 318 migliaia di euro verso clienti nazionali e 4.854
migliaia di euro verso clienti UE e EXTRA UE, costi interni ed esterni per 3.818 migliaia di euro.
37 - PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
L’esercizio 2024 presenta una perdita di bilancio ammontante a euro 4.834.107, la cui
copertura Vi proponiamo di rinviare a futuri esercizi.
Torino, 28 aprile 2025
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
136
Attestazione del Bilancio separato
ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Roberta Miniotti,
in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della
Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi
3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
- l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione
del bilancio separato al 31 dicembre 2024.
Si attesta, inoltre, che Il bilancio separato:
- è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella
Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
- corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
- è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente.
La relazione finanziaria annuale comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del
risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione
dei principali rischi ed incertezze cui è esposta.
28 aprile 2025
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Dott.ssa Roberta Miniotti
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
137
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
138
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
139
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
140
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
141
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
142
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
143
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
144
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
145
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
146
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
147
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
148
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
149
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
150
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
151
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
152
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
153
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
154
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
155
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
156
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
157
WWW.PININFARINA.IT
815600EB5D56D95BA6372024-12-31815600EB5D56D95BA6372024-12-31ifrs-full:RelatedPartiesMember815600EB5D56D95BA6372023-12-31815600EB5D56D95BA6372023-12-31ifrs-full:RelatedPartiesMember815600EB5D56D95BA6372024-01-012024-12-31815600EB5D56D95BA6372024-01-012024-12-31ifrs-full:RelatedPartiesMember815600EB5D56D95BA6372023-01-012023-12-31815600EB5D56D95BA6372023-01-012023-12-31ifrs-full:RelatedPartiesMember815600EB5D56D95BA6372022-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EB5D56D95BA6372023-01-012023-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EB5D56D95BA6372023-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EB5D56D95BA6372022-12-31ifrs-full:MiscellaneousOtherReservesMember815600EB5D56D95BA6372023-01-012023-12-31ifrs-full:MiscellaneousOtherReservesMember815600EB5D56D95BA6372023-12-31ifrs-full:MiscellaneousOtherReservesMember815600EB5D56D95BA6372022-12-31ifrs-full:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372023-01-012023-12-31ifrs-full:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372023-12-31ifrs-full:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372022-12-31ifrs-full:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372023-01-012023-12-31ifrs-full:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372023-12-31ifrs-full:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372022-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EB5D56D95BA6372023-01-012023-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EB5D56D95BA6372023-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EB5D56D95BA6372022-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600EB5D56D95BA6372023-01-012023-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600EB5D56D95BA6372023-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600EB5D56D95BA6372022-12-31815600EB5D56D95BA6372024-01-012024-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EB5D56D95BA6372024-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600EB5D56D95BA6372024-01-012024-12-31ifrs-full:MiscellaneousOtherReservesMember815600EB5D56D95BA6372024-12-31ifrs-full:MiscellaneousOtherReservesMember815600EB5D56D95BA6372024-01-012024-12-31ifrs-full:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372024-12-31ifrs-full:RetainedEarningsExcludingProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372024-01-012024-12-31ifrs-full:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372024-12-31ifrs-full:RetainedEarningsProfitLossForReportingPeriodMember815600EB5D56D95BA6372024-01-012024-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EB5D56D95BA6372024-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600EB5D56D95BA6372024-01-012024-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600EB5D56D95BA6372024-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMemberiso4217:EURiso4217:EURxbrli:shares