815600B5D89DAB6600212024-01-012024-12-31815600B5D89DAB6600212024-12-31815600B5D89DAB6600212023-12-31815600B5D89DAB6600212024-12-31ifrs-full:RelatedPartiesMember815600B5D89DAB6600212023-12-31ifrs-full:RelatedPartiesMember815600B5D89DAB6600212023-01-012023-12-31815600B5D89DAB6600212022-12-31815600B5D89DAB6600212023-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600B5D89DAB6600212023-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600B5D89DAB6600212023-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600B5D89DAB6600212023-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600B5D89DAB6600212023-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600B5D89DAB6600212024-01-012024-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600B5D89DAB6600212024-01-012024-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600B5D89DAB6600212024-01-012024-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600B5D89DAB6600212024-01-012024-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600B5D89DAB6600212024-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600B5D89DAB6600212024-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600B5D89DAB6600212024-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600B5D89DAB6600212024-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600B5D89DAB6600212024-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600B5D89DAB6600212022-12-31ifrs-full:IssuedCapitalMember815600B5D89DAB6600212022-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600B5D89DAB6600212022-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600B5D89DAB6600212022-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600B5D89DAB6600212022-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMember815600B5D89DAB6600212023-01-012023-12-31ifrs-full:RetainedEarningsMember815600B5D89DAB6600212023-01-012023-12-31ext:RisultatoDiPeriodo815600B5D89DAB6600212023-01-012023-12-31ifrs-full:EquityAttributableToOwnersOfParentMember815600B5D89DAB6600212023-01-012023-12-31ifrs-full:NoncontrollingInterestsMemberiso4217:EURiso4217:EURxbrli:shares
                                                                                                                    IMMSI Società per Azioni
Capitale Sociale 178.464.000 euro i.v.
Sede Legale: P.zza Vilfredo Pareto, 3 – 46100 Mantova
Registro delle Imprese di Mantova – Codice Fiscale e Partita I.V.A. 07918540019
Bilancio 2024
del Gruppo Immsi
Relazione Consolidata Finanziaria
Relazione Consolidata di Sostenibilità
Indice:
LETTERA DEL PRESIDENTE…………………….....………………………….……...
pag.
4
ORGANI SOCIALI………………………………….....………………………….……...
pag.
6
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
- Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione….………………………
pag.
9
- Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità………………...….………………………
pag.
50
 
GRUPPO IMMSI
- Prospetti contabili consolidati .…………………………………………………………..
pag.
204
- Note esplicative sui Prospetti contabili consolidati……… ……………………………...
pag.
210
- Elenco delle imprese incluse nel Bilancio consolidato e delle partecipazioni.…………..
pag.
294
- Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 ……...
pag.
297
- Relazione della Società di Revisione Indipendente sulla revisione contabile del Bilancio consolidato ……………………...…....................................................................................
pag.
298
IMMSI S.p.A.
- Prospetti contabili ……………..….……………………………………………………..
pag.
308
- Note esplicative sui Prospetti contabili………………………………….........................
pag.
313
- Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs 58/98 ……….
pag.
357
- Relazione della Società di Revisione Indipendente sulla revisione contabile del Bilancio d’esercizio .……………………...…...................................................................................
pag.
358
RELAZIONE DEL COMITATO PER IL CONTROLLO SULLA GESTIONE ………….
pag.
366
Il presente fascicolo è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Immsi S.p.A. in data 24 marzo 2025 ed è a disposizione del pubblico presso la Sede Legale della Società, sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it, nel meccanismo di stoccaggio centralizzato www.emarketstorage.it e sul sito internet dell'Emittente www.immsi.it (sezione: "Investors/Bilanci e relazioni/2024") nei termini di legge.
4
Gruppo Immsi
Lettera del Presidente
Lettera del Presidente
Cari Stakeholder,
il 2024 è stato un altro anno caratterizzato da incertezza geopolitica e commerciale con il perdurare dei conflitti tra Russia e Ucraina e quello mediorientale, importanti scadenze elettorali in molti Paesi che hanno determinato spostamenti dell’asse politico, la minaccia imminente del ritorno di dazi e barriere doganali. L’inflazione, seppure in calo, ha fatto che i consumatori adottassero un approccio più prudente agli acquisti, con conseguente contrazione di alcuni settori dell’economia.
Nonostante le sfide poste dal contesto abbiano portato una riduzione del fatturato, il Gruppo Immsi, presente nei principali mercati del mondo e con una diversificazione dei business, ha confermato buoni livelli di marginalità, mantenendo un’attenzione costante sull’efficienza della propria struttura economica e finanziaria.
Nel settore industriale, il gruppo Piaggio, presente nei principali quadranti del mondo e forte di un portafoglio di brand iconici, nonostante la contrazione del fatturato, grazie ad una gestione rigorosa, ha confermato i buoni livelli di marginalità e produttività raggiunti negli ultimi anni, continuando ad investire per innovare e rinnovarsi, nel solco della propria storia. Il 2024 è stato infatti anche l’anno del 140º anniversario della fondazione del gruppo Piaggio e per l’occasione i vertici del gruppo hanno avuto l’onore di essere ricevuti dal Presidente della Repubblica, On. Prof. Sergio Mattarella, al Palazzo del Quirinale.
Fare tesoro del passato quindi, guardando sempre avanti, proiettati nel futuro. Oltre a nuovi prodotti e tecnologie, l’innovazione ha riguardato anche gli stabilimenti, in particolare quello di Mandello del Lario: tutta l’area è oggetto di una profonda riqualificazione volta ad aumentarne notevolmente la capacità produttiva.
Inoltre, per gli appassionati di Moto Guzzi di tutto il mondo, sarà realizzato uno straordinario museo avveniristico. Anche lo stabilimento di Pontedera headquarter del gruppo Piaggio è interessato da un processo di ampliamento, con un piano di investimento finalizzato ad aumentare la capacità produttiva e l’implementazione di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione.
Il gruppo Piaggio è proiettato nella più alta e competitiva innovazione tecnologica anche con Aprilia, protagonista della MotoGp con il campione del mondo Jorge Martin e con Marco Bezzecchi, e nelle gare di off-road, vincendo nel 2024 tutte le competizioni alle quali ha preso parte, tra le quali anche la celebre Africa Eco Race.
Nel campo delle motorizzazioni elettriche, nel 2024 ha proseguito l’ampliamento dell’offerta, con l’introduzione delle versioni elettrificate di Vespa Primavera e Vespa Sprint e la nuova versione avanzata di Piaggio 1, che garantisce maggiori performance. A novembre è stato inoltre presentato il nuovo Porter NPE, primo city truck full electric. La nuova gamma di Porter elettrico è prodotta negli stabilimenti italiani di Pontedera e presenta innovative soluzioni in ambito cybersecurity, sicurezza attiva e passiva, compresi i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS). Il gruppo Piaggio è infatti costantemente impegnato nello sviluppo di soluzioni innovative in grado di garantire una maggiore sicurezza di guida: Moto Guzzi Stelvio è stata la prima moto a integrare l’esclusivo sistema di assistenza alla guida “Pff Rider Assistance Solution” che, grazie alla tecnologia radar derivata dalla robotica di Piaggio Fast Forward, rende più sicura la guida in ogni situazione.
5
Gruppo Immsi
Lettera del Presidente
Sicurezza, sostenibilità, connettività e competitività sono i driver fondamentali per offrire soluzioni nuove alle esigenze attuali e future di mobilità delle persone e in quest’ottica il Gruppo continuerà ad investire anche nel 2025, confermando inoltre il proprio impegno sulle tematiche ESG. Impegno testimoniato dal primo posto, tra 88 player del settore automotive, nel ranking Sustainalytics di Morningstar, oltre al rating “AA” per il nono anno consecutivo da parte di Morgan Stanley Capital International (MSCI) Research, (una delle principali agenzie di rating ESG che valuta le performance ambientali, sociali e di governance (ESG) delle maggiori aziende in tutto il mondo) e dal rating “B” (Climate Change e Water Security) ottenuto da CDP (Carbon Disclosure Project). Risultati che riflettono il percorso a medio termine intrapreso dal Gruppo in tutto il mondo per contribuire concretamente al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) Onu.
Guardando al settore navale, il mutevole scenario geopolitico e geoeconomico sta portando una forte spinta al rafforzamento del settore della difesa a livello globale; Intermarine, grazie a un portafoglio ordini di circa 1,2 miliardi di euro, si rafforza come leader mondiale nello specifico settore di Unità di Contromisure Mine e di Sea Bed Warfare. Il settore della difesa rappresenta un business definito anticiclico e, oggi, al centro di discussioni europee concernenti un eventuale consolidamento industriale del settore.
La società di cantieristica navale è specializzata nella progettazione e costruzione di navi con caratteristiche uniche per silenziosità, anti-magnetismo e resistenza agli shock. Tali peculiarità tecnologiche rispondono alle esigenze delle moderne Marine Militari sempre più attente alla protezione delle infrastrutture critiche subacquee nell'ambito del pattugliamento e della difesa dei fondali marini, nonché al controllo e al pattugliamento delle zone costiere.
Inoltre, Intermarine ha confermato il proprio impegno per rendere i processi produttivi delle unità navali sempre più ecocompatibili, contenendo gli impatti sull’ambiente e ricercando la massima sicurezza dei lavoratori. Nel corso dell’anno è inoltre proseguita l’implementazione del Progetto di Sviluppo che prevede investimenti per il potenziamento della capacità produttiva attraverso l’ampliamento delle infrastrutture del cantiere navale e l’acquisto di attrezzature e impianti con caratteristiche 4.0 e sistemi di cybersecurity.
Nel business immobiliare, con riferimento alla controllata Is Molas S.p.A., sono proseguite le attività di gestione e sviluppo del resort golfistico in un contesto naturalistico e ambientale posto nel sud della Sardegna, unico e irripetibile, e sono state messe in atto tutte le azioni volte a ridurre l’impatto ambientale sul territorio naturale circostante. Nel 2024, in particolare, si è concluso l’importante progetto di ristrutturazione complessiva delle strutture turistico-alberghiere che ha previsto anche misure per l’efficientamento energetico.
La formulazione di previsioni rimane complessa ed influenzata da rilevanti fattori di natura geopolitica tuttora in evoluzione, e dalle conseguenze macroeconomiche.
Il Presidente
Matteo Colaninno
6
Gruppo Immsi
Organi Sociali
ORGANI SOCIALI
Il Consiglio di Amministrazione ed il Comitato per il Controllo sulla Gestione di Immsi S.p.A. in vigore alla data di presentazione del seguente documento rimarranno in carica sino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio che chiuderà al 31 dicembre 2026.
CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
____________________________________________________________________________________________________
Matteo Colaninno
Presidente
Daniele Discepolo
Vice Presidente
Michele Colaninno
Amministratore Delegato
Giovanni Barbara
Consigliere
Fabrizio Quarta
Consigliere
Gianpiero Succi
Consigliere
Ruggero Magnoni
Consigliere
Giulia Molteni
Consigliere
Anna Lucia Muserra
Consigliere
Rosanna Ricci
Consigliere
Alessandra Simonotto
Consigliere
Patrizia De Pasquale
Consigliere
COMITATO PER IL CONTROLLO
SULLA GESTIONE
____________________________________________________________________________________________________
Giovanni Barbara
Presidente
Anna Lucia Muserra
Daniele Discepolo
SOCIETA’
DI REVISIONE
____________________________________________________________________________________________________
Deloitte & Touche S.p.A.
2021 - 2029
DIRETTORE GENERALE
____________________________________________________________________________________________________
Michele Colaninno
Il Consiglio di Amministrazione, in conformità ai principi di Corporate Governance raccomandati dal Codice di Corporate Governance (versione gennaio 2020), nonché ai sensi del D.Lgs. 231/01, ha istituito i seguenti organi:
7
Gruppo Immsi
Organi Sociali
COMITATO
CONTROLLO RISCHI E SOSTENIBILITA’
____________________________________________________________________________________________________
Daniele Discepolo
Presidente
Anna Lucia Muserra
Giovanni Barbara
COMITATO
PARTI CORRELATE
____________________________________________________________________________________________________
Rosanna Ricci
Presidente
Daniele Discepolo
Patrizia De Pasquale
COMITATO
PER LE PROPOSTE DI NOMINA E REMUNERAZIONE
____________________________________________________________________________________________________
Daniele Discepolo
Presidente
Giovanni Barbara
Rosanna Ricci
ORGANISMO DI VIGILANZA
____________________________________________________________________________________________________
Marco Reboa
Presidente
Giovanni Barbara
Maurizio Strozzi
COMITATO WHISTLEBLOWING
____________________________________________________________________________________________________
Marco Reboa
Presidente
Giovanni Barbara
Maurizio Strozzi
LEAD INDEPENDENT DIRECTOR
____________________________________________________________________________________________________
Daniele Discepolo
CHIEF EXECUTIVE OFFICER
____________________________________________________________________________________________________
Michele Colaninno
RESPONSABILE INTERNAL AUDIT
____________________________________________________________________________________________________
Maurizio Strozzi
DIRIGENTE PREPOSTO
____________________________________________________________________________________________________
Stefano Tenucci
INVESTOR RELATOR
____________________________________________________________________________________________________
Stefano Tenucci
Tutte le informazioni relative ai poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, alle deleghe conferite, alle funzioni dei vari Comitati costituiti all’interno del Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito web dell’Emittente www.immsi.it nella sezione Governance.
8
Gruppo Immsi
Organi Sociali
L’Assemblea di Immsi S.p.A. del 29 aprile 2024, ha approvato:
le proposte di modifiche statutarie relative all’adozione del modello di amministrazione e controllo c.d. monistico, caratterizzato dalla presenza di un Consiglio di Amministrazione, a cui compete la funzione di gestione, e di un Comitato per il Controllo sulla Gestione, costituito all’interno del Consiglio stesso, con funzioni di controllo;
ulteriori modifiche statutarie anche in adeguamento alle più recenti prassi e orientamenti, per le quali si rinvia alla relativa relazione illustrativa (si veda sul sito web dell’Emittente www.immsi.it nella sezione Governance).
L’adozione del sistema monistico è funzionale a un ulteriore efficientamento della proficua e tempestiva sinergia tra la funzione di gestione e quella di controllo a beneficio della Società e di tutti i suoi stakeholders e conferma, ancora una volta, la costante attenzione di Immsi a uniformarsi alle best practices internazionali in tema di governance, essendo tale modello quello maggiormente diffuso presso gli emittenti quotati sui mercati azionari europei e internazionali.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
9
Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione
Il presente bilancio del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IFRS), in vigore alla data, emessi dall’International Accounting Standards Board (IASB) ed adottati dall’ Unione Europea a tale data. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell’IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
La presente Relazione contiene inoltre sia i prospetti contabili e le note esplicative consolidate di Gruppo Immsi (il “Gruppo”), sia i prospetti contabili e le note esplicative relative alla Capogruppo Immsi S.p.A. (la “Società”).
Si evidenzia altresì che i dati contenuti all’interno del presente documento potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia e milioni: a riguardo si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono generalmente calcolate sui dati espressi in migliaia.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
Nell’esercizio 2024 il Gruppo Immsi, in un momento economico denso di molte anomalie, ha consolidato buoni margini grazie ad una attenta gestione della produttività. I ricavi netti pari a 1.748,4 milioni di euro, in calo rispetto al precedente esercizio per 263,3 milioni di euro, l’Ebitda consolidato pari a 271,1 milioni di euro (-11,9% rispetto ai 307,8 milioni di euro del 2023) presenta una incidenza sul fatturato pari al 15,5%, il risultato più alto di sempre (15,3% al 31 dicembre 2023); il risultato netto inclusa la quota di azionisti terzi dell’esercizio 2024 presenta un utile di 29,6 milioni di euro rispetto ad un utile di 54,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 risulta pari a 947,3 milioni di euro, in incremento di circa 119,9 milioni di euro rispetto a quanto evidenziato al 31 dicembre 2023 (827,4 milioni di euro), riflette temporaneamente la riduzione del debito commerciale e l’andamento degli investimenti, in particolare nel settore industriale.
I risultati dell’esercizio presentano andamenti differenziati con riferimento ai settori che costituiscono il Gruppo in funzione delle diverse dinamiche di business che hanno caratterizzato il periodo in oggetto.
Per una più chiara interpretazione di quanto sotto riportato, si precisa preliminarmente che:
il settore immobiliare e holdingconsolida le risultanze economiche e patrimoniali di Immsi
S.p.A., Immsi Audit S.c.a r.l., ISM Investimenti S.p.A., Is Molas S.p.A., Apuliae S.r.l. in liquidazione e RCN Finanziaria S.p.A., nonché tutte le elisioni infragruppo;
il “settore industriale” comprende le società appartenenti al gruppo Piaggio; mentre
il “settore navale” comprende Intermarine S.p.A.
Di seguito sono presentati alcuni tra i principali dati di sintesi del Gruppo Immsi, suddivisi per settori di attività e determinati, come anticipato, applicando quanto previsto dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Si rimanda a quanto esposto successivamente nel presente documento per una più ampia descrizione dei dati sotto riportati.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
10
Indicatori alternativi di performance “non-GAAP”
Allo scopo di facilitare la comprensione dell’andamento economico e finanziario del Gruppo Immsi, nell’ambito della presente Relazione, in conformità a quanto indicato nella raccomandazione ESMA in materia di indicatori alternativi di performance (ESMA/2015/1415), sono riportati alcuni indicatori che ancorché non contemplati dagli IFRS (“Non-GAAP Measures”) derivano da grandezze finanziarie previste dagli stessi.
Tali indicatori che sono presentati al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione di Gruppo rappresentano quanto monitorato dal management ma non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS e sono omogenei con quelli riportati nella Relazione e bilancio annuale al 31 dicembre 2023 e nella reportistica trimestrale periodica del Gruppo Immsi.
Si ricorda, inoltre, che le modalità di determinazione di tali indicatori, poiché non specificamente regolamentate dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri operatori e, pertanto, questi indicatori potrebbero risultare non adeguatamente comparabili.
In particolare, gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
EBITDA: definito come risultato operativo ante ammortamenti e costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal Conto economico;
Indebitamento finanziario netto (o Posizione finanziaria netta): rappresentato dalle passività finanziarie (correnti e non correnti) ivi inclusi i debiti commerciali e gli altri debiti non correnti che includono una significativa componente di finanziamento implicito (o esplicito), ridotte della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti (Orientamenti ESMA 2021 / 32-382-1138). Così come determinato dal Gruppo Immsi, invece, l’Indebitamento finanziario netto non considera gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte ed i relativi ratei, gli adeguamenti al fair value di passività finanziarie, i debiti e ratei per interessi maturati su finanziamenti bancari e gli interessi maturati sui finanziamenti verso soci terzi.
Tra gli schemi contenuti nella presente Relazione è inserito un prospetto di dettaglio che evidenzia le voci che concorrono alla determinazione dell’indicatore.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
11
Il Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024
Settore
Settore
Settore
Gruppo
immobiliare
in %
industriale
in %
navale
in %
Immsi
in %
In migliaia di euro
e holding
Ricavi netti
2.713
1.701.322
44.316
1.748.351
Risultato operativo ante ammortamenti e costi di impairment (EBITDA)
-8.124
n/s
286.674
16,9%
-7.473
-16,9%
271.077
15,5%
Risultato operativo (EBIT)
-9.782
n/s
147.736
8,7%
-8.665
-19,6%
129.289
7,4%
Risultato prima delle imposte
-31.209
n/s
97.357
5,7%
-13.693
-30,9%
52.455
3,0%
Risultato di periodo inclusa la quota di terzi
-27.138
n/s
67.225
4,0%
-10.504
-23,7%
29.583
1,7%
Risultato di periodo del Gruppo (consolidabile)
-20.440
n/s
34.094
2,0%
-7.616
-17,2%
6.038
0,3%
Posizione finanziaria netta
-325.619
-533.973
-87.661
-947.253
Personale (unità)
49
5.721
222
5.992
Di seguito si propone la medesima tabella riferita al precedente esercizio; il confronto tra i due esercizi in oggetto è esposto nel commento specifico ai singoli settori successivamente presentato.
Il Gruppo Immsi al 31 dicembre 2023
Settore
Settore
Settore
Gruppo
immobiliare
in %
industriale
in %
navale
in %
Immsi
in %
In migliaia di euro
e holding
Ricavi netti (*)
4.093
1.985.060
22.450
2.011.603
Risultato operativo ante ammortamenti e costi di impairment (EBITDA)
-6.811
n/s
324.996
16,4%
-10.360
-46,1%
307.825
15,3%
Risultato operativo (EBIT)
-8.269
n/s
180.666
9,1%
-11.550
-51,4%
160.847
8,0%
Risultato prima delle imposte
-27.318
n/s
135.331
6,8%
-17.130
-76,3%
90.883
4,5%
Risultato di periodo inclusa la quota di terzi
-23.167
n/s
91.052
4,6%
-13.011
-58,0%
54.874
2,7%
Risultato di periodo del Gruppo (consolidabile)
-17.582
n/s
46.098
2,3%
-9.434
-42,0%
19.082
0,9%
Posizione finanziaria netta
-314.763
-434.033
-78.567
-827.363
Personale (unità)
50
5.925
213
6.188
(*) con riferimento al settore industriale, a seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nell’esercizio 2023 9,5 milioni di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
Si precisa che i dati esposti nelle precedenti tabelle sono riferiti ai risultati consolidabili, ovvero al netto in particolare dei ricavi e costi infragruppo e dei dividendi da società controllate.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
12
Il settore immobiliare e holding
31.12.2024
in %
31.12.2023
in %
Variazione
in %
In migliaia di euro
Ricavi netti
2.713
4.093
-1.380
-33,7%
Risultato operativo ante ammortamenti e costi di impairment (EBITDA)
-8.124
n/s
-6.811
n/s
-1.313
-19,3%
Risultato operativo (EBIT)
-9.782
n/s
-8.269
n/s
-1.513
-18,3%
Risultato prima delle imposte
-31.209
n/s
-27.318
n/s
-3.891
-14,2%
Risultato di periodo inclusa la quota di terzi
-27.138
n/s
-23.167
n/s
-3.971
-17,1%
Risultato di periodo del Gruppo (consolidabile)
-20.440
n/s
-17.582
n/s
-2.857
-16,3%
Posizione finanziaria netta
-325.619
-314.763
-10.856
-3,4%
Personale (unità)
93
50
43
86,0%
Il “settore immobiliare e holding” consolida le risultanze economiche e patrimoniali di Immsi S.p.A., Immsi Audit S.c.a r.l., ISM Investimenti S.p.A., Is Molas S.p.A., Apuliae S.r.l. in liquidazione e RCN Finanziaria S.p.A. nonché tutte le elisioni infragruppo.
Complessivamente il settore immobiliare e holding presenta nel 2024 un risultato netto consolidabile negativo di Gruppo pari a circa 20,4 milioni di euro, in peggioramento di circa 2,9 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto della maggiore incidenza degli oneri finanziari e dei minori ricavi del settore turistico-alberghiero.
La Posizione finanziaria netta del settore risulta negativa per 325,6 milioni di euro, in peggioramento rispetto a 314,8 milioni di euro al termine del precedente esercizio. La variazione è principalmente riconducibile agli investimenti effettuati nel settore turistico alberghiero nel corso dell’esercizio e al sostenimento di maggiori oneri finanziari sull’indebitamento bancario rispetto al precedente esercizio.
Di seguito si fornisce una descrizione dell’evoluzione della gestione delle principali società appartenenti a tale settore.
La Capogruppo Immsi S.p.A. registra nel bilancio d’esercizio (al lordo delle elisioni infragruppo) un risultato netto positivo pari a circa 8,7 milioni di euro, rispetto ad un utile netto di esercizio pari a circa 16,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023.
Sull’esercizio 2024 hanno impattato principalmente i minori dividendi erogati dalla controllata Piaggio & C. S.p.A. (35 milioni di euro nel 2024 rispetto a 40,3 milioni di euro nell’esercizio precedente) le maggiori svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso controllate per un totale complessivo di 21,8 milioni di euro (19,6 milioni di euro nel 2023).
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024, così come definita dalla Società, al lordo delle elisioni infragruppo, è negativa per 9,8 milioni di euro rispetto a circa 11,9 milioni di euro negativi al 31 dicembre 2023.
In merito alle iniziative immobiliari della controllata Is Molas S.p.A., La società, nel corso del secondo trimestre 2023 e del primo semestre 2024 ha concluso importanti lavori di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico e rinnovamento delle strutture turistico-alberghiere attualmente esistenti. I lavori di ristrutturazione hanno impattato sulle restanti camere non oggetto di lavori nell’annualità precedente e sono terminati, come da cronoprogramma, con l’apertura dell’Hotel avvenuta in data giugno 2024. L’investimento consente di offrire un prodotto più efficace
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
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e più appetibile per gli standard del target di clienti individuato. La società, inoltre, prosegue le attività commerciali volte ad individuare possibili acquirenti anche a livello internazionale e, anche per il 2024 (così come fatto nei precedenti esercizi), ha concesso in locazione le ville mock up al fine di permettere ai clienti finali compresi eventuali investitori di conoscere meglio il prodotto ed i relativi servizi offerti (es. wellness e catering a domicilio) al fine anche di poter parametrare la capacità reddituale delle stesse. A tal riguardo si segnala che nel corso del primo trimestre del 2024, è stato dato incarico in esclusiva ad un intermediario di elevato standing del settore Luxury per la vendita e lo short rent delle ville ad oggi costruite. La controllata sta inoltre proseguendo le azioni volte alla vendita del complesso di proprietà “Le Ginestre”, che constava di originarie 50 unità abitative (Residence) e diversi posti auto, al fine di razionalizzare il compendio immobiliare, al 30 settembre 2024 le unità complessivamente vendute ammontano a 39 ed una proposta di acquisto di complessive due unità già accettata e formalizzata nei primi mesi del 2025.
I ricavi netti al 31 dicembre 2024 ammontano a 2,7 milioni di euro in decremento di circa 1,4 milioni di euro rispetto al corrispondente valore contabilizzato nel 2023. La riduzione è principalmente dovuta alle minori vendite di unità immobiliari del complesso di proprietà “Le Ginestre” effettuate nel nell’esercizio 2024 (6 unità vendute nel 2024 rispetto a 14 unità vendute nell’esercizio precedente) e alla riduzione dei ricavi turistico-alberghieri.
In termini di marginalità, Is Molas S.p.A. ha registrato un risultato operativo negativo di circa 4,1 milioni di euro ed una perdita netta consolidabile pari a 6,3 milioni di euro, risultato quest’ultimo in peggioramento rispetto a quanto rilevato nel 2023 (5,1 milioni di euro) per effetto anche dell’incremento degli oneri finanziari netti.
La posizione finanziaria netta di Is Molas S.p.A. mostra un indebitamento netto pari a 99,1 milioni di euro, con un assorbimento di cassa pari a circa 10,8 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2023 (quand’era pari a 88,3 milioni di euro) per effetto principalmente del flusso monetario assorbito dagli investimenti per lavori di ristrutturazione delle strutture turistico alberghiere.
Con riferimento alla controllata Apuliae S.r.l. in liquidazione, sottoposta a procedura di messa in liquidazione volontaria dal mese di aprile 2023, al momento è pendente un giudizio civile ai fini della quantificazione economica dei costi e dei danni richiesti da Apuliae S.r.l. in liquidazione. Per aggiornamenti a riguardo si rimanda a quanto successivamente riportato all’interno del paragrafo Vertenze in corso. Al 31 dicembre 2024, la società presenta una perdita netta pari a 0,1 milioni di euro ed una posizione finanziaria netta pressoché invariata rispetto al dato al 31 dicembre 2023 e negativa per 0,9 milioni di euro.
Tra le altre società di rilievo incluse nel settore immobiliare e holding sono ricomprese inoltre RCN Finanziaria S.p.A. ed ISM Investimenti S.p.A.:
RCN Finanziaria S.p.A., detenuta da Immsi S.p.A. con una quota pari al 72,51% e socio unico di Intermarine S.p.A., presenta una perdita netta consolidabile per il Gruppo Immsi pari a circa 7,9 milioni di euro (-7,4 milioni di euro nel corso dell’esercizio 2023) ed un indebitamento finanziario netto, così come definito dal Gruppo Immsi, al lordo delle elisioni infragruppo al 31 dicembre 2024 pari a 141,8 milioni di euro, in aumento di circa 9,1 milioni di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2024; Nel corso del mese di marzo 2024, la controllante Immsi S.p.A., con lo scopo di ripatrimonializzare RCN Finanziaria S.p.A., ha rinunciato a crediti di natura finanziaria detenuti verso la controllata per un valore nominale pari a 10,5 milioni di euro apportando gli stessi ad una apposita riserva in conto futuro aumento di capitale targata Immsi.
ISM Investimenti S.p.A., detenuta da Immsi S.p.A. con una quota pari al 72,64% e controllante di Is Molas S.p.A. con una quota del 92,59% al 31 dicembre 2024, presenta una perdita netta consolidabile per il Gruppo Immsi, escluse le svalutazione di partecipazioni controllate, pari a circa 1,6 milioni di euro (-0,6 milioni di euro nell’esercizio 2023) ed un indebitamento finanziario netto, così come definito dal Gruppo Immsi, al lordo delle elisioni
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infragruppo al 31 dicembre 2024 pari a 74 milioni di euro, in riduzione di circa 7 milioni di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2023 principalmente a seguito della rinuncia da parte del socio Immsi di quote capitale di finanziamenti verso ISM Investimenti S.p.A. per circa 9,5 milioni di euro (oltre a circa 7 milioni di euro di crediti per interessi) convertiti in riserva di patrimonio netto destinato a futuro aumento di capitale, parzialmente compensati dalle erogazioni di nuova finanza da parte della Capogruppo per circa 2,4 milioni di euro.
Il settore industriale: gruppo Piaggio
31.12.2024
in %
31.12.2023
in %
Variazione
in %
In migliaia di euro
Ricavi netti
1.701.322
1.985.060
-283.738
-14,3%
Risultato operativo ante ammortamenti e costi di impairment (EBITDA)
286.674
16,9%
324.996
16,4%
-38.322
-11,8%
Risultato operativo (EBIT)
147.736
8,7%
180.666
9,1%
-32.930
-18,2%
Risultato prima delle imposte
97.357
5,7%
135.331
6,8%
-37.974
-28,1%
Risultato di periodo inclusa la quota di terzi
67.225
4,0%
91.052
4,6%
-23.827
-26,2%
Risultato di periodo del Gruppo (consolidabile)
34.094
2,0%
46.098
2,3%
-12.004
-26,0%
Posizione finanziaria netta
-533.973
-434.033
-99.940
-23,0%
Personale (unità)
5.721
5.925
-204
-3,4%
(*) con riferimento al settore industriale, a seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nell’esercizio 2023 9,5 milioni di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
Nel corso del 2024 il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 481.600 veicoli, con una flessione in termini di volumi pari a circa il 13,9% rispetto all’anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 559.500. Con riguardo alla tipologia dei prodotti in calo sono risultate le vendite sia dei veicoli Due Ruote, (-17,5%) che dei Veicoli Commerciali (-1,3%).
Il gruppo Piaggio ha chiuso il 2024 con ricavi netti in calo rispetto al 2023 (-14,3%). Tutti i mercati hanno evidenziato una flessione: Emea e Americas 11,8%, Asia Pacific (-32,4%; -30,4% a cambi costanti) e India (-3,9%; -2,6% a cambi costanti). Con riguardo alla tipologia dei veicoli venduti in diminuzione risultano sia i Veicoli Due Ruote (-15,3%) che i Veicoli Commerciali (-10,8%). L’incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli Due Ruote è passata dall’77,2% del 2023 all’attuale 76,3%; viceversa, l’incidenza dei Veicoli Commerciali è salita dal 22,8% del 2023 al 23,7% attuale.
Il risultato operativo ante ammortamenti e costi di impairment delle attività immateriali e materiali (Ebitda) dell’esercizio 2024 è risultato pari a 286,7 milioni di euro (325,0 milioni di euro nel 2023). In rapporto al fatturato, l’EBITDA è pari al 16,9%, (16,4% nel 2023).
Il Risultato Operativo (EBIT), si è attestato a 147,7 milioni di euro, anch’esso in flessione rispetto al 2023 (-32,9 milioni di euro); rapportato al fatturato, l’EBIT è pari all’8,7% (9,1% nel 2023).
Il risultato delle attività finanziarie peggiora rispetto allo scorso esercizio di 5,0 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 50,4 milioni di euro (45,3 milioni di euro nel 2023). Il peggioramento rispetto ai valori del corrispondente periodo del precedente esercizio è dovuto essenzialmente al maggior indebitamento ed al rifinanziamento del prestito obbligazionario, parzialmente mitigato dall’impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni.
Le imposte di periodo sono pari a 30,1 milioni di euro, mentre erano risultate pari a 44,3 milioni di euro nel 2023. Nel 2024 l’incidenza delle imposte sul risultato ante imposte è stata pari al 31,0%
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
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(32,7% nel 2023).
L’utile netto si attesta a 67,2 milioni di euro (4,0% sul fatturato), in diminuzione rispetto al risultato del precedente esercizio, pari a 91,1 milioni di euro (4,6% sul fatturato).
l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 risulta pari a 534 milioni di euro (434 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Il temporaneo aumento riflette la riduzione del debito commerciale e l’andamento degli investimenti.
Business Due Ruote
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha venduto nel mondo 359.900 veicoli a due ruote, per un fatturato netto di 1.298,3 milioni di euro (436.300 veicoli a due ruote venduti nel 2023, per un fatturato di 1.533,4 milioni di euro). Il dato include anche ricambi e accessori, che hanno registrato un fatturato pari a 153,3 milioni di euro (156,9 milioni nel 2023).
A livello geografico la maggiore flessione è stata registrata nell’area Asia Pacific, influenzata da una contrazione della domanda per la fascia premium in Cina e Tailandia (-30,8% volumi; -32,4% fatturato; -30,4% a cambi costanti). L’India ha mostrato un fatturato in crescita (+10,3%, +11,8% fatturato a cambi costanti) grazie all’introduzione della nuova Aprilia RS 457
In relazione al segmento scooter, il Gruppo Piaggio ha riconquistato la leadership nel mercato europeo con una quota del 21,4%; nel mercato nordamericano ha raggiunto una quota del 28,1%. In Nord America il Gruppo è inoltre impegnato a consolidare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi.
Business Veicoli Commerciali
Nel settore dei veicoli commerciali nel 2024 il Gruppo Piaggio ha venduto 121.700 unità (123.300 al 31 dicembre 2023), consuntivando un fatturato netto pari a 403 milioni di euro (451,7 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Il dato include ricambi e accessori, che hanno registrato un fatturato di 62,9 milioni di euro (60,1 milioni di euro nel 2023).
A livello geografico, EMEA & Americas ha registrato volumi in aumento del 6,9%, con una performance particolarmente solida del mercato americano nel segmento 3 ruote.
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Il settore navale: Intermarine
31.12.2024
in %
31.12.2023
in %
Variazione
in %
In migliaia di euro
Ricavi netti
44.316
22.450
21.866
97,4%
Risultato operativo ante ammortamenti e costi di impairment (EBITDA)
-7.473
-16,9%
-10.360
-46,1%
2.887
27,9%
Risultato operativo (EBIT)
-8.665
-19,6%
-11.550
-51,4%
2.885
25,0%
Risultato prima delle imposte
-13.693
-30,9%
-17.130
-76,3%
3.437
20,1%
Risultato di periodo inclusa la quota di terzi
-10.504
-23,7%
-13.011
-58,0%
2.507
19,3%
Risultato di periodo del Gruppo (consolidabile)
-7.616
-17,2%
-9.434
-42,0%
1.818
19,3%
Posizione finanziaria netta
-87.661
-78.567
-9.094
-11,6%
Personale (unità)
222
213
9
4,2%
Con riferimento ai dati economici del settore navale (Intermarine S.p.A.), nell’esercizio 2024 i ricavi netti di vendita (composti da fatturato e variazione dei lavori in corso su ordinazione) si sono attestati a 44,3 milioni di euro, rispetto ai 22,5 milioni di euro del 2023. Gli avanzamenti di produzione, incluse le attività di ricerca e sviluppo ed il completamento delle costruzioni e consegne, hanno riguardato in particolare:
la divisione Difesa, con 27,7 milioni di euro (9,2 milioni nel corso del 2023), principalmente per avanzamenti nelle commesse relative all’ammodernamento cacciamine Classe Gaeta della Marina Militare Italiana, per lo sviluppo degli studi e prove sperimentali per la Marina Militare Italiana sui cacciamine di nuova generazione, attività non ricorrenti, di progettazione e di realizzazione degli stampi per la commessa CNG con la Marina Militare Italiana nonché attività di riparazione/refitting/ammodernamento relative ai cacciamine Classe Termoli della Marina Militare Italiana;
le divisioni Fast Ferries e Yacht, con complessivi 16,6 milioni di euro (13,2 milioni nel corso del 2023), relative alla costruzione di una prima unità passeggeri e all’avvio di una seconda unità per un primario armatore del mercato italiano nonché nella progettazione ed avvio della prima unità di una commessa con VVFF.
A fronte di quanto in precedenza esposto si è registrato nell’esercizio 2024 un risultato operativo (EBIT) negativo per 8,7 milioni di euro in miglioramento di circa 2,9 milioni di euro rispetto al precedente esercizio risultato negativo per 11,6 milioni di euro. A livello di risultato ante imposte si è registrata una perdita di 13,7 milioni di euro (rispetto ad un risultato ante imposte negativo per 17,1 milioni di euro nell’esercizio precedente) mentre il risultato netto consolidabile per il Gruppo Immsi risulta essere al 31 dicembre 2024 pari a negativi 7,6 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 9,4 milioni di euro registrata nel precedente esercizio.
In seguito al perfezionamento degli aspetti amministrativi del contratto firmato in data 26 luglio 2024 con NAVARM per la fornitura di unità navali per la ricerca e la bonifica delle mine - Cacciamine Nuova Generazione Costieri (CNG/C) e relativo supporto logistico integrato, il valore complessivo del portafoglio ordini della società si attesta al 31 dicembre 2024 a circa 1.210 milioni di euro (ripartiti sia tra la divisione Difesa per 1.159,9 milioni di euro che le divisioni Fast Ferries e Yacht per 50,1 milioni di euro), rappresentati dalla parte residua dei contratti in essere che deve essere ancora sviluppata in termini di valore di produzione.
Oltre alle nuove commesse incluse nel portafoglio ordini acquisito, alcuni contratti includono delle
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forniture opzionali addizionali che potranno essere attivate dai clienti per complessivi 785 milioni di euro.
Dal punto di vista patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, pari a 87,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024, risulta in incremento, principalmente per gli investimenti effettuati per l’ampliamento del sito produttivo di Sarzana, rispetto al saldo al 31 dicembre 2023, pari a 78,6 milioni di euro.
Nel corso dell’esercizio 2024, la controllante diretta RCN Finanziaria S.p.A., con lo scopo di ripatrimonializzare Intermarine S.p.A., ha rinunciato a crediti sia di natura finanziaria che di natura commerciale detenuti verso la controllata per un valore nominale pari a 9,7 milioni di euro apportando gli stessi ad una apposita riserva in conto futuro aumento di capitale.
Andamento economico e situazione patrimoniale finanziaria del Gruppo
L’area di consolidamento ha subìto le seguenti modificazioni rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023:
la quota di patrimonio netto consolidata del gruppo Piaggio, che al 31 dicembre 2024 risulta essere pari al 50,72%, ammontava al 50,63% al 31 dicembre 2023. La variazione risulta conseguente all’acquisto da parte della stessa controllata Piaggio & C. S.p.A. di n. 610.500 azioni proprie;
Per maggiori dettagli sul contenuto delle voci riportate nei prospetti che seguono si rimanda a quanto descritto all’interno delle Note esplicative. Si omettono apposite annotazioni di rinvio alle voci degli schemi obbligatori in quanto gli aggregati risultano indicativamente coincidenti.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
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Andamento economico del Gruppo
Il Gruppo predispone, oltre agli schemi di bilancio previsti dalla legge, anche distinti schemi riclassificati. In calce ai prospetti riclassificati si riporta una breve descrizione delle principali voci patrimoniali ed economiche.
Il Conto economico consolidato riclassificato del Gruppo Immsi proposto di seguito è caratterizzato da una classificazione per natura dei componenti di reddito.
In migliaia di euro
31.12.2024
31.12.2023
Variazione
Ricavi netti
1.748.351
100%
2.011.603
100%
-263.252
-13,1%
Costi per materiali
1.081.018
61,8%
1.272.745
63,3%
-191.727
-15,1%
Costi per servizi e godimento beni di terzi
281.167
16,1%
291.826
14,5%
-10.659
-3,7%
Costi del personale
269.796
15,4%
272.500
13,5%
-2.704
-1,0%
Altri proventi operativi
182.284
10,4%
164.411
8,2%
17.873
10,9%
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
-3.197
-0,2%
-3.954
-0,2%
757
19,1%
Altri costi operativi
24.380
1,4%
27.164
1,4%
-2.784
-10,2%
RISULTATO OPERATIVO ANTE AMMORTAMENTI
E COSTI DI IMPAIRMENT
271.077
15,5%
307.825
15,3%
-36.748
-11,9%
Ammortamento e costi di impairment
delle attività materiali
65.462
3,7%
65.267
3,2%
195
0,3%
Ammortamento e costi di impairment
delle attività immateriali a vita definita
76.326
4,4%
81.711
4,1%
-5.385
-6,6%
RISULTATO OPERATIVO
129.289
7,4%
160.847
8,0%
-31.558
-19,6%
Risultato partecipazioni
-1.645
-0,1%
-772
0,0%
-873
-
Proventi finanziari
20.213
1,2%
27.308
1,4%
-7.095
-26,0%
Oneri finanziari
95.402
5,5%
96.500
4,8%
-1.098
-1,1%
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
52.455
3,0%
90.883
4,5%
-38.428
-42,3%
Imposte
22.872
1,3%
36.009
1,8%
-13.137
-36,5%
RISULTATO DOPO LE IMPOSTE
DERIVANTE DALLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO
29.583
1,7%
54.874
2,7%
-25.291
-46,1%
Utile (perdita) derivante da attività destinate
alla dismissione o alla cessazione
0
-
0
-
0
-
RISULTATO DI PERIODO INCLUSA
LA QUOTA DI TERZI
29.583
1,7%
54.874
2,7%
-25.291
-46,1%
Risultato di periodo di pertinenza di terzi
23.545
1,3%
35.792
1,8%
-12.247
-34,2%
RISULTATO DI PERIODO DEL GRUPPO
6.038
0,3%
19.082
0,9%
-13.044
-68,4%
(*) con riferimento al settore industriale, a seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nell’esercizio 2023 9,5 milioni di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
I ricavi netti consolidati del Gruppo Immsi registrano un decremento di 263,3 milioni di euro (-13,1%) attestandosi a circa 1.748,4 milioni di euro, rappresentati da ricavi generati dal settore industriale per circa 1.701,3 milioni di euro, dal settore navale per circa 44,3 milioni di euro e dal settore immobiliare e holding per circa 2,7 milioni di euro.
La flessione del settore industriale, pari a 283,7 milioni di euro (-14,3%) rappresenta la componente più rilevante, mentre il settore immobiliare si riduce di circa 1,4 milioni di euro. Il settore navale, sulla base della nuova commessa CNG acquisita nel corso dell’esercizio 2024 incrementa i propri ricavi netti di circa 21,9 milioni di euro rispetto al 2023.
I costi di gestione e gli altri oneri netti consolidati del Gruppo nel 2024 sono pari a 1.477,3 milioni di euro (84,5% dei ricavi netti), relativi al gruppo Piaggio per 1.414,6 milioni di euro (pari circa all’83,1% dei ricavi netti del settore). Il costo dei materiali ammonta a 1.081 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi netti pari al 61,8%; il costo riferito al solo settore industriale ammonta a 1.060 milioni di euro, pari al 62,3% dei ricavi netti del settore. Con riferimento al costo del lavoro, pari complessivamente a 269,8 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi netti pari al 15,4%, la contribuzione più rilevante,
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
19
riferita al gruppo Piaggio, ammonta a 252,6 milioni di euro (14,8% dei ricavi netti del settore).
Il risultato operativo ante ammortamenti e costi di impairment delle attività immateriali e materiali (Ebitda) ammonta a 271,1 milioni di euro, pari al 15,5% dei ricavi netti, apportato per 286,7 milioni di euro dal settore industriale.
Gli ammortamenti dell’esercizio sono pari a 141,8 milioni di euro (di cui 138,9 milioni di euro relativi al settore industriale), con un’incidenza sul fatturato pari al 8,1%, in decremento rispetto al 2023 per circa 5,2 milioni di euro (-3,5%). La quota di ammortamento dei beni materiali ammonta a 65,5 milioni di euro (+0,2 milioni di euro rispetto al dato rilevato nel 2023) mentre quella riferita ai beni immateriali ammonta a 76,3 milioni di euro (81,7 milioni nel 2023).
Si precisa che nel risultato operativo (Ebit) consolidato non figurano iscritte svalutazioni di avviamenti dal momento che, sulla base dei risultati previsti dai piani di sviluppo pluriennali predisposti dalle società del Gruppo ed impiegati nei test di impairment, non è emersa la necessità di effettuare alcuna svalutazione in quanto tali avviamenti sono stati ritenuti recuperabili attraverso i flussi finanziari futuri delle cash generating unit a cui sono allocati.
Considerato che le analisi condotte per la stima del valore recuperabile degli avviamenti allocati alle cash-generating unit del Gruppo Immsi (Settore Industriale e Settore Navale) sono state determinate anche sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.
Stante l’attuale contesto di perdurante difficoltà ed incertezza dei mercati di riferimento, dei mercati finanziari e del mutato contesto macroeconomico, i diversi fattori sia interni che esterni alle cash-generating unit individuate utilizzati nell’elaborazione delle stime potrebbero in futuro essere rivisti. Il Gruppo monitorerà pertanto costantemente tali fattori e la possibile esistenza di future perdite di valore.
Il risultato operativo (Ebit) risulta pari a 129,3 milioni di euro rispetto a 160,8 milioni euro al 31 dicembre 2023 con un’incidenza del 7,4% sui ricavi netti.
Il saldo netto della gestione finanziaria inclusivo del risultato delle partecipazioni non consolidate integralmente ammonta a 76,8 milioni di euro negativi, composto da un saldo negativo netto di 50,4 milioni di euro relativo al settore industriale, da un saldo negativo netto pari a 5 milioni di euro relativo al settore navale, mentre il settore immobiliare e holding evidenzia un saldo negativo pari a circa 21,4 milioni di euro.
In considerazione delle dinamiche illustrate, il risultato prima delle imposte risulta positivo per 52,5 milioni di euro, a cui concorre positivamente il settore industriale per 97,4 milioni di euro mentre i settori navale e immobiliare e holding apportano rispettivamente valori negativi pari a 13,7 e 31,2 milioni di euro.
Dopo le imposte dell’esercizio pari a 22,9 milioni di euro e al netto della quota di risultato di pertinenza di azionisti terzi pari a 29,6 milioni di euro, si registra un utile netto consolidato di pertinenza del Gruppo pari a 6 milioni di euro, rispetto ad un utile netto consolidato di pertinenza del Gruppo di 19,1 milioni di euro registrato al 31 dicembre 2023.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
20
Situazione patrimoniale e finanziaria riclassificata del Gruppo
In migliaia di euro
31.12.2024
in %
31.12.2023
in %
Attività correnti:
Disponibilità e mezzi equivalenti
158.825
6,9%
196.096
8,6%
Attività finanziarie
0
0,0%
6.205
0,3%
Attività operative
588.546
25,5%
595.197
26,2%
Totale attività correnti
747.371
32,3%
797.498
35,1%
Attività non correnti:
Attività finanziarie
0
0,0%
0
0,0%
Attività immateriali
961.612
41,6%
922.155
40,5%
Attività materiali
417.604
18,1%
376.055
16,5%
Altre attività
183.764
8,0%
179.428
7,9%
Totale attività non correnti
1.562.980
67,7%
1.477.638
64,9%
TOTALE ATTIVITA'
2.310.351
100,0%
2.275.136
100,0%
Passività correnti:
Passività finanziarie
473.326
20,5%
439.543
19,3%
Passività operative
747.272
32,3%
782.706
34,4%
Totale passività correnti
1.220.598
52,8%
1.222.249
53,7%
Passività non correnti:
Passività finanziarie
632.752
27,4%
590.121
25,9%
Altre passività non correnti
71.598
3,1%
67.499
3,0%
Totale passività non correnti
704.350
30,5%
657.620
28,9%
TOTALE PASSIVITA'
1.924.948
83,3%
1.879.869
82,6%
PATRIMONIO NETTO TOTALE
385.403
16,7%
395.267
17,4%
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO
2.310.351
100,0%
2.275.136
100,0%
Note: Le attività e passività finanziarie correnti e non correnti sono in linea con la definizione di Indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo Immsi. Le attività destinate alla dismissione e le passività legate alle attività destinate alla dismissione sono state riclassificate rispettivamente nelle voci Altre attività e Altre passività non correnti.
Le attività correnti al 31 dicembre 2024 ammontano a 747,4 milioni di euro, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023 per 50,1 milioni di euro. Tale flessione è riconducibile al settore industriale per circa 26,1 milioni di euro, al settore immobiliare e holding per circa 21,8 milioni di euro ed al settore navale per circa 2,2 milioni di euro.
Le attività non correnti al 31 dicembre 2024 ammontano a 1.563 milioni di euro rispetto a 1.477,6 milioni al 31 dicembre 2023, con un incremento di circa 85,4 milioni di euro.
In particolare, tra le attività non correnti, le attività immateriali ammontano a 961,6 milioni di euro, in incremento rispetto al 31 dicembre 2023 per 39,5 milioni di euro, quelle materiali ammontano a 417,6 milioni di euro (376,1 milioni a fine esercizio 2023) - per effetto principalmente degli investimenti dell’esercizio il cui valore ha superato gli ammortamenti - e le altre attività ammontano a 183,8 milioni di euro (rispetto a 179,4 milioni a fine 2023).
Le passività correnti al 31 dicembre 2024 ammontano a 1.220,6 milioni di euro in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023 per 1,6 milioni di euro, di cui 473,3 milioni di euro costituiti da passività finanziarie e 747,3 milioni di euro da passività operative correnti.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
21
Le passività non correnti al 31 dicembre 2024 ammontano a 704,4 milioni di euro confrontate con 657,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023. L’incremento è principalmente riconducibile alle maggiori passività finanziarie di medio lungo periodo.
Risultano iscritti a fine 2024 debiti per interessi per complessivi 7,5 milioni di euro nei confronti di istituti di credito e dei soci di minoranza di società del Gruppo maturati sui finanziamenti ricevuti. Il Gruppo, nonostante la natura finanziaria del suddetto debito, non considera tale ammontare nella determinazione dell’indebitamento finanziario netto così come definito al paragrafo Indicatori alternativi di performance.
Il patrimonio netto consolidato di Gruppo e di Terzi ammonta al 31 dicembre 2024 a 385,4 milioni di euro, di cui 165,5 milioni di euro attribuibili agli azionisti di minoranza.
L’analisi del capitale investito e della sua copertura finanziaria è proposta di seguito:
In migliaia di euro
31.12.2024
in %
31.12.2023
in %
Attività operative correnti
588.546
41,9%
595.197
46,1%
Passività operative correnti
-747.272
-53,2%
-782.706
-60,7%
Capitale circolante operativo netto
-158.726
-11,3%
-187.509
-14,5%
Attività immateriali
961.612
68,5%
922.155
71,5%
Attività materiali
417.604
29,7%
376.055
29,1%
Altre attività
183.764
13,1%
179.428
13,9%
Capitale investito
1.404.254
100,0%
1.290.129
100,0%
Passività non finanziarie non correnti
71.598
5,1%
67.499
5,2%
Capitale e riserve di terzi
165.485
11,8%
166.427
12,9%
Patrimonio netto consolidato di Gruppo
219.918
15,7%
228.840
17,7%
Totale fonti non finanziarie
457.001
32,5%
462.766
35,9%
Indebitamento finanziario netto
947.253
67,5%
827.363
64,1%
Nel prospetto che segue è illustrata la variazione della posizione finanziaria netta dell’esercizio:
In migliaia di euro
31.12.2024
31.12.2023
Autofinanziamento
201.440
241.287
Variazione del capitale circolante netto
-82.632
-102.647
Flusso monetario netto generato dalla gestione
118.808
138.640
Pagamento dividendi da parte della Capogruppo
-11.919
-18.389
Pagamento dividendi a terzi da parte di società del Gruppo
-34.101
-39.683
Acquisizione di attività immateriali
-114.741
-108.566
Acquisizione di attività materiali
-90.042
-67.986
Decremento netto da cessioni immobiliari
1.738
2.866
Acquisizione partecipazioni non controllate, al netto dismissioni
9.466
13
Altri movimenti netti
901
-2.563
Variazione posizione finanziaria netta
-119.890
-95.668
Posizione finanziaria netta a inizio periodo
-827.363
-731.695
Posizione finanziaria netta a fine periodo
-947.253
-827.363
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2024 ammonta a complessivi 947,3 milioni di euro in incremento (circa 119,9 milioni di euro) rispetto al saldo di 827,4 milioni di euro del 31 dicembre 2023, a fronte principalmente del flusso positivo di autofinanziamento (+201,4 milioni di euro) parzialmente compensato dalla dinamica del capitale circolante (-82,6 milioni di euro), dagli investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali del periodo (-229,4 milioni di euro) cui hanno contribuito principalmente il gruppo Piaggio ma anche le controllate Intermarine S.p.A. ed Is Molas
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
22
S.p.A., l’una per l’adeguamento della struttura produttiva alle nuove commesse acquisite (14,9 milioni di euro) e l’altra per l’ammodernamento delle strutture turistico-alberghiere (7 milioni di euro); ha inciso, inoltre, il pagamento di dividendi da parte di Immsi per 11,9 milioni di euro ed il pagamento di dividendi ad azionisti terzi di altre società del Gruppo per 34,1 milioni di euro.
Nel prospetto seguente è riportato il dettaglio della composizione dell’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024, messo a confronto con l’analogo dato al 31 dicembre 2023.
L’Indebitamento finanziario netto è esposto nel rispetto di quanto definito negli Orientamenti ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, rettificato di quanto segue: attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte, pari a negativi 0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024; debiti e ratei per interessi maturati su finanziamenti bancari per complessivi 10,1 milioni di euro e per interessi maturati sui finanziamenti verso soci terzi per complessivi 7,1 milioni di euro. Per un dettaglio si rinvia al paragrafo Passività finanziarie all’interno delle Note esplicative.
In migliaia di euro
31.12.2024
31.12.2023
A Disponibilità liquide
-158.825
-196.096
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
0
0
C Altre attività finanziarie
0
-6.205
D Totale liquidità (A + B + C)
-158.825
-202.301
E Debiti finanziari correnti (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente)
- Obbligazioni
0
0
- Debiti verso banche
275.469
255.979
- Debiti per leasing
10.427
10.629
- Debiti verso altri finanziatori
59.946
55.798
F Parte corrente del debito finanziario non corrente
127.484
117.137
G Totale indebitamento finanziario corrente (E + F)
473.326
439.543
H Indebitamento finanziario corrente netto (G + D)
314.501
237.242
I Debiti finanziari non correnti (esclusi la parte corrente e
gli strumenti di debito
- Debiti verso banche
367.787
322.567
- Debiti per leasing
18.199
21.548
- Debiti verso altri finanziatori
379
106
J Strumenti di debito
246.387
245.900
K Debiti commerciali ed altri debiti non correnti
0
0
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)
632.752
590.121
M Indebitamento finanziario netto (H + L)
947.253
827.363
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
23
Andamento economico e situazione patrimoniale finanziaria della Capogruppo
Di seguito si riporta un prospetto riepilogativo ed una breve descrizione delle principali voci patrimoniali ed economiche. Per maggiori dettagli sul contenuto delle voci riportate di seguito si rimanda a quanto commentato all’interno delle Note esplicative di Immsi S.p.A..
In migliaia di euro
Esercizio 2024
Esercizio 2023
Risultato della gestione finanziaria
13.103
20.830
Risultato prima delle imposte
7.655
15.677
Risultato di periodo
8.664
16.475
Capitale circolante operativo netto
49.697
63.494
Capitale Investito
366.781
369.467
Fonti non finanziarie
356.954
357.586
Indebitamento finanziario netto
9.828
11.881
Patrimonio Netto
355.652
356.378
Personale (unità)
10
10
La Capogruppo nel corso del 2024 ha registrato un risultato della gestione finanziaria positivo per 13.103 mila euro rispetto a 20.830 mila euro nel precedente esercizio; sul risultato del 2024 hanno inciso principalmente le maggiori svalutazioni di crediti finanziari verso controllate e di partecipazioni per un totale complessivo di 21,8 milioni di euro (19,6 milioni di euro nel 2023) ed i minori dividendi erogati dalla controllata Piaggio & C. S.p.A. (34,9 milioni di euro nel 2024 rispetto a 40,3 milioni di euro erogato nel 2023).
L’utile ante imposte risulta pari a 7.655 mila euro rispetto a 15.677 mila euro nell’esercizio 2023.
L’esercizio 2024 chiude con un risultato positivo per 8.664 mila euro rispetto a 16.475 mila euro del precedente esercizio.
Il capitale circolante operativo netto è passato da 63.494 mila euro rilevati al 31 dicembre 2023 a 49.697 mila euro a fine 2024.
Il capitale investito ammonta al 31 dicembre 2024 a 366.781 mila euro rispetto a 369.467 mila euro registrati al 31 dicembre 2023.
Il patrimonio netto ammonta al 31 dicembre 2024 a 355.652 mila euro rispetto a 356.378 mila euro di fine esercizio 2023.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024, così come definito dalla Società alla nota “G-Posizione finanziaria netta” del bilancio d’esercizio, è negativo per 9.828 mila euro rispetto a 11.881 mila al 31 dicembre 2023.
31/12/2024
31/12/2023
Disponibilità e mezzi equivalenti
(3.781)
(8.070)
Altre attività finanziarie a breve
(1.041)
(1.017)
Attività finanziarie a medio e lungo termine
(246.282)
(234.014)
Debiti finanziari a breve
217.532
176.097
Debiti finanziari a medio e lungo termine
43.400
78.885
Indebitamento finanziario netto
9.828
11.881
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
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Prospetto di raccordo fra patrimonio netto e risultato dell’esercizio della Capogruppo e Consolidato
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra patrimonio netto e risultato dell’esercizio della Capogruppo e consolidato:
In migliaia di euro
Patrimonio
Risultato del
netto
periodo
Patrimonio netto e risultato di periodo come riportati nel bilancio della società controllante Immsi S.p.A.
355.652
8.664
Eliminazione dividendi da società controllate alla Capogruppo
n/a
(34.969)
Risultati e patrimonio netto pro quota delle società partecipate
418.251
10.545
Eliminazione valore di carico partecipazioni
(553.985)
21.798
TOTALE
219.918
6.038
Attività di ricerca, sviluppo e innovazione
Il Gruppo Immsi svolge attività di ricerca, sviluppo e innovazione attraverso il gruppo Piaggio, che anche nel 2024 ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, e la controllata Intermarine S.p.A., le cui attività di ricerca e sviluppo riguardano principalmente nuovi progetti di imbarcazioni e prototipi, tecnologie di produzione, innovazioni impiantistica e materiali innovativi.
Per un approfondimento dei progetti sostenuti dal Gruppo e delle risorse ad essi destinate, si rinvia a quanto contenuto nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024 del Gruppo Immsi e nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024 del gruppo Piaggio.
Attività Immateriali Essenziali
Il Gruppo Immsi, ed in particolare Piaggio ha nel proprio portafoglio dei brand storici ma contemporaneamente attuali, profondamente italiani ma al tempo stesso globali.
Ne è prova il brand Vespa che è stato valutato a fine 2023 oltre un miliardo di euro (1.079 milioni), con un incremento del 19% rispetto al valore del brand ottenuto nella precedente valutazione (906 milioni di euro nel 2021).
Questo è il risultato dello studio commissionato dal Gruppo Piaggio alla global brand consultancy Interbrand su Vespa. L’analisi dimostra la presenza globale di Vespa anche in termini di distintività, design, lifestyle e divertimento.
Nel determinare il valore economico del brand Vespa, Interbrand ha utilizzato tecniche di valutazione proprietarie consolidate, incorporando nell'analisi finanziaria dati primari e studi quantitativi frutto di ricerche di mercato globali condotte nei 10 mercati di riferimento di Vespa (Italia, Francia, Germania, Spagna, USA, Vietnam, Thailandia, Indonesia, Cina e India). Il brand Vespa conferma la propria leadership nei mercati europei e ha incrementato la sua rilevanza negli Stati Uniti e in Asia, mostrando una crescita soprattutto in Indonesia, Paese in cui il Gruppo Piaggio ha recentemente inaugurato un nuovo stabilimento per il mercalo locale.
Lo studio conferma che Vespa trascende i confini funzionali della mobilità su due ruote, e rappresenta, nella percezione dei consumatori a livello globale, sia un’opportunità per esprimersi all'interno della propria community sia un oggetto di svago e divertimento. Infine, le recenti partnership con Dior, il film Disney Pixar Luca, Justin Bieber, Lego e in ultimo Mickey Mouse hanno contribuito a rafforzare ulteriormente il DNA unico del brand. L'analisi dei 10 fattori che compongono la forza competitiva del brand inclusi nello studio di Interbrand conferma che affinity e distinctiveness sono punti di forza per il brand Vespa, dimostrando non solo la profonda vicinanza tra questa icona e i suoi clienti, ma anche la sua capacità di creare una connessione emotiva con loro attraverso azioni fortemente differenziate
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
25
e innovative. In sintesi, Vespa si conferma un brand di moda e lifestyle su due ruote, proiettato verso il futuro con una chiara strategia di brand, seguito e amato da milioni di appassionati in tutto il mondo.
Anche il settore Navale con la controllata Intermarine S.p.A. per il know-how accumulato attraverso decenni di esperienza è riconosciuto leader a livello mondiale per la progettazione, lo sviluppo e la produzione di unità navali tecnologicamente avanzate per la ricerca, l’identificazione e la neutralizzazione delle mine marine; costruite in materiale composito, principalmente vetroresina, sono realizzate con la tecnica denominata “monoscocca a struttura singola senza rinforzo” (Unstiffened Monocoque Single-skin), inventata e brevettata da Intermarine stessa.
Fattori di rischio
Per la natura dei propri business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Per tale motivo il Gruppo ha messo a punto procedure sia nella Capogruppo che nelle principali controllate per la gestione dei rischi, con una metodologia riferibile al modello Enterprise Risk Management (ERM), nelle aree maggiormente esposte, individuabili a livello strategico, esterno, operativo e finanziario, tenendo in considerazione altresì le tematiche di sostenibilità ed in particolare i c.d. rischi "ESG" ("Environmental, Social, Governance related"), ovvero correlati a fattori ambientali, attinenti al personale, aspetti sociali e relativi ai diritti umani ed alla lotta alla corruzione attiva e passiva, per il dettaglio dei quali si rimanda alla Rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024.
Rischi strategici
Rischi reputazionali e di Corporate Social Responsibility Nello svolgimento della propria attività il
Gruppo potrebbe essere soggetto ad un peggioramento della percezione, della fiducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder a causa della diffusione di notizie pregiudizievoli sul Gruppo o sui suoi fornitori, anche con riferimento alle pratiche di sostenibilità adottate (e.g. pratiche produttive non in linea con gli impegni dichiarati nell'ambito del Piano di Decarbonizzazione, scarso supporto da parte del Gruppo nei confronti delle comunità locali, episodi di violazioni dei diritti umani e dei diritti fondamentali del lavoro, mancata promozione dei valori di Diversità e Inclusione nel Gruppo).
In particolare, il gruppo Piaggio ha implementato strumenti di monitoraggio della percezione dei brand e della soddisfazione dei clienti per fronteggiare tale rischio.
Rischi legati alla definizione delle strategie Nella definizione degli obiettivi strategici, il Gruppo
potrebbe incorrere in errori di valutazione con conseguenti impatti economici, finanziari e di immagine.
Rischi connessi all’attuazione delle strategie Nello svolgimento delle proprie attività il Gruppo
potrebbe essere soggetto ai rischi derivanti da una errata o incompleta attuazione delle strategie definite, con conseguenti impatti negativi sul raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo. I monitoraggi periodici volti a verificare eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi prestabiliti consentono di ridurre l’impatto di tali rischi.
Rischi esterni
Rischi legati al contesto macroeconomico e geopolitico Il Gruppo ed in particolare il gruppo
Piaggio, è esposto a rischi derivanti dalle caratteristiche e dalle dinamiche evolutive del ciclo economico e del contesto politico nazionale e internazionale. Per mitigare gli eventuali effetti negativi derivanti dagli aspetti di cui sopra, ha proseguito nella propria visione strategica, diversificando le sue attività a livello internazionale, in particolare nei mercati dell’area asiatica dove i tassi di crescita di tali economie si mantengono comunque elevati e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti.
Il conflitto tra Russia e Ucraina ha avuto importanti conseguenze a livello mondiale per gli effetti
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
26
economici sui mercati globali, soprattutto in termini di incremento nei costi di trasporto, dei prezzi delle materie prime e dell’energia. La diversificazione geografica delle vendite e degli acquisti del Gruppo fa che l’esposizione nell’area del conflitto sia sostanzialmente nulla. Gli impatti indiretti del conflitto hanno riguardato principalmente l’incremento del costo dell’energia, soprattutto per gli stabilimenti europei, e l’incremento del costo delle materie prime, mitigato per il gruppo Piaggio in parte dagli accordi stipulati con i fornitori.
Il conflitto in Medio Oriente sta comportando conseguenze sui flussi commerciali. In particolare, i possibili attacchi alle navi che transitano nel Mar Rosso, hanno comportato una drastica riduzione del traffico nel Canale di Suez e una deviazione delle rotte commerciali, con conseguente incremento dei costi e dei tempi connessi al trasporto delle forniture e alla distribuzione dei prodotti. Gli impatti diretti sul Gruppo sono attualmente limitati, mitigati dalla selezione di fornitori locali e dall’efficientamento dei sistemi utilizzati per il processo di pianificazione e logistica.
Rischi connessi al comportamento d’acquisto del consumatore Il successo dei prodotti del Gruppo
dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e con particolare riferimento al gruppo Piaggio – siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità.
Con riferimento alla controllata Intermarine, invece, il successo della società nelle diverse linee di business in cui opera dipende dalla capacità di offrire prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo che garantiscano le performance richieste dai clienti, in termini di minori consumi di carburante, maggiori prestazioni, maggiore capacità di trasporto passeggeri, maggior comfort di navigazione, maneggevolezza e sicurezza delle imbarcazioni utilizzate, tra l’altro, nella difesa e controllo dei territori. Il rischio potrebbe derivare dalle incertezze di allestimento dei nuovi prototipi e dalla mancanza di fondi e programmi di rinnovamento del parco da parte di armatori italiani e internazionali; in proposito, gli armatori potranno ora verificare ed utilizzare la disponibilità di risorse finanziarie nell’ambito del PNRR.
Qualora i prodotti delle società del Gruppo Immsi non dovessero incontrare il gradimento della clientela, si avrebbero ricavi inferiori o, a seguito di politiche commerciali più aggressive in termini di scontistica, minori margini, con impatti negativi sulla relativa situazione economica e finanziaria. Il Gruppo, per fronteggiare tale rischio, investe costantemente in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, al fine di rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e di anticipare le tendenze del mercato, introducendo prodotti innovativi.
Cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori, con riferimento alla gamma prodotti offerta e alla Customer Experience, è un elemento essenziale per il mantenimento del vantaggio competitivo del gruppo Piaggio. Attraverso analisi di mercato, focus group, concept e product test, investimenti in attività di ricerca, sviluppo e innovazione e la condivisione di roadmap con fornitori e partner, Piaggio cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma prodotti. La raccolta di feedback dai propri clienti permette a Piaggio la valutazione del livello di soddisfazione degli stessi e l’adeguamento del proprio modello di vendita e assistenza post-vendita.
Rischi connessi all’elevato grado di concorrenza del mercato –Il Gruppo è esposto a eventuali azioni
di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed offrire prodotti a prezzi più competitivi.
Con riferimento al settore industriale il gruppo Piaggio in particolare ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e finanziaria del gruppo, attraverso un’offerta di prodotti di alta qualità, innovativi, dai ridotti consumi, affidabili e sicuri e rafforzando la propria presenza nelle aree geografiche in cui opera.
Con riferimento al settore navale, nel segmento dei cacciamine, Intermarine può vantare un significativo vantaggio tecnologico rispetto alla concorrenza mentre nella divisione Fast Ferries risente, in particolare, di un contesto in cui gli armatori prediligono la riparazione delle imbarcazioni in esercizio piuttosto che investire in nuove costruzioni. Emerge nell’ultimo periodo come le attività e le prospettive nel mercato dei Fast Ferries, si stiano riavviando, alla luce delle recenti richieste di offerta ricevute da armatori privati e dei bandi di gara.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
27
Rischio relativo al quadro regolamentare e normativo di riferimento Si segnala che, specialmente
i prodotti Piaggio, sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissione di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifiuti, scarichi idrici e altri inquinanti ed obblighi di rendicontazione in materia di sostenibilità.
Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.
Per fronteggiare tali rischi, il gruppo Piaggio investe da sempre risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il gruppo Piaggio, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali e politiche, presso le autorità, gli enti e le associazioni competenti, a livello nazionale ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità individuale e collettiva delle persone e delle merci.
Infine, Piaggio, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.
Si segnala l’adesione anche da parte di Intermarine ad importanti associazioni di categoria quali Confindustria La Spezia e Messina nonchè all’AIAD Federazione rappresentativa delle Aziende Italiane per l'Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza.
Rischi connessi ad eventi naturali Nell’ambito della valutazione dei rischi correlati al cambiamento
climatico, il Gruppo non ha al momento individuato come rilevanti i rischi connessi alla incapacità di raggiungere gli obiettivi strategici a causa di cambiamenti del contesto esterno (anche tenendo in considerazione gli eventuali impatti sulla catena di fornitura) e ad un’eventuale gestione non adeguata delle emissioni in atmosfera.
Il processo di identificazione di tali rischi, nonché le valutazioni in ordine alla loro rilevanza e significatività, sono state condotte sia sulla base del contesto interno nonché in base alle dinamiche del mercato di riferimento ed alle normative vigenti.
In tale contesto, si precisa comunque che il gruppo Piaggio a livello strategico intende perseguire l’integrazione dei principi di sviluppo sostenibile nella propria visione e modello di business in maniera sempre più precisa e coerente. In tale contesto si inserisce la predisposizione del Piano di Decarbonizzazione, tramite il quale il Gruppo, ed in particolare Piaggio, confermano l’impegno in essere in materia di sostenibilità, definendo azioni concrete per concorrere al raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Unione Europea.
A tale proposito occorre segnalare che il gruppo Piaggio opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India, Vietnam ed Indonesia. Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi in grado di causare, oltre ai danni agli stabilimenti, il rallentamento/interruzione dell’attività di produzione e di vendita.
In tale ambito il gruppo Piaggio nel corso del 2024, con il supporto di una primaria società di consulenza, ha eseguito un’analisi dei rischi climatici per gli stabilimenti di Pontedera (Italia) e Baramati (India). Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici per entrambi i siti produttivi.
I potenziali impatti connessi ai rischi fisici correlati al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo ed in particolare dal gruppo Piaggio e dalla controllata Intermarine S.p.A. tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
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Nello specifico, con riferimento a Piaggio, l’esito delle sopra esposte valutazioni relativamente alla rilevanza dei rischi connessi al cambiamento climatico è stato inoltre debitamente tenuto in considerazione nel processo di definizione delle assumptions adottate al fine della predisposizione del Piano Industriale, come meglio descritto nelle Note esplicative al bilancio consolidato del gruppo Piaggio 2024, in particolare alla voce Avviamento.
Rischio connesso all’adozione di nuove tecnologie Il rischio connesso all’adozione di nuove
tecnologie è associabile soprattutto al gruppo Piaggio, il quale è esposto al rischio derivante dalla difficoltà da parte del gruppo Piaggio di stare al passo con le nuove tecnologie, applicabili sia al prodotto che al processo produttivo. Per fronteggiare tale rischio, da un lato, con riguardo al prodotto, i centri di R&D di Pontedera, Noale e il PADc (Piaggio Advance Design Center) di Pasadena svolgono attività di ricerca, sviluppo e sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche, come quelle dedicate all’elettrificazione dei veicoli avvalendosi, in alcuni casi, di partnership strategiche. Anche Piaggio Fast Forward a Boston studia soluzioni innovative per anticipare e rispondere alle necessità della mobilità del futuro.
Con riguardo al processo produttivo, Piaggio dispone di aree operative dedicate allo studio e all’implementazione di nuove soluzioni per migliorare le performance degli stabilimenti produttivi, con particolare attenzione agli aspetti di sostenibilità ed efficientamento energetico.
Rischi connessi alla rete di vendita Il business del gruppo Piaggio è strettamente legato alla
capacità della rete di vendita di garantire al cliente finale elevati livelli di qualità del servizio di vendita e di assistenza post-vendita, al fine di creare un rapporto fiduciario e duraturo. Il gruppo Piaggio fronteggia questo rischio definendo contrattualmente il rispetto di determinati standard tecnico-professionali e implementando meccanismi di controllo periodici, rafforzati da nuovi sistemi informatici atti a migliorare le attività di monitoraggio della rete e dunque il livello di servizio offerto al cliente. Inoltre, al fine di garantire capillarità di presenza nei territori tramite la rete, viene utilizzato un sistema di geo-marketing che permette di identificare eventuali aree non presidiate.
Rischi operativi
Rischi relativi al prodotto Il Gruppo affronta i rischi legati ad una difettosità del prodotto dovuta a
livelli di qualità e sicurezza non conformi.
Il rischio è rappresentato per il gruppo Piaggio da conseguenti campagne di recall, che esporrebbero il gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli, eventuali richieste di risarcimento danni e, soprattutto se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. Il manifestarsi di una non conformità di prodotto vede come cause potenziali errori e/o omissioni riconducibili ai fornitori ovvero ai processi interni (i.e. in fase di sviluppo prodotto, produzione, controllo qualità).
A mitigazione di tali rischi, il gruppo Piaggio ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. La qualità fornita dal gruppo è garantita anche dall’ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001). Inoltre, il gruppo Piaggio ha definito dei piani di gestione degli eventi di recall e ha stipulato coperture assicurative volte a tutelare il gruppo in caso di eventi riconducibili alla difettosità del prodotto.
Per affrontare il rischio prodotto, la controllata Intermarine invece adotta normalmente una formula contrattuale che include anche la fornitura di assistenza e pacchetti logistici valorizzati formalmente all’interno degli accordi regolanti le commesse acquisite.
Rischi connessi al processo produttivo/continuità operativa Il Gruppo è esposto al rischio connesso
a possibili interruzioni della continuità produttiva aziendale, dovuta a indisponibilità di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.
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Per fronteggiare tale rischio il Gruppo esegue i piani di manutenzione necessari, investe nel rinnovo dei macchinari, dispone di una capacità produttiva flessibile, predispone piani di Disaster Recovery ed utilizza più fornitori di componenti, al fine di evitare che l’indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale.
Nel gruppo Piaggio, inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.
Rischi connessi alla supply chain Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di
diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti.
Relativamente al gruppo Piaggio si segnala che l’attività è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifiche richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di consegna. Al fine di mitigare tali rischi il gruppo Piaggio effettua un’attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori, sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali.
Con riferimento al settore navale si segnala che Intermarine acquista materie prime, appalti e servizi da un ampio numero di fornitori esterni, che hanno competenze specifiche in particolare per le fasi di allestimento delle navi. La stretta collaborazione tra produttore e fornitori è usuale nei settori in cui opera la società e se, da un lato, può portare benefici economici in termini di riduzione dei costi e di flessibilità, dall’altro fa che le società debbano fare affidamento su tali fornitori. Eventuali difficoltà dei fornitori potrebbero ripercuotersi negativamente, provocando ad esempio l’interruzione e/o il ritardo delle attività produttive con il rischio di mancato rispetto delle scadenze. Nel gruppo Piaggio sono inoltre condotte attività di controllo a campione sui prodotti forniti da parte dei fornitori.
Rischi connessi ad ambiente, salute e sicurezza Il Gruppo ha sedi produttive, centri di ricerca e
sviluppo e sedi commerciali in diverse nazioni e conseguentemente è esposto al rischio di non riuscire a garantire un ambiente di lavoro sicuro, con il rischio di causare potenziali danni a proprietà o persone ed esporre il Gruppo a sanzioni normative, citazioni in giudizio da parte dei dipendenti, costi di risarcimenti e danni reputazionali.
I rischi legati a lesioni/ infortuni subiti dal personale sono mitigati tramite l’adeguamento di processi, procedure e strutture alla normativa vigente in materia di Sicurezza dei Lavoratori nonché ai migliori standard internazionali.
Questi impegni risultano statuiti nei Codici Etici delle varie realtà del Gruppo.
Per mitigare tali rischi il gruppo Piaggio si propone di attuare un modello basato sulla sostenibilità ambientale, intesa come capacità di salvaguardare le risorse naturali e la possibilità dell’ecosistema di assorbire gli impatti diretti e indiretti generati dall’attività produttiva. In particolare, il gruppo Piaggio persegue la minimizzazione dell’impatto ambientale dell’attività industriale attraverso una attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l’utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione in linea con gli imegni dichiarati all’interno del proprio Piano di Decarbonizzazione.
Per il gruppo Piaggio, questi impegni statuiti dal Codice Etico ed enunciati dal vertice aziendale nella “politica ambientale” del gruppo che è alla base dei percorsi di certificazione ambientale (ISO 14001) e di salute e sicurezza (ISO 45001) già intrapresi e mantenuti nei vari siti produttivi, sono comunque punto di riferimento imprescindibile per tutte le realtà aziendali.
Anche la controllata Intermarine S.p.A. adotta sistemi volti alla più efficiente gestione ed al monitoraggio dei rischi associati all’ambiente, salute e sicurezza della propria attività produttiva. In particolare, i cantieri di Sarzana e Messina dispongono della certificazione per l’Ambiente (ISO 14001), rilasciata dal RINA. Inoltre, sebbene non ancora certificati, tutti i siti comunque adottano il medesimo Sistema di Gestione Integrato anche per la parte della salute e sicurezza (ISO 45001).
Rischi connessi ai processi e alle procedure adottate Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla
carenza nel disegno dei processi aziendali o da errori e inadempimenti nelle modalità di svolgimento delle attività operative.
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Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo si è dotato di un quadro dispositivo che è costituito dal sistema delle comunicazioni organizzative e da Manuali/Policy, Procedure Gestionali, Procedure Operative e Istruzioni di lavoro. Per la Capogruppo Immsi S.p.A. i documenti relativi al quadro dei processi e delle procedure di Gruppo sono a disposizione presso la sede legale della Società mentre, per il gruppo Piaggio tutti i documenti relativi al quadro dei processi e delle procedure di Gruppo confluiscono nell’unico Sistema Informativo Documentale di Gruppo, con accessi regolamentati, gestito sulla rete intranet aziendale.
Rischi connessi ad eventuali ritardi nel completamento delle commesse Con particolare riferimento
alla controllata Intermarine S.p.A. operante nel settore navale, si segnala che eventuali ritardi nel completamento delle commesse potrebbero portare alla richiesta da parte dei clienti delle penalità contrattualmente previste per ritardata consegna, con rischi di riduzione delle marginalità complessive delle commesse e riduzione delle disponibilità finanziarie.
D’altra parte, la società potrebbe ribaltare sui propri subappaltatori l’effetto dell’impatto sui tempi di consegna, per ritardi nelle consegne e nel completamento delle prestazioni e per il mancato superamento delle prove con la necessità di nuova esecuzione delle stesse.
Rischi relativi alle risorse umane I principali rischi legati alla gestione delle risorse umane, cui il
Gruppo è assoggettato, riguardano la capacità di trovare competenze, professionalità ed esperienza necessarie per perseguire gli obiettivi. Per mitigare tali rischi il Gruppo ha definito specifiche politiche o pratiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l’accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.
I dipendenti delle società del Gruppo sono protetti da leggi e contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi i programmi inerenti l’impiego degli organici in coerenza con le commesse in corso.
In Europa il gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell’attività produttiva.
Nel recente passato il Gruppo non ha subito blocchi significativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell’attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.
Rischi legali Il Gruppo protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti ed i propri marchi. In
alcuni paesi ove il Gruppo opera non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insufficienti le misure attuate dal gruppo Piaggio, in particolare al fine di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi.
Il Gruppo nell’ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fiscali. In relazione ad alcuni di essi il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantificare efficacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un’analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifico paragrafo della Relazione sulla Gestione.
Rischi relativi ad atti illeciti interni Il Gruppo è esposto ai rischi derivanti da atti illeciti compiuti da
dipendenti, quali frodi, atti di corruzione attiva e passiva, atti vandalici o danneggiamenti che potrebbero avere ripercussioni negative sui risultati economici dell’esercizio in cui avvengono, oltre che minare l’immagine e l’integrità della società sul piano reputazionale. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato Modelli Organizzativi ex. D.Lgs. 231/2001 e Codici Etici, che illustrano i principi e i valori ai quali l’intera organizzazione si ispira e predisposto piattaforme di Whistleblowing, alle quali ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti relativi a violazioni di legge e/o del sistema di controllo interno, che si siano verificati o sia molto probabile che si verifichino all’interno dell’Organizzazione.
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Rischi connessi alla pubblicazione dell’informativa finanziaria Il Gruppo è esposto al rischio di una
possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l’informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, il Gruppo è esposto al rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder del Gruppo non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che il Gruppo effettui le comunicazioni richieste dalla normativa vigente in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva.
Si segnala che l’attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 oltre a fare riferimento alla Capogruppo, è estesa anche alle più importanti società controllate del Gruppo. Il Gruppo inoltre è dotato della funzione di internal audit, mentre la revisione contabile del bilancio è affidata alla Società di Revisione.
Rischi relativi ai Sistemi ICT Con riferimento alla categoria in esame, tra i principali fattori di rischio
che potrebbero compromettere la disponibilità dei sistemi ICT del Gruppo, sono stati evidenziati gli attacchi Cyber, i quali possono provocare l’eventuale interruzione delle attività di supporto alla produzione e alla vendita o la compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità dei dati personali gestiti da parte del Gruppo.
A livello globale si sono registrati, nel corso dell’anno, degli aumenti di attacchi informatici, sia in numerosità che intensità, che non hanno comunque generato danni in particolare nel gruppo Piaggio. In tale contesto si inserisce il costante rafforzamento del sistema di controlli centralizzato volto a migliorare la sicurezza informatica.
Da inizio 2024 è operativo nel gruppo Piaggio un servizio di Vulnerability Assessment e Patch Management Integrato che utilizza tecnologie specifiche per la verifica della presenza di potenziali vulnerabilità e assegna ad ognuna di esse valori di criticità in base al CVSS della vulnerabilità stessa (Common Vulnerability Scoring System).
Altri rischi Nel caso specifico della Capogruppo Immsi S.p.A., in considerazione della natura di
holding di partecipazioni della stessa e della diversa fase di sviluppo ed avanzamento degli investimenti effettuati sia direttamente che attraverso le società partecipate, i propri risultati economici e la propria redditività sono strettamente correlati ai risultati economici conseguiti dalle società controllate.
Rischi finanziari
Rischi connessi ai flussi di cassa insufficienti e all’accesso al mercato del credito Alla data del
bilancio le principali fonti di finanziamento del Gruppo risultano essere:
prestiti obbligazionari per un importo nominale complessivo di circa 250 milioni di euro emessi da Piaggio & C. S.p.A.;
finanziamenti bancari per un importo nominale complessivo di circa 773,2 milioni di euro, la cui composizione per tipologia, tasso e scadenza viene ampiamente trattata nell’ambito delle Note integrative ed esplicative al bilancio.
Inoltre, il Gruppo ha in essere debiti per leasing, debiti verso società controllate ma non consolidate integralmente e debiti verso altri finanziatori per complessivi circa 92 milioni di euro.
Il Gruppo Immsi dispone di linee di fido inutilizzate e disponibili per superare eventuali esigenze di cassa non previste pari a 500,5 milioni di euro, di cui 478,9 milioni di euro riferiti al gruppo Piaggio.
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Il Gruppo è esposto al rischio di liquidità derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto, con effetti sull’adeguata reddittività e crescita tale da garantire il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all’eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell’ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche. Anche l’indebitamento come sopra descritto potrebbe in futuro condizionare negativamente l’attività del Gruppo, limitando la capacità dello stesso di ottenere ulteriori finanziamenti o portando ad ottenerli a condizioni meno favorevoli. In particolare, nel corso dei prossimi 12 mesi verranno a scadenza, unitamente alle quote a breve dei finanziamenti a medio lungo termine, diverse linee di credito a breve il cui rinnovo risulta determinante per poter continuare ad operare. Si rimanda alle Note esplicative per una disamina dettagliata delle linee in oggetto.
Per far fronte a tale rischio, i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati costantemente dal management o, nel caso del gruppo Piaggio, gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria del gruppo Piaggio con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito. Inoltre, Piaggio & C., capogruppo del gruppo Piaggio, finanzia le temporanee necessità di cassa delle sue società controllate attraverso l’erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie, oltre a prevedere forme di smobilizzo crediti o operazioni di supply chain financing o reverse factoring come meglio specificato nei criteri di valutazione delle note esplicative del bilancio consolidato.
Anche Intermarine, per far fronte a tale rischio, monitora e gestisce rigidamente i flussi di cassa e le necessità di linee di credito della società con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
La Capogruppo Immsi S.p.A. supporta, ove necessario, le sue controllate afferenti ai settori “Immobiliare e Holding” settore di appartenenza della stessa - e “Navale” attraverso linee di credito al fine di garantire sostegno all’implementazione dei loro piani di sviluppo.
Sempre con riferimento all’indebitamento finanziario netto dei sopra citati Settori, si rimanda a quanto riportato nel paragrafo delle Note esplicative “Principi contabili e criteri di valutazione”.
Rischi connessi ai tassi di cambio Il Gruppo, prevalentemente attraverso le aziende del gruppo
Piaggio, effettua operazioni in valute diverse dall’euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise. L’esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassificati per divisa e mensilizzati per competenza economica. Con riferimento al gruppo Piaggio, la policy prevede la copertura di almeno il 66% dell’esposizione economica di ciascun mese di riferimento. L’esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari in ogni momento al 100% dell’esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa. Nel corso dell’esercizio 2024 l’esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l’obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale, attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianificato annualmente nel budget economico, sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. “cambio di budget”) e del rischio transattivo, che riguarda le differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.
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Rischi connessi ai tassi di interesse Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni
dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni finanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l’utilizzo di strumenti derivati, ove si ritiene opportuno, o con l’accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso. Per una più ampia descrizione si rimanda alle Note esplicative alla situazione contabile consolidata.
Rischio credito Il Gruppo è esposto ai rischi connessi a ritardi nei pagamenti dei crediti. Questo
rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito. Per bilanciare tale rischio il Gruppo effettua la valutazione dell’affidabilità economico-patrimoniale delle controparti commerciali. Il Gruppo, in particolare le società Piaggio & C. S.p.A. e Intermarine S.p.A., inoltre stipula con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.
Rischi connessi al deleverage Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di
riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).
Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.
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Risorse umane
Il personale del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024, ammonta a 5.992 unità, suddivise tra settore immobiliare e holding con 49 unità, settore industriale (gruppo Piaggio) con 5.721 unità e settore navale (Intermarine S.p.A.) con 222 unità.
Le suddivisioni per categoria e per area geografica sono evidenziate nelle tabelle seguenti:
Risorse umane per categoria
in unità
31.12.2024
 
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Totale Gruppo
Dirigenti
4
119
8
131
Quadri e impiegati
26
2.283
139
2.448
Operai
19
3.319
75
3.413
TOTALE
49
5.721
222
5.992
 
 
 
 
in unità
31.12.2023
 
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Totale Gruppo
Dirigenti
4
112
7
123
Quadri e impiegati
27
2.319
127
2.473
Operai
19
3.494
79
3.592
TOTALE
50
5.925
213
6.188
 
 
 
 
in unità
Variazioni
 
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Totale Gruppo
Dirigenti
0
7
1
8
Quadri e impiegati
-1
-36
12
-25
Operai
0
-175
-4
-179
TOTALE
-1
-204
9
-196
 
 
 
 
Risorse umane per area geografica
in unità
31.12.2024
 
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Totale Gruppo
Italia
49
3.020
222
3.291
Resto d'Europa
0
261
0
261
Resto del Mondo
0
2.440
0
2.440
TOTALE
49
5.721
213
5.992
 
 
 
 
in unità
31.12.2023
 
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Totale Gruppo
Italia
50
3.007
213
3.270
Resto d'Europa
0
271
0
271
Resto del Mondo
0
2.647
0
2.647
TOTALE
50
5.925
213
6.188
 
 
 
 
in unità
Variazioni
 
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Totale Gruppo
Italia
-1
13
9
21
Resto d'Europa
0
-10
0
-10
Resto del Mondo
0
-207
0
-207
TOTALE
-1
-204
9
-196
 
 
 
 
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
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Gli organici del Gruppo al 31 dicembre 2024 includono anche il personale stagionale (quali i contratti a termine), prevalentemente relativo al settore industriale.
Per ulteriori informazioni relative alla forza lavoro dipendente del Gruppo (quali politiche retributive e formative, diversità e pari opportunità, sicurezza, ecc.) si rinvia a quanto ampiamente commentato nella Rendicontazione consolidata di sostenibilità relativa all’anno 2024.
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
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Operazioni con società del Gruppo e Parti Correlate
In merito all’informativa riguardante i rapporti con Parti Correlate di cui allo IAS 24 Informativa di bilancio sulle operazioni con Parti Correlate, intrattenuti dalle società del Gruppo, si segnala che le operazioni effettuate con tali soggetti sono state concluse secondo le normali condizioni di mercato o specifiche disposizioni normative e che non si rilevano operazioni atipiche o inusuali al 31 dicembre 2024. Si informa che, in conformità al Regolamento Consob n. 17221 in materia di operazioni con Parti Correlate emanato da Consob in data 12 marzo 2010 e successive modifiche ed integrazioni, la capogruppo Immsi S.p.A. ha adottato una procedura diretta a disciplinare le modalità di approvazione delle operazioni con Parti Correlate consultabile sul sito istituzionale dell’Emittente www.immsi.it, nella sezione “Governance/Procedure”.
In dettaglio sono proposti i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni con Parti Correlate e la loro incidenza su ciascuna voce di bilancio risultante nei dati consolidati del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024: si precisa che gli effetti economici e patrimoniali derivanti dalle operazioni infragruppo consolidate sono stati eliminati in sede di consolidamento.
Principali partite economiche e patrimoniali
Importi in migliaia di Euro 2024
% incidenza su voce di bilancio
Descrizione della natura delle operazioni
Importi in migliaia di Euro 2023
Operazioni con Parti Correlate:
Debiti commerciali correnti
111
0
0,0%
0,0%
Servizi di assistenza fiscale forniti dallo St. Girelli & Ass. al Gruppo
Servizi di assistenza legale forniti a favore di organi sociali
81
0
Costi per servizi e godimento beni di terzi
152
59
0,1%
0,0%
Servizi di assistenza fiscale forniti dallo St. Girelli & Ass. al Gruppo
Servizi di assistenza legale forniti a favore di organi sociali
169
73
Operazioni con Società controllanti:
Passività finanziarie non correnti
658
0,1%
Debiti finanziari per diritti d’uso su locazioni Omniaholding S.p.A.
1.052
Passività finanziarie correnti
406
0,1%
Debiti finanziari per diritti d’uso su locazioni Omniaholding S.p.A.
408
Debiti commerciali correnti
369
0,1%
Locazione uffici forniti da Omniaholding S.p.A. al Gruppo
342
Costi per servizi e godimento beni di terzi
76
0,0%
Locazione uffici forniti da Omniaholding S.p.A. al Gruppo
98
Oneri finanziari
51
0,1%
Oneri finanziari diritti d’uso Omniaholding S.p.A.
e prestito titoli a favore Immsi
48
Operazioni con Società Controllate, Collegate, Joint Ventures:
Crediti commerciali ed altri crediti correnti
1.085
0,8%
Crediti commerciali vantati verso Piaggio Foshan
971
Debiti commerciali correnti
5.066
101
0,8%
0%
Debiti commerciali di Piaggio & C. verso Piaggio Foshan e Fondazione Piaggio
Debiti commerciali Intermarine verso Consorzio CTMI
6.002
61
Altri debiti correnti
10
0%
Debiti verso Fondazione Piaggio
111
Ricavi netti
2
0%
Ricavi di Piaggio & C. S.p.A. da Piaggio Foshan
10
Costi per materiali
14.398
1,3%
Acquisti di Piaggio & C. S.p.A. da Piaggio Foshan
21.208
Costi per servizi e godimento beni di terzi
61
100
0%
0,1%
Costi per servizi da Fondazione Piaggio e Piaggio Foshan
Costi per servizi da Consorzio CTMI
177
100
Altri proventi operativi
226
0,1%
Proventi da Piaggio Foshan
281
Altri costi operativi
109
0,4%
Oneri da Piaggio Foshan e Fondazione Piaggio
124
Si segnala che il gruppo Intesa Sanpaolo, azionista di minoranza di RCN Finanziaria S.p.A. ed ISM Investimenti S.p.A. ha in essere contratti di finanziamento soci nelle partecipate ed operazioni di finanziamento e garanzie verso diverse società del Gruppo.
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Stock options
A fine 2024 non vi sono in essere piani di stock option nel Gruppo Immsi.
Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche
In relazione agli obblighi di informativa previsti dal Regolamenti Emittenti n. 11971/99 in materia di partecipazioni detenute nella Capogruppo e nelle società da questa controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione, di controllo e dai direttori generali, si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione prevista dall’art. 84-quater del predetto Regolamento Emittenti che verrà resa disponibile, nei termini di legge, anche, sul sito internet dell’Emittente www.immsi.it alla sezione “Governance/Assemblea/Archivio”.
Altre informazioni
Azioni proprie
Alla data del 31 dicembre 2024, Immsi S.p.A. non detiene azioni proprie. Il capitale sociale di Immsi
S.p.A., invariato e pari ad euro 178.464.000,00, risulta diviso in n. 340.530.000 azioni ordinarie prive del valore nominale.
Si segnala inoltre che l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Immsi S.p.A. del 29 aprile 2024 ha approvato un piano di acquisto e disposizione di azioni ordinarie della Società, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea Ordinaria di Immsi S.p.A. del 28 aprile 2023.
Il Consiglio di Amministrazione - facendo seguito alla predetta autorizzazione - ha deliberato di avviare un programma di acquisto di azioni proprie che rappresenta un’utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate nell’art. 5 del Regolamento (UE) 596/2014 (Market Abuse Regulation, “MAR”), tra cui la finalità di acquisto di azioni proprie in funzione del loro successivo annullamento, e nelle prassi ammesse dalla Consob a norma dell’art. 13 MAR, ove applicabili.
Le operazioni di acquisto di azioni connesse all'attuazione del programma avverranno con le modalità e nei limiti previsti dalla delibera assembleare sopra richiamata e precisamente:
l’acquisto potrà riguardare, anche in più tranche, di azioni ordinarie Immsi prive di valore nominale espresso, fino ad un numero massimo che, tenuto conto delle azioni ordinarie Immsi di volta in volta detenute in portafoglio dalla Società e dalle società da essa controllate, non sia complessivamente superiore al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile (alla data della presente Relazione, detto limite è fissato in un quinto del capitale sociale a norma dell’art. 2357, comma 3, c.c.);
l’acquisto di azioni proprie dovrà comunque avvenire entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell’effettuazione dell’operazione e, in occasione dell’acquisto e della alienazione delle azioni proprie, saranno effettuate le necessarie appostazioni contabili in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.;
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gli acquisti di azioni proprie saranno effettuati sul mercato regolamentato con modalità idonee ad assicurare la parità di trattamento degli azionisti ai sensi dell’art. 132 del D.Lgs. 58/1998, con la gradualità ritenuta opportuna nell’interesse della Società e secondo quanto consentito dalla vigente normativa, con le modalità previste dall’art. 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Consob 11971/1999, come successivamente modificato, e tenuto conto delle condizioni relative alla negoziazione di cui all’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 (il “Regolamento 1052”) attuativo della MAR, nonché dalle prassi ammesse dalla Consob a norma dell’art. 13 MAR, ove applicabili (i) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dal titolo Immsi nei dieci giorni di borsa aperta antecedenti ogni singola operazione di acquisto; (ii) per volumi non superiori al 25% del volume medio giornaliero delle azioni Immsi S.p.A. negoziato nel mercato regolamentato in cui viene effettuato l’acquisto, calcolato secondo i parametri di cui all’art. 3 del Regolamento 1052;
il programma di acquisto potrà essere realizzato, anche in più tranches, entro 18 mesi dalla data di delibera assembleare.
Con riferimento alla controllata Piaggio & C. S.p.A. si informa che l’Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. del 18 aprile 2023 ha deliberato l’annullamento di n. 3.521.595 azioni proprie in portafoglio della Società mantenendo invariato il capitale sociale. Inoltre, nel corso dell’esercizio 2024 sono state acquistate n. 610.500 azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2024 Piaggio & C. S.p.A. detiene n. 1.036.661 azioni proprie, equivalenti allo 0,2923% delle azioni emesse.
Considerazioni sul valore di borsa del titolo
Di seguito si riportano i dati principali e l’andamento dei prezzi del titolo:
Prezzo al 2 gennaio 2024: Euro 0,566
Prezzo al 30 dicembre 2024: Euro 0,527
Variazione dell’esercizio: -6,89%
Prezzo massimo: Euro 0,625 (in data 6 febbraio 2024)
Prezzo minimo: Euro 0,4525 (in data 17 giugno 2024)
Prezzo medio ponderato dell’esercizio 2024: Euro 0,54611
Volumi scambiati nell’esercizio 2024: 133.182 mila azioni
Capitalizzazione di borsa al 30 dicembre 2024: 179,459 milioni di Euro
Alla data del 21 marzo 2025 (ultima chiusura prima dell’approvazione del progetto di bilancio 2024) il prezzo di borsa era pari a Euro 0,563, corrispondente ad una capitalizzazione (da calcolare su 340.530.000 azioni) di 191.718 mila Euro.
Pubblicità dei Corrispettivi
In relazione agli obblighi informativi previsti dall’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti n. 11971/99, in ordine alla pubblicità dei corrispettivi di competenza dell’esercizio, corrisposti dalla Capogruppo Immsi S.p.A. e dalle sue controllate, a fronte dei servizi forniti:
a)dalla società di revisione, per la prestazione di servizi di revisione contabile;
b)dalla società di revisione, per la prestazione di servizi diversi dalla revisione, suddivisi tra servizi di verifica finalizzati all’emissione di un’attestazione ed altri servizi, distinti per tipologia;
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c)dalle entità appartenenti alla rete della società di revisione, per la prestazione di servizi, suddivisi per tipologia.
Si fornisce di seguito il dettaglio dei corrispettivi (oltre ad oneri e spese accessorie):
(in euro)
Soggetto che ha erogato il servizio
Destinatario
Corrispettivo di competenza dell’esercizio 2024
Revisione contabile
Deloitte & Touche S.p.A.
Capogruppo Immsi S.p.A.
81.874
Deloitte & Touche S.p.A.
Società controllate
614.808
Rete Deloitte
Società controllate
432.282
Altri revisori
Società controllate
19.558
Servizi di attestazione
Deloitte & Touche S.p.A.
Capogruppo Immsi S.p.A.
86.612
Deloitte & Touche S.p.A.
Società controllate
253.968
Rete Deloitte
Società controllate
47.372
Altri Servizi
Deloitte & Touche S.p.A.
Capogruppo Immsi S.p.A.
15.000
Deloitte & Touche S.p.A.
Società controllate
35.000
Totale
1.586.475
I corrispettivi delle società controllate operanti in valute diverse dall’euro e pattuiti in valuta locale sono stati convertiti al cambio medio 2024.
Le Assemblee di Immsi S.p.A. e Piaggio & C. S.p.A., rispettivamente in data 14 maggio e 22 aprile 2020, hanno deliberato di conferire l’incarico di revisione legale dei conti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. per gli esercizi 2021-2029.
Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari
La “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari” dell’esercizio 2024 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione convocato per l’approvazione del progetto di Bilancio al 31 dicembre 2024, in data 24 marzo 2025, ed è messa a disposizione degli Azionisti con le modalità di legge. La Relazione sarà inoltre disponibile sul sito internet della Società (www.immsi.it sezione Governance).
Attività di direzione e coordinamento
La Capogruppo Immsi S.p.A. fornisce le motivazioni a fronte della mancata attività di direzione e coordinamento esercitata dalla propria controllante, all’interno della sezione 2, let. l), della Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari al 31 dicembre 2024, cui si rinvia.
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Trattamento dei dati personali D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 Reg. U.E. 679 del 27 aprile 2016 (GDPR – General data protection regulation)
Con riferimento agli obblighi sanciti dalla normativa privacy in vigore, Immsi S.p.A., in quanto Titolare del trattamento dei dati, ha adottato le varie misure di sicurezza in esso elencate.
La Società è allineata alle prescrizioni normative del Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR) ed è responsabile ex lege, nella sua veste di “Titolare del Trattamento”, di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche.
La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all’interno della Società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l’interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali nonché di assistenza alla Società nel garantire il pieno rispetto delle disposizioni della normativa.
Vertenze in corso
Non si segnalano vertenze in corso di particolare rilievo riguardanti la Capogruppo Immsi S.p.A.
Per quanto riguarda il settore immobiliare (Is Molas S.p.A.), si segnalano i seguenti contenziosi di carattere legale.
In data 20.05.2015 Is Molas ha depositato l’atto di citazione per la richiesta del risarcimento dei danni causati dall’inadempimento di Italiana Costruzioni agli obblighi derivanti dai contratti di appalto sottoscritti. In prima udienza il Giudice ha stabilito i termini per il deposito delle memorie fissando per l’ammissione delle istanze istruttorie l’udienza del 30.11.2016. Nel corso di quest’ultima udienza, in considerazione delle nuove produzioni documentali e delle note depositate dalle controparti, il Giudice ha rinviato per le medesime incombenze all’udienza del 04.05.2017. In tale sede il Giudice ha invitato ad una risoluzione attraverso una trattativa tra le parti rinviando all’udienza del 23.11.2017. In questa sede, non avendo le parti trovato l’accordo, le stesse sono state invitate dal Giudice al deposito delle memorie in vista dell’udienza dell’11.04.2018.
L’11.04.2018 Is Molas ha ribadito di ritenere superata la questione della validità dei permessi di costruire e in subordine ha chiesto che al CTU venisse demandata la verifica della presunta decadenza dei permessi di costruire e non solo della quantità e della qualità dei lavori svolti in cantiere prima dell'8.11.2012 (o 2.12.2012), come richiesto dalla controparte nelle memorie depositate il 30.01.2018. In data 12.10.2018 sono iniziate le udienze di escussione dei testi. Il nuovo Giudice ha ammesso una consulenza tecnica. A seguito della nomina e giuramento del CTU, il 21.10.2020 sono iniziate le operazioni peritali; il CTU ha richiesto al Tribunale una proroga dei termini della consulenza, in seguito fissati al 30.11.2021, per l’invio della bozza della relazione peritale alle parti, al 30.12.2021 per le osservazioni da parte dei CTP e l’ulteriore termine del 31.01.2022 per il deposito della relazione finale, all’esito delle osservazioni. In data 29.11.2021 è stato disposto il differimento dell’udienza al 1.06.2022 per verificare l’esito del tentativo di conciliazione del CTU. Il tentativo di conciliazione non è andato a buon fine, il CTU ha depositato la relazione e ha espressamente dichiarato di non avere le competenze per calcolare l’importo dei danni subiti da Is Molas; pertanto, i legali ritengono necessaria una ulteriore CTU. L’udienza, per l’esame della relazione del CTU, è stata il 10.05.2023. Il Giudice ha sciolto la riserva e, del tutto irragionevolmente, ha ritenuto inammissibile la richiesta di rinnovazione della CTU, affermando che il CTU avrebbe fornito “esaurienti risposte” ai quesiti formulati, anche a quello a cui lo stesso CTU ha affermato di non aver le competenze per rispondere. Il Giudice ha poi invitato le parti ad addivenire a una soluzione transattiva, formulando una proposta che prevede il pagamento di euro 935.000 da parte di Is Molas, con spese legali e di CTU compensate, tale
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debito risulta già accantonato in bilancio dagli esercizi precedenti, al momento non è ancora stato trovato un accordo transattivo.
Per quanto riguarda il settore immobiliare (Apuliae S.r.l. in liquidazione), si segnalano i seguenti contenziosi di carattere legale.
Nel giudizio radicato nel 2005 tra l’Agenzia del Demanio e la Provincia di Lecce, in cui è intervenuta anche Apuliae S.r.l. in liquidazione, il Tribunale di Lecce con sentenza del 25.10.2017 ha accolto la domanda riconvenzionale dell’Agenzia del Demanio volta ad ottenere la declaratoria di intervenuta risoluzione di diritto del contratto di vendita del compendio immobiliare in oggetto, rigettando altresì la domanda di Apuliae S.r.l. in liquidazione tesa ad ottenere il risarcimento del danno contrattuale subito, nei confronti dell’Agenzia del Demanio o della Provincia di Lecce. Inoltre, con sentenza pubblicata il 20.08.2020, la Corte di Appello di Lecce (decidendo sull’impugnazione proposta da Apuliae S.r.l. in liquidazione avverso la sentenza di primo grado e sulla differente impugnazione, riunita, proposta dalla Provincia di Lecce nei confronti della medesima sentenza), ha accolto le ragioni della Provincia limitatamente alla parte in cui la stessa era stata condannata al risarcimento del danno in favore dell’Agenzia del Demanio, confermando la sentenza di primo grado sia nella parte impugnata dalla Provincia rispetto all’asserito verificarsi dell’effetto risolutivo, sia nella parte, impugnata da Apuliae S.r.l. in liquidazione, rispetto alla domanda risarcitoria che la società aveva proposto nei confronti della Provincia e dell’Agenzia del Demanio. In data 11.03.2021 è stato notificato il ricorso incidentale innanzi alla Corte di Cassazione finalizzato ad accertare l’erroneità della sentenza della Corte d’Appello nella parte in cui ha ritenuto che Apuliae S.r.l. in liquidazione non avesse diritto al risarcimento dei danni subiti in considerazione del fatto che la stessa avrebbe dovuto conoscere la non conformità della propria istanza di partecipazione alla procedura di valorizzazione dell’ex Colonia Scarciglia. Attualmente, come detto, pende tale giudizio innanzi alla Corte di Cassazione RGN 4412/2021 rispetto al quale, in ragione della particolare complessità e novità delle questioni giuridiche affrontate, non è possibile esprimere una previsione in ordine al probabile accoglimento o meno delle ragioni fatte valere. Occorre comunque precisare, che l’esito di tale giudizio lascia impregiudicata la domanda spiegata da Apuliae S.r.l. in liquidazione con il contenzioso 2011, come di seguito esplicitato.
Nel giudizio innanzi al Tribunale di Lecce, radicato con atto di citazione del 06.10.2011 da Apuliae S.r.l. in liquidazione nei confronti della Provincia di Lecce, per la refusione della somma di euro 1.546.950, relativa ai costi sostenuti ed agli interventi eseguiti in relazione al compendio immobiliare denominato ex Colonia Scarciglia, il Giudice, all’udienza del 24.05.2023, ha disposto un nuovo rinvio al 17.4.2024, poi al 04.12.2024 e da ultimo al 02.04.2025 in attesa della definizione del giudizio pendente innanzi alla Corte di Cassazione, la cui preliminare definitiva conclusione è ritenuta dal Tribunale necessaria.
In particolare, anche alla luce di quanto è dato leggere in dette sentenze, in cui si riconosce la circostanza che sul compendio immobiliare sono state apportate delle migliorie, è possibile ipotizzare, ferma restando la complessità del caso, un probabile accoglimento delle richieste avanzate da Apuliae S.r.l. in liquidazione ai sensi degli artt. 2033 e 2041-2042 c.c..
Per quanto riguarda il settore industriale (gruppo Piaggio), si segnalano i seguenti contenziosi di carattere legale e fiscale.
-La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell’agosto 2009 dinanzi al Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per effetto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa per inattività della controparte. Piaggio ha valutato la possibilità di presentare un’istanza per ottenere un “ordine di dismissione” della causa per inattività di controparte, tuttavia, ha ritenuto al momento di non voler procedere in quanto i costi sono superiori agli eventuali benefici.
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-Da Lio S.p.A., con atto di citazione notificato il 15.04.2009, ha convenuto in giudizio la società davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per effetto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto e ottenuto la riunione del giudizio con quello di opposizione al decreto ingiuntivo emesso a favore di Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186-ter c.p.c. datata 07.06.2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali seguite da una consulenza tecnica d’ufficio (“CTU”), disposta su richiesta da Da Lio, per quantificare l’ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. Dopo aver invitato le parti a precisare le conclusioni e a depositare i rispettivi scritti finali, il Tribunale di Pisa ha condannato Piaggio al pagamento di un importo complessivo di circa euro 7.600.000 e alla pubblicazione del dispositivo della sentenza su due quotidiani nazionali e due riviste specializzate. Piaggio, supportata dall’opinione dei legali incaricati della difesa in grado di appello, che hanno evidenziato i molteplici motivi di impugnazione della sentenza e il pieno fondamento delle ragioni della società, ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d’Appello di Firenze, chiedendo la riforma della sentenza, nonché la sospensione della sua efficacia esecutiva. In data 21.10.2020, la Corte d’Appello di Firenze ha accolto parzialmente l’istanza di sospensione dell’efficacia esecutiva della sentenza avanzata da Piaggio, sino all’importo di euro 2.670.210,26, rigettandola nel resto e confermando l’efficacia esecutiva della sentenza per le somme ulteriori. La Corte d’Appello ha disposto lo scambio delle note scritte contenenti istanze e conclusioni delle Parti in luogo della prima udienza fissata per il 09.06.2021. La causa è stata rinviata alla successiva udienza dell’08.06.2022 per la precisazione delle conclusioni, quando la Corte ha trattenuto la causa in decisione, assegnando alle parti termine per il deposito degli scritti difensivi finali. In data 28.11.2022 la Corte d’appello di Firenze ha parzialmente accolto i motivi d’appello principale (ie di Piaggio) e incidentale (ie di Da Lio) e, per l’effetto, (i) ridotto la condanna di Piaggio al pagamento del minor importo di circa euro 3 milioni quanto alla voce “interessi moratori e penali sulle fatture pagate in ritardo” rispetto al precedente importo di circa euro 4,3 milioni (fatte salve le altre voci di condanna); (ii) dichiarato che la somma dovuta da Piaggio per fatture non pagate ammonta a circa euro 0,36 milioni e (iii) dichiarato che (solo) sulle somme dovute da Piaggio a titolo di penale per fatture pagate in ritardo sono da calcolarsi gli interessi legali con decorrenza dalla domanda giudiziale anziché dalla sentenza. Piaggio ha provveduto, in data 14.03.2023, all’impugnazione della sentenza avanti la Corte di Cassazione, a cui ha fatto seguito il controricorso con ricorso incidentale di Da Lio.
-Nel giugno 2011 Elma S.r.l., concessionario Piaggio dal 1995, ha promosso nei confronti della società due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell’esclusiva che gli sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l’asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest’ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.
Il Giudice, rigettando ogni domanda avanzata da Elma, ha condannato quest’ultima a pagare in favore di Piaggio la somma di euro 966.787,95 oltre interessi di mora, sotto deduzione della somma di euro 419.874,14, già incassati da Piaggio mediante escussione della garanzia fideiussoria. Piaggio ha corrisposto ad Elma (ponendoli in compensazione) la somma di euro 58.313,42 oltre interessi come per legge. In data 14.01.2020 Piaggio ha presentato istanza di fallimento nei confronti di Elma in relazione alle somme da ricevere, mentre in data 15.01.2020 Elma ha presentato ricorso presso la Corte d’Appello di Firenze avverso la già menzionata sentenza. Con sentenza in data 28.02.2023, la Corte d’Appello di Firenze ha rigettato integralmente l’appello di Elma e confermato la sentenza di primo grado; Elma non ha proposto ricorso per Cassazione.
In relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della società per ottenere anche da quest’ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti:
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Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l’altro, la riunione con le cause pendenti, al tempo, innanzi al Tribunale di Pisa. Il Giudice ha ammesso una CTU contabile richiesta da Elma, seppure con oggetto molto più limitato rispetto all’istanza. Con sentenza del 03.06.2019, il Tribunale di Roma ha rigettato la domanda avanzata da Elma S.r.l. condannandola altresì al pagamento delle spese di CTU, compensando le spese di lite. Elma ha presentato ricorso dinanzi alla Corte d’Appello di Roma citando Piaggio all’udienza del 15.04.2020, differita al 31.03.2021 e nuovamente differita al 06.04.2021. Il Collegio ha rigettato, allo stato, la richiesta di annullamento della CTU svoltasi in primo grado, formulata da Elma, ritenendo tale decisione strettamente connessa all’esame dell’appello nel merito, rinviando dunque la causa all’udienza dell’08.10.2025 per la precisazione delle conclusioni.
-La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo l’annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell’EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti del 05.02.2015, il Giudice ha disposto una CTU volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, fissando l’udienza per la discussione della perizia, a valle della quale, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l’udienza di precisazione delle conclusioni per il 26.10.2016. Con sentenza del 06.04.2017 il Tribunale di Torino ha dichiarato la piena validità del marchio tridimensionale Vespa di Piaggio e la contraffazione dello stesso da parte dello scooter “VES” di Znen. Il Tribunale di Torino ha, inoltre, riconosciuto la tutela della Vespa ai sensi del diritto d'autore, confermando il carattere creativo e il valore artistico propri della sua forma, così dichiarando che lo scooter “VES” di Znen costituisce violazione del diritto d'autore di Piaggio. La controparte ha impugnato la sentenza presso la Corte d’Appello di Torino, dove il 24.01.2018 si è celebrata la prima udienza. La causa è stata rinviata all’udienza del 13.06.2018 per la precisazione delle conclusioni, all’esito della quale sono state scambiate le comparse e le memorie di replica. La Corte d’Appello di Torino ha infine respinto il ricorso di Zhongneng con sentenza pubblicata il 16.04.2019. La controparte ha promosso ricorso per Cassazione in cui Piaggio si è costituita depositando il controricorso in data 05.09.2019. A valle dell’udienza, in seduta pubblica, del 17.10.2023, la Corte di Cassazione, con sentenza pubblicata il 29.11.2023, ha confermato la tutela del diritto d’autore sulla forma della Vespa e, per quanto concerne il marchio, ha invece rinviato la decisione alla Corte di Appello di Torino.
-Con atto di citazione del 27.10.2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Impresa di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA S.p.A., MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot “Metropolis”, accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell’emananda sentenza su alcuni quotidiani (“Causa 1”).
Alla prima udienza di comparizione del 04.03.2015, il Giudice ha concesso i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e ha, quindi, disposto una CTU. Alla successiva udienza del 28.02.2018, chiamata per la precisazione delle conclusioni, ha disposto un supplemento di CTU e fissato i nuovi termini per lo scambio delle comparse conclusionali. Con sentenza del 27.05.2020 il Tribunale di Milano ha rigettato le richieste di contraffazione dei brevetti Piaggio n. EP1363794B1, EP1571016B1, IT1357114 e del design comunitario n. 487723-0001, nonché la richiesta di condanna per concorrenza sleale, condannando Piaggio al risarcimento di 3/4 delle spese di CTU e a rifondere alla convenuta le spese di lite (“Sentenza 1”); ha inoltre disposto la separazione della trattazione sulla contraffazione del brevetto n. EP1561612B1 riunendola alla causa promossa da PEUGEOT MOTOCYCLES SAS per ottenere la dichiarazione di nullità erga omnes (“Causa 2”).
Piaggio ha impugnato la Sentenza 1 dinanzi alla Corte d’Appello di Milano. La Corte ha respinto l’eccezione sollevata dalla appellata Peugeot di inammissibilità dell’appello e ha fissato per la
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precisazione delle conclusioni l’udienza del 10.11.2021, differita per medesimi incombenti all’udienza del 23.03.2022, nella quale sono stati concessi i termini per il deposito delle memorie conclusive e le rispettive repliche, ritualmente scambiate tra le parti. A fronte della richiesta di Piaggio di discussione orale della causa, è stata fissata udienza in data 14.09.2022, a valle della quale la Corte si è riservata. Con sentenza in data 18.01.2023, la Corte d’appello ha confermato la sentenza di primo grado. Ha, in particolare, (i) escluso la sussistenza della contraffazione dei tre brevetti, ritenendo assorbite le eccezioni di invalidità di EP’794, EP’016 e IT’114 sollevate da Peugeot e (ii) rigettato le domande di Piaggio relative alla contraffazione del modello comunitario e di concorrenza sleale, ritenendo corretto quanto statuito sul punto dal Tribunale nella sentenza di primo grado. Sono decorsi i termini per l’eventuale impugnazione in Cassazione della sentenza.
-PEUGEOT MOTOCYCLES SAS ha notificato un atto di citazione avanti il Tribunale di Milano nei confronti di Piaggio sostenendo che il brevetto su cui si fonda la domanda di contraffazione avanzata da Piaggio in Causa 1, sarebbe annullabile per via di una domanda brevettuale giapponese preesistente (“Causa 2”). Piaggio si è costituita in giudizio eccependo l’improcedibilità dell’azione promossa da Peugeot e comunque l’irrilevanza della domanda brevettuale invocata da Peugeot. All’udienza di comparizione del 20.02.2018, il Giudice ha assegnato i termini per il deposito delle memorie istruttorie; la causa è stata rinviata all’udienza del 22.05.2018, all’esito della quale è stata disposta una CTU, con termine al 15.01.2019 per il deposito. Depositata la CTU (che ha confermato la validità del brevetto Piaggio) e discussa la medesima all’udienza del 29.01.2019, il Giudice ha richiesto al CTU ulteriori precisazioni tecniche, concedendo un termine a Peugeot per la formulazione della richiesta di integrazione della CTU. Il Giudice ha respinto la richiesta di chiarimenti di Peugeot ed ha ritenuto la causa matura per la decisione rinviando all’udienza del 15.12.2020 per la precisazione delle conclusioni delle cause riunite (contraffazione e nullità). Il Giudice ha concesso i termini di legge per il deposito degli scritti conclusionali, ritualmente scambiati tra parti. Su istanza di Peugeot, il Tribunale ha disposto la discussione orale della causa all’udienza del 24.06.2021, trattenendo, poi, la causa in decisione. Il 20.09.2021 il Tribunale di Milano si è pronunciato in favore di Piaggio (i) respingendo la domanda di nullità del brevetto EP di titolarità di Piaggio, (ii) accertando la contraffazione e inibendo, limitatamente al territorio italiano, la produzione, importazione, esportazione, commercializzazione, pubblicizzazione, anche attraverso internet, dei predetti motocicli; (iii) disponendo a carico di Peugeot Italia il ritiro dal commercio dei motocicli in contraffazione; (iv) fissando la penale di euro 6.000 a carico di ciascuna delle parti convenute per ogni motociclo Metropolis commercializzato decorso il termine di trenta giorni dalla comunicazione della sentenza e di euro 10.000 a carico di Peugeot Italia e di Peugeot Motocycles S.A.S. per ogni giorno di ritardo nell’attuazione del comando sub (iii), decorso il termine di novanta giorni dalla comunicazione della presente sentenza; (v) ponendo a carico di Peugeot le spese di lite di Piaggio (“Sentenza 2”).
Peugeot ha appellato la predetta sentenza, con contestuale ricorso per sospenderne la provvisoria esecutorietà. Quest’ultimo è stato rigettato il 06.12.2021, con conferma della provvisoria esecutorietà della Sentenza 2.
In data 16.01.2023 la Corte d’Appello di Milano ha: : (i) confermato la Sentenza 2 con riferimento all’accertamento della validità di EP’612 e la sussistenza della contraffazione letterale delle rivendicazioni 1, 2 e 5 del brevetto da parte del Metropolis (ii) confermato le misure della inibitoria e del ritiro dal commercio disposte dal Tribunale, ma, a differenza di quanto disposto dal Tribunale, ha limitato l’ordine di ritiro dal commercio solo a carico di Peugeot Italia (iii) rigettato altresì il sesto motivo di appello di Peugeot (iv) disposto la condanna generica a carico di Peugeot Italia (v) disposto, con separata ordinanza, la prosecuzione della causa per la determinazione del danno risarcibile. Nell’ambito della prosecuzione del giudizio di secondo grado, si è quindi svolta una CTU, a valle della quale si è tenuta l’udienza del 08.11.2023; in tale occasione la Corte d’appello ha concesso alle parti i termini per il deposito degli scritti difensivi finali (09.01.2024 e 29.01.2024, rispettivamente per comparse conclusionali e memorie di replica). Ha quindi fissato udienza per la discussione orale della causa al 24.04.2024. Nel frattempo, Peugeot ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza non definitiva, cui ha fatto seguito il controricorso di Piaggio. Il ricorso per Cassazione è stato dichiarato inammissibile in data 17.04.2024.
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Con sentenza pubblicata in data 31.05.2024, la Corte d’Appello di Milano si è pronunciata condannando Peugeot Italia a risarcire il danno subito da Piaggio, quantificato in Euro 872.000, oltre interessi e rivalutazione monetaria e condannando Peugeot e Peugeot Italia alla rifusione delle spese legali a favore di Piaggio. Sono decorsi i termini per l’eventuale impugnazione in Cassazione della sentenza del 31.05.2024.
-Piaggio ha inoltre intrapreso un’azione nei confronti di PEUGEOT MOTOCYCLES SAS avanti il Tribunal de Grande Istance di Parigi. A seguito dell’azione di Piaggio (“Saisie Contrefaçon”) sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione del motociclo Piaggio MP3 da parte del motociclo Peugeot “Metropolis”. L’08.10.2015 si è tenuta l’udienza per la nomina dell’esperto per l’esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 03.02.2016 si è tenuta l’udienza per la discussione delle memorie istruttorie delle parti. È stata depositata nel febbraio 2018 una CTU preliminare volta a definire i documenti sulla base dei quali sarà deciso il giudizio sulla contraffazione lamentata da Piaggio. La discussione è avvenuta all’udienza del 29.01.2019 e poi all’udienza del 17.10.2019. Successivamente, dopo il deposito di rispettive memorie e lo svolgimento di due udienze (17.09.2020 e 11.03.2021), con sentenza del 07.09.2021 il Tribunale di Parigi si è pronunciato in favore di Piaggio, condannando Peugeot Motocycles ad un risarcimento del danno di euro 1,5 milioni, oltre ulteriori ammende e spese legali e all'inibizione per Peugeot Motocycles sul territorio francese alla produzione, promozione, commercializzazione, importazione, esportazione, uso e/o possesso di un qualsiasi scooter a tre ruote che utilizzi il sistema di controllo brevettato da Piaggio (tra cui il Peugeot Metropolis). Piaggio ha presentato ricorso per ottenere la provvisoria esecutività della sentenza di primo grado; la Corte ha rigettato tale istanza con decisione dell’08.03.2022. Peugeot ha, al contempo, impugnato la sentenza di primo grado e Piaggio si è regolarmente costituita nel giudizio di appello, chiedendo il rigetto del ricorso presentato dalla Peugeot. Peugeot ha, quindi, richiesto che fosse disposta una nuova consulenza tecnica d’ufficio; la richiesta è stata rigettata in data 10.01.2023. La Corte ha quindi fissato l’udienza del 29.05.2024 per la discussione finale, poi rinviata al 03.09.2024. Con sentenza del 16.10.2024, la Corte ha confermato la sentenza di primo grado nonché condannato Peugeot al pagamento di oltre 3 milioni di euro (comprensivo del danno, anche morale, e delle spese legali). Decorsi i termini per l’impugnazione in Cassazione, la sentenza è passata in giudicato ed è definitiva.
-ALZA ITALIA S.r.l. ha notificato a Piaggio un atto di citazione, chiedendo al Tribunale di Firenze di condannare quest’ultima al risarcimento dei danni asseritamente subiti in conseguenza di un sequestro di veicoli, di proprietà di Alza Italia, avvenuto nel 2021; sequestro che, a dire della società attrice, sarebbe da ricondursi alla relazione peritale sulla contraffazione dei veicoli richiesta a Piaggio dalle autorità doganali procedenti. I danni, asseritamente subiti per effetto del sequestro (e, indirettamente, dalla relazione peritale di Piaggio, ritenuta dall’attrice non corretta), si sostanzierebbero nell’impossibilità di dare avvio e poi proseguire l’attività di commercializzazione dei modelli di veicoli oggetto di sequestro, il tutto per un ammontare complessivo quantificato in atto di citazione pari ad euro 13.078.515,87. Piaggio si è ritualmente costituita in giudizio con comparsa di costituzione in data 03.05.2024. La prima udienza è fissata in data 10.12.2024. Il Giudice ha dato avvio ad un tentativo di conciliazione, rinviando la causa al 28.04.2025.
Gli importi accantonati dal Gruppo a fronte dei potenziali rischi derivanti dai contenziosi in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.
-In riferimento ai contenziosi di natura tributaria che vedono coinvolta Piaggio & C. S.p.A., si segnala che risulta pendente il contenzioso avente ad oggetto gli avvisi di accertamento Irap ed Ires notificati a Piaggioin data 22.12.2017, entrambi relativi al periodo d’imposta 2012 e contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento. A tal riguardo si specifica che Piaggio ha ricevuto sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado. Avverso la decisione di secondo grado l’Avvocatura generale dello Stato ha presentato ricorso per Cassazione notificato alla
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società in data 13.05.2024, mentre quest’ultima ha provveduto a depositare controricorso in data 19.06.2024.
-Infine, Piaggio ha in essere alcuni contenziosi afferenti alla mancata applicazione della locale IVA in relazione alle transazioni infragruppo con la propria controllata Piaggio Vehicles PVT Ltd aventi ad oggetto le royalties, con riferimento ai periodi d’imposta 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018. L’ammontare complessivo della contestazione per tutti i periodi d’imposta oggetto di contestazione, comprensivo di interessi ammonta a circa 5 milioni di euro, di cui una parte già versata alle autorità fiscali indiane in ottemperanza alla legislazione locale. Piaggio ha impugnato tutti gli atti di contestazione emessi dalle competenti autorità.
I principali contenziosi di natura fiscale delle altre società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, PT Piaggio Indonesia e Piaggio Hellas S.A..
-Con riferimento alla società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 2000 al 2024. In particolare, con riferimento alle imposte dirette i contenziosi nascono principalmente da accertamenti contenenti rilievi in materia di prezzi di trasferimento, mentre per quanto riguarda le imposte indirette i rilievi attengono all’applicazione dei dazi all’importazione e alle imposte sulle transazioni commerciali locali. Tenuto conto delle indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, è stato operato un accantonamento parziale degli importi contestati in bilancio. La società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.
-In riferimento a PT Piaggio Indonesia, la società ha in essere taluni contenziosi relativi ai periodi d’imposta 2018, 2019, 2021, 2022 e 2023.
In particolare, le annualità oggetto di contestazione da parte delle competenti autorità si riferiscono principalmente ad aspetti legati all’applicazione dei prezzi di trasferimento e delle Withholding tax su presunti flussi di pagamento.
Con riferimento ai periodi di imposta 2018 e 2019 la società, a seguito di sentenza parzialmente favorevole ottenuta in sede di secondo grado di giudizio, ha intenzione di proporre ricorso in ultimo grado. L’ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa 0,3 milioni di euro.
Per quanto riguarda il periodo di imposta 2021, la società ha proposto ricorso in sede di secondo grado di giudizio, ed è in attesa della decisione. L’ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa 1 milione di euro.
Per quanto riguarda il periodo di imposta 2022, a seguito di sentenza sfavorevole ottenuta in primo grado di giudizio, ha intenzione di proporre ricorso in secondo grado. La contestazione ha ad oggetto una maggiore imposta pari a circa 0,8 milioni di euro.
Infine, in relazione al periodo d’imposta 2023, vi è un’ulteriore contestazione relativa al mancato riconoscimento dell’esenzione daziaria su talune importazioni di veicoli originari del Vietnam. L’ammontare complessivo attualmente oggetto delle contestazioni, ammonta a circa a 0,4 milioni di euro. Avverso tale contestazione, la società ha proposto ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria, che si è pronunciata con una sentenza sfavorevole alla società; avverso tale decisione, la società indonesiana intende presentare ricorso in terzo grado di giudizio.
-In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 08.04.2015 la società ha ricevuto un avviso di accertamento, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d’imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro, comprensivi di sanzioni. In data 12.06.2015 la società greca ha presentato ricorso dinanzi all’autorità giudiziaria che si è pronunciata a sfavore della società. In conseguenza dell’esito sfavorevole del suddetto ricorso, la società ha presentato appello che, con sentenza del 27.04.2017, ha confermato l’esito del giudizio di primo grado. La società ha, quindi, presentato ricorso. In data 18.01.2023 si è tenuta una udienza e attualmente si è in attesa della sentenza. L’importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali
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greche; la società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l’esito positivo del ricorso ed il conseguente rimborso delle somme versate.
Per quanto riguarda il settore navale (Intermarine S.p.A.), si segnalano i seguenti contenziosi di carattere legale e fiscale.
Per il contenzioso con il subappaltatore del sistema di condizionamento della commessa finlandese per il mancato funzionamento secondo i requisiti contrattuali, che ha costretto Intermarine S.p.A. al rifacimento dello stesso, come da provvedimento autorizzativo del giudice, la società aveva provveduto a notificare in data 28.02.2020 l’atto di citazione per chiamata in causa della società Gruppo PSC S.p.A., quale incorporante della newco Atisa Marine S.r.l., già cessionaria del ramo di azienda HVAC di Atisa S.p.A. Il Gruppo PSC ha provveduto a costituirsi in giudizio in data 20.05.2020, richiamando sostanzialmente le difese e domande già svolte da Atisa S.p.A. Durante i vari differimenti, le parti hanno tentato di pervenire ad una definizione stragiudiziale della vicenda; tali tentativi non sono andati a buon fine. Nelle more la Gruppo PSC ha presentato domanda di ammissione con riserva alla Procedura di Concordato Preventivo davanti alla Sezione Fallimentare del Tribunale di Lagonegro. All’udienza del 19.01.2023 le parti hanno provveduto a precisare le rispettive conclusioni ed hanno successivamente provveduto al deposito degli scritti difensivi finali nei termini di legge. La causa è stata rimessa in istruttoria per la chiamata a chiarimenti del CTU “sulle questioni di cui alle pagine nn. 35-36 paragrafo “IV.1- Frost Guard Frost Protection” della memoria autorizzata Intermarine S.p.A. in data 18.04.2018”. E’ in corso di formalizzazione l’accordo raggiunto tra le parti che dovrà essere perfezionato ed eseguito nelle more della prossima udienza fissata, tenuto conto dei tempi della procedura, per la data del 04.06.2025. Il legale di controparte ha confermato che lo schema di accordo nei suoi lineamenti essenziali è stato portato a conoscenza del Commissario e dell’Assuntore e da essi condiviso.
La società Scoppa Charter S.r.l., acquirente, attraverso Unicredit Leasing, di una imbarcazione Conam 75 WB Alvadis II consegnata nel 2010 per euro 2 milioni, aveva presentato una citazione presso il Tribunale di Napoli per una presunta asserita non conformità del bene alle specifiche di vendita e del manuale del proprietario e la non sicurezza dell'unità; il Tribunale aveva emesso a fine settembre 2016 sentenza di grado con prevalente esito favorevole per Intermarine rispetto alla richiesta di controparte, condannando però la società al pagamento, sulla base di una determinazione equitativa, di euro 0,6 milioni a titolo di risarcimento. La Corte di Appello di Napoli ha emesso sentenza, notificata in data 07.11.2024, con la quale ha respinto l’appello Intermarine, confermando integralmente la sentenza di primo grado e condannando Intermarine al pagamento della metà delle spese di lite del grado di appello, nonché al pagamento di un ulteriore importo a titolo di contributo unificato pari a quello dovuto, per un importo complessivo di euro 0,7 milioni.
In virtù delle valutazioni dello studio legale che ha assistito Intermarine, delle scarse probabilità di sovvertire l’esito in caso di ricorso in Cassazione, combinato con l’obbligo di pagamento non sospendibile e con l’intento di evitare ogni azione esecutiva (pignoramento c/c, ecc..), la società ha deciso di chiudere il contenzioso senza ulteriori oneri, assorbendo nel bilancio la differenza di ca euro 0,1 milioni rispetto a quanto già stanziato e provvedendo all’esborso di cassa.
Con riferimento al ricorso in Cassazione del 2021 da parte di Monte dei Paschi di Siena (MPS) avverso la sentenza di appello del 2011 favorevole a Intermarine per anatocismo, capitalizzazione anticipata interessi passivi, calcolo anticipato di interessi con addebito, tassi di interessi passivi annui superiori a quelli contrattuali, commissioni di massimo scoperto, applicazione di interessi passivi in misura difforme da quella pattuita, nel primo semestre 2024 è intervenuta la sentenza di Cassazione, sentenza che ha rimandato alla revisione in appello della sentenza originariamente favorevole per la società.
Intermarine ha dispiegato ricorso per decreto ingiuntivo nei confronti della debitrice PSC per la fornitura di impianti che dovevano essere installati su imbarcazioni Azimut; dopo vari tentativi di composizione bonaria della vertenza, la controparte ha presentato opposizione nei termini di legge, formulando anche domanda riconvenzionale per euro 375 migliaia, per le spese asseritamente sostenute da PSC S.p.A., la quale si è riservata di agire in altra causa per
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richiedere i danni a suo dire subiti. La controparte ha poi inoltrato alla società richiesta stragiudiziale per asseriti danni di immagine e reputazionale che, secondo il parere dei legali che assistono la società, si basano su ipotetiche circostanze descritte in modo generico e del tutto indimostrate, la quantificazione non è provata basata su criteri di calcolo determinati. I legali di Intermarine ritengono che esistano validi argomenti di difesa nell’ipotesi in cui alla richiesta stragiudiziale possa seguire l’introduzione di un giudizio ed il rischio è ritenuto remoto.
Per il contenzioso nel quale la Intermarine è stata convenuta in giudizio, con richiesta di risarcimento a titolo di presunti di danni morali, biologici e relazionali/esistenziali per malattia di un ex dipendente, considerati i rilevanti indennizzi richiesti dalla controparte, la società ha sottoscritto una transazione in linea con quanto già stanziato e sta procedendo al pagamento rateale come da atto transattivo.
Per gli altri contenziosi legali con fornitori e clienti e per i contenziosi del lavoro non ci sono stati nell’esercizio sviluppi significativi rispetto a quanto già descritto nel bilancio dell’esercizio 2023, secondo i legali che assistono la società, non dovrebbero comunque emergere significative passività e oneri in eccedenza rispetto ai fondi rischi già stanziati in bilancio.
Per quanto concerne il contenzioso fiscale, si segnala che non ci sono contenziosi fiscali in essere, salvo uno attivo per richiesta di rimborso di un pagamento di accise di euro 38 migliaia, per il quale Intermarine ha avuto esisti favorevoli in ogni livello di giudizio; ciò nonostante, per una seconda volta, l’Agenzia delle Dogane ha impugnato l’ultima decisione presso la Corte di Cassazione (RG n. 400/2023). Intermarine si è tempestivamente costituita presentando apposito controricorso ed alla data odierna si è in attesa della fissazione dell’udienza per la relativa discussione.
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione nell’esercizio 2025
Con riferimento al settore industriale, la formulazione di previsioni è strettamente legata alla necessità di una stabilità geopolitica ed economica che possa portare ad un positivo impatto sulla propensione all’acquisto dei consumatori, con una inversione di tendenza che possa riportarci a quanto registrato fino al 2023.
Sicurezza, sostenibilità, connettività e competitività, insieme ad un portafoglio di marchi iconici, agli investimenti nei prodotti di Piaggio, nella ricerca, nella tecnologia e nei poli produttivi senza tralasciare mai un controllo costante degli obiettivi di marginalità e produttività nella gestione complessiva dei costi - continueranno a contraddistinguere il lavoro del gruppo Piaggio nel mondo.
Nel mese di febbraio 2025 è stato lanciato sul mercato il nuovo Piaggio Liberty, l’ultima versione del bestseller a ruota alta, con un'estetica sensibilmente più moderna, affinato in tutte le aree, con motorizzazioni aggiornate alla normativa Euro 5+ ed è stato aperto il pre-booking delle due novità moto più attese per il 2025: l’Aprilia Tuono 457, nuova naked rivolta a un pubblico di giovani motociclisti, e Moto Guzzi V7 Sport, versione più evoluta e tecnologica dell’iconica gamma V7.
Con riferimento al settore navale (Intermarine S.p.A.), con l’avvio del programma CNG che consentirà alla Marina Militare Italiana di dotarsi di cacciamine altamente innovativi che, grazie alle più moderne tecniche costruttive e ad avanzate soluzioni del sistema di combattimento in grado di garantire un livello elevato di integrazione e di automazione delle operazioni, rappresenteranno un unicum mondiale per capacità operative espresse e per tecnologie all’avanguardia nello specialistico settore di assetti per il controllo, la difesa dei fondali e delle infrastrutture critiche subacquee.
Gli obiettivi di Intermarine sono volti ora alla realizzazione dei contratti di recente acquisizione ed all’avvio della sopra menzionata commessa con Marina Militare Italiana, che garantisce un significativo incremento del portafoglio ordini e di conseguenza condizioni che permettano di ottimizzare la capacità produttiva per i prossimi anni. Continueranno, inoltre, le attività commerciali in tutti i business di operatività della società, cercando di cogliere ulteriori e favorevoli opportunità di mercato.
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Nel corso del mese di febbraio 2025 Intermarine e EDGE, holding di Abu Dhabi Ship Building (ADSB), leader locale nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali hanno siglato un Memorandum of Understanding. L'accordo pone le basi per future collaborazioni tra ADSB e Intermarine, unendo le loro competenze per progettare e costruire navi militari e commerciali. Sfruttando le loro capacità congiunte, la partnership mira a creare nuove opportunità commerciali nei mercati locali e internazionali attraverso soluzioni tecnologiche avanzate.
Nel corso del mese di marzo 2025 Intermarine ha sottoscritto un importante contratto di finanziamento in pool a medio/lungo termine per nominali 99 milioni di euro, assistito dalla cessione in garanzia ai finanziatori dei crediti rivenienti dal Contratto con Navarm per i Cacciamine di Nuova Generazione.
Infine, con riferimento a settore immobiliare ed holding, ed in particolare la controllata Is Molas, in particolare la controllata Is Molas proseguirà le attività volte alla commercializzazione e al renting delle residenze realizzate nonché all’incremento dei clienti del Resort nella sua nuova proposta di design delle strutture ricettive, golfistiche e dell’Is Molas Beach Club.
Attestazione ai sensi dell’art. 15 del Regolamento Consob 20249/2017
Ai sensi dell’art. 2.6.2 comma 8 del Regolamento Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A., Immsi S.p.A. dichiara che sussistono i requisiti richiamati dall’art. 15 del Regolamento CONSOB n. 20249/2017 lettere a), b) e c) relativamente alle società controllate costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea.
Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001
Con riferimento ai Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/2001 adottati sia dalla Controllante sia dalle principali controllate, si rinvia a quanto ampiamente commentato nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2024 e sulla Rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024, disponibili sul sito internet della Società.
Sedi secondarie
La controllante Immsi S.p.A. svolge la propria attività nella sede legale presso Mantova p.zza Vilfredo Pareto, 3 e nelle sedi secondarie presso via Abruzzi, 25 Roma e via Broletto, 13 Milano.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Rendicontazione Consolidata
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
INDICE
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Informazioni generali
Criteri per la redazione
ESRS 2 BP-1 - Criteri generali per la redazione delle dichiarazioni sulla sostenibilità
ESRS 2 BP-2 – Informativa in relazione a circostanze specifiche
Il presente documento, Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità è pubblicato da Immsi S.p.A. (di seguito “Immsi” o “Gruppo”) in applicazione del Decreto Legislativo 125 del 6 settembre 2024 (“Attuazione della Direttiva n. 2022/2464/UE riguardante la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD) del Parlamento Europeo, recante modifica alla Direttiva 2013/34/UE, concernente l’obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario per le imprese di grandi dimensioni.).
Periodo di rendicontazione
Anno finanziario 2024 (dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024).
Perimetro di rendicontazione
Il perimetro delle informazioni e dei dati contenuti all’interno della Rendicontazione di Sostenibilità risulta essere composto dalle Società consolidate con il metodo integrale all’interno del Bilancio Consolidato del Gruppo Immsi.
La presente Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità comprende informazioni circa gli impatti, rischi e opportunità (“IRO”) rilevanti collegati all'impresa tramite i suoi rapporti commerciali diretti e indiretti nella catena del valore a monte e/o a valle per tutto ciò che concerne politiche, azioni e target; non sono espresse metriche circa gli IRO rilevanti sulla catena del valore, ad eccezione delle informazioni riportate relativamente alle emissioni di Scope 3.
Il Gruppo non si è avvalso dell'opzione di omettere specifiche informazioni corrispondenti a proprietà intellettuale, know-how o a risultati legati a innovazioni industriali si è avvalso dell’esenzione dalla comunicazione di informazioni concernenti gli sviluppi imminenti o le questioni oggetto di negoziazione, a norma dell’articolo 19 bis, paragrafo 3, e dell’articolo 29 bis, paragrafo 3, della direttiva 2013/34/UE.
Orizzonti temporali
Gli orizzonti temporali utilizzati nel presente documento sono in linea con ESRS: i) Breve termine: entro 1 anno; ii) Medio termine: entro 5 anni; iii) Lungo termine: oltre i 5 anni.
Metriche soggette a elevato livello di incertezza
Laddove le metriche siano soggette a un elevato livello di incertezza della misura, sono state debitamente specificate nel paragrafo di riferimento le assunzioni, le proxy e le metodologie di calcolo utilizzate. A tal proposito, si segnala in particolare l’indicatore delle emissioni di GES di Scopo 3 che rientra in tale casistica. Il Gruppo sta valutando se e come sia possibile reperire e sistematizzare i dati puntuali attualmente oggetto di stima.
Modifiche nella rendicontazione e nella presentazione delle informazioni ed errori di rendicontazione
in periodi precedenti
Come accennato, il presente documento è stato redatto per la prima volta secondo gli standard di rendicontazione europei ESRS. I dati relativi all’esercizio 2023, laddove disponibili, sono riportati solo a fini comparativi.
Le riesposizioni di dati relativi agli esercizi precedenti rispetto a quanto pubblicato, dovute all’affinamento del processo di raccolta e rendicontazione, sono chiaramente indicate come tali. I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia/milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati puntuali.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Informative richieste da altre normative o da disposizioni in materia di rendicontazione di sostenibilità
generalmente accettate
La presente rendicontazione di sostenibilità non include informazioni aggiuntive derivanti dalle legislazioni applicabili, ad eccezione delle informazioni di cui all'articolo 8 del Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo incluse nel paragrafo “La Tassonomia Europea”.
Soglia di significatività degli importi monetari correlati alle azioni
Il Gruppo, sulla base delle metriche utilizzate per l’analisi ERM e della soglia di rilevanza calcolata al 31 dicembre 2024 per le operazioni con parti correlate, ha identificato come finanziariamente rilevanti le operazioni superiori a 10 milioni di euro.
Si segnala che le sole azioni che superano tale soglia sono quelle descritte all’interno del capitolo “Climate change” e “Inquinamento”.
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Governance
Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV -1 Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-2 Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate
La presente Relazione è riferita all’esercizio 2024, nel corso del quale (i) è stato adottato il sistema di amministrazione e controllo di tipo monistico articolato in un Consiglio di Amministrazione comprensivo di tre membri che costituiscono il Comitato per il Controllo sulla Gestione (“Co.co.ge.”); (ii) è stato nominato il nuovo organo amministrativo e il Co.co.ge., nonché costituiti i nuovi comitati endoconsiliari. Pertanto, nell’esposizione delle singole sezioni della presente si deve tenere conto del nuovo sistema di amministrazione e controllo adottato dalla Società a decorrere dall’Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 29 aprile 2024 e dunque ai nuovi organi sociali e comitati endoconsiliari attualmente in vigore, fatti salvi gli specifici richiami al sistema di amministrazione e controllo tradizionale e relativo Collegio Sindacale, in vigore i primi quattro mesi dell’Esercizio.
Immsi si è dotata di una specifica struttura di governance che si ispira alle migliori pratiche internazionali in linea con i principi e le raccomandazioni previste dal Codice di Corporate Governance e permea i diversi processi aziendali, decisionali e operativi.
Le disposizioni dello Statuto della Capogruppo che regolano la composizione e nomina del Consiglio (art. 18) sono state da ultimo modificate con delibera dell’Assemblea Straordinaria in data 29 aprile 2024, al fine di adeguarlo all’adozione del sistema di amministrazione e controllo monistico.
Il Consiglio di Amministrazione di Immsi S.p.A eletto nel corso dell’Assemblea dei Soci tenutasi lo scorso 29 aprile per tre esercizi, fino all’Assemblea convocata per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2026 – è così composto:
Matteo Colaninno (Presidente esecutivo)
Michele Colaninno (Amministratore Delegato – CEO)
Daniele Discepolo (Vice Presidente Consigliere indipendente in possesso dei requisiti previsti dall’art. 26 dello Statuto per i membri del Comitato per il Controllo sulla Gestione).
Giovanni Barbara (Consigliere indipendente in possesso dei requisiti previsti dall’art. 26 dello Statuto per i membri del Comitato per il Controllo sulla Gestione nonché iscritti presso il Registro dei Revisori legali dei conti).
Anna Lucia Muserra (Consigliere indipendente in possesso dei requisiti previsti dall’art. 26 dello Statuto per i membri del Comitato per il Controllo sulla Gestione).
Ruggero Magnoni
Fabrizio Quarta
Gianpiero Succi
Giulia Molteni (consigliere indipendente)
Alessandra Simonotto
Rosanna Ricci (consigliere indipendente)
Patrizia De Pasquale (consigliere indipendente)
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è formato da 12 membri, 2 esecutivi e 10 non esecutivi, di cui 5 donne (42%) ed è composto da 6 amministratori indipendenti (50%) ai sensi dell’art.18 dello Statuto, dell’art. 148, comma 3, lett. b) e c) del D.Lgs. 58/1998 (“TUF”) nonché dell’art. 16 del Regolamento Mercati adottato con delibera Consob n. 20249 del 2017 e dell’art. 2 del Codice di Corporate Governance adottato dal Comitato per la Corporate Governance (il “Codice di Corporate Governance”).
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Non sono presenti fra i membri del Consiglio rappresentanti dei dipendenti e degli altri lavoratori.
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre adottato delibere in materia di corporate governance, provvedendo:
-alla nomina del Consigliere indipendente Daniele Discepolo quale Lead Independent Director, affinché lo stesso rappresenti il punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli Amministratori non esecutivi e, in particolare, degli Amministratori indipendenti;
-all’istituzione di un Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, con i compiti e le funzioni previste dal Regolamento Consob n. 17221/2010 e dalla procedura “Operazioni con parti correlate” adottata dalla Società, composto dai Consiglieri indipendenti: Rosanna Ricci, in qualità di Presidente, Daniele Discepolo e Patrizia De Pasquale;
-all’istituzione di un Comitato Nomine e Remunerazione, definendone i compiti e le funzioni in materia di remunerazione e nomine in conformità a quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, composto dai Consiglieri indipendenti: Daniele Discepolo in qualità di Presidente, Giovanni Barbara e Rosanna Ricci.
-alla nomina dell’Amministratore Delegato, Michele Colaninno, quale chief executive officer incaricato dell’istituzione e del mantenimento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attribuendo ad esso tutte le funzioni previste dal Codice al riguardo e, in particolare, le funzioni di cui all’art. 6, Raccomandazione 34 del Codice;
-all’istituzione di un Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, definendone i compiti e le funzioni in conformità all’art. 6, Raccomandazioni 32 e 35 del Codice di Corporate Governance nonché attribuendo al medesimo funzioni in materia di sostenibilità, composto dai Consiglieri indipendenti Daniele Discepolo, in qualità di Presidente, Anna Lucia Muserra e Giovanni Barbara.
Il Consiglio di Amministrazione, in linea con il sistema di amministrazione e controllo c.d. “monistico” adottato dalla Società ai sensi degli articoli 2409-sexiesdecies e ss. del codice civile ed efficace a decorrere dal 2 maggio 2024, ha inoltre nominato un Comitato per il Controllo sulla Gestione con funzioni di controllo ai sensi di legge e di Statuto, costituito da n. 3 (tre) componenti, in carica per il triennio 2024-2026, nelle persone di Giovanni Barbara quale Presidente, di Daniele Discepolo e Anna Lucia Muserra, tutti in possesso dei requisiti di legge e di Statuto per l’attribuzione della carica come da verifica effettuata dal Consiglio prima della nomina.
Il Consiglio di Amministrazione, come definito nella Relazione di Corporate Governance, promuove l’integrazione delle tematiche di sostenibilità all’interno del proprio sistema di governo societario e della politica sulla remunerazione. Come indicato nel Regolamento del CdA, in particolare, il Consiglio: (i) guida la Società perseguendone il successo sostenibile; (ii) definisce le strategie della Società e del gruppo ad essa facente capo e ne monitora l’attuazione; (iii) definisce il sistema di governo societario; (iv) promuove, nelle forme più opportune, il dialogo con gli azionisti e gli altri stakeholder rilevanti per la Società.
Inoltre (a) esamina ed approva il budget di Immsi e del Gruppo; (b) esamina i piani strategici, industriali e finanziari delle principali società controllate; (c) monitora periodicamente l’attuazione del budget della Società e del Gruppo e, delle principali società del gruppo, dei relativi piani industriali, anche in base all’analisi dei temi rilevanti per la generazione di valore nel lungo termine; (d) valuta il generale andamento della gestione, confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati; (e)
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell’ottica del successo sostenibile della Società; (f) definisce il sistema di governo societario della Società e la struttura del gruppo ad essa facente capo e valuta l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi; (g) delibera in merito alle operazione della Società e delle sue controllate che hanno un significato strategico, economico, patrimoniale o finanziario per la Società stessa.
Ai fini della governance della sostenibilità, Il Consiglio di Amministrazione affida al Dirigente Preposto, che è anche il Diregente della Sostenibilità, la predisposizione della Rendicontazione di Sostenibilità, vigilando affinché il medesimo disponga di poteri e mezzi adeguati all’esercizio dei compiti attribuiti, esamina e approva l’analisi di materialità preventivamente condotta (a valle di preventiva condivisione con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità) ed esamina e approva la Rendicontazione di Sostenibilità, la quale, in quanto parte integrante del Bilancio Consolidato di Gruppo, viene infine presentata all’Assemblea degli Azionisti.
Tutti i membri del CdA hanno maturato esperienze professionali in ruoli dirigenziali o di amministrazione e controllo in contesti aziendali complessi e interessati da tematiche ESG rilevanti anche per Immsi e tali da garantirgli competenze consone alla opportuna conduzione del business in termini di governance, risk management e condotta aziendale. Alcuni di essi hanno anche acquisito conoscenze utili per la supervisione degli impatti, rischi e opportunità in ambito di sostenibilità.
Il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, oltre a supportare le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, ha funzioni propositive e consultive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di sostenibilità quali:
-esaminare e valutare le questioni di sostenibilità connesse all’esercizio dell’attività di impresa ed alle dinamiche di interazione con gli stakeholders;
-esaminare e valutare il sistema di raccolta e consolidamento dei dati per la “Rendicontazione consolidata di sostenibilità”. In particolare, il predetto Comitato prende preliminarmente visione della scheda di doppia materialità le cui risultanze, illustrate al Comitato, sono prese a riferimento per l’individuazione delle tematiche maggiormente rilevanti ai fini della redazione della Rendicontazione di sostenibilità;
-esaminare preventivamente la “Rendicontazione consolidata di sostenibilità”, formulando un parere per l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione;
-monitorare il posizionamento della Società sui temi di sostenibilità, con particolare riferimento alla collocazione della Società negli indici etici di sostenibilità;
-esamina e valuta i possibili impatti delle tematiche ESG sull’attività di impresa in termini di rischi ed opportunità e le dinamiche di interazione con gli stakeholders;
-esprimere, su richiesta del Consiglio di Amministrazione, pareri su eventuali ulteriori temi in materia di sostenibilità.
Nel corso dell’esercizio il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha svolto una costante attività di verifica in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e in materia di sostenibilità. Nell’esercizio in corso e alla data della Relazione si sono svolte già n. 3 riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, la maggior parte delle quali relative
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
inter alia all’analisi e approfondimento degli obblighi relativi alla nuova rendicontazione di sostenibilità CSRD.
Inoltre, nello stesso periodo il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha esaminato, in particolare, le policy interne redatte ai fini della nuova informativa di sostenibilità, in ordine alle quali ha espresso il proprio parere favorevole in vista della successiva adozione da parte del Consiglio di Amministrazione, oltre a contribuire alla definizione della matrice di doppia materialità, dal medesimo validata in vista della successiva Rendicontazione di Sostenibilità.
Il Dirigente Preposto, che è anche il Diregente della Sostenibilità, predispone la Rendicontazione Consolidata di sostenibilità, la presenta al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e, successivamente, la sottopone al Consiglio di Amministrazione per l’approvazione. Informa inoltre i membri del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità dei risultati e delle azioni da mettere in pratica relativamente alle tematiche di sostenibilità almeno due volte l’anno, in occasione dell’approvazione dell’analisi di materialità e della Rendicontazione di sostenibilità, e ogniqualvolta ce ne sia necessità.
L’attività di rendicontazione ha coinvolto trasversalmente le funzioni e le società del Gruppo Immsi, coordinate dal Direttore Amministrazione Finanza e Controllo (“Direttore AFC”) di Immsi S.p.A. e dalla relativa funzione. All’interno delle strutture coinvolte nel processo di rendicontazione sono stati individuati i responsabili della raccolta, mentre il consolidamento dei risultati avviene sotto la responsabilità del Direttore AFC che coordina altresì l’intero processo di raccolta ed elaborazione degli indicatori quantitativi, nonché la predisposizione della Rendicontazione di sostenibilità. La Rendicontazione di sostenibilità viene sottoposta all’analisi e alla valutazione del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità; il documento viene poi approvato dal Consiglio di Amministrazione e infine presentato all’Assemblea Generale degli Azionisti in concomitanza con il Bilancio Consolidato di Gruppo.
A partire dal 2018, Immsi si è dotata di una procedura interna avente lo scopo di definire sinteticamente i ruoli, le responsabilità, il flusso informativo e le tempistiche relative al processo di redazione annuale della Rendicontazione di sostenibilità, definendone inoltre il processo di attestazione interna. A seguito dell’introduzione dellla nuova normativa, la suddetta procedura non è stata aggiornata, in quanto il flusso informativo risulta essere il medesimo. Si sta prevedendo l’aggiornamento della stessa nel corso dell’anno.
Tutti i primi riporti dell’Amministratore Delegato sono responsabili dell’attività di gestione e monitoraggio degli impatti, rischi e opportunità per le loro aree di competenza e si avvalgono di apposite strutture interne alle loro aree.
Induction Programme
In linea con le previsioni del Codice di Corporate Governance sull’efficace e consapevole svolgimento del proprio ruolo da parte di ciascun Amministratore, il Presidente e l’Amministratore
 
Delegato promuovono il continuo aggiornamento dei componenti degli organi sociali sulla realtà
 
aziendale e dei mercati in cui operano le società partecipate, nonché sulle principali novità legislative e regolamentari che riguardano la Società ed il suo Gruppo.
Nel corso dell’Esercizio, le materie di cui all’art. 3, Raccomandazione 12, lett. d) del Codice di Corporate Governance (ossia approfondimenti sul settore di attività in cui opera l’Emittente, sulle dinamiche aziendali e loro evoluzione anche nell’ottica del successo sostenibile della società, sui principi di corretta gestione dei rischi, nonché sul quadro normativo e autoregolamentare di riferimento) sono state regolarmente trattate durante le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e successivamente presentate nel corso delle adunanze del Consiglio di Amministrazione.
In particolare, nel corso dell’Esercizio 2024, i componenti degli organi sociali di Immsi S.p.A unitamente a quelli di Piaggio & C. S.p.A., hanno partecipato ad una induction session di Gruppo dedicata al tema della sostenibilità tenuta dal Prof. Lai, Ordinario di Economia
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Aziendale all’Università degli Studi di Verona, Presidente della Fondazione O.I.B.R (Organismo Italiano di Business Reporting) e Coordinatore Scientifico dell'Osservatorio sulla Sostenibilità del CNDCEC., alla quale hanno preso parte i componenti degli organi sociali a quella data in carica di Piaggio e della controllante Immsi S.p.A.. Nella seduta il Prof. Lai ha illustrato l’evoluzione storica della rendicontazione di sostenibilità ed i modelli alternativi di reporting, focalizzando l’attenzione sulla nuova Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), pubblicata nel dicembre 2022. Sono stati illustrati i nuovi standard ESRS ed il principio della doppia materialità;
In occasione delle riunioni consiliari, gli amministratori hanno inoltre avuto modo di approfondire la propria conoscenza del quadro normativo, regolamentare e autoregolamentare di riferimento. In particolare, gli amministratori hanno ricevuto dettagliata informativa in merito alle novità introdotte dal D.Lgs. n. 125/2024 in recepimento della CSRD, con particolare riferimento all’ampliamento dell’ambito di applicazione degli obblighi di rendicontazione delle informazioni di sostenibilità e all’obbligo, vigente dal corrente Esercizio, di predisporre la Rendicontazione di Sostenibilità, da includere nella relazione sulla gestione, secondo standard comuni definiti a livello europeo, oltreché dell’obbligo di sottoporre la Rendicontazione di Sostenibilità ad assurance, per il rilascio dell’attestazione di conformità agli ESRS.
Nella riunione del 13 marzo 2025 sono state inoltre sottoposte all’esame del Consiglio di Amministrazione le raccomandazioni per il 2025 formulate dalla Presidente del Comitato per la Corporate Governance, Dott. Massimo Tononi, a corredo degli esiti di cui al Rapporto annuale 2024 sull’applicazione del Codice CG.
Il management della Società si è inoltre tenuto costantemente in contatto con gli organi societari per gli opportuni flussi di informazione e/o aggiornamento sulle tematiche di interesse.
Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-3 - Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
La Politica di Remunerazione adottata da Immsi è stata redatta anche alla luce delle raccomandazioni indicate nel Codice di Corporate Governance delle società quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance (il “Codice di Corporate Governance”).
La suddetta Politicae, in particolare, la politica in materia di componenti variabili della remunerazione contribuisce alla strategia aziendale ed al perseguimento degli interessi a lungo termine ed alla sostenibilità della Società.
I principali soggetti e organi coinvolti nella predisposizione, approvazione e revisione della Politica di Remunerazione sono l’Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato per la Remunerazione e il Comitato per il Controllo sulla Gestione. La competenza per l’attuazione della Politica di Remunerazione spetta al Consiglio di Amministrazione; il Comitato per la Remunerazione, composto da amministratori non esecutivi e indipendenti, tra le altre cose, formula proposte, raccomandazioni generali al Consiglio di Amministrazione in merito alle remunerazioni. L’Assemblea degli azionisti, tra le altre cose, è chiamata ad esprimere il proprio voto vincolante sulla Politica di Remunerazione.
La remunerazione degli amministratori, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche, ove individuati, è definita in modo da assicurare una struttura retributiva complessiva in grado di riconoscere il valore professionale dei soggetti coinvolti e consentire un adeguato bilanciamento delle componenti fisse e variabili con l’obiettivo di creare valore sostenibile nel medio e lungo periodo e di garantire un collegamento diretto tra retribuzione e specifici obiettivi di performance.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
All’interno del Consiglio di Amministrazione è possibile distinguere tra:
(i)Amministratori non esecutivi:
-i Consiglieri.
(ii)Amministratori esecutivi:
-il Presidente Matteo Colaninno;
-l’Amministratore Delegato Michele Colaninno;
A tutti gli Amministratori non esecutivi viene corrisposto un compenso annuale fisso, come deliberato dall’Assemblea degli Azionisti. Gli amministratori non esecutivi non percepiscono una retribuzione variabile e non sono destinatari di piani di remunerazione basati su strumenti finanziari.
Ai consiglieri chiamati a partecipare al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, al Comitato per le Nomine e Remunerazione e al Comitato Parti Correlate, composti da tutti Amministratori indipendenti in conformità al Codice di Corporate Governance, è corrisposto un compenso aggiuntivo fisso in considerazione del maggior impegno richiesto.
È riservata al Consiglio di Amministrazione la facoltà di attribuire eventualmente un compenso aggiuntivo fisso anche per i componenti di ulteriori comitati endoconsiliari costituiti in conformità alla normativa pro tempore applicabile o alle raccomandazioni del Codice CG, sempre tenendo conto del maggior impegno richiesto per lo svolgimento di dette funzioni.
Agli Amministratori indipendenti non è riconosciuto uno specifico corrispettivo, fatta eccezione per coloro che sono chiamati a partecipare ai comitati sopra indicati e per i componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Gli Amministratori indipendenti non percepiscono una retribuzione variabile e non sono destinatari di piani di remunerazione basati su strumenti finanziari.
Inoltre, le spese sostenute dagli Amministratori per lo svolgimento del loro incarico vengono rimborsate dalla Società.
Gli Amministratori non esecutivi usufruiscono altresì di una copertura assicurativa “Directors and Officers” sulla responsabilità civile per fatti commessi nell’esercizio delle loro funzioni, con l’esclusione dei casi di dolo e colpa grave.
La Politica di Remunerazione non prevede la corresponsione di benefici non monetari agli Amministratori non esecutivi.
La remunerazione degli Amministratori esecutivi è composta:
da una componente fissa annuale, determinata in misura significativa, congruente con la posizione e l'impegno richiesti e, comunque, tale da essere sufficiente a remunerare la prestazione nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di cui infra;
da una componente variabile correlata al raggiungimento di obiettivi di performance, coerenti con gli obiettivi strategici della Società e finalizzati a promuoverne il successo sostenibile, individuati con riferimento al budget annuale approvato dall’Emittente, nonché da un parametro di natura qualitativa sui temi ESG. L’ammontare della componente variabile viene determinato e corrisposto annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta formulata dal Comitato per la Remunerazione, in funzione del concreto raggiungimento degli obiettivi stabiliti e dei risultati conseguiti come infra precisato, sentito il parere del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
La componente variabile può raggiungere fino ad un massimo del 100% dell’importo stabilito per il compenso lordo fisso e non può essere inferiore al 30% dell’importo per il compenso lordo fisso; l’ammontare della componente variabile viene determinato annualmente dal Consiglio di Amministrazione, su proposta formulata
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
dal Comitato per la Remunerazione, sentito il parere del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
La componente variabile viene pertanto corrisposta con cadenza annuale con riferimento ad obiettivi e risultati a livello societario e consolidato di Gruppo, individuati dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato e sentito il parere del Comitato per il Controllo sulla Gestione, in relazione al budget annuale, quali, tra l’altro, il risultato di periodo, la posizione finanziaria netta / EBITDA, la posizione finanziaria netta / Patrimonio netto e le spese operative.
Alla luce di quanto sopra l’ammontare dell’incentivo da corrispondere a ciascun soggetto coinvolto è determinato in base al numero degli obiettivi e dei risultati effettivamente perseguiti, nonché al grado di raggiungimento degli stessi, il tutto come verificato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato e sentito il parere del Comitato per il Controllo sulla Gestione.
Ai fini dell’erogazione dell’intera componente variabile è infatti previsto un numero minimo di obiettivi da superare (tre su cinque); ove il numero di obiettivi raggiunti sia inferiore a tre, si assegna la quota target attribuita a ciascun obiettivo raggiunto. Ciascun obiettivo si valuta e si ritiene raggiunto anche in presenza di un eventuale scostamento negativo rispetto agli obiettivi e ai risultati assegnati pari a massimo il 10%. Considerata altresì la natura di holding di partecipazioni delle Società, è stato introdotto un parametro sui temi ESG di natura qualitativa (già presente nell’esercizio 2023 per l’Amministratore Delegato ed esteso per l’esercizio 2024 anche per il Presidente esecutivo), che prenda in considerazione l’attività che gli amministratori esecutivi andranno a svolgere per indirizzare e monitorare l’osservanza delle tematiche di sostenibilità nelle principali società partecipate, dandone periodica informativa in opportune riunioni consiliari o di comitati endoconsiliari di Immsi. Il mancato raggiungimento di tale obiettivo avrà un peso non superiore al 10% dell’emolumento variabile consuntivato degli amministratori esecutivi.
Sulla base del vigente assetto di deleghe, la corresponsione della componente variabile della remunerazione è prevista per il Presidente e per l’Amministratore Delegato, ai medesimi termini e condizioni per quanto riguarda gli obiettivi di performance e l’incidenza della componente variabile rispetto alla remunerazione fissa annuale.
Gli Amministratori esecutivi usufruiscono di una copertura assicurativa “Directors and Officers” sulla responsabilità civile per fatti commessi nell’esercizio delle loro funzioni, con l’esclusione dei casi di dolo e colpa grave.
La Politica di Remunerazione non prevede la corresponsione di benefici non monetari agli Amministratori esecutivi.
Considerata la struttura della remunerazione degli amministratori esecutivi (e il ruolo da questi ricoperto) la Società ha ritenuto non necessaria allo stato l’introduzione di clausole di c.d. claw backdella componente variabile della remunerazione, valutando che l’interesse della Società sia comunque tutelato dalle disposizioni applicabili in caso di violazioni di legge o di regolamento.
Remunerazione dei componenti dell’organo di controllo
L’Assemblea ordinaria stabilisce, all’atto della nomina del Consiglio di Amministrazione, uno specifico compenso aggiuntivo per i componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione determinato in ogni caso in misura fissa e in uguale misura capitaria, ma con un’apposita maggiorazione per il Presidente.
Inoltre, le spese sostenute dai componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione per lo svolgimento del loro incarico vengono rimborsate dalla Società.
Agli stessi soggetti può essere riconosciuto un ulteriore compenso in qualità di componenti dell’Organismo di Vigilanza o di comitati endoconsiliari.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Per un approfondimento sulla sopradescritta tematica, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione di Immsi S.p.A.
Il sistema per la gestione responsabile del business
ESRS 2 GOV-4 – Dichiarazione sul dovere di diligenza
Nel perseguire la sua missione il Gruppo si è dotato di adeguati strumenti, anche organizzativi, al fine del rispetto dei valori ambientali e sociali.
La due diligence è un processo continuo con influenze sulla strategia, sul modello di business e sulla catena del valore. Le azioni descritte nei paragrafi che seguono sono il punto di partenza di un'attività di due diligence ESG che sarà ampliata nei prossimi anni.
Elementi fondamentali del dovere di diligenza
Disclosure requirement
Paragrafo
Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale
- ESRS 2 GOV-2:
- ESRS 2 GOV-3:
- ESRS 2 SBM-3:
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
Governance - Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo
Climate Change - Sistema di gestione ambientale (settore industriale)
Coinvolgere i portatori di interessi in
tutte le fasi fondamentali del dovere
di diligenza
- ESRS 2 GOV-2;
- ii. ESRS 2 SBM-2;
- iii. ESRS 2 IRO-1;
- iv. ESRS 2 DC-P;
- S1-2
- S3-2
- S4-2
- G1-2
- Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder- Strategia - Analisi di materialità
Forza lavoro propria - Politiche di gestione del personale
- Comunità interessate - Processi di coinvolgimento
- Clienti e utilizzatori finali - Processi di coinvolgimento
- Informazioni sulla Governance - Rapporti con i fornitori
Individuare e valutare gli impatti negativi
- ESRS 2 IRO-1
- ii. ESRS 2 SBM-3;
- Strategia - Analisi di materialità
- Climate Change - Sistemi di gestione ambientale (settore industriale)
Intervenire per far fronte agli impatti negativi
- ESRS 2 DC-A;
- E1-1
- Climate Change - Piano di Decarbonizzazione (settore industriale)
Monitorare l'efficacia degli interventi
e comunicare
- ESRS 2 DC-M;
- ESRS 2 DC-T;
- E1-4
- S1-5
- Climate Change - Piano di Decarbonizzazione (settore industriale)
- Forza lavoro propria - Target
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Rischi e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità
ESRS 2 GOV-5 - Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità
A partire dal 2018, Immsi si è dotata di una procedura interna avente lo scopo di definire sinteticamente i ruoli, le responsabilità, il flusso informativo e le tempistiche relative al processo di redazione annuale della Rendicontazione di sostenibilità, definendone inoltre il processo di attestazione interna. Tale strumento metodologico è stato preso a riferimento per redigere la presente rendicontazione di sostenibilità, non essendo intervenute modifiche sostanziali nei flussi di raccolta dei dati e delle informazioni. La Società sta comunque prevedendo un aggiornamento della procedura al fine di allinearla alle intervenute novità normative.
La suddetta procedura descrive sinteticamente i ruoli, le responsabilità ed i flussi informativi relativi al processo di rendicontazione e disciplina tra l’altro:
le responsabilità, i mezzi e i poteri attribuiti al Consiglio di Amministrazione al fine di consentire a quest’ultimo l’espletamento delle funzioni attribuite per legge;
le norme comportamentali da osservare nonché i ruoli e le responsabilità attribuiti alle Direzioni/Funzioni aziendali coinvolte, a vario titolo, nelle attività di predisposizione, diffusione e verifica dell’informativa diffusa al mercato;
l’attività di verifica.
Il processo di rendicontazione di sostenibilità ha visto il coinvolgimento di diverse figure quali:
i responsabili della raccolta, verifica ed elaborazione dei KPI di competenza, individuati all’interno delle strutture coinvolte nel processo di rendicontazione;
il Direttore AFC responsabile del coordinamento dell’intero processo di raccolta ed elaborazione degli indicatori quantitativi, del consolidamento dei risultati, nonché la predisposizione della bozza di Rendicontazione di sostenibilità del Gruppo;
il revisore incaricato a cui spetta la verifica puntuale della conformità della Rendicontazione di sostenibilità con le norme di riferimento e agli standard ESRS.
Con specifico riferimento al settore più rilevante (settore industriale), Piaggio ha predisposto uno specifico processo di controllo svolto dall’Internal Audit che, per l’esercizio 2024, si è sostanziato in:
attività di analisi e verifica indipendente circa il rispetto del Manuale di redazione della rendicontazione di sostenibilità;
attività di verifica, su base campionaria, sul processo per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità;
attività di rendicontazione degli esiti delle verifiche effettuate al Dirigente Preposto e agli organi societari di controllo per quanto di competenza.
A livello di Gruppo Immsi, il Direttore AFC, responsabile del consolidamento dei dati e della stesura della Rendicontazione di sostenibilità, ha svolto verifiche di completezza e coerenza dei dati e delle informazioni.
A partire dal 2025, il Gruppo implementerà progressivamente un sistema di controllo interno strutturato sulla Rendicontazione di sostenibilità anche sulle altre realtà del Gruppo, inclusiva dell’analisi dei rischi specifici legati al suddetto processo di reporting.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Strategia
Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 – SBM -2 – Interessi ed opinioni dei portatori di interessi
Il Gruppo pone da sempre grande attenzione al dialogo con gli stakeholder, ovvero con tutti i soggetti interni ed esterni all’organizzazione la cui attività influenza l’operato aziendale. Gli stakeholder, infatti, si qualificano come portatori di interessi o aspettative di varia natura (sociale, economica, professionale, umana) nei confronti dell’Azienda.
A partire da questa definizione, il Gruppo ha individuato una serie di categorie di portatori d’interesse rispetto al proprio operato.
Il Gruppo, nella definizione del suo business model e della sua strategia tiene conto delle esigenze e delle aspettative di tutti i suoi stakeholders, in particolare dei clienti, delle risorse umane, dei partner commerciali, delle comunità locali e degli investitori.
Tutte le azioni sotto riportate messe in atto nelle relazioni con l’esterno sono concordate dalle Direzioni competenti con l’Amministratore Delegato, che viene costantemente tenuto al corrente dei relativi esiti.
Settore immobiliare e holding
Clienti: clienti della struttura turistico-alberghiera, degli impianti sportivi e potenziali acquirenti delle ville (Is Molas)Dealer: agenzie di viaggio e tour operator per comparto turistico-alberghiero; agenzie immobiliari e real estate broker per il comparto immobiliare (Is Molas)Fornitori: consulenti, specialisti, legali, imprese di costruzione e HO.RE.CA (Is Molas); imprese di servizi e manutenzione (Immsi)Istituzioni e Pubblica Amministrazione: ASL, Comune di Pula, Regione Sardegna, scuole ed enti di formazione, SIAE (Is Molas); Consob e Borsa Italiana (Immsi)MediaDipendentiRisorse umaneSistema creditizio e finanziario: banche e agenzie di rating (Immsi, Is Molas)Comunità locali: residenti nel comune di Pula, Regione Sardegna, ONP locali (Is Molas); ONP locali S.p.A. (Immsi)
Settore industriale
ClientiDealer: rivenditori autorizzati e MotoplexFornitori: materie prime, semilavorati, materiale di consumo, componenti meccanicheIstituzioni e Pubblica AmministrazioneMediaAzionistiSistema creditizio e finanziario: banche e agenzie di rating Comunità locali: dove il gruppo Piaggio ha i propri siti produttiviUniversità e centri di ricercaRisorse unane Sindacati
Settore navale
Fornitori: materiali, prodotti e servizi tecnico-progettuali. Contratti con agenzie per il lavoro e società formativeClienti: Ministeri della Difesa; gruppi privati (italiani ed esteri)Dealer: agenti ed intermediariIstituzioni e Pubblica Amministrazione: Enti ispettivi in materia ambientale e di sicurezza; Governo (UAMA - Unità per le Autorizzazioni dei Materiali di Armamento; Ministero della Difesa; Ministero del Lavoro); Enti previdenziali; Ente Parco del MagraSindacati: organizzazioni sindacali provinciali; RSUMediaRisorse umaneAzionistiSistema creditizio e finanziarioComunità locali: Comune di Sarzana, La Spezia e Messina; Regione Liguria e Regione Sicilia; ONP locali
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Clienti e dealer
Settore
Modalità di coinvolgimento
Aspettative degli stakeholder
Le azioni intraprese
Immobiliare holding
Comunicazioni scritte in occasione di lavori e in materia di gestione degli stabili.
Rapporti frequenti.
Contatti clienti: diretti; tramite T.O. (tour operators) e agenzie; P.R.
Contatti dealer: diretti; fiere; P.R.
Coinvolgimento con azioni commerciali tramite sito web.
Fornire agli inquilini degli immobili e agli ospiti un servizio adeguato per i locali affittati e i servizi erogati.
Trasparenza e correttezza nei rapporti.
Rispetto delle condizioni contrattuali.
Qualità del servizio.
-Adeguamento alle normative esistenti.
-Impegno per garantire la sicurezza degli immobili.
-Incontri/riunioni/richiesta di partecipazione a momenti di aggiornamento.
-Procedure interne organizzative nel rispetto delle aspettative del cliente.
-Rispetto delle condizioni contrattuali.
-Garanzia della trasparenza e della qualità ricercata dal cliente.
Industriale
Contact center.
Indagini sulla soddisfazione dei clienti.
Canali di comunicazione (siti web, social media).
Eventi (test itineranti, fiere).
Dealer Website.
Dealer Support Services/Help Desk.
Motoplex (nuovo format di vendita).
Qualità, sicurezza ed affidabilità dei prodotti.
Bassi/zero consumi ed emissioni.
Tempestività di risposta e di soluzione dei problemi.
Sostegno all'attività commerciale.
-Investimenti in prodotti sempre più sicuri ed affidabili.
-Ottenimento certificazioni di qualità.
-Studio di motori innovativi a bassi/zero consumi ed emissioni.
-Sforzo per migliorare la professionalità, la tempestività e la cortesia del personale del contact center e dei concessionari.
-Sviluppo di un sito web dedicato e di un nuovo format di vendita.
Navale
Confronti periodici e verifiche tecniche di programmazione.
Presentazione azienda (sito web, fiere, eventi).
Formulazione e negoziazione offerte; scambi corrispondenza; colloqui e incontri diretti.
Supporto da parte dei dealer all'attività di marketing e vendita.
Affidabilità, competenza, servizio, qualità, valore.
Riservatezza.
Tempestività, precisione.
Trasparenza, correttezza e creazione di business.
-Servizio e rispetto della qualità.
-Organizzazione, R&S, affidabilità.
-Tempestività e precisione, correttezza, trasparenza, esaustività.
Fornitori
Settore
Modalità di coinvolgimento
Aspettative degli stakeholder
Le azioni intraprese
Immobiliare holding
Coinvolgimento in occasione della formalizzazione dei contratti di manutenzione degli immobili.
Chiarezza del rapporto contrattuale.
-Gestione trasparente del rapporto.
-Pagamenti ai fornitori entro i termini e le condizioni stabilite.
-Selezione dei fornitori e monitoraggio dei risultati.
Rapporti quotidiani.
Forniture continuative.
Rispetto delle condizioni contrattuali.
Collaborazione anche in funzione dei rapporti storici del fornitore con la Società.
-Procedure interne finalizzate a regolamentare i rapporti con fornitori (selezione dei fornitori, garanzie nella fornitura, rispetto tempistiche di pagamento, ecc.).
Industriale
Rapporti quotidiani.
Portale fornitori.
Questionario di valutazione degli impatti
Continuità nella fornitura.
Collaborazione e condivisione delle best practice.
-Implementazione Portale Fornitori utilizzato anche per la gestione automatizzata degli ordini di forn.itura
-Campagne di Vendor Rating.
-Linee di condotta idonee a prevenire episodi di corruzione.
Navale
Contratti di appalto; riunioni sulle specifiche tecniche; idoneità tecnico professionali.
Accordi quadro; contratti di somministrazione; accordi per formazione finanziata.
Incontri, coinvolgimento operativo.
Gestione rapporti amministrativi finanziari.
Contatti diretti tramite riunioni, mail e sito web.
Rispetto del contratto, della normativa e dei regolamenti vigenti.
Rispetto accordi di collaborazione.
Affidabilità, competenza e puntualità.
Supporto tecnico, chiarezza per qualità e tempi.
Trasparenza, pianificazione, valore economico.
-Garantire trasparenza e svolgere un buon coordinamento delle attività. Rispetto dei termini contrattuali.
-Pianificazione.
-Collaborazione orientata al miglioramento del prodotto.
-Riduzione tempi di esecuzione e migliorie tecnico/qualitative.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Comunità locali
Settore
Modalità di coinvolgimento
Aspettative degli stakeholder
Le azioni intraprese
Immobiliare holding
Attività di charity.
Comunicazione mirata nella comunità locale.
Contatti saltuari diretti.
Eventi, attività di sponsorizzazione/beneficienza
Charity.
Assunzioni e formazioni locali.
Collaborazione e attenzione alle necessità.
Rispetto dell'ambiente.
Sostegno alla comunità/iniziative locali.
-Assunzioni e formazioni locali.
-Contributi a favore di iniziative/manifestazioni locali e ONP.
-Ottenimento delle autorizzazioni richieste.
Industriale
Incontri, mostre ed eventi.
Raduni.
Attività di charity.
Contributi a sostegno di iniziative di charity.
Organizzazione di raduni ed eventi per appassionati.
Sviluppo delle comunità locali.
Rispetto dell'ambiente.
-Sostegno a numerose iniziative di charity.
-Il Gruppo organizza raduni e gare per i propri clienti quali Aprilia All Star, Vespa World Day ed il Moto Guzzi open house.
-La Fondazione ed il Museo Piaggio svolgono una funzione di polo di aggregazione e di riferimento culturale per il territorio.
-Ottenimento della certificazione ambientale per gli stabilimenti produttivi.
Navale
Riunioni informative e comunicati stampa.
Incontri con autorità locali (sindaci, assessori, ecc.).
Incontri per singoli progetti.
Coinvolgimento diretto aziendale.
Ascolto delle esigenze della comunità.
Rispetto del ruolo ricoperto dalle Istituzioni.
-Continua ricerca di equilibrio tra rispetto delle istanze della comunità e obiettivi aziendali.
-Coinvolgimento del personale nelle decisioni aziendali.
Istituzioni e Pubblica Amministrazione
Settore
Modalità di coinvolgimento
Aspettative degli stakeholder
Le azioni intraprese
Immobiliare e holding
Canali ufficiali e sito web.
SDIR-NIS.
Dialogo continuo sugli sviluppi normativi.
Contatto occasionale diretto o tramite Responsabile HCCP - Ufficio del personale.
Rapporti continui in funzione della Società, in relazione alle richieste tecnico-amministrative.
Controlli ordinari da parte degli Enti.
Contatti tramite portali web degli Enti Pubblici e verifiche in azienda.
Trasparenza, correttezza, puntualità, esaustività.
Coinvolgimento.
Collaborazione e trasparenza.
Rispetto delle normative e delle procedure stabilite.
Rispetto delle convenzioni in essere.
-Trasparenza.
-Formazione personale interno.
-Rispetto della normativa.
-Linee di condotta idonee.
-Rapporti collaborativi.
-Rispetto delle normative vigenti e degli accordi in essere.
-Procedure interne che regolamentano i rapporti con la P.A. al fine di prevenire reati di corruzione o simili.
-Rispetto delle procedure per l'adempimento degli obblighi di legge in materia di personale.
Industriale
Dialogo continuo sugli sviluppi normativi.
Incontri periodici ad hoc.
Partecipazione alle Commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.
Incontri, meeting e presentazioni.
Rispetto di leggi e regolamenti;Ricettività e propositività con riguardo a tematiche ambientali e sociali.
Supporto su specifiche tematiche tecniche.
Perseguimento di obiettivi comuni.
-Linee di condotta idonee a prevenire episodi di corruzione; Investimenti nella R&S di prodotti innovativi che anticipano eventuali restrizioni delle attuali normative.
-Partecipazione attiva alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.
-Partecipazione ad associazioni di categoria.
 
Navale
Richieste di autorizzazioni.
Partecipazione a riunioni informative.
Coinvolgimento Istituzioni nelle trattative contrattuali con altri Paesi e pratiche associate.
Dichiarazioni e verifiche.
Adempimenti fiscali, assicurativi e previdenziali.
Ispezioni e sopralluoghi.
Chiarezza e trasparenza.
Ottemperanza normative.
Collaborazione.
Precisione e completezza delle informazioni fornite; atteggiamento responsabile e onesto.
Rispetto obblighi e regole.
Regolari adempimenti fiscali, assicurativi e previdenziali.
-Formalizzazione delle richieste di autorizzazione con tutte le informazioni inerenti alle forniture in ambito militare.
-Comunicati stampa.
-Collaborazione e trasparenza.
-Precisione e completezza delle informazioni fornite.
-Rispetto obblighi e regole.
-Confronto proattivo.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Media
Settore
Modalità di coinvolgimento
Aspettative degli stakeholder
Le azioni intraprese
Immobiliare holding
Sito web e canali stampa.
SDIR-NIS.
Contatti frequenti e diretti.
Informativa tempestiva, trasparente, corretta ed esaustiva.
Collaborazione continua.
-Trasparenza e chiarezza.
-Apertura al dialogo.
Industriale
Comunicati stampa.
Eventi ed iniziative di comunicazione istituzionale.
Wide - Piaggio Magazine.
Siti web.
Lanci stampa di prodotto.
Test ride di prodotto.
Disponibilità, trasparenza e tempestività delle informazioni sull'azienda ed i suoi prodotti.
-Adesione al codice di autodisciplina della comunicazione commerciale.
-Rafforzamento dei rapporti con i media dei vari paesi in cui il Gruppo opera.
Navale
Tramite Ufficio Stampa e sito web.
Informazione corretta, trasparente ed esaustiva, nei tempi adeguati.
-Comunicazione istituzionale.
-Informazioni fornite nella salvaguardia della clientela.
Partecipazione a mostre e convegni.
Contatti con la stampa specializzata.
Azionisti, sistema creditizio e finanziario
Settore
Modalità di coinvolgimento
Aspettative degli stakeholder
Le azioni intraprese
Immobiliare e holding
Incontri, assemblee, CDA, sito web, stampa, documentazione ufficiale.
Comunicazione costante con la Direzione.
Informazione completa, tempestiva e corretta.
Crescita aziendale.
Trasparenza.
Collaborazione.
Risultati.
Attenzione ai valori aziendali.
-Trasparenza e chiarezza.
-Condivisione programmi futuri e risultati raggiunti.
-Apertura al dialogo.
-Rispetto della normativa.
-Collaborazione.
-Impegno nelle azioni per il conseguimento degli obbiettivi.
-Attenzione ai valori aziendali.
Industriale
Conference call/Road show.
Piaggio Analyst and Investor Meeting.
Sito Corporate.
Informativa chiara e tempestiva.
Remunerazione e difesa del valore patrimoniale dell'investimento.
-Promozione di un dialogo continuo con analisti e finanziatori.
-Politica di acquisto di azioni proprie.
-Politica dei dividendi
Navale
Incontri, assemblee, dialogo.
Bilanci e relazioni; adempimenti societari.
Informativa costante.
Creazione e integrità del valore aziendale.
Rispetto degli impegni.
-Trasparenza.
-Crescita aziendale.
-Definizione di obiettivi condivisi.
Risorse Umane e Sindacati
Settore
Modalità di coinvolgimento
Aspettative degli stakeholder
Le azioni intraprese
Immobiliare holding
Comunicazione frequente.
Scelte collettive.
Coinvolgimento delle organizzazioni sindacali se richiesto.
Possibilità di contatto con l'Ufficio personale, Responsabili di funzione. Sono previste riunioni periodiche per reparto e incontri per esigenze specifiche.
Riunioni periodiche di coordinamento con i tecnici e costruttori degli immobili.
Partecipazione.
Coinvolgimento.
Meritocrazia.
Rispetto dei diritti umani.
Comunicazione chiara e trasparente con i propri responsabili.
Possibilità di sviluppo e formazione professionale.
Ambiente di lavoro sicuro.
Collaborazione.
Coinvolgimento.
Promozione del dialogo.
Crescita professionale.
Rispetto normativa.
Selezione del personale nel rispetto del Codice Etico adottato dalla Società e senza alcuna discriminazione.
Dialogo aperto e costruttivo.
Corsi di formazione professionale in funzione delle esigenze aziendali.
Garantire un ambiente sicuro, sano e produttivo, anche tramite la diffusione di una cultura della sicurezza e consapevolezza dei rischi
Riunioni periodiche di coordinamento.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Industriale
Rete intranet aziendale.
Piaggio InfoPoint.
Piaggio Net International.
Servizio web mail.
Evaluation Management System.
Wide - Piaggio Magazine.
Incontri Sindacali.
Comunicazione aziendale chiara e tempestiva.
Ambiente di lavoro sano e sicuro.
Opportunità di sviluppo e formazione professionale.
Politiche di rewarding trasparenti.
Rispetto dei diritti umani e delle diversità.
Dialogo aperto e costruttivo.
Promozione di un dialogo aperto e costruttivo con i dipendenti.
Ottenimento delle certificazioni di salute e sicurezza per gli stabilimenti del Gruppo.
Predisposizione di percorsi di carriera professionale e manageriale per i giovani talenti.
Politica retributiva improntata su criteri di meritocrazia ed equità.
Adesione ad un codice etico che esplicitamente vieta qualsiasi tipo di discriminazione e di lavoro coatto.
Promozione di un dialogo continuo e costruttivo con le organizzazioni sindacali.
Navale
Comunicati aziendali su ambiente e sicurezza.
Richieste attraverso RLS.
Riunioni periodiche di coordinamento/programmazione.
Incontri periodici individuali.
Corsi di formazione.
Trattative sindacali.
Collaborazione e organizzazione.
Trasparenza e partecipazione.
Comprensione delle urgenze e necessità.
Riconoscimenti economici.
Opportunità di crescita professionale.
Dialogo e ricerca d'intesa.
Confronto con i Sindacati.
Risposte in accordo con normativa e regolamenti.
Partecipazione e coinvolgimento
Rispetto di quanto stabilito, assecondando se possibile le esigenze dei dipendenti.
Corretta applicazione di leggi e contratti.
Concedere i giusti riconoscimenti.
Responsabilizzazione per progetti di natura speciale.
Il Gruppo ha instaurato un dialogo con le istituzioni locali delle comunità in cui opera e si è sempre mostrato disponibile a sostenere le iniziative volte alla valorizzazione del territorio ed al benessere dei cittadini. Per ulteriori approfondimenti in merito di rimanda al paragrafo “Sostegno alle comunità locali”.
In particolare per la controllata Piaggio, sono promossi molteplici momenti di dialogo con la comunità finanziaria attraverso la partecipazione a roadshow e conference call per la comunicazione dei risultati trimestrali.
Il sito internet della Società è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese.
Il successo del Gruppo si fonda sulla partecipazione dei dipendenti, che sono l’elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide internazionali in uno scenario sempre più dinamico e competitivo.
Il Gruppo Immsi considera i suoi fornitori un elemento cardine per il miglioramento della competitività e intende creare con i suoi Fornitori un rapporto di collaborazione stabile e trasparente che permetta di valorizzare le loro capacità e le loro competenze. Per ulteriori approfondimenti in merito di rimanda al paragrafo “Rapporti con i fornitori”.
Nel corso dell’esercizio 2024 la strategia e il Business Model del Gruppo non hanno subito cambiamenti.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
L’analisi di materialità
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS 2 IRO 1 Descrizione del processo di identificazione dei temi materiali ai fini della Rendicontazione di sostenibilità
Il Gruppo IMMSI aggiorna ogni anno la propria analisi di materialità allo scopo di identificare e prioritizzare le questioni di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i propri stakeholder relative all’economia, all’ambiente e alle persone, compresi gli aspetti inerenti al rispetto dei diritti umani. A partire da quest’anno, in conformità con le richieste della nuova Direttiva Europea 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive), il Gruppo ha ampliato le sue valutazioni avviando il processo di analisi di doppia materialità (Double Materiality), svolto sulla base degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) pubblicati dall’EFRAG e delle Linee Guida EFRAG IG 1 Materiality Assessment Implementation Guidance”. Secondo tali metodologie, una questione inerente alla sostenibilità risulta materiale se è rilevante dal punto di vista dell’impact materiality (prospettiva inside-out) o della financial materiality (prospettiva outside-in) o da entrambe le prospettive.
Sulla base di suddetta importante novità normativa in materia di reporting di sostenibilità, il Gruppo IMMSI ha dunque condotto un’analisi di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti secondo il principio della doppia materialità che ha preso in considerazione le seguenti prospettive:
La prospettiva d’impatto o logica inside-outche valuta la rilevanza degli impatti dell’impresa, attuali e potenziali, sulle persone o sull’ambiente, connessi alle operazioni aziendali e alla catena del valore a monte e a valle;
La prospettiva finanziaria o logica outside-inche valuta la rilevanza dei rischi e delle opportunità di sostenibilità che hanno o di cui si può ragionevolmente prevedere che abbiano un'influenza rilevante sullo sviluppo dell'impresa, sulla sua situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico, sui flussi finanziari, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale a breve, medio o lungo termine.
Il processo di analisi di materialità del Gruppo ha visto un’articolazione in tre principali fasi:
1.Comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo (“Step A” delle Linee Guida IG1);
2.Identificazione degli Impatti, Rischi e Opportunità (IROs) relativi alle questioni di sostenibilità (“Step B” delle Linee Guida IG1);
3.Assessment e determinazione degli IROs rilevanti (“Step C” delle Linee Guida IG1)
Comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo
Il processo introdotto ai fini dell’identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti è iniziato da un’analisi del contesto interno e di quello esterno, prendendo in considerazione le best practice di riferimento, il settore e il modello di business di Gruppo IMMSI.
In particolare, al fine di condurre tali analisi, sono state consultate alcune fonti esterne, tra cui UNEP FI Impact Mappings and Indicator Library, Standard & Poor’s e The Sustainability Year Book 2024, Sustainability Accounting Standard Board, World Economic Forum, OECD etc. ed è stata svolta una analisi di benchmark rispetto ad un panel di società del settore.
Questa fase ha previsto anche la mappatura degli stakeholder chiave del Gruppo e delle relazioni di business nella value chain.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Identificazione degli IROs relativi alle questioni di sostenibilità - Impact & Financial materiality
La mappatura degli impatti è stata predisposta a valle della comprensione del contesto interno ed esterno del Gruppo tenendo in considerazione i Topic, Sub-topic e Sub-sub-topic previsti dagli ESRS.
Ai fini dell’identificazione di rischi ed opportunità, in particolare, è stata presa in considerazione la relazione degli stessi con eventuali impatti positivi e negativi mappati nell’ambito della impact materiality.
Ne è risultata una prima long-list complessiva, ove gli impatti, in particolare, sono stati classificati come positivo o negativo e attuale o potenziale ed è stato identificato in quale fase della catena del valore ricadesse (Upstream, Company, Downstream).
Assessment e determinazione degli IROs rilevanti
A seguito dell’identificazione, gli IROs sono stati valutati da parte del Top Management del Gruppo, tramite lo svolgimento di apposite interviste, e da parte di un campione di stakeholder esterni (Fornitori, Consulenti) tramite l’invio di un questionario, con l’obiettivo di determinarne la significatività ed effettuare una prioritizzazione degli stessi1.
.
Per ciascun IRO è stato definito l’orizzonte temporale di maggior rilevanza tra breve termine (entro l’anno), medio termine (tra 1 e 5 anni) e lungo termine (oltre i 5 anni).
La significatività di un impatto attuale è stata determinata sulla base della sua gravità (severity), definita secondo tre dimensioni:
scala (scale): quanto è grave l'impatto negativo o quanto è benefico l’impatto positivo;
diffusione (scope): quanto è diffuso e può essere misurato in termini di stakeholder impattati;
carattere di irrimediabilità (irremediable character): quanto è difficile rimediare al danno generato dall’impatto, solo per impatti negativi.
La significatività di un impatto potenziale è stata determinata dalla gravità (severity) e dalla probabilità di accadimento.
A ciascuno dei driver di valutazione della gravità è stato assegnato un punteggio da 1-5, la cui media ha determinato la votazione di sintesi della gravità degli impatti.
La metrica utilizzata invece per la definizione di probabilità è strutturata su una scala che prevede cinque livelli (raro, poco probabile, possibile, probabile, molto probabile).
La valutazione finale degli impatti è stata ottenuta moltiplicando la gravità per la probabilità. All’interno del processo di valutazione sono stati anche identificati gli impatti con potenziali conseguenze sui diritti umani; in questi casi la valutazione della gravità dell'impatto è stata considerata preponderante rispetto alla sua probabilità.
La determinazione della significatività dei rischi e delle opportunità identificate si è basata su una combinazione di probabilità ed effetti finanziari. Le metriche di probabilità utilizzate sono le stesse dell’impact materiality, mentre le metriche economico-finanziarie sono le stesse utilizzate per l’analisi dei rischi ERM. Si precisa che, nel caso in cui non fosse possibile quantificare gli effetti economico-finanziari di un rischio o di un’opportunità, in conformità a quanto stabilito dalle Linee Guida EFRAG, è stata applicata una metrica qualitativa al fine di misurare l’impatto reputazionale, che può compromettere la relazione con i principali stakeholder della Società (e.g. finanziatori / investitori / clienti) e dunque
1 Nel corso di questo processo non sono state previste consultazioni con le comunità interessate specificatamente rivolte alle tematiche ambientali (emissioni, inquinamento, acqua, biodiversità, rifiuti).
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
influenzare la disponibilità di fondi e/o il costo del capitale e, pertanto, essere finanziariamente rilevante.
A valle della valutazione è stata definita una soglia di materialità ritenuta appropriata 1e l’elenco degli IROs risultati così materiali è stato confrontato con la valutazione espressa dagli stakeholder esterni per accertarsi che le loro opinioni e priorità fossero tenute in considerazione.
Gli IROs che sono risultati materiali sono riportati nella tabella sottostante.
Impact materiality
Tema materiale
Tipologia di impatto
Impatto
Orizzonte temporale
Value Chain
Descrizione dell'impatto
Emissioni di gas serra Scope 1 e Scope 2 legate ai consumi energetici generati nell'ambito delle attività di business
Company
Tra gli aspetti di maggiore rilievo in relazione all'impatto sul climate change generato dagli operatori del settore figurano le emissioni dirette di gas a effetto serra (principalmente CO2). Il Gruppo svolge periodicamente interventi di efficientamento dei siti produttivi e degli immobili al fine di ridurre la propria impronta emissiva (Scopo 1 e 2).
Con particolare riferimento a Piaggio, nel corso del 2023 ha pubblicato un Piano di decarbonizzazione che porterà la Società alla graduale trasformazione del proprio modello aziendale al fine di ridurre la propria impronta emissiva (Scopo 1 e 2)
Cambiamenti climatici
Negativo Attuale
Emissioni di gas serra Scope 3 derivanti da attività a monte e a valle della catena del valore della Società
Upstream, Downstream
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di una catena di fornitura diffusa e di una rete di vendita diffusa in tutto il mondo. Tra gli aspetti di maggiore rilievo in relazione all'impatto sul climate change correlato agli operatori del business figurano le emissioni indirette di gas a effetto serra (principalmente CO2), ovvero generate dalla catena del valore a monte e a valle.
Negativo Attuale
Inquinamento dell'aria legato all'emissione di sostanze inquinanti nell'ambito del processo produttivo (e.g. polveri inquinanti come SOx (ossidi di zolfo) e COV (Composti Organici Volatili), ossidi di azoto (NOx), rilasciati da vernici, solventi e lubrificanti)
Company
Tra gli aspetti di maggiore rilievo per l’inquinamento dell’aria figurano i Composti Organici Volatili (COV), gli ossidi di zolfo (SOx) rilasciati da vernici, solventi e lubrificanti, utilizzati nei processi produttivi. Il Gruppo realizza periodicamente interventi strutturali sugli impianti di produzione in modo da ridurre costantemente le emissioni inquinanti.
Negativo Attuale
Inquinamento dell'aria legato all'emissione di sostanze inquinanti da parte dei fornitori
Upstream
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. Visto la tipologia di prodotti di cui il Gruppo si approvvigiona, l’attività produttiva degli stessi causa l'emissione di sostanze inquinanti. Per mitigare tale impatto il Gruppo effettua un'attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali.
Inquinamento
Negativo Attuale
Inquinamento da microplastiche legato all'utilizzo dei prodotti (e.g. imbarcazioni a causa del degrado delle vernici e rilascio di microplastiche nel mare e veicoli a causa dell’usura degli pneumatici)
Downstream
L’utilizzo dei prodotti del Gruppo determina la generazione di microplastiche (e.g. imbarcazioni a causa del degrado delle vernici e rilascio di microplastiche nel mare e veicoli a causa dell’usura degli pneumatici) che si disperdono nell’ambiente.
Negativo Attuale
Prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito del processo produttivo presso gli stabilimenti
Company
L'acqua è una risorse naturale di cui il Gruppo è dipendente per lo svolgimento dei propri processi aziendali, che viene utilizzata in varie fasi del ciclo produttivo o nei servizi offerti (e.g. ciclo di verniciatura, campo da golf etc.). Inoltre, alcuni degli stabilimenti produttivi del Gruppo sono siti in aree ad alto stress idrico (e.g. Messina, Baramati, Pontedera).
Acque e risorse marine
Negativo Attuale
Prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito della catena di fornitura
Upstream
Nello svolgimento delle proprie attività, la Società si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. Le attività produttive degli stessi richiedono l'utilizzo della risorsa idrica.
Economia circolare
Negativo Attuale
Generazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi attribuibile all'attività di business
Company
Nello svolgimento delle proprie attività di business le Società del Gruppo producono necessariamente rifiuti sia nella fase di ricezione dei componenti, sia nella fase di produzione ed imballaggio dei prodotti che nell’offerta di servizi. Il Gruppo rispetta rigorosamente le norme vigenti in materia.
1 La soglia è stata definita a 3 (su una scala da 1 a 5).
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Tema materiale
Tipologia di impatto
Impatto
Orizzonte temporale
Value Chain
Descrizione dell'impatto
Negativo Potenziale
Impatti negativi causati da un'inadeguata gestione dei rifiuti lungo la value chain, in termini di produzione e di scarsa attenzione verso operazioni di recupero e riciclo
Upstream
Nello svolgimento delle proprie attività Il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. L’attività produttiva degli stessi genera rifiuti che, qualora non gestiti correttamente, potrebbero generare impatti ambientali negativi. Per mitigare tale impatto Il Gruppo effettua un'attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali.
Negativo Attuale
Impiego di risorse non rinnovabili all’interno delle attività di business e nella value chain
Company,
Upstream
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo utilizza componenti derivati dall'impiego di risorse non rinnovabili che al momento non hanno la possibilità di essere sostituite.
Negativo Potenziale
Ridotta riciclabilità/ recuperabilità dei prodotti a fine vita
Company, Downstream
Il Gruppo nell’ambito delle proprie attività di business mira a minimizzare l'impatto dei suoi prodotti lungo l'intero ciclo di vita. Ciononostante, per alcune tipologie di componenti ad oggi non è possibile sostituirle con componenti riciclate per garantire la stessa qualità di prodotto fornito.
Negativo Potenziale
Infortuni / malattie professionali durante lo svolgimento delle attività lavorative
Company
Data la natura delle attività di business ed il numero di persone a cui il Gruppo da lavoro, i dipendenti potrebbero durante l'attività lavorativa subire un infortunio od incorrere in una malattia professionale. Il Gruppo per mitigare tale impatto organizza corsi di salute e sicurezza ben oltre i limiti di legge.
Negativo Potenziale
Insufficiente soddisfazione delle aspettative personali e professionali di crescita delle risorse umane all'interno del Gruppo (e.g. formazione, piani di sviluppo, etc.)
Company
Le innovazioni tecnologiche stanno rendendo il contesto aziendale ed esterno molto dinamico e ciò condiziona le competenze richieste dal mercato del lavoro che evolvono di conseguenza; in tale contesto il Gruppo potrebbe non riuscire a formare adeguatamente le proprie risorse in modo da permettergli una crescita professionale. Per mitigare tale impatto sono in essere sistemi di valutazione delle performance dei dipendenti ed in particolare Piaggio sviluppa annualmente piani di formazione il più possibile personalizzati sulla base dei risultati delle valutazioni stesse
Negativo Potenziale
Scarsa/assente attenzione al benessere psico-fisico dei dipendenti (i.e. work-life balance etc.)
Company
Il Gruppo opera in un contesto con dipendenti con un’ampia differenziazione anagrafica e di genere. Inoltre, in virtù della natura produttiva di alcune attività di business del Gruppo non è sempre possibile applicare e prevedere politiche di smart-working.
Positivo Attuale
Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti tramite la promozione di politiche di welfare aziendale
Company
Il Gruppo è molto attento a fornire ai propri dipendenti un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale
Negativo Potenziale
Mancato riconoscimento di condizioni di lavoro congrue per i dipendenti, ivi compresa la libertà di associazione, rispetto a quanto previsto da contratto di lavoro collettivo nazionale
Company
Il Gruppo opera secondo linee guida di correttezza nei confronti dei propri lavoratori e riconosce contratti e condizioni di lavoro in linea con quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale. Inoltre, sono previsti dialoghi nel continuo con le rappresentanze sindacali al fine di recepire tempestivamente le esigenze dei lavoratori.
Negativo Potenziale
Mancata diffusione dei valori di diversità e pari opportunità
Company
Il Gruppo opera in un contesto con dipendenti con un’ampia differenziazione anagrafica e di genere. Sono presenti
delle linee guida aziendali che mirano a sensibilizzare una cultura basata sul rispetto e l’equità di trattamento di tutti i dipendenti.
Negativo Potenziale
Episodi di violenza / molestie nei confronti dei lavoratori
Company
Il Gruppo opera su scala globale con lavoratori propri in varie regioni del mondo con culture e legislazioni eterogenee in merito ai diritti dei lavoratori. Nonostante siano presenti delle linee guida aziendali che mirano a prevenire gli episodi di violenza, di molestie e di mancato rispetto dei diritti dei lavoratori, potrebbero verificarsi delle condotte scorrette compiute da dipendenti che il sistema di controllo interno non è in grado di intercettare. Inoltre, il settore automotive, a causa della sua natura industriale potrebbe essere esposto a criticità in termini di diversità e inclusività". In funzione della peculiarità dei contesti lavorativi di alcuni Paesi, Piaggio ha istituito presidi specifici, come ad esempio per la consociata indiana dove è in vigore una specifica politica, la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace, per scongiurare episodi di molestie sessuali all’interno dello stabilimento.
Forza Lavoro Propria
Negativo Attuale
Ricorso a contratti extra o c.d. di surroga relativamente alla mano d'opera operante nell'attività turistico-alberghiera (es. manifestazioni e
Company
In considerazione della peculiarità del business turistico-alberghiero, nei periodi di picco di lavoro, la Soceità ricorre a lavoratori “temporanei” per i quali sono previsti specifici contratti di surroga..
72
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Tema materiale
Tipologia di impatto
Impatto
Orizzonte temporale
Value Chain
Descrizione dell'impatto
convegni)
Negativo Potenziale
Inadeguatezza degli alloggi per i lavoratori
Company
In considerazione della peculiarità del business turistico-alberghiero e della necessità per i dipendenti di trasferirsi presso la struttura per il periodo di attività, la Società deve garantire degli alloggi che risultino adeguati e fruibili di tutti i servizi necessari.
Positivo Attuale
Creazione di posti di lavoro stabili e sicuri, che contribuiscono al benessere dei lavoratori
Company
Il Gruppo per tramite delle proprie Società operative, genera occupazione attiva per migliaia di persone, determinando un impatto positivo nella loro stabilizzazione professionale.
Negativo Potenziale
Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti
Company
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e degli utilizzatori finali. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. Il Gruppo ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali.
Negativo Potenziale
Infortuni / malattie professionali durante lo svolgimento delle attività lavorative dei lavoratori della catena di fornitura
Upstream
Il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti che, nel loro operato, potrebbero non rispettare le normative salute e sicurezza e/o, in generale, non tutelare la salute e sicurezza dei propri lavoratori. Il Gruppo, per contribuire a mitigare tale impatto, richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare tutte le normative vigenti ed i propri principi in termini di H&S.
Negativo Potenziale
Mancata diffusione dei valori di diversità e pari opportunità nell'ambito della catena del valore
Upstream
Il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti che, nel loro operato, potrebbero non tutelare il rispetto dei principi di diversità ed inclusione dei propri lavoratori. Il Gruppo, per contribuire a mitigare tale impatto, richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare tutte le normative vigenti ed i propri principi in termini di D&I.
Positivo Attuale
Creazione di posti di lavoro stabili e sicuri nell'ambito della propria catena del valore, che contribuiscono al benessere dei lavoratori
Upstream
Il Gruppo, per tramite delle proprie Società operative, genera occupazione attiva lungo tutta la catena del valore, determinando un impatto positivo sulle possibilità occupazionali dei propri fornitori.
Negativo Potenziale
Violazioni dei diritti dei lavoratori della catena del valore (e.g. fenomeni di violazione della libertà di associazione, mancato riconoscimento della giusta paga, compromissione del benessere psicofisico dei lavoratori)
Upstream
Negativo Potenziale
Violazioni dei diritti umani e dei diritti fondamentali del lavoro da parte dei fornitori con particolare riferimento ai fenomeni di lavoro forzato/ obbligatorio e lavoro minorile
Upstream
In virtù del proprio modello aziendale, il Gruppo si approvvigiona da fornitori situati in aree diverse geografiche con culture e legislazioni eterogenee in merito ai diritti dei lavoratori; pertanto, le imprese ivi collocate potrebbero porre in essere condotte scorrette nei confronti dei loro dipendenti e in violazione dei diritti umani e dei lavoratori. Il Gruppo per contribuire a mitigare tale impatto, richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare tutte le normative vigenti ed i propri principi in termini di trattamento e diritti dei lavoratori
Lavoratori nella catena del valore
Negativo Potenziale
Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei lavoratori nella catena del valore
Company
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e degli utilizzatori finali. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. Il Gruppo ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Tema materiale
Tipologia di impatto
Impatto
Orizzonte temporale
Value Chain
Descrizione dell'impatto
Negativo Potenziale
Sviluppo di progetti che determinano la generazione di esternalità negative per le comunità locali dovuto ad uno scarso coinvolgimento di stakeholder / comunità locali
Company
Il Gruppo nell’ambito delle proprie attività di business, ed in particolare finalizzate allo sviluppo di progetti per la costruzione di ville e resort in Sardegna, potrebbe incorrere in tensioni con i rappresentanti delle comunità locali, a causa di uno scarso coinvolgimento degli stessi nelle fasi di progettazione e realizzazione
Positivo Attuale
Impatti occupazionali diretti e indiretti
Company,
Upstream, Downstream
Il Gruppo è un importante fonte di lavoro per i territori in cui opera. Inoltre, nei prossimi anni si prevede una forte crescita delle risorse impiegate per poter sviluppare le commesse previste.
Comunità interessate
Positivo Attuale
Supporto nei confronti delle comunità locali favorendo la crescita e valorizzazione del territorio, anche attraverso iniziative di charity e organizzazione di eventi culturali
Company,
Upstream, Downstream
Il Gruppo si è sempre dimostrato disponibile nei confronti delle necessità delle diverse comunità locali in cui opera tramite investimenti volti alla valorizzazione del territorio (e.g. Festival della Mente nel Comune di Sarzana, eventi estivi del Comune di Ameglia, della US Ponzanese, contributo erogato alla Fondazione Telethon). Inoltre, con la creazione della Fondazione Piaggio e del Museo Piaggio il Gruppo si è posto l'obiettivo di sviluppare importanti sinergie con il territorio e con le sue eccellenze in campo culturale, artistico, scientifico, tecnologico, produttivo, turistico.
Negativo Potenziale
Diffusione di informazioni non chiare / incomplete con riferimento alle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti (e.g. % utilizzo di materiali eco-compatibili)
Company,
Downstream
Il Gruppo comunica le informazioni sui suoi prodotti al momento della consegna degli stessi. Nel caso in cui l'informativa sulle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti si dimostrasse incompleta o non veritiera i clienti potrebbero prendere decisioni di acquisto non adeguatamente informate. Per mitigare tale impatto ogni informazione viene appositamente verificata prima di essere fornita all’esterno.
Negativo Potenziale
Danno alla salute e sicurezza degli utilizzatori finali dovuto alla difettosità del prodotto o servizio
Company,
Downstream
Vista la tipologia di prodotti commercializzati e dei servizi offerti, una loro eventuale difettosità dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi potrebbe generare la possibilità di incidenti per gli utilizzatori finali. Per prevenire questo impatto negativo,
il Gruppo ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo. La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche dall’ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001).
Negativo Potenziale
Approvvigionamento di materiali e prodotti da terzi non allineati con gli standard richiesti di qualità con conseguente potenziale impatto sui clienti dovuta a difettosità del prodotto
Upstream
Una eventuale difettosità del prodotto dovuta a livelli di qualità e sicurezza non conformi potrebbe generare la possibilità di incidenti per i clienti. Per prevenire questo impatto negativo, il Gruppo ha
implementato un sistema di Controllo Qualità, e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali.
Consumatori e utilizzatori finali
Negativo Potenziale
Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali di clienti / utilizzatori finali
Company
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e degli utilizzatori finali. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali.
Negativo Potenziale
Pratiche di corruzione nei rapporti che la Società, nel tramite dei propri dipendenti, intrattiene con Enti e Pubblica Amministrazione
Company
Il Gruppo si interfaccia nello svolgimento delle proprie attività con vari enti pubblici. In particolare, nelle attività di contrattazione tra le parti si potrebbero verificare episodi di corruzione attiva o passiva. Per prevenire tale rischio il Codice Etico del Gruppo sancisce che nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione (“P.A.”) così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la P.A. che con i terzi soggetti privati, tutti i soggetti coinvolti dovranno comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare la violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni.
Condotta delle imprese
Negativo Potenziale
Danni alla sicurezza pubblica a seguito di compromissione della riservatezza / disponibilità / integrità di informazioni riservate
Company
Il Gruppo, nello specifico con riferimento al settore navale, si trova a gestire informazioni di natura riservata degli Enti con cui si interfaccia. Per prevenire la fuga di qualsiasi informazione che possa ledere i pubblici interessi, la consultazione di questa tipologia di informazioni può avvenire solo in specifici luoghi e non altrove. Inoltre, tutti i dipendenti sottoscrivono specifici accordi di riservatezza..
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Tema materiale
Tipologia di impatto
Impatto
Orizzonte temporale
Value Chain
Descrizione dell'impatto
Negativo Potenziale
Mancata valutazione della catena di fornitura secondo specifici parametri ESG, con impatti indiretti negativi sulle persone e sull'ambiente della propria value chain
Company
Il Gruppo effettua un'attività di qualificazione e valutazione periodica dei fornitori sulla base di criteri tecnico-professionali e finanziari in linea con gli standard internazionali. Attualmente la scelta dei fornitori è guidata dai fattori di qualità ed economicità.
Negativo Potenziale
Attività di lobbying svolta dal Gruppo in contrasto con gli interessi della comunità e dei clienti
Company
Alla luce del settore di operatività, della propria strategia e know-how, il Gruppo collabora e offre alle istituzioni un importante contributo nelle consultazioni che precedono i processi decisionali.
Il tale contesto, l’obiettivo è quello di promuovere una mobilità eco-compatibile e investire nell’innovazione tecnologica a vantaggio della sicurezza degli utenti e della tutela dell’ambiente.
Positivo Attuale
Diffusione di una cultura d'impresa etica e trasparente a tutte le subsidiaries
Company
Il Gruppo ha da sempre esportato la sua cultura d'impresa ed i suoi valori in tutti i paesi in cui opera
Positivo Attuale
Protezione delle persone che segnalano una cattiva condotta (i.e. protezione degli informatori) al fine di rafforzare la capacità di tutte le parti interessate di segnalare casi di violazione degli standard etici senza timore di ritorsioni
Company
Le policy del Gruppo prevedono che chiunque venga a conoscenza di azioni o comportamenti non conformi sia tenuto a segnalarli, anche in forma anonima secondo la Whistleblowing Policy, che garantisce la riservatezza e la non ritorsione verso i segnalanti.
Financial materiality
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Tema materiale
Tipologia rischio o opportunità
Rischio / Opportunità
Orizzonte temporale
Descrizione del rischio
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo in conseguenza all'implementazione di pratiche produttive non in linea con gli impegni dichiarati nell'ambito del Piano di Decarbonizzazione
Al fine di mitigare il proprio impatto relativo alle emissioni di gas serra, il Gruppo con particolare riferimento al settore industriale nel corso del 2023 ha pubblicato un Piano di decarbonizzazione per la riduzione della propria impronta emissiva al 2030. Nel caso in cui non riuscisse a raggiungere gli obiettivi dichiarati potrebbe subire un ritorno di immagine negativo.
Rischio
Compromissione della continuità operativa / danni alle strutture ed ai sistemi in conseguenza di eventi climatici acuti (es. ondate di calore, incendi, trombe d'aria, inondazioni)
Il Gruppo opera mediante stabilimenti ubicati in Italia e all’estero (Asia, Vietnam, Indonesia). Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali terremoti, tifoni, alluvioni ed altre catastrofi, causate dal fenomeno globale del cambiamento climatico connesso anche alle emissioni di CO2 generate dalle proprie attività; tali eventi, oltre ai danni agli stabilimenti, possono causare il rallentamento/interruzione dell’attività di produzione e di vendita. I potenziali effetti legati ai rischi climatici vengono gestiti dalla Società il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
Rischio
omissione della continuità operativa / danni alle strutture ed ai sistemi in conseguenza di eventi climatici cronici (es. variabilità della temperatura / del regime delle precipitazioni
Il Gruppo opera mediante stabilimenti dislocati a livello geografico. Tali stabilimenti sono soggetti ad eventi naturali, quali variabilità della temperatura / del regime delle precipitazioni; tali eventi, oltre ai danni agli stabilimenti, possono causare il rallentamento/interruzione dell’attività di produzione e di vendita. I potenziali effetti legati ai rischi climatici vengono gestiti dalla Società il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi.
Cambiamenti climatici
Rischio
Emanazione di norme in materia di emissioni (comprese quelle generate dalle attività produttive) che impattano sul business della Società
La necessità di una transizione verso un’economia sostenibile e in linea con l’accordo di Parigi espone il gruppo a rischi di transizione legato al clima in quanto i prodotti ed i servizi sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, legati a consumi ed emissioni di gas effetto serra e inquinanti. Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo a livello locale, nazionale e internazionale potrebbero mettere fuori mercato i prodotti attualmente in vendita, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/ adeguamento degli stabilimenti produttivi. Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Tema materiale
Tipologia rischio o opportunità
Rischio / Opportunità
Orizzonte temporale
Descrizione del rischio
Opportunità
Aumento delle quote di mercato derivante dalla capacità di sviluppare nuovi prodotti e servizi che colgano le opportunità dei trend emergenti
La necessità di una transizione verso un'economia sostenibile in grado di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 rappresenta per il Gruppo un’opportunità di transizione legata all'acquisizione di nuove quote di mercato anche grazie a specifiche politiche di incentivi all'acquisto di veicoli elettrici. Il Gruppo persegue tale opportunità attraverso investimenti mirati (es. nel settore della mobilità elettrica o per garantire la massima efficienza energetica nelle proprie strutture). Il settore industriale ha già da alcuni anni a listino alcuni modelli con tale motorizzazione. Uno spostamento delle preferenze della clientela verso le motorizzazioni elettriche potrebbe favorire il Gruppo rispetto alla concorrenza.
Inquinamento
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo legata all’impatto ambientale della propria catena di fornitura
Il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti la cui attività un impatto ambientale legato all’inquinamento, seppur in questo primo anno di rendicontazione non ne sia stata effettuata una quantificazione puntuale. Se non ben gestito da parte dei fornitori, questo impatto potrebbe ledere la reputazione del Gruppo. Per mitigare tale rischio il Gruppo richiede a tutti i fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di operare nel rispetto della normativa ambientale vigente
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo in conseguenza al prelievo / consumo della risorsa idrica e relativi scarichi presso gli stabilimenti
L'acqua è una risorse naturale necessaria per il Gruppo per lo svolgimento dei propri processi aziendali. Inoltre, alcuni stabilimenti sono situati in aree ad alto stress idrico. Il prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito del processo produttivo è un impatto ambientale rilevante e pertanto, l'utilizzo non correttamente gestito di tale risorsa, potrebbe esporre il Gruppo a un rischio reputazionale. Per mitigare tale rischio le società produttive del Gruppo si sono dotate di sistemi di gestione ambientale certificati ISO 14001.
Acqua e risorse marine
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo legata all'impatto ambientale (uso della risorsa idrica e relativi prelievi e scarichi) della propria catena di fornitura
Il prelievo e utilizzo della risorsa idrica nell'ambito della catena di fornitura è un impatto ambientale rilevante ed il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti che potrebbero essere situati in aree sottoposte a stress idrico. Pertanto, l'utilizzo non correttamente gestito di questa risorsa da parte dei fornitori potrebbe ledere la reputazione del Gruppo. Per mitigare tale rischio il Gruppo richiede a tutti i fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di operare nel rispetto della normativa ambientale vigente
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo legata alla generazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi attribuibile all'attività di business
Il Gruppo all'interno dei propri processi aziendali produce necessariamente rifiuti, la cui inadeguata gestione potrebbe ledere alla reputazione del Gruppo. Il Gruppo rispetta rigorosamente le norme vigenti nei diversi paesi in cui opera.
Rischio
Emanazione di norme in tema di impiego di materiali per la produzione dei veicoli che impattano sul business di Piaggio (e.g. impatti sulla circolazione dei veicoli)
Vista la rapida evoluzione del contesto normativo a livello locale, nazionale e internazionale in materia di batterie di veicoli elettrici, il Gruppo risulta essere esposto al suddetto rischio di transizione. Ad esempio, in Vietnam la normativa (decreto 08/2022/ND-CP) prevede che i produttori e gli importatori siano tenuti a riciclare le batterie dei veicoli. Piaggio ha creato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l’obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Circa 30 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del settore automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore.
Rischio
Emanazione di norme in materia di batterie di veicoli elettrici che impattano sul business di Piaggio (e.g. impatti sulla circolazione dei veicoli)
Piaggio è soggetta a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, utilizzo ed importazione di materiali. Variazioni sfavorevoli del contesto regolamentare e/o normativo nazionale e internazionale, come l'incremento del tasso di riciclabilità/ recuperabilità dei veicoli a fine vita, potrebbero richiedere la modifica della composizione dei veicoli o dei cicli produttivi con potenziali impatti sulla marginalità.
Economia circolare
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo legata all'impatto ambientale (gestione dei rifiuti) della propria catena di fornitura
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti la cui attività produttiva genera necessariamente rifiuti. Qualora i fornitori non attuassero una corretta gestione dei rifiuti potrebbero esporre il Gruppo a un rischio reputazionale. Per mitigare il rischio il Gruppo richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare rigorosamente la normativa vigente
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Tema materiale
Tipologia rischio o opportunità
Rischio / Opportunità
Orizzonte temporale
Descrizione del rischio
Rischio
Difficoltà nel reperire sul mercato/ attrarre profili/ competenze richieste dall'azienda per fattori legati alle politiche di equilibrio vita-lavoro, con possibili conseguenze in termini di raggiungimento degli obiettivi
Data la natura del business il Gruppo cerca sul mercato profili professionali con competenze specialistiche. In considerazione dei desiderata di crescita attesa nei prossimi anni, sarà necessario per la Società riuscire ad attrarre i profili professionali che presentano le competenze richieste
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo legata al verificarsi di tensioni nelle relazioni che il Gruppo intrattiene con le rappresentanze sindacali, con possibili interruzioni / rallentamenti delle attività di business, nonché impatto reputazionale (i.e. percezione di una ridotta / mancata promozione di condizioni di lavoro adeguate e orari di lavoro consoni)
Il Gruppo opera in un contesto caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali (con particolare riferimento all'Europa) ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell’attività produttiva al verificarsi di impatti negativi sui lavoratori quali il mancato riconoscimento di condizioni di lavoro congrue per i dipendenti rispetto a quanto previsto dalla legislazione dei paesi dove sono presenti i siti produttivi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell’attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo a seguito di episodi di violenza / molestie nei confronti dei lavoratori
Eventuali condotte scorrette compiute da personale del Gruppo, quali atti di violenza o molestie nei confronti di altri dipendenti del Gruppo, potrebbero generare ripercussioni negative sul piano reputazionale per il Gruppo. A prevenzione di tali rischi il Gruppo ha adottato un Codice Etico, che illustra i principi e i valori ai quali l’intera organizzazione si ispira, e predisposto una piattaforma di Whistleblowing, alla quale ci si può rivolgere per comunicare informazioni su gravi atti illeciti. In funzione della rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore nella consociata locale: il Code of Business Conduct & Ethic, la Whistle Blower Policy e la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie sessuali all’interno dello stabilimento.
Forza lavoro propria
Rischio
Sanzioni da parte del Garante Privacy derivanti da episodi di Data Breach/ violazioni di dati personali e /o in caso di mancato rispetto dei diritti degli interessati (e.g. richieste di cancellazione/ rettifica/ revoca del consenso/ accesso ai dati)
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il Gruppo potrebbe subire danni quali sanzioni economiche dal Garante Privacy e danni reputazionali. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali.
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo legata alla percezione, da parte degli stakeholder esterni, di un'inadeguata gestione delle tematiche "sociali" relative alla salute e sicurezza sul lavoro, al rispetto dei principi di diversità, inclusione e pari opportunità e al rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori da parte della propria catena di fornitura
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. Eventuali condotte scorrette da parte degli stessi (risultate impatti potenzialmente materiali) in violazione delle normative di H&S, dei diritti umani e dei lavoratori, compresi i principi di diversità, inclusione e pari opportunità, potrebbe ripercuotersi negativamente sul Gruppo in termini reputazionali. Il Gruppo per mitigare tali rischi richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare i propri principi in ambito sociale e di operare nel rispetto delle normative vigenti
Lavoratori nella catena del valore
Rischio
Sanzioni da parte del Garante Privacy derivanti da episodi di Data Breach/ violazioni di dati personali e /o in caso di mancato rispetto dei diritti degli interessati (e.g. richieste di cancellazione/ rettifica/ revoca del consenso/ accesso ai dati)
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il Gruppo potrebbe subire danni quali sanzioni economiche dal Garante Privacy e danni reputazionali. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali.
Comunità interessate
Rischio
Compromissione della reputazione della Società in conseguenza della generazione di esternalità negative per la collettività in fase di sviluppo dei progetti
Il Gruppo con riferimento specifico al settore turistico-alberghiero, nell’ambito delle proprie attività di business finalizzate allo sviluppo di progetti per la costruzione di ville e resort in Sardegna potrebbe incorrere in tensioni con i rappresentanti delle comunità locali, a causa di uno scarso coinvolgimento degli stessi nelle fasi di progettazione e realizzazione
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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Tema materiale
Tipologia rischio o opportunità
Rischio / Opportunità
Orizzonte temporale
Descrizione del rischio
Opportunità
Evoluzione del contesto geopolitico che determina l'incremento della domanda di imbarcazioni / sistemi / componenti per la sicurezza nazionale e difesa militare
Le attuali dinamiche che agiscono a livello internazionale, con riferimento agli equilibri geopolitici, potrebbero determinare un ruolo di primo rilievo per la Società nel supportare gli Enti di Difesa Nazionale nella tutela del loro territorio.
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo in conseguenza ad incidenti / impatti sul consumatore dovuti alla difettosità del prodotto sviluppato
Rischio
Compromissione della reputazione del Gruppo in conseguenza della difettosità del prodotto per cause riconducibili al fornitore (e.g. mancato rispetto degli standard di qualità pattuiti)
Qualora si verificassero impatti negativi sulla salute e sicurezza dei consumatori finali dovuti a difettosità del prodotto e dei servizi, ciò esporrebbe il Gruppo a: costi di gestione della campagna, costi di sostituzione dei veicoli/imbarcazioni, eventuali richieste di risarcimento danni e, se non gestite correttamente e/o se ripetute nel tempo, ad un danno reputazionale. A mitigazione di tali rischi, il Gruppo ha implementato un sistema di Controllo Qualità, esegue test di prodotto in diverse fasi del processo produttivo e seleziona accuratamente i propri fornitori sulla base di standard tecnico-professionali. La qualità fornita dal Gruppo è garantita anche dall’ottenimento e mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità a livello globale (ISO 9001).
Rischio
Compromissione della reputazione della Società in conseguenza alla diffusione di informazioni non chiare / incomplete con riferimento alle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti
Il Gruppo è esposto al rischio che l'informativa data a terzi non sia veritiera o attendibile a causa di errori significativi od omissione di fatti rilevanti e che questo possa generare aspettative non veritiere negli stakeholders. Nel caso in cui ciò accadesse l'immagine del Gruppo potrebbe esserne danneggiata. Per mitigare tale rischio ogni comunicazione data all'esterno viene prima controllata dalle funzioni preposte.
Consumatori e utilizzatori finali
Rischio
Sanzioni da parte del Garante Privacy derivanti da episodi di Data Breach/ violazioni di dati personali e /o in caso di mancato rispetto dei diritti degli interessati (e.g. richieste di cancellazione/ rettifica/ revoca del consenso/ accesso ai dati)
Il Gruppo gestisce dati personali dei dipendenti, dei fornitori e dei clienti. Qualora si verificasse l'impatto negativo inerente la compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti, dei clienti e dei consumatori finali, il Gruppo potrebbe subire danni quali sanzioni economiche dal Garante Privacy e danni reputazionali. Per tale ragione ha adottato misure di sicurezza adeguate al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento dati. La società ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali.
Rischio
Compromissione della reputazione in conseguenza di attività corruttive da/verso controparti terze e pubblica amministrazione
La Società partecipa a gare per la vendita di prodotti a enti pubblici. Nell'attività di contrattazione tra le parti si potrebbero verificare episodi di corruzione attiva o passiva tali da determinare impatti reputazionali per il Gruppo. Per prevenire tale rischio il Codice Etico di Gruppo sancisce che nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione (“P.A.”) così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la P.A. che con i terzi soggetti privati, tutti i soggetti coinvolti dovranno comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare la violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni.
Rischio
Compromissione della reputazione legata alla mancata valutazione della catena di fornitura secondo specifici parametri ESG
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di semilavorati e di componenti. Eventuali condotte scorrette negli ambiti ESG potrebbe ripercuotersi negativamente sul Gruppo in termini reputazionali. Il Gruppo per mitigare tali rischi richiede a tutti i suoi fornitori tramite la sottoscrizione del suo Codice Etico di rispettare i propri principi sociali e ambientali e di operare nel rispetto delle normative vigenti. Attualmente la scelta dei fornitori è guidata dai fattori di qualità ed economicità.
Condotta delle imprese
Rischio
Multe / Sanzioni / risarcimento del danno cagionato a seguito della compromissione della riservatezza / disponibilità / integrità di informazioni riservate
La Società si trova a gestire informazioni di natura riservata degli Enti con cui si interfaccia. Per prevenire la fuga di qualsiasi informazione che possa ledere i pubblici interessi e determinare un impatto di natura reputazionale ed economica per il Gruppo, la consultazione di questa tipologia di informazioni può avvenire solo in specifici luoghi e non altrove. Inoltre, tutti i dipendenti sottoscrivono specifici accordi di riservatezza.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Il tema della Biodiversità non è risultato essere collegato a impatti, rischi o opportunità rilevanti a livello di Gruppo nella sua interezza. Rispetto alle singole controllate, Piaggio, Intermrine e Is Molas hanno formalizzato un primo screening degli impatti, rischi e opportunità correlati alla biodiversità e agli ecosistemi nell’ambito dell’analisi di doppia materialità, che ha confermato la non rilevanza della tematica per il settore più rilevante del Gruppo (settore industriale), rappresentato da Piaggio.
Solamente Intermarine e Is Molas, con riferimento alle singole controllate, hanno identificato come potenzialmente rilevanti gli impatti negativi sulla biodiversità e sugli ecosistemi derivanti da operazioni aziendali, ed il relativo rischio reputazionale.
Piaggio, Intermarine e Is Molas non hanno svolto una valutazione di dettaglio relativamente alle proprie dipendenze dalla biodiversità e dai servizi ecosistemici, relativamente ai rischi e alle opportunità di transizione e fisici correlati alla biodiversità, comprendendo anche la propria value chain. Inoltre, non hanno effettuato consultazioni con le comunità interessate in merito alle valutazioni di sostenibilità delle risorse biologiche condivise e degli ecosistemi.
Il Gruppo continua, comunque, a monitorare gli sviluppi normativi e le aspettative degli stakeholder in queste aree e valuterà la necessità di ulteriori valutazioni in futuro.
Nel dettaglio si segnala che i principali siti produttivi del gruppo Piaggio non si trovano in o vicino ad aree sensibili alla biodiversità, eccetto il sito di Pontedera, situato in prossimità di un’area protetta seppur esterna al Comune e il sito di Scorzè che, pur essendo ubicato in una zona industriale, recapita gli scarichi nel bacino scolante della Laguna di Venezia e pertanto deve sottostare ai limiti regolamentati da specifica normativa.
Piaggio ha fatto un primo screening degli impatti, rischi o opportunità correlati alla biodiversità e agli ecosistemi nelle sedi dei propri siti e li ha valutati nell’ambito dell’analisi di doppia materialità. Considerando la distanza dai siti protetti e il rispetto dei limiti ambientali di riferimento, Piaggio ha concluso che le sue attività non causano impatti significativi sulle aree protette sopra indicate e ha pertanto ritenuto la biodiversità non materiale.
Per quanto concerne il settore navale, il cantiere di Intermarine di Sarzana è ubicato in un’area di sviluppo perifluviale, situata nell’ambito del parco Naturale Regionale Magra - Montemarcello. La presenza di attività industriale non consente di classificare tale area come area protetta. Il cantiere di Messina si trova nelle vicinanze dell’area protetta della Riserva Naturale Orientata Laguna, situata nell’area dello Stretto di Messina.
Per quanto riguarda il settore immobiliare, il sito di Is Molas si trova in prossimità dell’area marina protetta di Nora e Pula e della Foresta di Monte Arcosu, una grande riserva naturale gestita dal WWF.
Ad oggi Intermarine ed Is Molas non sono dotate di politiche 1specifiche in materia di biodiversità ed eco-sistemi e non hanno fomalizzato azioni e obiettivi specifici. Entrambe rispettano le stringenti normative ambientali di riferimento per poter operare, con presidi specifici specifici di seguito riportati.
Intermarine S.p.A. opera nel rispetto del D. Lgs. 152/2006, noto come “Norme in materia ambientale” con particolare attenzione alla tutela della biodiversità. L'azienda adotta misure volte alla protezione degli ecosistemi acquatici e terrestri, assicurando che le proprie attività non compromettano l’equilibrio ambientale. In conformità agli articoli del decreto legislativo, Intermarine minimizza l'impatto sulle acque dolci e marine, preservando la qualità degli habitat naturali, promuove pratiche sostenibili per la gestione delle risorse idriche, prevenendo sprechi e inquinamento, contribuisce alla conservazione
1 Ad inizio 2025, è stata formalizzata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione una Policy Ambientale che si applica a tutte le Società del Gruppo. Per ulteriori approfondimendi sulla suddetta politica si rimanda al paragrafo “Climate Change”.
79
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
della fauna e della flora, rispettando le normative sulle aree protette e sugli ecosistemi vulnerabili.
Infatti, nell’ambito dell’ampiamento del sito produttivo di Sarzana, anche in osservanza del Piano Territoriale Regionale (P.T.R.) della Regione Liguria, è previsto un intervento di restauro della vegetazione con piantumazione di un’area a verde con l’utilizzo di specie vegetali arboree e arbustive autoctone, ricomprese nell’elenco indicato dal Piano dell’Ente Parco Regionale Montemarcello Magra, oltre alla realizzazione di siepi al fine di migliorare la dotazione di infrastrutture verdi e contribuire alla conservazione dei caratteri paesaggistici tradizionali ed alla continuità ecologica.
Is Molas rispetta le normative vigenti per la tutela della fauna locale. In particolare, le principali norme di riferimento riguardano la Legge regionale 27 febbraio 2020, n. 5.
Il campo da golf gode della certificazione «impegnati nel verde» (di seguito “INV”) e partecipa al progetto IWC di Wetlands International, sottolineando il suo impegno verso la sostenibilità.
Principale obiettivo del Progetto INV è quello di stimolare, all’interno del movimento golfistico nazionale, una sempre maggiore attenzione alle problematiche ambientali. Per tale ragione lo spirito che determina l’assegnazione di tale Riconoscimento è basato su degli effettivi miglioramenti nella gestione dell’impianto sportivo.
Il Comitato del Progetto, composto da docenti di varie Università italiane, ha valutato molto positivamente la gestione, le azioni e gli interventi attuati in favore della conservazione della natura e in particolare del Cervo sardo.
La Federazione Italiana Golf nel 2016 ha attivato, nell’ambito della propria attività ambientale, la collaborazione con l'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ente di ricerca del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare) per il censimento invernale degli uccelli acquatici nei campi da golf. Il censimento invernale degli uccelli acquatici (progetto IWC di Wetlands International) costituisce la più longeva, ampia e regolare forma di monitoraggio ornitologico coordinato su scala internazionale. L’obiettivo è ottenere dati scientifici utili che possano mettere in rilievo il ruolo ambientale degli spazi golfistici gestiti in maniera ecocompatibile e far risaltare la loro importanza per la protezione della natura.
Peratnto, periodicamente sono stati svolti nella proprietà dei censimenti da parte degli enti regionali per il monitoraggio delle specie.
Oltre a quanto sinteticamente riportato nella precedente tabella nelle descrizioni di impatti, rischi e opportunità, si rimanda ai singoli capitoli per una descrizione approfondita del modo in cui il Gruppo risponde e gestisce gli impatti, rischi, opportunità rilevanti, la sua capacità di affrontarli e la resilienza del proprio modello aziendale.
Nel corso del 2024 non si sono registrati effetti finanziari significativi legati a rischi e opportunità rilevanti.
In merito ai cambiamenti intervenuti in relazione agli impatti, rischi, opportunità rispetto al periodo di reporting precedente, si segnala che, lo svolgimento dell’analisi di materialità secondo il principio della doppia rilevanza come richiesto dagli ESRS, ha portato all’identificazione di un elenco più esteso di impatti rispetto al 2024 e ad una prima identificazione dei rischi e delle opportunità.
Si segnala infine che tutti gli impatti, rischi e le opportunità rilevanti sono coperti da Disclosure Requirement ESRS e il Gruppo non ha fatto ricorso a informativa aggiuntiva specifica (entity-specific disclosure).
L’analisi di materialità 2024 è stata esaminata dal Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità nella riunione del 11 marzo 2025 ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Immsi il 13 marzo 2025.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
ESRS 2 IRO 2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell’impresa
Elenco degli obblighi di informativa inclusi nella Rendicontazione di sostenibilità
Disclosure Requirement
Paragrafo
GENERAL DISCLOSURES
ESRS 1 BP-1
General basis for preparation of sustainability statements
Informazioni generali - Criteri per la redazione
ESRS 2 BP-2
Disclosures in relation to specific circumstances
Informazioni generali - Criteri per la redazione
ESRS 2 GOV-1
The role of the administrative, management and supervisory bodies
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-2
Information provided to and sustainability matters addressed by the undertaking’s administrative, management and supervisory bodies
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-3
Integration of sustainability-related performance in incentive schemes
Governance - Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-4
Statement on due diligence
Governance - Il sistema per la gestione responsabile del business
ESRS 2 GOV-5
Risk management and internal controls over sustainability reporting
Governance - Rischi e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità
ESRS 2 SBM-1
Strategy, business model and value chain
Strategia - Il modello di Business
ESRS 2 SBM-2
Interests and views of stakeholders
Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3
Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
ESRS 2 IRO-1
Description of the processes to identify and assess material impacts, risks and opportunities
Strategia - Analisi di materialità
ESRS 2 IRO-2
Disclosure requirements in ESRS covered by the undertaking’s sustainability statement
Strategia - Analisi di materialità
ESRS 2 MDR-P
Policies adopted to manage material sustainability matters
Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard
ESRS 2 MDR-A
Actions and resources in relation to material sustainability matters
Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard
ESRS 2 MDR-M
Metrics in relation to material sustainability matters
Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard
ESRS 2 MDR-T
Tracking effectiveness of policies and actions through targets
Si faccia riferimento ai pagrafi dedicati ai Topical Standard
E1 CLIMATE CHANGE
ESRS 2 GOV-3
Integration of sustainability-related performance in incentive schemes
Governance - Sistemi di incentivazione e Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo
E1-1
Transition plan for climate change mitigation
Climate Change - Piano di Decarbonizzazione
ESRS 2 SBM-3
Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model
Climate Change - Sistemi di gestione ambientale
ESRS 2 IRO-1
Description of the processes to identify and assess material climate-related impacts, risks and opportunities
Climate Change - Sistemi di gestione ambientale
81
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
E1 CLIMATE CHANGE
E1-2 - MDR-P
Policies related to climate change mitigation and adaptation
Climate Change - Sistemi di gestione ambientale
E1-3 - MDR-A
Actions and resources in relation to climate change policies
Climate Change - Piano di Decarbonizzazione
E1-4 - MDR-T
Targets related to climate change mitigation and adaptation
Climate Change - Piano di Decarbonizzazione
E1-5
Energy consumption and mix
Climate Change - Consumi di energia
E1-6
Gross Scopes 1, 2, 3 and Total GHG emissions
Climate Change - Emissioni di GES
E1-7
GHG removals and GHG remediation projects financed through carbon credits
Climate Change - Intensità delle emissioni di GES
E1-8
Internal carbon pricing
Climate Change - Intensità delle emissioni di GES
E1-9
Anticipated financial effects from material physical and transition risks and potential climate-related opportunities
Phase In
E2 POLLUTION
ESRS 2 IRO-1
Description of the processes to identify and assess material pollution-related impacts, risks and opportunities
Strategia - Analisi di materialità
E2-1 - MDR-P
Policies related to pollution
Inquinamento - Politiche in essere
E2-2 - MDR-A
Actions and resources related to pollution
Inquinamento - Azioni e risorse connesse con l'inquinamento
E2-3 - MDR-T
Targets related to pollution
Inquinamento - Obiettivi connessi all'inquinamento
E2-4
Pollution of air, water and soil
Inquinamento - Emissioni significative
E2-6
Anticipated financial effects from pollution-related impacts, risks and opportunities
Phase In
E3 WATER AND MARINE RESOURCES
ESRS 2 IRO-1
Description of the processes to identify and assess material water and marine resources-related impacts, risks and opportunities
Strategia - Analisi di materialità
E3-1 - MDR-P
Policies related to water and marine resources
Acqua e risorse marine - Politiche in essere
E3-2 - MDR-A
Actions and resources related to water and marine resources
Acqua e risorse marine - Azioni correlate all'utilizzo efficiente delle acque
E3-3 - MDR-T
Targets related to water and marine resources
Acqua e risorse marine - Obiettivi correlati all'utilizzo delle acque
E3-4
Water consumption
Acqua e risorse marine - Prelievi, scarichi e consumi
E3-5
Anticipated financial effects from water and marine resources-related impacts, risks and opportunities
Phase In
E4 BIODIVERSITY AND ECOSYSTEMS
ESRS 2 IRO-1
Description of the processes to identify and assess biodiversity and ecosystem related impacts
Strategia - Analisi di materialità
E5 RESOURCE USE AND CIRCULAR ECONOMY
ESRS 2 IRO-1
Description of the processes to identify and assess material resource use and circular economy-related impacts, risks and opportunities
Strategia - Analisi di materialità
E5-1 - MDR-P
Policies related to resource use and circular economy
Economia circolare - Politiche per un uso sostenibile delle risorse
E5-2 - MDR-A
Actions and resources related to resource use and circular economy
Economia circolare - Azioni e Target
E5-3 - MDR-T
Targets related to resource use and circular economy
Economia circolare - Azioni e Target
E5-4
Resource inflows
Economia circolare - Flussi di risorse in entrata
82
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
E5-5
Resource outflows
Economia circolare - Flussi di risorse in uscita
E5-6
Anticipated financial effects from resource use and circular economy-related impacts, risks and opportunities
Phase In
S1 OWN WORKFORCE
ESRS 2 SBM-2
Interests and views of stakeholders
Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3
Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
S1-1 - MDR-P
Policies related to own workforce
Informazioni sociali - Politiche di gestione del personale
S1-2
Processes for engaging with own workforce
Informazioni sociali - Coinvolgimento e dialogo con il personale
S1-3
Processes to remediate negative impacts and channels for own workers to raise concerns
Informazioni sociali - Processi per porre rimedio agli impatti negativi
S1-4 - MDR-A
Taking action on material impacts on affected communities, and approaches to mitigating material risks and pursuing material opportunities related to own workforce, and effectiveness of those actions
Informazioni sociali - Azioni
S1-5 - MDR-T
Targets related to managing material negative impacts, advancing positive impacts, and managing material risks and opportunities
Informazioni sociali - Target
S1-6
Characteristics of the Undertaking’s Employees
Informazioni sociali - Organico
S1-7
Characteristics of non-employee workers in the undertaking’s own workforce
Informazioni sociali - Lavoratori esterni
S1-8
Collective bargaining coverage and social dialogue
Informazioni sociali – Condizioni di lavoro
S1-9
Diversity metrics
Informazioni sociali – Diversità e pari opportunità
S1-10
Adequate wages
Informazioni sociali – Condizioni di lavoro
S1-11
Social Protection
Phase In
S1-13
Training and skills development metrics
Informazioni sociali – Formazione e sviluppo delle competenze
S1-14
Health and safety metrics
Informazioni sociali - Sicurezza e Medicina del lavoro
S1-15
Worklife balance metrics
Phase in
S1-16
Remuneration metrics (pay gap and total remuneration)
Informazioni sociali - Diversità e Pari opportunità
S1-17
Incidents, complaints and severe human rights impacts
Informazioni sociali - Tutela dei diritti umani dei dipendenti
S2 - WORKERS IN THE VALUE CHAIN
ESRS 2 SBM-2
Interests and views of stakeholders
Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3
Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
S2-1 - MDR-P
Policies related to workers in the value chain
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere
S2-2
Processes for engaging with value chain workers about impacts
Lavoratori nella catena del valore - Processi di coinvolgimento
S2-3
Processes to remediate negative impacts and channels for value chain workers to raise concerns
Lavoratori nella catena del valore - Processi per rimediare agli impatti negativi
83
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
S2-4 - MDR-A
Taking action on material impacts on value chain workers, and approaches to mitigating material risks and pursuing material opportunities related to value chain workers, and effectiveness of those actions
Lavoratori nella catena del valore - Processi per rimediare agli impatti negativi
S2-5 - MDR-T
Targets related to managing material negative impacts, advancing positive impacts, and managing material risks and opportunities
Lavoratori nella catena del valore - Processi per rimediare agli impatti negativi
S3 - AFFECTED COMMUNITIES
ESRS 2 SBM-2
Interests and views of stakeholders
Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3
Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
S3-1 - MDR-P
Policies related to affected communities
Comunità interessate - Politiche in essere
S3-2
Processes for engaging with affected communities about impacts
Comunità interessate - Processi di coinvolgimento
S3-3
Processes to remediate negative impacts and channels for affected communities to raise concerns
Comunità interessate - Processi per porre rimedio agli impatti negativi
S3-4 - MDR-A
Taking action on material impacts on affected communities, and approaches to mitigating material risks and pursuing material opportunities related to affected communities, and effectiveness of those actions
Comunità interessate – Sostegno alle comunità locali
S3-5 - MDR-T
Targets related to managing material negative impacts, advancing positive impacts, and managing material risks and opportunities
Comunità interessate – Sostegno alle comunità locali
S4 - CONSUMERS AND END-USERS
ESRS 2 SBM-2
Interests and views of stakeholders
Strategia - Aspettative e modalità di coinvolgimento degli stakeholder
ESRS 2 SBM-3
Material impacts, risks and opportunities and their interaction with strategy and business model
Strategia - Analisi di materialità
S4-1 - MDR-P
Policies related to consumers and end-users
Clienti e utilizzatori finali - Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
S4-2
Processes for engaging with consumers and end-users about impacts
Clienti e utilizzatori finali - Processi di coinvolgimento
S4-3
Processes to remediate negative impacts and channels for consumers and end user to raise concerns
Clienti e utilizzatori finali - Processi per porre rimedio agli impatti negativi
S4-4 - MDR-A
Taking action on material impacts on affected communities, and approaches to mitigating material risks and pursuing material opportunities related to consumers and end users, and effectiveness of those actions
Clienti e utilizzatori finali - Interventi su impatti rilevanti
S4-5 - MDR-T
Targets related to managing material negative impacts, advancing positive impacts, and managing material risks and opportunities
Clienti e utilizzatori finali - Obiettivi
G1 - BUSINESS CONDUCT
ESRS 2 GOV-1
The role of the administrative, management and supervisory bodies
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 IRO-1
Description of the processes to identify and assessmaterial impacts, risks and opportunities
Strategia - Analisi di materialità
G1-1 - MDR-P
Business conduct policies and corporate culture
Informazioni sulla Governance - Politiche in essere
G1-2
Management of relationships with suppliers
Informazioni sulla Governance - Rapporti con i fornitori
84
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
G1-3
Prevention and detection of corruption and bribery
Informazioni sulla Governance - Anticorruzione
G1-4
Confirmed incidents of corruption or bribery
Informazioni sulla Governance - Casi di corruzione attiva o passiva
G1-5
Political influence and lobbying activities
Informazioni sulla Governance - Le Relazioni istituzionali del Gruppo
Elenco degli elementi d'informazione di cui ai principi trasversali e tematici derivanti da
altri atti legislativi dell'UE
Disclosure Requirement and related data point
SFDR (1)
Pillar 3 (2)
Benchmark Regulation (3)
EU Climate Law (4)
Disclosure
ESRS 2 GOV-1 Board's gender diversity paragraph 21 (d)
Indicator number 13 of Table #1 of Annex 1
Commission Delegated Regulation (EU) 2020/1816(5), Annex II
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzionee controllo
ESRS 2 GOV-1Percentage of board members who are independent paragraph 21 (e)
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Governance - Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS 2 GOV-4Statement on due diligence paragraph 30
Indicator number 10 Table #3 of Annex 1
Governance - Il Sistema per la gestione responsabile del business
ESRS 2 SBM-1Involvement in activities related to fossil fuel activities paragraph 40 (d) i
Indicators number 4 Table #1 of Annex 1 Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453(6)Table 1: Qualitative information on Environmental risk and Table 2: Qualitative information on Social risk 2020/1816, Annex II
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1Involvement in activities related to chemical production paragraph 40 (d) ii
Indicator number 9 Table #2 of Annex 1
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1Involvement in activities related to controversial weapons paragraph 40 (d) iii
Indicator number 14 Table #1 of Annex 1
Delegated Regulation (EU) 2020/1818(7), Article 12(1) Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Non applicabile
ESRS 2 SBM-1Involvement in activities related to cultivation and production of tobacco paragraph 40 (d) iv
Delegated Regulation (EU) 2020/1818(7), Article 12(1) Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Non applicabile
ESRS E1-1Transition plan to reach climate neutrality by 2050 paragraph 14
Regulation (EU) 2021/1119, Article 2(1)
Climate change - Piano di Decarbonizzazione
ESRS E1-1Undertakings excluded from Paris-aligned Benchmarks paragraph 16 (g)
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 Template 1: Banking bookClimate Change transition risk: Credit quality of exposures by sector, emissions and residual maturity
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Article12.1 (d) to (g), and Article 12.2
Climate Change - Piano di decarbonizzazione
ESRS E1-4GHG emission reduction targets paragraph 34
Indicator number 4 Table #2 of Annex 1
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 Template 3: Banking book Climate change transition risk: alignment metrics
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Article 6
Climate Change – Piano di Decarbonizzazione
ESRS E1-5Energy consumption from fossil sources disaggregated by sources (only high climate impact sectors) paragraph 38
Indicator number 5 Table #1 and Indicator n. 5 Table #2 of Annex 1
Climate Change - Consumi di energia
ESRS E1-5 Energy consumption and mix paragraph 37
Indicator number 5 Table #1 of Annex
Climate Change - Consumi di energia
ESRS E1-5Energy intensity associated with activities in high climate impact sectors paragraphs 40 to 43
Indicator number 6 Table #1 of Annex 1
Climate Change - Consumi di energia
ESRS E1-6Gross Scope 1, 2, 3 and Total GHG emissions paragraph 44
Indicators number 1 and 2 Table #1 of Annex 1
Article 449a; Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 Template 1: Banking book Climate change transition risk: Credit quality of exposures by sector, emissions and residual maturity
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Article 5(1), 6 and 8(1)
Climate Change - Emissioni di GES
85
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
ESRS E1-6Gross GHG emissions intensity paragraphs 53 to 55
Indicators number 3 Table #1 of Annex 1
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 Template 3: Banking book Climate change transition risk: alignment metrics
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Article 8(1)
Climate Change –
Emissioni di GES
ESRS E1-7GHG removals and carbon credits paragraph 56
Regulation (EU) 2021/1119, Article 2(1)
Climate Change - Intensità delle emissioni di GES
ESRS E1-9Exposure of the benchmark portfolio to climate-related physical risks paragraph 66
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Immsi ha deciso per il 2024 di usufruire della phase-in option e quindi di non darne disclosure
ESRS E1-9Disaggregation of monetary amounts by acute and chronic physical risk paragraph 66 (a)ESRS E1-9 Location of significant assets at material physical risk paragraph 66 (c).
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 paragraphs 46 and 47; Template 5: Banking book - Climate change physical risk: Exposures subject to physical risk
Immsi ha deciso per il 2024 di usufruire della phase-in option e quindi di non darne disclosure
ESRS E1-9 Breakdown of the carrying value of its real estate assets by energy-efficiency classes paragraph 67 (c).
Article 449a Regulation (EU) No 575/2013; Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 paragraph 34; Template 2:Banking book - Climate change transition risk: Loans collateralised by immovable property - Energy efficiency of the collateral
Immsi ha deciso per il 2024 di usufruire della phase-in option e quindi di non darne disclosure
ESRS E1-9Degree of exposure of the portfolio to climate- related opportunities paragraph 69
Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Annex II
Immsi ha deciso per il 2024 di usufruire della phase-in option e quindi di non darne disclosure
ESRS E2-4Amount of each pollutant listed in Annex II of the E-PRTR Regulation (European Pollutant Release and Transfer Register) emitted to air, water and soil, paragraph 28
Indicator number 8 Table #1 of Annex 1 Indicator number 2 Table #2 of Annex 1 Indicator number 1 Table #2 of Annex 1 Indicator number 3 Table #2 of Annex 1
Inquinamento – Emissioni significative
ESRS E3-1 Water and marine resources paragraph 9
Indicator number 7 Table #2 of Annex 1
Acqua e risorse marine – Politiche in essere
ESRS E3-1 Dedicated policy paragraph 13
Indicator number 8 Table #2 of Annex 1
Acqua e risorse marine – Politiche in essere
ESRS E3-1Sustainable oceans and seas paragraph 14
Indicator number 12 Table #2 of Annex 1
Acqua e risorse marine – Politiche in essere
ESRS E3-4Total water recycled and reused paragraph 28 (c)
Indicator number 6.2 Table #2 of Annex 1
Acqua e risorse marine – Consumi idrici
ESRS E3-4Total water consumption in m 3 per net revenue on own operations paragraph 29
Indicator number 6.1 Table #2 of Annex 1
Acqua e risorse marine – Consumi idrici
ESRS 2- SBM 3 - E4 paragraph 16 (a) i
Indicator number 7 Table #1 of Annex 1
Non materiale
ESRS 2- SBM 3 - E4 paragraph 16 (b)
Indicator number 10 Table #2 of Annex 1
Non materiale
ESRS 2- SBM 3 - E4 paragraph 16 (c)
Indicator number 14 Table #2 of Annex 1
Non materiale
ESRS E4-2 Sustainable land / agriculture practices or policies paragraph 24 (b)
Indicator number 11 Table #2 of Annex 1
Non materiale
ESRS E4-2 Sustainable oceans / seas practices or policies paragraph 24 (c)
Indicator number 12 Table #2 of Annex 1
Non materiale
ESRS E4-2Policies to address deforestation paragraph 24 (d)
Indicator number 15 Table #2 of Annex 1
Non materiale
ESRS E4-2Policies to address deforestation paragraph 24 (d)
Indicator number 13 Table #2 of Annex 1
Economia circolare – Flussi di risorse in uscita
ESRS E5-5Non-recycled waste paragraph 37 (d)
Indicator number 9 Table #1 of Annex 1
 
 
 Economia circolare – Flussi di risorse in uscita
ESRS E5-5Hazardous waste and radioactive waste paragraph 39
Indicator number 8 Table #1 of Annex 1 Indicator number 2 Table #2 of Annex 1 Indicator number 1 Table #2 of Annex 1 Indicator number 3 Table #2 of Annex 1
Inquinamento – Emissioni significative
ESRS 2- SBM3 - S1Risk of incidents of forced labour paragraph 14 (f)
Indicator number 13 Table #3 of Annex I
 
 
Informazioni sociali - Politiche di gestione del personale
ESRS 2- SBM3 - S1Risk of incidents of child labour paragraph 14 (g)
Indicator number 12 Table #3 of Annex I
 
 
Informazioni sociali - Politiche di gestione del personale
86
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
ESRS S1-1 Human rights policy commitments paragraph 20
Indicator number 9 Table #3 and Indicator number 11 Table #1 of Annex I
 
 
Informazioni sociali - Politiche di gestione del personale
ESRS S1-1Due diligence policies on issues addressed by the fundamental International Labor Organisation Conventions 1 to 8, paragraph 21
 
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Informazioni sociali - Politiche di gestione del personale
ESRS S1-1 processes and measures for preventing trafficking in human beings paragraph 22
Indicator number 11 Table #3 of Annex I
Informazioni sociali - Politiche di gestione del personale
ESRS S1-1 workplace accident prevention policy or management system paragraph 23
Indicator number 1 Table #3 of Annex I
Informazioni sociali - Politiche di gestione del personale
ESRS S1-3 grievance/complaints handling mechanisms paragraph 32 (c)
Indicator number 5 Table #3 of Annex I
Informazioni sociali - Politiche di gestione del personale
ESRS S1-14Number of fatalities and number and rate of work-related accidents paragraph 88 (b) and (c)
Indicator number 2 Table #3 of Annex I
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Informazioni sociali - Sicurezza e Medicina del lavoro
ESRS S1-14Number of days lost to injuries, accidents, fatalities or illness paragraph 88 (e)
Indicator number 3 Table #3 of Annex I
Informazioni sociali - Sicurezza e Medicina del lavoro
ESRS S1-16 Unadjusted gender pay gap paragraph 97 (a)
Indicator number 12 Table #1 of Annex I
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Informazioni sociali - Diversità e Pari opportunità
ESRS S1-16Excessive CEO pay ratio paragraph 97 (b)
Indicator number 8 Table #3 of Annex I
Informazioni sociali - Diversità e Pari opportunità
ESRS S1-17Incidents of discrimination paragraph 103 (a)
Indicator number 7 Table #3 of Annex I
Informazioni sociali - Tutela dei diritti umani
ESRS S1-17 Non-respect of UNGPs on Business and Human Rights and OECD Guidelines paragraph 104 (a)
Indicator number 10 Table #1 and Indicator n. 14 Table #3 of Annex I
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1818 Art 12 (1)
Informazioni sociali - Tutela dei diritti umani
ESRS 2- SBM3 – S2Significant risk of child labour or forced labour in the value chain paragraph 11 (b)
Indicators number 12 and n. 13 Table #3 of Annex I
Strategia - Analisi di materialità
ESRS S2-1Human rights policy commitments paragraph 17
Indicator number 9 Table #3 and Indicator n. 11 Table #1 of Annex 1
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere
ESRS S2-1 Policies related to value chain workers paragraph 18
Indicator number 11 and n. 4 Table #3 of Annex 1
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere
ESRS S2-1Non-respect of UNGPs on Business and Human Rights principles and OECD guidelines paragraph 19
Indicator number 10 Table #1 of Annex 1
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Art 12 (1)
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere
ESRS S2-1Due diligence policies on issues addressed by the fundamental International Labor Organisation Conventions 1 to8, paragraph 19
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Lavoratori nella catena del valore - Politiche in essere
ESRS S2-4Human rights issues and incidents connected to its upstream and downstream value chain paragraph 36
Indicator number 14 Table #3 of Annex 1
Lavoratori nella catena del valore - Processi per rimediare agli impatti negativi
ESRS S3-1Human rights policy commitments paragraph 16
Indicator number 9 Table #3 of Annex 1 and Indicator number 11 Table #1 of Annex 1
Comunità interessate - Politiche in essere
ESRS S3-1non-respect of UNGPs on Business and Human Rights, ILO principles or OECD guidelines paragraph 17
Indicator number 10 Table #1 Annex 1
Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II Delegated Regulation (EU) 2020/1818, Art 12 (1)
Comunità interessate - Politiche in essere
ESRS S3-4Human rights issues and incidents paragraph 36
Indicator number 14 Table #3 of Annex 1
Comunità interessate – Sostegno alle comunità locali
ESRS S4-1 Policies related to consumers and end-users paragraph 16
Indicator number 9 Table #3 and Indicator number 11 Table #1 of Annex 1
Clienti e utilizzatori finali - Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
ESRS S4-1Non-respect of UNGPs on Business and Human Rights and OECD guidelines paragraph 17
Indicator number 10 Table #1 of Annex 1 Delegated Regulation (EU) 2020/1816, Annex II
Delegated
Regulation (EU)
2020/1816,
Annex II
Delegated
Regulation (EU)
2020/1818, Art
12 (1)
Clienti e utilizzatori finali - Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
ESRS S4-4Human rights issues and incidents paragraph 35
Indicator number 14 Table #3 of Annex 1
Clienti e utilizzatori finali - Interventi su impatti rilevanti
ESRS G1-1United Nations Convention against Corruption paragraph 10 (b)
Indicator number 15 Table #3 of Annex 1
Informazioni sulla Governance
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
ESRS G1-1Protection of whistle- blowers paragraph 10 (d)
Indicator number 6 Table #3 of Annex 1
Informazioni sulla Governance
ESRS G1-4Fines for violation of anti-corruption and anti-bribery laws paragraph 24 (a)
Indicator n. 17 Table #3 of Annex 1
CDR (EU) 2020/1816, Annex II
Informazioni sulla Governance - Casi di corruzione attiva o passiva
ESRS G1-4Standards of anti- corruption and anti- bribery paragraph 24 (b)
Indicator number 16 Table #3 of Annex 1
Informazioni sulla Governance - Casi di corruzione attiva o passiva
(1) Regulation (EU) 2019/2088 of the European Parliament and of the Council of 27 November 2019 on sustainability-related disclosures in the financial services sector (Sustainable Finance Disclosures Regulation) (OJ L 317, 9.12.2019, p. 1).
(2) Regulation (EU) No 575/2013 of the European Parliament and of the Council of 26 June 2013 on prudential requirements for credit institutions and investment firms and amending Regulation (EU) No 648/2012 (Capital Requirements Regulation “CRR”) (OJ L 176, 27.6.2013, p. 1).
(3) Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council of 8 June 2016 on indices used as benchmarks in financial instruments and financial contracts or to measure the performance of investment funds and amending Directives 2008/48/EC and 2014/17/EU and Regulation (EU) No 596/2014 (OJ L 171, 29.6.2016, p. 1).
(4) Regulation (EU) 2021/1119 of the European Parliament and of the Council of 30 June 2021 establishing the framework for achieving climate neutrality and amending Regulations (EC) No 401/2009 and (EU) 2018/1999 (‘European Climate Law’) (OJ L 243, 9.7.2021, p. 1).
(5) Commission Delegated Regulation (EU) 2020/1816 of 17 July 2020 supplementing Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council as regards the explanation in the benchmark statement of how environmental, social and governance factors are reflected in each benchmark provided and published (OJ L 406, 3.12.2020, p. 1).
(6) Commission Implementing Regulation (EU) 2022/2453 of 30 November 2022amending the implementing technical standards laid down in Implementing Regulation (EU) 2021/637 as regards the disclosure of environmental, social and governance risks (OJ L 324,19.12.2022, p.1.).
(7) Commission Delegated Regulation (EU) 2020/1818 of 17 July 2020 supplementing Regulation (EU) 2016/1011 of the European Parliament and of the Council as regards minimum standards for EU Climate Transition Benchmarks and EU Paris-aligned Benchmarks (OJ L 406, 3.12.2020, p. 17).
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Il modello di Business
ESRS 2 – SBM-1 Strategia, modello aziendale e catena del valore
CHI SIAMO
Immsi S.p.A. è la holding di un Gruppo cui fanno capo circa 40 società operative in settori di attività diversificati. La sua sede legale si trova a Mantova.
Il portafoglio investimenti della Società include principalmente attività relative al:
settore immobiliare (attività turistico - alberghiere) e holding, attraverso la Capogruppo Immsi S.p.A. e la controllata Is Molas S.p.A;
settore industriale (fabbricazione e commercializzazione di motocicli, scooter, ciclomotori e veicoli commerciali leggeri), attraverso le società del gruppo Piaggio;
settore navale (fabbricazione e commercializzazione di imbarcazioni per la difesa, barche da diporto, aliscafi e traghetti) attraverso Intermarine S.p.A.
Nel Gruppo Immsi S.p.A. rientra Immsi Audit S.c. a r.l., società consortile che si occupa delle attività di internal auditing per le società del Gruppo.
Non si segnalano nell’esercizio 2024 modifiche significative nella struttura societaria nella catena di controllo.
Non si segnalano nell’esercizio 2024 modifiche significative nella tipologia di clienti, nei mercati serviti.
Al 31 dicembre 2024, la struttura societaria del Gruppo Immsi è la seguente:
Il Gruppo Immsi presenta una notevole diversificazione, sia dal punto di vista geografico che di core business. Vengono di seguito trattati brevemente i settori di business del Gruppo.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Il settore immobiliare e holding: Immsi S.p.A. e Is Molas S.p.A.
Immsi S.p.A. nel corso dell’esercizio 2024 ha operato nel settore immobiliare attraverso società controllate e relativi progetti di investimento. Tra gli investimenti immobiliari, quello maggiormente rilevante è rappresentato dal complesso turistico alberghiero Is Molas, situato nel sud della Sardegna. Tale complesso, acquisito nel 2004, comprende:
un hotel a 4 stelle superior con 72 camere, ristorante e piscina, beach club;
un percorso golfistico a 27 buche, con club house e altre strutture di servizio.
A seguito dell’acquisto del complesso turistico, è stato predisposto un importante progetto di sviluppo che prevede l’ampliamento dei servizi turistico-alberghieri e la realizzazione di immobili.
Dal 2022, la controllata Is Molas S.p.A. ha ripreso le attività commerciali, di cui si segnalava un rallentamento per effetto dell’emergenza sanitaria, volte alla ricerca di potenziali acquirenti sia delle ville fino ad oggi realizzate che, eventualmente, di quelle solo parzialmente realizzate (“al grezzo avanzato”). Tale attività si affianca alla caratteristica offerta dei servizi alberghieri e golfistici del resort. Inoltre, la società ha promosso la locazione delle ville mockup al fine di permettere ai potenziali clienti finali, compresi gli investitori, di conoscere meglio il prodotto ed i relativi servizi offerti (es. wellness e catering a domicilio) al fine anche di poter parametrare la capacità reddituale delle stesse.
Gli immobili, in ottica di integrare sempre più la sostenibilità nelle strategie del business, sono stati realizzati secondo i principi di ecostenibilità. A mero titolo d’esempio, non esaustivo:
-non sono presenti generatori di energia che utilizzano combustibili fossili;
-in conformità alle disposizioni normative, ciascuna villa dispone di una sorgente di energia rinnovabile realizzata con pannelli fotovoltaici;
-gli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda sanitaria, a pompa di calore, sono rigorosamente elettrici,
-sono stati soppressi gli scambiatori (unità esterne) delle pompe di calore. La funzionalità è stata garantita servendosi delle acque di un lago, con abbattimento anche dell’inquinamento acustico e visivo;
-si sono differenziati gli acquedotti per le acque potabili da quelli irrigui per evitare di dissipare le risorse più pregiate con usi impropri.
-Sono recuperate le acque reflue che, dopo opportuno trattamento depurativo, sono impiegate per l’uso irriguo.
In aggiunta a queste scelte tecniche, si segnala che particolare cura è stata riposta anche nell’illuminazione dove si sono impiegati corpi illuminanti a basso consumo (LED) e del tipo cut-off cioè quelli che evitano la parte di inquinamento luminoso prodotta dalla luce dispersa direttamente nel cielo.
In tema di qualità, si precisa che Is Molas S.p.A. ha affidato la realizzazione delle nuove ville ad una primaria impresa edile munita di certificazioni di qualità ISO9001 e ISO14001. I controlli tecnici durante il periodo di costruzione sono eseguiti da un organismo di ispezione accreditato, con sopralluoghi in cantiere atti a verificare lo svolgimento del processo costruttivo, la verifica dei materiali, la congruenza dell’opera alle prescrizioni del progetto, nonché delle procedure di collaudo e dell’emissione dei relativi certificati finali.
Anche per quanto riguarda la gestione del complesso alberghiero e golfistico di proprietà Is Molas, la società applica prassi finalizzate a ridurre l’impatto ambientale. In particolare, per lo sfruttamento delle risorse idriche.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Allo scopo di mitigare il rischio connesso al mancato rispetto degli standard di qualità e sicurezza dei servizi erogati, sono stati implementati una serie di protocolli di controllo della qualità dei servizi di ristorazione e d’albergo, con particolare riferimento al rispetto delle norme igienico-sanitarie e degli standard di verifica merceologica per gli approvvigionamenti e la conservazione dei beni deperibili (Hazard Analysis and Critical Control Points o HACCP).
A questo proposito, si rimanda al capitolo sulle Informazioni ambientali, dove verranno forniti ulteriori dettagli.
In aggiunta a quanto sopra illustrato, con particolare riferimento ai recenti interventi di manutenzione straordinaria e alle verifiche volte ad adeguare gli impianti esistenti, nella Club House sono state eliminate due caldaie a gasolio, sostituite da piccoli generatori di acqua calda a gas. Pur utilizzando combustibili tradizionali si tratta di caldaie di ultima generazione con recupero di calore impiegate esclusivamente per la produzione di acqua calda sanitaria a servizio degli spogliatoi. Rispetto alla precedente situazione quindi si è senz’altro ridotto l’impatto ecologico dell’impianto. Tutti gli impianti di climatizzazione invece sono a pompa di calore e richiedono esclusivamente energia elettrica. Anche la tecnologia utilizzata per la ristrutturazione dell’hotel è avanzata e gran parte dell’energia è ad emissioni zero, disponendo anche di autoproduzione.
 
Ancora più spinta è la tecnologia impiegata al bar/ristorante di Suergiu de Mari. Cucine, servizi e accessori sono tutti ad emissione zero. Temporaneamente purtroppo si è dovuto fare ricorso ad un generatore tradizionale in attesa dell’autorizzazione al collegamento alla rete elettrica. La definitiva soluzione si è avuta alla fine dell’anno 2024.
Il settore industriale: gruppo Piaggio
Il gruppo Piaggio si occupa di mobilità fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1884, e sempre con un indirizzo innovativo.
Già all’inizio del XX secolo, Rinaldo Piaggio puntò a espandere l’Azienda nel settore aeronautico, quando questo rappresentava anche simbolicamente l’avanguardia della tecnica.
In quasi 140 anni di attività, Piaggio ha progettato e costruito qualsiasi mezzo di trasporto: aerei (mono, bi e quadrimotore), idrovolanti, motori per i propri aerei, treni, autocarri, autobus, rimorchi, teleferiche, funicolari, motoscafi, motori fuoribordo, piccole auto; oltre ovviamente al prodotto forse più innovativo della sua storia: la Vespa.
Il gruppo è dunque da sempre strutturato per rispondere ai cambiamenti di scenario, tecnici e sociali, e pronto a quelli del prossimo futuro. È stato pioniere sia della mobilità elettrica (anni '70 del secolo scorso) che di quella ibrida (2009) ed è pronto per le sfide del presente e del futuro.
La mobilità, oggi più che in passato, è fortemente indirizzata dalle Normative, per esempio attraverso i limiti di CO2 e degli altri gas inquinanti (HC, NOx etc.) che regolano le omologazioni dei nuovi modelli e limitano l’uso (es. accesso alle aree urbane) per i veicoli già circolanti1.
Contemporaneamente, ha luogo anche un costante cambiamento delle preferenze dei Clienti, sempre più propensi all’uso personale di veicoli elettrici anziché termici e anche più aperti a nuove soluzioni, come lo sharing.
Il gruppo considera la capacità di combinare competenza specifica del settore, robotica e generazione di software proprietario come la chiave per migliorare i futuri sistemi di mobilità nelle città; inoltre, attraverso le sue capacità di produzione di veicoli elettrici e di gestione delle relative infrastrutture, intende confermare la propria leadership nella rivoluzione in corso.
1 L’evolversi delle normative Euro 3 (01/2006), Euro 4 (01/2014) ed Euro 5 in particolare (01/2020), ha visto una fortissima riduzione delle emissioni di gas inquinanti; per esempio, nel passaggio da Euro 3 ed Euro 5 su Vespa GTS 300 la CO2 è diminuita del 77,8%, gli HC dell’85,5% e gli NOx del 79,4% (confronto fra i valori omologativi ufficiali).
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Il Gruppo Piaggio, che ha sede a Pontedera (Pisa, Italia) ha oggi tre anime distinte:
le 2 ruote, scooter e moto da 50cc a 1.100cc. a cui si affianca la divisione Fashion, costituita a seguito del lancio a gennaio 2024 del progetto Fashion & Apparel, nato per creare un collettivo Vespa che unisca arte, moda e cultura;
i veicoli commerciali leggeri, a 3 e 4 ruote;
la divisione robotica con Piaggio Fast Forward, il centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro con sede a Boston.
Grazie alla struttura internazionalizzata di Piaggio & C., i prodotti del gruppo sono commercializzati in più di 100 paesi. Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l’insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina).
GAMMA PRODOTTI
L’obiettivo primario del Gruppo Piaggio è soddisfare le esigenze più avanzate di mobilità, comprendendo profondamente le persone e le loro abitudini, cercando di minimizzare l’impatto ambientale ed i consumi dei veicoli prodotti e garantendo prestazioni di eccellenza. Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l’intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l’acquisizione
delle materie prime, la produzione, l’utilizzo del bene da parte del Cliente fino alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fine vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime. La gamma di prodotti del gruppo Piaggio comprende scooter e moto con motori termici da 50 a 1.100cc ed elettrici e veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote. Inoltre, unicamente negli USA, a partire dal mese di novembre 2019, viene commercializzato dalla consociata americana Piaggio Fast Forward, un robot intelligente alimentato da un motore elettrico, dotato di sensori e telecamere che gli consentono di seguire le persone ed evitare gli ostacoli e capace di trasportare un carico fino a 40 libbre (Gita).
Vende veicoli 2ruote con i marchi Piaggio, Vespa, Aprilia, Moto Guzzi, e veicoli commerciali con i marchi Ape e Porter. Alcuni dei marchi detenuti dal Gruppo Piaggio sono in assoluto tra i più prestigiosi e ricchi di storia nel mondo del motociclismo.
In una società sempre più sensibile nei confronti della sostenibilità, creare prodotti a basso impatto ambientale, in fabbriche sicure, non inquinanti e che non sprechino risorse sarà vitale per la sopravvivenza.
Lo sforzo è costantemente rivolto a studiare e proporre veicoli sempre più avanzati in termini di:
-ecologia e capacità di contribuire alla mitigazione del Cambiamento
Climatico: prodotti in grado di evitare o, in ogni caso, ridurre le emissioni di gas
inquinanti e di gas serra (CO2), sia nell’utilizzo in aree urbane sia nell’impiego extraurbano; questo risultato è ottenuto attraverso l’introduzione delle motorizzazioni elettriche e l’evoluzione della tecnica motoristica tradizionale (motori a combustione interna sempre più raffinati);
-affidabilità e sicurezza: veicoli che permettano ad un maggior numero di utenti di
muoversi agevolmente nei centri urbani, contribuendo a ridurre la congestione del traffico, garantendo un alto livello di sicurezza attiva, passiva e preventiva;
-riciclabilità: prodotti che minimizzino l’impatto ambientale alla fine del loro ciclo di
vita utile;
-economicità: veicoli con ridotti costi chilometrici di manutenzione e di esercizio.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Ricerca e Sviluppo
Anche nel 2024, il gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all’attività di R&S risorse complessive per 65,7 milioni di euro, di cui 47,2 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo.
Nel corso del 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato un Contratto di sviluppo proposto dal gruppo Piaggio che prevede un piano di investimento di circa 112 milioni di euro finalizzato all’ampliamento della produzione dello stabilimento di Pontedera, in provincia di Pisa. Il programma di sviluppo industriale, denominato “E-Mobility”, prevede l’introduzione e lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity.
Per una più ampia trattazione del modello di business del gruppo Piaggio, si rimanda alla Rendicontazione consolidata di Sostenibilità 2024 di Piaggio.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Qui di seguito è esposta la struttura societaria del gruppo Piaggio al 31 dicembre 2024:
Il settore navale: Intermarine
Intermarine S.p.A. è un cantiere navale specializzato nella progettazione e costruzione di unità navali in acciaio, alluminio e materiale composito per applicazioni sia civili che per la Difesa.
Nel settore delle imbarcazioni militari da difesa in materiale composito (o FRP, Fiber Reinforced Plastic) Intermarine è il più grande ed importante cantiere italiano, ed uno dei maggiori al mondo.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Nel mercato Difesa, Intermarine è specializzato nella progettazione e costruzione di unità navali, in materiale composito, per contromisure mine, nel quale detiene tuttora un'indiscussa leadership mondiale. Negli anni, inoltre, Intermarine ha ampliato il suo portfolio includendo unità Idro-oceanografiche, motovedette e pattugliatori veloci, particolarmente performanti nell’ambito delle oeprazioni di search & rescue e di law enforcement.
Nel dettaglio, i risultati degli studi sul materiale, le tecniche di costruzione e sulla resistenza alle esplosioni subacque hanno permesso di sviluppare progetti unici nel loro genere e capaci di assicurare performance di alto livello, riconosciute da molte Marine straniere tra cui Stati Uniti e Australia che hanno scelto il Cacciamine di Intermarine per le proprie flotte.
Ad oggi, Intermarine dispone di due insediamenti produttivi, Sarzana e Messina, in grado di assicurare la progettazione e costruzione di unità navali sia tutte le attività manutentive e di ammodernamento.
Le navi Intermarine
Da sempre Intermarine pone al centro le necessità del cliente, garantendo la massima flessibilità nell’adattare il progetto alle specifiche esigenze operative, sia esso in campo militare che civile. Tale flessibilità, unita all’affidabilità, all’alto contenuto tecnologico, alla spinta capacità di integrazione della piattaforma con altri sistemi e la continua ricerca della qualità, durante tutto il processo produttivo, hanno permesso a Intermarine di ricevere importanti riconoscimenti a livello internazionale.
Inoltre, Intermarine adotta una Politica Integrata per la Qualità, Ambiente e Sicurezza volta a garantire prodotti sempre più sicuri ed ecocompatibili, in sintonia con le esigenze di mercato e con la necessità di contenere al minimo gli impatti sull’ambiente e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Infatti, Intermarine adotta l’ISO 14001 e di conseguenza promuove pratiche sostenibili dal punto di vista ambientale.
È possibile suddividere l’attività della società in due differenti business unit:
1)Difesa. Questa business unit rappresenta il campo di eccellenza di Intermarine. La produzione è concentrata principalmente in:
-Unità cacciamine, in materiale composito (FRP – Fibre Reinforced Plastic);
-Pattugliatori veloci (Fast Patrol Boats – FPBs), in FRP e alluminio;
-Unità idro-oceanografiche, in FRP;
-Unità da supporto e da lavoro, in FRP ed alluminio;
2)Settore Civile, ovvero traghetti veloci (fast ferries, monoscafo e catamarani) ed aliscafi, costruiti prevalentemente in alluminio nel range di lunghezza tra i 40 e i 60 mt;
Intermarine è leader a livello mondiale per la progettazione, lo sviluppo e la produzione di cacciamine (Navi di Contromisure Mine), unità navali tecnologicamente avanzate per la ricerca, l’identificazionee la neutralizzazione delle mine marine.
Oltre ai cacciamine, Intermarine prodice i pattugliatori veloci principalmente per Marine Militari, Guardie Costiere, Enti di Polizia Marittima in Italia ed all’estero. Il progetto di tali pattugliatori, costruiti sia in materiale composito che in alluminio, è caratterizzato da un alto livello di flessibilità adeguando così ogni costruzione navale ai requisiti specifici di ciascun cliente, assicurando sempre elevate prestazioni in termini di velocità, capacità operativa e sicurezza.
Nel corso del 2024, il cantiere di Messina è stato principalmente focalizzato sula costruzione di una unità veloce, progettata dal centro di ricerca di Intermarine, con l’impiego delle più avanzate tecnologie di progettazione industriale ed equipaggiata con le migliori tecnologie, è un esempio di eccellenza ingegneristica italiana. Design, velocità, sicurezza, efficienza nei consumi, stabilità e comfort a bordo sono le principali qualità che
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
accoglieranno i passeggeri di tale unità. Grazie a motori di ultima generazione e il design innovativo dello scafo, trasporterà i passeggeri con bassi consumi di carburante e ridotto impatto ambientale.
Le caratteristiche tecniche peculiari di questa nuova unità rispettano gli standard sempre più stringenti richiesti dalle attuali normative vigenti per la tutela dell’ambiente.
Le certificazioni del Gruppo Immsi
Con particolare riferimento al settore industriale e navale, il Gruppo Immsi è impegnato nell’ottenimento e nel mantenimento delle certificazioni dei sistemi di gestione per la qualità, sicurezza del lavoro e ambiente, considerandole parte della cultura del Gruppo.
Settore industriale
Settore navale
Pontedera
Noale e Scorzè
Mandello Del Lario
Baramati motori
Baramati
2 ruote
Baramati veicoli commerciali
Vinh Phuc
Jakarta
Sarzana
Messina
ISO 9001
Sistemi di Gestione della Qualità
dal 1995
dal 2006
dal 2010
dal 2018
dal 2013
dal 2018
dal 2009
dal 2023
dal 1996
dal 1998
ISO 14001
Sistemi di Gestione Ambientale
dal 2008
dal 2008
dal 2010
dal 2015
dal 2013
dal 2015
dal 2011
dal 2023
dal 2000
dal 2005
ISO 45001 – Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro
dal 2019
dal 2019
dal 2019
dal 2021
dal 2021
dal 2021
dal 2019
dal 2023
-
-
Il Gruppo Piaggio vanta sistemi di gestione dellambiente, della qualità e della sicurezza del lavoro di eccellenza in tutti i suoi siti produttivi.
Tutti gli stabilimenti del gruppo dispongono da diversi anni delle certificazioni per la Qualità (ISO 9001), per l’Ambiente (ISO 14001) e per la Salute e Sicurezza (ISO 45001).
Per quanto riguarda la certificazione dei Sistemi di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori, prima di passare alla certificazione ISO 45001, il Gruppo precedentemente aveva ottenuto per tutti siti operativi la certificazione BS OHSAS 18001.
Le verifiche svolte annualmente dall’Ente di certificazione dimostrano l’impegno dell’azienda nel dare concretezza alle Politiche per la Qualità, la Salute e Sicurezza e l’Ambiente che il Vertice ha voluto e attestano l’affidabilità dei Sistemi di Gestione che sono applicati con il contributo dei responsabili di tutte le Funzioni e delle persone che vi operano.
Si fa presente, infine, che lo stabilimento vietnamita ha ottenuto nel 2023 la Certificazione FAMA1 per poter produrre veicoli con il logo “Walt Disney”.
I cantieri Intermarine di Sarzana e Messina dispongono della certificazione del Sistema di Gestione per la Qualità (ISO 9001), rilasciata dal Registro Italiano Navale (RINA); il Cantiere di Sarzana dal 1996 ed il Cantiere di Messina dal 1998.
Il Sistema inoltre recepisce i requisiti aggiuntivi NATO di cui alla norma AQAP 2110, con specifici criteri per i sistemi qualità da applicare nei programmi militari.
1 FAMA Facility And Merchandise Authorisation.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
I cantieri di Sarzana e Messina dispongono inoltre della certificazione per l’Ambiente (ISO 14001), rilasciata sempre dal RINA; il cantiere di Sarzana dal 2000 ed il cantiere di Messina dal 2005.
Sebbene non ancora certificati, tutti i siti comunque adottano il medesimo Sistema di Gestione Integrato anche per la parte della salute e sicurezza (ISO 45001).
Gli audit condotti nel 2023 e a gennaio 2024 da parte del RINA per il sito di Sarzana sia per la ISO 9001 sia per la ISO 14001 hanno avuto esito positivo, senza che siano state riscontrate non conformità.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
CATENA DEL VALORE
Il Gruppo persegue la creazione di valore e la crescita di lungo periodo attraverso una gestione responsabile di tutte le risorse interne disponibili ed il coinvolgimento di tutti gli stakeholder nella catena del valore.
Settore industriale
Piaggio progetta internamente i propri veicoli
Piaggio dispone di un patrimonio di competenze, capacità e conoscenze acquisite nel corso degli anni anche grazie allo scambio di conoscenze e idee e le sinergie tra i propri centri di ricerca e sviluppo, gli ambienti della ricerca esterni ed il proprio contesto industriale.
Inoltre, già dal 2015, con la costituzione della società Piaggio Fast Forward il gruppo Piaggio ha sviluppato un nuovo modo di fare ricerca, per interpretare i segnali del cambiamento e trovare soluzioni intelligenti ai problemi e alle nuove esigenze che sorgeranno.
Piaggio Fast Forward ha l’obiettivo di aiutare il gruppo Piaggio a sviluppare, in concerto con i propri Centri di Ricerca e Sviluppo attivi nel mondo, prodotti sempre più tecnologici, innovativi, vicini alle mutevoli esigenze del consumatore.
Piaggio opera tramite stabilimenti produttivi situati in diverse nazioni
Il gruppo Piaggio produce nei propri stabilimenti i veicoli che vengono commercializzati con i propri marchi nei vari mercati mondiali. L’unica eccezione è relativa ai veicoli acquistati dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan e dai monopattini acquistati da terzi (14.582 pezzi nel 2023 equivalenti al 2,6% dei veicoli venduti).
Gli stabilimenti del Gruppo Piaggio sono situati a:
Pontedera (Pisa), il principale headquarter tecnico del Gruppo in cui vengono prodotti i veicoli a due ruote con i marchi Piaggio e Vespa, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo e i motori per scooter, moto e Ape;
Noale (Venezia), centro tecnico per lo sviluppo delle motociclette di tutto il Gruppo e sede di Aprilia Racing;
Scorzè (Venezia), stabilimento per la produzione di veicoli a due ruote con il marchio Aprilia;
Mandello del Lario (Lecco), stabilimento per la produzione di moto e motori Moto Guzzi;
Baramati (India, nello stato del Maharashtra), con stabilimenti dedicati alla produzione di veicoli commerciali a 3 ruote, di veicoli a due ruote con i marchi Vespa ed Aprilia e di motori;
Vinh Phuc (Vietnam) per la produzione degli scooter e motori Vespa e Piaggio;
Jakarta (Indonesia) per l’assemblaggio di scooter Vespa.
Come sopra accennato il gruppo Piaggio opera, inoltre, con una società in joint venture in Cina (Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles, a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio (pertanto non ricompresa nel perimetro di consolidamento integrale del Gruppo).
Piaggio è leader nella tecnologia motoristica e produce nei propri stabilimenti motori sia per la produzione interna che per soddisfare la richiesta di altri costruttori.
Tutti gli altri componenti che costituiscono un veicolo vengono acquistati all’esterno ed assemblati internamente.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Settore navale
L’attività produttiva di Intermarine consta nella realizzazione di cacciamine ovvero di pattugliatori e imbarcazione civili a partire dalla costruzione delle carene e sino alle prove tecniche in mare. Il ciclo produttivo risulta dunque caratterizzato, inter alia, da un livello di internalizzazione, sia in considerazione del knowledge e degli standard di sicurezza richiesti per tale tipologia di navigli, sia dell’obiettivo di massimizzare l’efficientamento delle singole lavorazioni e la gestione delle tempistiche correlate allo sviluppo di ciascuna commessa.
Intermarine svolge presso il sito produttivo di Sarzana attività di progettazione e fabbricazione di manufatti in GRP, un materiale composito, ed in quanto tale è costituito da un rinforzo (la fibra di vetro) e da una matrice plastica (la resina). In particolare, l’azienda progetta e costruisce imbarcazioni in vetroresina ed ha una forte specializzazione nel campo dei prodotti navali per la difesa. La costruzione delle imbarcazioni in vetroresina avviene tramite assemblaggio di singole componenti ottenute da opportuni stampi. La costruzione delle componenti in vetroresina avviene attraverso cicli ripetuti di laminazione effettuati sugli stampi, segue la separazione dei componenti dagli stampi, il loro assemblaggio nella struttura finale, l’allestimento interno e la verniciatura finale. Gli stampi (in vetroresina, legno o metallo) sono acquistati da fornitori esterni come prodotti finiti. In caso contrario, gli stampi in vetroresina vengono costruiti direttamente in cantiere seguendo lo stesso processo produttivo seguito per la realizzazione degli scafi. Negli ultimi anni si è per la maggiore fatto ricorso a stampi già pronti all’uso, acquistati da terzi.
Inoltre, per quanto concerne le unità non oggetto di costruzione in vetroresina (ie. pattugliatori, imbarcazioni civili), il ciclo produttivo è svolto prevalentemente nel cantiere di Messina seguendo le medesime fasi di progetto, seppure a fronte di una minore complessità e di tempistiche più ridotte. Tale sito di produzione è quindi dedicato alla progettazione e costruzione di navi in alluminio ad uso civile e militare.
Pertanto, Intermarine si avvale di una vasta rete di fornitori specializzati in diversi settori per la costruzione delle sue navi. Le principali tipologie di fornitori includono: fornitori di materiali compositi, fornitori di apparati per la navigazione, fornitori di motori e sistemi di propulsione e fornitori di sistemi elettronici e software. In generale, Intermarine non compra direttamente materie prime. I fornitori sopra indicati si approvvigionano a loro volta da soggetti che operano nell’ambito dell’estrazione e della lavorazione di materiali fossili, minerari e della materia prima in generale.
Settore immobiliare e holding
Is Molas opera nell’ambito immobiliare ed ha per oggetto l’attività di acquisto, vendita, permuta e locazione di immobili di tutte le tipologie e aree per qualsiasi uso e destinazione, compresa quella turistico-alberghiera, anche attraverso l’acquisizione di idonee aziende.
Competono la gestione di immobili di qualsiasi tipologia e la gestione di aree e impianti sportivi, turistico-alberghieri, di bar e ristoranti. Ha inoltre lo scopo di progettare, costruire e demolire edifici ed opere edili in genere, incluse le opere di urbanizzazione e la gestione dei relativi appalti e servizi.
Is Molas ha sede in Italia, nel Sud Sardegna a Pula, in cui vengono erogati direttamente i servizi turistico alberghieri, compresi quelli sportivi legati principalmente al mondo del golf.
La catena di fornitura dei servizi turistico alberghieri è legata all’approvvigionamento di materie prime utilizzate per la ristorazione, per la pulizia, per le manutenzioni ordinarie della struttura e del campo da golf.
Con riferimento al comparto immobiliare, la Società affida in appalto le attività di costruzione a ditte specializzate privilegiando quelle locali.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
La catena di fornitura
Con riferimento al settore immobiliare e holding e al settore navale, l’indicazione degli acquisti e delle percentuali tiene conto delle voci di Conto Economico relative all’acquisto di materiali, servizi, godimento beni di terzi. Per il settore industriale si fornisce l’indicazione degli acquisti dei siti produttivi relativamente ad acquisto di merci e ricambi.
Non si segnalano nell’esercizio 2024 modifiche significative nella catena di fornitura.
Settore holding
La società Immsi S.p.A si è avvalsa nel 2024 complessivamente di 124 fornitori, acquistando materie prime, materiali, merci, prodotti e servizi per circa 2,4 milioni di euro. I pagamenti totali effettuati nel corso dell’ultimo esercizio sono stati circa 3,8 di euro. Si fa presente che la quasi totalità degli acquisti deriva da fornitori italiani (98,2%).
Settore Immobiliare
Is Molas S.p.A. si è avvalsa nel 2024 complessivamente di 303 fornitori, acquistando materie prime, merci, prodotti e servizi per circa 9,1 milioni di euro. I pagamenti totali effettuati nel corso dell’ultimo esercizio sono stati circa 10,7 milioni di euro.
La distribuzione geografica degli acquisti è la seguente:
Area Geografica
2024
2023
Italia1
96,4%
94,2%
Estero
3,6%
5,8%
Per quanto riguarda Is Molas S.p.A., le forniture destinate all’attività alberghiera si concentrano principalmente in tre ambiti: food e beverage; servizi di lavanderia (per camere e ristorante); manutenzione dell’albergo e degli impianti sportivi, con la relativa fornitura di prodotti per i campi da golf.
Si ricorda che le società Immsi S.p.A. e Is Molas S.p.A hanno previsto apposite procedure finalizzate a regolare la selezione dei fornitori e il processo d’acquisto di beni e servizi. Inoltre, per ciascun ordine/contratto d’acquisto, è prevista un’apposita clausola generale che attesta la conoscenza ed il rispetto, da parte del fornitore e dei collaboratori di cui si avvale, della normativa di cui al D.Lgs. 231/01 e del Codice Etico adottato dalle società.
Settore industriale
Alcuni componenti sono acquistati all’esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.
In generale, Piaggio non compra direttamente materie prime ma si approvvigiona direttamente dall’esterno di gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche e di componenti ed accessori.
Di seguito viene fornita l’indicazione degli acquisti1 dei siti produttivi relativi a merci e ricambi. In quanto residuali e non rilevanti non sono considerati gli eventuali acquisti delle società commerciali e dei centri di ricerca.
In merito agli stabilimenti italiani, nel 2024 essi hanno acquistato merci e ricambi per un valore globale di 508 milioni di euro, da 630 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 20% degli acquisti.
1 I valori riportati per tutti i siti produttivi escludono gli acquisti da società del Gruppo.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEGLI ACQUISTI DA FORNITORI PER GLI STABILIMENTI ITALIANI1
Area Geografica
2024
2023
Italia
48,6%
48,0%
Europa
7,9%
8,6%
Cina + Taiwan
24,6%
28,4%
Vietnam
11,0%
8,7%
India
5,9%
5,2%
Giappone
0,7%
0,4%
Altri
1,3%
0,7%
Nel 2024, gli stabilimenti indiani hanno acquistato componenti, merci e ricambi per un valore globale di 291 milioni di euro da 570 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 35,0% degli acquisti totali.
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEGLI ACQUISTI DA FORNITORI PER GLI STABILIMENTI INDIANI
Area Geografica
2024
2023
India
99,1%
99,4%
Altro
0,9%
0,6%
Gli stabilimenti vietnamiti, sempre nel corso del 2024, hanno acquistato componenti, merci e ricambi per un valore globale di 201 milioni di euro da 298 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 37% degli acquisti.
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEGLI ACQUISTI DA FORNITORI PER GLI STABILIMENTI VIETNAMITI
Area Geografica
2024
2023
Vietnam
70,2%
69,9%
Cina + Taiwan
16,4%
16,3%
Emea
4,7%
6,1%
India
2,9%
2,9%
Altri
5,8%
4,7%
Infine, per lo stabilimento indonesiano, il principale fornitore è la consociata Piaggio Vietnam da cui riceve i componenti della Vespa da assemblare. Nel 2024, sono stati acquistati da terzi componenti, merci e ricambi per un valore globale di 657 mila euro da 30 fornitori.
I primi dieci fornitori hanno soddisfatto il 98,8% degli acquisti totali.
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA DEGLI ACQUISTI DA FORNITORI PER LO STABILIMENTI INDONESIANO
Area Geografica
2024
2023
Indonesia
100%
100%
Le relazioni del Gruppo con i fornitori sono improntate alla lealtà, all’imparzialità ed al rispetto delle pari opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.
Il Gruppo richiede ai propri fornitori la sottoscrizione delle condizioni generali di fornitura del Gruppo, che includono il “Codice etico e linee di condotta negli affari”.
La rete di distribuzione
Il gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi dell’Europa, negli USA, Canada, India, Vietnam, Indonesia, Singapore, Cina e Giappone, mentre opera tramite importatori negli altri mercati di Medio Oriente, Africa, America Centrale e America Latina ed Asia Pacific.
1 Per il calcolo delle percentuali sono stati considerati i valori delle entrate merci.
101
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Piaggio, che distribuisce i suoi prodotti in più di 100 paesi, dispone di una capillare rete di distribuzione e vendita formata da partner qualificati e affidabili.
Poichè ciascun brand ha bisogno della giusta location per poter esprimere i propri valori, Piaggio ha da alcuni anni sviluppato un nuovo format di distribuzione denominato “Motoplex” diffuso in tutto il mondo. Il concetto di Motoplex ruota attorno all’idea di esposizione per “isola di brand”, in grado di calare il cliente nel reale contesto esperienziale del marchio rappresentato.
Si rimanda alla CSRD 2024 del gruppo Piaggio per una trattazione più specifica in merito al ruolo nella gestione della catena di fornitura di Piaggio dell’Area Finanza Corporate, della Funzione Vendor Assessment e del Portale Fornitori.
Settore navale
Nel 2024, la società Intermarine si è valsa di 747 fornitori, acquistando materie prime, merci, prodotti e servizi per un valore di circa 33,6 milioni di euro. I pagamenti totali effettuati nel corso dell’ultimo esercizio sono stati circa 34,4 milioni di euro.
La distribuzione geografica degli acquisti è la seguente:
Area Geografica
2024
2023
Italia
89,5%
90,8%
Emea (esclusa Italia)
10,5%
9,2%
Altri
0,0%
0,2%
La selezione dei fornitori avviene tramite un processo di verifica preventiva sull’affidabilità e attendibilità degli stessi a garantire prodotti e servizi qualitativamente rispondenti ai requisiti tecnici e programmatici richiesti da Intermarine S.p.A..
Il processo di selezione viene effettuato in base ad una procedura interna realizzata in collaborazione con l’Ufficio Qualità, l’Ufficio Ambiente e Sicurezza e Ufficio Acquisti, ed è applicabile ai fornitori di beni e servizi necessari alla realizzazione del prodotto aziendale, quali:
-Componenti, apparati e macchinari per impianti;
-Prestazioni di manodopera (appalti);
-Servizi di progettazione;
-Servizi di consulenza.
Intermarine si adopera inoltre per prevenire l’utilizzo da parte di terzi del proprio sistema economico-finanziario per finalità di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo da parte dei propri fornitori, verificando con la massima diligenza la rispettabilità delle controparti prima di instaurare con essi rapporti d’affari. I potenziali fornitori devono garantire il rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui Intermarine opera, con particolare riferimento alle specifiche normative in campo ambientale e di salute e sicurezza. Infatti, Intermarine non instaura o prosegue alcun rapporto con i soggetti che non intendono allinearsi a tale principio.
Con particolare riferimento alla selezione dei fornitori per le commesse di costruzione navale, sono ritenute strategiche le seguenti informazioni:
-Possesso delle certificazioni ISO 9001 (sistema di gestione della qualità aziendale) e AQAP 2110 (certificazione di qualità definita dalla NATO);
-Disponibilità ad essere oggetto di verifica ispettiva dell’Ufficio Quality Assurance di Intermarine S.p.A.;
-Disponibilità ad essere oggetto di eventuali verifiche ispettive programmate da parte del GQA (Government Quality Assurance), qualora le forniture fossero contrattualmente soggette a normativa AQAP.
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Informazioni ambientali
La Tassonomia Europea
Introduzione alla Tassonomia Europea
L’Unione Europea, in linea con i contenuti dell’Accordo di Parigi sul clima del 2015 e con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, ha sviluppato una strategia ambiziosa verso modelli economici più sostenibili per il raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica al 2050. Per il conseguimento di tali traguardi, l’UE intende promuovere investimenti in asset e in attività sostenibili attraverso l’impiego di risorse pubbliche e private.
In questo contesto, all’interno del piano di azione sulla finanza sostenibile adottato nel 2018 dalla Commissione Europea, si istituisce il sistema di classificazione o "tassonomia" delle attività sostenibili, declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 (nel seguito “il Regolamento”), nel quale vengono definiti i criteri per determinare se un’attività economica possa considerarsi ecosostenibile, riducendo il rischio di greenwashing, e garantire agli istituti finanziari ed agli investitori una maggiore comparabilità circa il grado di ecosostenibilità di un investimento ad essa associato. In particolare, il Regolamento classifica le attività economiche che possono potenzialmente contribuire ad uno o più dei 6 obiettivi ambientali definiti dall’Unione Europea:
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Adattamento ai cambiamenti climatici
Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
Transizione verso un'economia circolare
Prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Il Regolamento e le successive integrazioni normative classificano le attività economiche in maniera tale da essere potenzialmente idonee ai sensi della Tassonomia e quindi “Eligiblea tutti e 6 gli obiettivi ambientali sopracitati, ed ecosostenibili e quindi “Alignedin relazione ai medesimi.
Per comprendere se le proprie attività Eligiblepossono considerarsi anche Aligned”, è richiesto di verificare il rispetto di due tipologie di criteri:
criteri di vaglio tecnico descritti nei Regolamenti Delegati che accertano se le attività considerate apportano un contributo sostanziale all’adattamento e alla mitigazione ai cambiamenti climatici;
criteri “DNSH” Do Not Significant Harm, che accertano se le attività considerate non arrecano un danno significativo a nessuno degli altri obiettivi ambientali.
In aggiunta a questi specifici requisiti tecnici, il Regolamento richiede anche che un’attività economica, per essere considerata come ecosostenibile (ovvero “Aligned” o allineata), venga svolta nel rispetto delle Garanzie minime di salvaguardia (“Social Minimum Safeguards”). In questo contesto, l'organizzazione deve dimostrare attraverso le procedure implementate la sua conformità alle linee guida dell'OCSE destinate alle imprese multinazionali, nonché ai Principi guida delle Nazioni Unite sulle imprese e i diritti umani. Ciò include il rispetto dei principi e dei diritti delineati nelle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e nella Carta internazionale dei diritti dell'uomo.
L’art. 8 del Regolamento UE 2020/852 definisce gli obblighi di rendicontazione nell’ambito della Tassonomia, applicabili alle società non finanziarie e, nel luglio 2021, il Regolamento UE 2021/2178 ha integrato ulteriormente il contenuto del Regolamento per chiarire le modalità di calcolo e rappresentazione dell’informativa sulla Tassonomia.
A partire dal gennaio 2022, relativamente ai dati dell’esercizio 2021, le imprese hanno rendicontato nella propria dichiarazione di carattere non finanziario le informazioni necessarie per rispondere alle richieste del Regolamento. In particolare, le informazioni che la Tassonomia prevede per le imprese non finanziarie fanno riferimento ai seguenti indicatori:
a)quota del fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate dalla Tassonomia;
b)la quota delle spese in conto capitale e la quota delle spese operative relativa ad attività o processi associati ad attività economiche considerate dalla Tassonomia.
A seguito della prima applicazione del Regolamento per l’esercizio 2021, per il quale alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare la quota del proprio fatturato, investimenti (CapEx) e costi operativi (OpEx) (come definiti dal Regolamento Delegato UE 2021/2178) relativa alle attività economiche idonee (cd. Eligible) ai sensi della Tassonomia, a partire dal gennaio 2023, relativamente ai dati dell’esercizio 2022, alle società non finanziarie è stato richiesto di rendicontare i parametri di cui sopra relativi, oltre che la quota di attività “Eligible”, anche le attività ecosostenibili (cd. “Aligned”).
Inoltre, per le pubblicazioni intervenute nel periodo 1 gennaio 31 dicembre 2024, in aggiunta alla disclosure applicabile per l’esercizio 2022, viene richiesto alle entità non finanziarie di dare disclosure dei medesimi KPI in relazione alle attività eligible con riferimento agli obiettivi di natura ambientale (di cui al Regolamento Delegato UE 2023/2486) ed alle attività addizionali identificate per gli obiettivi di natura climatica dal Regolamento Delegato UE 2023/2485.
Per le pubblicazioni intervenute nel periodo 01 gennaio 2025 31 dicembre 2025, viene richiesta la disclosure dei citati KPI, in relazione alle attività “Aligned” con riferimento agli obiettivi di natura ambientale.
In particolare, si precisa che, fino all’esercizio 2023, nel condurre le sopra menzionate attività di analisi e predisposizione della disclosure relativa alla Tassonomia, la Direzione aziendale si era focalizzata sulle attività svolte dal settore “Industriale”, stante la preponderante rilevanza dello stesso seguendo pertanto un approccio prudenziale. Dall’esercizio 2024 pur non variando la sostanziale e preponderante rilevanza del Settore
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Industriale, la Direzione aziendale ha analizzato e predisposto la disclosure relativa alla Tassonomia anche per i settori “Navale”, con riferimento all’obiettivo di Mitigazione del cambiamento climatico ed “Immobiliare e Holding” con riferimento agli obiettivi di Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi e Mitigazione del cambiamento climatico.
Approccio metodologico
Criteri di vaglio tecnico e DNSH
All’esito dell’analisi sopra descritta, nella disclosure della Rendicontazione di sostenibilità 2024 sono state identificate come Taxonomy-Eligible le seguenti attività economiche:
3.3 “Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti”, relativamente alla produzione e alla commercializzazione di veicoli e navi;
3.18 “Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità”, relativamente alla produzione e alla commercializzazione di pezzi di ricambio;
6.4 “Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica”, relativamente alla vendita di Monopattini;
7.1 “Costruzione di nuovi edifici";
7.6 “Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili”, relativamente all’installazione di pannelli fotovoltaici;
7.7 “Acquisto e proprietà di edifici” relativamente all’attività di esercizio della proprietà su tali immobili;
2.3 “Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi”;
2.2 “Trattamento delle acque reflue urbane”, relativamente agli impianti di scarico delle acque;
2.4 “Bonifica di siti e aree contaminate”.
2.1 “Attività Ricettive, Alberghi, alloggi per vacanze, aree di campeggio e alloggi simili”;
A blue arrows in a yellow circle

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A blue circle with arrows

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A yellow circle with a blue drop of water

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A logo of a plant

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Mitigazione del cambiamento climatico
Transizione verso un'economia circolare
Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
Prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Settore Industriale
Le attività sopra riportate sono state affiancate, parallelamente, alla verifica del rispetto delle Minimum Safeguards in materia di diritti umani, corruzione, concorrenza leale e fiscalità, definite nel Regolamento UE sulla Tassonomia, avendo anche a riferimento i suggerimenti proposti nel documento “Final Report on Minimum Safeguards” della Platform on Sustainable Finance pubblicato ad ottobre 2022. In tale contesto, si è avuta evidenza di come il Codice Etico ed in generale le politiche e le prassi adottate dal Gruppo Piaggio nella condotta del proprio business, stabiliscano i principi e gli standard applicabili in materia di tutela dei diritti umani, dei diritti fondamentali ed in generale delle regole di corretta ed etica condotta in ambito commerciale, e ne impongano il rispetto a tutti gli stakeholder cui esse sono rivolte (dipendenti, collaboratori, fornitori, distributori ed altri partner commerciali). Non sono inoltre state riscontrate condanne definitive a carico del Gruppo Piaggio anche con riferimento agli altri ambiti rientranti nell’ambito delle Minimum Safeguards; risultano comunque in essere contenziosi in ambito fiscale che, tuttavia, presentano una valutazione del rischio di impatto economico e reputazionale non maggiore di “basso”, in quanto non si prevede ragionevolmente un rischio probabile di soccombenza in capo al Gruppo Piaggio.
Settore navale
A seguito del processo di identificazione delle attività ammissibili all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici e del relativo allineamento, in merito all'attività “3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti", nello specifico navi, è stato verificato che Fatturato, CapEx e OpEx ammissibili siano conformi sia ai requisiti minimi che agli altri criteri applicabili stabiliti nei regolamenti UE 2023/2485 e 2021/2139. L’analisi di allineamento condotta ha evidenziato come Intermarine pur essendo in possesso del requisito minimo di eleggibilità non soddisfa a pieno gli ulteriori requisiti di vaglio tecnico previsti per identificare un possibile allineamento di questa attività. Data la mancanza dei requisiti di vaglio tecnico non si è proceduto a valutare il rispetto dei criteri DNSH.
Settore Immobiliare e Holding
A seguito del processo di identificazione delle attività ammissibili, Is Molas ha eseguito l'analisi di allineamento valutando la conformità con:
i criteri di sostanziale allineamento all’obiettivo di protezione e ripristino di ecosistemi e biodiversità come stabilito dal Regolamento Delegato UE 2023/2485 per l’attività 2.1 e all'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici come stabilito dal Regolamento Delegato UE 2021/2139 per le attività 7.1 e 7.7.
Per l'attività “2.1 Hotel, resort, campeggi e sistemazioni simili", è stato verificato che Fatturato, CapEx e OpEx ammissibili siano conformi sia ai requisiti minimi che agli altri criteri applicabili stabiliti nel regolamento UE 2023/2485; l’analisi condotta ha evidenziato come Is Molas pur essendo in possesso del requisito minimo previsto essendo soggetta ad una valutazione dell’impatto ambientale (VIA) non riesce a soddisfare pienamente gli ulteriori requisiti tecnici previsti per considerare allineata questa attività considerandola solo eligibile.
Sia per le attività “7.1 Costruzione di nuovi edifici” che “7.7 Acquisto e proprietà di edifici”, è stato verificato che Fatturato, CapEx e OpEx ammissibili siano conformi sia ai requisiti minimi che agli altri criteri applicabili stabiliti nel regolamento UE 2021/2139; l’analisi condotta ha evidenziato come entrambe le attività non riescano al momento a soddisfare totalmente sia i requisiti tecnici previsti che i DNSH per considerarle totalmente allineate ma quindi solo eligibile. Inoltre, per l’attività “7.1 Costruzione di nuovi edifici”, considerato che, nel corso sia dell’esercizio 2024 che nell’esercizio precedente non ci sono state rilevanti attività in corso ci si riserva di approfondire l’analisi in modo più dettagliato alla
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
ripresa dell’attività edilizia correlata.
Social Minimum Safeguards e DNSH
Le attività sopra riportate sono state affiancate, parallelamente, alla verifica del rispetto delle Minimum Safeguards in materia di diritti umani, corruzione, concorrenza leale e fiscalità, definite nel Regolamento UE sulla Tassonomia, avendo anche a riferimento i suggerimenti proposti nel documento “Final Report on Minimum Safeguards” della Platform on Sustainable Finance pubblicato ad ottobre 2022. In tale contesto, si è avuta evidenza di come il Codice Etico ed in generale le politiche e le prassi adottate dal Gruppo Immsi nella condotta del proprio business e di quella delle società su cui esercita un ruolo di Direzione e Coordinamento, stabiliscano i principi e gli standard applicabili in materia di tutela dei diritti umani, dei diritti fondamentali ed in generale delle regole di corretta ed etica condotta in ambito commerciale, e ne impongano il rispetto a tutti gli stakeholder cui esse sono rivolte (dipendenti, collaboratori, fornitori, distributori ed altri partner commerciali). Non sono inoltre state riscontrate condanne definitive a carico del Gruppo Immsi anche con riferimento agli altri ambiti rientranti nell’ambito delle Social Minimum Safeguards; risultano comunque in essere contenziosi in ambito fiscale che, tuttavia, presentano una valutazione del rischio di impatto economico e reputazionale non maggiore di “basso”, in quanto non si prevede ragionevolmente un rischio probabile di soccombenza in capo al Gruppo Immsi.
Inoltre, il management della Società ha provveduto a valutare il contesto organizzativo di riferimento del Gruppo e gli accadimenti nel corso dell’esercizio, anche alla luce di quanto dichiarato nella sezione “Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani” con riferimento alla consociata Piaggio Vehicles Limited (“PVPL”). Seppur l’assessement svolto, alla data di predisposizione del presente documento, non abbia fatto emergere indicatori di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro, l’esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro, sono state previste una serie di iniziative, tutt’ora in corso, finalizzate al potenziamento delle policy in materia e del sistema di controllo interno, nonché procedure di mitigazione che si inseriscono nel percorso di ampliamento del processo di Due Diligence descritto nella sezione “Dichiarazione sul dovere di diligenza”.
Sulla base di quanto sopra, sebbene non risultino, alla data di predisposizione del presente documento, elementi accertati sul mancato rispetto delle Minimum Safeguards, in attesa di completare il processo sopra descritto, il Gruppo ha prudentemente deciso di non qualificare le attività come “allineate alla Tassonomia” per il 2024.
Il Gruppo aggiornerà l’analisi DNSH ai fini del calcolo dell’allineamento nel prossimo esercizio.
Approccio metodologico al calcolo dei KPI
Identificazione delle attività “ammissibili” (Taxonomy-Eligibile) ed “ecosostenibili” (Taxonomy-Aligned)
+++++++
+ + + =
Substantial contribution
DNSH
Minimumsafeguards
Economy activity taxonomy Aligned
Taxonomy eligibility
Attività economiche descritte negli Atti Delegati
Contributo sostanziale ad almeno unobiettivo ambientale
L’attività economica non reca danni sostanziali agli altri obiettivi ambientali
La Società mette in atto delle procedure minime di salvaguardia per il rispetto dei diritti umani, la prevenzione della corruzione, la corretta tassazione, e competizione
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Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
La prima fase del processo ha consentito di identificare, attraverso un’analisi delle attività incluse nei Regolamenti Delegati, quelle applicabili ai diversi settori del Gruppo Immsi in considerazione della descrizione fornita dagli allegati agli stessi.
Sulla base delle suddette analisi, le attività del Gruppo Immsi che possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi precedentemente elencati sono:
 
Descrizione attività Taxonomy-Eligible
KPI
Voce di Bilancio consolidato di riferimento
applicabile
3.3
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
Turnover
Ricavi Netti vendita di veicoli a motore a 2, 3 e 4 ruote e navi
CapEx
Immobili, impianti e macchinari, attività immateriali e diritti d’uso
OpEx
Spese esterne di manutenzione e pulizia
3.18
Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità
Turnover
Ricavi Netti – ricambi
CapEx
R&D, Immobili, impianti e macchinari investimenti per fornire le specifiche tecniche ai fornitori di ricambi
6.4
Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica
Turnover
Ricavi Netti - vendita di monopattini e Wi Bike
2.4
Bonifica di siti e aree contaminate
CapEx
Terreni e Fabbricati investimenti in bonifiche stabilimento di Mandello e copertura in eternit sul fabbricato 45 di Pontedera
7.1
Costruzione di nuovi edifici
Turnover
Ricavi Netti – vendita di edifici
CapEx
Immobili, impianti e macchinari, attività immateriali e diritti d’uso
OpEx
Spese esterne di manutenzione e pulizia
7.6
Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
CapEx
Immobili, impianti e macchinari - investimenti in pannelli solari Piaggio Vehicles Pvt Limited
7.7
Acquisto e proprietà di edifici
Turnover
Ricavi Netti – vendita di edifici
CapEx
Immobili, impianti e macchinari, attività immateriali e diritti d’uso
OpEx
Spese esterne di manutenzione e pulizia
2.3
Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi
OpEx
Spese operative - manutenzione impianto di trattamento rifiuti Piaggio Vietnam
2.2
Trattamento delle acque reflue urbane
OpEx
Spese operative manutenzione impianto di trattamento delle acque reflue urbane Piaggio Vietnam e Piaggio Vehicles Pvt Limited
108
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
2.1
Hotel, resort, campeggi e sistemazioni simili
Turnover
Ricavi Netti Servizi di alloggio e servizi aggiuntivi
CapEx
Immobili, impianti e macchinari, attività immateriali e diritti d’uso
OpEx
Spese esterne di manutenzione e pulizia
Le analisi sono state svolte sulla base delle interpretazioni della normativa inerente la Tassonomia ad oggi disponibili, nonché tenendo conto ove possibile anche dei chiarimenti forniti in via ufficiale da parte della Commissione UE in merito all’applicazione pratica della normativa, nonché alla predisposizione delle relative disclosure. In tale contesto, coerentemente con l’evoluzione delle interpretazioni e dei requisiti normativi, le informazioni presentate in questo capitolo potranno essere soggette ad ulteriori aggiornamenti e rivisitazioni.
Definizione del perimetro
Sulla base di quanto richiesto dal Regolamento, il calcolo delle percentuali di attività Eligibleed Alignedè stato effettuato sull’esercizio 2024 e include tutte le società del Gruppo Immsi consolidate integralmente. Si precisa che rispetto all’esercizio precedente che comprendeva solo il settore Industriale, dall’esercizio 2024 il perimetro si è ampliato comprendendo anche i restanti settori Navale ed Immobiliare e Holding.
Calcolo dei KPI
Sulla base del Bilancio Consolidato di Gruppo al 31.12.2024 (nel seguito anche “Bilancio”), per ciascuna attività Eligibleed Alignedindividuata è stata calcolata la percentuale di fatturato (Turnover), di spese in conto capitale (CapEx) e spese operative (OpEx) rispetto ai rispettivi valori totali.
Calcolo quota fatturato (Turnover)
La quota del Turnover di cui all’art. 8, par. 2, lettera a), del regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come la parte dei ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi, anche immateriali, associati ad attività economiche allineate alla tassonomia (numeratore), divisa per i ricavi netti (denominatore) ai sensi dell’articolo 2, punto 5, della direttiva 2013/34/UE.
Per l’esercizio 2024, il Gruppo Immsi ha svolto le seguenti attività di produzione di beni o servizi considerati Taxonomy-eligible:
attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporticon specifico riferimento alla vendita di veicoli a motore a 2, 3 e 4 ruote e robot GITA;
attività 3.18 Produzione di componenti automobilistici e per la mobilitàcon specifico riferimento alla produzione e vendita di ricambi;
attività 6.4 Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica” con specifico riferimento alla vendita di monopattini e dispositivi per la mobilità personale;
attività “7.1 Costruzione di edifici”;
attività 7.7 Acquisto e proprietà di edificicon specifico riferimento all’esercizio della proprietà su tali beni;
attività “2.1 Hotel, resort, campeggi e sistemazioni simili”.
Partendo dai Ricavi Netti, al fine di individuare la quota ritenuta Taxonomy-eligible, sono state sottratte le quote di ricavi relative ad “Accessori” per la sola Piaggio, in quanto sono state valutate non applicabili ai fini dell’eligibilità. La percentuale di eligibilità (Taxonomy Eligible) è risultata pari al 97,18%, è stata identificata rapportando il fatturato conseguito detratto il fatturato relativo agli accessori oltre che ai ricavi diversi rispetto al fatturato totale conseguito.
109
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Calcolo quota di spese in conto capitale (CapEx)
La quota delle spese in conto capitale di cui all’articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come il numeratore definito al punto 1.1.2.2 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021 diviso per il denominatore definito al punto 1.1.2.1 dello stesso Regolamento delegato.
Nello specifico, il numeratore per il calcolo dei CapEx è rappresentato dalle integrazioni nelle attività materiali e immateriali e nei diritti d’uso Eligibleavvenute durante l’esercizio, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.
Il denominatore, invece, comprende il totale delle spese in conto capitale e gli incrementi dei diritti d’uso, prima degli ammortamenti, di eventuali rivalutazioni ed escluse le variazioni dovute al Fair value.
Per l’esercizio 2024, il Gruppo Immsi ha sostenuto i seguenti costi capitalizzati considerati Taxonomy-Eligible:
attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti” in tutte le sedi produttive dei settori Industriale e Navale;
attività 3.18 Produzione di componenti automobilistici e per la mobilitàcon specifico riferimento alla produzione e vendita di ricambi;
attività 7.1 Costruzione di edificicon specifico riferimento al settore Immobiliare e Holding;
attività 7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabilicon specifico riferimento agli investimenti in impianti che producono energia tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici;
attività 7.7 Acquisto e proprietà di edificicon specifico riferimento all’esercizio della proprietà su tali beni del settore Immobiliare ed Holding;
attività 2.4. Bonifica di siti e aree contaminatecon specifico riferimento alle attività di bonifica di siti produttivi;
attività 2.1 Hotel, resort, campeggi e sistemazioni similicon specifico riferimento al settore Immobiliare e Holding.
Calcolo quota di spese operative (OpEx)
La quota delle spese operative di cui all’articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del Regolamento (UE) 2020/852 va calcolata come il numeratore definito al punto 1.1.3.2 del Regolamento delegato (UE) 2021/2178 della Commissione del 6 luglio 2021 diviso per il denominatore definito al punto 1.1.3.1 dello stesso Regolamento delegato.
Nello specifico, il numeratore per il calcolo degli OpEx è rappresentato dal valore totale dei costi indiretti non capitalizzati di ricerca e sviluppo e qualsiasi altra spesa diretta relativa alla manutenzione e riparazione ordinaria dei beni immobili, impianti e attrezzature necessari per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attività. Il denominatore, invece, è costituito dal valore totale dei suddetti costi.
Per l’esercizio 2024, il Gruppo Immsi ha sostenuto i seguenti costi operativi considerati Taxonomy-Eligible:
attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporticon specifico riferimento a spese di manutenzione e riparazione, sia di immobili che di impianti e attrezzature;
attività 7.1 Costruzione di edificicon specifico riferimento al settore Immobiliare e Holding;
attività 7.7 Acquisto e proprietà di edificicon specifico riferimento all’esercizio della proprietà su tali beni del settore Immobiliare d Holding;
attività 2.3. Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosicon specifico riferimento alle attività di classificazione, registrazione e gestione dei rifiuti secondo le leggi nazionali di ciascun stabilimento;
110
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
attività 2.2. Trattamento delle acque reflue urbanecon specifico riferimento alle attività di trattamento delle acque reflue urbane;
attività 2.1 Hotel, resort, campeggi e sistemazioni similicon specifico riferimento al settore Immobiliare e Holding.
111
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Tabella ai sensi del Regolamento (UE) 2020/852
Quota del fatturato derivante da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all’anno 2024
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri DNSH (“non arrecare un danno significativo”)
Attività economiche (1)
Codice/i (2)
Fatturato (3)
Quota di fatturato 2024(4)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
Adattamento ai cambiamenti climatici (6)
Acque e risorse marine (7)
Economia circolare (8)
Inquinamento (9)
Biodiversità ed ecosistemi (10)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (11)
Adattamento ai cambiamenti climatici (12)
Acque e risorse marine (13)
Economia circolare (14)
Inquinamento (15)
Biodiversità ed ecosistemi (16)
Garanzie minime di salvaguardia (17)
Quota di fatturato allineato (A.1) o ammissibile (A.2) alla tassonomia, Anno 2023 (18)
Categoria (attività abilitante) (19)
Categoria (attività di transizione) (20)
mln €
%
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
%
A
T
A. ATTIVITà AMMISIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3
0
0%
6,26%
A
Attibità 5:
Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica
CCM 6.4
0
0%
0,00%
Fatturato delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)
0
0%
6,26%
Di cui abilitante
0
0%
6,26%
A
Di cui di transizione
0
0%
-
-
-
-
-
0%
-
T
112
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3
1.526,07
87,29%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
82,75%
Attività 6: Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità
CCM 3.18
170,20
9,73%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
0,46%
Attibità 5:
Gestione di dispositivi di mobilità personale, ciclologistica
CCM 6.4
0,10
0,01%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
Attività 2:
Costruzione di Nuovi Edifici
CCM 7.1
0,00
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
Attività 3:
Acquisto e proprietà di edifici
CCM 7.7
0,62
0,04%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Attività 4:
Attività Ricettive, Alberghi, alloggi per vacanze, aree di campeggio e alloggi simili
BIO 2.1
2,10
0,12%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
AM
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
1699,08
97,18%
97,06%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,12%
-
-
-
-
-
-
-
83,21%
-
-
Fatturato delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2)
1699,08
97,18%
97,06%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,12%
-
-
-
-
-
-
-
89,47%
-
-
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Fatturato delle attività non ammissibili alla tassonomia
49,27
2,82%
TOTALE
1.748,35
100,00%
Quota di fatturato/Fatturato totale
Allineata alla tassonomia per obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici
0%
97,06%
CCA Adattamento ai cambiamenti climatici
0%
0,00%
WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
0%
0,00%
CE Transizione verso un'economia circolare
0%
0,00%
PPC Prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
0%
0,00%
BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
0%
0,12%
113
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all’anno 2024
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri DNSH (“non arrecare un danno significativo”)
Attività economiche (1)
Codice/i (2)
Spese in conto capitale (3)
Quota di spese in conto capitale 2024 (4)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
Adattamento ai cambiamenti climatici (6)
Acque e risorse marine (7)
Economia circolare (8)
Inquinamento (9)
Biodiversità ed ecosistemi (10)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (11)
Adattamento ai cambiamenti climatici (12)
Acque e risorse marine (13)
Economia circolare (14)
Inquinamento (15)
Biodiversità ed ecosistemi (16)
Garanzie minime di salvaguardia (17)
Quota di spese in conto capitale allineate (A.1) o ammissibili (A.2) alla tassonomia, Anno 2023 (18)
Categoria (attività abilitante) (19)
Categoria (attività di transizione) (20)
mln €
%
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
%
A
T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3
0
0%
15,46%
A
Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)
0
0%
15,46%
Di cui abilitanti
15,46%
A
Di cui di transizione
0,00%
T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3
199,60
90,85%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
77,12%
Attività 2: Produzione di componenti automobilistici e per la mobilità
CCM 3.18
0
0
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
0,01%
Attività 3:
Costruzione di Nuovi Edifici
CCM 7.1
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
Attività 4: Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
CCM 7.6
0,96
0,44%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
0,01%
Attività5:
Acquisto e proprietà di edifici
CCM 7.7
0,00%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Attività 6: Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi
CE 2.3
0,00
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
AM
N/AM
N/AM
0,02%
114
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Attività 7: Bonifica di siti e aree contaminate
PPC 2.4
0,01
0,00%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
AM
N/AM
0,25%
Attività 8: Trattamento delle acque reflue urbane
WTR 2.2
0,00
0,00%
N/AM
N/AM
AM
N/AM
N/AM
N/AM
0,07%
Attività 9:
Attività Ricettive, Alberghi, alloggi per vacanze, aree di campeggio e alloggi simili
BIO 2.1
7,459
3,39%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
AM
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
208,03
94,69%
91,29%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
3,39%
-
-
-
-
-
-
-
77,47%
-
-
Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia (A.1 + A.2)
208,02864
94,69%
91,29%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
3,39%
-
-
-
-
-
-
-
92,93%
-
-
B. ATTIVITA' NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
Spese in conto capitale delle attività non ammissibili alla tassonomia
11,68
5,31%
TOTALE
219,71
100%
Quota di CapEx/CapEx totali
Allineata alla tassonomia per obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici
0%
91,29%
CCA Adattamento ai cambiamenti climatici
0%
0,00%
WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
0%
0,00%
CE Transizione verso un'economia circolare
0%
0,00%
PPC Prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
0%
0,00%
BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
0%
3,39%
115
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Quota delle spese operative derivanti da prodotti e servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia – Informativa relativa all’anno 2024
Criteri per il contributo sostanziale
Criteri DNSH (“non arrecare un danno significativo”)
Attività economiche (1)
Codice/i (2)
Spese operative (3)
Quota di spese operative 2024 (4)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (5)
Adattamento ai cambiamenti climatici (6)
Acque e risorse marine (7)
Economia circolare (8)
Inquinamento (9)
Biodiversità ed ecosistemi (10)
Mitigazione dei cambiamenti climatici (11)
Adattamento ai cambiamenti climatici (12)
Acque e risorse marine (13)
Economia circolare (14)
Inquinamento (15)
Biodiversità ed ecosistemi (16)
Garanzie minime di salvaguardia (17)
Quota di spese operative allineate (A.1) o ammissibili (A.2) alla tassonomia, Anno 2023 (18)
Categoria (attività abilitante) (19)
Categoria (attività di transizione) (20)
mln €
%
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S;N; N/AM
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
S/N
%
A
T
A. ATTIVITA' AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA
A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3
0
0%
5,35%
A
Spese operative delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1)
0%
5,35%
Di cui allineati
0
0%
5,35%
A
Di cui di transizione
0
0%
0%
T
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
AM; N/AM
Attività 1:
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
CCM 3.3
28,61
94,94%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
93,29%
Attività 2:
Costruzione di Nuovi Edifici
CCM 7.1
0,10
0,32%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
Attività 3:
Acquisto e proprietà di edifici
CCM 7.7
0,04
0,14%
AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Attività 5: Raccolta e trasporto di rifiuti non pericolosi e pericolosi
CE 2.3
0,11
0,37%
N/AM
N/AM
N/AM
AM
N/AM
N/AM
-
Attività 6: Trattamento delle acque reflue urbane
WTR 2.2
0,08
0,27%
N/AM
N/AM
AM
N/AM
N/AM
N/AM
-
116
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
Attività 4:
Attività Ricettive, Alberghi, alloggi per vacanze, aree di campeggio e alloggi simili
BIO 2.1
0,238
0,79%
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
N/AM
AM
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
29,18
96,83%
95,41%
0,00%
0,27%
0,37%
0,00%
0,79%
-
-
-
-
-
-
-
93,29%
-
-
Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia (A1+A2)
29,18
96,83%
95,41%
0,00%
0,27%
0,37%
0,00%
0,79%
-
-
-
-
-
-
-
98,64%
-
-
Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia
0,96
3,17%
TOTALE
30,13
100%
Quota di OpEx/OpEx totali
Allineata alla tassonomia per obiettivo
Ammissibile alla tassonomia per obiettivo
CCM Mitigazione dei cambiamenti climatici
0%
95,41%
CCA Adattamento ai cambiamenti climatici
0%
0,00%
WTR Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
0%
0,27%
CE Transizione verso un'economia circolare
0%
0,37%
PPC Prevenzione e la riduzione dell’inquinamento
0%
0,00%
BIO Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
0%
0,79%
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
117
Informativa di cui all’Annex XII DDA Regolamento Delegato UE 2021/2178
Se le imprese finanziarie o non finanziarie non svolgono, non finanziano o non sono esposte a un'attività di cui alle righe da 1 a 6 del modello 1 dell'allegato XII dell'DDA, devono inserire "No" alle domande contenute nel seguente modello. Inoltre, rispondendo “No” a tutte le domande, questo comporta la possibilità di omettere di compilare e dare disclosure per i modelli da 2 a 5 di tale allegato per i rispettivi KPI applicabili.
Modello 1 - Attività legate al nucleare e ai gas fossili
 
Attività legate all’energia nucleare
 
1.
L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la ricerca, lo sviluppo, la dimostrazione e la realizzazione di impianti innovativi per la generazione di energia elettrica che producono energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibile.
NO
2.
L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione e l'esercizio sicuro di nuovi impianti nucleari per la generazione di energia elettrica o calore di processo, anche a fini di teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno, e miglioramenti della loro sicurezza, con l'ausilio delle migliori tecnologie disponibili.
NO
3.
L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso l'esercizio sicuro di impianti nucleari esistenti che generano energia elettrica o calore di processo, anche per il teleriscaldamento o per processi industriali quali la produzione di idrogeno a partire da energia nucleare, e miglioramenti della loro sicurezza.
NO
 
Attività legate ai gas fossili
 
4.
L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione o la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
5.
L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione combinata di calore/freddo ed energia elettrica che utilizzano combustibili gassosi fossili.
NO
6.
L'impresa svolge, finanzia o ha esposizioni verso la costruzione, la riqualificazione e la gestione di impianti di generazione di calore che producono calore/freddo utilizzando combustibili gassosi fossili.
NO
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
118
Climate Change
ESRS E1-2 Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi
Ad inizio 2025, è stata formalizzata ed approvata dal Consiglio di Amministrazione una Policy Ambientale1 che si applica a tutte le Società del Gruppo2, della cui attuazione è responsabile il Dirigente Preposto. All’interno del documento è definita l'ambizione del Immsi di minimizzare il proprio impatto ambientale e la strategia di sviluppo sostenibile che il Gruppo persegue in ottica di miglioramento continuo degli aspetti ambientali.
Come sancito dall’art. 5 del Codice etico: “Ai fini del rispetto dell’ambiente e della salute pubblica, e fermo restando il rispetto della specifica normativa applicabile, Immsi ha riguardo alle problematiche ambientali nella determinazione delle proprie scelte adottando dove possibile e compatibile procedure e protocolli di controllo con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. In particolare:
promuove attività e processi il più possibile compatibili con l’ambiente, attraverso l’utilizzo di criteri e tecnologie avanzate in materia di salvaguardia ambientale, di efficienza energetica e di uso sostenibile delle risorse;
persegue standard di tutela dell’ambiente attraverso l’implementazione di adeguati sistemi di gestione e monitoraggio;
impiega responsabilmente le risorse, assumendo come scopo uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle generazioni future”.
La Politica Ambientale di Immsi tratta i seguenti aspetti:
Promuovere l’accesso responsabile alle risorse naturali sull’intero ciclo di vita e adottare modalità gestionali mirate a ridurne il consumo e preservarne disponibilità e qualità.
Promuovere la tutela della qualità delle acque e dei suoli, a salvaguardia della fruibilità collettiva e a protezione della biodiversità.
Promuovere la valorizzazione dei rifiuti, dando priorità a riciclo, recupero di materia, recupero di energia e ricorrendo solo in ultimo a forme di smaltimento ambientalmente e socialmente responsabile. Affrontare proattivamente la sfida ai cambiamenti climatici, mirando alla riduzione complessiva delle emissioni di gas serra sull’intero ciclo di vita, attuando misure volte al risparmio energetico, all’efficienza degli impianti e della catena di fornitura e distribuzione e progettando prodotti e servizi che contribuiscano all’obiettivo globale dell’Accordo di Parigi.
Promuovere la definizione e l’implementazione di standard interni di riferimento, per la valutazione e il monitoraggio delle performance ambientali al fine di stabilire e verificare gli obiettivi di miglioramento.
Adottare sistemi di gestione sottoposti a regolari attività di audit e ad aggiornamenti periodici.
Incoraggiare dipendenti, fornitori, clienti e utenti finali a comportamenti e scelte imprenditoriali rispettose dell’ambiente, supportando progetti e iniziative, anche con le comunità locali, mirati a promuovere consapevolezza ambientale e la transizione verso stili di vita sostenibili
Comunicare agli stakeholder le performance ambientali del Gruppo.
Inoltre, le singole società del Gruppo si erano già dotate di ulteriori procedure per gestire al meglio gli impatti generati.
1 La politica è scritta in conformità con il Codice Etico e alle seguenti normative e iniziative di Sostenibilità internazionali: il Global Compact delle Nazioni Unite, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro nella sua “Dichiarazione sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro”, la “Dichiarazione di Rio sull’ambiente e lo sviluppo”, la nuova strategia di crescita dell’Unione Europea (nota come “Green Deal”); altri trattati internazionali che riguardano la protezione della salute umana e dell’ambiente, come la “Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti”, la “Convenzione di Minamata sul mercurio”, la “Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e del loro smaltimento”.
2 La Politica Ambientale è a disposizione presso la sede aziendale.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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Il gruppo Piaggio ha organizzato i suoi processi e attività attraverso un sistema di gestione per la Qualità, l’Ambiente e la Salute e Sicurezza dei Lavoratori ed ha implementato già da diversi anni, presso tutte le proprie sedi produttive, un sistema di gestione ambientale conforme a quanto previsto dalla norma internazionale UNI EN ISO 14001.
Nel corso del 2024, si sono svolte con esito positivo le verifiche per il mantenimento della certificazione.
Il Gruppo Piaggio ha definito una specifica struttura organizzativa preposta al perseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale dei propri siti produttivi.
Per i siti ubicati in Italia, le responsabilità ed i ruoli del Sistema di Gestione Ambientale (SGA) con le Unità Organizzative/Funzioni coinvolte sono riportate nel Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale riferisce al Rappresentante della Direzione Processes Quality System & Cost Engineering sulle prestazioni del Sistema di Gestione e su ogni esigenza di miglioramento. Il Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale, individuato nel Responsabile di Impianti Generali, ha una procura notarile per l’attuazione degli adempimenti in materia, mentre i Responsabili Ambientali sono individuati dal Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale e da questi nominati dopo
aver ottenuto il parere favorevole del Responsabile della Direzione di appartenenza del nominato.
Le consociate in Vietnam, Indonesia ed in India (PVPL) hanno team EHS (Environment Health and Safety) dedicati a tempo pieno ad ambiente, salute e sicurezza, con ruoli e responsabilità ben definiti. Il team EHS di Piaggio Vietnam è guidato dal Responsabile di Tecnologia e Manutenzione che riporta al Direttore delle Operazioni ed è prevista una risorsa a tempo pieno per la gestione delle tematiche ambientali.
Il team EHS di Piaggio Indonesia, coordinato dal Responsabile delle Risorse Umane e supportato da risorse tecniche del Dipartimento delle Operazioni, assicura la compliance e la sensibilizzazione all’importanza delle tematiche EHS.
Il team ambientale di PVPL, formato da dirigenti, ingegneri e operatori, è all’interno della funzione Manutenzioni e riporta al Direttore delle Operazioni.
Per il settore navale, si ricorda che Intermarine applica un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza, promuovendo processi aziendali mirati alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori. L’adozione del sistema procedurale e dei metodi di comunicazione interna sono entrambi mirati alla prevenzione di possibili forme di inquinamento, eventi infortunistici e malattie professionali. Intermarine è inoltre certificata ISO14001.
Per quanto riguarda la società Is Molas, seppur non sia formalizzato uno specifico sistema di gestione o una politica specifica al momento, viene svolto un monitoraggio del rispetto delle prescrizioni ambientali oggetto delle autorizzazioni amministrative per le attività di sviluppo immobiliare (anche con riferimento a quanto svolto dalle controparti coinvolte nelle opere appaltate) ed il crescente ricorso ad attività/metodiche manutentive eco-compatibili per l’attività sportivo-alberghiera.
Pertanto, la protezione dell’ambiente e delle risorse naturali, la lotta ai cambiamenti climatici e il contributo per uno sviluppo economico sostenibile sono parte integrante della strategia del Gruppo.
In particolare, Piaggio è impegnata nella riduzione dell’impatto ambientale dell’attività industriale attraverso un’attenta definizione della progettazione del prodotto, del ciclo tecnologico di trasformazione e l’utilizzo delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione. Il perseguimento di questi obiettivi di eco-compatibilità genera un percorso di miglioramento continuo della performance ambientale che non si limita solo alla fase produttiva, ma abbraccia l’intero ciclo di vita del prodotto.
Ad oggi, per Immsi S.p.A. non sono previsiti obiettivi quantitavi legati alla riduzione delle emissioni.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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Per un ulteriore approfondimento in ordine al sistema di incentivazione e alla Politica di Remunerazione dei membri degli organi di amministrazione, direzione e controllo, si rimanda al paragrafo ESRS 2 GOV-3 - Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione.
Analisi dei rischi climatici
ESRS 2 SBM-3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
IRO-1 Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima
Nel contesto dei processi di Enterprise Risk Management e di Doppia Materialità, per il settore industriale, Piaggio ha condotto un’analisi di resilienza sugli effetti del cambiamento climatico. Per i rischi fisici e di transizione rilevanti, sono state definite una serie di azioni di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico in ottica di consolidamento della resilienza del proprio modello di business e della propria strategia agli effetti dei cambiamenti legati al clima.
Ad oggi, per il settore navale e per quello immobiliare Holding, tale analisi di resilienza non è stata implementata, seppur nel contesto di analisi di doppia materialità sono stati individuati rischi climatici materiali, per i quali si rimanda al paragrafo “L’analisi di materialità” / ESRS 2 IRO 2 Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell’impresa.
Rischi fisici
Piaggio ha condotto un’analisi dei rischi climatici fisici cronici e acuti in ottica attuale e prospettica per gli stabilimenti di Pontedera, Baramati, Vihn Phuc e Jakarta, tramite il ricorso all’analisi di scenario di medio-lungo periodo e in un orizzonte temporale di 30 anni (2050), considerando gli eventi passati e le tendenze delle variabili climatiche (ove disponibili). L’analisi condotta ha preso in considerazione i rischi climatici fisici acuti e cronici definiti nell'Appendice A del Regolamento Delegato 2021/2139 nonché la tipologia e la localizzazione degli stabilimenti in analisi.
Temperatura
Venti
Acque
Massa solida
Rischi Fisici Cronici
Cambiamento della temperatura
Stress termico
Variabilità della temperatura
Scongelamento del permafrost
Cambiamento del regime dei venti
Cambiamento regime e tipo precipitazioni (pioggia, grandine, neve/ghiaccio)
Variabilità idrologica o delle precipitazioni
Acidificazione degli oceani
Intrusione salina
Innalzamento del livello del mare
Stress idrico
Erosione costiera
Degradazione del suolo
Erosione del suolo
Soliflusso
Rischi Fisici Acuti
Ondata di calore
Ondata di freddo/gelata
Incendio di incolto
Ciclone, uragano, tifone
Tempesta (compresa di neve, polvere o sabbia)
Tromba d’aria
Siccità
Forti precipitazioni
Inondazione
Collasso di laghi glaciali
Valanga
Frana
Subsidenza
Con riferimento ai climate-related hazards sopra riportati, Piaggio ha condotto un pre-screening rispetto all’applicabilità degli stessi sugli asset selezionati. In questa fase preliminare, si è tenuto
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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conto di fenomeni atmosferici estremi che potessero generare eventi come, ad esempio, siccità, incendi, ondate di calore, frane, bombe d’acqua, inondazioni, etc. Le risultanze hanno costituito la base per una valutazione successiva che certificasse l’effettiva applicabilità dei rischi climatici preliminarmente identificati.
Al fine di determinare gli impatti connessi ai rischi fisici cronici e acuti sulle attività del Gruppo, è stata sviluppata un’analisi che consentisse di valutarne in ottica attuale e prospettica gli effetti, quali ad esempio:
guasti ai macchinari;
compromissione dell’efficienza dei processi operativi;
fermo di produzione;
incremento dei costi per effettuare interventi di riparazione;
compromissione della salute e della sicurezza del personale.
La valutazione attuale è stata costruita sulla base dei sinistri riconducibili a fenomeni climatici avversi e alle informazioni raccolte circa l’andamento climatico che, ad oggi, caratterizza le aree geografiche di interesse. La valutazione prospettica ha coperto un orizzonte temporale al 2050 ed ha fatto riferimento al worst-case emission scenario (RCP 8.5) per definire le implicazioni climatiche sugli asset di riferimento e supportare il processo di implementazione di ulteriori mitigants rispetto a quelli già adottati. In linea con le raccomandazioni dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l’analisi ha utilizzato dati climatici regionali ad alta risoluzione allo scopo di valutare adeguatamente gli impatti dei cambiamenti climatici a livello locale nell’orizzonte temporale futuro.
I rischi sono stati valutati utilizzando le stesse metriche di valutazione adottate per l’analisi ERM e di doppia materialità, tenendo conto della probabilità di accadimento e della gravità degli impatti individuati.
L’attività ha visto coinvolte le figure apicali degli stabilimenti del Gruppo ed ha previsto la ricognizione, la condivisione e la formalizzazione delle principali risposte al rischio già implementate/da implementare al fine di presidiare e/o mitigare gli effetti generati dal verificarsi di eventi climatici rischiosi, quali ad esempio:
investimenti atti a consolidare la resilienza degli asset;
apparecchiature di back-up al fine di ridurre gli impatti causati da un possibile fermo di produzione;
predisposizione di piani per la messa in sicurezza degli edifici;
piani di evacuazione e stazioni di pronto soccorso attrezzate per gestire gli incidenti;
misure di trasferimento al mercato assicurativo di eventuali danni subiti a seguito di eventi climatici fisici.
L’analisi di doppia materialità ha quindi identificato come materiale il rischio di “Compromissione della continuità operativa / danni allo stabilimento in conseguenza di eventi climatici acuti”, i cui potenziali effetti vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture, nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi. Sulla base di tali azioni di mitigazione implementate e previste dal Gruppo, è stato attestato un alto livello di resilienza per i siti produttivi, non evidenziando criticità legate ai fattori climatici.
Rischi di transizione
Il settore automotive sta affrontando una significativa transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
Piaggio, tramite una direzione preposta, monitora le evoluzioni del contesto normativo nei vari mercati in cui opera. Tenendo conto di tale contesto, Piaggio ha individuato i rischi e le opportunità climatiche a partire dalle raccomandazioni TCFD (i.e. rischi normativi, tecnologici, di mercato, reputazionali), e ha individuato che i principali rischi si riferiscono all’inasprimento di norme in materia
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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di emissioni dirette / indirette (e.g. che potrebbero impedire o restringere la circolazione di alcune tipologie di veicoli1) che, oltre ad esercitare un’influenza notevole sul comportamento del cliente, potrebbe richiedere un aumento significativo degli investimenti e delle spese correnti necessarie per l’adeguamento e l’aggiornamento tecnologico della gamma prodotti del gruppo. Con riguardo alle opportunità, le principali riguardano la capacità di cogliere le sfide tecnologiche e di mercato per lo sviluppo di nuovi prodotti legati alla mobilità sostenibile.
I rischi sono stati valutati utilizzando le stesse metriche di valutazione adottate per l’analisi ERM e di doppia materialità, tenendo conto della probabilità di accadimento e della gravità degli impatti individuati. Per mitigare i rischi di transizione materiali emersi da tale analisi, quali rischi normativi e reputazionali, e le opportunità di transizione materiali correlate all’aumento delle quote di mercato nel segmento dei veicoli a zero emissioni, Piaggio ha definito e avviato una serie di iniziative di adeguamento/mitigazione, di cui le principali sono raccolte nel proprio Piano di Decarbonizzazione.
Piaggio ha definito una serie di obiettivi volti alla riduzione delle emissioni Scope 1 & 2, facendo leva su iniziative volte principalmente all’efficientamento dei processi e all’utilizzo di energia verde (acquistata e autoprodotta).
Con riferimento alle emissioni indirette, Piaggio si impegna nel produrre veicoli che contribuiscano alla decarbonizzazione del trasporto in linea con l’obiettivo dell’UE Net Zero al 2050, attraverso continui miglioramenti nei motori a combustione dei due ruote (grazie a nuove tecnologie, design e l’introduzione di e-fuel) e attraverso l’aumento dei modelli di veicoli elettrici disponibili sul mercato.
Nel caso in cui il Gruppo non riuscisse a raggiungere gli obiettivi dichiarati nel suddetto Piano potrebbe incorrere in un rischio reputazionale. Tale rischio è mitigato tramite il monitoraggio e la rendicontazione dell’avanzamento delle azioni descritte nel Piano.
Piano di decarbonizzazione
ESRS E1-1 Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici
Da sempre sensibile alle tematiche ambientali, Piaggio, a fine dicembre 2023, ha definito, in accordo con Banca Europea degli Investimenti (BEI), un Piano di Decarbonizzazione per la riduzione della propria impronta emissiva al 2030. Il Piano, elaborato col supporto del PATH framework disposto dalla BEI e con una metodologia science-based in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio del 15 dicembre 2023. Il Piano di Decarbonizzazione non è classificabile come piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici così come definito dall’ESRS E12.
Si segnala che non vi è un Piano di decarbonizzazione a livello di Gruppo Immsi e che neanche le altre società del Gruppo hanno definito piani di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
ESRS E1-4 Obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG)
Come anticipato, Piaggio è l’unica società del Gruppo Immsi dotata di un piano di decarbonizzazione. Entro il 2030, il gruppo Piaggio si impegna a ridurre del 42% le emissioni associate alle attività produttive (Scope 1 e Scope 2 market-based). Gli obiettivi di riduzione delle emissioni sono calcolati rispetto al 20223.
L’ambizioso traguardo sarà realizzato attraverso numerose iniziative, tra cui:
la ristrutturazione del sito produttivo di Mandello del Lario secondo i criteri della sostenibilità;
l'installazione di impianti fotovoltaici nei siti di Pontedera e Mandello del Lario;
1 Per maggiori dettagli si faccia riferimento al paragrafo “Contesto Normativo” della Relazione sulla gestione. Si precisa che tali analisi, al momento, considerano lo scenario normativo attuale e atteso ma nello specifico non comprendono la valutazione di uno scenario climatico in linea con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5°C.
2 Le società del Gruppo Immsi sono incluse negli indici di riferimento UE di transizione climatica (EU Climate Transition Benchmarks) e negli indici di riferimento UE allineati con l’accordo di Parigi (EU Paris-aligned Benchmarks).
3 Nel 2022 il totale delle emissioni Scope 1 + Scope 2 market based erano 64.657 tCO2eq..
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
123
l'installazione di un nuovo impianto di verniciatura in Vietnam che consentirà la sostituzione del gasolio con il GPL;
l’acquisto di energia verde per gli stabilimenti in Italia, India, Vietnam ed Indonesia;
la sostituzione delle auto aziendali con modelli più efficienti dal punto di vista energetico.
Inoltre, la gamma di veicoli elettrici sarà ampliata, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 una copertura del 18% sul totale dei mezzi a due ruote venduti. Per i veicoli commerciali, il gruppo Piaggio punta, entro lo stesso periodo, al 30% di elettrico venduto sia in India sia in Europa1.
Piaggio mira a ridurre ulteriormente a ridurre ulteriormente le emissioni generate dall’utilizzo dei propri veicoli da parte dei clienti attraverso il miglioramento dei motori a combustione, l'evoluzione del product design e l’utilizzo dei combustibili di nuova generazione definiti e-fuel e biocarburanti, al cui utilizzo sono già predisposti i motori attualmente montati sui veicoli Piaggio. Sarà inoltre investigata la fattibilità tecnica dell’utilizzo di materiali riciclati nella fabbricazione dei veicoli.
Per un approfondimento, si rinvia a quanto descritto nella Rendicontazione di sostenibilità pubblicata da Piaggio & C. S.p.A.
ESRS E1-3 Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici
Seppur non vi è un piano di decarbonizzaizone a livello di Gruppo Immsi, ciascuna società si impegna annualmente nello sviluppo di azioni che possano contribuire ad un minor impatto ambientale.
Sebbene la struttura dei siti produttivi del Gruppo sia stata progettata sulla base di fonti di alimentazione che utilizzano energia da fonti di origine fossile, il Gruppo tende comunque ad ottimizzare la gestione degli impianti esistenti per ottenere riduzioni dei consumi. L’indirizzo è quello di ottimizzare la gestione degli impianti e minimizzare gli sprechi energetici.
Soprattutto nelle attività più complesse risulta determinante per il conseguimento di risultati apprezzabili poter disporre di una capillare rete di monitoraggio dei principali vettori energetici.
Settore industriale
Per lo stabilimento di Pontedera, già a partire dal 2016, è stato avviato un deciso percorso di ricerca e riduzione degli sprechi energetici grazie all’implementazione del sistema di Smart Metering, che rende fruibili, osservabili, confrontabili in tempo quasi reale (con un ritardo di 3 ore) ed analizzabili i consumi misurati dagli oltre 90 contatori del comprensorio.
Il gruppo Piaggio ha pianificato delle misure volte ad assicurare il raggiungimento dei target previsti dal Piano di Decarbonizzazione presentato a fine 2023.
Si segnalano le seguenti iniziative implementate durante il 2024:
Il gruppo Piaggio, nel 2024, ha investito sulla mobilità elettrica circa 28 milioni di euro2; a tale riguardo si segnala che il 5 novembre 2024 è stata presentata la versione elettrica del Porter NP6 di cui è prevista la commercializzazione nel corso del 2025. Parte di tale investimento rientra nel Contratto di Sviluppo 2022-2025 proposto dal gruppo Piaggio e approvato il 15 aprile 2024 dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha previsto un piano di investimento complessivo di circa 112 milioni di euro finalizzato all’ampliamento della produzione dello stabilimento di Pontedera, in provincia di Pisa. Il programma di sviluppo
1 Per la quota di fatturato 2024 relativa a veicoli elettrici di Piaggio & C. S.p.A., si segnala che per il settore 2 Ruote - Scooter con motore elettrico i Ricavi netti 2024 sono pari a 8,7 milioni di euro, mentre, per il settore Veicoli Commerciali - Ape con motore elettrico i Ricavi netti 2024 sono pari a 78,2 milioni di euro.
2 I valori sono parte delle Immobilizzazioni materiali e immateriali iscritte nello Stato Patrimoniale Attivo di bilancio e confluiscono anche nell’aggregato dei Capex 2024 Eligible rispetto alla Tassonomia.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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industriale, denominato “E-Mobility”, prevede anche l’introduzione e lo sviluppo di una nuova linea di motori elettrici dedicata a veicoli a zero emissioni di nuova generazione e cinque progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finalizzati allo sviluppo di componenti e sistemi per veicoli a propulsione elettrica, nonché allo sviluppo di soluzioni in ambito digital che riguardano tematiche di sicurezza e monitoraggio dello stato del veicolo, sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistema completo di cybersecurity (in parte riconducibile alla macroleva “passaggio a veicoli elettrici”);
tutti i veicoli 2 Ruote della gamma europea hanno adottato le motorizzazioni EURO5+, ben in anticipo rispetto ai requisiti di legge;
sono cominciati i lavori per la ristrutturazione dello stabilimento Moto Guzzi di Mandello del Lario utilizzando le più moderne e sostenibili tecniche costruttive (costo previsto circa 371 milioni di euro – macroleva “efficienza dei processi”);
nel corso del 2024 è stata ampliata nello stabilimento indiano la capacità dell’impianto fotovoltaico per la auto-produzione di energia elettrica (+329 MWh annui macroleva “energia verde”).
Il gruppo Piaggio ha pianificato delle misure volte ad assicurare il raggiungimento dei target previsti dal Piano di Decarbonizzazione presentato a fine 2023.
Il gruppo sta studiando la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia fotovoltaica destinati a soddisfare parte delle esigenze energetiche degli stabilimenti di Pontedera (installazione prevista nel secondo semestre 2025 generazione di 2.850 MWh annui) e Mandello del Lario e di ampliare quello in essere a Baramati tra il 2026 ed il 2027 di circa 1.500 MWh.
Nel primo semestre 2025 si concluderanno i lavori per l’ammodernamento del nuovo impianto di produzione di Mandello del Lario che prevede di incrementare le capacità fino ad arrivare a 40.000 moto all’anno. I lavori proseguiranno invece fino al 2026 sull’altra area dello stabilimento Moto Guzzi, quella che ospiterà anche strutture per gli appassionati del marchio, un museo, un ristorante e anche gli uffici aziendali. Sarà una fabbrica particolare, una miscela di modernità e storia orientata alla sostenibilità ambientale. I nuovi edifici saranno realizzati rispettando le cubature originali, con una attenta scelta dei materiali e una efficace gestione delle risorse energetiche con impianti fotovoltaici e materiali ecosostenibili.
Entro il 2027 si prevede la realizzazione del nuovo impianto di verniciatura nello stabilimento vietnamita, il cui costo è stimato pari a circa 26 milioni di euro.
1 I valori sono parte delle Immobilizzazioni materiali iscritte nello Stato Patrimoniale Attivo di bilancio.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
125
Di seguito vengono riportati i target di riduzione prefissati e relative azioni:
Macro-leve
Target Obiettivo
(Base year 2022)
Azioni pianificate
Timing
Target riduzione emissioni (tCO2eq)
Obiettivi
Scope 1 & 2
Efficienza dei processi
-10% al 2030
Nuovo impianto di verniciatura in Vietnam
Auto aziendali ibride
Entro il 2027
Entro il 2027
-1.386
-43
Energia verde
(acquistata/
autoprodotta)
-32% al 2030
Installazione impianto fotovoltaico in Pontedera
Ristrutturazione di Mandello del Lario e installazione impianto fotovoltaico
100% energia rinnovabile in Italia, 30% in India, Vietnam, Indonesia
Entro il 2025
Entro il 2025
Entro il 2026 in Italia, entro il 2030 per gli stabilimenti esteri
-1.120
-1.071
-18.510
Per un approfondimento sulle azioni pianificate relativamente alle politiche in materia di cambiamenti climatici, si rinvia a quanto descritto nella Rendicontazione di sostenibilità pubblicata da Piaggio & C. S.p.A.
Settore navale
A partire dal 2016 la società Intermarine ha aggiornato, in accordo con l’Ente Provincia della Spezia, gli obiettivi di efficientamento energetico da conseguire nel medio termine. Si ricorda che a dicembre 2015 è stata selezionata una ditta specializzata per effettuare nei siti di Sarzana e Messina una diagnosi energetica, consentendo all’azienda di identificare i piani di miglioramento necessari, con la successiva programmazione e adozione di interventi mirati alla riduzione dei consumi.
La società ha perseguito il miglioramento energetico attraverso la sostituzione di condizionatori a gas fluorurati R22 con attrezzature efficienti, il miglioramento dell’impianto fisso ad aria compressa all’interno del capannone di produzione, nonché lo smaltimento delle strutture e degli stampi all’interno del “parco stampi” già individuati.
Ad oggi, non è prevista una rendicontazione formalizzata di tali azioni e la relativa quantificazione degli effetti prodotti dalle stesse.
A questo proposito negli anni futuri la società si è posta degli obiettivi in termini di miglioramento energetico, tra cui alcuni interventi di manutenzione straordianaria sugli edifici di produzione, e, al fine della riduzione del rischio di allagamento del cantiere, la costruzione di un muro di cinta intorno allo stabilimento di Sarzana.
Settore immobiliare e holding
Con riferimento al settore immobiliare e turistico alberghiero nel sito di Is Molas, la società, in ambito di miglioramento energetico, si è dotata di tecnologia a basso impatto ambientale per la produzione di acqua calda sanitaria con l’obiettivo di arrivare ad utilizzare pannelli solari termici per riscaldare l’acqua sanitaria della struttura alberghiera. Gli impianti non sono collegati alla rete elettrica
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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nazionale e l’energia prodotta viene esclusivamente auto-consumata. Ad oggi, non è prevista una rendicontazione formalizzata di tali azioni e la relativa quantificazione degli effetti prodotti dalle stesse.
Consumi di energia
ESRS E1-5 Consumi di energia e mix energetico
I consumi energetici sono rilevati in maniera puntuale ove non diversamente specificato.
Si precisa che il gruppo Piaggio è composto da società produttive, da società commerciali e da centri ricerca. Per quanto riguarda le società commerciali ed i centri di ricerca il dato dei loro consumi è stato raccolto per la prima volta nel corso dell’esercizio e, ai fini della comparazione, è stato riportato anche il valore dei consumi dell’anno precedente.
Analogamente per il settore immobiliare/holding, rispetto a quano pubblicato nel 2023, i dati sono stati aggiornati comprendendo i consumi energetici della Holding e della società Immsi Audit S.c. a r.l. a fini comparativi.
Di seguito vengono illustrati i consumi registrati tra il 2023 e il 2024, evidenziando le variazioni percentuali.
Consumi energetici del Gruppo1
In MWh
 
Settore industriale
Settore immobiliare e holding
Settore navale
Gruppo Immsi
Energia elettrica
2024
                                             62.061
                                                   899
                                                1.722
                                            64.681
2023
                                            65.338
                                                  880
                                                1.777
                                            67.995
Benzina
2024
                                      6.444
                                                    95
                                                     -
                                              6.538
2023
                                                 5.811
                                                     114
                                                      -
                                               5.924
Metano/Gas Naturale
2024
                                            35.407
                                                      17
                                                  857
                                            36.282
2023
                                              41.515
                                                      17
                                                   715
                                             42.248
GPL
2024
                                              12.961
                                                    110
                                                    115
                                              13.186
2023
                                             13.377
                                                     98
                                                   140
                                              13.616
Gasolio
2024
                                               8.786
                                                  313
                                                     44
                                                9.143
2023
                                                9.159
                                                  266
                                                     44
                                               9.469
CNG
2024
                                               2.448
                                                      -
                                                      -
                                               2.448
2023
                                                     85
                                                      -
                                                      -
                                                     85
Totale consumi
2024
                         128.106
                             1.434
                                               2.737
                                            132.277
2023
                         135.285
                             1.374
                                               2.677
                                           139.336
Variazione
-5,3%
5,7%
2,3%
-5,1%
Nel 2024, i consumi complessivi del Gruppo sono risultati pari a 132.277 MWh, di cui 1.835 MWh da fonti rinnovabili, rispetto ai 139.336 MWh dello scorso anno.
1 I valori relativi ai combustibili utilizzati dalle auto aziendali sono frutto di una stima basata sulle note spese dei dipendenti e il prezzo medio annuo di riferimento degli stessi. Si specifica che il Gruppo non ha fatto ricorso all’acquisto di energia da fonti rinnovabili certificata tramite garanzie d’origine.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
127
La riduzione dei consumi complessivi (-5,1%) è principalmente riconducibile al settore industriale ed è stata agevolata da un lato dalla riduzione dei veicoli prodotti e dall’altro dall’implementazione di molti accorgimenti nei vari stabilimenti industriali.
MWh
Totale Gruppo
Settore industriale
Settore Navale
Settore immobiliare Holding
Variazione
%
2024
2023
2024
2023
2024
2023
2024
2023
Energia elettrica non rinnovabile
62.846
66.492
60.226
63.835
1.722
1.777
899
880
-3.646
-5,5%
Benzina
6.538
5.924
6.444
5.811
0
0
95
114
614
10,4%
MetanoGas Naturale
36.282
42.248
35.407
41.515
857
715
17
17
-5.966
-14,1%
GPL
13.186
13.616
12.961
13.377
115
140
110
98
-430
-3,2%
Gasolio
9.143
9.469
8.786
9.159
44
44
313
266
-326
-3,4%
CNG
2.448
85
2.448
85
0
0
0
0
2.363
2793,9%
Consumo totale di energia da fonti fossili
130.442
137.833
126.271
133.782
2.737
2.677
1.434
1.374
-7.391
-5,4%
Quota di fonti fossili su consumo totale di energia
98,6%
98,9%
98,6%
98,9%
100,0%
100,0%
100,0%
100,0%
Energia elettrica rinnovabile
autoprodotta
1.822
1.476
                1.822
1.476
                      -
0
                      -
0
346
23,4%
Energia elettrica rinnovabile acquistata
13
27
                      13
27
                      -
0
                      -
0
-14
-51,9%
Consumo totale di energia da fonti rinnovabili
1.835
1.503
1.835
1.503
0
0
0
0
332
22,1%
Quota di fonti rinnovabili su consumo totale di energia
1,4%
1,1%
1,4%
1,1%
0,0%
0,0%
0,0%
0,0%
-4,7%
 
Consumo totale di energia
132.277
139.336
128.106
135.285
2.737
2.677
1.434
1.374
-7.059
-5,1%
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
128
Intensità dei consumi1
La riduzione dei volumi di attività non ha consentito di raggiungere le economie di scala conseguite nel 2023.
Nella tabella sotto viene riportata l’evidenza dei risultati raggiunti:
 
Consumi
Ricavi
netti
emissioni/ricavi
 
MWh
Milioni di euro
MWh ton/milioni di euro
2024
132.277
1.748
76
2023
139.336
2.021
69
delta
-7.059
-273
7
delta %
-5,1%
-13,5%
9,7%
Emissioni di GES
ESRS E1-6 Emissioni lorde di GES
L’impatto ambientale generato dall’attività produttiva del Gruppo Immsi comporta l’immissione in atmosfera di gas ad effetto serra (in primis, CO2).
Come già commentato il gruppo Piaggio, che pesa in maggior misura sul Gruppo Immsi, si è impegnato a ridurre le emissioni di Scope 1 e Scope 2 market-based. Gli obiettivi sono stati calcolati utilizzando i criteri Net Zero di SBTi (Science Based Targets initiative) per il mantenimento dell’incremento della temperatura del pianeta al di sotto dei 1,5°C.
Attualmente il Gruppo non ha in essere progetti di compensazione delle sue emissioni di GES.
Considerando l’intera catena del valore le emissioni di GES possono essere di tre tipi:
SCOPE 1
Emissioni climalteranti generate direttamente dal Gruppo: sono provenienti da impianti, asset e veicoli gestiti direttamente. Rientrano in questa categoria le emissioni derivanti dalla combustione di combustibili fossili, dalle perdite di gas refrigeranti negli impianti di climatizzazione e dall’utilizzo di combustibili fossili della flotta aziendale.
SCOPE 2
Emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dalla generazione di elettricità acquistata dal Gruppo.
SCOPE 3
Emissioni non comprese nelle precedenti categorie, ma connesse alla catena del valore del Gruppo. Rientrano in questo ambito 15 differenti categorie così come previsto dal GHG Protocol.
Di seguito si riportano le emissioni dirette di GES derivanti dalla combustione di metano, gas naturale, gasolio e GPL utilizzati dal Gruppo.
1 La tabella è esposta considerando i Ricavi Netti consolidati, comprensivi della quota relativa al settore immobiliari holding, seppur non considerato ad alto impatto climatico. L’intesità energetica delle sole attività in settori ad alto impatto climatico è pari a 75 MWhton/mil euro per il 2024 e pari a 68 MWh ton/mil euro per il 2023.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
129
Emissioni dirette di GES1
 
Ton
2024
2023
Delta
Settore Industriale
Settore Navale
Settore Immob. Holding
Settore Industriale
Settore Navale
Settore Immob. Holding
Settore Industriale
Settore Navale
Settore Immob. Holding
Stabilimenti e uffici
11.783
216
82
13.173
190
60
-1.390
26
22
Auto aziendali e veicoli prova
2.890
0
52
2.429
0
64
460
0
-11
F-GAS
675
0
0
1.132
0
0
-457
0
0
Totale
15.347
216
134
16.734
190
124
-1.387
26
10
Complessivamente nel 2024, le emissioni di GES del Gruppo sono risultate pari a 15.698 tonnellate (17.048 tonnellate nel 2023).
Per Piaggio, come già riportato, i decrementi registrati nel 2024 nelle emissioni sono stati favoriti dalla diminuzione dei volumi produttivi e dall’implementazione nei vari stabilimenti del gruppo di alcune migliorie.
Si segnala che con riferimento alle emissioni di GES, lo stabilimento industriale di Pontedera rientra nel campo di applicazione della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE), strumento di attuazione del Protocollo di Kyoto. Il sito appartiene al “Gruppo A”, relativo agli impianti o stabilimenti emananti il livello minore di quantitativi di GES individuati dalla Direttiva. Le emissioni dirette di GES sono imputabili nella quasi totalità alla combustione di metano, marginalmente alla combustione di gasolio nei gruppi elettrogeni di emergenza.
Il monitoraggio e la rendicontazione delle emissioni di GES relative allo stabilimento di Pontedera sono regolamentate da un’apposita procedura di Gruppo periodicamente soggetta ad audit interno, oltre che dall’organismo di verifica accreditato dall’Autorità Nazionale Competente (ANC) nel mese di marzo di ogni anno.
Piaggio sta pianificando l’installazione di impianti fotovoltaici in alcuni dei suoi stabilimenti al fine di ridurre le sue emissioni dirette di GES.
Il primo tassello di questo disegno sarà l’installazione, prevista nel corso del 2025, nello stabilimento di Pontedera di un impianto fotovoltaico capace di generare 2.850 MWh annui.
Per il settore immobiliare, ed in particolare per il comparto turistico alberghiero, le emissioni di GES complessivamente prodotte nell’esercizio 2024 sono sostanzialemte in linea con quelle dell’esercizio precedente, così come per il settore navale.
1 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati considerati: i) per gli stabilimenti italiani, i fattori di emissione pubblicati da ISPRA nel documento Parametri Standard Nazionali; ii) per gli stabilimenti esteri, i fattori di emissioni del Department for Environmental Food & Rural Affairs (DEFRA).
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
130
Emissioni indirette1 Scope 2 di GES
Ton
2024
2023
Delta
Settore Industriale
Settore Navale
Settore Immob. Holding
Settore Industriale
Settore Navale
Settore Immob. Holding
Settore Industriale
Settore Navale
Settore Immob. Holding
Location Based
30.053
546
270
32.213
476
236
-2.160
70
35
Market Based
35.988
862
450
38.399
812
402
-2.411
50
48
Per il metodo location-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività pubblicati da enti governativi nazionali. In particolare: per gli stabilimenti italiani, si è fatto riferimento alla pubblicazione di ISPRA “Fattori di emissione per la produzione e consumo di energia elettrica in Italia”; i dati relativi alle emissioni degli stabilimenti indiani sono stati determinati applicando i coefficienti stabiliti da The Central Electricity Authority "CO2 Baseline Database for the Indian power sector”; i dati relativi agli stabilimenti in Vietnam sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal “Department of Meteorology, Hydrology and Climate change Ministry of Natural resource and Environment Vietnam”; i dati relativi allo stabilimento in Indonesia sono stati calcolati utilizzando i coefficienti stabiliti dal “Ministry of Energy and Mineral Resources. Indonesia”. Per il metodo market-based, per gli stabilimenti italiani è stato utilizzato il fattore riportato all’interno del documento Residual Mix Results, Association of issuing bodies (AIB). Per i restanti paesi, sono stati applicati i medesimi fattori utilizzati per il metodo location-based vista l’impossibilità di reperire fattori di emissione market-based.
Emissioni Indirette Scope 3 di GES
Il Greenhouse Gas Protocol divide le emissioni rendicontabili dello Scope 3 in emissioni a monte e a valle, classificandole in 15 categorie. Non tutte le categorie sono rilevanti per il Gruppo Immsi.
Nel corso del 2024, Immsi in ottica di continuo miglioramento e di allineamento alle richieste della normativa, oltre ad includere nel perimetro il settore navale e quello immobiliare holding, ha stimato per la prima volta il calcolo per alcune categorie non monitorate fino allo scorso anno.
tCO2eq
 
2024
 
Cat. 1
Acquisto di beni e servizi
561.065
Cat. 2
Beni capitali
51.827
Cat. 3
Estrazione di carburanti ed energia
4.918
Cat. 4
Trasporto e distribuzione a monte
11.147
Cat. 5
Operazioni legate ai rifiuti
42.382
Cat. 6
Viaggi di lavoro
5.731
Cat. 7
Commuting dei dipendenti
8.309
Cat. 9
Trasporto e distribuzione a valle
10.432
Cat. 11
Utilizzo dei prodotti venduti
4.042.835
Totale
 
4.738.646
Si segnala che per le categorie 5, 6 e 7 di emissioni GES di ambito 3 è stato necessario ricorrere a stime ed assunzioni, per le quali risulta un grado di incertezza medio derivante principalmente dai
1 Si segnala che le emissioni di Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2; tuttavia, la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2eq), come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
131
fattori emissivi utilizzati per la quantificazione di Categoria 5, e dai dati di attività e dai fattori di emissione utilizzati per Categoria 6 e 7. Per le restanti categorie risulta un grado di incertezza basso.
Scope 3 categoria 1
Per la categoria “beni e servizi acquistati” le emissioni relative sono state stimate considerando i costi consuntivati nel bilancio del Gruppo e i fattori di emissione pubblicati da Eurostat (Marzo 2022), EU EEIO Consumption Based Accounting Tool.
Scope 3 categoria 2
Per la categoria “beni capitali” le emissioni relative sono state stimate considerando i costi capitalizzati consuntivati nel bilancio del Gruppo, ad esclusione del costo interno del lavoro capitalizzato (in quanto già compreso all’interno delle emissioni di Scope 1 e Scope 2), ed applicando loro i fattori di emissione pubblicati dall’EU EEIO Eurostat.
Scope 3 categoria 3
Per la categoria “attività legate ai combustibili e all’energia” il calcolo è limitato alle perdite di rete relative all’energia elettrica ed al gas naturale. Il fattore utilizzato è il “WTT- UK electricity (generation)” per l’energia elettrica ed il “Natural gas WTT (generation)” e il “WTT district heat & steam (distribution)” per il gas naturale.
Scope 3 categoria 4
Per la categoria “trasporto e distribuzione a monte” le emissioni relative sono state stimate considerando il peso e la distanza percorsa dalla merce in ingresso e in uscita a carico del Gruppo, oltreché il peso e la distanza percorsa della merce in ingresso a carico di terzi, cui sono stati applicati i fattori emissivi DEFRA 2024, a seconda del mezzo di trasporto utilizzato.
Scope 3 categoria 5
Le emissioni relative alla categoria “operazioni legate ai rifiuti” sono state stimate applicando i coefficienti DEFRA 2024 alle categorie di rifiuti ed alle relative opzioni di smaltimento.
Scope 3 categoria 6
Per la categoria “viaggi di lavoro” le emissioni relative sono state stimate moltiplicando le spese sostenute per viaggi e trasferte per i fattori di emissione pubblicati da Eurostat (Marzo 2022), EU EEIO Consumption Based Accounting Tool.
Scope 3 categoria 7
Per la categoria “commuting dei dipendenti” le emissioni relative sono state stimate considerando sia i dati relativi alle navette per il trasporto dei dipendenti organizzate da alcune società, sia la distanza media percorsa dai dipendenti nel tragitto casa-lavoro valorizzati utilizzando i coefficienti DEFRA 2024.
Scope 3 categoria 8
Il Gruppo ha alcuni stabilimenti in leasing le cui emissioni di GES sono già calcolate nell’ambito dello Scope 1 e 2, in linea con il principio dell’approccio del controllo finanziario. Pertanto, per evitare un doppio conteggio, tale categoria non è applicabile.
Scope 3 categoria 9
Per la categoria “trasporto e distribuzione a valle” le emissioni relative sono state stimate considerando il peso e la distanza percorsa della merce in uscita a carico di terzi, a cui sono stati applicati i fattori emissivi di DEFRA 2024 a seconda del mezzo di trasporto utilizzato.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
132
Scope 3 categoria 10
La categoria “lavorazione dei prodotti venduti” non è applicabile al Gruppo Immsi.
Scope 3 categoria 11
Per la categoria “utilizzo dei prodotti venduti” le emissioni relative al settore industriale sono state stimate considerando le emissioni derivanti dal WTT del carburante utilizzato dai mezzi e la loro vita utile ed utilizzando i fattori di emissione DEFRA 2024 e i parametri definiti dallo scenario IEA Mobility Model (MoMo) 2025. Per quanto riguarda il settore navale le emissioni derivanti dall’utilizzo ella nave sono state stimate considerando il carburante utilizzato, l’utilizzo annuale medio (escludendo i periodo di fermo per manutenzione), la sua vita utile ed il fattore di emissione DEFRA 2024.
Scope 3 categoria 12
La categoria “trattamento fine vita dei prodotti venduti” è risultata non significativa a seguito di un'analisi di significatività, che comprende criteri quali la rilevanza, coerenza, completezza, accuratezza e trasparenza del dato. Inoltre, le norme omologative in vigore non richiedono per i veicoli a 2 e 3 ruote la predisposizione di analisi sulla riciclabilità e sulla recuperabilità a fine vita di un veicolo.
Scope 3 categoria 13
La categoria “concessioni di asset in leasing” è risultata non significativa a seguito di un'analisi di significatività, che comprende criteri quali la rilevanza, coerenza, completezza, accuratezza e trasparenza del dato.
Scope 3 categoria 14
La categoria “franchising” non è applicabile al Gruppo Immsi.
Scope 3 categoria 15
La categoria “investimenti” è risultata non significativa a seguito di un'analisi di significatività, che comprende criteri quali la rilevanza, coerenza, completezza, accuratezza e trasparenza del dato.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
133
Emissioni di GES
Intensità delle Emissioni di GES
Nel 2024, il Gruppo ha migliorato gli standard di efficienza dei propri processi produttivi rispetto all’anno precedente. Nella tabella sottostante viene riportata l’evidenza dei risultati raggiunti:
INTENSITA' EMISSIVA
 
Emissioni Scope 1 +
Scope 2 location based + Scope 3
Ricavi
netti
emissioni/ricavi
 
Ton CO2eq.
Milioni di euro
Ton CO2eq./ milioni di euro
2024
4.785.213
1.748
2.737
INTENSITA' EMISSIVA
 
Emissioni Scope 1 +
Scope 2 market based + Scope 3
Ricavi
netti
emissioni/ricavi
 
Ton CO2eq.
Milioni di euro
Ton CO2eq./ milioni di euro
2024
4.791.643
1.748
2.741
tCO2eq
2023
2024
Delta %
Emissioni di GES Scope 1
17.048
15.698
-7,9%
% di emissioni di GES Scope 1 coperte da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni
44,2%
41,5%
-6,1%
Emissioni di GES Scope 2
Emissioni di GES Scope 2 location based
32.925
30.870
-6,2%
Emissioni di GES Scope 2 market based
39.613
37.300
-5,8%
Emissioni di GES Scope 3
1 Beni e servizi acquistati
533.218
561.065
5,2%
2 Beni capitali
51.827
3 Attività legate a combustibili e all’energia
4.918
4 Trasporto e distribuzione a monte
11.147
5 Operazioni legate ai rifiuti
42.382
6 Viaggi di lavoro
5.731
7 Commuting dei dipendenti
8.309
9 Trasporto e distribuzione a valle
10.432
11 Utilizzo dei prodotti venduti
4.555.597
4.042.835
-11,3%
Emissioni totali di GES
Emissioni totali di GES (location based)
4.785.213
Emissioni totali di GES (market based)
4.791.643
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
134
ESRS E1-7 Assorbimenti di GES e progetti di mitigazione delle emissioni di GES finanziati con crediti di carbonio
Nel periodo di riferimento, il Gruppo non ha sviluppato alcun progetto per la rimozione o lo stoccaggio di gas serra, ha contribuito a tali progetti nella catena del valore a monte o a valle, così come non ha acquistato né ha pianificato di acquistare crediti di carbonio.
ESRS E1-8 – Fissazione del prezzo interno del carbonio
Nel periodo di riferimento non sono stati utilizzati o implementati schemi interni di fissazione del prezzo del carbonio.
Inquinamento
Politiche in essere
ESRS E2-1 Politiche relative all’inquinamento
Come anticipato, a gennaio 2025 Immsi si è dotata di una politica ambientale che si pone l'obiettivo di gestire i rischi legati all’ambiente. A tal fine, vengono promosse misure efficaci per monitorare e ridurre ogni potenziale impatto sulle persone e sull’ecosistema.
Per un maggior dettaglio sulla Politica Ambientale si rimanda al Paragrafo “Climate Change”.
Azioni e risorse connesse all'inquinamento
ESRS E2-2 Azioni e risorse connesse all'inquinamento
Le Società del Gruppo hanno definito opportuni piani di monitoraggio delle proprie emissioni con il fine ultimo di contenere al limite tecnologico le emissioni generate dai propri processi produttivi ed assolutamente entro i parametri fissati per legge nei Paesi ove operano.
I parametri tipici oggetto di campionamento e analisi sono quelli emessi dai processi di lavorazione meccanica (quali ad esempio polveri, NOx e SOx) e quelli generati dai processi di verniciatura (VOC), i cui valori emissivi sono regolati dalla normativa locale e che sono oggetto di un costante campionamento ed analisi da parte del Gruppo.
Per il settore industriale, nello specifico, Piaggio realizza periodicamente interventi strutturali sugli impianti di produzione in modo da ridurre costantemente le emissioni inquinanti; la realizzazione del nuovo impianto di verniciatura previsto in Vietnam, in linea con le tempistiche e gli investimenti esplicitati nel paragrafo relativo al Piano di Decarbonizzazione, consentirà una ulteriore riduzione delle emissioni di COV.
Le attività produttive di Intermarine sono effettuate in osservanza di quanto disposto dalla regolamentazione applicabile in materia di emissioni e scarichi in corpi idrici. A questo si aggiunge la disciplina delle modalità gestionali ed operative per le operazioni a maggiore rischio d’inquinamento e per affrontare l’emergenza in caso di eventuale sversamento in acqua di sostanze tossiche.
Per quanto riguarda il sito di Is Molas, i campi da golf presenti nel resort necessitano di trattamenti costanti con prodotti chimici e fertilizzanti affinché il manto erboso sia adatto alla disciplina sportiva. Tutti i prodotti utilizzati rispettano i parametri della normativa ambientale vigente, limitando il rischio di un possibile inquinamento delle falde acquifere. La società dal 2012 effettua monitoraggio delle matrici delle acque superficiali e sotterranee che inoltra all’Ente Regione Sardegna per le opportune verifiche.
Con riferimento alla catena di fornitura, si segnala che per mitigare il potenziale impatto generato dalla correlata attività produttiva e il relativo rischio reputazionale, il Gruppo richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
135
Obiettivi connessi all’inquinamento
ESRS E2-3 Obiettivi connessi all’inquinamento
Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.
Emissioni significative
ESRS E2-4 Inquinamento di aria, acqua e suolo
Altre emissioni significative dei siti produttivi del Gruppo
EMISSIONI COV (Ton.) 1
 
Settore industriale
Settore navale
Gruppo Immsi
2024
344,77
1,9
346,6
2023
362,5
0,5
362,9
Delta 2024-2023
-4,9%
+315,2%
-4,5%
Per quanto riguarda il settore industriale, anche nel corso del 2024, si evidenzia un decremento dei COV emessi rispetto al 2023. Tale decremento è da ricondurre principalmente alla riduzione dei volumi produttivi.
Con riferimento al settore navale, le emissioni di COV in atmosfera stimate per l’anno 2024 sono di modesta entità, pari a 1,9 ton. (0,5 ton. nel 2023) e rappresentano circa solo lo 0,6% delle emissioni totali di COV.
Per quanto riguarda l’emissione in atmosfera di SOX, di seguito vengono riportati i dati relativi all’anno 2024 per il settore industriale e quello navale del Gruppo.
EMISSIONI SOX (Ton.)2
Settore industriale
Settore navale
Gruppo Immsi
2024
0,268
0,003
0,271
2023
0,305
0,003
0,308
Delta 2024-2023
-12,1%
0%
-11,8%
Anche nel corso del 2024, come negli anni precedenti, gli stabilimenti non sono stati interessati da sversamenti o eventi inquinanti di particolare significatività.
Negli ultimi tempi, il settore automotive sta affrontando un crescente dibattito in tema microplastiche, definite come frammenti di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri, le quali si presentano in forme diverse, tra cui filamenti, sfere, fogli, foam (piccole sfere morbide, in genere di polistirolo) e granuli3. Recenti ricerche, come quelle condotte dai ricercatori di EMPA e wst214, hanno evidenziato che l'usura degli pneumatici dei veicoli a motore contribuisce significativamente alla generazione di
1 Per gli stabilimenti italiani e vietnamiti, i dati riportati sono stati elaborati considerando l’emissione di COV in termini di flusso di massa orario, basato sul monitoraggio periodico, e il numero di ore di operatività degli impianti nell’anno di riferimento.
L'indicatore considera i COV (Componenti Organici Volatili) rilasciati dai solventi impiegati nelle attività di verniciatura.
Per gli stabilimenti indiani il dato è stato ottenuto utilizzando una stima della volatilità della vernice, basata sulle relative caratteristiche chimiche, e del diluente, considerato come volatile al 100%.
2 Le emissioni di SOx sono state calcolate moltiplicando i consumi del Diesel per il fattore di emissione comunicato dal fornitore.
3 “Bollettino di informazione “SOSTANZE CHIMICHE – AMBIENTE & SALUTE - Il REACH e altre normative in materia di prodotti chimici:
Le microplastiche”, Ministero della Transizione Ecologica, dicembre 2021.
4 “L'abrasione dei pneumatici come maggiore fonte di microplastiche - misure per ridurla”, Empa, Settembre 2022.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
136
microplastiche, che si disperdono nell'ambiente. Lo studio indica che fattori come le caratteristiche degli pneumatici, lo stile di guida, il peso del veicolo e le condizioni stradali ne influenzano l'usura.
Si stima che vengano rilasciati circa 1,4 chilogrammi di microplastiche da abrasione di pneumatici per abitante all’anno anche se, tuttavia, la maggior parte delle misurazioni attuali si basa su studi risalenti agli anni '70, rendendo necessaria una revisione dei dati alla luce dei progressi tecnologici.
Tale studio riporta, inoltre, che la generazione di microplastiche dipende dalle misure degli pneumatici e quelle del veicolo, oltre che al comportamento di guida del veicolo: un peso inferiore del veicolo, una corretta pressione degli pneumatici e una geometria dell'asse correttamente regolata sono aspetti del veicolo che riducono l'usura degli pneumatici. Tuttavia, queste considerazioni non hanno trovato al giorno d’oggi conferme scientifiche.
Risulta, quindi, cruciale sviluppare un metodo standardizzato per quantificare l'usura degli pneumatici, affinché si possano confrontare i risultati di diversi studi e stabilire valori limite. Attualmente, discussioni sono in corso all'UNECE ("Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite"), e si prevede l'implementazione di procedure di test e valori limite a livello europeo nei prossimi cinque anni, per affrontare meglio il problema dell'abrasione degli pneumatici.
Per quanto riguarda la realtà di Piaggio, risulta quindi attualmente difficile stimare l'impatto specifico dei suoi veicoli sulla generazione di microplastiche. Tuttavia, l'azienda si impegna a monitorare gli sviluppi normativi e le ricerche future su questo tema.
Per quanto concerne il settore navale, determinare con precisione la quantità di microplastiche rilasciate nell'ambiente durante l'intero ciclo di vita delle imbarcazioni in vetroresina è complesso, poiché dipende da vari fattori come le pratiche di produzione, l'usura durante l'uso e le modalità di smaltimento.
Intermarine è impegnata nella costruzione di navi in materiale composito, un processo che prevede l’utilizzo di resine termoindurenti rinforzate con fibre (p.e. vetro e/o carbonio). Durante le fasi di lavorazione, come il taglio, la levigatura e la smerigliatura del materiale composito, possono essere generate polveri fini contenenti microplastiche.
Come detto, risulta complesso stimare l'impatto specifico dell'uso del materiale composito rilasciate nell'ambiente durante l'intero ciclo di vita delle navi, tuttavia Intermarine ottempera alle normative di sicurezza sul lavoro e ambientali, proteggendo la salute dei lavoratori e riducendo per quanto possibile l’impatto ambientale e, in questo specifico caso, ha valutato l’aspetto microplastiche dal punto di vista ambientale e sicurezza sul lavoro predisponendo procedure operative specifiche, consegnando dpi mirati in base all’attività svolta, garantendo una corretta gestione dei rifiuti e relative azioni di monitoraggio.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
137
Acqua e risorse marine
Politiche in essere
ESRS E3-1 Politiche connesse all’acqua e alle risorse marine
Come affermato nella Policy Ambientale definita a gennaio 2025, il Gruppo mira alla preservazione e all'utilizzo efficiente dell'acqua. Per ulteriori informazioni sulla Policy Ambientale del Gruppo Immsi si rimanda al paragrafo “Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi” presente nella sezione dedicata al Climate Change; la Politica infatti tratta, fra i vari argomenti, la gestione efficiente delle risorse idriche, ad eccezione degli aspetti collegati alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento idrico.
Il consumo idrico è uno degli aspetti principali su cui il Gruppo agisce ed ha agito per dare concreta attuazione a quanto indicato nel proprio Codice Etico ovvero cercare la riduzione del consumo di risorse energetiche e naturali.
Il sito di Is Molas di Pula, i cantieri di Intermarine di Sarzana e di Messina, gli stabilimenti di Pontedera, Baramati e Jakarta, nonché le società commerciali in Spagna, Grecia, Inghilterra e Pasadena (USA), sono peraltro situati in aree ad alto stress idrico (Fonte: Aqueduct Water Risk Atlas).
Pertanto, la conservazione delle risorse idriche rappresenta un aspetto significativo per le attività svolte dal Gruppo.
Azioni correlate all’utilizzo efficiente delle acque
ESRS E3-2 Azioni e risorse connesse alle acque e alle risorse marine
Tra le azioni che le singole società del Gruppo hanno identificato per una corretta ed efficiente gestione della risorsa idrica e mitigare il relativo rischio reputazionale che deriverebbe da una errata gestione della stessa, si segnala quanto riportato di seguito.
Settore industriale
Il gruppo Piaggio persegue:
-il mantenimento di un sistema di gestione certificato (ISO 14001) in tutti i suoi stabilimenti produttivi;
-il riutilizzo di parte dell'acqua prelevata per l'attività produttiva e/o irrigazione negli stabilimenti India e Vietnam;
-interventi impiantistici (es. inverter sulle pompe dei pozzi) e sostituzione degli impianti meno performanti con tecnologie di ultima generazione (es. nuova verniciatura 2R e nuova cataforesi) volti anche alla riduzione del prelievo di acqua di pozzo dello stabilimento di Pontedera.
Settore navale
Per quanto concerne il settore navale, l’utilizzo dell’acqua all’interno degli stabilimenti è dovuto principalmente al consumo per servizi igienici, mensa e spogliatoi; pertanto, la società si impegna per un migliore controllo e conseguente eliminazione di perdite, comprese quelle ad uso sanitario, nonché ad una maggiore sensibilizzazione degli operatori all’uso consapevole dell’acqua.
Settore immobiliare
L’utilizzo della risorsa idrica di Is Molas costituisce un aspetto significativo, riconducibile all’irrigazione dei campi da golf presenti. Per evitare che le esigenze idriche del resort vadano a scapito di quelle del comune di Pula, sono state messe in atto prassi operative per l’utilizzo efficiente dei bacini artificiali (di proprietà di Is Molas S.p.A. e gestite dal Consorzio Is Molas) che raccolgono le acque superficiali dei vicini fiumi durante la stagione invernale, al fine di utilizzare la risorsa tutto l’anno. La società ha presentato un progetto, attualmente in fase di istruttoria autorizzativa, per realizzare un modulo terziario all’interno del depuratore di Pula, per depurare i reflui della città di
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
138
Pula e inviare l’acqua in uscita tramite condotta interrata, fino ad uno dei laghi del sistema irriguo di Is Molas. Il fine è di utilizzare in futuro sempre più l’acqua ottenuta dalla terziarizzazione rispetto al prelievo dell’acqua superficiale dai fiumi.
Con riferimento alla catena di fornitura, si segnala che per mitigare il potenziale impatto generato dalla correlata attività produttiva e il relativo rischio reputazionale, il Gruppo richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.
ESRS E3-3 Obiettivi connessi alle acque e alle risorse marine
Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.
ESRS E3-4 Consumo idrico
Rispetto a quano pubblicato nella Relazione di Sostenibilità relativa all’anno 2023, i dati sono stati aggiornati comprendendo i prelievi, gli scarichi e i consumi idrici del settore Holding e delle società commerciali del settore industriale.
Prelievi idrici
m3
Settore immobiliare e holding
Settore industriale1
Settore navale
Gruppo Immsi
Aree a stress idrico
2024
Acque di superficie (totale)
86.000
0
0
86.000
86.000
Acque sotterranee (totale)
84.000
77.629
0
161.629
154.545
Risorse idriche di terze parti (totale)
237
404.630
12.066
416.933
285.799
Totale
170.237
482.259
12.066
664.562
526.344
2023
Acque di superficie (totale)
100.000
0
0
100.000
100.000
Acque sotterranee (totale)
58.000
130.562
0
188.562
183.413
Risorse idriche di terze parti (totale)
239
432.977
11.276
444.492
315.370
Totale
158.239
563.539
11.276
733.054
598.783
Δ% 2024-2023
 
7,58%
-14,42%
7,01%
-9,34%
-12,10%
Per quanto riguarda il settore industriale, nel 2024, il dato dei prelievi di acqua è diminuito come conseguenza della diminuzione dei volumi di attività.
Il prelievo di acqua di pozzo dello stabilimento di Pontedera è stato più che dimezzato in un decennio. Tale riduzione è stata possibile grazie ad interventi impiantistici (es. inverter sulle pompe dei pozzi) e in tempi più recenti con la sostituzione degli impianti meno performanti con tecnologie di ultima generazione (es. nuova verniciatura 2R e nuova cataforesi).
1 Il dato delle società commerciali del settore industriale è stato stimato sulla base delle superfici occupate.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
139
Per il settore immobiliare holding, per il 2024, Is Molas sono stati avviati interventi di rinnovo dell’impianto di irrigazione del campo da golf con l’obiettivo di concluderli entro il 2025 e sostituire le attuali essenze arboree con altre con minore fabbisogno idrico.
Scarichi idrici1
m3
 
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Gruppo Immsi
Aree a stress idrico
2024
Acque sotterranee (totale)
0
7.084
0
7.084
0
Risorse idriche di terze parti (totale)
237
221.206
12.066
233.509
125.156
Totale
237
228.290
12.066
240.593
125.156
2023
Acque sotterranee (totale)
0
0
0
0
0
Risorse idriche di terze parti (totale)
239
289.919
11.276
301.434
189.783
Totale
239
289.919
11.276
301.434
189.783
Variazione
Acque sotterranee (totale)
0
7.084
0
7.084
0
Risorse idriche di terze parti (totale)
-2
-68.713
790
-67.925
-64.627
Totale
-2
-61.629
790
-60.841
-64.627
Variazione %
 
-0,84%
-21,26%
7,01%
-20,18%
-34,05%
Per quanto concerne i reflui di scarico, il rispetto dell’eco-sistema passa attraverso l’attenzione prestata ai processi di trattamento e depurazione delle acque rilasciate. Gli standard minimi relativi alla qualità degli scarichi idrici corrispondono agli standard imposti dalle norme di riferimento dei Paesi dove il Gruppo opera e dalle specifiche autorizzazioni ambientali di ogni stabilimento. Si segnala che nell’anno non si sono verificati casi di non conformità.
Per il settore industriale, per un maggiore approfondimento rinvia a quanto descritto nella Rendicontazione di sostenibilità pubblicata da Piaggio & C. S.p.A.
Per il settore immobiliare, lo scarico civile viene trattato in un impianto dedicato e reso idoneo al reimpiego agronomico.
Tutti gli scarichi dell’attuale abitato residenziale e turistico alberghiero confluiscono nel depuratore del Consorzio Is Molas. Le acque depurate in uscita vengono inviate ai laghi del sistema idrico per l’utilizzo irriguo. Per quanto riguarda il progetto di espansione residenziale, gli immobili progettati e realizzati dalla società Is Molas S.p.A. utilizzano per il riscaldamento e raffrescamento pompe di calore che sfruttano l’acqua tecnica proveniente dal sistema laghi. Le reti di scarico dell’acqua tecnica utilizzate dal residenziale vengono convogliate in tubazioni e canalette per essere veicolate nel lago di origine, chiudendo un ciclo.
Per il settore navale, presso l’insediamento produttivo della Intermarine a Sarzana, lo stabilimento scarica parte dei reflui direttamente nella rete fognaria pubblica (scarichi civili, mense, docce e lavabi
1 Gli scarichi idrici dello stabilimento vietnamita vengono stimati come pari all’80% dei prelievi idrici. Per i siti italiani gli scarichi vengono stimati al 100% dei prelievi idrici ad eccezione del settore immobiliare dove l’acqua prelevata, essendo utilizzata per uso irriguo venga totalmente consumata e quindi gli scarichi vengono considerati pari allo 0%.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
140
presenti in azienda etc.), mentre le acque meteoriche di pluviali e piazzali a sud e a nord del capannone scaricano nel fiume Magra.Ci sono inoltre scarichi di emergenza relativi alle acque meteoriche potenzialmente non contaminate.
Consumi idrici1
m3
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Gruppo Immsi
Aree a stress idrico
2024
170.000
253.969
0
423.969
401.188
2023
158.000
273.620
0
431.620
409.000
Variazione
12.000
-19.651
0
-7.651
-7.812
Variazione %
7,6%
-7,2%
0,0%
-1,8%
-1,9%
In generale, per gli stabilimenti italiani del gruppo Piaggio e per il settore navale, i consumi sono stimati pari a zero, in quanto l’acqua prelevata dopo il suo utilizzo viene restituita all’ambiente.
Gli stabilimenti asiatici del gruppo Piaggio riutilizzano parte dell’acqua prelevata e dispongono inoltre di serbatoi per la conservazione dell’acqua.
m3
India
Vietnam
Indonesia
Totale
2024
3.311
900
149
4.360
2023
3.281
900
149
4.330
Variazione
30
-
-
30
Variazione %
0,9%
0,0%
0,0%
0,7%
Intensità dei consumi idrici
Il Gruppo tiene sotto controllo i risultati raggiunti in termini di efficiente utilizzo della risorsa idrica. Nella tabella sottostante viene riportata l’evidenza dei risultati raggiunti:
 
Consumi
Ricavi netti
Consumi/Ricavi
m3
Milioni di euro
m3/Milioni di euro
2024
423.969
1.748
242
2023
431.620
2.021
214
delta
-7.651
-273
29
delta %
-1,8%
-13,5%
13,6%
La riduzione dei volumi di attività non ha consentito di raggiungere le economie di scala conseguite nel 2023.
Per il futuro il Gruppo si impegna a mantenere e se possibile a migliorare i risultati raggiunti nel 2024.
1 I consumi idrici sono calcolati come differenza tra prelievi e scarichi.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
141
Economia circolare
Politiche per un uso sostenibile delle risorse
ESRS E5-1 Politiche relative all’uso delle risorse e all’economia circolare
Con l’intento di contribuire agli obiettivi globali delle Nazioni Unite (SDG’s), nel 2025 Immsi ha formalizzato una “Policy ambientale” all’interno della quale sono delineate le principali linee su cui il Gruppo intende agire per garantire uno sviluppo sostenibile; Il Gruppo mira, ove operativamente ed economicamente possibile e compatibile, a promuovere le iniziative di economia circolare, promuovendo la valorizzazione dei rifiuti, dando priorità a riciclo, recupero di materia, recupero di energia e ricorrendo solo in ultimo a forme di smaltimento ambientalmente e socialmente responsabile. Per ulteriori informazioni sulla Policy Ambientale del Gruppo si rimanda il paragrafo “Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento agli stessi” presente nel paragrafo Climate Change.
Con riferimento agli impatti e ai rischi connessi alla generazione e gestione dei rifiuti da parte del settore industriale e navale, il Gruppo rispetta rigorosamente le norme vigenti nei diversi paesi in cui opera e ha implementato un sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 in tutti gli stabilimenti produttivi e definito procedure operative di gestione dei rifiuti.
In particolare, per il gruppo Piaggio, la volontà Aziendale di minimizzare l’impatto ambientale dell’attività industriale attraverso un’attenta definizione del ciclo tecnologico di trasformazione e l’impiego delle migliori tecnologie e dei più moderni metodi di produzione, evidenziata nella propria politica, trova compimento anche, e soprattutto, nella gestione e il recupero dei rifiuti. Ciascun stabilimento, all’interno del Sistema di Gestione basato sullo standard ISO 14001, si è dotato di specifiche procedure che regolamentano questa attività e garantiscono, in primis il necessario rispetto delle normative, ma soprattutto il continuo miglioramento della performance teso a ridurre il quantitativo dei rifiuti prodotti e garantire il riciclo degli stessi.
Inoltre, per il settore industriale e coerentemente a tali propositi, Piaggio ha formalizzato anche una “Policy di fornitura responsabile” che si applica a tutte le società del gruppo Piaggio, al fine di privilegiare il più possibile nella scelta i Fornitori dotati di un Sistema di Gestione Ambientale certificato. Per ulteriori informazioni sulla suddetta Policy si rimanda alla Rendicontazione di sostenibilità di Piaggio. Non è attualmente in essere una politica assimilabile sulle altre società del Gruppo Immsi.
Azioni e target
E5-2 — Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo utilizza componenti derivati dall'impiego di risorse non rinnovabili che al momento non hanno la possibilità di essere sostituite.
Per quanto riguarda il settore industriale, si segnala tuttavia che il prodotto di punta del Gruppo è la Vespa, la cui scocca è costituita da alluminio, materiale in riciclabile ed acquistato in parte come alluminio secondario, in linea con quanto dichiarato nella Policy ambientale sopra menzionata. Inoltre, Piaggio sta implementando una nuova filosofia di progettazione1, di scelta dei materiali attraverso la diffusione della cultura della “circolarità”.
1 Esempio: Progettazione mirata alla riduzione del numero di parti di un veicolo. L’eliminazione di un pezzo di carrozzeria, attraverso la sua integrazione con uno adiacente, genera a cascata una serie di benefici: riduzione degli stampi da costruire con conseguente risparmio di materiali ed energia di tutto il loro processo produttivo; eliminazione degli sfridi di materiale; riduzione dell’energia di stampaggio; riduzione del numero d’imballaggi; riduzione dell’energia necessaria al trasporto; riduzione dei tempi e dell’energia per il montaggio del prodotto finito; alleggerimento della gestione dei magazzini e di quella dei ricambi. Tutto questo senza aver cambiato il contenuto del Prodotto, ma avendo solo indirizzato la progettazione in questa direzione.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
142
L’obiettivo a medio termine del gruppo Piaggio è di riuscire a ridurre la richiesta di materie prime, in particolare di quelle scarse o dal ciclo produttivo inquinante (es. energivoro, ad alte emissioni di GES), favorendo la filosofia produttiva RRR (Riciclo, Riuso, Risparmio).
Con riguardo ai rischi relativi all’emanazione di norme in materia di batterie di veicoli elettrici e impiego di materiali per la produzione di veicoli che possono impattare sul business di Piaggio, si segnala che Piaggio ha fondato assieme ad Honda, Yamaha e KTM lo Swappable Batteries Motorcycle Consortium (SBMC) con l’obiettivo di sviluppare uno standard internazionale per rendere interoperabili e scambiabili le batterie di scooter e motocicli. Questa tecnologia innovativa mira a migliorare la sostenibilità del ciclo vita delle batterie, ridurre i costi ed abbattere i tempi di ricarica, andando incontro alle principali esigenze dei consumatori. Circa 30 aziende sono oggi membri del Consorzio, che conta players mondiali del settore automotive, della componentistica e della produzione di batterie, pronti a mettere insieme il proprio know-how per la definizione di standard comuni aperti e a beneficio del consumatore.
Inoltre, il gruppo Piaggio monitora le evoluzioni del quadro normativo nei mercati di riferimento e svolge attività di interlocuzione con Enti ed istituzioni, con il supporto di associazioni di categoria (e.g. ACEM).
Per il settore industriale, per le azioni di mitigazione in essere relative alla ridotta riciclabilità, recuperabilità dei veicoli a fine vita si rimanda ai paragrafi “Gamma Prodotti” e “Smaltimento dei veicoli a fine vita”.
Rispetto agli impatti relativi ai rifiuti, tutte le società del Gruppo effettuano le attività di produzione, gestione e smaltimento dei rifiuti in osservanza di quanto disposto dalla regolamentazione applicabile, sia in termini di tracciabilità dei rifiuti che in termini di movimentazione affidate ad imprese del settore specializzate ed autorizzate a tali tipologie di servizi. Le attività di gestione consistono nella raccolta differenziata dei diversi tipi di rifiuto, nella corretta caratterizzazione dello stesso, attraverso classificazioni merceologiche o analisi chimiche, nella movimentazione interna senza che vi siano possibilità di accidentali spandimenti, nello stoccaggio in idonee aree di deposito temporaneo, nella definizione di rapporti contrattuali con ditte specializzate nel recupero/smaltimento, nella gestione di tutti gli adempimenti, anche burocratici, che garantiscano la tracciabilità del rifiuto fino all’arrivo al destinatario finale.
Non si rilevano altre azioni significative fatte nell’anno relativamente alle tematiche in oggetto.
Relativamente agli impatti generati lungo la value chain dall’utilizzo di risorse non rinnovabili e da un’inadeguata gestione dei rifiuti e al correlato rischio reputazionale, si segnala che il Gruppo richiede il rispetto della locale normativa ambientale vigente tramite la sottoscrizione del Codice Etico.
E5-3 – Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare
Ad oggi il Gruppo non ha definito obiettivi specifici con orizzonti temporali delineati con riferimento alle tematiche in oggetto.
Flussi di risorse in entrata
ESRS E5-4 Flussi di risorse in entrata
Con riferimento al Gruppo Immsi, gli acquisti del Gruppo riguardano per il settore industriale i gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche, e componenti ed accessori; per il settore navale vetroresina, acciaio e alluminio; mentre per il settore immobiliare ed holding materiali relativi al food and beverage. Il Gruppo ha estratto dai suoi sistemi il peso delle merci acquistate per l’anno 2024, associando il materiale più significativo ad ogni classe merceologica.
Per il settore immobiliare, il dato rendicontato è frutto di stime elaborate sulla base di dati
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
143
extracontabili.
Da tale analisi, risulta che gli acquisti totali sono per 104.066 Ton relativi a prodotti e materiali tecnici e per 2.462 Ton correlati a materiali biologici1 (corrispondenti al 2,3% del totale dei materiali in ingresso). I componenti secondari2 acquistati sono stati pari a 2.940 Ton, equivalenti al 2,8% del totale degli acquisti.
Per il settore industriale alcuni componenti, tipicamente le marmitte catalitiche, includono metalli preziosi quali il platino, il palladio ed il rodio.
Smaltimento dei veicoli a fine vita
ESRS E5-5 Flussi di risorse in uscita
Settore industriale
L’attenzione di Piaggio nei confronti dell’ambiente passa attraverso l’impegno, fin dalla progettazione, nel garantire l’eco-compatibilità dei propri veicoli anche al termine della propria vita utile.
2 Ruote
Sebbene nessuna norma in tema di riciclabilità sia attualmente in vigore prevista per i veicoli a due ruote, il gruppo Piaggio si è mosso con anticipo in tal senso. Fin dall’esordio di Sfera 50 (1990) le tecnologie e i materiali impiegati per la progettazione e la costruzione degli scooter e delle moto del Gruppo sono infatti mirati alla compatibilità ambientale e ad un loro efficace smaltimento a fine vita. A partire dal 2008, inoltre, Piaggio ha modificato i cartigli dei disegni e le informazioni riportate in distinta base, in modo da rendere disponibile il controllo dei materiali impiegati per la costruzione dei veicoli ed ottimizzare le attività di smontaggio per un più facile processo di smaltimento.
È stata compiuta con la collaborazione di UniFi l’analisi delle caratteristiche di riciclabilità della Vespa GTS 300 ABS E5 secondo la normativa ISO 22628. Questa è stata realizzata tramite lo smontaggio di un esemplare reale del veicolo ed il censimento di tutti i suoi componenti.
Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità della Vespa GTS 300 ABS E5.
Vespa GTS 300 ABS E5
Riciclabilità (Rcyc)
89,7%
Recuperabilità (RCOV)
97,9%
4 Ruote
Nel corso degli anni, Piaggio ha intrapreso un impegnativo percorso per garantire un elevato livello di riciclabilità dei propri veicoli, giungendo alla realizzazione di un manuale per la demolizione del veicolo a fine vita.
Piaggio monitora costantemente i tassi di riciclabilità e di recuperabilità dei propri veicoli secondo una procedura interna coerente con le prescrizioni della Direttiva 2000/53/CE relativa al settore delle quattro ruote, mantenendosi per questi due indicatori sempre al di sopra delle soglie ammesse.
Gli indicatori vengono calcolati e forniti agli Enti Omologativi nel formato della ISO 22628 secondo le tabelle della Commissione Europea. A partire dalla distinta di produzione del veicolo completo è possibile risalire alla scheda di ciascun kit di componenti con l’indicazione dei relativi materiali con codici e percentuali di riciclo e recuperabilità.
Le analisi svolte hanno inoltre permesso la realizzazione di un database, mediante il quale tenere aggiornati la composizione materiale dei veicoli e i tassi di riciclabilità e di recuperabilità degli stessi fin dalla loro progettazione.
Di seguito si riportano i valori di Riciclabilità e di Recuperabilità del nuovo Porter NP6 (calcolato nella variante più gravosa).
1 Non è stato possibile determinare la percentuale di materiali biologici con certificazione.
2 Ad oggi il dato include unicamente gli acquisti di alluminio secondario.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
144
New Porter NP6 SW LPG SR 2,12t
Riciclabilità (Rcyc)
87,8%
Recuperabilità (RCOV)
98,9%
Per la stima del tasso di riciclabilità dei veicoli venduti nell’esercizio Piaggio ha utilizzato la seguente metodologia:
-si è proceduto ad estendere i risultati delle analisi per i 2 veicoli sopracitati a tutte le altre versioni degli stessi modelli arrivando a coprire il 44% dei volumi di vendita;
-per alcuni altri veicoli (Piaggio Liberty, Piaggio Medley, Aprilia RS, Aprilia SR, Moto Guzzi V7, Aprilia Tuono e Ape) di cui sono disponibili le distinte base sono stati individuati i materiali costituenti l’80% circa del mezzo, tendenzialmente per i 2R alluminio, acciaio e polimeri;
-attraverso analisi statistiche di letteratura, per singolo materiale, sono stati identificati i tassi di smaltimento per le zone geografiche di riferimento (Asia ed Europa), individuate sulla base dei volumi di vendita. Ove non è stato possibile reperire tassi di smaltimento dell'area di riferimento, è stato assimilato un dato prossimo alla tipologia di materiale considerato. In questo modo, si è stati in grado di coprire il perimetro dei prodotti di un ulteriore 46,78%, per una totale di copertura del 90,74%, con i dati primari di input al netto delle geografie;
-infine, è stata riproporzionata la popolazione proiettandola sul mancante 9,26% del perimetro, riuscendo quindi a raggiungere la copertura del 100%.
Dall’analisi sopra descritta il tasso di riciclabilità dei veicoli venduti nel 2024 è risultato pari al 72,76%.
Settore navale
Per quanto concerne il settore navale è stata svolta un’analisi specifica sulle navi consegnate nell’esercizio 2024. Tali imbarcazioni, composte principalmente da acciaio e alluminio sono state prese come riferimento per stimare la percentuale di riciclabilità.
Per la stima del tasso di riciclabilità dei prodotti navali vendute nell’esercizio il Gruppo ha utilizzato la seguente metodologia:
-Stima dell’incidenza percentuale delle principali tipologie di materiali sulla base del loro peso (ton);
-Definizione di un grado di riciclabilità per tipologia di materiale sulla base di dati Eurostat, Italia 2022.
Di seguito si riporta la stima dei valori di Riciclabilità:
Nave per trasporto persone in acciaio/alluminio
Riciclabilità (Rcyc)
94,6%
Dall’analisi effettuata si evidenzia inoltre che la vita utile stimata per tali imbarcazione sia ultra ventennale, in linea con la media del settore. Tale durabilità è anche il risultato dell’elevata riparabilità del prodotto che grazie a contratti siglati con i rispettivi fornitori prevede diverse tipologie di manutenzione (ordinaria e straordinaria) in base alle specifiche caratteristiche dei singoli componenti. Questo assicura al prodotto continuità operativa e affidabilità nel tempo.
Gestione e recupero dei rifiuti
La gestione e il recupero dei rifiuti è uno dei punti fondamentali della politica ambientale del Gruppo.
La Policy Ambientale di Gruppo sopra menzionata ha tra i suoi obiettivi quelli di:
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
145
promuovere attività e processi il più possibile compatibili con l’ambiente, attraverso l’utilizzo di criteri e tecnologie avanzate in materia di salvaguardia ambientale, di efficienza energetica e di uso sostenibile delle risorse;
perseguire standard di tutela dell’ambiente attraverso l’implementazione di adeguati sistemi di gestione e monitoraggio;
impiegare responsabilmente le risorse, assumendo come scopo lo sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle generazioni future.
Le analisi sui rifiuti riguardano i soli stabilimenti produttivi. I rifiuti degli uffici delle società commerciali sono di tipo civile e non sono monitorati.
Nella seguente tabella vengono mostrati le quantità di rifiuti prodotti negli anni 2024-2023 suddivisi tra pericolosi e non pericolosi ed in termini di volumi a smaltimento o recupero.
Settore immobiliare e holding
Settore industriale
Settore navale
Gruppo Immsi
SMALTIMENTO
RICICLO
TOTALE
SMALTIMENTO
RICICLO
TOTALE
SMALTIMENTO
RICICLO
TOTALE
SMALTIMENTO
RICICLO
TOTALE
Ton .
2024
Totale
4
35
39
2.835
9.745
12.580
126
47
173
2.965
9.828
12.793
Pericolosi
                0
                2
                2
         1.183
            485
         1.668
              47
              12
              59
         1.230
            499
         1.729
Non pericolosi
                4
              34
              37
         1.652
         9.260
       10.913
              79
              35
            114
         1.735
         9.329
       11.064
2023
Totale
0
19
19
4.693
10.936
15.629
87
581
668
4.780
11.536
16.315
Pericolosi
               -
                1
                1
         2.247
            402
         2.649
              52
              21
              73
         2.299
            424
         2.722
Non pericolosi
               -
              18
              18
         2446
       10534
       12.981
              35
            560
            595
         2.481
       11.112
       13.594
Δ 2024-2023
Totale
4
17
20
-1.857
-1.191
-3.048
39
-533
-494
-1.815
-1.708
-3.523
Pericolosi
0
1
1
-1.063
83
-982
-4
-9
-13
-1.068
75
-993
Non pericolosi
4
15
19
-794
-1.274
-2.069
44
-525
-481
-747
-1.783
-2.530
Nel 2024 si è registrato un decremento del 21,6% dei rifiuti prodotti che è da correlarsi in particolare al settore industriale e del settore navale. Infatti per il settore industriale, nel 2024 si è registrato un decremento del 19,5% dei rifiuti prodotti che è da correlarsi parzialmente alla riduzione dei volumi prodotti.
Si evidenzia che per gli stabilimenti italiani ed indiani, le percentuali di rifiuti avviate a recupero, sono circa il 94% dei rifiuti prodotti.
La percentuale di rifiuti non riciclati a livello di Gruppo è pari al 23,2%, pari a 2.965 ton.
Va infine segnalato che la ripartizione tra rifiuti pericolosi e non pericolosi, come pure la possibilità di avviarli a recupero, risente ed è influenzata dalle normative locali.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
146
ANNO 2024 - TON.
SETTORE IMMOBILIARE HOLDING
SETTORE INDUSTRIALE
SETTORE NAVALE
GRUPPO
CARATTERISTICHE RIFIUTI
RECUPERO
SMALTIMENTO
TOTALE
RECUPERO
SMALTIMENTO
TOTALE
RECUPERO
SMALTIMENTO
TOTALE
RECUPERO
SMALTIMENTO
TOTALE
2 - Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti
1
0
1
 
 
0
 
 
 
1
0
1
04 -Wastes from the leather fur and texile industries
 
 
 
3
 
3
 
 
 
 
 
 
7 - Rifiuti dei processi chimici organici
 
 
 
 
 
0
1
1
2
1
1
2
8- Rifiuti della p.f.f.u di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa
 
 
 
89
534
623
1
0
1
90
534
624
11 - Rifiuti prodotti dal trattamento chimico superficiale e dal rivestimento di metalli ed altri materiali; idrometallurgia non ferrosa
 
 
 
 
49
49
 
 
 
0
49
49
12 - Rifiuti prodotti dalla lavorazione e dal trattamento fisico e meccanico superficiale di metalli e plastica
 
 
 
290
355
645
6
0
6
296
355
651
13 - Oli esauriti e residui di combustibili liquidi
 
 
 
42
1
43
4
44
48
46
45
91
14 - Solventi organici, refrigeranti e propellenti di scarto
 
 
 
122
2
124
0
0
1
122
2
125
15 - Rifiuti di imballaggio, assorbenti, stracci, materiali filtranti e indumenti protettivi
5
0
5
7.590
51
7.641
27
19
46
7.622
70
7.692
16 - Rifiuti non specificati altrimenti nell'elenco
10
0
10
549
42
591
4
1
5
563
43
606
17 - Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione
17
2
19
715
36
751
0
50
50
732
88
819
19 - Rifiuti prodotti da impianti di trattamento dei rifiuti, impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito
 
 
 
 
241
241
5
0
5
5
241
246
20 - Rifiuti urbani
4
2
5
344
1.522
1.866
0
10
10
348
1.534
1.881
TOTALE
35
4
39
9.745
2.834
12.580
47
126
173
9.823
2.963
12.786
L’analisi per tipologia di rifiuti prodotti evidenzia la predominanza di rifiuti da imballaggi (cartone, legno, etc.) e di quelli da costruzione e demolizione.
Allo stato attuale il Gruppo non dispone delle informazioni di maggior dettaglio al fine di categorizzare le tipologie di trattamento dei rifiuti.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
147
Informazioni sociali
Forza lavoro propria
Le persone sono le risorse chiave per la competitività e crescita del Gruppo Immsi e contribuiscono ogni giorno, grazie anche alla loro professionalità e passione, al successo delle nostre aziende partendo da presupposti imprescindibili di rispetto, trasparenza ed etica. L’obiettivo del Gruppo è quello di valorizzare il talento e promuovere la crescita qualificata di ognuno in modo equo e meritocratico in un quadro di lealtà e fiducia reciproca alla base di una organizzazione di Gruppo sostenibile e di successo.
Poliche di gestione del personale
ESRS S1-1 Politiche relative alla forza lavoro propria
Come sancito in ogni Codice Etico delle società appartenenti al Gruppo, è riconosciuto un ruolo primario delle risorse umane nella convinzione che il principale fattore di successo di ogni impresa sia costituito dal contributo professionale delle persone che vi operano, in un quadro di lealtà e fiducia reciproca.
Il Gruppo s’impegna a garantire un ambiente di lavoro sicuro, sano e produttivo, anche tramite la diffusione di una cultura della sicurezza e della consapevolezza dei rischi e l’incentivazione di comportamenti responsabili da parte dei propri dipendenti.
La lealtà, la capacità, la professionalità, la serietà, la preparazione e la dedizione del personale rappresentano valori e condizioni determinanti per conseguire gli obiettivi del Gruppo.
Per ulteriori informazioni sul Codice Etico del Gruppo Piaggio si rimanda al paragrafo “Codice Etico” presente nel capitolo “Informazioni sulla Governance”.
Per tutelare i sopra citati obiettivi sociali e per gestire i suoi impatti, rischi e opportunità, Immsi ha definito ad inizio 20251 delle specifiche Policy valide per tutte le società del Gruppo, della cui attuazione è responsabile il Dirigente Preposto.
L’attuazione delle Policy richiede il supporto attivo di tutti i dipendenti del Gruppo a tutti i livelli, nonché di tutte le persone che lavorano per conto e/o nell’interesse di Immsi, nel rispetto delle linee guida interne e degli strumenti che Immsi mette a disposizione.
Chiunque venga a conoscenza di fondati comportamenti non conformi è tenuto a segnalarli in buona fede, utilizzando l’apposito canale interno di segnalazione, secondo la Whistleblowing Policy, pubblicata sul sito www.immsi.it. Immsi garantisce la massima riservatezza nella gestione della
segnalazione e non tollera ritorsioni nei confronti di chi segnala.
Politica Salute e sicurezza
La tutela della salute e della sicurezza della forza lavoro sono un principio cardine del modo di fare impresa del Gruppo.
La conformità legislativa ed il rispetto dei requisiti applicabili costituiscono una premessa indispensabile per garantire condizioni di lavoro sicure e salubri.
Al fine di assicurare ai lavoratori ed alle altre Parti Interessate ambienti di lavoro sani e sicuri, la politica prevedere che tutte le società del Gruppo strutturino una solida attività di prevenzione, un’attenta individuazione dei pericoli, una corretta valutazione delle opportunità e dei rischi che garantiscono un continuo miglioramento delle condizioni lavorative.
L’obiettivo primario di prevenire l’accadimento di incidenti o malattie correlate con l’attività lavorativa è realizzabile condividendo le responsabilità per l’implementazione, il mantenimento ed il
1 Le Policy sono disponibili presso la sede aziendale.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
148
miglioramento del Sistema di Gestione di Salute e Sicurezza sul Lavoro con l’intera organizzazione aziendale, a cui ciascuno possa contribuire secondo le proprie attribuzioni e competenze.
Le decisioni che impattano direttamente o indirettamente sulla salute e sicurezza sul lavoro devono essere assunte, a qualsiasi livello aziendale, in conformità ai seguenti principi:
evitare i rischi;
valutare i rischi che non possono essere evitati e contenerli nei limiti del tecnicamente possibile;
combattere i rischi alla fonte;
adeguare il lavoro all’uomo, in particolare per quanto concerne la concezione dei posti di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in particolare per attenuare il lavoro monotono e il lavoro ripetitivo e per ridurre gli effetti di questi lavori sulla salute;
tener conto del grado di evoluzione della tecnica;
sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non è pericoloso o che è meno pericoloso;
programmare la prevenzione, mirando ad un complesso coerente che integri nella medesima la tecnica, l’organizzazione del lavoro, le condizioni di lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di lavoro;
dare la priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.
Tali principi sono utilizzati dall’impresa per prendere le misure necessarie per la protezione della sicurezza e salute dei lavoratori, comprese le attività di prevenzione dei rischi professionali, d’informazione e formazione, nonché l’approntamento di un’organizzazione e dei mezzi necessari.
Si rimanda al paragrafo “Sicurezza e medicina del lavoro” per ulteriori dettagli sulle modalità di gestione della tematica.
Politica sui diritti umani
Il Gruppo riconosce ed assicura il rispetto dei principi che tutelano i diritti umani e i diritti dei lavoratori condivisi a livello internazionale, ed espressi nelle convenzioni, tra le quali la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e suoi seguiti dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, sia nell’ambito delle proprie operazioni, sia lungo la catena di approvvigionamento.
Il Gruppo si impegna a garantire il rispetto della dignità personale, della sfera privata e i diritti della personalità di ciascun individuo, nonché ad assicurare le condizioni necessarie per un ambiente di lavoro non ostile e a prevenire qualunque forma di sfruttamento, discriminazione o molestie in conformità alle suddette convenzioni.
In particolare, respinge e si dissocia da qualunque condotta che possa integrare minaccia di qualsiasi tipo, determinata da motivi di natura razziale, sessuale o correlata ad altre caratteristiche personali ed esige il rispetto di tutte le leggi che vietano qualsiasi forma di discriminazione, basate su razza, genere, religione, lingua, ideologia, etnia od opinione politica; e vieta qualsiasi forma di schiavitù, tortura, lavoro forzato, lavoro minorile, trattamenti crudeli, inumani o degradanti e condizioni di lavoro che possono rappresentare una minaccia per la vita o la salute.
Inoltre, riconosce e rispetta i diritti dei dipendenti ad essere rappresentati da sindacati o da altre rappresentanze stabilite in conformità alle legislazioni.
Le attività del Gruppo sono regolate dai suoi Valori e dal Codice Etico e si conformano al Modello di Sostenibilità previsto dal Global Compact delle Nazioni Unite; la Società rispetta e tutelai diritti umani fondamentali previsti dalle leggi e dai regolamenti dei singoli paesi in cui è presente e dagli standard internazionali applicabili, ivi inclusi:
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
149
la Carta Internazionale dei Diritti dell’Uomo delle Nazioni Unite, comprensiva della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, della Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici e della Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali;
la Convenzione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza delle Nazioni Unite;
la Dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali nel Lavoro dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) e le relative convenzioni applicabili;
la Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo;
la Convenzione delle Nazioni Unite contro la Corruzione.
Immsi, pertanto, promuove i seguenti principi:
Non discriminazione Immsi si oppone a qualsiasi forma di discriminazione diretta o indiretta basata su genere, orientamento sessuale, stato civile, stato di gravidanza, condizione di genitorialità o di care giving, età e condizione di diversa abilità (mentale o fisica), colore della pelle, origine etnica, nazionalità, credo religioso, background socio-economico e/o culturale, affiliazione sindacale, opinioni politiche o di altra tipologia, e si impegna per prevenire la discriminazione in tutti gli ambiti della vita lavorativa.
Libertà di associazione Immsi riconosce il diritto dei propri lavoratori a costituire liberamente associazioni sindacali e a contrattare collettivamente e, in tal senso, dialoga apertamente ed in modo costruttivo con i rappresentanti sindacali riconosciuti.
Rifiuto del lavoro forzato Immsi rifiuta tutte le forme di sfruttamento dei lavoratori incluso il lavoro infantile, forzato o obbligato, nonché qualsiasi forma di abuso o costrizione psicologica e fisica nei confronti sia della forza lavoro propria sia dei lavoratori impiegati lungo la catena di fornitura e condanna fermamente il traffico e lo sfruttamento di esseri umani in ogni sua forma.
Condizioni di lavoro adeguate Immsi promuove un ambiente di lavoro basato sulla fiducia, il dialogo e il rispetto reciproco e tutela il benessere dei propri lavoratori e l’equilibrio tra vita privata e professionale.
Stipendi equi e dignitosi Immsi garantisce stipendi equi e dignitosi, ovunque opera. Oltre al rispetto delle normative locali e degli accordi contrattuali, la retribuzione deve essere almeno sufficiente a soddisfare i bisogni primari dei dipendenti e a garantire un tenore di vita dignitoso per loro e per le loro famiglie. Piaggio fornisce a tutti i suoi dipendenti contratti di lavoro scritti, e una busta paga adeguata, fornendo informazioni chiare e trasparenti.
Parità di retribuzione per lavoro di pari valore Immsi crede fermamente che un lavoro di pari valore debba essere retribuito con uguale compenso, ad esempio, tra donne e uomini, e si adopera attivamente per favorire la parità di genere. Le decisioni in merito all’avanzamento della carriera dei dipendenti sono prese esclusivamente sulla base delle competenze, dell’esperienza e del potenziale professionale di cui le persone dispongono e dei risultati conseguiti.
Orari di lavoro equi Immsi si impegna a garantire un orario di lavoro ragionevole e prevede un compenso adeguato per gli straordinari, in conformità con le leggi e i regolamenti applicabili e con i contratti collettivi di lavoro, laddove applicabili.
Salute e sicurezza sul lavoro Immsi considera la salute e la sicurezza dei lavoratori un valore fondamentale ed assume un ruolo proattivo nel mantenere un ambiente di lavoro sicuro e sano, adottando standard elevati di prevenzione, valutazione e gestione dei relativi rischi, nonché promuovendo e diffondendo, anche attraverso un robusto piano di formazione, una cultura aziendale orientata alla salute e sicurezza sul lavoro.
Comunità locali Immsi si impegna a diffondere e promuovere i propri valori, nel rispetto delle culture locali e delle popolazioni indigene, nonché tutelando il patrimonio ambientale e culturale nonché le tradizioni ed i costumi delle comunità locali. Immsi contribuisce al benessere economico e alla crescita delle comunità nelle quali opera sostenendo iniziative sociali, culturali e educative orientate alla promozione della persona ed al miglioramento delle sue condizioni di vita. Per l’identificazione delle aree prioritarie su cui concentrare le proprie iniziative sociali Immsi dialoga con le istituzioni e con gli enti non governativi competenti.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
150
Integrità Immsi rifiuta ogni forma di corruzione in qualsiasi giurisdizione, anche ove attività di tal genere fossero nella pratica ammesse, tollerate o non perseguite giudizialmente, nella convinzione che le attività corruttive ledano anche i diritti umani.
Impatto ambientale - Immsi si impegna a garantire un impatto minimo sull’ambiente, evitando in particolare quegli impatti che potrebbero comportare un aumento del rischio per i diritti umani, quali l’accesso all’acqua, ai servizi igienici e a un ambiente salubre.
Il Gruppo non fa ricorso a lavoratori al di sotto delle soglie minime di età definite dai diversi Paesi, al lavoro forzato e rispetta le principali legislazioni internazionali, come per esempio la Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia (UNCRC) e The Human Rights Act del 1998.
Tenuto conto anche che il Gruppo adotta ovunque nel mondo i propri valori comportamentali sanciti dal Codice Etico non sussistono rischi per la forza lavoro propria in relazione a operazioni a grave rischio di lavoro forzato o minorile.
Politica su parità di genere, non discriminazione ed inclusione
Il Gruppo offre pari opportunità in ogni aspetto della vita lavorativa, dalla fase di selezione a tutte le decisioni che riguardano la retribuzione, l’attribuzione delle mansioni, la formazione e lo sviluppo della carriera.
In particolare, crede fermamente che un lavoro di pari valore debba essere retribuito con uguale compenso, ad esempio, tra donne e uomini, e si adopera attivamente per favorire la parità di genere. Le decisioni in merito all’avanzamento della carriera dei dipendenti vengono prese esclusivamente in base alle competenze, all’esperienza e al potenziale professionale di cui le persone dispongono e ai risultati conseguiti, senza alcuna distinzione di genere, orientamento sessuale, stato civile, stato di gravidanza, condizione di genitorialità o di care giving, età, condizione di diversa abilità (mentale o fisica), colore della pelle, origine etnica, nazionalità, credo religioso, background socio-economico e/o culturale, affiliazione sindacale, opinioni politiche o di altra tipologia.
Il Gruppo è da sempre impegnato a garantire a tutte le persone coinvolte nelle sue attività (ad esempio dipendenti, fornitori, clienti, lavoratori interinali, stagisti, ecc.) un ambiente caratterizzato da rapporti lavorativi e commerciali dove tutti siano trattati e trattino gli altri con dignità e rispetto, libero da ogni forma di molestia verbale, psicologica, fisica (sessuale o non sessuale), abuso, costrizione o violenza, nonché da qualsiasi discriminazione.
Il Gruppo attua da sempre una cultura inclusiva che valorizza l'individuo ed il suo senso di appartenenza alla comunità aziendale. Il dialogo, la fiducia e la partecipazione, sono da sempre considerati elementi fondamentali del benessere organizzativo che garantiscono alle persone di sviluppare pienamente il loro potenziale e di partecipare alla vita aziendale.
Immsi ha disegnato modelli di gestione e processi affinché:
-le decisioni relative all’impiego e allo sviluppo delle persone siano libere da ogni forma di discriminazione e molestia, come definito in precedenza;
-sia garantita parità di retribuzione per lavoro di pari valore, ad esempio tra i generi, a pari condizioni meritocratiche, e siano individuati e progressivamente colmati, se riscontrati, eventuali divari;
-si continui a mantenere alte l’attenzione e la consapevolezza verso le tematiche della Parità di genere, Diversità e Inclusione, anche per prevenire potenziali pregiudizi;
-si mantenga un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso sia all’interno di Immsi sia nei rapporti con gli Stakeholder esterni, libero da ogni forma di discriminazione e molestia sessuale e non sessuale.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
151
Con particolare riferimento al settore industriale, In funzione della rilevanza e delle peculiarità del mercato indiano, sono in vigore nella consociata locale: il Code of Business Conduct & Ethic, la Whistle Blower Policy e la Policy on Prevention of Sexual Harassment of women at the workplace per scongiurare episodi di molestie sessuali all’interno dello stabilimento.
Policy su Global Information Security
Al fine di garantire la riservatezza e l’integrità dei dati personali dei dipendenti il Gruppo nel 2025 ha formalizzato la “Policy su Global Information Security” valida per tutte le società del Gruppo. Per ulteriori informazioni sulla Politica si rimanda il paragrafo “Privacy” presente nel capitolo Informazione di Governance.
Il Gruppo è molto attento a fornire ai propri dipendenti un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale. A tal fine sono in essere alcune procedure aziendali invece coprono i seguenti IRO: Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti tramite la promozione di politiche di welfare aziendale”, Scarsa/assente attenzione al benessere psico-fisico dei dipendenti del Gruppo (i.e. work-life balance etc.)”.
Rispetto alla formazione non vi è una politica di Gruppo formalizzata, le realtà aziendali presenti nel
Gruppo Immsi hanno autonome procedure di gestione ed organizzazione della formazione aziendale.
In linea generale, l’analisi dei fabbisogni formativi su tematiche di salute e sicurezza sul lavoro viene svolta in collaborazione con i relativi responsabili aziendali con l’obiettivo di adempiere agli obblighi di legge, alle procedure aziendali introdotte per rafforzare la consapevolezza e le conoscenze sui rischi specifici e rispondere ad eventuali esigenze particolari.
Il Gruppo realizza attività formative anche attraverso fondi interprofessionali e privati ed aderisce a progetti formativi interaziendali.
Per quanto riguarda il settore industriale, Piaggio gestisce l’attività formativa con il supporto di un tool informatico che prevede i seguenti step:
analisi annuale dei fabbisogni formativi con line Manager, HR Manager e H&S (per gli aspetti di sicurezza) tenendo in considerazione i gap emersi dalla valutazione delle performance, i piani di sviluppo e di carriera e i progetti specifici di business;
progettazione di attività formative in coerenza con il modello di competenze Piaggio;
pianificazione ed erogazione dei corsi con rilevazione del livello di soddisfazione dei partecipanti.
Intermarine adotta invece un’apposita procedura presente nel Sistema Qualità, prevedendo l’effettuazione annuale della rilevazione e analisi del fabbisogno formativo tecnico-professionale del personale presso ogni ufficio/reparto da cui prende spunto il Piano di Formazione oggetto d’approvazione da parte dell’Amministratore Delegato. Il Piano di Formazione, opportunamente integrato con gli interventi obbligatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro rilevati dal RSPP ed approvati dal datore di lavoro, viene successivamente reso esecutivo, prioritariamente, utilizzando le somme accantonate sul conto formazione di Fondimpresa nonché le offerte formative pubbliche in materia di formazione finanziata, attraverso una costante e proficua collaborazione con gli Enti Formativi preposti.
Anche rispetto allo Sviluppo carriere non vi è una politica di Gruppo formalizzata, ma le realtà
aziendali presenti nel Gruppo Immsi hanno autonome procedure di gestione ed organizzazione.
In particolare, le politiche di sviluppo delle risorse umane del gruppo Piaggio sono focalizzate sulla costruzione, sul mantenimento e sullo sviluppo dei fattori determinanti per competere in contesti internazionali ed in continua evoluzione.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
152
Piaggio ha identificato un modello di competenze manageriali, che costituisce il set di comportamenti da mettere in pratica giorno per giorno, per assicurare il successo proprio e del gruppo a livello globale, e un modello di riferimento di competenze professionali, che rappresentano il patrimonio di professionalità e know-how che costituisce il vero fondamento e l’unica reale garanzia della continuità e della qualità dei risultati.
Per maggiori dettagli si rimanda alla Rendicontazione di sostenibilità di Piaggio & C. S.p.A.
Per quanto riguarda il business navale, si segnala che Intermarine periodicamente seleziona laureandi e neo-laureati in discipline tecnico-ingegneristiche e scientifiche, di cui avrà man mano sempre più necessità, per avviarli ad un percorso di graduale inserimento e progressiva stabilizzazione. Tale percorso prevede una prima fase di tirocinio curricolare ed extra-curriculare sulla base di apposite convenzioni e progetti formativi stipulati con le Università o con Agenzia per il Lavoro appositamente selezionata, ed una seconda fase di assunzione mediante contratto di apprendistato professionalizzante, finalizzato al conseguimento di una specifica qualificazione professionale ottenuta attraverso un percorso formativo definito al momento dell’instaurazione del rapporto contrattuale nel piano formativo allegato al contratto di assunzione.
REWARDING
Anche in materia di rewarding non vi è una specifica politica per il Gruppo, seppur è prassi consolidata mirare a remunerare le persone e il loro contributo secondo criteri di competitività, di equità e di meritocrazia che vengono condivisi con trasparenza nei processi di valutazione, al fine di motivare e trattenere in azienda le risorse umane che forniscono importanti contributi al conseguimento dei risultati aziendali.
Il sistema di rewarding nel Gruppo è differenziato per le diverse popolazioni aziendali e comprende una componente retributiva fissa e sistemi di incentivazione variabile per obiettivi e benefit.
Per il settore industriale, in Italia, dal 2021 i dipendenti Piaggio hanno a loro disposizione una piattaforma digitale per la gestione dei servizi di welfare attraverso la quale possono esercitare le opzioni di scelta previste dal CCLN e dagli accordi integrativi aziendali. Piaggio offre alle persone in inserimento e ai propri dipendenti un pacchetto retributivo in linea con le migliori pratiche di mercato. Il raggiungimento di risultati previsti su obiettivi stabiliti dall’azienda è premiato tramite sistemi di incentivazione variabile, focalizzati su obiettivi qualitativi e quantitativi coerenti con il business, nonché sull’efficienza interna di ogni area di responsabilità.
L’intero processo di assegnazione degli obiettivi e consuntivazione dei risultati è condiviso con il dipendente secondo criteri di oggettività.
Piaggio offre un pacchetto di benefit in linea con le migliori pratiche di mercato locali e segmentato secondo logiche organizzative, che comprende ad esempio:
-la piattaforma welfare (in Italia);
-assistenza sanitaria integrativa in Italia o servizi di medical check up in India e Vietnam;
-centro medico aziendale in tutte le sedi produttive;
- convenzioni con enti locali e strutture di interesse per i dipendenti.
-Promozione di iniziative di employee volunteering (donazione di sangue, partecipazione ad eventi di charities)
Inoltre, a livello italiano è presente un articolato quadro di valorizzazione del welfare aziendale, con un sistema di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale. Si segnala la possibilità di conversione su base volontaria del Premio di Risultato aziendale, che può essere goduto, interamente o in parte, in beni e servizi erogabili sotto forma di welfare.
Tutti i dipendenti degli stabilimenti itaiani di Piaggio sono inoltre iscritti al fondo di assistenza sanitaria integrativa (Métasalute) previsto dalla contrattazione collettiva nazionale per il comparto metalmeccanico.
Sono inoltre presenti delle agevolazioni/servizi legati alla salute dei dipendenti:
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
153
-a Pontedera, presso il Centro medico aziendale, sono a disposizione dei dipendenti medici specialisti (oculista, ortopedico, pneumologo, dermatologo, otorinolaringoiatra) per l’effettuazione di visite specialistiche;
-a Noale/Scorzè e Mandello del Lario sono previsti per tutti i dipendenti dei permessi retribuiti per visite specialistiche esterne all’Azienda, oltre ad un presidio-medico stabile;
-infine, in tutte le sedi è possibile effettuare gratuitamente le vaccinazioni influenzali.
Anche gli stabilimenti in India, Vietnam e Indonesia dispongono di centri medici di assistenza. In India e Vietnam vengono organizzati dei medical check up per i dipendenti e i loro familiari.
Per quanto riguarda Intermarine, si segnala che la società incentiva il personale attraverso politiche ed interventi retributivi che, da una parte, valorizzano le competenze, le responsabilità, l’impegno ed il contributo di ciascuno rispondendo a criteri di competitività ed equità e, dall’altra, tengono conto delle specifiche e peculiari situazioni economiche, finanziarie e produttive della società e delle relative commesse di riferimento. Intermarine analizza costantemente la struttura retributiva del personale e si confronta periodicamente con i responsabili di ogni singola funzione per rilevare eventuali criticità, sia per quanto riguarda il livello di inquadramento rispetto alla mansione effettivamente svolta, sia per quanto riguarda il livello retributivo. Intermarine riconosce a tutti i dipendenti con la qualifica di Dirigente e ad alcune figure professionali ritenute risorse chiave il benefit dell’auto aziendale, indifferentemente per i lavoratori a tempo pieno, part-time e a termine. E’, inoltre, prevista, nel momento in cui le condizioni economiche aziendali lo consentano, l’assegnazione di una componente retributiva variabile definita “Bonus MBO” che prevede il riconoscimento di un premio annuale, correlato a parametri di redditività aziendale e/o a parametri della funzione cui appartiene il dipendente.
Infine, con riferimento al personale dipendente delle realtà aziendali appartenenti al settore immobiliare e holding, si segnala che anch’esso è assoggettato a politiche retributive premianti, di valutazione e valorizzazione basate su logiche organizzative e principi di meritocrazia ed obiettività. La valutazione periodica consente l’individuazione dei punti di forza e di debolezza di ciascun dipendente e da inizio ad un processo di valorizzazione mirato a trattenere in azienda talenti che apportano contributi significativi.
Inoltre, sono garantiti i benefit stabiliti da previsioni contrattuali sia con riferimento alla previdenza complementare, coperture infortuni-vita e invalidità, congedi parentali ed assistenza sanitaria, indifferentemente per contratti a tempo pieno, part-time e a termine.
Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo “Salari adeguati”.
VALUTAZIONE
Il Gruppo Immsi è attento a rendere trasparenti alle persone i criteri e le modalità con cui vengono valutate le prestazioni fornite, le competenze manageriali, professionali e linguistiche possedute, mobilità internazionale, le potenzialità e aspirazioni e obiettivi professionali, in relazione al proprio ruolo e alle esigenze aziendali.
Con particolare riferimento al gruppo Piaggio, il valutatore e il valutato hanno la possibilità di condividere il risultato della valutazione delle prestazioni e delle competenze e di integrarlo con proposte per la definizione del percorso di sviluppo e formazione individualizzato con un timing definito attraverso la piattaforma informatica dedicata SAP SuccessFactors. La valutazione delle competenze si basa sul confronto tra le competenze previste dal modello aziendale per lo specifico ruolo e quelle riscontrate nel valutato, sostanziate da indicatori comportamentali concreti e osservabili nelle attività quotidiane. Il processo di valutazione si svolge in maniera integrata su una piattaforma informatica dedicata e fornisce informazioni per i processi di Succession Planning, Management Review e Gap Analysis delle competenze professionali, che si applicano uniformemente a livello di gruppo.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
154
Anche nelle altre realtà aziendali del Gruppo, in ottica meritocratica, premiante ed incentivante, si segnalano processi di valutazione periodica dell’acquisizione di crescenti competenze e del raggiungimento di particolari obiettivi di performance. Tali attività risultano, in alcuni casi, conseguenti al raggiungimento di obiettivi di risparmio sul budget assegnato che, qualora raggiunti, danno avvio al processo di valutazione della specifica performance ed all’eventuale riconoscimento di premi legati al risultato raggiunto.
Coinvolgimento e dialogo con il personale
ESRS S1-2 Processi di coinvolgimento della forza lavoro e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti
Il Gruppo Immsi mira ad informare i dipendenti circa l’andamento e le prospettive del business di riferimento e ad avvicinarli alle strategie del vertice aziendale, nella convinzione che la condivisione degli obiettivi strategici da parte di ogni singolo dipendente sia un fattore critico di successo.
Seppur non vi è un processo univoco e strutturato di Gruppo per il coinvolgimento della forza lavoro, sono attivi alcuni strumenti di comunicazione e informazione . L’Ufficio Risorse Umane di ogni società appartenente al Gruppo (responsabile che il coinvolgimento abbia luogo) comunica periodicamente le modifiche organizzative e altre informazioni di interesse per il personale attraverso mail e bacheche aziendali. Inoltre, per facilitare la comunicazione con impiegati e operai e smaterializzare il processo di distribuzione della busta paga, è stato attivato uno specifico portale accessibile ai dipendenti. Per coloro che necessitano del documento cartaceo, in particolare alla categoria degli operai, la busta paga è opportunamente fornita dall’Ufficio Risorse Umane.
Il Gruppo si impegna a gestire le esigenze dei gruppi vulnerabili ed emarginati tra i propri dipendenti portate alla sua attenzione, sebbene ad oggi non sono stati strutturati processi per raccogliere informazioni in merito alle loro necessità specifiche.
In particolare, per il settore industriale, Piaggio coinvolge i propri dipendenti attraverso diverse modalità: Intranet aziendale (PiaggioNet), servizio web mail, Evaluation Management System, Wide Piaggio Group Magazine, incontri con i rappresentanti dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali di riferimento. In particolare, il portale intranet PiaggioNet rende disponibile ai dipendenti in Italia ed all’estero (in lingua inglese) le principali informazioni sul gruppo, le procedure, le notizie d’attualità aziendale e le novità delle gamme prodotto.
Per il settore immobiliare e holding, le società coinvolgono la forza lavoro attraverso attività di formazione, frequenti riunioni di confronto e con la pubblicazione delle informazioni più importanti nelle bacheche presenti negli spazi comuni dedicati al personale.
Per il settore navale, Intermarine dispone di una rete Intranet aziendale. Inoltre, in più punti delle sedi, sono ubicate delle bacheche che riportano le disposizioni organizzative e gli avvisi per il personale, nonché una bacheca sindacale.
Processi implementati
S1-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alla forza lavoro propria di sollevare preoccupazioni
Il Gruppo si impegna ad adottare misure correttive immediate nei casi comprovati in cui ha causato o contribuito a causare impatti negativi sulla forza lavoro. Gli impatti negativi rilevanti identificati nel processo di materialità relativi alla forza lavoro sono gestiti dai responsabili delle risorse umane delle varie società del Gruppo. Per la trattazione di tali processi si rimanda ai singoli paragrafi di trattazione delle tematiche rilevanti. Per approfondimenti del processo di gestione delle segnalazioni e degli impatti negativi pervenuti per loro si rimanda al paragrafo “Canali di segnalazione Informazioni di Governance”.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
155
Azioni
ESRS S1-4 Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni
Il Gruppo ha implementato nel corso degli anni un sistema di gestione strutturato e un insieme di processi e azioni volti a mitigare i potenziali impatti negativi sulla salute e sicurezza dei dipendenti, per esempio attraverso il monitoraggio dell’efficacia del sistema e audit interni periodici e con corsi di formazione, salute e sicurezza anche oltre i limiti di legge.
Nello specifico, per il settore industriale, per Piaggio si segnalano i seguenti interventi:
-implementazione e mantenimento del sistema di gestione certificato ISO 45001 in tutti gli stabilimenti produttivi del gruppo Piaggio;
-corsi di formazione, salute e sicurezza anche oltre i limiti di legge con specifici pacchetti formativi per i collaudatori, i quali costituiscono una categoria particolarmente esposta;
-nomina di Safety Ambassador negli stabilimenti produttivi del gruppo Piaggio;
-presidio medico di stabilimento negli stabilimenti produttivi del gruppo Piaggio.
Per il settore navale, Intermarine dispone nelle due sedi di un punto infermeria per gli interventi di primo soccorso, utilizzato anche dal medico competente per le visite periodiche. Inoltre, i dipendenti hanno accesso a programmi di assistenza sanitaria integrativa, così come previsto dalla contrattazione collettiva di settore.
I dipendenti di Immsi e di Immsi Audit hanno accesso all’assistenza sanitara intergrativa oltre che a convenzioni con enti locali e strutture di loro interesse.Per il settore immobiliare, non sono previsti interventi specifici.
Per maggiori approfondimenti si rimanda al paragrafo “Sicurezza e medicina del lavoro”.
Con riguardo all’impatto positivo Miglioramento delle condizioni di benessere dei dipendenti tramite la promozione di politiche di welfare aziendale, il Gruppo mira a fornire ai propri dipendenti un pacchetto di prestazioni finalizzate ad incrementare il loro benessere individuale e familiare sotto il profilo economico e sociale.
In particolare per il settore industriale, nel corso del 2024 è stata svolta la periodica gap analysis di dettaglio per l’impostazione dei piani di sviluppo e formazione per il miglioramento continuo delle competenze.
Gli strumenti di sviluppo hanno l’obiettivo di costruire e accrescere le competenze manageriali e professionali previste dai rispettivi modelli, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti e salvaguardando il know how tecnico specifico.
Le risorse sono stimolate ad intraprendere un percorso di carriera orientato al miglioramento continuo tramite formazione e sviluppo delle competenze, per affrontare con successo i cambiamenti e le sfide del prossimo futuro.
Le modalità di gestione e iniziative intraprese sono dettagliate nel paragrafo “Rewarding” esposto al paragrafo precedente “Politiche relative alla forza lavoro propria”.
In merito agli impatti negativi che possono interessare il benessere psicofisico dei dipendenti e il mancato riconoscimento di condizioni di lavoro congrue (ivi compresa la libertà di associazione, l’adeguatezza degli alloggi per i lavoratori e il ricorso a specifici contratti di lavoro), il Gruppo applica condizioni contrattuali in linea con le best practice di mercato.
 
Si evidenzia che per il settore industriale, a riprova di ciò, la consociata indiana nel 2024 ha ottenuto il riconoscimento come “Great place to work”, assegnato dall’omonimo ente, mentre alla consociata vietnamita è stato riconosciuto il premio “HR Asia Best Company to work (Vietnam Edition)” assegnato da Business Media International (BMI).
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
156
Inoltre, il Gruppo mantiene un rapporto di collaborazione costante con le organizzazioni sindacali al fine di mitigare il potenziale rischio di compromissione della reputazione legata al verificarsi di tensioni sindacali, che potrebbero comportare possibili interruzioni / rallentamenti delle attività di business, nonché trasmettere la percezione di una ridotta / mancata promozione di condizioni di lavoro adeguate e orari di lavoro consoni. Le azioni sono maggiormente dettagliate nel paragrafo “Condizioni di lavoro”.
Inoltre, con riguardo all’impatto negativo legato alla potenziale insufficiente soddisfazione delle aspettative personali e professionali di crescita delle risorse umane, Il gruppo Piaggio mette in atto le seguenti azioni, molte delle quali in via continuativa:
-ha definito un modello di competenze manageriali;
-svolge annualmente gap analysis delle competenze per impostare piano di sviluppo e formazione;
-applica la job rotation;
-ha implementato un programma sviluppo talenti;
- nel 2024 ha lanciato un programma pilota dedicato al rinforzo delle competenze manageriali strategiche.
Le azioni sono maggiormente dettagliate nel paragrafo “Formazione e sviluppo delle competenze”.
Non vi sono azioni specifiche sul tema messe in campo per il settore immobiliare/holding.
Relativamente all’impatto negativo legato al mancato rispetto dei valori di diversità e inclusione o delle pari opportunità e all’impatto negativo e correlato rischio di potenziali episodi di molestie, il Gruppo nei primi mesi del 2025 ha emanato le policy sui diritti umani e sul rispetto delle pari opportunità.
Con riferimento al settore industriale, si segnala inoltre che, per la consociata indiana, sono stati erogati corsi di formazione in materia di prevenzione di molestie sessuali. Ulteriori dettagli si riportano nei relativi paragrafi “Diversità e pari opportunità” e “Tutela dei diritti umani dei dipendenti”.
In merito al potenziale impatto negativo correlato alla Compromissione della riservatezza/ integrità/ disponibilità di dati personali dei dipendenti e connesso rischio, si menzionano le seguenti attività di mitigazione: implementazione di un sistema IT per la gestione degli accessi e la segregazione dei ruoli corroborato da corsi di aggiornamenti periodici sulla cybersecurity.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
157
Target
ESRS S1-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi nonché ai rischi ed opportunità
Al momento, il Gruppo non ha definito obiettivi quantitativi legati alla formazione, tranne che per la controllata Piaggio che, per i prossimi due esercizi, intende incrementare del 2% annuo le ore di formazione non obbligatorie pro-capite in salute e sicurezza (rispettivamente +2% nel 2025 rispetto al 2024 e +2% nel 2026 rispetto al 2025), al fine di di migliorare ulteriormente il livello di sicurezza per la forza lavoro propria.
Sebbene sia stato definito senza il diretto coinvolgimento dei lavoratori, l’obiettivo si pone in linea con l’approccio generale adottato dal Gruppo che, per loro maggior tutela, ritiene opportuno non limitare la formazione dei propri dipendenti in ambito di sicurezza a quella strettamente obbligatoria per legge.
Il Gruppo fornirà informazioni rispetto all’avanzamento dell’obiettivo dichiarato con la prossima Rendicontazione di Sostenibilità.
Organico
ESRS S1-6 Caratteristiche dei dipendenti dell’impresa
Al 31 dicembre 2024, i dipendenti del Gruppo risultano pari a 5.992 unità, con un decremento complessivo di 196 unità rispetto al 31 dicembre 2023.
Si ricorda che la consistenza dell’organico risulta influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (tramite contratti a termine) cui si ricorre al fine di far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi, in particolare nei settori industriale ed immobiliare (turistico-alberghiero).
Si segnala che la consistenza media della popolazione aziendale dell’esercizio 2024 nel Gruppo Immsi è pari a 6.373 dipendenti distinti tra 75 unità nel settore immobiliare e holding, 6.085 unità nel settore industriale e 216 unità nel settore navale.
Non sono considerati i lavoratori non dipendenti (somministrati e appaltatori), in quanto non impiegati in maniera continuativa.
Di seguito si dettaglia la dislocazione geografica e la distinzione per categoria professionale del personale dipendente del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024, confrontati con i dati rilevati al 31 dicembre dell’esercizio precedente, differenziati per settore di business.
Le informazioni di seguito riportate sono espresse in unità se non diversamente indicato.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
158
Popolazione aziendale per nazione e genere al 31 dicembre1
2024
2023
Variazione
n. persone
U
D
Totale
U
D
Totale
U
D
Totale
ITALIA
2.276
1015
3.291
2.261
1009
3.270
15
6
21
EMEA
127
32
159
124
33
157
3
(1)
2
USA
82
20
102
93
21
114
(11)
(1)
(12)
EMEA e AMERICAS
2.485
1.067
3.552
2.478
1.063
3.541
7
4
11
VIETNAM
717
179
896
802
178
980
(85)
1
(84)
INDONESIA
78
17
95
90
15
105
(12)
2
(10)
ALTRE APAC
24
9
33
26
9
35
(2)
0
(2)
CINA
42
32
74
50
35
85
(8)
(3)
(11)
ASIA PACIFIC
861
237
1.098
968
237
1.205
(107)
0
(107)
INDIA
1.310
32
1.342
1.403
39
1.442
(93)
(7)
(100)
TOTALE GRUPPO
4.656
1.336
5.992
4.849
1.339
6.188
(193)
(3)
(196)
Consistenza media della popolazione aziendale per categoria professionale
 n.persone
2024
2023
Dirigenti
129,9
125.6
Quadri
708,5
717.9
Impiegati
1.753,9
1.765,8
Operai
3.780,3
3.904,5
Totale
6.372,6
6.513,80
Popolazione aziendale per tipologia contrattuale, genere e area geografica al 31 dicembre 2024
Tempo Determinato
Tempo Indeterminato
n. persone
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
EMEA e Americas
6
4
10
2.479
1.060
3.542
di cui Italia
5
4
9
2.271
1.011
3.282
India
182
4
186
1.128
28
1.156
Asia Pacific 2W
156
54
210
705
183
888
Totale
344
62
406
4.312
1.274
5.586
1 La metodologia utilizzata per il conteggio dei dipendenti è quella dell’headcount.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
159
Popolazione aziendale per tipologia professionale, genere e area geografica al 31 dicembre 2024
Full time
Part time
n. persone
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
EMEA e Americas
2.469
894
3.363
16
173
189
di cui Italia
2.262
844
3.106
14
171
185
India
1.310
32
1.342
0
0
0
Asia Pacific 2W
861
237
1.098
0
0
0
Totale
4.640
1.163
5.803
16
173
189
L’azienda non fa ricorso a forme contrattuali occasionali a chiamata.
Nel corso del 2024 il Gruppo ha registrato un tasso di turnover in uscita del 7,3% (escluse le risorse a tempo determinato).
Turnover della popolazione aziendale di Gruppo al 31 dicembre 2024 1
Turnover
No.
Total
% Turnover
M
F
Total
M
F
Total
Emea e Americas
133
52
185
12
6
18
India
149
6
155
23
5
28
Asia Pacific
85
12
97
31
1
32
Total
367
70
437
% Turnover
7,9%
5,2%
7,3%
Il numero complessivo di cessazioni, inclusi i contratti a termine a cui il Gruppo complessivamente ha fatto ricorso per garantire la necessaria flessibilità nell’utilizzo di manodopera, è pari a 2.148 (equivalente al 35,8%).
Lavoratori esterni
ESRS S1-7 Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti appartenenti alla forza lavoro propria dell’impresa
Il ricorso a lavoratori esterni nell’ambito del Gruppo si verifica prevalentemente negli stabilimenti indiano e vietnamita ed è collegato alla necessità di far fronte a picchi temporanei della domanda, per cui si ricercano e assumono in questi periodi operai esterni, principalmente agency worker.
Anche in Italia il ricorso a lavoratori esterni è collegato a esigenze di flessibilità correlate alla domanda, esigenze soddisfatte attraverso il ricorso a strumenti contrattuali quali la somministrazione, lo staff leasing e l’appalto di forniture.
Inoltre, stage e collaborazioni esterne sono utilizzati per l’inserimento graduale di neo-laureati all’interno dell’azienda, a completamento dell’attività formativa e tenendo conto delle peculiarità e delle normative locali di ciascun Paese. I lavoratori esterni al 31 dicembre 2024 risultano pari a 947 unità, (952 nel al 2023, variazione non significativa e correlata all’andamento dei volumi produttivi).
1 Turnover determinato come rapporto tra dipendenti usciti nell’anno (ad esclusione dei contratti a tempo determinato e dei movimenti interni al gruppo) rispetto al numero di dipendenti al 31.12.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
160
 
Collaboratori esterni
 
31 dicembre 2024
Emea e Americas
117
India
527
Asia Pacific
303
Total
947
Condizioni di lavoro
Contrattazione collettiva e dialogo sociale
ESRS S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale
Copertura della contrattazione collettiva
Dialogo sociale
Tasso di copertura
Lavoratori dipendenti
SEE
Lavoratori dipendenti
non SEE
Lavoratori dipendenti
SEE
0-19%
USA - Indonesia –
Altre Asia Pacific
20-39%
India
Emea
40-59%
Italia
60-79%
EMEA
80-100%
Italia
Vietnam - Cina
Il Gruppo Immsi riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse, ove presenti, un rapporto improntato all’attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell’intesa; la verifica ed il continuo confronto sono infatti ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifiche esigenze aziendali.
L’indirizzo del Gruppo è quello di coinvolgere i lavoratori e le loro rappresentanze nel perseguimento degli obiettivi aziendali e di instaurare con loro un dialogo continuo. Le soluzioni e i comportamenti adottati nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera si muovono in sintonia con il contesto sociale ed istituzionale, ma sempre coerenti con i principi di fondo e le esigenze complessive del Gruppo.
Il Gruppo Immsi rispetta la normativa del lavoro nelle diverse nazioni in cui opera ed applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede. In particolare, circa l’85% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva di comparto, territoriale o aziendale in relazione alle differenze storiche, normative e culturali dei diversi contesti nazionali. Nelle realtà prive da contratto collettivo presenti nel gruppo Piaggio, le controllate operano, comunque, nel pieno rispetto delle Policies di Gruppo, della normativa locale e della libertà di associazione.
Inoltre, circa il 26% della popolazione aziendale è rappresentato da organizzazioni sindacali.
Il Gruppo non ha sottoscritto un accordo quadro globale (GFAs Global Framework Agreements) in relazione ai diritti umani.
Italia
Con riferimento al settore industriale, Piaggio adotta un sistema di relazioni industriali caratterizzato dal confronto costante con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori. Questo approccio, in un contesto internazionale segnato da crescenti tensioni geopolitiche ed incertezza per le prospettive economiche, ha permesso di affrontare in modo efficace e con tempestività anche situazioni di carattere straordinario.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
161
La contrattazione di prossimità, conseguente all’attività negoziale portata avanti con le parti sindacali, ha permesso di adeguare alcuni istituti normativi e contrattuali alle condizioni e alle specifiche esigenze delle diverse realtà aziendali, garantendo allo stesso tempo un’elevata flessibilità di utilizzo della manodopera con contratto a termine.
In particolare, attraverso gli Accordi Sindacali di Prossimità del 19.01.2024 per l’unità di Pontedera (PI) e del 13.09.2023 per l’unità di Mandello del Lario (LC) è stato possibile fare fronte alle necessità temporanee di incremento dei volumi del 2024 reimpiegando proficuamente con contratti a tempo determinato lavoratori già addestrati.
In termini occupazionali, nel 2024 sono stati convertiti presso l’unità di Pontedera circa 40 contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Inoltre, sono stati assunti 38 unità con contratto a tempo indeterminato part time di tipo verticale nell’unità di Mandello del Lario.
Nel corso del 2024 sono proseguite inoltre le trattative per il rinnovo del contratto collettivo aziendale di secondo livello. Nel corso delle riunioni si sono affrontati i principali punti relativi alla parte normativa dell’Accordo Integrativo presenti nella piattaforma proposta dalle parti sindacali. La società conferma l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i lavoratori dell’industria metalmeccanica privata e dell’installazione di impianti su tutto il territorio nazionale.
Sul piano produttivo si è reso necessario nel corso del 2024 un limitato ricorso all’istituto della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO) per far fronte a riduzioni di commesse di natura temporanea.
Per quanto riguarda l’unità di Mandello a fronte di un importante investimento per la ristrutturazione dell’intero sito produttivo, si è reso necessario il ricorso temporaneo alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Analogamente, è stato fatto ricorso per lo stabilimento Veicoli Commerciali di Pontedera al contratto di solidarietà per consentire di adeguare le linee produttive all’assemblaggio delle nuove versioni dei veicoli conformi ai nuovi standard introdotti dalle nuove direttive europee sulla sicurezza e sulle emissioni.
Per quanto riguarda la controllata Intermarine, si rileva come le Relazioni Industriali sono sempre state contraddistinte da ampia collaborazione, trasparenza e comunanza di intenti, con il coinvolgimento costante sia della RSU che delle Organizzazioni Sindacali Territoriali dei settori interessati. Nel corso dell’anno si sono svolti frequenti incontri, sia per l’Unità Operativa di Sarzana che per quella di Messina, che hanno visto la partecipazione delle Rappresentanze Sindacali Aziendali e Territoriali dei comparti, rispettivamente, Gomma Plastica Industria e Metalmeccanica Industria. Durante detti incontri è stato costantemente fornito un approfondito aggiornamento sui carichi di lavoro presenti in azienda e sulle prospettive commerciali future, in relazione alla gestione del personale dipendente e somministrato in Staff Leasing nonché alle prospettive di incremento della forza lavoro. Relativamente alla sola Unità Operativa di Sarzana, in presenza di transitorio calo delle attività presenti in cantiere, con accordo 24 aprile 2024, sono state concordate azioni di smaltimento ferie/permessi residui anni precedenti. È stato, inoltre, concluso accordo sindacale per l’aumento del limite percentuale consentito dalla normativa per il ricorso a lavoratori somministrati con contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato. L’accordo è stato concluso con le Rappresentanze Sindacali di entrambe le Unità Operative.
I dipendenti Intermarine aderenti al comparto Metalmeccanico Industria e Gomma Plastica Industria sono iscritti al fondo di assistenza sanitaria integrativa previsto dalla contrattazione collettiva nazionale per i rispettivi comparti. I dipendenti aderenti al comparto Metalmeccanico Industria e Gomma Plastica Industria hanno la facoltà di iscriversi, con onere economico a carico del dipendente e contributo aziendale, al fondo di previdenza complementare di categoria.
I dipendenti di Immsi e di Immsi Audit aderenti al comparto del Commercio e dell’Industria sono iscritti al fondo di assistenza sanitaria integrativa previsto dalla contrattazione collettiva nazionale per i rispettivi comparti. I dipendenti aderenti hanno la facoltà di iscriversi, con onere economico a carico del dipendente e contributo aziendale, al fondo di previdenza complementare di categoria.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
162
I dipendenti di Is Molas aderiscono alla contrattazione colettiva nazionale degli Impianti Sportivi per il settore del golf, del Commercio per il comparto immbiliare, del Turismo per quello alberghiero e del Terziario per i dirigenti.
India
In India i sindacati sono strutturati su due livelli, un livello aziendale ed un altro territoriale/di area; tale struttura si replica anche nella consociata indiana, ove il sistema sindacale fa riferimento ad un comitato sindacale aziendale composto dai rappresentanti dei lavoratori di Piaggio e da un comitato centrale del sindacato, che di fatto è il livello gerarchico più alto, i cui membri sono decisi dal sindacato. Il comitato sindacale aziendale è composto da 5 membri eletti annualmente dai lavoratori.
Nel 2023 è entrato in vigore il nuovo accordo collettivo sottoscritto con le rappresentanze sindacali con validità quadriennale.
In linea con gli anni precedenti, anche nel 2024 il dialogo costante e costruttivo con le rappresentanze sindacali ha facilitato l'adattamento della capacità produttiva al complesso e mutevole andamento della domanda di mercato nell’ottica di ottimizzare la produttività.
Nel 2024 sono state svolte iniziative per garantire, oltre al pieno rispetto della normativa in materia giuslavoristica, il mantenimento di un rapporto collaborativo con lavoratori e sindacati ed il coinvolgimento dei lavoratori nell’ottica di migliorare il clima aziendale e, conseguentemente, la motivazione degli stessi dipendenti. In linea con questo approccio Piaggio ha svolto numerose attività tra cui: varie iniziative per il controllo e la prevenzione di malattie, sensibilizzazione su temi sia di “Prevention of Sexual Harassment” sia di salute e sicurezza, supporto ai figli dei dipendenti
 
Vietnam
In Vietnam le funzioni delle rappresentanze sindacali a livello aziendale (individuate nell’ambito di un Company Trade Union Committee) sono di tutela dei dipendenti, di assistenza ai dipendenti per la comprensione di alcuni aspetti legati alla normativa del lavoro e alle politiche aziendali, oltre che di supporto in termini economici ad alcune iniziative aziendali a favore dei dipendenti.
In particolare, il Trade Union Committee eletto per il periodo 2023-2028 e costituito da 15 membri, ha supportato e sostenuto insieme all’Azienda una serie di eventi, finalizzati a migliorare il clima motivazionale dei dipendenti, ad esempio attraverso la partecipazione ad eventi aziendali.
Indonesia
Durante il 2024, sono stati consolidati i processi produttivi dello stabilimento indonesiano in linea con gli standard del Gruppo. In ottemperanza alla normativa ed alle prassi locali, è stato costituito il Bipartite Forum of Cooperation and Communication (LKS) composto pariteticamente da rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori, che si riunisce con cadenza mensile per garantire un confronto costruttivo ed equilibrato.
Da segnalare che nel corso del 2024 non si sono registrati casi di sciopero.
Salari adeguati
ESRS S1-10 Salari adeguati
Tutti i dipendenti del Gruppo ricevono un salario adeguato. Nei Paesi in cui non è previsto un salario minimo stabilito per Legge è considerato come salario adeguato quello stabilito dai Contratti Collettivi previsti nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.
Il Gruppo Immsi rispetta la normativa del lavoro nelle nazioni in cui opera ed applica la contrattazione collettiva quando la legge lo richiede.
Come già detto, circa l’85% della popolazione aziendale è coperto da un sistema di contrattazione collettiva di comparto, territoriale o aziendale in relazione alle differenze storiche, normative e culturali dei diversi contesti nazionali.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
163
Nelle realtà prive di contratto collettivo il Gruppo garantisce, comunque, salari adeguati in quanto offre alle persone in inserimento e ai propri dipendenti un pacchetto retributivo in linea con le migliori pratiche di mercato.
Nello specifico, per il settore industriale, Piaggio ha adottato un processo di salary review così articolato:
-raffronto delle retribuzioni con i benchmark di mercato, in considerazione sia del posizionamento dell’azienda nel suo complesso, sia della valutazione delle singole posizioni organizzative periodicamente riviste, effettuata con l’impiego di metodologie riconosciute internazionalmente e con il supporto di società specializzate e leader del settore;
-definizione di linee guida per gli interventi di salary review, coerenti con i risultati aziendali ed improntate su criteri di meritocrazia, competitività, equità interna e sostenibilità;
-individuazione puntuale degli interventi retributivi fissi e variabili, coerentemente con le linee guida definite, con le logiche meritocratiche e con le esigenze di retention di risorse strategiche per il business, anche nell’ottica dello sviluppo dei ruoli definito attraverso il processo di succession planning.
Per il settore navale e per quello immobiliare holding, al momento non sono formalmente definiti processi di salary review .
Diversità e pari opportunità
ESRS S1-9 Metriche della diversità
Il Gruppo Immsi, nel rapporto con i propri collaboratori e indipendentemente dal tipo di lavoro svolto, rispetta in ogni circostanza i principi sanciti dal Codice Etico adottato da ciascuna società del Gruppo, che include un articolo specificamente dedicato alla tutela dei diritti umani e i diritti dei lavoratori.
I processi di gestione delle risorse umane sono applicati secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, ponendo l’accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.
LAVORO FEMMINILE
Le donne nel Gruppo ricoprono un ruolo fondamentale ad ogni livello della struttura organizzativa. La loro presenza, pari a 22,3%, è allineata rispetto al 2023.
Popolazione aziendale per genere e area geografica al 31 dicembre
2024
2023
Uomini
Donne
% Donne
Uomini
Donne
% Donne
EMEA e Americas
2.485
1.067
30,0%
2.478
1.063
30%
di cui Italia
2.276
1.015
30,8%
2.261
1.009
31%
India
1.310
32
2,4%
1.403
39
3%
Asia Pacific
861
237
21,6%
968
237
20%
Totale
4.656
1.336
22,3%
4.849
1.339
22%
Per il settore industriale, si segnala l’adozione di iniziative in ottica Female Advocacy volte a facilitare l’ingresso femminile in azienda presso la consociata indiana (es. attività di selezione ad-hoc presso istituti di formazione tecnica e attività formativa di sensibilizzazione) e la consociata vietnamita (es. celebrazione del Vietnamese Women’s Day).
Pari opportunità sono offerte ai dipendenti di ambo i sessi, con percorsi formativi e di crescita delle
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
164
competenze organizzati per tutta la popolazione aziendale senza alcuna distinzione di sesso, e con iniziative concrete per agevolare la gestione del rapporto tra vita familiare e vita professionale, quali l’introduzione di tipologie contrattuali diverse da quella full-time, flessibilità di orario lavorativo.
Si rende noto che, in particolare la società Is Molas, fa ricorso a contratti extra o c.d. di surroga per far fronte ad aumenti di domanda di forza lavoro operante nel settore del turismo che viene tipicamente assunto direttamente in caso, ad esempio, di manifestazioni, convegni, o comunque presenza straordinaria e imprevedibile di utenza presso la propria struttura di Pula, specialmente nel periodo estivo.
Popolazione aziendale per categoria professionale e fascia di età al 31 dicembre
n. persone
< 30
30-50
> 50
Totale
2024
Dirigenti
0
43
88
131
Quadri
4
448
254
706
Impiegati
229
989
524
1.742
Operai
503
1.640
1.270
3.413
Totale
736
3.120
2.136
5.992
%
12%
52%
36%
100%
2023
Dirigenti
0
39
84
123
Quadri
3
459
720
723
Impiegati
217
1.008
525
1.750
Operai
651
1.687
1.254
3.592
Totale
871
3.193
2.124
6.188
%
14%
52%
34%
100%
Nell’ambito del Gruppo la popolazione aziendale risulta più numerosa nella fascia d’età tra 30-50 anni.
Il mix generazionale rappresenta una condizione di partenza fondamentale per la conoscenza e la diffusione di know-how tra i giovani da parte dei lavoratori più esperti, capaci di ergersi ad esempio e di tramandare le competenze e le capacità acquisite nel tempo.
Metriche di remunerazione
ESRS S1-16 - Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale)
Il rapporto tra la retribuzione totale annua della persona che riceve la massima retribuzione e la mediana della retribuzione totale annua di tutti i dipendenti del Gruppo esclusa la suddetta persona risulta pari a 60,7.
Lo stesso rapporto calcolato lo scorso esercizio risultava pari a 88,81.
La variazione è dovuta al fatto che il valore mediano del 2024 è risultato in aumento/diminuzione del 31,6% rispetto all’anno precedente.
La variazione è dovuta al non riconoscimento nel 2024 del compenso variabile legato al raggiungimento di target prefissati in sede di budget.
Dalle analisi interne svolte a livello di singolo paese non sono state rilevate differenze significative
1 Si specifica che, per il 2023, nel calcolo del rapporto è stato utilizzato per il ruolo del più pagato il valore teorico annuo, seppur la suddetta persona è venuta poi a mancare nel corso del 2023.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
165
tra lo stipendio base e la remunerazione degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria, esperienza e compiti assegnati.
 
Paga media oraria degli uomini
Paga media oraria delle donne
Rate
Totale Gruppo
16,3
15,5
4,5
Formazione e sviluppo delle competenze
FORMAZIONE
Nel Gruppo è alta l’attenzione alle iniziative di formazione tecnica operativa, sulla sicurezza e su aspetti specifici professionali. La formazione è uno degli strumenti utilizzati per consolidare e sviluppare le competenze delle risorse e rafforzare la loro motivazione.
Di seguito si espongono le ore di formazione eseguite negli esercizi 2023 e 2024 distinti per area geografica, categoria professionale e area tematica.
Ore di formazione per area di intervento
Area Tematica
2024
2023
EMEA AMERICAS
INDIA
ASIA PACIFIC 2W
EMEA AMERICAS
INDIA
ASIA PACIFIC 2W
Formazione manageriale
8.448
22.391
3.109
14.963
17.084
1.434
Formazione tecnico – professionale
32.997
4.584
2.177
38.373
8.686
1.512
Formazione linguistica
6.168
0
0
10.026
1.530
3.983
Formazione Salute e Sicurezza
14.982
10.252
10.600
17.260
6.784
13.686
TOTALE
62.594
37.226
15.886
80.622
34.084
20.615
Il trend della formazione erogata su tematiche di salute e sicurezza è collegato alle scadenze normative ed all’andamento del fabbisogno produttivo.
In Italia sono stati predisposti nuovi corsi di formazione manageriale a supporto dei percorsi di sviluppo con un approccio coaching oriented per supportare la crescita delle risorse attraverso l’acquisizione di comportamenti e competenze coerenti con gli obiettivi ed i cambiamenti dell’organizzazione.
Per il settore industriale, la proposta di formazione tecnico-professionale è stata focalizzata su tematiche ICT, supply chain e sviluppo prodotto anche attraverso attività di formazione interna finalizzata alla condivisione di competenze distintive Piaggio.
In Asia sono stati condotti vari programmi di formazione che coprono un'ampia gamma di argomenti, tra cui la formazione linguistica, lo sviluppo della leadership, la capacità di comunicazione e l’acquisizione di competenze tecniche e specifiche del settore.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
166
ESRS S1-13 Metriche di formazione e sviluppo delle competenze
Ore di formazione per categoria professionale
2024
2023
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Dirigenti
1.627
319
1.946
1.154
94
1.248
Quadri
14.414
2.172
16.586
14.415
1.618
16.033
Impiegati
25.182
7.685
32.867
27.567
9.551
37.118
Operai
22.844
3.092
25.936
35.896
4.601
40.497
Totale
64.068
13.268
77.336
79.031
15.864
94.896
 
Lavoratori esterni
37.492
879
38.371
40.212
212
40.423
Totale
101.560
14.147
115.707
119.243
16.075
135.319
Ore pro-capite di formazione per categoria professionale
Ore pro-capite
2024
2023
Uomini
Donne
Totale
Uomini
Donne
Totale
Dirigenti
13,7
26,6
14,9
10,0
11,7
10,1
Quadri
24,3
19,4
23,5
23,4
15,3
22,2
Impiegati
20,1
15,7
18,9
21,9
19,5
21,2
Operai
8,5
4,3
7,6
12,6
6,3
11,3
Totale
13,8
9,9
12,9
16,3
11,8
15,3
Ore di formazione obbligatorie e non obbligatorie
Area Tematica
2024
Obbligatorie
Non obbligatorie
Totali
Formazione manageriale
3.604
30.343
33.947
Formazione tecnico – professionale
5.315
5.261
10.576
Formazione linguistica
0
6.168
6.168
Formazione Salute e Sicurezza
20.501
6.144
26.645
Totale
29.420
47.916
77.336
Totale pro-capite
5
8
12
Ore di formazione salute e sicurezza obbligatorie e non obbligatorie
Salute e sicurezza
2024
Obbligatorie
Non obbligatorie
Totale
Dipendenti
20.501
6.144
26.645
Totale pro-capite
3,2
1,0
4,2
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
167
La crescita delle ore di formazione pro-capite sul tema della sicurezza testimonia l’attenzione del Gruppo nei confronti dei lavoratori.
Si precisa che i dati sopra riportati non considerano le ore di formazione on the job.
Il Gruppo considera strumenti fondamentali per favorire la permanenza all’interno della propria organizzazione di talenti e competenze, la capacità di fornire possibilità concrete di avanzamento di carriera e trasmettere la sicurezza di poter costruire il proprio percorso professionale.
I percorsi di sviluppo e carriera sono basati principalmente sulla valutazione delle competenze manageriali e tecniche, dei comportamenti, delle prestazioni e del potenziale, con l’obiettivo di creare un pool di risorse fortemente motivate per ricoprire le posizioni chiave.
Lo sviluppo delle competenze core, richieste dall’evoluzione del business e del mercato, rappresenta una priorità.
Popolazione aziendale che ha ricevuto valutazioni delle performance e dello sviluppo della propria carriera nel 2024
 
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
 
U
D
U
D
U
D
U
D
U
D
T
Totale Gruppo
83
5
516
91
1.026
407
65
9
1.690
512
2.202
Incidenza sul totale
69,7%
41,7%
86,9%
81,3%
82,0%
82,9%
2,4%
1,2%
36,3%
38,3%
36,7%
Per il settore industriale, la procedura di gruppo prevede che venga valutata la popolazione aziendale in forza con performance lavorative nel periodo di valutazione di almeno 6 mesi e sono esclusi gli operai. Conseguentemente, il 100% della popolazione eligibile è stata coinvolta nel processo di valutazione.
SICUREZZA E MEDICINA DEL LAVORO
ESRS S1-14 Metriche di salute e sicurezza
Immsi ed il Gruppo si impegnano a garantire un ambiente di lavoro sicuro, sano e produttivo, anche tramite la diffusione di una cultura della sicurezza e della consapevolezza dei rischi e l’incentivazione di comportamenti responsabili da parte dei propri dipendenti.
Per il Gruppo la Salute e la Sicurezza negli ambienti di lavoro rappresentano un Valore aziendale, e la tensione al miglioramento continuo in tale ambito è parte integrante della propria attività. Tale attività rappresenta un impegno chiaro rispetto agli obiettivi generali del Gruppo.
Il Gruppo ha individuato nella prevenzione attraverso la formazione, informazione, addestramento e sensibilizzazione sui temi della sicurezza i key drivers per diffondere la cultura e stimolare comportamenti volti a preservare le condizioni lavorative idonee, per generare impegno nelle persone, orientarne i comportamenti e per consentire loro di svolgere i propri compiti in sicurezza e con responsabilità in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro. Tale impostazione, unitamente al presidio del concreto rispetto da parte dei lavoratori e dei collaboratori delle procedure e istruzioni impartite in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, si ritiene indispensabile per mitigare ed affrontare adeguatamente i rischi correlati alla gestione della forza lavoro come sopra segnalati.
Tale approccio ha portato le diverse società appartenenti al Gruppo Immsi, oltre che al rispetto stringente delle previsioni legislative applicabili, a degli standard di sicurezza sempre più elevati sulla gestione della sicurezza molto elevati. Tutti i lavoratori, consulenti e fornitori che fanno ingresso presso gli stabilimenti, cantieri e uffici del Gruppo sono obbligati ad attenersi ai rispettivi sistemi di gestione della sicurezza aziendale adottati.
Tutti i dipendenti garantiscono e lavorano congiuntamente alla realizzazione ed esecuzione efficace
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
168
dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro, al fine di garantire la sicurezza propria e dei colleghi secondo un approccio di interdipendenza.
I processi produttivi o i processi di supporto aziendali sono sottoposti a valutazione dei rischi secondo un processo sistematico, e con il supporto di risorse tecniche specialistiche esterne ove necessario, con registrazione negli specifici Documenti di Valutazione dei Rischi.
Tutti i livelli aziendali sono interessati dalla realizzazione dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro al fine di improntare le azioni specifiche ad un principio di sinergia.
L’attività di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori all’interno di un contesto complesso quale quello industriale, in particolare del gruppo Piaggio, sia in Italia che all’estero, può realizzarsi efficacemente solo attraverso un’organizzazione adeguatamente strutturata, con il preciso scopo di ampliare quanto più possibile la “Cultura” della sicurezza in Azienda. In questo contesto si inseriscono le iniziative Piaggio di formazione comportamentale (i cui principi sono stati introdotti anche negli aggiornamenti formativi più recenti) e le iniziative di sviluppo della “Cultura della Sicurezza”. La convinzione che la prevenzione debba orientare i comportamenti e le attività quotidiane, diffusa a tutti i livelli, ha portato il gruppo Piaggio a adottare standard sulla gestione della sicurezza molto simili in tutti i Paesi in cui opera a prescindere dalla presenza di vincoli normativi locali meno severi. In quest’ottica gli stabilimenti in Italia, Vietnam e India sono dotati di un sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro certificato da un ente certificatore accreditato secondo lo standard ISO 45001 (Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro). La percentuale di dipendenti ai quali si applica il sistema di gestione certificato ISO 45001 è pari all’93% del totale. Le verifiche di certificazione sono svolte annualmente ed anche per il 2024 hanno avuto esito positivo.
Il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori che è stato implementato in Piaggio prevede un sistema documentale piuttosto ampio che, partendo dalla Politica in materia H&S emanata dalla Direzione, viene declinato attraverso il Manuale e trova quindi concreta attuazione nelle Procedure Gestionali (che coinvolgono l’intera organizzazione aziendale), nelle Procedure Operative (che invece interessano solo alcune strutture aziendali) e nelle Istruzioni di Lavoro, che specificano le corrette modalità di esecuzione delle singole operazioni
Sono attive procedure specifiche per la gestione dei cambiamenti, sia in ottica di prevenzione dei rischi, che al fine di intercettare opportunità di miglioramento (ergonomia, sicurezza impianti etc.).
Per un approfondimento del sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori implementato in Piaggio si rinvia alla Rendicontazione di sostenibilità pubblicata dalla controllata.
Infine, si segnala che Intermarine adotta un sistema di gestione integrato a livello di qualità, ambiente e sicurezza con certificazioni specifiche in ambito di qualità e ambiente.
Le informazioni sanitarie dei lavoratori sono trattate esclusivamente dal personale medico/infermieristico addetto (in particolare dai Medici Competenti), nel rispetto della normativa locale applicabile in termini di gestione dei dati sanitari e di codice deontologico delle professioni sanitarie, nonché della normativa in materia di privacy.
Tutte le realtà aziendali sono sottoposte ad un continuo processo di valutazione dei rischi che, essendo per sua stessa natura dinamico, viene riesaminato utilizzando le metodiche ed i criteri ritenuti più adeguati, ricorrendo anche a risorse specialistiche esterne ove ritenuto necessario. Quanto sopra viene registrato negli specifici Documenti di Valutazione dei Rischi.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
169
Infortuni sul lavoro1
Totale Gruppo
Anno 2024
Ore lavorate
9.861.011,04
Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro
928,00
Decessi da infortuni sul lavoro
0
Infortuni sul lavoro registrabili
41
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
4,2
Malattie professionali registrabili
1
Italia
Con riferimento alle realtà aziendali del Gruppo in Italia si rendono noti di seguito i dati sugli infortuni e relativi tassi2, distinti per siti produttivi. Si ricorda che i siti di Pontedera (PI), Noale (VE), Scorze (VE) e Mandello del Lario (CO) sono dedicati all’attività industriale del gruppo Piaggio, i siti di Sarzana (SP) e Messina (ME) sono rappresentati da cantieri navali e il sito di Pula (CG) si riferisce al resort Is Molas.
Il Gruppo Immsi si è dotato, in Italia, in linea con le vigenti leggi in materia, di una struttura organizzativa articolata, basata sulla figura del Datore di Lavoro, e conseguentemente dirigenti e preposti che presidiano le varie unità organizzative e le varie sedi, avvalendosi del supporto dei Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione e dei Medici Competenti. Inoltre è capillare e puntuale la presenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in tutte le società/sedi del Gruppo.
Per il settore industriale, in particolare, nel 2024, nell’ambito della strategia di potenziamento continuo della Cultura della Sicurezza aziendale, è continuato lo sviluppo di un team internazionale e interdisciplinare di “Safety Ambassador”: dipendenti che attraverso il potenziamento di competenze e di capacità personali, nell’ambito della propria area operativa/gestionale di appartenenza, rappresentano un punto di riferimento per l’applicazione dei sistemi di salute e sicurezza, per il miglioramento continuo e per il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei colleghi. È stata ampliata nel corso del 2024 l’offerta formativa dedicata a tutte le figure aziendali sugli aspetti di Cultura della Sicurezza relativa a temi comportamentali, di coinvolgimento e responsabilizzazione del personale. Nel corso del 2024 lo stabilimento di Pontedera è stato premiato dalla Presidenza della Regione Toscana fra i vincitori del concorso “Impresa più Sicura” per il progetto “La Promozione della Cultura della Sicurezza: Safety Ambassadors” La tematica del progetto si inserisce in un più articolato processo di evoluzione del concetto di Sicurezza che richiede una partecipazione sempre più diffusa e attiva sugli aspetti di prevenzione a tutti i livelli aziendali attraverso un continuo confronto. In particolare, l’attivazione del coinvolgimento attivo sul tema costituisce un passaggio delicato e l’introduzione dei Safety Ambassador ha rappresentato uno strumento strategico per accelerare la transizione culturale.
Per il settore navale e per quello immobiliare holding, al momento non sono state previste attività simili a quelle sopra descritte per il settore industriale.
1 I tassi relativi ai dati infortunistici, per tutte le aree geografiche, sono calcolati considerando le ore lavorate dai dipendenti nel corso dell’anno di riferimento e il fattore moltiplicativo pari a 1.000.000.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
170
Infortuni sul lavoro negli stabilimenti italiani di Piaggio
Pontedera
Noale e Scorzè
Mandello
Anno 2024
Ore lavorate
3.626.493
714.002
270.727
Giornate lavorative perdute a causa di lesioni e decessi sul lavoro
577
106
27
N. decessi da infortuni sul lavoro
Tasso di decessi
N. infortuni sul lavoro registrabili
27
4
2
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
7,4
5,6
7,4
Malattie professionali registrabili
Gli infortuni sopra riportati sono riferiti unicamente a dipendenti del gruppo e riguardano principalmente contusioni e ferite, da taglio in fase di assemblaggio dei componenti o durante l’utilizzo di piccole attrezzature di lavoro.
Gli infortuni a livello Paese (Italia) sono diminuiti sia come numero assoluto, sia come indice di frequenza anche grazie azioni specifiche sia di natura tecnica che formativa.
Gli infortuni sono in prevalenza da attribuirsi a cause comportamentali quali distrazioni, comportamenti inadeguati, mancato rispetto delle procedure.
Per quanto riguarda le ditte esterne che operano nei siti produttivi italiani di Piaggio non, è stato rilevato alcun infortunio nel corso del 2024 (un infortunio nel 2023).
Si segnala l’assenza di infortuni mortali in Italia nel 2024, analogamente a quanto avvenuto nel 2023.
Infortuni sul lavoro negli stabilimenti di Intermarine
Intermarine
Anno 2024
Ore lavorate
351.861
N. decessi da infortuni sul lavoro
0
Tasso di decessi
0
N. infortuni sul lavoro registrabili
5
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
14,2
Per quanto riguarda le ditte esterne che operano nei cantieri Intermarine, sono stati rilevati 2 infortuni nel corso del 2024, con un tasso di infortuni pari a 18,9.
Si rende noto che nel corso del 2024 la società ha ricevuto comunicazione di riconoscimento di malattie professionali da parte di un lavoratore.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
171
Infortuni sul lavoro nello stabilimento di Is Molas
Is Molas
Anno 2024
Ore lavorate
93.136
N. decessi da infortuni sul lavoro
0
Tasso di decessi
0
N. infortuni sul lavoro registrabili
2
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
21,5%
La società a fine 2024 non ha in essere alcun accordo di collaborazione con personale esterno ad Is Molas pertanto non si segnala alcun infortunio.
Si rende noto inoltre che nel corso del 2024 la società non ha ricevuto comunicazioni di riconoscimento di malattie professionali.
Si precisa infine che, con riferimento alle altre realtà italiane (Immsi S.p.A., Apuliae S.r.l. e Immsi Audit S.c. a r.l.) non si sono verificati infortuni nel 2023 e 2024 di dipendenti, di lavoratori esterni come stagisti ed interinali, di dipendenti di ditte esterne che operano nelle sedi societarie.
Si segnala l’assenza di infortuni mortali in Italia nel 2024.
Di seguito si espongono sinteticamente le azioni intraprese dal gruppo Piaggio in termini di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché gli standard e le politiche, delle consociate indiana, vietnamita ed indonesiana, per il cui dettaglio si rinvia alla Rendicontazione di sostenibilità pubblicata da Piaggio & C. S.p.A.
India
Per garantire i migliori standard di salute e sicurezza sul lavoro, Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) si è dotata di una struttura organizzativa che vede coinvolti operativamente l’“Employer” (datore di lavoro) - unico per le diverse sedi produttive a cui è assegnata la responsabilità di garantire salute, sicurezza e benessere di tutti i dipendenti nei luoghi di lavoro, i Responsabili di stabilimento e un Comitato per la Sicurezza composto da 20 membri che includono dirigenti, quadri e impiegati. La presenza di un team di Salute e Sicurezza garantisce che l'intero sistema possa funzionare in modo efficace.
In linea con l'approccio del Gruppo, negli ultimi anni molto è stato investito nella formazione come fattore chiave per aumentare la responsabilità dei dipendenti in relazione alla sicurezza e promuovere un approccio proattivo sulle problematiche della sicurezza (ad esempio attraverso la celebrazione del Safety Day). Anche l’affissione di informative sulle tematiche Safety esposte in inglese e in lingua locale contribuiscono a creare una vera cultura della sicurezza a tutti i livelli.
Piaggio India è impegnata nel garantire la sicurezza e il benessere dei dipendenti e dei loro familiari più stretti, anche attraverso l’organizzazione di eventi specifici. Ad esempio, è reso disponibile un servizio medico 24 ore su 24, 7 giorni su 7 in tutti gli stabilimenti di produzione e, quando necessario, viene esteso ai familiari dei dipendenti di Baramati un servizio di pronto soccorso con ambulanze.
Iniziative come le celebrazioni della Settimana della sicurezza, i workshop e le sessioni interattive promuovono una cultura di apprendimento e impegno continui.
Con riferimento alle realtà aziendali del Gruppo in India si rendono noti di seguito i dati sugli infortuni e relativi tassi1, distinti per siti produttivi.
1 I tassi relativi ai dati infortunistici, per tutte le aree geografiche, sono calcolati considerando le ore lavorate dai dipendenti nel corso dell’anno di riferimento e il fattore moltiplicativo pari a 1.000.000.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
172
Nel 2024, non si sono verificati infortuni sul lavoro che hanno coinvolto dipendenti infortuni che hanno coinvolto lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo.
Infortuni sul lavoro in India
Stabilimento Veicoli Commerciali
Stabilimento 2R
Stabilimento Motori
Anno 2024
Ore lavorate
1.478.500
246.551
306.695
N. decessi da infortuni sul lavoro
0
0
0
Tasso di decessi
0
0
0
N. infortuni sul lavoro registrabili
0
0
0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
0
0
0
Vietnam
Piaggio Vietnam ha un Comitato per la sicurezza che coinvolge tutte le funzioni aziendali ed è presieduto dal Responsabile Operations.
I membri del comitato sono responsabili della gestione di eventuali problemi di sicurezza nella loro area operativa e dell'adozione delle azioni correttive conseguenti. La riunione del comitato è condotta trimestralmente per aggiornare tutte le statistiche e monitorare le prestazioni di H&S.
Sono inoltre previsti audit periodici di follow-up per segnalare al comitato eventuali problemi o opportunità di sicurezza rilevanti per adottare immediatamente misure correttive/preventive.
Al fine di attuare le disposizioni in materia di salute e sicurezza, è stato definito un programma operativo H&S integrato con ispezioni costanti per supportare le azioni di miglioramento identificate all'interno del Comitato per la sicurezza.
Tutti gli audit interni ed esterni svolti nel 2024 hanno avuto esito positivo. In particolare, l'audit del Ministero del lavoro, degli invalidi e degli affari sociali nell'agosto 2024 è stato condotto con successo senza alcuna osservazione.
Al fine di promuovere la Cultura della sicurezza ed enfatizzare l'importanza delle questioni di salute e sicurezza per l'azienda, nel 2024 sono stati forniti corsi di formazione H&S a tutti i dipendenti e al personale esterno per un totale di oltre 9.000 ore.
È stato istituito un canale, a cui tutti i dipendenti possono accedere, per segnalare tempestivamente i pericoli.
Nel 2024 non si sono verificati infortuni sul lavoro che hanno coinvolto dipendenti infortuni che hanno coinvolto lavoratori esterni sotto il controllo operativo del Gruppo.
Vietnam
Anno 2024
Ore lavorate
1.790.848
N. decessi da infortuni sul lavoro
0
Tasso di decessi
N. infortuni sul lavoro registrabili
0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
0
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
173
Indonesia
Nel corso del 2024, non si sono verificati infortuni in Indonesia. Inoltre, è stata inoltre consolidata l’organizzazione delle attività H&S anche attraverso la diffusione di una cultura della sicurezza per aumentare il coinvolgimento dei dipendenti, oltre che garantire il rispetto delle normative in materia.
L'impegno per la Salute e la Sicurezza nelle attività dello Stabilimento indonesiano è dimostrato dal conseguimento dell’obiettivo di zero infortuni nell’anno e dall’ottenimento della certificazione ISO 45001.
Indonesia
Anno 2024
Ore lavorate
143.128
N. decessi da infortuni sul lavoro
0
Tasso di decessi
N. infortuni sul lavoro registrabili
0
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili
0
Tutela dei diritti umani dei dipendenti
ESRS S1-17 Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani
Il Gruppo riconosce l’importanza del suo ruolo nella condanna di qualsiasi violazione dei diritti umani ed opera al fine di evitare che si verifichino episodi di violenza/molestia all’interno del suo perimetro. Piaggio, in particolare, migliora e adegua continuamente le politiche e i controlli strumentali che ha in atto, per scongiurare ogni potenziale violazione che potrebbe interessare il Gruppo.
Le aziende del Gruppo rispettano le leggi e i regolamenti nazionali e internazionali e conducono le loro attività nel rispetto del Codice Etico.
Il Gruppo considera la pratica corretta del whistleblowing una componente fondamentale per assicurare l'efficacia dei suoi programmi di compliance e si impegna a garantire che tutte le sue attività siano condotte in modo etico e con la massima integrità. Tutte le persone in contatto con l'organizzazione nell'ambito delle loro attività lavorative svolgono un ruolo chiave nel denunciare e prevenire violazioni di leggi, procedure e policy interne e nel mantenere i più elevati standard di condotta etica, morale e legale. Per questo la Società incoraggia i propri dipendenti e chiunque abbia con l’organizzazione rapporti lavorativi a segnalare eventuali sospetti di condotte scorrette, con la garanzia della piena riservatezza. Non sarà tollerata nessuna misura ritorsiva verso il segnalante o persone a lui/lei vicine.
Nel corso del 2024 nella consociata indiana è stata erogata formazione in materia di prevenzione di molestie sessuali, entro il contesto del rispetto del codice etico aziendale.
Si segnala che nel corso del 2024 il Gruppo ha ricevuto sette segnalazioni relative ad episodi di discriminazione, nello specifico molestie e schiavitù moderna. Una di queste segnalazioni, pervenuta attraverso il canale di whistleblowing, riguarda Piaggio & C. S.p.A., mentre le altre, inviate tramite e-mail anonime al di fuori del summenzionato canale, fanno riferimento alla consociata Piaggio Vehicles Private Limited (“PVPL”). In particolare, cinque di queste ultime segnalazioni sono state indirizzate ai vertici aziendali di Piaggio, mentre una sesta è stata inviata direttamente alla consociata.
Tutte le suddette segnalazioni sono state oggetto di approfondite indagini, condotte nel rispetto delle procedure aziendali e delle normative vigenti. Sulla base di dette indagini, non sono emersi indici di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro, l’esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro.
Seppur l’assessement svolto, alla data di predisposizione del presente documento, non abbia fatto emergere indicatori di violazioni delle normative giuslavoristiche e di salute e sicurezza del lavoro,
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l’esistenza di forme di discriminazione razziale, schiavitù moderna o molestie sul lavoro, sono state previste una serie di iniziative, tutt’ora in corso, finalizzate al potenziamento delle policy in materia e del sistema di controllo interno, nonché procedure di mitigazione che si inseriscono nel percorso di ampliamento del processo di Due Diligence descritto nella sezione “Dichiarazione sul dovere di diligenza”. Si precisa che nell’anno di rendicontazione non sono state rilevate condanne subite e/o ammende inflitte correlate a casi di incidente grave in materia di diritti umani.
Lavoratori nella catena del valore
ESRS S2- Lavoratori nella catena del valore ESRS
S2-1 – Politiche relative ai lavoratori nella catena del valore
Attraverso l’analisi di doppia materialità, il Gruppo ha identificato potenziali impatti negativi riguardanti la salute e la sicurezza, nonché la violazione dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori (e.g. fenomeni di violazione della libertà di associazione, mancato riconoscimento della giusta paga, compromissione del benessere, mancato rispetto dei principi di pari opportunità, diversità e inclusione) dei lavoratori della catena del valore. Inoltre, è stato identificato che un eventuale verificarsi di questi impatti potrebbero provocare danni dal punto di vista reputazionale al Gruppo.
Seppur non vi è oggi una politica di Gruppo rispetto ai lavoratori nella catena del valore, vengono riportare di seguito le peculiarità delle singole realtà.
 
Settore industriale
Il gruppo Piaggio si approvvigiona di componenti all’esterno secondo un modello di global sourcing che garantisce la qualità della fornitura e la sua economicità.
Piaggio ha identificato i lavoratori della catena di fornitura come i lavoratori della catena del valore maggiormente esposti a subire impatti rilevanti. In generale Piaggio non compra direttamente materie prime, ma si approvvigiona direttamente dall’esterno di gruppi funzionali, quali le marmitte, le forcelle, i radiatori, i CVT, i proiettori, gli strumenti e le centraline elettroniche e di componenti ed accessori. Piaggio opera su scala globale, con stabilimenti in Europa, America e Asia e ogni stabilimento produttivo acquista merci e ricambi prevalentemente da fornitori locali. I principali paesi di provenienza degli acquisti di merci dei siti produttivi1 sono stati analizzati in relazione ai rischi di violazione dei diritti umani attraverso il Global Rights Index 2024 (www.ituc-csi.org/global-rights-index), sviluppato da The International Trade Union Confederation (ITUC). Lo strumento utilizzato fa riferimento a numerose banche dati messe a disposizione delle principali organizzazioni internazionali, che assegnano un livello di rischio ad ogni paese. Tra gli stati classificati con indici di rischio alto circa il mancato rispetto dei diritti umani da cui il Gruppo si approvvigiona vi sono India, Vietnam, Indonesia e Cina. Piaggio è consapevole che un eventuale non rispetto dei diritti dei lavoratori da parte dei suoi partner commerciali potrebbe potenzialmente avere un impatto in termini reputazionali e/o in caso di scioperi prolungati nella catena a monte o valle provocare un blocco nell’attività produttiva o in quella di vendita. Per fronteggiare tale rischio, Piaggio richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico (vd. Paragrafo “Il sistema per la gestione responsabile del Business”) di Gruppo e richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
Come stabilito dalla Policy di fornitura responsabile approvata ad inizio 20252 ed applicabile a tutte le società del Gruppo Piaggio, Piaggio:
Privilegia il più possibile nella scelta i Fornitori:
dotati di un Sistema di Gestione Ambientale certificato;
1 L’analisi non ha preso in considerazione gli acquisti delle società commerciali e dei centri di ricerca in quanto residuali.
2 La Policy di fornitura responsabile è pubblicata nell’intranet aziendale.
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dotati di un Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza sul lavoro;
dotati di un sistema di Gestione della Responsabilità Sociale.
Evita, ove conosciuto, in modo assoluto i rapporti con fornitori:
residenti in nazioni bandite dagli Organismi politici nazionali ed internazionali;
che non rispettino i diritti umani;
che attuino qualsiasi tipo di discriminazioni;
che non rispettino integralmente le regole in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e protezione dell’ambiente specificate dalla Legge e dai trattati internazionali;
che non rispettino le norme applicabili in materia di regolamentazione dell’orario di lavoro e la libera associazione dei propri dipendenti.
La responsabilità dell’attuazione di tale politica è in capo al Dirigente Preposto.
Settore navale
L’attività produttiva di Intermarine consta nella realizzazione di cacciamine ovvero di pattugliatori e imbarcazione civili a partire dalla costruzione delle carene e sino alle prove tecniche in mare. Il ciclo produttivo risulta dunque caratterizzato, inter alia, da un livello di internalizzazione sia in considerazione del knowledge e degli standard di sicurezza richiesti per tale tipologia di navigli sia dell’obiettivo di massimizzare l’efficientamento delle singole lavorazioni e la gestione delle tempistiche correlate allo sviluppo di ciascuna commessa.
Intermarine è impegnata a costruire una catena di fornitura solida e affidabile e si avvale di una vasta rete di fornitori specializzati in diversi settori per la costruzione delle sue navi. Le principali tipologie di fornitori includono: fornitori di materiali compositi (come fibra di vetro, resine e altri materiali per la costruzione degli scafi), fornitori di apparati per la navigazione, fornitori di motori e sistemi di propulsione e fornitori di sistemi elettronici e software.
Intermarine richiede a tutti i suoi fornitori la sottoscrizione del Codice Etico che richiama un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
Settore immobiliare e holding
Is Molas opera nell’ambito immobiliare ed ha per oggetto l’attività di acquisto, vendita, permuta e locazione di immobili di tutte le tipologie e aree per qualsiasi uso e destinazione, compresa quella turistico-alberghiera, anche attraverso l’acquisizione di idonee aziende.
Competono la gestione di immobili di qualsiasi tipologia e la gestione di aree e impianti sportivi, turistico-alberghieri, di bar e ristoranti. Ha inoltre lo scopo di progettare, costruire e demolire edifici ed opere edili in genere, incluse le opere di urbanizzazione e la gestione dei relativi appalti e servizi.
La catena di fornitura dei servizi turistico alberghieri è legata all’approvvigionamento di materie prime utilizzate per la ristorazione, per la pulizia, per le manutenzioni ordinarie della struttura e del campo da golf.
Con riferimento al comparto immobiliare, la Società affida in appalto le attività di costruzione a ditte specializzate privilegiando quelle locali.
Is Molas richiede a tutti i suoi fornitori la sottoscrizione del Codice Etico che richiama un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
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Processi di coinvolgimento
S2-2 Processi per interagire con i lavoratori della catena del valore riguardo agli impatti
Il Gruppo non ha adottato un processo specifico per coinvolgere i lavoratori della catena di fornitura.
Processi per rimediare agli impatti negativi
S2-3 Processi per rimediare agli impatti negativi e canali per i lavoratori della catena del valore per sollevare preoccupazioni
Il Gruppo si concentra sulla promozione di una cultura di integrità tra i propri fornitori. I lavoratori della catena del valore che segnalano possibili comportamenti irregolari o illeciti svolgono un ruolo importante, proteggendo il corretto funzionamento del Gruppo e contribuendo al benessere della società nel suo complesso.
A tal fine, è stato predisposto un canale di segnalazione disponibile sul sito di Immsi e delle sue controllate e descritto nel paragrafo “Canali di segnalazione – Informazioni sulla Governance “
Il Gruppo al momento non ha strutturato un processo di valutazione della conoscenza da parte dei lavoratori della catena del valore dell’esistenza di tale canale.
Azioni e target
S2-4 Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni
S2-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Come descritto, il Gruppo richiede a tutti i suoi fornitori la sottoscrizione del Codice Etico che richiama un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
Il Gruppo sta valutando come rafforzare il processo di valutazione e selezione dei propri fornitori anche tenendo conto delle loro pratiche sociali e più in generale, come già accennato, sta valutando come ampliare il proprio processo di due diligence.
Il Gruppo non ha ancora definito alcun obiettivo misurabile con orizzonti temporali delineati.
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Comunità interessate
Politiche in essere
ESRS S3-1 Politiche relative alle comunità interessate
Le società del Gruppo Immsi si impegnano a porre in essere iniziative a sostegno delle comunità locali di riferimento, anche attraverso la sponsorizzazione e la concessione di liberalità a progetti esterni. Le finalità di questo impegno sono riconducibili alla crescita sociale, culturale e sportiva delle comunità nonché all’interesse per la ricerca ed il progresso in ambito sanitario.
Le comunità interessate sono quelle residenti nelle aree limitrofe ai siti del Gruppo. Il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto diretto con il proprio territorio, con l’intenzione di svolgere un ruolo non solo produttivo ed economico ma anche sociale, culturale e formativo, attraverso la promozione di temi come l’arte, il design, la cultura, il linguaggio della comunicazione e la diffusione di valori propri dell’azienda, come l’innovazione, la creatività, l’etica e l’ambiente.
In particolare, Piaggio si è sempre storicamente dimostrata attenta a rispondere a eventuali richieste provenienti dai territori colpiti da emergenze (sanitarie o climatiche). La gestione delle attività a favore delle comunità locali in Italia è coordinata dalla Direzione Marketing & Comunicazione, mentre negli altri paesi in cui Piaggio opera con degli stabilimenti produttivi esteri spetta al CEO dell’Area.
Le relazioni del Gruppo con le comunità locali sono regolamentate dal Codice Etico. Il Gruppo al momento non ha ritenuto necessario formulare una specifica Policy a riguardo, anche in relazione ai diritti umani delle comunità locali.
Il Gruppo ha identificato nel sito Corporate contatti a cui i terzi possono far riferimento per qualsiasi segnalazione, oltre alla presenza del canale Whistleblowing.
Processi di coinvolgimento
ESRS S3-2 Processi di coinvolgimento delle comunità interessate in merito agli impatti
Il Gruppo mantiene con le pubbliche autorità locali, nazionali e sovranazionali relazioni ispirate alla piena e fattiva collaborazione e alla trasparenza, nel rispetto delle leggi vigenti, delle reciproche autonomie, degli obiettivi economici e dei valori contenuti nel Codice Etico. Il Gruppo apprezza ed eventualmente fornisce sostegno a iniziative sociali, culturali ed educative orientate alla promozione della persona e al miglioramento delle condizioni di vita. Nell’ottica di prioritizzare i propri stakeholder, Il Gruppo ha definito un approccio al coinvolgimento delle comunità locali di tipo informativo, non prevedendo un coinvolgimento attivo, ad esempio, nello svolgimento dell’analisi di doppia materialità.
In particolare, per il settore industriale, Piaggio coinvolge le comunità locali attraverso diverse attività: raduni, mostre ed eventi, attività di charity, offerta posti di lavoro. Il gruppo Piaggio crea opportunità di lavoro nelle aree in cui opera. Storicamente ha esportato il suo modo di fare impresa in tutte le nazioni dove è presente con i suoi stabilimenti. Tutti i siti industriali di Piaggio hanno le certificazioni internazionali di qualità, ambiente, salute e sicurezza.
Le attività svolte con le comunità locali sono descritte in maniera più approfondita nei paragrafi seguenti.
Il Gruppo si impegnerà nei prossimi anni a riesaminare il coinvolgimento dei propri stakeholder, riconfermando e/o estendendo l’approccio corrente.
Il Gruppo crea opportunità di lavoro nelle aree in cui opera. Storicamente ha esportato il suo modo di fare impresa in tutte le nazioni dove è presente con i suoi stabilimenti.
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Sostegno alle comunità locali
ESRS S3-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alle comunità interessate di esprimere preoccupazioni
S3-4 Interventi su impatti rilevanti sulle comunità interessate e approcci per gestire i rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti per le comunità interessate, nonché efficacia di tali azioni
ESRS S3-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Il Gruppo valuta attentamente tutti i progetti che intende sviluppare ed il loro impatto potenzialmente negativo sull’ambiente circostante, oltre al relativo rischio reputazionale che potrebbe occorrere, definendo di volta in volta le misure necessarie per gestire tali aspetti.
Sui siti istituzionali delle società sono presenti contatti e canali a cui tutti gli stakeholder possono accedere per sollevare preoccupazioni (per maggiori dettagli si veda il capitolo Canali di segnalazione), seppurnon è stata fatta una valutazione circa la consapevolezza delle comunità locali dell’esistenzza di tali sistemi.
Relativamente all’opportunità circa l’evoluzione del contesto geopolitico, per quanto riguarda il settore navale in un contesto internazionale in cui le Marine Militari devono prestare crescente attenzione alla protezione delle infrastrutture critiche subacquee nell'ambito del pattugliamento e della difesa dei fondali marini, nonché al controllo e al pattugliamento delle zone costiere, il programma CNG (Cacciamine Nuova Generazione) siglato dalla società rappresenterà senza dubbio un game changer, fonte di interesse, ed un potenziale per attività di export e di cooperazione internazionale.
Non si segnalano incidenti in materia di diritti umani in relazione alle comunità locali.
Le società del Gruppo, sebbene non abbiano definito target specifici e quindi azioni programmate, sono da sempre impegnate nella realizzazione di iniziative che abbiano un impatto positivo nelle comunità in cui opera.
Per quanto riguarda il settore industriale, il Company Act del 2013 emanato dal Governo Indiano nel 2013 ha stabilito che le società di grosse dimensioni operanti in India debbano spendere in ogni anno finanziario, almeno il due per cento degli utili netti medi degli ultimi tre anni, in conformità alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale e privilegiando le aree locali limitrofe alla sede produttiva. L’Allegato VII del Companies Act 2013 elenca le attività di CSR che possono essere intraprese dalle società in ottemperanza alla Corporate Social Responsibility Policy aziendale: (i) eliminazione della fame e povertà estrema; (ii) promozione della formazione; (iii) promozione della parità di genere e dell’emancipazione delle donne; (iv) riduzione della mortalità infantile e miglioramento della salute materna; (v) lotta contro il virus dell’HIV, la malaria e altre malattie; (vi) assicurare la sostenibilità ambientale; (vii) promuovere l’occupazione e il miglioramento delle competenze professionali; (viii) progetti imprenditoriali sociali; (ix) contributo al Prime Minister’s National Relief Fund o a qualsiasi altro fondo creato dal governo centrale o dai governi locali per lo sviluppo socio-economico.
Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha focalizzato il suo impegno in progetti di carattere sociale che rientrano in generale nelle aree tematiche di acqua e servizi igienico-sanitari, istruzione, emancipazione femminile, scelti sulla base di una ricerca preliminare svolta internamente sui bisogni dell'area limitrofa a quella in cui sorge lo stabilimento. La scelta dei progetti da sviluppare viene fatta da uno specifico Comitato formato dai membri del CdA della Società.
Per un maggiore dettaglio si rinvia alla Rendicontazione di sostenibilità pubblicata da Piaggio & C. S.p.A.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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Attività di charity
Il Gruppo ha messo in atto nel corso del 2024 progetti di Charity per circa 480 mila euro.
Da alcuni anni il Gruppo Immsi, tramite la Capogruppo, in occasione delle festività di fine anno, sostengono le attività educative e riabilitative dei bambini con disabilità da cerebropatia infantile, con una donazione all’associazione “Casa del Sole Onlus” a nome di tutti i dipendenti. La “Casa del Sole” in quarant’anni di attività ha dato un aiuto concreto a più di 5.000 bambini, offrendo un prezioso sostegno alle loro famiglie.
Per quanto riguarda sia Intermarine S.p.A. che Is Molas S.p.A., le società si impegnano a mantenere un rapporto attivo con le comunità locali, sia con la concessione di liberalità e sponsorizzazioni, sia con il dialogo verso specifici stakeholder.
In particolare. nel 2024, Is Molas ha sostenuto alcune iniziative quali erogazione liberale al comitato per i festeggiamenti di Sant’Efisio e la sponsorizzazione della SSD per la promozione di attività giovanile.
Intermarine ha sostenuto iniziative quali il Festival della Mente nel Comune di Sarzana, per gli eventi estivi del Comune di Ameglia, della US Ponzanese, inoltre come per gli anni precedenti ha erogato il contributo alla Fondazione Telethon.
Per quanto riguarda il settore industriale, viene fatto presente il forte impegno dimostrato da Piaggio attraverso la propria Fondazione, il Museo Piaggio e l’Archivio Storico.
Le attività e gli eventi organizzati sono ampiamente descritti, assieme alle attività di charity/sponsorship attuate dal gruppo Piaggio in Italia, India e Vietnam, nella relativa CSRD 2024.
Nel corso del 2024, è proseguita la collaborazione tra Gruppo Piaggio e (RED) - associazione fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver che raccoglie fondi destinati alla lotta ad AIDS e alle pandemie (200 mila $ il contributo versato da Piaggio nel 2024). Piaggio ha dato il proprio contributo all’evento Aprilia All Stars, che si tiene ogni anno presso il circuito “Simoncelli” di Misano, donando a (RED) 5 monopattini Aprilia-autografati dai piloti della MotoGP- che sono stati messi all’asta da (RED) attraverso la piattaforma Charitystars.
Ha inoltre:
-sostenuto Telethon nel finanziamento della ricerca biomedica sulle malattie genetiche rare, tramite la donazione di un veicolo (Vespa Primavera 125) e una donazione in denaro di 10.000.
-sostenuto IOM (Istituto Oncologico Mantovano) per la solidarietà sociale nel campo dell’assistenza sociosanitaria, a favore dei malati di tumore e dei loro familiari. Il nostro sostegno si è concretizzato con la donazione di un veicolo (Liberty 125).
-donato un veicolo (Vespa Elettrica) alla Fondazione Laureus, attiva nello sviluppo di programmi in ambito sportivo finalizzati ad aiutare bambini e ragazzi che vivono in situazioni di fragilità sociale ed economica.
-sostenuto la Scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma dei Carabinieri con la donazione di un veicolo (Aprilia SXR 50 SPORT), messo in palio come primo premio della lotteria di Natale.
Anche le consociate indiana e vietnamita sono da sempre attive nel sociale, sostenendo e promuovendo iniziative di beneficenza.
Infatti, Piaggio Vehicles Private Limited (PVPL) ha focalizzato il suo impegno in progetti di carattere sociale che rientrano in generale nelle aree tematiche di acqua e servizi igienico-sanitari, istruzione, emancipazione femminile, scelti sulla base di una ricerca preliminare svolta internamente sui bisogni dell'area limitrofa a quella in cui sorge lo stabilimento.
I progetti sviluppati dalla consociata indiana nel corso del 2024 sono stati i seguenti:
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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SVILUPPO DELLE ABILITÀ
-Realizzazione di biglietti di auguri: L'attività di creazione di biglietti di auguri offre numerosi vantaggi per le scuole situate in aree rurali. I dipendenti di PVPL hanno spiegato a tutti i 35 studenti le competenze artistiche e artigianali ai bambini della scuola ZPPS More wadi, Baramati. Questo laboratorio di arte e artigianato è stato una preziosa opportunità per i volontari di interagire con gli studenti delle scuole nelle aree rurali, promuovendo creatività, entusiasmo, autoespressione, gioia e lo sviluppo di competenze artigianali.
-Evento sportivo: È stato organizzato un evento sportivo Kabaddi1 nella scuola di un'area rurale a Baramati per migliorare le capacità di lavoro di squadra, sviluppare capacità orientate agli obiettivi e potenziare la memoria, la concentrazione, l'attenzione rapida e le capacità decisionali. In totale, 70 studenti hanno partecipato all'evento Kabaddi, tra cui ragazzi e ragazze, e i dipendenti di PVPL sono stati attivamente coinvolti nell'organizzazione dell'evento sportivo nella scuola ZPPS Medad di Baramati.
-Laboratorio di fabbricazione di lanterne: L'obiettivo è promuovere l'interesse per l'istruzione tra gli studenti rurali e motivarli attraverso lo sviluppo delle competenze e l'espressione artistica. Inoltre, il laboratorio mira a sensibilizzare sui vantaggi dell'uso di prodotti eco-compatibili. Un totale di 64 studenti della ZP School Rui di Baramati ha partecipato con entusiasmo.
-Cibo e vestiario per anziani: Un totale di 60 anziani residenti presso la casa di riposo Swami Niwas hanno ricevuto cibo e vestiario essenziali. Questa iniziativa è stata supportata dal coinvolgimento attivo di 5 dipendenti dedicati che hanno partecipato alla visita alla casa di riposo. Il loro impegno non solo ha garantito che i bisogni di base degli anziani fossero soddisfatti, ma ha anche promosso un senso di comunità e cura tra i residenti. La fornitura di queste necessità svolge un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita degli anziani, dimostrando uno sforzo collettivo per sostenere e migliorare questa vulnerabile fascia della società.
EDUCAZIONE – PROGRAMMA DI BORSE DI STUDIO
-Progetto: “Shiksha Se Samriddhi”: PVPL ha istituito 75 borse di studio a favore dei figli di conducenti di veicoli tre ruote della comunità.
-DAAN UTSAV - La gioia di donare: Piaggio ha celebrato il “Daan Utsav”, la festa della donazione dell’India, celebrata ogni anno in tutto il paese dal 2 all’8 ottobre. 61 dipendenti di PVPL hanno partecipato a questa festa donando materiale educativo ai bambini bisognosi. Di seguito le attività:
BENESSERE DELLA COMUNITA’
-Campo sanitario: In collaborazione con l’Ospedale D.Y.Patil di Pune è stato organizzato un Checkup di medicina generale nella scuola statale di Baramati. 65 ragazze sono state visitate da medici pediatri, otorinolaringoiatri, oculisti e ginecologi. L'obiettivo del campo è di creare consapevolezza sulla salute generale tra le ragazze adolescenti figlie di prostitute e di fornire loro servizi sanitari generali e medicine.
-Donazione volontaria del sangue: Il partner per questa iniziativa è il Gholap Blood Center situato a Pune. 51 dipendenti volontari si sono generosamente fatti avanti per donare il sangue. Il coinvolgimento di questi dipendenti riflette un forte senso di responsabilità sociale e la volontà di contribuire positivamente alla salute e al benessere degli altri nella comunità.
AMBIENTE
-Piantumazione di alberi: Con questa iniziativa PVPL vuole contribuire positivamente alla salvaguardia dell'ambiente e promuovere un senso di responsabilità nei confronti della natura. In collaborazione con il Swanand Jankalyan Pratishthan, presso il Veer Baji Pasalkar Butterfly Garden, un luogo scelto appositamente per il suo significato ecologico, sono stati piantati 10 alberi, in particolare piante da fiore note per attirare le farfalle.
-Pittura murale nelle baraccopoli: L’organizzazione Swanand Jankalyan Pratishthan, con sede a Pune, sta guidando un'iniziativa di volontariato dei dipendenti incentrata sulla
1 È uno sport di contatto a squadre che si pratica 7 contro 7.
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verniciatura dei muri nelle baraccopoli, in particolare ad Annabhau Sathe Vasahat, Pune. Lo scopo principale di questa iniziativa è quello di migliorare la vivacità e l'atmosfera generale della comunità degli slum trasformando muri fatiscenti in opere d'arte colorate e significative. Questo sforzo artistico è progettato per instillare un senso di orgoglio e appartenenza tra i residenti, in particolare i bambini, che trarranno beneficio da un ambiente visivamente più accattivante.
Clienti e utilizzatori finali
Il cliente diretto di Piaggio è la sua rete distributiva. Piaggio si avvale di una propria rete commerciale nei principali mercati di riferimento dell’Europa, dell’America, dell’India e dell’Asia Pacific, mentre opera tramite importatori nelle restanti aree dell’Emea ed in Africa.
La rete commerciale costituisce la leva per creare un rapporto fiduciario e duraturo con la clientela nei principali mercati di riferimento ed è quindi il principale canale comunicativo per la gestione dei clienti e per il trasferimento dell’immagine aziendale, a cui si affianca l’attività del Servizio Clienti del Gruppo.
I dealer sono per Piaggio veri e propri partner con cui crescere per assicurare la soddisfazione del cliente finale. La gestione dei concessionari è improntata sulla fiducia, correttezza negoziale, trasparenza negli impegni contrattuali, cortesia e collaborazione. Inoltre per far che la logica della centralità del cliente permanga in tutte le fasi del processo commerciale, la rete è guidata in maniera duplice: da un lato verso il rispetto dei principi stabiliti dalle procedure aziendali e dal Codice Etico di Piaggio e dall’altro verso un costante aggiornamento, comprensione ed apprendimento delle novità fornite dal Gruppo, in termini di modalità di approccio al cliente ma anche in termini contenutistici, siano essi normativi o strettamente di prodotto.
Is Molas si rivolge a una clientela diversificata composta da turisti alla ricerca di esperienze esclusive, acquirenti di proprietà residenziali di lusso e appassionati di golf attratti dal suo rinomato campo.
Per il settore navale, i clienti finali comprendono marine militari di diversi paesi, enti governativi e operatori commerciali nel settore marittimo.
Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
ESRS S4-1 – Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali
Come sancito dal Codice Etico e dalla Policy sui Diritti umani (per maggiori dettagli si rimanda al paragrofo “Diritti Umani”), il Gruppo mira a raggiungere l’eccellenza dei prodotti e servizi offerti tenendo conto delle esigenze della clientela e si impegna a soddisfarne le richieste con la massima disponibilità. L’obiettivo consiste nel garantire una risposta immediata, qualificata e competente rispetto alle esigenze dei clienti, uniformando i propri comportamenti ai principi di correttezza, cortesia e collaborazione.
Settore industriale
Nell’ambito del Sistema di Gestione Qualità certificato ISO 9001 implementato presso tutti gli stabilimenti del gruppo, Piaggio si è dotato di un Manuale dei Sistemi di Gestione Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro1 che disciplina le attività aziendali volte a migliorare la qualità e l’affidabilità dei prodotti, intese come conformità alle normative e alle specifiche, facilità d’uso e di manutenzione, capacità di mantenere nel tempo le prestazioni e le funzionalità richieste. Periodicamente viene condotto un riesame dei Sistemi di Gestione, tenendo conto del grado di raggiungimento delle aspettative degli stakeholder. L’applicazione del Manuale è demandata al Responsabile Quality Systems.
1 Il Manuale è pubblicato nell’intranet aziendale.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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Piaggio presidia la qualità del processo di distribuzione, per garantire affidabilità, trasparenza e continuità del servizio in tutto il ciclo di vita del prodotto. In questo l’innovazione rappresenta una delle leve chiave, traducendosi nell’ottimizzazione delle attività operative ma soprattutto nell’attivazione di nuovi servizi per i concessionari e per i clienti finali, resi possibili dalle innovazioni tecnologiche e da una revisione continua dei processi di relazione rivolta alla semplificazione e alla trasparenza.
La partnership commerciale trova pertanto le proprie basi su un insieme di tools aziendali come il Dealer Portal ed il Marketing Portal, finalizzati a mantenere costante ed immediato il flusso informativo dal Gruppo Piaggio verso il territorio. Vanno inoltre considerate le attività finalizzate ad aumentare la conoscenza e la competenza dei concessionari tramite incontri periodici, come i Road Show, i Dealer Meeting di prodotto e la formazione tecnica. Nel Codice Etico è fatto obbligo di assicurare il rispetto dei diritti umani dei clienti e un’informativa completa e veritiera in merito alla natura e alle caratteristiche, intrinseche ed estrinseche, dei beni consegnati.
Il gruppo comunica le informazioni sui suoi veicoli sui siti commerciali ed istituzionali di gruppo e tramite campagne e materiale pubblicitario. Il Gruppo ha istituito un robusto sistema di controllo volto a garantire la veridicità e completezza di quanto diffuso all'esterno, per mitigare il rischio che un’informazione incompleta o non veritiera con riferimento alle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti (e.g. possibili episodi di greenwashing relativamente a % materiali riciclati, consumi delle batterie, etc.) possa generare un impatto reputazionale negativo.
Settore Immobiliare e holding
Per il settore immobiliare, in tema di salute e sicurezza della clientela, la progettazione delle ville tiene conto di tutte le normative applicabili per salvaguardare la sicurezza e la salute dell’utilizzatore finale. Tutte le ville attualmente costruite hanno ottenuto l’agibilità finale che conferma il rispetto delle normative vigenti.
Durante il soggiorno in villa della clientela, la società non impiega sostanze chimiche e fitofarmaci per la conduzione e la manutenzione dei giardini annessi; il controllo delle acque delle piscine è demandato a personale interno altamente qualificato.
Le comunicazioni che riguardano le società vengono date attraverso i siti istituzionali e rispettano la normativa vigente per garantire la veridicità e completezza di quanto diffuso all'esterno e per mitigare il rischio che un’informazione incompleta o non veritiera.
Settore Navale
Con riferimento alla sicurezza dell’utilizzatore finale, durante le fasi di progettazione, costruzione e fornitura dei materiali, viene monitorato il grado di sicurezza delle navi, sia nell’uso delle attrezzature situate a bordo, sia in caso di possibili esplosioni esterne. Al termine della costruzione delle imbarcazioni, il RINA (Registro Navale Italiano) certifica l’idoneità della nave nel rispetto di tutti i requisiti di sicurezza.
Per Intermarine, le attività di controllo qualità e collaudo sono distinte tra parte “scafo” ed “allestimento”, con piani di ispezione e collaudo specifici. Per ogni test riportato nei piani, Intermarine prepara (con il contributo dei fornitori) specifiche procedure di collaudo (test memoranda) per le prove FAT, HAT e/o SAT, secondo quanto previsto.
All’interno delle procedure di test vengono poi indicate:
le modalità di esecuzione delle prove;
le prestazioni tecniche e funzionali alle quali dovranno soddisfare i vari componenti.
Al termine di ogni prova viene compilato l’apposito rapporto di collaudo. Detti rapporti, completati e corredati dei previsti allegati (es. rapporti di calibrazione della strumentazione utilizzata), costituiscono i verbali di collaudo di apparecchiature, sistemazioni e servizi.
Il Sistema di Gestione Integrato adottato da Intermarine permette di identificare i materiali e componenti usati per la costruzione e l’allestimento delle unità navali, identificati al fine di individuarne la destinazione e consentire la loro riconducibilità alle prove e collaudi effettuati.
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Intermarine, in ottemperanza ai requisiti di cui allo standard AQAP 2110, ha predisposto ed attua, un processo di gestione della configurazione dei prodotti al fine di conoscere in ogni momento le caratteristiche fisiche, di interfaccia e funzionali di ogni parte costituente il prodotto stesso.
Le comunicazioni vengono date attraverso il sito istituzionale e rispettano la normativa vigente per garantire la veridicità e completezza di quanto diffuso all'esterno e per mitigare il rischio che un’informazione incompleta o non veritiera
Per le politiche relative al rispetto del diritto alla Privacy dei clienti si rimanda al paragrafo “Privacy” presente nel capitolo “Informazioni sulla Governance”.
Processi di coinvolgimento
ESRS S4-2 Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti
Specificatamente al settore industriale, il Gruppo Piaggio ha individuato due categorie di stakeholder in questa fase a valle della catena del valore: Utilizzatori finali; Dealer/Importatori.
Mentre Clienti diretti e Dealer sono prevalentemente coinvolti tramite il Dealer Portal, agli Utilizzatori finali sono dedicati molteplici canali di coinvolgimento: Contact center, Indagini sulla soddisfazione dei clienti, Canali di comunicazione quali siti web e social media, eventi, Motoplex. Piaggio ha definito un approccio attivo al coinvolgimento di questi stakeholder, la cui soddisfazione è necessaria per il successo del Gruppo e la crescita continua. Si riportano all’interno del presente paragrafo tutti i dettagli relativi alle attività in essere. La responsabilità dei rapporti con i clienti e utilizzatori finali è ripartita a seconda delle competenze tra le aree Marketing e Comunicazione, Sviluppo e Marketing di Prodotto e Fabbricazione.
Dealer Portal
Il Dealer Portal rappresenta l’interfaccia quotidiana tra azienda e concessionario, garantendone una continuità che va oltre la presenza fisica o telefonica dell’interlocutore.
Da anni il Gruppo ha investito per rendere più moderno e orientato al reciproco scambio di informazioni il canale di comunicazione rappresentato dal Dealer Portal, consentendo l’accesso alle applicazioni, alle informazioni e ai documenti tecnici e commerciali, utili per gestire il rapporto con il mercato, secondo standard e criteri condivisi in tempo reale. L’accesso è personalizzato in funzione del profilo assegnato al concessionario dal contratto di concessione.
In particolare, il Dealer Portal permette al concessionario di:
informarsi sulle promozioni e gli strumenti di vendita dei prodotti;
accedere in tempo reale alla documentazione tecnica, commerciale e amministrativa;
conoscere e formare il personale sulle modalità di manutenzione dei prodotti e di gestione della clientela;
condividere le informazioni istituzionali, i comunicati stampa, le attività in corso.
Customer Relationship Management e digital marketing
Piaggio ha realizzato e consolidato nel tempo una piattaforma di ascolto della clientela, operativa nei principali mercati in cui si commercializzano i prodotti del Gruppo, al fine di comprenderne l’evoluzione delle aspettative e valutare l’efficacia delle proprie iniziative.
Le principali attività di ascolto sono svolte tramite:
-Attività di data collection all’interno dei siti dei nostri marchi attraverso la compilazione di form per prenotare servizi come il test ride e l’appuntamento in concessionaria, la preventivazione e la richiesta di finanziamento oppure per ricevere ulteriori informazioni come nel caso della richiesta di brochures. A seguito della compilazione di form e della ricezione dei dati nei nostri sistemi (CRM) sono poi erogati i servizi richiesti direttamente da Piaggio o dai concessionari. In alcuni mercati i rapporti con il cliente sono intermediati da un Business Development Center (BDC) che gestisce il cliente per offrire un maggiore servizio;
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-Attività di direct mailing: vengono inviate ai nostri clienti o a persone che hanno espresso un interesse verso i nostri prodotti o iniziative delle mail in modo automatizzato o con invii manuali. Queste attività sono svolte in ottemperanza al GDPR;
-Studi e ricerche di mercato: i nostri clienti sono intervistati durante i nostri principali eventi (EICMA, MOTO GUZZI OPEN HOUSE, …) per valutare l’apprezzamento dei nostri prodotti e i nostri marchi. Altre interviste sono effettuate con questionari online o telefonici per capire la soddisfazione in vari momenti del customer journey (es. visita in concessionaria o test ride effettuato).
Il Business Development Center (BDC) è la struttura che gestisce i potenziali clienti in modo professionale, con l'obiettivo di qualificarli e massimizzare il processo di "drive to store".
Tutti i clienti che visitano i siti web del Gruppo Piaggio (Aprilia, Moto Guzzi, Piaggio e Vespa) possono selezionare il veicolo desiderato, scegliere il concessionario più vicino e richiedere un appuntamento direttamente compilando via web un modulo specifico. Queste richieste entrano nel sistema del Gruppo Piaggio chiamato Lead Management Platform.
Il BDC ha un accesso dedicato a questa piattaforma e può vedere tutte le richieste individuali divise per canale: test ride, appuntamenti, informazioni, configurazioni, preventivi, prenotazioni. Anche la sede centrale Piaggio, i mercati e la rete di concessionari hanno accesso alla piattaforma.
Il BDC chiama i clienti entro 1-2 giorni dall'arrivo della richiesta. Prova 2 volte, in 2 giorni diversi, in 2 fasce orarie diverse per mettersi in contatto con il cliente e programmare un appuntamento o un test ride.
Durante la “welcome call”, erogata in italiano, francese, spagnolo, tedesco, inglese, olandese e fiammingo in base ai mercati coinvolti nel progetto BDC effettua prima una profilazione del cliente e in seguito rivolge ai potenziali clienti alcune domande su:
Product engagement
Esigenze specifiche di servizi finanziari
Informazioni su eventuali veicoli usati (Permuta)
Dopo questa prima chiamata, tutti i potenziali clienti realmente interessati ai nostri brand e/o prodotti saranno gestiti direttamente dal concessionario, sfruttando l’attività di segmentazione svolta dal BDC.
Dopo 7-14 giorni dall’appuntamento in negozio, il BDC richiama i clienti con una “follow up call” per comprendere le motivazioni del rifiuto o per avere altri feedback qualitativi (ad esempio estetica del prodotto, prezzo, soddisfazione con il concessionario, esperienza di test ride ecc.).
Tutti i report delle ricerche sono caricati su apposito portale Share Point per la condivisione delle indagini in azienda.
Al portale si accede mediante un link dedicato con utenze e password personalizzate in funzione delle diverse unità organizzative e del mercato di interesse.
Per il settore alberghiero e immobiliare, un rapporto corretto e trasparente con i clienti rappresenta un aspetto fondamentale del successo della società, che deve essere perseguito attraverso l'offerta di prodotti e servizi di elevata qualità, e condizioni competitive di mercato nel rispetto delle regole di una leale concorrenza.
Is Molas implementa processi strutturati per raccogliere feedback dai clienti, attraverso sondaggi post-soggiorno, nonché attraverso lo studio delle recensioni pubblicate sulle maggiori piattaforme di settore, che permettono di comprendere meglio le esigenze dei clienti.
Intermarine dedica particolare attenzione al Supporto Logistico Integrato e al Supporto Post Vendita, al fine di seguire l'intero ciclo di vita di ogni nave consegnata al cliente. La società ha implementato una rete di supporto attraverso il contatto diretto tra reparti interni specializzati e il cliente o attraverso accordi specifici con partner in loco dedicati. Inoltre, nella fase di post vendita, Intermarine mantiene continue relazioni con tutti i fornitori impegnati sui progetti che offrono il loro supporto e assistenza con continuità.
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Inoltre, adotta normalmente una formula contrattuale che include anche la fornitura di assistenza e pacchetti logistici valorizzati formalmente all’interno degli accordi regolanti le commesse acquisite. Questo approccio assicura un contatto diretto e continuo con gli utilizzatori finali, facilitando l'identificazione di aree di miglioramento nelle operazioni navali.
Processi per porre rimedio agli impatti negativi
ESRS S4-3 Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni
Il successo del Gruppo dipende dalla sua capacità di rispondere alle esigenze del cliente.
Settore industriale
La volontà di Piaggio è quella di evitare l’insorgenza di problematiche legate alla qualità ed alla sicurezza dei prodotti tramite un solido e strutturato sistema di gestione della qualità, certificato ISO 9001.
Per minimizzare comunque il rischio che episodi di difettosità del prodotto possano ledere la sua reputazione, il Gruppo ha predisposto una struttura dedicata all’ascolto del cliente ed alla risoluzione delle sue esigenze e delle sue problematiche.
Servizio Clienti
Il gruppo Piaggio si impegna a soddisfare le richieste dei propri Clienti o potenziali Clienti garantendo una risposta qualificata e competente nel rispetto dei principi di correttezza, cortesia e collaborazione. Il Servizio Clienti del gruppo Piaggio è presente nei vari mercati attraverso canali di contatto dedicati, normalmente visibili nell’area “contatti” dei propri siti web. Il gruppo Piaggio riconosce il valore della protezione dei dati personali e si impegna a tutelare la privacy garantendo la protezione dei dati in conformità con la propria privacy policy.
Il Servizio Clienti del gruppo Piaggio è raggiungibile tramite i canali di contatto elencati nell’area “contatti” del sito web del Gruppo (https://piaggiogroup.com/it/contatti).
I canali di contatto del Servizio Clienti sono diversificati per ciascun brand commerciale e per lingua o mercato. Per i mercati Italia, Francia, Germania, Uk, Spagna, Belgio, Olanda e Lussemburgo, il servizio clienti è gestito in lingua direttamente dall’Italia ed è raggiungibile sia attraverso numeri verdi (differenziati secondo i diversi brand) sia attraverso moduli di contatto (presenti sui siti web dei brand).
Il Gruppo mette a disposizione dei clienti i canali di contatto del Customer Service anche in Cina (https://piaggio.cn/customer-care/), Nord America (https://www.vespa.com/us_EN/customer-care/), Vietnam (https://www.piaggio.com/vn_EN/customer-care/), Indonesia (https://piaggio.co.id/en/contact) ed in India (https://vespaindia.com/contact-us), ognuna con i propri canali di contatto, presenti nell’area “contatti” dei propri siti web. Nei mercati dove i prodotti del gruppo vengono commercializzati da un importatore ufficiale, la gestione del Customer Care è demandata allo stesso.
Gli utilizzatori finali sono informati dell’esistenza dei sopra citati canali di contatto sia tramite la Rete commerciale che tramite la documentazione che viene consegnata al momento dell’acquisto.
La maggior parte delle chiamate ai contact center viene risolta istantaneamente. Le altre richieste sono dirottate dai contact center direttamente alla rete e/o alle funzioni aziendali competenti.
Per le segnalazioni relative a problemi di qualità prodotto provenienti dal Mercato/Clienti, queste dovranno confluire su Assistenza Tecnica che informerà immediatamente la Direzione Sviluppo Prodotto e, se necessario, il Legale e Societario.
La Direzione Sviluppo Prodotto effettuerà e coordinerà un’analisi preliminare e, qualora il problema di qualità segnalato faccia sorgere concreti e rilevanti rischi, convocherà immediatamente il Comitato per individuare un piano di azione tempestivo.
Negli altri casi, i problemi di qualità che risultino fondati saranno approfonditi e presentati in occasione della riunione mensile del Comitato.
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Digital Presence
Con l’introduzione delle nuove tecnologie il processo di acquisto dei consumatori è profondamente cambiato. I canali digitali hanno acquisito un ruolo fondamentale e gli studi di mercato confermano che la maggior parte dei consumatori si reca in concessionaria avendo già ricercato online e recuperato le informazioni sul modello prescelto. Le informazioni che vengono date all’esterno siano esse di carattere commerciale o tecnico, sono verificate dalle funzioni competenti di modo garantirne la completezza e la veridicità.
Il Gruppo monitora i risultati delle ricerche effettuate da società specializzate terze sulla qualità del servizio fornito dalla propria rete commerciale.
Marketing Portal
Il Marketing Portal garantisce la costante informazione del Dealer dal punto di vista degli strumenti e delle attività di marketing e comunicazione e la conseguente omogeneità di presentazione dei brand a livello locale.
Lo strumento, collegato tramite un sistema di autenticazione unica al Dealer Portal e pertanto con accesso personalizzato in base ai brand trattati, permette al concessionario di:
accedere alle campagne di comunicazione promozionale rese disponibili dal Gruppo in linea con la policy aziendale;
personalizzare tali campagne secondo le esigenze territoriali, mantenendo la coerenza con le linee guida aziendali;
accedere ai contenuti riguardanti il materiale di punto vendita, le brochure di prodotto e i materiali di cancelleria (carta intestata/biglietti da visita etc), gestendo direttamente gli ordini dei quantitativi necessari per la propria attività;
accedere alle informazioni di prodotto, in termini di foto della gamma disponibile, manuali di vendita, video istituzionali e redazionali.
Inoltre, il Marketing Portal consente all’azienda di monitorare l’utilizzo di tali materiali da parte dei dealer attraverso il facile accesso a statistiche e dettagli elaborati in tempo reale sulla piattaforma.
Per il settore navale, stante quanto descritto al paragrafo precedente circa le modalità di gestione del rapporto con la clientela, il canale diretto per le comunicazioni con i clienti e la raccolta delle preoccupazioni di questi sono assicurati dal rapporto continuo garantito nell’assistenza post vendita. Inoltre, sul sito è presente il canale di segnalazione Whistleblowing a cui tutti possono rivolgersi, meglio descritto nel capitolo “Governance”.
Analogamente per il settore immobiliare/holding, la gestione dei rapporti con i clienti è parte integrante delle attività quotidiane e le eventuali problematiche vengono prontamente gestite. Inoltre, sul sito è presente il canale di segnalazione Whistleblowing a cui tutti possono rivolgersi, meglio descritto nel capitolo “Governance”.
Interventi su impatti rilevanti
ESRS S4-4 Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni
Settore industriale
Dealer meeting e formazione
La formazione e gli incontri con la rete di vendita rappresentano una costante nelle attività condotte dal gruppo Piaggio. Esempi ne sono le dealer convention locali (Road Show), i workshop su argomenti specifici, i test pilota su panel di concessionari per i nuovi progetti e, non ultima, la formazione tecnica. Lo scopo di tutte queste attività è quello di assicurare che le iniziative intraprese dal gruppo Piaggio e dai concessionari possano effettivamente tradursi in modalità di gestione della clientela in grado di creare customer loyalty e aumentare la reputazione del gruppo sul mercato.
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Il gruppo, inoltre, promuove tecniche di vendita responsabile, improntate alla trasparenza, completezza e conformità delle informazioni fornite al cliente in tutte le fasi di gestione della relazione.
Clienti
Da sempre il gruppo Piaggio considera una sua priorità i bisogni dei clienti e la loro soddisfazione. In quest’ottica customer oriented, tutta l’organizzazione è volta ad assicurare che innovazione, storia e tradizione del Gruppo si concretizzino nel fornire ai consumatori finali la migliore esperienza di prodotto e servizio possibile.
Le leve di sviluppo di un rapporto fiduciario e duraturo con la clientela trovano nelle iniziative di Customer Opinion Survey e nel Servizio Clienti gli strumenti più adeguati di ascolto.
Ascoltare i clienti, portarne le esigenze all’interno dell’organizzazione aziendale e orientarla al soddisfacimento delle stesse è il ruolo della funzione “Customer experience”.
Qualità e affidabilità sono concetti fondamentali quando si parla di scooter, moto e veicoli commerciali, in quanto sono caratteristiche determinanti, non solo per la soddisfazione del cliente ma anche per garantirne la sicurezza.
Il perseguimento del miglioramento continuo della qualità dei propri sistemi produttivi e di quelli dei propri fornitori e un attento audit sulla qualità uscente, unito ad un efficace sistema di rintracciabilità dei prodotti e dei componenti, sono essenziali per garantire l’affidabilità dei veicoli Piaggio.
Per un miglioramento continuo della qualità dei propri veicoli e del comfort percepito, Piaggio si è dotata di un dettagliato, preciso, robusto e vincolante processo di sviluppo prodotto, di un attento e scrupoloso audit sulla qualità uscente in ottica Cliente e di un efficace sistema di rintracciabilità dei prodotti e dei componenti, ricerca costantemente l’eccellenza nella gestione dei processi produttivi sia interni che esterni, e monitora costantemente i dati provenienti dalla rete di assistenza relativamente alle problematiche riscontrate dalla clientela.
Inoltre, il gruppo si è dotato di funzioni dedicate, impegnate nel testare l’affidabilità e la sicurezza di tutti i prodotti, siano essi nuovi che già sul mercato, dalle prime fasi di progettazione, alla loro commercializzazione. I test non si limitano alle sole prove di laboratorio, ma includono prove dinamiche su strada che prevedono profili di missione diversificati in funzione del reale utilizzo dei veicoli da parte dei clienti. Nel corso del 2023 il Gruppo Piaggio ha implementato un progetto ulteriore sugli stabilimenti italiani volto alla digitalizzazione e all’acquisizione delle anomalie rilevate in linea e alle successive azioni di riparazione dei veicoli. La raccolta delle informazioni relative alla problematica verificatasi contribuisce alla realizzazione di un report giornaliero e alla creazione di squadre di lavoro volte ad aggredire le anomalie rilevate per arrivare a una percentuale di “buono subito” (veicoli che possono essere deliberati, ossia che possono essere inviati a magazzino per la spedizione in rete) pari al 90%.
Il gruppo Piaggio ritiene che le azioni di mitigazione attualmente messe in atto per gestire la qualità dei prodotti e gli eventuali impatti e rischi relativi alla sicurezza dei clienti e agli utilizzatori finali rispondano perfettamente agli obiettivi interni che Piaggio si è data. I kpi monitorati internamente con riguardo alla difettosità dei prodotti, in particolare con riguardo ai componenti di sicurezza evidenziano il raggiungimento dei migliori standard qualitativi di mercato.
Per quanto riguarda l’impatto e il correlato rischio relativo alla potenziale diffusione di informazioni incomplete o non chiare con riferimento alle caratteristiche dei prodotti, l’obiettivo di Piaggio è di garantire una comunicazione veritiera e trasparente.
Anche per il settore navale e immobiliare, oltre all’obiettivo di garantire sempre una comunicazione veritiera e trasparente, fondamentale per un l’instaurazione di un rapporto di fiduicia con la propria clientela, la corretta gestione degli impatti e dei rischi rispetto a consumatori ed utilizzatori finali è assicurata dalla corretta implementazione dei sistemi di gestione ed eventuai azioni sono definite appositamente ogni qualvolta lo si ritiene necessario, non essendoci un piano di azioni strutturato.
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Non sono stati segnalati incidenti in materia di diritti umani connessi ai clienti e utilizzatori finali.
Obiettivi
ESRS S4-5 Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
Al momento la Società non ha definito obiettivi quantitativi pubblici.
Informazioni sulla Governance
Per una analisi approfondita e puntuale del sistema di Corporate Governance di Immsi si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 disponibile sul sito www.immsi.it nella sezione Governance e nel meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” consultabile all’indirizzo www.emarketstorage.it.
Politiche in essere
ESRS G1-1 Politiche in materia di cultura d’impresa e condotta delle imprese
Il Consiglio di Amministrazione di Immsi riveste un ruolo centrale nell’ambito dell’organizzazione aziendale e ad esso fanno capo le funzioni e la responsabilità degli indirizzi strategici ed organizzativi, nonché la verifica dell’esistenza dei controlli necessari per monitorare l’andamento del Gruppo.
Ai sensi dell’art. 24 dello Statuto e del Regolamento del Consiglio di Amministrazione (il Regolamento del CdA”), il Consiglio è investito di tutti i poteri per la gestione della Società e a tale fine può deliberare o compiere tutti gli atti che riterrà necessari o utili per l’attuazione dell’oggetto sociale, ad eccezione di quanto riservato dalla legge e dallo Statuto all’Assemblea dei Soci.
La Società non eroga contributi, vantaggi o altre utilità ai partiti politici e alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, né ai loro rappresentanti o candidati, fermo il rispetto della normativa applicabile.
Codice Etico
Fin dal 2004, Immsi ha adottato un Codice Etico nell’ambito del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001, della cui attuazione la responsabilità è in capo al Direttore della funzione Legal & Tax.
Il Codice, disponibile sul sito istituzionale dell’Emittente nella sezione “Governance/Procedure”, è stato diffuso capillarmente, definendo in modo chiaro e trasparente i principi ed i valori ai quali l’intera organizzazione aziendale si ispira.
Inoltre, Immsi ha promosso l’adozione anche da parte delle società controllate di analoghi Codici Etici affinché, adeguati alle proprie specifiche esigenze, fossero adottati formalmente quale strumento di gestione ed elemento effettivo dell’organizzazione aziendale. Immsi, infatti, richiede e si attende, da tutte le società collegate e partecipate, una condotta in linea con i principi del Codice.
La Società si impegna con esso a riconoscere e ad assicurare il rispetto dei principi che tutelano i diritti umani condivisi a livello internazionale ed espressi nelle Convenzioni internazionali (tra le quali la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite e la Dichiarazione sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e i principi dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro): in particolare il rispetto della dignità personale, dei diritti della personalità ed il divieto di ogni forma di discriminazione.
I suddetti principi, già presenti all’interno della Società perché impliciti nel Codice Etico, sono stati così esplicitati al fine di conformare il codice ai valori etico sociali su cui si fonda e si ispira l’attività
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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del Gruppo.
Il Codice Etico definisce le responsabilità etico-sociali di ogni componente dell’organizzazione aziendale. In particolare, sono esplicitate le responsabilità etiche e sociali dei dirigenti, quadri, dipendenti, nonché dei fornitori, a prevenzione di comportamenti irresponsabili o illeciti da parte di chi opera in nome e per conto delle società del Gruppo.
Il Codice Etico viene consegnato a tutti i dipendenti al momento dell’assunzione affinché ne sia garantito il suo rispetto.
Inoltre, Immsi richiede ai suoi fornitori di sottoscrivere le condizioni generali di fornitura che richiamano espressamente il Codice Etico o richiedono un impegno esplicito al rispetto delle leggi in materia ambientale, di inquinamento, di salute e sicurezza e rispetto dei diritti dei lavoratori, in modo da garantire il rispetto dei suoi valori etici lungo tutto il ciclo di produzione e vendita dei suoi prodotti.
Con riguardo all’impatto lotta alla corruzione attiva e passiva, Immsi ha adottato una “Policy su Anticorruzione” ad inizio 2025 valida per tutte le società del Gruppo. Tale Policy, in linea con quanto sancito dal Codice Etico, prevede che il Gruppo svolga le proprie attività nel rispetto del valore dell’integrità, che si declina a sua volta nei principi di professionalità, diligenza, onestà, correttezza e responsabilità.
In particolare, per la suddetta Policy, coerentemente con i principi del Codice Etico, è fatto divieto, sia nei rapporti con i rappresentanti della Pubblica Amministrazione italiana o straniera sia con soggetti privati, direttamente o indirettamente, di:
-Promettere o effettuare o ricevere erogazioni in denaro al di fuori degli scopi o per finalità diverse da quelle istituzionali e di servizio.
-Promettere o concedere o ricevere omaggi o regalie, dirette o indirette, non di modico valore, vale a dire eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia o comunque rivolti ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività aziendale.
-Promettere o concedere o ricevere vantaggi di qualsiasi natura, al fine di influenzare l’indipendenza di giudizio o di ottenere un qualsiasi vantaggio per la Società.
La Policy è a disposizione presso la sede della Società e la sua attuazione richiede il supporto attivo di tutti le Direzioni.
Canali di segnalazione
Perseguendo il proprio costante impegno per il miglioramento della governance aziendale, la Società ha anche ammodernato e rinforzato il proprio canale interno di segnalazione, raggiungibile on-line sul sito internet di Immsi (c.d. canale di whistleblowing) da tutti gli stakeholders. Il Canale è stato creato per consentire a chi in buona fede di condividere in sicurezza ogni informazione che riguardi gravi illeciti relativi a violazioni di norme di legge e/o del sistema di controllo interno (es. Codice Etico, Modello, policy e procedure interne), che si sono verificate o è molto probabile che si verifichino nell'organizzazione.
In conformità con la normativa vigente, si precisa che il canale aziendale di whistleblowing non è applicabile nei casi in cui il segnalante agisca per scopi esclusivamente personali o per contestazioni inerenti al proprio rapporto di lavoro con i superiori gerarchici. In tali circostanze, i dipendenti sono invitati a rivolgersi ai canali ordinari di gestione del personale, competenza delle risorse umane, affinché le istanze possano essere esaminate secondo le procedure aziendali previste.
Altresì, si rammenta che le tematiche inerenti alla salute, sicurezza e ambiente, devono essere segnalate mediante gli appositi canali interni. Ciò per specificità di materia e per garantire un pronto riscontro.
Il Consiglio di Amministrazione di Immsi, nella seduta del 13 dicembre 2023, in conformità al nuovo Decreto Legislativo n. 24 del 2023, che recepisce in Italia la Direttiva (UE) 2019/1937, ha provveduto alla definizione di una “Policy Whistleblowing” da applicarsi alla Società, che disciplina termini e modalità delle segnalazioni, garantendo la riservatezza e la protezione dei dati personali del segnalante e favorendo allo stesso tempo la libertà di espressione e di informazione. Tale Policy prevede l’istituzione di un “Comitato Whistleblowing” con il compito di gestire direttamente le
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segnalazioni, composto dai membri dell’Organismo di Vigilanza di Immsi. Inoltre, a corredo della Policy è stata altresì individuata la piattaforma informatica certificata concretamente destinata all’invio e alla gestione delle segnalazioni, in conformità alla normativa privacy vigente ed in linea con le più recenti best practices di sicurezza informatica. Le segnalazioni in materia di Wistleblowing devono essere inoltrate direttamente al suddetto comitato, attraverso la piattaforma sopra indicata, oppure tramite posta ordinaria.
Tale Policy è consultabile sul sito di Immsi. Si precisa altresì che Immsi ha mantenuto un canale di segnalazione indipendente e dedicato ai flussi informativi verso l'Organismo di Vigilanza per favorire qualsiasi segnalazione di potenziali violazioni del Modello e/o di reati rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
Tutte le società controllate del Gruppo Immsi, che ricadono nell’ambito di applicazione della disciplina whistleblowing, si sono dotate di apposita Policy in materia e un apposito canale di segnalazione sul proprio sito istituzionale. Per maggiori informazioni in merito alle predette disposizioni si rinvia al sito internet della Società www.immsi.it alla sezione “Governance/Procedure”.
Modello di organizzazione gestione e controllo ex D.Lgs. 231/01
A partire dal 13 settembre 2004, l’Emittente ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo (il Modello”) per la prevenzione dei reati agli scopi previsti dal D.Lgs. 231/2001 e successive integrazioni. Tale modalità è stata seguita anche dalle società controllate aventi rilevanza strategica, le quali hanno a loro volta deliberato l’adozione dei rispettivi Modelli ex D.Lgs. 231/2001.
Il vigente Modello si divide in una parte generale, composta principalmente dal Codice etico (consultabile anche sul sito istituzionale dell’Emittente www.immsi.it, alla sezione
“Governance/Procedure”) e dal Sistema disciplinare, nonché da singole parti speciali per le diverse tipologie di reato a tutt’oggi contemplate nel Decreto.
Relativamente alla disciplina in materia di Whistleblowinge sostanzialmente sino alla fine dell’Esercizio di riferimento, il Modello ha previsto: i) modalità di segnalazione all’Organismo di Vigilanza, di cui una tramite canale informatico (specifica casella di posta elettronica consultabile esclusivamente dal Presidente dell’Organismo di Vigilanza), idonee a garantire la riservatezza del segnalante in ordine alle condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs. 231/2001 o violazioni del Modello della Società; ii) sanzioni nell’ambito del sistema disciplinare nei confronti di chi viola le misure di tutela dei segnalanti, nonché di chi effettua con dolo o colpa grave segnalazioni che si rivelino infondate.
Si precisa che, parallelamente al costante aggiornamento del Modello (avvenuto da ultimo in data 19 marzo 2024 con l’integrazione, secondo la rilevanza rispetto alle attività gestite, dei reati-presupposto più recentemente previsti nel catalogo del D.Lgs.231/01, nonché in materia di Whistleblowing), Immsi opera altresì l’aggiornamento delle procedure aziendali, la cui corretta applicazione viene, su indicazione e coordinamento dell’Organismo di Vigilanza, costantemente monitorata mediante la pianificata attività di compliance, svolta a cura del Management e della Funzione di Internal Audit. Tale processo di monitoraggio prevede anche la collaborazione dei Process Owners, ovvero dei responsabili dei processi aziendali ritenuti “sensibili” per la commissione di eventuali atti illeciti, i quali riferiscono periodicamente all’Organismo di Vigilanza. I dipendenti apicali e sottoposti come pure le controparti terze (es. fornitori, clienti, consulenti, ecc.) sono informati circa l’adozione del Codice Etico e delle Linee di Condotta e, in fase di sottoscrizione dei contratti, sono previste specifiche clausole di richiamo ai principi etico-comportamentali adottati.
Il Modello ex D. Lgs. 231/2001 è diffuso capillarmente tramite e-mail a tutti i dipendenti del di Immsi e delle società del Gruppo che lo hanno adottato.
Per la descrizione del Modello Immsi si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari dell’esercizio 2024.
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Anticorruzione
ESRS G1-3 Prevenzione ed individuazione della corruzione attiva e passiva
Immsi e le società del Gruppo hanno adottato un sistema strutturato di procedure volte a prevenire, individuare e gestire eventuali episodi di corruzione attiva e passiva, in conformità al Codice Etico e al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (“Modello 231”).
Le princocipali misure adottate includono:
Codice Etico, che stabilisce i principi di integrità, trasparenza e correttezza.
Modello 231, che disciplina i processi aziendali sensibili e prevede protocolli di controllo.
Programmi di formazione e sensibilizzazione, rivolti a dipendenti e dirigenti.
Sistema di segnalazione whistleblowing, per la denuncia di comportamenti illeciti.
Policy anticorruzione1 (adottata da Immsi ad inizio 2025 e valida per tutte le società del Gruppo)
Sistema disciplinare, che prevede sanzioni proporzionate in caso di violazione delle normative anticorruzione.
Al fine di garantire l'indipendenza e l'imparzialità delle indagini interne, le società del Gruppo hanno adottato le seguenti misure:
L’Organismo di Vigilanza (“OdV”) monitora l’attuazione delle misure anticorruzione e gestisce le eventuali segnalazioni.
Le indagini vengono condotte da soggetti indipendenti rispetto alla funzione aziendale coinvolta.
Nei casi più rilevanti, il comitato investigativo riferisce direttamente agli organi di amministrazione e controllo.
I risultati delle indagini vengono comunicati attraverso:
Relazioni periodiche dell’OdV al Consiglio di Amministrazione.
Comunicazione immediata agli organi di controllo in caso di violazioni significative.
Report sugli esiti delle indagini e sulle azioni correttive adottate.
Come sancito nel Codice Etico, nel perseguire la sua missione il Gruppo assicura attraverso l’adozione di adeguati strumenti, anche organizzativi, il rispetto del divieto tassativo di qualunque pratica di corruzione, di richiesta e/o di dazione di favore, di qualunque comportamento collusivo, sollecitazione, diretta/indiretta e/o attraverso terzi, di vantaggi personali di qualunque genere per e/o per altri, di benefici materiali e/o qualsiasi altro vantaggio di qualsiasi entità a favore di terzi, siano essi soggetti privati e/o pubblici, rappresentanti di governi italiani e/o stranieri.
Nella partecipazione a gare pubbliche o concorsi indetti dalla Pubblica Amministrazione, così come in ogni trattativa o rapporto contrattuale stipulato/condotto sia con la Pubblica Amministrazione sia con terzi soggetti privati, tutti i soggetti coinvolti devono comportarsi secondo buona fede e nel rispetto delle leggi, della corretta pratica commerciale e dei regolamenti vigenti, nonché delle relative procedure aziendali, evitando qualsiasi situazione dalla quale possa derivare violazione di leggi e/o principi di correttezza e trasparenza nello svolgimento delle contrattazioni. Detti rapporti devono essere intrattenuti soltanto da soggetti a ciò preventivamente ed espressamente autorizzati, nel rispetto dei ruoli e in conformità alle procedure aziendali; devono altresì essere previsti adeguati meccanismi di tracciabilità dei flussi informativi verso la parte contraente. Qualunque richiesta di vantaggi, qualunque condotta intimidatoria e/o costrittiva, o vessatoria proveniente da parte del funzionario della Pubblica Amministrazione o dal terzo contraente, e della quale si sia anche soltanto venuti a conoscenza, deve essere immediatamente segnalata.
1 Nella Policy non è fatto specifico riferimento alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, basandosi sulla normativa locale vigente.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
192
I responsabili delle funzioni, che hanno correntemente attività di contatto con la Pubblica Amministrazione, devono:
fornire ai propri collaboratori direttive sulle modalità di condotta operativa da adottare nei contatti formali e informali intrattenuti con i diversi soggetti pubblici, secondo le peculiarità del proprio
ambito di attività, trasferendo conoscenza della norma e consapevolezza delle situazioni a rischio di reato;
prevedere adeguati meccanismi di tracciabilità circa i flussi informativi ufficiali verso la Pubblica Amministrazione;
mantenere e richiedere da parte di coloro che hanno rapporti con la Pubblica Amministrazione comportamenti caratterizzati da correttezza, trasparenza, tracciabilità e buona fede, nel rispetto dei ruoli e della responsabilità attribuita; osservare e fare osservare rigorosamente dunque, anche con riferimento specifico ai rapporti con la Pubblica Amministrazione, le procedure aziendali volte ad individuare e tracciare in linea astratta le funzioni e le posizioni competenti e deputate a entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione, nel rispetto dunque dei ruoli aziendali;
rendere alle autorità pubbliche dichiarazioni veritiere, chiare, complete e tracciabili nonché esibire documenti e dati completi, veritieri e non alterati;
tenere comportamenti corretti e limpidi tali da non indurre neppure in via potenziale in errore l’interlocutore.
Tutti i consulenti, fornitori, clienti e chiunque abbia rapporti con il Gruppo sono impegnati al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti in tutti i paesi in cui il Gruppo opera.
Non sarà iniziato o proseguito alcun rapporto con chi non intenda allinearsi a tale principio.
L’incarico a tali soggetti di operare in rappresentanza e/o nell’interesse del Gruppo nei confronti della Pubblica Amministrazione deve essere assegnato in forma scritta e prevedere una specifica clausola che vincoli all’osservanza dei principi etico-comportamentali adottati dal Gruppo.
Identiche linee di condotta a quelle indicate per quanto concerne i rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere tenute per quanto concerne i rapporti anche con qualunque soggetto privato terzo, quale ad esempio fornitori, clienti, società concorrenti, partner e/o qualunque controparte contrattuale.
Quando vengono richiesti allo Stato o ad altro ente pubblico od all’Unione Europea contributi, sovvenzioni o finanziamenti, tutti i dipendenti coinvolti in tali procedure devono: attenersi a correttezza e verità, utilizzando e presentando dichiarazioni e documenti completi ed attinenti le attività per le quali i benefici possono essere legittimamente richiesti e ottenuti; una volta ottenute le erogazioni richieste, destinare le stesse alle finalità per le quali sono state richieste e concesse.
I responsabili delle funzioni amministrativo/contabili devono controllare che ogni operazione e transazione sia: legittima, coerente, congrua, autorizzata, verificabile; correttamente ed adeguatamente registrata in modo da permettere la verifica del processo di decisione, autorizzazione e svolgimento; corredata di un supporto documentale corretto/autentico e idoneo a consentire, in ogni momento, i controlli sulle caratteristiche e sulle motivazioni dell’operazione e l’individuazione di chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione stessa.
Si precisa che nell’anno di rendicontazione non si sono registrati episodi di corruzione.
Con riferimento al settore navale, la società Intermarine S.p.A., data la natura dei prodotti realizzati, si avvale di agenti e intermediari per le attività di marketing e per i successivi contatti con la clientela nelle fasi di preparazione delle offerte e stipulazione dei contratti. La società, nel corso del 2018, si è dotata di una nuova procedura per la stipula del Contratto di Agenzia, nella quale sono definiti gli step che Intermarine deve seguire per la formalizzazione dei contratti con i propri agenti. I principali passi riguardano l’individuazione del potenziale agente, la richiesta della documentazione necessaria all’effettuazione della due diligence (DD), l’esame del DD Report e, infine, la negoziazione del contratto di agenzia.
La società Is Molas S.p.A. adotta una procedura specifica per il personale coinvolto a qualsiasi titolo nel processo di affidamento degli appalti a terzi, utilizzati per il progetto di sviluppo immobiliare. L’adozione di tale procedura permette alla società di mitigare il rischio di possibili pratiche corruttive in fase di scelta delle controparti di business.
In tale procedura sono indicati i principali criteri adottati per l’individuazione dei potenziali fornitori ai
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
193
quali richiedere le offerte. La valutazione delle offerte ricevute viene effettuata dal Responsabile della funzione Immobiliare sulla base di criteri tecnici ed economici, supportato anche dal parere di esperti interni/esterni con specifiche competenze tecniche e legali.
In fase di definizione del contratto, devono essere espressamente inserite clausole relative al rispetto delle normative di riferimento, del D.Lgs. 231/2001, del Codice Etico e delle procedure aziendali.
In aggiunta a quanto descritto in precedenza, si fa presente che la società Is Molas adotta una procedura specifica per la gestione dell’attività commerciale e vendita degli immobili. Oltre a definire il processo di individuazione dei potenziali clienti e la successiva vendita, la procedura dispone che, in caso di mediazione del rapporto da parte di un intermediario/professionista esterno/agenzia, il contratto debba disporre di un’apposita dichiarazione di conoscenza della normativa di cui al D.Lgs. 231/2001.
Con riferimento al gruppo Piaggio, si rimanda alla Rendicontazione di sostenibilità pubblicata da Piaggio & C. S.p.A. per la trattazione degli aspetti specifici relativi alla lotta alla corruzione.
Per il settore industriale, nell’ambito delle analisi del risk assessment del Modello 231, sono stati identificati come funzioni maggiormente a rischio di corruzione attiva e passiva le seguenti1:
-Ufficio Acquisti: nell’ambito delle attività di selezione, qualificazione, valutazione e monitoraggio dei fornitori, potrebbe essere esposto a tentativi di corruzione attiva e passiva.
-Commerciale: nell’ambito delle attività di partecipazione a gare di fornitura, potrebbe essere esposto a tentativi di corruzione attiva e passiva.
-Amministrazione, Finanza e Controllo: nell’ambito delle attività di partecipazione a bandi pubblici per finanziamenti (c.d. finanza agevolata), potrebbe essere esposto a tentativi di corruzione attiva e passiva.
-Risorse umane: nell’ambito delle attività di selezione e assunzione del personale e della valutazione del personale, che potrebbero essere influenzati per favorire candidati in cambio di benefici personali o aziendali.
-Regulatory Affairs: nelle interazioni con enti pubblici ed esponenti della P.A. è esposto a rischi corruttivi, soprattutto quando tali interazioni possono determinare vantaggi competitivi per l'azienda.
Rispetto alle persone impiegate nelle funzioni maggiormente esposte a rischio, il 68% ha svolto attività di formazione su tematiche di anticorruzione2.
Si segnala che, con riguardo alle società italiane, viene periodicamente erogato un corso specifico di formazione sul Decreto Legislativo 2313 agli impiegati e ai dirigenti, dove viene illustrato il tema della responsabilità amministrativa della società regolato dal Decreto Legislativo 231 secondo il quale le società possono essere ritenute responsabili e conseguentemente sanzionate per alcuni reati, commessi o tentati dagli amministratori o dai dipendenti nell'interesse o a vantaggio della società stessa. Tra le fattispecie criminose previste dal Decreto 231 rientrano anche i reati societari (inclusa la corruzione tra privati) e market abuse.
Inoltre, con particolare riguardo al settore industriale, nel corso del 2024 è stato svolto un corso in materia di whistleblowing rivolto a tutti i dipendenti delle società italiane e parte delle consociate europee che ha trattato anche tematiche di anticorruzione.
Con riguardo alla consociata indiana, questa svolge annualmente un corso di formazione sul Code of Business Conduct & Ethics che tratta in dettaglio tematiche quali l’antiriciclaggio, l’anticorruzione e l’antifrode. Il corso viene erogato a tutte le categorie di dipendenti e somministrato anche in lingue locali (Hindi e Marathi). Al termine di questo corso viene sottoposto un questionario di comprensione dei contenuti.
1 Tale analisi è estendibile anche alle società estere.
2 Nel calcolo della suddetta percentuale sono stati inclusi anche i dipendenti del settore navale e di quello immobiliare holding delle funzioni individuate come potenzialente a rischio dalle analisi svolte sul settore industriale.
3 Riservato ai dipendenti delle società italiane.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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Durante il 2024 non sono state svolte sessioni su temi anticorruzione ai membri di amministrazione, direzione e controllo.
Casi di corruzione attiva o passiva
ESRS G1-4 Casi di corruzione attiva o passiva
Si precisa che nell’anno di rendicontazione non sono state rilevate condanne subite e/o ammende inflitte per violazioni di leggi contro la corruzione attiva e passiva violazioni di procedure e/o di norme di lotta alla corruzione
Privacy
Trattamento dei dati personali D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 Reg. U.E. 679 del 27 aprile 2016 (GDPR – General data protection regulation)
A seguito della definitiva entrata in vigore del Regolamento UE 679/2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (GDPR) le società del Gruppo hanno completato il processo di adeguamento necessario al fine di allinearsi alle prescrizioni normative.
Ogni società è responsabile ex lege, nella sua veste di “Titolare del Trattamento”, di tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere dalla stessa e, in considerazione di ciò, adotta misure di sicurezza adeguate in relazione ai rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. Al fine di garantire una efficiente operatività in relazione allo svolgimento delle attività di trattamento, ogni società del Gruppo ha individuato all’interno del Consiglio di Amministrazione un soggetto che, in nome e per conto della Società, assume in autonomia le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento dei dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compresa l’adozione e il monitoraggio delle misure di sicurezza e della loro adeguatezza e che sovrintende a tutte le attività di trattamento di dati personali poste in essere da ogni Società.
Ogni società del Gruppo ha ritenuto altresì opportuno nominare un Responsabile della protezione dei dati (Data Protection Officer - DPO), che, come previsto dagli articoli 37-39 del GDPR, ha compiti di consulenza alle funzioni aziendali in materia di privacy e di ispezione dell’attività di gestione dei dati personali, rappresentando il punto di riferimento all’interno di ogno società per tutto ciò che attiene il trattamento dei dati personali e l’interfaccia con il Garante per la protezione dei dati personali nonché di assistenza alla Società nel garantire il pieno rispetto delle disposizioni della normativa.
Si segnala che nel corso del 2024, non si sono registrati casi di violazione della privacy o perdita di dati personali.
Policy su Global Information Security
Al fine di garantire la riservatezza dei dati del personale, dei collaboratori, dei clienti e dei partner commerciali, Immsi ha definito la “Policy su Global Information Security” valida per tutte le società del Gruppo. Tale politica è rivolta a tutte le persone del Gruppo, che sono tenute a tutelare la riservatezza dei dati di cui entrano in possesso in ragione della propria funzione e a osservare tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR), nonché le istruzioni operative in materia di protezione dei dati per i soggetti autorizzati al trattamento fornite da Immsi.
La policy si colloca in un contesto di regolamentazione interna attinente ai comportamenti ed ai valori etici del Gruppo che prevede ulteriori elementi, tra cui Codice Etico, Sistema di Deleghe e Procure, Organigramma aziendale, Sistema procedurale. La messa in pratica dei principi contenuti nella Policy garantisce lo sviluppo di un modello adatto alla gestione dei rischi che possono affliggere informazioni aziendali e asset IT proteggendoli da qualsiasi minaccia, sia interna che esterna, intenzionale o accidentale. La Policy è a disposizione presso la sede della Società e ne viene garantita l’implementazione dall’alta direzione, supportata dal dipartimento di Information Security.
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
195
Relativamente all’impatto negativo potenziale circa eventuali danni alla sicurezza pubblica a seguito della compromissione della riservatezza delle informazioni ed il relativo rischio, la società Intermarine nell’ambito dello svolgimento delle sue attività gestisce informazioni di diversa natura tramite specifche procedure. Per quanto concerne le informazioni definite come privilegiate e rilevanti, la società recepisce direttamente le procedure di gruppo; diversamente, sono presenti specifiche procedure formalizzate per la gestione di informazioni rispettivamente definite come “classificate” e “confidenziali”. In particolare, rispetto alla consultazione di informazioni “classificate” le stesse possoon, ad esempio, essere condivise in specifici luoghi; mentre rispetto alle informazioni “confidenziali” ogni soggetto coinvolto sottoscrive specifici accordi di riservatezza. All’interno della società è presente una figura di riferimento che si occupa di verificare che tali procedure siano applicate correttamente.
Rapporti con i fornitori
ESRS G1-2 Gestione dei rapporti con i fornitori
Le relazioni del Gruppo con i fornitori sono improntate alla lealtà, all’imparzialità ed al rispetto delle pari opportunità verso tutti i soggetti coinvolti.
I Fornitori sono un elemento fondamentale per il miglioramento della competitività del Gruppo e pertanto il Gruppo intende creare con i suoi Fornitori un rapporto di collaborazione stabile e trasparente che permetta di valorizzare le loro capacità, e le loro competenze.
Nell’ambito dell’analisi di materialità è risultato significativo l’impatto negativo potenziale della mancata valutazione della catena di fornitura secondo parametri ESG, ed il rischio relativo alla compromissione della reputazione del Gruppo legata a tali aspetti. Attualmente il Gruppo, come azione di mitigazione del rischio prevede la sottoscrizione del suo Codice Etico attraverso le Condizioni Generali di Fornitura.
La valutazione e la selezione dei Fornitori sono effettuate secondo metodologie omogenee, sulla base di parametri oggettivi e misurabili che ad oggi non includono criteri ambientali o sociali.
Il Gruppo sta valutando l’opportunità di acquisire da banche dati esterne i rating ESG dei suoi partner commerciali.
Le linee guida da adottare nella selezione dei fornitori sono descritte nel capitolo “Lavoratori nella catena del valore” a cui si rimanda.
Per quanto riguarda il settore industriale, Piaggio intende per quanto possibile stabilire relazioni con Fornitori globalizzati, a supporto delle specifiche necessità delle diverse aree geografiche e che offrono le migliori capacità in termini di innovazione, costi, servizio e qualità (obiettivo "zero difetti") per garantire la massima soddisfazione dei Clienti. Coerentemente con gli indirizzi del Gruppo, la Funzione Acquisti di Piaggio ogni anno cerca di migliorare l’efficienza del processo di approvvigionamento attraverso la valorizzazione delle competenze tecniche dei buyer e la focalizzazione del processo sulla gestione delle diverse categorie merceologiche. Inoltre, il Management del gruppo Piaggio ha avviato, negli anni, un percorso di crescita comune con i propri fornitori attraverso un apposito Ente denominato “Vendor Assessment” nonché l’assegnazione alla Funzione “Finanza” delle attività di definizione e monitoraggio di possibili aree di rischio in tema finanziario e societario, a garanzia della totale indipendenza tra le aree aziendali coinvolte nei processi di approvvigionamento e tutelando la soddisfazione delle esigenze di tutti gli stakeholder.
La qualificazione di nuovi fornitori è un processo inter-funzionale basato su specifiche norme che conducono all’inserimento di un fornitore potenziale nell’Albo Fornitori nella classe merceologica per cui si è proposto; dopo una prima fase di verifica documentale, interviene un team di qualifica fornitori a carattere multidisciplinare, che, in relazione alle classi merceologiche in esame, coinvolge figure specifiche per l’emissione di un giudizio tecnico, economico-finanziario e societario.
La valutazione periodica del fornitore è effettuata negli stabilimenti italiani, indiani e vietnamiti mediante campagne semestrali di Vendor Rating, in cui sono esaminate le forniture relative al
Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità del Gruppo Immsi
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periodo di competenza, sulla base della qualità del prodotto fornito, della collaborazione tecnico-scientifica, del rispetto dei piani di consegna. I fornitori coinvolti sono oltre 1.000 e rappresentano la quasi totalità delle forniture.
Al fine di una gestione efficace ed efficiente dei rapporti con i fornitori è attivo in Italia, India e Vietnam il Portale Fornitori, basato sul sistema SRM-SAP.
Per un approfondimento si rimanda alla Rendicontazione di sostenibilità 2024 di Piaggio & S.p.A.
Le Relazioni Istituzionali del Gruppo
ESRS G1-5 Influenza politica e attività di lobbying
Nell’ambito delle relazioni istituzionali e degli affari regolatori, Immsi opera innanzitutto attraverso un attivo monitoraggio delle normative e un’approfondita analisi del contesto istituzionale, nonché l’individuazione degli Stakeholder di riferimento.
Come sancito dal Codice Etico di Immsi tutti coloro che, a qualunque titolo, intrattengono per conto di IMMSI rapporti con autorità statali e governative e con le istituzioni pubbliche, sia italiane che straniere, con le istituzioni comunitarie o sovranazionali, nonché con altri soggetti rappresentativi di interessi collettivi, e con le persone fisiche che li rappresentano devono operare nel costante e rigoroso rispetto della normativa vigente in Italia e nel paese in cui si svolge il rapporto e devono improntare la propria attività a correttezza e trasparenza.
Per quanto concerne Piaggio, oltre a far parte di Confindustria, aderisce alle più importanti associazioni nazionali, europee ed internazionali del settore Automotive quali ACEM (presieduta da Michele Colaninno), ANFIA ed ANCMA, che rappresentano e tutelano gli interessi economici, tecnici e normativi della filiera automotive, nelle sedi istituzionali, negli enti e nelle associazioni competenti, a livello nazionale, europeo ed internazionale, in materia di politica industriale e di mobilità delle persone e delle merci.
Il Gruppo Piaggio è iscritto al Registro Europeo per la Trasparenza (n. 285162034736-01), gestito congiuntamente dal Parlamento Europeo, dal Consiglio dell’Unione Europea e dalla Commissione Europea. Il registro fornisce informazioni sui rappresentanti di interessi che contribuiscono ai processi decisionali dell’Unione Europea. Con l’iscrizione al Registro, Piaggio si impegna al rispetto del relativo codice di condotta parte dell’Accordo interistituzionale, che definisce principi etici e comportamentali a cui gli iscritti devono conformarsi nel corso delle loro attività di rappresentanza di interessi con le istituzioni dell’Ue.
Inoltre, il Gruppo Piaggio intrattiene rapporti con le istituzioni improntate ai criteri di massima trasparenza, legittimità e responsabilità, sia rispetto alle informazioni condivise nelle sedi pubbliche, sia alle relazioni con gli interlocutori istituzionali in coerenza con il Codice Etico e la Policy sulla Corporate Lobbying di Gruppo. L’obiettivo è quello di promuovere una mobilità eco-compatibile e investire nell’innovazione tecnologica a vantaggio della sicurezza degli utenti e della tutela dell’ambiente. Il Presidente di Piaggio & C. S.p.A. è responsabile della sorveglianza delle attività di lobbying.
Intermarine oltre a far parte di Confindustria, aderisce all’AIAD, cioè la Federazione, membro di Confindustria, che accoglie nel proprio ambito la quasi totalità delle imprese nazionali, ad alta tecnologia, che esercitano attività di progettazione, produzione, ricerca e servizi nei comparti: aerospaziale civile e militare, comparto navale e terrestre militare e dei sistemi elettronici, cyber e sicurezza ad essi ricollegabili. L’AIAD mantiene stretti e costanti rapporti con organi e istituzioni nazionali, internazionali o in ambito NATO al fine di promuovere, rappresentare e garantire gli interessi dell’industria che essa rappresenta.
Aderisce inoltre a SICINDUSTRIA, cioè la più vasta Associazione di Territorio del Sistema confindustriale siciliano.
Si informa che il Presidente Matteo Colaninno ha ricoperto l’incarico di deputato al Parlamento italiano sino a ottobre 2022.
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Attestazione della rendicontazione di sostenibilità ai sensi dell’art. 81-ter, comma 1, del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Michele Colaninno, in qualità di Amministratore Delegato, e Stefano Tenucci, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di sostenibilità di Immsi S.p.A., attestano, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5-ter, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, che la rendicontazione di sostenibilità inclusa nella relazione sulla gestione è stata redatta:
-conformemente agli standard di rendicontazione applicati ai sensi della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, e del decreto legislativo 6 settembre 2024, n. 125;
-con le specifiche adottate a norma dell’articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2020.
Al riguardo non sono emersi aspetti di particolare rilievo.
Mantova, 24 marzo 2025
Firmato
________________________________
Firmato
________________________________
L’Amministratore Delegato
Michele Colaninno
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e di sostenibilità
Stefano Tenucci
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Relazione della Società di Revisione sulla rendicontazione consolidata di sostenibilità - D. Lgs. n. 125 del 6 settembre 2024
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200
201
202
Informazioni sulla gestione ed attività del Gruppo Immsi
203
Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Dott. Stefano Tenucci, dichiara, ai sensi dell’art.154-bis comma 2 del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nella presente Relazione sulla Gestione degli Amministratori al 31 dicembre 2024 corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
Per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Michele Colaninno
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Gruppo Immsi
Bilancio
al
31 dicembre 2024
205
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2024
Importi in migliaia di euro
ATTIVO31 dicembre 202431 Dicembre 2023
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immaterialiF1961.612 922.155
Attività materialiF2417.604 376.055
Investimenti immobiliari0 0
PartecipazioniF37.127 8.502
Altre attività finanziarieF416 16
Crediti verso l'ErarioF56.454 9.689
Imposte anticipateF6148.185 141.478
Crediti commerciali ed altri creditiF721.982 19.743
- di cui verso Parti Correlate0 0
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI1.562.980 1.477.638
ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONEF80 0
ATTIVITA' CORRENTI
Crediti commerciali ed altri creditiF7135.113 127.866
- di cui verso Parti Correlate1.085 971
Crediti verso l'ErarioF524.356 20.802
RimanenzeF9429.077 439.659
Altre attività finanziarieF40 13.075
Disponibilità e mezzi equivalentiF10158.825 196.096
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI747.371 797.498
TOTALE ATTIVITA'2.310.351 2.275.136
PASSIVO31 dicembre 202431 Dicembre 2023
PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto consolidato di Gruppo219.918 228.840
Capitale e riserve di terzi165.485 166.427
TOTALE PATRIMONIO NETTOG1385.403 395.267
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarieG2632.934 590.285
- di cui verso Parti Correlate658 1.052
Debiti commerciali ed altri debitiG317.035 12.340
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi similiG426.894 27.512
Altri fondi a lungo termineG519.416 19.137
Imposte differiteG68.071 8.346
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI704.350 657.620
PASSIVITA' LEGATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONEF90 0
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarieG2480.866 445.965
- di cui verso Parti Correlate406 408
Debiti commercialiG3619.849 660.644
- di cui verso Parti Correlate5.647 6.486
Imposte correntiG715.707 17.651
Altri debitiG386.629 80.714
- di cui verso Parti Correlate10 111
Quota corrente altri fondi a lungo termineG517.547 17.275
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI1.220.598 1.222.249
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO2.310.351 2.275.136
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
Importi in migliaia di euro
31.12.202431.12.2023
Ricavi nettiH11.748.351 2.011.603
- di cui verso Parti Correlate2 10
Costi per materialiH21.081.018 1.272.745
- di cui verso Parti Correlate14.398 21.208
Costi per servizi e godimento beni di terziH3281.167 291.826
- di cui verso Parti Correlate448 617
Costi del personaleH4269.796 272.500
Ammortamento e costi di impairment delle attività materialiH565.462 65.267
Impairment dell'avviamento0 0
Ammortamento e costi di impairment delle attività immateriali a vita definitaH676.326 81.711
Altri proventi operativiH7182.284 164.411
- di cui verso Parti Correlate226 281
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali ed altri creditiH8(3.197)(3.954)
Altri costi operativiH924.380 27.164
- di cui verso Parti Correlate109 125
RISULTATO OPERATIVO129.289 160.847
Risultato partecipazioniH10(1.645)(772)
Proventi finanziariH1120.213 27.308
Oneri finanziariH1295.402 96.500
- di cui verso Parti Correlate51 48
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE52.455 90.883
ImposteH1322.872 36.009
RISULTATO DOPO LE IMPOSTE DERIVANTE DALLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO29.583 54.874
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessazioneH140 0
RISULTATO DI PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI29.583 54.874
Risultato di periodo di pertinenza di terzi23.545 35.792
RISULTATO DI PERIODO DEL GRUPPOH156.038 19.082
(*) con riferimento al settore industriale, a seguito delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare nell’esercizio 2023 9,5 milioni di euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
RISULTATO PER AZIONE
Importi in euro
Da attività in funzionamento e cessate:31.12.202431.12.2023
Base0,018 0,056
Diluito0,018 0,056
Da attività in funzionamento:31.12.202431.12.2023
Base0,018 0,056
Diluito0,018 0,056
Numero azioni medio:340.530.000 340.530.000
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
Importi in migliaia di euro
31.12.202431.12.2023
RISULTATO DI PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI29.583 54.874
Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico
Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value di attività e passività che transitano a conto economico complessivo ("FVTOCI")2.597 3.156
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti(658)(1.839)
Totale1.939 1.317
Voci che potranno essere riclassificate a conto economico
Parte efficace degli utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari3.413 (3.831)
Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere2.228 (5.809)
Quota di componenti delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio netto 270 (657)
Totale5.911 (10.297)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo Consolidato7.850 (8.980)
TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVA DI PERIODO37.433 45.894
Risultato di periodo complessivo di pertinenza di terzi26.182 29.980
RISULTATO DI PERIODO COMPLESSIVO DEL GRUPPO11.251 15.914
I valori presentati nella precedente tabella sono tutti esposti al netto del corrispondente effetto fiscale.
208
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
Importi in migliaia di euro
In migliaia di euro
31.12.2024
31.12.2023
Attività operative
Risultato prima delle imposte
52.455
90.883
Ammortamento attività materiali (inclusi investimenti immobiliari)
H5
65.462
64.910
Ammortamento attività immateriali
H6
76.326
81.102
Accantonamento a fondi rischi e per trattamento di quiescenza e simili
H4 - H9
23.234
24.899
Svalutazioni / (Ripristini valutazioni al fair value)
H7 - H8 - H9
3.150
4.870
Minusvalenze / (Plusvalenze) su cessione attività materiali (inclusi investimenti immobiliari)
H7 - H9
(711)
(1.279)
Proventi finanziari
H11
(3.165)
(2.470)
Proventi per dividendi
H11
(34)
(34)
Oneri finanziari
H12
77.310
69.588
Ammortamento dei contributi pubblici
H7
(10.144)
(9.462)
Quota di risultato prima delle imposte nelle collegate (e altre società valutate al PN)
H10
1.645
772
Variazione nel capitale circolante:
(Aumento) / Diminuzione crediti verso clienti e altri crediti
F8
(9.741)
(21.286)
(Aumento) / Diminuzione delle rimanenze
F10
10.582
51.434
Aumento / (Diminuzione) dei debiti verso fornitori e altri debiti
G3
(37.074)
(110.033)
(Aumento) / Diminuzione lavori in corso su ordinazione
F8
(2.894)
4.013
Aumento / (Diminuzione) fondi rischi
G5
(12.974)
(14.664)
Aumento / (Diminuzione) fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili
G4
(11.511)
(12.432)
Altre variazioni
(8.768)
15.993
Disponibilità generate dall'attività operativa
213.148
236.804
Interessi passivi pagati
(67.233)
(50.916)
Imposte pagate
(32.007)
(36.752)
Flusso di cassa delle attività operative
113.908
149.136
In migliaia di euro
31.12.2024
31.12.2023
Attività d'investimento
Acquisizione di società controllate, al netto delle disponibilità liquide
F4
(1.283)
(1.411)
Investimento in attività materiali (inclusi investimenti immobiliari)
F2
(90.042)
(67.986)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività materiali (inclusi investimenti immobiliari)
F2
2.101
3.587
Investimento in attività immateriali
F1
(114.741)
(108.566)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali
F1
43
222
Prezzo di realizzo di partecipazioni non consolidate
0
13
Prezzo di realizzo di attività finanziarie
F4
9.466
0
Interessi incassati
2.216
1.588
Contributi pubblici incassati
12.782
2.801
Dividendi da partecipazioni
H10 - H11
34
0
Flusso di cassa delle attività d'investimento
(179.424)
(169.752)
Attività di finanziamento
Variazione altre attività finanziarie
6.205
(6.205)
Finanziamenti ricevuti
G2
205.710
437.636
Esborso per restituzione di finanziamenti
G2
(127.153)
(405.073)
Rimborso diritti d'uso
G2
(12.180)
(12.081)
Esborso per dividendi pagati ad Azionisti della Capogruppo (*)
G1 - N
(11.919)
(18.389)
Esborso per dividendi pagati a Soci di Minoranza
(34.101)
(39.683)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento
26.562
(43.795)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide
(38.954)
(64.411)
Saldo iniziale
193.552
263.513
Delta cambi
2.786
(5.550)
Saldo finale
157.384
193.552
*di cui 6.368 mila euro ad Omniainvest S.p.A. ed Omniaholding S.p.A nel corso dell’esercizio 2024.
209
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2024
In migliaia di euro      
Capitale socialeRiserve ed utili (perdite) a nuovoRisultato del periodoPatrimonio netto di GruppoCapitale e riserve di terziPatrimonio netto di Gruppo e di terzi
Saldi al 31 dicembre 2022178.464 34.713 27.087 240.265 168.591 408.856
Destinazione risultato del Gruppo a Riserva Legale 1.022 (1.022)0  0
Destinazione risultato del Gruppo a Dividendi (5.108) (13.281)(18.389)(39.407)(57.796)
Destinazione risultato del Gruppo a Riserva Utili/Perdite 12.784 (12.784)0  0
Acquisto azioni proprie da parte di Piaggio & C. S.p.A. (714) (714)(697)(1.411)
Altre variazioni (8.235) (8.235)7.959 (276)
Risultato complessivo del periodo (3.168)19.082 15.914 29.980 45.894
Saldi al 31 dicembre 2023178.464  31.294  19.082   228.840 166.427  395.267  
In migliaia di euro      
Capitale socialeRiserve ed utili (perdite) a nuovoRisultato del periodoPatrimonio netto di GruppoCapitale e riserve di terziPatrimonio netto di Gruppo e di terzi
Saldi al 31 dicembre 2023178.464 31.294 19.082 228.840 166.427 395.267
Destinazione risultato del Gruppo a Riserva Legale 824(824)0  0
Destinazione risultato del Gruppo a Dividendi (3.405) (8.514)(11.919)(34.101)(46.020)
Destinazione risultato del Gruppo a Riserva Utili/Perdite 9.744 (9.744)0  0
Acquisto azioni proprie da parte di Piaggio & C. S.p.A. (651) (651)(632)(1.283)
Altre variazioni (7.604) (7.604)7.6106
Risultato complessivo del periodo (5.213)6.03811.251 26.18237.433
Saldi al 31 dicembre 2024178.464 35.4166.038219.918165.485385.403
      
210
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
NOTE ESPLICATIVE SUI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2024
Nota
Descrizione
A
Aspetti generali
B
Area di consolidamento
C
Principi di consolidamento
D
Principi contabili e criteri di valutazione
E
Informativa settoriale
F
Commento alle principali voci dell’attivo
F1
Attività immateriali
F2
Attività materiali
F3
Partecipazioni
F4
Altre attività finanziarie
F5
Crediti verso l’Erario
F6
Imposte anticipate
F7
Crediti commerciali ed altri crediti
F8
Attività destinate alla dismissione
F9
Rimanenze
F10
Disponibilità e mezzi equivalenti
F11
     Ripartizione dei crediti per metodo di valutazione
G
Commento alle principali voci del passivo
G1
Patrimonio netto
G2
Passività finanziarie
G3
Debiti commerciali ed altri debiti
G4
Fondi per trattamento di quiescenza ed obblighi simili
G5
Altri fondi a lungo termine
G6
Imposte differite
G7
Imposte correnti
G8
Ripartizione dei debiti per metodo di valutazione
H
Commento alle principali voci di Conto economico
H1
Ricavi netti
H2
Costi per materiali
H3
Costi per servizi e godimento beni di terzi
H4
Costi del personale
H5
Ammortamento e costi di impairment delle attività materiali
H6
Ammortamento e costi di impairment delle attività immateriali a vita definita
H7
Altri proventi operativi
H8
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti
H9
Altri costi operativi
H10
Risultato partecipazioni
H11
Proventi finanziari
H12
Oneri finanziari
H13
Imposte
H14
Utile/Perdita derivante da attività cessate
H15
Risultato del periodo
I
Impegni, rischi e garanzie
L
Rapporti con Parti Correlate
M
Posizione finanziaria
N
Dividendi pagati
O
Risultato per azione
P
Informazioni integrative relative agli strumenti finanziari
Q
Informazioni ai sensi della Legge 124/2017
R
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
S
Pubblicità dei corrispettivi
T
Proposta di destinazione dell’utile della Capogruppo
211
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- A - ASPETTI GENERALI
Immsi S.p.A. (la “Società” o la “Capogruppo”) è una Società per Azioni, organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana, con sede legale presso Mantova P.za Vilfredo Pareto, 3 Centro Direzionale Boma. Le principali attività della Società e delle sue controllate (il “Gruppo Immsi” e il “Gruppo”), l’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione sono descritti nella Relazione sulla Gestione degli Amministratori. Immsi S.p.A., con riferimento alla data del 31 dicembre 2024, è controllata direttamente ed indirettamente, ai sensi dell’art. 93 del TUF, da Omniaholding S.p.A., società interamente posseduta dalla famiglia Colaninno, tramite la società controllata Omniainvest S.p.A.. Si segnala che ai sensi dell’art. 38 comma I del D.Lgs. 127/91 Omniaholding S.p.A., con sede legale in Mantova Via Marangoni 1/E è l’entità che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui l’emittente fa parte in quanto impresa controllata. Il bilancio consolidato di Omniaholding S.p.A. viene depositato secondo i termini di legge.
Il bilancio consolidato del Gruppo Immsi include i bilanci della società Capogruppo Immsi S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente ed indirettamente controllate, approvati dagli organi sociali competenti delle rispettive società, il cui elenco è riportato nel paragrafo “Elenco delle imprese incluse nel bilancio consolidato e delle partecipazioni” contenuto all’interno della presente Relazione.
Il presente bilancio è espresso in euro che è la valuta funzionale della Capogruppo Immsi S.p.A. e delle controllate in cui il Gruppo opera principalmente.
I valori indicati nei prospetti di cui sopra e nelle Note esplicative sui prospetti contabili consolidati sono espressi in migliaia di euro (se non diversamente indicato).
Il presente bilancio è sottoposto a revisione contabile della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. in base all’incarico conferito con delibera dell’Assemblea del 14 maggio 2020 per il periodo 2021-2029.
CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI
Il bilancio consolidato del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2023 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS), in vigore alla data, emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) ed adottati dalla Unione Europea. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell’IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE.
I principi contabili internazionali sono inoltre stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo: i bilanci delle società controllate e quello della joint-venture contabilizzata con il metodo del patrimonio netto, utilizzati per il consolidamento, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell’ambito del Gruppo.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell’IFRS 9 e dell’IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, prendendo a riferimento un periodo futuro di 12 mesi dal 31 dicembre 2024.
212
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
In relazione alle previsioni elaborate in merito al fabbisogno finanziario previsto per i prossimi 12 mesi, derivante prevalentemente dall’attività di investimento e di gestione del capitale circolante netto, tenuto conto delle linee di credito in scadenza nel corso dell’esercizio e degli impegni finanziari cui il Gruppo si è impegnato a far fronte per sostenere lo sviluppo delle proprie iniziative, gli Amministratori hanno intrapreso, e intraprenderanno nei prossimi mesi, azioni volte alla ricerca di soluzioni che garantiscano l’equilibrio finanziario, tra cui il rinnovo delle linee a breve, tenendo anche in considerazione il rischio di un possibile scenario di incertezza dei mercati azionari, con eventuali conseguenze circa il dimensionamento delle linee di credito ad oggi accordate alla capogruppo Immsi S.p.A., per larga parte garantito dalle azioni Piaggio detenute dalla stessa. A tale proposito si segnala che gli attuali corsi azionari del titolo Piaggio permettono di confermare le garanzie in essere, e quindi il rispetto dei Valori di Garanzia, ad eccezione delle linee in essere con Intesa San Paolo S.p.A. per cui è stata concessa la disapplicazione della verifica nell’ultimo trimestre 2024; inoltre residuano alla data del 31 dicembre 2024 circa 2,4 milioni di azioni Piaggio libere da garanzia e pertanto potenzialmente utilizzabili per l'ottenimento di nuovi fidi.
CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI
Il presente bilancio è costituito dal Conto economico consolidato, dal Conto economico complessivo consolidato, dal Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal Prospetto dei flussi di cassa consolidato e dalle presenti Note esplicative sui prospetti contabili consolidati.
Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si precisa che, in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi di Conto economico e Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria con evidenza dei rapporti significativi con Parti Correlate e delle operazioni non ricorrenti.
Conto economico consolidato
Il Conto economico consolidato viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l’aggregato Risultato operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in un’apposita voce di schema che precede il Risultato di periodo inclusa la quota di terzi.
Conto economico complessivo consolidato
Il Conto economico complessivo consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso prevede l’indicazione del Risultato attribuibile agli azionisti della controllante ed agli azionisti di minoranza al netto del corrispondente effetto fiscale, nonchè di raggruppare tutti i componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi a seconda che essi possano o meno essere riclassificati successivamente a Conto economico.
Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata
Il Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti. Inoltre vengono iscritte in un’apposita voce separata dello schema le Attività destinate alla dismissione e le Passività legate alle attività destinate alla dismissione.
Prospetto dei flussi di cassa consolidato
213
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Il Prospetto dei flussi di cassa consolidato viene presentato come disposto dallo IAS 7 suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa (attività operativa, d’investimento e di finanziamento). Il Prospetto dei flussi di cassa adottato dal Gruppo Immsi è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel Prospetto dei flussi di cassa comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio del periodo. I flussi finanziari di proventi ed oneri relativi interessi incassati/pagati, i dividendi ricevuti ed imposte sul reddito pagate sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa. I flussi di cassa derivanti dall’acquisto di azioni proprie da parte di controllate sono esposti tra i flussi delle attività di investimento.
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
Il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso include il totale Conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali effetti dell’applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all’inizio e quello alla fine del periodo.
Non si segnalano operazioni atipiche o inusuali nel corso dell’esercizio 2024 e del corrispondente periodo del precedente esercizio, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Si segnala che sia nel 2024 che nel 2023 non si sono verificate significative operazioni non ricorrenti, come definite dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
- B - AREA DI CONSOLIDAMENTO
L’area di consolidamento ha subìto le seguenti modificazioni rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023:
la quota di patrimonio netto consolidata del gruppo Piaggio, che al 31 dicembre 2024 risulta essere pari al 50,72%, ammontava al 50,63% al 31 dicembre 2023. La variazione risulta conseguente all’acquisto da parte della stessa controllata Piaggio & C. S.p.A. di n. 610.500 azioni proprie;
Per un dettaglio della struttura del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024 si rinvia al prospetto allegato in calce alle presenti Note esplicative e si intende qui richiamato.
- C - PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri, delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell’integrazione globale, eliminando il valore di carico delle partecipazioni consolidate a fronte del relativo patrimonio netto alla data di acquisto o sottoscrizione. È stato eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza nel caso delle controllate consolidate con il metodo integrale.
214
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Imprese controllate
Si tratta di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo sussiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente od indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un’impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. L’acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell’acquisizione. Il costo dell’acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’impresa acquisita.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L’eventuale differenza negativa (“avviamento negativo”) è invece rilevata a Conto economico al momento dell’acquisizione.
I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Prospetto della situazione patrimoniale consolidata e nel Conto economico consolidato.
Imprese collegate ed accordi di compartecipazione
Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.
Il Gruppo applica l'IFRS 11 a tutti gli accordi di compartecipazione. Secondo l’IFRS 11 gli investimenti in accordi di compartecipazione sono classificati come operazioni congiunte o joint venture a seconda dei diritti e obblighi contrattuali di ciascun investitore. Il Gruppo ha valutato ricadere nella tipologia delle joint venture l’unico accordo di compartecipazione attualmente in essere.
In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell’utile (perdita) d’esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella joint venture, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni “verso l’alto” e “verso il basso” tra il Gruppo e un’impresa collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d’interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico consolidato “risultato da partecipazioni” con contropartita il valore dell’attività, nelle operazioni “verso l’alto”, e il valore della partecipazione, nelle operazioni “verso il basso”.
215
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Transazioni eliminate nel processo di consolidamento
Nella preparazione della situazione contabile consolidata sono eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Operazioni in valuta estera
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell’operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.
Consolidamento di imprese estere
I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell’ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall’euro che rientrano nell’area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell’esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall’applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal Conto economico complessivo e vengono accumulate in un’apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione: nella preparazione del Prospetto dei flussi di cassa consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell’area di consolidamento sono riportati nella seguente tabella:
ValutaCambio puntuale31 dicembre 2024Cambio medio 2024Cambio puntuale31 dicembre 2023Cambio medio 2023
Dollari USA1,03891,08238 1,1050 1,08127
Sterline G.Bretagna0,829180,84662 0,86905 0,869787
Rupie indiane88,933590,55625 91,9045 89,30011
Dollari Singapore1,41641,44581 1,4591 1,45232
Renminbi Cina7,58337,78747 7,8509 7,66002
Yen Giappone163,06163,85191 156,33 151,99027
Dong Vietnam26.478,0027.113,48828 26.808,00 25.770,68627
Rupie Indonesiane16.820,8817.157,67738 17.079,71 16.479,61561
Real Brasile6,42535,82828 5,3618 5,40101
216
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- D - PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE
I principi contabili adottati nella redazione del presente bilancio consolidato del Gruppo Immsi sono gli stessi seguiti nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 ad esclusione di quanto di riportato nel paragrafo dedicato ai nuovi principi contabili.
I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024 sono di seguito illustrati:
ATTIVITA’ IMMATERIALI
Un’attività immateriale acquistata e prodotta internamente viene iscritta all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all’attività stessa.
L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l’attività è disponibile all’uso.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:
Costi di sviluppoda 3 a 5 anni
Brevetti industriali e diritti di utilizzazione delle opere d’ingegnoda 3 a 5 anni
Licenze10 anni
Marchi20 anni
Certificati ambientaliNon ammortizzati
Altre5 anni
Con riferimento alle Altre attività immateriali ed ai Marchi si precisa che è riportata la media del periodo di ammortamento e sono esclusi i marchi Guzzi e Aprilia che dal 2021 sono classificati come Attività immateriali a vita utile indefinita.
Avviamento
Le operazioni di business combination sono rilevate secondo l’acquisition method. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall’acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all’operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento.
Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L’eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell’attivo come “avviamento” (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico.
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Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo oppure al fair value.
Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell’acquisita e l’ammontare corrisposto per l’ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell’utile complessivo sono imputati a conto economico ovvero in un’altra posta del patrimonio netto, nel caso in cui non sia previsto il rigiro a conto economico.
L’avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subìto una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell’intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell’avviamento.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo sono iscritti all’attivo solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall’inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a Conto economico quando sostenuti.
Certificati ambientali
Lo stabilimento Piaggio di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che prevede l’assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate nell’anno di riferimento, con la necessità per Piaggio di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
Ai fini della rilevazione contabile degli oneri derivanti dagli obblighi normativi relativi ai certificati ETS il Gruppo applica il cosiddetto “net liability approach”.
Tale trattamento contabile prevede che i certificati ottenuti gratuitamente dall’Authority siano contabilizzati a valore nominale tra le attività immateriali (nullo).
Inoltre, gli oneri per l’acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all’obbligo del periodo di riferimento, ovvero quelli acquisiti in eccesso rispetto alla quantità necessaria a soddisfare gli obblighi normativi, sono capitalizzati e rilevati tra le immobilizzazioni immateriali.
Tali attività immateriali:
-sono classificate come attività a vita utile indefinita e non sono soggette ad ammortamento;
-dopo l’iscrizione iniziale sono mantenute al costo;
-vengono riversate a Conto Economico nel periodo di competenza nell’ambito degli oneri diversi di gestione, a fronte della quantificazione necessaria per adempire all’obbligo normativo del periodo di riferimento.
L’eventuale stanziamento per la stima degli oneri che si dovranno sostenere per l’acquisizione a titolo oneroso dei certificati mancanti per adempiere all’obbligo maturato nel periodo di riferimento genera un costo da iscrivere nel periodo di competenza nell’ambito degli oneri diversi di gestione con contropartita fondo rischi.
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Nel caso in cui il costo dei certificati da riconsegnare all’Authority risulti diverso da quanto ipotizzato in sede di chiusura di bilancio l’eventuale differenza se negativa (maggior costo) viene iscritta a conto economico tra gli oneri diversi di gestione, come sopravvenienza passiva nell’esercizio in cui tale rilevazione è stata fatta. Nel caso di differenza positiva (minor costo) il differenziale genera una sopravvenienza attiva.
Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 Attività immateriali, quando è probabile che l’uso dell’attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell’attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell’acquisizione di un’azienda sono iscritte separatamente dall’avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile. Il periodo di ammortamento per un’attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio: se la vita utile attesa dell’attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.
ATTIVITA’ MATERIALI
Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all’attività stessa.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a Conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall’esercizio nel quale entrano in funzione.
L’ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro vita utile stimata.
I beni sono ammortizzati applicando le aliquote sotto indicate:
Fabbricatida 1,67% a 5%
Impianti e macchinarida 6,67% a 25%
Attrezzatura varia ed altri benida 5% a 40%
Terreninon ammortizzati
Beni gratuitamente devolvibiliin base alla durata della concessione
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al Conto economico dell’esercizio.
I beni gratuitamente devolvibili sono beni detenuti da Intermarine S.p.A. per effetto di una convenzione di concessione e, allo scadere della stessa, devono essere ceduti gratuitamente, ed in perfetto stato di funzionamento, all’ente concedente. Tali beni sono ammortizzati in funzione della durata della concessione.
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Contratti di locazione in qualità di locatario
I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari e altri beni stipulati in qualità di locatario comportano l’iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d’uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l’obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d’interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.
Nel caso in cui il contratto preveda l’opzione del rinnovo a favore del locatario, il Gruppo include nel calcolo del diritto d’uso anche i canoni del periodo di rinnovo se ritenuto altamente probabile.
Il Diritto d’uso è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d’ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.
Il diritto d’uso è ammortizzato in modo sistematico al minore tra il contrattato d’uso e la vita utile residua del bene sottostante.
Il Gruppo ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. short-term”, calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. low-value”).
Il Gruppo per il tramite del gruppo Piaggio ha dei propri impianti produttivi anche in nazioni in cui non è ammesso il diritto alla proprietà. I canoni d’affitto anticipati, pagati per ottenere la disponibilità dei terreni ove sono situati i propri stabilimenti di produzione, sono iscritti tra i diritti d’uso.
Perdita di valore delle attività (Impairment)
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subìto riduzioni di valore (“test di impairment”). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene.
L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita (se disponibile) ed il valore d’uso. Nella valutazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso al netto delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell’attività.
Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell’attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel Conto economico immediatamente, a meno che l’attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al Conto economico.
Un’attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l’attività possa aver subìto una perdita di valore.
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ATTIVITA’ FINANZIARIE
Le disposizioni dell’IFRS 9 prevedono un unico approccio per l’analisi e la classificazione di tutte le attività finanziarie, incluse quelle contenenti derivati incorporati. La classificazione e la relativa valutazione è effettuata considerando sia il modello di gestione dell’attività finanziaria, sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa ottenibili dall’attività. In funzione delle caratteristiche dello strumento e del modello di business adottato per la relativa gestione, si distinguono le seguenti tre categorie:
(i)attività finanziarie valutate al costo ammortizzato;
(ii)(ii) attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti tra le altre componenti dell’utile complessivo (di seguito anche FVTOCI);
(iii)attività finanziarie valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito anche FVTPL).
L’attività finanziaria è valutata con il metodo del costo ammortizzato qualora entrambe le seguenti condizioni siano soddisfatte:
- il modello di gestione dell’attività finanziaria consiste nella detenzione della stessa con la sola finalità di incassare i relativi flussi finanziari; e
- l’attività finanziaria genera, a date predeterminate contrattualmente, flussi finanziari rappresentativi esclusivamente del rendimento dell’attività finanziaria stessa.
Secondo il metodo del costo ammortizzato il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell’ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale.
L’ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo che rappresenta il tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale.
I crediti e le altre attività finanziarie valutati al costo ammortizzato sono presentati nello stato patrimoniale al netto del relativo fondo svalutazione.
Le attività finanziarie rappresentative di strumenti di debito il cui modello di business prevede sia la possibilità di incassare i flussi di cassa contrattuali sia la possibilità di realizzare plusvalenze da cessione (cosiddetto business model hold to collect and sell), sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a OCI.
In tal caso sono rilevati a patrimonio netto, tra le altre componenti dell’utile complessivo, le variazioni di fair value dello strumento. L’ammontare cumulato delle variazioni di fair value, imputato nella riserva di patrimonio netto che accoglie le altre componenti dell’utile complessivo, è oggetto di reversal a conto economico all’atto dell’eliminazione contabile dello strumento. Vengono rilevati a conto economico gli interessi attivi calcolati utilizzando il tasso di interesse effettivo, le differenze di cambio e le svalutazioni.
Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità, non detenute con finalità di trading, vengono classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate a conto economico complessivo e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi.
Un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Con riferimento alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie, si evidenzia che il Gruppo adotta i seguenti modelli di business:
- un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie business model “hold to collect and sell”;
- un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali business model “hold to collect”.
Per entrambe le fattispecie i termini contrattuali dell'attività finanziaria prevedono a determinate date flussi finanziari rappresentati unicamente da pagamenti del capitale e dell'interesse sull'importo del capitale da restituire.
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Le attività finanziarie detenute dal gruppo sono valutate:
- al costo ammortizzato nel caso di attività finanziarie relative al business model “hold to collect”;
- al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo nel caso di attività finanziarie relative al business model “hold to collect and sell”.
RIMANENZE
Le rimanenze, ai sensi dello IAS 2, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio. Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato. Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime ed ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti, dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione). La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.
CREDITI
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione.
L’IFRS 9 ha introdotto una logica di “perdita attesa” che consente di iscrivere le rettifiche su crediti in modo proporzionale all’aumentare dei rischi. Il modello prevede la classificazione delle attività finanziarie in tre classi a ciascuna delle quali corrispondono una differente rischiosità e specifiche modalità di calcolo delle rettifiche di valore. In particolare: i) esposizioni con buona qualità del credito o con basso rischio. Le rettifiche di valore corrispondono alle perdite attese legate al verificarsi del default nei 12 mesi successivi alla data di bilancio; ii) esposizioni il cui merito creditizio è interessato da un significativo deterioramento, ma per cui le perdite non sono ancora osservabili. Le rettifiche sono calcolate considerando la perdita attesa lungo l’intera vita dell’esposizione ovvero la stima del valore attuale delle perdite che si verificheranno nel periodo tra la data di valutazione e quella di scadenza dello strumento; iii) comprende tutti i crediti deteriorati, ovvero le esposizioni che presentano un’oggettiva evidenza di deterioramento e che devono essere rettificate utilizzando il concetto di perdita attesa.
Per i crediti commerciali il Gruppo adotta un approccio alla valutazione di tipo semplificato (cd. simplified approach) che non richiede la rilevazione delle modifiche periodiche del rischio di credito, quanto piuttosto la contabilizzazione di una Expected Credit Loss (“ECL”) calcolata sull’intera vita del credito (cd. lifetime ECL). In particolare il Gruppo prevede la stratificazione dei crediti commerciali in categorie sulla base dei giorni di scaduto, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico.
I crediti commerciali vengono interamente svalutati in assenza di una ragionevole aspettativa di recupero, ovvero in presenza di controparti commerciali inattive.
Il valore contabile dell’attività viene ridotto mediante l’utilizzo di un fondo svalutazione e l’importo della perdita viene rilevato a conto economico.
Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all’attualizzazione del credito.
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All’interno della voce altri crediti sono stati classificati anche i Lavori in corso su ordinazione, interamente riferibili al settore navale (Intermarine S.p.A.) e principalmente costituiti da:
lavori in corso per costruzioni in proprio e riparazioni, valutati al minor valore tra costo sostenuto e ricavo realizzabile: a tal fine sono iscritti nell’attivo del Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria al netto del fondo svalutazione per imbarcazioni o semilavorati divenuti di problematica commercializzazione;
lavori in corso per costruzioni coperte da regolare contratto, valutati al ricavo sulla base dello stato di avanzamento alla chiusura dell’esercizio, determinato, per quanto riguarda i materiali e gli appalti, in funzione dei costi effettivamente sostenuti in rapporto ai costi previsti in base a preventivi aggiornati, per la manodopera in funzione delle ore dirette effettivamente lavorate in rapporto alle ore dirette previste. La revisione prezzi viene riconosciuta sulla base di criteri prudenziali tenendo conto di quanto riconoscibile dai committenti, proporzionalmente al valore di avanzamento. Date le caratteristiche dei lavori in corso prodotti dalla società questi comprendono anche parti di beni su cui è avvenuto il passaggio di proprietà a garanzia dei pagamenti ricevuti dai clienti. La rilevazione del ricavo, infatti, avviene al momento dell’accettazione da parte del committente dell’opera, in quanto la commessa rappresenta un oggetto unitario e indivisibile.
OPERAZIONI DI FACTORING
Il Gruppo prevalentemente tramite le società del gruppo Piaggio ed Intermarine cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.
Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
La voce relativa a cassa e mezzi equivalenti include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
AZIONI PROPRIE
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Le passività finanziarie includono i debiti finanziari, comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti, nonché altre passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti finanziari derivati e le passività a fronte delle attività iscritte nell’ambito dei contratti di locazione finanziaria. Ai sensi del IFRS 9, esse comprendono anche i debiti commerciali e quelli di natura varia. Le passività finanziarie sono rilevate al fair value al netto degli oneri accessori all’operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l’applicazione del tasso di interesse effettivo.
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Con l’introduzione dell’IFRS 9, in caso di rinegoziazione di una passività finanziaria che non qualifica come “estinzione del debito originario”, la differenza tra i) il valore contabile della passività ante modifica e ii) il valore attuale dei flussi di cassa del debito modificato, attualizzati al tasso (IRR) originario, è contabilizzata a conto economico.
Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al valore corrente sono rilevate a Conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita e dell’utile derivante dalle successive valutazioni al valore corrente dello strumento di copertura. Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere designata al valore equo rilevato a Conto economico quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come “asimmetria contabile”) che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E CONTABILIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI
COPERTURA
Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di cambio e nei tassi di interesse. Il Gruppo utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi di interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. Con particolare riferimento al gruppo Piaggio, l’utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull’utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management del gruppo.
Così come stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato.
Gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge (coperture del valore di mercato): se uno strumento finanziario derivato è
designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del valore corrente di un’attività o di una passività di bilancio, attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto economico, l’utile o la perdita derivanti dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a Conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibili al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a Conto economico;
Cash flow hedge (copertura dei flussi finanziari): se uno strumento è designato come
copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel Conto economico complessivo. L’utile o la perdita cumulati
sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati a Conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura o a quella parte di copertura diventata inefficace, sono iscritti a Conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel Patrimonio netto, sono rilevati a Conto
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economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel Conto economico complessivo sono rilevati immediatamente a Conto economico.
Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto economico.
FONDI A LUNGO TERMINE
Il Gruppo rileva fondi rischi e oneri quando ha un’obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l’impiego di risorse del Gruppo per adempiere l’obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono riflesse nel Conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Nel caso in cui l’effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.
FONDI PENSIONE E BENEFICI AI DIPENDENTI
La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l’ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. ”metodo di proiezione unitaria del credito”). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto economico nell’ambito dei costi del personale;
gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto economico) e qualsiasi variazione nel limite dell’attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto economico in un periodo successivo.
TERMINATION BENEFIT
I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro (“Termination benefit”) sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l’offerta di tali benefici e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.
ATTIVITA’ FISCALI E PASSIVITÀ FISCALI
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l’esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili
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tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al Conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente al Conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate al Conto economico complessivo. Per le riserve di utili non distribuiti delle controllate, poiché il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione, sono state stanziate imposte differite per le riserve per le quali è prevista la distribuzione nel prevedibile futuro.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell’ambito di una stessa giurisdizione fiscale.
DEBITI
I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, il quale coincide con il valore nominale per i debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali.
OPERAZIONI DI REVERSE FACTORING
Al fine di garantire l’accesso facilitato al credito per i propri fornitori, il Gruppo prevalentemente tramite le società del gruppo Piaggio - ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l’ammontare prima della scadenza.
In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.
Il Gruppo, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotato di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali, peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente dalla funzione Finance un’analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonchè un’analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di “assignment” della transazione (secondo quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.1). Inoltre, in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un’analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IFRS 9 B3.3.6.
Ai sensi dello IAS 1 paragrafo 54 i debiti di natura commerciale e gli altri debiti devono essere esposti separatamente rispetto ai debiti di natura finanziaria.
In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l’eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.
RICONOSCIMENTO DEI RICAVI
Sulla base del modello in cinque fasi introdotto dall’IFRS 15, il gruppo procede alla rilevazione dei ricavi dopo aver identificato i contratti con i propri clienti e le relative prestazioni da soddisfare (trasferimento di beni e/o servizi), determinato il corrispettivo cui ritiene di avere diritto in cambio del soddisfacimento di ciascuna di tali prestazioni, nonché valutato la modalità di soddisfacimento di tali prestazioni (adempimento in un determinato momento versus adempimento nel corso del tempo).
In particolare, il Gruppo procede alla rilevazione dei ricavi solo qualora risultino soddisfatti i seguenti requisiti (cd. requisiti di identificazione del “contratto” con il cliente):
a) le parti del contratto hanno approvato il contratto (per iscritto, oralmente o nel rispetto di altre pratiche commerciali abituali) e si sono impegnate a adempiere le rispettive obbligazioni; esiste
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
quindi un accordo tra le parti che crea diritti ed obbligazioni esigibili a prescindere dalla forma con la quale tale accordo viene manifestato;
b) il Gruppo può individuare i diritti di ciascuna delle parti per quanto riguarda i beni o servizi da trasferire;
c) il Gruppo può individuare le condizioni di pagamento dei beni o servizi da trasferire;
d) il contratto ha sostanza commerciale; ed
e) è probabile che il Gruppo riceverà il corrispettivo a cui avrà diritto in cambio dei beni o servizi che saranno trasferiti al cliente.
Qualora i requisiti sopra esposti non risultino soddisfatti, i relativi ricavi vengono riconosciuti quando: (i) il Gruppo ha già trasferito il controllo dei beni e/o erogato servizi al cliente e la totalità, o la quasi totalità, del corrispettivo promesso dal cliente è stata ricevuta e non è rimborsabile; o (ii) il contratto è stato sciolto e il corrispettivo che il Gruppo ha ricevuto dal cliente non è rimborsabile.
Qualora i requisiti sopra esposti risultino invece soddisfatti, il Gruppo applica le regole di riconoscimento di seguito descritte.
I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati quando il controllo del bene oggetto della transazione è trasferito all’acquirente, ovvero quando il cliente acquisisce la piena capacità di decidere dell'uso del bene nonché di trarne sostanzialmente tutti i benefici.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonchè delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.
CONTRIBUTI
I contributi in “conto impianti” sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a Conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati. I contributi in “conto esercizio” sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all’incasso e sono accreditati a Conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
Con particolare riferimento al settore navale, si segnala che Intermarine beneficia di contributi Ministeriali sulla ricerca, riferiti a fondi nazionali e comunitari maturati sui costi di ricerca e sviluppo sostenuti e capitalizzati, che vengono registrati negli Altri debiti e verranno contrapposti nel Conto economico alla contabilizzazione degli ammortamenti dei costi capitalizzati cui i medesimi si riferiscono. Per i progetti che prevedono la realizzazione di un prototipo, il contributo riconosciuto sui costi realizzati viene contabilizzato a Conto economico in proporzione allo stato d’avanzamento della costruzione.
PROVENTI FINANZIARI
I proventi finanziari sono rilevati per competenza: includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le differenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti finanziari, quando non compensati nell’ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a Conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo.
ONERI FINANZIARI
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza: includono gli interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell’interesse effettivo, le differenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti finanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni dei diritti d’uso leasing - è imputata a Conto economico usando il metodo dell’interesse effettivo.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
DIVIDENDI
I dividendi iscritti al Conto economico sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.
IMPOSTE SUL REDDITO
Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e differite. Sono iscritte nella situazione contabile consolidata le imposte stanziate nelle situazioni contabili civilistiche delle singole società facenti parte dell’area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel Conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Conto economico complessivo. Sono esposte nella voce debiti tributari al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d’imposta evidenziate nei bilanci delle singole società del Gruppo non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.
Immsi S.p.A. ha esercitato, congiuntamente alle società controllate Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Concept Store Mantova S.r.l., Aprilia Racing S.r.l., Apuliae S.r.l. in liquidazione, Intermarine S.p.A., RCN Finanziaria S.p.A., ISM Investimenti S.p.A. e Is Molas S.p.A., l’opzione di adesione al regime della tassazione di Gruppo previsto dagli artt. 117 ss. del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (Consolidato Fiscale Nazionale). In forza dell’esercizio di tale opzione, ciascuna società aderente al consolidato trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale): la consolidante determina quindi un’unica base imponibile per il gruppo di società che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, potendo, pertanto, compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. Quest’ultima rileva un credito nei confronti delle consolidate trasferenti un imponibile fiscale mentre nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all’Ires sulla quota di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo.
RISULTATO PER AZIONE
L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie. L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione rettificato per tener conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Come azioni potenzialmente emettibili sono eventualmente considerate quelle legate a piani di stock option. Nel caso, la rettifica da apportare per il calcolo del numero di azioni rettificato è determinata moltiplicando il numero delle stock option per il costo di sottoscrizione e dividendolo per il prezzo di mercato dell’azione.
USO DI STIME
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime sono utilizzate, tra l’altro, per valutare gli avviamenti, le attività immateriali e materiali sottoposte ad impairment test oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte (inclusa la recuperabilità delle imposte anticipate), fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a Conto economico.
Si precisa che nell’attuale situazione di perdurante incertezza dello scenario economico e finanziario globale, le assunzioni effettuate circa l’andamento futuro sono caratterizzate da una elevata incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l’avviamento, le altre attività immateriali (a vita utile definita e non), gli investimenti immobiliari, le partecipazioni e le altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l’avviamento (e altre attività a vita utile indefinita) tale analisi è svolta almeno una volta l’anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L’analisi della recuperabilità del valore contabile dell’avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un’attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all’eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l’uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali o al suo fair value.
La procedura di determinazione delle perdite di valore delle attività materiali, immateriali, incluso l’Avviamento, e diritti d’uso implica nella stima del valore d’uso l’utilizzo di alcune assunzioni riguardanti: i) la previsione dei flussi finanziari relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibile dai dati di budget per l’esercizio 2024 integrati dai dati previsionali relativi al periodo di ciascuna entità; ii) la determinazione di un appropriato tasso di sconto (WACC) e iii) la determinazione di un tasso di crescita di lungo periodo (g-rate).
In aggiunta a quanto sopra, il gruppo Piaggio sta valutando i rischi e le opportunità correlati al cambiamento climatico e nel corso del 2024 ha presentato un Piano di decarbonizzazione con orizzonte temporale al 2030, che indica le azioni da perseguire al fine di raggiungere gli obiettivi fissati in termini di riduzioni delle emissioni di Scope 1 e Scope 2 principalmente tramite efficientamento dei processi aziendali ed approvvigionamento da energia da fonti rinnovabili nonché grazie all’installazione di nuovi impianti fotovoltaici di produzione e autoconsumo di energia elettrica.
In tale ambito si ricorda che il gruppo Piaggio nel corso del 2024, con il supporto di una primaria società di consulenza ha eseguito un’analisi dei rischi climatici per i principali stabilimenti produttivi. Tale analisi non ha evidenziato criticità legate ai fattori climatici.
I potenziali impatti dei rischi fisici connessi al cambiamento climatico, vengono gestiti dal Gruppo tramite il continuo rinnovamento delle strutture nonché mediante la stipula di specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari siti in base alla relativa importanza degli stessi. Per maggiori informazioni si rimanda allo specifico paragrafo dedicato alle Attività Immateriali.
Recuperabilità delle attività fiscali differite
Il Gruppo iscrive attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze degli imponibili fiscali derivanti dai piani aziendali predisposti ai fini dei test d’impairment ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società consolidate, o dalle risultanze di eventuali stime di Valori di Mercato (come nel caso della società del Gruppo, Is Molas S.p.A.). E’ doveroso riportare
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
comunque come le imposte anticipate stanziate possano essere recuperate, per loro natura, anche in un arco di tempo non definito, stante la situazione di incertezza del contesto macroeconomico. In relazione ad Immsi S.p.A., Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Concept Store Mantova S.r.l., Aprilia Racing S.r.l., Apuliae S.r.l. in liquidazione, Intermarine S.p.A., RCN Finanziaria S.p.A., ISM Investimenti S.p.A. ed Is Molas S.p.A., si segnala che, facendo parte del Consolidato Fiscale Nazionale di Gruppo la recuperabilità delle attività fiscali differite è legata, anche alla proiezione degli imponibili fiscali delle società facenti parte del Consolidato Fiscale Nazionale.
Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell’obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l’uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Il Gruppo applica l’approccio semplificato previsto dall’IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Fondo obsolescenza magazzino
Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.
Fondo Garanzia prodotti
Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.
Passività potenziali
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note esplicative al bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti problematiche legali complesse e difficili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le differenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è difficile predire con certezza l’esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leases
L’applicazione del principio contabile IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano l’utilizzo di assunzioni e di stime in relazione ai lease term e alla definizione dell’incremental borrowing rate.
Ammortamenti
Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata, che per i diritti d’uso coincide con la durata ipotizzata del contratto. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell’acquisto; essa
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
è basata sull’esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l’immobilizzazione.
Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
Imposte sul reddito
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fiscali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l’utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell’autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.
RAPPORTI CON ENTITA’ CONSOCIATE E CORRELATE
I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti nella Relazione sulla Gestione e nelle Note esplicative, che si intendono qui richiamate.
INFORMATIVA RELATIVA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
In un contesto normativo in cui l’Unione Europea ha sviluppato una strategia rivolta a modelli economici più sostenibili, il tutto finalizzato al raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica al 2050, il Gruppo, ed in particolare il Gruppo Piaggio, ha avviato un processo finalizzato:
- alla identificazione ed analisi dei rischi e opportunità che derivano dal cambiamento climatico in linea con l’Accordo di Parigi (come meglio descritto nella sezione “Rischi e Incertezze” della relazione sulla gestione e alla Rendicontazione Consolidata di Sostenibilità), che potrebbero influenzare l’applicazione dei principi contabili applicabili;
- alla valutazione di potenziali impatti sulle valutazioni di bilancio.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARDS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2024
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS Accounting Standards sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2024:
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current” ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants”. Tali modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un’entità deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d’uso trattenuto.
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements”. Il documento richiede ad un’entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell’entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull’esposizione dell’entità al rischio di liquidità.
L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo sull’informativa di bilancio.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARS OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability”. Il documento richiede ad un’entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un’altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l’informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di questo emendamento sul bilancio del Gruppo.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARDS NON ANCORA OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento “Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell’IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l’obiettivo di:
oChiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l’assessment del SPPI test;
odeterminare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un’entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal gennaio 2026.
In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato “Annual Improvements Volume 11”. Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
oIFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
oIFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
oIFRS 9 Financial Instruments;
oIFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
oIAS 7 Statement of Cash Flows.
Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione anticipata.
In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Contracts Referencing Nature-dependent Electricity Amendment to IFRS 9 and IFRS 7”. Il documento ha l’obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
oun chiarimento riguardo all’applicazione dei requisiti di “own use” a questa tipologia di contratti;
odei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
odei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un’entità.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione anticipata.
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l’obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
oclassificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
oPresentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).
Il nuovo principio inoltre:
orichiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
ointroduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
ointroduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l’eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).
Il nuovo principio entrerà in vigore dal gennaio 2027, ma è consentita un’applicazione anticipata.
In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all’informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:
onon ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;
ola propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal gennaio 2027, ma è consentita un’applicazione anticipata.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall’Unione Europea.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- E - INFORMATIVA SETTORIALE
Il principio IFRS 8 Settori operativi richiede che i settori operativi siano identificati sulla base del sistema di reportistica interno che il vertice aziendale utilizza per allocare le risorse e per valutare le performance.
L’informativa per settori operativi qui di seguito presentata rispecchia sostanzialmente la reportistica interna utilizzata dal management per prendere le decisioni strategiche. A tal riguardo, con riferimento alle singole aree di business, vengono fornite, ove disponibili, informazioni relative ai tre settori identificati: immobiliare e holding, industriale e navale.
Settore primario: aree di business
Conto economico al 31 dicembre 2024
Settore
Settore
Settore
Gruppo
immobiliare
industriale
navale
Immsi
In migliaia di euro
e holding
Ricavi netti verso terzi
2.713
1.701.322
44.316
1.748.351
RICAVI NETTI
2.713
1.701.322
44.316
1.748.351
RISULTATO OPERATIVO
-9.782
147.736
-8.665
129.289
Risultato partecipazioni
0
-1.645
0
-1.645
Proventi finanziari
11
19.728
474
20.213
Oneri finanziari
95.402
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
52.455
Imposte
22.872
RISULTATO DOPO LE IMPOSTE DERIVANTE DALLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO
29.583
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessazione
0
RISULTATO DI PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI
29.583
Risultato di periodo di pertinenza di terzi
23.545
RISULTATO DI PERIODO DEL GRUPPO
6.038
Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2024
SettoreSettoreSettoreGruppo
immobiliareindustrialenavaleImmsi
In migliaia di euroe holding
Attività del settore259.4511.891.635159.0212.310.107
Partecipazioni in collegate022618244
TOTALE ATTIVITA'259.4511.891.861159.0392.310.351
TOTALE PASSIVITA'288.0111.473.697163.2401.924.948
235
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Altre informazioni al 31 dicembre 2024
SettoreSettoreSettoreGruppo
immobiliareindustrialenavaleImmsi
In migliaia di euroe holding
Investimenti materiali ed immateriali7.019182.70615.058204.783
Ammortamenti e svalutazioni1.660142.0101.268144.938
Flussi finanziari da attività operative-26.134144.062-4.020113.908
Flussi finanziari da attività d'investimento2.541-167.274-14.691-179.424
Flussi finanziari da attività di finanziamento19.091-10.47017.94126.562
Settore secondario: aree geografiche
La seguente tabella presenta i dati economici e patrimoniali del Gruppo per l’esercizio 2024 in relazione alle aree geografiche “di origine”, ossia prendendo a riferimento il paese della società che ha effettuato i ricavi o che detiene le attività.
La ripartizione dei ricavi per area geografica di “destinazione”, ossia con riferimento alla nazionalità del cliente, viene analizzata nelle Note esplicative sui prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2024, con riferimento alla voce ricavi netti di Conto economico.
Conto economico al 31 dicembre 2024
ItaliaRestoIndiaStatiResto delGruppo
In migliaia di eurod'EuropaUnitiMondoImmsi
Ricavi netti verso terzi983.75758.291348.175100.418257.7101.748.351
RICAVI NETTI983.75758.291348.175100.418257.7101.748.351
Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2024
ItaliaRestoIndiaStatiResto delGruppo
In migliaia di eurod'EuropaUnitiMondoImmsi
Attività del settore1.825.98121.534228.46346.448187.6812.310.107
Partecipazioni in collegate21628000244
TOTALE ATTIVITA'1.826.19721.562228.46346.448187.6812.310.351
ItaliaRestoIndiaStatiResto delGruppo
In migliaia di eurod'EuropaUnitiMondoImmsi
Totale crediti *70.9479.87155.54710.5137.617154.495
Totale debiti **484.27514.994144.0744.65875.512723.513
(*) Non sono inclusi i Lavori in corso su ordinazione ed i Crediti verso l’Erario.
(**) Non sono inclusi i Debiti per Imposte correnti e le Passività finanziarie.
236
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Altre informazioni al 31 dicembre 2024
ItaliaRestoIndiaStatiResto delGruppo
In migliaia di eurod'EuropaUnitiMondoImmsi
Investimenti materiali ed immateriali162.95628.7941141.02111.898204.783
Ammortamenti e svalutazioni107.3611.42921.3172.82212.009144.938
Per comparabilità, si riportano di seguito le corrispondenti tabelle riferite al 31 dicembre 2023:
Conto economico al 31 dicembre 2023
Settore
Settore
Settore
Gruppo
immobiliare
industriale
navale
Immsi
In migliaia di euro
 
 
e holding
 
 
 
 
 
 
 
Ricavi netti verso terzi
4.093
1.994.585
22.450
2.021.128
 
 
 
 
RICAVI NETTI
 
 
 
4.093
1.994.585
22.450
2.021.128
 
 
 
 
RISULTATO OPERATIVO
 
 
-8.269
180.666
-11.550
160.847
Risultato partecipazioni
0
-772
0
-772
Proventi finanziari
269
26.742
297
27.308
Oneri finanziari
 
 
 
19.318
71.305
5.877
96.500
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
 
-27.318
135.331
-17.130
90.883
Imposte
 
 
 
-4.151
44.279
-4.119
36.009
RISULTATO DOPO LE IMPOSTE DERIVANTE DALLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO
-23.167
91.052
-13.011
54.874
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessazione
0
0
0
0
RISULTATO DI PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI
-23.167
91.052
-13.011
54.874
Risultato di periodo di pertinenza di terzi
 
-5.585
44.954
-3.577
35.792
RISULTATO DI PERIODO DEL GRUPPO
 
-17.582
46.098
-9.434
19.082
 
 
Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2023
Settore
Settore
Settore
Gruppo
immobiliare
industriale
navale
Immsi
In migliaia di euro
 
 
e holding
 
 
 
 
 
 
 
Attività del settore
274.591
1.865.708
134.607
2.274.906
Partecipazioni in collegate
0
212
18
230
TOTALE ATTIVITA'
 
 
274.591
1.865.920
134.625
2.275.136
 
 
 
 
TOTALE PASSIVITA'
 
 
291.896
1.449.949
138.024
1.879.869
 
 
 
 
237
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Altre informazioni al 31 dicembre 2023
Settore
Settore
Settore
Gruppo
immobiliare
industriale
navale
Immsi
In migliaia di euro
 
 
e holding
 
 
 
 
 
 
 
Investimenti materiali ed immateriali
 
7.019
162.869
6.664
176.552
 
 
 
 
Ammortamenti e svalutazioni
 
 
1.462
148.226
1.194
150.882
 
 
 
 
Flussi finanziari da attività operative
 
-26.060
185.218
-10.022
149.136
 
 
 
 
Flussi finanziari da attività d'investimento
 
-7.019
-156.899
-5.834
-169.752
 
 
 
 
Flussi finanziari da attività di finanziamento
 
28.996
-86.173
13.382
-43.795
 
 
 
 
Settore secondario: aree geografiche
La seguente tabella presenta i dati economici e patrimoniali del Gruppo per l’esercizio 2023 in relazione alle aree geografiche “di origine”, ossia prendendo a riferimento il paese della società che ha effettuato i ricavi o che detiene le attività.
La ripartizione dei ricavi per area geografica di “destinazione”, ossia con riferimento alla nazionalità del cliente, viene analizzata nelle Note esplicative sui prospetti contabili consolidati al 31 dicembre 2023, con riferimento alla voce ricavi netti di Conto economico.
Conto economico al 31 dicembre 2023
ItaliaRestoIndiaStatiResto delGruppo
In migliaia di euro  d'Europa UnitiMondoImmsi
      
Ricavi netti verso terzi1.085.83854.409371.861128.049380.9712.021.128
      
RICAVI NETTI  1.085.83854.409371.861128.049380.9712.021.128
      
Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2023
ItaliaRestoIndiaStatiResto delGruppo
In migliaia di euro  d'Europa UnitiMondoImmsi
      
Attività del settore1.764.18221.758233.44442.148213.3742.274.906
Partecipazioni in collegate20228000230
TOTALE ATTIVITA' 1.764.38421.786233.44442.148213.3742.275.136
      
ItaliaRestoIndiaStatiResto delGruppo
In migliaia di euro  d'Europa UnitiMondoImmsi
      
Totale crediti *  58.30112.48757.29112.9196.905147.903
      
Totale debiti **  503.57519.479153.4934.04173.110753.698
      
*) Non sono inclusi i Lavori in corso su ordinazione ed i Crediti verso l’Erario.
**) Non sono inclusi i Debiti per Imposte correnti e le Passività finanziarie.
238
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Altre informazioni al 31 dicembre 2023
Italia
Resto
India
Stati
Resto del
Gruppo
In migliaia di euro
 
 
d'Europa
 
Uniti
Mondo
Immsi
 
 
 
 
 
 
Investimenti materiali ed immateriali
135.663
81
24.815
814
15.179
176.552
 
 
 
 
 
 
Ammortamenti e svalutazioni
 
114.719
1.632
20.144
3.150
11.237
150.882
 
 
 
 
 
 
239
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- F - COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DELL’ATTIVO
Gli importi sono esposti in migliaia di euro se non diversamente indicato.
-
F1
-
ATTIVITA’
IMMATERIALI
961.612
Le attività immateriali nette al 31 dicembre 2024 ammontano a 961.612 mila euro, in aumento di 39.457 mila euro rispetto al 31 dicembre 2023 per effetto principalmente della capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all’acquisizione e sviluppo di software e sono di seguito dettagliate:
In migliaia di euroCosti di sviluppoConcessioni, brevetti, diritti industriali e diritti similiMarchi e licenzeAvviamentoAltre attività immaterialiTOTALE
Valori lordi al 31 dicembre 2022471.083 623.137 190.862 625.421 12.592 1.923.095
Incrementi45.561 62.572 0 0 433 108.566
Variazioni area di consolidamento0 0 0 0 0 0
Altri movimenti(6.558)(517)0 0 (604)(7.679)
Valori lordi al 31 dicembre 2023510.086 685.192 190.862 625.421 12.421 2.023.982
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2022361.355 480.395 161.450 11.439 11.119 1.025.758
Ammortamenti34.628 46.237 66 0 171 81.102
Svalutazioni(609)0 0 0 0 (609)
Variazioni area di consolidamento0 0 0 0 0 0
Altre variazioni(3.567)(396)0 0 (461)(4.424)
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023391.807 526.236 161.516 11.439 10.829 1.101.827
Valori netti al 31 dicembre 2023118.279 158.956 29.346 613.982 1.592 922.155
Valori lordi al 31 dicembre 2023510.086 685.192 190.862 625.421 12.421 2.023.982
Incrementi47.245 67.183 0 0 313 114.741
Variazioni area di consolidamento0 0 0 0 0 0
Altri movimenti3.086 5.642 0 0 (5.078)3.650
Valori lordi al 31 dicembre 2024560.417 758.017 190.862 625.421 7.656 2.142.373
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023391.807 526.236 161.516 11.439 10.829 1.101.827
Ammortamenti32.416 43.567 66 0 277 76.326
Svalutazioni0 0 0 0 0 0
Variazioni area di consolidamento0 0 0 0 0 0
Altre variazioni2.161 4.845 0 0 (4.398)2.608
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2024426.384 574.648 161.582 11.439 6.708 1.180.761
Valori netti al 31 dicembre 2024134.033 183.369 29.280 613.982 948 961.612
Nota: nella voce ‘Altri movimenti’ sono incluse le riduzioni per attività immateriali completamente ammortizzate, le differenze cambio da conversione di bilanci in valuta e le riclassifiche.
Costi di sviluppo
La voce costi di sviluppo comprende costi finalizzati a prodotti, imbarcazioni e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per 54.572 mila euro,
240
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
prevalentemente riferibili al gruppo Piaggio, che rappresentano costi per i quali ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.
Con particolare riferimento al settore industriale (gruppo Piaggio), i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2024 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2024-2026.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 (prodotti capostipite) esercizi, in considerazione della loro utilità residua. L’unica eccezione riguarda i costi di sviluppo attualmente in essere relativi al progetto NP6 per il quale la vita utile è stata prolungata di ulteriori 4 anni.
Nel corso dell’esercizio 2024 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per 18.546 mila euro.
Con riferimento al settore navale (Intermarine S.p.A.), i costi di sviluppo complessivamente capitalizzati al 31 dicembre 2024 nelle attività immateriali, al netto di ammortamenti, ammontano a 688 mila euro.
Per ulteriori dettagli in merito alle principali attività di ricerca, sviluppo ed innovazione svolte dalle società appartenenti al Gruppo Immsi si rimanda alla Rendicontazione consolidata di sostenibilità 2024.
Concessioni, brevetti, diritti industriali e diritti simili
Il saldo netto di tale voce, pari a 183.369 mila euro al 31 dicembre 2024, è quasi esclusivamente relativo al gruppo Piaggio e si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metodologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo, di cui immobilizzazioni in corso per 77.092 mila euro.
Marchi e licenze
La voce marchi e licenze, pari a 29.280 mila euro, risulta così dettagliata:
In migliaia di euroValore nettoal 31 dicembre 2024Valore nettoal 31 dicembre 2023Variazione
Marchio Guzzi9.7509.7500
Marchio Aprilia19.15819.1580
Licenza Foton372433(61)
Altro -5(5)
Totale marchi29.28029.346(66)
I marchi Moto Guzzi ed Aprilia, in quanto a vita utile indefinita dal 2021, non sono più ammortizzati, ma vengono sottoposti almeno annualmente a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 “Riduzione di valore delle attività” nell’ambito del test di impairment come meglio descritto nella sezione “Avviamento”. Dagli esiti dei test di impairment condotti al 31 dicembre 2024, non emergono svalutazioni dei suddetti marchi a vita utile indefinita.
La licenza Foton è ammortizzata in 10 anni scadenti a febbraio 2031.
241
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Avviamento
L’avviamento iscritto dal Gruppo risulta invariato rispetto al saldo rilevato a fine 2023. La composizione della voce oggetto di commento è dettagliata nella tabella che segue:
In migliaia di euro
Saldo netto al
31.12.2024
Acquisizione 100% di Piaggio & C. S.p.A. da parte di Piaggio Holding N. BV (nell’esercizio 2003)405.985
Acquisizione 2,81% di Piaggio & C. S.p.A. da parte di Piaggio Holding N. BV (nell’esercizio 2006)14.620
Acquisizione 31,25% di Piaggio Holding N. BV da parte di Immsi S.p.A. (nell’esercizio 2003)3.480
Acquisizione 5,23% di Piaggio & C. S.p.A. da parte di Immsi S.p.A. (nell’esercizio 2004) / Vendita 2,32% di Piaggio & C. S.p.A. da parte di Immsi S.p.A. (nell’esercizio 2008)3.643
Acquisizione 17,7% di Piaggio Holding N. BV da parte di Immsi S.p.A. (negli esercizi 2004 e 2006)64.756
Acquisizione 2,22% di Piaggio & C. S.p.A. da parte di Immsi S.p.A. (negli esercizi 2007 e 2008)7.143
Acquisizione 100% di Aprilia S.p.A. da parte di Piaggio & C. S.p.A. (nell’esercizio 2004)79.705
Acquisizione 66,49% di Rodriquez Cantieri Navali S.p.A. da parte di RCN Finanziaria S.p.A. (nell’esercizio 2004)30.337
Acquisizione 33,51% di Rodriquez Cantieri Navali S.p.A. da parte di RCN Finanziaria S.p.A. (nell’esercizio 2005)2.001
Acquisizione 2,37% di RCN Finanziaria S.p.A. da parte di Immsi S.p.A. (nell’esercizio 2007)1.286
Altre acquisizioni / variazioni1.026
TOTALE613.982
-di cui allocato alla cash-generating unit gruppo Piaggio-di cui allocato alla cash-generating unit Intermarine579.49234.428
Tale voce deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all’atto dell’acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fino alla data del 31 dicembre 2003. In sede di prima adozione dei principi contabili internazionali, infatti, il Gruppo ha scelto di non applicare l’IFRS 3 Aggregazioni di imprese in modo retroattivo alle acquisizioni di aziende avvenute antecedentemente il gennaio 2004: di conseguenza, l’avviamento generato su acquisizioni antecedenti la data di transizione agli IFRS è stato mantenuto al precedente valore determinato secondo i principi contabili italiani, previa verifica e rilevazione di eventuali perdite di valore. Dal gennaio 2004 l’avviamento non è più ammortizzato: il valore recuperabile delle cash-generating unit cui i singoli avviamenti sono stati allocati, viene verificato attraverso la determinazione del valore recuperabile (valore d’uso) e sottoposto ad impairment test, in applicazione della metodologia prevista dal Principio Contabile Internazionale IAS 36. Tale valore d’uso è stimato sulla base:
odel valore attuale dei flussi finanziari futuri relativi ad un orizzonte previsionale pluriennale che si stimano deriveranno dall’uso continuativo dei beni riferiti alle singole cash-generating unit (metodologia “Discounted Cash Flow” nella sua versione “Unlevered”); e
odel valore terminale attribuibile alle stesse (stimato sulla base della metodologia della rendita perpetua), al fine di riflettere il valore residuo che ogni cash-generating unit è attesa generare oltre l’orizzonte di piano e rappresentativo del valore attuale dei flussi di cassa futuri successivi al periodo di proiezione esplicita dei dati finanziari previsionali.
Si ricorda, infine, che la recuperabilità degli avviamenti è verificata almeno una volta l’anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di possibile perdita di valore.
L’avviamento è stato integralmente allocato alle unità generatrici di cassa (c.d. cash-generating unit”) “gruppo Piaggio” (579.492 mila euro) ed “Intermarine” (34.428 mila euro). L’impairment test per entrambe le cash-generating unit è stato predisposto internamente dal management aziendale di Immsi S.p.A., per supportare il Consiglio di Amministrazione della Società relativamente all’applicazione della procedura prevista dal principio contabile IAS 36.
Il Gruppo ha pertanto sottoposto a verifica di recuperabilità i valori contabili del Capitale Investito netto (CIN) al 31 dicembre 2024 afferenti ad entrambe le CGU sopra identificate; il CIN, tra le altre, comprende il valore dell’avviamento.
242
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Per quanto riguarda il gruppo Piaggio, si è ritenuto ragionevole considerare la cash-generating unit gruppo Piaggio coincidente con il gruppo Piaggio nel suo complesso (Piaggio & C. S.p.A. e sue controllate). Pertanto tutte le considerazioni relative alla stima del valore d’uso della cash-generating unit ed all’utilizzo dello stesso ai fini dell’impairment test, sono state sviluppate considerando il gruppo Piaggio a livello consolidato. Le principali ipotesi ed assunzioni utilizzate per la determinazione dei flussi finanziari futuri e del conseguente valore recuperabile della cash-generating unit sono relative a:
i)l’utilizzo di dati economici, patrimoniali e finanziari previsionali del gruppo Piaggio;
ii)il tasso di sconto (“WACC”) utilizzato per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi stimati;
iii)il tasso di crescita atteso (g-rate) per il calcolo del valore terminale, in coerenza con l’approccio dell’attualizzazione della “rendita perpetua”.
Con riguardo ai valori di cui al punto i), le analisi sono state basate su un’ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget 2025 (approvato dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. in data 22 gennaio 2025) integrati da dati previsionali relativi al periodo 2026-2028 (approvati dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. in data 26 febbraio 2025). Il piano 2025-2028 è stato sviluppato tenendo inoltre in considerazione le tematiche correlate ai temi ESG: i) ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova; ii) significativo incremento degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote); iii) investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli; e iv) costi della transizione energetica (costi delle energie e materie prime) pressoché in linea nel periodo di piano con i costi sostenuti nel 2024 e non trasferiti, in via prudenziale, sui ricavi. Le previsioni ed analisi oggetto del presente impairment sono state sviluppate in coerenza al Piano di Decarbonizzazione approvato dal gruppo Piaggio a dicembre 2023;
Con riferimento al valore di cui al punto ii), per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi stimati, si è adottato un tasso di sconto (“WACC”) medio ponderato, calcolato a partire dai diversi tassi di sconto determinati dal gruppo Piaggio in continuità con il precedente esercizio per le proprie cash-generating unit interne, che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto anche dei rischi specifici dell’attività e dell’area geografica in cui le differenti cash-generating unit del gruppo operano. In particolare, per la determinazione del costo dei mezzi propri (“Ke”) sulla base del modello del CAPM (“Capital Asset Pricing Model”) si è considerato a) un tasso risk-free di lungo periodo variabile in considerazione delle diverse aree di operatività del gruppo Piaggio; b) un market risk premium in forma c.d. unconditional (premio normale di lungo periodo), al fine di evitare il rischio di incorrere in un double countingdel rischio paese associato alle aree di operatività del gruppo; c) coefficienti Beta elaborati tenendo in considerazione i coefficienti Beta delle principali società quotate comparabili al gruppo Piaggio. Il costo del capitale di debito (“Kd”) al netto delle imposte è stato stimato tenendo in considerazione la struttura finanziaria target riferibile alle principali società quotate comparabili al gruppo Piaggio nonché in via prudenziale al fine di mitigare il positivo impatto dell’attuale politica monetaria espansiva un tasso risk-free di lungo periodo. Il tasso di sconto (“WACC”) medio ponderato utilizzato ai fini dell’impairment test al netto delle imposte è risultato stimato pertanto pari circa al 8,05% in decremento rispetto all’esercizio precedente (8,16% al 31 dicembre 2023) in linea con i mutati scenari di riferimento.
Con riguardo al punto iii), si segnala che nell’elaborazione dell’impairment test, il valore terminale è stato determinato utilizzando un tasso di crescita perpetuo (“g rate”) medio ponderato, calcolato a partire dai diversi g ratedeterminati dal gruppo Piaggio per le proprie cash-generating unit interne: tale tasso g ratemedio ponderato è stato stimato pari circa all’1,77% (sostanzialmente allineato rispetto all’1,76% utilizzato al 31 dicembre 2023) considerato ragionevole e conservativo alla luce delle attese degli analisti per il gruppo Piaggio e del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui il Gruppo opera.
243
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Le analisi condotte, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Immsi S.p.A. in data 24 marzo 2025, non hanno portato ad evidenziare perdite di valore: pertanto, nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati del bilancio consolidato del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024. Si segnala peraltro che, in corrispondenza dei predetti valori degli assunti di base considerati, il test inerente l’avviamento relativo alla cash-generating unit gruppo Piaggio è risultato superato con ampio margine. Inoltre, come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l’impairment test redatte dall’O.I.V., si è provveduto ad elaborare un’analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione di assunti di base quali il tasso di crescita perpetuo nell’elaborazione del valore terminale (“g rate”) ed il tasso di sconto (“WACC”), che condizionano la stima del valore d’uso della cash-generating unit gruppo Piaggio: il test di impairment non ha evidenziato perdite di valore anche prevedendo una variazione positiva e negativa dello 0,5% del WACC e del g rate.
Per quanto riguarda la cash-generating unit Intermarine, si segnala come la società coincida con il c.d. “settore navale” identificato dal Gruppo Immsi all’interno della propria informativa settoriale in applicazione del principio contabile IFRS 8 Settori operativi: il valore contabile dell’avviamento allocato a tale cash-generating unit risulta pari a circa 34,4 milioni di euro. Le principali ipotesi ed assunzioni significative utilizzate per la determinazione dei flussi finanziari futuri e del conseguente valore recuperabile della cash-generating unit sono relative a:
i)l’utilizzo di dati economici, patrimoniali e finanziari previsionali di Intermarine e la relativa tempistica di realizzazione dei flussi di cassa;
ii)il tasso di sconto (WACC) utilizzato per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi stimati;
iii)il tasso di crescita atteso (g rate) e l’evoluzione attesa dei flussi per il calcolo del valore terminale, in coerenza con l’approccio dell’attualizzazione della “rendita perpetua”.
Con riguardo ai valori di cui al punto i) le analisi sono state basate su un’ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale di cinque anni desumibili dai dati di budget per l’esercizio 2025 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2026-2029 elaborati dal management di Intermarine S.p.A. I dati così elaborati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della società Intermarine S.p.A. in data 13 marzo 2025.
A riguardo, si sottolinea come i dati previsionali considerati incerti e variabili per natura riflettano l’evoluzione del portafoglio ordini della controllata nonché le sue future strategie industriali e commerciali: tali dati, in particolare, si basano in maniera rilevante sull’acquisizione di commesse future relativamente alle quali sono ad oggi in essere trattative a diversi stadi di avanzamento. Eventuali aggiornamenti, revisioni o sviluppi negativi relativi alle predette assunzioni ed alle proiezioni che dovessero verificarsi in data successiva alla data di riferimento della presente attività di valutazione potrebbero influenzare le risultanze del test di impairment. Si segnala inoltre che nel corso degli esercizi precedenti i risultati consuntivati dal settore navale hanno mostrato scostamenti rispetto a quanto previsto all’interno dei dati finanziari previsionali utilizzati, anche a seguito di alcuni eventi eccezionali e non prevedibili: data la natura intrinsecamente incerta dei dati previsionali considerati, non si può escludere che tali scostamenti possano continuare a verificarsi anche in futuro rispetto ai dati previsionali utilizzati con riferimento al test di impairment svolto al 31 dicembre 2024.
Con riferimento al valore di cui al punto ii), per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi stimati di Intermarine, si è adottato un tasso di sconto (“WACC”) che tenesse in considerazione le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro, i rischi specifici dell’attività e dell’area geografica in cui la società opera.
In particolare, per la determinazione del costo dei mezzi propri si è considerato a) un tasso risk-free di medio-lungo periodo a basso rischio; b) un market risk premium considerato espressivo del livello di rischio associato al mercato italiano; c) un coefficiente Beta elaborato tenendo in considerazione il coefficiente Beta di un campione di società comparabili alla Società, attive nel settore difesa; d) la
244
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
struttura finanziaria prospettica di un panel di società quotate comparabili ad Intermarine.
Ai fini della stima dei tassi di sconto è stato inoltre considerato un premio per il rischio specifico ("Execution Risk”) al fine di incorporare - direttamente nel tasso di attualizzazione - le incertezze di effettiva realizzazione dei flussi di cassa previsionali.
Il costo del capitale di debito al netto delle imposte è stato stimato tenendo in considerazione i tassi risk free di lungo periodo incrementati del credit spread della CGU Intermarine calcolato come media ponderata dell’attuale indebitamento finanziario, nonché la struttura finanziaria prospettica come sopra definita.
Il tasso di sconto medio utilizzato ai fini dell’impairment test al netto delle imposte è risultato pertanto stimato pari circa al 9,45% (tasso medio del 9,11% al 31 dicembre 2023) in linea con i mutati scenari di riferimento.
Con riguardo al punto iii), si segnala che, a seguito dell’avvenuta firma nel mese di luglio 2024 del contratto per lo sviluppo dei CNG con la Marina Militare Italiana (per i quali effetti si rimanda al paragrafo “Il Settore Navale: Intermarine” contenuto all’interno della Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione), con conseguente incremento significativo del portafoglio acquisito nel corso dell’esercizio, si è ritenuto opportuno estendere nel calcolo dei flussi di cassa successivi al periodo di piano esplicito (2026-2029) i relativi benefici attesi al fine di intercettare all’interno dell’impairment test l’aggiornamento delle linee guida strategiche di Intermarine e il nuovo posizionamento competitivo della stessa.
Nell’elaborazione dell’impairment test, il tasso di crescita atteso (g rate) per il calcolo del valore terminale c.d. perpetuity in coerenza con l’approccio dell’attualizzazione della “rendita perpetua” è pari al 2% (sostanzialmente allineato al tasso di inflazione di lungo termine).
Le analisi condotte, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Immsi S.p.A. in data 24 marzo 2025, non hanno portato ad evidenziare perdite di valore con riferimento al test inerente l’avviamento allocato alla cash-generating unit Intermarine: pertanto, nessuna svalutazione di tale avviamento è stata riflessa nei dati del bilancio consolidato del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024. Inoltre, come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l’impairment test redatte dall’O.I.V., si è provveduto ad elaborare un’analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione di assunti di base quali il tasso di crescita perpetuo nell’elaborazione del valore terminale (“g rate”) ed il tasso di sconto (“WACC”), che condizionano la stima del valore d’uso della cash-generating unit Intermarine: il test inerente l’avviamento allocato alla cash-generating unit in esame non ha evidenziato indicatori di impairment anche in presenza di un incremento/decremento combinato dello 0,50% sia del tasso di attualizzazione che del g-rate. Infatti, il WACC che rende uguale il valore recuperabile al valore di carico del capitale investito inclusivo dell’avviamento è stimato a circa il 23,2% a parità di g-rate.
Considerato che le analisi condotte per la stima del valore recuperabile sia per la cash-generating unit gruppo Piaggio che per la cash-generating unit Intermarine sono state determinate anche sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.
Stante l’attuale contesto di incertezza del mercato, i diversi fattori utilizzati nell’elaborazione delle stime potrebbero in futuro essere rivisti. Il Gruppo monitorerà costantemente tali fattori e la possibile esistenza di future perdite di valore.
245
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
In aggiunta, si riporta come il titolo Immsi S.p.A. presenta al 31 dicembre 2024 una capitalizzazione di mercato inferiore al valore di Patrimonio Netto consolidato, ritenendo che il differenziale è da ascriversi principalmente alla natura di holding della Capogruppo e, in particolare agli effetti del Nav discount delle holding di partecipazione quotate. L’analisi svolta da Immsi S.p.A. su un campione di holding di partecipazioni quotate e operanti in Italia ha infatti evidenziato che, nella quasi totalità dei casi, il price-to-book value del campione è inferiore all’unità; in ogni caso, gli Amministratori, sulla base da un lato delle risultanze dei test di impairment condotti sui CIN delle CGU gruppo Piaggio e Intermarine e dall’altro delle valutazioni al fair value di alcuni asset afferenti il settore Immobiliare e holding (Is Molas), che unitamente rappresentano la sostanziale totalità degli asset del Gruppo, hanno concluso come non vi siano alla data del 31 dicembre 2024 perdite di valore da riflettere nel bilancio consolidato del Gruppo Immsi.
Altre attività immateriali
La voce altre attività immateriali a vita definita, pari a 948 mila euro, interamente riferibile al gruppo Piaggio ed include prevalentemente la capitalizzazione delle spese per l’aggiornamento del programma gestionale SAP della consociata vietnamita. Comprende inoltre per 35 mila euro gli acquisti di certificati ETS effettuati nell’anno ed ancora in portafoglio. Per un approfondimento sul trattamento contabile e sulla Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda al paragrafo D Principi contabili e criteri di valutazione.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
-
F2
-
ATTIVITA’
MATERIALI
417.604
Le attività materiali nette che includono i diritti d’uso in accordo con l’IFRS 16 - al 31 dicembre 2024 ammontano a 417.604 mila euro, rispetto a 376.055 mila euro al 31 dicembre 2023, e sono costituite da immobilizzazioni di proprietà del gruppo Piaggio per 338.168 mila euro, di Intermarine S.p.A. per 43.312 mila euro, di Is Molas S.p.A. per 34.619 mila euro ed Immsi S.p.A. per 1.441 mila euro.
Di seguito si dettaglia la composizione della voce in oggetto:
In migliaia di euroTerreniFabbricatiImpianti e macchinariAttrezzature industriali e commercialiBeni gratuitamente devolvibiliAltri beniTOTALE
Valori lordi al 31 dicembre 202256.345 266.073 568.728 545.406 16.532 85.846 1.538.930
Incrementi75 24.162 31.769 9.498 458 14.914 80.876
Decrementi0 (6.830)(21.606)(1.950)0 (3.987)(34.373)
Variazioni area di consolidamento0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti(314)(3.527)(11.585)(566)0 (233)(16.225)
Valori lordi al 31 dicembre 202356.106 279.878 567.306 552.388 16.990 96.540 1.569.208
Fondi ammortamento al 31 dicembre 20220 133.954 449.092 501.773 15.276 69.167 1.169.262
Ammortamenti0 13.562 23.268 16.136 178 11.766 64.910
Svalutazioni0 (357)0 0 0 0 (357)
Utilizzi0 (4.282)(21.505)(3.995)0 0 (29.782)
Variazioni area di consolidamento0 0 0 0 0 0 0
Altre variazioni0 (548)(7.915)2.086 0 (4.503)(10.880)
Fondi ammortamento al 31 dicembre 20230 142.329 442.940 516.000 15.454 76.430 1.193.153
Valori netti al 31 dicembre 202356.106 137.549 124.366 36.388 1.536 20.110 376.055
Valori lordi al 31 dicembre 202356.106 279.878 567.306 552.388 16.990 96.540 1.569.208
Incrementi651 38.179 36.533 14.841 118 14.787 105.109
Decrementi(24)(4.195)(85)(4)0 (2.916)(7.224)
Variazioni area di consolidamento0 0 0 0 0 0 0
Altri movimenti148 2.302 6.222 11 0 762 9.445
Valori lordi al 31 dicembre 202456.881 316.164 609.976 567.236 17.108 109.173 1.676.538
Fondi ammortamento al 31 dicembre 20230 142.329 442.940 516.000 15.454 76.430 1.193.153
Ammortamenti0 13.910 23.784 15.278 178 12.312 65.462
Svalutazioni0 0 0 0 0 0 0
Utilizzi0 (3.456)(28)(2.591)0 0 (6.075)
Variazioni area di consolidamento0 0 0 0 0 0 0
Altre variazioni0 1.003 4.261 2.571 0 (1.441)6.394
Fondi ammortamento al 31 dicembre 20240 153.786 470.957 531.258 15.632 87.301 1.258.934
Valori netti al 31 dicembre 202456.881 162.378 139.019 35.978 1.476 21.872 417.604
Nota: nella voce ‘Altri movimenti’ sono incluse le differenze cambio da conversione di bilanci in valuta e le riclassifiche.
247
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Si ricorda che le attività materiali sono ammortizzate secondo aliquote ritenute idonee a rappresentare la vita utile delle stesse e comunque secondo un piano di ammortamento a quote costanti per il quale si rimanda al paragrafo D – Principi contabili e criteri di valutazione.
Tra le attività materiali al 31 dicembre 2024 sono iscritti circa 1.476 mila euro relativi a beni gratuitamente devolvibili interamente riferibili ad Intermarine rappresentati da costruzioni leggere, fabbricati e relativi costi di ristrutturazione, costruiti sul suolo demaniale nel Comune di Messina. L’ammortamento dei fabbricati costruiti su suolo demaniale è eseguito in funzione della durata residua della concessione. Questi beni, detenuti per effetto di una convenzione di concessione, allo scadere della stessa, devono essere ceduti gratuitamente ed in perfetto stato di funzionamento all’ente concedente.
Si precisa inoltre che gli oneri finanziari sui finanziamenti di scopo acquisiti per finanziare la costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l’utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi: a riguardo si evidenzia che il Gruppo ha capitalizzato nel corso dell’esercizio oneri finanziari per 2.431 mila euro, di cui 1.366 mila euro afferenti Intermarine S.p.A., 943 mila euro afferenti al gruppo Piaggio e 122 mila euro afferenti ad Is Molas S.p.A.
Terreni e fabbricati
I terreni ed i fabbricati industriali si riferiscono agli insediamenti produttivi del gruppo Piaggio localizzati a Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India), Vinh Phuc (Vietnam) e Jakarta (Indonesia), al complesso industriale di Intermarine S.p.A. prevalentemente presso Sarzana (SP) ed alla struttura turistico-alberghiera gestita da Is Molas S.p.A. presso il Comune di Pula (CA).
La voce include inoltre un fabbricato sito a Pisa utilizzato come magazzino da Piaggio & C. S.p.A..
L’incremento della voce “Fabbricati” rispetto al precedente esercizio è principalmente ascrivibile al gruppo Piaggio per circa 8,6 milioni di euro, ad Intermarine S.p.A. per circa 13,1 milioni di euro relativi all’ampliamento del sito produttivo di Sarzana necessario a garantire l’esecuzione dell’importante commessa acquisita con la Marina Militare Italiana e ad Is Molas S.p.A. per circa 4,8 milioni di euro per gli importanti lavori di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico e rinnovamento delle strutture turistico alberghiere attualmente esistenti.
Si segnala che il Gruppo ha iscritto 36 milioni di euro a fronte di immobilizzazioni in corso su fabbricati di proprietà, in particolare 18,3 milioni di euro sono iscrivibili al settore navale per importanti lavori di adeguamento del sito di Sarzana sopra commentati.
Impianti e macchinari
La voce impianti e macchinari si riferisce sostanzialmente agli insediamenti produttivi del gruppo Piaggio localizzati a Pontedera (PI), Noale e Scorzè (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam), nonché alle strutture di proprietà di Intermarine S.p.A. ed agli impianti presso il complesso turistico-alberghiero gestito da Is Molas S.p.A., per un valore netto complessivo di 139.019 mila euro. Il Gruppo ha iscritto 32,1 milioni di euro a fronte di immobilizzazioni in corso.
Attrezzature industriali e commerciali
Il valore della voce attrezzature industriali e commerciali, pari a 35.978 mila euro. Il saldo include immobilizzazioni in corso per circa 8,7 milioni di euro principalmente iscrivibili al gruppo Piaggio.
I principali investimenti in attrezzature, riferibili in particolare al gruppo Piaggio, hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell’esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifiche per le linee di montaggio.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Altri beni
La voce altri beni è composta prevalentemente da automezzi, autovetture, mobili, dotazioni d’ufficio e sistemi EDP. Gli altri beni sono iscritti per un valore complessivo di 21.872 mila euro, al netto dei relativi ammortamenti. Il Gruppo ha iscritto immobilizzazioni in corso per circa 3 milioni di euro.
Diritti d’uso
I diritti d’uso, riferiti ai contratti di leasing operativo, leasing finanziario ed a canoni pagati anticipatamente per l’utilizzo di beni immobili, sono inclusi nelle singole categorie cui si riferiscono.
Il Gruppo ha stipulato contratti d’affitto per uffici, stabilimenti, magazzini, foresterie, auto e carrelli elevatori. I contratti d’affitto hanno tipicamente una durata fissa ma possono anche prevedere una opzione di proroga.
Al 31 dicembre 2024 il valore netto dei beni in diritto d’uso ammonta a 35.713 mila euro (39.218 mila euro al 31 dicembre 2023) e sono così dettagliati:
In migliaia di euro
Terreni
Fabbricati
Impianti e macchinari
Attrezzature industriali e commerciali
Beni gratuitamente devolvibili
Altri beni
TOTALE
Valori lordi al 31 dicembre 2022
0
50.147
12.839
1.979
1.110
10.239
76.314
Incrementi
0
9.344
0
0
0
3.546
12.890
Decrementi
0
(2.661)
0
(43)
0
(857)
(3.561)
Altri movimenti
0
(1.362)
0
0
0
(27)
(1.389)
Valori lordi al 31 dicembre 2023
0
55.468
12.839
1.936
1.110
12.901
84.254
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2022
0
23.526
5.564
318
552
7.839
37.799
Ammortamenti
0
7.532
856
413
80
1.900
10.781
Utilizzi
0
(2.147)
0
0
0
(856)
(3.003)
Altre variazioni
0
(517)
0
0
0
(24)
(541)
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023
0
28.394
6.420
731
632
8.859
45.036
Valori netti al 31 dicembre 2023
0
27.074
6.419
1.205
478
4.042
39.218
Valori lordi al 31 dicembre 2023
0
55.468
12.839
1.936
1.110
12.901
84.254
Incrementi
0
5.506
0
0
0
1.536
7.042
Decrementi
0
(2.936)
0
0
0
(147)
(3.083)
Altri movimenti
0
1.289
0
0
0
9
1.298
Valori lordi al 31 dicembre 2024
0
59.327
12.839
1.936
1.110
14.299
89.511
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2023
0
28.394
6.420
731
632
8.859
45.036
Ammortamenti
0
7.481
855
413
80
1.924
10.753
Utilizzi
0
(2.590)
0
0
0
(145)
(2.735)
Altre variazioni
0
721
0
0
0
23
744
Fondi ammortamento al 31 dicembre 2024
0
34.006
7.275
1.144
712
10.661
53.798
Valori netti al 31 dicembre 2024
0
25.321
5.564
792
398
3.638
35.713
249
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Gli impegni per canoni di leasing a scadere sono dettagliati al paragrafo Passività finanziarie.
Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:
20242023
Ammortamento diritti d'uso10.75310.781
Oneri finanziari per diritti d'uso2.1861.884
Canoni d'affitto (no IFRS 16)18.22817.901
Nel 2024 i contratti di leasing soggetti all’applicazione dell’IFRS 16 hanno comportato una uscita di cassa pari a 12.180 mila euro, sostanzialmente allineato alle uscite di cassa del precedente esercizio.
Garanzie
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo ha terreni e fabbricati gravati da vincoli di ipoteca o da privilegi verso istituti finanziatori a garanzia di finanziamenti bancari per i quali si rimanda al paragrafo I Impegni, rischi e garanzie.
-
F3
-
PARTECIPAZIONI
7.127
La voce partecipazioni al 31 dicembre 2024 risulta così composta:
In migliaia di euro
Saldo alDecrementiRivalutazioni /Riclassifiche /Saldo al
31.12.2023SvalutazioniDelta cambi31.12.2024
Partecipazioni in società controllate10 0 0 0 10
Partecipazioni in società collegate e joint ventures8.492 0 (1.645)270 7.117
TOTALE8.502 7.127
Il decremento della voce oggetto di commento è relativo prevalentemente alla valutazione ad equity della partecipazione nella joint-venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd..
Di seguito si riporta la corrispondente tabella relativa alla movimentazione intervenuta nel corso dell’esercizio 2023:
In migliaia di euro
Saldo alDecrementiRivalutazioni /Riclassifiche /Saldo al
31.12.2022SvalutazioniDelta cambi31.12.2023
Partecipazioni in società controllate27 (13)(4)0 10
Partecipazioni in società collegate e joint ventures9.921 0 (772)(657)8.492
TOTALE9.948 8.502
250
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Di seguito si mostra il dettaglio della voce in oggetto al 31 dicembre 2024:
Partecipazioni% part. del GruppoValore di carico al 31 dicembre 2024
Valutate secondo il metodo del costo:
Circolo Golf Is Molas S.S.D. a R.L.100,00%10
Totale imprese controllate10
Valutate secondo il metodo del patrimonio netto:
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. LTD.45,00%6.873
Totale joint-venture6.883
Valutate secondo il metodo del patrimonio netto:
S.A.T. Societé d’Automobiles et Triporteurs S.A.20,00%0
Depuradora d’Aigües de Martorelles S.C.C.L.22,00%28
Pontedera & Tecnologia S.c.r.l.22,23%198
Valutate secondo il metodo del costo:
Consorzio CTMI – Messina32,38%18
Totale imprese collegate 244
TOTALE7.127
La partecipazione in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd è stata classificata nella voce joint venturesin relazione a quanto convenuto nel contratto siglato in data 15 aprile 2004 fra Piaggio & C. S.p.A. ed il socio Foshan Motorcycle Plant, da una parte, e la società cinese Zongshen Industrial Group Company Limited dall’altra. La partecipazione di Piaggio & C. S.p.A. in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles è pari al 45% di cui il 12,5% tramite la controllata diretta Piaggio China Company Ltd.. Il valore contabile della partecipazione riflette il patrimonio netto pro-quota rettificato per tener conto dei criteri di valutazione adottati dal Gruppo.
La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint venture determinati in base alla percentuale di possesso:
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co.31.12.202431.12.2023
(in migliaia di euro)
Attività immateriali143169
Immobili, impianti e macchinari2.5943.349
Diritti d'uso1.1211.137
Crediti commerciali2.5553.170
Altri crediti1.0041.042
Crediti verso erario67154
Rimanenze2.4283.798
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti1.7731.235
TOTALE ATTIVITA'11.68514.054
Patrimonio netto7.4529.150
Passività finanziarie1.7802.055
Debiti commerciali1.9362.438
Altri fondi64127
Fondi pensione e benefici a dipendenti0134
Debiti tributari1288
Altri debiti44161
Totale passività4.2334.904
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'11.68514.054
Patrimonio netto di competenza del Gruppo7.4529.150
Eliminazione margini su transazioni interne-579-888
Valore della partecipazione6.8738.262
251
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Di seguito si espone il prospetto di movimentazione e riconciliazione del Patrimonio netto rilevato a fine 2023 e quello riportato al 31 dicembre 2024:
Valore di apertura al 1° gennaio 20248.262
Utile/(Perdita) del periodo (1.968)
Other comprehensive income 270
Eliminazione margini su transazioni interne 309
Valore finale al 31 dicembre 20246.873
-
F4
-
ALTRE
ATTIVITA’
FINANZIARIE
16
- Quota non corrente
Le Altre attività finanziarie non correnti ammontano a 16 mila euro e sono costituite dalle partecipazioni detenute in altre società minori da parte del gruppo Piaggio.
Le attività finanziarie non correnti includono anche la partecipazione detenuta in Alitalia CAI da Immsi S.p.A. invariata rispetto allo scorso anno al 2,18%. Il management del Gruppo, in considerazione degli eventi occorsi con riferimento alla compagnia aerea ed in particolare l’avvenuto commissariamento a maggio 2017 e la integrale svalutazione della partecipazione in Alitalia SAI da parte di Alitalia – CAI, ha ritenuto di procedere all’azzeramento del valore di carico.
- Quota corrente
Il Gruppo Immsi non detiene al 31 dicembre 2024 Altre attività finanziarie correnti mentre al 31 dicembre 2023 erano iscritte per un ammontare di 13.075 mila euro.
Al 31 dicembre 2023 la voce era rappresentata per 6.205 mila euro (iscritti dal gruppo Piaggio) da un’attività derivante dalla quota dei contributi pubblici riconosciuti e quietanzati dal Governo Indiano per la vendita di veicoli elettrici il cui incasso è avvenuto nei primi giorni di gennaio 2024 e per 6.869 mila euro dal controvalore di 279.639 azioni Unicredit S.p.A. detenute da Immsi S.p.A. e cedute sul mercato nel corso del primo trimestre 2024. Come previsto dall’IFRS 9 il Gruppo ha provveduto a contabilizzare al fair value il pacchetto azionario alla data di cessione iscrivendo l’adeguamento di positivi 2.597 mila euro, in incremento rispetto a quanto valorizzato a fine 2023, nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo.
-
F5
-
CREDITI
VERSO
L’ERARIO
30.810
I crediti verso l’Erario correnti e non correnti ammontano complessivamente a 30.810 mila euro, sostanzialmente allineati rispetto allo scorso esercizio e sono di seguito dettagliati:
- Quota non corrente
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Crediti verso l'Erario per IVA315 283
Crediti verso l'Erario per imposte sul reddito5.021 6.073
Altri crediti verso l'Erario1.118 3.333
TOTALE6.454 9.689
I crediti verso l’Erario con scadenza oltre i 12 mesi sono rappresentati principalmente da crediti vantati dal gruppo Piaggio.
252
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- Quota corrente
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Crediti verso l'Erario per IVA10.319 10.292
Crediti verso l'Erario per imposte sul reddito7.406 6.226
Altri crediti verso l'Erario6.631 4.284
TOTALE24.356 20.802
Si ricorda che Immsi S.p.A. ha in essere contratti di consolidato fiscale con le società controllate Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Concept Store Mantova S.r.l., Aprilia Racing S.r.l., Apuliae S.r.l. in liquidazione, Intermarine S.p.A., RCN Finanziaria S.p.A., ISM Investimenti S.p.A. ed Is Molas S.p.A.. A fronte dei contratti sottoscritti con queste società, la Capogruppo Immsi S.p.A., in qualità di consolidante, ha provveduto ad iscrivere nel proprio bilancio crediti verso l’Erario per 287 mila euro, relativi a ritenute subite trasferite dalle società aderenti, iscritti nella porzione corrente in quanto oggetto di cessione alle società controllate ex-art.43-ter DPR 602/73 per essere utilizzati in compensazione a seguito della presentazione dei modelli fiscali di riferimento nel corso del 2025.
-
F6
-
IMPOSTE
ANTICIPATE
148.185
Al 31 dicembre 2024 le imposte anticipate nette che si rigireranno entro i 12 mesi ammontano a 6.916 mila euro (7.089 mila euro al 31 dicembre 2023) mentre quelle oltre i 12 mesi ammontano a 141.269 mila euro (134.389 mila euro al 31 dicembre 2023): tali valori risultano iscritti al netto delle imposte differite passive omogenee per scadenza e natura. Le imposte differite sono state determinate applicando l’aliquota fiscale in vigore nell’esercizio nel quale si prevede che le differenze temporanee si riverseranno.
Le imposte anticipate iscritte si riferiscono principalmente al gruppo Piaggio con 70.439 mila euro (70.349 mila euro al 31 dicembre 2023), ad Intermarine S.p.A. con 33.871 mila euro (rispetto a 33.871 mila euro al 31 dicembre 2023) e Is Molas S.p.A. con 20.398 mila euro (sostanzialmente invariate rispetto al 31 dicembre 2023).
Nell’ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente: i) delle normative fiscali dei diversi paesi nei quali è presente; ii) del loro impatto in termini di emersione di differenze temporanee e di eventuali benefici fiscali derivanti dall’utilizzo di perdite fiscali pregresse; iii) dell’aliquota fiscale in vigore nell’esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno iv) dei redditi imponibili previsti in un’ottica di medio lungo periodo per ogni singola società appartenente al Gruppo Immsi e degli impatti economici e fiscali; v) degli accordi e piani di Consolidato Fiscale Nazionale in un orizzonte temporale di cinque anni (fino al 2029), per quelle società, incluso la Capogruppo, che vi aderiscono; nonché vi) dalle risultanze derivanti da valutazioni al fair value relativamente ad alcuni asset del Gruppo.
Alla luce di tali considerazioni, ed in un’ottica anche prudenziale si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili e dalle differenze temporanee.
253
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Di seguito si dettaglia la composizione delle imposte anticipate lorde:
In migliaia di euro
ImponibileEffetto fiscaleIscritteNon iscritte
Differenze temporanee per accantonamento a Fondi106.90228.566n/an/a
Altre differenze59.42324.157n/an/a
Totale su fondi ed altre variazioni166.32552.72252.460262
Perdite fiscali567.897132.72795.72437.003
Totale generale al 31 dicembre 2024734.221185.450148.18537.265
Le imposte anticipate non iscritte ammontano a 37.265 mila euro e si riferiscono quasi esclusivamente a perdite pregresse ed altre differenze temporanee riferibili al gruppo Piaggio.
Per comparabilità, di seguito si fornisce la corrispondente tabella al 31 dicembre 2023:
In migliaia di euro
ImponibileEffetto fiscaleIscritteNon iscritte
Differenze temporanee per accantonamento a Fondi101.85127.248n/an/a
Altre differenze101.67724.443n/an/a
Totale su fondi ed altre variazioni203.52851.69251.561131
Perdite fiscali520.172122.02889.91732.111
Totale generale al 31 dicembre 2023723.701173.720141.47832.242
-
F7
-
CREDITI
COMMERCIALI
ED
ALTRI
CREDITI
157.095
- Quota non corrente
I crediti commerciali e gli altri crediti compresi nelle attività non correnti ammontano a 21.982 mila euro rispetto a 19.743 mila euro al 31 dicembre 2023. La voce include principalmente risconti attivi per 8.784 mila euro e depositi cauzionali per 1.358 mila euro.
- Quota corrente
I crediti commerciali e gli altri crediti compresi nelle attività correnti sono rappresentati da:
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Crediti commerciali75.764 63.007
Crediti verso società controllanti13 1
Crediti verso joint ventures1.072 971
Altri crediti58.264 63.887
TOTALE135.113 127.866
La voce crediti commerciali e altri crediti al 31 dicembre 2024 è esposta al netto di un fondo svalutazione pari a 37.575 mila euro (35.540 mila euro al 31 dicembre 2023).
254
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
La tabella seguente espone la movimentazione del fondo, corrente e non corrente, oggetto di commento nel corso dell’esercizio 2024:
In migliaia di euro
Saldo al 31.12.202335.540
Incrementi per accantonamenti2.115
Decrementi per utilizzi(80)
Saldo al 31.12.202437.575
Il gruppo Piaggio cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere persegue diversi obiettivi quali l’ottimizzazione, il monitoraggio e la gestione del credito, la possibilità di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino e, relativamente alle sole cessioni pro-soluto, il trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2024 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a 126.932 mila euro. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per 126.032 mila euro.
Al 31 dicembre 2024 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a 11.162 mila euro e trovano contropartita nelle passività correnti.
Anche la controllata Intermarine S.p.A. stipula con importanti società di factoring italiane contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto e pro-solvendo. In particolare una linea di credito con Banca Ifis con plafond di 3.700 mila euro per factoring indiretto maturity pro-solvendo su un fornitore del contratto CNG con proroga di 180 giorni rispetto alla scadenza delle fatture concessa dalla Banca a Intermarine, utilizzata al 31 dicembre 2024 per 2.002 mila euro che trova contropartita nelle passività finanziarie correnti.
Il saldo dei crediti verso joint venture sono relativi a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd..
Tra gli altri crediti sono inclusi: crediti per circa 16.134 mila euro della consociata indiana del gruppo Piaggio verso enti governativi per contributi sugli investimenti e rimborsi di eco incentivi sui veicoli elettrici, anticipi a fornitori per 11.001 mila euro prevalentemente iscritti dalla controllata Intermarine S.p.A., ratei e risconti attivi per complessivi 12.085 mila euro, anticipi a dipendenti per 1.870 mila euro, ed altri crediti di varia natura.
Infine, tra gli altri crediti risulta iscritto il controvalore dei lavori in corso su ordinazione al netto degli anticipi ricevuti, riferibili interamente alla controllata Intermarine S.p.A., la cui composizione viene di seguito dettagliata.
In migliaia di euro
Saldo alIncrementiDecrementiSaldo al
31.12.202331.12.2024
Lavori in corso su ordinazione al lordo anticipi44.486 19.104 (16.013)47.577
Anticipi ricevuti da clienti come da contratto44.780 44.977
Lavori in corso su ordinazione al netto anticipi(294)2.600
Costi sostenuti26.889 30.589
Margini contabilizzati (al netto delle perdite)6.205 9.014
-
F8
-
ATTIVITA’
/
PASSIVITA’
LEGATE
AD
ATTIVITA’
DESTINATE
ALLA
DISMISSIONE
0
Il Gruppo non ha in essere al 31 dicembre 2024 attività/passività legate ad attività destinate alla dismissione.
255
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
-
F9
-
RIMANENZE
429.077
Le rimanenze a magazzino, valutate al minore tra costo e valore di mercato, a fine periodo ammontano a 429.077 mila euro e sono così composte:
In migliaia di euroSaldo al 31.12.2024Saldo al 31.12.2023
CostoSvalutazioneNettoCostoSvalutazioneNetto
Materiali di consumo57 0 57 65 0 65
Materie prime188.884 (26.951)161.933 186.632 (20.653)165.979
Semilavorati e prodotti in corso di lavorazione132.926 (15.465)117.461 140.187 (16.267)123.920
Prodotti finiti170.496 (20.870)149.626 170.800 (21.105)149.695
TOTALE492.363 (63.286)429.077 497.684 (58.025)439.659
Le svalutazioni sopra indicate si sono rese necessarie a fronte di giacenze di materie prime non più utilizzabili per la produzione e di prodotti finiti e merci obsoleti o a lenta rotazione.
Il gruppo Piaggio iscrive al 31 dicembre 2024, al netto del fondo svalutazione, rimanenze per 323.698 mila euro relative a componenti, accessori, veicoli a due, tre e quattro ruote. Intermarine S.p.A. contribuisce per 38.326 mila euro a fronte dell’iscrizione prevalentemente di materie prime e di prodotti in corso di lavorazione per prototipi, costruzioni in proprio e riparazioni. Infine Is Molas S.p.A. rileva a fine esercizio 67.053 mila euro di rimanenze finali relative all’attività alberghiera (valore residuale), prodotti in corso di lavorazione e semilavorati rappresentati da terreni, volumetrie, costi per servizi e consulenze per la realizzazione del progetto di sviluppo immobiliare relativo alla lottizzazione in località Is Molas Cagliari, ritenute queste ultime recuperabili dagli Amministratori sulla base delle risultanze di una stima del Valore di mercato del complesso immobiliare predisposta da un esperto indipendente di primario standing.
-
F10
-
DISPONIBILITA’
E
MEZZI
EQUIVALENTI
158.825
Le disponibilità liquide a fine periodo ammontano a 158.825 mila euro rispetto a 196.096 mila euro al 31 dicembre 2023 come risulta dal seguente dettaglio:
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Denaro contante ed equivalente82 78
Crediti verso banche con scadenza inferiore a 90 giorni158.743 196.018
TOTALE158.825 196.096
L’aggregato oggetto di commento include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
La voce depositi bancari e postali al 31 dicembre 2024 è riconducibile al gruppo Piaggio per 149.693 mila euro.
Per maggiori dettagli sulle variazioni delle disponibilità liquide intercorsi nell’esercizio, si rimanda al prospetto dei flussi di cassa consolidati al 31 dicembre 2024.
256
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
La tabella seguente riconcilia l’ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Prospetto dei flussi di cassa consolidato.
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Disponibilità e mezzi equivalenti158.825 196.096
Scoperti di c/c(1.441)(2.544)
TOTALE157.384 193.552
-
F12
-
RIPARTIZIONE
DEI
CREDITI
PER
METODO
DI
VALUTAZIONE
Di seguito si forniscono le informazioni sul valore contabile delle attività finanziarie e crediti operativi relativamente ai saldi rilevati al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 con in particolare riferimento alle politiche contabili adottate.
- Attivo operativo
In migliaia di euro
Attività alAttività alStrumenti finanziariAttività al costoTotale
Valori al 31 dicembre 2024FVPLFVOCIderivatiammortizzato
Non correnti
Crediti verso l'Erario6.4546.454
Altri crediti4621.98222.028
Totale crediti operativi non correnti004628.43628.482
Correnti
Crediti commerciali76.84976.849
Crediti verso l'Erario24.35624.356
Altri crediti05.55350.11155.664
Totale crediti operativi correnti005.553151.316156.869
In migliaia di euro
Attività alAttività alStrumenti finanziariAttività al costoTotale
Valori al 31 dicembre 2023FVPLFVOCIderivatiammortizzato
Non correnti
Crediti verso l'Erario9.6899.689
Altri crediti32319.74320.066
Totale crediti operativi non correnti0032329.43229.755
Correnti
Crediti commerciali63.97963.979
Crediti verso l'Erario20.80220.802
Altri crediti04.57359.60964.182
Totale crediti operativi correnti004.573144.390148.963
257
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- Attivo finanziario
In migliaia di euro
Attività alAttività alStrumenti finanziariAttività al costoTotale
Valori al 31 dicembre 2024FVPLFVOCIderivatiammortizzato
Non correnti
Altre attività finanziarie16016
Totale attività finanziarie non correnti1600016
Correnti
Altre attività finanziarie000
Disponibilità liquide158.825158.825
Titoli00
Totale attività finanziarie correnti000158.825158.825
In migliaia di euro
Attività alAttività alStrumenti finanziariAttività al costoTotale
Valori al 31 dicembre 2023FVPLFVOCIderivatiammortizzato
Non correnti
Altre attività finanziarie16016
Totale attività finanziarie non correnti1600016
Correnti
Altre attività finanziarie6.8696.20513.074
Disponibilità liquide196.096196.096
Titoli00
Totale attività finanziarie correnti06.8690202.301209.170
258
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- G - COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PASSIVO
Gli importi sono esposti in migliaia di euro se non diversamente indicato.
-
G1
-
PATRIMONIO
NETTO
385.403
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2024 ammonta a 385.403 mila euro (395.267 mila euro al 31 dicembre 2023), di cui 219.918 mila euro riferiti al patrimonio netto consolidato di Gruppo e 165.485 mila euro riferiti al capitale e riserve di terzi.
Capitale Sociale
Al 31 dicembre 2024 il capitale sociale di Immsi S.p.A., interamente sottoscritto e versato, è composto da n. 340.530.000 azioni ordinarie prive del valore nominale, per un totale di 178.464.000,00 euro.
Come già anticipato, si ricorda che alla data del 31 dicembre 2024, Immsi S.p.A. non detiene azioni proprie. Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione e del patrimonio netto risultante dalla liquidazione. Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto di voto senza limitazione alcuna.
Riserva legale
La riserva legale è costituita dagli stanziamenti deliberati a seguito della ripartizione dell’eventuale utile di Immsi S.p.A. in conformità alle disposizioni di legge ed ammonta a fine esercizio 2024 a 11.068 mila euro.
Altre riserve
Si riporta in tabella il dettaglio della voce Altre riserve che ammonta a fine 2027 a 67.103 mila euro.
In migliaia di euro        
Riserva da sovrapprezzo azioniRiserve per transizione IASRiserve ex Lege 413/91Riserve di leggeRiserve da conversioneRiserva per attualizzazione TFRRiserve per valutazione strumenti finanziariAltre variazioni nelle altre riserveTot. altre riserve
       
Saldi al 31 dicembre 202394.874 5.300 4.602 1.153 (25.865)(5.411)(25.436)14.879 64.096
Altre variazioni0 5.398 (7.604)(2.206)
Risultato complessivo del periodo1.252 (331)4.291 5.213
Saldi al 31 dicembre 202494.874 5.300 4.602 1.153 (24.613)(5.741)(15.747)7.276 67.103
         
La riserva sovrapprezzo azioni include il corrispettivo delle azioni sottoscritte in seguito agli aumenti di capitale di Immsi S.p.A. conclusi nel 2005 e nel 2006, al netto di utilizzi per copertura perdite di 342 mila euro, per un valore complessivo di 94.874 mila euro. Tra le altre riserve è stata iscritta anche la riserva generata dalla transizione ai principi contabili internazionali operata dal Gruppo a partire dal gennaio 2004, pari a 5.300 mila euro, per il cui dettaglio si rimanda alla Relazione di bilancio al 31 dicembre 2005 disponibile anche sul sito www.immsi.it. La riserva stanziata a fronte della valutazione degli strumenti finanziari risulta negativa per 15.747 mila euro per effetto principalmente: dell’iscrizione a conto economico complessivo dell’adeguamento del fair value degli strumenti finanziari rappresentativi di capitale detenuti dalla Capogruppo quali la partecipazione in Alitalia CAI, pari a negativi 14.778 mila euro e dalla valutazione al fair value dei derivati di copertura designati in Cash Flow Hedge detenuti sia dalla Capogruppo che dal gruppo Piaggio. Al 31 dicembre 2023 tale riserva accoglieva, per negativi 7.995 mila euro, anche l’adeguamento al fair value delle
259
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
279.639 azioni Unicredit, detenute dalla Capogruppo cedute sul mercato nel corso del primo trimestre 2024. Come previsto dall’IFRS 9 il Gruppo ha provveduto a contabilizzare al fair value il pacchetto azionario alla data di cessione iscrivendo l’adeguamento di positivi 2.597 mila euro, in incremento rispetto a quanto valorizzato a fine 2023, nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo. Alla data di cessione delle azioni il residuo importo, pari a negativi 5.398 mila euro, è stato riclassificato nelle riserve di risultato a nuovo. All’interno della voce “altre variazioni” è incluso anche l’effetto della rinuncia a crediti da parte della Capogruppo in favore di alcune controllate al fine di rafforzarne il patrimonio netto.
Risultato a nuovo
Il risultato riportato a nuovo ammonta a 42.755 mila euro negativi ed è rappresentativo dei risultati cumulati del Gruppo.
Capitale e riserve di terzi
Al 31 dicembre 2024, il saldo del capitale e delle riserve imputabile agli azionisti terzi ammonta a 165.485 mila euro, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023 di 942 mila euro.
Conto Economico Complessivo
Al 31 dicembre 2024, il risultato di periodo complessivo registra un utile pari a 37.433 mila euro, di cui 26.182 mila euro di pertinenza di terzi, a fronte dell’iscrizione di componenti positive che non potranno essere riclassificate in futuro a conto economico per complessivi 1.939 mila euro, principalmente per l’adeguamento al fair value di attività finanziarie al netto delle perdite attuariali su piani a benefici definiti, nonchè componenti positive che potranno essere riclassificate a conto economico per 5.911 mila euro relative sostanzialmente ad utili da conversione iscritti dal gruppo Piaggio.
-
G2
-
PASSIVITA’
FINANZIARIE
1.113.800
Le passività finanziarie al 31 dicembre 2024 ammontano a 1.106.078 mila euro: la quota iscritta tra le passività non correnti ammonta a 632.752 mila euro, rispetto a 590.121 al 31 dicembre 2023, mentre la quota compresa fra le passività correnti ammonta a 473.326 mila euro, rispetto a 439.543 mila euro al 31 dicembre 2023.
Il Gruppo ha iscritto al 31 dicembre 2024 nelle passività finanziarie correnti debiti per interessi per complessivi 7.540 mila euro maturati sui finanziamenti ricevuti e nelle passività finanziarie non correnti il fair value di derivati di copertura pari a circa 182 mila euro, che non concorrono alla determinazione dell’indebitamento finanziario netto, così come definito dal Gruppo Immsi.
Pertanto, alla data del 31 dicembre 2024, l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Immsi ammonta a complessivi 947,3 milioni di euro, in aumento (circa 119,9 milioni di euro) rispetto al saldo di 827,4 milioni di euro del 31 dicembre 2023. L’indebitamento finanziario netto del Gruppo afferisce per 534 milioni di euro al Settore “Industriale” (gruppo Piaggio) e per i restanti 413,3 milioni di euro ai Settori “Immobiliare e Holding”, e “Navale”.
Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al fair value through profit & loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato). Secondo tale criterio l’ammontare nominale della passività viene diminuito dell’ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula e degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L’ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse
260
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.
La seguente tabella riepiloga la movimentazione dell’indebitamento finanziario avvenuta nell’ultimo esercizio:
In migliaia di euro
Saldo netto alMovimentiRimborsiNuoveRiclassificheDelta cambioAltre variazioniSaldo netto al
31.12.2023emissioni31.12.2024
Liquidità(202.300)49.025 (5.550)0 (158.825)
Debiti verso banche per scoperti di conto corrente2.544 (2.544)1.441 0 0 0 1.441
Debiti verso banche con scadenza entro 12 mesi253.435 (17.198)54.396 (18.000)0 1.395 274.028
Parte corrente del debito finanziario non corrente117.137 (101.294)31 111.488 0 122 127.484
Debiti verso banche correnti373.116 0 (121.036)55.868 93.488 0 1.517 402.953
Debiti per diritti d'uso10.629 (13.096)10.836 0 2.058 10.427
Debiti verso altri finanziatori55.797 (8.023)12.101 71 0 0 59.946
Indebitamento finanziario corrente439.542 0 (142.155)67.969 104.395 0 3.575 473.326
Indebitamento finanziario corrente netto237.242 49.025 (142.155)67.969 104.395 (5.550)3.575 314.501
Debiti verso banche non correnti322.567 (638)138.839 (102.742)0 9.761 367.787
Obbligazioni245.900 0 0 0 0 487 246.387
Debiti per diritti d'uso21.548 916 (10.836)327 6.244 18.199
Debiti verso altri finanziatori106 0 344 (71)0 0 379
Indebitamento finanziario non corrente590.121 0 278 139.183 (113.649)327 16.492 632.752
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO827.363 49.025 (141.877)207.152 (9.254)(5.223)20.067 947.253
Le tabelle seguenti riepilogano la composizione per tipologia dell’indebitamento finanziario lordo.
- Quota non corrente
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Obbligazioni246.387 245.900
Debiti verso banche367.787 322.567
Debiti per diritti d'uso18.199 21.548
Debiti verso altri finanziatori379 106
TOTALE632.752 590.121
- Quota corrente
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Debiti verso banche402.953 373.116
Debiti per diritti d'uso10.427 10.629
Debiti verso altri finanziatori59.946 55.797
TOTALE473.326 439.543
261
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
La composizione dell’indebitamento finanziario lordo è la seguente:
In migliaia di euro
Saldo contabile alSaldo contabile alValore nominale alValore nominale al
31.12.202431.12.202331.12.202431.12.2023
Obbligazioni246.387 245.900 250.000 250.000
Debiti verso banche770.740 695.683 773.206 698.365
Debiti per diritti d'uso28.626 32.177 28.626 32.181
Debiti verso altri finanziatori60.325 55.904 60.325 55.904
TOTALE1.106.078 1.029.664 1.112.157 1.036.450
Il prospetto che segue riporta il piano dei rimborsi dell’indebitamento finanziario lordo al 31 dicembre 2024 del Gruppo:
In migliaia di euro
Valore nominale alQuote in scadenzaQuote in scadenzaQuote in scadenzaQuote in scadenzaQuote in scadenzaQuote in scadenza
31.12.2024entro 1 anno da 1 a 2 anni da 2 a 3 anni da 3 a 4 anni da 4 a 5 annioltre i 5 anni
Obbligazioni250.000 0 0 0 0 0 250.000
Debiti verso banche773.206 403.136 124.127 95.079 56.666 42.666 51.532
Debiti per diritti d'uso28.626 10.427 6.8583.8982.4452.9162.082
Debiti verso altri finanziatori60.325 59.946 77 44 46 47 165
TOTALE1.112.157 473.509 131.062 99.021 59.157 45.629 303.779
La seguente tabella analizza l’indebitamento finanziario lordo per valuta e tasso di interesse (al netto dei debiti finanziari per leasing operativi):
In migliaia di euro
Saldo contabile alSaldo contabile alValore nominale alTasso interesse al
31.12.202331.12.202431.12.202431.12.2024
Euro967.756 1.017.833 1.023.912 6,04%
Dong Vietnam17.570 30.461 30.461 3,77%
Yen giapponese3.070 2.944 2.944 1,76%
Franco svizzero4.636 8.979 8.979 3,45%
Rupie indiane0 614 614 0,00%
Dollaro Singapore4.455 4.589 4.589 4,29%
Dollari USA0 12.032 12.032 5,94%
TOTALE997.487 1.077.452 1.083.531 5,93%
I debiti verso banche includono principalmente i seguenti finanziamenti:
Immsi S.p.A.
un finanziamento ricevuto da Bper Banca per nominali 10 milioni di euro con scadenza 31 dicembre 2025, garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia e tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread. Gli accordi prevedono il rimborso in rate semestrali ed è contabilizzato secondo il metodo del costo ammortizzato pari a 2.544 mila euro. Tale linea prevede due covenants da verificare al 31 dicembre di ogni anno, per il covenant Gearing Ratio, non avendo rispettato tale parametro, la Capogruppo Immsi S.p.A. ha richiesto ed ottenuto dalla banca l’esonero dalla verifica al 31 dicembre 2024. A copertura del rischio di oscillazione dei tassi d’interesse per i flussi di cassa, Immsi S.p.A. ha sottoscritto un contratto di copertura di tipo Interest Rate Swap (IRS) che prevede la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso sull’intero valore nominale del finanziamento correlato;
262
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
finanziamento a medio termine accordato a settembre 2021 da Bper Banca (ex Banca Carige) con scadenza settembre 2026 di nominali 4 milioni di euro in ammortamento a rate trimestrali e garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tale finanziamento prevede un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risulta contabilizzato al costo ammortizzato a fine 2024 per 1.443 mila euro, di cui 820 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
una linea di credito accordata sino a dicembre 2025 da Banca Nazionale del Lavoro per nominali 22,5 milioni di euro, garantita da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia e contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato per 22.417 mila euro. Tale linea prevede un tasso di riferimento pari all’Euribor variabile maggiorato di uno spread. La linea prevede, oltre che una soglia minima della quotazione del titolo Piaggio, il rispetto di due covenants, da verificare al 31 dicembre di ogni anno;
una linea di credito ammortizzata con l’Istituto Monte dei Paschi di Siena per complessivi 15 milioni di euro con scadenza dicembre 2028 e garantita da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Gli accordi prevedono un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e un covenant da verificare al 31 dicembre di ogni anno. Il finanziamento è iscritto secondo il metodo del costo ammortizzato pari a 11.853 mila euro, di cui 3 milioni di euro per rete rimborsabili entro 12 mesi;
linee di credito, rinnovate a fine gennaio 2025 con scadenza gennaio 2026 da Intesa Sanpaolo per nominali 15 e 25 milioni di euro oltre ad un finanziamento Bullet Multi Borrower con Intesa Sanpaolo, erogato attualmente per nominali 120 milioni di euro, di cui 77,7 milioni ad Immsi S.p.A., 30 milioni ad ISM Investimenti S.p.A. e 12,3 milioni ad Intermarine S.p.A. e due linee di credito accordate (ex UBI Banca), di 5 milioni di euro cadauna. Tali finanziamenti prevedono un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e sono garantiti da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia, la banca ha concesso ad Immsi la disapplicazione della verifica del Valore di Garanzia con riferimento all’ultimo trimestre 2024;
una linea di credito revolving pari a 20 milioni di euro accordata a dicembre 2024 dall’Istituto Unicredit e utilizzata al 31 dicembre 2024 per 10 milioni di euro, ad un tasso pari all’Euribor variabile maggiorato di uno spread, con scadenza a fine 2025 e garantita da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. La linea di credito è contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato per 9.893 mila euro. Gli accordi prevedono la verifica di un covenant da riscontrare trimestralmente;
una linea di credito ammortizzata accordata a giugno 2023 dal Banco BPM per nominali 20 milioni di euro scadenti a fine giugno 2026. La linea erogata, garantita da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia, ha un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risulta contabilizzata al costo ammortizzato a dicembre 2024 per complessivi 11.972 mila euro, di cui 8 milioni di euro per rate rimborsabili entro 12 mesi. Tale linea prevede un covenant da verificare al 31 dicembre di ogni anno. A copertura del rischio di oscillazione dei tassi d’interesse per i flussi di cassa, Immsi S.p.A. ha sottoscritto un contratto di copertura di tipo Interest Rate Swap (IRS) che prevede la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso sul 50% del valore nominale del finanziamento correlato;
finanziamento bullet accordato da ING Bank a dicembre 2020 inizialmente scadente a gennaio 2024 e ulteriormente rinnovato, nel corso del mese di gennaio fino a fine luglio 2025, per 10 milioni di euro con un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread, garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Il finanziamento è contabilizzato secondo il metodo del costo ammortizzato per 9.981 mila euro. Tale linea prevede un covenant relativo all’indebitamento;
un finanziamento ricevuto da Banca Ifis per nominali 10 milioni di euro con scadenza fine giugno 2027, garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia ed un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread. L’accordo prevede il rimborso di rate costanti trimestrali ed è contabilizzato secondo il metodo del costo ammortizzato, pari a 7.122
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
mila euro, di cui 2.857 per rate rimborsabili entro 12 mesi. Tale finanziamento prevede due covenants, da verificare al 31 dicembre di ogni anno;
due finanziamenti a medio termine accordati a maggio 2021 e a gennaio 2023 da Banca Popolare di Sondrio di nominali 5 milioni di euro cadauno, con scadenza giugno 2026 e febbraio 2026, che prevedono piani di ammortamento a rate trimestrali, un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risultano contabilizzati al costo ammortizzato al 31 dicembre 2024 per 3.514 mila euro, di cui 2.726 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
finanziamento a medio termine accordato a giugno 2024 dalla Cassa di Risparmio di Bolzano - Sparkasse di nominali 8 milioni di euro con scadenza giugno 2028 in ammortamento a rate trimestrali e garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tale finanziamento prevede un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risulta contabilizzato al costo ammortizzato a fine dicembre 2024 per 7.975 mila euro, di cui 2.286 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi. Prevede inoltre due covenants da verificare al 31 dicembre di ogni anno;
finanziamento a medio termine accordato a luglio 2021 da MedioCredito Centrale Banca del Mezzogiorno con scadenza luglio 2026 di nominali 20 milioni di euro in ammortamento a rate trimestrali e garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tale finanziamento prevede un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risulta contabilizzato al costo ammortizzato a fine dicembre 2024 per 6.989 mila euro, di cui 4 milioni di euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
due finanziamenti a medio termine accordati a luglio 2022 e a maggio 2024 da Banco di Desio e della Brianza con scadenza agosto 2026 e maggio 2029 di nominali complessivi 12,5 milioni di euro in ammortamento a rate semestrali e garantiti da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tali finanziamenti prevedono un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risultano contabilizzati al costo ammortizzato a fine dicembre 2024 per 9.377 mila euro, di cui 2.632 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
due finanziamenti a medio termine accordati a settembre 2022 e a dicembre 2024 da BCC Carate Brianza con scadenza settembre e dicembre 2026 di nominali complessivi 10 milioni di euro in ammortamento a rate trimestrali e garantiti da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tali finanziamenti prevedono un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risultano contabilizzati al costo ammortizzato a fine dicembre 2024 per 7.220 mila euro, di cui 2.420 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
La capogruppo Immsi S.p.A. ha sottoscritto ad ottobre 2022 un finanziamento a medio termine con Santander Consumer Bank con scadenza fine 2025 di nominali 15 milioni di euro. Tale finanziamento che prevede un tasso di riferimento pari al 2yrs Swap maggiorato di uno spread è totalmente utilizzato al 31 dicembre 2024.
Ulteriori 4,6 milioni di euro relativi ad una linea di credito revolving accordata da Intesa Sanpaolo S.p.A. e 500 mila euro accordati da Bper Banca (ex Banca Carige) non sono stati utilizzati al 31 dicembre 2024.
Gruppo Piaggio
finanziamento a medio termine di 34.969 mila euro (del valore nominale di 35.000 mila euro) concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a febbraio 2027 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants;
finanziamento a medio termine di 20.000 mila euro concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo previsti nel piano di investimenti del triennio 2019-2021 per i siti italiani del gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a marzo
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
2028 e prevede un piano di ammortamento in 6 rate annuali a tasso fisso. I termini contrattuali prevedono covenants;
finanziamento a medio termine di 59.922 mila euro (del valore nominale di 60.000 mila euro) concesso dalla Banca Europea degli Investimenti a sostegno dei progetti di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025 del gruppo Piaggio. Il finanziamento scadrà a gennaio 2033 e prevede un piano di ammortamento in 7 rate annuali a tasso fisso con preammortamento di 2 anni;
linea di credito revolving sindacata utilizzata per 3.728 mila euro (del valore nominale di 5.000 mila euro) per complessivi 200.000 mila euro con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore). I termini contrattuali prevedono covenants;
finanziamento “Schuldschein” di 86.671 mila euro (del valore nominale di 87.000 mila euro) emesso tra ottobre 2021 e febbraio 2022 e sottoscritto da primari operatori di mercato. Si compone di 7 tranche con scadenze a 5 e 7 anni a tasso fisso e variabile e scadenza ultima a febbraio 2029;
finanziamento a medio termine di 13.449 mila euro (del valore nominale di 13.500 mila euro) concesso dalla Bper Banca. Il finanziamento scadrà il 31 dicembre 2027 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali e covenants;
finanziamento di 6.653 mila euro (del valore nominale di 6.667 mila euro) concesso da Banco BPM con un piano di ammortamento a rate semestrali e scadenza ultima a luglio 2025. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d’interesse. I termini contrattuali prevedono covenants;
finanziamento a medio termine di 23.366 mila euro (del valore nominale di 23.400 mila euro) concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno delle attività di Ricerca e Sviluppo in tecnologie applicate ai veicoli elettrici per il periodo 2022-2025 con scadenza al 30 aprile 2029 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali;
finanziamento a medio termine di 13.333 mila euro concesso da Cassa Depositi e Prestiti a sostegno della crescita internazionale in India e Indonesia. Il finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza al 30 agosto 2026 e prevede un piano di ammortamento a rate semestrali con un preammortamento di 12 mesi. I termini contrattuali prevedono covenants;
finanziamento a medio termine di 1.494 mila euro (del valore nominale di 1.500 mila euro) concesso da Banca Popolare di Sondrio con scadenza il giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
finanziamento a medio termine di 2.996 mila euro (del valore nominale di 3.000 mila euro) concesso da Cassa di Risparmio di Bolzano con scadenza 30 giugno 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali. I termini contrattuali prevedono covenants;
finanziamento a medio termine di 2.443 (del valore nominale di 2.445 mila euro) concesso da Bper Banca (ex Banca Carige), con scadenza il 31 dicembre 2026 e piano di ammortamento a rate trimestrali;
finanziamento a medio termine di 14.986 mila euro (del valore nominale di 15.000 mila euro) concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza al 30 settembre 2027. I termini contrattuali prevedono covenants;
finanziamento a medio termine di 11.000 mila euro concesso da Oldenburgische Landensbank Aktiengesellschaft con scadenza unica al 31 dicembre 2029. I termini contrattuali prevedono covenants;
finanziamento a medio termine di 23.944 mila euro (del valore nominale di 24.000 mila euro) concesso da Banca Nazionale del Lavoro con scadenza al 5 gennaio 2027. Su tale finanziamento è stato posto in essere un Interest Rate Swap per la copertura del rischio di tasso d’interesse. I termini contrattuali prevedono covenants;
linea di credito revolving di 2.000 mila euro concessa da Banca del Mezzogiorno per complessivi 20.000 mila euro con scadenza a luglio 2029. I termini contrattuali prevedono covenants.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Piaggio & C. S.p.A. dispone inoltre delle seguenti linee di credito revolving e finanziamenti inutilizzati al 31 dicembre 2024:
linea di credito revolving di 40.000 mila euro concessa da Credit Agricole con scadenza 15 novembre 2027 (con un anno di estensione a discrezione del prenditore);
linea di credito revolving di 12.500 mila euro concessa da Bper Banca con scadenza 2 agosto 2026.
Si precisa che tutte le passività finanziarie del gruppo Piaggio qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.
Intermarine S.p.A.
finanziamento rilasciato da Intesa Sanpaolo per 12,3 milioni di euro nell’ambito di un finanziamento multilinea ottenuto da Immsi S.p.A., garantito da pegno su azioni Piaggio; tale finanziamento a fine gennaio 2025 è stato prorogato fino a fine gennaio 2026;
linea ammortizzata sottoscritta con Intesa Sanpaolo per 18 milioni di euro, assistita da pegno su azioni Piaggio, con scadenza fine gennaio 2028 con rimborso in 6 rate semestrali a partire da fine luglio 2025 ed un baloon finale;
mutuo fondiario ipotecario sottoscritto a settembre 2023 con la Banca Popolare di Sondrio di nominali 20 milioni di euro, erogato a fine dicembre 2024 per 18,3 milioni di euro destinato per gli investimenti relativi all’ampliamento del capannone di produzione. Il mutuo è assistito da garanzia ipotecaria sul complesso industriale di Sarzana per 34 milioni di euro, da fideiussione Immsi per 20 milioni di euro e vincolo assicurativo. Ha scadenza ad aprile 2035 con un preammortamento di 18 mesi e rimborso in rate semestrali a partire da ottobre 2025;
debiti finanziari verso Banca IFIS per operazione di anticipazione su contratto utilizzati per 200 mila euro al 31 dicembre 2024, con rimborso in funzione degli avanzamenti fatturati al cliente. La linea anticipo contratto è supportata da patronage RCN Finanziaria ed Immsi;
apertura di credito concessa da Banca IFIS, supportata da patronage Immsi, con scadenza a fine 2024, integralmente rimborsata in febbraio 2025;
linea di credito con Banca IFIS per anticipazione su contratto di originari 7,5 milioni di euro, con un residuo al 31 dicembre 2024 per 1,5 milioni di euro, supportata da patronage Immsi, con rimborso in quote annuali entro giugno 2025, attraverso il 50% del valore che verrà via via fatturato fino al completamento del contratto;
linea di credito con Banca IFIS per anticipazione su contratto di originari 6 milioni di euro, totalmente utilizzata al 31 dicembre 2024, supportata da patronage Immsi, con rimborso in quote annuali entro fine 2025 e fine 2026 in funzione degli avanzamenti fatturati nell’ambito del contratto;
linea di credito con Banca IFIS per anticipazione su contratto per 2 milioni di euro, con importo residuo al 31 dicembre 2024 per 1,4 milioni di euro supportata da patronage Immsi, con rimborso in quote annuali entro dicembre 2025, attraverso il 50% del valore che verrà via via fatturato fino al completamento del contratto;
linea di credito con Banca IFIS per factoring indiretto con plafond di 3,7 milioni di euro, utilizzata al 31 dicembre 2024 per 2 milioni di euro;
finanziamento ammortizzato verso banca IFIS per originari 3 milioni di euro, in essere al 31 dicembre 2024 per 2,1 milioni di euro, con rimborsi trimestrali da dicembre 2023 e scadenza finale a fine settembre 2027, supportato da patronage Immsi;
finanziamento di 5 milioni di euro erogato da Banca Nazionale del Lavoro, rotativo per assistenza nella gestione del capitale circolante, interamente utilizzato al 31 dicembre 2024, con scadenze dei singoli tiraggi a 180 giorni, garantito da patronage di Immsi;
linea di credito con Banca Nazionale del Lavoro con plafond di 4,2 milioni di euro per anticipazioni su fatture, utilizzata al 31 dicembre 2024 per 1,3 milioni di euro;
266
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
finanziamenti di residui complessivi 6,4 milioni di euro rilasciati il 3 marzo e il 12 aprile 2022 da Banca Monte dei Paschi di Siena, per gli adeguamenti dei cantieri per la componente individuata come Green”, scadenze rispettivamente fine 2028 e fine marzo 2029, con rimborsi trimestrali, assistiti da garanzia GreenSACE all’80% e da fideiussione Immsi al 100%. I termini contrattuali prevedono covenants, che sono stati oggetto di deroga formalizzata dalla banca;
linea di credito revolving a 1/2/3 mesi concessa da Unicredit per 1 milione di euro, con scadenza fine dicembre 2025, interamente utilizzata a fine dicembre 2024;
finanziamento di 325 mila euro rilasciato da Medio Credito Centrale su progetto di ricerca, con scadenza giugno 2031 con rimborsi semestrali a partire da dicembre 2023 e con garanzia ex DD 6 agosto 2015.
Intermarine dispone di una linea di credito con Banca IFIS con plafond di 4,6 milioni di euro per anticipazioni su fatture non utilizzata al 31 dicembre 2024.
Intermarine dispone inoltre di affidamenti a breve termine per scoperti di cassa per 0,3 milioni di euro non utilizzati al 31 dicembre 2024.
Is Molas S.p.A.
mutuo ipotecario accordato a settembre 2022 da Banca Sella per originari 8.500 mila euro, contabilizzato al 31 dicembre 2024 per 8.335 mila euro, con scadenza 2039 e un periodo di preammortamento di 24 mesi. Il mutuo è garantito da ipoteca di primo grado iscritta su alcune strutture del compendio, tra cui l’hotel e la club house. A fronte di tale finanziamento la Immsi S.p.A. si è costituita fideiussore nei confronti di Is Molas S.p.A. e ha fornito garanzia reale con pegno su azioni Piaggio.
A garanzia di parte dell’indebitamento della Capogruppo e delle controllate Intermarine S.p.A. e ISM Investimenti S.p.A. e Is Molas S.p.A., Immsi S.p.A. al 31 dicembre 2024 ha depositato circa 176,9 milioni di azioni Piaggio a garanzia di finanziamenti e di linee di credito per complessivi 305,8 milioni di euro, mentre ulteriori circa 2,4 milioni di azioni Piaggio sono libere da vincoli.
A tale proposito si segnala che gli attuali corsi azionari del titolo Piaggio permettono di confermare le garanzie in essere, e quindi il rispetto dei Valori di Garanzia, ad eccezione delle linee in essere con Intesa San Paolo S.p.A. detenute dalla Capogruppo Immsi S.p.A. per cui è stata concessa la disapplicazione della verifica nell’ultimo trimestre 2024.
La voce Obbligazioni per 246.387 mila euro (del valore nominale di 250.000 mila euro) si riferisce al prestito obbligazionario High Yield emesso da Piaggio in data 5 ottobre 2023 per un importo di 250.000 mila euro, con scadenza 5 ottobre 2030 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fisso pari al 6,50%.
Le agenzie di rating Standard & Poor’s e Moody’s hanno assegnato all’emissione rispettivamente un rating di BB- con outlook stabile e Ba3 con outlook stabile.
Si segnala che Piaggio potrà rimborsare in via anticipata l’intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 5 ottobre 2023 alle condizioni specificate nell’indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate closely relatedall’host instrument secondo quanto previsto dall’IFRS 9 b4.3.5.
I Debiti verso altri finanziatori pari complessivamente a 60.325 mila euro, di cui 59.946 mila euro scadenti entro l’anno, sono articolati principalmente come segue:
due finanziamenti soci rispettivamente di 6.000 e 12.121 mila euro, erogati a RCN Finanziaria S.p.A. da parte di Intesa Sanpaolo (azionista della società), rinnovati in giugno 2019 e rimborsabili entro i 3 anni in funzione degli accordi parasociali siglati tra i soci; a fine dicembre 2024 sono in corso interlocuzioni tra la società ed il socio Intesa Sanpaolo per l’eventuale
267
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
rinnovo dei due finanziamenti sopra citati;
finanziamento soci per 30.558 mila euro riconosciuto da Intesa Sanpaolo S.p.A. (già IMI Investimenti S.p.A.), azionista della società, ad ISM Investimenti S.p.A. Tale linea risulta contrattualmente scaduta a fine 2018 ma non esigibile in quanto subordinata, come da clausola inserita nel contratto, al rimborso del finanziamento bancario multilinea erogato a ISM Investimenti da Intesa Sanpaolo per 30 milioni di euro (in scadenza al 31 gennaio 2025 e già rinnovato fino al 31 gennaio 2026), anche in virtù dell’accordo di coinvestimento e parasociale esistente tra i soci di ISM Investimenti S.p.A., ovvero IMI Investimenti S.p.A. e Immsi S.p.A.. Si segnala che nel corso del mese di aprile 2022 in una ottica di rafforzamento patrimoniale di ISM Investimenti S.p.A. Intesa Sanpaolo ha rinunciato parzialmente a 12,4 milioni di euro del finanziamento soci apportandolo a patrimonio netto di ISM Investimenti S.p.A. in una riserva in conto futuro aumento di capitale targata Intesa. Inoltre si rileva che, allo scopo di garantire la futura stabilità patrimoniale della Società, con l’accordo quadro del 27 maggio 2022 i Soci, Immsi S.p.A. e Intesa Sanpaolo S.p.A. hanno convenuto di sospendere la maturazione degli oneri finanziari del Finanziamento Soci Intesa e dei Finanziamenti Immsi a decorrere dal 30 aprile 2022 e pertanto a partire da tale data è stata così sospesa la maturazione degli interessi sulle somme erogate fino al momento in cui si manifesterà un cosiddetto “Evento Liquidità” (così come definito all’interno dei menzionati accordi). Alla data del presente bilancio gli Amministratori hanno valutato come non probabile il verificarsi di un evento di liquidità e pertanto non sono state stanziate passività relativamente agli interessi passivi sui suddetti finanziamenti soci, successivi al 30 aprile 2022;
anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali, ammontano complessivamente a 11.162 mila euro riferibili al gruppo Piaggio;
finanziamento agevolato a medio-lungo termine pari a 106 mila euro, di cui 71 mila euro come quota corrente, concesso dalla Regione Toscana a Piaggio a valere di normative per incentivazione agli investimenti in ricerca e sviluppo.
Covenants
I principali contratti di finanziamento stipulati dalle società del Gruppo (ampiamente descritti all’interno della predetta Nota Esplicativa), prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:
1)parametri finanziari (financial covenants) in base ai quali la società si impegna a rispettare determinati livelli di indici finanziari definiti contrattualmente. Fra i più ricorrenti e significativi si segnala il covenant che mette in relazione l’Indebitamento finanziario netto con l’EBITDA, e il parametro che mette in relazione la Posizione Finanziaria netta con il Patrimonio Netto, misurati sui parametri societari e/o consolidati secondo definizioni concordate con le controparti finanziatrici;
2)impegni di negative pledge ai sensi dei quali la società che ha contratto tali finanziamenti non può creare diritti reali di garanzia o altri vincoli sugli asset aziendali o sull’assunzione di nuovo indebitamento finanziario;
3)clausole di pari passu, in base alle quali i finanziamenti avranno lo stesso grado di priorità nel rimborso rispetto alle altre passività finanziarie;
4)clausole di change of control, che si attivano nel caso di perdita del controllo societario da parte dell’azionista di maggioranza;
5)clausole di cross default, in base alle quali in caso di inadempimento su un finanziamento, automaticamente l’inadempimento si estende ad altre linee;
6)limitazioni alle operazioni straordinarie che la società finanziata può effettuare.
Il prestito obbligazionario high-yield emesso da Piaggio in ottobre 2023 prevede il rispetto di
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
covenants tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare, la società è tenuta a rispettare l’indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l’indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l’emittente che limitano, inter alia, la capacità di:
1)pagare dividendi o distribuire capitale;
2)effettuare alcuni pagamenti;
3)concedere garanzie reali a fronte di finanziamenti;
4)fondersi o consolidare alcune imprese;
5)cedere o trasferire i propri beni.
La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata da tutte le società del Gruppo: alla data del 31 dicembre 2024 la valutazione del rispetto di tali requisiti non ha evidenziato criticità, ad esclusione degli esoneri concessi dagli Istituti di credito alla capogruppo Immsi S.p.A. come dettagliato in precedenza. L’eventuale mancato rispetto di tali covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti sopra menzionati qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati potrebbe comportare l’obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.
-
G3
-
DEBITI
COMMERCIALI
ED
ALTRI
DEBITI
723.513
I debiti commerciali e gli altri debiti ammontano a 723.513 mila euro, di cui 706.478 mila euro con scadenza entro l’anno e 17.035 mila euro con scadenza oltre l’esercizio.
I debiti commerciali ed altri debiti non correnti si riferiscono principalmente a depositi cauzionali per 4.694 mila euro e per 11.637 mila euro a risconti passivi relativi a contributi da imputare al conto economico in correlazione agli ammortamenti ed il risconto iscritto dalla consociata indiana di un contributo ottenuto dal Governo locale sugli investimenti effettuati negli anni passati per la parte non ancora ammortizzata.
I debiti commerciali ed altri debiti correnti vengono di seguito dettagliati:
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Debiti commerciali614.313 654.240
Debiti verso società collegate119 80
Debiti verso società controllanti369 342
Debiti verso joint ventures5.048 5.982
Altri debiti86.629 80.714
TOTALE706.478 741.358
Con particolare riferimento al gruppo Piaggio, si evidenzia come lo stesso al fine di agevolare l’accesso al credito ai propri fornitori a partire dall’esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring come più ampiamente descritto al paragrafo “Principi contabili e criteri di valutazione”, a cui si rinvia.
Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell’obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.
Al 31 dicembre 2024, il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a 224.804 mila euro (256.318 mila euro al 31 dicembre 2023).
I debiti verso joint ventures al 31 dicembre 2024, pari a 5.048 mila euro, si riferiscono agli acquisti effettuati da parte del gruppo Piaggio da Piaggio Foshan Motorcycles.
269
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Di seguito si dettaglia la voce altri debiti correnti:
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Passività verso il personale22.026 27.392
Passività legate a strumenti di copertura2.105 5.927
Anticipi da clienti27 19
Anticipi su lavori in corso su ordinazione12.855 0
Passività verso organi sociali1.034 925
Passività verso Istituti previdenziali ed assistenziali10.588 9.489
Altre passività verso terzi492 495
Altre passività verso società collegate10 0
Ratei passivi10.918 9.564
Risconti passivi6.750 10.191
Altri debiti19.824 16.712
TOTALE86.629 80.714
Le passività verso il personale includono la valorizzazione al 31 dicembre 2024 delle ferie maturate e non godute ed altre retribuzioni da liquidare, mentre le passività verso istituti previdenziali ed assistenziali comprendono sostanzialmente gli importi dovuti per le quote a carico delle società ed a carico dei dipendenti relativi ai salari ed agli stipendi nonché ai ratei maturati e non goduti.
La voce Anticipi su lavori in corso su ordinazione è interamente riferita alla controllata Intermarine S.p.A. e corrisponde ad anticipi su commesse in portafoglio.
La voce Passività legate a strumenti di copertura risulta composta da operazioni di copertura contabilizzate secondo il principio del cash flow hedge ed in particolare il fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions, il fair value di un Interest Rate Swap designato di copertura ed il fair value di operazioni di copertura su commodities.
-
G4
-
FONDI
PER
TRATTAMENTO
DI
QUIESCENZA
ED
OBBLIGHI
SIMILI
26.894
Il fondo per trattamento di quiescenza ed obblighi simili ammonta al 31 dicembre 2024 a 26.894 mila euro, in diminuzione di 618 mila euro rispetto al dato al 31 dicembre 2023.
Di seguito se ne dettaglia la composizione e la movimentazione:
In migliaia di euro
Saldo alService costActuarial (gain)Interest costUtilizzi ed altriSaldo al
31.12.2023lossmovimenti31.12.2024
Fondi per trattamento di fine rapporto26.597 9.898 (682)786 (10.620)25.979
Altri fondi915 0 0 0 0 915
TOTALE27.512 9.898 (658)786 (10.644)26.894
La voce altri fondi è interamente riconducibile al gruppo Piaggio ed include i) fondi per il personale accantonati dalle società estere del gruppo; e ii) il fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi.
Gli utilizzi ed altri movimenti si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti e trasferimenti a fondi pensione, mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.
La voce fondo trattamento di fine rapporto è costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane appartenenti al Gruppo Immsi ed include i benefici successivi al rapporto di lavoro identificati come piani a benefici definiti.
270
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Le ipotesi economico tecniche utilizzate per l’attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo Immsi operanti in Italia sono descritte di seguito:
 
Tasso annuo tecnico di attualizzazione da +2,95% a +3,38%;
Tasso annuo di inflazione2,00%;
Tasso annuo incremento TFR3,00%.
In merito al tasso di attualizzazione sono stati presi come riferimento per la valutazione l’indice iBoxx Corporates AA (gruppo Piaggio duration 7-10 e Intermarine con duration 5-7) e l’indice iBoxx Corporates A (Immsi con duration 10+ e Is Molas con duration 7-10).
La seguente tabella mostra gli effetti, in termini assoluti, al 31 dicembre 2024, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ritenute ragionevolmente possibili:
Fondo TFR
In migliaia di euro
Tasso di turnover +2%26.027
Tasso di turnover -2%25.736
Tasso di inflazione + 0,25%26.189
Tasso di inflazione - 0,25%25.599
Tasso di attualizzazione + 0,50%25.010
Tasso di attualizzazione - 0,50%26.825
La durata finanziaria media dell’obbligazione oscilla tra i 5 ed i 24 anni mentre le erogazioni future stimate nel Gruppo sono pari a:
AnnoErogazioni future
In migliaia di euro
12.328
21.633
3830
42.134
51.862
Trattandosi di una valutazione attuariale, i risultati dipendono dalle basi tecniche adottate quali tra le altre il tasso di interesse, il tasso di inflazione ed il turnover atteso. Una variazione di tali parametri potrebbe condurre ad una significativa variazione della passività ad oggi stimata: impatti analoghi potrebbero avere variazioni inattese delle altre basi tecniche.
Si segnala inoltre che la consociata tedesca e la consociata indonesiana del gruppo Piaggio hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 31 dicembre 2024 è pari rispettivamente a 80 mila euro ed a 465 mila euro. L’ammontare delle perdite imputate nel Conto economico Complessivo relativi a società estere è pari a 19 mila euro.
-
G5
-
ALTRI
FONDI
A
LUNGO
TERMINE
36.963
Il saldo degli altri fondi a lungo termine, inclusa la quota con scadenza entro 12 mesi, a fine dicembre 2024 è pari a 36.963 mila euro, in linea rispetto al 31 dicembre 2023.
271
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Di seguito si propone il dettaglio degli altri fondi iscritti a bilancio:
In migliaia di euro
Saldo alAccantonamentiUtilizziAltriSaldo alDi cui quota
31.12.2023movimenti31.12.2024corrente
Fondo garanzia prodotti21.425 11.466 (10.583)187 22.495 13.932
Fondo rischi contrattuali8.979 750 (2)26 9.753 1.039
Altri fondi rischi ed oneri6.008 563 (2.241)385 4.715 2.576
TOTALE36.412 12.779 (12.826)598 36.963 17.547
Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto ed è riferibile al gruppo Piaggio per 21.590 mila euro e da Intermarine S.p.A. per 905 mila euro per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Per quanto riguarda in particolare le previsioni effettuate dal gruppo Piaggio, tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall’adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.
Con riferimento ad Intermarine S.p.A. si segnala che la società stanzia tale fondo per manutenzioni in garanzia da effettuare negli esercizi futuri relativamente alle imbarcazioni in costruzione, consegnate nel corso dell’esercizio e/o in esercizi precedenti, determinato sulla base della stima dei costi sostenuti nel passato per imbarcazioni similari.
Il fondo rischi contrattuali si riferisce per la gran parte ad oneri che potrebbero derivare dai contratti di fornitura in corso nel gruppo Piaggio.
Negli altri fondi rischi ed oneri risulta iscritto il fondo rischi per contenziosi sia di natura giuslavoristica che altre cause legali e fiscali ed il fondo rischi per certificati ETS riferito all’accantonamento effettuato da Piaggio a fronte degli oneri che dovrà sostenere per l’acquisizione dei certificati ETS da restituire all’Autorità entro il prossimo settembre. Per un maggior dettaglio sul funzionamento della Direttiva “Emission Trading” (Direttiva 2003/87/CE) che ha istituito il sistema di scambio dei certificati ETS si rimanda al paragrafo Principi Contabili e criteri di valutazione ed al commento ai Costi Operativi.
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G6
-
IMPOSTE
DIFFERITE
8.071
La voce imposte differite, in leggero decremento rispetto a quanto iscritto a fine 2023 pari a 8.346 mila euro, si riferisce al fondo stanziato dalle singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili. Il saldo risulta compensato per 373 mila euro con imposte anticipate, omogenee per scadenza e per natura.
Le imposte differite risultano iscritte dal gruppo Piaggio per 6.730 mila euro, dalla Capogruppo Immsi S.p.A. per 912 mila euro e da Intermarine S.p.A. per 429 mila euro.
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G7
-
IMPOSTE
CORRENTI
15.707
La voce imposte correnti, che accoglie i debiti d’imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta sulla base delle legislazioni nazionali applicabili, decrementa rispetto all’esercizio 2023 di 1.944 mila euro e risulta così dettagliata:
272
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
In migliaia di euro
Saldo alSaldo al
31.12.202431.12.2023
Debiti per imposte sul reddito7.312 9.936
Debiti per IVA991 957
Debiti per ritenute d'acconto6.704 5.882
Debiti per imposte locali170 122
Altri debiti530 754
TOTALE15.707 17.651
I debiti per ritenute d’acconto si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.
-
G8
-
RIPARTIZIONE
DEI
DEBITI
PER
METODO
DI
VALUTAZIONE
Di seguito si forniscono le informazioni sul valore contabile delle passività finanziarie e debiti operativi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 con particolare riferimento alle politiche contabili adottate.
- Passivo operativo
In migliaia di euro
Passività alStrumenti finanziariPassività al costoTotale
Valori al 31 dicembre 2024FVPLderivatiammortizzato
Non correnti
Debiti verso l'Erario0
Altri debiti18216.85317.035
Totale debiti operativi non correnti018216.85317.035
Correnti
Debiti commerciali619.849619.849
Debiti verso l'Erario15.70715.707
Altri debiti2.10584.52486.629
Totale debiti operativi correnti02.105720.080722.185
In migliaia di euro
Passività alStrumenti finanziariPassività al costoTotale
Valori al 31 dicembre 2023FVPLderivatiammortizzato
Non correnti
Debiti verso l'Erario0
Altri debiti16412.17612.340
Totale debiti operativi non correnti016412.17612.340
Correnti
Debiti commerciali660.644660.644
Debiti verso l'Erario17.65117.651
Altri debiti5.92774.78780.714
Totale debiti operativi correnti05.927753.082759.009
273
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- Passivo finanziario
In migliaia di euro
Passività alAdeguamentoStrumenti finanziariPassività al costoTotale
Valori al 31 dicembre 2024FVPLal FVderivatiammortizzato
Non correnti
Finanziamenti bancari367.787367.787
Obbligazioni182246.387246.569
Altri finanziamenti379379
Leasing18.19918.199
Totale passività finanziarie non correnti01820632.752632.934
Correnti
Finanziamenti bancari402.953402.953
Altri finanziamenti67.48667.486
Leasing10.42710.427
Totale passività finanziarie correnti000480.866480.866
In migliaia di euro
Passività alAdeguamentoStrumenti finanziariPassività al costoTotale
Valori al 31 dicembre 2023FVPLal FVderivatiammortizzato
Non correnti
Finanziamenti bancari322.567322.567
Obbligazioni164245.900246.064
Altri finanziamenti106106
Leasing21.54821.548
Totale passività finanziarie non correnti01640590.121590.285
Correnti
Finanziamenti bancari373.116373.116
Altri finanziamenti62.21962.219
Leasing10.62910.629
Totale passività finanziarie correnti000445.964445.964
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- H - COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DI CONTO ECONOMICO
Gli importi sono esposti in migliaia di euro se non diversamente indicato.
Prima di procedere all’analisi delle singole voci si rammenta che i commenti sull’andamento generale dei costi e dei ricavi sono esposti, a norma dell’art. 2428 c.c., nell’ambito della Relazione sulla gestione.
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H1
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RICAVI
NETTI
1.748.351
I ricavi delle vendite e delle prestazioni al 31 dicembre 2024 risultano pari a 1.748.351 mila euro, in riduzione del 13,1% (-263,3 milioni di euro) rispetto al precedente esercizio. La variazione è attribuibile al settore industriale (-283,7 milioni di euro) ed al settore immobiliare e holding in decremento di 1,4 milioni di euro, mentre il settore navale è incrementato di circa 21,9 milioni di euro.
Tale voce è esposta al netto dei premi riconosciuti ai clienti del gruppo Piaggio (dealer) mentre non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela ed i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura, che vengono esposti tra gli altri proventi operativi.
Si precisa che, con riferimento al settore industriale, in seguito a delle modifiche contrattuali apportate dal 2024 alle promozioni di sell out per il mercato indiano, i costi delle suddette promozioni, precedentemente allocati tra le prestazioni di servizio, sono ora allocati a detrazione dei ricavi. Nonostante il valore sia da considerarsi trascurabile, si è provveduto a riclassificare sull’esercizio 2023 9.525 mila euro da costi per servizi a minor ricavo al fine di consentire al lettore una maggiore confrontabilità con i dati 2024.
Di seguito si fornisce la ripartizione dei ricavi netti per settore di attività e per area geografica di destinazione, ovvero con riferimento alla nazionalità del cliente:
Per settore d'attività
Esercizio 2024
Esercizio 2023
In migliaia di euro
Importo
%
Importo
%
Settore immobiliare e holding
2.713
0,2%
4.093
0,2%
Settore industriale
1.701.322
97,3%
1.985.060
98,7%
di cui settore 2 ruote
1.298.284
74,3%
1.533.363
75,9%
di cui settore Veicoli Commerciali
403.038
23,1%
451.697
22,8%
Settore navale
44.316
2,5%
22.450
1,1%
TOTALE
1.748.351
100,0%
2.011.603
100,0%
Per area geografica
Esercizio 2024
Esercizio 2023
In migliaia di euro
Importo
%
Importo
%
Italia
983.757
56,3%
353.741
17,6%
Altri paesi europei
58.291
3,3%
776.017
38,6%
Resto del Mondo
706.303
40,4%
881.845
43,8%
TOTALE
1.748.351
100,0%
2.011.603
100,0%
Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell’ambito della Relazione sulla gestione.
275
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
-
H2
-
COSTI
PER
MATERIALI
1.081.018
I costi per materiali ammontano complessivamente a 1.081.018 mila euro, rispetto a 1.272.745 mila euro dell’esercizio precedente. L’incidenza percentuale sui ricavi netti di tale voce si riduce rispetto a quella del precedente esercizio, passando dal 63% dell’esercizio 2023 al 61,8% del corrente periodo.
La voce include 14.398 mila euro (21.208 mila euro nel 2023) relativi agli acquisti di veicoli a due ruote dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici.
Si ricorda che la voce in esame non include i costi riaddebitati per pari importo a clienti.
Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso di lavorazione(4.166)7.335
Acquisto materie prime e materiali di consumo1.066.416 1.228.106
Variazione materie prime e materiali di consumo18.768 37.304
TOTALE1.081.018 1.272.745
-
H3
-
COSTI
PER
SERVIZI
E
GODIMENTO
BENI
DI
TERZI
281.167
I costi per servizi e godimento beni di terzi ammontano complessivamente a 281.167 mila euro, in riduzione di 10.659 mila euro sul precedente esercizio. Con riferimento al settore industriale, come commentato precedentemente alla voce Ricavi netti, si è provveduto a riclassificare sull’esercizio 2023 9.525 mila euro da costi per servizi a minor ricavo. La voce in oggetto risulta così dettagliata:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Prestazioni di trasporto42.700 49.080
Spese di garanzia prodotti2.295 2.279
Pubblicità e promozione36.969 41.461
Lavorazioni di terzi37.322 34.981
Spese esterne per manutenzioni e pulizie10.752 10.971
Spese per il personale13.879 15.393
Consulenze tecniche, legali, tributarie, amministrative, etc.35.138 32.633
Spese commerciali diverse5.951 6.970
Spese per energia, telefoniche, postali, etc.13.905 17.108
Prestazioni varie rese nell'esercizio dell'impresa474 794
Assicurazioni6.423 6.024
Spese per il funzionamento degli organi sociali5.090 5.650
Provvigioni di vendita752 1.088
Lavoro interinale e per personale di altre imprese3.210 2.139
Spese bancarie e commissioni7.989 7.728
Incidenti di qualità999 2.275
Spese per relazioni esterne2.483 2.611
Spese per servizi in outsourcing20.681 19.360
Altre spese15.927 15.380
TOTALE COSTI PER SERVIZI262.939 273.925
Canoni di locazione per beni immobili ad uso strumentale17.873 17.570
Canoni di noleggio per autoveicoli, macchine da ufficio, etc.297 293
Altri canoni58 38
TOTALE COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI18.228 17.901
TOTALE COSTI PER SERVIZI E GODIMENTO BENI DI TERZI281.167 291.826
276
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
La riduzione nell’esercizio 2024 della voce Costi per servizi e godimento di beni di terzi rispetto al precedente esercizio del 3,7% è coerente con la diminuzione dei volumi di vendita.
All’interno della voce oggetto di commento sono inclusi rapporti con Parti Correlate per 389 mila euro, per un dettaglio dei quali si rimanda al relativo paragrafo contenuto all’interno della presente Relazione.
-
H4
-
COSTI
DEL
PERSONALE
269.796
La composizione dei costi sostenuti per il personale risulta la seguente:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Salari e stipendi201.978 207.089
Oneri sociali53.933 51.754
Trattamento di fine rapporto9.898 9.788
Trattamento di quiescenza e simili0 144
Costi di ristrutturazione per il personale2.552 2.548
Altri costi1.435 1.177
TOTALE269.796 272.500
Di seguito si dettaglia la media dei dipendenti in forza per categoria. Per un approfondimento sull’organico dipendente si rimanda al relativo paragrafo inserito nella Relazione sulla gestione:
    
EsercizioEsercizio
20242023
Dirigenti 130 126
Quadri e impiegati 2.463 2.483
Operai 3.780 3.904
TOTALE 6.373 6.513
  
Il costo del personale si è ridotto in valore assoluto di 2.704 mila euro rispetto ai valori registrati nello scorso esercizio (-1%) principalmente in relazione al minor numero medio di dipendenti in forza.
Si precisa che nel 2024, nell’ambito del costo del personale sono stati registrati 2.552 mila euro relativi agli oneri connessi ai piani di mobilità applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale, mentre nel 2023 tali oneri, relativi ai medesimi siti di produzione, furono pari a 2.548 mila euro.
Si ricorda che la consistenza media dell’organico risulta influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (tramite contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato) cui si ricorre al fine di far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi.
I dipendenti medi 2024 del Gruppo risultano pari a 6.373 unità, con un decremento complessivo di 140 unità rispetto all’esercizio 2023.
Così come richiesto dai principi contabili internazionali, si precisa da ultimo che nell’ambito del costo del personale non sono stati registrati oneri per stock option così come nel 2023.
-
H5
-
AMMORTAMENTO
E
COSTI
DI
IMPAIRMENT
DELLE
ATTIVITA’
MATERIALI
65.462
Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti e costi di impairment iscritti al 31 dicembre 2024 per le attività materiali, le cui aliquote di ammortamento sono indicate nel commento al paragrafo relativo ai principi contabili adottati dal Gruppo:
277
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Ammortamento fabbricati13.910 13.919
Ammortamento impianti e macchinari23.784 23.268
Ammortamento attrezzature industriali e commerciali15.278 16.136
Ammortamento beni gratuitamente devolvibili178 178
Ammortamento altri beni12.312 11.766
AMMORTAMENTO DELLE ATTIVITA' MATERIALI65.462 65.267
Le analisi di impairment non hanno portato all’iscrizione di oneri a conto economico nell’esercizio 2024 (357 mila euro nel 2023 iscritti da Piaggio ed Is Molas e relativi alla voce fabbricati).
Nel corso dell’esercizio, la Comunità Europea ha deciso di posticipare al 2030 l’entrata in vigore della normativa EURO7 per i veicoli commerciali a 4 ruote in cui rientra il Porter NP6. Il gruppo Piaggio, già a partire dal 2022, alla luce dell’avvio dell’investimento che ha previsto l’adozione di tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva sui veicoli termici a partire da luglio 2024 e lo sviluppo del nuovo Porter NP6 elettrico (NPE) aveva avviato l’analisi tecnica sui singoli componenti del veicolo e le relative attrezzature per verificare la possibilità di utilizzarle su un arco temporale più lungo. A valle di tutte le analisi effettuate, e sulla base dell’esperienza maturata negli esercizi precedenti, Piaggio ha quindi definito i nuovi piani di ammortamento prospetticamente a partire dall’esercizio in corso, fino al 2029.
L’effetto di questo cambiamento è il seguente:
(Decremento)/incremento nella voce Ammortamenti 202420252026202720282029
In migliaia di euro
Ammortamento immobilizzazioni materiali(897)(352)282323323321
Nella voce ammortamento e costi di impairment delle attività materiali risultano iscritti ammortamenti per diritti d’uso nel 2024 pari a 10.753 mila euro (10.781 mila euro nel 2023).
-
H6
-
AMMORTAMENTO
E
COSTI
DI
IMPAIRMENT
DELLE
ATTIVITA’
IMMATERIALI
A
VITA
DEFINITA
76.326
La composizione degli ammortamenti e dei costi di impairment di attività immateriali a vita definita risulta essere la seguente:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Ammortamento costi di sviluppo32.416 35.237
Ammortamento concessioni, brevetti, diritti industriali e diritti simili43.464 46.132
Ammortamento marchi e licenze66 66
Ammortamento software103 105
Ammortamento altre attività immateriali a vita definita277 171
AMMORTAMENTO DELLE ATTIVITA' IMMATERIALI76.326 81.711
Come meglio specificato nel paragrafo relativo alle attività immateriali, dal gennaio 2004 l’avviamento non è più ammortizzato ma viene sottoposto annualmente ad impairment test: per maggiori dettagli a riguardo, si rimanda alla Nota integrativa ed esplicativa F1 – Attività immateriali.
In questa sede si ricorda che tra gli ammortamenti delle attività immateriali non figurano iscritti impairment di avviamenti sia nel corso dell’esercizio 2024 che nel precedente esercizio, in quanto sulla base dei test effettuati non è emersa la necessità di effettuare alcuna svalutazione dal momento che tali avviamenti sono stati ritenuti recuperabili attraverso i flussi finanziari futuri relativi
278
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
alle cash-generating unit a cui tali avviamenti sono stati allocati.
La voce includeva, nell’esercizio 2023, costi di impairment, relativi a costi di sviluppo, per 609 mila euro e si riferivano al gruppo Piaggio, in particolare, al progetto di un nuovo veicolo per il quale erano stati rivisti i piani di produzione nell’ambito dell’aggiornamento del piano industriale predisposto.
Nel corso dell’esercizio, la Comunità Europea ha deciso di posticipare al 2030 l’entrata in vigore della normativa EURO7 per i veicoli commerciali a 4 ruote in cui rientra il Porter NP6. Il gruppo Piaggio, già a partire dal 2022, alla luce dell’avvio dell’investimento che ha previsto l’adozione di tutti i sistemi di sicurezza attiva e passiva sui veicoli termici a partire da luglio 2024 e lo sviluppo del nuovo Porter NP6 elettrico (NPE) aveva avviato l’analisi tecnica sui singoli componenti del veicolo e le relative attrezzature per verificare la possibilità di utilizzarle su un arco temporale più lungo. A valle di tutte le analisi effettuate, e sulla base dell’esperienza maturata negli esercizi precedenti, Piaggio ha quindi definito i nuovi piani di ammortamento prospetticamente a partire dall’esercizio in corso, fino al 2029.
L’effetto di questo cambiamento è il seguente:
(Decremento)/incremento nella voce Ammortamenti 202420252026202720282029
In migliaia di euro
Ammortamento immobilizzazioni immateriali(2.329)(8.645)1.9593.0773.0782.860
-
H7
-
ALTRI
PROVENTI
OPERATIVI
182.284
La composizione della voce altri proventi operativi è così dettagliata:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Plusvalenze da alienazione immobilizzazioni materiali849 2.419
Sponsorizzazioni8.561 7.438
Contributi10.144 9.462
Recupero costi diversi52.306 55.758
Diritti di licenza2.980 3.025
Vendite di materiali ed attrezzature varie1.093 1.273
Indennizzi assicurativi7.589 2.493
Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni67.979 60.085
Storno accantonamenti per rischi ed altri accantonamenti148 1.088
Canoni attivi5.244 3.168
Altri proventi operativi diversi25.391 18.202
TOTALE182.284 164.411
La voce contributi, principalmente afferente al gruppo Piaggio, comprende:
per 2.625 mila euro i contributi pubblici e comunitari a sostegno di progetti di ricerca e i contributi statali correlati ad attività di Ricerca e Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design ed Ideazione estetica. I suddetti contributi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti;
per 1.961 mila euro i contributi alle esportazioni ricevuti dalla consociata indiana;
per 4.064 mila euro i contributi per la partecipazione alle gare del MotoGP erogati dagli organizzatori;
per 304 mila euro i contributi per la formazione professionale erogati dall’Associazione di Categoria;
279
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
per 508 mila euro i contributi in conto impianti riconosciuti su investimenti in beni materiali e Industria 4.0.
L’incremento della voce Indennizzi assicurativi è principalmente correlato al riconoscimento di un risarcimento riconosciuto al gruppo Piaggio, a fronte dell’alluvione che aveva colpito lo stabilimento di Pontedera nel novembre 2023.
Tra gli altri proventi sono iscritti per 2.452 mila euro contributi riconosciuti dal Governo indiano alla consociata Piaggio Vehicles Private Limited per gli investimenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti ed iscritti a conto economico in proporzione all'ammortamento delle attività su cui è stato concesso il contributo. L’iscrizione di tali importi è supportata da adeguata documentazione ricevuta dal Governo Indiano, che ne attesta il riconoscimento del diritto e quindi la ragionevole certezza dell’incasso.
La voce inoltre include il risarcimento danni ricevuto da un concorrente del gruppo Piaggio a fronte della vittoria in una causa per la contraffazione di alcuni brevetti di proprietà Piaggio.
All’interno della voce oggetto di commento sono inoltre inclusi rapporti con Parti Correlate per 226 mila euro, per un dettaglio dei quali si rimanda al relativo paragrafo contenuto all’interno della presente Relazione.
-
H8
-
RIPRESE
DI
VALORE
(SVALUTAZIONI)
NETTE
DI
CREDITI
COMMERCIALI
ED
ALTRI
CREDITI
(3.197)
La voce ammonta al 31 dicembre 2024 a 3.197 mila euro per svalutazioni nette ed è di seguito dettagliata la composizione:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Rilascio fondi1.153 30
Perdite su crediti(1.200)(84)
Svalutazione crediti attivo circolante(3.150)(3.900)
TOTALE(3.197)(3.954)
-
H9
-
ALTRI
COSTI
OPERATIVI
24.380
La voce altri costi operativi al 31 dicembre 2024 ammonta a 24.380 mila euro ed è di seguito dettagliata la composizione:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Minusvalenze da alienazione immobilizzazioni materiali138 1.140
Imposte e tasse non sul reddito5.267 4.984
Accantonamenti per garanzia prodotti11.466 11.688
Accantonamenti per rischi futuri ed altri rischi1.313 2.787
Altri costi operativi diversi6.196 6.565
TOTALE24.380 27.164
Negli altri costi operativi diversi sono iscritti agli accantonamenti correlati agli oneri per l’acquisto dei certificati ETS. Tali accantonamenti sono effettuati sulla base della migliore stima del numero di certificati che la Piaggio dovrà restituire all’Autorità valorizzati al prezzo di mercato rilevato alla data di chiusura dell’esercizio. Infatti, lo stabilimento di Pontedera in Italia rientra nel campo di applicazione della Direttiva Emission Trading(Direttiva 2003/87/CE) che prevede l’assegnazione di un quantitativo di permessi di emissione generalmente inferiore rispetto alle emissioni registrate
280
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
nell’anno di riferimento, con la necessità per la Società di acquistare le quote necessarie ai fini della compliance sul mercato delle emissioni.
Gli accantonamenti per garanzia prodotti rappresenta l’accantonamento al momento della vendita del veicolo, sulla base della stima, del valore attuale del costo previsto per adempiere alle obbligazioni contrattuali durante il periodo di garanzia
Gli accantonamenti per rischi futuri includono la migliore stima del management delle passività probabili alla data di riferimento del bilancio.
-H10-
RISULTATO
PARTECIPAZIONI
(1.645)
La voce oggetto di commento evidenzia un saldo negativo al 31 dicembre 2024 pari a 1.645 mila euro e si riferisce principalmente alla valutazione ad equity della partecipazione detenuta dal gruppo Piaggio nella joint venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd..
-H11
-
PROVENTI
FINANZIARI
20.213
Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi finanziari rilevati dal Gruppo nell’esercizio 2024:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Interessi attivi2.790 2.190
Utili su cambi17.014 24.804
Proventi da coperture su fair value e tassi d'interesse6 2
Dividendi34 34
Altri proventi369 278
TOTALE20.213 27.308
La riduzione, nel 2024, della voce proventi finanziari è principalmente riconducibile ai minori utili su cambi, che comunque sono più che compensati con minori perdite su cambi iscritte negli oneri finanziari.
-
H12
-
ONERI
FINANZIARI
95.402
Di seguito si riporta il dettaglio degli oneri finanziari al 31 dicembre 2024:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Interessi passivi su finanziamenti bancari43.518 35.808
Interessi passivi su finanziamenti da terzi12.362 10.078
Interessi passivi su prestiti obbligazionari17.109 16.036
Altri interessi passivi6.963 7.146
Commissioni passive2.206 2.032
Perdite su cambi18.092 26.912
Oneri da coperture su fair value e tassi d'interesse6 2
Oneri da "ammortamenti/svalutazioni" di partecipazioni (eccetto collegate e altre al "FV to equity")0 4
Componente finanziaria fondi pensione e TFR737 855
Oneri finanziari su diritti d'uso2.186 1.884
Altri oneri(7.777)(4.257)
TOTALE95.402 96.500
Si segnala nel corso del 2024 un incremento degli oneri finanziari correlati all’innalzamento dei tassi di interesse amplificato dall’effetto del rifinanziamento del prestito obbligazionario “€250,000,000 3.625% Senior Notes due 2025” effettuata da Piaggio & C S.p.A. il 5 ottobre 2023, secondo i termini
281
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
indicati nella Conditional Notice of Redemption. La variazione incrementale degli oneri finanziari è stata mitigata dall’impatto positivo della gestione valutaria e dalla maggiore capitalizzazione degli oneri sulle immobilizzazioni.
Nel corso del 2024 sono stati capitalizzati oneri finanziari per 8.157 mila euro (nell’esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri finanziari per 4.655 mila euro).
La voce Altri interessi passivi si riferisce principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.
Il Gruppo Immsi ha contabilizzato nel corso dell’esercizio 2024 oneri finanziari per diritti d’uso pari a 2.186 mila euro (1.884 mila euro nell’esercizio precedente).
-
H13
-
IMPOSTE
22.872
L’onere fiscale previsto sui redditi delle società consolidate con il metodo integrale iscritto a bilancio al 31 dicembre 2024 ammonta a 22.872 mila euro e la composizione risulta essere la seguente:
In migliaia di euro
EsercizioEsercizio
20242023
Imposte correnti23.902 47.015
Imposte differite(1.030)(11.006)
TOTALE22.872 36.009
Le imposte di periodo risultano in decremento di 13.137 mila euro rispetto al 31 dicembre 2023. Il tax rate si attesta a circa il 44% rispetto al 40% del 2023.
L’adesione al Consolidato Fiscale Nazionale da parte della Capogruppo Immsi S.p.A., Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Concept Store Mantova S.r.l., Intermarine S.p.A., Apuliae S.r.l. in liquidazione, RCN Finanziaria S.p.A., ISM Investimenti S.p.A., Is Molas S.p.A. ed Aprilia Racing S.r.l. ha consentito ad alcune delle suddette società di compensare circa 17,1 milioni di euro di perdite dell’esercizio con pari imponibili.
Di seguito si riporta la riconciliazione dell’onere fiscale teorico e dell’onere fiscale effettivo:
TOTALE
Risultato ante imposte52.455
Aliquota teorica (24%)
Imposte sul reddito teoriche12.589
Effetto derivante dalle variazioni fiscali e dalla differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica3.660
Effetto fiscale derivante da perdite dell'anno non compensate4.524
Effetto fiscale derivante dalle imposte differite-1.081
Imposte su redditi prodotti all'estero8.062
Oneri (Proventi) da consolidato-13.771
Altre differenze4.907
Imposte sul reddito iscritte in bilancio (IRES)18.890
IRAP3.982
Imposte sul reddito iscritte in bilancio22.872
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l’aliquota dell’IRES vigente in Italia (24,0%).
L’impatto derivante dall’aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla base del risultato ante imposte.
282
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
A partire dal periodo d’imposta 2024, il Gruppo Immsi, come parte del più ampio Gruppo Omniaholding S.p.A. è tenuto ad applicare la normativa di cui al D. Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 che recepisce in ambito nazionale la Direttiva UE 2022/2523, in conformità con quanto stabilito dall’OCSE con il progetto denominato Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules” (cd. Pillar Two).
Tale normativa internazionale è volta a garantire che i gruppi multinazionali con ricavi consolidati pari o superiori ai 750 milioni di euro siano soggetti ad un’aliquota fiscale effettiva (Effective Tax Rate - ETR) non inferiore al 15% in ciascuna giurisdizione in cui operano; qualora l’ETR calcolato in base alle regole Pillar Two per una giurisdizione risultasse inferiore al 15%, il gruppo è tenuto a pagare un’imposta integrativa (la cosiddetta “top-up tax”) per raggiungere la soglia di tassazione minima.
In tale contesto normativo, Immsi S.p.A. (la Società) è qualificabile come società partecipante parzialmente posseduta (“Partially-Owned Parent Entityo "POPE"), ed Omniaholding S.p.A. risulta qualificabile come “Ultimate Parent Entity” o “UPE”.
Le regole Pillar Two prevedono, inoltre, un periodo transitorio durante il quale i gruppi soggetti alla citata normativa hanno la possibilità di essere esentati dai complessi calcoli per la determinazione dell’l’ETR eseguendo alcuni test, denominati Transitional CbCR Safe Harbors("TCSH"), applicabili nei primi tre periodi d’imposta successivi all’entrata in vigore della normativa. È sufficiente che almeno uno dei TCSH risulti soddisfatto per la giurisdizione in cui opera il gruppo affinché l’imposta integrativa dovuta per tale giurisdizione sia pari a zero.
Il Gruppo Omniaholding, come richiesto dal principio contabile IAS 12 (in particolare per effetto dell’“Amendments to IAS 12 Income Taxes International Tax Reform- Pillar Two model Rules”), ha effettuato un’analisi, con il supporto di un consulente esterno, al fine di identificarne il perimetro di applicazione e valutare la potenziale esposizione alla top-up tax.
Tale valutazione è stata effettuata sulla base dei dati desunti dai rendiconti utilizzati nel processo di preparazione del bilancio consolidato del 2024 (cd. financial reporting package) per il Gruppo Piaggio, e dei dati preconsuntivi per le altre società rientranti nel Gruppo Omniaholding.
Sulla base delle risultanze del calcolo dei TCSH relativo al periodo d’imposta 2024, ciascuna giurisdizione ha superato almeno uno dei test e, pertanto, è stato possibile concludere che il Gruppo Omniaholding non risulta esposto ad alcuna imposta integrativa nell’esercizio corrente.
Si segnala, inoltre, che la Società ha applicato l'eccezione temporanea alla contabilizzazione delle imposte anticipate e differite connesse all’applicazione delle disposizioni del Pillar Two prevista e della relativa informazione integrativa come previsto dal principio contabile IAS 12.
-
H14
-
UTILE/PERDITA
DERIVANTE
DA
ATTIVITA’
CESSATE
0
Alla data di chiusura del bilancio non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, come pure nel precedente esercizio.
-
H15
-
RISULTATO
DEL
PERIODO
6.038
Il risultato del periodo del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024 risulta positivo per 6.038 mila euro, dopo aver attribuito ai terzi un utile di 23.545 mila euro.
283
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- I - IMPEGNI, RISCHI E GARANZIE
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A. a favore di terzi sono le seguenti:
TipologiaIn migliaia di euro
Fidejussione BCC-Fornacette rilasciata a favore di Motoride S.p.A. per rimborso IVA a seguito eccedenza imposta detraibile298
Fidejussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè166
Fidejussione Intesa Sanpaolo rilasciata a favore della Consip S.p.A. a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli227
Fideiussione Bper rilasciata a favore del Comune di Pisa a garanzia degli obblighi contrattuali per la buona esecuzione relativa alla riconversione di un’area industriale5.266
Fideiussione Bper rilasciata a favore di Invitalia a garanzia della richiesta di anticipazione del contributo erogabile su Progetto di Ricerca, Sviluppo, Innovazione Cybersecurity, Innovazione Connettività, Innovazione Elettrificazione e Innovazione ADAS/ARAS10.224
Di seguito si riportano le principali garanzie prestate a terzi rilevate da Intermarine S.p.A.:
SoggettoInmigliaiadi euro
Enti pubblici italiani per Cacciamine e Vedette e altre imbarcazioni per organi dello Stato88.957
Operatore italiano per la fornitura di piattaforme cacciamine integrate221
Operatore privato per costruzione nave passeggeri12.328
Altre minori852
Le garanzie prestate a terzi di cui sopra si riferiscono principalmente a garanzie rilasciate sulle commesse in corso con i clienti (performance bond e garanzie sugli incassi ricevuti).
A garanzia del mutuo fondiario ipotecario sottoscritto con Banca Popolare di Sondrio è stata iscritta una garanzia ipotecaria sul complesso industriale di Sarzana per 34 milioni di euro.
Con riferimento alla società Is Molas S.p.A. si rilevano 4,5 milioni di euro relativi al valore degli impegni assunti con il Comune di Pula in data 26 marzo 2015 e 16 ottobre 2020 a seguito della stipula di Atti Integrativi della Convenzione Urbanistica.
Inoltre a garanzia del mutuo ipotecario accordato da Banca Sella è stata iscritta una ipoteca di primo grado su alcune strutture del compendio tra cui l’hotel e la club house.
Con riferimento alla Capogruppo Immsi S.p.A. e alle garanzie da essa rilasciate a favore delle società del Gruppo, si rinvia al paragrafo “Impegni, rischi e garanzie” contenuto all’interno delle “Note esplicative sui prospetti contabili al 31 dicembre 2024” del bilancio separato di Immsi S.p.A..
284
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- L - RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Per quanto riguarda i principali rapporti economico-patrimoniali intrattenuti dalle società del Gruppo
con entità correlate si fa rinvio al relativo paragrafo riportato nella Relazione sulla gestione.
- M - POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
Di seguito si riporta l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 del Gruppo Immsi. Per maggiori dettagli delle sue principali componenti si fa rinvio alle tavole riportate nella Relazione sulla gestione ed ai relativi commenti riportati in calce alle stesse:
(in migliaia di euro)31.12.202431.12.2023
Totale liquidità-158.825-202.301
Totale indebitamento finanziario corrente473.326439.543
Indebitamento finanziario corrente netto314.501237.242
Indebitamento finanziario non corrente632.752590.121
Indebitamento finanziario netto947.253827.363
L’Indebitamento finanziario netto è esposto nel rispetto di quanto definito negli Orientamenti ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, rettificato di quanto segue: attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value, gli strumenti finanziari derivati designati di copertura e non, l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte, pari a negativi 0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2024; debiti e ratei per interessi maturati su finanziamenti bancari per complessivi 10,1 milioni di euro e per interessi maturati sui finanziamenti verso soci terzi per complessivi 7,1 milioni di euro. Per un dettaglio si rinvia al paragrafo Passività finanziarie all’interno delle Note esplicative.
- N - DIVIDENDI PAGATI
Così come proposto dal Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2024 ed approvato dall’Assemblea Ordinaria del 29 aprile 2024, la Capogruppo Immsi S.p.A. ha distribuito a maggio 2024, a saldo dell’acconto già versato a novembre 2023, dividendi per 0,025 euro a tutte le azioni ordinarie aventi diritto, pari a complessivi 8,5 milioni di euro. Inoltre, nella seduta del 13 novembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di distribuire un acconto sui dividendi in conformità all’art. 2433-bis del codice civile per euro 1 centesimo lordo da imposte, a tutte le azioni ordinarie aventi diritto (n. 340.530.000) per complessivi massimi euro 3.405.300.
Nel corso del 2023 sono stati distribuiti dalla Capogruppo Immsi S.p.A. nel mese di maggio dividendi a valere sull’utile dell’esercizio 2022 per 0,039 euro per azione ordinaria pari a complessivi 13,3 milioni di euro e nel corso del mese di novembre 2023 dividendi per 0,015 euro per azione ordinaria a titolo di acconto sul risultato d’esercizio 2023 pari a 5,1 milioni di euro.
285
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- O - RISULTATO PER AZIONE
Risultato per azione
Il risultato per azione si ottiene dividendo l’utile/perdita netta dell’anno attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’anno, dalle quali vengono escluse le azioni proprie eventualmente detenute.
La media ponderata delle azioni in circolazione è calcolata utilizzando il principio di applicazione retrospettica dei cambiamenti del numero di azioni in circolazione.
EsercizioEsercizio
20242023
Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari (in migliaia di euro)6.038 19.082
Media ponderata di azioni in circolazione durante il periodo340.530.000 340.530.000
Risultato base per azione0,018 0,056
Risultato diluito per azione
Il risultato diluito per azione si ottiene dividendo l’utile/perdita netta dell’anno attribuibile agli Azionisti Ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l’anno, rettificato dagli effetti diluitivi di azioni potenziali. Dal computo delle azioni in circolazione vengono escluse le eventuali azioni proprie detenute.
La Società non ha alcuna categoria di azioni ordinarie potenziali al 31 dicembre 2024, pertanto l’utile diluito per azione coincide con l’utile base per azione sopra indicato.
- P - INFORMAZIONI INTEGRATIVE RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI
Di seguito si riepilogano le informazioni relative agli strumenti finanziari, i rischi ad essi connessi, nonché la sensitivity analysisin accordo a quanto richiesto dall’IFRS 7 entrato in vigore dal gennaio 2007.
Le Attività e le passività, finanziarie ed operative, sono ampiamente commentate nell’ambito della sezione F e G della Nota illustrativa alla quale si rimanda.
Linee di credito
Al 31 dicembre 2024 il Gruppo Immsi ha a disposizione linee di credito irrevocabili fino a scadenza che ammontano a 1.274,2 milioni di euro, per il cui dettaglio si rimanda alla Nota integrativa ed esplicativa G2, relativa alle Passività finanziarie.
Gestione dei rischi finanziari
I rischi finanziari a cui il Gruppo Immsi ritiene di essere potenzialmente esposto sono:
il rischio di gestione dei capitali e rischio di liquidità;
il rischio di cambio;
il rischio di tasso d’interesse; ed
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
il rischio di credito.
Gestione dei capitali e rischio liquidità
Il rischio di liquidità deriva sostanzialmente dall’eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali.
La Capogruppo Immsi S.p.A. interviene con finanziamenti a favore delle controllate afferenti ai settori “Immobiliare e Holding” settore di appartenenza della stessa - e “Navale” e/o attraverso il rilascio di garanzie finalizzate ad agevolare la provvista da parte delle stesse: le suddette operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato.
Con particolare riferimento al gruppo Piaggio, per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito delle società del gruppo sono monitorati e/o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di gruppo con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito. Inoltre, Piaggio & C. S.p.A. finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del gruppo attraverso l’erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra Piaggio & C. S.p.A. e le società controllate europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l’azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle controllate, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.
A maggior copertura del rischio di liquidità, al 31 dicembre 2024 il Gruppo Immsi ha a disposizione linee di credito inutilizzate per 500,5 milioni di euro (517 milioni di euro al 31 dicembre 2023) di cui 235 milioni con scadenza entro 12 mesi e 265,5 milioni con scadenza successiva.
In relazione alle previsioni elaborate in merito al fabbisogno finanziario previsto per i prossimi 12 mesi, derivante prevalentemente dall’attività di investimento e di gestione del capitale circolante netto, tenuto conto delle linee di credito in scadenza nel corso dell’esercizio e degli impegni finanziari cui il Gruppo si è impegnato a far fronte per sostenere lo sviluppo delle proprie iniziative, gli Amministratori hanno intrapreso, e intraprenderanno nei prossimi mesi, azioni volte alla ricerca di soluzioni che garantiscano l’equilibrio finanziario, tra cui il rinnovo delle linee a breve, tenendo anche in considerazione il rischio di un possibile scenario di incertezza dei mercati azionari, con eventuali conseguenze circa il dimensionamento delle linee di credito ad oggi accordate alla capogruppo Immsi S.p.A., per larga parte garantito dalle azioni Piaggio detenute dalla stessa. A tale proposito si segnala che gli attuali corsi azionari del titolo Piaggio permettono di confermare le garanzie in essere per tutti i relativi finanziamenti; inoltre residuano alla data del 31 dicembre 2024 circa 2,4 milioni di azioni Piaggio libere da garanzia e pertanto potenzialmente utilizzabili per l'ottenimento di nuovi fidi.
Gestione del rischio di cambio
Il Gruppo Immsi in particolare tramite le società facenti capo al gruppo Piaggio e tramite la controllata Intermarine S.p.A. opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte anche in valute diverse dall’euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio: contratti di copertura dei rischi di cambio sono stipulati esclusivamente da società appartenenti ai predetti gruppi.
In particolare, il gruppo Piaggio ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l’obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:
il rischio di cambio transattivo: la policy prevede la copertura integrale di tale rischio che
deriva dalle differenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
quello di registrazione del relativo incasso o pagamento. Per la copertura di tale tipologia di rischio di cambio si ricorre in primo luogo alla compensazione naturale dell’esposizione (netting tra vendite ed acquisti nella stessa divisa estera) e, se necessario, alla sottoscrizione di contratti derivati di vendita o acquisto a termine di divisa estera oltre che ad anticipi di crediti denominati in divisa estera;
il rischio di cambio traslativo: deriva dalla conversione in euro di bilanci di società controllate
redatti in valute diverse dall’euro effettuata in fase di consolidamento: la policy adottata dal gruppo non impone la copertura di tale tipo di esposizione;
il rischio di cambio economico: deriva da variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto
pianificato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. “cambio di budget”) e viene coperto mediante il ricorso a contratti derivati. Le poste oggetto di queste operazioni di copertura sono, quindi, rappresentate dai costi e ricavi in divisa estera previsti dal budget delle vendite e degli acquisti dell’anno. Il totale dei costi e ricavi previsti viene mensilizzato e le relative coperture vengono posizionate esattamente sulla data media ponderata di manifestazione economica ricalcolata in base a criteri storici. La manifestazione economica dei crediti e debiti futuri avverrà dunque nel corso dell’anno di budget.
Coperture di flussi di cassa (cash flow hedge) relativamente al gruppo Piaggio
Al 31 dicembre 2024 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:
SocietàSegno operazioneDivisaImporto in divisaControvalore in valuta locale (a cambio a termine)Scadenza Media
   In migliaiaIn migliaia 
Piaggio & C.AcquistoCAD15510531/01/2025
Piaggio & C.AcquistoCNY114.30014.91817/01/2025
Piaggio & C.AcquistoJPY215.0001.33929/01/2025
Piaggio & C.AcquistoSEK1.50013002/01/2025
Piaggio & C.AcquistoUSD35.81533.79028/01/2025
Piaggio & C.VenditaCAD20013431/01/2025
Piaggio & C.VenditaCNY43.7505.73630/01/2025
Piaggio & C.VenditaGBP30035931/03/2025
Piaggio & C.VenditaJPY40.50025129/01/2025
Piaggio & C.VenditaSEK1.50013002/01/2025
Piaggio & C.VenditaUSD23.30021.96311/02/2025
Piaggio & C.VenditaVND523.586.37518.61224/04/2025
Piaggio VietnamVenditaUSD31.678800.675.37912/02/2025
Piaggio Vespa BVVenditaVND301.125.00010.69322/04/2025
Piaggio IndonesiaAcquistoUSD14.184224.540.18510/02/2025
Piaggio VehiclesPrivate LimitedVenditaUSD50042.33031/01/2025
Al 31 dicembre 2024 risultano in essere sul gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:
SocietàSegno operazioneDivisa Importo in divisaControvalore in valuta locale (a cambio a termine) Scadenza Media
In migliaiaIn migliaia
Piaggio & C.AcquistoCNY200.00025.58024/06/2025
Piaggio & C.AcquistoINR4.408.64545.62321/09/2025
Piaggio & C.AcquistoUSD55.00049.56931/05/2025
Piaggio & C.VenditaUSD70.00064.68220/05/2025
Piaggio & C.VenditaGBP6.0007.15729/06/2025
Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
economico contabilizzati secondo il principio dell’hedge accounting è positivo per 3.525 mila euro. Nel corso dell’esercizio 2024 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per 3.997 mila euro e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all’utile/perdita di esercizio per 476 mila euro.
Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatisi nel corso dell’anno 2024 per le principali divise:
 Cash Flow 2024
In milioni di euro  
Dollaro Canadese10,2
Sterlina Inglese19,2
Corona Svedese(2,2)
Yen Giapponese(2,8)
Dollaro USA40,6
Rupia Indiana(46,1)
Yuan Cinese *(107,9)
Dong Vietnamita(127,9)
Dollaro Singapore(3,6)
Rupia Indonesiana84,2
Totale cash flow in divisa estera(136,3)
*) flusso regolato parzialmente in euro
Anche la controllata Intermarine provvede alla copertura dei rischi derivanti dalle fluttuazioni nei tassi di cambio attraverso operazioni specifiche legate alle singole commesse che prevedono la fatturazione in divisa diversa dall’euro. Al 31 dicembre 2024 non sono attive operazioni di copertura di tassi di interesse di copertura cambi in quanto non sono in essere contratti verso clienti in valute estere e non sono in essere contratti rilevanti verso fornitori in valute diverse dall’euro.
In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell’euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per 3.968 mila euro e perdite per 4.213 mila euro.
Gestione del rischio di tasso d’interesse
L’esposizione al rischio di tasso d’interesse deriva dalla necessità di finanziare le attività operative, sia industriali che finanziarie, delle società del Gruppo oltre che di impiegare la liquidità disponibile. La variazione dei tassi d’interesse può influenzare i costi ed i rendimenti delle operazioni di finanziamento e di investimento: tale rischio infatti scaturisce dalla variabilità dei tassi d’interesse e dall’impatto che questa può avere sui flussi di cassa futuri derivanti da attività e passività finanziarie a tasso variabile. Il Gruppo, pertanto, misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse con l’obiettivo di ridurre l’oscillazione degli oneri finanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse: tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fisso e a tasso variabile, sia attraverso l’utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.
Con riferimento al gruppo Piaggio, al 31 dicembre 2024 risultano in essere i seguenti strumenti derivati con finalità di copertura:
Derivati a copertura del flusso finanziario (cash flow hedge)
Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali 6.667 mila euro concesso da Banco BPM. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell’esposizione al rischio di tasso d’interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
dicembre 2024 il fair value dello strumento è positivo per 60 mila euro; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell’1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a -16 mila euro e -50 mila euro;
Interest Rate Swap a copertura del finanziamento a tasso variabile per nominali 24.000 mila euro concesso da Banca Nazionale del Lavoro. Lo strumento ha come obiettivo la gestione e mitigazione dell’esposizione al rischio di tasso d’interesse; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del cash flow hedge con accantonamento degli utili/perdite derivanti dalla valorizzazione a fair value in apposita riserva di Patrimonio Netto; al 31 dicembre 2024 il fair value dello strumento è negativo per 211 mila euro; la sensitivity analysis sullo strumento, ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell’1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Patrimonio Netto, al netto del relativo effetto fiscale, pari rispettivamente a 53 mila euro e -503 mila euro.
Si segnala altresì che la Capogruppo Immsi S.p.A. ha attivi due contratti di Interest Rate Swap per trasformare da variabile a fisso i flussi degli interessi relativi alle linee di finanziamento. Al 31 dicembre 2024, tra le attività non correnti, è incluso il fair value, positivo per complessivi 46 mila euro di un contratto di Interest rate swap sottoscritto con Banca Bper per un valore nominale attualmente in essere per 2.553 mila euro a copertura specifica del rischio variazioni del tasso d’interesse con riferimento al 100% del contratto di finanziamento sempre sottoscritto con Bper. Le passività non correnti includono il fair value, negativo per complessivi 77 mila euro di un contratto di Interest rate swap sottoscritto con Banco BPM per un nozionale attuale di 6 milioni di euro a copertura specifica del rischio variazioni del tasso d’interesse con riferimento al 50% del contratto di finanziamento sempre sottoscritto con Banco BPM. Nel 2024 sono state rilevate perdite nette nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per 74 mila euro.
Rischio di prezzo delle Commodities
Tale rischio scaturisce dalla possibilità che si verifichino variazioni di redditività aziendale in funzione delle oscillazioni del prezzo dei metalli e degli energetici (nello specifico platino, palladio, alluminio e gas). L’obiettivo perseguito del Gruppo è quindi quello di neutralizzare tali possibili variazioni avverse derivanti da transazioni future altamente probabili compensandole con le opposte variazioni legate allo strumento di copertura.
A questa tipologia di coperture viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del fair value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2024 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di prezzo delle Commodities contabilizzate secondo il principio dell’hedge accounting è negativo per 31 mila euro. Nel corso dell’esercizio 2024 sono state rilevate perdite nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per 31 mila euro e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all’utile/perdita di esercizio per 547 mila euro.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
FAIR VALUE
In migliaia di euro
Immsi. S.p.A.
Interest Rate Swap(31)
Piaggio & C. S.p.A.
Interest Rate SwapCoperture Commodities(151)(31)
Gestione del rischio di credito
Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:
In migliaia di euro     31 Dicembre 202431 Dicembre 2023
  
Disponibilità bancarie e Titoli158.743 196.018
Attività finanziarie16 13.091
Crediti tributari30.810 30.491
Crediti commerciali e altri crediti157.095 147.609
  
Totale     346.664 387.209
In particolare, il gruppo Piaggio monitora e gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei propri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, Piaggio & C. S.p.A. ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d’America.
Con riferimento alla controllata Intermarine, che per tipologia di business può presentare concentrazioni dei crediti nei confronti di pochi clienti, si rileva che i clienti più significativi sotto il profilo quantitativo sono rappresentati da Enti pubblici: la produzione su commessa prevede inoltre in generale consistenti acconti dal cliente all’avanzamento lavori riducendo in tal modo il rischio credito. Per minimizzare il rischio di credito, Intermarine stipula con importanti società di factoring italiane contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto.
Con riferimento alle altre società del Gruppo Immsi, non si ravvisa ad oggi una significativa esposizione al rischio credito.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
Dal gennaio 2013 è entrato in vigore il principio IFRS 13 Misurazione del fair value, il quale definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un’attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:
livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili
direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
livello 3: input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
291
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 dovranno tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti: a tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (“CVA”) e Debit Value Adjustment (“DVA”). Il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte mentre il DVA riflette il rischio di insolvenza delle società.
Il principio IFRS 7 richiede inoltre che, ai soli fini della disclosure, venga determinato il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato.
La tabella qui di seguito evidenzia tali valori relativamente all’indebitamento finanziario del gruppo Piaggio:
 
Valore Nominale
Valore Contabile
Fair Value *
In migliaia di euro
 
 
 
Prestito Obbligazionario high-yield
250.000
246.387
268.128
BEI RDI
35.000
34.969
34.707
BEI RDI step-up
20.000
20.000
14.891
BEI e-mobility
60.000
59.922
65.715
Pool RCF
5.000
3.728
5.305
Finanziamento B. Pop. Emilia Romagna
13.500
13.449
11.450
Finanziamento CDP
13.333
13.333
10.179
Finanziamento CDP e-mobility
23.400
23.366
24.479
Finanziamento BNL
24.000
23.944
24.204
Finanziamento ex-banca CARIGE
2.445
2.443
2.420
Finanziamento OLB 2027
15.000
14.986
15.788
Finanziamento OLB 2029
11.000
11.000
12.028
Banca del Mezzogiorno RCF
2.000
2.000
2.129
Schuldschein loans
87.000
86.671
90.937
* il valore sconta il DVA relativo a Piaggio, ossia include il suo rischio di insolvenza.
Per le altre passività finanziarie del Gruppo Immsi, si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2024, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
In migliaia di euro
Livello 1
Livello 2
Livello 3
 
 
Attività finanziarie valutate a fair value
 
Strumenti finanziari derivati di copertura
 
5.599
Investimenti Immobiliari
 
Altre attività
 
16
Totale attività
0
5.599
16
Passività finanziarie valutate a fair value
 
 
Strumenti finanziari derivati di copertura
 
(2.287)
Altre passività
 
 
Totale passività
0
(2.287)
0
 
Saldo al 31 dicembre 2024
0
3.312
16
292
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Il livello gerarchico 1 al 31 dicembre 2023 la voce includeva per 6.869 mila euro il controvalore di
279.639 azioni Unicredit S.p.A. detenute dalla Capogruppo Immsi S.p.A. e cedute sul mercato nel corso del primo trimestre 2024. Come previsto dall’IFRS 9 Immsi ha provveduto a contabilizzare al fair value il pacchetto azionario alla data di cessione iscrivendo l’adeguamento di positivi 2.597 mila euro, in incremento rispetto a quanto valorizzato a fine 2023, nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo.
Il livello gerarchico 2 include tra le attività il valore positivo di strumenti finanziari derivati di copertura
di pertinenza del gruppo Piaggio ed il valore positivo degli strumenti finanziari derivati (Interest Rate Swap) di pertinenza della Capogruppo Immsi S.p.A., così come nelle passività è iscritto il valore negativo di strumenti finanziari derivati di copertura del gruppo Piaggio e di Immsi S.p.A..
Da ultimo, si precisa che il livello gerarchico 3 include il fair value di partecipazioni in altre imprese
di pertinenza del gruppo Piaggio.
La seguente tabella evidenzia le variazioni intervenute all’interno dei vari livelli nel corso dell’anno 2024:
In migliaia di euroLivello 1Livello 2Livello 3
   
Saldo al 31 dicembre 20236.869 (1.195) 16
Utili e (perdite) rilevate a conto economico00
Utili e (perdite) rilevate a conto economico complessivo2.5974.5070
Incrementi / (Decrementi)(9.466)0 0
Saldo al 31 dicembre 20240 3.31216
- Q - INFORMAZIONI AI SENSI DELLA LEGGE 124/2017
La legge n.124 del 4 agosto 2017 prevede l’obbligo di fornire informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e a vantaggi economici di qualunque genere ricevuti a livello nazionale da pubbliche amministrazioni.
A tale proposito, si evidenziano nella tabella seguente le erogazioni incassate dal Gruppo Immsi nel corso dell’esercizio 2024:
Ente beneficiarioProgettoEnte erogatoreErogazioni(in migliaia di euro)
gruppo PiaggioSAFEInea1,5
gruppo PiaggioLENSCommissione europea13,9
gruppo PiaggioContratto di Sviluppo (CDS)Invitalia10.223,8
Totale10.239,2
Con riferimento al gruppo Piaggio nell’esercizio sono stati inoltre acquisiti contributi a fronte di investimenti in beni materiali finanziati dal Piano Nazionale Industria 4.0. di 912 mila euro e per 2.127 mila euro a fronte di investimenti in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design.
Si ritiene che ai fini della legge n. 124/2017, tenuto conto anche degli specifici obblighi di trasparenza che già esistono per i contratti pubblici, la disciplina del comma 125 relativa all’informativa da riportare in nota integrativa, debba applicarsi solo alle attribuzioni che non costituiscono un corrispettivo per le prestazioni dell’impresa ma che, viceversa, rientrano nel novero dei vantaggi economici / liberalità.
293
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
- R – FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
L’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione sono descritti nella Relazione degli Amministratori sull’Andamento della Gestione.
- S – PUBBLICITÀ DEI CORRISPETTIVI
In relazione agli obblighi informativi previsti dall’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti n. 11971/99, in ordine alla pubblicità dei corrispettivi di competenza dell’esercizio, corrisposti dalla Capogruppo Immsi S.p.A. e dalle sue controllate, a fronte dei servizi forniti:
d)dalla società di revisione, per la prestazione di servizi di revisione contabile;
e)dalla società di revisione, per la prestazione di servizi diversi dalla revisione, suddivisi tra servizi di verifica finalizzati all’emissione di un’attestazione ed altri servizi, distinti per tipologia;
f)dalle entità appartenenti alla rete della società di revisione, per la prestazione di servizi, suddivisi per tipologia.
Per il dettaglio dei corrispettivi, si rimanda alla tabella riportata nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
- T – PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE DELLA CAPOGRUPPO
Per la proposta di destinazione dell’utile dell’esercizio della capogruppo, si rimanda alla “Nota I Proposta di destinazione del risultato di esercizio” del bilancio d’esercizio della Capogruppo Immsi S.p.A.
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Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
ELENCO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL BILANCIO CONSOLIDATO E DELLE PARTECIPAZIONI AL 31 DICEMBRE 2024
Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento), di seguito viene fornito l’elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo Immsi: nell’elenco sono indicate le imprese suddivise per modalità di consolidamento.
Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la relativa sede sociale e nazione di appartenenza nonché il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate le quote percentuali di possesso detenute da Immsi S.p.A. o da altre imprese del Gruppo. In apposita colonna è anche indicata la percentuale di voto nell’Assemblea Ordinaria dei soci qualora diversa dalla percentuale di partecipazione sul capitale sociale.
Ragione SocialeValutaCapitale Sociale (sottoscritto e versato)% di partecipazione sul Capitale Sociale% di voto(se diversa)
IMPRESE INCLUSE NEL BILANCIO CONSOLIDATO CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE
Immsi S.p.A.Euro178.464.000,00
Mantova (MN) – Italia
Società Capogruppo
Apuliae S.r.l. in liquidazioneEuro220.000,0085,69%
Lecce (LE) – Italia
Partecipazione di Immsi S.p.A.: 85,69%
ISM Investimenti S.p.A.Euro6.654.902,0072,64%
Mantova (MN) – Italia
Partecipazione di Immsi S.p.A.: 72,64%
Is Molas S.p.A.Euro10.398.437,0092,59%
Pula (CA) – Italia
Partecipazione di ISM Investimenti S.p.A.: 92,59%
Immsi Audit S.c.a r.l.Euro40.000,00100,00%
Mantova (MN) – Italia
Partecipazione di Immsi S.p.A.: 25,00%
Partecipazione di Is Molas S.p.A.: 25,00%
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 25,00%
Partecipazione di Intermarine S.p.A.: 25,00%
RCN Finanziaria S.p.A.Euro1.000.000,0063,18%
Mantova (MN) – Italia
Partecipazione di Immsi S.p.A.: 63,18%
Intermarine S.p.A.Euro2.060.214,00100,00%
Sarzana (SP) – Italia
Partecipazione di RCN Finanziaria S.p.A.: 100,00%
Piaggio & C. S.p.A.Euro207.613.944,3750,57%
Pontedera (PI) – Italia
Partecipazione di Immsi S.p.A.: 50,57%
Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.R$2.020.000,0051,00%
Manaus – Brasile
Partecipazione di Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda.: 51,00%
Aprilia Racing S.r.l.Euro250.000,00100,00%
Pontedera (PI) – Italia
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 100,00%
Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda.R$2.028.780,0099,99995%
San Paolo – Brasile
Partecipazione di Piaggio Group Americas Inc.: 99,99995%
Foshan Piaggio Vehicles Technology Research & Development Co. LtdRMB10.500.000,00100,00%
Foshan City – Cina
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 100,00%
Nacional Motor S.A.Euro60.000,00100,00%
Barcellona – Spagna
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 100,00%
Piaggio Asia Pacific PTE Ltd.SGD100.000,00100,00%
Singapore – Singapore
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 100,00%
Piaggio Advanced Design Center Corp.USD100.000,00100,00%
Pasadena – USA
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 100,00%
295
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Ragione SocialeValutaCapitale Sociale (sottoscritto e versato)% di partecipazione sul Capitale Sociale% di voto(se diversa)
IMPRESE INCLUSE NEL BILANCIO CONSOLIDATO CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE
Piaggio China Co. LTDUSD12.166.000,00100,00%
Hong Kong – Cina
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 100%
Piaggio Concept Store Mantova S.r.l.Euro100.000,00100,00%
Mantova – Italia
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 100%
Piaggio Deutschland GmbhEuro250.000,00100,00%
Düsseldorf – Germania
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 100,00%
Piaggio Espana S.L.U.Euro426.642,00100,00%
Alcobendas – Spagna
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 100,00%
Piaggio Fast Forward Inc.USD15.135,9883,91%
Boston – USA
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 83,91%
Piaggio France S.A.S.Euro250.000,00100,00%
Clichy Cedex – Francia
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 100,00%
Piaggio Group Americas Inc.USD2.000,00100,00%
New York – USA
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 100,00%
Piaggio Group JapanYEN99.000.000,00100,00%
Tokyo – Giappone
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 100,00%
Piaggio Hellas S.A.Euro1.004.040,00100,00%
Atene – Grecia
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 100,00%
Piaggio Hrvatska D.o.o.Euro53.089,12100,00%
Spalato – Croazia
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 100,00%
Piaggio LimitedGBP250.000,00100,00%
Bromley Kent – Gran Bretagna
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 99,9996%
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 0,0004%
Piaggio Vehicles Private LimitedINR340.000.000,00100,00%
Maharashtra – India
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 99,9999971%
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 0,0000029%
Piaggio Vespa B.V.Euro91.000,00100,00%
Breda – Olanda
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 100%
Piaggio Vietnam Co. Ltd.VND313.335.929,00100,00%
Hanoi – Vietnam
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 63,50%
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 36,50%
PT Piaggio Indonesia IndustrialIDR283.845.000.000,00100,00%
Jababeca – Indonesia
Partecipazione di PT Piaggio Indonesia: 99,82%
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 0,18%
PT Piaggio IndonesiaIDR10.254.550.000,00100,00%
Jakarta – Indonesia
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 70,714285714%
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 29,285714286%
296
Bilancio consolidato del Gruppo Immsi e Note Esplicative
Ragione SocialeValutaCapitale Sociale (sottoscritto e versato)% di partecipazione sul Capitale Sociale% di voto(se diversa)
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE ED A CONTROLLO CONGIUNTO VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.RMB255.942.515,0045,00%
Foshan City – Cina
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 32,50%
Partecipazione di Piaggio China Co. Ltd.: 12,50%
Depuradora d’Aigües de Martorelles S.C.C.L.Euro60.101,2122,00%
Barcellona – Spagna
Partecipazione di Nacional Motor S.A.: 22,00%
Pontedera & Tecnologia S.c.r.l.Euro469.069,0022,23%
Pontedera (PI) – Italia
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.: 22,23%
S.A.T. Societé d’Automobiles et Triporteurs S.A.TND210.000,0020,00%
Tunisi – Tunisia
Partecipazione di Piaggio Vespa B.V.: 20,00%
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO
Circolo Golf Is Molas S.S.D.AEuro10.000,00100,00%
Pula (CA) – Italia
Partecipazione di Is Molas S.p.A.: 100,00%
Consorzio CTMI – MessinaEuro56.040,0032,38%
Messina (ME) – Italia
Partecipazione di Intermarine S.p.A.: 34,21%
Fondazione Piaggio Onlusn/a
Pontedera (PI) – Italia
Partecipazione di Piaggio & C. S.p.A.
* * *
Questo documento è stato pubblicato in data 7 aprile 2025 su autorizzazione dell’Amministratore Delegato della Società, Michele Colaninno.
Per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Michele Colaninno
297
Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell’art. 154-bis del D.LGS. 58/98
I sottoscritti Michele Colaninno, in qualità di Amministratore Delegato, e Stefano Tenucci, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Immsi S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
-l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
-l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024.
Al riguardo non sono emersi aspetti di particolare rilievo.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’Emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Mantova, 24 marzo 2025
Firmato
________________________________
Firmato
_____________________________
L’Amministratore Delegato
Michele Colaninno
Il Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Stefano Tenucci
298
299
300
301
302
303
304
305
306
307
308
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
IMMSI S.p.A.
Bilancio
al
31 dicembre 2024
309
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Di seguito si espongono il Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria, il Conto Economico, il Conto Economico Complessivo, il Prospetto dei Flussi di Cassa ed il Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto con evidenza degli ammontari riconducibili ad operazioni con Parti Correlate ed infragruppo:
Prospetto della Situazione Patrimoniale – Finanziaria
In migliaia euro
ATTIVONote31/12/202431/12/2023
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali0 0
Attività materialiC11.441 1.633
Investimenti immobiliariC20 0
Partecipazioni in società controllate e collegateC3311.801 301.301
Altre attività finanziarieC4284.430 280.686
- di cui parti correlate e infragruppo284.430 280.686
Crediti verso l'ErarioC50 0
Imposte anticipateC61.593 1.542
Crediti commerciali ed altri creditiC716.938 14.229
- di cui parti correlate e infragruppo16.762 13.944
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI616.203 599.391
ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE0 0
ATTIVITA' CORRENTI
Crediti commerciali ed altri creditiC71.101 2.977
- di cui parti correlate e infragruppo374 2.242
Crediti verso l'ErarioC5405 261
Rimanenze0 0
Lavori in corso su ordinazione0 0
Altre attività finanziarieC41.041 7.886
- di cui parti correlate e infragruppo1.041 1.017
Disponibilità liquide e mezzi equivalentiC83.781 8.070
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI6.328 19.194
TOTALE ATTIVITA'622.531 618.585
PASSIVONote31/12/202431/12/2023
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale178.464 178.464
Riserve e risultato a nuovo168.524 161.439
Risultato netto di periodoE98.664 16.475
TOTALE PATRIMONIO NETTOD1355.652 356.378
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarieD243.400 78.885
- di cui parti correlate e infragruppo367 499
Debiti commerciali ed altri debitiD577 112
Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi similiD3313 368
Altri fondi a lungo termine0 0
Imposte differiteD4912 728
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI44.702 80.093
PASSIVITA' LEGATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE0 0
PASSIVITA' CORRENTI
Passività finanziarieD2217.532 176.097
- di cui parti correlate e infragruppo157 177
Debiti commercialiD5787 946
- di cui parti correlate e infragruppo127 104
Imposte correntiD61.8163.078
Altri debitiD52.042 1.993
- di cui parti correlate e infragruppo21 0
Quota corrente altri fondi a lungo termine0 0
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI222.176 182.114
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO622.531 618.585
310
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Conto Economico
In migliaia di euro
NoteEsercizio 2024Esercizio 2023
Proventi finanziariE153.963 56.963
- di cui parti correlate e infragruppo53.867 56.610
Oneri finanziariE2(40.860)(36.133)
- di cui parti correlate e infragruppo(21.824)(19.660)
Risultato partecipazioni0 0
Proventi operativi0 0
- di cui parti correlate e infragruppo0 0
Costi per materiali(23)(27)
Costi per servizi e godimento beni di terziE3(3.330)(3.279)
- di cui parti correlate e infragruppo(231)(288)
Costi del personaleE4(1.508)(1.344)
Ammortamento delle attività materialiE5(395)(400)
Ammortamento dell'avviamento0 0
Ammortamento delle attività immateriali a vita definita0 0
Altri proventi operativiE6129 203
- di cui parti correlate e infragruppo99 122
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e altri crediti
Altri costi operativiE7(321)(307)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE7.655 15.677
ImposteE81.009 798
- di cui parti correlate e infragruppo0 0
RISULTATO DOPO IMPOSTE DA ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO8.664 16.475
Utile (perdita) derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessazione0 0
RISULTATO NETTO DI PERIODOE98.664 16.475
Conto Economico Complessivo
In migliaia di euro
NoteEsercizio 2024Esercizio 2023
RISULTATO NETTO DI PERIODOE98.664 16.475
Voci che potranno essere riclassificate a Conto economico:
Parte efficace degli utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (74)(345)
Voci che non potranno essere riclassificate a Conto economico:
Utili (perdite) da valutazione al fair value di attività finanziarie2.597 3.158
Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti6 (8)
TOTALE UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DI PERIODOD111.193 19.280
I valori presentati nella precedente tabella sono esposti al netto del corrispondente effetto fiscale.
311
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Prospetto dei Flussi di Cassa
In migliaia di euro
Il presente schema evidenzia le determinanti della variazione delle disponibilità liquide, al netto degli eventuali scoperti bancari a breve termine, non presenti a fine dicembre 2024 che a fine dicembre 2023.
Note31/12/202431/12/2023
Attività operative
Risultato prima delle imposte 7.655 15.678
Ammortamento attività materiali E5 395 400
Accantonamento a fondi rischi e per trattamento di quiescenza e similiD3 75 72
Svalutazioni / (Rivalutazioni)C3-C4 21.798 19.629
Minusvalenze / (Plusvalenze) su cessione attività materiali--
Proventi finanziari (1)E1 (18.994) (16.615)
Proventi per dividendi (2)E1 (34.969) (40.349)
Oneri finanziariE2 19.062 16.503
Variazione nel capitale circolante
(Aumento) / Diminuzione crediti verso clienti (3)C7 (939) (204)
Aumento / (Diminuzione) dei debiti verso fornitori (4)D5 (112) (400)
Aumento / (Diminuzione) fondi per trattamento di quiescenza e obblighi similiD3 (130) (34)
Altre variazioni 323 (583)
Disponibilità generate dall’attività operativa (5.836) (5.903)
Oneri finanziari pagatiE2 (17.700) (15.326)
Imposte pagate - -
Flusso di cassa delle attività operative (23.536) (21.229)
Attività d’investimento
Prezzo di realizzo di società controllate, al netto delle disponibilità liquideC3-966
Investimento in attività materiali (incl. Investimenti immob.)C1 (5) (31)
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività finanziarieC49.466-
Finanziamenti erogati (5)C4 (19.295) (17.850)
Rimborso di finanziamenti concessi (5)C4169-
Proventi finanziari incassati (6)232-
Dividendi da partecipazioni (2)E1 34.969 40.349
Flusso di cassa delle attività d’investimento 25.536 23.434
Attività di finanziamento
Finanziamenti ricevutiD2 39.500 89.056
Esborso per restituzione di finanziamentiD2 (33.586) (70.430)
Rimborso diritti d’usoD2 (285) (681)
Esborso per dividendi pagati dalla Società (7)D1-H (11.919) (18.389)
Flusso di cassa delle attività di finanziamento (6.290) (444)
Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (4.290) 1.761
Saldo iniziale 8.070 6.309
Delta cambi - -
Saldo finale 3.780 8.070
(1) di cui 18.898 mila euro derivanti da finanziamenti, sublocazioni di diritti d’uso e garanzie concesse a società del Gruppo;
(2) dividendi erogati da Piaggio & C. S.p.A.;
(3) di cui 928 mila euro in decremento per crediti verso società del Gruppo;
(4) di cui 14 mila euro in incremento relativi a debiti verso società del Gruppo ed altre Parti Correlate;
(5) interamente riferiti a finanziamenti concessi a società controllate del Gruppo;
(6) di cui 137 mila euro riferiti a finanziamenti concessi a società controllate del Gruppo;
(7) di cui nell’esercizio 2024, 6.368 mila euro a Omniainvest S.p.A. ed Omniaholding S.p.A..
312
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Variazioni del Patrimonio Netto
Nota D1
In migliaia di euro
Capitale socialeRiserva da sovrapprezzo azioni A - BRiserve per valutazione al fair value attività finanziarieRiserve per valutazione al fair value strumenti di coperturaRiserva valutazione entità Under Common ControlRiserva per valutazione attuariale piani a benefici definitiRiserve di rivalutazioneA - B - DRiserva legale AAltre riserve di legge A - B - DRiserva transizione IASRiserve di risultato A – B - CRisultato del periodoPatrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2022178.464 94.874 (25.930)38865.087 (10)4.602 9.223 1.153 (1.614)8.81820.433355.487
Destinazione risultato a Riserva Legale1.021(1.021)0
Destinazione risultato a Dividendi(13.281)(13.281)
Destinazione risultato a Utili/Perdite a nuovo6.131(6.131)0
Acconto dividendi(5.108)(5.108)
Risultato netto complessivo di periodo3.158(345)(8)16.47519.280
Saldi al 31 dicembre 2023178.46494.874(22.772)4365.087(18)4.60210.2441.153(1.614)9.84116.475356.378
In migliaia di euro
Capitale socialeRiserva da sovrapprezzo azioni A - BRiserve per valutazione al fair value attività finanziarieRiserve per valutazione al fair value strumenti di coperturaRiserva valutazione entità Under Common ControlRiserva per valutazione attuariale piani a benefici definitiRiserve di rivalutazioneA - B - DRiserva legale AAltre riserve di legge A - B - DRiserva transizione IASRiserve di risultato A – B - CRisultato del periodoPatrimonio netto
Saldi al 31 dicembre 2023178.46494.874(22.772)4365.087(18)4.60210.2441.153(1.614)9.84116.475356.378
Destinazione risultato a Riserva Legale824(824)0
Destinazione risultato a Dividendi(8.514)(8.514)
Destinazione risultato a Utili/Perdite a nuovo7.137(7.137)0
Altre variazioni5.397(5.397)0
Acconto dividendi(3.405)(3.405)
Risultato netto complessivo di periodo2.597(74)68.66411.193
Saldi al 31 dicembre 2024178.46494.874(14.778)(31)65.087(12)4.60211.0681.153(1.614)8.1768.664355.652
Disponibile per:
A: Copertura perdite B: Aumento di capitale
C: Distribuzione ai sociD: Distribuzione ai soci in sospensione di imposta
313
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Note esplicative sui prospetti contabili al 31 dicembre 2024
Nota Descrizione
AAspetti generali
BPrincipi contabili e criteri di valutazione
CCommento alle principali voci dell’attivo
C1 Attività materiali
C2 Investimenti immobiliari
C3 Partecipazioni in società controllate e collegate
C4 Altre attività finanziarie
C5 Crediti verso l’Erario
C6 Imposte anticipate
C7 Crediti commerciali ed altri crediti
C8 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
DCommento alle principali voci del passivo
D1 Patrimonio Netto
D2 Passività finanziarie
D3 Fondi per trattamento di quiescenza ed obblighi simili
D4 Imposte differite
D5 Debiti commerciali ed altri debiti
D6 Imposte correnti
ECommento alle principali voci di Conto Economico
E1 Proventi finanziari
E2 Oneri finanziari
E3 Costi per servizi e godimento beni di terzi
E4 Costi del personale
E5 Ammortamento delle attività materiali
E6 Altri proventi operativi
E7 Altri costi operativi
E8 Imposte
E9 Risultato netto di periodo
FImpegni, rischi e garanzie
GPosizione finanziaria netta
HDividendi pagati
IProposta di destinazione del risultato d’esercizio
LOperazioni con società del Gruppo e Parti Correlate
MRischi ed incertezze
NCosti di revisione
OFatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
314
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
A – Aspetti generali
Immsi S.p.A. (la “Società” o la “Capogruppo”) è una Società per Azioni, organizzata secondo l’ordinamento giuridico della Repubblica Italiana, con sede legale presso Mantova p.zza Vilfredo Pareto, 3 e sedi secondarie presso via Abruzzi, 25 Roma e via Broletto, 13 Milano. Le principali attività della Società e delle sue controllate (il “Gruppo Immsi” o il “Gruppo”) l’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione sono descritti nella Relazione sulla Gestione degli Amministratori.
Immsi S.p.A., con riferimento alla data del 31 dicembre 2024, è controllata direttamente ed indirettamente, ai sensi dell’art. 93 del TUF, da Omniaholding S.p.A., società interamente posseduta dalla famiglia Colaninno, tramite la società controllata Omniainvest S.p.A.. Si segnala che ai sensi dell’art. 2427 comma I del codice civile Omniaholding S.p.A., con sede legale in Mantova Via Marangoni 1/E è l’entità che redige il bilancio consolidato dell'insieme più grande di imprese di cui la Società fa parte in quanto impresa controllata. Il bilancio consolidato di Omniaholding S.p.A. è disponibile presso la sede legale della società.
In seguito all’entrata in vigore del Regolamento europeo n. 1606 del luglio 2002, Immsi S.p.A. ha adottato gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) ed adottati dalla Unione Europea. Con IFRS si intendono tutti gli International Financial Reporting Standards, gli International Accounting Standards, tutte le interpretazioni dell’IFRS Interpretation Committee (già IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC), omologati dalla Unione Europea e contenuti nei relativi Regolamenti UE..
Il bilancio di Immsi S.p.A. viene redatto in conformità a quanto disposto dal D. Lgs. n. 58/1998 in vigore alla data, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27/07/06 recante “Disposizioni in materia di schemi di bilancio”, Delibera Consob n. 15520 del 27/07/06 recante “Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99”, Comunicazione Consob n. 6064293 del 28/07/06 recante “Informativa societaria richiesta ai sensi dell’art. 114, comma 5, D. Lgs. 58/98”). La Società non ha ritenuto significativa l’esposizione di una informativa settoriale così come prevista dall’IFRS 8.
La valuta utilizzata nella redazione del presente bilancio è l’euro ed i valori indicati sono espressi e arrotondati alle migliaia di euro (se non diversamente indicato).
L’informativa sugli eventuali fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione è riportata, come detto, all’interno della Relazione degli Amministratori sulla gestione al 31 dicembre 2024.
Gli Amministratori della Società sono responsabili per l’applicazione del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF European Single Electronic Format) (nel seguito “Regolamento Delegato”) al bilancio d’esercizio, incluso nella relazione finanziaria annuale.
Il bilancio d’esercizio di Immsi S.p.A. è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato ed è stato approvato dal Consiglio d’Amministrazione in data 24 marzo 2024.
Il presente bilancio è sottoposto a revisione contabile della società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. in base all’incarico conferito con delibera dell’Assemblea del 14 maggio 2020 per il periodo 2021-2029.
315
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Presentazione del bilancio
Il bilancio di Immsi S.p.A. è costituito dal Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto dei Flussi di Cassa, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto e dalle Note esplicative.
Come previsto dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, all’interno degli schemi di bilancio, è stata inserita una specifica evidenza dei rapporti con Parti Correlate ed infragruppo.
Nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 Presentazione del Bilancio, Immsi S.p.A. ha optato per le seguenti tipologie di schemi contabili:
-Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria: il Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. Le Attività e le Passività sono esposte in bilancio in base alla loro classificazione come correnti e non correnti. Inoltre, vengono iscritte in un’apposita voce separata dello schema le attività destinate alla dismissione e le passività legate alle attività destinate alla dismissione;
-Conto Economico: il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura dei costi. La Società ha ritenuto, in considerazione della rilevanza economica della componente finanziaria rispetto alla componente immobiliare e di servizi, di adottare una struttura espositiva di Conto Economico che evidenzi nella parte superiore del prospetto l’attività prevalente di Immsi S.p.A.;
- Conto Economico Complessivo: il Conto Economico Complessivo viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1, al netto dell’eventuale componente fiscale. I componenti presentati tra gli Altri utili/(perdite) complessivi sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente a Conto Economico;
- Prospetto dei Flussi di Cassa: il Prospetto dei Flussi di Cassa viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa così come indicato dai principi contabili internazionali. Il Prospetto adottato da Immsi impiega il metodo indiretto;
- Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto: viene presentato il Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, così come richiesto dalla versione rivista dello IAS 1. Esso include il totale Conto Economico Complessivo. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all’inizio e quello alla fine del periodo.
B – Principi contabili e criteri di valutazione
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, eccetto per la valutazione al fair value di alcuni strumenti finanziari, ai sensi dell’IFRS 9 e dell’IFRS 13, come descritto di seguito. Inoltre, il bilancio è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale ai sensi dei paragrafi 25 e 26 del Principio contabile internazionale IAS 1, prendendo a riferimento un periodo futuro di 12 mesi dal 31 dicembre 2024.
In relazione alle previsioni elaborate in merito al fabbisogno finanziario previsto per i prossimi 12 mesi, derivante prevalentemente dall’attività di investimento e di gestione del capitale circolante netto, tenuto conto delle linee di credito in scadenza nel corso dell’esercizio e degli impegni finanziari cui la Società si è impegnata a far fronte per sostenere lo sviluppo delle proprie iniziative, gli Amministratori hanno intrapreso, e intraprenderanno nei prossimi mesi, azioni volte alla ricerca di soluzioni che garantiscano l’equilibrio finanziario, tra cui il rinnovo delle linee a breve, tenendo anche in considerazione il rischio di un possibile scenario di incertezza dei mercati azionari, con eventuali conseguenze circa il dimensionamento delle linee di credito ad oggi accordate alla Società, per larga parte garantito dalle azioni Piaggio detenute dalla stessa.
A tale proposito si segnala che gli attuali corsi azionari del titolo Piaggio permettono di confermare le garanzie in essere, e quindi il rispetto dei Valori di Garanzia, ad eccezione delle linee in essere con Intesa San Paolo S.p.A. per cui è stata concessa la disapplicazione della verifica nell’ultimo
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
trimestre 2024; inoltre residuano alla data del 31 dicembre 2024 circa 2,4 milioni di azioni Piaggio libere da garanzia e pertanto potenzialmente utilizzabili per l'ottenimento di nuovi fidi.
Tuttavia, la dinamica futura di tali fattori richiede che le circostanze vengano costantemente monitorate dalla Direzione della Società.
I principi contabili utilizzati per la redazione del presente bilancio sono gli stessi adottati per la stesura del bilancio annuale al 31 dicembre 2023.
Non si segnalano operazioni atipiche o inusuali nel corso dell’esercizio 2024 e del corrispondente periodo del precedente esercizio, così come definite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Si segnala che nel 2024 come nel 2023 non si sono verificate significative operazioni non ricorrenti.
Di seguito si richiamano ed espongono sinteticamente i principali principi contabili internazionali adottati.
Attività immateriali
Un’attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, se è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile finita. Le attività immateriali con una vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a test di impairment.
Il periodo di ammortamento per un’attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio: se la vita utile attesa dell’attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.
Attività materiali
Le attività materiali sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati. Per un bene che ne giustifica la capitalizzazione, il costo include anche gli oneri finanziari che sono direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione del bene stesso.
I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri legati al bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a Conto Economico quando sostenuti.
Le attività materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall’esercizio nel quale entrano in funzione.
L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività oppure, in caso di dismissione, fino al termine dell’esercizio completo precedente.
I terreni non sono ammortizzati.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al Conto Economico dell’esercizio.
Gli altri beni materiali sono ammortizzati applicando le aliquote sotto indicate, ridotte della metà per i cespiti acquisiti in corso d’anno:
Impianti e macchinarida 15% a 30%
Mobili e arredi, macchine elettriche12%
Personal computer, hardware, edp e sistemi telefonici20%
Automezzi25%
Attrezzatura varia e minuta15%
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Contratti di locazione in qualità di locatario
I contratti di locazione di immobili, automezzi, impianti e macchinari stipulati in qualità di locatario comportano l’iscrizione di un'attività rappresentativa del diritto d’uso del bene in leasing e della passività finanziaria per l’obbligazione ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. In particolare, la passività per leasing è rilevata inizialmente pari al valore attuale dei pagamenti futuri da effettuare adottando un tasso di sconto pari al tasso d’interesse implicito del leasing ovvero, qualora questo non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento incrementale del locatario. Dopo la rilevazione iniziale la passività per leasing è valutata al costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo ed è rideterminata a seguito di rinegoziazioni contrattuali, variazione dei tassi, modifiche nella valutazione di eventuali opzioni contrattualmente previste.
Il Diritto d’uso, incluso nella voce “Attività Materiali”, è inizialmente rilevato al costo e successivamente è rettificato per tener conto delle quote d’ammortamento rilevate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ad eventuali rideterminazioni delle passività per leasing.
La Società ha deciso di adottare alcune semplificazioni, previste dal Principio, escludendo dal trattamento i contratti con una durata inferiore o pari a 12 mesi (c.d. short-term”, calcolata sulla durata residua in sede di prima adozione) e quelli con valore inferiore a 5 mila euro (cd. low-value”).
In caso di sublocazione parziale di contratti di locazione di immobili la Società non iscrive il relativo diritto d’uso nelle “Attività Materiali” ma evidenzia una attività finanziaria per leasing corrispondente alla quota parte del contratto principale sublocato ad una terza parte.
Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate e in società collegate sono contabilizzate al costo.
Secondo l’IFRS 10, una società viene considerata controllata quando l’investitore è esposto a rendimenti variabili (o detiene diritti su tali rendimenti) derivanti dal proprio rapporto con la società e nel contempo ha la capacità di incidere su tali rendimenti, esercitando il proprio potere sulla società. Un investitore ha potere su un’entità oggetto di investimento quando detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti dell’attività oggetto di investimento.
Una collegata è una società su cui la Società esercita un’influenza notevole, intesa quale potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata, senza averne il controllo o il controllo congiunto. Si suppone la presenza di influenza notevole laddove la Società possieda, direttamente o indirettamente, il 20% o una quota maggiore dei voti esercitabili nell’assemblea della partecipata, a meno che non possa essere chiaramente dimostrato il contrario. Il valore contabile delle partecipazioni è sottoposto a verifica per rilevarne eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti di situazione indicano che il valore di carico eccede il valore presumibile di realizzo: in tal caso le partecipazioni vengono svalutate fino a riflettere quest’ultimo valore che coincide con il maggiore tra il prezzo netto di vendita dell’attività ed il suo valore d’uso.
Il valore in uso è determinato applicando il criterio del “Discounted Cash Flow equity side”, che consiste nel calcolo del valore attuale dei flussi di cassa futuri che si stima saranno generati dalla controllata, inclusi i flussi derivanti dalle attività operative ed il valore terminale che è stato determinato con il metodo della “rendita perpetua”, al netto della posizione finanziaria netta della controllata alla data di bilancio.
Perdita di valore
In corrispondenza di ogni bilancio d’esercizio si procede a rivedere il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali, dell’avviamento (se presente) e delle partecipazioni, per verificare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Il valore recuperabile viene determinato per ciascuna attività laddove possibile, ovvero si effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari cui l’attività fa riferimento. In particolare, il valore recuperabile è il maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore d’uso, dove per quest’ultimo i flussi di cassa sono stimati sulla base del valore attualizzato, ad un tasso specifico,
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dei flussi di cassa futuri riferibili all’attività ovvero all’unità generatrice di flussi finanziari cui appartiene.
Se l’ammontare recuperabile di un’attività (o di un’unità generatrice di flussi finanziari) è inferiore rispetto al relativo valore contabile, quest’ultimo è ridotto al minor valore recuperabile. La perdita di valore è rilevata immediatamente nel Conto Economico.
Successivamente, se la perdita di valore di un’attività viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore). Il ripristino di una perdita di valore è iscritto immediatamente a Conto Economico.
Crediti
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione. Le disposizioni dell’IFRS 9 introducono una modalità di svalutazione che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses).
Per i crediti commerciali, la Società applica l’approccio semplificato consentito dal nuovo principio, valutando il fondo a copertura perdite per un importo pari alle perdite attese lungo tutta la vita del credito.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
Attività finanziarie
Le attività finanziarie sono rilevate e cancellate dal bilancio sulla base della data di negoziazione.
L’IFRS 9 prevede che l’entità verifichi sia il business model relativo alla gestione delle attività finanziarie sia le caratteristiche contrattuali dei flussi di cassa e, sulla base di tali analisi, classifichi coerentemente l’attività finanziaria. Lo standard definisce le tre categorie nelle quali classificare le attività finanziarie:
a)attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (AC);
b)attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVTOCI);
c)attività finanziarie valutate al fair value con contropartita nel conto economico (FVTPL).
L’IFRS 9 prevede che vengano effettuati alcuni test volti a verificare il soddisfacimento dei requisiti per classificare un’attività finanziaria tra le AC oppure tra le FVTOCI, mentre un’attività finanziaria che non può essere classificata né tra le AC né tra le FVTOCI è classificata tra le FVTPL.
A tale proposito si informa che Immsi S.p.A. adotta i seguenti modelli di business:
- un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita di attività finanziarie (c.d. business model “hold to collect and sell”), valutate al costo ammortizzato;
- un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali (c.d. business model “hold to collect”), valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo.
Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di altre entità, non detenute con finalità di trading, vengono classificate nella categoria FVOCI. Questa scelta prevede che le variazioni di fair value di questi strumenti siano rilevate a conto economico complessivo e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi.
In merito modalità di svalutazione delle attività finanziarie prevista dal IFRS 9, il fondo da rilevare a copertura delle perdite su crediti viene determinato tenendo conto delle perdite attese lungo tutta la vita del credito, con una metodologia che tiene in considerazione se alla data di riferimento del
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
bilancio, il rischio di credito relativo a uno strumento finanziario è aumentato significativamente dopo la rilevazione iniziale o meno.
Passività finanziarie
Le passività finanziarie includono i finanziamenti rilevati in base agli importi originariamente ricevuti e sono registrate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione. Le passività finanziarie non correnti, diverse dalle passività finanziarie valutate al fair value con imputazione a Conto Economico, sono iscritte al netto degli oneri accessori di acquisizione e, successivamente, sono valutate con il criterio del costo ammortizzato calcolato tramite l’applicazione del tasso di interesse effettivo.
Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse. La Società utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni dei tassi d’interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value rappresentato dal corrispettivo iniziale.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura, al fine di proteggersi dalle oscillazioni dei tassi di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting, applicabili al cash flow hedge: la parte di utili e di perdite sullo strumento di copertura che è considerata una copertura effettiva viene imputata nel prospetto di Conto Economico Complessivo, l’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a Conto Economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. La porzione inefficace degli utili e delle perdite sullo strumento di copertura viene iscritta a Conto Economico.
Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.
Debiti
I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, il quale coincide con il valore nominale per i debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali.
Benefici ai dipendenti
Con l’adozione degli IFRS, il TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 destinato a rimanere in azienda, è considerato un’obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 Benefici a dipendenti, pertanto è stato calcolato applicando il metodo della proiezione unitaria del credito, effettuando le valutazioni attuariali alla fine di ogni periodo, per il tramite di attuari indipendenti.
Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e delle perdite attuariali e dei costi non rilevati relativi alle prestazioni di lavoro passate.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a Conto Economico nell’ambito dei costi del personale;
gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a Conto Economico come Proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della
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passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a Conto Economico) e qualsiasi variazione nel limite dell’attività, sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati a Conto Economico in un periodo successivo.
Imposte differite attive (anticipate) e passive
Le imposte differite attive e passive sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile ai fini fiscali ed il valore contabile nel bilancio d’esercizio.
Le imposte anticipate a fronte di perdite fiscali sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro di Gruppo a fronte del quale possano essere recuperate. Il valore delle imposte anticipate riportabile in bilancio è oggetto di una verifica annuale e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto od in parte il recupero di tali attività.
Le attività per imposte anticipate ed il fondo imposte differite sono compensati quando si riferiscono ad imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale alla compensazione.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi in cui le differenze temporanee saranno realizzate od estinte.
Esse non possono essere attualizzate e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Proventi ed oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza.
I proventi finanziari includono i dividendi, gli interessi attivi sui fondi investiti ed i proventi derivanti dagli strumenti finanziari.
Gli oneri finanziari includono oltre agli interessi passivi e commissioni di carattere finanziario anche eventuali svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari.
Gli interessi attivi sono imputati a Conto Economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento effettivo. Gli interessi passivi sui debiti finanziari sono calcolati adottando il metodo dell’interesse effettivo.
I dividendi iscritti a Conto Economico sono rilevati nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, sorge il relativo diritto di credito.
Costi e ricavi operativi
I costi e ricavi per cessione di beni sono esposti in bilancio solo quando si ritengono trasferiti i rischi e i benefici correlati alla proprietà dei beni mentre, per quanto riguarda i servizi, i costi ed i ricavi vengono imputati a Conto Economico con riferimento al loro avanzamento ed ai benefici conseguiti alla data del bilancio.
I criteri di rilevazione previsti dall’IFRS 15 sono applicati ad una o più operazioni nel loro complesso quando esse sono così strettamente legate che il risultato commerciale non può essere valutato senza fare riferimento a tali operazioni come ad un unico insieme, pertanto i ricavi derivanti dal riaddebito di costi per materiali e servizi sostenuti da Immsi S.p.A. per conto di società del Gruppo o terzi non vengono esposti a Conto Economico in quanto compensati con i relativi costi che li hanno generati.
Imposte correnti
Le imposte d’esercizio sono calcolate utilizzando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio e sono rilevate a Conto Economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate od
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accreditate a Patrimonio netto nel cui caso l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a riduzione od incremento della voce di Patrimonio netto in oggetto.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli altri costi operativi.
Le imposte sul reddito per Irap vengono contabilizzate nei debiti tributari al netto degli acconti. Con riferimento all’Ires dal 2007 la Società ha sottoscritto con alcune società del Gruppo un contratto di consolidato fiscale nazionale, pertanto il debito, gli acconti e le ritenute subite risultano ceduti a fine esercizio al consolidato fiscale. Immsi, in qualità di consolidante, ha provveduto a rilevare nel proprio bilancio l’effetto netto del debito nei confronti delle società trasferenti perdite fiscali e crediti di imposta e del credito nei confronti delle società trasferenti un imponibile fiscale con contropartita rispettivamente il credito o il debito cumulativo nei confronti dell’Erario.
Uso di stime
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IAS/IFRS richiede da parte della Direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime.
Le stime, tra l’altro, sono utilizzate per valutare le attività sottoposte ad impairment test (incluso quindi le partecipazioni), nonché per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte (inclusa la recuperabilità delle imposte anticipate), altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto Economico.
Si precisa che, in particolare nell’attuale situazione di tensione politica, economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l’andamento futuro sono caratterizzate da una elevata incertezza. Pertanto non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative ad oggi non prevedibili e non stimabili.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Immsi nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Valore recuperabile delle attività non correnti
Le attività non correnti includono attività materiali, le partecipazioni e crediti verso controllate. Immsi rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione.
Le partecipazioni in imprese controllate, per le quali le stime sono utilizzate in maniera rilevante al fine di determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore, sono state attentamente analizzate da parte della Direzione della Società per individuare elementi possibili di impairment. In particolare, tra le partecipazioni in imprese controllate assoggettate a test di impairment, sono incluse le partecipazioni nelle società Piaggio & C. S.p.A. e RCN Finanziaria S.p.A., per il cui processo di valutazione la Direzione si è basata sul criterio del discounted cash flow Equity sideattraverso la stima dei flussi di cassa attesi desumibili dai più recenti piani industriali approvati dai Consigli di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. e di Intermarine S.p.A., unica società detenuta da RCN Finanziaria S.p.A. che esercita attività di holding di investimenti –, di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), al netto della loro posizione finanziaria netta.
Con riferimento alla partecipazione detenuta in ISM Investimenti S.p.A. che esercita attività di holding di investimenti –, il processo di valutazione della Direzione circa la recuperabilità dei relativi valori (partecipazioni e crediti finanziari) iscritti nell’attivo del bilancio della Società, è stato condotto mediante confronto con il valore di mercato (“fair value”) degli asset riferiti allo sviluppo immobiliare (immobilizzazioni e rimanenze) di Is Molas S.p.A. (unico investimento di ISM Investimenti S.p.A.).
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Recuperabilità delle attività fiscali differite
Immsi S.p.A. iscrive attività per imposte anticipate su differenze temporanee e perdite fiscali. Nella determinazione della stima del valore recuperabile Immsi S.p.A., aderendo al Consolidato Fiscale Nazionale in qualità di consolidante, ha preso in considerazione le risultanze degli imponibili fiscali derivanti dalle proprie proiezioni e dai piani aziendali predisposti ai fini dei test d’impairment ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società consolidate fiscalmente. E’ doveroso riportare comunque come le imposte anticipate stanziate possano essere recuperate, per loro natura, anche in un arco di tempo non definito, quindi compatibile con un eventuale contesto in cui l’uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezza e la ripresa economica dovessero prolungarsi oltre l’orizzonte temporale esplicito nelle previsioni sopra citate.
Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l’uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell’obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l’uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo Fondi per trattamenti di quiescenza ed obblighi simili.
Fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Immsi applica l’approccio semplificato previsto dall’IFRS 9 e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo lo stanziamento basandosi sull’esperienza storica delle perdite su crediti, rettificata per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all’ambiente economico (concetto di Expected Credit Loss – ECL).
Passività potenziali
Immsi accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l’ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l’ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Immsi monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.
Applicazione del principio contabile IFRS 16 - Leases
L’applicazione del principio contabile IFRS 16 ha introdotto alcuni elementi di giudizio professionale che comportano l’utilizzo di assunzioni e di stime in relazione ai lease term e alla definizione dell’incremental borrowing rate.
Ammortamenti
Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata, che per i diritti d’uso coincide con la durata ipotizzata del contratto. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata dagli Amministratori al momento dell’acquisto; essa è basata sull’esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l’immobilizzazione. Immsi valuta periodicamente tali circostanze per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Imposte sul reddito
La determinazione della passività per imposte di Immsi richiede l’utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Immsi riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell’autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARDS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2024
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS Accounting Standards sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2024:
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current” ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants”. Tali modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un’entità deve fornire quando il suo diritto di differire l’estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants).
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d’uso trattenuto.
In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements”. Il documento richiede ad un’entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell’entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull’esposizione dell’entità al rischio di liquidità.
L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società sull’informativa di bilancio.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARS OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2024
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2024:
In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability”. Il documento richiede ad un’entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un’altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l’informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un’applicazione anticipata.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell’introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS ACCOUNTING STANDARDS NON ANCORA OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento “Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments—Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell’IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l’obiettivo di:
oChiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l’assessment del SPPI test;
odeterminare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un’entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal gennaio 2026.
In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato “Annual Improvements Volume 11”. Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
oIFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
oIFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
oIFRS 9 Financial Instruments;
oIFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
oIAS 7 Statement of Cash Flows.
Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione anticipata.
In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Contracts Referencing Nature-dependent Electricity Amendment to IFRS 9 and IFRS 7”. Il documento ha l’obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
oun chiarimento riguardo all’applicazione dei requisiti di “own use” a questa tipologia di contratti;
odei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
odei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un’entità.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un’applicazione anticipata.
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l’obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
oclassificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
oPresentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).
Il nuovo principio inoltre:
orichiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
ointroduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
ointroduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l’eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).
Il nuovo principio entrerà in vigore dal gennaio 2027, ma è consentita un’applicazione anticipata.
In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all’informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:
onon ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;
ola propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal gennaio 2027, ma è consentita un’applicazione anticipata.
La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall’Unione Europea.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
C – Commento alle principali voci dell’attivo
C1Attività materiali1.441
I movimenti delle attività materiali sono così dettagliati:
Consistenza al 31.12.231.633
- Valore capitale4.743
- F.do ammortamento -3.110
Incrementi per diritti d'uso 198
Incrementi per investimenti5
Decrementi per ammortamenti-395
Decrementi per dismissioni0
- (Valore capitale)0
- F.do ammortamento 0
Consistenza al 31.12.241.441
- Valore capitale4.946
- F.do ammortamento -3.505
La voce include principalmente diritti d’uso, impianti, mobili e arredi, macchine d’ufficio ed elettroniche, autovetture ed attrezzatura varia.
Di seguito si dettaglia la movimentazione della voce diritti d’uso, quasi interamente riferiti a uffici in locazione:
Saldo inizialeAcquisti e/oVendite e/oAmmortamentoAltre var.Saldo finale
Alincrementidecremential
1.1.202431.12.2024
Costo storico3.2721980003.470
Ammortamento-1.78400-3450-2.129
Totale diritti d’uso1.4881980-34501.341
Lo schema di Conto Economico include i seguenti ammontari relativamente ai contratti di locazione:
20242023
Ammortamento diritti d'uso345353
Oneri finanziari netti per diritti d'uso9834
Canoni d'affitto (no IFRS 16)4871
Nel 2024 i contratti di leasing soggetti all’applicazione dell’IFRS 16 hanno comportato un’uscita di cassa lorda pari a 1.888 mila euro (1.783 mila euro nell’esercizio precedente).
C2Investimenti immobiliari-
La Società non detiene al 31 dicembre 2024 nessun investimento immobiliare così come al 31 dicembre del precedente periodo.
Si ricorda che la Società a fine dicembre 2019 aveva ceduto al fondo immobiliare Investire SGR S.p.A. la proprietà dell’immobile sito in Roma Via Abruzzi. Il corrispettivo di vendita era stato pari a 62,5 milioni di euro.
Nell’ambito degli accordi di vendita è stato contrattualizzato di depositare parte del prezzo di cessione (1,5 milioni di euro) su un conto corrente vincolato, intestato e gestito dal notaio rogante, a titolo di deposito a garanzia di obbligazioni post closing interamente a carico della Società. Al 31
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
dicembre 2024 il notaio rogante ha complessivamente svincolato a favore della Società 0,8 milioni di euro in seguito all’adempimento entro i termini stabiliti di parte delle obbligazioni concordate. Gli adempimenti relativi allo sblocco dei restanti 0,7 milioni di euro sono in corso e si prevede vengano formalizzati entro il termine concordato tra le parti.
C3Partecipazioni in società controllate e collegate311.801
Il valore complessivo delle partecipazioni in società controllate e collegate ammonta a 311,8 milioni di euro, in incremento di circa 10,5 milioni di euro rispetto al valore iscritto al 31 dicembre 2023 principalmente per le operazioni di rinuncia a crediti netti da parte della Capogruppo con conversione in riserve in conto futuro aumento di capitale (per complessivi 22,8 milioni di euro) a favore delle controllate ISM Investimenti S.p.A. e RCN Finanziaria S.p.A. parzialmente compensati dalle svalutazioni effettuate sulla partecipazione nella controllata ISM Investimenti S.p.A. (12,3 milioni di euro).
Di seguito si riportano i principali dati riportati negli ultimi bilanci approvati (2024) dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società controllate.
Denominazione e SedeCapitale SocialePatrimonio NettoRisultato netto% di partecipazione al capitale socialePatrimonio Netto pro-quotaDifferenza Patrimonio Netto pro-quota vs Valore di caricoN. azioni totaliValore di carico
Apuliae S.r.l. in liquidazione Lecce220-49-11585,69%-42-1.572n/a1.530
ISM Investimenti S.p.A. Mantova6.655-6.755-21.79972,64%-4.907-4.9076.654.9020
Piaggio & C. S.p.A. Pontedera (Pisa) *207.614346.78866.83950,72%175.876-67.379354.632.049243.255
RCN Finanziaria S.p.A. Mantova *1.000612-10.93372,51%444-66.5622.000.00067.006
Immsi Audit S.C. a R.L.Mantova4040025,00%100n/a10
* percentuale partecipazione al netto delle azioni proprie
APULIAE S.r.l. in liquidazione
La partecipazione nella società Apuliae S.r.l. in liquidazione, sottoposta a procedura di messa in liquidazione volontaria dal mese di aprile 2023, è iscritta a bilancio al valore sottoscritto in sede di costituzione, avvenuta nel mese di dicembre 2003 ed incrementato di quanto versato in conto futuro aumento di capitale nel mese di gennaio 2004 per 2 milioni di euro, dicembre 2012 per 92 mila euro nonché per 191 mila euro a dicembre 2022 in seguito alla rinuncia a crediti per interessi maturati su finanziamenti concessi a favore della controllata. A seguito del protrarsi della sospensione delle attività di ristrutturazione dell’immobile “ex Colonia Scarciglia” sito in Santa Maria di Leuca (LE), Immsi ha provveduto nel corso del 2006 a svalutare la partecipazione per 2.453 mila euro. L’Assemblea Straordinaria di Apuliae S.r.l. in liquidazione nel 2008 ha deliberato la copertura parziale delle perdite cumulate al 31 dicembre 2007 pari a 2.490 mila euro mediante riduzione del capitale sociale ed azzeramento della riserva di 2 milioni di euro versata da Immsi. La stessa Assemblea a fine 2012 ha deliberato la copertura parziale delle perdite cumulate al 30 settembre 2012 pari a 620 mila euro mediante riduzione del capitale sociale. Si informa infine che, alla luce delle perdite accumulate a causa del perdurare della sospensione delle attività, l’Assemblea
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Straordinaria di Apuliae S.r.l. in liquidazione tenutasi nel mese di febbraio 2017 ha ritenuto opportuno ridurre ulteriormente il capitale sociale per l’importo corrispondente alle perdite cumulate al 31 dicembre 2016 pari a 497 mila euro e contemporaneamente trasformare la società in Società a Responsabilità Limitata in attesa del possibile esito favorevole delle controversie e della ripresa dell’attività. In data 9 marzo 2020 l’Assemblea Straordinaria della società ha deliberato un’ulteriore riduzione del capitale sociale, passato da 500 mila euro a 220 mila euro, corrispondente all’importo delle perdite cumulate alla data del 31 dicembre 2019 pari a 272 mila euro nonché ad uno stanziamento dei residui 8 mila euro alla voce di bilancio “Altre Riserve”.
Per un aggiornamento in merito all’evoluzione degli accertamenti disposti dall’Autorità Giudiziaria che hanno comportato la sospensione dell’attività di ristrutturazione a far data dal marzo 2005, si rimanda a quanto indicato nei paragrafi relativi al Settore immobiliare e holding e Vertenze in corso contenuti all’interno della Relazione degli Amministratori al 31 dicembre 2024.
ISM INVESTIMENTI S.p.A.
La società ISM Investimenti S.p.A., che vede quale socio di minoranza Intesa Sanpaolo (già IMI Investimenti S.p.A.), successivamente ad una operazione di capitalizzazione, ha acquisito da Immsi S.p.A. le quote, pari al 60% del capitale, relative alla partecipazione in Is Molas S.p.A., precedentemente detenute direttamente da Immsi S.p.A., versando un corrispettivo pari a 84 milioni di euro. L’operazione rispondeva alla strategia di Immsi di concentrare in una società ad hoc parte delle attività di sviluppo turistico-immobiliare del Gruppo, con l’obiettivo di associare a tali iniziative partners che ne rafforzassero la capacità patrimoniale. Sulla base di quanto previsto negli accordi tra i soci, Immsi S.p.A. ha mantenuto il controllo in Is Molas S.p.A..
A valle della conversione in azioni avvenuta nel 2013 degli strumenti finanziari convertibili emessi e sottoscritti dai soci nel 2010, Immsi S.p.A. detiene n. 4.834.175 azioni di Cat. A mentre IMI Investimenti S.p.A. detiene n. 1.820.727 azioni di Cat. B e le quote di partecipazione (in termini di diritti di voto) risultano rispettivamente pari al 72,64% ed al 27,36%.
Con l’intento di rafforzare patrimonialmente ISM Investimenti S.p.A., la Società ha rinunciato a partire da dicembre 2019 fino al 31 dicembre 2023 ad un importo cumulativo di 97,1 milioni di euro di crediti finanziari (sia crediti per interessi maturati che quote di capitale di finanziamenti concessi), apportando a patrimonio netto della controllata tali rinunce ed iscrivendole in una apposita riserva in conto sottoscrizione futuro aumento di capitale “targata” Immsi.
Al 31 dicembre 2024 la controllata ISM Investimenti S.p.A. presenta un patrimonio netto negativo pari a 6.755 mila euro determinato da una perdita d’esercizio di 21,8 milioni di euro che include per un importo di circa 19,6 milioni di euro la svalutazione della partecipazione della società controllata Is Molas S.p.A.. Gli amministratori della controllata ISM Investimenti S.p.A., hanno verificato la recuperabilità del valore di carico della partecipazione detenuta in Is Molas S.p.A. tramite il confronto con il valore di mercato (“fair value”), conferendo un mandato ad un valutatore terzo indipendente di primario rilievo affinché venisse predisposta una valutazione del Valore di Mercato (fair value) del compendio immobiliare (ovvero dell’insieme degli immobili - terreni, fabbricati, impianti fissi e opere edili esterne), iscritto nel bilancio di Is Molas S.p.A. al 31 dicembre 2024, e assunta come base per la determinazione del valore recuperabile della partecipazione iscritta nel bilancio della Società riferita a ISM Investimenti S.p.A..
L’oggetto della stima operata dall’esperto indipendente è il Valore di Mercato (fair value) che “rappresenta l’ammontare stimato a cui una proprietà, dovrebbe essere ceduta ed acquistata, da un venditore e da un acquirente privi di legami particolari, entrambi interessati alla compravendita, a condizioni concorrenziali, dopo un’adeguata commercializzazione in cui le Parti abbiano agito entrambe in modo informato, consapevole e senza coercizioni”. Nello specifico il valore di mercato è stato stimato sulla base del “Metodo della Trasformazione” che si basa sull'attualizzazione, alla data della valutazione, dei flussi di cassa generati dall’operazione immobiliare (relativa alla proprietà) nell’arco di tempo corrispondente alla sua durata. A tale metodo è associabile un modello valutativo finanziario (attualizzazione dei flussi di cassa) basato su un progetto di sviluppo definito in quantità edificabili, destinazioni d’uso, costi di trasformazione e ricavi sostenibili. In altri termini, si utilizza una analisi costi/ricavi per individuare il valore di mercato della proprietà oggetto di indagine. Il modello si
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
articola in uno schema di flussi di cassa (entrate ed uscite) relative al progetto immobiliare di trasformazione. Le uscite sono costituite dai costi di costruzione, demolizione, urbanizzazione, progettazione, direzione lavori, profitto del promotore immobiliare e altri eventuali costi; le entrate sono formate dai ricavi relativi alle vendite delle destinazioni d’uso previste. La distribuzione temporale dei costi e dei ricavi consente di ottenere uno schema di flussi di cassa, al netto del profitto del promotore immobiliare, che vanno portati all’attualità con un opportuno tasso di sconto che rappresenta il costo del capitale. Secondo tale metodologia gli elementi chiave della valutazione sono:
l’entità del flusso di cassa netto, ovvero i costi stimati di costruzione ed altri oneri accessori al netto dei proventi che si stima deriveranno dalle vendite;
la distribuzione nel tempo dei suddetti flussi;
il tasso di attualizzazione;
il tasso di capitalizzazione (exit cap-rate).
Dall’analisi dei risultati emerge che, rettificando il patrimonio netto della controllata Is Molas S.p.A. al fine di incorporare il valore di mercato delle attività immobiliari e turistico-alberghiere così come precedentemente definiti, al netto dei corrispondenti effetti fiscali, il valore pro-quota della partecipazione Is Molas detenuta da ISM Investimenti risulta inferiore rispetto al valore di carico iscritto nel bilancio di quest’ultima.
Sulla base delle considerazioni sopra esposte la Società ha provveduto ad azzerare al 31 dicembre 2024 il valore di carico della partecipazione in ISM Investimenti S.p.A. iscrivendo a conto economico una svalutazione pari a 12,3 milioni di euro, oltre alla svalutazione di crediti finanziari detenuti verso la controllata per 9,6 milioni di euro.
Immsi S.p.A., nel corso del mese di marzo 2025, ha successivamente ripristinato l’equilibrio patrimoniale e finanziario della controllata ricapitalizzando ISM Investimenti S.p.A. per evitare il verificarsi delle condizioni previste dagli artt. 2446 e 2447 del codice civile; per tale motivo Immsi S.p.A. ha provveduto ad iscrivere al 31 dicembre 2024 un fondo svalutazione sui crediti finanziari vantati verso la controllata per un importo pari a circa 6,8 milioni di euro che rappresentano i crediti cui si è rinunciato ed apportato a patrimonio netto di ISM Investimenti S.p.A. per realizzare quanto sopra descritto.
Con particolare riguardo alla valutazione degli investimenti immobiliari sopra citati, va notato che la valutazione del fair value effettuata, come detto, con il supporto di esperti indipendenti, deriva da variabili e assunzioni attinenti l’andamento futuro che possono variare sensibilmente e pertanto produrre variazioni sul valore di mercato degli investimenti immobiliari e dunque su valore di carico della partecipazione - ad oggi non prevedibili né stimabili.
Le principali variabili e assunzioni caratterizzate da significativa incertezza sono:
I flussi di cassa netti attesi dagli immobili e le relative tempistiche di realizzazione degli investimenti e le tempistiche di assorbimento delle vendite da parte del mercato;
I tassi di inflazione, i tassi di attualizzazione e i tassi di capitalizzazione.
Inoltre, si segnala che, l’attuale incertezza dei mercati potrebbe avere un impatto significativo, ad oggi non quantificabile, sugli input utilizzati dall’esperto indipendente per la valutazione degli assets immobiliari della Is Molas al 31 dicembre 2024. In particolar modo gli input ritenuti più significativi e che potrebbero subire delle variazioni rilevanti anche a causa delle incertezze sopra descritte sono i tassi di attualizzazione e le tempistiche di assorbimento del progetto immobiliare.
Pertanto, è possibile che nei prossimi esercizi, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2024, si possano rendere necessarie rettifiche ai valori di bilancio oggetto di valutazione.
Per un aggiornamento in merito all’evoluzione del progetto immobiliare Is Molas, si rimanda a quanto indicato nel paragrafo relativo al Settore immobiliare e holding contenuto all’interno della Relazione degli Amministratori e Bilancio del Gruppo Immsi al 31 dicembre 2024.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
PIAGGIO & C. S.p.A.
La partecipazione di Immsi S.p.A. in Piaggio & C. S.p.A. risulta iscritta nell’attivo patrimoniale al 31 dicembre 2024 per 243.255 mila euro, invariata rispetto allo scorso esercizio. A seguito dell’acquisto di 610.500 azioni proprie da parte della stessa Piaggio & C. S.p.A. avvenuto nel corso del 2024, la quota di partecipazione di Immsi passa dal 50,63% al 31 dicembre 2023 al 50,72% al 31 dicembre 2024.
Si segnala, inoltre, che il valore della partecipazione calcolato in base alla quotazione di borsa puntuale del titolo Piaggio a fine 2024 risulta pari a 390.936 mila euro.
La quota di partecipazione al 31 dicembre 2024 risulta superiore per 67.682 mila euro rispetto al patrimonio netto pro-quota: tale differenza è ritenuta dagli Amministratori recuperabile anche in relazione ai piani di sviluppo del gruppo Piaggio come supportato dal test di impairment (condotto come “discounted cash flow Equity side”) eseguito al 31 dicembre 2024. Si segnala infatti come le analisi svolte non abbiano portato ad evidenziare alcuna perdita di valore con riferimento al valore di carico della partecipazione detenuta da Immsi S.p.A. in Piaggio & C. S.p.A..
Le principali ipotesi ed assunzioni utilizzate per la determinazione dei flussi finanziari futuri e del conseguente valore recuperabile della partecipazione sono relative a:
j)l’utilizzo di dati economici, patrimoniali e finanziari previsionali del gruppo Piaggio;
iv)il tasso di sconto (“WACC”) utilizzato per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi stimati;
v)il tasso di crescita atteso (g-rate) per il calcolo del valore terminale, in coerenza con l’approccio dell’attualizzazione della “rendita perpetua”.
Con riguardo ai valori di cui al punto i), le analisi sono state basate su un’ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget 2025 (approvato dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. in data 22 gennaio 2025) integrati da dati previsionali relativi al periodo 2026-2028 (approvati dal Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A. in data 26 febbraio 2025). Il piano 2025-2028 è stato sviluppato tenendo inoltre in considerazione le tematiche correlate ai temi ESG: i) ricerca di nuove tecnologie pensando alla mobilità del futuro in chiave di una urbanizzazione nuova; ii) significativo incremento degli investimenti in veicoli elettrici (2-3-4 Ruote); iii) investimenti per la sicurezza attiva e passiva di tutti i veicoli; e iv) costi della transizione energetica (costi delle energie e materie prime) pressoché in linea nel periodo di piano con i costi sostenuti nel 2024 e non trasferiti, in via prudenziale, sui ricavi. Le previsioni ed analisi oggetto del presente impairment sono state sviluppate in coerenza al Piano di Decarbonizzazione approvato dal gruppo Piaggio a dicembre 2023;
Con riferimento al valore di cui al punto ii), per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi stimati, si è adottato un tasso di sconto (“WACC”) medio ponderato, calcolato a partire dai diversi tassi di sconto determinati dal gruppo Piaggio in continuità con il precedente esercizio per le proprie cash-generating unit interne, che riflettono le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto anche dei rischi specifici dell’attività e dell’area geografica in cui le differenti cash-generating unit del gruppo operano. In particolare, per la determinazione del costo dei mezzi propri (“Ke”) sulla base del modello del CAPM (“Capital Asset Pricing Model”) si è considerato a) un tasso risk-free di lungo periodo variabile in considerazione delle diverse aree di operatività del gruppo Piaggio; b) un market risk premium in forma c.d. unconditional (premio normale di lungo periodo), al fine di evitare il rischio di incorrere in un double countingdel rischio paese associato alle aree di operatività del gruppo; c) coefficienti Beta elaborati tenendo in considerazione i coefficienti Beta delle principali società quotate comparabili al gruppo Piaggio. Il costo del capitale di debito (“Kd”) al netto delle imposte è stato stimato tenendo in considerazione la struttura finanziaria target riferibile alle principali società quotate comparabili al gruppo Piaggio nonché in via prudenziale al fine di mitigare il positivo impatto dell’attuale politica monetaria espansiva un tasso risk-free di lungo periodo. Il tasso di sconto (“WACC”) medio ponderato utilizzato ai fini dell’impairment test al netto delle imposte è risultato stimato pertanto pari circa al 8,05% in decremento rispetto all’esercizio precedente (8,16%
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
al 31 dicembre 2023) in linea con i mutati scenari di riferimento.
Con riguardo al punto iii), si segnala che nell’elaborazione dell’impairment test, il valore terminale è stato determinato utilizzando un tasso di crescita perpetuo (“g rate”) medio ponderato, calcolato a partire dai diversi g ratedeterminati dal gruppo Piaggio per le proprie cash-generating unit interne: tale tasso g ratemedio ponderato è stato stimato pari circa all’1,77% (sostanzialmente allineato rispetto all’1,76% utilizzato al 31 dicembre 2023) considerato ragionevole e conservativo alla luce delle attese degli analisti per il gruppo Piaggio e del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto per i principali Paesi in cui il Gruppo opera.
Le analisi condotte, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 24 marzo 2025, non hanno portato ad evidenziare perdite di valore: pertanto, nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati del bilancio d’esercizio della Società al 31 dicembre 2024.
Inoltre, come richiesto dallo IAS 36 e dalle linee guida per l’impairment test redatte dall’O.I.V., si è provveduto ad elaborare un’analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione di assunti di base quali il tasso di crescita perpetuo nell’elaborazione del valore terminale (“g rate”) ed il tasso di sconto (“WACC”), che condizionano la stima del valore d’uso della cash-generating unit gruppo Piaggio: il test di impairment non ha evidenziato perdite di valore anche prevedendo una variazione positiva e negativa dello 0,5% del WACC e del g rate.
Stante l’attuale contesto di incertezza dei mercati di riferimento, i diversi fattori utilizzati nell’elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; la Società monitorerà costantemente tali fattori e l’eventuale esistenza di perdite di valore.
Si segnala infine che, delle 179.328.621 azioni Piaggio detenute da Immsi S.p.A. alla data del 31 dicembre 2024, 176,9 milioni di azioni Piaggio risultano depositate a garanzia di finanziamenti accordati da Istituti di credito a società del Gruppo.
RCN Finanziaria S.p.A.
La partecipazione in RCN Finanziaria S.p.A., è iscritta a bilancio a fine periodo al valore di 67.006 mila euro, pari al 72,51%, in incremento di 10,5 milioni di euro rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2023.
Con l’intento di rafforzare patrimonialmente RCN Finanziaria S.p.A., la Società ha rinunciato a partire da dicembre 2015 fino al 31 dicembre 2024 ad un importo cumulativo di circa 37,5 milioni di euro di crediti finanziari per interessi maturati, apportando a patrimonio netto della controllata tali rinunce ed iscrivendole in una apposita riserva in conto sottoscrizione futuro aumento di capitale “targata” Immsi.
La quota di partecipazione al 31 dicembre 2024 risulta superiore per 66.562 mila euro rispetto al patrimonio netto pro-quota: tale differenza è ritenuta dagli Amministratori recuperabile in relazione ai piani di sviluppo della controllata indiretta Intermarine S.p.A., come supportato dal test di impairment (condotto come “discounted cash flow – Equity side”) eseguito al 31 dicembre 2024.
A riguardo, la Società ha verificato la recuperabilità del valore di carico della suddetta partecipazione confrontando il relativo valore contabile con il valore recuperabile (valore d’uso): quest’ultimo è stato calcolato attualizzando i flussi di cassa attesi di Intermarine S.p.A. in continuità con il modello metodologico utilizzato negli scorsi anni (Discounted Cash Flow). La Direzione della Società ha quindi redatto una relazione a supporto del proprio Consiglio di Amministrazione relativamente alla verifica del suddetto valore di carico. Le principali ipotesi ed assunzioni utilizzate per la determinazione dei flussi finanziari futuri e del conseguente valore recuperabile della partecipazione sono relative a:
i)l’utilizzo di dati economici, patrimoniali e finanziari previsionali di Intermarine e la relativa tempistica di realizzazione dei flussi di cassa;
ii)il tasso di sconto (WACC) utilizzato per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi stimati;
iii)il tasso di crescita atteso (g rate) e l’evoluzione attesa dei flussi per il calcolo del valore terminale, in coerenza con l’approccio dell’attualizzazione della “rendita perpetua”.
Con riguardo ai valori di cui al punto i) le analisi sono state basate su un’ipotesi di flussi finanziari
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
previsionali relativi ad un orizzonte temporale di cinque anni desumibili dai dati di budget per l’esercizio 2025 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2026-2029 elaborati dal management di Intermarine S.p.A. I dati così elaborati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione della società Intermarine S.p.A. in data 13 marzo 2025.
Con riferimento al valore di cui al punto ii), per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi stimati di Intermarine, si è adottato un tasso di sconto (“WACC”) che tenesse in considerazione le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro, i rischi specifici dell’attività e dell’area geografica in cui la società opera.
In particolare, per la determinazione del costo dei mezzi propri si è considerato a) un tasso risk-free di medio-lungo periodo a basso rischio; b) un market risk premium considerato espressivo del livello di rischio associato al mercato italiano; c) un coefficiente Beta elaborato tenendo in considerazione il coefficiente Beta di un campione di società comparabili alla Società, attive nel settore difesa; d) la struttura finanziaria prospettica di un panel di società quotate comparabili ad Intermarine.
Ai fini della stima dei tassi di sconto è stato inoltre considerato un premio per il rischio specifico ("Execution Risk”) al fine di incorporare - direttamente nel tasso di attualizzazione - le incertezze di effettiva realizzazione dei flussi di cassa previsionali.
Il costo del capitale di debito al netto delle imposte è stato stimato tenendo in considerazione i tassi risk free di lungo periodo incrementati del credit spread della CGU Intermarine calcolato come media ponderata dell’attuale indebitamento finanziario, nonché la struttura finanziaria prospettica come sopra definita.
Il tasso di sconto medio utilizzato ai fini dell’impairment test al netto delle imposte è risultato pertanto stimato pari circa al 9,45% (tasso medio del 9,11% al 31 dicembre 2023) in linea con i mutati scenari di riferimento.
Con riguardo al punto iii), si segnala che, a seguito dell’avvenuta firma nel mese di luglio 2024 del contratto per lo sviluppo dei CNG con la Marina Militare Italiana (per i quali effetti si rimanda al paragrafo “Il Settore Navale: Intermarine” contenuto all’interno della Relazione degli Amministratori sull’andamento della gestione), con conseguente incremento significativo del portafoglio acquisito nel corso dell’esercizio, si è ritenuto opportuno estendere nel calcolo dei flussi di cassa successivi al periodo di piano esplicito (2026-2029) i relativi benefici attesi al fine di intercettare all’interno dell’impairment test l’aggiornamento delle linee guida strategiche di Intermarine e il nuovo posizionamento competitivo della stessa.
Nell’elaborazione dell’impairment test, il tasso di crescita atteso (g-rate) per il calcolo del valore terminale c.d. perpetuity in coerenza con l’approccio dell’attualizzazione della “rendita perpetua” è pari al 2% (sostanzialmente allineato al tasso di inflazione di lungo termine).
Le analisi condotte, approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 24 marzo 2025, hanno evidenziato un valore d’uso della partecipazione in oggetto superiore al relativo valore di carico al 31 dicembre 2024, non ravvisando quindi la necessità di apportare riduzioni al valore di carico della partecipazione detenuta da Immsi S.p.A. in RCN Finanziaria S.p.A..
Inoltre, si è provveduto ad elaborare un’analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione di assunzioni rilevanti quali il tasso di sconto (“WACC”) e il tasso di crescita perpetuo atteso (“g-rate”). La sopra menzionata analisi di sensitività non ha evidenziato indicatori di impairment anche in presenza di un incremento/decremento combinato dello 0,50% sia del tasso di attualizzazione che del g-rate”, in particolare, il WACC che rende uguale il valore recuperabile al valore di carico della partecipazione è pari a circa il 10,87% a parità di “g-rate”.
Fermo restando quanto riportato in precedenza, va tenuto conto che le analisi condotte per la determinazione del valore recuperabile sono state svolte sulla base di stime e che la sussistenza di flussi di cassa adeguati a consentire il recupero del valore contabile della partecipazione nonché il periodo entro cui tali flussi saranno prodotti, dipende dall’esito delle iniziative previste all'interno dei dati previsionali di Intermarine S.p.A. A riguardo, si sottolinea come i dati previsionali considerati incerti e variabili per natura riflettano l’evoluzione del portafoglio ordini della controllata nonché le
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
sue future strategie industriali e commerciali: tali dati, in particolare, si basano in maniera rilevante sull’acquisizione di commesse future relativamente alle quali sono ad oggi in essere trattative a diversi stadi di avanzamento. Eventuali aggiornamenti, revisioni o sviluppi negativi relativi alle predette assunzioni ed alle proiezioni che dovessero verificarsi in data successiva alla data di riferimento della presente attività di valutazione potrebbero influenzare le risultanze del test di impairment. Si segnala inoltre che nel corso degli esercizi precedenti i risultati consuntivati dal settore navale hanno mostrato scostamenti rispetto a quanto previsto all’interno dei dati finanziari previsionali utilizzati, anche a seguito di alcuni eventi eccezionali e non prevedibili: data la natura intrinsecamente incerta dei dati previsionali considerati, non si può escludere che tali scostamenti possano continuare a verificarsi anche in futuro rispetto ai dati previsionali utilizzati con riferimento al test di impairment svolto al 31 dicembre 2024.
Stante l’alea d’incertezza insita nel processo di predisposizione dei dati previsionali, il management della Società non può assicurare che non si verifichino perdite di valore della partecipazione in periodi futuri: in considerazione, inoltre, del fatto che i diversi fattori sia interni che esterni ad Intermarine considerati nell’elaborazione delle stime potrebbero in futuro essere rivisti, la Società monitorerà costantemente tali fattori e la possibile esistenza di future perdite di valore.
Nell’analisi di Impairment, inoltre, nella definizione dell’Equity Value di pertinenza della Società, si è tenuto conto anche dell’importo delle Riserve in conto futuro aumento di capitale targate Immsi incluse nel patrimonio netto di RCN Finanziaria, che ammontano al 31 dicembre 2024 a 37,5 milioni di euro.
Da ultimo, si ricorda che il valore della partecipazione è stato oggetto di svalutazioni in passato per complessivi 22,6 milioni di euro, determinate sulla base delle risultanze dei test di impairment condotti nel corso degli esercizi 2010, 2011, 2012 e 2013, ripristinate nel 2017 e 2018 per complessivi 11,5 milioni di euro.
Si segnala infine che nel 2008 è stata costituita la società IMMSI Audit Società Consortile di Internal Auditing del Gruppo Immsi a R.L. (IMMSI Audit S.c.a r.l.), con sottoscrizione del 25% del capitale sociale da parte di Immsi S.p.A. pari a 10 mila euro.
C4Altre attività finanziarie285.471
Di seguito si dettaglia la composizione delle altre attività finanziarie detenute da Immsi S.p.A.:
Esercizio 2024Esercizio 2023
Altre attività finanziarie non correnti: 284.430 280.686
Crediti finanziari verso società del Gruppo291.186 282.143
Fondo svalutazione crediti finanziari(6.756) (1.456)
Altre attività finanziarie correnti: 1.041 7.886
Attività finanziarie fair value to OCI - 6.869
Crediti finanziari verso società del Gruppo 1.041 1.017
Totale Altre attività finanziarie 285.471 288.572
Le attività finanziarie non correnti includono principalmente i finanziamenti accordati da Immsi S.p.A. a società del Gruppo, oltre ai relativi interessi maturati, per i quali le previsioni di budget formulate dalle stesse controllate non consentono ragionevolmente il rimborso nel corso del 2025. Tali crediti finanziari ammontano a 284.430 mila euro e includono 38.148 mila euro rappresentati da interessi maturati e non liquidati a fine 2024.
Si ricorda che i crediti per interessi maturati a fine 2024 su finanziamenti accordati a società del Gruppo, nonostante la natura finanziaria, non concorrono alla determinazione della posizione finanziaria netta così come determinata dalla Società.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Nei confronti di ISM Investimenti S.p.A., la Società vanta al 31 dicembre 2024 crediti lordi per 22.905 mila euro. Tali crediti includono anche 9,5 milioni di euro di crediti per interessi vantati dalla Società verso Is Molas S.p.A. e ceduti nel mese di dicembre 2024 a ISM Investimenti S.p.A.; la controllata titolare del 92,6% del capitale di Is Molas ha rinunciato a tali crediti apportandoli al patrimonio netto di Is Molas costituendo una riserva per la sottoscrizione di futuri aumenti di capitale.
Il finanziamento soci verso ISM Investimenti S.p.A. (di originari nominali 18 milioni di euro che al 31 dicembre 2024 ammonta a 12,9 milioni di euro) risulta contrattualmente scaduto a fine 2018 ma non risulta esigibile in quanto subordinato, unitamente al finanziamento dell’altro socio di minoranza Intesa Sanpaolo S.p.A. (già IMI Investimenti S.p.A.), come da clausola inserita nei rispettivi contratti, al rimborso del finanziamento bancario erogato a ISM Investimenti da Intesa Sanpaolo S.p.A. di 30 milioni di euro.
La Società ha iscritto al 31 dicembre 2024 un fondo svalutazione crediti finanziari detenuti verso la controllata ISM Investimenti S.p.A. di circa 6,8 milioni di euro che rappresentano l’ammontare che Immsi S.p.A. ha rinunciato ed apportato a patrimonio netto a marzo 2025, per ripristinare l’equilibrio patrimoniale e finanziario della controllata ed evitare il verificarsi delle condizioni previste dagli artt. 2446 e 2447 del codice civile.
Come commentato alla precedente voce “Partecipazioni”, inoltre, la Società nel corso dell’esercizio 2024 ha rinunciato a quote capitale di finanziamenti concessi per un importo complessivo di 9,5 milioni di euro (di cui svalutati a conto economico 31 dicembre 2024 per Euro 9,6 milioni di euro) e a crediti finanziari per interessi maturati per un importo complessivo di 7 milioni di euro (di cui 1,5 milioni di euro svalutati a conto economico a fine esercizio 2023), apportando gli stessi a patrimonio netto della controllata in conto sottoscrizione futuro aumento di capitale per complessivi 16,5 milioni di euro.
Si ricorda che con decorrenza 30 aprile 2022, con lo scopo di garantire una futura stabilità patrimoniale ad ISM Investimenti S.p.A., i soci Immsi S.p.A. e Intesa Sanpaolo S.p.A. hanno siglato un accordo quadro che fa cessare la maturazione a partire dalla data sopra indicata degli interessi che maturano sui finanziamenti soci concessi e sulla linea di credito Immsi erogata, vincolando ISM Investimenti S.p.A. a riconoscerli in futuro nel caso in cui avvengano in capo ad ISM Investimenti S.p.A. stessa determinati eventi di liquidità, previsti nell’accordo, che comportino la sussistenza di fondi sufficienti a coprire interamente tutti gli interessi sospesi.
La Società vanta crediti nei confronti di RCN Finanziaria S.p.A. per 147.866 mila euro (di cui 25.284 mila euro per interessi maturati sui finanziamenti accordati, oltre a interessi di mora) rappresentati, tra gli altri, da due finanziamenti soci sottoscritti da Immsi S.p.A., rispettivamente di 38,4 milioni di euro e di 12 milioni di euro scaduti a giugno 2022 sulla base di accordi parasociali raggiunti nel mese di giugno 2019 con il socio di minoranza Intesa Sanpaolo S.p.A. (già IMI Investimenti S.p.A.); alla data odierna sono in corso trattative tra i soci per la rinegoziazione dei finanziamenti soci scaduti di RCN Finanziaria S.p.A.. La Società nel mese di marzo 2024 ha rinunciato a 10,5 milioni di euro di crediti per interessi maturati sui finanziamenti in essere verso RCN Finanziaria apportando gli stessi a patrimonio netto della controllata in conto sottoscrizione futuro aumento di capitale.
Risultano iscritti nei confronti di Is Molas S.p.A. crediti per 100.569 mila euro (di cui 91.050 mila euro per finanziamenti e 9.519 mila euro per interessi maturati sui finanziamenti accordati).
La Società, inoltre, al 31 dicembre 2024, vanta nei confronti di Intermarine S.p.A. crediti per 15.270 mila euro (di cui 14.707 mila euro per finanziamenti e 563 mila euro per interessi maturati sui finanziamenti accordati), mentre nei confronti di Apuliae S.r.l. in liquidazione crediti per 949 mila euro (di cui 911 mila euro per finanziamenti e 37 mila euro per interessi).
Le altre attività finanziarie non correnti includono per 3.626 mila euro crediti finanziari verso le società controllate Piaggio & C. S.p.A. e Intermarine S.p.A. che rappresentano, in virtù dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 Leasing”, il valore attualizzato di canoni di sub-locazione per diritti d’uso immobiliari scadenti oltre il 31 dicembre 2025.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Inoltre, nelle altre attività finanziarie non correnti è iscritta la partecipazione detenuta in Alitalia CAI da Immsi S.p.A. la cui quota di partecipazione è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2023 e pari al 2,18%. Il management della Società, in considerazione degli eventi occorsi con riferimento alla compagnia aerea ed in particolare l’avvenuto commissariamento a maggio 2017 e la integrale svalutazione della partecipazione in Alitalia SAI da parte di Alitalia CAI, ha ritenuto di procedere all’azzeramento del valore di carico.
Le altre attività finanziarie correnti ammontano al 31 dicembre 2024 a 1.041 mila euro e corrispondono a crediti finanziari verso le società controllate Piaggio & C. S.p.A. e Intermarine S.p.A. che rappresentano, in virtù dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 Leasing”, il valore attualizzato di canoni di sub-locazione di diritti d’uso immobiliari scadenti entro il 31 dicembre 2025.
Al 31 dicembre 2023 la voce includeva per 6.869 mila euro il controvalore di 279.639 azioni Unicredit S.p.A. detenute dalla Società e cedute sul mercato nel corso del primo trimestre 2024. Come previsto dall’IFRS 9 Immsi ha provveduto a contabilizzare al fair value il pacchetto azionario alla data di cessione iscrivendo l’adeguamento di positivi 2.597 mila euro, in incremento rispetto a quanto valorizzato a fine 2023, nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo.
C5Crediti verso l’Erario405
La Società ha esercitato l’opzione di adesione al regime della tassazione di Gruppo previsto dagli artt. 117 ss. del Testo Unico delle Imposte sui Redditi congiuntamente alle società controllate Piaggio & C. S.p.A., Aprilia Racing S.r.l., Apuliae S.r.l. in liquidazione, Intermarine S.p.A., RCN Finanziaria S.p.A., ISM Investimenti S.p.A., Is Molas S.p.A. e Piaggio Concept Store Mantova S.r.l.. A fronte dei contratti sottoscritti con queste società, Immsi S.p.A., in qualità di consolidante, ha provveduto ad iscrivere nel proprio bilancio crediti correnti verso l’Erario per 286 mila euro, relativi a ritenute subite e trasferite dalle società aderenti. Per la parte residua risultano iscritti crediti IVA pari a 119 mila euro.
C6Imposte anticipate1.593
La Società ha iscritto attività per imposte anticipate lorde per complessivi 1.966 mila euro, di cui 373 mila euro a fronte di differenze temporanee per costi deducibili in esercizi successivi, compensate con le imposte differite passive in quanto riferite alle medesime imposte sul reddito verso l’Erario e recuperabili in via previsionale con tempistiche simili, nonché 1.593 mila euro corrispondenti a perdite fiscali pregresse della Società recuperabili sulla base delle stime di imponibili futuri che saranno apportati dalle società aderenti al consolidato fiscale nazionale del Gruppo Immsi.
C7Crediti commerciali ed altri crediti18.039
I crediti commerciali e gli altri crediti sono rappresentati da crediti commerciali verso terzi e verso società del Gruppo maturati a fronte di contratti di servizi, compensi riversati per incarichi conferiti a dipendenti della Società, interessi, commissioni di garanzia e spese riaddebitate per attività gestite da Immsi S.p.A. per conto delle controllate. Tale voce include crediti verso società appartenenti al Gruppo Immsi per 17.137 mila euro vantati nei confronti di Is Molas per 6.400 mila euro, RCN Finanziaria per 9.621 mila euro, Piaggio per 182 mila euro, ISM Investimenti per 742 mila euro, Intermarine per 193 mila euro.
La Società ha prudenzialmente iscritto nella porzione non corrente crediti commerciali ed altri crediti per 16.762 mila euro vantati nei confronti di alcune società del Gruppo le cui previsioni di budget non consentono ragionevolmente il rimborso nel corso del 2024.
I crediti commerciali risultano rilevati al netto del fondo svalutazione crediti prudenzialmente stanziato per 703 mila euro a fronte della incerta recuperabilità in particolare dei crediti vantati da Immsi S.p.A. nei confronti di Volare Group per circa 690 mila euro relativi alla locazione di una
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
porzione dell’immobile di via Pirelli Milano ceduto da Immsi nel corso del 2005. A tale proposito si informa che Volare Group risulta sottoposta ad amministrazione straordinaria da fine 2004 ed Immsi, insinuatasi al passivo, è stata ammessa al privilegio. Si è in attesa del deposito dei piani di riparto dell’attivo patrimoniale relativo ai creditori privilegiati ex art. 2764 c.c. (crediti del locatore di immobili).
Tra gli altri crediti non correnti è incluso il fair value positivo, pari a 46 mila euro, di un contratto IRS sottoscritto nel mese di dicembre 2021 con Banca Bper a copertura specifica del rischio variazioni del tasso d’interesse con riferimento al 100% del contratto di finanziamento sempre sottoscritto con Bper. Essendo il contratto designato in hedge accounting la relativa variazione di fair value è iscritta nel Conto Economico Complessivo in una apposita riserva di Patrimonio Netto.
Come indicato alla precedente nota “Investimenti immobiliari” si segnala che al 31 dicembre 2024 parte del prezzo di cessione dell’immobile situato a Roma in Via Abruzzi è depositato presso un conto corrente vincolato intestato e gestito dal Notaio rogante (0,7 milioni di euro su originari 1,5 milioni di euro) a garanzia di obbligazioni post closing a carico della Società da adempiere entro i termini concordati tra le parti ed iscritti tra gli altri crediti correnti.
La Società non ha in essere crediti verso società estere e crediti di durata residua superiore a cinque anni.
C8Disponibilità liquide e mezzi equivalenti3.781
La voce include cassa e conti correnti bancari. Il decremento di circa 4,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023 è principalmento dovuto al flusso di cassa negativo delle attività di finanziamento per circa 6 milioni di euro solo parzialmente compensato dal flusso netto positivo delle attività d’investimento e delle attività operative. Per maggiori dettagli si rimanda al prospetto dei flussi di cassa dell’esercizio.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
D – Commento alle principali voci del passivo
D1Patrimonio netto355.652
Capitale sociale
Il capitale sociale di Immsi S.p.A. ammonta al 31 dicembre 2024 a 178.464.000,00 euro, interamente sottoscritto e versato, e risulta diviso in numero 340.530.000 azioni senza indicazione del valore nominale.
Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili di cui sia deliberata la distribuzione e del patrimonio netto risultante dalla liquidazione. Ogni azione ordinaria attribuisce il diritto di voto senza limitazione alcuna.
Per quanto concerne le deleghe ad aumentare il capitale sociale e le autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.
Altre riserve e risultati a nuovo
La composizione della voce Altre riserve al 31 dicembre 2024 risulta essere la seguente:
riserva legale per 11.068 mila euro costituita dagli stanziamenti deliberati a seguito della ripartizione dell’utile d’esercizio;
riserve di legge per complessivi 1.153 mila euro;
riserva di rivalutazione delle attività materiali eseguita in base alla Legge 413/91 da Sirti e trasferita ad Immsi in seguito all’atto di scissione per 4.602 mila euro;
riserva sovrapprezzo azioni che accoglie il corrispettivo degli aumenti di capitale ultimato nei primi mesi del 2005, per 44.880 mila euro, e nel 2006, per 50.336 mila euro, al netto dell’utilizzo per 342 mila euro a copertura della perdita 2014;
riserva per valutazione di entità Under Common Control pari a 65.087 mila euro, conformemente all’orientamento di cui all’OPI (orientamenti preliminari Assirevi in tema di IFRS) n. 1, la cui operazione sottostante avente ad oggetto le controllate Is Molas S.p.A. ed ISM investimenti S.p.A. risulta commentata alla voce Partecipazioni.
Tra le altre riserve sono iscritte, con segno negativo, la componente derivante dalla valutazione retrospettiva dell’utile/perdita attuariale riferiti alle obbligazioni a benefici definiti per 12 mila euro, l’adeguamento del fair value delle attività finanziarie per 14.778 mila euro (Al 31 dicembre 2023 tale riserva accoglieva, per negativi 7.995 mila euro, anche l’adeguamento al fair value delle 279.639 azioni Unicredit, detenute dalla Società e cedute sul mercato nel corso del primo trimestre 2024). Come previsto dall’IFRS 9 Immsi ha provveduto a contabilizzare al fair value il pacchetto azionario alla data di cessione iscrivendo l’adeguamento di positivi 2.597 mila euro, in incremento rispetto a quanto valorizzato a fine 2023, nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo. Alla data di cessione delle azioni il residuo importo, pari a negativi 5.397 mila euro, è stato riclassificato nelle riserve di risultato a nuovo), la riserva di transizione ai principi contabili internazionali per 1.614 mila euro nonché, la riserva relativa al fair value degli strumenti di copertura di tipo Interest Rate Swap per 31 mila euro.
A seguito di quanto sopra riportato, il Patrimonio Netto della Società include risultati a nuovo per positivi 8.176 mila euro; nel corso dell’esercizio 2024 si evidenzia che:
-In data 29 aprile 2024 l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società ha deliberato di distribuire a saldo dell’acconto di 1,5 centesimi di euro pagato a novembre 2023, un dividendo di 2,5 centesimi di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto, pari a complessivi euro 8.513 mila euro, pagato in data 21 maggio 2024 e destinato alle riserve di utili
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
a nuovo la parte residua dell’utile di esercizio 2023, pari a circa 2.029 mila euro, al netto della quota destinata alla riserva legale che ammontava a circa 824 mila euro;
-In data 13 novembre 2024 il Consiglio di Amministrazione della società, con l’approvazione del Prospetto Contabile al 30 settembre 2024 e la Relazione degli Amministratori ai sensi dell’art. 2433-bis del Codice Civile, nonché avendo ricevuto il parere della società di revisione, ha deliberato di distribuire un acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2024 pari a 1 centesimo di euro, lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto, per un ammontare complessivo di Euro 3.405 mila, pagato in data 20 novembre 2024.
Conto Economico Complessivo
Nel corso dell’esercizio 2024 il Conto Economico Complessivo registra un utile di periodo pari a 11.193 mila euro che include, oltre all’utile dell’esercizio registrato a conto economico e pari a 8.664 mila euro, il maggior valore della partecipazione detenuta in Unicredit alla data di cessione rispetto al valore rilevato a fine esercizio precedente per 2.597 mila euro, la variazione negativa del fair value degli strumenti di copertura di tipo Interest Swap per 74 mila euro e la rettifica positiva per 6 mila euro della valutazione dei piani a benefici definiti relativamente all’utile attuariale generatosi nel 2024.
D2Passività finanziarie260.932
La voce al 31 dicembre 2024 comprende debiti bancari per complessivi 254.980 mila euro, di cui 216.256 mila contabilizzati nelle passività correnti, e debiti per diritti d’uso, iscritti sulla base del principio contabile IFRS 16 Leasing”, per complessivi 5.952 mila euro, di cui 1.276 mila scadenti entro il 31 dicembre 2025.
Di seguito si dettaglia la composizione dell’indebitamento bancario:
un finanziamento ricevuto da Bper Banca per nominali 10 milioni di euro con scadenza 31 dicembre 2025, garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia e tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread. Gli accordi prevedono il rimborso in rate semestrali ed è contabilizzato secondo il metodo del costo ammortizzato pari a 2.544 mila euro. Tale linea prevede due covenants da verificare al 31 dicembre di ogni anno, per il covenant Gearing Ratio, non avendo rispettato tale parametro, Immsi S.p.A ha richiesto ed ottenuto dalla banca l’esonero dalla verifica al 31 dicembre 2024. A copertura del rischio di oscillazione dei tassi d’interesse per i flussi di cassa, Immsi S.p.A. ha sottoscritto un contratto di copertura di tipo Interest Rate Swap (IRS) che prevede la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso sull’intero valore nominale del finanziamento correlato;
finanziamento a medio termine accordato a settembre 2021 da Bper Banca (ex Banca Carige) con scadenza settembre 2026 di nominali 4 milioni di euro in ammortamento a rate trimestrali e garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tale finanziamento prevede un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risulta contabilizzato al costo ammortizzato a fine 2024 per 1.443 mila euro, di cui 820 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
una linea di credito accordata sino a dicembre 2025 da Banca Nazionale del Lavoro per nominali 22,5 milioni di euro, garantita da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia e contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato per 22.417 mila euro. Tale linea prevede un tasso di riferimento pari all’Euribor variabile maggiorato di uno spread. La linea prevede, oltre che una soglia minima della quotazione del titolo Piaggio, il rispetto di due covenants, da verificare al 31 dicembre di ogni anno;
una linea di credito ammortizzata con l’Istituto Monte dei Paschi di Siena per complessivi 15 milioni di euro con scadenza dicembre 2028 e garantita da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Gli accordi prevedono un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e un covenant da verificare al 31 dicembre di ogni anno. Il
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
finanziamento è iscritto secondo il metodo del costo ammortizzato pari a 11.853 mila euro, di cui 3 milioni di euro per rete rimborsabili entro 12 mesi;
linee di credito, rinnovate a fine gennaio 2025 con scadenza gennaio 2026 da Intesa Sanpaolo per nominali 15 e 25 milioni di euro oltre ad un finanziamento Bullet Multi Borrower con Intesa Sanpaolo, erogato attualmente per nominali 120 milioni di euro, di cui 77,7 milioni ad Immsi S.p.A., 30 milioni ad ISM Investimenti S.p.A. e 12,3 milioni ad Intermarine S.p.A. e due linee di credito accordate (ex UBI Banca), di 5 milioni di euro cadauna. Tali finanziamenti prevedono un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e sono garantiti da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia, la banca ha concesso ad Immsi la disapplicazione della verifica del Valore di Garanzia con riferimento all’ultimo trimestre 2024;
una linea di credito revolving pari a 20 milioni di euro accordata a dicembre 2024 dall’Istituto Unicredit e utilizzata al 31 dicembre 2024 per 10 milioni di euro, ad un tasso pari all’Euribor variabile maggiorato di uno spread, con scadenza a fine 2025 e garantita da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. La linea di credito è contabilizzata secondo il metodo del costo ammortizzato per 9.893 mila euro. Gli accordi prevedono la verifica di un covenant da riscontrare trimestralmente;
una linea di credito ammortizzata accordata a giugno 2023 dal Banco BPM per nominali 20 milioni di euro scadenti a fine giugno 2026. La linea erogata, garantita da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia, ha un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risulta contabilizzata al costo ammortizzato a dicembre 2024 per complessivi 11.972 mila euro, di cui 8 milioni di euro per rate rimborsabili entro 12 mesi. Tale linea prevede un covenant da verificare al 31 dicembre di ogni anno. A copertura del rischio di oscillazione dei tassi d’interesse per i flussi di cassa, Immsi S.p.A. ha sottoscritto un contratto di copertura di tipo Interest Rate Swap (IRS) che prevede la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso sul 50% del valore nominale del finanziamento correlato;
finanziamento bullet accordato da ING Bank a dicembre 2020 inizialmente scadente a gennaio 2024 e ulteriormente rinnovato, nel corso del mese di gennaio fino a fine luglio 2025, per 10 milioni di euro con un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread, garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Il finanziamento è contabilizzato secondo il metodo del costo ammortizzato per 9.981 mila euro. Tale linea prevede un covenant relativo all’indebitamento;
un finanziamento ricevuto da Banca Ifis per nominali 10 milioni di euro con scadenza fine giugno 2027, garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia ed un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread. L’accordo prevede il rimborso di rate costanti trimestrali ed è contabilizzato secondo il metodo del costo ammortizzato, pari a 7.122 mila euro, di cui 2.857 per rate rimborsabili entro 12 mesi. Tale finanziamento prevede due covenants, da verificare al 31 dicembre di ogni anno;
due finanziamenti a medio termine accordati a maggio 2021 e a gennaio 2023 da Banca Popolare di Sondrio di nominali 5 milioni di euro cadauno, con scadenza giugno 2026 e febbraio 2026, che prevedono piani di ammortamento a rate trimestrali, un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risultano contabilizzati al costo ammortizzato al 31 dicembre 2024 per 3.514 mila euro, di cui 2.726 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
finanziamento a medio termine accordato a giugno 2024 dalla Cassa di Risparmio di Bolzano - Sparkasse di nominali 8 milioni di euro con scadenza giugno 2028 in ammortamento a rate trimestrali e garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tale finanziamento prevede un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risulta contabilizzato al costo ammortizzato a fine dicembre 2024 per 7.975 mila euro, di cui 2.286 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi. Prevede inoltre due covenants da verificare al 31 dicembre di ogni anno;
finanziamento a medio termine accordato a luglio 2021 da MedioCredito Centrale Banca del Mezzogiorno con scadenza luglio 2026 di nominali 20 milioni di euro in ammortamento a
340
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
rate trimestrali e garantito da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tale finanziamento prevede un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risulta contabilizzato al costo ammortizzato a fine dicembre 2024 per 6.989 mila euro, di cui 4 milioni di euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
due finanziamenti a medio termine accordati a luglio 2022 e a maggio 2024 da Banco di Desio e della Brianza con scadenza agosto 2026 e maggio 2029 di nominali complessivi 12,5 milioni di euro in ammortamento a rate semestrali e garantiti da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tali finanziamenti prevedono un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risultano contabilizzati al costo ammortizzato a fine dicembre 2024 per 9.377 mila euro, di cui 2.632 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
due finanziamenti a medio termine accordati a settembre 2022 e a dicembre 2024 da BCC Carate Brianza con scadenza settembre e dicembre 2026 di nominali complessivi 10 milioni di euro in ammortamento a rate trimestrali e garantiti da pegno su azioni Piaggio sino ad un Valore di Garanzia. Tali finanziamenti prevedono un tasso di riferimento pari all’Euribor maggiorato di uno spread e risultano contabilizzati al costo ammortizzato a fine dicembre 2024 per 7.220 mila euro, di cui 2.420 mila euro per rate rimborsabili nei prossimi 12 mesi;
La capogruppo Immsi S.p.A. ha sottoscritto ad ottobre 2022 un finanziamento a medio termine con Santander Consumer Bank con scadenza fine 2025 di nominali 15 milioni di euro. Tale finanziamento che prevede un tasso di riferimento pari al 2yrs Swap maggiorato di uno spread è totalmente utilizzato al 31 dicembre 2024.
Ulteriori 4,6 milioni di euro relativi ad una linea di credito revolving accordata da Intesa Sanpaolo S.p.A. e 500 mila euro accordati da Bper Banca (ex Banca Carige) non sono stati utilizzati al 31 dicembre 2024.
La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dalla Società: alla data del 31 dicembre 2024 la valutazione del rispetto di tali requisiti non ha evidenziato alcuna criticità, ad esclusione dell’esonero concesso da BPER Banca, come dettagliato in precedenza. L’eventuale mancato rispetto di tali covenants e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti sopra menzionati qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati – potrebbe comportare l’obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.
A garanzia di parte dell’indebitamento della Società e delle controllate Intermarine S.p.A. e ISM Investimenti S.p.A. e Is Molas S.p.A., Immsi S.p.A. al 31 dicembre 2024 ha depositato circa 176,9 milioni di azioni Piaggio a garanzia di finanziamenti e di linee di credito per complessivi 305,8 milioni di euro, mentre ulteriori circa 2,4 milioni di azioni Piaggio sono libere da vincoli.
A tale proposito si segnala che gli attuali corsi azionari del titolo Piaggio permettono di confermare le garanzie in essere, e quindi il rispetto dei Valori di Garanzia, ad eccezione delle linee in essere con Intesa San Paolo S.p.A. per cui è stata concessa la disapplicazione della verifica nell’ultimo trimestre 2024.
Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti finanziari nominali distinti per scadenza contrattuale:
In migliaia di euroEntro 1 Da 1 a 2 Da 2 a 3 Da 3 a 4 Da 4 a 5 Oltre 5 Totale
annoanniannianniannianni
Debiti verso istituti bancari216.49421.4899.5357.125853-255.496
Debiti per diritti d’uso1.2761.1781.1901.2041.104-5.952
Totale217.77022.66710.7258.3291.957-261.448
341
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
D3Fondi per trattamento di quiescenza ed obblighi simili313
La passività include esclusivamente il fondo Trattamento di Fine Rapporto pari a 313 mila euro valutato a fine 2024. Come previsto dal D. Lgs. 252/2005 e dalla L. 27 dicembre 2006 n. 296, avendo Immsi meno di 50 dipendenti, il TFR dei dipendenti che non hanno optato per destinarlo a forme di previdenza complementare, continua ad essere gestito in azienda sino a diversa indicazione da parte del personale.
La rendicontazione contabile IFRS individua la passività relativa al TFR con il metodo della valutazione attuariale. Per ogni dipendente si è quindi stimata la probabile permanenza in azienda. Per questo periodo è stato rivalutato lo stipendio annuo in base ad un tasso di inflazione del 2% ed una quota parte (aliquota di legge) è stata accantonata a titolo di TFR.
La quota di TFR già maturata, e quella che maturerà sino alla presumibile data di cessazione del rapporto di lavoro, viene rivalutata come da previsioni di legge per poi essere attualizzata ad un tasso pari allo 3,38%. In merito al tasso di attualizzazione è stato preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l’indice iBoxx Corporate A con duration 10+ al 31 dicembre 2024.
Il tasso annuo di incremento TFR utilizzato è pari al 3%, mentre quello di incremento salariale è pari al 1,50%.
La seguente tabella mostra gli effetti, al 31 dicembre 2024, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:
 In migliaia di euroFondo TFR
Tasso di turnover +2%313
Tasso di turnover -2%312
Tasso di inflazione + 0,25%317
Tasso di inflazione – 0,25%308
Tasso di attualizzazione + 0,50%307
Tasso di attualizzazione – 0,50%319
Le erogazioni future stimate sono di seguito rappresentate:
In migliaia di euroErogazioni future
Anno 124
Anno 2112
Anno 315
Anno 415
Anno 516
La durata finanziaria media dell’obbligazione è stimata pari a 10,3 anni.
Trattandosi di una valutazione attuariale, i risultati dipendono dalle basi tecniche adottate quali, tra le altre, il tasso d’interesse, il tasso di inflazione e il turnover atteso. Una variazione di tali parametri potrebbe condurre ad una significativa variazione della passività ad oggi stimata; impatti analoghi potrebbero avere variazioni inattese delle altre basi tecniche.
342
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Di seguito si espone l’evoluzione del fondo nel corso dell’esercizio:
In migliaia di euro
Saldo al 31.12.2023368
Service cost18
Interest cost11
Benefici pagati(78)
Actuarial (gain)/loss(6)
Saldo al 31.12.2024313
Come previsto dall’emendamento allo IAS 19, le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, pari a 29 mila euro, sono state rilevate direttamente a Conto Economico mentre la perdita attuariale che deriva dalla rimisurazione in ogni esercizio della passività, pari a 6 mila euro, è stata iscritta nel Conto Economico Complessivo.
D4Imposte differite passive912
La voce Imposte differite lorde al 31 dicembre 2024 ammonta a 1.285 mila euro e sono esposte al netto delle imposte anticipate stanziate a fronte di differenze temporanee in quanto omogenee per natura e per ente impositore.
Le imposte differite lorde risultano iscritte principalmente per interessi di mora maturati ma non incassati nei confronti della società controllata RCN Finanziaria S.p.A..
 D5Debiti commerciali ed altri debiti2.906
I debiti commerciali correnti si riferiscono a fatture ricevute non ancora pagate ed a fatture da ricevere accertate secondo il principio della competenza ed ammontano a 808 mila euro, di cui verso Parti Correlate e altre società del Gruppo per 127 mila euro.
Tra gli altri debiti correnti sono iscritti principalmente debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per 178 mila euro, debiti verso il personale dipendente e organi sociali per 1.153 mila euro e ratei e risconti passivi per 685 mila euro.
Tra gli altri debiti non correnti è incluso il fair value negativo, pari a 77 mila euro, di un contratto IRS sottoscritto nel mese di giugno 2023 con Banco Bpm a copertura specifica del rischio variazioni del tasso d’interesse con riferimento al 50% del contratto di finanziamento sempre sottoscritto con Banco Bpm. Essendo il contratto designato in hedge accounting la relativa variazione di fair value è iscritta nel Conto Economico Complessivo in una apposita riserva di Patrimonio Netto.
D6Imposte correnti1.816
Le imposte correnti al 31 dicembre 2024 sono rappresentate dalle ritenute operate sui redditi da lavoro dipendente ed autonomo per 148 mila euro e per 1.668 mila euro dalla stima al 31 dicembre 2024 del debito IRES emerso dall’eccedenza netta di imponibili fiscali non compensata da perdite apportata dalle società aderenti al consolidato fiscale del Gruppo Immsi.
343
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
E – Commento alle principali voci di Conto Economico
E1Proventi finanziari53.963
Di seguito si riporta il dettaglio dei proventi finanziari dell’esercizio 2024 ed il relativo confronto con quelli realizzati nell’esercizio precedente:
Esercizio 2024Esercizio 2023
Dividendi da imprese controllate 34.969 40.349
Interessi e commissioni da imprese controllate 18.898 16.261
Altri proventi finanziari 96 353
Totale 53.963 56.963
Il decremento dei proventi finanziari rispetto al precedente esercizio è principalmente riconducibile al minor flusso di dividendi erogato dalla società controllata Piaggio & C. S.p.A. parzialmente compensato dall’incremento, della voce “Interessi e commissioni da imprese controllate” riconducibile all’incremento dei tassi base di interesse variabili applicati alle linee di credito concesse alle società controllate.
E2Oneri finanziari40.860
Gli oneri finanziari al 31 dicembre 2024 ammontano complessivamente a 40.860 mila euro (36.133 mila euro al 31 dicembre 2023) e includono, come precedentemente commentato alla voce “Partecipazioni” e “Altre attività finanziarie”, le rettifiche di valore delle partecipazioni per complessivi 12,3 milioni di euro (12,1 milioni di euro nel 2023) della controllata ISM investimenti S.p.A. nonché la svalutazione crediti finanziari detenuti sempre verso la controllata ISM investimenti S.p.A. per 9,5 milioni di euro (7,5 milioni di euro nel 2023).
L’ammontare nell’esercizio 2024 degli interessi passivi ed altri oneri finanziari, pari a circa 19,1 milioni di euro, risulta in incremento rispetto al valore dell’esercizio precedente (16,5 milioni di euro) per effetto principalmente dell’incremento dei tassi base di interesse variabili applicati alle linee di credito concesse alla Società.
E3Costi per servizi e godimento beni di terzi3.330
I costi per servizi e godimento beni di terzi, al netto dei costi riaddebitati per effetto dell’applicazione dell’IFRS 15 come sopra descritto, ammontano a 3.330 mila euro (3.279 mila euro nell’esercizio precedente), di cui circa 231 mila euro derivanti da operazioni infragruppo e con altre Parti Correlate, i cui dettagli sono forniti in calce alla presente Nota esplicativa.
344
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
I costi per servizi e godimento beni di terzi vengono di seguito dettagliati:
Esercizio 2024Esercizio 2023
Spese per manutenzioni e pulizie 100 95
Spese per il personale 74 70
Consulenze tecniche, legali, tributarie, amministrative, ecc. 652 622
Spese per utenze energetiche, telefoniche, postali, ecc. 58 65
Assicurazioni 39 37
Spese per il funzionamento del Consiglio di Amministrazione 1.798 1.677
Spese per il funzionamento del Collegio Sindacale 49 150
Spese comunicazione e pubblicazione 13 12
Spese di certificazione 236 190
Diritti di quotazione e Montetitoli 162 167
Spese condominali, vigilanza e portierato 52 50
Spese bancarie 14 13
Spese gestione e manutenzione sito web 10 41
Spese per locazioni immobiliari 2 2
Spese per canoni e noleggi diversi 46 69
Spese diverse 25 19
Totale 3.330 3.279
E4Costi del personale1.508
I costi del personale iscritti nel 2024 si riferiscono a stipendi per circa 1.048 mila euro, oneri sociali per 385 mila euro e ad accantonamenti a titolo di TFR per 75 mila euro. Per un approfondimento di quest’ultima voce si rimanda alla voce Fondi per trattamento di quiescenza ed obblighi simili.
Immsi S.p.A. non ha in corso alcun piano di stock options a favore del personale dipendente.
Si informa inoltre, come richiesto dal comma 1-bis dell’art.78 del Regolamento Emittenti, che la Società non ha posto in essere operazioni atte a favorire l’acquisto o la sottoscrizione di azioni da parte dei dipendenti ai sensi dell’art. 2358 del codice civile.
La forza media retribuita nell’esercizio è pari a 10 dipendenti, di cui 2 dirigenti.
E5Ammortamento delle attività materiali395
Gli ammortamenti delle attività materiali iscritti nel 2024 ammontano a 395 mila euro e si riferiscono a macchine elettroniche, hardware, automezzi, mobili ed arredi ed attrezzatura varia nonché all’ammortamento dei diritti d’uso (345 mila euro) iscritti in forza dell’applicazione del principio contabile IFRS 16 “Leasing”.
Per gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio si è ritenuto opportuno applicare le aliquote di ammortamento ridotte del 50% in quanto considerate rappresentative del limitato utilizzo degli stessi cespiti. La Società ha inoltre ammortizzato totalmente quei beni di esiguo valore la cui utilità risulta sostanzialmente esaurita nel corso dell’esercizio.
E6Altri proventi operativi129
Tale voce ammonta a fine periodo a 129 mila euro, al netto dei proventi generati da riaddebiti di costi come disposto dall’IFRS 15, ed include per 99 mila euro proventi per compensi riversati dai dipendenti della Società per cariche sociali ricoperte all’interno del Gruppo e sopravvenienze.
345
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
E7Altri costi operativi321
Di seguito si propone il dettaglio degli altri costi operativi:
Esercizio 2024Esercizio 2023
oneri accessori alla vendita investimento immobiliare 68 5
altre imposte e tasse 228 232
oneri vari di gestione 25 70
Totale 321 307
E8Imposte(1.009)
La Società ha iscritto nell’esercizio 2024 alla linea “Imposte” un provento netto di 1.009 mila euro.
La stima al 31 dicembre 2024 dell’IRES di competenza della Società ha comportato l’iscrizione a conto economico di imposte correnti attive pari a circa 1,1 milioni di euro, considerato recuperabile sulla base delle proiezioni degli imponibili netti apportati dalle società aderenti al consolidato fiscale del Gruppo Immsi.
Si ricorda che il risultato ante imposte, per la parte costituita da poste finanziarie, concorre in minima parte alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito in quanto le maggiori componenti sono costituite da poste fiscalmente neutre, per il cui commento si rimanda alla voce Proventi Finanziari.
Come sopra menzionato, la Società, aderendo al consolidato fiscale nazionale di Gruppo in qualità di consolidante, ha aggregato la perdita fiscale ai fini IRES con imponibili e perdite fiscali apportate dalle altre società controllate aderenti.
La Società nell’esercizio 2024 ha contabilizzato a conto economico proventi per circa 0,1 milioni di euro (0,1 milioni di euro anche nell’esercizio precedente) maturati in ambito di consolidato fiscale e riconosciuti per la cessione a favore di società aderenti di eccedenze fiscali che hanno consentito a livello di gruppo la deducibilità di oneri finanziari netti altrimenti indeducibili.
Di seguito si riporta la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed onere fiscale da bilancio:
IMPOSTEReddito Imposte
RisultatoComponentitemporanee Correnti Differite
Risultato ante imposte7.655
Onere (beneficio) fiscale teorico1.837
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi-862-862-207207
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi837-837201-201
Annullamento differenze temporanee sorte in precedenti esercizi-744744-179179
Differenze permanenti che non si annulleranno negli esercizi successivi-11.3220-2.7170
Totale differenze-12.091-955-2.902185
Imponibile fiscale-4.436
Totale onere (beneficio) fiscale sul reddito di competenza-1.065185
Altre rettifiche-1290
Totale onere (beneficio) fiscale iscritto a bilancio-1.194185
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
A partire dal periodo 2024, il Gruppo Immsi S.p.A., come parte del più ampio Gruppo Omniaholding S.p.A. (di seguito anche il “Gruppo Omnia”), è tenuto ad applicare la normativa di cui al D. Lgs. 27 dicembre 2023, n. 209 che recepisce in ambito nazionale la Direttiva UE 2022/2523, in conformità con quanto stabilito dall’OCSE con il progetto denominato Tax Challenges Arising from the Digitalisation of the Economy – Global Anti-Base Erosion Model Rules” (cd. Pillar Two).
Per gli effetti derivanti dall’applicazione del Pillar Two si veda quanto già riportato nel paragrafo Imposte delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.
E9Risultato netto di periodo8.664
Immsi S.p.A. realizza un utile netto pari a 8.664 mila euro (utile netto di 16.475 mila euro nel 2023).
Il decremento è principalmente dovuto alle maggiori svalutazioni di partecipazioni e crediti finanziari verso società controllate e ai minori dividendi erogati dalla controllata Piaggio & C. S.p.A., rispetto a quanto contabilizzato nel precedente esercizio.
347
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
F – Impegni, rischi e garanzie
Nell’ambito degli accordi di vendita dell’immobile di Roma con la controparte acquirente Investire SGR S.p.A. è stato contrattualizzato di depositare parte del prezzo di cessione pari a 1,5 milioni di euro su un conto corrente vincolato, intestato e gestito dal notaio rogante, a titolo di deposito a garanzia di obbligazioni post closing interamente a carico della Società. In caso di adempimento o meno delle suddette obbligazioni l’importo verrà svincolato dal notaio rogante o a favore della Società o a favore della controparte acquirente. Sono stati svincolati a favore della Società 0,8 milioni di euro nel 2020.
A dicembre 2019 la Società ha sottoscritto con Investire SGR S.p.A. un contratto di locazione per una porzione immobiliare (adibita uso uffici) sita al piano dell’immobile di Roma Via Abruzzi; a titolo di deposito cauzionale la Società ha versato ad Investire SGR S.p.A. un importo pari a 125 mila euro corrispondenti a quattro mensilità del canone di locazione.
Intesa Sanpaolo ha rilasciato una linea di credito per firma revocabile pari a 400 mila euro che Immsi ha utilizzato per 350 mila euro a favore del Fondo Pensione a prest. def. del Gruppo Intesa Sanpaolo, con il quale Immsi ha stipulato nel mese di dicembre 2008 un contratto di locazione per l’immobile sito in Milano – via Broletto 13.
A garanzia di parte dell’indebitamento della Società e delle controllate Intermarine S.p.A. e ISM Investimenti S.p.A., Is Molas S.p.A., Immsi S.p.A. al 31 dicembre 2024 ha depositato circa 176,9 milioni di azioni Piaggio a garanzia di finanziamenti e di linee di credito per complessivi 305,8 milioni di euro, di cui 237 milioni di euro relativi ai finanziamenti della sola Capogruppo, mentre ulteriori circa 2,4 milioni di azioni Piaggio sono libere da vincoli.
Immsi ha rilasciato fideiussioni a favore del Banco BPM per anticipo su contratto e a controgaranzia delle fidejussioni post delivery che lo stesso istituto di credito ha rilasciato alla Marina Militare Italiana. L’importo complessivo garantito a fine 2024 è pari a 0,9 milioni di euro.
Immsi ha rilasciato fideiussione a favore della Banca Popolare di Sondrio per il mutuo fondiario ipotecario concesso ad Intermarine di nominali 20 milioni di euro con erogazioni complessive per 18,3 milioni di euro a fine dicembre 2024.
Immsi S.p.A. ha inoltre rilasciato patronage a garanzia del finanziamento concesso da BNL a Intermarine in essere al 31 dicembre 2024 per 5 milioni di euro e una ulteriore patronage a garanzia di anticipo su contratto in essere al 31 dicembre 2024 per 1,3 milioni di euro.
In relazione alla linea di credito in essere tra Intermarine S.p.A. e Banca IFIS, nella forma di anticipo su contratto con la Marina Militare Italiana riveniente dalla commessa Gaeta, è stata rilasciata a banca IFIS patronage dalla controllante diretta RCN Finanziaria S.p.A., confermata da Immsi S.p.A.. Il valore della garanzia a fine 2024 è pari a 0,2 milioni di euro in totale. Ulteriori linee di credito per anticipazioni su contratti utilizzate al 31 dicembre 2024 per complessivi 8,9 milioni di euro, un finanziamento ammortizzato di 3 milioni di euro, in essere al 31 dicembre 2024 per 2,1 milioni di euro e un’apertura di credito per 2 milioni di euro risultano supportati da patronage rilasciate da Immsi.
Immsi ha rilasciato patronage a garanzia delle rate di avanzamento sulla Commessa Snav 2 in favore di Reale Mutua e Italiana Assicurazioni con un’esposizione al 31 dicembre 2024 pari a 7,5 milioni di euro e un’ulteriore patronage in favore di Reale Mutua a garanzia dell’affidamento concesso per la fideiussione rilasciata nell’ambito del contratto con il Ministero della Difesa - Navarm per 65 milioni di euro.
348
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Immsi ha rilasciato patronage a garanzia per la fornitura di 8 unità in alluminio ai Vigili del Fuoco in favore di KLPP Insurance e Euroins Insurance pari a complessivi 11,6 milioni di euro.
Immsi ha inoltre rilasciato patronage a garanzia per il contratto commessa MCO nave Termoli in favore di Assicuratrice Milanese pari a complessivi 0,4 milioni di euro.
Immsi ha rilasciato due fideiussioni a garanzia di due finanziamenti concessi da Banca Monte dei Paschi di Siena a Intermarine per adeguamenti dei cantieri per la componente individuata come ‘Green’ pari a 2,3 milioni di euro e 5 milioni di euro, l’esposizione residua complessiva a fine dicembre 2024 risulta pari a 6,4 milioni di euro.
La controllata corrisponde ad Immsi una remunerazione per il rilascio delle suddette fideiussioni proporzionata agli importi garantiti.
Immsi ha sottoscritto una pattuizione di coobbligazione in favore di Liberty Mutual Insurance a garanzia della fideiussione per rimborso IVA pari a 331 mila euro ad Apuliae S.r.l. in liquidazione da parte dell’Agenzia delle Entrate di Lecce.
Nel mese di settembre 2022, Immsi ha rilasciato fidejussione per 8,5 milioni di euro a favore di Banca Sella a garanzia del finanziamento di pari importo erogato dallo stesso istituto di credito a Is Molas.
La controllata corrisponde ad Immsi una remunerazione proporzionata agli importi garantiti per entrambe le fideiussioni rilasciate.
Si segnala infine che Immsi, a fronte del finanziamento di 30 milioni di euro accordato da Intesa Sanpaolo a ISM Investimenti S.p.A., si è impegnata nell’interesse del socio IMI Investimenti S.p.A. (ora Intesa Sanpaolo S.p.A.) ad erogare un finanziamento soci per l’importo che risulterà necessario affinché ISM proceda al rimborso integrale del proprio indebitamento, qualora non fosse in grado di rifinanziare sul mercato la passività verso Intesa Sanpaolo.
349
Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
G – Posizione finanziaria netta
Di seguito, l’Indebitamento finanziario netto di Immsi S.p.A. al 31 dicembre 2024, esposto nel rispetto di quanto definito negli Orientamenti ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, è analizzato e messo a confronto con l’analogo dato al 31 dicembre 2023.
La posizione finanziaria netta è rappresentata dalle passività finanziarie (correnti e non correnti), ridotte della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché delle altre attività finanziarie correnti. A riguardo, si segnala che l’indicatore così formulato rappresenta quanto monitorato dal management della Società e che lo stesso, rispetto a quanto suggerito dagli Orientamenti ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, include anche la quota non corrente dei crediti finanziari; non concorrono alla determinazione della posizione finanziaria netta gli strumenti finanziari derivati designati di copertura, al 31 dicembre 2024 negativi per 77 mila euro e gli interessi passivi non liquidati, maturati sui finanziamenti, che ammontano al 31 dicembre 2024 a 667 mila euro.
In migliaia di euro31.12.202431.12.2023
A Disponibilità liquide-3.781-8.070
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie-1.040-1.017
D Totale liquidità (A + B + C)-4.821-9.087
E Debiti finanziari correnti (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa
la parte corrente del debito finanziario non corrente)
- Obbligazioni
- Debiti verso banche160.973146.055
- Debiti per leasing1.2761.105
- Debiti verso altri finanziatori
F Parte corrente del debito finanziario non corrente55.28228.937
G Totale indebitamento finanziario corrente (E + F)217.531176.097
H Indebitamento finanziario corrente netto (G + D)212.710167.010
I Debiti finanziari non correnti (esclusi la parte corrente e
gli strumenti di debito
- Debiti verso banche38.72473.819
- Debiti per leasing4.6765.066
- Debiti verso altri finanziatori
J Strumenti di debito
K Debiti commerciali ed altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K)43.40078.885
M Indebitamento finanziario netto (H + L)256.110245.895
Crediti finanziari verso società controllate a medio lungo termine-246.282-234.014
Indebitamento finanziario netto delle Capogruppo9.82811.881
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2024 è negativa per 9.828 mila euro in miglioramento rispetto a negativi 11.881 mila euro registrati alla fine dell’esercizio precedente.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
In migliaia di euro31/12/202431/12/2023
Autofinanziamento8.64113.571
Variazione del capitale circolante netto(4.129)(8.174)
Flusso monetario netto generato dalla gestione4.5126.109
Pagamento Dividendi da parte della Società(11.919)(18.389)
Acquisizione di attività materiali ed investimenti immobiliari(5)(31)
Acquisizioni partecipazioni non controllate, al netto dismissioni9.466-
Acquisizione partecipazioni controllate, al netto dismissioni-966
Variazione posizione finanziaria netta2.054(11.345)
Posizione finanziaria netta a inizio periodo(11.881)(536)
Posizione finanziaria netta a fine periodo(9.828)(11.881)
H - Dividendi pagati
Così come proposto dal Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2024 ed approvato dall’Assemblea Ordinaria del 29 aprile 2024, Immsi S.p.A. ha distribuito a maggio 2024, a saldo dell’acconto già versato a novembre 2023, dividendi per 0,025 euro a tutte le azioni ordinarie aventi diritto, pari a complessivi 8,5 milioni di euro. Inoltre nella seduta del 13 novembre 2024 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di distribuire un acconto sui dividendi in conformità all’art. 2433-bis del codice civile per euro 1 centesimo lordo da imposte, a tutte le azioni ordinarie aventi diritto (n. 340.530.000) per complessivi massimi euro 3.405.300.
Nel corso del 2023 sono stati distribuiti dalla Capogruppo Immsi S.p.A. nel mese di maggio dividendi a valere sull’utile dell’esercizio 2022 per 0,039 euro per azione ordinaria pari a complessivi 13,3 milioni di euro e nel corso del mese di novembre 2023 dividendi per 0,015 euro per azione ordinaria a titolo di acconto sul risultato d’esercizio 2023 pari a 5,1 milioni di euro.
I – Proposta di destinazione del risultato d’esercizio
Il Bilancio al 31 dicembre 2024 evidenzia un utile d’esercizio pari ad euro 8.664.161,79;
Il Consiglio di Amministrazione di Immsi S.p.A. propone di destinare tale risultato come segue:
per il 5%, pari ad euro 433.208,09 a Riserva Legale;
per euro 7.491.660,00 agli azionisti a titolo di dividendo, e
per la parte residua, pari ad euro 739.293,70, alle Riserve di Risultato.
Come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 13 novembre 2024, la Società ha già pagato, in data 20 novembre 2024, un acconto sul dividendo per azione pari a euro 0,01 lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto, con data di stacco della cedola n. 17 il giorno 18 novembre 2024.
Vi proponiamo quindi di distribuire, a saldo dell’acconto già versato, un dividendo pari a euro 0,012 lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto (n. 340.530.000), per complessivi massimi euro 4.086.360,00 da prelevare dall’utile di esercizio disponibile; nonché di fissare, quale data di stacco della cedola n. 18 il giorno 19 maggio 2025, record date dividendo il giorno 20 maggio 2025 e, quale data a partire dalla quale viene posto in pagamento il dividendo, il giorno 21 maggio 2025.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
L - Operazioni con società del Gruppo e Parti Correlate
In merito all’informativa riguardante i rapporti con Parti Correlate di cui allo IAS 24 intrattenute da Immsi S.p.A., si segnala che le operazioni effettuate con tali soggetti sono state concluse secondo le normali condizioni di mercato o specifiche disposizioni normative.
Si informa che, in conformità al Regolamento n. 17221 in materia di operazioni con Parti Correlate emanato da Consob in data 12 marzo 2010 e successivamente integrato e modificato, la Società ha adottato una procedura diretta a disciplinare le modalità di approvazione delle operazioni con Parti Correlate, per il cui approfondimento si rimanda al sito www.immsi.it alla sezione Governance.
In dettaglio sono proposti i principali effetti economici (esclusi i ricavi da riaddebiti a controllate e controllanti conformemente a quanto indicato dall’IFRS 15) e patrimoniali delle operazioni con Parti Correlate e la loro incidenza sul totale di ciascuna voce di bilancio di Immsi S.p.A. al 31 dicembre 2024, comparato con quanto rilevato per le medesime parti correlate nel bilancio 2023:
Principali partite economiche e patrimonialiImporti 2024 in migliaia di Euro% incidenza su voce di bilancioDescrizione della natura delle operazioniImporti 2023 in migliaia di Euro
Operazioni con Parti Correlate:
Debiti commerciali correnti293,7%Servizi di assistenza fiscale forniti dallo Studio Girelli e Associati27
Costi per servizi e godimento beni di terzi57591,7%1,8%Servizi assistenza fiscale forniti dallo Studio Girelli e Associati Servizi di assistenza legale forniti a favore di organi sociali5773
Operazioni verso Società Controllanti:
Passività finanziarie non correnti3670,8%Passività finanziarie su diritti d’uso locazioni Omniaholding S.p.A.499
Passività finanziarie correnti1570,1%Passività finanziarie su diritti d’uso locazioni Omniaholding S.p.A.177
Costi per servizi e godimento beni di terzi210,6%Spese condominiali uffici siti in Mantova forniti da Omniaholding S.p.A. 29
Oneri finanziari250,1%Oneri finanziari diritti d’uso e Commissioni su Prestito Titoli Omniaholding31
Operazioni verso Società Controllate:
Crediti commerciali ed altri crediti non correnti9.6216.400742-56,8%37,8%4,4%-Crediti verso RCN Finanziaria S.p.A. per spese riaddebitateCrediti verso Is Molas S.p.A. per spese riaddebitate, contratto di consulenzaCrediti verso ISM Investimenti S.p.A. per spese riaddebitateCrediti verso Apuliae S.r.l. in liquidazione per spese riaddebitate6.8686.34671713
Crediti commerciali ed altri crediti correnti19317,5%Crediti verso Intermarine S.p.A. per spese riaddebitate, locazione uffici siti in Roma, commissioni e contratto di consulenza 1.679
18216,5%Crediti verso Piaggio & C. S.p.A. per spese riaddebitate, contratto di consulenza e riversamento compensi191
--Crediti da consolidato fiscale nazionale372
Altre attività finanziarie non correnti147.866100.56916.14994915.2703.62652%35,4%5,7%0,3%5,4%1,3%Finanziamenti concessi a RCN Finanziaria S.p.A e interessiFinanziamenti concessi a Is Molas S.p.A. e interessiFinanziamenti concessi a ISM Investimenti S.p.A. e interessiFinanziamenti concessi ad Apuliae S.r.l. in liquidazione e interessiFinanziamenti concessi ad Intermarine S.p.A. e interessiCrediti finanziari sub-locazione verso Piaggio & C. S.p.A. e Intermarine S.p.a.141.58790.18826.0081.11617.9073.008
Attività finanziarie correnti1.041100%Crediti finanziari sub-locazione verso Piaggio & C. S.p.A. e Intermarine S.p.a.1.017
Debiti commerciali e altri debiti correnti6021367,6%1%4,6%Debito verso Piaggio & C. S.p.A. per spese riaddebitateDebiti da consolidato fiscale nazionaleDebito verso Immsi Audit S.c.a.r.l. per servizi ricevuti60--
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Principali partite economiche e patrimonialiImporti 2024 in migliaia di Euro% incidenza su voce di bilancioDescrizione della natura delle operazioniImporti 2023 in migliaia di Euro
Proventi finanziari34.96939510.2431.5536.6277864,8%0,7%19%2,9%12,3%0,1%Dividendi da Piaggio & C. S.p.A.Interessi sub-locazione diritti d’uso verso Piaggio & C. S.p.a.Interessi attivi verso RCN Finanziaria S.p.A.Interessi sub-locazione diritti d’uso, Interessi attivi e Commissioni di garanzia verso Intermarine S.p.A.Interessi attivi e commissioni di garanzia verso Is Molas S.p.A.Interessi attivi verso Apuliae S.r.l. in liquidazione40.349529.3481.325  5.46274
Oneri finanziari21.79953,4%Svalutazioni partecipazioni e crediti finanziari verso società controllate19.629
Costi per servizi e godimento beni di terzi90602,7%1,8%Attività di internal audit prestata da Immsi Audit S.c.a r.l.Riaddebiti da Piaggio & C. S.p.A.6959
Altri proventi operativi9976,7%Riversamento compensi da controllate121
Valori economici inclusivi dell’IVA indetraibile.
Con riferimento ai rapporti, alle garanzie ed agli impegni in essere con le società del Gruppo si rimanda a quanto commentato alla voce F - Impegni, Rischi e Garanzie.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
M - Rischi ed incertezze
Strumenti Finanziari
Con riferimento agli strumenti finanziari, già commentati all’interno delle Note esplicative, la Capogruppo non ha rilevato differenze tra il fair value ed il valore di carico per tutte le poste in oggetto. Al 31 dicembre 2024, la Società non ha in essere poste attive e/o passive a tasso fisso ed a lungo termine per cui sia necessario procedere ad un ricalcolo del relativo valore in base ai tassi correnti di mercato.
In migliaia di euro31.12.202431.12.2023
ATTIVO
ATTIVITA’ NON CORRENTI
Altre attività finanziarie284.430280.636
Crediti finanziari284.430280.636
Attività finanziarie00
ATTIVITA’ CORRENTI
Altre attività finanziarie1.0417.886
Crediti finanziari1.0411.017
Attività finanziarie-6.869
PASSIVO
PASSIVITA’ NON CORRENTI
Passività finanziarie43.40078.885
Debiti verso banche38.72473.819
Altri debiti finanziari4.6765.066
PASSIVITA’ CORRENTI
Passività finanziarie217.531176.097
Debiti verso banche216.255174.992
Altri debiti finanziari1.2761.105
Rischio tassi di interesse
Come noto, le variazioni dei tassi di interesse sul mercato possono modificare il fair value di un’attività o passività finanziaria.
L’esposizione al rischio di mercato derivante dalla variazione dei tassi di interesse è principalmente collegata alle operazioni di finanziamento a medio e lungo termine.
La seguente tabella illustra il valore nominale degli strumenti finanziari attivi e passivi della Società che sono esposti al rischio di tasso di interesse, suddivisi a seconda che siano contrattualmente assoggettati a tasso fisso o variabile (al netto di eventuali strumenti di copertura specifici della variazione del tasso di interesse).
In migliaia di euroTotale
Totale a tasso fisso-8.553
Totale a tasso variabile-17.693
Un incremento o decremento del 1% dell’Euribor con riferimento all’esposizione puntuale netta di Immsi S.p.A. avrebbe generato maggiori o minori interessi per circa 177 mila euro per anno.
Rischio prezzo
Relativamente al rischio prezzo sugli investimenti detenuti dalla Società e classificati tra le altre attività finanziarie disponibili per la vendita, si rimanda a quanto già commentato all’interno della presente Nota.
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
Rischio credito
La seguente tabella riporta l’analisi per scadenza della voce Crediti commerciali, inclusi i crediti svalutati o garantiti per il cui commento si rimanda alle relative Note di bilancio.
In migliaia di euro31.12.202431.12.2023
Crediti scaduti:
0-30 gg.17-
30-60 gg.47-
60-90 gg.--
> 90 gg.7072.385
Totale crediti scaduti7712.385
Totale crediti a scadere310192
Totale1.0812.577
Gli altri crediti sono rappresentati sostanzialmente da ratei e risconti e per 700 mila euro dal deposito vincolato istituito presso il notaio rogante a garanzia di adempimenti post-closing la vendita dell’investimento immobiliare di Via Abruzzi in Roma.
Rischio liquidità
La Società potrebbe risentire di eventuali situazioni di criticità che riguardassero le controllate, in particolar modo quelle a cui ha accordato linee di finanziamento. Immsi S.p.A. infatti interviene con finanziamenti ed il rilascio di garanzie a favore delle controllate del Gruppo finalizzate ad agevolare la provvista da parte delle stesse; le suddette operazioni sono regolate a normali condizioni di mercato.
Con riferimento alla posizione debitoria, la Società nel corso del 2024, così come nel corso del 2023, ha rinnovato le linee di credito scadute e sottoscritto nuovi finanziamenti a medio lungo termine.
Il rischio di liquidità deriva dall’eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie.
La Società ha a disposizione a fine 2024, linee di credito non utilizzate per complessivi 15,1 milioni di euro relative a linee di credito accordate da Intesa Sanpaolo, Unicredit e Banca Carige.
In relazione alle previsioni elaborate in merito al fabbisogno finanziario previsto per i prossimi 12 mesi, derivante prevalentemente dall’attività di investimento e di gestione del capitale circolante netto, tenuto conto delle linee di credito in scadenza nel corso dell’esercizio e degli impegni finanziari cui la Società si è impegnata a far fronte per sostenere lo sviluppo delle proprie iniziative, gli Amministratori hanno intrapreso, e intraprenderanno nei prossimi mesi, azioni volte alla ricerca di soluzioni che garantiscano l’equilibrio finanziario, tra cui il rinnovo delle linee a breve, tenendo anche in considerazione il rischio di un possibile scenario di incertezza dei mercati azionari, con eventuali conseguenze circa il dimensionamento delle linee di credito ad oggi accordate alla Società, per larga parte garantito dalle azioni Piaggio detenute dalla stessa.
A tale proposito si segnala che gli attuali corsi azionari del titolo Piaggio permettono di confermare le garanzie in essere, e quindi il rispetto dei Valori di Garanzia, ad eccezione delle linee in essere con Intesa San Paolo S.p.A. per cui è stata concessa la disapplicazione della verifica nell’ultimo trimestre 2024; inoltre residuano alla data del 31 dicembre 2024 circa 2,4 milioni di azioni Piaggio libere da garanzia e pertanto potenzialmente utilizzabili per l'ottenimento di nuovi fidi.
Tuttavia, la dinamica futura di tali fattori richiede che le circostanze vengano costantemente monitorate dalla Direzione della Società.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati al fair value nel Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Con riferimento alle attività valutate al fair value che presentano quotazioni rilevate su un mercato attivo possedute da Immsi S.p.A. (livello 1), si segnala che la Società ha ceduto nel corso del primo trimestre 2024 le azioni Unicredit in portafoglio al 31 dicembre 2023, pari a 279.639 titoli, per un controvalore complessivo alla data di cessione pari a 9.466 mila euro. Come previsto dall’IFRS 9 Immsi ha provveduto a contabilizzare al fair value il pacchetto azionario alla data di cessione iscrivendo l’adeguamento di positivi 2.597 mila euro, in incremento rispetto a quanto valorizzato a fine 2023, nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo.
Al 31 dicembre 2024, tra le attività non correnti, è incluso il fair value, positivo per complessivi 46 mila euro di un contratto di Interest rate swap (IRS) sottoscritto nel mese di dicembre 2021 con Banca Bper per un nozionale iniziale di 10 milioni di euro ed attualmente in essere per 2.553 mila euro a copertura specifica del rischio variazioni del tasso d’interesse con riferimento al 100% del contratto di finanziamento sempre sottoscritto con Bper. Nelle passività non correnti, è incluso il fair value, negativo per complessivi 77 mila euro di un contratto di Interest rate swap (IRS) sottoscritto nel mese di giugno 2023 con Banco BPM per un nozionale iniziale di 10 milioni di euro ed attualmente in essere per 6 milioni di euro a copertura specifica del rischio variazioni del tasso d’interesse con riferimento al 50% del contratto di finanziamento sempre sottoscritto con Banco BPM.
Le attività finanziarie valutate al fair value per le quali non sussistono dati di mercato osservabili includono la partecipazione detenuta in Alitalia Compagnia Aerea Italiana S.p.A., il cui valore risulta interamente svalutato come precedentemente descritto.
Come richiesto dal principio IFRS 7, che richiede ai soli fini della disclosure che venga determinato il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato, si ritiene che sostanzialmente tale fair value eguagli il valore nominale della passività.
N - Costi di revisione
In relazione agli obblighi di informativa previsti dall’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti, in materia di corrispettivi di competenza dell’esercizio per gli incarichi conferiti da Immsi S.p.A. alla società di revisione, si segnala che i compensi di competenza dell’esercizio 2024 riconosciuti a Deloitte & Touche S.p.A. ammontano a 81.874 euro per attività relative alla revisione contabile, 86.612 euro per servizi di attestazione e per 15.000 euro per altri servizi (oltre ad oneri e spese accessorie).
Si ricorda che l’Assemblea del 14 maggio 2020 ha conferito per il periodo 2021-2029 l’incarico per la revisione legale dei conti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..
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Bilancio di Immsi S.p.A. e Note esplicative
O – Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Non si segnalano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
La Società sta monitorando i propri mercati di riferimento e la formulazione di previsioni per il prossimo futuro rimane comunque complessa.
* * *
Questo documento è stato pubblicato in data 7 aprile 2025 su autorizzazione dell’Amministratore Delegato della Società, Michele Colaninno.
Per il Consiglio di Amministrazione
L’Amministratore Delegato
Michele Colaninno
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Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 154-bis del D.Lgs 58/98
I sottoscritti Michele Colaninno, in qualità di Amministratore Delegato, ed Stefano Tenucci, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Immsi S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
-l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
-l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio nel corso dell’esercizio 2024.
Al riguardo non sono emersi aspetti di particolare rilievo.
Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Emittente.
La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.
Mantova, 24 marzo 2025
Firmato________________________________Firmato________________________________
L’Amministratore DelegatoMichele ColaninnoIl Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societariStefano Tenucci
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