Investor Relator
Fjorela Puce
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Capitale sociale al 31 dicembre 2024, euro 15.702.162 interamente versato
Registro delle Imprese di Milano n° 1360673
Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com
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INDICE
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI
LA STRUTTURA DEL GRUPPO
HIGHLIGHTS
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Lettera agli stakeholder
Guida al documento
1 Il Gruppo Tesmec
1.1 Settore Energy
1.2 Settore Trencher
1.3 Settore Ferroviario
2 Contesto di riferimento
2.1 Tesmec Group nel 2024
2.2 Tesmec in Borsa
2.3 Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria
2.4 Attività e passività destinate alla dismissione
3 Risultati economico-finanziari e andamento del Gruppo
3.1 Indicatori alternativi di performance
3.2 Andamento della gestione delle principali società controllate e Joint Venture
3.3 Conto Economico consolidato
3.4 Conto Economico per settore
3.5 Stato Patrimoniale e profilo finanziario
3.6 Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec
3.7 Andamento della gestione della Capogruppo
4 Rendicontazione di sostenibilità
4.1 Informativa generale
4.2 Tematiche ambientali
4.3 Tematiche sociali
4.4 Tematiche di governance
Allegato 1 - Indice dei contenuti ESRS
Allegato 2 - Indice atti legislativi dell'Unione Europea
5 Altre informazioni
5.1 Attività di direzione e coordinamento
5.2 Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.
5.3 Luoghi in cui opera la Società
5.4 Azioni proprie e azioni di società controllanti
5.5 Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci
5.6 Consiglieri di amministrazione e Sindaci
5.7 Informazione sulle Società Rilevanti extra UE
5.8 Rapporti con parti correlate
6.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
6.1 Evoluzione prevedibile della gestione
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
Conto economico consolidato
Conto economico complessivo consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
Note esplicative
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
Conto economico
Conto economico complessivo
Rendiconto finanziario
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
Note esplicative
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
ALLEGATI
AVVISO DI CONVOCAZIONE
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI
Consiglio di Amministrazione
(in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante (*)
Simone Andrea Crolla (*)
Emanuela Teresa Basso Petrino (*)
Guido Luigi Traversa (*)
Antongiulio Marti
Nicola Iorio
(*) Consiglieri indipendenti
Collegio Sindacale
(in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Attilio Massimo Franco Marcozzi
Laura Braga
Sindaci supplenti Alice Galimberti
Maurizio Parni
Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate
(in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa
Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine
(in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Antongiulio Marti
Simone Andrea Crolla
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di controllo Ambrogio Caccia Dominioni
interno e di gestione dei rischi
Dirigente preposto alla redazione dei documenti Ruggero Gambini
contabili societari
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.
LA STRUTTURA DEL GRUPPO
Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.
HIGHLIGHTS
Performance economica (milioni di Euro) | 2024 | 2023 |
Ricavi | 239,5 | 236,0 |
EBITDA | 41,1 | 32,8 |
EBIT | 20,4 | 13,0 |
Risultato netto | (5,2) | (3,0) |
Performance finanziaria (milioni di Euro) | 2024 | 2023 |
Capitale Investito Netto | 224,6 | 231,7 |
Indebitamento Finanziario Netto | 147,0 | 153,5 |
Patrimonio Netto | 77,6 | 78,2 |
Ambiente | 2024 | 2023 |
Totale consumi di energia - MWh | 19.820,8 | 20.001,7* |
Intensità energetica (Consumi MWh / Ricavi) | 0,0784 | 0,0794 |
Totale emissioni dirette (GHG Scope 1) e indirette (GHG Scope 2 market-based) / t CO2e | 4.380,7 | 5.701,6* |
Politica di Sostenibilità; Politica di Salute, Sicurezza e Ambiente |
*Vengono riesposti i valori per l'anno 2023 a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta dei dati
Risorse umane | 2024 | 2023 |
Numero dipendenti al 31 dicembre | 990 | 1.026 |
Diversità di genere - quota genere femminile (% sul totale dipendenti) | 16,5% | 15,6% |
Formazione - ore medie di formazione per dipendente | 7,4 | 8,6 |
Salute e sicurezza - Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore lavorate x 1.000.000) | 12,31 | 12,94 |
Presenza femminile nel CdA | 40% | 40% |
Qualità & supply chain | 2024 | 2023 |
Fornitori selezionati con criteri ambientali | 8,0% | 5,5% |
Prodotti con Carbon Footprint di prodotto Standard ISO 14067 (*) | 64 | 61 |
Codice Etico Fornitori; Sistema di Gestione, Qualità, Ambiente e Sicurezza |
(*) ISO ottenute da Tesmec S.p.A. e Tesmec Automation S.r.l.
Governance |
Codice Etico; Politica Anticorruzione; Politica Whistleblowing; Politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione e degli organi di controllo di Tesmec S.p.A.; Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti; Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001; Charity Policy |
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Lettera agli stakeholder
Cari Stakeholder,
sono lieto di presentarvi la Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Tesmec, un documento completo e ampio rappresentativo dell'andamento della gestione e della nostra modalità di fare business, integrato con la nuova Rendicontazione di Sostenibilità che testimonia un percorso di sostenibilità sempre più articolato e concreto.
Il 2024 è stato un anno di importanti passi avanti per il nostro Gruppo.
Abbiamo continuato il percorso di trasformazione, con l'obiettivo di rendere la nostra azienda più efficiente, competitiva e sostenibile, lavorando su più fronti. Abbiamo concentrato le nostre attività nel settore della Tesatura in un unico polo produttivo all'avanguardia, l'hub di Grassobbio, ottimizzando i nostri processi. Allo stesso tempo, abbiamo avviato interventi di efficientamento in tutti i nostri siti produttivi, sia in Italia che all'estero. Vogliamo che le nostre fabbriche siano sempre più efficienti e sostenibili, in grado di garantire prodotti di eccellenza.
Abbiamo rafforzato la leadership in alcuni mercati chiave per noi, come gli Stati Uniti e l'Australia e messo in atto misure di contenimento dei costi operativi, senza però compromettere la qualità dei nostri prodotti e servizi. Vogliamo essere un'azienda solida e profittevole, in grado di investire nel futuro e di creare valore per tutti i nostri stakeholder.
Le iniziative implementate, unitamente a ulteriori strategie avviate nell'ultima parte dell'anno per efficientare specifiche componenti di business, hanno determinato risultati al 31 dicembre 2024 positivi. In particolare, si è osservata una riduzione dell'indebitamento finanziario netto e un miglioramento della redditività e del mix di capitale investito
In Francia, abbiamo intrapreso una serie di iniziative strategiche volte a rafforzare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo e a valorizzare le sinergie tra le diverse divisioni, con l'obiettivo di espandere la nostra presenza nel mercato locale. Questi interventi rappresentano un elemento chiave della strategia di Tesmec, volti ad una maggiore focalizzazione, con l'obiettivo di generare benefici per il business e di rafforzare ulteriormente la situazione finanziaria e patrimoniale.
La strategia di internazionalizzazione del Gruppo ha continuato a dare i suoi risultati con un consolidamento positivo dei volumi in Medio Oriente ed una significativa crescita in Africa, tramite il business Trencher, mentre il mercato locale rimane quello di riferimento per i settori Ferroviario ed Energy-Automation, seppure, questi ultimi, con interessanti prospettive di espansione estera per l'anno 2025.
Il portafoglio ordini si è attestato a circa 350 milioni di euro al 31 dicembre 2024, confermandosi a livelli storicamente alti. Le opportunità maggiori in termini di backlog a medio termine si concentrano nei settori Energy e Ferroviario, con iniziative strategiche in atto per cogliere le opportunità in mercati ad alta vivacità e prospettive di crescita.
Questo ci dà una buona visibilità sul futuro e ci permette di guardare con ottimismo alle sfide che ci aspettano. Siamo consapevoli dell'importanza della transizione energetica e stiamo lavorando per cogliere le opportunità offerte da questo cambiamento epocale, sviluppando prodotti e soluzioni innovative nel settore dell'energia. Vogliamo essere un'azienda leader nel nostro settore, un punto di riferimento per l'innovazione e la sostenibilità.
Ogni giorno lavoriamo per la progressiva integrazione delle tematiche ESG nel nostro modello di business. È un percorso importante che pone le basi per affrontare al meglio le sfide ambientali e sociali che l'attuale scenario economico ci presenta.
In questa direzione, perseguiamo gli obiettivi di sviluppo sostenibile - Sustainable Development Goals (SDGs) - inquadrati all'interno del programma di azione dell'Agenda 2030 approvata dalle Nazioni Unite nel 2015 e abbiamo formulato un approccio alla sostenibilità che integra le diverse tematiche ambientali, sociali e di governance nelle attività di business per fornire al mercato soluzioni tecnologiche sempre più "green & digital", in una logica di innovazione e di collaborazioni strategiche, considerando gli aspetti ESG all'interno dei processi aziendali grazie alle sinergie tra le diverse aree operative.
Innovazione sostenibile e digitalizzazione sono al centro della nostra strategia di crescita, considerati driver di sviluppo fondamentali in tutti i mercati di riferimento. L'obiettivo è la creazione di valore a 360° per clienti e stakeholder in generale, mediante la collaborazione con università, enti di ricerca, aziende e partner istituzionali, per una tecnologia a sempre più alto valore aggiunto.
Investiamo tempo e idee per creare una cultura d'impresa con valori condivisi, proseguendo il percorso di sensibilizzazione su tematiche di responsabilità sociale, dedicando spazio ad iniziative di informazione e formazione in tutte le Società del Gruppo. Etica di business, correttezza e trasparenza sono valori centrali e concretamente realizzati nella governance di Tesmec.
Promuoviamo lungo l'intera catena di fornitura la condivisione e il rispetto di principi dell'agire sostenibile, in quanto crediamo nella sinergia tra fare azienda, rispetto per l'ambiente e responsabilità sociale. Collaborare con partner che dimostrino impegno e convinzione nell'intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile consente il raggiungimento di uno degli obiettivi aziendali più strategici: avere una catena di fornitura responsabile, costruita su relazioni stabili e durature basate su rispetto, trasparenza e integrità. In tale contesto Tesmec ha adottato il Codice Etico Fornitori, che enuncia i principi per un approvvigionamento responsabile condivisi con i fornitori del Gruppo.
Crediamo fermamente che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Con l'obiettivo di sostenere e promuovere il rispetto dei diritti umani inviolabili, Tesmec ha adottato la Politica dei Diritti Umani, impegnandosi a garantire nei confronti di tutti i propri stakeholder relazioni professionali basate sul rispetto delle garanzie fondamentali riconosciute a tutti gli esseri umani dalle leggi nazionali e sovranazionali.
Le risorse umane sono il valore più grande di un'azienda, per questo ci impegniamo a garantire un ambiente di lavoro sicuro, positivo, premiante, in cui esprimere il proprio talento e crescere professionalmente. La responsabilità sociale non si esaurisce all'interno del perimetro aziendale, ma prosegue nelle comunità locali in cui operiamo, attraverso azioni concrete. Un'iniziativa tra tante è il riconoscimento "Welcome. Working for Refugee Integration" assegnato da UNHCR Italia (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) a Tesmec in occasione del World Refugee Day 2024.
Garantire crescita e sostenibilità economica è fondamentale per consentirci di effettuare gli investimenti necessari per consolidare il nostro posizionamento nel mercato delle infrastrutture energetiche, con l'obiettivo di creare valore a lungo termine per tutti i nostri stakeholder.
L'Amministratore Delegato
Ambrogio Caccia Dominioni
Guida al documento
La presente Relazione finanziaria annuale è composta da:
Relazione sulla gestione, che contiene le informazioni previste dall'articolo 2428 del Codice Civile unitamente a quelle previste dalla normativa applicabile, sia la Rendicontazione di sostenibilità redatta ai sensi del Decreto Legislativo 125 del 6 settembre 2024;
Bilancio consolidato del Gruppo Tesmec: prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle movimentazioni di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e le relative note esplicative;
Bilancio d'esercizio della capogruppo Tesmec S.p.A. che comprende i prospetti contabili separati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle movimentazioni di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e le relative note esplicative.
La Relazione sulla gestione fornisce le informazioni sui risultati e sull'andamento del Gruppo Tesmec e della capogruppo
La Rendicontazione di sostenibilità è stata redatta, come richiesto dalla Direttiva UE 2022/2464 (CSRD), in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), criteri di rendicontazione di sostenibilità europei.
Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e il bilancio di esercizio di Tesmec S.p.A. sono stati redatti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea.
1 Il Gruppo Tesmec
La capogruppo
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
1.1 Settore Energy
Macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica.
Soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
1.2 Settore Trencher
Macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità.
Macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg).
Noleggio delle stesse macchine trencher.
Servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente.
All'interno del settore Trencher vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica.
1.3 Settore Ferroviario
Mezzi d'opera e soluzioni integrate per l'installazione, il rinnovo e la manutenzione della catenaria ferroviaria.
Veicoli e sistemi per la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria.
Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.
2 Contesto di riferimento
2.1 Tesmec Group nel 2024
Quadro di sintesi
Nel corso del 2024 Tesmec ha lavorato all'implementazione:
delle proprie linee-guida gestionali, basate su azioni miranti a un forte recupero di efficienza e redditività;
delle proprie linee-guida strategiche, basate sull'ottimizzazione del modello di business, con una serie di importanti operazioni sul mercato francese.
Con riferimento al primo aspetto, anche nel corso del quarto trimestre del 2024 il Gruppo ha proseguito nelle azioni gestionali di recupero di efficienza, cogliendo positivi effetti, a livello consolidato, dal:
miglioramento del mix di vendita, a sostanziale parità di volumi, accompagnato da una forte riduzione dei costi operativi, in coerenza con la linea-guida del "value over volumes";
efficientamento del set-up produttivo, con la chiusura dello stabilimento di Endine Gaiano e la collegata concentrazione delle attività produttive del comparto Tesatura presso lo stabilimento di Grassobbio, che è divenuto quindi un "hub" per le produzioni globali in tale segmento di business, e con il ricorso allo strumento della cassa integrazione per lo stabilimento di Sirone.
Tali azioni gestionali hanno, nel loro complesso, generato un aumento degli indici di produttività e di efficienza e permesso di contrastare positivamente (i) gli effetti di un andamento ancora avverso su alcuni specifici mercati relativi al comparto Trencher, (ii) l'inferiore, ma comunque positivo, contributo rispetto al 2023 dalla joint-venture Condux Tesmec, operante nel comparto della Tesatura negli Stati Uniti, e (iii) minori contributi e minori capitalizzazioni legati alle attività di Ricerca e Sviluppo, così permettendo un forte incremento dell'indice di redditività operativa lorda rispetto a quello del 2023.
Con rifermento invece al secondo aspetto, Tesmec ha riorganizzato la propria presenza sull'importante mercato francese, dove operava storicamente tramite la società Groupe Marais SAS, attiva nel comparto della produzione e vendita di macchine Trencher e in quello del Rental di Trencher, tramite una flotta a ciò dedicata - due business che le evidenze di mercato hanno indicato necessitare di focus gestionali e strategici specifici e tra loro differenti.
Il Gruppo ha pertanto posto in essere una serie di iniziative volte a:
costituire una nuova società, Tesmec France, alla quale sono state conferite da parte di Groupe Marais le attività di produzione e vendita di macchine Trencher. La nuova società Tesmec France, interamente controllata da Tesmec, ha la mission di proseguire nelle attività di vendita di Trencher e di industrializzazione di una gamma di accessori specifici per il mercato locale, oltre che di costituire la piattaforma strategica per la crescita e l'ulteriore sviluppo delle attività francesi nei settori Ferroviario ed Energy, garantendo un importante valore aggiunto locale. In particolare, Tesmec France svilupperà un centro servizi specializzato a supporto del business ferroviario, volto a ulteriormente soddisfare le esigenze locali per le soluzioni di manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria. Contestualmente, sfrutterà le sinergie tra le divisioni Trencher e Tesatura e sarà la base per favorire lo sviluppo commerciale per le soluzioni smart grids della divisione Energy-Automation, grazie anche all'acquisizione di nuove opportunità commerciali con primari operatori francesi;
concludere un accordo strategico, già in avanzato stato di sviluppo con OT Engineering, società francese del gruppo Comergy specializzata nell'ingegneria delle reti digitali e partner di fiducia dei principali appaltatori attivi in Francia, per l'entrata di OT in Groupe Marais come socio al 50%, tramite un'operazione di aumento di capitale nella stessa Groupe Marais in più fasi e da finalizzarsi nel 2025. Più in particolare, l'accordo prevede la sottoscrizione da parte di OT Engineering di un aumento di capitale riservato in Groupe Marais articolato in due fasi:
una prima fase già attivata, che vede l'ingresso di OT Engineering nel capitale sociale di Groupe Marais con una quota del 20% tramite il conferimento di un ramo d'azienda Trencher, seguita da
una seconda fase, nell'ambito della quale OT Engineering arriverà a detenere il 50% del capitale sociale di Groupe Marais attraverso pagamento in denaro. Il CEO di OT Engineering ha assunto sin dalla fase iniziale la carica di Presidente operativo di Groupe Marais e sta già operando per lo sviluppo del progetto.
Tale accordo strategico assume grande rilevanza per Tesmec, in quanto permetterà:
a Groupe Marais, un significativo rafforzamento commerciale e finanziario, con la generazione di rilevanti sinergie. Grazie al nuovo assetto, infatti, Groupe Marais integrerà la gamma Greenpose di OT Engineering, una soluzione globale e innovativa per l'installazione della fibra ottica, e si concentrerà sull'espansione della propria attività di noleggio in nuovi settori come le grandi opere e le pipeline. Inoltre, l'apporto di nuovo capitale, da parte di OT Engeneering, consentirà di supportare al meglio gli investimenti necessari per un ulteriore sviluppo nell'innovativo mercato francese. Ancora, le sinergie commerciali generate dall'accordo consentiranno di rafforzare la presenza di Groupe Marais sui mercati europei e di espandere le attività nel settore energetico statunitense;
per il Gruppo Tesmec, una ottimizzazione della struttura di capitale investito relativo al comparto Trencher, attraverso il deconsolidamento delle attività di Groupe Marais ora concentrata nel solo ramo Rental. Inoltre, la valorizzazione del 100% del capitale pre-money di Groupe Marais permetterà di generare, al momento del closing dell'operazione, un plusvalore a livello di Conto economico consolidato, con conseguente rafforzamento della struttura patrimoniale del Gruppo;
focalizzazione di Tesmec France per produzione di trencher e supporto ai settori ferroviario e automation.
Coerentemente con quanto sopra, i Risultati del 2024 sono stati redatti nel rispetto del principio IFRS5, che ha comportato il deconsolidamento, riga per riga, sia a livello di Conto economico sia a livello di Stato patrimoniale, dei risultati del ramo Rental di Groupe Marais, concentrandoli in voci dedicate alle Attività in dismissione. Coerentemente a quanto dettato dal principio IFRS 5, inoltre, ai fini di un più efficace confronto i dati di Conto economico relativi all'esercizio 2023 sono stati opportunamente riclassificati al fine di assicurare la comparabilità dei dati.
Per effetto di tutto quanto sopra esposto, il Gruppo Tesmec ha chiuso il 2024, con un Risultato ante imposte in utile per 3,8 milioni di Euro, rispetto alla perdita ante imposte di -1,5 milioni del 2023 riclassificato per IFRS 5 (-4,6 nel 2023 consuntivo) e con un Risultato netto delle continuing operations marginalmente positivo rispetto alla leggera perdita dell'esercizio precedente. Considerando poi il Risultato netto delle attività in dismissione, in perdita per -5,1 milioni, il Risultato netto di Gruppo del 2024 è stato negativo per 4,8 milioni di euro.
Dal punto di vista patrimoniale, la Posizione Finanziaria Netta (anche per effetto del riflesso dell'applicazione del principio IFRS5 descritto e nel proseguo di Relazione ulteriormente approfondito) del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2024 è stata pari a 147,0 milioni di Euro in riduzione sia rispetto ai 153,5 milioni del 31 dicembre 2023, sia rispetto ai 176,0 milioni del 30 settembre 2024, principalmente per effetto dell'esposizione delle passività finanziarie afferenti il ramo Rental di Groupe Marais tra le passività destinate alla dismissione.
Si riepilogano qui di seguito i dati 2023 consuntivo, 2023 riclassificato per IFRS 5 e 2024 consuntivo, ricordando che la riclassificazione dei dati comparativi ai sensi dell'IFRS 5 ha riguardato le sole grandezze di Conto economico come previsto dal principio contabile di riferimento.
(In migliaia di Euro) | 2024 consuntivo | 2023 consuntivo | 2023 riclassificato ai sensi dell'IFRS 5 |
Ricavi | 239,5 | 251,9 | 236,0 |
EBITDA | 41,1 | 34,0 | 32,8 |
EBITDA margin | 17,2% | 13,5% | 13,9% |
Risultato ante imposte | 3,8 | (4,6) | (1,5) |
Risultato netto continuing operations | 0,2 | (2,7) | (0,3) |
Risultato netto attività in dismissione | (5,1) | - | (2,4) |
Risultato netto | (4,8) | (2,7) | (2,7) |
Posizione Finanziaria Netta | 147,0 | 153,5 | N/A |
I commenti che seguono relativi alla comparazione dei dati di conto economico del 2024 sono effettuati rispetto ai corrispondenti dati del 2023 riclassificati ai sensi dell'IFRS 5, salvo diversa precisazione.
Risultati dell'esercizio 2024
I Ricavi consolidati del 2024 sono stati pari a 239,5 milioni di euro, un livello di poco superiore ai 236,0 milioni del 2023 (+1,5%), con un EBITDA che ha raggiunto i 41,1 milioni di euro, in progresso del 25,2% rispetto ai 32,8 milioni del 2023.
Tale importante recupero di redditività operativa lorda è stato raggiunto grazie alle azioni gestionali avviate sin dalla fine del 2023 e poste in essere nel corso del 2024, in coerenza con la strategia del Gruppo di privilegiare la redditività rispetto ai volumi e con una focalizzazione sui segmenti di mercato a più alto margine; a ciò si sono unite le misure di efficientamento gestionale implementate nell'anno, che hanno determinato un'importante riduzione dei costi operativi. Al miglioramento significativo della marginalità hanno contributo tutte le divisioni, Trencher (la quale, nonostante i minori volumi, ha conseguito un importante recupero di marginalità grazie ad un miglior mix di vendita ed al contenimento dei costi operativi), Energy e Rail.
Più in particolare:
per quanto riguarda il settore Energy, i Ricavi al 31 dicembre 2024 ammontano a 77,3 milioni di euro, in incremento del 14,1% rispetto ai 67,7 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2023, con una forte performance trainata dalla domanda di soluzioni di Tesatura, che registra una crescita robusta, unitamente a un trend positivo del segmento Energy-Automation. In particolare, il segmento Tesatura registra Ricavi per 50,8 milioni di euro, in considerevole aumento rispetto ai 42,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023, e il segmento Energy-Automation registra Ricavi pari a 26,5 milioni di euro, anch'essi in crescita rispetto ai 24,8 milioni di euro al 31 dicembre 2023. L'EBITDA del settore Energy ha raggiunto gli 11,3 milioni di euro (con un EBITDA margin del 14,7%), in crescita rispetto ai 10,0 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (quando l'EBITDA margin era stato del 14,7%), grazie a maggiori volumi. Le opportunità offerte dalla transizione energetica confermano per il settore una tendenza in crescita, con un portafoglio ordini al 31 dicembre 2024 pari a 162,6 milioni di euro, in significativo aumento rispetto ai 120,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023, di cui 136,6 milioni di euro riferibili al segmento Energy-Automation (con duration pluriennale, a conferma delle attese di incremento di tale comparto nel medio termine) e 26,0 milioni di euro riferibili al segmento Tesatura (che tradizionalmente presenta duration di breve termine);
per quanto riguarda il settore Trencher, i Ricavi al 31 dicembre 2024 ammontano a 111,9 milioni di euro, rispetto ai 121,4 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Tale riduzione dei ricavi è riconducibile principalmente ai minori volumi realizzati nel mercato statunitense (quest'ultimo influenzato anche dall'incertezza sugli investimenti da parte dei clienti conseguente all'esito delle elezioni presidenziali) e ai ritardi nella partenza di nuovi progetti in Australia, solo parzialmente compensati dal positivo contributo dei mercati africani e mediorientale, che hanno confermato la correttezza della strategia del Gruppo di svilupparne il potenziale commerciale. Peraltro, nonostante i minori ricavi, la divisione Trencher ha registrato un importante recupero a livello di EBITDA, passato dai 14,3 milioni di euro del 2023 ai 20,2 milioni di euro del 31 dicembre 2024, con una marginalità rispetto alle vendite cresciuta dall'11,7% del 2023 al 18,1% del 2024. Tale recupero è stato reso possibile, come già anticipato, dalle profonde azioni gestionali di recupero avviate dalla Divisione e basate sia su di un miglior mix di vendita, in linea con la scelta gestionale di dare priorità ad attività a maggior valore aggiunto, sia a una forte riduzione dei costi operativi. Al 31 dicembre 2024, il portafoglio ordini del settore Trencher, escluso il backlog delle attività in dismissione (Francia), che continuerà a contribuire allo sviluppo del business, risulta pari a 66,2 milioni di euro, rispetto ai 51,5 milioni di euro del 2023;
per quanto riguarda il settore Ferroviario, i Ricavi al 31 dicembre 2024 sono pari a 50,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 46,9 milioni di euro al 31 dicembre 2023, grazie all'avanzamento delle nuove commesse aggiudicate in passato, seppure avviate con ritardi dovuti alla definizione tardiva da parte della stazione appaltante di aspetti tecnici. L'EBITDA del settore al 31 dicembre 2024 è pari a 9,5 milioni di euro, con un EBITDA margin del 18,9%, rispetto agli 8,6 milioni di euro al 31 dicembre 2023 (quando l'EBITDA margin era stato del 18,3%). In linea con quanto comunicato in passato, il Gruppo ha implementato per tale settore un cambiamento strategico del modello di business, orientato ora all'esecuzione di commesse a più alto valore aggiunto nei sistemi di diagnostica e alla diversificazione dei mercati di riferimento. Il portafoglio ordini al 31 dicembre 2024, che si ricorda essere pluriennale, risulta conseguentemente pari a 121,9 milioni di euro, rispetto ai 210,1 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Tale riduzione appare contingente e correlate alle gare in corso di assegnazione. Per il futuro, la strategia di internazionalizzazione, che beneficerà della riorganizzazione strategica del Gruppo in Francia con la creazione di un centro servizi specializzato per il settore ferroviario a supporto del business, garantirà un importante valore aggiunto locale. Il Gruppo si attende, quindi, di esprimere il pieno potenziale nei prossimi trimestri, grazie all'acquisizione di nuove commesse, in corso di perfezionamento.
Al netto di circa un milione di euro di maggiori ammortamenti, poi, Il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2024 risulta pari a 20,4 milioni di euro, segnando un miglioramento ancora più forte in termini percentuali rispetto ai 13,0 milioni di euro del 2023 (+57%).
A livello di componenti finanziari, nel 2024 il Gruppo ha registrato maggiori interessi passivi netti e commissioni per -4,6 milioni di euro rispetto al 2023, solo parzialmente compensati dalle variazioni legate ai tassi di cambio, queste ultime passate dalla perdita di -2,2 milioni del 2023 al provento di 0,3 milioni nel 2024. Pertanto, Tesmec ha registrato nel 2024 un saldo netto finale di oneri finanziari di -16,6 milioni di euro, rispetto ai -14,5 milioni del 2023.
Quale effetto di quanto sopra esposto, il Gruppo Tesmec ha chiuso l'esercizio 2024 con un Risultato prima delle imposte positivo di 3,8 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto alla perdita ante imposte di -1,5 milioni di euro del 2023.
Infine, il Conto economico del 2024 si è chiuso con:
un Risultato netto delle continuing operations in marginale profitto (0,2 milioni di euro), rispetto alla perdita del 2023 (-0,3 milioni), con un miglioramento di minor entità rispetto a quanto commentato nei risultati operativi a seguito di un diverso e più sfavorevole mix fiscale;
un Risultato netto delle discontinued operations negativo per -5,1 miloni di euro,
che, congiuntamente, hanno portato a un Risultato netto d'eserczio negativo di 4,8 milioni d euro.
Sulla base di quanto esposto, si richiama che il backlog complessivo del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2024 si è attestato sul livello di circa 351 milioni di Euro rispetto ai circa 382 milioni del 2023, con un importante incremento nei segmenti della Business Unit Energy (che ha acquisito importanti contratti sia in Italia che all'estero, a comprova del ciclo di crescita avviato in tale comparto) e dei Trencher ed una riduzione del comparto Rail, che si ritiene acquisirà nuove commesse nel 2025.
Inoltre, si evidenzia che, a livello geografico, Tesmec si conferma un gruppo fortemente orientato ai mercati internazionali, con circa il 77% dei Ricavi consolidati di periodo generati fuori dall'Italia e con una crescita della contribuzione delle vendite nelle aree dell'Africa e del Medio Oriente.
Con riferimento invece ai risultati patrimoniali al 31 dicembre 2024, essi sono risultati significativamente e positivamente impattati dagli effetti dell'accordo strategico in Francia, evidenziando le seguenti variazioni rispetto a quelli del 31 dicembre 2023:
il capitale investito netto (pari a 224,6 milioni di euro) è diminuito di 7,2 milioni di euro, principalmente per effetto dell'operazione strategica in Francia, con una riduzione del capitale fisso netto e delle altre attività/passività a medio/lungo termine, oltre che alle maggiori passività nette legate alle attività in dismissione. Tali riduzioni di capitale investito netto hanno più che compensato l'incremento del capitale circolante, aumentato per maggiori crediti verso clienti e minori debiti commerciali e altre passività correnti, che nel loro insieme sono risultati superiori alla pur intervenuta importante riduzione degli inventari;
la Posizione finanziaria netta (pari a 147,0 milioni di euro) è migliorata di circa 6,5 milioni di euro. Inoltre, occorre evidenziare l'ancor più forte miglioramento nei valori della Posizione finanziaria al 31 dicembre 2024 rispetto al valore del 30 settembre 2024, allorquando aveva raggiunto il picco di 176,0 milioni; per effetto della descritta operazione di Groupe Marais, il cui perfezionamento è ritenuto altamente probabile entro il primo semestre del 2025, e della conseguente classificazione delle relative attività e passività destinate alla dismissione in una sola linea dell'attivo e del passivo patrimoniale, la posizione finanziaria netta non include passività finanziarie nette pari a Euro 15,6 milioni afferenti il ramo rental, di cui Euro 4,8 milioni a breve termine ed Euro 10,8 milioni a lungo termine.
i Mezzi propri (pari a 77,6 milioni di euro) si sono ridotti di circa 0,6 milioni, per effetto della perdita di esercizio compensata dalle poste variazioni, in particolare, della riserva di conversione, quale effetto del livello dei tassi di cambio al 31 dicembre 2024.
Con riferimento alla struttura finanziaria di Tesmec al 31 dicembre 2024, si rileva che:
la Posizione finanziaria netta si compone:
per 99,8 milioni di euro (ca. 68%), di Debito di Funzionamento, interamente a fronte del Capitale Circolante consolidato;
per 33,8 milioni di euro (ca. 23%), di rilevazione di debito finanziario relativo al principio contabile IFRS 16, in larga parte a fronte di contratti leasing per una quota delle macchine trencher del Gruppo e del valore degli affitti;
per i residuali 13,4 milioni di Euro (ca. 9%), di Debito Industriale a fronte della quota-parte di capitale fisso residuale non direttamente coperta dai Mezzi propri;
la duration della Posizione finanziaria netta, che include debiti a medio-lungo termine per 80,1 milioni di euro e poste IFRS16 per 33,8 milioni di Euro, appare più che coerente rispetto alla duration della porzione dell'Attivo a medio-lungo termine non coperta direttamente dal Patrimonio Netto, pari nel suo complesso a 47,1 milioni.
il Gruppo dispone al 31 dicembre 2024 di un livello di liquidità di 29,6 milioni di euro che è stimato garantire, unitamente ai flussi gestionali attesi nell'anno e all'ordinaria attività di negoziazione e ottenimento di linee a parziale sostituzione di quelle in scadenza, la continuità finanziaria nei prossimi 12 mesi e l'attuazione dei programmi di sviluppo in corso.
Outlook per il 2025
Nell'esercizio 2024, Tesmec ha proseguito nella propria strategia di sviluppo in mercati ad alta vivacità e con ampie prospettive di crescita, attraverso l'offerta di soluzioni per la digitalizzazione e per la realizzazione di reti di telecomunicazione, oltre che per lo sviluppo del settore mining. Nel settore Trencher, gli investimenti in infrastrutture, reti elettriche e progetti Fiber to the Home risultano tuttora in crescita, trainati dagli incentivi governativi e dalla crescente domanda di connettività. Il settore ferroviario guarda al futuro con fiducia, grazie a consistenti investimenti volti a ridurre la congestione del traffico su gomma, promuovere la mobilità sostenibile e migliorare la sicurezza del trasporto ferroviario attraverso interventi di diagnostica e manutenzione delle linee. Infine, la transizione energetica rappresenta ancora un'importante opportunità per Tesmec, con un crescente focus sull'adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze generate dall'utilizzo dell'energia rinnovabile.
Con riferimento al 2025, alla luce dell'incertezza posta dall'attuale contesto geopolitico e macroeconomico e in continuità con il cambiamento gestionale e strategico avviato nel 2024, la Società prevede una crescita trainata dalle opportunità nei settori guidati dalla transizione energetica, con prospettive importanti legate al backlog del segmento Energy-Automation, alla crescente domanda di soluzioni Tesatura, alla strategia di internalizzazione del settore Ferroviario e alle prospettive positive delle tecnologie cable laying e surface mining per il settore Trenchers. Grazie alla sua presenza internazionale e all'attuale assetto produttivo con stabilimenti sia in Italia che negli USA, la Società ritiene, inoltre, di poter essere in grado di affrontare le sfide poste dall'attuale scenario macroeconomico. Inoltre, l'impegno del management continua ad essere quello di privilegiare la profittabilità e la generazione di cassa rispetto ai volumi, continuando al contempo a perseguire iniziative strategiche volte al rafforzamento industriale e di efficientamento del capitale investito.
2.2 Tesmec in Borsa
Al 31 dicembre 2024 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,0675 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 40,94 milioni. Alla data della presente relazione, il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,067 per azione e la capitalizzazione è pari a circa Euro 40,63 milioni. Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2024 al mese di marzo 2025. Al riguardo si osserva che il valore contabile del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2024, pari a Euro 77,6 milioni, permane in misura più rilevante di quanto già registrato in chiusura del precedente esercizio, risulta superiore alla capitalizzazione di mercato alla medesima data, ulteriormente diminuita nei mesi successivi alla chiusura dell'esercizio. Sebbene si ritenga che tale andamento sia da correlarsi alla volatilità delle quotazioni di mercato, nonché all'andamento generale del mercato borsistico con riferimento a titoli con caratteristiche simili al titolo Tesmec, gli Amministratori hanno ritenuto che tale circostanza rappresenti un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti ai sensi dello IAS 36, come illustrato più diffusamente nelle note esplicative del bilancio consolidato.
Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2024 | 0,0675 |
Prezzo di riferimento al 10 marzo 2025 | 0,0670 |
Prezzo Massimo (3 gennaio 2024) (1) | 0,1334 |
Prezzo Minimo (27 novembre 2024) (1) | 0,0532 |
(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data
2.3 Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria
Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:
durante i primi mesi del 2024, la società controllata Tesmec Rail S.r.l. ha aperto una nuova sede operativa in Bozzolo (MN), dove ha iniziato a svolgere alcune delle attività di manutenzione contrattualmente previste sui veicoli ferroviari di propria produzione. Il sito in oggetto, individuato in precedenza e già attrezzato, garantisce una più efficiente gestione del parco veicoli in manutenzione, riducendo i tempi e i costi di trasporto dei veicoli da manutenere che, essendo dislocati sull'intera rete ferroviaria nazionale, saranno indirizzati al sito di Bozzolo o al sito di Monopoli secondo criteri di efficienza logistica;
in data 4 marzo 2024 l'Assemblea dei soci di East Trenchers S.r.l. ha approvato la distribuzione dei dividendi per l'ammontare pari a Euro 50 migliaia;
in data 4 marzo 2024 l'Assemblea dei soci di Bertel S.r.l. ha approvato la distribuzione dei dividendi per l'ammontare pari a Euro 700 migliaia;
in data 16 aprile 2024 l'Assemblea dei soci di Tesmec Rail S.r.l. ha approvato la distribuzione dei dividendi per l'ammontare pari a Euro 2 milioni;
in data 16 aprile 2024 l'Assemblea dei soci di 4Service S.r.l. ha approvato la distribuzione dei dividendi per l'ammontare pari a Euro 500 migliaia;
in data 18 aprile 2024 si è riunita in modalità telematica, in sede ordinaria, in un'unica convocazione, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., che ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2023 e la destinazione del Risultato Netto. Nel corso dell'Assemblea è stato, quindi, presentato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2023 del Gruppo Tesmec e le relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; in sede straordinaria, inoltre, sono state approvate le modifiche all'Articolo 5 e all'Articolo 9 dello Statuto Sociale ai fini dell'introduzione della maggiorazione del voto e le modifiche al Capo "Assemblea" dello Statuto Sociale;
nel corso del mese di agosto 2024 sono terminate le attività di trasferimento della produzione del settore della tesatura dallo stabilimento di Endine Gaiano, il cui contratto di affitto era giunto a termine, al sito produttivo di Grassobbio;
in data 13 giugno 2024 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha sottoscritto un contratto di finanziamento pari ad Euro 5 milioni con l'istituto di credito Solution Bank S.p.A.. Tale finanziamento ha una durata di 6 anni con scadenza 30 giugno 2030 e con tasso variabile parametrato all'indice Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread del 4,79%;
in data 20 giugno 2024 in occasione del World Refugee Day 2024, il Gruppo Tesmec ha comunicato aver ricevuto il riconoscimento "Welcome. Working for Refugee Integration", assegnato annualmente da UNHCR Italia (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) alle imprese che, in base alle proprie possibilità, si sono distinte per aver effettuato nuove assunzioni di beneficiari di protezione internazionale o comunque che hanno favorito il loro concreto inserimento lavorativo e sociale, e alle imprese che hanno incoraggiato la nascita di attività di autoimpiego dei beneficiari di protezione internazionale;
in data 23 luglio 2024 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento pari ad Euro 10 milioni con l'istituto di credito ICCREA. Tale finanziamento ha una durata di 3 anni con scadenza 30 giugno 2027 e con tasso variabile parametrato all'indice Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread del 1,95%;
in data 13 settembre 2024 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento pari ad Euro 3 milioni con l'istituto di credito Banca Ifis S.p.A.. Tale finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza 30 settembre 2029 e con tasso variabile parametrato all'indice Euribor a 3 mesi maggiorato di uno spread del 4,05%;
in data 7 ottobre 2024 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha ricevuto l'aggiudicazione di una gara per la consegna, l'installazione e la messa in servizio di un sistema periferico per un veicolo diagnostico trainato delle FFS, con lo scopo di garantire un'elevata sicurezza e disponibilità della rete ferroviaria svizzera e contribuire in modo significativo alla manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria. Questa aggiudicazione è strategica per la Società in quanto segna l'ingresso di Tesmec nel mercato svizzero, caratterizzato da elevati standard tecnologici, nonostante il valore economico della commessa non incida in modo significativo sui risultati consolidati;
in data 21 ottobre 2024 la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Milano ha accolto il ricorso della capogruppo Tesmec S.p.A. avverso l'avviso di accertamento ricevuto nel corso dell'anno e a valere sull'anno di imposta 2017 relativo alla contestata deducibilità dei costi relativi ai rapporti allora in essere con SIMEST S.p.A., società pubblica che era allora partner del Gruppo negli investimenti esteri in USA e Francia. La società ha visto pertanto riconosciuto corretto il proprio operato;
in data 19 dicembre 2024, Tesmec ha concluso con successo il collocamento di un prestito obbligazionario non convertibile, non quotato e non garantito, denominato "Tesmec S.p.A. Euribor 6M + 3,65% 2024-2029 - Amort Euro 8.000.000", rappresentato da n. 80 titoli al portatore aventi un valore nominale unitario di Euro 100.000 e un ammontare complessivo in linea capitale pari a Euro 8 milioni. Il Prestito Obbligazionario, integralmente sottoscritto da parte di Mediocredito Centrale, Finlombarda S.p.A., società finanziaria di Regione Lombardia, e da Banca Finint S.p.A., avrà scadenza 19 dicembre 2029 e un tasso di interesse variabile nominale lordo annuo pari al tasso Euribor 6M + 3,65%, al netto di eventuali step-up connessi al rispetto di determinati parametri finanziari, con un periodo di preammortamento di 12 mesi.
Nell'ambito dell'evoluzione della struttura del Gruppo si segnalano le seguenti operazioni:
in data 15 novembre 2024 è stata costitutita la società Tesmec France SAS controllata al 100% da Groupe Marais SAS con sede a Durtal (Francia). Tale società è stata creata a seguito di una riorganizzazione della controllata francese Groupe Marais con la finalità di concentrare l'attività di produzione e vendita di Trencher in Tesmec France SAS mentre le attività sul rental della propria flotta di macchine nell'ambito dei servizi nella posa cavi meccanizzata, saranno concentrate in Groupe Marais SAS;
In data 20 dicembre 2024 è stato sottoscritto con un terzo, OT Engineering (società francese del gruppo Comergy), con sede a Meylan (Grenoble) operante nel settore rental dei trencher, un Binding Termsheet che prevede, attraverso successivi step, l'ingresso nel capitale di Groupe Marais SA da parte di OTE ed il conferimento da parte di quest'ultimo della propria flotta di trencher così da costituire un polo specializzato in questo specifico ambito di attività. L'accordo prevede che una partecipazione paritetica al 50% da parte di Tesmec e del socio terzo, da perfezionarsi in successivi passaggi con regole di governance riconducibili ad una situazione di controllo congiunto. Nella medesima data del 20 dicembre 2024 OTE è entrato nel capitale di Groupe Marais e l'assemblea dei soci ha deliberato la nomina a presidente del consiglio di amministrazione di Philippe Todesco, già presidente del consiglio di amministrazione di OTE, con vigenza dal 7 gennaio 2025. La conclusione di tutti gli step definiti nel Binding Termsheet per la conclusione dell'operazione è prevista nella prima metà dell'esercizio 2025.
in data 31 dicembre 2024 la società Tesmec Australia (Pty) Ltd ha ceduto a Tesmec S.p.A. l'intera quota di partecipazione posseduta in Marais Laying New Zealand (Pty) Ltd. al prezzo di NZD 3.881 migliaia;
2.4 Attività e passività destinate alla dismissione
Come descritto nel paragrafo precedente, nel mese di dicembre del 2024, la Capogruppo Tesmec S.p.A. ha avviato lo sviluppo di una serie di iniziative strategiche in Francia con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo e valorizzare le sinergie tra le diverse divisioni per un ulteriore sviluppo del mercato locale.
In particolare, Tesmec ha proceduto ad una riorganizzazione della controllata francese Groupe Marais SAS con la finalità di concentrare le sue attività sul rental della propria flotta di macchine, nell'ambito dei servizi nella posa cavi meccanizzata, mentre l'attività di produzione e vendita di Trencher è stata scorporata in una nuova società, Tesmec France SAS, interamente controllata da Tesmec.
A rafforzamento del progetto industriale, la controllata francese Groupe Marais SAS, focalizzata nel core business del noleggio, ha siglato un accordo con OT Engineering (società francese del gruppo Comergy) che acquisirà il 50% del capitale sociale.
Come previsto dai Principi Contabili Internazionali (IFRS 5), qualificandosi, alla data del 31 dicembre 2024 le attività in oggetto come destinate alla dismissione - in considerazione delle condizioni del carattere vincolante del binding termsheet sottoscritto nel mese di dicembre del 2024 che prevede la finalizzazione dell'operazione entro il primo semestre del 20205 - il Gruppo ha provveduto a riclassificare gli elementi economici e patrimoniali nei prospetti di Conto Economico, di Situazione Patrimoniale-Finanziaria e di Rendiconto Finanziario.
Per quanto riguarda il Conto Economico, in particolare, i ricavi e i costi di competenza delle attività in oggetto sono stati riclassificati nella linea "Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione". Analoga riclassifica è stata apportata agli elementi di conto economico dell'esercizio 2023, a fini comparativi.
Per quanto riguarda lo Stato Patrimoniale le attività e passività in oggetto sono state riclassificate per l'esercizio 2024 alle linee "attivita' destinate alla dismissione" e "passivita' destinate alla dismissione".
3 Risultati economico-finanziari e andamento del Gruppo
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| SINTESI DEI RISULTATI |
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31 dicembre 2023 | Principali dati economici (milioni di Euro) | 31 dicembre 2024 | ||
236,0 | Ricavi Operativi | 239,5 | ||
32,8 | EBITDA | 41,1 | ||
13,0 | Risultato Operativo | 20,4 | ||
(3,0) | Risultato Netto di Gruppo | (5,2) | ||
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1.026 | Numero dipendenti | 990 | ||
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31 dicembre 2023 | Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) | 31 dicembre 2024 | ||
231,7 | Capitale Investito Netto | 224,6 | ||
78,2 | Patrimonio Netto | 77,6 | ||
153,5 | Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 147,0 | ||
31,2 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, | 21,0 | ||
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3.1 Indicatori alternativi di performance
Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.
Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:
EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.
Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
Indebitamento finanziario netto del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo Tesmec. È determinato quale come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie correnti e non correnti (incluse le passività per diritto d'uso) e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura.
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138: corrisponde all'indebitamento finanziario netto del Gruppo come sopra definito e include inoltre i debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).
3.2 Andamento della gestione delle principali società controllate e Joint Venture
Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate e joint venture nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato includendo anche le transazioni intercompany:
Principali società controllate
Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. e con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore tesatura/ferroviario. Nel corso dell'esercizio 2024 ha generato ricavi per Euro 29.211 migliaia (Euro 39.893 migliaia nell'esercizio 2023). La presenza negli Stati Uniti è completata tramite la controllata 4 Service USA, Inc., anch'essa con sede ad Alvarado (Texas) ed operante nell'attività di noleggio trencher. Le due società, nel corso dell'esercizio 2024, hanno generato ricavi per Euro 24.217 migliaia (Euro 38.190 migliaia nel 2023).
Tesmec Rail S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Monopoli (BA) è attiva nel business del Ferroviario. Nel corso dell'esercizio 2024 ha realizzato ricavi per Euro 50.557 migliaia (Euro 47.245 migliaia nel 2023).
Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) e controllata al 51% da Tesmec S.p.A. e al 49% da Simest S.p.A. (con opzione di riaquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.). Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi pari ad Euro 9.720 migliaia (Euro 3.408 migliaia nel 2023).
Groupe Marais SAS, con sede a Durtal (Francia), indirettamente controllata da Tesmec S.p.A., attraverso la holding Marais Technologies SAS, controllata al 100% da Tesmec S.p.A.. La società francese è leader nella costruzione di macchinari per infrastrutture e nei servizi per i settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nel corso dell'esercizio 2024 ha realizzato ricavi per Euro 20.382 migliaia (Euro 29.929 migliaia nel 2023).
Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. NZ, con sede a Auckland (Nuova Zelanda) società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. specializzata nel business di noleggio e vendita dei trencher nel mercato oceanico. Nel corso dell'esercizio 2024 ha realizzato ricavi per Euro 6.464 migliaia (Euro 5.423 migliaia nel 2023).
Tesmec Automation S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dell'esercizio 2024 ha realizzato ricavi per Euro 26.375 migliaia (Euro 24.772 migliaia nel 2023).
Tesmec Peninsula WLL, società controllata de facto (ai sensi del principio IFRS 10) dal 1° dicembre 2022 da Tesmec S.p.A. con sede a Doha (Qatar), è attiva nel business di noleggio e vendita dei trencher nel mercato mediorientale. La società è consolidata con il metodo integrale e ha generato nel corso dell'esercizio 2024 ricavi per complessivi Euro 9.945 migliaia (Euro 11.784 migliaia nel 2023);
Tesmec Saudi Arabia LLC, società controllata dall'8 settembre 2022 da Tesmec S.p.A. al 65% con sede a Ryad (Arabia Saudita), è attiva nel business di noleggio dei trencher nel mercato della penisola araba. La società è consolidata con il metodo integrale a partire dalla data di controllo, mentre sino a tale data è consolidata con il metodo del patrimonio netto. Ha generato nel corso dell'esercizio 2024 ricavi per complessivi Euro 15.813 migliaia (Euro 12.743 migliaia nel 2023).
Joint Venture
Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux, con sede a Mankato (USA), è attiva dal giugno 2009 nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nordamericano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel corso dell'esercizio 2024 ricavi per complessivi Euro 13.784 migliaia (17.628 migliaia nel 2023).
3.3 Conto Economico consolidato
Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2024 con un risultato operativo positivo di Euro 20.436 migliaia (Euro 13.027 migliaia nel 2023), con un utile netto dell'esercizio delle attività continuative pari a Euro 236 migliaia e con una perdita netta di Euro 5.181 migliaia rispetto ad una perdita netta di Euro 2.969 migliaia al 31 dicembre 2023. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2024 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 239.546 | 100,0% | 236.040 | 100,0% | 3.506 |
Costi per materie prime e materiali di consumo | (108.978) | -45,5% | (106.258) | -45,0% | (2.720) |
Costi per servizi | (42.687) | -17,8% | (47.875) | -20,3% | 5.188 |
Costo del lavoro | (53.003) | -22,1% | (56.615) | -24,0% | 3.612 |
Altri costi/ricavi operativi netti | (4.702) | -2,0% | (6.897) | -2,9% | 2.195 |
Ammortamenti | (20.666) | -8,6% | (19.800) | -8,4% | (866) |
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 10.559 | 4,4% | 13.491 | 5,7% | (2.932) |
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto | 367 | 0,2% | 941 | 0,4% | (574) |
Totale costi operativi | (219.110) | -91,5% | (223.013) | -94,5% | 3.903 |
Risultato operativo | 20.436 | 8,5% | 13.027 | 5,5% | 7.409 |
Oneri finanziari | (17.886) | -7,5% | (13.603) | -5,8% | (4.283) |
Proventi finanziari | 973 | 0,4% | 1.293 | 0,5% | (320) |
Utile/Perdite su cambi nette | 308 | 0,1% | (2.187) | -0,9% | 2.495 |
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 4 | 0,0% | (8) | 0,0% | 12 |
Utile/(Perdita) ante imposte | 3.835 | 1,6% | (1.478) | -0,6% | 5.313 |
Imposte sul reddito | (3.599) | -1,5% | 1.177 | 0,5% | (4.776) |
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio delle attività continuative | 236 | 0,1% | (301) | -0,1% | 537 |
Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione | (5.053) | -2,1% | (2.397) | -1,0% | (2.656) |
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | (4.817) | -2,0% | (2.698) | -1,1% | (2.119) |
Utile/(perdita) di terzi | 364 | 0,2% | 271 | 0,1% | 93 |
Utile/(perdita) di Gruppo | (5.181) | -2,2% | (2.969) | -1,3% | (2.212) |
Ricavi
I ricavi complessivi al 31 dicembre 2024 registrano un incremento dell'1,5% rispetto a quelli registrati nell'esercizio prcedente.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Vendita di prodotti | 202.103 | 84,4% | 196.066 | 83,1% | 6.037 |
Prestazione di servizi | 33.534 | 14,0% | 33.533 | 14,2% | 1 |
Variazione dei lavori in corso | 3.909 | 1,6% | 6.441 | 2,7% | (2.532) |
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 239.546 | 100,0% | 236.040 | 100,0% | 3.506 |
Ricavi per area geografica
Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato prevalentemente all'estero (per il 76,9%) e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2024 e dell'esercizio 2023. La crescita nei mercati Mediorientale ed Africa è avvenuta grazie alla contribuzione delle vendite nel settore Trencher mentre il Ferroviario ed Energy-Automation rimangono i settori di riferimento sul mercato italiano.
Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Italia | 55.413 | 23,1% | 52.900 | 22,4% | 2.513 |
Europa | 54.799 | 22,9% | 48.934 | 20,7% | 5.865 |
Medio Oriente | 38.463 | 16,1% | 34.289 | 14,5% | 4.174 |
Africa | 26.883 | 11,2% | 11.796 | 5,0% | 15.087 |
Nord e Centro America | 28.786 | 12,0% | 46.749 | 19,8% | (17.963) |
BRIC e Others | 35.202 | 14,7% | 41.372 | 17,5% | (6.170) |
Totale ricavi | 239.546 | 100,0% | 236.040 | 100,0% | 3.506 |
Costi operativi al netto degli ammortamenti
I costi operativi al netto degli ammortamenti al 31 dicembre 2024 registrano un decremento del 2,9% rispetto a quelli registrati nell'esercizio prcedente.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Costi per materie prime e materiali di consumo | (108.978) | -45,5% | (106.258) | -45,0% | (2.720) |
Costi per servizi | (42.687) | -17,8% | (47.875) | -20,3% | 5.188 |
Costo del lavoro | (53.003) | -22,1% | (56.615) | -24,0% | 3.612 |
Altri costi/ricavi operativi netti | (4.702) | -2,0% | (6.897) | -2,9% | 2.195 |
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 10.559 | 4,4% | 13.491 | 5,7% | (2.932) |
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto | 367 | 0,2% | 941 | 0,4% | (574) |
Totale costi operativi al netto degli ammortamenti | (198.444) | -82,8% | (203.213) | -86,1% | 4.769 |
Si evidenzia nella tabella un decremento dei costi operativi per Euro 4.769 migliaia (2,3%). Tale decremento è principalmente imputabile alla riduzione dei costi per servizi e dei costi del lavoro, avvenuta grazie alle iniziative di recupero di efficienza avviate tra la fine del 2023 e il primo trimestre del 2024, con riguardo sia all'assetto operativo sia all'assetto industriale, che hanno comportato:
il trasferimento dello stabilimento di Endine Gaiano e la concentrazione delle attività di produzione di prodotti Tesatura presso lo stabilimento di Grassobbio, che è divenuto l'hub mondiale per tale settore;
l'avvio di un programma di cassa integrazione presso lo stabilimento di Sirone, dedicato alle lavorazioni di meccanica di precisione, unitamente a un piano di rilancio industriale del sito;
azioni gestionali di contenimento della forza lavoro e dei relativi costi presso le società italiane del Gruppo;
il contenimento delle spese fisse operative e azioni di corporate governance presso le società estere del Gruppo che, oltre all'obiettivo di una più efficacie gestione locale delle attività di sviluppo commerciale, hanno comportato anche una riduzione del costo del personale.
EBITDA
Quale effetto di quanto sopra esposto, si registra un margine operativo lordo di Euro 41.102 migliaia, in incremento del 25,2% rispetto a quanto registrato nell'esercizio precedente.
Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Risultato operativo | 20.436 | 8,5% | 13.027 | 5,5% | 7.409 |
+ Ammortamenti | 20.666 | 8,6% | 19.800 | 8,4% | 866 |
EBITDA | 41.102 | 17,2% | 32.827 | 13,9% | 8.275 |
L'EBITDA è pari ad Euro 41.102 migliaia, in aumento rispetto ad Euro 32.827 migliaia dell'esercizio precedente quale risultato delle iniziative di efficientamento gestionale e rilancio strategico.
Gestione Finanziaria
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Proventi/Oneri Finanziari Netti | (16.427) | -6,9% | (11.892) | -5,0% | (4.535) |
Utile/perdite su cambi nette | 308 | 0,1% | (2.187) | -0,9% | 2.495 |
Adeguamento fair value strumenti finanziari | (486) | -0,2% | (418) | -0,2% | (68) |
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 4 | 0,0% | (8) | 0,0% | 12 |
Totale oneri/proventi finanziari netti | (16.601) | -6,9% | (14.505) | -6,1% | (2.096) |
Il risultato della gestione finanziari netta risulta peggiorativo rispetto a quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente per complessivi Euro 2.096 migliaia, a seguito di:
un impatto negativo dei proventi/oneri finanziari netti di Euro 4.535 migliaia a causa dell'incremento dei tassi applicato a un maggior livello di indebitamento;
un impatto positivo da Utile/perdite su cambi nette per Euro 2.495 migliaia, derivante dal favorevole andamento dei cambi al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023, che ha portato a registrare utili netti di Euro 308 migliaia (in larga parte non realizzate) rispetto a perdite nette di Euro 2.187 migliaia (anche questi in larga parte non realizzati).
Risultato Netto delle attività continuative
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio delle attività continuative | 236 | 0,1% | (301) | -0,1% | 537 |
Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione | (5.053) | -2,1% | (2.397) | -1,0% | (2.656) |
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | (4.817) | -2,0% | (2.698) | -1,1% | (2.119) |
Il risultato dell'esercizio delle attività continuative è pari ad Euro 236 migliaia (Euro -301 migliaia) a seguito della classificazione nella linea "Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione" relative a Groupe Marais. Come descritto nella tabella successiva, negli ultimi due esercizi il conto economico delle attività in dismissione aveva contribuito negativamente al risultato di Gruppo rispettivamente per Euro -5.053 migliaia ed Euro -2.698 migliaia.
Risultato delle attività destinate alla dismissione
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 13.210 | 100,0% | 15.877 | 100,0% | (2.667) |
Costi per materie prime e materiali di consumo | (2.171) | -16,4% | (2.513) | -15,8% | 342 |
Costi per servizi | (3.751) | -28,4% | (4.336) | -27,3% | 585 |
Costo del lavoro | (5.558) | -42,1% | (6.715) | -42,3% | 1.157 |
Altri costi/ricavi operativi netti | (1.806) | -13,7% | (1.125) | -7,1% | (681) |
Ammortamenti | (3.348) | -25,3% | (3.153) | -19,9% | (195) |
Totale costi operativi | (16.634) | -125,9% | (17.842) | -112,4% | 1.208 |
Risultato operativo | (3.424) | -25,9% | (1.965) | -12,4% | (1.459) |
Oneri finanziari | (1.651) | -12,5% | (1.242) | -7,8% | (409) |
Proventi finanziari | 65 | 0,5% | 92 | 0,6% | (27) |
Utile/(perdita) ante imposte | (5.010) | -37,9% | (3.115) | -19,6% | (1.895) |
Imposte sul reddito | (43) | -0,3% | 718 | 4,5% | (761) |
Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione | (5.053) | -38,3% | (2.397) | -15,1% | (2.656) |
La perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione è pari ad Euro -5.053 migliaia (Euro -2.397 migliaia nel 2023) a seguito di una riduzione delle vendite e una correlata riduzione dei costi non in linea con la riduzione dei ricavi, in ragione di una struttura di costi fissi prevalenti rispetto ai costi variabili.
Risultato Netto
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Utile/(perdita) netto | (4.817) | -2,0% | (2.698) | -1,1% | (2.119) |
Utile/(perdita) di terzi | 364 | 0,2% | 271 | 0,1% | 93 |
Utile netto/(perdita netta) di Gruppo | (5.181) | -2,2% | (2.969) | -1,3% | (2.212) |
Il risultato di periodo ammonta a Euro -4.817 migliaia (Euro -2.698 migliaia nel 2023) dopo aver scontato imposte per Euro 3.599 migliaia (Euro +1.177 migliaia nel 2023).
Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro -5.181 migliaia.
Indici di redditività
|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
Indice | Composizione | 2024 | 2023 |
Return on sales (R.O.S.) | Risultato Operativo / Ricavi Netti | 8,5% | 5,5% |
Return on investment (R.O.I.) | Risultato Operativo / Capitale Investito | 9,1% | 5,6% |
Return on equity (R.O.E.) | Risultato Netto / Patrimonio Netto | -6,7% | -3,8% |
Turnover Capitale Investito | Ricavi Netti / Capitale Investito | 1,07 | 1,02 |
Turnover Capitale Circolante | Ricavi Netti / Capitale Circolante | 2,40 | 2,72 |
Indice di Indebitamento su EBITDA | Pos. Finanziaria Netta / EBITDA | 3,58 | 4,68 |
Indice di Indebitamento | Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto | 1,89 | 1,96 |
La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2024 rispetto al 31 dicembre 2023.
3.4 Conto Economico per settore
Ricavi per settore
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2024 rispetto a quelli del 31 dicembre 2023 suddivisi per i tre settori operativi.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Energy | 77.315 | 32,3% | 67.745 | 28,7% | 9.570 |
Trencher | 111.851 | 46,7% | 121.408 | 51,4% | (9.557) |
Ferroviario | 50.380 | 21,0% | 46.887 | 19,9% | 3.493 |
Totale ricavi | 239.546 | 100,0% | 236.040 | 100,0% | 3.506 |
Il Gruppo ha realizzato nel 2024 ricavi complessivi per Euro 239.546 migliaia contro un dato di Euro 236.040 migliaia nel 2023 registrando un incremento pari all'1,5%. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi dei tre settori:
Energy: per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 77.315 migliaia, in incremento del 14,1% rispetto al dato di Euro 67.745 migliaia realizzato al 31 dicembre 2023 con una forte performance trainata dalla domanda di soluzioni di Tesatura, che registra una crescita robusta, unitamente a un trend positivo del segmento Energy-Automation. Più in particolare, si evidenzia che il segmento Energy-Stringing ha realizzato ricavi di Euro 50.808 migliaia rispetto al valore di Euro 42.922 al 31 dicembre 2023 (+18,4%), mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 26.507 migliaia, rispetto ad Euro 24.823 migliaia al 31 dicembre 2023.
Trencher: i ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 111.851 migliaia, in decremento del 7,9% rispetto al dato di Euro 121.408 migliaia al 31 dicembre 2023. La variazione dei ricavi è principalmente riconducibile ai minori volumi realizzati nel mercato statunitense (quest'ultimo influenzato anche dall'incertezza sugli investimenti da parte dei clienti conseguente all'esito delle elezioni presidenziali) e ai ritardi nella partenza di nuovi progetti in Australia, solo parzialmente compensati dal positivo contributo dei mercati africani e mediorientale, che hanno confermato la correttezza della strategia del Gruppo di svilupparne il potenziale commerciale nel recente passato.
Ferroviario: il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 50.380 migliaia, in decremento del 7,4% rispetto a Euro 46.887 migliaia registrati al 31 dicembre 2023 grazie all'avanzamento delle nuove commesse aggiudicate, seppure avviate con ritardi dovuti alla definizione tardiva da parte della stazione appaltante di aspetti tecnici.
Costi operativi per settore
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Energy | 72.003 | 93,1% | 62.697 | 92,5% | 9.306 |
Trencher | 102.100 | 91,3% | 117.860 | 97,1% | (15.760) |
Ferroviario | 45.007 | 89,3% | 42.456 | 90,5% | 2.551 |
Totale costi operativi | 219.110 | 91,5% | 223.013 | 94,5% | (3.903) |
I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono decrementati dell'1,8% rispetto al precedente esercizio in modo inversamente proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (+1,5%).
Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2024 rispetto a quelli del 31 dicembre 2023 suddivisi per i tre settori operativi:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Energy | 11.366 | 14,7% | 9.967 | 14,7% | 1.399 |
Trencher | 20.190 | 18,1% | 14.261 | 11,7% | 5.929 |
Ferroviario | 9.546 | 18,9% | 8.599 | 18,3% | 947 |
EBITDA | 41.102 | 17,2% | 32.827 | 13,9% | 8.275 |
La marginalità sale in termini assoluti di Euro 8.275 migliaia (da Euro 32.827 migliaia nel 2023 a Euro 41.102 migliaia nel 2024) in termini percentuali passa dal 13,9% nel 2023 al 17,2% del 2024. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi dei tre settori:
il settore Energy ha raggiunto un EBITDA di Euro 11.366 migliaia (pari al 14,7% delle vendite), in aumento di Euro 1.399 migliaia rispetto al valore di Euro 9.967 migliaia del 2023. Il settore registra una migliore contribuzione grazie all'apporto positivo del segmento Energy-Stringing. Nello specifico il segmento Energy-Stringing ha consuntivato un EBITDA pari ad Euro 6.232 migliaia, in aumento di Euro 863 migliaia rispetto al valore di Euro 5.369 migliaia del 2024 mentre il segmento Energy-Automation ha ottenuto un EBITDA di Euro 5.134 migliaia, in aumento di Euro 536 migliaia rispetto al valore di Euro 4.598 migliaia del 2023;
il settore Trencher ha generato un EBITDA di Euro 20.190 migliaia (pari al 18,1% dei Ricavi), in aumento di Euro 5.929 migliaia rispetto al valore di Euro 14.261 migliaia del 2023 grazie ad un miglior mix di vendita ed al contenimento dei costi operativi.
il settore Ferroviario ha avuto un EBITDA di Euro 9.546 migliaia (pari al 18,9% dei Ricavi), in aumento di Euro 947 migliaia rispetto ad Euro 8.599 migliaia del 2023 grazie all'attuazione di un cambiamento strategico del modello di business, orientato ora all'esecuzione di commesse a più alto valore aggiunto nei sistemi di diagnostica e alla diversificazione dei mercati di riferimento
Risultato Operativo
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Tesatura | 5.312 | 6,9% | 5.048 | 7,5% | 264 |
Trencher | 9.751 | 8,7% | 3.548 | 2,9% | 6.203 |
Ferroviario | 5.373 | 10,7% | 4.431 | 9,5% | 942 |
Totale risultato operativo | 20.436 | 8,5% | 13.027 | 5,5% | 7.409 |
Il risultato operativo 31 dicembre 2024 si attesta di Euro 20.436 migliaia (8,5% dei ricavi) in incremento rispetto al valore di Euro 13.027 migliaia (5,5% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2023.
3.5 Stato Patrimoniale e profilo finanziario
Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2024 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2023.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 vs 2023 |
IMPIEGHI |
|
|
|
Capitale circolante netto | 99.817 | 86.835 | 12.982 |
Immobilizzazioni | 106.880 | 119.622 | (12.742) |
Altre attività e passività a lungo termine | 21.941 | 25.284 | (3.343) |
Attività e passività destinate alla dismissione | (4.075) | - | (4.075) |
Capitale investito netto | 224.563 | 231.741 | (7.178) |
FONTI |
| ||
Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 146.951 | 153.497 | (6.546) |
Patrimonio netto | 77.612 | 78.244 | (632) |
Totale fonti di finanziamento | 224.563 | 231.741 | (7.178) |
A) Capitale circolante netto
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 vs 2023 |
Crediti commerciali | 55.429 | 45.643 | 9.786 |
Lavori in corso su ordinazione | 36.734 | 29.247 | 7.487 |
Rimanenze | 96.134 | 110.621 | (14.487) |
Debiti commerciali | (79.905) | (82.842) | 2.937 |
Altre attività/(passività) correnti | (8.575) | (15.834) | 7.259 |
Capitale circolante netto | 99.817 | 86.835 | 12.982 |
Il Capitale circolante netto pari ad Euro 99.817 migliaia risulta incrementato rispetto al 31 dicembre 2023 di Euro 12.982 migliaia. Tale andamento è principalmente riconducibile ai maggiori crediti verso clienti e minori debiti commerciali e altre passività correnti, che nel loro insieme sono risultati superiori alla pur intervenuta importante riduzione degli inventari.
B) Immobilizzazioni
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 vs 2023 |
Attività immateriali | 42.238 | 39.348 | 2.890 |
Attività materiali | 34.160 | 45.081 | (10.921) |
Diritti d'uso | 23.373 | 28.868 | (5.495) |
Partecipazioni in imprese collegate | 7.066 | 6.285 | 781 |
Altre partecipazioni | 43 | 40 | 3 |
Immobilizzazioni | 106.880 | 119.622 | (12.742) |
Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento netto di Euro 12.742 migliaia rispetto al 31 dicembre 2023 ricoducibile principalmente al decremento della voce Attività materiali per Euro 10.921.
C) Altre attività e Passività a medio lungo termine
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 vs 2023 |
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 9.803 | 11.993 | (2.190) |
Crediti commerciali non correnti | 2.912 | 2.575 | 337 |
Altre attività non correnti | 8 | 717 | (709) |
Crediti per imposte anticipate | 14.748 | 21.939 | (7.191) |
Passività per benefici ai dipendenti | (3.915) | (4.110) | 195 |
Imposte differite passive | (1.615) | (7.830) | 6.215 |
Altre attività e passività a lungo termine | 21.941 | 25.284 | (3.343) |
La voce Attività e Passività a medio lungo termine si decrementa di Euro 3.343 migliaia passando da un saldo di Euro 25.284 migliaia al 31 dicembre 2023 ad un saldo di Euro 21.941 migliaia al 31 dicembre 2024. Tale variazione è generata principalmente dal decremento dei crediti per imposte anticipate per Euro 7.191 migliaia.
D) Indebitamento finanziario netto
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
(In migliaia di Euro) | 2024 | di cui con parti correlate e gruppo | 2023 | di cui con parti correlate e gruppo |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (29.559) |
| (53.680) | |
Attività finanziarie correnti | (35.740) | (1.496) | (27.888) | (2.605) |
Passività finanziarie correnti | 98.135 | 1.081 | 103.811 | 1.081 |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 10.454 | 9.398 | ||
Strumenti finanziari derivati quota corrente | 47 | - | ||
Indebitamento finanziario corrente | 43.337 | (415) | 31.641 | (1.524) |
Passività finanziarie non correnti | 80.124 | 1.899 | 92.007 | 1.899 |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 23.314 | 29.849 | ||
Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 176 | - | ||
Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | ||
Indebitamento finanziario non corrente | 103.614 | 1.899 | 121.856 | 1.899 |
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 | 146.951 | 1.484 | 153.497 | 375 |
Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - |
| - |
|
Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 146.951 | 1.484 | 153.497 | 375 |
Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2024, è pari ad Euro 113.183 migliaia con un decremento rispetto a fine 2023 di Euro 1.067 migliaia.
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2024 si decrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2023 di Euro 6.546 migliaia (-4,3%). Tale diminuzione è riconducibile, tra l'altro, anche all'applicazione dell'IFRS 5 con conseguente riclassificazione alla voce "Attività e passività destinate alla dismissione" di passività finanziarie nette pari a Euro 15.627 migliaia afferente al ramo rental dei trencher operante in Francia (Groupe Marais), di cui Euro 4.810 migliaia a breve ed Euro 10.817 migliaia a lungo. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 6 Attività e passività destinate alla dismissione delle note illustrative.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 11.696 migliaia per effetto di:
decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 16.269 migliaia;
decremento delle passività finanziarie correnti per Euro 5.676 migliaia, principalmente per effetto della riclassificazione delle passività finanziarie di Groupe Marais di cui sopra, oltre che della riclassfica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2025;
decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 18.242, principalmente per effetto della riclassificazione delle passività finanziarie di Groupe Marais di cui sopra.
Si precisa che taluni contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio annuale dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. Tali covenants al 31 dicembre 2024 risultano rispettati.
Al riguardo si ricorda che la posizione finanziaria netta sopra illustrata e desumibile dagli schemi di bilancio non include i debiti di natura finanziaria afferenti a Group Marais che sono stati oggetto di riclassificazione ai sensi dell'IFRS 5. Qualora il Gruppo avesse incluso anche tali debiti nella posizione finanziaria netta i covenants relativi ad alcuni dei finanziamenti in essere non sarebbero stati rispettati, con conseguente riclassificazione a breve termine di debiti finanziari pari a Euro 6.845 migliaia per effetto del venire meno del beneficio del termine previsto nei relativi contratti di finanziamento, con possibili impatti sulla verifica della capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di 12 mesi dalla data di bilancio.
In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring), non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo, ammontano ad Euro 7.962 migliaia (Euro 6.122 migliaia al 31 dicembre 2023).
Patrimonio Netto
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 vs 2023 |
Capitale sociale | 15.702 | 15.702 | - |
Riserve | 64.007 | 62.968 | 1.039 |
Utile/(Perdita) dell'esercizio | (5.181) | (2.969) | (2.212) |
Patrimonio e utile di terzi | 3.084 | 2.543 | 541 |
Patrimonio netto | 77.612 | 78.244 | (632) |
Il capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 606.460.200 azioni prive dell'indicazione del valore nominale.
Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | |
(In migliaia di Euro) | Patrimonio Netto | Risultato netto |
Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. | 98.947 | 3.356 |
Rettifiche di consolidamento |
|
|
a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto | 5.360 | 371 |
b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate | (23.641) |
|
c) Risultato delle partecipazioni consolidate | (455) | (455) |
d) Riserva di conversione | 6.293 |
|
e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo | (3.250) | (3.250) |
f) Eliminazione delle partite infragruppo | (8.726) | (5.203) |
Effetto netto delle rettifiche di consolidamento | (24.419) | (8.537) |
Importi di pertinenza del Gruppo | 74.528 | (5.181) |
Investimenti
Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti di sviluppo (Euro 10.559 migliaia, in sensibile diminuzione rispetto al valore di Euro 13.491 migliaia del 31 dicembre 2023) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.
3.6 Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec
Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione dei principali rischi finanziari, operativi e connessi al quadro legale e normativo. Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.
Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.
L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi del Gruppo rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.
Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.
Rischi finanziari
Rischio connesso all'andamento dell'attività ed alla situazione finanziaria
Nel corso del 2024 Tesmec ha lavorato all'implementazione:
1) delle proprie linee-guida gestionali, basate su azioni miranti a un forte recupero di efficienza e redditività;
2) delle proprie linee-guida strategiche, basate sull'ottimizzazione del modello di business, con una serie di importanti operazioni sul mercato francese.
Con riferimento al primo aspetto, anche nel corso del quarto trimestre del 2024 il Gruppo ha proseguito nelle azioni gestionali di recupero di efficienza, cogliendo positivi effetti, a livello consolidato, da:
- il miglioramento del mix di vendita, a sostanziale parità di volumi, accompagnato da una forte riduzione dei costi operativi, in coerenza con la linea-guida del "value over volumes";
- un efficientamento del set-up produttivo, con la chiusura dello stabilimento di Endine Gaiano e la collegata concentrazione delle attività produttive del comparto Tesatura presso lo stabilimento di Grassobbio, che è divenuto quindi un "hub" per le produzioni globali in tale segmento di business, e con il ricorso allo strumento della cassa integrazione per lo stabilimento di Sirone.
Tali azioni gestionali hanno, nel loro complesso, generato un aumento degli indici di produttività e di efficienza e permesso di più che compensare (i) gli effetti di un andamento ancora avverso su alcuni specifici mercati relativi al comparto Trencher, (ii) l'inferiore contributo rispetto al 2023 dalla joint-venture Condux Tesmec, operante nel comparto della Tesatura negli Stati Uniti, e (iii) minori contributi e minori capitalizzazioni legati alle attività di Ricerca e Sviluppo, così permettendo un forte incremento dell'indice di redditività operativa lorda rispetto a quello del 2023.
Con riferimento al 2025, alla luce dell'incertezza posta dall'attuale contesto geopolitico e macroeconomico e in continuità con il cambiamento gestionale e strategico avviato nel 2024, la Società prevede una crescita trainata dalle opportunità nei settori guidati dalla transizione energetica, con prospettive importanti legate al backlog del segmento Energy-Automation, alla crescente domanda di soluzioni Tesatura, alla strategia di internalizzazione del settore Ferroviario e alle prospettive positive delle tecnologie cable laying e surface mining per il settore Trenchers. Grazie alla sua presenza internazionale e all'attuale assetto produttivo con stabilimenti sia in Italia che negli USA, la Società ritiene, inoltre, di poter essere in grado di affrontare le sfide poste dall'attuale scenario macroeconomico. Inoltre, l'impegno del management continua ad essere quello di privilegiare la profittabilità e la generazione di cassa rispetto ai volumi, continuando al contempo a perseguire iniziative strategiche volte al rafforzamento industriale e di efficientamento del capitale investito.
Peraltro, si osserva che il Business Plan 2025-2028 si fonda su assunzioni caratterizzate da notevoli incertezze. Da una parte, il Piano è stato predisposto tenendo in considerazione alcune assunzioni ipotetiche di carattere generale e concernenti eventi futuri che dipendono sostanzialmente da variabili non controllabili dalla Società e dal Gruppo, relative all'evoluzione prospettica dei mercati e dei settori in cui opera il Gruppo e all'andamento dello scenario macroeconomico, che non necessariamente si verificheranno o che potrebbero verificarsi soltanto in parte, ovvero in misura, modalità e/o in tempi diversi da quelli prospettati. In tale contesto si osserva che, sebbene il piano sia stato elaborato senza tenere in considerazione in modo specifico gli effetti del conflitto russo-ucraino, il Gruppo non risulta esposto a sensibili riduzioni di attività connesse all'eventuale permanere dell'interruzione dell'operatività con tali mercati (contributo limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo periodo nell'intorno dello 0,2%). Dall'altra parte, le proiezioni economico-finanziarie ipotizzate nel Piano sono state definite anche sulla base di assunzioni ipotetiche relative al rispetto delle clausole dei contratti finanziari che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ivi inclusi i covenant) e all'evoluzione prospettica del business, che sono di natura discrezionale e afferiscono a eventi futuri, incerti ed in parte indipendenti dalla volontà degli Amministratori e del Management.
Pertanto, a causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione vi potrebbero essere scostamenti, anche significativi tra valori consuntivi e valori preventivati nel Piano, oltre che ritardi nell'esecuzione del Piano stesso, con possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive stesse del Gruppo.
In tale contesto, tuttavia, il Gruppo ritiene di essere dotato delle risorse sufficienti per far fronte alle esigenze del prevedibile futuro.
Rischio di cambio
Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.
Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.
Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:
il c.d. rischio di cambio economico, ovverosia il rischio che ricavi e costi denominati in valute diverse dall'Euro assumano valori differenti rispetto al momento in cui sono state definite le condizioni di prezzo;
il c.d. rischio di cambio traslativo, derivante dalla circostanza che la Capogruppo, pur predisponendo i propri bilanci in Euro, detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse e, conseguentemente, effettua operazioni di conversione di attività e passività espresse in valute diverse dall'Euro;
il c.d. rischio di cambio transattivo, derivante dalla circostanza che il Gruppo effettua operazioni di investimento, di conversione, di deposito e/o finanziamento in divise diverse dalla divisa di bilancio.
L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.
Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.
Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.
Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, e accordi di reverse factoring per finanziare il capitale circolante.
Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.
Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri. Al manifestarsi di tale rischio il Gruppo in passato ha dimostrato la capacità di ottenere waiver dagli istituti di credito finanziatori, a testimonianza della fiducia del ceto bancario, confermata anche dalla capacità del Gruppo di rifinanziare i debiti in scadenza, come avvenuto anche nell'esercizio 2024.
Rischio di credito
Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.
Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.
Rischi operativi
Rischi connessi allo svolgimento dell'attività internazionale del Gruppo
Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 5 stabilimenti industriali (di cui 3 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo.
Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Rischi connessi all'operatività mediante aggiudicazione di gare
Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.
Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.
Rischi connessi alla possibile perdita di valore dei lavori in corso
In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario ed Energy, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine/prodotti sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.
I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.
Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.
Rischi di fornitura e fluttuazione dei prezzi di acquisto
Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.
In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati - e, in particolare, dell'acciaio - può essere volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.
Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale contesto di mercato, caratterizzato da andamenti incrementali del costo dell'energia e più in generale dei costi di approvvigionamento delle materie prime, da rigidità nella supply chain globale, da difficoltà del settore logistico globale nel far fronte alle richieste dei mercati di riferimento, specie per le spedizioni di lungo raggio, dal perdurare della crisi pandemica, seppure con forme e modalità spesso meno impattanti sulle attività economiche, nonché, da ultimo, dall'insorgere - successivamente alla chiusura dell'esercizio - del conflitto russo-ucraino con possibili effetti non solo sui rapporti commerciali con tali mercati ma in teoria con impatti sullo scenario macroeconomico globale, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi e di scenari nei mercati di approvvigionamento possano incidere negativamente sui risultati.
Rischi connessi al quadro legale e normativo
Rischi connessi ai contenziosi
Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.
Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda alla Nota 45 Controversie Legali e Fiscali delle note esplicative del bilancio consolidato.
Rischi correlati alle tematiche ambientali
Il cambiamento climatico costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello in cui Tesmec opera, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi diretti dell'organizzazione, principalmente derivanti dagli stabilimenti produttivi. Ma non solo, l'attenzione della società è rivolta anche al prodotto, con l'obiettivo di misurare e aumentare la quota di soluzioni tecnologiche a minor impatto ambientale. Ad oggi, gli impegni della Società sul tema sono formalizzati attraverso la predisposizione di Policy interne, l'adozione di sistemi di gestione, l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili e l'attenzione nella produzione di prodotti a minor impatto ambientale.
Tesmec ha identificato le linee guida da includere in un Piano di sostenibilità di medio-lungo periodo, che identificano i principali impegni della Società sul fronte ambientale. I trend legati infatti alla transizione energetica - decarbonizzazione, elettrificazione e digitalizzazione - sono elementi che stanno guidando la formulazione delle strategie aziendali e la loro futura implementazione. Tesmec non ha al momento sviluppato un modello di quantificazione dei rischi climatici e delle opportunità rilevanti sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari. Quale parte integrante del proprio percorso di sostenibilità, Tesmec si impegna ad approfondire tali aspetti nei prossimi esercizi.
3.7 Andamento della gestione della Capogruppo
L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.
Conto economico
Il conto economico della Capogruppo nel 2024 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 124.329 | 100,0% | 127.612 | 100,0% | (3.283) |
Costi per materie prime e materiali di consumo | (74.769) | -60,1% | (74.031) | -58,0% | (738) |
Costi per servizi | (22.154) | -17,8% | (22.867) | -17,9% | 713 |
Costo del lavoro | (25.031) | -20,1% | (23.911) | -18,7% | (1.120) |
Altri costi/ricavi operativi netti | 5.094 | 4,1% | 2.070 | 1,6% | 3.024 |
Ammortamenti | (7.394) | -5,9% | (5.784) | -4,5% | (1.610) |
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 4.190 | 3,4% | 4.224 | 3,3% | (34) |
Totale costi operativi | (120.064) | -96,6% | (120.299) | -94,3% | 235 |
Risultato operativo | 4.265 | 3,4% | 7.313 | 5,7% | (3.048) |
Oneri finanziari | (16.227) | -13,1% | (15.967) | -12,5% | (260) |
Proventi finanziari | 15.765 | 12,7% | 12.484 | 9,8% | 3.281 |
Utile/(Pertita) ante imposte | 3.803 | 3,1% | 3.830 | 3,0% | (27) |
Imposte sul reddito | (447) | -0,4% | (470) | -0,4% | 23 |
Utile netto/(Perdita netta) dell'esercizio | 3.356 | 2,7% | 3.360 | 2,6% | (4) |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono principalmente ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano decrementati del 2,6%.
La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nel settore della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del provento del credito d'imposta ammonta ad Euro 163 migliaia per l'esercizio 2024 e ad Euro 454 migliaia per l'esercizio 2023.
Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta incrementato dell'11,0% rispetto a quello dell'esercizio precedente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Risultato operativo | 4.265 | 3,4% | 7.313 | 5,7% | (3.048) |
+ Ammortamenti | 7.394 | 5,9% | 5.784 | 4,5% | 1.610 |
EBITDA | 11.659 | 9,4% | 13.097 | 10,3% | (1.438) |
Risultato Operativo
Il risultato operativo pari a Euro 4.265 migliaia nel 2024 si decrementa di Euro 3.048 migliaia rispetto al 2023 a causa del risultato meno performante del settore trencher.
Risultato Netto
Il risultato di periodo ammonta a Euro 3.356 migliaia (Euro 3.360 migliaia nel 2023) dopo aver scontato imposte per Euro 447 migliaia (proventi pari a Euro 470 migliaia nel 2023).
Stato Patrimoniale e profilo finanziario
Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2024 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2023.
|
| ||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 vs 2023 |
IMPIEGHI |
| ||
Capitale circolante netto | 19.803 | 26.443 | (6.640) |
Immobilizzazioni | 114.530 | 106.540 | 7.990 |
Altre attività e passività a lungo termine | 25.973 | 23.186 | 2.787 |
Capitale investito netto | 160.306 | 156.169 | 4.137 |
FONTI |
|
|
|
Indebitamento finanziario netto | 61.359 | 60.610 | 749 |
Patrimonio netto | 98.947 | 95.559 | 3.388 |
Totale fonti di finanziamento | 160.306 | 156.169 | 4.137 |
Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:
Capitale circolante
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 vs 2023 |
Rimanenze | 28.715 | 35.218 | (6.503) |
Crediti commerciali | 46.792 | 42.406 | 4.386 |
Debiti commerciali | (52.851) | (46.657) | (6.194) |
Altre attività/(passività) correnti | (2.853) | (4.524) | 1.671 |
Capitale circolante netto | 19.803 | 26.443 | (6.640) |
Il Capitale circolante rispetto ai ricavi scende al 15,9% registrato nel 2024 dal 20,7% nel 2023. Su tale risultato ha influito il decremento della voce Rimanenze di Euro 6.503 migliaia e il decremento dei debiti commerciali per Euro 6.194 migliaia.
Immobilizzazioni
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
| 2024 | 2023 | 2024 vs 2023 |
Attività immateriali | 13.074 | 11.235 | 1.839 |
Attività materiali | 9.242 | 8.995 | 247 |
Diritti d'uso | 9.626 | 9.427 | 199 |
Partecipazioni in imprese controllate | 81.541 | 75.839 | 5.702 |
Partecipazioni in imprese collegate | 1.008 | 1.008 | 0 |
Altre partecipazioni | 39 | 36 | 3 |
Immobilizzazioni | 114.530 | 106.540 | 7.990 |
Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 7.990 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce Partecipazioni in imprese controllate per Euro 5.702 migliaia.
Tale incremento è relativo:
per Euro 2.095 migliaia all'acquisizione dell'intera quota di partecipazione in Marais Laying New Zealand (Pty) Ltd. al prezzo di NZD 3.881 migliaia;
per Euro 3.600 migliaia all'incremento del valore della partecipazione in Tesmec Rail S.r.l. a seguito della rinuncia parziale dei crediti finanziari in essere al fine di garantire le fonti finanziarie della società destinate alla copertura del programma di investimento della Regione Puglia.
Indebitamento finanziario netto
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
2024 | di cui con parti correlate e gruppo | 2023 | di cui con parti correlate e gruppo | |
(In migliaia di Euro) | ||||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (12.805) |
| (22.284) |
|
Attività finanziarie correnti | (65.408) | (58.017) | (60.419) | (56.136) |
Passività finanziarie correnti | 74.069 | 4.986 | 70.447 | 202 |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 3.659 | 2.594 | 2.664 | 1.731 |
Strumenti finanziari derivati quota corrente | 47 | - | ||
Indebitamento finanziario corrente | (438) | (50.437) | (9.592) | (54.203) |
Passività finanziarie non correnti | 55.866 | 1.899 | 63.318 | 1.899 |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 5.755 | 3.241 | 6.884 | 3.836 |
Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 176 | - | ||
Indebitamento finanziario non corrente | 61.797 | 5.140 | 70.202 | 5.735 |
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 | 61.359 | (45.297) | 60.610 | (48.468) |
Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2024, è pari ad Euro 51.945 migliaia con un incremento rispetto a fine 2023 di Euro 883 migliaia.
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 61.359 migliaia al 31 dicembre 2024 da Euro 60.610 migliaia al 31 dicembre 2023. L'incremento per Euro 749 migliaia è dovuto principalmente al decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Patrimonio Netto
Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.
4 Rendicontazione di sostenibilità
4.1 Informativa generale
4.1.1 Criteri di redazione
ESRS Standards | ESRS 2 BP-1, BP-2 |
Criteri generali di redazione
La Rendicontazione consolidata di sostenibilità (Rendicontazione di sostenibilità) di Tesmec S.p.A. e società controllate (Gruppo Tesmec, Tesmec, il Gruppo) relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stata redatta ai sensi dell'Art.4 del D. Lgs 125/2024, che ha recepito in Italia la Direttiva (EU) 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
La Rendicontazione di sostenibilità dell'esercizio 2024 rappresenta il primo documento pubblicato dal Gruppo Tesmec secondo la nuova normativa ed è stata redatta, come richiesto dalla CSRD, in conformità agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), criteri di rendicontazione di sostenibilità europei.
Obiettivo della Rendicontazione di sostenibilità è quello di consentire agli stakeholder di comprendere gli impatti rilevanti dell'impresa sulle persone e sull'ambiente e gli effetti rilevanti delle tematiche di sostenibilità sullo sviluppo, sui risultati e sulla situazione dell'impresa.
Gli ESRS definiscono le informazioni che un'impresa deve comunicare in merito ai suoi impatti, rischi e opportunità in relazione alle questioni di sostenibilità ambientale, sociale e di governance rilevanti. La rilevanza delle tematiche di sostenibilità, derivanti dai rapporti commerciali diretti e indiretti nella catena del valore a monte e/o a valle, è determinata sulla base dell'applicazione del principio della "doppia rilevanza" (DMA Double Materiality Assessment).
Gli ESRS e i relativi indicatori rendicontati sono quelli rappresentativi delle tematiche di sostenibilità valutate come rilevanti, coerenti con l'attività del Gruppo Tesmec e relativi impatti, rischi e opportunità. Il processo di analisi, identificazione, valutazione e prioritizzazione dei temi rilevanti, come descritto nel capitolo 4.1.4 Gestione degli impatti - rischi - opportunità al paragrafo 4.1.4.1 Analisi di materialità (valutazione della rilevanza), è stato condotto secondo quanto richiesto dagli ESRS. Tale processo viene aggiornato e progressivamente sviluppato nel tempo, quale parte del percorso di reporting di sostenibilità (accountability) del Gruppo Tesmec. Le informazioni prospettiche sono state formulate basandosi su ipotesi di eventi che potranno accadere in futuro e a possibili future azioni che saranno oggetto di implementazione da parte del Gruppo Tesmec.
Il presente documento, sulla base dei risultati delle analisi di doppia rilevanza (DMA), copre il primo livello della catena del valore, a monte e a valle.
L'indice di riepilogo delle informazioni relative ai diversi ambiti trattati (Allegato 1 - Indice dei contenuti ESRS), pubblicato in appendice alla Rendicontazione di sostenibilità e parte integrante della stessa, consente la tracciabilità dei dati, indicatori e delle altre informazioni quantitative e qualitative presentati.
Tesmec non si è avvalsa dell'opzione di omettere una specifica informazione corrispondente a proprietà intellettuale, know-how o a risultati dell'innovazione o di eventuali negoziazioni in corso.
Al fine di permettere il confronto dei dati nel tempo e la valutazione dell'andamento delle attività del Gruppo Tesmec vengono presentati, anche se non richiesti per il primo anno di rendicontazione secondo gli ESRS, i dati comparativi relativi ai due esercizi precedenti, ove necessario riclassificati e ri-esposti secondo diverse unità di misura rispetto a quanto riportato nella Dichiarazione consolidata Non Finanziaria (DNF) relativa al precedente esercizio 2023, redatta ai sensi del D.Lgs 254/2016.
La Rendicontazione di sostenibilità comprende l'informativa prevista dall'art.8 del Regolamento UE 2020/852, relativo alla Tassonomia dell'Unione Europea in materia di attività sostenibili. La Tassonomia EU stabilisce le condizioni che un'attività economica deve soddisfare per essere considerata sostenibile. Tale informativa è riportata nel capitolo 4.2 Tematiche ambientali / paragrafo 4.2.4 Tassonomia Europea delle attività sostenibili - Regolamento EU 2020/852.
Perimetro di rendicontazione
Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative è rappresentato dalle performance della capogruppo Tesmec S.p.A. e società controllate, consolidate integralmente, coerentemente con il bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2024, per l'intero esercizio di riferimento (per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024), ad eccezione di quanto specificato di seguito.
Il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali e sociali risulta essere composto dalle seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2024 del Gruppo Tesmec: Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Tesmec SA (Pty) LTD, Tesmec Saudi Arabia LLC, Tesmec Automation S.r.l., Tesmec Rail S.r.l., Groupe Marais SAS, Tesmec Australia (Pty) Ltd., Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zealand, Tesmec Peninsula WLL, Marais Cote d'Ivoire SARL, Tesmec Guinee SARLU, Tesmec New Technology Ltd., Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS, EURL Tesmec Energy, OOO Tesmec RUS e MIR SA. East Trencher S.r.l. è stata inclusa per gli impatti sociali, mentre Tesmec Maroc per gli impatti ambientali.
Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione del presente documento le società: 4 Service S.r.l., 4 Service USA, Bertel S.r.l., Marais Technologies SA.
Nel mese di dicembre 2024, la Capogruppo Tesmec S.p.A. ha avviato lo sviluppo di una serie di iniziative strategiche in Francia con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo e valorizzare le sinergie tra le diverse divisioni per un ulteriore sviluppo del mercato locale. In particolare, Tesmec ha proceduto ad una riorganizzazione della controllata francese Groupe Marais SAS con la finalità di concentrare le sue attività sul rental della propria flotta di macchine, nell'ambito dei servizi nella posa cavi meccanizzata, mentre l'attività di produzione e vendita di Trencher è stata scorporata in una nuova società, Tesmec France SAS, interamente controllata da Tesmec. Si precisa che, ai fini della Rendicontazione di Sostenibilità, non sono state apportate riclassificazioni e che i dati riportati si riferiscono all'intero esercizio 2024 (1° gennaio - 31 dicembre).
Informativa relativa ad aspetti specifici
Orizzonti temporali - Il Gruppo Tesmec definisce gli orizzonti temporali coerentemente con quanto previsto dall' ESRS 1 (sezione 6.4, Definizione di breve, medio e lungo periodo ai fini della rendicontazione). In particolare, per breve periodo si intende il periodo di riferimento del bilancio, medio periodo fino a cinque anni e lungo periodo oltre i cinque anni.
Stime riguardanti la catena del valore - Le metriche oggetto di rendicontazione comprendono anche alcuni dati relativi alla catena del valore, riferite essenzialmente alle emissioni GHG. Tali dati, secondo quanto previsto dalla metodologia adottata (GHG Protocol), sono determinati sulla base di stime, utilizzando anche fonti indirette, laddove i dati diretti non siano disponibili.
Cause di incertezza nelle stime e nei risultati - Il processo di rendicontazione dei dati sulle performance ESG di alcune tematiche richiede il ricorso a stime da parte degli Amministratori. Le stime sono formulate sulla base dell'esperienza storica, di primarie ed autorevoli fonti esterne e mediante il ricorso a specialisti e consulenti esterni, nonché sulla base di altre informazioni ritenute ragionevoli nelle circostanze. L'eventuale utilizzo di stime e le metodologie adottate sono direttamente richiamati nei diversi paragrafi di rendicontazione delle tematiche rilevanti, ai quali si rinvia per il relativo approfondimento.
Le metriche quantitative oggetto di incertezza nelle stime e nei risultati si riferiscono in particolare alle seguenti tematiche e ambiti di rendicontazione:
Principali tematiche / ambiti di rendicontazione soggetti a stime (dati quantitativi) | Descrizione e impatto |
ESRS E1 - Emissioni GHG Scope 3 | Emissioni GHG - Scope 3 lungo la catena del valore (a monte e a valle del processo produttivo Tesmec) Incertezze connaturate alla natura e qualità dei dati ed alle conseguenti tecniche di misurazione adottate, così come previste dal GHG Protocol. Impatto potenziale: medio |
ESRS E2 - Sostanze preoccupanti | Sostanze utilizzate dalle società produttive del Gruppo nello svolgimento delle proprie attività Stima delle quantità di sostanze preoccupanti utilizzate dalla società Tesmec USA Inc. rispetto ai dati relativi allo stabilimento di Grassobbio, similare per tipologia di lavorazioni |
Allo scopo di mitigare i rischi di errori per i dati stimati delle performance ESG, e con specifico riferimento a quelle caratterizzate da incertezza, sono previsti controlli interni e processi di convalida dei dati e informazioni rendicontate.
Modifiche nella redazione e nella presentazione delle informazioni - Per assicurare la coerenza e la comparabilità delle informazioni, ove ritenuto necessario per la correzione di eventuali errori o per tener conto della modifica nella metodologia di misurazione degli indicatori o nella natura dell'attività, i dati quantitativi presentati e relativi ai precedenti periodi possono essere ricalcolati e riesposti (restatement) rispetto a quanto pubblicato nel precedente esercizio. Le indicazioni, criteri di ricalcolo ed effetti vengono evidenziati nei corrispondenti capitoli e paragrafi.
Informative richieste da altre normative o da disposizioni in materia di rendicontazione di sostenibilità - Le informative integrative rispetto a quanto prescritto dagli ESRS, richieste da altre normative contenenti obblighi di comunicazione di informazioni sulla sostenibilità o da disposizioni in materia di sostenibilità, vengono riportate nei capitoli e paragrafi inerenti le specifiche tematiche. L'elenco delle informazioni prescritte da un elemento d'informazione derivante da altre normative dell'UE, contenute nell'appendice B dell'ESRS 2, è riportato nell'Allegato 2 - Indice atti legislativi dell'Unione Europea.
Inclusione mediante riferimento - La tabella seguente fornisce l'elenco delle informative ESRS che sono state inserite nella Rendicontazione di sostenibilità per riferimento (Incorporation by reference) e collocate in una diversa sezione della Relazione sulla gestione / Bilancio di esercizio o consolidato del Gruppo Tesmec.
Informativa (Disclosure Requirement) | Paragrafo |
ESRS 2 SBM-1 | 4.1.2.1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
ESRS 2 GOV-1 | 4.1.3.2 Il processo di informazione e gestione delle tematiche di sostenibilità |
ESRS 2 GOV-1 | 4.1.3.1 Il sistema di governance |
Uso di disposizioni transitorie in conformità dell'appendice C dell'ESRS 1 - In conformità all'appendice C dell'ESRS 1, Il Gruppo Tesmec si è avvalso di disposizioni transitorie per la quantificazione degli effetti finanziari attesi derivanti da rischi e opportunità legati al clima (obbligo di informativa E1-9), all'inquinamento (obbligo di informativa E2-6), e all'uso delle risorse e all'economia circolare (obbligo di informativa E5-6).
4.1.2 Strategia e modello di business
4.1.2.1 Strategia, modello aziendale e catena del valore
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-1 |
Il Gruppo Tesmec, quotato sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, grazie alla conoscenza tecnologica ed al know-how maturato in oltre 70 anni d'esperienza, è oggi principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali, nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie.
Il contesto geopolitico e sociale generale è stato richiamato nel capitolo 2 della Relazione sulla gestione, al quale si rinvia.
Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. La sede legale della capogruppo Tesmec S.p.A. è a Milano MI / Italia (Piazza Sant'Ambrogio 16), e la sede amministrativa a Grassobbio BG / Italia.
Siti produttivi e centri di ricerca
Energy Stringing | Energy Automation | Trencher | Ferroviario | |
Tesmec S.p.A. | ||||
Grassobbio, Italia | ||||
Endine*, Italia | ||||
Sirone, Italia | ||||
Tesmec Rail S.r.l. | ||||
Monopoli, Italia | ||||
Bitetto, Italia | ||||
Bozzolo**, Italia | ||||
Tesmec Automation S.r.l. | ||||
Fidenza, Italia | ||||
Patrica, Italia | ||||
Padova, Italia | ||||
Groupe Maris SAS | ||||
Durtal, France | ||||
Tesmec USA Inc. | ||||
Alvarado, USA |
* Nel corso del mese di giugno 2024 sono terminate le attività di trasferimento della produzione del settore della tesatura dallo stabilimento di Endine Gaiano al sito produttivo di Grassobbio
** Durante i primi mesi del 2024, Tesmec Rail S.r.l. ha aperto una nuova sede operativa in Bozzolo (MN), dove ha iniziato a svolgere alcune delle attività di manutenzione contrattualmente previste sui veicoli ferroviari di propria produzione
Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale in tutti i continenti, attraverso strutture societarie e uffici commerciali.
Numero totale dipendenti | 990 |
Ricavi netti | Euro 239.546 migliaia |
Per le informazioni finanziarie si veda quanto riportato nella sezione Bilancio Consolidato del Gruppo Tesmec del presente documento.
Missione e ruolo
Il Gruppo Tesmec opera nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali, settori strategici per lo sviluppo sostenibile e la modernizzazione dei Paesi e delle economie. Nella sua strategia di sviluppo, Tesmec intende consolidare la posizione di solution provider nelle tre aree di business, sfruttando i macro-trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità.
Il marchio Tesmec è sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza ed affidabilità a livello globale. Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni. L'organizzazione flessibile del Gruppo Tesmec è in grado di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità.
Il Gruppo Tesmec ha scelto di perseguire una strategia di crescita: essere globali, ma avere presenze locali nelle principali aree del pianeta, per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati. Le sfide dei mercati per un futuro ed uno sviluppo sostenibile impongono alle economie moderne e industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni. Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.
La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende gli investimenti in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec non può prescindere da investimenti nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti, sempre seguendo un approccio di business sostenibile.
La sostenibilità rappresenta uno dei fattori chiave della strategia di crescita di medio lungo termine del Gruppo. Per Tesmec investire sulla sostenibilità significa essere focalizzati sulla qualità, l'efficienza nella gestione delle risorse e la continua innovazione di prodotto e di processo.
La creazione di infrastrutture moderne e digitali, l'installazione di cavi e fibre ottiche per una connettività diffusa, la modernizzazione e la messa in sicurezza delle reti ferroviarie, l'incremento della mobilità sostenibile, il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché l'importanza di reti elettriche forti ed efficienti (Strong & Smart Grid) non possono che essere coerenti con un approccio che persegue uno sviluppo sostenibile.
I principi di sostenibilità e la gestione degli aspetti ambientali, sociali e di governance sono integrati nella strategia aziendale e nel modello di business del Gruppo Tesmec.
Prodotti e servizi
Settore energy
Il Gruppo Tesmec è attivo nel settore Energy in due specifici segmenti di mercato: Energy Stringing (tesatura) ed Energy Automation. Il Gruppo progetta, produce e distribuisce soluzioni e tecnologie per il settore energetico, abbracciando in modo trasversale il mondo degli elettrodotti e delle sottostazioni.
Energy Stringing
Nel segmento Energy Stringing (Tesatura), il Gruppo ha consolidato la sua presenza nel mercato della tesatura frenata per la costruzione delle linee aeree e interrate di trasporto di energia elettrica, grazie alla copertura dei principali mercati mondiali e alla attività di innovazione, e ricerca e sviluppo che permette di proporre soluzioni specifiche per tutte le tipologie e i voltaggi di linee, comprese quelle ad altissimo voltaggio e per quelle che utilizzano la nuova generazione di conduttori ad alta efficienza.
Nel mercato di riferimento, Tesmec commercializza macchine e attrezzature per la costruzione e la manutenzione delle linee elettriche aeree e interrate: macchine per la tesatura digitali e full-electric, macchine tradizionali e attrezzature per la tesatura sia in ambito Overhead che Underground. Il posizionamento dell'offerta dedicata al settore della tesatura è incentrato sul rapporto tra le nuove tecnologie digitali da una parte e la forte tradizione di qualità, affidabilità e durabilità del marchio Tesmec dall'altra, secondo un approccio di soluzione integrata.
Energy Automation
La strategia aziendale ha condotto nel tempo ad affiancare all'attività di costruzione delle reti elettriche del segmento Tesatura, in cui Tesmec è leader mondiale, l'attività di gestione e automazione (segmento Energy-Automation) delle stesse, che presenta una forte sinergia come mercati e tipologia di clienti. Tesmec è entrata nel segmento con l'acquisizione di alcune aziende italiane del settore.
Nel segmento Energy Automation Tesmec si propone come provider di soluzioni e tecnologie per le reti di trasmissione e distribuzione elettrica, le cosiddette Smart Grid. Le tecnologie del Gruppo garantiscono l'affidabilità, la sicurezza, l'efficienza e la resilienza dell'infrastruttura con soluzioni specifiche, in grado di rispondere alle dinamiche della domanda di energia elettrica. Tesmec progetta, produce e distribuisce dispositivi e sistemi avanzati per l'automazione, le telecomunicazioni, la protezione, il controllo, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di alta e media tensione.
Tesmec, in linea con i trend di mercato, ha rafforzato la propria esperienza nello sviluppo di software e nella digitalizzazione, consentendo progressi in tecnologie all'avanguardia e soluzioni innovative. Tale scelta ha comportato un adeguamento degli impianti produttivi esistenti, potenziando la capacità produttiva e l'efficienza. Obiettivo di Tesmec, anche attraverso una adeguata selezione degli attori coinvolti nella catena di fornitura, è quello di soddisfare al meglio l'elevata domanda del mercato, mantenendo al contempo l'efficienza operativa.
Servizi
Il portafoglio di soluzioni del settore Energy è completato dai servizi di analisi tecnica pre-vendita, ingegneria e integrazione dei sistemi, manutenzioni programmate per massimizzare l'efficienza dei sistemi, assistenza tecnica post-vendita e avviamenti in campo, programmi di istruzione e aggiornamento continuo dei tecnici dei clienti.
Settore Trencher
La strategia di Tesmec nel settore Trencher è quella di consolidare la posizione di fornitore di soluzioni a livello internazionale per la costruzione, manutenzione e l'efficienza delle infrastrutture civili e interrate e per la coltivazione di miniere di superficie.
Il Gruppo Tesmec è uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione, nonché del noleggio di trencher cingolati ad alta potenza per la realizzazione di scavi in linea (canali e trincee per la posa di cavi o tubi) e surface miner per sbancamenti e miniere. In particolare, il Gruppo fornisce soluzioni e tecnologie per lo scavo in linea di reti di telecomunicazione ed installazione di fibra ottica, reti elettriche interrate, oleodotti, gasdotti, acquedotti, operazioni di drenaggio, sbancamenti, cave e miniere di superficie e servizi specialistici di scavo.
Nella sede centrale di Grassobbio vengono svolte attività di progettazione, produzione, test e collaudo. Il Gruppo opera globalmente attraverso società dislocate in diverse regioni geografiche, dalla Francia agli Stati Uniti, fino all'Africa e all'Oceania. La strategia è basata su un approccio che prevede una presenza diretta e radicata nelle aree chiave del mondo, permettendo di riconoscere e rispondere alle specifiche esigenze dei vari mercati.
L'offerta si basa su soluzioni integrate, per soddisfare le esigenze dei clienti, con una strategia che si concentra sull'innovazione, l'integrazione, l'internazionalizzazione, e la sostenibilità.
Nel settore Trencher, l'attività del Gruppo Tesmec, oltre alla vendita delle macchine, prevede anche l'offerta di soluzioni di noleggio a breve/medio e lungo termine, con o senza operatore.
Servizi
I servizi offerti, sia attraverso personale interno che attraverso consulenti esterni, comprendono consulenze e sopralluoghi, studi di fattibilità e analisi geologiche, formazione e addestramento, gestione e supervisione delle flotte, servizi di diagnostica e di manutenzione, assistenza in loco e fornitura di officine mobili.
Settore ferroviario
Il Gruppo, facendo leva sull'esperienza pluriennale acquisita nel segmento tesatura del settore Energy, ha consolidato la propria posizione nel business ferroviario, settore chiave della strategia europea ed internazionale per la mobilità sostenibile. Il settore è spinto non solo dagli investimenti in infrastrutture, ma anche dalla domanda di manutenzione e di monitoraggio delle reti ferroviarie esistenti e dalla rilevanza delle tematiche in materia di affidabilità, sicurezza dell'infrastruttura ferroviaria nel suo complesso.
Parallelamente alle soluzioni tecniche per l'installazione della catenaria ferroviaria (reti elettriche di alimentazione ferroviaria), Tesmec ha sviluppato anche tecnologie e soluzioni integrate per automatizzare diverse operazioni di manutenzione delle linee elettriche ferroviarie.
Il Gruppo oggi progetta e produce soluzioni tecnologiche per l'elettrificazione, la manutenzione delle linee e la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria.
Lo sviluppo è avvenuto attraverso una crescita sia per linee interne sia per linee esterne, comprese le operazioni strategiche che hanno riguardato gli stabilimenti e centri di ricerca d'eccellenza pugliesi (Monopoli e Bitetto,) che hanno permesso l'integrazione delle competenze "storiche" del Gruppo nel campo dell'elettrificazione delle linee ferroviarie con nuove competenze digitali nell'ambito della diagnostica della rete ferroviaria.
Il portafoglio prodotti comprende soluzioni integrate per l'installazione della catenaria ferroviaria, mezzi d'opera adibiti alla manutenzione della catenaria (es. usura) e del binario per operazioni speciali (es. rimozione di neve dal binario) e veicoli e sistemi diagnostici di misura e di visione per la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria.
Le soluzioni offerte dal Gruppo Tesmec sono guidate dall'innovazione sostenibile e dalla digitalizzazione, con particolare attenzione a progetti dedicati all'elettrificazione dei mezzi d'opera, per mitigare l'impatto ambientale diretto dal loro utilizzo e allo sviluppo di soluzioni di diagnostica evoluta per rafforzare la manutenzione e la sicurezza delle reti ferroviarie.
Servizi
Tesmec offre, inoltre, pacchetti di servizi complementari: corsi teorici e pratici per istruzione tecnica, consulenze tecnologiche per l'utilizzo di tecnologie avanzate per l'efficientamento dei progetti, avviamento veicoli sui cantieri e manutenzione programmata per efficientare l'utilizzo dei veicoli (maintenance service).
Il confronto e la collaborazione con i principali gestori di infrastruttura ferroviaria sia italiani che europei e con i principali contractors hanno permesso all'organizzazione di evolvere l'offerta tecnologica. L'attività di Ricerca & Sviluppo è coordinata da tecnici specializzati, che si avvalgono della collaborazione attiva sia con il mondo accademico che con partner tecnologici industriali.
In tale ambito si richiama la collaborazione strategica tra Tesmec Rail e Škoda Group per fornire tecnologie innovative e sostenibili per il mercato ferroviario. La collaborazione esprime il forte interesse di entrambe le società ad espandere la propria attività per creare e supportare un modello di business basato sullo sviluppo tecnologico e la promozione di rotabili ferroviari innovativi.
L'offerta di servizi di qualità richiede il coinvolgimento dell'intera catena del valore: dalla progettazione, alla realizzazione e manutenzione, sino all'offerta per il cliente. Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori locali per ridurre tempi, costi e impatti del trasporto.
L'influenza del quadro normativo di riferimento
Il Gruppo, con riferimento non solo ai settori attività, ma anche ai diversi Paesi nei quali opera, è soggetto a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.
L'emanazione di disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, possono originare un potenziale impatto in termini di adozione di standard o influenzare le caratteristiche dei prodotti e le aree di attività.
Con riferimento al Regolamento (UE) 2022/1269 del Consiglio del 21 luglio 2022 che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014, sulla base dei codici doganali, trencher e surface miners non presentano potenzialità dual use, ma subiscono restrizioni all'esportazione in Russia, Bielorussia e Ucraina (oblast di Donetsk e Luhansk). Negli stessi mercati, sono in vigore limitate restrizioni per alcuni componenti di prodotti Energy.
I mercati target degli equipaggiamenti ferroviari non sono soggetti a restrizioni di rilievo.
Tesmec effettua verifiche puntuali e controlli preventivi per garantire il rispetto degli aggiornamenti normativi e dei relativi codici doganali.
Modello di business e catena del valore
Le soluzioni tecnologiche del Gruppo Tesmec mirano a consentire ai clienti e alle filiere produttive utilizzatrici di mitigare gli impatti negativi ambientali delle loro attività, con l'obiettivo di contribuire, lungo l'intera filiera, ad uno sviluppo sostenibile.
Catena del valore del Gruppo
Vengono di seguito rappresentati gli attori principali della catena del valore del Gruppo Tesmec:
Approvvigionamenti | La programmazione degli acquisti del Gruppo è effettuata a livello centrale dalla Funzione Acquisti ed è svolta in collaborazione con le Direzioni di Produzione e Programmazione. Il Gruppo Tesmec ha adottato una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori che realizzano componenti critiche e ad alto contenuto tecnologico. La scelta dei fornitori non avviene solo in funzione delle caratteristiche della fornitura (costo, qualità, innovazione) ma anche in base alla reputazione delle aziende fornitrici in tema di rispetto dei diritti dei lavoratori e dell'ambiente |
Logistica in ingresso | Le aziende fornitrici sono considerate dal Gruppo Tesmec come una estensione dell'organizzazione aziendale nella gestione dei rapporti |
Operations | Il Gruppo investe in nuove tecnologie e in formazione dei lavoratori, per ottenere prodotti realizzati con processi di alta qualità e con ridotto impatto ambientale |
Gestione delle risorse umane | Le risorse umane sono il valore più grande di un'azienda, per questo il Gruppo Tesmec è attento a garantire un ambiente di lavoro sicuro, positivo e qualificante |
Sviluppo delle tecnologie | L'attività di Ricerca e Sviluppo viene svolta internamente tramite strutture dedicate, in quanto strategica per il Gruppo e ritenuta uno dei principali fattori di successo. Gli investimenti consentono al Gruppo Tesmec di realizzare soluzioni tecnologiche all'avanguardia. L'attività di ricerca del Gruppo Tesmec è coordinata e diretta a livello centrale dalle Direzioni Tecniche delle linee di prodotto |
Attività infrastrutturali (tutte le altre attività quali pianificazione, contabilità finanziaria, organizzazione, ICT, affari legali, ecc.) | La Direzione contribuisce a diffondere a tutti i livelli dell'organizzazione e anche all'esterno principi di etica e responsabilità di business |
Logistica in uscita | Il Gruppo Tesmec mantiene un forte legame con le imprese distributrici, garantendo un continuo scambio di informazioni |
Clienti - Attività commerciale e marketing | L'attività commerciale, differente a seconda delle linee di prodotto, viene gestita dalla Direzione Commerciale e comprende tre fasi: (i) marketing strategico per indirizzare lo sviluppo del prodotto; (ii) rapporto con la clientela per la formulazione e gestione dell'offerta tecnico-economica e la definizione delle specifiche tecniche della soluzione richiesta dal cliente stesso; e (iii) negoziazione e gestione degli ordini ricevuti |
Clienti - Assistenza al cliente e servizi | Il Gruppo Tesmec offre competenze, know-how, soluzioni personalizzate e consulenze tecniche, al fine di aiutare il cliente in ogni fase del progetto. Grazie ad un team di ingegneri e tecnici qualificati, Tesmec può supportare il cliente nel definire quale sia il modo migliore per raggiungere i propri obiettivi |
Fornitori
Tesmec ricerca, selezione e qualifica fornitori che siano in grado di supportare il proprio business e di rafforzare il valore aggiunto della catena di fornitura, sia in ambito tecnologico che in termini di sostenibilità ambientale e sociale.
Il Gruppo Tesmec si avvale del contributo di oltre 6.000 fornitori localizzati in 60 Paesi del mondo, privilegiando un rapporto di collaborazione con imprese locali. Gli approvvigionamenti del Gruppo consistono principalmente in materie prime.
Produzione - Le materie prime principali e più utilizzate dalle società manufatturiere (Tesmec S.p.A., Tesmec USA Inc., Groupe Marais SAS, Tesmec Rail S.r.l.) nei settori Trencher e Tesatura sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi, fusioni) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre). Nel settore Energy-Automation vengono acquistati principalmente assemblati elettronici, schede a circuito stampato ed isolatori portanti. Nel settore Ferroviario vengono acquistati principalmente rodiggi, sistemi di trazione elettrica, gru e piattaforme elevabili.
Il Gruppo acquista motori diesel, componenti commerciali, idraulici ed elettronici, nonché vari servizi a supporto di tutte le attività aziendali.
La programmazione degli acquisti del Gruppo è effettuata dalla Funzione Acquisti della capogruppo ed è in parte gestita anche negli USA, in collaborazione con le Direzioni di Produzione e Programmazione. La gestione acquisti per il Segmento Energy-Automation è effettuata separatamente.
Al fine di costruire una catena di fornitura affidabile e collaborativa, Tesmec ricorre a diverse tipologie di fornitori tra cui: fornitori di prodotti finiti (motori ed altri), grossisti e fornitori di servizi a supporto della produzione e/o legati a servizi generali di stabilimento. La riduzione dei livelli lungo la catena di fornitura permette vantaggi economici, sostenuti grazie alle storiche collaborazioni che il Gruppo ha consolidato negli anni.
Tesmec mira a una collaborazione di lungo periodo per la progettazione di nuovi prototipi di macchine, studi e ricerche per le migliorie a parti di macchine, sviluppo di progetti green per ridurre gli impatti ambientali e consulenze strategiche riguardanti nuovi obiettivi aziendali.
Nel settore Energy Stringing (Tesatura) e Trencher, i rapporti con i fornitori del Gruppo sono disciplinati da singoli ordini basati su listini concordati in via preventiva dall'ufficio commerciale e su previsioni di vendita. Nel caso di pianificazione di lungo periodo per l'approvvigionamento di componenti particolari, l'organizzazione si basa su programmi annuali di vendita. Al contrario, per la pianificazione di breve l'acquisto delle materie prime si basa sul portafoglio ordini.
Nel settore Energy Automation il flusso di approvvigionamento segue una pianificazione definita (settimanale) per assicurare il rispetto delle tempistiche delle commesse. I rapporti con i fornitori strategici sono di lungo periodo, anche alla luce della specificità del business, che prevede la partecipazione a bandi di gara dei principali operatori del mercato dell'energia, che richiedono una catena di fornitura qualificata e selezionata.
Nel settore Ferroviario, invece, Tesmec lavora principalmente su commessa partecipando a bandi di gara dei principali enti ferroviari, per progetti di medio-lungo periodo (3/5 anni). Il loro sviluppo favorisce rapporti continuativi con fornitori di rilievo, che possono consolidarsi in collaborazioni rilevanti, come avvenuto durante il 2023 con il Gruppo Skoda.
Clienti e utilizzatori finali
L'orientamento al cliente riveste un'importanza decisiva nella strategia di sviluppo del Gruppo Tesmec. Orientare le attività aziendali allo scopo di comprendere e soddisfare le esigenze dei propri clienti offrendo soluzioni ad elevato valore aggiunto è l'obiettivo chiave del Gruppo.
Clienti finali nel settore Energy
Le tecnologie di tesatura del Gruppo hanno l'obiettivo di sviluppare un cantiere avanzato, che consente una riduzione di tempi e costi operativi e con garanzia del più alto livello di sicurezza, nel rispetto dell'ambiente in cui si opera.
Nel segmento Energy Stringing (Tesatura), i clienti finali sono società statali incaricate della gestione delle reti elettriche di trasmissione e di distribuzione e società strutturate che partecipano all'appalto per la costruzione e/o manutenzione dell'infrastruttura e per l'installazione dei conduttori e di linee con fibra ottica (c.d. main contractor). Nel portafoglio clienti sono presenti anche società specializzate che operano ricevendo in sub-appalto i lavori per la sola installazione dei conduttori e società che si occupano principalmente della manutenzione delle linee esistenti.
Gli avanzati sistemi Energy Automation Tesmec nei settori della digitalizzazione, dell'automazione e del monitoraggio delle sottostazioni coniugati all'esperienza di professionisti altamente specializzati rispondono all'esigenza di soddisfare la domanda globale di energia, garantendo affidabilità, sicurezza, efficienza e resilienza dell'infrastruttura elettrica.
Tra i clienti principali del segmento Energy Automation troviamo utilities elettriche che si occupano della distribuzione e trasmissione di energia (rispettivamente, DSOs e TSOs), nonché della produzione di energia da fonti tradizionali e da fonti rinnovabili, appaltatori cd. EPC (Engineering, Procurement and Construction) che si occupano di costruzione o ammodernamento di infrastrutture elettriche, quali sottostazioni e linee e, infine, società che si occupano di integrare specifici sottosistemi necessari al funzionamento del sistema elettrico (cd. system integrators). Figurano anche costruttori di organi di potenza, quali ad esempio i trasformatori, che hanno necessità di integrare i dispositivi intelligenti di monitoraggio all'interno del loro pacchetto di fornitura.
Clienti finali nel settore Trencher
I sistemi Trencher e Surface Miner di Tesmec offrono soluzioni efficienti e sicure per scavi in linea, opere civili, posa di reti con catenarie, coltivazione di miniere di superficie e sbancamenti che consentono di mitigare gli impatti ambientali rispetto alle tecnologie di scavo alternative disponibili sul mercato. A ciò si aggiunge l'esperienza e il know how del team di servizio, per fornire il migliore supporto nella gestione della macchina e dei progetti.
I clienti finali nel settore Trencher sono concessionari / dealer (società che acquistano i trencher dal Gruppo e a loro volta commercializzano o affittano i trencher, offrendo altresì servizi di assistenza post-vendita), società appaltatrici che operano nel settore della posa di tubazioni, di cavo energia e di fibra ottica e società specializzate nella realizzazione di scavi e che operano in subappalto per le società appaltatrici.
Gli utenti finali dei prodotti sono società appaltatrici che operano nel settore della costruzione di infrastrutture, società che ricevono in sub-appalto i lavori di posa e scavo e società specializzate nella realizzazione di scavi e sbancamenti sia di terreni che di cave.
Clienti finali nel settore ferroviario
Gli innovativi mezzi d'opera Tesmec sono progettati in accordo con i più recenti standard internazionali per fornire operatività nel modo più sicuro, efficiente e veloce. Le avanzate tecnologie diagnostiche offerte dal Gruppo soddisfano la crescente domanda di sicurezza e mobilità intelligente.
Nel portafoglio clienti nel settore ferroviario figurano società ferroviarie di stato che gestiscono la rete nazionale, società private attive nella costruzione e manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria e società specializzate che operano ricevendo in subappalto i lavori di realizzazione delle infrastrutture.
Dipendenti per aree geografiche
Al 31 dicembre 2024 il numero di dipendenti del Gruppo Tesmec è di 990 unità. I dati di seguito rappresentati sull'organico sono calcolati con riferimento al personale dipendente alla fine di ogni periodo (HC/ Head Count).
La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 63,0% degli stessi in Italia, il 12,4% in Francia, il 7,1% negli Stati Uniti e il restante 17,5% in altri Stati.
Totale numero dipendenti per genere / aree geografiche | 2024 | 2023 | 2022 | ||||||
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
Italia | 112 | 512 | 624 | 110 | 515 | 625 | 96 | 479 | 575 |
Francia | 17 | 106 | 123 | 19 | 117 | 136 | 16 | 122 | 138 |
USA | 12 | 58 | 70 | 12 | 77 | 89 | 11 | 68 | 79 |
Resto del mondo | 22 | 151 | 173 | 19 | 157 | 176 | 21 | 152 | 173 |
Totale | 163 | 827 | 990 | 160 | 866 | 1.026 | 144 | 821 | 965 |
Ripartizione ricavi per settore
Vengono di seguito riportati i ricavi per settore e per area geografica nei quali il Gruppo è operativo, in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5. Per maggiori informazioni si reinvia al capitolo 3 Risultati economico-finanziari e andamento del Gruppo.
Si specifica che il Gruppo Tesmec non è attivo nel settore dei combustibili fossili, della fabbricazione di prodotti chimici, delle armi controverse, e della coltivazione e produzione di tabacco.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Energy | 77.315 | 32,3% | 67.745 | 28,7% | 9.570 |
Trencher | 111.851 | 46,7% | 121.408 | 51,4% | (9.557) |
Ferroviario | 50.380 | 21,0% | 46.887 | 19,9% | 3.493 |
Totale ricavi | 239.546 | 100,0% | 236.040 | 100,0% | 3.506 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | % sui ricavi | 2023 | % sui ricavi | 2024 vs 2023 |
Italia | 55.413 | 23,1% | 52.900 | 22,4% | 2.513 |
Europa | 54.799 | 22,9% | 48.934 | 20,7% | 5.865 |
Medio Oriente | 38.463 | 16,1% | 34.289 | 14,5% | 4.174 |
Africa | 26.883 | 11,2% | 11.796 | 5,0% | 15.087 |
Nord e Centro America | 28.786 | 12,0% | 46.749 | 19,8% | (17.963) |
BRIC e Others | 35.202 | 14,7% | 41.372 | 17,5% | (6.170) |
Totale ricavi | 239.546 | 100,0% | 236.040 | 100,0% | 3.506 |
L'impegno di Tesmec per lo sviluppo sostenibile - Strategia (driver / pillar) e tematiche di sostenibilità
Il Gruppo Tesmec opera in settori strategici per lo sviluppo e la modernizzazione dei Paesi e delle economie di riferimento. L'impegno del Gruppo Tesmec per la sostenibilità è, di conseguenza, integrato con il proprio ruolo e modello di business, in coerenza con i driver di mercato che orientano la strategia di Solution provider.
Come già richiamato, le soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo Tesmec hanno l'obiettivo di consentire ai clienti ed alle filiere produttive utilizzatrici di mitigare gli impatti negativi ambientali delle loro attività (prodotti a basso impatto ambientale), con l'obiettivo di contribuire, lungo l'intera filiera, ad uno sviluppo sostenibile.
Gli SDGs Sustainable Development Goals
Gli SDGs - Sustainable Development Goals, 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile - sono parte integrante dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, all'interno di un programma d'azione con obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030. Tenuto conto del proprio modello di business, delle attività e delle tematiche di sostenibilità rilevanti, il Gruppo Tesmec ha individuato alcuni SDGs come prioritari in termini di impegno e contributo al relativo raggiungimento:
SDG 4 Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti Istruzione di qualità: fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti. | |
SDG 7 Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni Energia pulita e accessibile: promuovere iniziative di ottimizzazione dei consumi energetici del Gruppo attraverso la riduzione degli stessi e la predilezione per l'utilizzo di fonti rinnovabili | |
SDG 8 Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti Lavoro dignitoso e crescita economica: incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. Proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori. | |
SDG 9 Costruire infrastrutture resilienti e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile Industria, innovazione e infrastrutture: sostenere l'innovazione delle infrastrutture, per renderle più sicure e sostenibili tramite soluzioni tecnologiche avanzate che permettano di ottenere un minor impatto sull'ambiente. | |
SDG 10 Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni Potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro. Assicurare pari opportunità e ridurre le disuguaglianze nei risultati. | |
SDG 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili Città e comunità sostenibili: supportare la diffusione di pratiche e soluzioni tecnologiche green per città e ambienti. | |
SDG 12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo Consumo e produzione responsabili: ottimizzare il consumo e la produzione responsabile presso tutte le sedi produttive del Gruppo, attraverso iniziative volte a migliorare il ciclo di vita dei prodotti, favorire l'utilizzo di materiali più sostenibili e promuovere il riuso e il riciclo dei materiali. | |
SDG 13 Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico Integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione. |
Per ulteriori dettagli si rimanda alla Politica di Sostenibilità del Gruppo, approfondita nei capitoli 2 Tematiche ambientali e 3 Tematiche sociali.
Nel paragrafo 1.2.3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / Obiettivi e tematiche rilevanti vengono presentati gli obiettivi che il Gruppo Tesmec si è posto in relazione alle proprie tematiche di sostenibilità rilevanti, considerando i prodotti e servizi significativi, le categorie di clienti, le aree geografiche e le relazioni con gli stakeholder.
Il Piano di sostenibilità
Il Piano di Sostenibilità è lo strumento con cui una società comunica agli stakeholder la propria strategia di sostenibilità, attraverso la definizione di linee di indirizzo strategiche, obiettivi di medio-lungo periodo e azioni da realizzare per il loro raggiungimento, integrate con il piano industriale.
Il Piano valorizza l'impegno aziendale di un'impresa per lo sviluppo di una condotta responsabile del business, lungo tutta la catena del valore, per creare impatti positivi e minimizzare quelli negativi non solo sotto il profilo economico, ma anche ambientale e sociale, generare valore sia per l'impresa che per tutti gli stakeholder, contribuendo e migliorare la propria reputazione.
Le linee guida del Piano di sostenibilità del Gruppo Tesmec sono state valutate dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e Operazioni con Parti Correlate, che ne ha verificato la coerenza con la strategia del Gruppo ed ha espresso il suo parere al Consiglio di Amministrazione, che le ha approvate in data 5 novembre 2021.
In dettaglio, le linee guida strategiche del Gruppo Tesmec in termini di sostenibilità e l'approccio ESG riguardano le seguenti priorità:
Environment, focus Prodotti: misurare e incrementare la quota di soluzioni tecnologiche green & digital. Indirizzare l'attività di sviluppo prodotto verso un'innovazione sempre più sostenibile con particolare attenzione all'elettrificazione degli equipaggiamenti per minimizzare l'impatto ambientale, alla diagnostica & IoT per incrementare la sicurezza delle infrastrutture e all'ottimizzazione e digitalizzazione delle reti per un efficiente utilizzo delle risorse energetiche.
Environment, focus Processi: promuovere l'economia circolare e integrare gli aspetti ambientali all'interno dei processi aziendali, al fine di gestire correttamente l'utilizzo delle risorse, promuovendo la riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti, favorendo politiche di approvvigionamento sostenibile dei prodotti e dei servizi.
Social, focus Risorse Umane e Stakeholders: valorizzare il capitale umano e il benessere dei dipendenti, assicurando un ambiente di lavoro sicuro ed inclusivo. Garantire lo sviluppo delle capacità e delle competenze, tramite assunzioni, percorsi di formazione e crescita professionale fondati sull'equità e sul merito, contrastando ogni forma di discriminazione. Rafforzare il rapporto col territorio sostenendo la collettività mediante la partecipazione attiva a iniziative benefiche e di volontariato.
Governance, focus Governance di sostenibilità: progettare una governance su tematiche di sostenibilità efficace per il coordinamento, la gestione e il monitoraggio delle azioni pianificate per il raggiungimento degli SDGs. Impegnarsi costantemente a svolgere le attività aziendali in conformità con i più elevati standard etici, operando nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili in materia.
Driver di Mercato | Tema Chiave | Focus on | Linee Guida | Impegni ESG | SDGs |
Digitalizzazione & Sicurezza Innovazione Sostenibile Transizione Energetica | R&D & Innovazione | Tecnologie & Prodotti | Aumentare le soluzioni "Green & Digital" | Allineamento al Regolamento Tassonomia | |
Climate change mitigation | Processi Aziendali | Ridurre emissioni & impatto ambientale | Impatto ambientale di prodotti & servizi Impatto ambientale dei processi aziendali | ||
Risorse Umane & comunità locali | Dipendenti & stakeholder | Investire nelle persone & nel benessere delle comunità locali | Salute & Sicurezza Welfare Formazione | ||
Governance | Corporate Governance | Lavorare ad una governance di sostenibilità efficace | Etica di Business Diritti Umani Approvvigionamenti sostenibili Valutazione rischi ESG |
Innovazione, Ricerca & Sviluppo per lo sviluppo sostenibile
L'attività di ricerca e sviluppo è priorità strategica del Gruppo Tesmec, che si è garantito nel corso degli anni un posizionamento nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto e una riconoscibilità a livello internazionale di leader tecnologico, in grado di offrire soluzioni in linea con i più elevati standard di sicurezza, di compatibilità ambientale, in accordo con le normative sulle emissioni in atmosfera.
L'attività di ricerca e sviluppo ed i relativi investimenti sono a supporto della capacità di produrre e offrire sul mercato prodotti innovativi (standard e personalizzati), coerenti rispetto alle esigenze della propria clientela. La performance commerciale del Gruppo dipende dalla capacità di adeguare e innovare tempestivamente la propria offerta di prodotti e servizi, in funzione degli sviluppi e progressi tecnologici che caratterizzano i settori in cui il Gruppo Tesmec opera.
Innovazione per lo sviluppo sostenibile - Le soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo al mercato mirano a consentire ai clienti e alle filiere produttive utilizzatrici di mitigare gli impatti negativi ambientali delle loro attività, con l'obiettivo di contribuire, lungo l'intera filiera, ad uno sviluppo sostenibile. L'innovazione dei prodotti e delle soluzioni offerti al mercato segue le logiche ed i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità nei diversi ambiti di attività.
L'impegno del Gruppo nelle attività di ricerca e sviluppo permette la progettazione di soluzioni all'avanguardia, che arricchiscono l'offerta con prodotti a basso impatto ambientale, grazie anche all'adozione di motorizzazioni hybrid e full-electric.
Nel 2024 gli investimenti in innovazione e R&D sono pari al 4,4% dei ricavi.
Durante Intermat 2024, the Sustainable Construction Solutions and Technology exhibition, tenutasi a Parigi dal 24 al 27 aprile 2024, la divisione Trencher del Gruppo ha presentato, nel corso di tavole rotonde con clienti e principali attori del mercato internazionale, la versione elettrica del modello Sidecut. Sono stati evidenziati i vantaggi tecnologici e sostenibili della soluzione.
La divisione Tesatura ha organizzato un meeting con i clienti presso la sede della propria partecipata nel mercato nord-americano (Power-Up Summit 2024), con l'obiettivo di rafforzare il rapporto con gli stakeholder locali e promuovere, tra le altre, anche le soluzioni full-electric, quali il modello PES500, progettato appositamente per il segmento della distribuzione elettrica statunitense.
La divisione Ferroviaria contribuisce a sostenere lo sviluppo della mobilità sostenibile, introducendo sul mercato mezzi d'opera elettrici con captazione catenaria, elettrici e ibridi per minimizzare l'impatto ambientale, insieme a soluzioni di diagnostica per incrementare la sicurezza dell'infrastruttura ferroviaria. In occasione di InnoTrans 2024, la fiera mondiale di riferimento del settore per la tecnologia dei trasporti (settembre 2024) il Gruppo ha presentato soluzioni all'avanguardia nell'ambito dell'elettrificazione e della diagnostica, tra cui un'innovativa piattaforma diagnostica di gestione dati volta a garantire una rete ferroviaria più sicura.
La divisione Energy Automation sviluppa soluzioni che sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche.
L'attività di ricerca e sviluppo viene svolta internamente tramite strutture dedicate, in quanto è considerata strategica per il Gruppo e ne costituisce uno dei principali fattori di successo. Il Gruppo Tesmec detiene 30 brevetti e 5 domande depositate.
Trasformazione digitale
La digitalizzazione ha assunto importanza strategica. I principali trend digitali riguardano la connettività pervasiva, il ruolo chiave dell'IoT, le catene di approvvigionamento estese, la cybersecurity e l'abbondanza di informazioni con conseguenti problemi di gestione dei Big Data.
Lo sviluppo di una strategia digitale per il Gruppo Tesmec include la digitalizzazione di prodotti e servizi, nonché delle informazioni che li circondano. La trasformazione digitale spinge all'implementazione di nuove tecnologie, che consentono l'innovazione di prodotti e soluzioni e la proposizione di nuovi modelli di business in risposta ai rapidi cambiamenti di mercato, allo scenario competitivo e alle aspettative ed esigenze dei clienti. La cultura dell'innovazione di Tesmec si estende alle catene di approvvigionamento globali.
Gli investimenti in ricerca e sviluppo di Tesmec si concentrano sulla digitalizzazione per la manutenzione predittiva, la gestione dei dati per i più elevati standard di sicurezza e la diagnostica delle infrastrutture. C'è una "trasformazione digitale" in tutti i settori di attività del Gruppo. L'implementazione di soluzioni certificate nel campo delle reti intelligenti e della sicurezza informatica, lo sviluppo di piattaforme digitali, sistemi innovativi per la mappatura dei sottoservizi ne sono parte integrante.
Le sfide connesse alle fonti rinnovabili, alla digitalizzazione delle reti e alla gestione sostenibile del fabbisogno energetico richiedono elevate competenze nel campo dell'elettronica digitale e delle misure elettriche. In questo contesto, Tesmec è stata tra i primi produttori a presentare al mercato le più evolute soluzioni tecnologiche, non limitandosi a rispondere agli obblighi normativi in vigore, ma sviluppando sistemi con sofisticati algoritmi di automazione a servizio della rete, testate con i principali TSO (Transmission System Operators) e DSO (Distribution System Operator), nel rispetto dei più avanzati criteri di cyber-security.
Nella gamma di macchine per la tesatura, Tesmec integra un eco-sistema digitale in grado non solo di arricchirne l'operatività, ma di contribuire attivamente a un'esperienza di lavoro intelligente e affidabile. La suite digitale è in grado di potenziare l'utilizzo delle macchine e delle attrezzature in cantiere, permettendo il monitoraggio in tempo reale di tutte le informazioni principali (prestazioni, potenza di tiro, stato dei motori), il supporto tecnico remoto per ridurre i tempi di fermo macchina e la manutenzione predittiva, per un cantiere attivo ed efficiente, con una conseguente riduzione di guasti e manutenzione straordinaria.
Nel settore ferroviario, gli investimenti in intelligenza artificiale e machine learning consentono di ampliare il portafoglio di soluzioni con sistemi e piattaforme avanzate per la gestione sicura ed efficace del dato.
Nel panorama digitale dell'industria degli scavi (Trencher), Tesmec punta sull'innovazione digitale per offrire servizi avanzati ai propri clienti:
TrenchTronic 5.0, sistema di controllo elettronico per garantire uno scavo automatico e una funzionalità di autodiagnosi.
TrenchIntel, sistema di guida automatica 3D-GPS che controlla automaticamente lo sterzo della macchina, la traiettoria e la profondità di scavo con estrema precisione.
Re.M (Remote Monitoring), sistema di monitoraggio e reporting remoto.
SmartTracker, registratore di dati "as built".
Il Gruppo sta studiando soluzioni per ottimizzare il processo di localizzazione e classificazione di sottoservizi, condotto a supporto delle operazioni di scavo. L'operazione viene oggi effettuata basandosi su immagini e dati forniti da software, a valle di una scansione radar (Ground-Penetrating Radar - GPR) del terreno che sarà soggetto a scavi. La durata e la correttezza dell'operazione dipendono molto dall'esperienza dell'operatore. Al fine di ridurre questa dipendenza, l'attività di R&D è impegnata nello studio di un sistema software basato su Intelligenza Artificiale (IA) in grado di automatizzare gran parte del processo.
Partnership e collaborazioni
Accordi di collaborazione con Università ed Enti di ricerca rivestono un'importanza chiave per il Gruppo, perché pongono le basi per superare le sfide nel campo dell'innovazione con un approccio sistemico. Obiettivo fondamentale è quello di continuare a rafforzare la rete di collaborazioni con le più importanti realtà scientifiche per creare una sinergia costante.
Nell'ambito della propria attività di ricerca, Tesmec collabora principalmente con l'Università degli Studi di Bergamo, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Bari, l'Università degli Studi di Padova e l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.
Per lo svolgimento dei progetti di Ricerca e Sviluppo, il Gruppo fa anche ricorso alle competenze tecniche, tecnologiche e scientifiche di partners privati altamente qualificati, che contribuiscono a dotare il Gruppo Tesmec di servizi e know-how indispensabili per il raggiungimento dei target di progetto.
L'impegno verso la Comunità ed il territorio - La responsabilità sociale
Il rispetto e l'attenzione verso le persone rappresentano i principi fondamentali alla base della politica di sostenibilità di Tesmec. Il rafforzamento del legame con il territorio, attraverso il sostegno alla collettività e la partecipazione attiva a iniziative benefiche, costituisce un obiettivo strategico per il Gruppo. Nel corso del 2024, Tesmec ha promosso due raccolte a scopo benefico: la prima, destinata alla raccolta di generi alimentari a favore del Banco Alimentare; la seconda, finalizzata alla raccolta di giocattoli da donare agli ospedali pediatrici del territorio. Inoltre, il Gruppo ha contribuito con una donazione a favore della Fondazione Banco Alimentare Onlus e della Fondazione Libellula - quest'ultima impegnata nella lotta contro la violenza e la discriminazione - attraverso l'acquisto di strenne solidali destinate ai propri dipendenti.
In occasione del World Refugee Day 2024, inoltre, il Gruppo Tesmec ha ricevuto il riconoscimento "Welcome. Working for Refugee Integration", assegnato annualmente da UNHCR Italia (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) alle imprese che, in base alle proprie possibilità, si sono distinte per aver effettuato nuove assunzioni di beneficiari di protezione internazionale o comunque che hanno favorito il loro concreto inserimento lavorativo e sociale, e alle imprese che hanno incoraggiato la nascita di attività di autoimpiego dei beneficiari di protezione internazionale.
In linea con l'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile (SDG) 4, relativo all'istruzione di qualità ("garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti"), e con l'SDG 8, riguardante il lavoro dignitoso e la crescita economica ("incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti"), Tesmec ha rinnovato il proprio impegno nei confronti delle comunità di giovani NEET ("Not in Education, Employment or Training"), in collaborazione con Fondazione Riva e Aslam. Il progetto si pone l'obiettivo di sviluppare e rafforzare le competenze chiave degli studenti, preparando una nuova generazione di professionisti capaci di affrontare con sicurezza e competenza le sfide del mercato del lavoro.
Nel mese di settembre 2024, presso la sede centrale di Grassobbio, Tesmec ha ospitato un gruppo di giovani, per una visita aziendale, arricchita da attività di gruppo mirate all'analisi e alla risoluzione di casi realistici di problem solving in ambito lavorativo.
Come da tradizione, anche nel 2024 i dipendenti della società francese Groupe Marais hanno dimostrato il loro sostegno alla campagna di sensibilizzazione sul tumore al seno, prendendo parte a una camminata solidale nel mese di ottobre, in occasione dell'iniziativa "Octobre Rose".
In conformità con la Charity Policy di Tesmec, è stato inoltre istituito il Comitato Charity, composto da quattro rappresentanti tra direzione aziendale e lavoratori. Tale comitato avrà il compito di sviluppare e implementare un nuovo progetto di volontariato sociale d'impresa per i prossimi esercizi. Le aree di intervento individuate riguardano l'assistenza sociale e sociosanitaria, il welfare e la salute, l'empowerment di giovani e donne in ambito professionale, il contrasto alla povertà e la promozione di percorsi di inclusione sociale. A tal fine, sono stati organizzati incontri con associazioni già partner di Tesmec negli anni precedenti, al fine di consolidare e ampliare le collaborazioni esistenti.
4.1.2.2 Gli stakeholder: interessi e aspettative
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-2 |
Gli stakeholder rappresentano gli individui o gruppi che hanno interessi, aspettative nei confronti di un'impresa o che potrebbero essere influenzati positivamente o negativamente dalle attività della stessa. Un interesse (che può essere inteso anche come partecipazione) è qualcosa di valore per un individuo o un gruppo. Non tutti gli interessi hanno la stessa importanza e non devono tutti essere trattati allo stesso modo. I diritti umani necessitano di un'attenzione particolare in quanto rappresentano i diritti di tutte le persone in base alle leggi internazionali. Gli impatti più gravi che un'azienda può produrre sulle persone sono quelli che incidono negativamente sui diritti umani.
L'identificazione e la gestione degli stakeholder sono importanti perché consentono di comprendere al meglio le esigenze, le aspettative e le preoccupazioni delle parti interessate, e di sviluppare relazioni basate sulla fiducia e sulla reciproca comprensione. Questo può aiutare ad accrescere l'apprezzamento, a ridurre i rischi reputazionali e a creare valore condiviso per tutti gli stakeholder coinvolti.
Le imprese creano, sviluppano e mantengono nel tempo relazioni con i propri stakeholder, con strumenti e sistemi che hanno l'obiettivo di rafforzare le relazioni e, di conseguenza, migliorare la posizione competitiva e la capacità di generare e distribuire valore, nel tempo. Il coinvolgimento ed il confronto con gli stakeholder (stakeholder engagement) è un'attività strutturale e finalizzata a comprendere i loro interessi, aspettative e bisogni e, in tal modo, favorire un processo decisionale più efficace e consapevole, che possa consentire un'adeguata pianificazione strategica ed il raggiungimento degli obiettivi di business.
La presenza del Gruppo sul mercato nazionale, europeo e internazionale rende il dialogo con gli stakeholder molto rilevante ed è improntato sui criteri di equità, collaborazione, lealtà e mutuo rispetto. Tale dialogo è su principi di comportamento, riepilogati nell'acronimo SPEED, quali:
Sicurezza ed etica: l'obiettivo di Tesmec è garantire i più alti standard di sicurezza con senso di responsabilità per sé stessi e per gli altri;
Orientamento al miglioramento delle Performance per sé e per l'azienda: è la capacità di perseguire obiettivi personali e di gruppo e di miglioramento delle performance;
Empowerment per il miglioramento continuo: miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti attraverso la definizione di obiettivi ambiziosi;
Entusiasmo, passione, commitment e auto-motivazione: lavorare con entusiasmo e piacere;
aDattabilità: capacità di resilienza adattando piani e comportamenti per rispondere al continuo mutare dell'ambiente.
Il Gruppo riserva costante attenzione alle esigenze ed aspettative dei suoi stakeholder, in quanto considerato un approccio fondamentale per orientare sempre di più il business alle tematiche non finanziarie.
Il coinvolgimento attivo degli stakeholder è, infatti, essenziale per comprendere i bisogni, le preoccupazioni e le opportunità che possono emergere nel contesto di un'impresa. Sebbene Tesmec non abbia modificato la propria strategia o modello di business, l'ascolto e l'analisi delle prospettive degli stakeholder stanno consentendo di adattare al meglio le politiche aziendali per massimizzare la sostenibilità, rispondere a nuove esigenze del mercato, mitigare i rischi e cogliere opportunità di lungo termine.
Il mercato e gli stakeholder istituzionali (come enti regolatori o autorità pubbliche) stanno sollevando sempre più preoccupazioni riguardo a tematiche ambientali. In questa direzione il Gruppo sta focalizzando i suoi investimenti in processi di innovazione tecnologica che consentano una riduzione dell'impatto ambientale dei propri prodotti e servizi. Per quanto riguarda la crescente attenzione verso una catena del valore sostenibile, il Gruppo predilige fornitori che sottoscrivono il Codice Etico fornitori e che rispettano standard elevati in materia di diritti dei lavoratori e sicurezza sul lavoro. Tesmec integra considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) nella propria strategia, in linea con la richiesta degli investitori di finanza sostenibile.
Nel 2025, Tesmec rafforzerà il proprio coinvolgimento attraverso relazioni dirette con gli stakeholder, concentrandosi in particolare su fornitori e clienti. Questo impegno si tradurrà nella costruzione di relazioni più solide e durature, basate su fiducia, trasparenza e collaborazione.
Principali stakeholder di Tesmec
Gli stakeholder sono stati individuati tenendo conto del settore di appartenenza del Gruppo Tesmec, del modello di business e del sistema di relazioni esistente, nonché della presenza geografica. Nel processo di individuazione delle tematiche materiali, sono stati presi in considerazione gli interessi degli stakeholder che sono o potrebbero essere influenzati dalle attività del Gruppo.
Tra i principali stakeholder del Gruppo Tesmec rientrano i dipendenti, i clienti, gli azionisti, la comunità ed il territorio, i fornitori di beni e servizi, i partner finanziari e/o commerciali, le associazioni di categoria ed ambientaliste i sindacati e la Pubblica Amministrazione.
Al fine di promuovere un dialogo aperto e costante con tutti i suoi Azionisti, e in ossequio a quanto raccomandato al riguardo dall'art. 1, Raccomandazione 3, del Codice di Corporate Governance al quale la Società aderisce, nella seduta del 11 marzo 2022 il Consiglio ha adottato, su proposta del Presidente e Amministratore Delegato, la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti" che esplicita i principi generali, le modalità di gestione e i principali contenuti del dialogo tra il Gruppo Tesmec e i suoi Azionisti.
Il Gruppo valorizza il coinvolgimento attivo dei propri stakeholder attraverso diverse modalità con frequenza periodica. La tabella seguente mostra le principali attività di engagement, e i relativi canali utilizzati nel corso degli anni e le tematiche emerse da ciascun gruppo di stakeholder in fase di coinvolgimento.
Stakeholder | Tipo di attività di coinvolgimento | Temi/aspettative manifestati dagli stakeholder |
Azionisti | Assemblea virtuale degli azionisti Call Conference Presentazioni Risultati IR Events | Approvazione bilancio |
Investitori e Finanziatori | IR events Call conference Presentazioni Risultati | Presentazione strategia / risultati aziendali |
Partner finanziari e/o commerciali | Eventi / Webinar | Presentazioni nuovi progetti |
Forza lavoro propria | Comunicazioni interne | Partecipazione alla vita aziendale |
Sindacati | Incontri / assemblee sindacali | Condizioni di lavoro, welfare, premio di risultato |
Clienti | Fiere di settore / Eventi online / Newsletter | Presentazioni nuovi prodotti e iniziative |
Fornitori | Fiere di settore / Eventi online / Newsletter | Presentazioni nuovi prodotti e iniziative |
Pubblica Amministrazione | Eventi / Incontri pubblici | Sviluppo del territorio, occupazione, fiscalità |
Comunità e Territorio | Progetti specifici | Iniziative di solidarietà |
Associazioni di categoria | Convegni / Seminari | Coordinamento e sviluppo |
Al fine di individuare gli ambiti di interesse e le aspettative degli stakeholder, il Gruppo promuove e prende parte a numerosi eventi.
Nel corso del 2024, il Gruppo Tesmec ha ingaggiato i propri stakeholder sui temi relativi alla sostenibilità, partecipando a seminari, manifestazioni di settore e organizzando incontri con partners e associazioni. Diversi sono stati i momenti di confronto su tematiche rilevanti in ambito di innovazione sostenibile. In queste occasioni il Gruppo ha ribadito la propria strategia di innovazione focalizzata sull'elettrificazione, sull'automazione e sulla digitalizzazione per garantire soluzioni tecnologiche più sicure e con impatto ambientale minimo.
Il Gruppo ha attivato diversi canali di ascolto per dialogare con i propri stakeholder e comprendere le loro opinioni.
Tesmec ha organizzato diverse occasioni di incontro con gli stakeholder, con particolare attenzione ai propri dipendenti, per affrontare tematiche relative al business e all'andamento del mercato.
La partecipazione a eventi di prestigio, quali l'Euronext STAR Conference e altri incontri promossi da primari intermediari finanziari, ha consentito a Tesmec di rafforzare il rapporto con investitori e analisti, offrendo un'importante opportunità per presentare la propria strategia e rispondere alle loro domande.
Un ruolo fondamentale è svolto anche dalle fiere di settore, che rappresentano un'opportunità strategica per interagire direttamente con clienti e partner. Questi eventi consentono di presentare le ultime innovazioni, raccogliere feedback sulle soluzioni offerte e comprendere meglio le esigenze del mercato.
Tali aspetti vengono approfonditi nei seguenti capitoli.
Tesmec pubblica la Rendicontazione di Sostenibilità in cui esplicita i risultati raggiunti, le aree di miglioramento e gli obiettivi futuri. Gli stakeholder possono fornire feedback su questo report, suggerendo modifiche o integrazioni.
Gli investitori istituzionali stanno ponendo sempre maggiore attenzione agli aspetti ESG e Tesmec si sta impegnando a fornire informazioni trasparenti e complete su questi temi, integrando nel dialogo continuo sulla strategia e sul modello aziendali la condivisione degli obiettivi di sostenibilità e la loro implementazione.
La comprensione da parte del Gruppo degli interessi e delle opinioni dei principali stakeholder è un aspetto fondamentale per l'implementazione di una strategia aziendale sostenibile e responsabile.
Nel contesto del processo di dovere di diligenza (due diligence) Tesmec, attraverso riunioni periodiche, analizza i risultati delle iniziative specifiche di engagement ai fini delle decisioni strategiche, tra cui la gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance. Questo processo permette di identificare e comprendere i temi più rilevanti per gli stakeholder, al fine di allineare la strategia aziendale alle loro aspettative e mitigare i rischi associati.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo di Tesmec vengono informati regolarmente sulle opinioni e sugli interessi degli stakeholder durante le riunioni periodiche, specialmente per quanto riguarda gli impatti legati alla sostenibilità. Questo processo è fondamentale per garantire che le decisioni aziendali siano allineate con gli interessi e le aspettative delle diverse parti interessate e per rispondere in modo tempestivo e adeguato a eventuali rischi o opportunità legati alla sostenibilità.
Gli organi di amministrazione e controllo vengono coinvolti in momenti chiave del processo decisionale della strategia di sostenibilità, in particolare quando si tratta di affrontare gli impatti e i rischi sociali, ambientali ed economici.
I principali canali di comunicazione includono relazioni periodiche (ambientali, sociali e di governance), la rendicontazione annuale e le riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e del Consiglio di Amministrazione.
4.1.2.3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-3, ESRS 2 MDR-T |
Nel presente paragrafo vengono riepilogati gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti, come risultanti dal processo di individuazione e valutazione (Double Materiality Assessment - si veda al riguardo il paragrafo 1.4.1 Analisi di materialità (valutazione della rilevanza) e in che modo tali temi rilevanti sono integrati con la strategia e il modello di business.
I temi rilevanti (IRO - Impatti Rischi Opportunità rilevanti)
Le informazioni analitiche relativamente a impatti, rischi e opportunità riferite ai singoli temi rilevanti sono riportate nei corrispondenti paragrafi, dove i temi vengono trattati (ESRS tematici). La tabella presentata rappresenta una sintesi di tali informazioni. Si evidenzia in particolare che le tematiche rilevanti sono state identificate con riferimento ai temi (ESRS topic), sotto-temi (ESRS Sub-topic) e sotto-sotto temi (ESRS sub-sub topic).
Temi rilevanti (IRO) | Descrizione tema Impatti Rischi Opportunità] | Caratteristiche [Impatti Rischi Opportunità] |
Temi ambientali | ||
E1 Cambiamenti climatici | ||
Energia | Impatti Impatti negativi diretti relativi al consumo di energia per le attività del Gruppo, quali l'energia elettrica per l'illuminazione e il funzionamento di alcuni macchinari, carburanti per i veicoli aziendali, gas naturale per il riscaldamento degli ambienti, e carburanti utilizzati nei processi produttivi o macchinari. | Effettivo |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Rischio legato all'indisponibilità / volatilità dei prezzi delle fonti energetiche (operativo e strategico). | Medio termine | |
Lungo la catena del valore - a monte | ||
Opportunità Sottoscrizione di contratti per la fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili, inclusa quella autoprodotta attraverso impianti propri, al fine di ottimizzare la gestione energetica e ridurre i costi nel lungo periodo. | Lungo termine | |
Lungo la catena del valore - a monte | ||
Mitigazione dei cambiamenti climatici | Impatti Impatti negativi diretti e lungo la catena del valore legati alle emissioni di gas a effetto serra e conseguenti impatti sui cambiamenti climatici. Emissioni: - dirette Scope 1 legate ai carburanti utilizzati per la movimentazione dei veicoli aziendali e produzione/macchinari; - indirette Scope 2 legate all'utilizzo di energia elettrica; - indirette Scope 3 lungo la catena del valore per prodotti e servizi acquistati, beni di produzione, trasporto e distribuzione di prodotti acquistati e venduti, rifiuti generati dalle attività di processo, viaggi di lavoro, pendolarismo, beni in leasing, e uso del prodotto venduto. | Effettivo |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore | ||
Rischi Rischi di transizione dovuti all'aumento della regolamentazione sul cambiamento climatico e rischi di obsolescenza tecnologica degli asset aziendali. | Breve e medio termine | |
Da operazioni proprie | ||
Opportunità Comunicazione mirata a mettere in luce alcuni aspetti significativi dei prodotti del Gruppo rispetto alla concorrenza per una miglior attrattività, come un minor impatto carbonico (carbon footprint dei macchinari). Sviluppo di macchinari e attrezzature per la costruzione e manutenzione di infrastrutture con un minore impatto ambientale, riducendo il consumo di carburanti fossili e promuovendo l'elettrificazione delle attrezzature. | Medio termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore - a valle | ||
E2 Inquinamento | ||
Sostanze preoccupanti | Impatti Impatti negativi diretti legati all'utilizzo di sostanze preoccupanti nei processi produttivi (lavorazioni meccaniche e di montaggio), quali per esempio distillati e olii di paraffina. Queste sostanze possono avere un impatto negativo sull'ambiente, a livello di inquinamento e smaltimento, e sulla salute e sicurezza dei lavoratori. | Effettivo |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Rischi legati ad una maggiore esposizione a restrizioni e sanzioni normative, in quanto l'uso di sostanze classificate come pericolose è soggetto a normative ambientali e di sicurezza sempre più stringenti (es. REACH, CLP, regolamenti europei su sostanze chimiche), con possibili impatti legali e reputazionali in caso di non conformità. | Medio termine | |
Da operazioni proprie | ||
E5 Economia circolare | ||
Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse | Impatti Impatti ambientali negativi lungo la catena di fornitura derivanti da prelievi elevati di risorse naturali non rinnovabili (acciaio, alluminio, nylon, olii idraulici e lubrificanti, ecc), con aumento della pressione sugli ecosistemi. Ricerca e sviluppo di materiali / prodotti e processi circolari. | Effettivo |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Lungo la catena del valore - a monte | ||
Rischi Difettosità di componenti/prodotti forniti da terzi ed incorporati/commercializzati dal Gruppo. Rischi dovuti all'incremento potenziale dei costi di approvvigionamento legati alla necessità dei fornitori di adattarsi alle nuove normative in materia di approvvigionamento di materie prime (es. circolarità), che evitino impatti in termini di biodiversità e consumo delle risorse. Restrizioni normative e regolamenti ambientali (come il Green Deal europeo e le direttive sulla sostenibilità), che potrebbero imporre limiti più severi sull'uso di risorse critiche e sull'estrazione di materie prime. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore - a monte | ||
Opportunità Selezione fornitori, incontri tecnici, monitoraggio attività e controllo qualità per offrire prodotti di alta qualità, circolari, che soddisfino il cliente. Sviluppo di un approccio di economia circolare, attraverso il recupero e il riciclo dei materiali utilizzati nei processi produttivi, riducendo il fabbisogno di materie prime vergini. Vantaggio competitivo nei settori a basse emissioni, offrendo soluzioni infrastrutturali sostenibili per la transizione energetica e la digitalizzazione delle reti. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore - a monte | ||
Rifiuti | Impatti Impatti negativi diretti legati alla generazione di rifiuti da processi produttivi e relativi impatti ambientali. | Effettivo |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Regolamentazioni sempre più stringenti a livello europeo e nazionale sulla gestione dei rifiuti pericolosi e industriali (es. Direttiva Quadro sui Rifiuti, regolamenti REACH e CLP). Rischio di sanzioni e multe in caso di mancata conformità alle normative ambientali e di smaltimento. Obblighi di riduzione e riciclo imposti da normative sulla gestione circolare dei rifiuti, con impatti sulle operazioni aziendali. | Medio termine | |
Da operazioni proprie | ||
Opportunità Ottimizzazione della gestione dei rifiuti attraverso processi di riduzione, riutilizzo e riciclo degli scarti di produzione, riducendo la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento. Riduzione dei costi operativi attraverso strategie di minimizzazione dei rifiuti e ottimizzazione dei processi produttivi. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie |
Temi sociali | ||
S1 Forza lavoro propria | ||
Condizioni di lavoro
| Impatti Impatti positivi diretti legati all'attrazione di talenti, allo sviluppo dell'occupazione e alla creazione di un ambiente di lavoro sereno e di qualità per aumentare il benessere dei lavoratori, offrendo salari adeguati, condizioni lavorative in linea con la contrattazione collettiva di riferimento, tutelando il loro rapporto tra lavoro e vita privata, e garantendo loro possibilità di dialogo sociale e libertà di associazione. | Effettivo |
Positivo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Difficoltà nel reperire figure professionali con competenze specifiche per il business del Gruppo. Difficoltà nel reperire personale qualificato a supporto della produzione, ponendo a rischio la qualità e l'efficienza del processo produttivo. Difficoltà nel gestire il carico di lavoro, con conseguenti ritardi nella produzione, necessità di sfruttare lavorazioni in conto terzi e assumere nuovo personale specializzato. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore | ||
Opportunità Attrazione di talenti e nuove figure professionali a supporto della crescita del Gruppo attraverso le attività di Employer Branding svolte presso le Università ed Istituti. | Medio termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore | ||
Condizioni di lavoro
| Impatti Impatti potenziali negativi diretti sulla salute e sicurezza delle persone del Gruppo Tesmec nello svolgimento delle attività aziendali. | Potenziale |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Rischio di infortunio per i lavoratori presso le sedi aziendali. Infortuni o lesioni personali durante le trasferte all'estero, in particolare durante la permanenza in paesi a rischio Infortuni sul lavoro/lesioni personali dei lavoratori in occasione di attività di configurazione, messa in esercizio e formazione all'uso dei prodotti del Gruppo per i clienti presso aree di cantiere definite dall'acquirente o in occasione di attività di utilizzo dei prodotti del Gruppo per l'effettuazione di specifici lavori di scavo concordati al momento della stipula del contratto d'acquisto. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie | ||
Parità di trattamento e di opportunità per tutti
| Impatti Impatti positivi diretti legati alla creazione di un ambiente di lavoro che rispetti e valorizzi la diversità, senza discriminazioni, inclusivo, e che garantisca le pari opportunità e l'equità di trattamento | Effettivo |
Positivo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Difficoltà nell'organizzazione e gestione dei lavoratori nelle varie Società del Gruppo per via delle diversità culturali, con conseguenti disparità di trattamento e opportunità. Rischi dovuti al verificarsi di incidenti di discriminazione tra i dipendenti e i lavoratori del Gruppo, a causa di misure e protocolli inadeguati per la tutela delle diversità e delle pari opportunità (reputazionale). | Lungo termine | |
Da operazioni proprie | ||
Opportunità Promozione della diversità per stimolare l'innovazione e formazione interna volta a eliminare o ridurre le diversità presenti nel Gruppo. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie | ||
Parità di trattamento e di opportunità
| Impatti Impatti positivi diretti legati alla formazione tecnica e trasversale garantita ai lavoratori del Gruppo, promuovendone la crescita personale e professionale | Effettivo |
Positivo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Mancanza di aggiornamenti delle competenze rispetto ad un mercato in continua evoluzione, con conseguenti lacune nelle competenze e ritardi nell'adozione di nuove tecnologie, compromettendo l'efficienza operativa e l'innovazione. Rischio derivante da un elevato turnover, con conseguente perdita di figure chiave con anni di esperienza e formazione interna. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie | ||
Opportunità Aumento dell'efficienza e dell'adattabilità attraverso lo sviluppo di competenze necessarie per rispondere alle nuove sfide del mercato, alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti nelle normative, rendendo il Gruppo più agile e competitivo. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie | ||
Altri diritti connessi al lavoro
| Impatti Impatti positivi diretti legati alla creazione di un ambiente di lavoro che garantisca il rispetto dei diritti umani e rifiuti il ricorso a lavoro minorile e/o forzato. | Effettivo |
Positivo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Rischio derivante da possibili violazioni dei diritti umani dei lavoratori o non conformità a standard sociali all'interno delle proprie attività che potrebbero originare contenziosi significativi (reputazionale). | Lungo termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore | ||
S2 Lavoratori nella catena del valore | ||
Condizioni di lavoro
| Impatti Impatti positivi diretti e lungo la catena del valore legati alla protezione e valorizzazione dei lavoratori, con particolare attenzione alla loro salute e sicurezza, orari di lavoro e stipendi adeguati ed equilibrio tra vita professionale e privata | Effettivo |
Positivo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore | ||
Rischi Rischio dovuto da un aumento di incidenti e/o infortuni dei lavoratori lungo la catena del valore, operativo a monte e reputazionale a valle. | Lungo termine | |
Lungo la catena del valore - a monte e a valle | ||
Parità di trattamento e di opportunità
| Impatti Impatti positivi diretti e lungo la catena del valore legati alla protezione e valorizzazione dei lavoratori, con particolare attenzione alla loro formazione e crescita professionale, episodi di discriminazione e pari opportunità (retribuzione, disabilità e diversità) | Effettivo |
Positivo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore | ||
Rischi Rischi reputazionali dovuti al verificarsi di incidenti di discriminazione tra i lavoratori della catena del valore, a causa di misure e protocolli inadeguati per la tutela delle diversità e delle pari opportunità. | Lungo termine | |
Lungo la catena del valore - a monte e a valle | ||
Altri diritti connessi al lavoro
| Impatti Impatti positivi diretti e lungo la catena del valore legati alla protezione dei lavoratori, con particolare attenzione a tematiche quali il lavoro forzato e il lavoro minorile | Effettivo |
Positivo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore | ||
Rischi Rischi reputazionali ed operativi dovuti ad episodi di lavoro minorile e/o forzato tra i lavoratori lungo la catena del valore, a monte e a valle. | Lungo termine | |
Lungo la catena del valore - a monte e a valle | ||
S4 Consumatori e utilizzatori finali | ||
Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali
| Impatti Impatti diretti potenziali negativi su diritti in materia di privacy (contenuti informativi sensibili) e di sicurezza dei sistemi informativi (potenziali data breach) | Potenziale |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Compromissione della riservatezza dei dati personali di fornitori o clienti a causa di un errore non intenzionale commesso dal personale interno, o a seguito di un attacco cyber/malware. Compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità di informazioni strategiche/segrete aziendali a causa di atti illeciti esterni e/o interni. Compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità di informazioni strategiche/sensibili dei clienti | Lungo termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore | ||
Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali
| Impatti Impatti potenziali negativi diretti connessi alla commercializzazione ed utilizzo dei prodotti se non conformi alle richieste / specifiche dei clienti. | Potenziale |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Rischio derivante da richieste complesse e specifiche da parte dei clienti, con difficoltà nel mantenimento di standard di qualità e sicurezza estremamente elevati e costi interni più elevati. Rischi operativi e reputazionali derivanti dal mancato controllo della sicurezza dei prodotti compromettendo così la salute e sicurezza dei consumatori e utilizzatori finali. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore - a valle | ||
Opportunità Barriera all'ingresso per potenziali società concorrenti dovuta all'esperienza del Gruppo e standard di qualità estremamente elevati | Lungo termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore - a monte |
Temi di governance | ||
G1 Condotta delle imprese | ||
Corruzione attiva e passiva
| Impatti Impatti potenziali negativi diretti sulla reputation e sulla continuità del Gruppo Tesmec derivanti da una condotta da parte del Gruppo non conforme a criteri di etica e integrità. | Potenziale |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Rischio legato a comportamenti anticoncorrenziali, Antitrust e pratiche monopolistiche da parte del Gruppo (legale -reputazionale). Rischi legati alla corruzione in mercati ad alta incidenza di fenomeni corruttivi in cui il Gruppo opera. Tali rischi comprendono violazioni normative, impatti legali e danni reputazionali, con potenziali difficoltà operative in ambienti caratterizzati da pratiche non conformi. Rischi, in particolar modo nel Middle East e in Africa, per una scarsa conoscenza di prassi, norme e regolamenti locali (legali - fiscali - compliance). Rischi legati all'adeguamento di una possibile evoluzione del quadro normativo/regolamentare nei paesi in cui il Gruppo opera (legali). | Lungo termine | |
Da operazioni proprie | ||
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | Impatti Potenziali impatti negativi sociali e ambientali nella supply chain, derivanti da una gestione non corretta dei fornitori della propria forza lavoro ed emissioni, inquinamento, o materiali utilizzati. | Potenziale |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore - a monte | ||
Rischi Rischio operativo legato alla mancata continuità e non disponibilità di un fornitore critico/strategico e conseguente business interruption anche parziale. Ritardata/ mancata consegna da parte del Gruppo Tesmec per responsabilità riconducibili al fornitore. Rischio operativo legato all'importazione di componenti ed esportazione di prodotti finiti da/verso Paesi soggetti a restrizioni/sanzioni per la situazione geopolitica internazionale, con conseguenti ripercussioni economiche sul Gruppo. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie e lungo la catena del valore - a monte | ||
Protezione degli informatori | Impatti Impatti in termini di potenziali conseguenze negative derivanti dalla mancata protezione degli informatori che utilizzano i canali di segnalazione. | Potenziale |
Negativo | ||
Lungo termine | ||
Da operazioni proprie | ||
Rischi Rischio reputazionale dovuto alla una mancata tutela degli stakeholder che utilizzano i canali di segnalazione. | Lungo termine | |
Da operazioni proprie |
Nello svolgimento dell'analisi di doppia materialità, il Gruppo ha considerato dove impatti, rischi e opportunità analizzati si concentrano. In particolare, per la propria catena del valore a monte sono stati considerati i fornitori diretti, mentre per la catena del valore a valle l'analisi si è focalizzata sui clienti. Per definire la rilevanza di queste due categorie di stakeholder rispetto alle singole tematiche trattate, è stata valutata la loro posizione geografica e aree di business di riferimento.
Gli effetti degli impatti, rischi e opportunità rilevanti sul modello aziendale, sulla strategia e sul processo decisionale vengono approfonditi all'interno di ciascun ESRS risultato materiale. Si evidenzia che non vi sono effetti finanziari correnti correlati ai rischi ed alle opportunità identificati come rilevanti che non siano stati riflessi all'interno del Bilancio consolidato di Tesmec. Come consentito da ESRS 1 (Appendice C - phase-in) non sono stati quantificati gli effetti finanziari previsti nel medio-lungo termine correlati agli stessi rischi e opportunità.
Il Gruppo Tesmec con riferimento ai dati di esercizio 2024 non ha sviluppato un'analisi per la quantificazione dei rischi e le opportunità rilevanti sulla propria situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari. Quale parte integrante del proprio percorso di sostenibilità, Tesmec si impegna ad approfondire tali aspetti nei prossimi esercizi.
Cambiamenti intervenuti negli impatti, nei rischi e nelle opportunità
Rispetto alle tematiche identificate come rilevanti nella DNF Dichiarazione Non Finanziaria 2023 (redatta si sensi del D.Lgs 254/2016), si evidenzia:
Razionalizzazione e ridenominazione delle tematiche rispetto a quanto previsto da ESRS 1 Prescrizioni generali, AR 16.
Evidenza specifica della tematica riconducibile a ESRS E2 Inquinamento - Sostanze preoccupanti, non esplicitata nei precedenti report redatti secondo gli standard di rendicontazione GRI.
La gestione dei rischi
Rispetto ai rischi identificati per le tematiche rilevanti del Gruppo Tesmec, viene di seguito riportata una sintesi delle modalità di gestione applicate.
Tema rilevante | Rischio | Modalità di gestione |
Ambientali | ||
Energia | Indisponibilità delle fonti energetiche Volatilità dei prezzi |
|
Mitigazione dei cambiamenti climatici | Aumento della regolamentazione sul cambiamento climatico e rischi di obsolescenza tecnologica degli asset aziendali |
|
Sostanze preoccupanti | Maggiore esposizione a restrizioni e sanzioni normative |
|
Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse | Difettosità di componenti/prodotti Incremento dei costi di approvvigionamento |
|
Rifiuti | Regolamentazioni più stringenti a livello europeo e nazionale sulla gestione dei rifiuti pericolosi e industriali Mancata conformità alle normative ambientali e di smaltimento |
|
Sociali | ||
Forza lavoro propria / Condizioni di lavoro | Reperimento di figure professionali con competenze specifiche Difficoltà nel gestire il carico di lavoro / ritardi nella produzione, lavorazioni in conto terzi e nuovo personale specializzato |
|
Forza lavoro propria / Salute e sicurezza | Rischio di infortunio in sede o in trasferta Infortunio o malattie professionali per una carente organizzazione in ambito di salute e sicurezza |
|
Forza lavoro propria / Parità di trattamento e di opportunità per tutti Forza lavoro propria / Altri diritti connessi al lavoro | Difficoltà nell'organizzazione e gestione per via delle diversità culturali / disparità di trattamento e opportunità Incidenti di discriminazione tra i dipendenti e i lavoratori del Gruppo Possibili violazioni dei diritti umani dei lavoratori o non conformità a standard sociali |
|
Forza lavoro propria / Formazione e sviluppo delle competenze | Inadeguatezza della struttura del Gruppo / nuovi processi operativi e sviluppo di nuove competenze, servizi offerti di qualità inferiore rispetto alle aspettative Rischio derivante da un elevato turnover / perdita di figure chiave |
|
Lavoratori nella catena del valore / Condizioni di lavoro Lavoratori nella catena del valore / Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Aumento di incidenti e/o infortuni dei lavoratori lungo la catena del valore Incidenti di discriminazione tra i lavoratori della catena del valore |
|
Lavoratori nella catena del valore / Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Incidenti di discriminazione tra i lavoratori della catena del valore |
|
Lavoratori nella catena del valore / Altri diritti connessi al lavoro | Episodi di lavoro minorile e/o forzato tra i lavoratori lungo la catena del valore |
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Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali | Tutela della privacy e sicurezza dei dati |
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Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali | Richieste più complesse e specifiche / difficoltà nel mantenimento di standard di qualità e sicurezza estremamente elevati e costi interni più elevati Mancato controllo della sicurezza dei prodotti / salute e sicurezza dei consumatori e utilizzatori finali |
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Governance | ||
Corruzione attiva e passiva | Comportamenti anticoncorrenziali e pratiche monopolistiche Penetrazione di mercati ad alta corruzione Scarsa conoscenza di prassi, norme e regolamenti in Stati esteri Possibile evoluzione del quadro normativo / regolamentare nei paesi in cui il Gruppo opera |
|
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | Fallimento/indisponibilità di un fornitore critico/strategico / business interruption Ritardata/ mancata consegna dei prodotti venduti Importazione ed esportazione da/verso Paesi soggetti a restrizioni/sanzioni |
|
Protezione degli informatori | Mancata tutela degli stakeholder che utilizzano i canali di segnalazione |
|
Obiettivi e tematiche rilevanti
Il Gruppo Tesmec, rispetto alle tematiche rilevanti identificate, ha definito e persegue gli obiettivi di seguito riportati. Maggiori informazioni rispetto agli obiettivi e alle azioni che verranno implementate per il loro raggiungimento sono fornite nei paragrafi relativi alla rendicontazione dei singoli temi.
Temi rilevanti [Topic] | Obiettivi | Azioni | SDG |
Obiettivi ambientali | |||
E1 Cambiamenti climatici | Efficientamento dei consumi energetici e aumento della quota di energia elettrica da fonti rinnovabili | Incremento degli approvvigionamenti energetici da fonti rinnovabili (contratti di garanzia di origine, autoproduzione …) | |
Riduzione dell'impatto ambientale dell'organizzazione | Riduzione delle emissioni indirette Scope 2 | ||
Riduzione dell'impatto ambientale del Gruppo a monte e a valle | Sviluppo di un modello di calcolo per le emissioni lungo la catena del valore (GHG Scope 3) per le società estere del Gruppo | ||
E2 Inquinamento | Riduzione delle quantità di sostanze preoccupanti utilizzate | Ottimizzazione e centralizzazione del processo di ricerca e acquisto dei prodotti utilizzati nei reparti produttivi aziendali | |
E5 Economia circolare | Incremento dell'efficienza nell'utilizzo delle principali materie prime / componenti di lavorazione e riduzione degli scarti | Approccio alla progettazione che presta particolare attenzione agli impatti ambientali di un prodotto durante il suo intero ciclo di vita (produzione, fase d'uso, fine vita, smaltimento..) | |
Gestione eco-compatibile dei rifiuti | Migliore gestione dei rifiuti e tracciabilità delle operazioni di recupero, riutilizzo e riciclaggio Azioni informative per la prevenzione, il riciclo e il riutilizzo | ||
Obiettivi sociali | |||
S1 Forza lavoro propria | Impegno ad instaurare rapporti di lavoro stabili e duraturi | Applicazione di politiche praticate in materia di rapporti di lavoro ove non presenti contratti collettivi nazionali | |
Sviluppo competenze e capacità professionali | Predisposizione di un piano di fabbisogni formativi e mappatura delle conoscenze Collaborazioni a fini formativi con istituzioni, scuole ed enti universitari | ||
Potenziamento e promozione di un ambiente di lavoro equo ed inclusivo | Adozione di una Policy Diversity, Equity & Inclusion Formazione su pari opportunità e diversity | ||
Rafforzamento dei rapporti con le comunità locali | Adesione a progetti di responsabilità sociale | ||
Promozione di un ambiente di lavoro sano e sicuro | Adesione al Progetto WHP (Workplace Health Promotion) | ||
Incrementare livello di sicurezza | Formazione in ambito HSE, promozione di iniziative di confronto | ||
Creazione di ambienti di lavoro più sicuri riducendo quindi il numero di infortuni e dei relativi giorni di inabilità | Diffusione di procedure e istruzioni operative standardizzate Promozione di sistemi di segnalazione dei pericoli e gestione degli incidenti Programmi di formazione continua e mirata | ||
Potenziamento e promozione di un ambiente di lavoro positivo, equo e stimolante | Implementare strategie di Talent Acquisition e Employer Branding in modo da attrarre i migliori candidati presenti sul mercato | ||
Trasmettere nuove conoscenze e competenze ai dipendenti, migliorando le loro performance individuali e collettive, aumentando l'efficienza e la qualità del lavoro svolto | Rafforzare la formazione on the job, strategica per lo sviluppo di competenze specifiche del business dell'organizzazione Promuovere iniziative di confronto e sensibilizzare il personale su tematiche rilevanti quali la parità di genere, la sicurezza e la sostenibilità Collaborare a fini formativi con istituzioni, scuole ed enti universitari | ||
S4 Consumatori e utilizzatori finali | Mantenimento di alti standard di qualità delle soluzioni offerte | Investimenti in R&D di nuovi prodotti che migliorino gli standard di qualità, conformità e sicurezza d'utilizzo Messa a disposizione di tutte le informazioni rilevanti per l'utilizzo dei prodotti |
Tesmec monitora l'efficacia delle azioni intraprese per la gestione degli impatti, dei rischi e delle opportunità rilevanti in ambito sostenibilità nell'ambito dei sistemi di gestione e controllo già esistenti, senza l'implementazione di processi dedicati. L'attività di monitoraggio si avvale di un approccio integrato che combina la valutazione delle performance e un meccanismo di feedback continuo, al fine di garantire l'efficacia delle misure adottate nel perseguire gli obiettivi di sostenibilità e di consentire un adeguato adattamento alle evoluzioni del contesto di rischio e opportunità. I progressi in materia di sostenibilità sono documentati attraverso relazioni periodiche, redatte con cadenza annuale o semestrale.
Tesmec coinvolge attivamente i propri stakeholder (dipendenti, fornitori, consumatori, comunità locali, investitori) nella valutazione della propria strategia di sostenibilità, tramite attività di dialogo, raccogliendo feedback riguardo alle iniziative dell'impresa.
Tesmec raccoglie opinioni e suggerimenti dei dipendenti su obiettivi rilevanti come l'efficienza energetica, la gestione dei rifiuti o iniziative di welfare. Per ottenere una comprensione più profonda delle aspettative dei suoi clienti, che possono influenzare la definizione di obiettivi concreti e rilevanti in ambito di qualità, sicurezza e innovazione sostenibile, Tesmec organizza eventi e focus group dedicati. L'azienda aderisce, inoltre, a standard internazionali (quali ISO 14001 per la gestione ambientale) che stabiliscono linee guida per il raggiungimento di determinati obiettivi di sostenibilità, e lavora con gli enti di certificazione per definire obiettivi in linea con tali standard.
Il coinvolgimento degli stakeholder permette all'impresa di raccogliere input essenziali per sviluppare obiettivi che siano non solo ambiziosi e innovativi, ma anche rilevanti e rispondenti alle reali esigenze delle diverse parti interessate.
Il Gruppo Tesmec non ha attualmente definito obiettivi di sostenibilità distinti in base ai diversi prodotti o servizi, a specifiche categorie di clienti o a determinate aree geografiche. L'approccio adottato prevede infatti una strategia di sostenibilità integrata, applicata in modo trasversale all'intero perimetro aziendale.
Il Gruppo valuta costantemente la sostenibilità dei propri prodotti e servizi significativi, nonché il loro impatto sui mercati e sui gruppi di clienti di riferimento. Attualmente, la strategia aziendale si concentra sull'innovazione e sulla qualità delle soluzioni offerte, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale e alla sicurezza. Sebbene non sia ancora disponibile una valutazione strutturata che correli in modo puntuale prodotti, mercati e gruppi di clienti agli obiettivi di sostenibilità, il Gruppo è impegnato in un percorso di sviluppo che prevede l'integrazione progressiva di tali elementi nelle proprie analisi e rendicontazioni future.
4.1.3 Governance della sostenibilità
Il Codice di Corporate Governance e la Relazione sul Governo Societario
Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Corporate Governance per le società quotate approvato nel 2020 dal Comitato per la Corporate Governance promosso da ABI, Ania, Assogestioni, Assonime, Confindustria e Borsa Italiana, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021 (precedentemente denominato Codice di Autodisciplina). Le società che adottano il Codice di Corporate Governance informando il mercato nella relazione annuale sul governo societario.
La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La Relazione è allegata al bilancio annuale e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per lo stesso ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance-Relazioni sul sito internet www.tesmec.com.
Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella stessa Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del Collegio Sindacale (tre effettivi e due supplenti), l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.
4.1.3.1 Il sistema di governance
ESRS Standards | ESRS 2 GOV-1 |
Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale
Assemblea dei Soci | Decisioni sugli atti di governo della Società, secondo quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto. |
Consiglio di Amministrazione | Incaricato della gestione d'impresa. Attribuzione dei poteri operativi a organi e soggetti delegati. |
Collegio Sindacale | Chiamato a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, oltre che a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile della Società. |
Società di Revisione | Affidata l'attività di revisione contabile ed il giudizio sul bilancio, ai sensi di legge e di Statuto. |
Amministratore | Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. |
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024: è composto da 10 membri effettivi, di cui 4 indipendenti, in possesso di requisiti richiesti dalla normativa vigente.
Non sono presenti all'interno degli organi di amministrazione, direzione e controllo comitati di rappresentanza dei lavoratori. Tuttavia, esistono diverse forme di coinvolgimento e dialogo che mirano a garantire che gli interessi dei dipendenti siano considerati nelle decisioni aziendali.
Il 40% dei membri del Consiglio di amministrazione è indipendente, mentre il 90% dei membri è non esecutivo.
Consiglio di Amministrazione - Diversità (genere - classi di età) | |||||
Donne | Uomini | Totale | |||
Nr 4 | 40% | Nr 6 | 60% | Nr 10 | 100% |
Minori di 30 anni | Tra 30 e 50 anni | Maggiori di 50 anni | |||
Nr - | -% | Nr 5 | 50% | Nr 5 | 50% |
Il ruolo del Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione guida la Società, perseguendone lo sviluppo sostenibile, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti e di tutti gli stakeholder.
Il Consiglio di Amministrazione definisce le strategie del Gruppo Tesmec, monitorandone l'attuazione, nonché il sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle strategie, nel rispetto dell'ordinamento, valutando e promuovendo le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza, all'assemblea dei soci.
Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società e gli sono conferite tutte le facoltà necessarie per l'attuazione e il raggiungimento degli scopi sociali che non siano per legge o per Statuto in modo tassativo riservate all'assemblea dei soci. Il Consiglio di Amministrazione ha un ruolo chiave nello sviluppo, nell'approvazione e nell'aggiornamento delle dichiarazioni di scopo, valore o missione dell'organizzazione, delle strategie, delle politiche e degli obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile e nei processi per identificare e gestire i relativi impatti.
Gli impegni e le politiche del Gruppo Tesmec vengono periodicamente riesaminati dal Consiglio di Amministrazione, al fine di rafforzare il presidio delle competenze e responsabilità relativamente alle tematiche di sostenibilità, parti integranti della gestione del business.
Il Presidente e Amministratore Delegato, Ambrogio Caccia Dominioni, è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'Emittente (Chief Executive Officer).
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione sono state attribuite anche deleghe operative. Ambrogio Caccia Dominioni è una delle figure che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo del Gruppo, dotato di una pluriennale esperienza nel settore di operatività del Gruppo stesso. Ambrogio Caccia Dominioni ha un ruolo rilevante nella gestione dell'attività del Gruppo Tesmec e rappresenta per il Gruppo stesso una risorsa di chiave.
Il Consiglio di Amministrazione della Società è composto da amministratori esecutivi e non esecutivi, tutti dotati di professionalità e di competenze adeguate ai compiti loro affidati in riferimento ai settori, ai prodotti e alle aree geografiche dell'impresa. Per maggiori dettagli in merito alle principali competenze e caratteristiche professionali dei singoli componenti degli organi di amministrazione, direzione e controllo si rimanda alla Relazione di Corporate Governance.
I Comitati
All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi due Comitati.
|
|
Per ulteriori informazioni in merito al massimo organo di governo e dei suoi comitati, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, alla Politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione e degli organi di controllo di Tesmec S.p.A. ed al Regolamento del Consiglio d'Amministrazione pubblicati sul sito www.tesmec.com.
Conflitti di interesse
La Segreteria Societaria tiene costantemente aggiornata la mappatura delle Parti Correlate sulla base delle informazioni pervenute alla Società o comunque disponibili. Prima di effettuare qualsiasi operazione, la Funzione Responsabile verifica se, sulla base di tale mappatura, la controparte risulti essere una Parte Correlata e, in tal caso, se si tratti di Operazione di Importo Esiguo.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ovvero l'organo delegato competente approva le Operazioni con Parti Correlate, previo parere motivato non vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Per maggiori dettagli sulla modalità di gestione dei conflitti di interesse si rimanda alla Procedura per Operazioni con Parti Correlate pubblicata nella sezione Operazioni Parti Correlate del sito www.tesmec.com.
Struttura organizzativa
La struttura organizzativa di Tesmec S.p.A. è stata sviluppata per ottimizzare i processi di erogazione dei servizi e di garantire la funzione di Direzione e Controllo del Gruppo, assicurando il coordinamento tra le varie entità del Gruppo e definendo i principi dell'organizzazione aziendale, della gestione dei processi e della gestione delle risorse.
La configurazione organizzativa prevede:
Tre Business Unit (Energy, Ferroviaria e Trencher) capaci di trasferire la piena responsabilità di risultato sul business e dotate di tutte le leve decisionali e operative;
Gruppo / società controllate, presenti nei diversi paesi in cui Tesmec opera e riconducibili alle tre Business Unit, garantendo lo sviluppo e la crescita commerciale;
Struttura di Staff con ruolo di controllo e di indirizzo sulle linee strategiche del Gruppo.
4.1.3.2 Il processo di informazione e gestione delle tematiche di sostenibilità
ESRS Standards | ESRS 2 GOV-1, GOV-2 |
Il sistema di governance del Gruppo Tesmec prevede che il Consiglio di Amministrazione deleghi parte delle proprie competenze gestionali all'Amministratore Delegato in materia di rappresentanza, gestione del personale e dei rapporti di lavoro, gestione amministrativa, sottoscrizione di contratti ed atti, gestione finanziaria.
Le tematiche di sostenibilità sono gestite ad alto livello e centralmente dalle rispettive funzioni (General Counsel, Senior HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager e dalla Direzione Aziendale) supportate operativamente dai rispettivi riporti funzionali nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.
La gestione della Governance di sostenibilità del Gruppo Tesmec si inserisce nel quadro più ampio della funzione di Corporate Governance. I ruoli degli organi di governance relativamente a questi temi sono formalizzati nei regolamenti interni. La gestione e il monitoraggio delle tematiche ESG coinvolgono in particolare le seguenti funzioni ed organi:
Consiglio di Amministrazione | Svolge un ruolo chiave nella definizione, nell'approvazione e nell'aggiornamento della strategia di sostenibilità, identificando obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile e monitorando i processi di gestione delle tematiche ESG. |
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità | Supporta il Consiglio di Amministrazione nella gestione della strategia di sviluppo sostenibile. |
Direzione aziendale | I Direttori delle divisioni sono responsabili dell'attuazione della strategia di sostenibilità e della gestione delle tematiche rilevanti, in coordinamento con le funzioni di riferimento. |
Funzione Sostenibilità | Riporta direttamente al Presidente ed è responsabile della Politica in materia di Sostenibilità. Sviluppa e rafforza il sistema di rendicontazione di sostenibilità con il supporto delle competenti strutture aziendali. |
Funzione QHSE | Responsabile della qualità dei processi produttivi, della protezione dell'ambiente e della sicurezza negli ambienti di lavoro. Funzione delegata alla tutela e salvaguardia dell'ambiente secondo il D.Lgs 152/06. |
Funzione HR | Responsabile della gestione dei rapporti professionali, delle attività di selezione, formazione e politiche salariali, nonché delle attività di responsabilità sociale. |
Funzione Internal Audit e Corporate Governance | Verifica che il sistema di controllo interno sia funzionante e adeguato, valuta che le attività aziendali siano svolte in conformità a leggi e regolamenti. |
Funzione Acquisti | Responsabile della gestione della catena di fornitura e degli approvvigionamenti. |
L'analisi degli impatti, rischi ed opportunità e l'elenco delle tematiche rilevanti viene validata dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ed approvata dal Consiglio di Amministrazione. Sempre il Consiglio di Amministrazione approva la Rendicontazione di sostenibilità del Gruppo Tesmec, parte della Relazione sulla gestione al Bilancio, contestualmente all'approvazione del bilancio d'esercizio e consolidato.
La dirigenza svolge un ruolo di primaria importanza nella definizione, nell'attuazione e nel controllo dei processi di governance finalizzati al monitoraggio, alla gestione e alla regolamentazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità legati alle tematiche di sostenibilità. Essa ha la responsabilità di garantire l'integrazione efficace e sistematica dei principi di sostenibilità all'interno della strategia aziendale, nonché di gestire le questioni emergenti in ambito ambientale, sociale e di governance (ESG).
Nel Gruppo Tesmec, l'alta dirigenza è composta dalle figure qualificate come Dirigenti, tra cui il Chief Executive Officer (CEO), il Chief Financial Officer (CFO) e i Business Unit (BU) Director, oltre ad alcuni responsabili di funzione.
Tra le sue principali funzioni rientrano la definizione della strategia aziendale e delle politiche di sostenibilità, con l'identificazione di obiettivi chiari e misurabili. Inoltre, la dirigenza è responsabile del monitoraggio degli impatti e dei rischi correlati alla sostenibilità.
Le attività di monitoraggio prevedono che vengano individuati e valutati i rischi connessi alla sostenibilità, tra cui il rischio normativo, il rischio reputazionale e le vulnerabilità legate alla catena di approvvigionamento, garantendone l'integrazione nel più ampio processo di gestione del rischio aziendale. Parallelamente, vengono analizzate e promosse le opportunità legate alla sostenibilità, quali l'accesso a nuovi mercati per prodotti che riducono gli impatti ambientali, l'innovazione nel settore della mobilità sostenibile e lo sviluppo di soluzioni basate su fonti di energia rinnovabile.
A livello di governance, la dirigenza del Gruppo adotta un sistema strutturato di controllo e monitoraggio, volto ad assicurare l'efficace attuazione delle politiche di sostenibilità e il rispetto delle normative vigenti, incluse le disposizioni in materia ambientale, le regolamentazioni sul lavoro e gli standard internazionali di sostenibilità.
Inoltre, svolge un'azione di coordinamento e supervisione nei confronti delle diverse funzioni aziendali, garantendo che le politiche di sostenibilità siano integrate nelle fasi operative dell'impresa. Qualora necessario, vengono adottate misure correttive per affrontare eventuali criticità, con l'obiettivo di preservare e rafforzare le performance dell'organizzazione.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo sono fondamentali per definire la strategia e la governance aziendale, inclusi gli impatti, i rischi e le opportunità che l'impresa affronta. Nella sua mission il Gruppo Tesmec esprime la propria visione e valori fondamentali, nonché gli impegni che essa intende perseguire. La mission funge da quadro guida per le decisioni strategiche, che includono considerazioni in ambito sostenibilità. I mandati dei Consigli di amministrazione e degli altri organi direttivi stabiliscono le responsabilità specifiche e i compiti in merito alla strategia e alla governance aziendale. Le politiche aziendali collegate completano il quadro stabilendone le modalità operative.
Gli obiettivi connessi agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti vengono definiti dai responsabili di funzione, condivisi durante riunioni dedicate e approvati dal Consiglio di Amministrazione che ne monitora poi lo stato di avanzamento. Si rimanda al capitolo 1.2.3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / Obiettivi e tematiche rilevanti per maggiori dettagli.
Nella sfida della decarbonizzazione e dell'elettrificazione, le infrastrutture energetiche diventano il più importante fattore di sviluppo sostenibile e Tesmec è tra gli abilitatori della transizione energetica. Di conseguenza, il Consiglio di Amministrazione indirizza lo sviluppo e la gestione del business al fine di rafforzare le conoscenze e competenze in materia. In tale percorso, i membri del Consiglio sono affiancati nel processo decisionale dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.
I componenti del Consiglio di Amministrazione sono nominati in relazione ai requisiti di professionalità, competenza, esperienza e ai criteri di diversità quali l'età, l'anzianità di carica e il genere, oltre che alle competenze riguardo gli impatti associati con i settori, i prodotti e le geografiche di riferimento del Gruppo Tesmec. Si rinvia al sito web per i profili, competenze specifiche e per le informazioni in merito ad altre cariche rilevanti ricoperte e impegni assunti da ciascun membro del Consiglio di Amministrazione.
Nel corso del periodo di rendicontazione, non è stato implementato un programma formativo specifico per i membri del Consiglio di Amministrazione in merito alle tematiche di sostenibilità. Tuttavia, il Gruppo riconosce l'importanza di sviluppare competenze adeguate ad affrontare le sfide legate agli Impatti, Rischi e Opportunità (IRO) identificati.
L'informazione degli organi di amministrazione, direzione e controllo riguardo agli impatti, ai rischi e alle opportunità rilevanti, nonché sull'attuazione del dovere di diligenza e sui risultati delle politiche, azioni, metriche e obiettivi adottati per affrontarli, è fondamentale per garantire una governance efficace e responsabile. La gestione di questi temi è cruciale per l'orientamento strategico dell'impresa e per l'allineamento con gli obiettivi di sostenibilità e responsabilità sociale.
Gli organi di amministrazione, direzione e controllo di Tesmec e i rispettivi comitati sono informati regolarmente dai responsabili di funzione (HR, QHSE, Funzione Sostenibilità..) sugli sviluppi relativi a impatti, rischi, opportunità e sull'attuazione delle politiche aziendali attraverso diversi canali, principalmente relazioni periodiche, rendicontazione annuale, incontri di comitati e consigli di amministrazione.
Nell'ambito delle proprie competenze, l'Amministratore Delegato - opportunamente informato dalle funzioni delegate - riferisce al Consiglio di Amministrazione con cadenza almeno trimestrale in merito a eventuali problematiche ESG / sostenibilità emerse nello svolgimento della propria attività, affinché si possano intraprendere le opportune azioni.
L'Amministratore Delegato e i dirigenti con delega attuano le politiche di sostenibilità promosse dal Consiglio su indicazioni del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e le azioni volte al raggiungimento degli obiettivi ESG definiti.
Nel Gruppo Tesmec, gli organi di amministrazione, direzione e controllo integrano la valutazione di impatti, rischi e opportunità di sostenibilità nelle decisioni strategiche, nelle operazioni rilevanti e nel processo di gestione del rischio. Il Consiglio di Amministrazione assicura che le considerazioni ESG siano parte integrante della strategia aziendale, monitorando i relativi effetti sulla resilienza e sulla competitività del Gruppo.
Attraverso il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, viene garantito un monitoraggio continuo per mitigare criticità e cogliere opportunità. Gli organi di governance valutano altresì i compromessi associati alla sostenibilità, bilanciando esigenze di crescita e sviluppo con gli impegni di responsabilità aziendale verso gli stakeholder.
Gli impatti, rischi e opportunità rilevanti affrontati dagli organi di amministrazione, direzione e controllo sono approfonditi nel capitolo 1.2.3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business / I temi rilevanti (IRO - Impatti Rischi Opportunità rilevanti).
4.1.3.3 Integrazione delle tematiche di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
ESRS Standards | ESRS 2 GOV-3 |
Processi di autovalutazione
Il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti, attraverso procedure formalizzate, di cui sovrintende l'attuazione. Con cadenza annuale, il Consiglio conduce un'autovalutazione propria e dei suoi Comitati, avente ad oggetto dimensione, composizione e concreto funzionamento (considerando anche il ruolo svolto dal Consiglio nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi). Tale autovalutazione consta della compilazione in via anonima da parte di ciascun Consigliere di un apposito questionario attraverso cui sono oggetto di valutazione l'adeguatezza della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, con modalità omogenee nei tre anni di durata dell'incarico dell'organo di amministrazione. Gli esiti dei questionari sono poi esaminati dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in funzione di Comitato Nomine, e dal Consiglio di Amministrazione.
Anche il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di autovalutazione, volta a verificare l'idoneità dei propri componenti effettivi e del Collegio nel suo complesso, così come previsto dalle "Norma di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il Collegio Sindacale ha quindi informato il Consiglio di Amministrazione della Società che da tale istruttoria non sono emerse carenze né in ordine a ciascun componente effettivo né alla sua composizione.
La composizione del Collegio Sindacale risulta adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della sua funzione. Il Collegio Sindacale verifica la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Sindaci stessi, in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice CG e ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione; altresì rispetta il limite al cumulo degli incarichi previsto dallo Statuto e dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti, adempiendo, ove richiesto, nel corso dell'anno ai relativi obblighi di informativa Consob.
Politiche di remunerazione
Il Consiglio di Amministrazione definisce e rivede annualmente la politica di remunerazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, la quale è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti.
Responsabile della corretta attuazione della politica è il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, nell'esercizio delle proprie funzioni, nonché l'Amministratore Delegato e il Consiglio di Amministrazione. Spetta al Collegio Sindacale la vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della Politica.
La Politica di Remunerazione contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi anche a lungo termine e alla sostenibilità della Società illustrando il modo in cui fornisce tale contributo e tenendo in considerazione le condizioni di remunerazione e di impiego dei dipendenti della Società. Tale Politica è preordinata ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire gli obiettivi della Società. La Politica è altresì strumentale all'allineamento degli interessi del management e degli azionisti, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione e performance individuali. La Politica mira alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo per l'Emittente, per gli azionisti e per tutti gli stakeholder, nonché a garantire che la remunerazione sia basata sui risultati effettivamente conseguiti.
Per gli amministratori non esecutivi, la Politica di Remunerazione prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consiliari; tale compenso non è legato ai risultati economici conseguiti dalla Società.
Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione tiene conto dello specifico contenuto delle deleghe di potere attribuite ai singoli amministratori esecutivi e/o delle funzioni e del ruolo concretamente svolto dai singoli amministratori esecutivi all'interno dell'azienda, assicurando in tal modo che la previsione di una eventuale componente variabile sia coerente con la natura dei compiti loro assegnati.
I criteri su cui è determinata la remunerazione sono i seguenti:
le indicazioni sulla coerenza tra gli elementi alla base della determinazione del compenso e gli obiettivi stabiliti;
il bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile sia in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività d'impresa concretamente svolta;
gli obiettivi di performance - ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici in tema di sostenibilità - cui sia collegata l'erogazione delle componenti variabili sono predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.
Con particolare riferimento all'Amministratore Delegato, al Direttore Generale e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, la Politica di Remunerazione prevede una componente variabile subordinata al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e così composta:
per il 90%, da una parte corrisposta al raggiungimento di almeno il 90% di taluni indicatori finanziari del budget 2024 (fatturato, EBITDA e PFN opportunamente ponderati, anche nell'ottica di attribuire maggiore rilievo alla reddittività e alla generazione di cassa, ed al raggiungimento di determinate milestones in materia di ambiente, sostenibilità e consumo consapevole); e
per il 10%, da una parte corrisposta al raggiungimento di almeno il 90% degli obiettivi di sostenibilità individuati per l'esercizio 2024 nella dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 per l'Amministratore Delegato, mentre per il 10% al raggiungimento degli obiettivi della politica di sostenibilità per il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.
Nella Dichiarazione Non Finanziaria 2023 sono stati presentati anche obiettivi legati ai consumi di energia, efficienza energetica, emissioni e cambiamenti climatici. Questi elementi non vengono però citati in maniera separata all'interno della Relazione sulla Remunerazione, per cui non è possibile determinare una percentuale della remunerazione totale di figure come Amministratore Delegato, Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche legata a obiettivi inerenti in misura specifica al clima.
L'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 18 aprile 2024, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ha approvato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2024 descritta nella Sezione I della relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata nel 2024, con una percentuale di voti favorevoli del 97,8% dei partecipanti, in sostanziale allineamento con quella ottenuta nelle precedenti adunanze assembleari. La votazione ha così visto la pressoché unanimità a favore premiando, di conseguenza, la politica di remunerazione relativa all'esercizio 2024.
4.1.3.4 Il processo di due diligence delle tematiche di sostenibilità
ESRS Standards | ESRS 2 GOV-4 |
Il processo di due diligence relativo alle tematiche di sostenibilità rappresenta un passaggio fondamentale per l'identificazione, l'analisi e la gestione dei rischi e delle opportunità connesse ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG). Tale processo si applica alle operazioni aziendali, alla catena di fornitura e alle relazioni con gli stakeholder, con l'obiettivo di garantire l'allineamento delle attività aziendali agli standard di sostenibilità. Inoltre, consente di ridurre l'esposizione a rischi di natura legale, reputazionale e finanziaria, contribuendo all'ottimizzazione delle performance ESG.
Al fine di garantire trasparenza e completezza, il Gruppo Tesmec ha adottato un processo di due diligence conforme alle principali linee guida internazionali, tra cui quelle dell'OCSE, delle Nazioni Unite e delle direttive dell'Unione Europea. Di seguito si presenta una mappatura delle principali fasi del processo e delle modalità con cui vengono affrontate:
Integrazione della condotta d'impresa responsabile nelle politiche aziendali e nei sistemi di gestione;
Identificazione degli impatti potenzialmente negativi derivanti dalle attività aziendali;
Implementazione di misure di prevenzione e mitigazione per ridurre tali impatti;
Monitoraggio costante dell'efficacia delle misure adottate;
Comunicazione trasparente sulle strategie e sulle azioni intraprese per gestire gli impatti ESG.
Attraverso questo approccio strutturato, il Gruppo Tesmec rafforza il proprio impegno verso una gestione responsabile e sostenibile del business, promuovendo una cultura aziendale orientata alla creazione di valore nel lungo termine.
Elementi fondamentali del dovere di diligenza | Riferimento (Paragrafi Rendicontazione di sostenibilità) |
Integrare il dovere di diligenza nella governance, nella strategia e nel modello aziendale |
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Coinvolgere i portatori di interessi in tutte le fasi fondamentali del dovere di diligenza |
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Individuare e valutare gli impatti negativi |
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Intervenire per far fronte agli impatti negativi |
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Monitorare l'efficacia degli interventi e comunicare |
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4.1.3.5 Il sistema di controllo interno della rendicontazione di sostenibilità
ESRS Standards | ESRS 2 GOV-5 |
Il Gruppo Tesmec si impegna ad adottare un sistema di controllo interno sulla rendicontazione di sostenibilità conforme alle richieste della CSRD.
Al 31 dicembre 2024, Il Gruppo presenta comunque un insieme di procedure, politiche e strumenti per garantire che le informazioni relative alle performance di sostenibilità siano accurate, trasparenti e conformi alle normative vigenti, riflettendo in modo fedele e verificabile gli impegni assunti dall'azienda.
Governance del processo di reporting - soggetti e ruoli
La Policy di Gruppo "Sustainability Statement", approvata in data 6 novembre 2024 dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, disciplina la governance del processo di reporting di sostenibilità, definendo ad alto livello le responsabilità relative alla raccolta, alla verifica e all'approvazione delle informazioni.
Il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità esercitano un ruolo di supervisione sull'intero processo di rendicontazione. In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. garantisce che la Rendicontazione di Sostenibilità venga predisposta e pubblicata in conformità a quanto previsto dal decreto legislativo n. 125/2024.
Su base annuale, la funzione Sostenibilità, sotto la supervisione del Chief Financial Officer (CFO), coordina il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della Rendicontazione di Sostenibilità. I responsabili delle funzioni coinvolte (Senior HR Manager, QHSE Manager, Senior Purchase Manager, Internal Audit Manager, General Counsel, Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, CFO e Accounting Officer) garantiscono l'accuratezza e la validità delle informazioni raccolte e inserite nelle schede di raccolta dati e informazioni a livello di Gruppo. Essi si coordinano con i referenti locali delle società estere del Gruppo e forniscono la documentazione di supporto e le evidenze necessarie per le attività di revisione.
Nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, il Collegio Sindacale esercita un'azione di vigilanza sulla conformità della Rendicontazione di Sostenibilità alle disposizioni del decreto legislativo, valutando l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo, di reporting e di controllo implementato per assicurare una rendicontazione completa e accurata.
In linea con l'impegno espresso nella Politica di Sostenibilità di Gruppo, i dati vengono pubblicati, consentendo agli stakeholder di valutare i progressi dell'azienda rispetto agli obiettivi di sostenibilità. La comparabilità tra periodi di rendicontazione e tra diverse realtà aziendali rappresenta un elemento essenziale per misurare il miglioramento.
Con l'obiettivo di garantire informazioni accurate e complete, Tesmec sta sviluppando procedure e programmi di formazione volti a supportare i responsabili di funzione nella raccolta e nell'analisi dei dati, con un'attenzione particolare alle informazioni relative alla catena del valore del Gruppo. Inoltre, sono in fase di valutazione strumenti tecnologici avanzati per rendere il processo di rendicontazione più efficiente, uniforme e tempestivo.
La funzione di controllo
La funzione di Internal Audit, attraverso incontri con cadenza almeno trimestrale, informa il Presidente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e l'Amministratore Delegato in merito a eventuali criticità che possano avere degli impatti a livello di Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il Responsabile Internal Audit comunica le problematiche al Consiglio di Amministrazione attraverso:
La condivisione dei report di audit: a completamento delle attività di audit, il Responsabile Internal Audit Interno prepara rapporti dettagliati che evidenziano le criticità, i rischi e le raccomandazioni. Questi report sono condivisi all'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Almeno su base trimestrale, viene predisposta la Relazione sulle attività di Audit e condivisa al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità ed al Consiglio di Amministrazione.
Inoltre, in caso di Spot Audit, vengono predisposti e condivisi Audit Report Speciali, i quali includono criticità urgenti o importanti, che richiedono l'attenzione immediata del massimo organo di governo della Società.
Nel periodo oggetto di rendicontazione (2022-2024) non sono pervenute criticità al massimo organo di governo.
Per un maggior approfondimento sui rischi individuati, le strategie di mitigazione implementate e la metodologia applicata nella valutazione, si rimanda ai capitoli 4.1.2.3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business e 4.1.4 Gestione degli impatti - rischi - opportunità.
Il Gruppo Tesmec integra le risultanze della valutazione del rischio e dei controlli interni relativi alla rendicontazione di sostenibilità all'interno delle proprie funzioni e processi aziendali, garantendo un approccio strutturato e coerente con il proprio sistema di gestione del rischio e controllo interno.
Le informazioni derivanti dall'analisi dei rischi vengono incorporate nei processi decisionali e nei meccanismi di governance aziendale, al fine di assicurare un monitoraggio efficace e un adeguato presidio delle criticità legate alla sostenibilità. La gestione del rischio in ambito ESG coinvolge le principali funzioni aziendali, con un coordinamento volto a garantire la coerenza, l'integrità e l'affidabilità delle informazioni rendicontate.
Inoltre, il processo di rendicontazione della sostenibilità è soggetto a verifiche e controlli periodici, con l'obiettivo di migliorare la qualità e la tempestività dei dati raccolti, nonché di rafforzare l'integrazione delle tematiche di sostenibilità nei sistemi di controllo e gestione aziendale.
Compliance normativa
Nel periodo oggetto di rendicontazione (2022-2024) non sono insorti contenziosi o casi di non conformità a leggi e regolamenti. Nessuna sanzione significativa avente tale natura è stata ricevuta nell'arco temporale 2022-2024 e non si segnalano procedimenti di rilievo al riguardo.
4.1.4 Gestione degli impatti - rischi - opportunità
4.1.4.1 Analisi di rilevanza (Materiality Assessment)
ESRS Standards | ESRS 2 IRO-1 |
Nel paragrafo vengono illustrati a) il processo per individuare i temi rilevanti (impatti, i rischi e le opportunità rilevanti); e b) le relative informazioni che, quale risultato del processo di valutazione delle tematiche rilevanti (Double Materiality Assessment - Temi rilevanti), vengono presentate nella Rendicontazione di sostenibilità.
Il processo di individuazione valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti
L'informativa compresa nel paragrafo ha l'obiettivo di fornire le informazioni necessarie al fine di comprendere, da parte di tutti gli stakeholder, il processo attraverso il quale sono stati individuati gli impatti, i rischi e le opportunità e ne è stata valutata la rilevanza e, di conseguenza, le informazioni incluse nella Rendicontazione di sostenibilità.
I temi rilevanti secondo gli ESRS
Gli European Sustainability Reporting Standards - ESRS stabiliscono che i temi rilevanti (IRO Impact Risk Opportunities) vengano identificati e valutati dal punto di vista della rilevanza dell'impatto, della rilevanza finanziaria o da entrambe (in materia ambientale, sociale e di governance).
Impact Materiality - Impatti significativi, effettivi o potenziali, su persone e ambiente, direttamente connessi alle attività, prodotti e servizi di un'impresa.
Financial Materiality - rischi e opportunità di sostenibilità che possono influenzare il valore dell'impresa (in termini di effetti finanziari).
Gli impatti, rischi e opportunità comprendono anche quelli che sorgono o possono sorgere nell'ambito delle relazioni di business dirette e indirette nella catena del valore (attività/settori, aree geografiche, operazioni, fornitori, clienti, altre relazioni, dove esiste la probabilità che si generino / esistano IRO rilevanti).
Processo e metodologia di Materiality Assessment
Il processo di individuazione e valutazione degli impatti, rischi, opportunità rilevanti prevede le seguenti fasi:
Comprensione del contesto
Individuazione IRO effettivi e potenziali
Valutazione e determinazione IRO rilevanti
Comprensione del contesto
Il contesto di riferimento è riferito a quanto descritto nei precedenti paragrafi relativamente all'informativa di carattere generale in materia di strategia, modello di business e catena del valore e relazioni con gli stakeholder e sottostanti relazioni commerciali e contesto di sostenibilità.
Individuazione IRO effettivi e potenziali
Il processo di individuazione degli IRO (temi rilevanti) effettivi e potenziali su persone e ambiente è stato condotto secondo una metodologia che ha comportato l'analisi di fonti esterne, fonti interne, tenuto conto del confronto e ascolto degli stakeholder, secondo un approccio coerente con quello adottato nei precedenti esercizi, ma integrato con un'analisi specifica dei rischi e delle opportunità, come richiesto dagli ESRS.
L'analisi ha tenuto conto delle caratteristiche delle attività e del modello di business, dei rapporti commerciali, aree geografiche o altri fattori che comportano un rischio maggiormente elevato di impatti negativi. Come già specificato in premessa, sono stati considerati gli impatti generati direttamente attraverso le proprie attività o in conseguenza dei rapporti commerciali ed ha preso in considerazione le relazioni e consultazioni degli stakeholder, per comprendere in che modo potrebbero essere subire gli impatti. Le opinioni e valutazioni di esperti esterni sono stati indirettamente considerati attraverso le diverse fonti esterne analizzate.
Fonti esterne |
World Economic Forum - The global risks report |
World Economic Forum - Global Cybersecurity Outlook 2024 |
World Economic Forum - Diversity, equity and inclusion lighthouses 2024 |
OCSE - Guida OECD su dovere di diligenza per condotta d'impresa e altri documenti pubblicati |
Global Business Initiative - Integrating human rights into company climate action |
UNHR - Guiding Principles on Business and Human Rights |
CBD - Kunming/Montreal Global Biodiversity Framework |
EEA - European Climate Risk Assessment |
ILO - Transforming enterprises through diversity and inclusion |
ILO- Advancing social justice |
COSO wbcsd - Enterprise Risk Management |
EU Sustainable Finance plan [focus Tassonomia EU] |
ISSB International Sustainability Standards Board: SASB |
Benchmarking temi rilevanti - policies - rischi |
Fonti interne |
Codice etico |
Modello organizzativo e di gestione D Lgs 231 /2011 |
Codice etico fornitori |
Politica per il whistleblowing |
Politica sui diritti umani |
Politica di sostenibilità |
Politica integrata qualità, ambiente e salute e sicurezza dei lavoratori |
Nel contesto di tale processo di ascolto e di rapporti e relazioni costanti con gli stakeholder sono state inoltre realizzate alcune iniziative specifiche di engagement relative all'analisi, e, nello specifico alla prioritizzazione degli impatti, rischi e opportunità, contribuendo alla definizione dei temi rilevanti del Gruppo Tesmec. Nel dettaglio, una survey di valutazione delle tematiche mappate dall'analisi preliminare delle fonti è stata inviata ai dipendenti e investitori di Tesmec, con un tasso rispettivo di risposta del 67% e 54%. I risultati dei questionari sono stati integrati con le valutazioni del management nella fase di prioritizzazione di impatti, rischi e opportunità e nella conseguente individuazione delle tematiche rilevanti.
Valutazione e determinazioni IRO rilevanti
La valutazione dei temi rilevanti (IRO rilevanti) ha previsto, in sintesi, quanto segue:
Fasi di valutazione | Sintesi processo e contenuti |
Analisi qualitativa | Identificazione e approfondimento dei possibili IRO Impatti, Rischi e Opportunità rilevanti rispetto alle tematiche emerse dalla fase di identificazione dei potenziali temi rilevanti. |
Caratteristiche IRO Impatti, Rischi e Opportunità | Caratterizzazione di Impatti, Rischi e Opportunità in analisi Caratteristiche Impatti
Caratteristiche Rischi/Opportunità
|
Analisi quantitativa | Valutazione rilevanza degli impatti: rilevanza secondo criteri di gravità e probabilità di accadimento. La gravità si basa sulla scala, ambito e il carattere irrimediabile degli impatti negativi. Sono state a tale scopo fissate delle soglie quantitative e/o qualitative.
|
Il processo di Analisi di Doppia Materialità sviluppato nel corso del 2024 ha visto il coinvolgimento di diverse funzioni aziendali, quali Senior HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager, Internal Audit & Governace, ciascuna delle quali ha contribuito in modo distintivo alla valutazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità. Il processo di identificazione e valutazione dei temi rilevanti ha coinvolto anche il sistema di gestione dei rischi aziendale e ha portato la funzione competente ad una integrazione della mappatura dei rischi complessivi dell'impresa. I risultati dell'analisi sono stati presentati e condivisi con il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e con il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. che hanno approvato gli IRO rilevanti da includere nella Rendicontazione di sostenibilità.
Rispetto alla Dichiarazione Non Finanziaria 2023, nella quale l'analisi di materialità era stata svolta secondo gli standard di rendicontazione GRI, l'adozione dei criteri ESRS ha comportato una modifica significativa alla metodologia applicata, esplicitando in particolare la valutazione finanziaria delle tematiche, in termini di rischi e opportunità.
Il Gruppo rivaluterà annualmente l'analisi svolta per riflettere eventuali evoluzioni del business e per incorporare le migliori pratiche del mercato, tenendo conto dell'evoluzione del contesto normativo e legislativo, della strategia del Gruppo e di qualsiasi elemento in grado di influire in modo rilevante sulle tematiche analizzate.
Il sistema di gestione dei rischi e delle opportunità
Il processo di identificazione e valutazione dei temi rilevanti (IRO rilevanti), ed in particolare dei rischi e delle opportunità, ha preso in considerazione il sistema di gestione dei rischi aziendale, sviluppato per valutare il profilo di rischio complessivo, quale parte integrante delle procedure di controllo interno adottate. Tale sistema comprende anche i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità che hanno o potrebbero avere effetti finanziari.
Tesmec ha attivato un meccanismo di monitoraggio dei rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.
La gestione dei rischi: governance, modello e processo - L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi di Tesmec rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi adeguatamente strutturato al fine del raggiungimento di adeguati livelli di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.
L'attività di gestione dei rischi aziendali rappresenta per il Gruppo Tesmec un elemento fondamentale del processo decisionale, a tutti i livelli dell'organizzazione. L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi aziendali rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi adeguatamente strutturato che, attraverso l'identificazione dei rischi in relazione agli obiettivi stessi ed il loro monitoraggio, permetta l'adozione di adeguate risposte al rischio, al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa.
La governance che presiede alla gestione dei rischi è articolata e guidata dal codice di Corporate Governance delle società quotate a cui il Gruppo Tesmec aderisce.
Consiglio di Amministrazione | Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, in modo che i principali rischi dell'emittente e delle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati. |
Comitato di Controllo e Rischi e Sostenibilità | L'attività del Consiglio di Amministrazione è supportata dal Comitato di Controllo e Rischi e Sostenibilità: comitato endoconsiliare composto da indipendenti, che esprime pareri e riferisce almeno semestralmente al Consiglio sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e la gestione dei rischi. |
Amministratore Delegato | Operativamente, l'Amministratore Delegato, anche in qualità di Chief Operating Officer ai sensi del Codice di Corporate Governance, e il Vicepresidente in qualità di co-incaricato, curano l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate e sottoponendoli periodicamente all'esame del Comitato e del Consiglio di Amministrazione. |
Management | Il management aziendale è responsabile dell'identificazione, della valutazione nonché della gestione dei rischi nelle aree di rispettiva competenza e nel corso dell'attività di gestione e direzione aziendale. |
Resta ferma la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività e rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.
Tesmec ha individuato, inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta degli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e Operazioni con parti correlate sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società.
La metodologia adottata dall'emittente nella gestione dei rischi a livello di processo è stata definita tenendo conto dei principi del CoSO ERM Framework (COSO Enterprise Risk Management Framework Integrating with Strategy and Performance) e alle best practice internazionali.
L'aggiornamento e l'identificazione di nuovi eventuali rischi avviene su base annuale e rispetto ad un Risk Model di riferimento che comprende fattori esterni e di settore, quali eventi naturali/ambientali, lo scenario di mercato, la dinamica delle forniture e delle catene logistiche, eventuali atti illeciti esterni, i rischi posti dall'evoluzione di leggi e regolamenti nei mercati in cui Tesmec opera, nonché fattori interni strategici, operativi e finanziari legati ai processi aziendali e alla gestione di un'organizzazione complessa quale quella del Gruppo Tesmec.
L'identificazione da parte del management di nuovi rischi, porta all'aggiornamento del Risk Register, lo strumento utilizzato per raccogliere e descrivere i rischi identificati. I rischi sono quindi valutati in primo luogo a livello inerente, cioè, prescindendo dalle misure di mitigazione in essere, poi a livello residuo, evidenziando i controlli necessari per ricondurre i rischi ad una soglia ritenuta accettabile e stimolando la discussione sulle azioni da intraprendere per abbassare il profilo di rischio dell'emittente. Il Risk Register del Gruppo Tesmec valutata i rischi a livello inerente e residuo per i quali sono state identificate attività di mitigazione la cui esecuzione è stata assegnata a specifici soggetti responsabili.
Altre valutazioni di rischio adottate sono più specificatamente orientate ai modelli di compliance, quali quelli effettuati per il mantenimento dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai fini del D. lgs. 231/01, nonché l'identificazione dei rischi legati all'informativa economico finanziaria, svolte nel corso del Programma Annuale L262 del Gruppo Tesmec, cui si affiancano le analisi di rischio dei diversi modelli di gestione della qualità dell'emittente e delle principali controllate. In particolare, l'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente ha permesso di ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 45001 per tutti gli stabilimenti italiani.
L'attività di risk assessment è stata avviata anche dalla Società controllata Groupe Marais SAS, rafforzando il processo di Risk Management del Gruppo Tesmec. Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità nel corso dell'esercizio ha organizzato incontri periodici per la condivisione e il riesame delle Relazioni su sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.
In questo contesto, riveste particolare rilievo l'analisi dei rischi sui temi ESG, condotta con il coinvolgimento dell'alta direzione e del management operativo e portata all'attenzione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, che esprime il proprio parere prima della formale presentazione al Consiglio di Amministrazione dei temi rilevanti ai fini della Rendicontazione di sostenibilità.
L'integrazione dei modelli di gestione del rischio - Nel corso dell'esercizio 2023 ha avuto seguito l'analisi per la verifica dell'aderenza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi dell'emittente rispetto alle best practice ed in particolare rispetto agli elementi del CoSO Framework, con riferimento alla specifica area del Risk Assessment. Agli inizi dell'anno si è proceduto alla ricognizione dei principali modelli di analisi dei rischi presenti. A seguito sono stati intervistati i responsabili delle Business Unit e delle funzioni di supporto per identificare e valutare i principali rischi del Gruppo TESMEC. Per consentire un efficace svolgimento delle attività è stato adottato un approccio metodologico in linea con il Codice di Corporate Governance ed il CoSO ERM Framework. Tale progetto è condotto con la stretta collaborazione del Team Compliance. Durante il 2024 sono stati svolti incontri periodici con i BU Directors per discutere dell'avanzamento delle attività di monitoraggio dei maggiori rischi individuati e sono state avviate iniziative di mitigazione degli stessi.
Si segnala che nel 2024 Tesmec ha ricevuto "A" come rating RepRisk ESG Risk. Il RepRisk Rating (RRR) è un rating in lettere (da AAA a D) che facilita il benchmarking aziendale rispetto a un gruppo di pari e al settore di riferimento, nonché misura l'integrazione nei processi aziendali dei rischi legati ai fattori ESG ed alla condotta aziendale.
I temi rilevanti e la rendicontazione ESRS
ESRS Standards | ESRS 2 IRO-2 |
In Allegato 1 alla Rendicontazione di sostenibilità viene presentato un Indice, al quale si rinvia, nel quale viene riepilogata l'informativa presentata nel documento (Obblighi di informativa) in base ai risultati dell'analisi di materialità.
Viene inoltre pubblicata (quale Allegato 2) una tabella degli ambiti d'informazione derivanti da altri atti legislativi dell'Unione Europea, indicando i riferimenti presenti nella Rendicontazione di sostenibilità, ivi inclusi quelli valutati come non rilevanti, con relativa corrispondente indicazione.
Le informazioni rilevanti per il Gruppo Tesmec presentate nei successivi capitoli sono state definite rispetto agli impatti, rischi e opportunità identificati con il processo di doppia materialità. Non si segnalano omissioni rispetto alle tematiche descritte.
4.1.4.2 Requisiti minimi d'informativa
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS 2 MDR-A, ESRS 2 MDR-M, ESRS 2 MDR-T |
Le politiche, azioni, metriche e obiettivi volti a prevenire, mitigare e correggere gli impatti rilevanti effettivi e potenziali, ad affrontare i rischi rilevanti e/o a perseguire opportunità rilevanti (gestione temi rilevanti) sono approfonditi nei paragrafi relativi alla rendicontazione dei singoli temi rilevanti ambientali, sociali e di governance.
Politiche e sistemi di gestione
Viene di seguito riportata una sintesi delle politiche e dei sistemi di gestione applicati dal Gruppo, in modo da garantire una visione complessiva.
Politiche / Sistemi di gestione | Perimetro | ESRS tematico |
Codice etico | Gruppo Tesmec | E1 Cambiamenti climatici S1 Forza lavoro propria S2 Lavoratori nella catena del valore G1 Condotta delle imprese |
Modello di organizzazione, gestione e controllo D.lgs 231/2001 | Società italiane del Gruppo | G1 Condotta delle imprese |
Politica Whistleblowing | Gruppo Tesmec | G1 Condotta delle imprese |
Politica Anti-Corruzione | Gruppo Tesmec | G1 Condotta delle imprese |
Operazioni con parti correlate | Gruppo Tesmec | G1 Condotta delle imprese |
Politiche Ambiente Salute e Sicurezza | Tesmec S.p.A. Tesmec Rail S.r.l. Tesmec Automation S.r.l. Tesmec USA Inc. Marais Laying New Zealand Groupe Marais SAS | E1 Cambiamenti climatici E2 Inquinamento E5 Economia circolare S1 Forza lavoro propria |
Politica sui diritti umani | Gruppo Tesmec | S1 Forza lavoro propria S2 Lavoratori nella catena del valore |
Politica di Sostenibilità | Gruppo Tesmec | E1 Cambiamenti climatici E2 Inquinamento E5 Economia circolare S1 Forza lavoro propria G1 Condotta delle imprese |
Codice etico fornitori | Gruppo Tesmec | S2 Lavoratori nella catena del valore G1 Condotta delle imprese |
Qualifica e valutazione fornitori | Tesmec S.p.A. Tesmec Rail S.r.l. | G1 Condotta delle imprese |
Charity Policy | Gruppo Tesmec | G1 Condotta delle imprese |
Politica di Remunerazione 2024 | Gruppo Tesmec | ESRS 2 Informazioni generali E1 Cambiamenti climatici |
UNI/PdR 125:2022 Linea guida sul sistema di gestione per la parità di genere | Tesmec Automation S.r.l. | S1 Forza lavoro propria |
ISO 9001:2015 Sistemi di gestione per la qualità | Tesmec S.p.A. Tesmec Rail S.r.l. Tesmec Automation S.r.l. Tesmec USA Inc. Marais Laying New Zealand | S4 Consumatori e utilizzatori finali |
ISO 45001:2018 Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro | Tesmec S.p.A. Tesmec Rail S.r.l. Tesmec Automation S.r.l. Marais Laying New Zealand | S1 Forza lavoro propria |
ISO 14001:2015 Sistemi di gestione ambientale | Tesmec S.p.A. Tesmec Rail S.r.l. Tesmec Automation S.r.l. Marais Laying New Zealand | E1 Cambiamenti climatici E2 Inquinamento |
ISO 37001:2016 Sistema di gestione per l'anticorruzione | Tesmec Rail S.r.l. Tesmec Automation S.r.l. | G1 Condotta delle imprese |
ISO 27001:2017 Sistemi di gestione della sicurezza dell'informazione | Tesmec Automation S.r.l. | G1 Condotta delle imprese |
EN 15085-2 CL1 Applicazioni ferroviarie - Saldatura dei veicoli ferroviari e dei relativi componenti - Requisiti del costruttore | Tesmec Rail S.r.l. | S4 Consumatori e utilizzatori finali |
ECM Entity in Charge of Maintenance | Tesmec Rail S.r.l. | S1 Forza lavoro propria S4 Consumatori e utilizzatori finali |
ISO 14067:2018 Carbon footprint di prodotti | Tesmec S.p.A. Tesmec Automation S.r.l. | E1 Cambiamenti climatici E2 Inquinamento |
AAR/M-1003 Quality Assurance for materials, products and services | Tesmec USA Inc. | E5 Economia circolare |
OSHCON Occupational Safety and Health Consultation Program | Tesmec USA Inc. | S1 Forza lavoro propria |
IEC 62443-4-1: 2018 ML2 Sicurezza per automazione industriale e sistemi di controllo | Tesmec Automation S.r.l. | S4 Consumatori e utilizzatori finali |
Sistemi di gestione aziendale adottati
ISO 9001:2015 | Sistema di gestione per la qualità, applicato ai processi e all'organizzazione aziendale, con lo scopo di migliorare l'efficacia nella realizzazione del prodotto e nell'erogazione del servizio, oltre che ottenere e incrementare la soddisfazione del cliente |
ISO 45001:2018 | Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro che definisce gli standard minimi di buona pratica per la protezione dei lavoratori. Stabilisce, inoltre, un quadro per migliorare la sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori, permettendo così di aumentare le performance in materia di salute e sicurezza |
ISO 14001:2015 | Sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerca sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile |
ISO 37001:2016 | Sistema di gestione a supporto dell'organizzazione nella lotta contro la corruzione, che istituisce una cultura di integrità, trasparenza e conformità. La norma può fornire un importante aiuto nell'implementazione di misure efficaci per prevenire e affrontare fenomeni di corruzione |
ISO 27001:2017 | Sistema di gestione che specifica i requisiti per stabilire, attuare, mantenere e migliorare continuamente un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni nel contesto dell'organizzazione |
EN 15085-2 CL1 | Sistema di gestione per le applicazioni ferroviarie per garantire la sicurezza delle persone, dell'ambiente e il funzionamento delle apparecchiature. La parte 2 della norma definisce i requisiti di certificazione e qualità per la saldatura che il produttore deve seguire per la fabbricazione e la riparazione. Il livello CL4 fa riferimento alle organizzazioni che non saldano ma progettano veicoli ferroviari e parti di veicoli ferroviari, o li acquistano e li assemblano, o li rivendono |
ECM | Sistema di gestione ai sensi del regolamento UE 779/2019 (ex Reg. UE 445/2011) che ha lo scopo di migliorare l'accesso al mercato dei servizi di trasporto ferroviario mediante la definizione di principi comuni per la gestione, la regolamentazione e la supervisione della sicurezza ferroviaria, in particolare definisce requisiti di formazione, competenza e organizzazione dei soggetti responsabili della manutenzione (Entity in Charge of Maintenance - ECM) in tutta l'Unione |
ISO 14067:2018 | Sistema di gestione che specifica principi, requisiti e linee guida per la quantificazione e la rendicontazione dell'impronta climatica dei prodotti (Carbon Footprint dei Prodotti - CFP) conformemente alle norme internazionali sulla valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment - LCA) |
AAR/M-1003 | Sistema di gestione che si applica a materiali e prodotti nuovi, ricondizionati, riparati, modificati, riqualificati e di seconda mano da utilizzare nel servizio di interscambio ferroviario nordamericano |
OSHCON | Il Occupational Safety and Health Consultation Program (OSHCON) è un programma supportato dall'OSHA, volto ad assistere le imprese nell'identificazione e mitigazione dei rischi sul luogo di lavoro. Attraverso valutazioni in loco e raccomandazioni mirate, OSHCON favorisce il miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute, garantendo la conformità alle normative vigenti senza incorrere in sanzioni |
IEC 62443-4-1: 2018 ML2 | Sistema di gestione che specifica i requisiti di processo per lo sviluppo sicuro dei prodotti utilizzati nei sistemi di automazione e controllo industriali. |
Tabella di riepilogo sulle Sistemi di gestione certificati - Sintesi
Società | ISO 9001 | ISO 45001 | ISO 14001 | ISO 37001 | ISO 27001 | EN 15085-2 CL1 | ECM | ISO 14067 | AAR/M-1003 | OSHCON | IEC 62443-4-1: 2018 |
Tesmec S.p.A. | n | n | n | n | |||||||
Tesmec Rail S.r.l. | n | n | n | n | n | n | |||||
Tesmec Automation S.r.l. | n | n | n | n | n | n | n | ||||
Tesmec USA Inc. | n | n | n | ||||||||
Marais Laying New Zealand | n | n | n |
4.2 Tematiche ambientali
4.2.1 Cambiamenti climatici
Tema | Sottotema |
E1 Cambiamenti climatici | Energia |
Mitigazione dei cambiamenti climatici |
4.2.1.1 Governance
Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione
ESRS Standards | ESRS 2 GOV-3 |
La Politica di Remunerazione del Gruppo Tesmec prevede per alcune figure, quali Amministratore Delegato, Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche, una componente variabile subordinata al raggiungimento di determinati obiettivi di performance, incluso il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità individuati, per l'esercizio 2024, nella DNF - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023.
Come indicato nell'Informativa generale, nel paragrafo 1.3.3 Integrazione delle tematiche di sostenibilità nei sistemi di incentivazione, cui si rimanda per approfondimento, la quota della remunerazione totale di figure apicali, quali l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, correlata a obiettivi climatici, non risulta attualmente determinata in modo specifico. La componente variabile della remunerazione di tali figure, subordinata al conseguimento di obiettivi di sostenibilità, è infatti riferita all'insieme degli obiettivi complessivamente definiti dal Gruppo.
4.2.1.2 Strategia
Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici
ESRS Standards | ESRS E1 E1-1 |
Il Gruppo Tesmec, quale parte integrante del proprio percorso di sostenibilità, è impegnato nella elaborazione di un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici. A tale scopo è stata condotta un'analisi per il Gruppo, basata sull'analisi del contesto del sistema di gestione ambientale, che ha consentito di individuare potenziali asset e processi strategici per la transizione verso un'economia a basse emissioni, oltre a identificare processi, attività e asset vulnerabili ai cambiamenti climatici e alla transizione stessa. Obiettivo del piano di transizione è quello di permettere di allineare le strategie aziendali e, conseguentemente, la programmazione finanziaria, verso un modello di produzione a ridotto impatto emissivo.
Il Gruppo Tesmec si impegna a sviluppare nel corso dei prossimi esercizi un piano di transizione, attando una strategia mirata a mitigare i potenziali impatti e a cogliere le opportunità offerte dal cambiamento climatico.
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-3 |
Il Gruppo Tesmec non ha al momento effettuato una specifica analisi di resilienza. Per l'individuazione di rischi e opportunità, il Gruppo ha sviluppato la propria analisi basandosi sul Risk Register aziendale e sull'analisi del contesto del sistema di gestione ambientale. Ulteriori rischi e opportunità, sia connessi alle operazioni interne sia lungo la catena del valore, sono stati identificati dalle figure coinvolte nel processo attraverso un'attività di consultazione interna.
L'analisi di contesto è stata effettuata per identificare potenziali vulnerabilità e rischi a cui il Gruppo è esposto, tra cui anche rischi legati alla transizione verso un'economia a basso impatto emissivo. L'analisi ha preso in considerazione:
il contesto esterno in cui Tesmec si colloca, compreso il mercato in cui opera, la propria catena del valore, il contesto normativo e istituzionale, il contesto finanziario e assicurativo, e infine il contesto climatico e geomorfologico in cui opera;
il contesto interno, caratterizzato dalla visione aziendale del Gruppo.
Rischi analizzati
Cambiamento climatico [Mitigazione] | Rischio di transizione - di mercato Indisponibilità delle fonti energetiche e volatilità dei loro prezzi. | Rilevante |
Rischio di transizione - normativo Quadro e pressioni della normativa. Nel dettaglio, il rischio normativo legato alla transizione verso un'economia ad impatto zero è anche, ma non solo, strettamente connesso alla gestione e mitigazione delle emissioni di gas effetto serra contabilizzabili all'interno dello Scope 1, 2 e 3 del Gruppo. | Rilevante | |
Cambiamento climatico [Adattamento] | Rischio di transizione - reputazionale Vendita di prodotti e servizi percepiti da clienti, banche e investitori come prodotti ad alto impatto a causa delle emissioni di gas effetto serra prodotte durante la produzione e la vita utile del prodotto. Un ulteriore rischio reputazionale è legato al mercato in cui opera il Gruppo che potrebbe essere percepito dagli stakeholder come un mercato ad alto impatto ambientale. | - |
Rischio fisico - eventi sismici per lo stabilimento di Grassobbio. | - | |
Rischio fisico - aumento della frequenza e dell'intensità degli eventi metereologici estremi. | - |
Si evidenzia come solo i primi due rischi siano risultati rilevanti dall'analisi svolta. Il rischio di transizione reputazionale, infatti, non è stato valutato come significativo grazie alla presenza di procedure interne aziendali che annullano o ne limitano gli impatti; anche i rischi fisici individuati, considerando la localizzazione degli asset, la mancanza di registrazione negli anni precedenti di eventi fisici dannosi e la mancanza di approfondite informazioni tecniche scientifiche asset-specifiche, sono stati ritenuti non rilevanti.
Le analisi del contesto
Dall'analisi del contesto del sistema di gestione ambientale del Gruppo Tesmec sono stati identificati bisogni, esigenze e aspettative rilevanti, linee guida e azioni che il Gruppo intende perseguire per gestire il contesto esterno e migliorare la gestione dei processi interni. Tra queste, sono state selezionate le esigenze e le aspettative che presentano una correlazione diretta con la transizione verso un'economia a ridotto impatto emissivo. In particolare, sono state evidenziate le esigenze o aspettative amplificate dalla transizione, ossia quelle che acquisiscono maggiore rilevanza o urgenza in virtù dei cambiamenti richiesti per la transizione verso un'economia a basse emissioni, quali: cambiamenti normativi, di mercato e tecnologici. Tali rischi sono intrinsecamente legati ai cambiamenti del clima, come l'aumento degli eventi metereologici e delle temperature, e l'innalzamento dei mari, che possono influenzare l'operatività dei processi aziendali.
Ogni esigenza identificata è stata contestualizzata all'interno di uno scenario climatico che ha permesso di identificare non solo la possibile evoluzione del mercato e del clima, ma anche i potenziali rischi di transizione, a loro volta frutto dell'analisi degli scenari, che hanno contribuito alle dinamiche per le quali sono emerse le diverse esigenze del Gruppo Tesmec. I risultati dell'analisi sono stati declinati all'interno degli scenari climatici modellati dall'International Energy Agency (IEA) per gli scenari socio-economici e dall'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) per gli scenari climatici.
L'analisi è stata effettuata utilizzando come scenario di riferimento l'Announced Pledges Scenario (APS), modellato dall'International Energy Agency (IEA). L'APS è uno scenario di natura esplorativa, in quanto definisce un insieme di condizioni iniziali, come politiche e obiettivi, e analizza dove queste conducono sulla base di modelli che rappresentano i sistemi energetici, riflettendo le dinamiche di mercato e i progressi tecnologici.
L'Announced Pledges Scenario presume che tutti gli impegni climatici assunti dai governi e dalle industrie di tutto il mondo entro la fine di agosto 2024 siano stati pienamente rispettati nei tempi previsti. Inoltre, lo scenario mostra anche il divario tra gli obiettivi attuali e il raggiungimento dell'accesso universale all'energia ambito dalle politiche Europee. Lo scenario APS è associato a un aumento della temperatura di 1,7 °C entro il 2100 (con una probabilità del 50%).
Per analizzare i potenziali trend economici e di mercato al fine di modellare dei rischi e delle opportunità di transizione legate al cambiamento verso un'economia di transizione è stato utilizzato lo scenario climatico dell'IEA, principalmente lungo tre archi temporali: 2030 (breve periodo), 2035 (medio periodo) e 2050 (lungo periodo).
Per l'analisi dei rischi fisici è stato invece adottato lo scenario climatico SSP5-8.5, che ha permesso di osservare le condizioni climatiche in diversi archi temporali così da prevedere potenziali impatti sulle attività e strutture del Gruppo. I periodi analizzati sono stati molteplici e si riferiscono all'arco temporale fino il 2050.
Il Gruppo Tesmec si impegna a implementare un'analisi di resilienza più approfondita e strutturata nel corso dei prossimi esercizi.
4.2.1.3 Gestione impatti - rischi - opportunità
Il processo di individuazione e valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti
ESRS Standards | ESRS 2 IRO-1 |
Impatti | |
Energia | Impatti negativi diretti relativi al consumo di energia per le attività del Gruppo, quali l'energia elettrica per l'illuminazione e il funzionamento di alcuni macchinari, carburanti per i veicoli aziendali, gas naturale per il riscaldamento degli ambienti, e carburanti utilizzati nei processi produttivi o macchinari. |
Mitigazione dei cambiamenti climatici | Impatti negativi diretti e lungo la catena del valore legati alle emissioni di gas a effetto serra e conseguenti impatti sui cambiamenti climatici. Emissioni: - dirette Scope 1 legate ai carburanti utilizzati per la movimentazione dei veicoli aziendali e produzione/macchinari; - indirette Scope 2 legate all'utilizzo di energia elettrica; - indirette Scope 3 lungo la catena del valore per prodotti e servizi acquistati, beni di produzione, trasporto e distribuzione di prodotti acquistati e venduti, rifiuti generati dalle attività di processo, viaggi di lavoro, pendolarismo, beni in leasing, e uso del prodotto venduto |
Rischi/Opportunità* | |
Energia | Sottoscrizione di contratti per la fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili, inclusa quella autoprodotta attraverso impianti propri, al fine di ottimizzare la gestione energetica e ridurre i costi nel lungo periodo. |
Mitigazione dei cambiamenti climatici | Comunicazione mirata a mettere in luce alcuni aspetti significativi dei prodotti del Gruppo rispetto alla concorrenza per una miglior attrattività, come un minor impatto carbonico (carbon footprint dei macchinari). Sviluppo di macchinari e attrezzature per la costruzione e manutenzione di infrastrutture con un minore impatto ambientale, riducendo il consumo di carburanti fossili e promuovendo l'elettrificazione delle attrezzature. |
* Rischi descritti nel capitolo precedente
Per l'analisi e valutazione dei temi potenzialmente rilevanti per il Gruppo Tesmec nell'ambito dei cambiamenti climatici, sono state considerate le tematiche indicate nello ESRS 1 Prescrizioni generali: Adattamento ai cambiamenti climatici, Mitigazione dei cambiamenti climatici ed Energia.
Relativamente agli impatti, sono state prese in considerazione le attività che il Gruppo conduce, quali il consumo di energia e carburanti per l'illuminazione e il funzionamento dei macchinari, per l'utilizzo dei veicoli aziendali e per il riscaldamento degli ambienti, e le conseguenti emissioni dirette e indirette di GHG Greenhouse gas GHG Scope 1 e GHG Scope 2. Il Gruppo calcola e monitora in modo consolidato queste ultime e la capogruppo Tesmec S.p.a., in particolare, mantiene sotto controllo i propri consumi attraverso la diagnosi energetica delle attività, in ottemperanza alla ISO 14001:2015.
Sono state valutate le emissioni indirette GHG Scope 3 lungo la catena del valore, secondo le linee guida del GHG Protocol, per le seguenti categorie identificati come significative: prodotti e servizi acquistati, beni di produzione, trasporto e distribuzione di prodotti acquistati e venduti, rifiuti generati dalle attività di processo, viaggi di lavoro, pendolarismo, beni in leasing a monte e a valle, e uso del prodotto venduto.
Per maggiori informazioni sui consumi ed emissioni del Gruppo, si vedano i paragrafi 2.5.1. Consumo di energia e mix energetico e 2.5.2 Emissioni GHG.
Per l'analisi di rischi e opportunità, come precedentemente indicato, il Gruppo Tesmec ha sviluppato la propria analisi partendo dal Risk Register del Gruppo e dall'analisi del contesto del sistema di gestione ambientale. Altri rischi/opportunità sono stati definiti dalle figure coinvolte nel processo a seguito di una consultazione interna.
Dall'analisi svolta sono emersi due principali rischi fisici legati all'adattamento ai cambiamenti climatici:
aumento degli eventi metereologici estremi,
rischio sismico, per il solo stabilimento di Grassobbio.
Dallo studio del Sixth Assessment Report dell'IPCC è emerso come, per lo scenario pessimistico RCP8.5 o SSP5-8.5 (previsione del superamento del riscaldamento di 4°C durante il 21° secolo con una probabilità maggiore uguale al 50%), uno dei principali effetti della variazione climatica sia l'aumento della frequenza e della magnitudo delle precipitazioni estreme. Tali fenomeni, oltre ad avere un impatto diretto sulle infrastrutture del Gruppo tramite, ad esempio, l'impatto della grandine o dei fulmini, possono alterare lo stato del terreno a seconda delle caratteristiche geomorfologiche di quest'ultimo.
È stata quindi effettuata un'analisi allo stato attuale del territorio su cui opera la Società attraverso i documenti messi a disposizione dell'ISPRA (IdroGEO - Grassobbio) per le Società Italiane e tramite il portale Aqueduct (Aqueduct Water Risk Atlas) per la società Neo Zelandese che ha permesso di identificare se le zone in cui sono situati gli stabilimenti del Gruppo sono esposti a potenziali frane e alluvioni (per lo stabilimento in Nuova Zelanda è stata valutata solamente l'esposizione a potenziali alluvioni in seguito ad eventi metereologici estremi).
Una volta verificato lo stato del territorio in cui sono situati gli stabilimenti, per l'Italia sono state valutate le previsioni del modello prodotto dal CMCC Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici per gli indicatori di giorni di precipitazione intensa e novantacinquesimo percentile delle precipitazioni. Le variazioni evidenziate dal modello per l'RCP 8.5 per l'arco temporale al 2050 non hanno evidenziato un aumento significativo degli eventi metereologici per i quali il Gruppo dovrebbe effettuare interventi immediati di mitigazione e/o prevenzione.
Per lo stabilimento in Nuova Zelanda, l'analisi dei potenziali rischi fisici tramite Aqueduct ha evidenziato per lo scenario RCP 8.5 sia all'anno 2030 e 2050 un rischio fisico alto legato principalmente all'indicatore di alluvione in seguito a precipitazioni.
Per quanto riguarda il rischio sismico, invece, è stata effettuata una consultazione di documenti del Dipartimento della Protezione Civile relativamente alla classificazione sismica del territorio in cui opera il Gruppo. Dall'analisi delle mappe a disposizione aggiornate al 2024 è emerso che lo stabilimento di Grassobbio è situato in una zona classificata "zona 3", ossia una zona in cui i forti terremoti sono poco probabili.
Tuttavia, il Gruppo è consapevole dei potenziali danni che tali eventi climatici possono avere sui propri stabilimenti quali: danni agli edifici (tetti, strutture leggere, danni ai veicoli aziendali), danni alle linee elettriche, danni alle vie di trasporto, allagamento delle sedi con potenziali danni ai macchinari e ai prodotti. Conseguentemente, ha stipulato polizze assicurative a copertura del rischio sismico.
Rispetto ai sottotemi Mitigazione dei cambiamenti climatici ed Energia, dall'analisi dei rischi e delle evidenze emerse dall'analisi del contesto, l'evoluzione verso un'economia a basse emissioni di carbonio può rappresentare un'importante opportunità per il Gruppo. La crescente necessità di adottare fonti di energia alternative ai combustibili fossili, in risposta alla variabilità dei prezzi e alla loro disponibilità, fortemente influenzata dalle dinamiche politico-economiche dei paesi fornitori, potrebbe tradursi in vantaggi finanziari significativi. La stipulazione di contratti per la fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili o l'ampliamento del parco fotovoltaico del Gruppo potrebbero rendere il Gruppo meno vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi e alla scarsa disponibilità dei combustibili fossili. Inoltre, l'implementazione di tecnologie elettriche più efficienti e sostenibili, come la sostituzione di pompe di calore ai tradizionali sistemi di raffreddamento / riscaldamento, consentirebbe una riduzione dei costi operativi, migliorando la competitività del Gruppo sul mercato da un punto di vista economico e reputazionale.
I rischi di transizione identificati ed esplicitati nel paragrafo 2.2.2 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale, quali rischio normativo, di mercato, reputazione e rischi fisici, possono esporre il Gruppo Tesmec sotto diversi punti di vista, quali:
aumento dei costi operativi dovuti alla necessità di adattamento normativo, per l'investimento in nuove tecnologie, per l'incremento dei costi energetici, per gestire potenziali cambiamenti lungo la catena del valore;
aumento delle spese legali in seguito a potenziali contenziosi legali per mancato rispetto delle normative, aumento dell'impegno nella conformità normativa, aumento delle controversie legali, insoddisfazione dei requisiti legati al cambiamento climatico richiesti da investitori e banche;
diminuzione del fatturato in seguito ad una riduzione delle vendite per il calo delle domande dei prodotti ad alto impatto ambientale, perdita di competitività, riduzione del portafoglio clienti, aumento dei costi di adeguamento, imposizioni di tasse sul carbonio o aumento delle restrizioni normative;
aumento della spesa di gestione e mitigazione dei danni fisici dovuti a potenziali riparazioni e ricostruzione delle infrastrutture, messa in sicurezza delle infrastrutture, aumento delle polizze assicurative.
Per un'analisi più approfondita dei rischi di transizione legati al clima, inquadrati nel contesto dello scenario climatico APS dell'IEA, si rimanda al paragrafo 2.2.2 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale.
Per il Gruppo Tesmec sono stati quindi ritenuti rilevanti i sottotemi Mitigazione dei cambiamenti climatici ed Energia.
Per l'analisi dei rischi di transizione sono stati consultati diversi documenti dell'IEA (2024), quali il World Energy Outlook e il Global Energy and Climate model, entrambi per lo scenario APS. Per l'analisi di scenario sull'evoluzione dei cambiamenti climatici, è stato utilizzato a livello qualitativo il Sixth Annual Report dell'IPCC (2023), mentre per l'analisi qualitativa dei potenziali rischi fisici sono stati utilizzati il tool degli Scenari Climatici per l'Italia del Centro Euro-mediterraneo sui Cambiamenti climatici (CMCC) e il portale Aqueduct, Water Risks Atlas del World Resources Institute. Ove possibile, è stato applicato lo scenario ad alte emissioni del SSP8.5.
Rispetto alle incertezze plausibili si evidenzia che gli scenari climatici dell'IEA includono un'analisi di sensibilità e incertezza, condotta tramite il Modello GEC, che quantifica gli impatti e integra diversi effetti per delineare un intervallo plausibile di risultati in termini di domanda energetica e relative emissioni di CO2. L'analisi considera le implicazioni delle incertezze per tutte le fonti energetiche, focalizzandosi sugli impatti diretti senza ipotizzare effetti sinergici o compensativi su altre aree della domanda.
Per l'analisi di scenario legata alla transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio è stato utilizzato lo scenario APS, i cui fattori esogeni che lo caratterizzano sono la crescita economica, i cambiamenti demografici e gli sviluppi tecnologici. I fattori che determinano la domanda di servizi energetici, come la domanda di acciaio nell'industria, sono stimati econometricamente sulla base di dati storici e socio-economici.
Infine, si evidenzia come lo scenario APS rappresenti uno scenario intermedio tra quelli proposti dall'IEA. È progettato per analizzare tutte le politiche attuate nell'anno precedente, unitamente a quelle comunicate o formalmente approvate dalle autorità nazionali. Tale scenario presume una progressiva implementazione di queste politiche, basandosi sulla valutazione dell'IEA riguardo ai numerosi ostacoli politici, istituzionali e sociali che limitano una rapida transizione. L'adozione di tale scenario è stata valutata considerando che il Gruppo Tesmec sta al momento sviluppando strategie e piani definiti.
Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS E1 E1-2 |
Il Gruppo Tesmec opera nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture, comprese reti aeree, interrate e ferroviarie, destinate al trasporto di energia elettrica, dati e materiali. Inoltre, il Gruppo sviluppa tecnologie avanzate per la coltivazione di cave e miniere di superficie.
Gli impatti ambientali diretti derivano principalmente dall'utilizzo di materiali, energia, emissioni, sostanze chimiche e dalla gestione dei rifiuti, costituiti prevalentemente da rifiuti non pericolosi. Alcune operazioni aziendali possono pertanto presentare caratteristiche di rischio per l'ambiente, richiedendo un'adeguata gestione per la mitigazione degli impatti.
Vengono di seguito approfondite le politiche e i sistemi di gestione adottati dal Gruppo Tesmec rispetto alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi. È possibile consultare le politiche adottate nel sito web del Gruppo. Le politiche e certificazioni vengono inoltre condivise ai lavoratori del Gruppo attraverso canali di comunicazione interni.
Il massimo livello dirigenziale nell'organizzazione dell'impresa che è responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Executive Officer in collaborazione con i Business Unit Directors. Le politiche ambientali, inoltre, sono approvate e condivise dai CEO e General Managers delle rispettive Società.
Politiche Ambiente Salute e Sicurezza e sistema di gestione ambientale
Gli impegni in tema ambientale sono formalizzati in modo analitico nelle HSE (Health Safety & Environment) policy emesse da ogni società italiana del Gruppo e anche nel Codice Etico, secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali allo scopo di mitigare gli impatti negativi.
Parte integrante del team di Tesmec S.p.A. è la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager), che ha il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. Tesmec si avvale, inoltre, dell'operato di specifici consulenti per determinate tematiche con impatto diretto o indiretto sull'Ambiente.
Tutti i sistemi di gestione ambientale delle società italiane e della società neozelandese del Gruppo Tesmec sono conformi alla ISO 14001:2015. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali che le società devono effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti.
Le politiche HSE sono integrate a livello italiano per la gestione delle tematiche ambientali. Oltre alle società italiane, anche la società americana Tesmec USA, Inc., la società francese Groupe Marais SAS e la neozelandese Marais Laying New Zealand è presente una Politica HSE formalizzata. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di standardizzare ove possibile i processi e i sistemi di gestione.
All'interno delle politiche HSE vengono affrontati anche gli impegni del Gruppo in merito al cambiamento climatico, come:
Ridurre al minimo l'impatto ambientale e prevenire ogni forma di possibile inquinamento, migliorando le tecnologie impiegate e scegliendo prodotti meno inquinanti;
Perseguire l'ottimizzazione e la riduzione dei consumi energetici dei processi produttivi e ridurre l'impatto emissioni in atmosfera;
Considerare già nelle prime fasi del progetto gli impatti che il prodotto avrà sull'ambiente, sia in regime di funzionamento, sia in relazione alla fine del ciclo di vita e smaltimento dello stesso.
Le tematiche ambientali sono inoltre incluse nella Parte Speciale del Modello 231 di Tesmec S.p.A., c.d. Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche attività sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001. Nel Modello 231 sono identificate specifiche attività sensibili, protocolli di controllo e di condotta aziendali, relativi anche ai reati Ambientali inclusi nel novero dei Reati ex D.lgs 231/2001.
Attraverso la Politica Ambientale, parte del sistema di gestione integrato di Tesmec S.p.A., è definito l'impegno per gli aspetti ambientali nelle sue caratteristiche essenziali.
Tesmec è impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono mirate al miglioramento delle prestazioni e del rispetto dell'ambiente, con l'impegno di ridurre le emissioni di gas serra, attraverso lo sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di generare il minor impatto ambientale possibile: motori elettrici/ibridi o a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.
Già a partire dal 2023, per meglio esplicitare l'attenzione di Tesmec nei confronti dei temi ambientali e al rispetto delle normative in essere, è stato completamente modificato l'impianto deleghe in vigore da diversi anni; mentre in passato la responsabilità ambientale era compresa tra quelle relative a Salute e Sicurezza, a partire dal 2023 questa è stata opportunamente estrapolata e assegnata al QHSE Manager per tutti gli stabilimenti italiani. Al fine di adempiere ai molteplici requisiti certificativi e normativi sia nazionali che regionali, lo stesso QHSE Manager si avvarrà del contributo del suo team, degli ASPP e dei diversi delegati Sicurezza Questo impianto deleghe, vista l'importanza che ricopre, viene rappresentato in organigrammi specifici e opportunamente condivisi; questi organigrammi non vanno quindi a sostituire quelli organizzativi, ma tendono ad integrarli fornendo un quadro Aziendale sempre più completo.
Politica di Sostenibilità
La Politica di Sostenibilità rappresenta un insieme di principi che guidano il Gruppo Tesmec nel contribuire allo sviluppo di un business responsabile sotto il profilo economico, sociale ed ambientale lungo tutta la catena del valore, al fine di creare impatti positivi e mitigare quelli negativi, generare valore sia per il Gruppo che per tutti gli stakeholder. In particolare, al fine di migliorare le performance di sostenibilità, Tesmec si impegna a:
Definire una strategia di sostenibilità integrata nel modello di business, che miri a generare valore nel presente, senza compromettere la capacità di creare valore nel futuro.
Integrare i principi di sostenibilità nell'attività di Ricerca e Innovazione per la progettazione di soluzioni all'avanguardia, volte all'efficienza operativa, alla riduzione dell'impatto ambientale e ai massimi livelli di sicurezza.
Migliorare costantemente l'impatto ambientale dei propri processi e i cicli produttivi, migliorando l'efficienza energetica delle tecnologie impiegate e riducendo l'utilizzo di materiali inquinanti.
Rafforzare e consolidare il dialogo con gli Stakeholder, per garantire uno sviluppo sostenibile complessivo.
Rendicontare le performance del Gruppo in ambito ESG tramite una reportistica chiara ed efficace
In particolare, la Politica di Sostenibilità pone l'attenzione su un impegno relativo ai cambiamenti climatici, ovvero la misurazione e l'incremento della quota di soluzioni tecnologiche green & digital. Il Gruppo mira ad indirizzare l'attività di sviluppo prodotto verso un'innovazione sostenibile, con particolare attenzione all'elettrificazione degli equipaggiamenti per minimizzare l'impatto ambientale, alla diagnostica & IoT per incrementare la sicurezza delle infrastrutture e all'ottimizzazione e digitalizzazione delle reti per un efficiente utilizzo delle risorse energetiche.
Certificazioni di prodotti - impronta prodotti
La maggior parte dei prodotti della società Tesmec Automation S.r.l. è certificata secondo la norma ISO14067:2018 (Gas ad effetto serra: Impronta climatica dei prodotti - carbon footprint). La stessa certificazione è stata adottata anche sui principali modelli di macchine di tesatura e trencher prodotti da Tesmec S.p.A.
Azioni e risorse in materia di cambiamenti climatici
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-A, ESRS E1 E1-3 |
Nel corso del 2024, il Gruppo Tesmec ha consolidato il proprio impegno nella sostenibilità ambientale, rafforzando le azioni volte alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'ottimizzazione della gestione ambientale. L'anno è stato contraddistinto da un'attenzione particolare all'efficienza energetica e alla transizione verso l'impiego di fonti energetiche rinnovabili.
Nel quarto trimestre del 2023 è stata completata la diagnosi energetica dello stabilimento di Grassobbio. In seguito a tale analisi, sono stati implementati interventi mirati all'ottimizzazione dei sistemi di illuminazione, al miglioramento della coibentazione degli impianti e all'efficientamento di specifici processi produttivi. Contestualmente, la diagnosi condotta presso lo stabilimento di Sirone ha fornito una base dati essenziale per la pianificazione di interventi analoghi, la cui realizzazione è prevista nel corso del 2025.
A sostegno della strategia di efficientamento energetico, è stato inoltre ampliato l'impianto fotovoltaico dello stabilimento di Grassobbio attraverso l'installazione di nuovi pannelli ad alta efficienza. Tale intervento ha determinato un significativo incremento della produzione di energia solare rispetto all'anno precedente, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO₂. Questo risultato contribuisce in modo rilevante alla mitigazione dell'impronta carbonica del Gruppo e apre la possibilità di sviluppare ulteriori progetti di efficientamento energetico, la cui valutazione è programmata per il 2025.
In ottica di tutela ambientale, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha implementato da diversi anni un sistema di monitoraggio, in linea con le direttive ENEA, volto a verificare i consumi energetici e a definire soluzioni e procedure per il risparmio energetico. Il sistema di monitoraggio, attualmente installato nello stabilimento di Grassobbio (Bergamo), impiega sensori specifici e un software dedicato che permette una rilevazione puntuale e un'analisi approfondita dei consumi energetici, come quelli relativi al gas e all'energia elettrica, supportando così un continuo miglioramento nell'efficientamento.
La definizione dettagliata degli interventi sarà formalizzata nell'ambito della revisione dell'Autorizzazione Unica Ambientale (AUA), la quale terrà conto delle migliori tecnologie disponibili, nonché delle esigenze e delle istanze degli stakeholder coinvolti.
Le riduzioni delle emissioni di gas a effetto serra (GHG) derivanti dall'implementazione del piano di intervento saranno oggetto di monitoraggio e verranno quantificate e comunicate nelle prossime rendicontazioni di sostenibilità.
Alla data della presente Relazione non è possibile fornire indicazioni puntuali rispetto alle spese sostenute per l'attuazione delle attività sopra descritte. Nel periodo di riferimento, non sono state intraprese azioni specifiche in materia di energia e mitigazione dei cambiamenti climatici per le società estere del Gruppo Tesmec.
4.2.1.4 Metriche e obiettivi
Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-T, ESRS E1 E1-4 |
Il Gruppo riserva particolare attenzione alle tematiche relative al cambiamento climatico. Vengono di seguito riportati gli obiettivi e le azioni che il Gruppo Tesmec ha definito rispetto alle tematiche Mitigazione dei cambiamenti climatici ed Energia.
Tema rilevante | Obiettivo | Azioni | U.d.M. | Anno base 2024 | Obiettivo 2030 Anno obiettivo / anno base % |
Energia | Efficientamento dei consumi energetici e aumento della quota di energia elettrica da fonti rinnovabili | Incremento degli approvvigionamenti energetici da fonti rinnovabili (contratti di garanzia di origine, autoproduzione …) | MWh | 4.703,5 Di cui 60,4% da fonti rinnovabili | 65% da fonti rinnovabili |
Mitigazione dei cambiamenti climatici | Riduzione dell'impatto ambientale dell'organizzazione | Riduzione delle emissioni indirette Scope 2 | ton CO2eq | 665,5 (market based) | -10% |
Il Gruppo Tesmec, consapevole del ruolo fondamentale che le imprese sono chiamate a svolgere nella mitigazione del cambiamento climatico, si impegna attivamente a ridurre il proprio impatto ambientale attraverso l'adozione di obiettivi ambiziosi e misurabili. La strategia delineata si sviluppa lungo due direzioni principali: il miglioramento dell'efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra.
A partire da un anno base in cui il 60,4% del fabbisogno di energia elettrica energetico risultava coperto da fonti rinnovabili, il Gruppo si prefigge di incrementare tale quota al 65% entro il 2030. Per il conseguimento di tale traguardo, Tesmec prevede investimenti nella stipulazione di contratti di garanzia d'origine per l'approvvigionamento di energia rinnovabile, nell'ottimizzazione dell'efficienza degli impianti fotovoltaici esistenti e, ove tecnicamente ed economicamente sostenibile, nell'ampliamento della loro capacità. Parallelamente, l'ottimizzazione dei processi produttivi e dei sistemi di climatizzazione sarà orientata alla massimizzazione dell'impiego di energia elettrica autoprodotta da fonti rinnovabili, riducendo la dipendenza da energia acquistata o prodotta mediante combustibili fossili. Inoltre, il Gruppo promuoverà iniziative di sensibilizzazione rivolte ai propri dipendenti, al fine di favorire comportamenti virtuosi in materia di risparmio energetico.
Oltre alle misure di efficientamento energetico, Tesmec si impegna a ridurre le proprie emissioni di gas a effetto serra, con particolare riferimento alle emissioni indirette di Scope 2 (market-based) derivanti dal consumo di energia elettrica acquistata. Il Gruppo ha definito un obiettivo di riduzione pari al 10% entro il 2030, rispetto ai livelli registrati nell'anno 2024. Il raggiungimento di tali risultati sarà perseguito principalmente attraverso attività di efficienza energetica e l'aumento dell'impiego di energia rinnovabile.
Rispetto agli obiettivi presentati nella Dichiarazione Non Finanziaria 2023, il Gruppo ha mappato nel corso dell'anno le categorie di emissioni indirette Scope 3 significative per le proprie attività e sviluppato un modello di calcolo per la rendicontazione delle stesse. Al momento vengono presentate nel capitolo Emissioni indirette lungo la catena del valore: GHG Scope 3 le emissioni relative alle società italiane. Tesmec si impegna nel corso dei prossimi esercizi a rendicontare queste emissioni per l'intero perimetro del Gruppo.
La trasparenza e la responsabilità costituiscono principi cardine dell'approccio del Gruppo Tesmec alla sostenibilità. Il monitoraggio dei progressi avviene attraverso la raccolta e l'analisi sistematica di dati specifici per ciascun sito produttivo, coadiuvata da audit periodici sugli impianti di produzione di energia rinnovabile. La revisione degli obiettivi e delle metriche di performance è condotta con cadenza annuale, e i risultati sono resi pubblici nell'ambito della Rendicontazione di Sostenibilità.
Gli obiettivi definiti dal Gruppo sono conformi alle raccomandazioni degli standard ESRS. Inoltre, Tesmec si impegna a valutare la possibilità di allineare i propri obiettivi di riduzione delle emissioni a percorsi scientificamente validati, in linea con l'ambizione di contenere l'incremento della temperatura globale entro 1,5 °C. Nel processo di definizione delle strategie di sostenibilità, vengono sistematicamente considerati gli sviluppi futuri, quali le variazioni nei volumi di vendita, le tendenze di mercato, le evoluzioni normative e le innovazioni tecnologiche.
In coerenza con le richieste degli standard ESRS, vengono di seguito presentate le emissioni del Gruppo Tesmec e gli obiettivi descritti precedentemente. Per un maggior approfondimento sulle emissioni del Gruppo, si rimanda al capitolo Emissioni GHG.
Emissioni GHG Ton CO2eq | Retrospettiva | Traguardi e anni-obiettivo | ||
Anno base 2024 | 2023 | Obiettivo 2030 | Obiettivo % annuale / anno base | |
Emissioni dirette - Scope 1 | 3.715,3 | 3.761,3 | ||
Emissioni Scope 1 coperte da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni | - | - | ||
Emissioni indirette - Scope 2 | ||||
Scope 2 - location-based | 1.315,6 | 1.508,1 | 1.184,0 | -10% |
Scope 2 - market-based | 665,5 | 1.940,4 | ||
Scope 1 + 2 - location-based | 5.030,8 | 5.269,4 | ||
Scope 1 + 2 - market-based | 4.380,7 | 5.701,6 | ||
Emissioni indirette - Scope 3 | 39.948.219,3 | - | ||
Categoria 1 - Prodotti e servizi acquistati (upstream) | 77.598,4 | - | ||
Categoria 2 - Beni di produzione (upstream) | 319,9 | - | ||
Categoria 4 - Trasporto e distribuzione di prodotti acquistati (upstream) | 750,6 | - | ||
Categoria 5 - Rifiuti generati delle attività di processo (upstream) | 378,9 | - | ||
Categoria 6 - Viaggi di lavoro (upstream) | 1.179,8 | - | ||
Categoria 7 - Pendolarismo dipendenti (upstream) | 1.276,2 | - | ||
Categoria 9 - Trasporto e distribuzione del prodotto finito (downstream) | 1.188,1 | - | ||
Categoria 11 - Uso del prodotto venduto (downstream) | 39.851.310,5 | - | ||
Categoria 13 - Beni in leasing a valle (downstream) | 14.216,9 | |||
Totale emissioni - location-based | 39.953.250,1 | |||
Totale emissioni - market-based | 39.952.600,0 |
Il Gruppo Tesmec riconosce la portata della sfida globale rappresentata dal cambiamento climatico e ribadisce il proprio impegno a contribuire attivamente alla costruzione di un futuro sostenibile. Attraverso il miglioramento dell'efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, Tesmec intende svolgere un ruolo di primo piano nella transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.
Consumo di energia e mix energetico
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS E1 E1-5 |
I consumi di energia
I consumi di energia del Gruppo Tesmec riguardano:
Energia elettrica acquistata e autoprodotta (dove presente impianto fotovoltaico), utilizzata principalmente per il funzionamento dei macchinari e per l'illuminazione;
Gas naturale, utilizzato per il riscaldamento dei locali;
Gasolio, utilizzato principalmente per le flotte aziendali e per i collaudi delle macchine prodotte quali trencher, macchine di tesature e carri ferroviari;
GPL, utilizzato per il funzionamento di alcuni macchinari come l'ossitaglio o per il riscaldamento dei locali;
Benzina, utilizzata esclusivamente per alcuni veicoli aziendali.
I consumi energetici da fonti fossili e rinnovabili del Gruppo Tesmec per il triennio 2022-2024 sono esposti in MWh secondo quanto richiesto dagli standard ESRS. I dati riportati derivano da fonti dirette; eventuali stime per alcune società del Gruppo sono esplicitate in calce alla tabella. Il Gruppo Tesmec non ha definito contratti per la fornitura di energia da fonti nucleari.
Dall'analisi effettuata rispetto ai Codici NACE delle attività del Gruppo Tesmec è stato verificato che tutte le società del Gruppo operano in settori definiti ad alto impatto climatico (sezioni da A a H e sezione L del Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio). Si segnala che le società Tesmec Peninsula e Tesmec Energy operano anche in settori a basso impatto climatico, ma l'attuale processo di raccolta dei dati non consente di presentare i consumi energetici delle società per tipologia di attività svolte.
Energia consumata (MWh)2 | 2024 | 20233 | 20223 |
Energia da fonti fossili |
| ||
Carburante Autoveicoli1 |
| ||
Gasolio | 7.379,1 | 8.126,3 | 9.035,9 |
Benzina | 852,6 | 1.041,6 | 715,2 |
Riscaldamento |
| ||
Gas naturale | 4.821,3 | 3.722,7 | 4.988,3 |
Carburanti per produzione o macchinari |
| ||
Gasolio | 1.921,5 | 1.626,5 | 1.826,4 |
GPL | 142,8 | 152,3 | 151,6 |
Energia elettrica |
| ||
Energia elettrica acquistata | 1.862,3 | 4.489,0 | 3.097,1 |
Totale energia da fonti fossili - MWh | 16.979,6 | 19.158,4 | 19.814,5 |
| |||
Energia da fonti rinnovabili |
| ||
Energia elettrica |
| ||
Energia elettrica acquistata con contratti di Garanzia d'Origine | 1.815,3 | - | 1.485,0 |
Energia elettrica prodotta da impianto fotovoltaico | 1.865,8 | 1.151,4 | 1.165,1 |
Meno: energia ceduta in rete | 839,9 | 308,1 | 202,2 |
Totale energia da fonti rinnovabili - MWh | 2.841,2 | 843,3 | 2.447,9 |
Totale consumo energia - MWh | 19.820,8 | 20.001,7 | 22.262,4 |
Incidenza fonti fossili | 85,7% | 95,8% | 89,0% |
Incidenza fonti rinnovabili | 14,3% | 4,2% | 11,0% |
1 Il consumo dei carburanti per autoveicoli non comprende, per Group Marais, i dati di benzina delle auto fornite ai dipendenti ad uso promiscuo e dei consumi di diesel della flotta i cui rifornimenti sono stati effettuati oltre i confini nazionali (Francia)
2 Si segnala che per i dati 2024 è stato ampliato il perimetro di rendicontazione: oltre alle società Tesmec S.p.A., Tesmec Peninsula, Groupe Marais SA, Tesmec USA, Inc., Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvell Zelande, Tesmec Saudi Arabia LCC, Tesmec Automation S.r.l., Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Australia (Pty) Ltd., Tesmec SA (Pty) LTD, già incluse nelle DNF 2023, sono stati inclusi gli impatti di Tesmec Guinee SARLU, Marais Cote d'Ivoire SARL, Tesmec New Technology Ltd., Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS, EURL Tesmec Energy, OOO Tesmec RUS, MIR SA e Tesmec Maroc SARL.
3 Vengono riesposti i dati relativi ai carburanti utilizzati dal Gruppo Tesmec per gli anni 2023 e 2022 a seguito di un miglioramento nella raccolta dei dati
Fonti (fattori di conversione MWh)
Carburanti, Metano e Gasolio - Defra UK - greenhouse gas reporting: conversion factors 2024 - gov.uk (www.gov.uk)
La riduzione dei consumi di gasolio e benzina per automezzi nel 2024 è attribuibile, da un lato, a un maggiore efficientamento nell'utilizzo dei veicoli e, dall'altro, a un rallentamento delle attività. Al contrario, il consumo di gasolio impiegato nella produzione e nei macchinari registra un incremento, coerente con l'aumento della produzione di specifiche tipologie di veicoli e dei macchinari utilizzati nei relativi processi produttivi.
La riduzione dei consumi di energia elettrica acquistata è principalmente dovuta all'integrazione dello stabilimento di Endine nell'hub di Grassobbio di Tesmec S.p.A., intervento che ha comportato un miglioramento dell'efficienza energetica, e alla chiusura di due uffici della società neozelandese.
Diversi stabilimenti di Tesmec sono dotati di impianto fotovoltaico. Questo da un lato diminuisce la quota di energia acquistata all'esterno e dall'altro, nelle ore in cui non vi è consumo di energia, ne permette la vendita ai consorzi esterni. Nel corso del 2024 il Gruppo Tesmec ha prodotto energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche per 1.866 MWh, dei quali 840 MWh sono stati ceduti alla rete elettrica.
Si registra un aumento della produzione e cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili, conseguente al potenziamento dell'impianto fotovoltaico di Tesmec S.p.A..
Con l'obiettivo strategico di incrementare significativamente la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili, il Gruppo Tesmec ha infatti intrapreso un'importante iniziativa presso la sede operativa di Grassobbio. Nel novembre 2022, sono stati avviati i lavori per l'ampliamento e il potenziamento dell'impianto fotovoltaico esistente, con l'obiettivo di massimizzare la produzione di energia solare e ridurre la dipendenza da fonti energetiche convenzionali.
L'intervento ha previsto la completa sostituzione dei pannelli fotovoltaici preesistenti con moduli di ultima generazione, caratterizzati da un'efficienza superiore e una maggiore capacità di conversione dell'energia solare in elettricità. Contestualmente, è stata ampliata l'area di installazione dell'impianto, incrementando la superficie esposta alla radiazione solare e, di conseguenza, la produzione complessiva di energia.
I lavori di installazione e potenziamento sono stati completati nei primi mesi del 2023, mentre le fasi di connessione, allacciamento e verifica tecnica, necessarie per l'integrazione dell'impianto nella rete elettrica di distribuzione, sono state ultimate nei primi mesi del 2024. Durante il periodo di transizione, l'impianto ha continuato a funzionare nella configurazione preesistente, beneficiando tuttavia dell'aumento di efficienza derivante dalla sostituzione dei pannelli. Questo ha consentito di incrementare la produzione di energia elettrica, pur in assenza dell'ampliamento dell'area di installazione.
L'investimento nell'impianto fotovoltaico di Grassobbio rappresenta un passo significativo verso la transizione energetica del Gruppo Tesmec, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e riduzione dell'impronta carbonica. L'incremento della produzione di energia rinnovabile ha contribuito a ridurre le emissioni di gas serra e a promuovere un modello di sviluppo più sostenibile e responsabile avviando progetti collaterali e integrati sempre legati ai consumi energetici.
Intensità energetica
Viene di seguito presentato l'indice di intensità energetica del Gruppo Tesmec, definito come rapporto tra i consumi energetici totali e i ricavi netti. L'indice di intensità energetica mostra un trend decrescente nel triennio, segnalando un miglioramento dell'efficienza energetica.
I ricavi netti impiegati per il calcolo dell'indice di intensità energetica corrispondono al totale dei ricavi consolidati del Gruppo, includendo anche la società Groupe Marais SAS.
Indice intensità energetica | 2024 | 2023 | 2022 |
Consumi energia (MWh) | 19.820,8 | 20.001,7 | 22.262,4 |
Ricavi netti (Euro) | 252.755.627,3 | 251.916.827,3 | 245.245.511,2 |
Indice intensità (MWh / Euro * 1000) | 0,0784 | 0,0794 | 0,0908 |
Per il calcolo dell'indice di intensità energetica è stato preso come riferimento anche il numero di ore lavorate dalla forza lavoro propria, ritenuto significativo in ragione della natura delle attività del Gruppo Tesmec. Il trend anche in questo caso mostra un miglioramento dell'indice di intensità nel corso del triennio.
Indice intensità energetica | 2024 | 2023 | 2022 |
Consumi energia (MWh) | 19.820,8 | 20.001,7** | 22.262,4** |
Ore lavorate | 1.827.028,5 | 1.837.291,0* | 1.637.621,8* |
Indice intensità (Consumi MWh / ore lavorate * 1.000) | 10,85 | 10,89 | 13,59 |
* Vengono riesposte le ore lavorate degli anni 2022 e 2023 a seguito di un miglioramento nei processi di raccolta dati delle società Tesmec New Technology e Tesmec Saudi Arabia.
** Vengono riesposti i dati relativi ai consumi di energia del Gruppo Tesmec per gli anni 2023 e 2022 a seguito di un miglioramento nella raccolta dei dati
Gli Uffici Tecnici del Gruppo Tesmec, atti alla progettazione dei prodotti immessi sul mercato, sono attenti alla realizzazione di macchine, quali quelle a totale, quando possibile, o parziale alimentazione elettrica che abbiano il minor impatto possibile sull'ambiente e che quindi presentino una graduale riduzione dei requisiti energetici.
Molti prodotti di Tesmec Group sono certificati ISO 14067: ai numerosi sistemi di Tesmec Automation che gradualmente da anni possono vantare questa certificazione di prodotto, a partire dal 2023 si sono aggiunti anche altri macchinari di diverse business unit come i trencher e le macchine di tesatura.
Per ulteriori informazioni relativamente al fabbisogno energetico dei prodotti offerti dal Gruppo, si rimanda a quanto riportato al paragrafo 2.8 Tassonomia Europea delle attività sostenibili - Regolamento EU 2020/852.
Emissioni GHG
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS E1 E1-6 |
Considerata la natura del business e delle attività del Gruppo Tesmec, le emissioni in atmosfera più significative sono quelle legate ai gas a effetto serra (GHG Greenhouse gas). Il dato delle emissioni è riportato in tonnellate equivalenti di anidride carbonica (t CO2e) e si riferisce alle emissioni dirette (GHG Scope 1 - Greenhouse Gas), unitamente a quelle indirette associate ai consumi dell'energia elettrica (GHG Scope2) e a quelle indirette relative alla Value Chain (GHG Scope 3) a monte e a valle del processo produttivo.
Vengono di seguito riportate le emissioni totali del Gruppo, comprensive di emissioni Scope 1, Scope 2 e Scope 3.
Totale emissioni - Scope 2 Location-based (t CO2e) | 2024 | 2023* | 2022* |
Totale emissioni GHG Scope 1 (dirette) | 3.715,3 | 3.761,3 | 4.262,4 |
Totale emissioni GHG Scope 2 (indirette) - Location-based | 1.315,6 | 1.508,1 | 1.715,3 |
Totale emissioni GHG Scope 1 / Scope 2 Location-based | 5.030,8 | 5.269,4 | 5.977,7 |
Totale emissioni GHG Scope 3 | 39.948.219,3 | - | - |
Totale emissioni (t CO2e) | 39.953.250,1 | 5.269,4 | 5.977,7 |
* Vengono riesposti per gli anni 2022 e 2023 i valori relativi al totale emissioni Scope 1 e Scope 2 a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta di tali dati. I dati, inoltre, sono stati ricalcolati sulla base di fattori di emissione aggiornati.
Totale emissioni - Scope 2 Market-based (t CO2e) | 2024 | 2023* | 2022* |
Totale emissioni GHG Scope 1 (dirette) | 3.715,3 | 3.761,3 | 4.262,4 |
Totale emissioni GHG Scope 2 (indirette) - Market-based | 665,5 | 1.940,4 | 1.151,6 |
Totale emissioni GHG Scope 1 / Scope 2 Market-based | 4.380,7 | 5.701,6 | 5.414,0 |
Totale emissioni GHG Scope 3 | 39.948.219,3 | - | - |
Totale emissioni (t CO2e) | 39.952.600,0 | 5.701,6 | 5.414,0 |
*Vengono riesposti per gli anni 2022 e 2023 i valori relativi al totale emissioni Scope 1 e Scope 2 a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta di tali dati. I dati, inoltre, sono stati ricalcolati sulla base di fattori di emissione aggiornati.
Emissioni dirette - GHG Scope 1
Le emissioni dirette (GHG Scope 1) derivano dal funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione del Gruppo, quali gli impianti termici (alimentati a gas naturale) e i macchinari alimentati a gasolio, GPL o benzina.
I dati quantitativi presentati, determinati sulla base di stime, derivano dalla conversione delle quantità consumate delle diverse fonti energetiche.
Il totale di emissioni Scope 1 è diminuito nel corso dell'anno 2024 rispetto ai precedenti. Il trend è da attribuire da un lato ad un efficientamento nell'utilizzo dei carburanti per autoveicoli, dall'altro ad una diminuzione dei gas refrigeranti.
Si segnala che le emissioni dirette Scope 1 del Gruppo Tesmec non sono coperte da sistemi regolamentati di scambio di quote di emissioni. Si specifica inoltre che attraverso le attività del Gruppo non vengono generate emissioni biogeniche.
Emissioni dirette - GHG Scope 1 (t CO2e)1 | 2024 | 20232 | 20222 |
Carburante Autoveicoli | |||
Gasolio | 1.874,7 | 2.065,0 | 2.315,9 |
Benzina | 198,1 | 244,0 | 171,0 |
Riscaldamento | |||
Gas naturale | 977,5 | 754,9 | 1.008,7 |
Carburanti per produzione o macchinari | |||
Gasolio | 524,3 | 449,9 | 504,5 |
GPL | 32,9 | 35,0 | 34,9 |
F-gas (gas refrigeranti dispersi in atmosfera - R134a) | 107,7 | 212,9 | 227,0 |
Totale - Emissioni Scope 1 (t CO2e) | 3.715,3 | 3.761,3 | 4.262,4 |
1 Si segnala che per i dati 2024 è stato ampliato il perimetro di rendicontazione: oltre alle società Tesmec S.p.A., Tesmec Peninsula, Groupe Marais SA, Tesmec USA, Inc., Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvell Zelande, Tesmec Saudi Arabia LCC, Tesmec Automation S.r.l., Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Australia (Pty) Ltd., Tesmec SA (Pty) LTD, già incluse nelle DNF 2023, sono stati inclusi gli impatti di Tesmec Guinee SARLU, Marais Cote d'Ivoire SARL, Tesmec New Technology Ltd., Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS, EURL Tesmec Energy, OOO Tesmec RUS, MIR SA e Tesmec Maroc SARL.
2 Vengono riesposti i dati relativi ai carburanti utilizzati dal Gruppo Tesmec per gli anni 2023 e 2022 a seguito di un miglioramento nella raccolta dei dati
Fonti
Carburanti, Metano e Gasolio - Defra UK - greenhouse gas reporting: conversion factors 2024 - gov.uk (www.gov.uk)
FGAS - Rapporti di manutenzione
Emissioni indirette - GHG Scope 2
Le emissioni indirette (GHG Scope 2) derivano dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità), al netto della produzione e fornitura da impianti a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici).
Il calcolo delle emissioni indirette da consumo di energia elettrica (GHG - Scope 2) è stata effettuato sia secondo l'approccio "Location-based", sia secondo l'approccio "Market Based":
Il metodo location-based prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per la produzione di energia elettrica.
Il metodo market-based, che richiede di determinare le emissioni GHG - Scope 2 derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione specifici comunicati dai fornitori. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo di t CO2e nullo. Nel caso in cui non siano state definiti specifici accordi contrattuali, l'approccio in esame richiede l'utilizzo dei fattori di emissione "residual mix" nazionale, ove tecnicamente applicabile.
Nel 2024, il 38,6% dell'energia elettrica consumata è stata acquista con contratti con Garanzia d'Origine, corrispondente al 35,6% delle emissioni indirette Scope 2 location-based.
Emissioni indirette - GHG Scope 2 (t CO2e) | 2024 | 2023* | 2022* |
Energia elettrica acquistata - Location-based method | 1.315,6 | 1.508,1 | 1.715,3 |
Energia elettrica acquistata - Market-based method | 665,5 | 1.940,4 | 1.151,6 |
* Vengono riesposti i valori per gli anni 2022 e 2023 a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta dei dati relativi ai consumi di energia elettrica (variazione non materiale). I dati, inoltre, sono stati ricalcolati sulla base di fattori di emissione aggiornati.
Fonti:
Algeria, Cina, Costa d'Avorio, Guinea, Marocco, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Tunisia - Carbon Footprint Ltd's GHG Factors for International Grid Electricity (ROW) 2024
Australia - Australian Government, Clean Energy Regulator - National greenhouse and energy reporting
Italia, Francia - ISPRA - Ministero Ambiente - ISPRA Efficiency & decarbonization indicators ITA Europe 404-2024 Tab 2.7 GHG emission factors for total electricity production (g CO2eq/kWh) - location-based method
Italia, Francia - European Residual Mix - AIB (aib-net.org) Tab 2: Residual Mixes - Market-based method
Nuova Zelanda - Ministry for the Environment. 2024. Measuring emissions: A guide for organizations
USA - US EPA - eGrid (ERCT) - Summary Data
Il totale di emissioni Scope 2 è diminuito nel corso dell'anno 2024 rispetto all'anno precedente (-12,8% per le emissioni Scope 2 calcolate con il metodo Location-based e -65,7% per le emissioni Scope 2 calcolate con il metodo Market-based). Nel 2024, come precedentemente indicato, vi è stata una diminuzione delle attività per alcune Società del Gruppo, che ha comportato un consumo inferiore di energia elettrica totale. Inoltre, la forte diminuzione delle emissioni Scope 2 market-based è da imputare principalmente a Tesmec S.p.A. che, ad integrazione dell'energia autoprodotta da impianto fotovoltaico, ha acquistato unicamente energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili (contratti con Garanzia d'Origine).
Emissioni indirette lungo la catena del valore: GHG Scope 3
Il Gruppo Tesmec ha identificato il perimetro delle principali categorie di emissioni derivanti dalle attività non controllate direttamente dall'organizzazione, ma che si verificano a monte e a valle della propria catena del valore (GHG Scope 3).
L'analisi è stata effettuata secondo quanto previsto dal Greenhouse Gas (GHG) Protocol, che definisce i criteri e le metodologie da applicare per la determinazione delle emissioni dirette e indirette di un'organizzazione. In particolare, per le emissioni GHG Scope 3, il GHG Protocol prende come riferimento 15 categorie.
Il processo di identificazione delle categorie rilevanti di Tesmec è stato realizzato con il coinvolgimento di diverse figure e funzioni aziendali, attraverso interviste e approfondimenti, al fine di definire una matrice di significatività, in linea con il GHG Protocol.
Vengono di seguito riportati i risultati dell'analisi e le categorie che sono risultate rilevanti, sulla base dei criteri di dimensione, influenza, rischi e stakeholder coinvolti, di seguito rappresentate:
Categoria Scope 3* (GHG Protocol) | Descrizione e impatto sul Gruppo Tesmec | |
1 | Prodotti e servizi acquistati (upstream) | Emissioni legate alla produzione dei principali beni acquistati e utilizzati nei processi produttivi, come l'acciaio, l'alluminio, il nylon, l'olio idraulico e i lubrificanti. Verranno considerate l'estrazione e la lavorazione delle materie prime, l'elettricità consumata dalle attività a monte e il trasporto tra fornitori |
2 | Beni di produzione (upstream) | Emissioni derivanti dalla produzione di beni strumentali acquistati o acquisiti, come attrezzature, macchinari, edifici, strutture e veicoli |
4 | Trasporto e distribuzione di prodotti acquistati (upstream) | Impatto legato al trasporto e distribuzione dei prodotti acquistati in veicoli e strutture non di proprietà o gestione del Gruppo Tesmec. Alla redazione del presente documento, il Gruppo non usufruisce di magazzini intermedi |
5 | Rifiuti generati delle attività di processo (upstream) | Emissioni derivanti dallo smaltimento e trattamento da parte di terzi dei rifiuti generati con le attività del Gruppo |
6 | Viaggi di lavoro (upstream) | Impatto legato agli spostamenti dei dipendenti per attività lavorative in veicoli non di proprietà o controllati dal Gruppo Tesmec, come aerei, treni, autobus e auto a noleggio |
7 | Pendolarismo dipendenti (upstream) | Impatto legato allo spostamento dei dipendenti del Gruppo tra le proprie abitazioni e le sedi di lavoro |
8 | Beni in leasing (upstream) | Emissioni derivanti dall'utilizzo di automezzi e macchinari in leasing o edifici in affitto. Il Gruppo Tesmec, per scelta metodologica e continuità nelle informazioni esposte nelle Dichiarazioni Non Finanziarie, include questi consumi all'interno del calcolo delle emissioni dirette (Scope 1) |
9 | Trasporto e distribuzione del prodotto finito (downstream) | Emissioni legate al trasporto e alla distribuzione dei prodotti venduti ai consumatori finali in veicoli non di proprietà o controllate dal Gruppo. |
11 | Uso del prodotto venduto (downstream) | Impatto legato all'utilizzo da parte dei clienti dei beni venduti da Tesmec, come l'utilizzo dei i carburanti. |
13 | Beni in leasing a valle (downstream) | Emissioni legate all'utilizzo dei trencher del Gruppo in affitto a terzi. |
* Le categorie "3 Consumi energetici non inclusi nelle emissioni Scope 1 e Scope 2", "10 Processi sul prodotto venduto" e "12 Trattamento fine vita del prodotto venduto" nello svolgimento dell'analisi hanno riportato un livello di significatività non rilevante, mentre le categorie "14 Franchises" e "15 Investimenti" non sono state ritenute applicabili rispetto alle attività del Gruppo.
Per il calcolo delle emissioni di GHG Scope 3 sono stati utilizzati approcci differenti a seconda della categoria di emissione analizzata:
il metodo di calcolo adottato per le emissioni della Categoria 1 (prodotti e servizi acquistati) segue l'approccio definito dal GHG Protocol come Hybrid method. Per i prodotti acquistati sono stati infatti impiegati due diversi metodi: l'average data method, applicato ai prodotti acquistati, e lo spend-based method, utilizzato per i servizi
per la Categoria 2 (Beni di produzione), è stato impiegato un approccio ibrido, combinando il Spend-Based Method per i servizi inclusi nei cespiti e l'Average Data Method per i beni materiali acquistati
le emissioni delle Categorie 4 e 9 (Trasporto e distribuzione di prodotti acquistati e venduti) sono state calcolate mediante la mappatura delle destinazioni e l'analisi delle distanze percorse dai diversi mezzi di trasporto. Per i trasporti aerei e marittimi, le distanze sono state stimate in linea d'aria, con un approccio conservativo rispetto alle emissioni calcolate
per la Categoria 5 (Rifiuti generati dalle attività di processo), è stato applicato il Waste Type Specific Method, unitamente al Recycled Content Method, che esclude le emissioni relative al riciclo dal perimetro delle società rendicontate. Le emissioni derivanti dallo smaltimento sono state quantificate utilizzando il database Ecoinvent, mentre il trasporto dei rifiuti non è stato al momento incluso
le emissioni della Categoria 6 (Viaggi di lavoro) sono state calcolate tramite dati forniti da agenzie di viaggio e mappe open source. Per le tratte aeree, sono state considerate distanze in linea d'aria, mentre per i viaggi su strada sono stati utilizzati percorsi chilometrici effettivi
per la Categoria 7 (Pendolarismo dei dipendenti), il calcolo si è basato su dati raccolti tramite un questionario somministrato ai dipendenti, con una stima conservativa del numero di giorni lavorativi e un'esclusione del lavoro da remoto per coloro che non hanno risposto al questionario
la Categoria 11 (Uso del prodotto venduto) è stata stimata sulla base delle ore di utilizzo durante l'intero ciclo di vita del prodotto, associando i consumi di combustibile ed elettricità ai relativi fattori di emissione. Per ciascuna divisione aziendale, i dati sono stati ottenuti da misurazioni puntuali o calcoli basati su parametri tecnici e contrattuali. Per quanto riguarda i servizi venduti, le emissioni sono state quantificate considerando gli spostamenti dei clienti per attività di consulenza e formazione presso le sedi Tesmec, applicando un fattore di emissione coerente con la natura del servizio fornito. Per le società estere il dato è stato stimato partendo dalla quota di categoria 11 derivante dalla vendita di trencher, calcolata per Tesmec SpA, e riparametrata per le altre società del Gruppo sulla base dei ricavi da prodotti venduti.
la Categoria 13 (Beni in leasing a valle) è stata stimata sulla base dei consumi puntali dei trencher noleggiati ai propri clienti da parte delle società Tesmec Peninsula WLL e Tesmec Guinee SARLU Il dato è stato quindi stimato a livello di gruppo sulla base della voce di bilancio "Proventi da noleggio Macchina e attività di scavo".
Nella tabella seguente vengono indicate le emissioni indirette Scope 3 per ciascuna categoria indicata precedentemente come significativa. Per il 2024, quale primo anno di rendicontazione, è stato valutato di calcolare su base puntuale i dati delle società italiane, quali Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l, Tesmec Automation S.r.l. e East Trencher S.r.l., mentre per le restanti società del Gruppo si è fatto ricorso a stima sulla base. A partire dai prossimi esercizi, Tesmec si impegna a estendere il calcolo su base puntuale delle categorie rilevanti a tutte le società del Gruppo.
L'analisi delle emissioni di gas serra Scope 3, calcolate puntualmente, evidenzia che la categoria con il maggior impatto per il Gruppo è rappresentata dall'uso del prodotto venduto (downstream), che ammonta a 39.851.310,5 tCO2e. Questo dato è strettamente legato alle vendite elevate di Tesmec Automation, i cui prodotti hanno una lunga vita operativa stimata in 15 anni e sono utilizzati in maniera continuativa durante le giornate, determinando un impatto emissivo significativo nel corso del loro utilizzo. La Categoria 1, che riguarda le emissioni derivanti da prodotti e servizi acquistati, si attesta a 77.598,4 tonnellate di CO2e. Questo valore risulta particolarmente influenzato dall'impiego di acciaio rinforzato, caratterizzato da un elevato contributo emissivo nella catena di approvvigionamento e trasformazione.
Per il calcolo delle emissioni indirette Scope 3 il Gruppo Tesmec ha fatto ricorso sia a fonti dirette che a dati stimati. In particolare, è possibile affermare che la quasi totalità dei dati proviene da fonti primarie, in quanto solo 45.423,73 tCO2e derivano da stime. Di queste solamente 1.159,2 tCO2e sono riferibili ai calcoli per le società italiane.
Emissioni indirette - GHG Scope 3 (t CO2e)* | 2024 |
Categoria 1 - Prodotti e servizi acquistati (upstream) | 77.598,4 |
Categoria 2 - Beni di produzione (upstream) | 319,9 |
Categoria 4 - Trasporto e distribuzione di prodotti acquistati (upstream) | 750,6 |
Categoria 5 - Rifiuti generati delle attività di processo (upstream) | 378,9 |
Categoria 6 - Viaggi di lavoro (upstream) | 1.179,8 |
Categoria 7 - Pendolarismo dipendenti (upstream) | 1.276,2 |
Categoria 9 - Trasporto e distribuzione del prodotto finito (downstream) | 1.188,1 |
Categoria 11 - Uso del prodotto venduto (downstream) | 39.821.262,9 |
Totale - Emissioni Scope 3 (t CO2e) (Perimetro società italiane) | 39.903.954,8 |
Categoria 11 - Uso del prodotto venduto (downstream)** | 30.047,6 |
Categoria 13 - Beni in leasing a valle (downstream)** | 14.216,9 |
Totale - Emissioni Scope 3 (t CO2e) (Gruppo Tesmec) | 39.948.219,3 |
* Non vengono esposti i valori relativi alle categorie "8 Beni in leasing" in quanto già inclusi nelle emissioni Scope 1.
** Dato stimato per le società estere.
Fattori di emissione applicati:
Defra UK - greenhouse gas reporting: conversion factors 2024 - gov.uk (www.gov.uk)
EUROSTAT, environmentally extended input-output tables and models for Europe (EEIO)
Software SimaPro 9.6.0.1; Database Ecoinvent v.3.10 - data as unit processes - Metodo di calcolo IPCC GWP 100 - 2021. I fattori di emissione si riferiscono a valori globali {GLO} o mondiali {RoW}.
Per approfondire gli obiettivi che il Gruppo Tesmec si è posto rispetto alle proprie emissioni di gas a effetto serra, si rimanda al capitolo Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
Intensità delle emissioni
Di seguito viene presentato l'indice di intensità delle emissioni del Gruppo Tesmec, calcolato come il rapporto tra le emissioni totali di Scope 1 e Scope 2 e i ricavi netti. Per la presente rendicontazione, non è stato valutato di includere le emissioni indirette di Scope 3, in quanto il relativo perimetro di rendicontazione non risulta allineato a quello delle altre due categorie.
L'indice di intensità delle emissioni mostra un trend decrescente sia per il calcolo Location-based sia per quello Market-based. Questo andamento evidenzia una progressiva riduzione dell'impatto ambientale dell'azienda, grazie a una minore quantità di emissioni per unità di ricavo, riflettendo un miglioramento nella gestione dei propri consumi energetici.
I ricavi netti impiegati per il calcolo dell'indice di intensità delle emissioni corrispondono al totale dei ricavi consolidati del Gruppo, includendo anche la società Groupe Marais SAS.
Indice di intensità delle emissioni | 2024 | 2023 | 2022 |
Totale emissioni GHG Scope 1, 2 Location-based (t CO2e) | 5.030,8 | 5.269,4 | 5.977,7 |
Ricavi netti (Euro) | 252.755.627,3 | 251.916.827,3 | 245.245.511,2 |
Indice intensità (t CO2e / Euro * 1.000) | 0,0199 | 0,0209 | 0,0244 |
Indice di intensità delle emissioni | 2024 | 2023 | 2022 |
Totale emissioni GHG Scope 1, 2 Market-based (t CO2e) | 4.380,7 | 5.701,6 | 5.414,0 |
Ricavi netti (Euro) | 252.755.627,3 | 251.916.827,3 | 245.245.511,2 |
Indice intensità (t CO2e / Euro * 1.000) | 0,0173 | 0,0226 | 0,0221 |
Come per l'indice di intensità energetica, viene di seguito rappresentato anche l'indice di intensità delle emissioni rispetto al numero di ore lavorate dalla forza lavoro propria, ritenuto significativo in ragione della natura delle attività del Gruppo Tesmec.
Gli indici di intensità calcolati rispetto alle ore lavorate riflettono il trend positivo descritto sopra, con una diminuzione costante nel triennio.
Indice di intensità delle emissioni | 2024 | 2023* | 2022* |
Totale emissioni GHG Scope 1, 2 Location-based (t CO2e) | 5.030,8 | 5.269,4 | 5.977,7 |
Ore lavorate | 1.827.028,5 | 1.837.291,0 | 1.637.621,8 |
Indice intensità (t CO2e / ore lavorate * 1.000) | 2,75 | 2,87 | 3,65 |
* Vengono riesposti i dati degli anni 2022 e 2023 a seguito di un miglioramento nei processi di raccolta dati delle società del Gruppo
Indice di intensità delle emissioni | 2024 | 2023* | 2022* |
Totale emissioni GHG Scope 1, 2 Market-based (t CO2e) | 4.380,7 | 5.701,6 | 5.414,0 |
Ore lavorate | 1.827.028,5 | 1.837.291,0 | 1.637.621,8 |
Indice intensità (t CO2e / ore lavorate * 1.000) | 2,40 | 3,10 | 3,31 |
* Vengono riesposti i dati degli anni 2022 e 2023 a seguito di un miglioramento nei processi di raccolta dati delle società del Gruppo
4.2.2 Inquinamento
Tema | Sottotema |
E2 Inquinamento | Sostanze preoccupanti |
4.2.2.1 Gestione impatti - rischi - opportunità
Il processo di individuazione e valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti
ESRS Standards | ESRS 2 IRO-1 |
Impatti | |
Sostanze preoccupanti | Impatti negativi diretti legati all'utilizzo di sostanze preoccupanti nei processi produttivi (lavorazioni meccaniche e di montaggio), quali per esempio distillati e olii di paraffina. Queste sostanze possono avere un impatto negativo sull'ambiente, a livello di inquinamento e smaltimento, e sulla salute e sicurezza dei lavoratori. |
Rischi/Opportunità | |
Sostanze preoccupanti | Rischi legati ad una maggiore esposizione a restrizioni e sanzioni normative, in quanto l'uso di sostanze classificate come pericolose è soggetto a normative ambientali e di sicurezza sempre più stringenti (es. REACH, CLP, regolamenti europei su sostanze chimiche), con possibili impatti legali e reputazionali in caso di non conformità. |
L'analisi di rilevanza sul tema ESRS E2 Inquinamento ha considerato gli asset del Gruppo Tesmec e le relative attività al fine di individuare gli impatti e i rischi connessi all'inquinamento atmosferico derivante dalle operazioni aziendali, nonché l'utilizzo di sostanze preoccupanti ed estremamente preoccupanti all'interno del Gruppo.
Rispetto alla tematica Inquinamento dell'aria, il Gruppo monitora e gestisce emissioni diverse da CO2, quali composti organici volatili non metanici (COVNM) e particolato (PM10). Le emissioni annuali in atmosfera sono state valutate e confrontate con i limiti stabiliti dal Regolamento (CE) n. 166/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio. I risultati evidenziano che le quantità di sostanze inquinanti emesse sono inferiori alle soglie minime stabilite e, pertanto, non risultano rilevanti.
Per quanto concerne le Sostanze Preoccupanti, gli impatti significativi individuati riguardano principalmente i processi produttivi in cui vengono impiegati prodotti quali oli lubrificanti, toluene, metanolo, paraffinici pesanti e metilene chetone. Tali sostanze sono utilizzate in attività quali assemblaggi meccanici, verniciatura, lavorazioni meccaniche e corderia. Le analisi sono state condotte sugli stabilimenti di Alvarado, Grassobbio, Monopoli e Sirone, appartenenti a Tesmec USA Inc., Tesmec S.p.A. e Tesmec Rail S.r.l.
I rischi identificati si riferiscono alla possibilità di incorrere in sanzioni dovute a un monitoraggio non conforme alle normative vigenti in materia di utilizzo delle sostanze preoccupanti nei processi aziendali. Per un approfondimento sulle misure adottate dal Gruppo per la mitigazione di tale rischio, si rimanda al capitolo successivo.
Infine, con riferimento alle Sostanze Estremamente Preoccupanti, nelle società produttive del Gruppo Tesmec sono state rilevate quantità marginali di Tetraborato di disodio pentaidrato, determinando così la non rilevanza della tematica.
Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo 1.4.1 Analisi di materialità (valutazione della rilevanza). Consultazioni con dipendenti ed investitori sono state svolte attraverso la survey descritta nel medesimo paragrafo.
Politiche relative all'inquinamento
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS E2 E2-1 |
Come descritto nel paragrafo 2.1.3 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi, il Gruppo Tesmec ha adottato numerose politiche e sistemi di gestione volti e mitigare i propri impatti ambientali, disponibili nel sito web del Gruppo. Le politiche e certificazioni vengono inoltre condivise ai lavoratori del Gruppo attraverso canali di comunicazione interni.
Il Gruppo Tesmec, sebbene non disponga una politica specifica relativa all'utilizzo di sostanze preoccupanti, si impegna a mitigare i relativi impatti e rischi attraverso pratiche consolidate e politiche già in atto, basate su standard riconosciuti. Questo approccio è parte integrante della strategia aziendale in materia di sostenibilità.
In particolare, per ridurre gli impatti negativi legati all'utilizzo di sostanze preoccupanti, Tesmec ha adottato i requisiti nazionali, come il Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro), o quelli espressi in standard internazionali come la ISO 14001 e la ISO 45001 che richiedono la corretta gestione delle Schede di Sicurezza, della loro verifica costante e della disponibilità di consultazione da parte degli utilizzatori negli ambienti di lavoro.
Azioni e risorse connesse all'inquinamento
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-A, ESRS E2 E2-2 |
Negli ultimi tre anni, Tesmec ha intensificato gli sforzi per ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, con particolare attenzione alla gestione delle sostanze pericolose. Queste azioni sono state intraprese nell'ambito di un impegno a lungo termine per il miglioramento della sostenibilità e della sicurezza ambientale.
Per quanto riguarda la gestione delle sostanze pericolose, il Gruppo ha deciso di riposizionare alcuni magazzini di stoccaggio, come quelli dedicati agli olii, con l'obiettivo di minimizzare i rischi di sversamento e di contaminazione del suolo. Tale iniziativa è stata adottata in conformità con le normative locali e con lo scopo di incrementare la sicurezza dei siti produttivi. Il processo di ottimizzazione continuerà anche nei prossimi anni, con lo sviluppo di progetti HSE (Health, Safety, and Environment) integrati, che contemplano anche obiettivi di efficienza produttiva.
Un'altra iniziativa significativa è stata la dotazione di kit anti-sversamento a tutti gli stabilimenti. Questi kit sono progettati per garantire una risposta rapida ed efficace in caso di incidenti ambientali, riducendo al minimo l'impatto in caso di perdite di sostanze pericolose.
Per quanto riguarda la gestione delle sostanze organiche volatili (SOV), Tesmec ha investito nell'installazione di unità di trattamento a carboni attivi, con l'obiettivo di contenere le emissioni generate dai processi di verniciatura. Questa misura è stata adottata negli stabilimenti di Tesmec S.p.A. che effettuano tale processo, contribuendo a ridurre le emissioni nocive nell'ambiente.
Le azioni intraprese hanno portato a una significativa riduzione del rischio di incidenti. Le misurazioni delle SOV, eseguite tramite strumenti di controllo delle emissioni conformi alle normative italiane, hanno confermato una riduzione sostanziale delle emissioni di queste sostanze. L'obiettivo di tutte queste azioni è di mantenere un comportamento virtuoso, conforme alle normative ambientali.
Alla data della presente Relazione non è possibile fornire indicazioni puntuali rispetto alle spese sostenute per l'attuazione delle attività sopra descritte.
4.2.2.2 Metriche e obiettivi
Obiettivi connessi all'inquinamento
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-T, ESRS E2 E2-3 |
Il Gruppo Tesmec si impegna a ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività, con particolare attenzione alla gestione delle sostanze pericolose e alla prevenzione dell'inquinamento.
L'obiettivo principale del Gruppo è ridurre l'utilizzo di sostanze preoccupanti nei processi produttivi, con un focus particolare sui reparti di verniciatura e lavorazioni meccaniche. Questa iniziativa è strettamente legata alla politica di gestione ambientale, che ha come scopo fondamentale la minimizzazione dell'impatto delle attività del Gruppo sull'ambiente, in particolare per quanto riguarda l'aria, l'acqua e il suolo.
Per raggiungere tale obiettivo, il Gruppo sta predisponendo uno specifico sistema di gestione che coinvolgerà tutti gli stabilimenti produttivi. In particolare, sta sviluppando un database centralizzato e intelligente, concepito come archivio dinamico di tutte le sostanze chimiche utilizzate nei reparti produttivi. Questo database sarà progettato per fornire informazioni dettagliate e facilmente accessibili su ciascuna sostanza chimica. Per ogni prodotto, il database conterrà il numero CAS (Chemical Abstracts Service), che identifica in modo univoco la sostanza, le frasi di rischio (H-phrases) e i pittogrammi di pericolo, in conformità con il Regolamento CLP (Classification, Labelling and Packaging), che forniscono informazioni immediate sui pericoli per la salute e l'ambiente. Inoltre, il database includerà le schede di dati di sicurezza (SDS), che contengono informazioni complete sulle proprietà, i rischi e le misure di sicurezza per ciascuna sostanza. Saranno altresì registrati dettagli riguardanti l'utilizzo, i volumi utilizzati, i fornitori e i reparti in cui le sostanze vengono impiegate. Il sistema sarà dotato di funzionalità di ricerca avanzate, filtri e reportistica, che permetteranno una facile consultazione e analisi dei dati. Inoltre, il database sarà integrato con i sistemi informatici del Gruppo, garantendo l'aggiornamento costante delle informazioni e la tracciabilità delle sostanze.
Inoltre, il Gruppo sta implementando un processo di revisione e rafforzamento delle procedure relative alla gestione delle sostanze chimiche. Questo processo coinvolge attivamente diversi uffici e funzioni aziendali. In particolare, sta definendo una procedura di valutazione del rischio chimico, che prevede l'analisi dei pericoli e dei rischi associati all'utilizzo di ciascuna sostanza, con la successiva definizione di misure di prevenzione e protezione adeguate. Inoltre, è stata avviata una procedura di autorizzazione all'acquisto di nuove sostanze chimiche, che impone una valutazione preventiva dei rischi e richiede l'approvazione da parte di un team multidisciplinare composto da rappresentanti degli uffici acquisti, ambiente, sicurezza e produzione. Un'altra misura in corso è la procedura di controllo e monitoraggio dell'utilizzo delle sostanze chimiche, che prevede verifiche periodiche sui volumi utilizzati, la tracciabilità dei flussi e la segnalazione di eventuali anomalie. Sono già in vigore anche procedure di gestione delle emergenze, che stabiliscono le azioni da intraprendere in caso di sversamenti, incendi o altri incidenti che coinvolgono sostanze chimiche.
Tutte queste procedure saranno integrate nel sistema di gestione del Gruppo e saranno oggetto di formazione e comunicazione a tutti i dipendenti coinvolti. L'obiettivo finale è quello di creare una cultura orientata alla prevenzione e alla gestione responsabile delle sostanze chimiche, coinvolgendo attivamente tutti i livelli dell'organizzazione e promuovendo un comportamento proattivo e responsabile da parte di tutti i membri del team.
Vengono di seguito riportati gli obiettivi che il Gruppo ha fissato rispetto alle sostanze preoccupanti:
Tema rilevante | Obiettivo | Azioni | U.d.M. | Anno base 2024 | Obiettivo 2030 |
Sostanze preoccupanti | Riduzione delle quantità di sostanze preoccupanti utilizzate | Ottimizzazione e centralizzazione del processo di ricerca e acquisto dei prodotti utilizzati nei reparti produttivi aziendali | kg | 78.253,6 | -20% |
Gli obiettivi definiti dal Gruppo riguardano tutti gli stabilimenti produttivi, sia in Italia che all'estero, e si estendono all'intera rete operativa del Gruppo. Questi obiettivi sono il risultato di un'analisi approfondita dei dati di utilizzo delle sostanze chimiche, delle normative ambientali vigenti e delle migliori pratiche settoriali. I dati scientifici utilizzati per definire gli obiettivi sono supportati dai database delle sostanze chimiche e dalle schede di sicurezza fornite dai fornitori. Inoltre, gli obiettivi sono allineati con le normative nazionali ed europee in materia di inquinamento, mirando a una riduzione concreta e misurabile dell'utilizzo di sostanze pericolose. La metodologia adottata è stata progettata con il supporto di esperti del settore, per garantire la validità e la solidità scientifica degli obiettivi prefissati.
Nel corso del 2024, il Gruppo ha avviato la preparazione del database delle sostanze chimiche e l'implementazione delle nuove procedure di acquisto, processi che saranno completati entro il 2025. I progressi verso il raggiungimento degli obiettivi saranno monitorati tramite la raccolta e l'analisi dei dati relativi all'utilizzo delle sostanze chimiche. Per garantire il corretto andamento delle azioni, il Gruppo sta sviluppando un sistema di monitoraggio avanzato che consentirà di valutare l'efficacia delle misure adottate e di intervenire tempestivamente per apportare eventuali correzioni.
Gli obiettivi di riduzione dell'utilizzo di sostanze pericolose derivano inizialmente dalle normative ambientali vigenti, ma riflettono anche l'impegno volontario del Gruppo Tesmec.
Il Gruppo attribuisce la massima priorità alla riduzione degli impatti ambientali, sia in termini assoluti che relativi. La riduzione dell'utilizzo di sostanze pericolose avrà un impatto positivo sulla salute dei lavoratori e contribuirà a migliorare la qualità dell'ambiente circostante.
Sostanze preoccupanti
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS E2 E2-5 |
Conformemente alle richieste dell'ESRS E2 Inquinamento / Sostanze preoccupanti, vengono di seguito riportate le sostanze preoccupanti utilizzate dal Gruppo Tesmec nello svolgimento delle proprie attività.
I dati riportati nella tabella sottostante si riferiscono agli stabilimenti di Alvarado, Grassobbio, Monopoli, Sirone e Durtal (Tesmec USA Inc., Tesmec S.p.A., Tesmec Rail S.r.l., e Groupe Marais SAS).
Quasi il 73% delle sostanze fanno riferimento allo stabilimento di Grassobbio, in particolare a lavorazioni di montaggi meccanici. Altri impieghi di queste sostanze avvengono nelle attività di verniciatura, lavorazioni meccaniche e corderia.
Le sostanze analizzate vengono acquistate e utilizzate in modo diretto nelle attività del Gruppo; non sono presenti sostanze prodotte e/o commercializzate.
Sostanze preoccupanti* | ||
Sostanze preoccupanti (kg) | N° CAS | 2024 |
Olii lubrificanti (petrolio), C20-50, a base di olio neutro, idrotrattati | 72623-87-1 | 34.221,9 |
Olii lubrificanti (petrolio), C24-50, estratti con solvente, decerati, idrogenati | 101316-72-7 | 26.611,9 |
Toluene | 108-88-3 | 8.362,6 |
Metanolo | 67-56-1 | 2.442,9 |
Distillati (petrolio), paraffinici pesanti hydrotreating | 64742-54-7 | 1.915,8 |
Metile chetone | 108-10-1 | 1.215,2 |
Altre sostanze preoccupanti | 3.483,3 | |
Totale | 78.253,6 |
* Per la Relazione Finanziaria Annuale 2024, non è stato possibile raccogliere dati puntuali per la società Tesmec USA Inc.. È stata quindi effettuata un'assunzione sulle quantità delle sostanze utilizzate rispetto ai dati relativi allo stabilimento di Grassobbio, similare per tipologia di lavorazioni. Per la proporzione è stato considerato il numero di trencher prodotti nel corso dell'anno di riferimento. Per la società Groupe Marais, invece sono state considerate le sostanze maggiormente utilizzate nei processi. Il Gruppo si impegna a rendicontare in maniera puntuale l'indicatore nel corso dei prossimi esercizi.
4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare
Tema | Sottotema |
E5 Economia circolare | Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse |
Rifiuti |
4.2.3.1 Gestione impatti - rischi - opportunità
Il processo di individuazione e valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti
ESRS Standards | ESRS 2 IRO-1 |
Impatti | |
Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse | Impatti ambientali negativi lungo la catena di fornitura derivanti da prelievi elevati di risorse naturali non rinnovabili (acciaio, alluminio, nylon, olii idraulici e lubrificanti, ecc), con aumento della pressione sugli ecosistemi. Ricerca e sviluppo di materiali / prodotti e processi circolari. |
Rifiuti | Impatti negativi diretti legati alla generazione di rifiuti da processi produttivi e relativi impatti ambientali. |
Rischi/Opportunità | |
Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse | Difettosità di componenti/prodotti forniti da terzi ed incorporati/commercializzati dal Gruppo. Rischi dovuti all'incremento potenziale dei costi di approvvigionamento legati alla necessità dei fornitori di adattarsi alle nuove normative in materia di approvvigionamento di materie prime (es. circolarità), che evitino impatti in termini di biodiversità e consumo delle risorse. Restrizioni normative e regolamenti ambientali (come il Green Deal europeo e le direttive sulla sostenibilità), che potrebbero imporre limiti più severi sull'uso di risorse critiche e sull'estrazione di materie prime. |
Selezione fornitori, incontri tecnici, monitoraggio attività e controllo qualità per offrire prodotti di alta qualità, circolari, che soddisfino il cliente. Sviluppo di un approccio di economia circolare, attraverso il recupero e il riciclo dei materiali utilizzati nei processi produttivi, riducendo il fabbisogno di materie prime vergini. Vantaggio competitivo nei settori a basse emissioni, offrendo soluzioni infrastrutturali sostenibili per la transizione energetica e la digitalizzazione delle reti. | |
Rifiuti | Regolamentazioni sempre più stringenti a livello europeo e nazionale sulla gestione dei rifiuti pericolosi e industriali (es. Direttiva Quadro sui Rifiuti, regolamenti REACH e CLP). Rischio di sanzioni e multe in caso di mancata conformità alle normative ambientali e di smaltimento. Obblighi di riduzione e riciclo imposti da normative sulla gestione circolare dei rifiuti, con impatti sulle operazioni aziendali. |
Ottimizzazione della gestione dei rifiuti attraverso processi di riduzione, riutilizzo e riciclo degli scarti di produzione, riducendo la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento. Riduzione dei costi operativi attraverso strategie di minimizzazione dei rifiuti e ottimizzazione dei processi produttivi. |
L'analisi di rilevanza relativa al tema ESRS E5 Uso delle risorse ed economia circolare ha permesso di individuare impatti, rischi e opportunità materiali nelle fasi operative e lungo la catena del valore a monte. Tale analisi è stata condotta considerando i rischi e le opportunità connessi sia al mantenimento dell'attuale modello operativo sia all'integrazione di ulteriori pratiche di economia circolare.
I sottotemi definiti come rilevanti, sia da un punto di vista d'impatto che finanziario, risultano essere Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse e Rifiuti.
L'approvvigionamento di materie prime e materiali rappresenta un aspetto di primaria importanza per il Gruppo Tesmec. Le attività lungo la catena del valore a monte rivestono un ruolo strategico nella definizione di un modello di economia circolare all'interno del Gruppo. In particolare, la selezione e l'acquisto di materiali riciclati, recuperati, riciclabili e di alta qualità consentono la produzione di beni durevoli, riducendo al contempo la generazione di rifiuti superflui e rappresentando un'importante opportunità di sviluppo sostenibile. Eventuali difetti nei componenti o nei prodotti forniti da terzi, successivamente incorporati o commercializzati da Tesmec, costituiscono un potenziale rischio per il Gruppo. Inoltre, un ulteriore fattore di rischio è rappresentato dal possibile incremento dei costi di approvvigionamento derivante dall'adeguamento dei fornitori a nuove normative in materia di utilizzo delle materie prime, finalizzate a limitare gli impatti sulla biodiversità e sul consumo delle risorse naturali.
Per maggiori informazioni rispetto alle risorse impiegate dal Gruppo Tesmec si rimanda al paragrafo 2.7.1 Flussi di risorse in entrata.
Il Gruppo Tesmec genera sia rifiuti pericolosi sia non pericolosi, derivanti dalle proprie attività operative. Il rispetto delle normative vigenti in materia di gestione dei rifiuti, identificato come un potenziale rischio, è garantito anche attraverso l'adozione del sistema di gestione ambientale ISO 14001:2015, adottato dalle società del Gruppo con il maggiore impatto ambientale.
Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo 1.4.1 Analisi di materialità (valutazione della rilevanza). Consultazioni con dipendenti ed investitori sono state svolte attraverso la survey descritta nel medesimo paragrafo.
Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS E5 E5-1 |
Come descritto nel paragrafo 2.1.3 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi, il Gruppo Tesmec ha adottato numerose politiche e sistemi di gestione volti e mitigare i propri impatti ambientali, disponibili nel sito web del Gruppo. Le politiche e certificazioni vengono inoltre condivise ai lavoratori del Gruppo attraverso canali di comunicazione interni.
Il massimo livello dirigenziale nell'organizzazione dell'impresa che è responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Executive Officer in collaborazione con i Business Unit Directors. Le politiche ambientali, inoltre, sono approvate e condivise dai CEO e General Managers delle rispettive Società.
Politiche Ambiente Salute e Sicurezza e sistema di gestione ambientale
Oltre a quanto già descritto, all'interno delle politiche HSE vengono affrontati anche gli impegni del Gruppo in merito all'uso delle risorse e all'economia circolare, come:
Ridurre il quantitativo dei rifiuti prodotti e privilegiare il recupero, piuttosto che lo smaltimento, dei rifiuti;
Considerare già nelle prime fasi del progetto gli impatti che il prodotto avrà sull'ambiente, sia in regime di funzionamento, sia in relazione alla fine del ciclo di vita e smaltimento dello stesso.
Marais Laying New Zealand, inoltre, adotta una politica ambientale che fa specifico riferimento all'applicazione di pratiche di economia circolare in tutte le proprie operazioni per ridurre e limitare la produzione di prodotti di scarto noti per essere deleteri per l'ambiente e per smaltire tali rifiuti mediante riciclo o altre pratiche accettate.
Politica di Sostenibilità
La Politica di Sostenibilità pone l'attenzione anche su un impegno relativo a questa tematica, ovvero la promozione dell'economia circolare e integrazione gli aspetti ambientali all'interno dei processi aziendali, al fine di gestire correttamente l'utilizzo delle risorse, promuovendo la riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti, favorendo politiche di approvvigionamento sostenibile dei prodotti e dei servizi.
Quality Assurance Program for materials, products and services - AAR/M-1003
Tesmec USA ha implementato il Quality Assurance Program for Materials, Products and Services - AAR/M - 1003 (Association of American Railroad) che è uno standard di qualità sviluppato per le imprese che operano nel settore ferroviario. In accordo con l'AAR/M-1003 Tesmec USA fa riferimento ad un insieme di linee guida, requisiti e pratiche di gestione della Qualità per la produzione e la manutenzione di materiali, prodotti e servizi ferroviari. L'adozione di questo sistema assicura il rispetto di elevati standard di qualità per garantire la sicurezza, l'affidabilità e l'efficienza dei prodotti e servizi.
Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-A, ESRS E5 E5-2 |
Come descritto nei precedenti capitoli, nel corso del 2024 il Gruppo Tesmec ha consolidato il proprio impegno nella sostenibilità ambientale. L'anno è stato caratterizzato da una particolare attenzione all'ottimizzazione dei processi di gestione dei rifiuti, attraverso l'adozione di pratiche più efficienti e in linea con le normative ambientali, con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale complessivo delle proprie attività.
Nel corso del 2024, il Gruppo ha avviato un programma di riorganizzazione della gestione dei rifiuti.
In tale contesto, la nomina di un responsabile ADR per i principali stabilimenti italiani ha rappresentato un passo significativo verso il miglioramento della sicurezza nella gestione e nel trasporto dei rifiuti pericolosi. L'attività di monitoraggio, condotta attraverso sopralluoghi e ispezioni mirate, ha consentito di individuare e correggere eventuali non conformità, contribuendo a ridurre i rischi ambientali e a migliorare la tracciabilità dei materiali.
Parallelamente, è stato sviluppato un programma di formazione specifico destinato ai dipendenti coinvolti nelle operazioni di gestione dei rifiuti. L'erogazione di corsi dedicati ha permesso di rafforzare le competenze del personale, promuovendo una maggiore consapevolezza delle best practice in materia e incentivando comportamenti orientati alla sostenibilità.
Un ulteriore sviluppo ha riguardato l'implementazione del sistema RENTRI, che ha introdotto una piattaforma digitale avanzata per la gestione dei registri e dei formulari di trasporto dei rifiuti. Questa innovazione ha consentito una maggiore efficienza operativa, semplificando le procedure e migliorando la tracciabilità dei materiali. Coerentemente con questa visione, Groupe Marais ha adottato un analogo sistema di tracciabilità digitale, conformandosi alle normative francesi e rafforzando l'impegno del Gruppo nella standardizzazione delle procedure a livello globale.
L'adozione di un software dedicato rappresenta un significativo investimento in innovazione ed efficienza, consentendo di superare i limiti della gestione cartacea e di implementare un approccio più moderno e sostenibile.
Il sistema digitale implementato permette la centralizzazione di tutti i dati relativi alla gestione dei rifiuti, garantendo la tracciabilità dell'intero ciclo di vita dei materiali, dall'origine allo smaltimento, attraverso un monitoraggio in tempo reale. L'automazione dei processi amministrativi, tra cui la compilazione dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) e la generazione dei registri di carico e scarico, consente di ridurre il rischio di errori e di ottimizzare le tempistiche di gestione. Inoltre, il software è costantemente aggiornato in conformità con le normative nazionali ed europee, minimizzando il rischio di sanzioni e garantendo la piena aderenza alle disposizioni legislative vigenti. La reportistica avanzata consente infine di effettuare analisi dettagliate, monitorando le performance e individuando opportunità di miglioramento.
Il Gruppo Tesmec ha promosso un programma di formazione specifico per il personale coinvolto nella gestione dei rifiuti, al fine di garantire un utilizzo efficace della nuova piattaforma e una corretta applicazione delle procedure digitali. Nel contesto della gestione dei rifiuti, sono state anche implementate azioni di ottimizzazione in tutti gli stabilimenti, sia in Italia che all'estero. L'obiettivo principale è stato migliorare la raccolta differenziata e prevenire sversamenti accidentali. Le azioni intraprese riguardano non solo i rifiuti prodotti all'interno degli stabilimenti, ma anche quelli generati durante le attività di manutenzione nel quadro del Full Maintenance Service, in particolare nei cantieri ferroviari in cui il Gruppo è coinvolto.
Infine, presso lo stabilimento di Tesmec USA Inc., è stato avviato un processo di ottimizzazione delle aree dedicate alla gestione dei rifiuti, comprendente la riorganizzazione degli spazi, l'installazione di nuovi contenitori per la raccolta differenziata e l'introduzione di procedure di controllo più rigorose. Tali misure verranno ulteriormente sviluppate e perfezionate nei prossimi esercizi, con l'obiettivo di rafforzare l'efficacia del sistema e migliorare la sostenibilità complessiva delle operazioni.
Tesmec continuerà a monitorare l'efficacia delle azioni intraprese e a investire in nuove tecnologie e soluzioni per ridurre ulteriormente l'impatto ambientale. In particolare, l'azienda prevede di estendere l'ottimizzazione delle aree di gestione dei rifiuti anche ai propri fornitori, al fine di promuovere una gestione sostenibile lungo l'intera catena del valore. Questo impegno contribuirà a consolidare il ruolo di Tesmec come leader nel settore della sostenibilità e a garantire il rispetto degli standard ambientali più elevati.
Nel 2024, il Gruppo ha anche intrapreso iniziative mirate all'ottimizzazione delle risorse impiegate nei processi produttivi. In particolare, Tesmec Automation ha implementato un sistema logistico efficiente che prevede la restituzione degli imballaggi contestualmente alla spedizione del materiale destinato alle lavorazioni in conto lavoro. Questo approccio consente il riutilizzo degli stessi imballaggi per più cicli operativi, contribuendo alla riduzione della produzione di rifiuti, all'ottimizzazione dell'impiego delle risorse e alla diminuzione dei costi operativi.
Alla data della presente Relazione non è possibile fornire indicazioni puntuali rispetto alle spese sostenute per l'attuazione delle attività sopra descritte.
4.2.3.2 Metriche e obiettivi
Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-T, ESRS E5 E5-3 |
Tema rilevante | Obiettivo | Azioni | Anno target |
Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse | Incremento dell'efficienza nell'utilizzo delle principali materie prime / componenti di lavorazione e riduzione degli scarti | Approccio alla progettazione che presta particolare attenzione agli impatti ambientali di un prodotto durante il suo intero ciclo di vita (produzione, fase d'uso, fine vita, smaltimento) | In continuità col business |
Rifiuti | Gestione eco-compatibile dei rifiuti | Migliore gestione dei rifiuti e tracciabilità delle operazioni di recupero, riutilizzo e riciclaggio Azioni informative per la prevenzione, il riciclo e il riutilizzo | In continuità col business |
Il Gruppo Tesmec si impegna a migliorare l'efficienza nell'utilizzo delle principali materie prime e componenti di lavorazione, riducendo al contempo la produzione di scarti. A tal fine, viene adottato un approccio progettuale che considera attentamente gli impatti ambientali lungo l'intero ciclo di vita dei prodotti, dalla fase di produzione fino allo smaltimento. Parallelamente, viene promossa una gestione ottimizzata dei rifiuti, garantendo la tracciabilità delle operazioni di recupero, riutilizzo e riciclo. Sono inoltre previste azioni informative volte alla prevenzione, al riciclo e al riutilizzo. Il perseguimento di questi obiettivi avviene in continuità con il business, a conferma dell'impegno costante del Gruppo nella gestione responsabile delle risorse e dei rifiuti.
Il Gruppo Tesmec non ha attualmente definito obiettivi quantitativi e misurabili nel tempo in relazione alle tematiche "Afflussi di risorse, compreso l'uso delle risorse" e "Rifiuti", in quanto è impegnato nello sviluppo del proprio percorso di sostenibilità in tutte le aree di impatto pertinenti. Nell'ambito di questa evoluzione, il Gruppo valuterà nei prossimi esercizi l'opportunità di introdurre obiettivi mirati su tali aspetti, in coerenza con il proprio sviluppo strategico e con il quadro normativo di riferimento.
Flussi di risorse in entrata
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS E5 E5-4 |
I materiali di maggiore utilizzo in termini quantitativi da parte delle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec Rail S.r.l., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio, principalmente utilizzati per la produzione delle piastre di scavo trencher e alluminio (lamiere, tubi, tondi) utilizzato per scale e ponti tesatura e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) utilizzato per settori cabestani macchine tesatura, oltre all'olio idraulico e lubrificanti utilizzati per tutte le macchine nei settori trencher, tesatura e ferroviario.
Per Tesmec Automation, invece, i quantitativi maggiori in termini di acquisto/utilizzo sono semilavorati in aluzinc, principalmente utilizzati per le protezioni (rack 19"), cablaggi di varie tipologie utilizzati a corredo dei prodotti per alimentazione e collegamento (cavo e connettori), armadi in lamiera d'acciaio normalizzato 19" atto ad accogliere al proprio interno apparecchiature, subtelai e cassetti estraibili in versione da rack. La società acquista, inoltre, schede elettroniche assemblate (componenti e circuito stampato).
Complessivamente, nel 2024 sono state acquistate 1.036,1 tonnellate di materiali, rappresentate quasi al 53% da semilavorati in acciaio e olio idraulico e lubrificanti, al 14,6% da materiali per carpenteria e all'11,1% da casse e pedane in legno per imballaggi.
A differenza della precedente rendicontazione, per il 2024 vengono esposti anche i dati di Tesmec Automation. Il trend decrescente per i semilavorati in acciaio utilizzati principalmente nel settore trencher e l'aumento dei semilavorati in alluminio è riconducibile all'aumento delle attrezzature prodotte nel settore tesatura.
Il 72,2% delle scatole in cartone acquistate dalle società Tesmec S.p.A. e Tesmec Automation sono certificate FSC®. Trattandosi di quantità contenute rispetto ad altri materiali utilizzati dal Gruppo, la quota di prodotti provenienti da filiera sostenibile si attesta intorno all'1,03% del totale acquisti.
Non è al momento possibile identificare la quota parte riciclata o riutilizzata di prodotti acquistati dal Gruppo.
Flussi in ingresso (ton)* | 2024 | 2023 | 2022 |
Materiali tecnici | |||
Materiali necessari al processo di produzione non parte del prodotto finito | |||
Olio idraulico e lubrificanti | 103,0 | 126,9 | 152,8 |
Prodotti o componenti semilavorati | |||
Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) | 449,0 | 522,1 | 699,2 |
Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) | 43,3 | 24,8 | 56,8 |
Nylon semilavorati (anelli, lastre) | 64,7 | 63,6 | 42,6 |
Cablaggi | 77,6 | - | - |
Pcb elettronica | 19,6 | - | - |
Prodotti finiti | |||
Carpenteria | 150,0 | - | - |
Materiali biologici | |||
Materiali per imballaggi | |||
Casse e pedane in legno | 113,9 | 78,9 | 77,2 |
Scatole in cartone | 14,9 | - | 2,7 |
Totale | 1.036,1 | 816,2 | 1.031,3 |
*I dati riportati derivano da estrazioni puntuali dal sistema gestionale D365 installato in tutte le società produttive del Gruppo. Vengono stimati i pesi di casse e pedane in legno e delle scatole in cartone. Per la rendicontazione 2024 non è stato possibile stimare la quantità di imballaggi per le società Tesmec USA Inc. e Groupe Marais per gli anni 2023 e 2022.
Flussi di risorse in uscita
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS E5 E5-5 |
I prodotti venduti
Il Gruppo Tesmec opera nei settori Energy Stringing, Energy Automation, Trencher e Ferroviario, progettando e producendo soluzioni altamente specializzate con un forte orientamento alla durabilità e all'efficienza operativa.
Nel segmento Energy Stringing (tesatura), Tesmec sviluppa soluzioni integrate che comprendono un'ampia gamma di macchine digitali per la costruzione di nuovi elettrodotti in corrente alternata e continua, attrezzature complementari per l'implementazione di soluzioni specifiche per ciascuna tipologia di infrastruttura e una linea di macchine "Full Electric" a zero emissioni, particolarmente adatte per contesti urbani e semi-urbani. La produzione di tali equipaggiamenti si basa principalmente sull'impiego di acciaio e alluminio, con una durabilità prevista di 15 anni.
Il segmento Energy Automation include un portafoglio prodotti focalizzato su apparati e sistemi intelligenti per la gestione e l'ottimizzazione delle reti elettriche. In particolare, Tesmec offre soluzioni per l'automazione e il controllo di sottostazioni elettriche ad alta e media tensione, sistemi di protezione, monitoraggio e gestione degli elementi chiave delle reti elettriche di distribuzione (quali, a titolo esemplificativo, linee, trasformatori, congiuntori e rifasatori), soluzioni di telecomunicazione specializzata per reti ad alta tensione, nonché tecnologie avanzate per la misurazione e monitoraggio delle grandezze elettriche su linee di media tensione, per l'individuazione e quantificazione delle perdite tecniche e non-tecniche presenti sulle reti. Inoltre, il segmento comprende sensoristica di tensione e corrente per applicazioni di protezione, monitoraggio e misura e, più in generale, sistemi IoT (Internet of Things) per la digitalizzazione e la raccolta di dati sulle infrastrutture elettriche. Anche in questo ambito, la durabilità prevista per tutti i prodotti è pari a 15 anni.
La divisione Trencher progetta e realizza macchinari suddivisi in diverse classi di potenza e peso, con possibilità di configurazione in base ai differenti sistemi di scavo. Le soluzioni disponibili includono: macchine con rullo di scavo "Rock Hawg", utilizzate per operazioni di sbancamento e per l'attività estrattiva in miniere di superficie o cave di roccia; macchine a catena "Chainsaw", impiegate nella costruzione di pipeline, acquedotti, reti fognarie, drenaggio, irrigazione e infrastrutture per la distribuzione di gas, acqua, elettricità e fibra ottica; macchine con sistema a tazze "Bucket", principalmente destinate alla costruzione di pipeline; e macchine a disco "Rocksaw", utilizzate per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione e fibra ottica. La durabilità prevista per i macchinari Trencher e Surface Miner è quantificata in 10.000 ore operative, stima basata sull'analisi della vita utile dei principali componenti e validata dagli esperti del settore.
Nel settore ferroviario, il Gruppo progetta, produce e commercializza sistemi integrati per l'installazione della catenaria ferroviaria, mezzi d'opera specializzati per la manutenzione della rete ferroviaria, tra cui soluzioni per la verifica dell'usura della catenaria e interventi specifici come la rimozione della neve dai binari, oltre a veicoli avanzati per la diagnostica della catenaria e del binario. La durabilità prevista per i prodotti ferroviari è pari a 30 anni, con l'eccezione di un modello venduto nel 2024 per il quale la durata garantita è di 24 anni.
Come principio generale, Tesmec adotta un approccio alla progettazione concepita di lunga durata e tesa a garantire che i prodotti o i sistemi progettati siano durevoli, efficienti e capaci di resistere nel tempo.
I trencher e surface miners Tesmec sono progettati per operare in condizioni estremamente gravose, garantendo affidabilità e durata nel tempo grazie a una progettazione modulare e alla facile accessibilità dei componenti, che favoriscono interventi di manutenzione e riparazione efficienti, riducendo i tempi di fermo macchina. Anche i prodotti di tesatura Tesmec sono studiati per offrire la massima affidabilità e durata senza perdita di prestazioni; per raggiungere questo obiettivo, le scelte progettuali e la selezione dei materiali avvengono su piattaforme condivise, ottimizzando l'impiego di componenti comuni per facilitare il reperimento dei pezzi di ricambio e garantire spedizioni rapide. I prodotti ferroviari sono progettati per garantire specifici requisiti di affidabilità, disponibilità e manutenibilità in accordo alle norme di settore (CEI EN 50126). La manutenibilità, intesa come l'attitudine del prodotto ad essere manutenuto o ripristinato in uno stato che consente di funzionare come richiesto, viene ottenuta garantendo la massima accessibilità di tutti i componenti e sviluppando istruzioni operative strutturate per la riparazione dei guasti, elementi che favoriscono lo svolgimento di manutenzioni preventive e correttive (riparazioni) efficienti ed efficaci.
I prodotti Tesmec Automation sono progettati ed omologati nel rispetto delle rigorose direttive ad esse applicabili, che ne garantiscono il funzionamento continuativo nel tempo. Particolare attenzione è posta alle prove di compatibilità elettromagnetica (per verificarne la funzionalità e il comportamento nel caso di disturbi provenienti dall'alimentazione elettrica), alle prove di vibrazione ed urto (per garantirne un trasporto sicuro), alle prove termiche o di invecchiamento accelerato elettrico ambientale (per garantirne l'affidabilità negli anni).
Nella costruzione all'origine degli assemblati elettronici sono poi applicate le direttive IPC, comprese quelle di rework (IPC 7711-7721) specifiche nel caso di riparazioni o guasti a carico di personale con specifica attestazione abilitante. La modularità ed accessibilità, con cui vengono progettati i dispositivi, agevolano gli eventuali interventi di ripristino, che vengono eseguiti nel rispetto delle direttive sulla corretta manipolazione per il contenimento delle scariche elettrostatiche (IEC 61340-5-1).
I rifiuti generati
Il Gruppo Tesmec considera la gestione dei rifiuti un elemento cardine della propria strategia di sostenibilità, adottando un approccio sistemico volto a minimizzare l'impatto ambientale delle attività produttive. Il modello produttivo, fondato sull'assemblaggio di componenti provenienti da fornitori esterni o realizzati internamente, consente di limitare la generazione di rifiuti, la cui produzione si concentra prevalentemente nei seguenti ambiti:
i residui di lavorazione, come scarti metallici, trucioli e sfridi derivanti da lavorazioni meccaniche e di carpenteria, la cui gestione è orientata alla massimizzazione del recupero e del riciclo;
i prodotti ausiliari impiegati nei processi di verniciatura e manutenzione, quali solventi, vernici esauste, filtri e lubrificanti, per i quali viene posta particolare attenzione alla riduzione dell'impiego di sostanze pericolose e alla prevenzione dell'inquinamento;
i materiali di consumo, come olii esausti e filtri, derivanti dalle attività delle macchine di lavorazione, i quali vengono trattati nel rispetto delle normative sui rifiuti pericolosi e destinati a processi di rigenerazione o smaltimento controllato.
Conformità normativa e valorizzazione dei rifiuti
Il Gruppo Tesmec garantisce che tutti i rifiuti generati vengano gestiti in conformità con le normative nazionali e, ove tecnicamente ed economicamente sostenibile, avviati a processi di riciclo, recupero o riutilizzo, contribuendo attivamente alla transizione verso un modello di economia circolare. Ogni stabilimento è dotato di un registro cartaceo per la gestione dei rifiuti, strumento essenziale per garantire la tracciabilità dei materiali e per la redazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD).
Responsabilità condivisa e competenze specialistiche
La gestione dei rifiuti all'interno del Gruppo coinvolge diverse figure professionali con ruoli specifici:
il personale di magazzino è incaricato dell'identificazione, dello stoccaggio e della gestione del conferimento dei rifiuti presso impianti autorizzati;
il personale di produzione si occupa della movimentazione interna, garantendo la corretta separazione e destinazione dei rifiuti nelle aree di stoccaggio temporaneo;
il personale amministrativo è responsabile della registrazione nei registri rifiuti, della compilazione del MUD e della gestione documentale;
il personale HSE (Health, Safety and Environment) cura la classificazione e la caratterizzazione dei rifiuti, assicura la conformità normativa, coordina la gestione dei trasporti ADR e supervisiona l'applicazione delle procedure e dei controlli.
Gestione ADR e sicurezza dei trasporti
Il trasporto di rifiuti classificati come pericolosi secondo la normativa ADR è disciplinato da procedure rigorose, che includono la nomina di un Responsabile ADR, la formazione del personale coinvolto, l'esecuzione di verifiche periodiche e l'utilizzo esclusivo di trasportatori autorizzati. Al fine di gestire con maggiore efficienza l'incremento del conferimento di rifiuti soggetti a normativa ADR, il Gruppo Tesmec ha provveduto alla nomina di un Responsabile ADR già a partire dal 2024.
Procedure, formazione e audit
Le attività di gestione dei rifiuti sono disciplinate da procedure operative dettagliate, elaborate dal dipartimento HSE, che definiscono modalità e criteri specifici per ogni tipologia di rifiuto. Il personale coinvolto partecipa a programmi di formazione continua, finalizzati ad aggiornare le competenze e a sensibilizzare sull'importanza della prevenzione ambientale e delle best practice di gestione. Audit interni ed esterni periodici vengono effettuati al fine di verificare la conformità alle normative e l'efficacia del sistema di gestione, individuando eventuali aree di miglioramento.
Gestione di materiali inquinanti e caratterizzazione analitica
I rifiuti contenenti sostanze inquinanti sono gestiti secondo le normative vigenti, stoccati in aree dedicate e, qualora necessario, sottoposti a trattamenti di depurazione dell'aria. La caratterizzazione analitica dei rifiuti viene effettuata periodicamente da laboratori accreditati, al fine di garantire una gestione adeguata alla loro natura e pericolosità.
I rifiuti generati
Nel 2024 sono state prodotte 4.373,4 tonnellate di rifiuti, di cui il 15,2% è rappresentato da rifiuti pericolosi (prevalentemente oli per motori ed emulsioni per macchinari e filtri dell'olio).
Il Gruppo Tesmec, nello svolgimento delle proprie attività, non produce rifiuti radioattivi.
Rifiuti generati (ton)1 | 2024 | 20232 | 20222 |
Rifiuti pericolosi | 644,0 | 294,4 | 443,8 |
Rifiuti non pericolosi | 3.697,1 | 1.219,5 | 1.021,6 |
Totale rifiuti generati | 4.341,1 | 1.513,9 | 1.465,4 |
1 Per le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvell Zelande, Tesmec SA (Pty) LTD, Groupe Marais SAS, Tesmec Saudi Arabia LCC, e Tesmec USA Inc. sono state calcolate le quantità di rifiuti generati ricorrendo a stime.
2 Vengono riesposti i valori per gli anni 2022 e 2023 a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta dei dati da parte delle società Tesmec USA Inc., Tesmec Saudi Arabia LCC e Groupe Marais SAS.
Viene di seguito fornita indicazione della tipologia di rifiuti prodotti nel biennio e se questi hanno seguito un processo di recupero o smaltimento. La maggiore quantità di rifiuti prodotti durante le attività del Gruppo sono terra e rocce, metalli misti e limatura e trucioli di materiali ferrosi. Nel corso del 2024 il gruppo non ha generato rifiuti di tipo radioattivo.
L'aumento significativo dei rifiuti generati dal Gruppo è da attribuirsi prevalentemente alla società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvell Zelande. Nel 2024, infatti, la Società ha realizzato un progetto di scavo nell'ambito di un progetto commissionato da un cliente situato in un'area contaminata, che non ha reso possibile il riutilizzo della terra e rocce rimosse per il riempimento dell'area interessata, generando una quantità di rifiuti di molto superiore alla normale operatività. Altri elementi che hanno comportato un incremento della quantità di rifiuti generati sono riconducibili ad un completo svuotamento delle vasche e disoleatori della sede di Monopoli (acque reflue), dismissione di alcuni macchinari per la società Groupe Marais SAS, e un incremento nella produzione di Tesmec Automation.
Rifiuti generati per categoria (t) | 2024 | 2023* | ||||
Recupero | Smaltimento | Totale | Recupero | Smaltimento | Totale | |
Rifiuti pericolosi | ||||||
Fanghi | - | 13,1 | 13,1 | 1,0 | 11,0 | 12,0 |
Pitture e vernici | 7,1 | - | 7,1 | 3,4 | - | 3,4 |
Emulsioni e soluzioni per macchinari | 35,0 | - | 35,0 | 23,5 | 0,8 | 24,3 |
Cere e grassi esausti | - | 4,1 | 4,1 | - | 4,0 | 4,0 |
Oli per sistemi idraulici, motori, ingranaggi e lubrificazione | 29,4 | 17,0 | 46,4 | 27,6 | 20,2 | 47,9 |
Solventi | - | 3,4 | 3,4 | - | 2,8 | 2,8 |
Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose | 9,9 | - | 9,9 | 10,6 | - | 10,6 |
Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose | 9,4 | 2,2 | 11,6 | 8,6 | 3,3 | 11,9 |
Filtri dell'olio | 2,9 | 3,1 | 5,9 | 0,3 | 4,7 | 5,0 |
Componenti esplosivi (ad esempio "airbag") | - | - | - | 0,6 | - | 0,6 |
Liquidi antigelo | 1,2 | 4,8 | 6,0 | 4,9 | 0,5 | 5,4 |
Componenti pericolosi diversi | 0,2 | 1,0 | 1,2 | - | 2,8 | 2,8 |
Apparecchiature e macchinari dismessi | 0,7 | - | 0,7 | 0,5 | - | 0,5 |
Gas in contenitori a pressione | 0,2 | - | 0,2 | 2,2 | - | 2,2 |
Batterie al piombo o contenenti mercurio | 6,3 | 0,3 | 6,6 | 3,9 | 0,3 | 4,1 |
Soluzioni acquose di scarto | - | 20,1 | 20,1 | 0,0 | 1,5 | 1,5 |
Tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio | - | - | - | 2,5 | - | 2,5 |
Olio e acqua esausti | 1,0 | 194,4 | 195,4 | 2,0 | 147,7 | 149,7 |
Acidi non specificati altrimenti | - | - | - | - | 0,4 | 0,4 |
Altri rifiuti pericolosi | 174,5 | 102,8 | 277,3 | 0,7 | 2,1 | 2,8 |
Totale | 277,7 | 366,3 | 644,0 | 92,4 | 202,0 | 294,4 |
Rifiuti non pericolosi | ||||||
Fanghi da trattamento | - | - | - | - | - | - |
Sospensioni acquose contenenti pitture e vernici | 7,7 | - | 7,7 | - | 5,6 | 5,6 |
Toner di stampa di scarto | 0,1 | 0,1 | 0,2 | 0,2 | - | 0,2 |
Limatura e trucioli di materiali ferrosi, non ferrosi e plastici | 363,9 | 2,1 | 365,9 | 310,5 | 3,0 | 313,5 |
Polvere e particolato di materiali ferrosi | 18,7 | 6,7 | 25,4 | 8,0 | 6,0 | 14,0 |
Rifiuti non specificati altrimenti | 337,3 | 7,7 | 345,0 | 116,8 | 185,4 | 302,2 |
Imballaggi | 214,0 | 2,5 | 216,5 | 207,9 | 2,6 | 210,5 |
Fanghi di lavorazione | - | - | - | - | 0,2 | 0,2 |
Corpi e materiali per la macinazione utilizzati | - | - | - | - | 0,5 | 0,5 |
Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi | - | 0,2 | 0,2 | - | 0,5 | 0,5 |
Apparecchiature dismesse e componenti | 1,1 | - | 1,1 | 0,8 | - | 0,8 |
Componenti rimossi da apparecchiature dismesse | 2,6 | - | 2,6 | 0,4 | - | 0,4 |
Soluzioni acquose di scarto | - | 70,2 | 70,2 | - | 6,1 | 6,1 |
Vetro | 0,1 | - | 0,1 | 0,2 | - | 0,2 |
Plastica | 7,4 | 0,1 | 7,5 | 8,4 | 0,3 | 8,7 |
Rame, bronzo, ottone | - | - | - | 0,8 | - | 0,8 |
Alluminio | 1,2 | - | 1,2 | 2,8 | - | 2,8 |
Ferro e acciaio | 198,6 | 5,2 | 203,8 | 275,0 | 4,7 | 279,7 |
Cavi | 2,0 | - | 2,0 | 3,5 | - | 3,5 |
Carta e cartone | 48,4 | 0,1 | 48,5 | 30,8 | - | 30,8 |
Residui di pulizia stradale | - | - | - | - | 5,9 | 5,9 |
Rifiuti ingombranti | - | - | - | 0,1 | - | 0,1 |
Terra e rocce | - | 1.907,3 | 1.907,3 | - | 1,4 | 1,4 |
Legno | 0,2 | - | 0,2 | 1,7 | - | 1,7 |
Metalli misti | 468,7 | - | 468,7 | 0,2 | - | 0,2 |
Batterie alcaline | - | - | - | - | 0,1 | 0,1 |
Rifiuti organici | - | - | - | - | 0,1 | 0,1 |
Altri rifiuti non pericolosi | 23,2 | - | 23,2 | 29,1 | - | 29,1 |
Totale | 1.695,1 | 2.002,0 | 3.697,1 | 997,1 | 222,4 | 1.219,5 |
Totale rifiuti generati | 1.972,8 | 2.368,3 | 4.341,1 | 1.089,5 | 424,4 | 1.513,9 |
45,4% | 54,6% |
| 72,0% | 28,0% |
|
*Vengono riesposti i dati 2023 a seguito di un miglioramento del Gruppo Tesmec nella raccolta dei dati
Vengono di seguito esposte le quantità di rifiuti in relazione alla destinazione degli stessi (operazioni di recupero o smaltimento).
Rifiuti inviati a recupero (ton)* | 2024 | ||
Rifiuti pericolosi | Rifiuti non pericolosi | Totale | |
Preparazione per il riutilizzo | 25,5 | 74,9 | 100,5 |
Riciclaggio | 236,8 | 1.298,2 | 1.535,0 |
Altre operazioni di recupero | 15,4 | 322,0 | 337,3 |
Totale | 277,7 | 1.695,1 | 1.972,8 |
Incidenza riciclaggio sul totale rifiuti prodotti | 35,4% | ||
Percentuale di rifiuti non riciclati | 64,6% |
* Si segnala che per le società italiane e Tesmec USA Inc. il trattamento finale dei rifiuti pericolosi prodotti è stato determinato attraverso l'utilizzo del database Ecoinvent. L'utilizzo del database ha permesso di definire per ogni rifiuto il rispettivo trattamento di fine vita secondo i modelli standardizzati e validati presenti al suo interno. Relativamente invece ai rifiuti non pericolosi, è stato applicato un modello di attribuzione del fine vita creato dal Gruppo rispetto alle informazioni raccolte dai gestori ambientali. Le altre società del Gruppo hanno riportato i rifiuti rispetto alla attività di recupero o smaltimento maggiormente utilizzate per i diversi rifiuti nei rispettivi Paesi.
Rifiuti inviati a smaltimento (ton)* | 2024 | ||
Rifiuti pericolosi | Rifiuti non pericolosi | Totale | |
Incenerimento | 52,8 | 81,1 | 133,9 |
Smaltimento in discarica | 313,2,1 | 1.920,9 | 2.234,1 |
Altre operazioni di smaltimento | 0,3 | - | 0,3 |
Totale | 366,3 | 2.002,0 | 2.368,3 |
* Si segnala che per le società italiane e Tesmec USA Inc. il trattamento finale dei rifiuti pericolosi prodotti è stato determinato attraverso l'utilizzo del database Ecoinvent. L'utilizzo del database ha permesso di definire per ogni rifiuto il rispettivo trattamento di fine vita secondo i modelli standardizzati e validati presenti al suo interno. Relativamente invece ai rifiuti non pericolosi, è stato applicato un modello di attribuzione del fine vita creato dal Gruppo rispetto alle informazioni raccolte dai gestori ambientali. Le altre società del Gruppo hanno riportato i rifiuti rispetto alla attività di recupero o smaltimento maggiormente utilizzate per i diversi rifiuti nei rispettivi Paesi.
4.2.4 Tassonomia Europea delle attività sostenibili - Regolamento EU 2020/852
La tassonomia EU
L'Unione Europea ha sviluppato una strategia per lo sviluppo sostenibile e la transizione verso un'economia a basso contenuto di carbonio, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, impegnandosi a diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Coerentemente rispetto a tale prospettiva, la Commissione Europea ha adottato nel 2018 il Piano d'Azione per la Finanza Sostenibile, con cui ha definito una strategia che ha tra gli obiettivi quello di riorientare i flussi di capitali verso investimenti sostenibili, al fine di sostenere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Al fine di conseguire gli obiettivi in materia di clima ed energia ed orientare gli investimenti verso progetti e attività sostenibili, l'Unione Europea ha adottato una definizione di ciò che è "sostenibile": la tassonomia dell'Unione Europea, un sistema di classificazione delle attività economiche, alla base del piano d'azione per il finanziamento dello sviluppo sostenibile.
Il Regolamento EU 2020/852 sulla Tassonomia identifica sei obiettivi ambientali:
1. Mitigazione del cambiamento climatico;
2. Adattamento al cambiamento climatico;
3. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
4. Transizione verso l'economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
5. Prevenzione e controllo dell'inquinamento;
6. Protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.
Lo stesso Regolamento stabilisce, tramite i Requisiti all'Art.3 "Condizioni generali", le condizioni del processo che porta a identificare un'attività economica come ammissibile (eligible) e qualora soddisfatte le relative ed ulteriori condizioni, come allineata (aligned) e quindi essere considerata ecosostenibile:
Taxonomy eligible (ammissibilità) Taxonomy aligned (allineamento) | Il Regolamento identifica i settori e le attività economiche che rientrano in quelli ammissibili alla tassonomia: ai fini dell'ammissibilità, è sufficiente che rispetti la descrizione presente negli Atti Delegati. Ai fini dell'allineamento, è necessario che ognuna delle attività identificate come ammissibili soddisfi i requisiti tecnici di cui sotto, stabiliti dagli Atti delegati. |
Condizioni per l'allineamento | |
Contributo sostanziale DNSH Do Not Significant Harm | a) [l'attività] contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più degli obiettivi ambientali di cui all'Art. 9 (Obiettivi ambientali). b) [l'attività] non arreca un danno significativo a nessuno degli altri cinque obiettivi ambientali di cui allo stesso articolo 9 (DNSH Do Not Significant Harm). |
Minimum Safeguards / Criteri minimi di salvaguardia | c) [l'attività] è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sociali (Minimum Safeguards) previste all'Art.18. |
Nel mese di novembre 2023 si è concluso il processo di pubblicazione dei Regolamenti delegati relativi a sei obiettivi ambientali, che hanno definito i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un'attività economica contribuisca in modo sostanziale ai diversi obiettivi ambientali, non arrecando, nello stesso tempo, un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale (DNSH). Per approfondimenti, si veda EU taxonomy for sustainable activities - European Commission (europa.eu).
Informativa sui KPI (Art.8 Regolamento)
L'Art. 8 del Regolamento EU 2020/852 sulla tassonomia richiede alle imprese di comunicare a) la quota dei loro ricavi (Turnover) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili; e b) la quota degli investimenti / spese in conto capitale (CapEx) e la quota dei costi operativi (OpEx) relativa ad attività o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili.
Il Regolamento delegato della Commissione Europea del 6 luglio 2021 definisce il contenuto e le informazioni che le imprese devono comunicare in merito alle attività economiche ecosostenibili, specificando la metodologia per conformarsi a tale obbligo informativo.
Principi contabili
Ai fini della rendicontazione ai sensi dell'articolo 8 del Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia, i ricavi (Turnover), gli investimenti (CapEx) e i costi operativi (OpEx) sono definiti come di seguito indicato. Si rinvia al Bilancio consolidato per le informazioni più specifiche in materia di principi contabili.
Ricavi (Turnover) | Ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi. |
Investimenti (CapEx) | Incrementi di beni immateriali e materiali, inclusi i costi di ricerca e sviluppo capitalizzati, alle voci di bilancio immobili, impianti e macchinari, attività immateriali, prima di eventuali variazioni per adeguamento al fair value e al lordo delle quote di ammortamento e di eventuali svalutazioni. |
Costi operativi (OpEx) | Costi di ricerca e sviluppo non capitalizzati, costi di ristrutturazione degli edifici, costi per contratti di locazione a breve termine, costi di manutenzione e riparazione e ad altri costi indiretti per la manutenzione quotidiana di beni di proprietà, impianti e attrezzature. |
Tesmec - Soluzioni innovative per la riduzione degli impatti ambientali
Fin dalla sua costituzione, Tesmec ha posto grande attenzione alla progettazione di soluzioni all'avanguardia, in particolare volte all'efficienza operativa e alla sostenibilità. La tecnologia di tesatura frenata così come la tecnologia "trenching" è stata concepita con l'obiettivo di proporre soluzioni innovative volte alla riduzione dell'impatto ambientale. L'innovazione e la sostenibilità sono caratteristiche distintive della storia e del modello di business del Gruppo Tesmec.
Il minor impatto ambientale, la riduzione delle emissioni e la maggior sicurezza delle soluzioni sono, infatti, fattori chiave della politica di sviluppo del Gruppo, che si rispecchiano nelle scelte strategiche del Gruppo e nei suoi piani di sviluppo. Il Gruppo mira a proseguire gli investimenti nell'innovazione c.d. "sostenibile", quale parte dei processi di transizione energetica e digitalizzazione in tutti gli ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, tramite l'ampliamento della gamma "Full Electic - zero emission" e lo sviluppo del nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia; nel Settore Ferroviario, focalizzato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy-Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie anche all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera, allo sviluppo di sistemi che consentano il riciclaggio del materiale scavato per lo riempimento dello scavo e infine allo sviluppo di soluzioni più efficienti che consentano di ridurre il consumo unitario e quindi le emissioni di CO2 per unità di volume scavato. La Divisione Trencher sta, inoltre, sviluppando il primo concept di trencher elettrico.
L'attenzione del Gruppo è rivolta non solo a investimenti in soluzioni tecnologiche che mirano alla riduzione dell'impronta di carbonio, bensì anche alla promozione di processi aziendali efficienti e sostenibili, tramite una gestione corretta delle risorse, promuovendo la riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti.
Il processo di rendicontazione dell'informativa in materia di Tassonomia si è articolato nelle seguenti fasi:
Analisi delle attività economiche di Tesmec.
Identificazione del contributo sostanziale delle attività economiche di Tesmec rispetto agli obiettivi ambientali.
Allocazione degli indicatori (Ricavi - Investimenti - Costi operativi) in base alla metodologia prevista dalla normativa EU (Criteri di vaglio tecnico - Analisi DNSH - Criteri minimi di salvaguardia sociale).
Il Gruppo Tesmec ha identificato le attività economiche come enabling activities (abilitanti), ossia costituite da prodotti e servizi che consentono di apportare un contributo sostanziale ad altre attività in un'ottica ambientale, contribuendo in primo luogo al primo obiettivo individuato dalla Commissione Europea, ovvero quello della mitigazione dei cambiamenti climatici.
Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente, «Mitigazione» significa rendere meno gravi gli impatti dei cambiamenti climatici prevenendo o diminuendo l'emissione di gas a effetto serra (GES) nell'atmosfera. La mitigazione si ottiene riducendo le fonti di questi gas (ad esempio mediante l'incremento della quota di energie rinnovabili o la creazione di un sistema di mobilità più pulito) oppure potenziandone lo stoccaggio.
Inoltre, nell'ottica di analizzare le attività afferenti agli altri obiettivi climatici, sono state identificate attività che contribuiscono all'obiettivo dell'economia circolare.
Pertanto, i dati di seguito presentati, in forma sintetica, evidenziano il ruolo ed il contributo di Tesmec rispetto agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e di economia circolare. Si rinvia alle tabelle analitiche presentate a conclusione del presente paragrafo per ulteriori dettagli.
Le attività allineate sono rappresentate da quella quota delle attività ammissibili di Tesmec che soddisfano i criteri previsti dal regolamento sulla tassonomia di "contributo sostanziale" rispetto all'obiettivo ambientale 1. Mitigazione dei cambiamenti climatici e all'obiettivo ambientale 4. Economia circolare.
Attività economiche | Indicatori tassonomia EU 2024 | ||||||
(%) | |||||||
Settore / Segmento | Settore | Cod. | Descrizione | Obiettivo: Mitigazione del cambiamento climatico | Ricavi | Investimenti | Costi operativi |
Trencher Energy / Tesatura | 3 Attività manifatturiere | 3.6 | Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio | Allineata | 18,47% | 29,87% | 5,26% |
Ammissibile, ma non allineata | 30,91% | 47,31% | 49,84% | ||||
Non ammissibile | - | - | - | ||||
Railway | 3 Attività manifatturiere | 3.3 | Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti | Allineata | 4,79% | 8,64% | 2,01% |
Ammissibile, ma non allineata | 12,32% | 5,82% | 25,44% | ||||
Non ammissibile | - | - | - | ||||
Tutti i business | 4. Energia | 4.1 | Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica | Allineata | - | 0,07% | - |
Ammissibile, ma non allineata | - | - | - | ||||
Non ammissibile | - | - | - | ||||
Settore / Segmento | Settore | Cod. | Descrizione | Obiettivo: Economia circolare | Ricavi | Investimenti | Costi operativi |
Energy / Automation | 1 Attività manufatturiere | 1.2 | Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche | Allineata | 9,06% | 6,01% | 5,07% |
Ammissibile, ma non allineata | 0,15% | 2,24% | 10,37% | ||||
Non ammissibile | - | - | - | ||||
Tutti i business | 5 Servizi | 5.1 | Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione | Allineata | 0,89% | 0,04% | 2,02% |
Ammissibile, ma non allineata | - | - | - | ||||
Non ammissibile | 17,20% | - | - | ||||
Tutti i business | 5 Servizi | 5.2 | Vendita di parti di ricambio | Allineata | 2,44% | - | - |
Ammissibile, ma non allineata | - | - | - | ||||
Non ammissibile | 3,77% | - | - |
Conformità ai criteri di vaglio tecnico specifici per attività economica
Settore / Segmento | Attività economica | Descrizione | Obiettivo [Contributo sostanziale] |
Trencher Energy / Tesatura | 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio | Fabbricazione di tecnologie volte a ridurre sostanzialmente le emissioni di gas serra in altri settori dell'economia. | Mitigazione cambiamenti climatici Regolamento delegato EU 2021/ 2139 04 giugno 2021 |
Railway | 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti | Fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione, cambio di destinazione e ammodernamento di veicoli, materiale rotabile e navi a basse emissioni di carbonio. | |
Tutti i business | 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica | Costruzione o gestione di impianti per la produzione di energia elettrica utilizzando la tecnologia solare fotovoltaica | |
Energy/Automation | 1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche | Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche per uso industriale, professionale e di consumo. Questa attività comprende la fabbricazione di batterie portatili ricaricabili e non ricaricabili. L'attività non comprende la fabbricazione di altre categorie di batterie. | Economia circolare Regolamento delegato EU 2023/2486 27 giugno 2023 |
Tutti i business | 5.1 Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione | Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione di beni che sono già stati utilizzati per lo scopo previsto da un cliente (persona fisica o giuridica). | |
5.2 Vendita di parti di ricambio | Vendita di parti di ricambio. L'attività economica non comprende la sostituzione di materiali di consumo, quali inchiostro per stampante, cartucce per toner, lubrificanti per parti mobili o batterie, e la manutenzione. |
Obiettivo 1 - Mitigazione dei cambiamenti climatici
3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio [Trencher - Energy / tesatura]
Tesmec ha valutato quale ammissibile (art. 3 del regolamento EU 2020/852) l'attività di produzione di equipaggiamenti per la tesatura e di trencher. L'attività economica di questa categoria è associata al codice NACE C25 di Tesmec S.p.A., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.
Attività 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici | |
Criteri di vaglio tecnico | Risultati |
L'attività economica fabbrica tecnologie volte a ridurre sostanzialmente le emissioni di gas serra nel ciclo di vita, e che dimostrano tale riduzione, rispetto alle tecnologie/alle soluzioni/ai prodotti alternativi migliori disponibili sul mercato. La riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita è calcolata utilizzando la raccomandazione 2013/179/UE della Commissione (96) o, in alternativa, la norma ISO 14067:2018 (97) o la norma ISO 14064-1:2018 (98). La riduzione quantificata delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita è verificata da una terza parte indipendente. | L'utilizzo del macchinario di tesatura 4.0 in condizioni standard per una vita utile di 3.000 ore, rispetto all'utilizzo di un macchinario BAT in condizioni standard per una vita utile di 3.000 ore, consente di evitare l'emissione di 2.300 kg di CO2 e (l'impatto è inferiore del 2,4%); L'utilizzo del trencher in condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, rispetto a quello di quattro escavatori in condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, consente di evitare l'emissione di 5.250.000 kg di CO2 e (l'impatto è inferiore del 67,8%). L'utilizzo di surface miners (Rock Hawg) in condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, rispetto a quello di 11-16 escavatori in condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, consente di evitare l'emissione di 1.121.231 - 6.617.020 kg di CO2 e (l'impatto è inferiore del 9,3%-37,6%). Sulla base degli studi e delle evidenze raccolte: Settore Energy / Tesatura: allineati i ricavi derivanti dalla vendita della linea di macchine "Full Electric" e "Gamma digitale 4.0". Settore Trencher: allineati i ricavi derivanti dalla vendita di Trencher e Surface miner di ultima generazione. La stessa logica è stata applicata al calcolo dei CapEx e degli OpEx. |
Negli ultimi anni Tesmec ha commissionato uno studio ad un consulente specializzato al fine di acquisire conoscenza e consapevolezza degli impatti ambientali associati alle emissioni di gas serra sia per le macchine di tesatura che per la tecnologia trenching. In particolare, è stata svolta un'analisi per determinare la quantificazione degli impatti in termini di emissioni ed assorbimenti di Gas ad effetto Serra (GHG) durante il ciclo di vita. L'obiettivo dell'attività è stato quello di verificare i potenziali impatti ambientali relativi ai macchinari Tesmec, per la categoria Climate Change. Inoltre, sono stati realizzati studi di Carbon Footprint su modelli di trencher Tesmec, surface miner Tesmec ed un escavatore di società concorrente leader di mercato.
Tesmec ha deciso di avvalersi della metodologia di Carbon Footprint utilizzata secondo gli Standard Internazionali: ISO 14067:2018 Environmental management - Carbon Footprint - Principles, requirements and guidelines / ISO 14040:2006+A1:2020 Environmental management - Life cycle assessment - Principles and framework / ISO 14044:2006+A2:2020 Environmental management - Life cycle assessment - Requirements and guidelines.
Lo studio è stato condotto analizzando i consumi di risorse, rifiuti e materiali per le diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti from cradle to grave, ossia l'estrazione e utilizzo delle materie prime, utilizzo di materia secondaria, il relativo trasporto e le relative lavorazioni, il processo di assemblaggio presso lo stabilimento produttivo, il processo di distribuzione dei prodotti finiti presso il luogo di installazione, installazione dei prodotti, la fase d'uso comprensiva delle manutenzioni, nonché il fine vita. Per la raccolta dati è stato preso come riferimento il periodo gennaio 2022 - dicembre 2022 e sono stati raccolti dati specifici per tutti i prodotti oggetto di studio.
In particolare, i principali dati da fonte primaria riguardano le materie prime, i loro trasporti, i consumi di energia elettrica, termica e idrici e i rifiuti prodotti nel processo di assemblaggio, le distanze di distribuzione e i consumi in fase d'uso e manutenzione. I dati da fonte secondaria riguardano i processi di combustione dei mezzi (emissioni, consumo di carburante), l'energia elettrica (network di distribuzione, emissioni di esafloruro di zolfo, perdite), il processo di estrazione e lavorazione delle materie prime, il mix energetico utilizzato (residual mix) e la modellazione del fine vita proposta.
Dai risultati dello studio emerge come, per la categoria d'impatto CF Totale, i consumi associati al downstream risultino predominanti (> 85%) dove l'impatto principale è dovuto alla fase d'uso per tutti i prodotti analizzati. È stata svolta un'analisi di sensibilità sull'assunzione relativa al trasporto del prodotto finito a fine vita dalla quale è emersa la validità delle assunzioni fatte e del modello sviluppato.
Lo studio sull'escavatore concorrente è stato condotto analizzando i consumi di risorse, rifiuti e materiali per le diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti from cradle to grave, ossia l'estrazione e utilizzo delle materie prime, le relative lavorazioni, la fase d'uso comprensiva delle manutenzioni, nonché il fine vita. Per la raccolta dati è stato preso come riferimento il periodo gennaio 2022 - dicembre 2022 e sono stati raccolti dati proxy per tutte le fasi del ciclo di vita tranne che per la fase d'uso e la manutenzione.
I principali dati da fonte primaria riguardano il peso del macchinario e i consumi in fase d'uso e manutenzione.
I dati da fonte secondaria riguardano la composizione del macchinario, i consumi per la produzione del macchinario, i trasporti e la modellazione del fine vita. Dai risultati dello studio emerge come, per la categoria d'impatto GWP Totale, i consumi associati al downstream risultino predominanti (> 85%).
Tesmec ha, infine, identificato un ente terzo indipendente per la verifica e validazione dei risultati dello studio di Carbon Footprint di prodotto CFP) e del relativo calcolo, in conformità alla versione attuale dello Standard ISO 14067:2018 ed alle regole di categorie di prodotto (PCR), o altri documenti applicabili. Trattasi di primaria azienda leader nel mondo per i servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione che ha condotto un audit per confermare che la quantificazione della CFP sia stata effettuata in conformità al §6 della ISO 14067:2018 e alla PCR applicabile, confermare che il CFP study report sia stato condotto in conformità al §7 della ISO 14067:2018 e confermare che la Carbon Footprint sia accurata completa, coerente, trasparente e priva di errori materiali o omissioni. La verifica del metodo di quantificazione si è svolta secondo le seguenti modalità:
Sopralluogo agli stabilimenti produttivi per verificare la corrispondenza dei processi con quanto descritto nei documenti;
Verifica dei dati primari raccolti e forniti dall'azienda, in particolare: distinta base, consumi di stabilimento, trasporto materie prime e distribuzione del prodotto finito, fase d'uso
Verifica delle scelte metodologiche e conformità con le norme di riferimento;
Verifica del modello utilizzato, coerenza con i dati raccolti e con i report redatti, per la quantificazione dei potenziali impatti ambientali.
Oltre a tale verifica, è stata svolta anche un'attività di critical review finalizzata a valutare l'analisi aggiuntiva condotta da parte di Tesmec nell'ambito del medesimo progetto in merito al prodotto escavatore concorrente.
L'audit ha raggiunto gli obiettivi stabiliti in modo soddisfacente e si è concluso positivamente.
3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti [Railway]
Tesmec ha valutato come ammissibile (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852) l'attività di produzione dei mezzi d'opera ferroviari. L'attività economica di questa categoria è associata al codice NACE C30.2 di Tesmec Rail S.r.l., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.
Attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici | |
Criteri di vaglio tecnico | Risultati |
Fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione, cambio di destinazione o ammodernamento di:
| Le analisi sul tale attività economica hanno incluso nel calcolo della percentuale di ricavi relativi ad attività economiche allineate ai sensi della Tassonomia solo i ricavi relativi ai veicoli equipaggiati con un sistema di propulsione di tipo bimodale, in grado di funzionare con l'alimentazione elettrica da catenaria o con la trazione diesel-elettrica. La stessa logica è stata adottata per il calcolo della percentuale dei CapEx e degli OpEx. Sono state, infatti, considerate le ore di Ricerca & Sviluppo relative alla progettazione di veicoli con trazione elettrica, ibrida e bimodale. |
4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica
Tesmec ha valutato quale ammissibile (art. 3 del regolamento EU 2020/852) l'attività di produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica.
Attività 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici | |
Criteri di vaglio tecnico | Risultati |
L'attività produce energia elettrica utilizzando la tecnologia solare fotovoltaica. | Le analisi sul tale attività economica hanno incluso nel calcolo CapEx relativi all'impianto fotovoltaico dello stabilimento di Grassobbio di Tesmec S.p.A. |
Obiettivo 4 - Economia circolare
1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche [Energy/Automation]
Tesmec ha valutato come ammissibile (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852) l'attività di fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche. L'attività economica di questa categoria è associata al codice NACE 27.9, conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.
Attività 1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche Contributo sostanziale all'economia circolare | |
Criteri di vaglio tecnico | Risultati |
1. Se l'attività economica fabbrica apparecchiature elettriche ed elettroniche conformi a tutti i criteri del marchio di qualità ecologica dell'Unione europea (Ecolabel UE) applicabili a tale specifica categoria di prodotti, conformemente al regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, il gestore dell'attività fornisce la prova della conformità a tutti i requisiti elencati, conformemente ai criteri di verifica previsti dal marchio Ecolabel UE. 2. Se non esistano criteri del marchio Ecolabel UE specifici di prodotto o il gestore dell'attività non li abbia utilizzati, l'attività economica di fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche soddisfa tutti i criteri seguenti applicabili al prodotto: 2.1. Progettazione concepita per una lunga durata; […] 2.2. Progettazione concepita a fini di riparazione e garanzia; […] 2.3. Progettazione concepita per il riutilizzo e la rifabbricazione; […] 2.4. Progettazione concepita per lo smantellamento; […] 2.5 Progettazione concepita per la riciclabilità; […] 2.6. Sostituzione proattiva delle sostanze pericolose; […] 2.7 Informazioni ai clienti; […] 2.8 Responsabilità del produttore. […] | Le analisi sul tale attività economica hanno incluso nel calcolo della percentuale di ricavi relativi ad attività economiche allineate ai sensi della Tassonomia solo i ricavi relativi ad apparecchiature Tesmec Automation. Per il calcolo della percentuale dei CapEx sono stati considerate le ore di Ricerca & Sviluppo relative allo sviluppo della gamma ed i costi relativi all'ampliamento di un capannone; per il calcolo della percentuale degli OpEx sono state considerate le ore di Ricerca & Sviluppo non capitalizzate. |
5.1 Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione
Tesmec ha valutato come ammissibile (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852) l'attività di riparazione, riqualificazione e rifabbricazione.
Attività 5.1 Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione Contributo sostanziale all'economia circolare | |
Criteri di vaglio tecnico | Risultati |
1. L'attività economica consiste nel prolungare la durata di vita dei prodotti mediante la riparazione, la riqualificazione o la rifabbricazione di prodotti che sono già stati utilizzati per lo scopo previsto da un cliente (persona fisica o giuridica). 2. L'attività economica soddisfa i criteri seguenti: a) le parti sostituite, i prodotti riqualificati o i prodotti rifabbricati sono oggetto di un contratto di vendita, se del caso, e rispettano le disposizioni in materia di conformità del prodotto, responsabilità del venditore […]; b) l'attività economica attua un piano di gestione dei rifiuti che garantisce che i materiali del prodotto, […], siano riciclati oppure, soltanto nel caso in cui il riutilizzo e il riciclaggio non sono fattibili, siano smaltiti conformemente alla normativa dell'Unione e nazionale applicabile. Per la rifabbricazione, il piano di gestione dei rifiuti è accessibile al pubblico. | Le analisi sul tale attività economica hanno incluso nel calcolo della percentuale di ricavi relativi a servizi di manutenzione. Per il calcolo della percentuale dei CapEx sono stati considerati i costi per attrezzature necessarie alla manutenzione dei rotabili ferroviari. Per il calcolo degli OpEx sono stati considerati costi per il sito di Bozzolo. |
5.2 Vendita di parti di ricambio
Tesmec ha valutato come ammissibile (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852) l'attività di vendita di parti di ricambio.
Attività 5.2 Vendita di parti di ricambio Contributo sostanziale all'economia circolare | |
Criteri di vaglio tecnico | Risultati |
1. L'attività economica consiste nella vendita di parti di ricambio oltre gli obblighi giuridici. 2. L'attività economica soddisfa i criteri seguenti: a) ciascuna parte di ricambio venduta è oggetto di un contratto di vendita, se del caso, e rispetta le disposizioni in materia di conformità del prodotto, responsabilità del venditore […]; b) ciascuna parte di ricambio venduta per prodotto sostituisce, o intende sostituire in futuro, una parte esistente al fine di ripristinare o aggiornare la funzionalità del prodotto, in particolare in caso di rottura della parte esistente. 3. Se l'attività economica comporta la consegna di prodotti imballati ai clienti (persona fisica o persona giuridica), anche quando l'attività è esercitata come commercio elettronico, l'imballaggio primario e secondario del prodotto soddisfa uno dei criteri seguenti: a) l'imballaggio è costituito per almeno il 65 % da materiale riciclato. […]; b) l'imballaggio è stato progettato per essere riutilizzabile all'interno di un sistema di riutilizzo. […]. | Le analisi sul tale attività economica hanno incluso nel calcolo della percentuale di ricavi relativi a ricambi sui macchinari. |
Principio Do Not Significant Harm - DNSH
Il principio DNSH (Do Not Significant Harm) è definito dal Regolamento EU 2020/852 sulla Tassonomia (art. 17) e prevede che un'attività economica, per essere definita sostenibile, non solo deve contribuire in modo sostanziale ad uno o più degli obiettivi ambientali di cui allart.9 del Regolamento, ma non deve arrecare danno a nessuno dei restanti obiettivi.
Nello svolgimento delle attività economiche il Gruppo Tesmec tiene conto dell'impatto ambientale dell'attività stessa e dell'impatto ambientale dei prodotti e dei servizi forniti. Come riportato anche nella Politica di Sostenibilità, Tesmec si impegna a non produrre impatti negativi sugli obiettivi ambientali definiti dal Regolamento Tassonomia, rispettando il principio DNSH.
Tenuto conto che il contributo sostanziale identificato è relativo ai due obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici ed economia circolare, l'analisi è stata effettuata sulla base di quanto previsto da:
Regolamento delegato (EU) 2021/2139 del 4 giugno 2021, che integra il Regolamento (EU) 2020/852, fissando i criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi climatici (mitigazione e adattamento). Gli Allegati del Regolamento delegato definiscono i criteri da seguire per la verifica del rispetto del principio DNSH. Tali criteri, in relazione alle diverse attività, possono essere specifici o generici. I criteri generici sono riportati nelle Appendici degli Allegati. Per l'Allegato 1 (Obiettivo 1 - Mitigazione cambiamenti climatici) l'Appendice A fissa i criteri per l'obiettivo 2 Adattamento ai cambiamenti climatici, mentre le Appendici B, C, D, rispettivamente, i criteri relativi agli obiettivi in materia di acque / risorse marine, economia circolare, inquinamento / sostanze chimiche e biodiversità / ecosistemi.
Regolamento delegato (EU) 2023/2486 del 27 giugno 2023, che fissa i criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi ambientali (protezione delle acque e risorse marine, economia circolare, inquinamento e biodiversità). Gli Allegati del Regolamento delegato definiscono i criteri da seguire per la verifica del rispetto del principio DNSH. Tali criteri, in relazione alle diverse attività, possono essere specifici o generici. I criteri generici sono riportati nelle Appendici degli Allegati. Per l'Allegato 2 (Obiettivo 4 - Transizione verso un'economia circolare) l'Appendice A fissa i criteri per l'obiettivo di adattamento ai cambiamenti climatici, mentre le Appendici B, C, D, rispettivamente, i criteri relativi agli obiettivi in materia di acque / risorse marine, inquinamento / sostanze chimiche e biodiversità / ecosistemi.
Il processo di analisi interna ha interessato le attività del Gruppo identificate come ammissibili (eligible) ai fini della tassonomia europea, rispetto alle quali è stato calcolato l'allineamento (alignment) ai criteri di vaglio tecnico identificati dal Regolamento delegato 2021/2139 e dal Regolamento delegato 2023/2496. In particolare:
coinvolgimento dei responsabili delle Business Unit di Tesmec ed analisi tecnica delle attività eligible rispetto agli specifici criteri previsti dal principio DNSH;
analisi dei processi per la gestione delle attività / Business Unit;
analisi documentale.
Nella tabella vengono sintetizzati i risultati dell'analisi effettuata ai fini DNSH e vengono successivamente presentati i risultati delle analisi effettuate per le singole Business Unit.
Attività Tesmec - Mitigazione dei cambiamenti climatici | Allineamento DNSH (SI/NO) | |||||
Business Unit | Segmento | Adattamento cambiamenti climatici | Acque e risorse marine | Transizione Economia circolare | Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
Trencher | - | SI | SI | SI | SI | SI |
Energy | Tesatura | SI | SI | SI | SI | SI |
Energy | Energy Automation | SI | SI | SI | SI | SI |
Railway | - | SI | SI | SI | SI | SI |
Attività Tesmec - Transizione verso un'economia circolare | Allineamento DNSH (SI/NO) | |||||
Business Unit | Segmento | Adattamento cambiamenti climatici | Acque e risorse marine | Transizione Economia circolare | Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
Energy | Energy Automation | SI | SI | SI | SI | SI |
Tutte le business Unit | - | SI | SI | SI | SI | SI |
Obiettivo 1 - Mitigazione dei cambiamenti climatici
Attività 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio [Trencher - Energy / Tesatura] | |
Allineamento con i criteri DNSH Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 - Mitigazione cambiamenti climatici | |
2 Adattamento ai cambiamenti climatici | |
Criteri di cui all'Appendice A Criteri DNSH generici per l'adattamento ai cambiamenti climatici. Ambiti di valutazione
| Trencher Dall'analisi effettuata non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. Energy / Tesatura Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. Si evidenza, a tale riguardo, che i nuovi macchinari full electric del segmento Energy Stringing (o Tesatura) sono stati concepiti specificatamente per soddisfare le esigenze tecniche della posa di linee elettriche interrate ad alta tensione; questa tipologia di linee garantisce una maggiore sicurezza e una migliore continuità del servizio di trasmissione anche in caso di calamità naturali, rispetto alle linee aeree tradizionali. Energy / Energy Automation Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. I prodotti sono installati all'interno di reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica con lo scopo di garantire protezione e monitoraggio delle reti stesse (anche in remoto); pertanto, in funzione delle peculiarità del singolo prodotto e del tipo di installazione, i dispositivi vengono sempre dotati di adeguati meccanismi di protezione da eventi atmosferici, limitando il rischio di guasto anche in caso di eventi naturali imprevisti; la resilienza di tali prodotti ha conseguenti vantaggi sulla rete su cui sono installati, in termini di sicurezza e continuità di esercizio. Inoltre, Tesmec ha stipulato polizze assicurative per i principali rischi fisici e climatici (eventi atmosferici, terremoti, fenomeni tellurici, inondazioni alluvioni, frane, valanghe, fenomeni elettrici etc ..) che interessano, tra le altre, anche le società italiane del Gruppo. |
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | |
Criteri di cui all'Appendice B Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine. Ambiti di valutazione: Buono stato delle acque e un buon potenziale ecologico; Piano di gestione dell'uso e della protezione delle acque. | Dall'analisi effettuata non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica. I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla gestione delle acque reflue. |
4 Transizione verso un'economia circolare | |
Criteri DNSH specifici
| Trencher Dall'analisi condotta è emerso che tramite la tecnologia adottata per i macchinari utilizzati per l'attività, accompagnata da uno studio del sottosuolo e del tipo di intervento, è possibile minimizzare l'interessamento dell'area in prossimità del cantiere, limitando l'impatto ambientale, se comparato all'applicazione delle tradizionali tecniche di scavo. L'efficienza e la precisione dei trencher consentono di ridurre i tempi di realizzazione e il numero di macchinari impiegati, limitando l'uso di risorse a parità di performance. I lavori di ripristino e chiusura dello scavo sono condotti prediligendo il recupero fino al 100% del materiale di scavo, eventualmente compattato con l'uso di leganti ecocompatibili. Durante la fase di scavo la macchina esegue anche la simultanea frantumazione del materiale, e questo ne può rendere possibile il riutilizzo senza necessità di ulteriore frantumazione. Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma anche tramite un database specifico. Energy / Tesatura Il segmento sta diversificando la progettazione e la produzione dei macchinari, in coerenza con l'evoluzione delle richieste del mercato. La produzione Tesmec è nello specifico orientata allo sviluppo di macchinari digitali e della gamma full electric, in grado di fornire una prestazione in linea con le peculiarità del progetto. Queste tecnologie sono concepite per la ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse naturali ed economiche, in quanto non necessitano dell'uso di olio idraulico - poiché prive di sistema idraulico tradizionale - e limitano l'inquinamento rumoroso e le emissioni di gas serra in fase di esercizio. La progettazione dei mezzi a trasmissione full electric ha l'obiettivo rendere smart la gestione dei macchinari, a partire dalla possibilità di smontaggio dei singoli componenti, permettendone l'eventuale sostituzione, riparazione o manutenzione, con particolare attenzione alla flessibilità della batteria elettrica - elemento critico dal punto di vista dell'autonomia del mezzo - che nei nuovi modelli potrà essere sostituita e ricaricata separatamente, garantendo la continuità di esercizio del mezzo in cantiere. In generale, la progettazione è sempre stata improntata per garantire un'elevata durabilità e resilienza dei prodotti; anche i macchinari full electric rispondono a questo requisito, avendo un tempo vita dei principali componenti superiore al tempo vita del macchinario stesso, senza dunque necessitare di sostituzioni periodiche sostanziali, che avrebbero ingenti effetti in termini di gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti. Tutti i macchinari, sia con impianti idraulici tradizionali sia a trasmissione elettrica, sono equipaggiati di tecnologie 4.0 di tipo REM (Remote Monitoring System) che permettono la conduzione in remoto del mezzo, oltre che un costante monitoraggio dello stato, la programmazione di cicli di manutenzione ad hoc e la regolazione della potenza del motore in funzione delle performance richieste, con una conseguente riduzione dei consumi complessivi tra il 25 e il 30% rispetto ai macchinari tradizionali. Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma anche tramite un database specifico. Energy / Energy Automation I prodotti del segmento Energy Automation si collocano per loro peculiarità al centro del processo di integrazione delle fonti di energia rinnovabile nella rete tradizionale, contribuendo in maniera sostanziale agli obiettivi di transizione energetica grazie all'ottimizzazione e all'efficientamento delle reti e delle sottostazioni tramite il commercio di prodotti e soluzioni innovative per il monitoraggio e stabilizzazione delle linee. La progettazione dei prodotti viene realizzata al fine di garantire un'elevata resilienza e durabilità, in particolare i dispositivi vengono commercializzati in affiancamento a una valutazione della carbon footprint certificata da un ente terzo, secondo le direttive normativa UNI EN ISO 14067, e dotati di un manuale di disassemblaggio per la gestione del fine vita e il corretto smaltimento della componentistica, in accordo con quanto previsto dal D.Lgs 118/2020 in merito alla raccolta, trattamento e riciclo dei RAEE. Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. |
5 Prevenzione e riduzione inquinamento | |
Criteri di cui all'Appendice C Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la presenza di sostanze chimiche L'attività non comporta la fabbricazione, l'immissione in commercio o l'uso di:
| Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano, Grassobbio e Sirone), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri del DNSH. |
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | |
Criteri di cui all'Appendice D Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Ambiti di valutazione
| Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti. Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto ambientale o esami specifici in materia di possibili impatti in materia di tutela della biodiversità e degli ecosistemi sono direttamente in capo al cliente / committente. |
Attività 3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti [Ferroviario] | |
Allineamento con i criteri DNSH Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 - Mitigazione cambiamenti climatici | |
2 Adattamento ai cambiamenti climatici | |
Criteri di cui all'Appendice A Criteri DNSH generici per l'adattamento ai cambiamenti climatici. | Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. Gli strumenti di diagnostica progettati sono in grado di monitorare i parametri per registrare con continuità lo stato dell'infrastruttura ferroviaria e prevedere cicli di manutenzione mirati ed efficienti, rilevando anomalie fisiologiche o impreviste, causate, tra l'altro, da possibili calamità naturali. Questo garantisce inoltre maggiore sicurezza in termini di ripetibilità e bontà delle misurazioni, oltre che la possibilità di gestire un grande numero di dati tramite AI, confrontando le rilevazioni con standard predefiniti ed eliminando il rischio di incorrere in falsi negativi e falsi positivi. Da un punto di vista ambientale, questi sistemi apportano benefici sia in termini di sicurezza durante il funzionamento, sia un vantaggio in termini di efficientamento del fabbisogno energetico dell'infrastruttura, poiché permettono di ottimizzare la manutenzione in funzione della specifica necessità. Inoltre, Tesmec ha stipulato polizze assicurative per i principali rischi fisici e climatici (eventi atmosferici, terremoti, fenomeni tellurici, inondazioni alluvioni, frane, valanghe, fenomeni elettrici etc ..) che interessano, tra le altre, anche le società italiane del Gruppo. |
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | |
Criteri di cui all'Appendice B Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine. | Dall'analisi non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica. I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla gestione delle acque reflue. |
4 Transizione verso un'economia circolare | |
Criteri DNSH specifici: come per Business Unit Trencher | Relativamente alla gestione dei rifiuti sono stabilite procedure interne e accordi di collaborazione con entri certificati per lo smaltimento di rifiuti speciali, tra cui olio idraulico e vernici, ove possibile avviati a recupero. I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma anche tramite un database specifico. La Business Unit sta attuando un programma di sviluppo per la transizione da macchinari a propulsione diesel tradizionale a macchinari bimodali, ibridi e full electric, in funzione del tipo di applicazione per cui sono destinati e delle rispettive peculiarità. Queste tipologie di macchinari sono già in produzione e permettono di efficientare l'uso di risorse, oltre che di ridurre notevolmente gli impatti sull'ambiente, grazie alla trazione elettrica e alla mancanza di olio idraulico nel motore. Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. |
5 Prevenzione e riduzione inquinamento | |
Criteri di cui all'Appendice C Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la presenza di sostanze chimiche | Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec Rail (Monopoli e Bitetto), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri del DNSH. |
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | |
Criteri di cui all'Appendice D Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. | Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti. Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto ambientale o esami specifici in materia di biodiversità sono direttamente in capo al cliente / committente. |
Attività 4.1 Produzione di energia elettrica mediante tecnologia solare fotovoltaica [Tutti i business] | |
Allineamento con i criteri DNSH Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 - Mitigazione cambiamenti climatici | |
2 Adattamento ai cambiamenti climatici | |
Criteri di cui all'Appendice A Criteri DNSH generici per l'adattamento ai cambiamenti climatici. | Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. Inoltre, Tesmec ha stipulato polizze assicurative per i principali rischi fisici e climatici (eventi atmosferici, terremoti, fenomeni tellurici, inondazioni alluvioni, frane, valanghe, fenomeni elettrici etc ..) che interessano, tra le altre, anche le società italiane del Gruppo. |
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | |
Criterio non pertinente. | |
4 Transizione verso un'economia circolare | |
Criteri DNSH specifici L'attività valuta la disponibilità, utilizzandoli ove possibile, di apparecchiature e componenti di elevata durabilità e riciclabilità e facili da smantellare e riqualificare | Dalle analisi condotte, è emerso che le apparecchiature ed i componenti utilizzati siano facili da smantellare e riqualificare. |
5 Prevenzione e riduzione inquinamento | |
Criterio non pertinente. | |
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | |
Criteri di cui all'Appendice D Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. | Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti. |
Obiettivo 4 - Economia circolare
Attività 1.2 Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche [Energy/Automation] | ||
Allineamento con i criteri DNSH Regolamento Delegato EU2023/2486 - Allegato 2 - Transizione verso un'economia circolare | ||
1 Mitigazione dei cambiamenti climatici | ||
Criteri DNSH specifici Se contiene refrigeranti, il prodotto fabbricato è conforme al rendimento del potenziale di riscaldamento globale «GWP» di cui al regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio. L'attività non fabbrica prodotti contenenti esafluoruro di zolfo (SF6). Se del caso, il prodotto fabbricato non ottiene un punteggio inferiore alla terza classe di efficienza energetica più elevata tra quelle in cui si situa una percentuale significativa dei prodotti, conformemente al regolamento (UE) 2017/1369 del Parlamento europeo e del Consiglio. | I prodotti fabbricati non contengono refrigeranti | |
2 Adattamento ai cambiamenti climatici | ||
Criteri di cui all'Appendice A Criteri DNSH generici per l'adattamento ai cambiamenti climatici. Ambiti di valutazione
| Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. I prodotti sono installati all'interno di reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica con lo scopo di garantire protezione e monitoraggio delle reti stesse (anche in remoto); pertanto, in funzione delle peculiarità del singolo prodotto e del tipo di installazione, i dispositivi vengono sempre dotati di adeguati meccanismi di protezione da eventi atmosferici, limitando il rischio di guasto anche in caso di eventi naturali imprevisti; la resilienza di tali prodotti ha conseguenti vantaggi sulla rete su cui sono installati, in termini di sicurezza e continuità di esercizio. Inoltre, Tesmec ha stipulato polizze assicurative per i principali rischi fisici e climatici (eventi atmosferici, terremoti, fenomeni tellurici, inondazioni alluvioni, frane, valanghe, fenomeni elettrici etc ..) che interessano, tra le altre, anche le società italiane del Gruppo. | |
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | ||
Criteri di cui all'Appendice B Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine. Ambiti di valutazione: Buono stato delle acque e un buon potenziale ecologico; Piano di gestione dell'uso e della protezione delle acque. | Dall'analisi effettuata non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica. I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla gestione delle acque reflue. | |
5 Prevenzione e riduzione inquinamento | ||
Criteri di cui all'Appendice C Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la presenza di sostanze chimiche L'attività non comporta la fabbricazione, l'immissione in commercio o l'uso di:
Per la fabbricazione di batterie portatili, le batterie sono conformi alle norme di sostenibilità applicabili all'immissione sul mercato delle batterie nell'Unione, comprese le restrizioni all'uso di sostanze pericolose nelle batterie, tra cui il regolamento (CE) n. 1907/2006 e la direttiva 2006/66/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. | Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. Tesmec S.p.A. ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano, Grassobbio e Sirone), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri del DNSH. | |
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | ||
Criteri di cui all'Appendice D Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Ambiti di valutazione
| Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti. |
Attività 5.1 Riparazione, riqualificazione e rifabbricazione [Tutti i business] | ||
Allineamento con i criteri DNSH Regolamento Delegato EU2023/2486 - Allegato 2 - Transizione verso un'economia circolare | ||
1 Mitigazione dei cambiamenti climatici | ||
Criteri DNSH specifici Se l'attività comporta la generazione in loco di calore/freddo o la cogenerazione, compresa quella di energia elettrica, le emissioni dirette di gas serra dell'attività sono inferiori a 270 gCO2e/kWh. | L'attività non comporta la generazione in loco di calore/freddo o la cogenerazione, compresa quella di energia elettrica. | |
2 Adattamento ai cambiamenti climatici | ||
Criteri di cui all'Appendice A Criteri DNSH generici per l'adattamento ai cambiamenti climatici. Ambiti di valutazione
| Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. Inoltre, Tesmec ha stipulato polizze assicurative per i principali rischi fisici e climatici (eventi atmosferici, terremoti, fenomeni tellurici, inondazioni alluvioni, frane, valanghe, fenomeni elettrici etc ..) che interessano, tra le altre, anche le società italiane del Gruppo. | |
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | ||
Criteri di cui all'Appendice B Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine. Ambiti di valutazione: Buono stato delle acque e un buon potenziale ecologico; Piano di gestione dell'uso e della protezione delle acque. | Dall'analisi effettuata non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica. I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla gestione delle acque reflue. | |
5 Prevenzione e riduzione inquinamento | ||
Criteri di cui all'Appendice C Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la presenza di sostanze chimiche L'attività non comporta la fabbricazione, l'immissione in commercio o l'uso di:
Le parti di ricambio installate mediante riparazione, riqualificazione o rifabbricazione sono conformi a tutte le pertinenti norme dell'Unione in materia di restrizione dell'uso di sostanze pericolose, di natura generica o specificamente inerenti alla categoria di prodotti, quali il regolamento (CE) n. 1907/2006, la direttiva 2011/65/UE e la direttiva (UE) 2017/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio. Per le attività di riparazione o riqualificazione, tali prescrizioni non si applicano ai componenti originali che sono stati conservati nel prodotto. Per gli impianti che rientrano nell'ambito di applicazione della direttiva 2010/75/UE, le emissioni sono pari o inferiori ai livelli di emissione associati agli intervalli delle migliori tecniche disponibili (BAT-AEL) stabiliti nelle più recenti conclusioni sulle migliori tecniche disponibili (BAT) pertinenti, garantendo, allo stesso tempo, che non si verifichino effetti incrociati significativi. | Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano, Grassobbio e Sirone) e Tesmec Rail S.r.l. (Monopoli, Bitetto), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri del DNSH. | |
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | ||
Criterio non pertinente. |
Attività 5.2 Vendita di parti di ricambio [Tutti i business] | ||
Allineamento con i criteri DNSH Regolamento Delegato EU2023/2486 - Allegato 2 - Transizione verso un'economia circolare | ||
1 Mitigazione dei cambiamenti climatici | ||
Criteri DNSH specifici Se l'attività comporta la generazione in loco di calore/freddo o la cogenerazione, compresa quella di energia elettrica, le emissioni dirette di gas serra dell'attività sono inferiori a 270 gCO2e/kWh. L'attività sviluppa una strategia per contabilizzare e ridurre le emissioni di gas serra derivanti dai trasporti lungo la catena del valore, tra cui spedizioni e resi, nella misura in cui sono tracciabili. | L'attività non comporta la generazione in loco di calore/freddo o la cogenerazione, compresa quella di energia elettrica. | |
2 Adattamento ai cambiamenti climatici | ||
Criteri di cui all'Appendice A Criteri DNSH generici per l'adattamento ai cambiamenti climatici. Ambiti di valutazione
| Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. Inoltre, Tesmec ha stipulato polizze assicurative per i principali rischi fisici e climatici (eventi atmosferici, terremoti, fenomeni tellurici, inondazioni alluvioni, frane, valanghe, fenomeni elettrici etc ..) che interessano, tra le altre, anche le società italiane del Gruppo. | |
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | ||
Criteri di cui all'Appendice B Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine. Ambiti di valutazione: Buono stato delle acque e un buon potenziale ecologico; Piano di gestione dell'uso e della protezione delle acque. | Dall'analisi effettuata non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica. I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla gestione delle acque reflue. | |
5 Prevenzione e riduzione inquinamento | ||
Criteri di cui all'Appendice C Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la presenza di sostanze chimiche L'attività non comporta la fabbricazione, l'immissione in commercio o l'uso di:
Le parti di ricambio vendute sono conformi a tutte le pertinenti norme dell'UE sulla restrizione dell'uso di sostanze pericolose, di natura generica o specificamente inerenti alla categoria di prodotti, quali il regolamento (CE) n. 1907/2006, la direttiva 2011/65/UE e la direttiva (UE) 2017/2102. | Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano, Grassobbio e Sirone) e Tesmec Rail S.rl. (Monopoli, Bitetto), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri del DNSH. | |
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | ||
Criterio non pertinente. |
Rispetto delle garanzie minime di salvaguardia
Le garanzie minime di salvaguardia, sono definite dal Regolamento EU sulla tassonomia (2020/852), Art.18, procedure attuate da un'impresa che svolge un'attività economica al fine di garantire che sia in linea con le linee guida OECD destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo.
I criteri di ecosostenibilità delle attività economiche previsti dall'Art.3 del Regolamento EU 2020/852 richiedono che al fine di stabilire il grado di ecosostenibilità di un investimento, un'attività economica è considerata ecosostenibile se, oltre agli altri criteri di cui ai precedenti paragrafi (ammissibilità - allineamento ai criteri tecnici - DNSH) è (lettera c) Art.3) è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia previste all'articolo 18.
Diritti umani
In termini di rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sociale, Tesmec in linea con la richiesta dell'Articolo 18 della Tassonomia EU, crede che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Il rispetto dei diritti umani è considerato un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo sostenibile. A tal proposito, il Gruppo ha adottato la Politica sui Diritti Umani che definisce i principi fondamentali, le regole comportamentali e gli impegni in materia di diritti umani che Tesmec riconosce e rispetta. La Politica sui Diritti Umani di Tesmec si basa sulle dichiarazioni e convenzioni, sugli standard e principi, sulle linee guida e raccomandazioni generalmente accettate a livello internazionale, nonché sulla precisa osservanza dei regolamenti e delle procedure aziendali. Inoltre, il Gruppo analizza e monitora le risultanze delle attività di audit presso i propri fornitori, incluse le tematiche legate al rispetto dei diritti umani.
Corruzione
Tesmec è consapevole che il fenomeno della corruzione rappresenta un ostacolo allo sviluppo economico, politico e sociale, causando una rilevante distorsione delle regole, della correttezza e della trasparenza dei mercati. Pertanto, nello svolgimento delle proprie attività, si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione, osservando i principi di legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo. L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo) e la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione, che fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e declina i principi e le regole da seguire al fine di vietare e prevenire il compimento di qualsiasi condotta corruttiva.
Tassazione
Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e che la gestione efficiente, efficace e sostenibile della variabile fiscale permette non solo di supportare i business del Gruppo ma anche di massimizzare il valore per gli stakeholders. In linea con questi principi, la scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata esclusivamente da valutazioni di business e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il carico tributario. Allo stesso modo, il Gruppo non mette in atto transazioni di puro artificio, a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni che non riflettono la sostanziale realtà economica sottostante, in quanto ciò sarebbe in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale.
Libera concorrenza
Il Gruppo vigila affinché siano rispettate le condizioni generali di libertà d'impresa e si impegna ad evitare qualsiasi forma di restrizione o distorsione alla libera concorrenza per consentire agli operatori economici di poter accedere al mercato e di competere con pari opportunità e, tutelare i propri clienti, interessati a elevati standard di qualità a prezzi contenuti. Il Gruppo non nasconde alcun tipo di informazione richiesta dall'autorità Antitrust o qualora richiesta nel corso di qualsiasi tipo di ispezione. Il principio di accountability in ogni transazione è un pilastro fondamentale di Tesmec per prevenire qualsiasi tipo di informazione asimmetrica o conflitto di interesse. Tesmec si impegna ad informare gli stakeholder in merito alle proprie performance finanziarie e gestionali in modo chiaro, tempestivo e trasparente, senza favorire alcun interesse, affinché gli stessi possano prendere decisioni in modo indipendente e informato.
Infine, si segnala che per l'anno di rendicontazione 2024 non si sono verificati casi di non compliance relativi alle tematiche di diritti umani, interessi del consumatore, corruzione, concorrenza e fiscalità.
CapEx / OpEx ammissibili individualmente
Secondo la normativa di riferimento, è consentito considerare come CapEx e OpEx ammissibili altre spese relative all'approvvigionamento di beni e servizi connessi ad attività economiche diverse ammissibili alla tassonomia, qualora tali acquisti contribuiscano a riduzioni delle emissioni e se l'attività economica del fornitore è ammissibile alla tassonomia.
Investimenti (CapEx) - nel corso del 2024 non sono stati effettuati investimenti significativi che possano rientrare nella definizione di cui sopra.
Costi operativi (OpEx) - Allo stato attuale Tesmec non dispone delle necessarie informazioni per potere indentificare eventuali acquisti ammissibili alla tassonomia. La raccolta di tali informazioni richiede una preventiva ed analitica valutazione delle attività dei fornitori e raccolta di informazioni.
Quota di fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia
*Vengono riesposti i valori percentuali relativi all'anno 2023 a seguito di un affinamento nella metodologia di calcolo dei dati tassonomici, considerando nell'analisi le sole società italiane del Gruppo.
a | Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire: | |||
Mitigazione dei cambiamenti climatici | CCM | |||
Adattamento ai cambiamenti climatici | CCA | |||
Acque e risorse marine | WTR | |||
Economia circolare | CE | |||
Prevenzione e riduzione dell'inquinamento | PPC | |||
Biodiversità ed ecosistemi | BIO | |||
Se le attività possono apportare un contributo sostanziale a più di un obiettivo, dovrebbero essere indicati i codici per tutti gli obiettivi | ||||
b | Sì - L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente | |||
No - L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente | ||||
N/AM - Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente | ||||
c | Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, | |||
Quota di ricavi / ricavi totali | ||||
| Allineata alla Tassonomia per Obiettivo | Ammissibile alla Tassonomia per Obiettivo | ||
CCM | 23,26% | 43,23% | ||
CCA | 0,00% | 0,00% | ||
WTR | 0,00% | 0,00% | ||
CE | 12,39% | 0,15% | ||
PPC | 0,00% | 0,00% | ||
BIO | 0,00% | 0,00% | ||
Totale | 35,65% | 43,38% | ||
d | Un'attività può essere allineata a uno o più obiettivi ambientali per la quale è ammissibile. | |||
e | Un'attività può essere ammissibile e non allineata agli obiettivi ambientali pertinenti. | |||
f | AM - Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente | |||
g | Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate | |||
h | Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando: a) per il contributo sostanziale - codici Sì/No e N/AM anziché AM e N/AM e b) per DNSH - codici Sì/No. |
Quota di CapEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia
*Vengono riesposti i valori percentuali relativi all'anno 2023 a seguito di un affinamento nella metodologia di calcolo dei dati tassonomici, considerando nell'analisi le sole società italiane del Gruppo.
a | Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire: | |||
Mitigazione dei cambiamenti climatici | CCM | |||
Adattamento ai cambiamenti climatici | CCA | |||
Acque e risorse marine | WTR | |||
Economia circolare | CE | |||
Prevenzione e riduzione dell'inquinamento | PPC | |||
Biodiversità ed ecosistemi | BIO | |||
Se le attività possono apportare un contributo sostanziale a più di un obiettivo, dovrebbero essere indicati i codici per tutti gli obiettivi. | ||||
b | Sì - L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente | |||
No - L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente | ||||
N/AM - Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente | ||||
c | Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, | |||
Quota di CapEx / CapEx totali | ||||
| Allineata alla Tassonomia per Obiettivo | Ammissibile alla Tassonomia per Obiettivo | ||
CCM | 38,58% | 53,13% | ||
CCA | 0,00% | 0,00% | ||
WTR | 0,00% | 0,00% | ||
CE | 6,05% | 2,24% | ||
PPC | 0,00% | 0,00% | ||
BIO | 0,00% | 0,00% | ||
Totale | 44,63% | 55,37% | ||
d | Un'attività può essere allineata a uno o più obiettivi ambientali per la quale è ammissibile. | |||
e | Un'attività può essere ammissibile e non allineata agli obiettivi ambientali pertinenti. | |||
f | AM - Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente | |||
g | Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate | |||
h | Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando: a) per il contributo sostanziale - codici Sì/No e N/AM anziché AM e N/AM e b) per DNSH - codici Sì/No. |
Quota di OpEx derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia
*Vengono riesposti i valori percentuali relativi all'anno 2023 a seguito di un affinamento nella metodologia di calcolo dei dati tassonomici, considerando nell'analisi le sole società italiane del Gruppo.
a | Il codice contiene l'abbreviazione dell'obiettivo al quale l'attività economica può apportare un contributo sostanziale, e il numero della sezione dell'attività nel corrispondente allegato dell'obiettivo, vale a dire: | |||
Mitigazione dei cambiamenti climatici | CCM | |||
Adattamento ai cambiamenti climatici | CCA | |||
Acque e risorse marine | WTR | |||
Economia circolare | CE | |||
Prevenzione e riduzione dell'inquinamento | PPC | |||
Biodiversità ed ecosistemi | BIO | |||
Se le attività possono apportare un contributo sostanziale a più di un obiettivo, dovrebbero essere indicati i codici per tutti gli obiettivi. | ||||
b | Sì - L'attività è ammissibile alla tassonomia e allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente | |||
No - L'attività è ammissibile alla tassonomia ma non è allineata alla tassonomia riguardo all'obiettivo ambientale pertinente | ||||
N/AM - Non ammissibile; l'attività non è ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente | ||||
c | Se l'attività economica contribuisce in modo sostanziale a più obiettivi ambientali, le imprese non finanziarie indicano, in grassetto, l'obiettivo ambientale più importante al fine del calcolo dei KPI delle imprese finanziarie, | |||
Quota di OpEx / OpEx totali | ||||
| Allineata alla Tassonomia per Obiettivo | Ammissibile alla Tassonomia per Obiettivo | ||
CCM | 7,26% | 75,28% | ||
CCA | 0,00% | 0,00% | ||
WTR | 0,00% | 0,00% | ||
CE | 7,08% | 10,37% | ||
PPC | 0,00% | 0,00% | ||
BIO | 0,00% | 0,00% | ||
Totale | 14,35% | 85,65% | ||
d | Un'attività può essere allineata a uno o più obiettivi ambientali per la quale è ammissibile. | |||
e | Un'attività può essere ammissibile e non allineata agli obiettivi ambientali pertinenti. | |||
f | AM - Attività ammissibile alla tassonomia per l'obiettivo pertinente | |||
g | Le attività sono indicate nella sezione A.2 del presente modello solo se non sono allineate ad alcun obiettivo ambientale per il quale sono ammissibili. Le attività che si allineano ad almeno un obiettivo ambientale sono indicate | |||
h | Per poter inserire un'attività nella sezione A.1 questa deve rispettare tutti i criteri DNSH e le relative garanzie minime di salvaguardia. Le imprese non finanziarie possono indicare nella sezione A.2 il contributo sostanziale e i criteri DNSH soddisfatti o non soddisfatti, utilizzando: a) per il contributo sostanziale - codici Sì/No e N/AM anziché AM e N/AM e b) per DNSH - codici Sì/No. |
4.3 Tematiche sociali
4.3.1 Forza Lavoro Propria
Tema | Sottotema | Sotto-sottotema |
S1 Forza lavoro propria | Condizioni di lavoro | Occupazione sicura Salari adeguati Dialogo sociale Libertà di associazione, esistenza di comitati aziendali e diritti di informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori Contrattazione collettiva, inclusa la percentuale di lavoratori coperti da contratti collettivi Equilibrio tra vita professionale e vita privata Salute e sicurezza |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore Occupazione e inclusione delle persone con disabilità Diversità Formazione e sviluppo delle competenze | |
Altri diritti connessi al lavoro | Lavoro minorile Lavoro forzato |
4.3.1.1 Strategia
Interessi e opinioni dei portatori d'interessi
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-2 |
I principali stakeholder del Gruppo Tesmec comprendono figure interne ed esterne, e ogni categoria di stakeholder rappresenta esigenze e prospettive uniche. L'obiettivo del Gruppo è quello di rimanere informato e di agire sulle opportunità e sui rischi identificati attraverso il dialogo con i propri stakeholder. Tra questi, la forza lavoro riveste un ruolo fondamentale, in quanto elemento chiave per il conseguimento degli obiettivi aziendali e per l'orientamento delle decisioni strategiche.
Il Gruppo riconosce che il coinvolgimento attivo dei dipendenti è essenziale non solo per l'efficace implementazione della propria visione, ma anche per l'evoluzione delle politiche aziendali. A tale scopo, Tesmec considera strategico il dialogo costante con i propri dipendenti e anche rappresentanti dei lavoratori, integrando le loro opinioni e contributi nelle principali fasi decisionali. Inoltre, il Gruppo promuove un ambiente di comunicazione aperto e trasparente, attraverso iniziative di engagement strutturate che favoriscono un confronto continuo e una partecipazione diretta.
Per una visione più dettagliata delle attività di engagement della forza lavoro propria attuate dal Gruppo si rimanda al paragrafo 1.2.2 Gli stakeholder: interessi e aspettative.
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-3 |
Impatti | |
Condizioni di lavoro | Impatti positivi diretti legati all'attrazione di talenti, allo sviluppo dell'occupazione e alla creazione di un ambiente di lavoro sereno e di qualità per aumentare il benessere dei lavoratori, offrendo salari adeguati, condizioni lavorative in linea con la contrattazione collettiva di riferimento, tutelando il loro rapporto tra lavoro e vita privata, e garantendo loro possibilità di dialogo sociale e libertà di associazione. |
Condizioni di lavoro / Salute e sicurezza | Impatti potenziali negativi diretti sulla salute e sicurezza delle persone del Gruppo Tesmec nello svolgimento delle attività aziendali. |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Impatti positivi diretti legati alla creazione di un ambiente di lavoro che rispetti e valorizzi la diversità, senza discriminazioni, inclusivo, e che garantisca le pari opportunità e l'equità di trattamento |
Formazione e sviluppo delle competenze | Impatti positivi diretti legati alla formazione tecnica e trasversale garantita ai lavoratori del Gruppo, promuovendone la crescita personale e professionale |
Altri diritti connessi al lavoro | Impatti positivi diretti legati alla creazione di un ambiente di lavoro che garantisca il rispetto dei diritti umani e rifiuti il ricorso a lavoro minorile e/o forzato. |
Rischi/Opportunità | |
Condizioni di lavoro | Difficoltà nel reperire figure professionali con competenze specifiche per il business del Gruppo. Difficoltà nel reperire personale qualificato a supporto della produzione, ponendo a rischio la qualità e l'efficienza del processo produttivo. Difficoltà nel gestire il carico di lavoro, con conseguenti ritardi nella produzione, necessità di sfruttare lavorazioni in conto terzi e assumere nuovo personale specializzato. |
Attrazione di talenti e nuove figure professionali a supporto della crescita del Gruppo attraverso le attività di Employer Branding svolte presso le Università ed Istituti. | |
Condizioni di lavoro / Salute e sicurezza | Rischio di infortunio per i lavoratori presso le sedi aziendali. Infortuni o lesioni personali durante le trasferte all'estero, in particolare durante la permanenza in paesi a rischio Infortuni sul lavoro/lesioni personali dei lavoratori in occasione di attività di configurazione, messa in esercizio e formazione all'uso dei prodotti del Gruppo per i clienti presso aree di cantiere definite dall'acquirente o in occasione di attività di utilizzo dei prodotti del Gruppo per l'effettuazione di specifici lavori di scavo concordati al momento della stipula del contratto d'acquisto. |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Difficoltà nell'organizzazione e gestione dei lavoratori nelle varie Società del Gruppo per via delle diversità culturali, con conseguenti disparità di trattamento e opportunità. Rischi dovuti al verificarsi di incidenti di discriminazione tra i dipendenti e i lavoratori del Gruppo, a causa di misure e protocolli inadeguati per la tutela delle diversità e delle pari opportunità (reputazionale). |
Promozione della diversità per stimolare l'innovazione e formazione interna volta a eliminare o ridurre le diversità presenti nel Gruppo. | |
Formazione e sviluppo delle competenze | Mancanza di aggiornamenti delle competenze rispetto ad un mercato in continua evoluzione, con conseguenti lacune nelle competenze e ritardi nell'adozione di nuove tecnologie, compromettendo l'efficienza operativa e l'innovazione. Rischio derivante da un elevato turnover, con conseguente perdita di figure chiave con anni di esperienza e formazione interna. |
Aumento dell'efficienza e dell'adattabilità attraverso lo sviluppo di competenze necessarie per rispondere alle nuove sfide del mercato, alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti nelle normative, rendendo il Gruppo più agile e competitivo. | |
Altri diritti connessi al lavoro | Rischio derivante da possibili violazioni dei diritti umani dei lavoratori o non conformità a standard sociali all'interno delle proprie attività che potrebbero originare contenziosi significativi (reputazionale). |
Per l'analisi e valutazione dei temi potenzialmente rilevanti per il Gruppo Tesmec nell'ambito della forza lavoro propria, sono state considerate le tematiche proposte da ESRS 1 Prescrizioni generali, quali Condizioni di lavoro, Parità di trattamento e di opportunità per tutti e Altri diritti connessi al lavoro. Tutti i lavoratori operanti per il Gruppo Tesmec sono stati inclusi nell'analisi di doppia materialità (lavoratori dipendenti e lavoratori non dipendenti). Per maggiori informazioni rispetto alle tipologie di lavoratori dipendenti e non dipendenti che compongono la forza lavoro propria del Gruppo si rimanda al capitolo 3.1.4 Metriche legate alla forza lavoro propria.
Con riferimento agli impatti, è stata condotta un'analisi sulle operazioni interne del Gruppo Tesmec in relazione ai propri lavoratori. In particolare, sono state valutate le iniziative volte all'attrazione dei talenti, allo sviluppo dell'occupazione e alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e di qualità, finalizzato al miglioramento del benessere dei dipendenti. A tal fine, il Gruppo si impegna a garantire salari adeguati, condizioni lavorative conformi alla contrattazione collettiva di riferimento, il rispetto dell'equilibrio tra vita professionale e privata, nonché il diritto al dialogo sociale e alla libertà di associazione.
Ulteriori impatti positivi emersi dall'analisi riguardano la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, improntato al rispetto e alla valorizzazione della diversità, libero da qualsiasi forma di discriminazione, e orientato alla promozione delle pari opportunità e dell'equità di trattamento. Il Gruppo Tesmec si impegna inoltre a garantire il rispetto dei diritti umani, condannando fermamente qualsiasi forma di lavoro minorile e/o forzato.
Il Gruppo Tesmec promuove attivamente la crescita personale e professionale della propria forza lavoro, fornendo percorsi di formazione tecnica e professionale a beneficio dei dipendenti, in aggiunta a quanto previsto dalla normativa vigente. Il costante investimento nello sviluppo delle competenze è ritenuto un elemento essenziale per affrontare con successo le sfide di un mercato in continua evoluzione.
L'unico impatto negativo individuato nell'ambito dell'analisi di doppia materialità, considerato altresì un fattore di rischio, riguarda la possibilità che i lavoratori del Gruppo Tesmec possano essere esposti a infortuni durante lo svolgimento delle attività aziendali. Il Gruppo assicura un monitoraggio costante dei potenziali infortuni e delle malattie professionali, adottando misure preventive e di gestione del rischio. Un'analisi più approfondita di tali aspetti è riportata nel capitolo 3.1.4 Metriche legate alla forza lavoro propria / Metriche di salute e sicurezza.
Il Gruppo Tesmec ha individuato diversi potenziali rischi connessi alla gestione della propria forza lavoro. Tra questi, vi è la difficoltà nel reperire e trattenere figure professionali con competenze altamente specializzate, essenziali per il business del Gruppo, in tutte le aree di attività. Ulteriori rischi riguardano la complessità nella gestione di un ambiente di lavoro caratterizzato da una significativa diversità culturale, che potrebbe generare disparità di trattamento e opportunità. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata alla possibilità che si verifichino episodi di discriminazione tra i dipendenti e i lavoratori del Gruppo, nonché a potenziali violazioni dei diritti umani o non conformità agli standard sociali all'interno delle attività aziendali.
Il Gruppo Tesmec è consapevole che in alcuni paesi in cui sono dislocate le proprie società (es. Africa), vi siano rischi di lavoro forzato, minorile e/o coatto provocati da fattori quali povertà, mancanza di accesso all'istruzione, assenza di leggi efficaci in merito. Questi rischi sono per lo più legati a mansioni di bassa manovalanza. Il Gruppo garantisce che tali pratiche siano assolutamente vietate in qualsiasi circostanza e in qualsiasi entità del Gruppo, anche attraverso la diffusione del Codice Etico e della Policy sui Diritti Umani.
Le opportunità per il Gruppo Tesmec sono state analizzate in relazione alle attività di Employer Branding, che vengono svolte annualmente presso università e istituti al fine di attrarre nuove figure professionali a supporto della crescita aziendale. Un'ulteriore opportunità è rappresentata dal supporto e dalla formazione dedicati all'intero management del Gruppo, con l'obiettivo di facilitare la gestione del personale nelle diverse società e garantire equità di trattamento e pari opportunità per tutti i dipendenti. Infine, è stata identificata come opportunità strategica la crescita personale e professionale delle risorse chiave, ritenuta un elemento essenziale per l'evoluzione del business.
In assenza di un piano di transizione formalizzato e strutturato per la riduzione degli impatti ambientali e il raggiungimento della neutralità climatica, non sono stati individuati, al momento, impatti significativi sulla forza lavoro derivanti dalle strategie e dalle azioni intraprese dal Gruppo Tesmec.
L'analisi condotta non ha rilevato differenze significative nell'esposizione ai rischi tra i lavoratori con caratteristiche specifiche, né in relazione a particolari contesti o attività. I rischi individuati risultano applicabili in modo uniforme all'intera forza lavoro del Gruppo Tesmec.
Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo 1.4.1 Analisi di materialità (valutazione della rilevanza). Consultazioni con dipendenti ed investitori sono state svolte attraverso la survey descritta nel medesimo paragrafo.
4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità
Politiche relative alla forza lavoro propria
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS S1 S1-1 |
Il Gruppo Tesmec considera le risorse umane come un valore primario per il conseguimento dei propri obiettivi. Per tutelare e promuovere i diritti dell'intera forza lavoro propria, il Gruppo si è dotato di diverse politiche interne, tra le quali il Codice Etico, la Politica di Sostenibilità, la Politica Ambiente Salute e Sicurezza, e la Politica sui diritti umani, oltre a certificazioni e sistemi di gestione come le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022), il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (ISO 45001:2018) e l'Entity in Charge of Maintenance (ECM). Il Gruppo rivolge le politiche descritte a tutta la propria forza lavoro. Non è stata al momento formalizzata una politica unica in materia di risorse umane. L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A., infatti, funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali; tuttavia, ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.
Il Gruppo Tesmec adotta politiche relative alla gestione della propria forza lavoro in conformità con gli strumenti riconosciuti a livello internazionale in materia di diritti umani e condizioni di lavoro. In particolare, l'azienda si allinea ai Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani, nonché alle convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), garantendo il rispetto dei diritti dei lavoratori e promuovendo condizioni di lavoro eque, sicure e inclusive. Inoltre, il Gruppo assicura il rispetto dei principi di responsabilità sociale d'impresa, adottando pratiche di gestione etica e trasparente, in linea con i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite.
Il massimo livello dirigenziale nell'organizzazione dell'impresa che è responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Executive Officer in collaborazione con i Business Unit Directors.
È possibile consultare le politiche adottate nel sito web del Gruppo. Le politiche e certificazioni vengono inoltre condivise ai lavoratori del Gruppo attraverso canali di comunicazione interni. I valori e i principi descritti nelle politiche di seguito descritte rappresentano patrimonio culturale del Gruppo e vengono diffusi a tutti i livelli attraverso l'impegno ad organizzare azioni di sensibilizzazione e di formazione.
Codice Etico
Le politiche praticate nei confronti della forza lavoro propria si fondano sui principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico, che ispirano l'intero Gruppo Tesmec. Nel Codice Etico sono affermati gli impegni fondamentali, secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente, il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Il Gruppo garantisce condizioni di lavoro rispettose della dignità individuale ed ambienti di lavoro sicuri.
Tesmec si impegna a trasmettere ai suoi stakeholders valori e principi di comportamento chiari, univoci, condivisi, attraverso l'acronimo SPEED:
Sicurezza ed etica: l'obiettivo di Tesmec è il più alto standard di sicurezza con senso di responsabilità per sé stessi e gli altri;
Orientamento al miglioramento delle Performance per sé e per l'azienda: è la capacità di perseguire obiettivi personali e di gruppo e di miglioramento delle performance;
Empowerment per il miglioramento continuo: miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti attraverso la definizione di obiettivi ambiziosi;
Entusiasmo, passione, commitment e auto-motivazione: lavorare con entusiasmo e piacere;
aDattabilità: capacità di resilienza adattando piani e comportamenti per rispondere al continuo mutare dell'ambiente.
Il Codice Etico del Gruppo affronta in particolare anche la tematica del rispetto dei diritti umani. Tra i principi etici di riferimento, infatti, cita anche quello relativo alla tutela dei diritti umani. La tematica è declinata dal Gruppo nell'ambito dei rapporti con i propri clienti, fornitori nel rispetto dei principi e valori richiamati dal Codice Etico.
Per mitigare il rischio che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.
In materia di inclusione di persone appartenenti a categorie potenzialmente vulnerabili, la Capogruppo ha attivato percorsi d IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) per la riqualificazione professionale di adulti in situazioni di disagio socioeconomico e fornire possibilità di formazione e impiego a giovani che non hanno conseguito un diploma superiore. Inoltre, il Gruppo Tesmec ha ricevuto il riconoscimento "Welcome. Working for Refugee Integration", assegnato annualmente da Unhcr Italia (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati) alle imprese che si sono distinte per aver effettuato nuove assunzioni di beneficiari di protezione internazionale o comunque che hanno favorito il loro concreto inserimento lavorativo e sociale, per aver inserito all'interno della propria consociata Tesmec Rail S.r.l (sede di Monopoli) un rifugiato ucraino.
Il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo è previsto dal Codice Etico a tutela anche dei diritti umani.
Per maggiori informazioni rispetto ai contenuti del Codice Etico del Gruppo, si rimanda al capitolo 4 Tematiche di governance / 4.2.2 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese.
Politica di Sostenibilità
La Politica di Sostenibilità definisce i principi che guidano il Gruppo Tesmec nel contribuire allo sviluppo di un business responsabile sotto il profilo economico, sociale ed ambientale lungo tutta la catena del valore, al fine di creare impatti positivi e mitigare quelli negativi, generare valore sia per l'azienda che per tutti gli stakeholder.
Attraverso la propria Politica di Sostenibilità, il Gruppo Tesmec ribadisce l'importanza che riserva per i propri lavoratori, promuovendo un buon clima di lavoro e il rispetto dei diritti umani. In particolare, linee guida strategiche delineate riguardano le seguenti priorità:
valorizzare il capitale umano e il benessere dei dipendenti, assicurando un ambiente di lavoro sicuro ed inclusivo;
garantire lo sviluppo delle capacità e delle competenze, tramite assunzioni, percorsi di formazione e crescita professionale fondati sull'equità e sul merito, contrastando ogni forma di discriminazione;
rafforzare il rapporto col territorio sostenendo la collettività mediante la partecipazione attiva a iniziative benefiche e di volontariato.
Politica sui diritti umani
Il Gruppo Tesmec crede fermamente che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani, in particolar modo in ambito lavorativo, sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Il rispetto dei diritti umani è considerato un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo sostenibile. Tesmec opera nel quadro di riferimento della Dichiarazione universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che stabilisce che "ogni individuo e ogni organo della società, incluse le aziende, debba cercare di promuovere il rispetto per i diritti e le libertà dell'uomo tramite l'insegnamento e l'istruzione e di garantirne l'effettivo e universale riconoscimento e osservanza, attraverso la progressiva adozione di misure a livello nazionale e internazionale".
Con l'obiettivo di sostenere e promuovere il rispetto dei diritti umani inviolabili, Tesmec si impegna a garantire nei confronti di tutti i propri stakeholder relazioni professionali basate sul rispetto delle garanzie fondamentali riconosciute a tutti gli esseri umani dalle leggi nazionali e sovranazionali, tutelando il riconoscimento e la salvaguardia della dignità, della libertà e dell'uguaglianza, la tutela del lavoro e delle libertà sindacali, della salute, della sicurezza, dell'ambiente e della biodiversità, nonché l'uso circolare ed efficiente delle risorse e lo sviluppo sostenibile. L'impegno dimostrato da Tesmec trova attuazione nella Politica sui Diritti Umani.
Tesmec promuove i principi fondanti delle convezioni e dichiarazioni di diritto internazionale ed europeo e, tra gli altri, la Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU), la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, la Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - n. 29, 87, 98, 100, 105, 111, 138, 182 -, la dichiarazione sui Principi e Diritti Fondamentali nel Lavoro e il D.Lgs. 231/2001. In aggiunta a ciò, sono stati presi in considerazione gli standard del settore privato e iniziative volontarie nelle loro edizioni più aggiornate, tra cui, per esempio, i 10 principi del Global Compact dell'ONU e le Linee Guida dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) per le Imprese Multinazionali.
Nella Politica sui Diritti Umani, il Gruppo Tesmec richiama i seguenti principi in tema di pratiche di lavoro:
Rifiuto del lavoro forzato o obbligatorio e del lavoro minorile
Rispetto per le diversità e non-discriminazione
Libertà di associazione e contrattazione collettiva
Salute, sicurezza e benessere
Condizioni di lavoro giuste e favorevoli.
Tesmec è consapevole dell'importanza di un sistema di controllo che garantisca che le performance sui diritti umani siano monitorate e gli eventuali rischi e impatti negativi sui diritti umani siano correttamente presidiati e, se presenti, gestiti. Tesmec verifica l'efficacia dell'approccio adottato principalmente attraverso strumenti dedicati, che consistono in procedure di identificazione e valutazione periodica dei rischi all'interno e all'esterno del Gruppo, un sistema di segnalazione delle violazioni, un sistema sanzionatorio e attività di dialogo con gli stakeholder.
Le attività di ascolto e dialogo permanente degli stakeholder costituiscono un valido sistema di monitoraggio e gestione dei diritti umani. Come previsto dallo stesso Codice Etico, Tesmec, al fine di far emergere casi anomali o presunti illeciti, mette a disposizione, nelle pagine dedicate dei siti web istituzionali del Gruppo, sistemi idonei a ricevere segnalazioni pervenute dagli stakeholder, tutelando sempre e comunque il segnalante, in linea con la normativa vigente. La gestione delle segnalazioni è affidata alla Funzione Internal Audit che, verificata la loro rilevanza e fondatezza su precisi elementi fattuali, sottopone tali casi all'attenzione della funzione aziendale ovvero degli organi sociali competenti, che valutano l'attivazione di azioni legali o l'adozione di provvedimenti in coerenza con le disposizioni di legge e con i previsti regimi contrattuali.
Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere (UNI/PdR 125:2022)
La UNI/PdR 125:2022, introdotta nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), stabilisce le linee guida per l'implementazione di un sistema di gestione per la parità di genere, fornendo un quadro di riferimento per la promozione di pratiche inclusive e paritarie all'interno delle organizzazioni.
Nel 2024 la società Tesmec Automation ha ottenuto la certificazione sulla parità di genere, un riconoscimento che attesta l'impegno di un'azienda nel promuovere l'uguaglianza di genere e l'empowerment femminile.
Entity in Charge of Maintenance (ECM)
Tesmec Rail è titolare del Certificato di Conformità in qualità di Soggetto Responsabile della Manutenzione (ECM) per la categoria di veicoli "mezzi d'opera".
Tale certificazione attesta la conformità ai requisiti normativi e regolamentari vigenti, garantendo l'adozione di un sistema di gestione della manutenzione efficace e conforme agli standard di sicurezza e affidabilità richiesti nel settore ferroviario.
Il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro (ISO 45001:2018) e la Politica Ambiente Salute e Sicurezza
Il Gruppo Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. già dal 2018, ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori.
Il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera.
Le attività principali oggetto di intervento e monitoraggio della Politica sono principalmente la progettazione, produzione, commercializzazione, manutenzione e servizio post-vendita dei prodotti offerti.
Tutti i lavoratori del Gruppo sono regolarmente informati sugli aspetti relativi a Salute e Sicurezza e sono incoraggiati a segnalare condizioni di pericolo ai propri supervisori o al Quality, Health, Safety and Environment Manager (QHSE Manager). Inoltre, quando si verifica un infortunio vengono attuate specifiche procedure interne per eseguire un'appropriata indagine e per determinare le azioni da intraprendere per evitare che si ripetano.
Tutte le Società italiane e la controllata Marais Laying New Zealand presentano Sistemi di Gestione certificati in accordo alla norma ISO 45001:2018. La controllata Statunitense aderisce invece da anni al OSHCON: Occupational Safety and Health Consultation Program che, sotto amministrazione di OSHA, Occupational Safety and Health Administration, prevede audit annuali e verifiche costanti in ambito Sicurezza eseguiti da tecnici esterni all'organizzazione. Inoltre, in conformità alle normative vigenti, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio sono valutati, monitorati e riportati nel Documento di Valutazione Rischi (DVR per l'Italia, DUERP per la Francia). Tutti gli impianti italiani hanno il proprio medico competente e, almeno una volta l'anno, vengono organizzati degli incontri tra il medico competente stesso, l'RSPP, i Delegati alla Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
È inoltre presente una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo, invita i dipendenti del Gruppo Tesmec a seguire la gestione di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta ad ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni e a diffondere, tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto in futuro.
Relativamente alle società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro è rimessa al Datore di Lavoro e a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza, quali Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), QHSE Manager, Delegati, Dirigenti e Preposti. Inoltre, in tutti gli stabilimenti è presente la figura del ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione), ricoperta da risorse interne appositamente qualificate e quindi atte a svolgere un'importante funzione di "tramite" tra il personale locale e le figure centralizzate di RSPP e QHSE Manager.
Molte Società del Gruppo Tesmec (Tesmec S.p.A., Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Marais Laying New Zeland), gestiscono i temi di salute e sicurezza sul lavoro tramite Sistemi certificati da parti terze. Le linee guida definite dalla Capogruppo vengono comunque diffuse e applicate in tutti gli stabilimenti tramite audit, assessment e procedure opportunamente condivise.
Occupational Safety and Health Consultation Program (OSHCON)
Si specifica, infine, che Tesmec USA Inc. aderisce all'Occupational Safety and Health Consultation Program, che fornisce assistenza gratuita e riservata alle imprese per aiutarle a identificare e correggere potenziali pericoli sul luogo di lavoro, migliorare le pratiche di sicurezza e garantire la conformità alle normative OSHA. Attraverso OSHCON, le aziende possono ricevere valutazioni in loco, raccomandazioni per il miglioramento della sicurezza, formazione specifica e assistenza nello sviluppo di programmi di sicurezza e salute.
Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti
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Coinvolgimento dei Dipendenti
Il coinvolgimento dei dipendenti rappresenta un pilastro della strategia del Gruppo Tesmec, che mira a promuovere un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante attraverso numerose iniziative di engagement. Tra queste, un ruolo di rilievo è ricoperto dalle tavole di confronto interdipartimentali e Cross-BU, dedicate a tematiche chiave come metodologie di lavoro, data governance, elettrificazione e avanzamento dei progetti.
Inoltre, con l'obiettivo di valorizzare il dipendente come una risorsa strategica, Tesmec S.p.A. offre ai lavoratori la possibilità di proporre suggerimenti per contribuire all'innovazione di prodotto, di metodo e alla sostenibilità. I suggerimenti possono essere inviati tramite un modulo online o una mail dedicata, vengono successivamente verificati e, se ritenuti validi, approvati dalle persone incaricate.
Le attività di engagement comprendono anche eventi ludici e sportivi, volti a rafforzare il team building e a favorire un clima aziendale positivo. La loro organizzazione è affidata al dipartimento Risorse Umane.
Tutte queste iniziative vengono attuate nel pieno rispetto dei diritti umani, come sancito dal Codice Etico e dalle politiche aziendali, con l'impegno di garantire condizioni di lavoro eque e sicure.
Oltre alle attività sopraindicate, il Gruppo Tesmec promuove diverse attività di engagement volte a incrementare il senso di appartenenza al Gruppo e rafforza il team building.
Comunicazione con i Rappresentanti dei Lavoratori
L'azienda mantiene un dialogo costante con i rappresentanti dei lavoratori, informandoli periodicamente su qualsiasi decisione inerente la forza lavoro. Questi incontri, che si svolgono presso la sede aziendale, sono l'occasione per condividere l'andamento del business e le iniziative con impatti rilevanti. Se necessario, a seguito di negoziazioni, possono essere definiti accordi di secondo livello per regolamentare specifiche iniziative.
I rappresentanti dei lavoratori hanno il compito di difendere gli interessi e portare in evidenza le idee, opinioni e pareri della forza lavoro dell'impresa, esprimendo le proprie opinioni sull'andamento aziendale. Tali pareri possono influenzare l'orientamento delle decisioni e delle attività aziendali. Attualmente, per quanto concerne Tesmec S.p.A. (l'unica impresa italiana con i rappresentanti dei lavoratori), gli incontri vengono svolti circa ogni trimestre, con la partecipazione dell'HR Director e, talvolta, anche dell'Amministratore Delegato dell'azienda.
Nei contratti e nei pareri espressi dai rappresentanti dei lavoratori, il Gruppo adotta un approccio inclusivo che tiene conto delle prospettive delle categorie di lavoratori potenzialmente più vulnerabili o a rischio di emarginazione. Ciò avviene attraverso un dialogo continuo con le rappresentanze sindacali e l'adozione di misure specifiche volte a garantire pari opportunità, ascolto attivo e tutela delle esigenze particolari di questi gruppi.
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alla forza lavoro propria di sollevare preoccupazioni
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Tesmec adotta processi per mitigare gli impatti negativi delle proprie attività, garantendo al contempo un ambiente di lavoro etico e trasparente. Tra questi, i canali di segnalazione rappresentano uno strumento essenziale per consentire ai dipendenti di sollevare preoccupazioni in modo sicuro e riservato.
In tale contesto, il Gruppo Tesmec ha attivato il canale whistleblowing, che permette a dipendenti e collaboratori di segnalare casi di eventuali violazioni, ossia comportamenti, atti ed omissioni che consistono in condotte illecite rilevanti ai sensi del D.lgs. 231/01, violazioni del Codice Etico o normative interne o che comunque possano danneggiare o recare pregiudizio, anche solo di immagine, a Tesmec. La possibilità di segnalazione è estesa a tutte le persone che operano nel contesto aziendale tra cui lavoratori, fornitori, contrattisti, clienti, membri delle comunità locali, ecc. Le segnalazioni possono essere effettuate attraverso canali scritti o orali messi a disposizione del personale.
Per agevolare l'accesso al sistema, la procedura per le segnalazioni è consultabile direttamente sul sito web del Gruppo. Oltre al canale digitale, è disponibile un servizio telefonico dedicato.
Il Gruppo adotta una rigorosa politica di tutela nei confronti dei segnalanti. Qualsiasi condotta ritorsiva o discriminatoria nei loro confronti, così come eventuali mancanze nell'attività di verifica e analisi delle segnalazioni da parte degli organi direttivi o di soggetti operanti per conto delle società del Gruppo, sarà oggetto di sanzioni secondo quanto previsto dal sistema disciplinare adottato.
Nel perimetro italiano, inoltre, sono state programmate almeno due tipologie di riunioni mensili atte a sensibilizzare e creare dei canali bidirezionali d'informazione:
HSE Monthly meeting, a cui partecipano i datori di lavoro, i delegati e tutti i manager aziendali compresi il RSPP e il QHSE Manager;
TALK, eseguiti nei reparti produttivi, gestiti dai Delegati o dai loro preposti e a cui partecipano tutti i lavoratori.
Nelle società estere questi tipi di incontri vengono eseguiti in base alla normativa locale vigente e ai requisiti dettati dal QHSE Manager.
Azioni svolte nei confronti della forza lavoro propria
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Il Gruppo Tesmec ha adottato una serie di interventi mirati a prevenire, mitigare e porre rimedio agli impatti negativi, generando al contempo impatti positivi in relazione alla propria forza lavoro. A seguire vengono riportate le azioni delle società del Gruppo, nonché l'efficacia.
Il Gruppo Tesmec, al fine di mitigare i rischi identificati relativamente alle persone, redige su base annuale un Employer Branding Plan e svolge regolarmente attività di training on the job ai dipendenti effettuati da figure senior. È inoltre in corso di valutazione la definizione di piani di efficientamento dell'organico e di retention.
Assunzione e retention
Nel corso del 2024 il Gruppo Tesmec ha perseguito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori, che prevede tre passaggi fondamentali:
allinearsi con gli obiettivi aziendali principali, per avviare una strategia di talent acquisition mirata sulle reali esigenze di personale per i prossimi anni;
ricorrere a talenti flessibili, per rendere l'azienda a prova di futuro;
rafforzare l'employer branding, per attirare candidati più qualificati.
Nell'ottica di portare avanti le partnership, consolidate ormai da diversi anni, con le Università e gli istituti tecnici del territorio bergamasco, Tesmec ha partecipato nel corso dell'anno a numerosi Career Day.
Inoltre, grazie alla storicità dei rapporti con l'Ateneo di Bergamo, Tesmec ha avuto la possibilità di ospitare una delegazione di n. 20 studenti provenienti dal corso di laurea magistrale in Advanced Manufacturing presso la sede di Grassobbio, per una visita guidata negli stabilimenti produttivi.
Nel corso del 2024, ha avuto seguito il progetto avviato a fine 2022 in collaborazione con l'ITIS Paleocapa sulla "Certificazione delle competenze". Lo scopo del Project work è quello di offrire a Tesmec l'opportunità di dare il proprio contributo, con degli incontri a scuola e in azienda, oltre che a degli stage curriculari nel periodo estivo, per accompagnare gli studenti dell'ITIS Paleocapa al termine del quinto anno, a svolgere il Test sulle competenze, in particolare il Disegno tecnico 2D e 3D.
Inoltre, anche per l'anno 2024, in collaborazione con la Fondazione Parmigiani e il Patronato San Vincenzo, l'azienda ha intrapreso un percorso di inserimento lavorativo con l'obiettivo di far conseguire a ragazzi interessati il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. In tale ambito è stata inserita una risorsa con il contratto di apprendistato art.43 per la qualifica e per il diploma professionale.
Al fine di accrescere le reti di collaborazione tra il mondo della formazione e quello del lavoro, nel corso del 2024 sono stati ospitati presso le sedi italiane del Gruppo diversi gruppi di studenti provenienti dagli istituti scolastici limitrofi alle varie sedi Tesmec, offrendo un'esperienza formativa sul lavoro e un'opportunità di orientamento al fine di sviluppare le competenze utili ad affrontare in modo consapevole il mondo del lavoro.
Welfare e Ambiente di lavoro
Durante il corso dell'anno, al fine di tutelare un giusto bilanciamento vita-lavoro, il Gruppo ha dato continuità a iniziative intraprese nel corso degli anni passati. Nello specifico, si fa riferimento a quanto riportato di seguito:
sono stati mantenuti lo smart-working per tutto il personale degli uffici, la flessibilità oraria in entrata/uscita e l'elasticità su base mensile;
la Banca Ore Solidale è stata istituita in forma permanente per donare ai colleghi in difficoltà ore di ferie/permessi;
sono stati introdotti per i lavoratori genitori nuovi permessi e strumenti di flessibilità, oltre ad essere stata estesa la possibilità di usufruire di smart working e/o part time;
è stata data la possibilità di richiedere anticipi TFR o prestiti in caso di particolari necessità economiche.
Il mantenimento di tali iniziative dimostra il forte senso di responsabilità manifestato dal Gruppo nei confronti delle proprie risorse. Tesmec è consapevole che una cattiva gestione del lavoro può portare a un incremento dei livelli di stress nei propri dipendenti e a un conseguente aumento del numero di malattie e infortuni sul lavoro. Per questo motivo, l'azienda opera in maniera tale da promuovere un luogo di lavoro sicuro e salutare per tutti i lavoratori.
Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, promuovendo il loro benessere e favorendo l'ideale del work-life balance. Per tale ragione, il Gruppo ha messo in atto una serie di iniziative al fine di favorire il benessere dei propri lavoratori, con l'obiettivo di sensibilizzarli su tematiche tra le quali l'importanza di una dieta bilanciata e dell'attività fisica, i rischi correlati al tabagismo, il supporto psicologico.
In tale prospettiva, in continuità con gli anni precedenti, nel 2024 sono state promosse le seguenti iniziative a favore di tutto il personale delle società italiane:
strumenti di flessibilità lavorativa, quali orario plurisettimanale, flessibilità in entrata/uscita, elasticità e permessi speciali;
introduzione strutturale dello smart working con policy dedicata;
servizio di maggiordomo aziendale per la gestione di commissioni di carattere personale;
possibilità di farsi consegnare presso le sedi aziendali beni acquistati online;
possibilità di effettuare il cambio pneumatici in azienda;
servizio di assistenza fiscale;
attivazione di convenzioni per tempo libero, sport, salute e beni e servizi per la famiglia;
concessione di prestiti e anticipazioni TFR per far fronte ad esigenze personali e/o difficoltà economiche;
borse di studio per i figli dei dipendenti;
premi di anzianità aziendale.
Coerentemente al 2023, è proseguita nel 2024 l'adesione dell'azienda al progetto WHP (Work and Health Programme), nell'ambito di una strategia di valorizzazione delle risorse umane e del loro benessere. Il modello WHP, raccomandato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), presidia la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali mediante cambiamenti organizzativi che facilitano l'adozione di stili di vita salutari.
Il Programma agisce su fattori non tradizionalmente associati al rischio lavorativo, l'impostazione ne raccomanda l'implementazione secondo il modello Comprehensive Workplace Health Total WorkerHealth.
Il Programma, con la leva della Responsabilità Sociale d'Impresa, prevede l'ingaggio dei datori di lavoro nell'attivazione di processi che rendano il luogo di lavoro un ambiente "favorevole alla salute" attraverso cambiamenti organizzativo ambientali e l'incremento di competenze nei lavoratori. Si tratta di un percorso strutturato e partecipato finalizzato all'implementazione di azioni efficaci e sostenibili (buone pratiche raccomandate) su varie tematiche, quali ad esempio alimentazione, fumo, COVID.
Ai fini del riconoscimento WHP è richiesto il rispetto di uno standard minimo, nello specifico:
Nel primo anno adozione di una buona pratica su due aree prioritarie;
Nel secondo anno adozione di una buona pratica sulle altre due aree prioritarie (mantenendo attive le precedenti);
Nel terzo anno adozione di una buona pratica su un'area prioritaria (mantenendo attive tutte le precedenti).
Successivamente dovranno essere completate tutte le buone pratiche delle aree tematiche prioritarie. Oltre allo standard minimo, l'azienda potrà valutare sin dal primo anno anche la realizzazione di buone pratiche nelle aree tematiche ritenute non prioritarie. Di seguito le aree tematiche del progetto WHP:
Alimentazione
Attività fisica
Fumo di tabacco
Contrasto comportamenti additivi (alcol, droghe, gioco d'azzardo)
Sicurezza stradale
Benessere (conciliazione vita - lavoro)
Area covid (supporto psicologico)
Nel corso del 2024 Tesmec ha proposto le seguenti buone pratiche con un focus particolare sulle realtà italiane, ma dando seguito anche nelle società estere attraverso la promozione di iniziative dedicate:
Alimentazione:
sensibilizzazione ai dipendenti su una dieta equilibrata;
istituzione, presso il plant di Grassobbio, della "Giornata della Frutta" ogni terzo mercoledì del mese.
Attività fisica:
affissione di manifesti promozionali in azienda e convenzioni che riguardano abbonamenti a palestre, piscine o centri sportivi e/o l'acquisto di abbigliamento/attrezzature sportive;
organizzazione di iniziative sportive, quali ciaspolata invernale e olimpiadi estive
Fumo di tabacco:
integrazione del servizio ShapeMe su piattaforma Timeswapp per offrire ai dipendenti un'opportunità in più per combattere il tabagismo
Tesmec wellness
sempre tramite la piattaforma di Timeswapp è stato promosso un servizio in collaborazione con il Gruppo Humanitas di Bergamo: "Medical Medical Care". Le parole chiave della filosofia di tale servizio sono: cura della persona, qualità, medicina di precisione, accoglienza, comodità e rapidità nel fornire prestazioni attente, puntuali e chiare.
Tesmec nel 2024 ha, inoltre, promosso un importante progetto di volontariato, con diverse iniziative in Italia e all'estero:
Raccolta di alimenti in collaborazione con il Banco Alimentare di Bergamo;
Raccolta di giocattoli da devolvere agli ospedali pediatrici del territorio bergamasco;
Progetto "Teen Not Neet", avviato in collaborazione con il Patronato San Vincenzo di Bergamo, la Fondazione Antonio Riva di Napoli e Cometa Formazione di Como: corso di formazione nell'ambito meccanico e logistico.
Piattaforma Welfare (TimesWapp)
La piattaforma Welfare di TimesWapp offre una vasta gamma di servizi per migliorare la qualità della vita dei dipendenti, dimostrandosi un valido supporto alle loro famiglie. Tramite il credito welfare, infatti, il dipendente può fare richieste di vario genere:
Voucher Libero: Permette ai dipendenti di scegliere liberamente tra vari fornitori per servizi come viaggi, esperienze e acquisti di beni.
Rimborsi: I dipendenti possono richiedere rimborsi per spese scolastiche, universitarie, mediche, bollette e altre categorie specifiche.
Supporto per la famiglia: Include rimborsi per asili nido, baby-sitter e assistenza a familiari anziani o non autosufficienti, buoni spesa e buoni carburante.
Mobilità e trasporto: Copre spese di trasporto e contributi assistenziali.
I vantaggi sono numerosi e significativi in quanto offrire servizi di welfare aiuta a bilanciare la vita lavorativa e privata dei dipendenti, aumentando la loro soddisfazione e produttività, creando un ambiente di lavoro più positivo e produttivo, rafforzando la fidelizzazione dei dipendenti.
Formazione sulla Cyber Sicurezza
A partire dal 2023, è stata implementata una piattaforma e-learning per la formazione sulla cybersicurezza ("Cyber Guru"), che si è dimostrata un valido strumento non solo nel contesto lavorativo ma anche in quello personale. Il corso - della durata di 3 anni - si compone di 12 moduli all'anno (uno al mese), ognuno focalizzato su una tematica specifica. Alla fine di ogni modulo è previsto un breve test, composto da domande a risposta multipla, che è necessario superare prima di passare al modulo successivo.
A titolo esemplificativo, e non esaustivo, se ne citano di seguito alcuni: Phishing, Social Media, Privacy e GDPR, Password, Fake News, Web Browsing, Malware & Ransomware, E-mail Security (ecc.).
Il corso si rivolge a tutti i dipendenti in possesso di account aziendale, con lo scopo di fornire gli strumenti e le competenze necessari per contrastare le minacce informatiche, in quanto tutti potrebbero essere inconsapevolmente vittime di attacchi cyber.
Alla data della presente Relazione non è possibile fornire indicazioni puntuali rispetto alle spese sostenute per l'attuazione delle attività sopra descritte.
4.3.1.3 Metriche e obiettivi
Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-T, ESRS S1 S1-5 |
Condizioni di Lavoro e formazione
Tema rilevante | Obiettivo | Azioni | KPI / U.d.M. | Anno base 2024 | Obiettivo 2030 |
Condizioni di lavoro | Potenziamento e promozione di un ambiente di lavoro positivo, equo e stimolante | Implementare strategie di Talent Acquisition e Employer Branding per attrarre i migliori candidati presenti sul mercato | Percentuale di turnover positivo | 11,2% | 12% |
Formazione e sviluppo delle competenze | Trasmettere nuove conoscenze e competenze ai dipendenti, migliorando le loro performance individuali e collettive, aumentando l'efficienza e la qualità del lavoro svolto | Rafforzare la formazione on the job, strategica per lo sviluppo di competenze specifiche del business dell'organizzazione Promuovere iniziative di confronto e sensibilizzare il personale su tematiche rilevanti quali la parità di genere, la sicurezza e la sostenibilità Collaborare a fini formativi con istituzioni, scuole ed enti universitari | Ore medie annuali di formazione per dipendente | 7,2 | 14 |
Il Gruppo Tesmec si è posto l'obiettivo di conseguire i traguardi sopraindicati entro il 2030. Il contesto di riferimento è riferito a quanto descritto nell'informativa di carattere generale in materia di strategia, modello di business e catena del valore e relazioni con gli stakeholder e sottostanti relazioni commerciali e contesto di sostenibilità.
Lo sviluppo dell'occupazione, attraverso l'implementazione di strategie di Employer Branding e Talent Acquisition, è finalizzato ad attrarre talenti e profili professionali qualificati, al fine di supportare la crescita del Gruppo. L'inserimento di nuove risorse consente di apportare idee innovative e prospettive diversificate all'interno dell'organizzazione, favorendo un'adeguata capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato e all'evoluzione tecnologica, evitando al contempo la perdita del know-how aziendale. Parallelamente, l'adozione di strategie di retention, attraverso azioni e processi volti a ridurre il turnover negativo, mira a mitigare il rischio di perdita di figure chiave, il cui valore è accresciuto da anni di esperienza e da percorsi formativi interni.
La creazione di un ambiente di lavoro improntato al benessere e alla qualità della vita professionale è orientata a garantire un equilibrio ottimale tra sfera lavorativa e vita privata dei dipendenti. Tale obiettivo viene perseguito mediante l'introduzione di iniziative di welfare aziendale e opportunità di crescita personale, incluse attività sociali a beneficio delle comunità locali in cui il Gruppo opera.
L'aggiornamento e il potenziamento delle competenze dei dipendenti rappresentano un ulteriore elemento strategico, perseguito attraverso programmi di formazione tecnica e trasversale. L'obiettivo è garantire che il personale disponga delle conoscenze necessarie per affrontare le sfide future. In tale contesto, il rafforzamento della formazione on the job costituisce un elemento chiave per lo sviluppo di esperti tecnici e di risorse in grado di acquisire competenze altamente specializzate direttamente sul campo, contribuendo così a mitigare la difficoltà nel reperire figure professionali con qualifiche specifiche per il business del Gruppo.
Il Gruppo Tesmec ha adottato delle politiche aziendali che fungono da guida per l'attuazione degli obiettivi descritti, assicurando che siano parte integrante della strategia aziendale e che il Gruppo operi in modo sostenibile e responsabile. A tal fine, si richiamano le istruzioni operative in materia di formazione e gestione del turnover, le quali rivestono un ruolo fondamentale nell'attuazione efficace delle politiche aziendali.
Il Gruppo Tesmec è impegnato nell'instaurare e mantenere rapporti di lavoro stabili e duraturi, assicurando condizioni di impiego eque e sostenibili nel tempo. Tale impegno, parte integrante della strategia aziendale, viene perseguito in continuità con le attività del Gruppo e nel rispetto del Codice Etico, promuovendo un ambiente di lavoro basato sulla trasparenza, la valorizzazione delle persone e la tutela dei diritti dei dipendenti. Inoltre, nelle realtà in cui non siano presenti contratti collettivi nazionali, il Gruppo adotta politiche aziendali ispirate alle migliori pratiche internazionali, garantendo standard adeguati di protezione e benessere per tutti i lavoratori.
In linea con il sistema di gestione per la parità di genere ottenuto da Tesmec Automation, il Gruppo offrirà formazione a tutta la propria forza lavoro in tema di pari opportunità e diversity. Rispetto a quanto indicato nella Dichiarazione Non Finanziaria 2023, invece, Tesmec sta rivalutando l'adozione di una policy Diversity, Equity & Inclusion alla luce delle evoluzioni del contesto geopolitico, analizzando le modalità più efficaci per integrare i principi di diversità, equità e inclusione nelle proprie strategie aziendali.
Gli obiettivi descritti sono stati definiti attraverso una serie di incontri strategici che hanno coinvolto i dipartimenti delle Risorse Umane (HR), la Direzione del Gruppo, il team Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente (QHSE) e il dipartimento di Sostenibilità. Questi incontri hanno permesso di allineare le diverse prospettive e competenze per sviluppare un piano integrato agli obiettivi aziendali. Il Gruppo si impegna a monitorare gli stessi attraverso la redazione di report di analisi e tramite incontri periodici, al fine di individuare i progressi ed eventuali soluzioni correttive. A tal fine, sono in fase di valutazione metodi e strumenti idonei a tracciare la formazione on the job, al fine di assicurarne un'adeguata integrazione nelle metriche di riferimento.
Salute e sicurezza
Tema rilevante | Obiettivo | Azioni | KPI / U.d.M. | Anno base 2024 | Obiettivo 2030 |
Salute e sicurezza | Creazione di ambienti di lavoro più sicuri riducendo quindi il numero di infortuni e dei relativi giorni di inabilità | Diffusione di procedure e istruzioni operative standardizzate Promozione di sistemi di segnalazione dei pericoli e gestione degli incidenti Programmi di formazione continua e mirata | - | 24,61 | 20 |
Il Gruppo Tesmec pone la salute e la sicurezza dei propri dipendenti al centro delle proprie priorità, con l'obiettivo di creare ambienti di lavoro sempre più sicuri e ridurre al minimo il numero di infortuni e i relativi giorni di inabilità. Per monitorare e migliorare le proprie performance in materia di sicurezza, Tesmec ha sviluppato un algoritmo di analisi proprietario, basato sui seguenti indici:
Indice di Gravità: giorni di inabilità / ore lavorate * 1.000
Indice di Frequenza: numero di infortuni / ore lavorate * 1.000.000
Partendo dai dati INAIL di riferimento per il settore, Tesmec ha definito un Indice Omnicomprensivo, che combina gravità e frequenza, moltiplicando l'Indice di Gravità per 40 e sommandolo all'Indice di Frequenza. La soglia di riferimento INAIL per questo indice, partendo da quelli che la stessa INAIL ha definito per gli indici presi singolarmente, è 40.
Tesmec si è posto l'obiettivo sfidante di ridurre il proprio Indice Omnicomprensivo al di sotto di 20 entro il 2030, dimezzando così la soglia INAIL. Questo obiettivo, basato su dati scientifici e in linea con le migliori pratiche di settore, mira a:
Ridurre gli impatti negativi sulla forza lavoro
Potenziare gli impatti positivi, creando un ambiente di lavoro più sicuro e sano
Gestire proattivamente i rischi e le opportunità legate alla sicurezza
Il Gruppo Tesmec adotta un approccio strutturato e integrato per garantire il miglioramento delle condizioni di sicurezza nei propri ambienti di lavoro, attraverso l'attuazione di strategie mirate e azioni concrete.
Un elemento essenziale di questa strategia è la diffusione di procedure e istruzioni operative standardizzate in tutti gli stabilimenti, al fine di assicurare uniformità e chiarezza nelle pratiche di sicurezza. A tal fine, Tesmec sviluppa e implementa procedure dettagliate che coprono ogni aspetto della sicurezza, dall'utilizzo di macchinari e attrezzature alla gestione dei rischi specifici di ciascun contesto produttivo. Questi documenti sono adattati alle peculiarità di ogni stabilimento e tradotti, garantendo a tutti i dipendenti l'accesso a informazioni chiare e coerenti. Le procedure sono soggette a revisioni periodiche per riflettere le evoluzioni normative, le migliori pratiche di settore e le lezioni apprese dagli incidenti. Per facilitare la diffusione e l'aggiornamento delle informazioni, vengono utilizzati strumenti digitali, assicurando un accesso costante a dati aggiornati.
Per rafforzare il livello di sicurezza, Tesmec promuove l'implementazione di sistemi di segnalazione dei pericoli e gestione degli incidenti, con l'obiettivo di creare una cultura aziendale improntata alla prevenzione. Tutti i dipendenti sono incoraggiati a segnalare tempestivamente situazioni di rischio, senza timore di ritorsioni. A tale scopo, vengono messi a disposizione canali di comunicazione chiari e accessibili. Ogni segnalazione è oggetto di un'analisi approfondita volta a individuare le cause profonde e a definire le azioni correttive necessarie. Viene inoltre adottato un sistema strutturato per la gestione degli incidenti, che consente di raccogliere e analizzare dati relativi agli infortuni, identificare tendenze e individuare aree di miglioramento.
La sicurezza sul lavoro è ulteriormente rafforzata attraverso programmi di formazione continua e mirata destinati a tutti i dipendenti. Tesmec eroga percorsi formativi personalizzati, calibrati sui rischi specifici di ciascun ruolo e ambiente operativo. L'apprendimento è favorito mediante l'impiego di metodologie interattive, tra cui simulazioni, esercitazioni pratiche e discussioni di gruppo. La formazione è programmata con regolarità per garantire l'aggiornamento costante sulle normative, le procedure e le migliori pratiche in materia di sicurezza. Particolare attenzione è dedicata alla formazione dei responsabili della sicurezza e dei lavoratori impiegati in attività ad alto rischio, attraverso corsi di aggiornamento specifici.
Al fine di promuovere un miglioramento continuo, Tesmec incentiva la condivisione delle migliori pratiche e delle esperienze apprese tra le diverse sedi del Gruppo. A tal fine, viene istituita una comunità di pratica incentrata sulla sicurezza, che favorisce la collaborazione e il confronto tra responsabili della sicurezza e dipendenti di tutte le unità operative. Sono organizzati incontri periodici, workshop e conferenze per favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze. Ogni incidente o infortunio è oggetto di un'analisi dettagliata per individuare le cause e le possibili azioni correttive. Le lezioni apprese vengono condivise con tutte le sedi del Gruppo, al fine di prevenire il ripetersi di eventi simili e rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza.
Il processo di fissazione degli obiettivi di sicurezza di Tesmec è stato sviluppato coinvolgendo attivamente i rappresentanti dei lavoratori, attraverso consultazioni periodiche, un monitoraggio costante delle performance e condivisione dei risultati, e l'analisi degli incidenti e individuazione di azioni di miglioramento.
Il Gruppo Tesmec non ha al momento definito obiettivi quantitativi e misurabili nel tempo in relazione alle tematiche "Parità di trattamento e di opportunità per tutti" e "Altri diritti connessi al lavoro", in quanto è impegnato nello sviluppo del proprio percorso di sostenibilità in tutte le aree di impatto pertinenti. Nell'ambito di questa evoluzione, il Gruppo valuterà nei prossimi esercizi l'opportunità di introdurre obiettivi mirati su tali aspetti, in coerenza con il proprio sviluppo strategico e con il quadro normativo di riferimento.
Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-6 |
Dipendenti
Al 31 dicembre 2024 il numero di dipendenti del Gruppo Tesmec è di 990 unità. I dati di seguito rappresentati sull'organico sono calcolati con riferimento al personale dipendente come numero di persone alla fine di ogni periodo (HC/ Head Count).
L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (94,8% del totale). Si specifica che, nel corso del triennio 2022-2024 Tesmec non si è avvalsa di dipendenti a orario variabile (contratti a chiamata o dipendenti occasionali).
Alla data di pubblicazione del presente documento, il Gruppo non ha formalizzato una procedura interna di comunicazione per i dipendenti che non dovessero riconoscersi all'interno delle categorie di genere maschile o femminile. Alla data non risultano peraltro pervenute comunicazioni da parte dei dipendenti che dichiarino di non riconoscersi in tali generi o che abbiano manifestato la volontà di non comunicare il genere nel quale si riconoscono, indipendentemente dai dati anagrafici e sesso biologico.
L'informativa riguardante le politiche, le misure di welfare, il rispetto dei principi di diversità, equità, inclusione, la salute e sicurezza e la formazione dei dipendenti del Gruppo è contenuta all'interno dei prossimi paragrafi e nel capitolo 3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria del presente documento.
Per la cifra più rappresentativa in bilancio si rimanda al Capitolo 3 Risultati economico-finanziari e andamento del Gruppo.
Totale numero dipendenti per genere / tipologia di contratto | 2024 | 2023 | 2022 | ||||||
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
Italia | 112 | 512 | 624 | 110 | 515 | 625 | 96 | 479 | 575 |
Tempo indeterminato | 108 | 505 | 613 | 106 | 504 | 610 | 95 | 474 | 569 |
Tempo determinato | 4 | 7 | 11 | 4 | 11 | 15 | 1 | 5 | 6 |
Francia | 17 | 106 | 123 | 19 | 117 | 136 | 16 | 122 | 138 |
Tempo indeterminato | 17 | 105 | 122 | 17 | 115 | 132 | 15 | 121 | 136 |
Tempo determinato | - | 1 | 1 | 2 | 2 | 4 | 1 | 1 | 2 |
USA | 12 | 58 | 70 | 12 | 77 | 89 | 11 | 68 | 79 |
Tempo indeterminato | 12 | 58 | 70 | 12 | 77 | 89 | 11 | 68 | 79 |
Tempo determinato | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Resto del mondo | 22 | 151 | 173 | 19 | 157 | 176 | 21 | 152 | 173 |
Tempo indeterminato | 17 | 117 | 134 | 18 | 131 | 149 | 17 | 107 | 124 |
Tempo determinato | 5 | 34 | 39 | 1 | 26 | 27 | 4 | 45 | 49 |
Totale | 163 | 827 | 990 | 160 | 866 | 1.026 | 144 | 821 | 965 |
Tempo indeterminato | 154 | 785 | 939 | 153 | 827 | 980 | 138 | 770 | 908 |
Tempo determinato | 9 | 42 | 51 | 7 | 39 | 46 | 6 | 51 | 57 |
Nel 2024, i dipendenti full-time rappresentano il 97,7%, mentre il 2,3% è caratterizzato da contratti part-time.
Totale numero dipendenti per tipo di contratto / per genere | 2024 | 2023 | 2022 | ||||||
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
Italia | 112 | 512 | 624 | 110 | 515 | 625 | 96 | 479 | 575 |
Full-time | 98 | 508 | 606 | 98 | 509 | 607 | 84 | 474 | 558 |
Part-time | 14 | 4 | 18 | 12 | 6 | 18 | 12 | 5 | 17 |
Francia | 17 | 106 | 123 | 19 | 117 | 136 | 16 | 122 | 138 |
Full-time | 16 | 106 | 122 | 18 | 117 | 135 | 14 | 122 | 136 |
Part-time | 1 | - | 1 | 1 | - | 1 | 2 | - | 2 |
USA | 12 | 58 | 70 | 12 | 77 | 89 | 11 | 68 | 79 |
Full-time | 12 | 58 | 70 | 12 | 77 | 89 | 11 | 68 | 79 |
Part-time | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Resto del mondo | 22 | 151 | 173 | 19 | 157 | 176 | 21 | 152 | 173 |
Full-time | 22 | 147 | 169 | 19 | 155 | 174 | 20 | 151 | 171 |
Part-time | - | 4 | 4 | - | 2 | 2 | 1 | 1 | 2 |
Totale | 163 | 827 | 990 | 160 | 866 | 1.026 | 144 | 821 | 965 |
Full-time | 148 | 819 | 967 | 147 | 858 | 1.005 | 129 | 815 | 944 |
Part-time | 15 | 8 | 23 | 13 | 8 | 21 | 15 | 6 | 21 |
Turnover
Durante l'esercizio 2024 l'occupazione del Gruppo registra un decremento netto del 3,6% attestando il dato su 990 risorse a fine periodo 2024. Nel corso dell'anno, il Gruppo Tesmec ha operato per riallineare domanda e offerta di competenze sul mercato sia per ragioni di contenimento dei costi, che per rispondere alle esigenze di mercato e acquisire nuove abilità, in un contesto di continuo mutamento in termini di sviluppi tecnologici, cercando di operare in termini di talent attraction and retention attraverso la Formazione continua, l'implementazione della Digital Transformation e il potenziamento del Teamworking e Networking.
Con riferimento al tasso di turnover negativo, in diminuzione rispetto allo scorso anno (dal 29,4% nel 2023 al 21,3% nel 2024), si rileva un tasso più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (21,3%), considerando l'andamento per fascia d'età nel corso dell'anno oggetto di rendicontazione.
Nel corso del triennio è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.
Turnover1 | Turnover positivo - assunzioni | Turnover negativo - cessazioni | ||||
2024 | 20232 | 2022 | 2024 | 20232 | 2022 | |
Fascia d'età | ||||||
<30 | 19,7% | 51,9% | 43,0% | 21,3% | 29,4% | 30,0% |
30-50 | 11,6% | 20,4% | 15,0% | 13,7% | 13,7% | 15,0% |
>50 | 3,8% | 12,9% | 10,0% | 12,6% | 17,9% | 19,0% |
Genere | ||||||
Uomo | 11,0% | 22,2% | 18,0% | 15,5% | 16,7% | 18,0% |
Donna | 12,5% | 23,6% | 26,0% | 11,3% | 12,5% | 22,0% |
Area geografica | ||||||
Italia | 8,6% | 18,3% | 12,0% | 8,8% | 9,6% | 9,0% |
Francia | 5,9% | 11,6% | 21,0% | 15,4% | 13,0% | 24,0% |
Stati Uniti | 7,9% | 44,3% | 22,0% | 29,2% | 31,6% | 22,0% |
Resto del mondo | 26,1% | 34,7% | 40,0% | 28,4% | 32,9% | 46,0% |
Totale | 11,2% | 22,4% | 19,0% | 14,8% | 16,1% | 19,0% |
1 Si specifica che per l'anno 2022 i dati della società Tesmec USA Inc. suddivisi per fascia d'età non sono disponibili, in quanto per una precedente decisione aziendale questi valori non erano monitorati né rendicontati, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.
2 Vengono riesposti per il 2023 i valori relativi al turnover a seguito di un affinamento a livello decimale di tali dati.
Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita con riferimento agli anni 2023 e 2024.
Assunzioni:
Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | ||||||||||
Fascia d'età | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
<30 | 12 | 35 | 47 | 3 | 4 | 7 | - | 11 | 11 15 9 | 3 | 15 | 18 | |
30-50 | 7 | 44 | 51 | 1 | 5 | 6 | - | 15 | 3 | 32 | 35 | ||
>50 | - | 7 | 7 | 1 | 2 | 3 | 3 | 6 | 1 | 6 | 7 | ||
Totale 2023 | 19 | 86 | 105 | 5 | 11 | 16 | 3 | 32 | 35 | 7 | 53 | 60 | |
<30 | 4 | 16 | 20 | 1 | 3 | 4 | - | - | - | 2 | 10 | 12 | |
30-50 | 6 | 26 | 32 | 1 | 2 | 3 | 2 | 3 | 5 | 3 | 27 | 30 | |
>50 | - | 2 | 2 | - | 1 | 1 | 1 | 1 | 2 | - | 4 | 4 | |
Totale 2024 | 10 | 44 | 54 | 2 | 6 | 8 | 3 | 4 | 7 | 5 | 41 | 46 |
Cessazioni:
Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | |||||||||
Fascia d'età | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale |
<30 | 2 | 16 | 18 | - | 1 | 1 | 1 | 5 | 6 14 5 | 5 | 17 | 22 |
30-50 | 3 | 19 | 22 | 1 | 9 | 10 | 1 | 13 | 2 | 24 | 26 | |
>50 | - | 15 | 15 | 1 | 6 | 7 | - | 5 | 2 | 7 | 9 | |
Totale 2022 | 5 | 50 | 55 | 2 | 16 | 18 | 2 | 23 | 25 | 9 | 48 | 57 |
<30 | 4 | 12 | 16 | 3 | 5 | 8 | - | 4 | 4 | 3 | 8 | 11 |
30-50 | 4 | 22 | 26 | 1 | 10 | 11 | 1 | 12 | 13 | - | 33 | 33 |
>50 | - | 13 | 13 | - | 2 | 2 | 2 | 7 | 9 | - | 6 | 6 |
Totale 2023 | 8 | 47 | 55 | 4 | 17 | 21 | 3 | 23 | 26 | 3 | 47 | 50 |
Il Gruppo Tesmec è consapevole che il capitale umano e le relazioni con i propri dipendenti rappresentano una risorsa strategica da mantenere. Per questo motivo, al fine di limitare il tasso di turnover in uscita e la perdita di risorse formate e ad alto potenziale, Tesmec si impegna a sviluppare il proprio capitale umano, creando le basi per un pool condiviso di conoscenze e per un lavoro dignitoso in termini di retribuzione, incentivi, benessere, identità e senso di appartenenza.
Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e incoraggia il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Come per l'anno precedente, anche per il 2024 il Gruppo Tesmec ha cercato di garantire un livello di continuità aziendale e di crescita del Business, cercando di reinvestire nel capitale umano sia attraverso una forte azione di replacement sia tramite l'inserimento in azienda di nuove figure professionali, richieste dall'evoluzione e cambio tecnologico.
Per il Gruppo i processi di attrazione di figure qualificate e di profili specialistici rilevanti sono integrati nelle prassi seguite quotidianamente nella gestione del personale.
Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-7 |
Per lo svolgimento delle proprie attività il Gruppo Tesmec può contare anche su lavoratori non dipendenti, necessari per far fronte all'aumento del carico di lavoro a seguito dell'acquisizione di nuove commesse, soprattutto nell'ambito del settore ferroviario.
Al 31 dicembre 2024 il numero di lavoratori non dipendenti del Gruppo è 22, la maggior parte rappresentato da lavoratori somministrati. L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o istituzioni pubbliche.
Nel 2024 si è verificato un trend calante nel numero di lavoratori non dipendenti in quanto il Gruppo Tesmec ha deciso di riorganizzare la propria struttura per esigenze di business, prediligendo assunzioni interne al fine di garantire maggiore stabilità e controllo.
I dati di seguito rappresentati sull'organico sono calcolati con riferimento ai lavoratori non dipendenti come numero di persone alla fine di ogni periodo (HC/ Head Count).
Altri lavoratori | 2024 | 20231 | 20221 | ||||||
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
Lavoratori somministrati | 1 | 15 | 16 | 7 | 35 | 42 | 6 | 46 | 52 |
Stagisti | - | 1 | 1 | 2 | 2 | 4 | 1 | 2 | 3 |
Contratti a colaborazione coordinata | - | 2 | 2 | - | 2 | 2 | - | 5 | 5 |
Altro (Lavoratori con visto temporaneo, appaltatori, lavoratori autonomi, subappaltatori) | - | 4 | 4 | - | 6 | 6 | - | 4 | 4 |
Totale a fine periodo / per genere | 1 | 22 | 23 | 9 | 45 | 54 | 7 | 57 | 64 |
1Vengono riesposti per il 2022 e 2023 i dati relativi alla categoria "Contratti a collaborazione coordinata" a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta di tali dati.
Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-8 |
Contrattazione collettiva
Nell'ambito geografico in cui opera il Gruppo Tesmec non esistono situazioni in cui il diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva siano impediti (grazie alla legislazione nazionale). Tutti i lavoratori sono dunque liberi di formare, partecipare e organizzarsi in sindacati di propria scelta e di contrattare collettivamente con l'azienda.
In ambito italiano il Gruppo Tesmec applica, nella conduzione dei rapporti contrattuali con tutti i propri lavoratori, le linee di gestione definite dal CCNL di riferimento applicato e tutte le prescrizioni stabilite dalla legislazione cogente applicabile in merito ai rapporti contrattuali con i dipendenti/collaboratori. In particolare, il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) utilizzato è Metalmeccanici per i dipendenti di Tesmec S.p.A, Tesmec Automation e Tesmec Rail. I dipendenti della società East Trenchers sono invece coperti dal Contratto Collettivo Edilizia - Industria. La società francese è, invece, coperta dalla Convention Collective Nationale Travaux Publics.
Nei Paesi esteri dove non esistono Contratti Collettivi Nazionali di riferimento, il Gruppo Tesmec assicura condizioni contrattuali uniformi nel rispetto delle normative locali e delle politiche di Gruppo.
Pertanto, la percentuale totale dei dipendenti coperti da accordi di contrattazione collettiva al 2024 risulta pari all'84,8%. In particolare, all'interno dello Spazio Economico Europeo (Italia e Francia), il 100% dei dipendenti è coperto da contratti collettivi nazionali di lavoro. Negli altri continenti in cui il Gruppo opera, invece, i dipendenti sono così coperti: Asia 50%, Africa 64,7%, Oceania 41,9%. Non è prevista invece una contrattazione collettiva in America.
Dialogo sociale
Le relazioni industriali che il Gruppo mantiene sono basate sul dialogo costruttivo con i sindacati nel rispetto della normativa vigente e, in ogni caso di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, i lavoratori e i loro rappresentanti sono preventivamente informati, con tempistiche che variano a seconda del Paese in cui il Gruppo opera nel pieno rispetto della normativa di legge locale, dei contratti collettivi vigenti e degli accordi sindacali.
Nel Gruppo Tesmec, il 52,1% dei dipendenti è coperto da rappresentanti del lavoro. In particolare, in Tesmec S.p.A. sono presenti sia Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) che Organizzazioni Sindacali esterne (OO.SS.) con cui periodicamente vengono effettuate delle riunioni e stipulati accordi di secondo livello; in Groupe Marais SA i dipendenti sono rappresentati dal Comité Social et Economique (CSE); e in Marais Cote d'Ivoire SARL non sono presenti dei sindacati, ma i lavoratori sono rappresentati dall'ispezione del lavoro in caso di necessità.
Rispetto allo Spazio Economico Europeo, si evidenzia una copertura dei dipendenti pari al 100% in Francia e al 62,2% in Italia.
Le relazioni sindacali intraprese da Tesmec si concretizzano in attività di coinvolgimento come assemblee e incontri durante i quali le parti sindacali incontrano l'azienda e i dipendenti. Tra le attività svolte durante il 2024 da Tesmec S.p.A. si segnalano, oltre alla costante corrispondenza, incontri periodici con le parti sindacali in cui sono stati presentati l'andamento aziendale e il premio di risultato, nonché discussioni riguardanti accordi sindacali che possono riguardare vari temi come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, welfare, condizioni di lavoro e premio di risultato.
Non sono al momento presenti accordi con i dipendenti del Gruppo per la rappresentanza da parte di un comitato aziendale europeo (CAE), un comitato aziendale di una Società europea (SE) o un comitato aziendale di una Società cooperativa europea (SCE).
Metriche della diversità
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-9, ESRS S1 S1-17 |
La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (47,9% del totale), ai quali seguono gli impiegati (42,9% del totale), i quadri (6,1% del totale) e i dirigenti (3,1% del totale).
Quasi l'84% del personale è di genere maschile, per via della natura del business che richiede la presenza di un alto numero di operai e quindi di mansioni lavorative, connotate storicamente, da una forte presenza maschile. Le donne sono principalmente presenti negli uffici amministrativi.
Cionondimeno, il Gruppo Tesmec, nell'esecuzione delle proprie attività, si adopera per contrastare ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro, riconoscendo pari opportunità a tutti i collaboratori così come indicato all'interno del proprio Codice Etico e tutelando e assumendo ogni anno il numero di persone appartenenti alle categorie protette in conformità alla normativa vigente.
Il 60,9% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, il 24,4% i dipendenti ha età superiore ai 50 anni e il 14,6% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni.
Diversità dipendenti | 2024 | 2023 | 2022 | ||||||
Dipendenti per categoria / per genere | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale |
Dirigenti | 4 | 27 | 31 | 3 | 25 | 28 | 3 | 24 | 27 |
Responsabili | 11 | 49 | 60 | 10 | 49 | 59 | 10 | 48 | 58 |
Impiegati | 128 | 297 | 425 | 130 | 299 | 429 | 116 | 293 | 409 |
Operai | 20 | 454 | 474 | 17 | 493 | 510 | 15 | 456 | 471 |
Totale | 163 | 827 | 990 | 160 | 866 | 1.026 | 144 | 821 | 965 |
Dipendenti per categoria / per genere % | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale |
Dirigenti | 0,4% | 2,7% | 3,1% | 0,3% | 2,4% | 2,7% | 0,3% | 2,5% | 2,8% |
Responsabili | 1,1% | 4,9% | 6,1% | 1,0% | 4,8% | 5,8% | 1,0% | 5,0% | 6,0% |
Impiegati | 12,9% | 30,0% | 42,9% | 12,7% | 29,1% | 41,8% | 12,0% | 30,4% | 42,4% |
Operai | 2,0% | 45,9% | 47,9% | 1,7% | 48,1% | 49,7% | 1,6% | 47,3% | 48,8% |
Totale | 16,5% | 83,5% | 100,0% | 15,6% | 84,4% | 100,0% | 14,9% | 85,1% | 100,0% |
Dipendenti per fascia di età / per genere1 | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale |
Fino a 29 anni | 31 | 114 | 145 | 37 | 146 | 183 | 29 | 131 | 160 |
Da 30 a 50 anni | 96 | 507 | 603 | 91 | 514 | 605 | 80 | 445 | 525 |
Oltre 50 anni | 36 | 206 | 242 | 32 | 206 | 238 | 24 | 177 | 201 |
Totale | 163 | 827 | 990 | 160 | 866 | 1.026 | 133 | 753 | 886 |
Dipendenti per fascia di età / per genere % | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale |
Fino a 29 anni | 3,1% | 11,5% | 14,6% | 3,6% | 14,2% | 17,8% | 3,3% | 14,8% | 18,1% |
Da 30 a 50 anni | 9,7% | 51,2% | 60,9% | 8,9% | 50,1% | 59,0% | 9,0% | 50,2% | 59,3% |
Oltre 50 anni | 3,6% | 20,8% | 24,4% | 3,1% | 20,1% | 23,2% | 2,7% | 20,0% | 22,7% |
Totale | 16,5% | 83,5% | 100,0% | 15,6% | 84,4% | 100,0% | 15,0% | 85,0% | 100,0% |
1 Si specifica che per l'anno 2022 i dati della società Tesmec USA Inc. suddivisi per fascia d'età non sono disponibili, in quanto per una precedente decisione aziendale questi valori non erano monitorati né rendicontati, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.
Diversità dipendenti1 | 2024 | 2023 | 2022 | |||||||||
Dipendenti per categoria / fascia di età | Fino a 29 anni | Da 30 a 50 anni | Oltre 50 anni | Totale | Fino a 29 anni | Da 30 a 50 anni | Oltre 50 anni | Totale | Fino a 29 anni | Da 30 a 50 anni | Oltre 50 anni | Totale |
Dirigenti | - | 17 | 14 | 31 | - | 14 | 14 | 28 | - | 16 | 8 | 24 |
Responsabili | - | 32 | 28 | 60 | - | 35 | 24 | 59 | - | 32 | 22 | 54 |
Impiegati | 78 | 276 | 71 | 425 | 96 | 267 | 66 | 429 | 80 | 255 | 51 | 386 |
Operai | 67 | 278 | 129 | 474 | 87 | 289 | 134 | 510 | 80 | 222 | 120 | 422 |
Totale | 145 | 603 | 242 | 990 | 183 | 605 | 238 | 1,026 | 160 | 525 | 201 | 886 |
Dipendenti per categoria / fascia di età % | Fino a 29 anni | Da 30 a 50 anni | Oltre 50 anni | Totale | Fino a 29 anni | Da 30 a 50 anni | Oltre 50 anni | Totale | Fino a 29 anni | Da 30 a 50 anni | Oltre 50 anni | Totale |
Dirigenti | -% | 1,7% | 1,4% | 3,1% | -% | 1,4% | 1,4% | 2,7% | -% | 1,8% | 0,9% | 2,7% |
Responsabili | -% | 3,2% | 2,8% | 6,1% | -% | 3,4% | 2,3% | 5,8% | -% | 3,6% | 2,5% | 6,1% |
Impiegati | 7,9% | 27,9% | 7,2% | 42,9% | 9,4% | 26,0% | 6,4% | 41,8% | 9,0% | 28,8% | 5,8% | 43,6% |
Operai | 6,8% | 28,1% | 13,0% | 47,9% | 8,5% | 28,2% | 13,1% | 49,7% | 9,0% | 25,1% | 13,5% | 47,6% |
Totale | 14,6% | 60,9% | 24,4% | 100,0% | 17,8% | 59,0% | 23,2% | 100,0% | 18,1% | 59,3% | 22,7% | 100,0% |
1 Si specifica che per il 2022 i dati della società Tesmec USA Inc. suddivisi per fascia d'età non sono disponibili, in quanto per una precedente decisione aziendale questi valori non erano monitorati né rendicontati, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.
Nel corso del 2024, come negli anni precedenti, non si sono registrati episodi di discriminazione.
Protezione sociale
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-11 |
Le società del Gruppo Tesmec adottano sistemi di assistenza e previdenza sociale a favore dei propri dipendenti, in linea con il quadro normativo dei singoli Paesi in cui operano, di seguito rappresentate.
Tesmec S.p.A. Tesmec Rail S.r.l. Tesmec Automation S.r.l. East Trencher S.r.l. | Come previsto dalla normativa, tutti i dipendenti delle sedi italiane del Gruppo Tesmec sono coperti da enti pubblici di assistenza e previdenza contro eventi che potrebbero comportare una perdita di reddito. In particolare, l'ente previdenziale INPS copre i dipendenti in caso di malattia, congedo parentale e pensionamento. L'ente pubblico non economico INAIL garantisce in caso di infortunio sul lavoro e disabilità acquisita. Ad integrazione delle prestazioni pubbliche, Tesmec ha attivato per tutti i dipendenti italiani delle polizze assicurative aggiuntive rispetto a quelle obbligatorie. |
Groupe Marais SAS | I dipendenti, secondo la legislazione francese, hanno diritto a cinque settimane di congedi retribuiti all'anno. Nel caso specifico della società Groupe Marais, le ferie non sono accantonate mensilmente, ma sono pagate direttamente dall'azienda in un fondo del Governo, che provvede a pagare il dipendente direttamente in caso di richiesta di congedi retribuiti. I dipendenti francesi hanno, inoltre, diritto a congedi straordinari in caso di malattia, maternità, paternità, lutto e matrimonio come disciplinato dalla legislazione francese e dai vari enti preposti (es. Sécurité Sociale, Caisse d'Allocations Familiales ecc.). Il Pôle Emploi, invece, si occupa dell'assicurazione contro la disoccupazione e fornisce supporto ai disoccupati, inclusi sussidi di disoccupazione e programmi di riqualificazione professionale. |
Tesmec USA Inc. | Tesmec USA assicura una copertura in caso di disabilità temporanea o permanente. Lo Stato, invece, garantisce in caso di disoccupazione. Ai dipendenti sono concessi 12 settimane di congedi familiari / medici non retribuiti attraverso il Family and Medical Leave Act. |
Marais Laying New Zealand | I dipendenti di Marais Laying New Zealand sono coperti in caso di disoccupazione dal Ministero dello Sviluppo Sociale del governo neozelandese. Come per la società australiana, in caso di congedi necessari al fine di assistere un parente prossimo, il dipendente ha diritto a congedi retribuiti fino ad esaurimento dei permessi accumulati. Mentre il dipartimento dell'"Inland Revenue" (IR) è responsabile del pagamento dei congedi per maternità e paternità. L'ente "Accident Compensation Corporation" (ACC), sponsorizzato dal governo del Paese, garantisce copertura ai dipendenti in caso di infortuni sul luogo di lavoro. |
Tesmec SA (Pty) LTD | In Tesmec SA i dipendenti sono coperti dal "Basic Conditions of Employment Act", che garantisce condizioni minime da applicare per tutti i salariati. |
Tesmec Australia (Pty) Ltd. | I dipendenti di Tesmec Australia sono coperti in caso di disoccupazione dai "Services Australia", ente che garantisce per il dipendete anche nell'eventualità di congedi parentali per la nascita di un figlio. In caso di congedi per assistere un parente prossimo, il dipendente ha diritto a congedi retribuiti fino ad esaurimento dei permessi accumulati. L'ente "Workers Compensation" copre i dipendenti in caso di infortuni sul luogo di lavoro. |
OOO Tesmec RUS | I dipendenti di Tesmec Russia sono coperti dai seguenti enti, previsti dallo Stato:
Questi enti operano sotto la supervisione del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro e della Protezione Sociale, che sono responsabili della formulazione delle politiche sociali e dell'adozione di normative in materia di salute, lavoro e protezione sociale. |
Tesmec New Technology Ltd. | In Tesmec New Technology ogni dipendente sottoscrive 5 assicurazioni (medico-sanitaria, disoccupazione, incidenti sul lavoro, maternità, pensione) e un fondo immobiliare. La legislazione cinese prevede che il datore di lavoro contribuisca con una percentuale che il dipendente può riservare ad iniziative speciali come ristrutturazione o acquisto di una proprietà, o pagamento del mutuo. |
Le società rimanenti collocate in Arabia Saudita, Qatar, Guinea, Costa d'Avorio e Algeria garantiscono protezione dagli eventi elencati sopra, seguendo strettamente quanto dettato dalle leggi promulgate negli Stati in cui le rispettive società operano.
Persone con disabilità
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-12 |
Viene di seguito presentata la percentuale di dipendenti con disabilità del Gruppo Tesmec. Non si segnalano restrizioni giuridiche per la raccolta dei dati in nessuno Stato in cui il Gruppo opera.
Le società italiane del Gruppo Tesmec ottemperano agli obblighi di legge 68/1999, e i dati relativi ai dipendenti con disabilità sono forniti alla provincia di riferimento. In caso di gare di appalto è la stessa Provincia a rilasciare dichiarazioni in merito.
2024 | 2023 | 2022 | |||||||
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
% Dipendenti con disabilità / Totale dipendenti | - | 2,3% | 2,1% | 1,9% | 1,8% | 1,9% | 2,1% | 1,7% | 1,8% |
Metriche di formazione e sviluppo delle competenze
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-13 |
Il Gruppo Tesmec crede nella formazione quale leva strategica per sviluppare il capitale umano e investe costantemente in iniziative formative per il proprio personale.
Oltre a specifiche attività di training volte a favorire l'inserimento e l'integrazione dei nuovi assunti e alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, l'offerta formativa di Tesmec nel 2023 si è ulteriormente articolata e consolidata al fine di rispondere ai seguenti obiettivi:
valorizzare e qualificare le risorse;
aggiornare ed accrescere le competenze tecniche specifiche;
divulgare nuove conoscenze;
accrescere la consapevolezza delle azioni, la capacità di adattarsi e proporre miglioramenti;
favorire la staffetta generazionale.
Di seguito si riportano le ore medie di formazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere. Per l'anno 2024, il Gruppo Tesmec ha privilegiato la formazione on the job, non tracciata nei sistemi di reporting. Inoltre, alcuni corsi di formazione vengono svolti ciclicamente e non vengono riproposti ogni anno né erogati sempre alle stesse persone, per garantire che tutto il personale possa formarsi adeguatamente in base alle necessità del business.
Ore medie formazione dipendenti1 | 2024 | 20232 | 20222 | ||||||
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
Dirigenti | 3,0 | 4,7 | 4,5 | 1,6 | 3,1 | 3.0 | 2,0 | 14,0 | 12,7 |
Responsabili | 2,5 | 4,5 | 4,1 | 4,3 | 5,1 | 5,0 | 4,4 | 6,2 | 5,9 |
Impiegati | 6,6 | 10,3 | 9,2 | 12,0 | 9,9 | 10,5 | 13,8 | 5,4 | 7,8 |
Operai | 3,0 | 6,6 | 6,4 | 8,4 | 7,6 | 7,6 | 3,0 | 8,9 | 8,7 |
Totale | 5,8 | 7,6 | 7,4 | 10,9 | 8,1 | 8,6 | 11,8 | 7,6 | 8,2 |
1Si segnala che le ore di formazione di Tesmec USA Inc. sono state monitorate solo per quanto riguarda il corso Cyber Guru, erogato a tutto il Gruppo Tesmec. Vengono comunque somministrati anche altri corsi di formazione ai dipendenti.
2 Vengono riesposti per il 2022 e 2023 i valori relativi alle ore medie di formazione dei dipendenti a seguito di un affinamento a livello decimale di tali dati.
Il Gruppo Tesmec offre formazione anche ai lavoratori non dipendenti del Gruppo. In particolare, per il 2024, sono state erogate 6,7 ore medie di formazione a ciascun lavoratore. Questi non si limitano a corsi obbligatori sulla sicurezza, ma si estendono anche a formazione su normative e regolamenti, formazione tecnica e corsi per ottenere la patente di guida.
Non disponendo di un piano formativo strutturato per le singole funzioni aziendali, ciascun Responsabile individua per la propria area i fabbisogni formativi (hard skills e soft skills) in relazione alle esigenze lavorative e alle peculiarità di ciascuna figura professionale e, con il supporto dell'Ufficio Risorse Umane, definisce le azioni formative più appropriate.
Nello specifico, per il 2024 sono state definite le esigenze formative sulla base delle seguenti macroaree:
IT: digitale/ICT
Area linguistica
Relazione e sviluppo personale
Sviluppo delle competenze tecniche e tecnologiche collegate al ruolo/mansione
Corsi di certificazione sulla sicurezza funzionale
A seguito dell'analisi condotta, è stato stilato un piano di Formazione 2024, approvato da HR Director e Quality Manager. Per i corsi autorizzati, sono stati attivati, ove possibile, dei piani finanziati con Fondimpresa e/o Fondirigenti e Avvisi proposti da Confindustria come quello della Leadership e del Change Management.
La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel gestionale HR, alla fine dei corsi previsti, al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni.
Il progetto "Evolution Speeder: condivisione delle conoscenze - stato delle tecnologie di Tesmec", avviato nel 2020 con l'obiettivo di identificare le tecnologie sinora sviluppate, individuare sinergie, in termini di competenze e risorse tra le diverse linee di prodotto favorendo la condivisione delle conoscenze e il processo di contaminazione tra le diverse Business Unit del Gruppo, è passato alla cosiddetta fase di "Execution" a novembre 2022. Nel corso del 2023 si sono instaurati due tavoli tecnici di lavoro: il primo in tema Elettrificazione e il secondo sulla Data Governance. Durante il 2024 le tavole rotonde sono continuate e un nuovo filone è stato aggiunto, quello sul System and Software Development Lifecycle.
Nel 2024 è proseguito l'impegno di Tesmec a erogare un programma formativo obbligatorio rivolto a tutti i dipendenti per fornire gli strumenti e le competenze necessarie a contrastare le minacce informatiche che al giorno d'oggi sono sempre più diffuse. Tale programma è rivolto a tutti gli utenti del Gruppo che dispongano di un account aziendale attraverso la piattaforma di e-learning Cyber Guru, un ambiente ricco di contenuti dedicati al tema della Cyber Security. Il programma formativo, della durata complessiva di 36 mesi, prevede l'abilitazione sequenziale di 1 modulo al mese dedicato ad uno specifico argomento relativo alla Cyber Security. Ogni partecipante potrà vedere solo i propri indicatori di performance e tutte le statistiche saranno estratte nel pieno rispetto della Privacy e della tutela dei dati personali.
In ambito di salute e sicurezza, a formazione a livello italiano si espleta su due piani paralleli: da un lato la formazione richiesta dal D.Lgs.81 per tutte le figure aziendali come operatori di muletti o di gru e carroponti, squadre antincendio e primo soccorso, preposti, datori di lavoro, Dirigenti della sicurezza, RLS, RSPP, ASPP. Dall'altro lato, ad inizio anno l'ufficio HR avvia una survey per le esigenze formative coinvolgendo tutti i manager aziendali ed emettendo di conseguenza il piano formativo annuale.
Formazione On the Job
La cosiddetta Formazione on the Job è una metodologia formativa svolta all'interno di un'azienda, che consente al lavoratore di acquisire nuove competenze mettendo in pratica ciò che apprende direttamente sul campo. Questa metodologia risulta particolarmente efficace perché collega la formazione a un contesto reale e operativo.
Tesmec da sempre reputa la formazione il miglior strumento per investire sulle proprie risorse. È per questo che ha attivato, anche nel corso del 2024, percorsi di Formazione On the Job in ambito produttivo, essendo quest'ultima una tipologia di apprendimento esperienziale utilizzato specialmente in lavori pratici che richiedono l'utilizzo di attrezzature o macchinari specializzati. Questo tipo di formazione esperienziale non viene registrata nel gestionale HR, in quanto la relativa documentazione, fornita dall'RSPP, viene compilata da parte dei responsabili dei reparti produttivi. Da segnalare, inoltre, la formazione dedicata che viene fornita sui cantieri agli operatori da parte di tecnici interni specializzati.
Revisioni delle prestazioni
All'interno del Gruppo vengono organizzate valutazioni periodiche delle prestazioni per le società Tesmec S.p.A., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. La revisione delle prestazioni si articola in due tipi di valutazioni: le Valutazioni di Professionalità, regolate dall'accordo integrativo del 30 luglio 2021 per Tesmec SpA e applicate anche a Tesmec Rail, Tesmec Automation e East Trenchers; e gli MBO (Management By Objectives), che valutano il raggiungimento di obiettivi precedentemente definiti e concordati con l'azienda.
A fine di consentire al dipendente di perseguire gli obiettivi definiti, la valutazione viene svolta con cadenza annuale. Si evidenzia che le revisioni concordate dalla dirigenza corrispondo alle valutazioni svolte.
In particolare, è stato valutato il 50,6% dei dipendenti totali del Gruppo (54,0% delle donne e 49,9% degli uomini), di cui il 35,5% dei dirigenti, il 21,7% dei responsabili, il 62,8% degli impiegati e infine il 44,3% degli operai.
Dipendenti che hanno ricevuto valutazioni periodiche delle performance | 2024 | 2023 | 2022 | ||||||
Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | Donne | Uomini | Totale | |
Dirigenti | 50,0% | 33,3% | 35,5% | 66,7% | 48,0% | 50,0% | -% | 33,3% | 29,6% |
Responsabili | 9,1% | 24,5% | 21,7% | 10,0% | 14,3% | 13,6% | 20,0% | 20,8% | 20,7% |
Impiegati | 59,4% | 64,3% | 62,8% | 40,8% | 37,8% | 38,7% | 57,8% | 59,4% | 58,9% |
Operai | 45,0% | 44,3% | 44,3% | 41,2% | 28,6% | 29,0% | 53,3% | 39,7% | 40,1% |
Dipendenti valutati / per genere (%) | 54,0% | 49,9% | 50,6% | 39,4% | 31,5% | 32,7% | 53,5% | 45,4% | 46,6% |
Metriche di salute e sicurezza
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-14 |
Il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è, inoltre, incluso nel Codice Etico del Gruppo Tesmec e nelle varie Politiche HSE emesse dalle principali Società che ne fanno parte.
Le principali società italiane e la controllata Marais Laying New Zeland presentano un Sistema di Gestione certificati in accordo alla norma ISO 45001:2018. Tesmec USA Inc dispone di un Sistema verificato da OSHCON (Occupational Safety and Health Consultation Program) in accordo ai requisiti di OSHA (Occupational Safety and Health Administration). Le altre società del Gruppo, pur non disponendo di sistemi di gestione certificati, adottano delle procedure formalizzate interne che garantiscono il presidio della salute e sicurezza dei propri lavoratori. Inoltre, alcuni requisiti base in ambito HSE vengono definiti dalla capogruppo tramite procedure chiamate TESMEC STANDARD e diffuse a tutte le Società coinvolte. Il numero di dipendenti coperti da sistemi di gestione della salute e della sicurezza è quindi pari al 72,2% del Gruppo.
Infortuni
Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro. Si specifica che le principali tipologie di infortuni sono legate alla movimentazione manuale di carichi e alla caduta del personale stesso durante le attività lavorative. I pericoli sul lavoro sono generalmente identificati attraverso le valutazioni del rischio e le consultazioni con i lavoratori. In particolar modo, nel caso in cui un lavoratore identificasse una situazione pericolosa tale da non permettere la propria attività lavorativa può segnalarla tramite il sistema dei Find&Fix, o verbalmente alle seguenti persone: al suo preposto, al ASPP di stabilimento, al RSPP o, nel caso non volesse esporsi, al Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza che gestirà l'informazione in accordo ai diritti e ai poteri a lui conferiti dalla normativa.
Complessivamente, il 2024 conferma un trend stabile nel numero e nella gravità degli infortuni registrati negli esercizi precedenti. Si sono verificati 21 infortuni di lavoratori dipendenti, di cui 5 sono avvenuti in Italia, 5 in Nuova Zelanda e 11 in Francia. È stato inoltre registrato un infortunio in itinere in Nuova Zelanda. Non sono stati registrati invece infortuni a carico di lavoratori non dipendenti.
I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).
Per il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima.
Infortuni sul lavoro - dipendenti | Unità | 2024 | 2023 | 20221 |
Incidenti sul lavoro | Nr | |||
Mortali | - | - | - | |
Incidenti gravi | - | 1 | 2 | |
Altri incidenti | 21 | 222 | 20 | |
Incidenti in itinere | 1 | 1 | - | |
Totale incidenti registrati | 22 | 24 | 22 | |
Totale ore lavorate | h | 1.787.140 | 1.854.5053 | 1.622.8883 |
Giorni di assenza per infortuni | Nr | 587 | 693 | 685 |
Indici infortuni | ||||
Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore lavorate x 1.000.000) | ||||
Mortali | - | - | - | |
Incidenti gravi | - | 0,54 | 1,23 | |
Altri incidenti | 11,75 | 11,86 | 12,32 | |
Totale incidenti registrati | 12,31 | 12,94 | 13,56 | |
Indice Gravità Infortuni (giorni assenza infortuni / ore lavorate x 1.000) | ||||
N° giornate mediamente perdute a causa di infortunio ogni 1000 giorni lavorati | 0,33 | 0,37 | 0,42 |
1 I dati delle società MIR SA e East Trenchers S.r.l. sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.
2 Viene riesposto il numero di altri incidenti per il 2023 a seguito di una verifica dei dati.
3 Vengono riesposte le ore lavorate degli anni 2022 e 2023 a seguito di un miglioramento nei processi di raccolta dati delle società Tesmec New Technology e Tesmec Saudi Arabia.
Vengono di seguito riportati anche gli infortuni relativi ai lavoratori non dipendenti del Gruppo.
Infortuni sul lavoro - altri lavoratori | Unità | 2024 | 2023 | 2022 |
Incidenti sul lavoro | Nr | |||
Mortali | - | - | - | |
Incidenti gravi | - | - | - | |
Altri incidenti | - | - | 7 | |
Incidenti in itinere | - | - | - | |
Totale incidenti registrati | - | - | 7 | |
Totale ore lavorate | h | 51.282 | 95.6051 | 82.227 |
Giorni di assenza per infortuni | Nr | - | - | 111 |
Indici infortuni | ||||
Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore lavorate x 1.000.000) | ||||
Mortali | - | - | - | |
Incidenti gravi | - | - | - | |
Altri incidenti | - | - | 85,13 | |
Indice Gravità Infortuni (giorni assenza infortuni / ore lavorate x 1.000) | ||||
N° giornate mediamente perdute a causa di infortunio ogni 1000 giorni lavorati | - | - | 1,35 |
1 Vengono riesposte le ore lavorate del 2023 a seguito di un miglioramento nei processi di raccolta dati della società Tesmec Saudi Arabia.
Si segnala che non sono avvenuti infortuni o decessi all'interno dei siti aziendali da parte di lavoratori esterni.
Malattie Professionali
Ogni Società del Gruppo pone in essere un sistema di gestione delle malattie professionali in conformità ai requisiti nazionali che, nonostante le dovute differenze, risulta abbastanza simile.
In Italia i pericoli sono definiti e dettagliati nei DVR emessi per ogni stabilimento, mentre in Francia nel DUERP (single document for occupational risks). Spesso vengono emessi anche dei DVR per rischio specifico come il rischio macchine o la movimentazione manuale dei carichi.
L'iter di richiesta di malattia professionale è sempre avviato dal dipendente interpellando il proprio medico curante; successivamente gli Organi competenti, INAIL per Italia, Caisse Sécurité Sociale Français per la Francia, avvisano Tesmec circa l'accertamento di malattia professionale; in questa fase viene richiesto di fornire la documentazione ritenuta necessaria che può variare dalla formazione, alle qualifiche fino ai DVR. Gli uffici HR e HSE effettuano, quindi, in modo congiunto le necessarie verifiche e indagini fornendo alle autorità competenti tutte le informazioni e tutti i dati richiesti. Successivamente è sempre l'Organo Competente a ufficializzare l'apertura di malattia professionale o archiviarla come rifiutata.
Le malattie professionali possono essere legate a problemi alle articolazioni o alla schiena dovuti a cattive posture o a movimenti ripetitivi. Durante la fase di indagine interna, prima che la malattia venga confermata, vengono effettuate le dovute verifiche per eventualmente implementare delle azioni correttive o modificare i documenti di valutazione dei rischi.
Nel 2024 sono state confermate le 4 malattie professionali muscoloscheletriche registrate presso la controllata francese Groupe Marais, dalle quali ne sono derivate 445 giornate di assenza. Non sono state invece rilevate malattie professionali tra i lavoratori non dipendenti.
Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-15 |
L'86,9% dei dipendenti del Gruppo (89% delle dipendenti e 86,5% dei dipendenti) ha diritto, secondo le specifiche normative nazionali, al congedo per motivi familiari. Sono stati valutati i congedi di maternità, paternità, congedi parentali, e i congedi per i prestatori di assistenza.
Nella tabella sottostante sono riportati i dati dei dipendenti che hanno usufruito del congedo familiare. Nel 2024 i dipendenti che hanno usufruito di tale congedo sono stati 61, di cui 14 donne e 47 uomini.
Congedi familiari (HC) | 2024 | ||
donne | uomini | totale | |
Nr dipendenti che ha diritto al congedo familiare / per genere | 145 | 715 | 860 |
Nr dipendenti che ha usufruito del congedo familiare / per genere | 14 | 47 | 61 |
Percentuale di dipendenti che ha usufruito di congedo familiare su aventi diritto | 9,7% | 6,6% | 7,1% |
Percentuale di dipendenti che ha diritto al congedo familiare su totale dipendenti | 8,6% | 5,7% | 6,2% |
Salari adeguati e remunerazione
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS S1 S1-10, ESRS S1 S1-16 |
Salari adeguati
Il Gruppo Tesmec assicura che tutte le retribuzioni siano conformi alle disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicato, garantendo così il rispetto delle normative vigenti e la tutela dei diritti dei lavoratori. Anche nei Paesi dove non sono applicati contratti collettivi, il Gruppo Tesmec si impegna a rispettare e garantire salari dignitosi ai propri dipendenti, seguendo le linee guida stabilite dalle legislazioni locali in merito alle retribuzioni. Questo impegno riflette la volontà del Gruppo a promuovere condizioni di lavoro eque e sostenibili, assicurando che ogni collaboratore riceva una retribuzione adeguata che rispecchi il valore del loro contributo e permetta loro di vivere con dignità.
Rapporto di retribuzione totale annuale
Nel 2024 il rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona) ammonta a 13,18. Rispetto al 2023 non vi sono state variazioni significative nella retribuzione dell'individuo più pagato e, di conseguenza, nel rapporto con la mediana di tutti i dipendenti.
Divario retributivo di genere
Il Gruppo Tesmec per il primo anno rendiconta il divario retributivo per genere, il quale mostra una differenza del 3,1% nella retribuzione media tra dipendenti uomini e donne. Tale divario è dovuto ad una serie di fattori, quali il livello di anzianità e alle specifiche mansioni e deleghe di determinate categorie di lavoratori.
Il divario retributivo di genere è determinato confrontando la retribuzione media oraria lorda di uomini e donne, espressa come percentuale della retribuzione media maschile, includendo tutti i dipendenti presenti alla fine dell'anno. La retribuzione lorda è calcolata sommando il totale delle retribuzioni erogate nel 2024, comprensive di stipendio base e componenti aggiuntive quali bonus, benefit e altri compensi accessori. L'importo complessivo è stato quindi diviso per il totale delle ore lavorate, al fine di ottenere un confronto equo e rappresentativo delle differenze retributive.
Divario retributivo per genere (%) | 2024 |
Gender pay gap | 3,1% |
Divario retributivo per categoria professionale | 2024 |
Dirigenti | 31,5% |
Responsabili | 4,9% |
Impiegati | 18,8% |
Operai | 10,3% |
4.3.2 Lavoratori nella catena del valore
Tema | Sottotema | Sotto-sottotema |
S2 Lavoratori nella catena del valore | Condizioni di lavoro | Occupazione sicura Orari di lavoro Salari adeguati Equilibrio tra vita professionale e vita privata Salute e sicurezza |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Parità di genere e parità di retribuzione per un lavoro di pari valore Occupazione e inclusione delle persone con disabilità Misure contro la violenza e le molestie sul luogo di lavoro Diversità Formazione e sviluppo delle competenze | |
Altri diritti connessi al lavoro | Lavoro minorile Lavoro forzato |
4.3.2.1 Strategia
Interessi e opinioni dei portatori d'interessi
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-2 |
S2 DR 9, AR 4 In qualità di Gruppo multinazionale, con fornitori e clienti a livello globale, il Gruppo Tesmec è consapevole che la propria responsabilità nei confronti dei lavoratori si estende oltre le proprie attività. Tesmec riconosce l'importanza di comprendere e affrontare gli interessi dei lavoratori della catena del valore, garantendo il rispetto dei loro diritti umani. A tal fine, il Gruppo ha adottato dal 2023 un nuovo Codice Etico Fornitori, attraverso il quale stabilisce i requisiti in materia di standard lavorativi e diritti umani. Il Gruppo, inoltre, effettua presso i propri fornitori strategici anche degli audit, durante i quali viene anche accertato il rispetto degli standard sociali richiesti.
Al momento il Gruppo Tesmec non è dotato di un canale diretto per raccogliere opinioni e interessi generali dei lavoratori lungo la catena del valore, ma rimane anche per loro disponibile la possibilità di segnalare preoccupazioni, reclami o non conformità attraverso il Portale per le segnalazioni al sito web del Gruppo (sezione "IR / Governance / Modello 231 / Segnalazioni").
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-3 |
Impatti | |
Condizioni di lavoro | Impatti positivi diretti e lungo la catena del valore legati alla protezione e valorizzazione dei lavoratori, con particolare attenzione alla loro salute e sicurezza, orari di lavoro e stipendi adeguati ed equilibrio tra vita professionale e privata |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Impatti positivi diretti e lungo la catena del valore legati alla protezione e valorizzazione dei lavoratori, con particolare attenzione alla loro formazione e crescita professionale, episodi di discriminazione e pari opportunità (retribuzione, disabilità e diversità) |
Altri diritti connessi al lavoro | Impatti positivi diretti e lungo la catena del valore legati alla protezione dei lavoratori, con particolare attenzione a tematiche quali il lavoro forzato e il lavoro minorile |
Rischi/Opportunità | |
Condizioni di lavoro | Rischio dovuto da un aumento di incidenti e/o infortuni dei lavoratori lungo la catena del valore, operativo a monte e reputazionale a valle. |
Parità di trattamento e di opportunità per tutti | Rischi reputazionali dovuti al verificarsi di incidenti di discriminazione tra i lavoratori della catena del valore, a causa di misure e protocolli inadeguati per la tutela delle diversità e delle pari opportunità. |
Altri diritti connessi al lavoro | Rischi reputazionali ed operativi dovuti ad episodi di lavoro minorile e/o forzato tra i lavoratori lungo la catena del valore, a monte e a valle. |
Ai fini dell'analisi e valutazione dei temi potenzialmente rilevanti per il Gruppo Tesmec nell'ambito dei lavoratori della catena del valore, sono state prese in considerazione le tematiche delineate nelle ESRS 1 Prescrizioni Generali, tra cui: Condizioni di lavoro, Parità di trattamento e di opportunità per tutti e Altri diritti connessi al lavoro. Il Gruppo Tesmec ha identificato e valutato gli impatti e i rischi derivanti dalla propria strategia, dal modello aziendale e dalle relazioni con gli attori della value chain. In particolare, l'analisi ha considerato le condizioni dei lavoratori impiegati presso i fornitori e i clienti del Gruppo Tesmec.
Le condizioni di lavoro dei lavoratori nella value chain possono essere teatro di violazioni dei diritti umani e dei lavoratori stessi. Queste violazioni si manifestano in diverse forme, tra cui scarsa sicurezza sul posto di lavoro, orari di lavoro eccessivi, stipendi inadeguati, mancato equilibrio tra vita professionale e privata, e la presenza di lavoro minorile e forzato. Inoltre, un ambiente di lavoro non inclusivo e il mancato rispetto della diversità e delle pari opportunità possono generare discriminazioni e comportamenti scorretti, così come una scarsa formazione dei lavoratori può limitare le opportunità di sviluppo personale e professionale dei lavoratori.
Gli impatti sui lavoratori nella catena del valore sono strettamente connessi alla strategia e al modello di impresa; si riconosce infatti nel capitale umano, sia diretto che indiretto, elemento fondante del business aziendale. La consapevolezza del proprio ruolo all'interno di questa value chain, spinge il Gruppo a rafforzare le proprie pratiche di monitoraggio, specialmente tra i propri fornitori. Affrontare questi impatti non solo migliora le condizioni di lavoro lungo la catena del valore, ma rafforza anche la reputazione del Gruppo, promuovendo un impegno concreto per il rispetto dei diritti umani e la valorizzazione delle risorse umane.
Il Gruppo Tesmec ha inoltre individuato alcuni rischi rilevanti che emergono dagli impatti e dalle dipendenze in relazione ai lavoratori nella catena del valore. I rischi principali sono relativi al benessere dei dipendenti e alle loro condizioni di impiego, al possibile verificarsi di incidenti e infortuni gravi tra il personale delle aziende partner, a possibili episodi di discriminazione, sfruttamento, lavoro minorile e forzato. Tali rischi possono comportare una riduzione dell'operatività, con conseguenti danni economici, seppur limitati, per il Gruppo, inclusi contenziosi e, analogamente, possono compromettere la reputazione dell'azienda.
Il Gruppo Tesmec riconosce che in alcuni Paesi in cui operano le proprie società possano sussistere rischi connessi al lavoro forzato, minorile e/o coatto, determinati da fattori quali la povertà, la limitata accessibilità all'istruzione e l'assenza di un quadro normativo adeguato ed efficace. Tali rischi risultano prevalentemente associati a mansioni di bassa manovalanza.
Il Gruppo ribadisce il proprio impegno a contrastare fermamente qualsiasi forma di sfruttamento lavorativo, garantendo che tali pratiche siano categoricamente vietate in ogni circostanza e in qualsiasi entità aziendale. A tal fine, Tesmec promuove attivamente i principi di etica e responsabilità sociale attraverso la diffusione del proprio Codice Etico e della Policy sui Diritti Umani, assicurando il rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori in tutti i contesti operativi.
Al momento non sono state identificate opportunità legate ai lavoratori lungo la catena del valore.
L'analisi condotta non ha evidenziato differenze significative nell'esposizione ai rischi tra lavoratori con caratteristiche specifiche, in particolari contesti o attività. Gli impatti e i rischi identificati si applicano in modo uniforme ai fornitori e clienti del Gruppo Tesmec.
Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo 1.4.1 Analisi di materialità (valutazione della rilevanza). Consultazioni con dipendenti ed investitori sono state svolte attraverso la survey descritta nel medesimo paragrafo.
4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità
Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS S2 S2-1 |
Il Gruppo Tesmec presta grande attenzione ai lavoratori nella propria catena del valore, e ha per questo redatto e/o esteso alcune politiche per sancire i principi a cui devono attenersi clienti e fornitori per mantenere attivo il rapporto di collaborazione. In particolare, questi due attori vengono citati all'interno del Codice Etico, del Codice Etico fornitori e della Politica sui Diritti Umani.
Il Gruppo Tesmec adotta politiche relative ai lavoratori nella catena del valore in conformità con gli strumenti internazionali riconosciuti in materia di diritti umani e condizioni di lavoro. In particolare, la Politica sui Diritti Umani è in linea con i principi fondanti delle convezioni e dichiarazioni di diritto internazionale ed europeo e, tra gli altri, la Carta Internazionale dei Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite (ONU), la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e le convenzioni fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
Alla data della presente rendicontazione, non sono stati segnalati casi di inosservanza dei Principi Guida delle Nazioni Unite, della Dichiarazione dell'ILO o delle Linee Guida dell'OCSE riguardanti i lavoratori nella catena del valore, sia a monte che a valle del processo produttivo.
Il massimo livello dirigenziale nell'organizzazione dell'impresa che è responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Executive Officer in collaborazione con i Business Unit Directors.
È possibile consultare le politiche adottate nel sito web del Gruppo.
Codice etico
Le disposizioni del Codice Etico del Gruppo si applicano a numerose figure, compresi fornitori e clienti. Il rispetto delle regole del Codice è parte essenziale degli obblighi contrattuali per tutte le parti coinvolte nei rapporti con Tesmec, ai sensi e in conformità con le leggi applicabili.
All'interno del Codice Etico viene affrontata l'eliminazione di qualsiasi forma di discriminazione, sia essa basata su età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, o altro. Viene ripudiata qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, e viene garantita salute, sicurezza e igiene. Il Codice inoltre prevede istruzione adeguata ai lavoratori per renderli consapevoli dei rischi derivanti dal proprio lavoro.
Codice etico fornitori
Nella scelta dei propri Fornitori, Tesmec seleziona partner non soltanto sulla base di standard qualitativi e competitività, ma anche sull'adesione a valori etici e performance socio-ambientali. A tale scopo, Tesmec richiede la condivisione e il rispetto dei principi e dei valori di sostenibilità individuati nel Codice Etico Fornitori.
I fornitori del Gruppo Tesmec si impegnano, tramite la sottoscrizione del Codice etico fornitori, al rispetto dei diritti fondamentali dei propri dipendenti, quali rispetto delle pari opportunità, rispetto della dignità personale dei diritti di ciascun individuo, garanzia del salario minimo nazionale obbligatorio vigente, rispetto dell'orario di lavoro stabilito dalle norme applicabili, diritto di libera associazione dei dipendenti, divieto di lavoro minorile, divieto di uso di sostanze stupefacenti e l'assunzione di alcolici durante l'attività lavorativa, divieto di lavoro minorile e/o forzato.
Inoltre, I fornitori si impegnano a rispettare i requisiti di legge relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro applicati nei contesti territoriali in cui operano, a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori e adoperandosi per preservare, soprattutto con azioni preventive, la salute e la sicurezza del personale.
I Fornitori si impegnano a condividere questi principi con i propri dipendenti, consociati, collaboratori e subcontraenti, nell'ottica di apportare un contributo di valore alla diffusione del Codice e concreta attuazione. I Fornitori hanno la responsabilità di monitorare il rispetto del Codice Etico Fornitori sia al proprio interno che nell'ambito della catena di approvvigionamento, informando opportunamente Tesmec di eventuali criticità.
Tesmec si è dotata di un sistema per le segnalazioni di illeciti (whistleblowing) all'Organismo di Vigilanza, che rappresenta un presidio etico posto in essere per mantenere alta l'attenzione sui comportamenti adottati sia dai dipendenti sia da quanti operano con il Gruppo. I Fornitori sono tenuti a segnalare tempestivamente eventuali violazioni, presunte o effettive, della legge, del Codice Etico Fornitori, del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 o di qualunque accordo contrattuale con il Gruppo Tesmec. Ciò comprende le violazioni commesse da qualunque dipendente, consulente, partner, agente o altro rappresentante che agisce in nome e/o per conto del Fornitore o Tesmec.
Politica sui diritti umani
I medesimi principi presentati nel Codice etico Fornitori vengono richiamati e rafforzati anche dalla Politica sui diritti umani. La Politica sui Diritti Umani del Gruppo Tesmec definisce i principi fondamentali, le regole comportamentali e gli impegni in materia di diritti umani che Tesmec riconosce, rispetta e a cui sono tenuti a conformarsi tutti gli stakeholder del Gruppo, con l'obiettivo di prevenire, gestire e, laddove possibile, ridurre gli impatti di una gestione non appropriata.
Per maggiori informazioni rispetto alla Politica sui diritti umani, si rimanda al paragrafo 3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria.
Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti
ESRS Standards | ESRS S2 S2-2 |
Al momento, il Gruppo Tesmec non dispone di un processo strutturato e sistematico per il coinvolgimento diretto dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti. Tuttavia, in linea con il proprio impegno per una gestione responsabile e sostenibile della value chain, il Gruppo valuterà nei prossimi esercizi l'opportunità di sviluppare e implementare meccanismi di coinvolgimento più strutturati, al fine di rafforzare il monitoraggio delle condizioni di lavoro lungo l'intero ciclo produttivo e garantire un maggiore allineamento agli standard internazionali di riferimento.
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni
ESRS Standards | ESRS S2 S2-3 |
Il Gruppo Tesmec, anche per i lavoratori nella catena del valore, ha attivato il canale whistleblowing, che permette di segnalare casi di eventuali violazioni, ossia comportamenti, atti ed omissioni che consistono in condotte illecite rilevanti ai sensi del D.lgs. 231/01, violazioni del Codice Etico o normative interne o che comunque possano danneggiare o recare pregiudizio, anche solo di immagine, a Tesmec. Le segnalazioni possono essere effettuate attraverso canali scritti o orali messi a disposizione del personale.
Per agevolare l'accesso al sistema, la procedura per le segnalazioni è consultabile direttamente sul sito web del Gruppo. Oltre al canale digitale, è disponibile un servizio telefonico dedicato.
Il Gruppo adotta una rigorosa politica di tutela nei confronti dei segnalanti. Qualsiasi condotta ritorsiva o discriminatoria nei loro confronti, così come eventuali mancanze nell'attività di verifica e analisi delle segnalazioni da parte degli organi direttivi o di soggetti operanti per conto delle società del Gruppo, sarà oggetto di sanzioni secondo quanto previsto dal sistema disciplinare adottato.
Azioni svolte nei confronti dei lavoratori nella catena del valore
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-A, ESRS S2 S2-4 |
Il Gruppo Tesmec presta particolare attenzione non solo alla qualità dei suoi prodotti, ma anche alle persone che li utilizzano e all'ambiente in cui vengono utilizzati, implementando una gamma completa di servizi che garantiscono sicurezza, performance ottimali e riduzione dei costi operativi.
Con l'obiettivo di supportare i clienti e ridurre il rischio di incidenti e/o infortuni degli operatori che utilizzano gli equipaggiamenti Tesmec in cantiere, il Gruppo dispone di un team di esperti con conoscenze a livello mondiale che offrono le proprie competenze tramite corsi specialistici personalizzati in base ai diversi livelli di conoscenza e al tipo di obiettivo che un cliente vuole raggiungere.
Sono previsti corsi di formazione introduttivi, che prevedono test sia in campo di prova, che direttamente sul luogo di lavoro. Gli ingegneri e i tecnici Tesmec sono sempre disponibili a fornire attività di messa in servizio e supporto per il funzionamento degli equipaggiamenti.
L'obiettivo del Programma di Formazione Tesmec è consentire agli utenti delle macchine e alla direzione responsabile del cantiere di trarre il massimo vantaggio dal corretto utilizzo degli equipaggiamenti Tesmec.
Tesmec è particolarmente sensibile alla tutela del personale locale che opera le macchine del Gruppo in determinate aree geografiche come ad esempio l'Africa (Tunisia, West Africa e Sud Africa), dove i rischi di discriminazione e non rispetto dei diritti umani sono generalmente più elevati. Tesmec è impegnata in azioni di formazione e valorizzazione degli operatori per consentire loro una crescita professionale e dignitose condizioni di lavoro. In tale ambito si stanno valutando azioni strutturate in termini di creazione di Academy dedicate, in particolare nel settore trencher e surface miners. Tali azioni sono in linea con gli SDG 4 e 8.
Con riferimento ai lavoratori dei fornitori del Gruppo, l'impegno si esplicita nella sempre più ampia condivisione del Codice Etico Fornitori e dei relativi principi contro il lavoro forzato, il lavoro minorile o qualsiasi forma di sfruttamento e discriminazione.
Non sono stati segnalati gravi problemi e incidenti in materia di diritti umani connessi alla sua catena del valore a monte e a valle.
Alla data della presente Relazione non è possibile fornire indicazioni puntuali rispetto alle spese sostenute per l'attuazione delle attività sopra descritte.
4.3.2.3 Obiettivi
Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-T, ESRS S2 S2-5 |
Il Gruppo Tesmec non ha attualmente definito obiettivi quantitativi e misurabili nel tempo in relazione alla tematica "Lavoratori nella catena del valore", in quanto è impegnato nello sviluppo del proprio percorso di sostenibilità in tutte le aree di impatto pertinenti. Nell'ambito di questa evoluzione, il Gruppo valuterà nei prossimi esercizi l'opportunità di introdurre obiettivi mirati su tali aspetti, in coerenza con il proprio sviluppo strategico e con il quadro normativo di riferimento.
4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali
Tema | Sottotema | Sotto-sottotema |
S4 Consumatori e utilizzatori finali | Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali | Riservatezza |
Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali | Salute e sicurezza Sicurezza della persona |
4.3.3.1 Strategia
Interessi e opinioni dei portatori d'interessi
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-2 |
I principali stakeholder del Gruppo Tesmec comprendono figure interne ed esterne, e ogni categoria di stakeholder rappresenta esigenze e prospettive uniche. L'obiettivo del Gruppo è quello di rimanere informato e di agire sulle opportunità e sui rischi identificati attraverso il dialogo con i propri stakeholder.
Tra queste categorie rientrano anche i clienti. Gli interessi, le opinioni e i diritti dei clienti del Gruppo Tesmec sono fondamentali per definire la strategia e il modello di business. Un dialogo continuo con questi ultimi aiuta il Gruppo a definire le proprie decisioni e le proprie operazioni in aree, per esempio, quali la sicurezza dei propri prodotti venduti, gli sforzi per la sostenibilità e l'efficientamento operativo delle soluzioni in portafoglio.
Il coinvolgimento degli stakeholder del Gruppo Tesmec può variare rispetto al gruppo di appartenenza, e vengono utilizzati diversi canali e metodi formali e informali per mantenere il dialogo. In particolare, i clienti del Gruppo vengono coinvolti mediante dialoghi diretti, canali di assistenza, eventi dedicati e campagne di comunicazione sui social media. Prendendo in considerazione i punti di vista dei lavoratori, il Gruppo mira a comprenderne meglio le aspettative e le esigenze.
Il rispetto dei diritti umani è elemento fondamentale del quadro strategico. Tesmec valuta regolarmente se le proprie attività commerciali creino, aggravino o attenuino impatti significativi sui clienti. Sulla base di queste valutazioni, adatta le proprie strategie per affrontare i rischi o le sfide identificate.
Per maggiori informazioni rispetto al coinvolgimento degli stakeholder, si rimanda al paragrafo 1.2.2 Gli stakeholder: interessi e aspettative.
Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale
ESRS Standards | ESRS 2 SBM-3 |
Impatti | |
Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali | Impatti diretti potenziali negativi su diritti in materia di privacy (contenuti informativi sensibili) e di sicurezza dei sistemi informativi (potenziali data breach) |
Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali | Impatti potenziali negativi diretti connessi alla commercializzazione ed utilizzo dei prodotti se non conformi alle richieste / specifiche dei clienti. |
Rischi/Opportunità | |
Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali | Compromissione della riservatezza dei dati personali di fornitori o clienti a causa di un errore non intenzionale commesso dal personale interno, o a seguito di un attacco cyber/malware. Compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità di informazioni strategiche/segrete aziendali a causa di atti illeciti esterni e/o interni. Compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità di informazioni strategiche/sensibili dei clienti |
Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali | Rischio derivante da richieste complesse e specifiche da parte dei clienti, con difficoltà nel mantenimento di standard di qualità e sicurezza estremamente elevati e costi interni più elevati. Rischi operativi e reputazionali derivanti dal mancato controllo della sicurezza dei prodotti compromettendo così la salute e sicurezza dei consumatori e utilizzatori finali. |
Barriera all'ingresso per potenziali società concorrenti dovuta all'esperienza del Gruppo e standard di qualità estremamente elevati |
Il consumatore occupa una posizione rilevante nella strategia aziendale del Gruppo Tesmec. Il Gruppo ha analizzato gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti che influenzano i consumatori e gli utilizzatori finali, nonché la loro connessione con la strategia e il modello aziendale dell'impresa.
Tesmec adotta tutte le pratiche necessarie per garantire la sicurezza degli utilizzatori dei propri prodotti, come il miglioramento della qualità, l'uso di componenti di qualità e la riduzione dei rischi operativi. Quando si trova ad operare in paesi con condizioni di lavoro difficili, il Gruppo mira garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati, comprese la parità di trattamento, la sicurezza sul lavoro e il divieto di sfruttamento.
Il Gruppo Tesmec, progettando e commercializzando sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali, nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie, pone grande attenzione alle necessità dei propri clienti e alla loro salute e sicurezza nell'utilizzo dei prodotti del Gruppo. Un potenziale impatto negativo identificato, infatti, risiede proprio nella possibile commercializzazione e utilizzo di prodotti non conformi alle richieste e/o specifiche dei clienti, o con problematiche relativa alla sicurezza dei clienti nel loro utilizzo.
L'analisi ha inoltre individuato un ulteriore impatto negativo materiale relativo ai possibili cyber attack che, in mancanza di misure preventive adeguate, potrebbero provocare la perdita e la violazione di dati sensibili dei clienti, impattando negativamente su di essi. Tesmec adotta tutte le pratiche necessarie per la protezione dei dati personali dei propri clienti, dimostrando un impegno verso il diritto fondamentale di tutela della privacy.
Gli impatti identificati non solo derivano dalla strategia aziendale, ma orientano anche le decisioni future, contribuendo a migliorare le misure di sicurezza e a rafforzare la fiducia dei clienti in Tesmec.
Nel contesto attuale, la relazione tra i rischi e le opportunità rilevanti derivanti dagli impatti e dalle dipendenze in relazione ai consumatori guida il processo decisionale e strategico del Gruppo Tesmec.
Il Gruppo evidenza due rischi e un'opportunità significativi, strettamente legati agli impatti precedentemente descritti.
In primo luogo, si riconosce il rischio legato alla compromissione della riservatezza dei dati personali dei clienti a causa di un errore non intenzionale commesso dal personale interno, o a seguito di un attacco cyber/malware, ma anche la compromissione della riservatezza, integrità e disponibilità di informazioni strategiche/segrete aziendali interne e dei clienti a causa di atti illeciti esterni e/o interni.
Inoltre, da un lato vi è un rischio economico derivante da richieste più complesse e specifiche da parte dei clienti, compresa la sicurezza dei prodotti commercializzati, con difficoltà nel mantenimento di standard di qualità e sicurezza estremamente elevati e costi interni più elevati. Dall'altra si individua una grande opportunità legata alla creazione di una barriera all'ingresso per potenziali società concorrenti dovuta all'esperienza e qualità del Gruppo Tesmec.
Gli impatti, rischi e opportunità identificati sono diffusi tra tutti i clienti e utilizzatori finali del Gruppo. Si segnala che non sono stati individuati rischi significativi derivanti dagli impatti e dalle dipendenze in relazione ai consumatori e/o agli utilizzatori finali, collegati a gruppi specifici di consumatori e/o utilizzatori finali.
Non sono stati individuati impatti materiali derivanti da particolari caratteristiche dei consumatori e/o degli utilizzatori finali. In particolare, non sono emerse evidenze di impatti significativi su consumatori e/o utilizzatori finali che potrebbero essere più vulnerabili a pratiche commerciali o di vendita finalizzate allo sfruttamento. Allo stesso modo, non sono stati rilevati impatti materiali in ambito di discriminazione sistematica nell'accesso a servizi specifici o nella commercializzazione di determinati prodotti.
Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo 1.4.1 Analisi di materialità (valutazione della rilevanza). Consultazioni con dipendenti ed investitori sono state svolte attraverso la survey descritta nel medesimo paragrafo.
4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità
Politiche connesse alla sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS S4 S4-1 |
Il Gruppo Tesmec, per assicurare prodotti e servizi sicuri per i propri clienti e utilizzatori finali, ha adottato diversi sistemi di gestione, quali la ISO 9001:2015, l'EN 15085-2 CL1, l'ECM e l'IEC 62443-4-1: 2018 ML2. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.
Si segnala che Tesmec Rail ha ottenuto la Medaglia Ecovadis d'argento, ovvero la società si trova nel 15% delle aziende migliori valutate da EcoVadis nel settore Costruzione di locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario.
La conformità alla Direttiva Macchine 2006/42/CE (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto. In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.
Nel periodo di rendicontazione 2024, così come nei precedenti anni 2023 e 2022, non si sono verificati casi significativi di: a) non conformità a norme, regolamenti o codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi; b) casi di non conformità con le normative e/o i codici di autoregolamentazione in materia di informazione ed etichettatura di prodotti e servizi (es. Direttiva Macchine 2006/42/CE).
EN 15085-2 CL1 - Saldatura dei veicoli ferroviari e dei relativi componenti
La norma EN 15085-2 CL1, adottata da Tesmec Rail S.r.l., stabilisce i requisiti per la progettazione, la fabbricazione e la riparazione mediante saldatura di veicoli ferroviari e dei relativi componenti, garantendo elevati standard di qualità e sicurezza nel settore. Il livello di classificazione CL1 è il più alto della norma e si applica ai costruttori che realizzano o progettano componenti saldati con funzioni critiche per la sicurezza, come strutture portanti e parti soggette a sollecitazioni elevate. Le aziende certificate EN 15085-2 CL1 dimostrano la conformità ai rigorosi requisiti di gestione della saldatura, inclusa la qualificazione del personale, il controllo dei processi e la tracciabilità dei materiali, contribuendo così all'affidabilità e alla durabilità delle infrastrutture ferroviarie.
Entity in Charge of Maintenance (ECM)
Tesmec Rail è titolare del Certificato di Conformità in qualità di Soggetto Responsabile della Manutenzione (ECM) per la categoria di veicoli "mezzi d'opera".
Tale certificazione attesta la conformità ai requisiti normativi e regolamentari vigenti, garantendo l'adozione di un sistema di gestione della manutenzione efficace e conforme agli standard di sicurezza e affidabilità richiesti nel settore ferroviario.
IEC 62443-4-1: 2018 ML2 - Sicurezza per automazione industriale e sistemi di controllo
La norma IEC 62443-4-1:2018 definisce i requisiti per lo sviluppo sicuro di prodotti destinati a sistemi di automazione e controllo industriale (IACS). In particolare, il livello di maturità ML2 (Maturity Level 2), raggiuto da Tesmec Automation S.r.l., stabilisce che i processi di sicurezza informatica siano gestiti in modo ripetibile e documentato, garantendo un approccio sistematico alla gestione delle vulnerabilità e dei rischi. Il rispetto della IEC 62443-4-1 ML2 contribuisce a rafforzare la resilienza dei dispositivi industriali, riducendo il rischio di attacchi informatici e migliorando la protezione delle infrastrutture critiche.
ISO 9001:2015 - Sistema di gestione per la qualità
Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile.
Per questo motivo, i sistemi di gestione Qualità di Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. Marais Laying New Zealand sono certificati in accordo alla norma ISO 9001:2015, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec si è dotata di precise istruzioni operative, procedure e manuali al fine di garantire una gestione della qualità in linea con i requisiti della certificazione.
Il Gruppo Tesmec è fortemente impegnato nel rispetto dei diritti umani dei consumatori e degli utilizzatori finali, in conformità con i Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani, la Dichiarazione dell'OIL sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e le Linee Guida dell'OCSE per le Imprese Multinazionali. L'azienda adotta una politica di tutela dei diritti dei propri clienti, garantendo la sicurezza, la qualità e la trasparenza delle informazioni relative ai prodotti e ai servizi offerti.
Per assicurare il rispetto dei diritti umani dei consumatori e degli utilizzatori finali, il Gruppo implementa rigorosi controlli di conformità su tutti i propri prodotti, con particolare attenzione agli aspetti di sicurezza, affidabilità e impatto ambientale. Il rispetto degli standard internazionali è monitorato attraverso processi di certificazione e verifiche interne, assicurando che i prodotti siano conformi alle normative vigenti nei mercati di riferimento.
Il coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali avviene attraverso canali di comunicazione trasparenti, che permettono di raccogliere feedback, segnalazioni e suggerimenti per il miglioramento continuo delle soluzioni offerte. Il Gruppo promuove, inoltre, iniziative di sensibilizzazione e informazione, volte a garantire un utilizzo consapevole e responsabile dei propri prodotti.
Per quanto riguarda le misure volte a porre rimedio agli impatti sui diritti umani, il Gruppo ha adottato procedure per la gestione delle segnalazioni e dei reclami dei consumatori, garantendo una risposta tempestiva ed efficace a eventuali problematiche. Attraverso l'applicazione del proprio Codice Etico e delle Policy sui Diritti Umani, Tesmec si impegna a prevenire e gestire eventuali criticità.
Politiche connesse alla privacy dei consumatori e utilizzatori finali
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS S4 S4-1 |
A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR).
Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedenza e tutela della riservatezza.
Con una presenza globale, direttamente e attraverso i suoi agenti, e una articolazione societaria complessa e in settori diversi, con oltre 900 dipendenti, Tesmec è consapevole dell'importanza della tutela delle informazioni sensibili dei propri clienti e lavoratori, e da sempre è impegnata nel garantire la massima trasparenza sulla raccolta, utilizzo, comunicazione, trasferimento e memorizzazione delle informazioni che li riguardano.
Alla introduzione del "Regolamento generale sulla protezione dei dati" (General Data Protection Regulation - GDPR), Tesmec ha immediatamente attivato un processo di riesame dei processi interni per conformarsi alla nuova normativa. È stata così compiuta, mediante un incarico a uno studio specializzato, una mappatura completa dei trattamenti di dati personali effettuati, analizzando la conformità dei sistemi utilizzati e identificando le terze parti con profili critici ai fini della privacy. Verso le categorie di terze parti individuate, con il supporto dell'ufficio legale, è stata avviata una attività di revisione contrattuale, adeguando in particolare le clausole in uso, affinché le terze parti siano rese edotte degli obblighi in merito e si attivino per il loro rispetto puntuale. Si è proceduto inoltre a ridurre al minimo la necessità di trattamento di dati che possano avere natura anche solo ipoteticamente rilevante ai fini del GDPR.
Nel corso del periodo oggetto di rendicontazione non sono state rilevate denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti.
Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti
ESRS Standards | ESRS S4 S4-2 |
Coinvolgimento e ascolto dei clienti
Il coinvolgimento e l'ascolto dei clienti è un aspetto cruciale per garantire che le scelte aziendali siano orientate a rispondere alle reali esigenze del mercato, minimizzandone gli impatti negativi e massimizzandone le opportunità.
Tesmec raccoglie le opinioni e le necessità degli utilizzatori dei suoi prodotti e servizi con l'obiettivo di orientare le politiche di sviluppo tecnologico e per migliorare costantemente il proprio portafoglio di soluzioni. Questo avviene attraverso esperienze dirette sul campo incontrando gli operatori sui cantieri in cui lavorano i macchinari del Gruppo, questionari e canali di assistenza clienti, eventi dedicati e monitorando social media/siti web e piattaforme per comprendere meglio le percezioni dei clienti e identificare problematiche o opportunità.
L'analisi dei feedback ricevuti consente a Tesmec di intervenire per ottimizzare il design, la sicurezza e la funzionalità dei propri prodotti, ad esempio in caso di segnalazioni di difetti o malfunzionamenti. Inoltre, in risposta alla crescente sensibilità del mercato verso le tematiche ambientali, l'azienda sta progressivamente orientando la propria progettazione e produzione verso tecnologie più sostenibili.
L'adozione di pratiche responsabili, la trasparenza nella comunicazione e lo studio costante dei trend di mercato costituiscono leve strategiche per accrescere la competitività e consolidare la fiducia e la lealtà dei clienti, contribuendo alla creazione di valore a lungo termine.
Partecipazione a Eventi e Promozione della Sostenibilità
Le tematiche ESG e le strategie di business sostenibile hanno assunto un ruolo centrale negli eventi di settore a cui Tesmec ha partecipato nel corso del 2024. A supporto dell'obiettivo di sviluppare e promuovere soluzioni tecnologiche "green & digital", Tesmec ha evidenziato come la gamma Trencher garantisca la diminuzione di emissioni di CO2 attraverso la riduzione dei mezzi impiegati nelle lavorazioni e la gestione efficiente del cantiere. Il Gruppo ha rivestito un ruolo di primo piano in occasione del Future Mineral Forum, l'evento dedicato alla creazione di catene del valore minerarie resilienti e responsabili svoltosi dal 10 all'11 gennaio 2024 in Arabia Saudita, presentando la propria strategia all'avanguardia nel campo dello "smart mining", approccio incentrato su tecnologie innovative per l'automazione, l'elettrificazione e la digitalizazione, attraverso soluzioni mirate ad aumentare la produttività, migliorare l'affidabilità, ridurre l'impatto ambientale e offrire significativi risparmi di costi per l'industria mineraria.iDurante la partecipazione alla Conference FTTH (19 - 21 marzo 2024 - Germania) Tesmec ha annunciato che la nuova macchina del Gruppo E-sidecut è stata selezionata per il Premio Innovazione, promosso dalla Conferenza, nella categoria "Attrezzature di installazione, Utensili, Strumenti di test e misurazione". E-sidecut, completamente elettrica, rappresenta appieno la dedizione del Gruppo alla sostenibilità, in sintonia con la propria strategia ESG.
Infine, nel corso della fiera Intermat 2024, svoltasi a Parigi dal 24 al 27 aprile e incentrata sullo sviluppo della fibra ottica in Francia, Europa e Nord Africa, sono stati approfonditi temi di rilevanza strategica legati alla transizione energetica e all'efficienza, con l'obiettivo di avviare un percorso verso la decarbonizzazione.
La creazione di un futuro sostenibile è stato argomento di discussione anche durante l'incontro biennale organizzato da CIGRE ad agosto 2024, dove le principali realtà mondiali principalmente della trasmissione e distribuzione energetica si sono confrontate in merito alla promozione dell'utilizzo di risorse rinnovabili. Elettrificazione, digitalizzazione, automazione e sostenibilità sono stati i focus principali della fiera InnoTrans, l'evento chiave di riferimento globale per l'industria ferroviaria, che riunisce innovatori ed esperti del mondo della tecnologia dei trasporti. In tale occasione Tesmec ha presentato il suo portafoglio di tecnologie per il mercato delle infrastrutture ferroviarie, con particolare attenzione alle soluzioni con motorizzazioni bimodali ed elettriche e a sistemi di diagnostica avanzata. Il Gruppo ha colto queste occasioni per promuovere le proprie soluzioni tecnologiche volte intrinsecamente al miglioramento dell'efficienza operativa e alla massimizzazione della produttività, riduuendo al contempo sia i costi che l'impatto ambientale.
Nel corso del 2024 il Gruppo ha coltivato i rapporti con i propri stakeholders anche attraverso incontri dedicati e nuove collaborazioni. Il Gruppo ha ospitato presso le sue sedi alcune tavole rotonde con focus specifici sulle nuove tecnologie, le energie rinnovabili e la digitalizzazione della rete, con l'obiettivo di creare momenti di confronto con partners e clienti e promuovere attivamente la transizione energetica
Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni
ESRS Standards | ESRS S4 S4-3 |
Il Gruppo Tesmec, anche per i clienti e gli utilizzatori finali dei propri prodotti, ha attivato il canale whistleblowing, che permette di segnalare casi di eventuali violazioni, ossia comportamenti, atti ed omissioni che consistono in condotte illecite rilevanti ai sensi del D.lgs. 231/01, violazioni del Codice Etico o normative interne o che comunque possano danneggiare o recare pregiudizio, anche solo di immagine, a Tesmec. Le segnalazioni possono essere effettuate attraverso canali scritti o orali messi a disposizione del personale.
Per agevolare l'accesso al sistema, la procedura per le segnalazioni è consultabile direttamente sul sito web del Gruppo. Oltre al canale digitale, è disponibile un servizio telefonico dedicato.
Il Gruppo adotta una rigorosa politica di tutela nei confronti dei segnalanti. Qualsiasi condotta ritorsiva o discriminatoria nei loro confronti, così come eventuali mancanze nell'attività di verifica e analisi delle segnalazioni da parte degli organi direttivi o di soggetti operanti per conto delle società del Gruppo, sarà oggetto di sanzioni secondo quanto previsto dal sistema disciplinare adottato.
Tesmec pone inoltre attenzione alle segnalazioni di non conformità dei prodotti da parte di consumatori e utilizzatori finali. Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici, Post-vendita e Qualità, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche. Il processo di segnalazione di non conformità da parte dei clienti viene avviato dall'Ufficio post-vendita il quale coinvolge Qualità e Uffici Tecnici quando necessario in modo da definirle successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.
Azioni svolte nei confronti dei consumatori e utilizzatori finali
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-A, ESRS S4 S4-4 |
Per il Gruppo Tesmec, la tutela della salute e sicurezza degli utilizzatori finali dei propri equipaggiamenti rappresenta un aspetto di primaria importanza.
A tal fine, il Gruppo implementa una serie di misure volte a garantire un utilizzo sicuro ed efficiente delle proprie macchine e attrezzature. Particolare attenzione è dedicata a una progettazione conforme ai più elevati standard di sicurezza, nel pieno rispetto delle normative vigenti, tra cui la Direttiva Macchine 2006/42/CE. Inoltre, Tesmec promuove iniziative di formazione e informazione rivolte agli operatori, fornendo manuali d'uso dettagliati che illustrano le corrette modalità di utilizzo, le precauzioni da adottare, le procedure di manutenzione e le indicazioni per la gestione di eventuali situazioni di emergenza.
I programmi formativi del Gruppo sono personalizzati in base ai diversi livelli di competenza degli operatori e coprono non solo l'utilizzo delle macchine e delle attrezzature, ma anche le metodologie di lavoro finalizzate a ottimizzare l'efficienza, la rapidità e la qualità delle operazioni in cantiere. Infine, il supporto tecnologico offerto ai clienti è garantito da un team di ingegneri e tecnici specializzati, i quali forniscono assistenza diretta e affiancano gli operatori in cantiere, in particolare nelle fasi di avvio delle macchine e di training introduttivo, assicurando così un utilizzo corretto e sicuro delle attrezzature Tesmec.
L'individuazione delle azioni necessarie e idonee avviene attraverso un monitoraggio continuo della qualità e della sicurezza dei prodotti, basato su verifiche tecniche, segnalazioni da parte degli utenti e analisi dei dati di utilizzo. Questo consente di identificare tempestivamente eventuali criticità e adottare misure correttive adeguate.
Proteggere la privacy dei propri clienti è fondamentale per Tesmec. Il rispetto delle normative sulla protezione dei dati (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR) si unisce all'implementazione di misure di cybersecurity e alla garanzia di trasparenza nell'uso delle informazioni personali. Per ulteriori informazioni rispetto all'applicazione della Generale Data Protection Regulation, si rimanda al capitolo Politiche connesse alla privacy dei consumatori e utilizzatori finali.
Alla data della presente rendicontazione, non sono stati segnalati gravi problemi o incidenti in materia di diritti umani connessi ai consumatori e/o agli utilizzatori finali delle soluzioni offerte dal Gruppo Tesmec. L'azienda mantiene un monitoraggio costante sulla sicurezza e sull'impatto dei propri prodotti, garantendo la conformità agli standard internazionali e l'adozione di misure preventive volte a tutelare i diritti e la sicurezza degli utilizzatori finali.
Alla data della presente Relazione non è possibile fornire indicazioni puntuali rispetto alle spese sostenute per l'attuazione delle attività sopra descritte.
4.3.3.3 Obiettivi
Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-T, ESRS S4 S4-5 |
Tema rilevante | Obiettivo | Azioni | Anno target |
S4 Consumatori e utilizzatori finali | Mantenimento di alti standard di qualità delle soluzioni offerte | Investimenti in R&D di nuovi prodotti che migliorino gli standard di qualità, conformità e sicurezza d'utilizzo Messa a disposizione di tutte le informazioni rilevanti per l'utilizzo dei prodotti | In continuità col business |
Il Gruppo Tesmec si impegna nei confronti dei consumatori e degli utilizzatori finali attraverso il mantenimento di elevati standard di qualità nelle soluzioni offerte. A tal fine, sono previsti investimenti in attività di ricerca e sviluppo (R&D) volti all'innovazione e al miglioramento della qualità, della conformità e della sicurezza d'uso dei prodotti. Inoltre, viene garantita la disponibilità di tutte le informazioni necessarie per un corretto utilizzo delle soluzioni proposte. L'orizzonte temporale per il raggiungimento di questo obiettivo è stabilito in continuità con il business, confermando l'impegno costante del Gruppo nell'eccellenza e nella sicurezza della propria offerta.
Il Gruppo Tesmec non ha attualmente definito obiettivi quantitativi e misurabili nel tempo in relazione alle tematiche "Impatti legati alle informazioni per i consumatori e/o per gli utilizzatori finali" e "Sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali", in quanto è impegnato nello sviluppo del proprio percorso di sostenibilità in tutte le aree di impatto pertinenti. Nell'ambito di questa evoluzione, il Gruppo valuterà nei prossimi esercizi l'opportunità di introdurre obiettivi mirati su tali aspetti, in coerenza con il proprio sviluppo strategico e con il quadro normativo di riferimento.
4.4 Tematiche di governance
4.4.1 Condotta delle imprese
Tema | Sottotema |
G1 Condotta delle imprese | Corruzione attiva e passiva |
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | |
Protezione degli informatori | |
4.4.1.1 Governance
Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo
ESRS Standards | ESRS 2 GOV-1 |
Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale. All'Assemblea dei Soci spettano le decisioni sui supremi atti di governo della Società, secondo quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto. Il Consiglio di Amministrazione è incaricato di gestire l'impresa, attribuisce i poteri operativi agli organi e soggetti delegati. Il Collegio Sindacale vigile sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. Controlla, inoltre, l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile della Società.
All'interno del Consiglio di Amministrazione, in aderenza alle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina adottato dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate, sono stati costituiti un Comitato per il Controllo Rischi e Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo 1.3 Governance della sostenibilità dell'Informativa generale.
La Politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione e degli organi di controllo di Tesmec S.p.A. permette di individuare i criteri per una composizione quali-quantitativa degli organi sociali funzionale ad un efficace assolvimento dei compiti e delle responsabilità ad essi affidati, anche attraverso la presenza di persone che assicurino una sufficiente diversità di punti di vista e competenze necessari per una buona comprensione degli affari attuali, dei rischi e delle opportunità a lungo termine relativi all'attività aziendale.
Per maggiori dettagli in merito alle competenze degli organi di amministrazione, direzione e controllo nelle questioni relative alla condotta delle imprese si rimanda alla Relazione di Corporate Governance.
4.4.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità
Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti
ESRS Standards | ESRS 2 IRO-1 |
Impatti | |
Corruzione attiva e passiva | Impatti potenziali negativi diretti sulla reputation e sulla continuità del Gruppo Tesmec derivanti da una condotta da parte del Gruppo non conforme a criteri di etica e integrità |
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | Potenziali impatti negativi sociali e ambientali nella supply chain, derivanti da una gestione non corretta dei fornitori della propria forza lavoro ed emissioni, inquinamento, o materiali utilizzati. |
Protezione degli informatori | Impatti in termini di potenziali conseguenze negative derivanti dalla mancata protezione degli informatori che utilizzano i canali di segnalazione. |
Rischi/Opportunità | |
Corruzione attiva e passiva | Rischio legato a comportamenti anticoncorrenziali, Antitrust e pratiche monopolistiche da parte del Gruppo (legale -reputazionale). Rischi legati alla corruzione in mercati ad alta incidenza di fenomeni corruttivi, come il Medio Oriente e l'Africa, in cui il Gruppo opera. Tali rischi comprendono violazioni normative, impatti legali e danni reputazionali, con potenziali difficoltà operative in ambienti caratterizzati da pratiche non conformi. Rischi, in particolar modo nel Middle East e in Africa, per una scarsa conoscenza di prassi, norme e regolamenti locali (legali - fiscali - compliance). Rischi legati all'adeguamento di una possibile evoluzione del quadro normativo/regolamentare nei paesi in cui il Gruppo opera (legali). |
Gestione dei rapporti con i fornitori, comprese le prassi di pagamento | Rischio operativo legato alla mancata continuità e non disponibilità di un fornitore critico/strategico e conseguente business interruption anche parziale. Ritardata/ mancata consegna da parte del Gruppo Tesmec per responsabilità riconducibili al fornitore. Rischio operativo legato all'importazione di componenti ed esportazione di prodotti finiti da/verso Paesi soggetti a restrizioni/sanzioni per la situazione geopolitica internazionale, con conseguenti ripercussioni economiche sul Gruppo. |
Protezione degli informatori | Rischio reputazionale dovuto alla una mancata tutela degli stakeholder che utilizzano i canali di segnalazione. |
L'analisi della doppia rilevanza in relazione al tema ESRS G1 Condotta delle imprese ha permesso di individuare impatti e rischi significativi per il Gruppo Tesmec.
Il Gruppo Tesmec ha identificato un potenziale impatto negativo derivante da una condotta non conforme a criteri di etica e integrità, mitigato dalle numerose politiche e verifiche che il Gruppo ha predisposto. Il rischio di corruzione, sia attiva che passiva, potrebbe comportare sanzioni economiche, restrizioni operative, perdita di opportunità commerciali e danni reputazionali, con conseguenti ripercussioni dirette sulla stabilità finanziaria del Gruppo. Operando in Paesi caratterizzati da differenti normative e regolamenti, il Gruppo potrebbe incorrere in rischi legali, soprattutto in mercati con elevati livelli di corruzione, nonché in problematiche di conformità fiscale e regolamentare, derivanti da una conoscenza non approfondita delle prassi e delle normative locali. Tali criticità potrebbero compromettere la fiducia di clienti e investitori, incidendo negativamente sulla competitività e sulla sostenibilità del business.
Per quanto riguarda la gestione dei rapporti con i fornitori, il Gruppo Tesmec si impegna ad adottare pratiche di pagamento corrette e tempestive, garantendo la continuità operativa dei propri partner commerciali e contribuendo alla stabilità complessiva della catena di approvvigionamento. Inoltre, grande attenzione viene riservata alle fasi di selezione, qualificazione, gestione e monitoraggio dei fornitori, con l'obiettivo di prevenire potenziali impatti ambientali e sociali negativi. Un ulteriore rischio individuato riguarda l'indisponibilità di fornitori strategici o ritardi e mancate consegne di prodotti per cause a essi attribuibili, con possibili interruzioni, anche parziali, delle attività aziendali.
Infine, in merito alla gestione delle segnalazioni da parte degli informatori che utilizzano i canali di segnalazione del Gruppo Tesmec, è stato rilevato sia un potenziale impatto negativo per tali soggetti, qualora il Gruppo non riesca a garantirne un'adeguata tutela, sia un rischio di natura reputazionale ed economica derivante da eventuali criticità nella gestione di tali segnalazioni.
Per ulteriori informazioni sul processo di identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità materiali, si rimanda al capitolo 1.2.3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business.
Per maggiori dettagli relativi all'ubicazione, alle attività, ai settori di operatività e alla struttura del Gruppo, si rinvia a quanto riportato nell'Informativa Generale.
Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-P, ESRS G1 G1-1 |
Il Gruppo Tesmec si impegna a garantire i più alti standard di etica, integrità e responsabilità aziendale, adottando politiche chiare e strutturate in materia di condotta d'impresa. Queste politiche non solo regolano il comportamento interno, ma definiscono anche le modalità attraverso cui il Gruppo stabilisce, sviluppa, promuove e valuta la propria cultura d'impresa.
Le politiche del Gruppo Tesmec sulla condotta aziendale si fondano sul Codice Etico, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (D.lgs. 231/2001), le Politiche Anticorruzione e Whistleblowing e la Charity Policy, sotto descritte.
Per consolidare e promuovere la propria cultura d'impresa, il Gruppo Tesmec ha sviluppato un approccio sistematico basato su programmi periodici di formazione su etica aziendale, compliance e responsabilità sociale rivolti ai dipendenti e ai partner commerciali e la promozione di un dialogo trasparente con clienti, fornitori e investitori, per garantire che la cultura aziendale si rifletta in tutte le attività della catena del valore.
Il massimo livello dirigenziale nell'organizzazione dell'impresa che è responsabile dell'attuazione della politica è il Chief Executive Officer in collaborazione con i Business Unit Directors.
Il Codice etico
Il Codice Etico Tesmec (Codice etico e statuto | Tesmec), pubblicato sul sito internet della società, definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. Esso costituisce uno strumento fondamentale per garantire l'integrità, e la trasparenza, contribuendo a prevenire, attenuare e correggere eventuali impatti negativi e a rafforzare la gestione dei rischi e delle opportunità in ambito economico, sociale e ambientale.
Il Codice Etico si pone l'obiettivo di promuovere una cultura aziendale improntata al rispetto delle norme e dei più elevati standard etici, garantendo comportamenti corretti e responsabili da parte di tutti i soggetti coinvolti nelle attività aziendali. Le disposizioni del Codice Etico si applicano ai membri degli organi sociali, ai dipendenti (ivi inclusi i managers ed i dirigenti), ai collaboratori, agli agenti/procacciatori d'affari, ai fornitori e a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, operano con il Gruppo o abbiano rapporti con lo stesso.
In particolare, il Codice Etico disciplina il rispetto delle norme in materia di concorrenza leale, prevenzione della corruzione e dei conflitti di interesse, tutela della salute e sicurezza sul lavoro, protezione dell'ambiente e dei diritti umani, nonché il rispetto dei principi di equità, inclusione e non discriminazione.
I valori di Tesmec |
Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona Riservatezza Responsabilità verso la collettività Lotta alla corruzione e ai conflitti di interesse Tutela dei diritti umani e sicurezza delle persone Tutela dell'ambiente e degli standard qualitativi Concorrenza leale Tutela della proprietà intellettuale Trasparenza Correttezza nella gestione dei contratti |
Il Codice Etico è approvato dal Consiglio di Amministrazione, e l'Organismo di Vigilanza ne garantisce l'applicabilità.
L'organismo di Vigilanza ha tra gli altri, il compito di:
proporre modifiche e integrazioni al Codice, in caso di cambiamenti della normativa;
verificare periodicamente l'applicazione e il rispetto del Codice;
intraprendere attività per la diffusione del Codice;
proporre modifiche al Consiglio di Amministrazione;
gestire le segnalazioni inerenti le violazioni dei principi contenuti nel Codice e supportare il whistleblower;
predisporre annualmente una relazione relativa all'attività svolta da sottoporre al Consiglio di Amministrazione.
Il Codice Etico del Gruppo Tesmec si ispira e si conforma a importanti riferimenti normativi e iniziative di carattere internazionale, tra cui i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, che promuovono la responsabilità sociale delle imprese in ambito di diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione; le linee guida OCSE per le imprese multinazionali, che forniscono raccomandazioni per una condotta aziendale responsabile; lo Standard ISO 37001 sulla gestione anticorruzione, a cui il Gruppo fa riferimento per rafforzare le misure di prevenzione della corruzione; e regolamenti e direttive dell'Unione Europea in materia di sostenibilità e responsabilità d'impresa.
Modello di organizzazione, gestione e controllo D.lgs 231/2001 e Politica Whistleblowing
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs 231/2001 (Modello 231), volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti.
Il Modello, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società, comprende i seguenti elementi costitutivi:
processo di individuazione delle attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi i reati richiamati dal D.Lgs. n. 231/2001;
previsione di protocolli (o standard) di controllo in relazione alle attività sensibili individuate;
processo di individuazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee a impedire la commissione dei reati;
Organismo di Vigilanza;
flussi informativi da e verso l'Organismo di Vigilanza e specifici obblighi di informazione nei confronti dell'Organismo di Vigilanza;
sistema disciplinare atto a sanzionare la violazione delle disposizioni contenute nel Modello;
piano di formazione e comunicazione al personale dipendente e ad altri soggetti che interagiscono con la Società;
criteri di aggiornamento e adeguamento del Modello.
Il documento "Modello di organizzazione, gestione e controllo exD.Lgs.231/2001" contiene:
nella parte generale, una descrizione relativa:
al quadro normativo di riferimento;
alla realtà aziendale, sistema di governance e assetto organizzativo della Società;
alla metodologia adottata per le attività di risk assessment e gap analysis;
alle caratteristiche dell'Organismo di Vigilanza della Società, con specificazione di poteri, compiti e flussi informativi che lo riguardano;
alla funzione del sistema disciplinare e al relativo apparato sanzionatorio;
al piano di formazione e comunicazione da adottare al fine di garantire la conoscenza delle misure e delle disposizioni del Modello;
ai criteri di aggiornamento e adeguamento del Modello;
nella parte speciale, una descrizione relativa:
alle fattispecie di reato richiamate dal D.Lgs. n. 231/2001 che la Società ha stabilito di prendere in considerazione in ragione delle caratteristiche della propria attività;
ai processi/attività sensibili e relativi standard di controllo.
L'Organismo di Vigilanza (di seguito "Organismo di Vigilanza" o "OdV") della Società è un organismo collegiale formato da tre membri individuato in virtù delle competenze professionali maturate e delle caratteristiche personali, quali una spiccata capacità di controllo, indipendenza di giudizio ed integrità morale.
Il Modello 231, di cui il Codice Etico è parte integrante, è un complesso di principi, regole, disposizioni, schemi organizzativi e relativi doveri e responsabilità, necessari per l'attuazione e la gestione efficiente del sistema di monitoraggio e controllo delle attività sensibili, al fine di prevenire la commissione, anche tentata, di reati da parte di dipendenti della Società.
Il Modello 231 e il Codice Etico sono lo strumento attraverso il quale Tesmec definisce i valori, principi e responsabilità, al fine di massimizzare l'efficienza, l'affidabilità e la reputazione stessa di Tesmec, fattori chiave per il suo successo e per migliorare le condizioni nelle quali la Società opera.
Il Modello 231 è mantenuto aggiornato, al fine di recepire le innovazioni normative e i mutamenti organizzativi aziendali di Tesmec S.p.A., tenendo conto, in particolare:
dei cambiamenti organizzativi aziendali di Tesmec S.p.A.;
degli esiti delle attività di vigilanza e delle risultanze delle attività di audit interno;
dell'evoluzione del quadro normativo e delle Linee Guida di Confindustria.
Nell'ambito dell'attività di costante aggiornamento volta al recepimento delle innovazioni normative e dei mutamenti organizzativi aziendali, in data 10 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato l'ultima versione del Modello 231.
Le Società Controllate Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. hanno adottato un proprio Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex. D. Lgs 231/2001 anch'esso volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse delle Società, modulato sulle proprie specificità, mediante delibera dei rispettivi consigli di amministrazione in data 19 dicembre 2019 e 18 novembre 2019. Sempre nell'ambito dell'attività di costante aggiornamento volta al recepimento delle innovazioni normative e dei mutamenti organizzativi aziendali, in data 8 maggio 2024, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec Rail S.r.l. e di Tesmec Automation S.r.l. hanno approvato le ultime versioni dei rispettivi modelli 231.
In compliance con il D. Lgs. 231/2001, la L. 179/2017, la Direttiva Europea 2019/1937, il D. Lgs. 24/2023 e le best practice internazionali tutti i lavoratori, fornitori, contrattisti, clienti, membri delle comunità locali, così come disciplinato dalla Policy di Gruppo "Whistleblowing", possono segnalare qualunque fatto che possa danneggiare la reputazione e la rispettabilità di Tesmec e dei suoi partner, ivi inclusi comportamenti dei dipendenti Tesmec, amministratori, sindaci, componenti degli organi di controllo e vigilanza, management o di soggetti esterni in relazione d'interesse con Tesmec che violino il Codice Etico di Tesmec, leggi o normative interne o che comunque possano danneggiare o recare pregiudizio, anche solo di immagine, a Tesmec.
Le segnalazioni possono avvenire oralmente, telefonicamente, tramite posta, e-mail o sui siti intranet ed internet di Tesmec all'Organismo di Vigilanza, anche in forma anonima. In caso di segnalazioni anonime, Tesmec garantisce la massima riservatezza. Un gruppo di professionisti di Tesmec lavora sulle segnalazioni, al fine di verificare le informazioni riportate nelle stesse e assumere le misure più appropriate (adozione di misure di prevenzione, mitigazione, sanzionatorie, ecc.).
La formazione sulla tematica Whistleblowing avviene tramite formazione in aula mediante la presentazione di apposite slide le quali riassumono la normativa in materia e dove vengono illustrate le modalità di segnalazione. La formazione viene impartita a tutti i dipendenti nel momento in cui vengono assunti. La formazione periodica viene effettuata tramite l'invio di circolati dedicate. Le segnalazioni vengono visionate solo ed esclusivamente dall'Internal Audit e dall'Organismo di Vigilanza.
Per ulteriori informazioni in merito ai sistemi di segnalazione si rimanda alla Policy di Gruppo "Whistleblowing" e al "Portale per le segnalazioni" al sito web del Gruppo (sezione "IR/Governance/Modello 231/Segnalazioni").
Oltre alle procedure per la gestione delle segnalazioni degli informatori, il Gruppo Tesmec ha implementato un sistema strutturato per indagare in modo celere, indipendente e obiettivo su incidenti riguardanti la condotta dell'impresa. Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo prevede specifiche procedure per:
Identificare e analizzare tempestivamente ogni segnalazione ricevuta attraverso i canali whistleblowing, garantendo un trattamento rapido ed efficace;
Garantire l'indipendenza e l'imparzialità dell'indagine, affidandola all'Organismo di Vigilanza (OdV) o ad altri soggetti con competenze specifiche, a seconda della natura del caso;
Assicurare la riservatezza del segnalante e delle parti coinvolte, nel rispetto delle normative vigenti sulla protezione dei dati e sulla tutela degli informatori;
Adottare misure disciplinari e correttive, ove necessario, per prevenire il ripetersi di comportamenti illeciti o non conformi agli standard etici del Gruppo.
Le indagini vengono condotte seguendo criteri di oggettività, imparzialità e tempestività, con il coinvolgimento di funzioni interne qualificate o, nei casi più complessi, di consulenti esterni indipendenti.
Politica Anti-Corruzione
Il Gruppo Tesmec ha adottato alcune procedure e politiche interne di dettaglio volte a prevenire la corruzione di funzionari pubblici sia italiani che stranieri, rafforzando il Sistema di Compliance. In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec ha adottato la "Policy Group Anti-Corruption" e la relativa procedura, che fanno riferimento alle convenzioni internazionali in materia di Anti-Corruzione e in linea con le best practice internazionali.
La politica fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e vieta al personale aziendale ed a chiunque operi per nome o per conto delle Società del Gruppo e/o nell'interesse del Gruppo, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o assicurarsi un ingiusto vantaggio nell'ambito delle attività d'impresa.
Le principali norme anticorruzione in vigore in Tesmec sono relative alla beneficenza/donazioni e sponsorizzazioni, selezione del personale, spese di rappresentanza, agenti ed intermediari, spese di viaggio e segnalazioni.
Il Gruppo definisce impiegati, responsabili e dirigenti come figure interne a maggior rischio di corruzione attiva e passiva. Nonostante ciò, tutto il personale è informato in materia di anti-corruzione.
La Direzione dell'organizzazione riserva particolare attenzione alla formazione del proprio personale sulla condotta delle imprese, al fine di assicurare la comprensione e il recepimento da parte di tutti i dipendenti dei precetti sanciti nel Codice Etico. È previsto un piano di formazione annuale gestito dall'Internal Audit come segue: il personale neoassunto, come precisato nel contesto della lettera di assunzione, è messo al corrente del fatto che le Società hanno adottato il proprio Codice Etico ed è chiamato a prendere visione del medesimo e della documentazione ivi richiamata; inoltre, attraverso la formazione in aula il personale viene messo al corrente del Codice della Società.
Per ulteriori informazioni si rimanda al paragrafo 4.2.4 Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva.
Operazioni con parti correlate
Tesmec S.p.A. adotta, inoltre, una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate. Scopo della Procedura è assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale di queste operazioni, se non compiute a condizioni di mercato, al fine di tutelare il superiore interesse della Società. Sussiste, infatti, conflitto di interessi quando un interesse o un'attività personale interferisce o potrebbe interferire con l'incarico di Tesmec. Secondo il Codice Etico del Gruppo, qualunque situazione che può generare un conflitto d'interessi potenziale o attuale, deve essere comunicata all'immediato superiore gerarchico. Le Linee Guida prevedono modalità idonee a garantire che le decisioni prese a qualsiasi livello non siano influenzate da interessi e/o relazioni private, bensì vengano effettuate nell'esclusivo interesse di Tesmec, così come gli accordi commerciali siano stipulati o continuati esclusivamente sulla base di criteri oggettivi, fra cui la qualità, il prezzo e l'affidabilità dell'azienda partner in questione.
Il Consiglio di Amministrazione della Società ovvero l'organo delegato competente approva le Operazioni con Parti Correlate, previo parere motivato non vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.
Charity Policy
Il Gruppo Tesmec si impegna a promuovere iniziative di responsabilità sociale d'impresa attraverso la propria Charity Policy, garantendo che tutte le attività di beneficenza, donazioni e sponsorizzazioni siano svolte in modo etico, trasparente e conforme alle normative vigenti.
Per garantire che le risorse destinate ad attività di beneficenza e sponsorizzazione siano utilizzate in maniera corretta e in linea con i valori del Gruppo, la Charity Policy prevede:
Un processo strutturato di selezione e valutazione delle organizzazioni beneficiarie, basato su criteri di integrità, trasparenza e conformità alle normative anticorruzione;
Un sistema di monitoraggio e tracciabilità delle donazioni e delle erogazioni, per evitare rischi di utilizzo improprio delle risorse;
Procedure investigative per verificare eventuali segnalazioni di condotta scorretta, affidate a funzioni indipendenti all'interno dell'azienda o, se necessario, a consulenti esterni specializzati;
Misure disciplinari e correttive, nel caso vengano riscontrate anomalie o violazioni delle policy aziendali.
Le attività di beneficenza vengono periodicamente sottoposte a verifiche interne e audit per garantire il rispetto della normativa anticorruzione, in particolare in relazione ai rischi di corruzione passiva e attiva, conflitti di interesse o finanziamenti a organizzazioni non conformi agli standard etici del Gruppo.
Nello specifico, vengono sostenuti dal Gruppo i progetti con riferimento ai seguenti settori:
Assistenza sociale e sociosanitaria, welfare e salute;
Empowerment di giovani e donne in ambito professionale;
Contrasto alla povertà e Percorsi di inclusione sociale.
L'obiettivo è quello di generare cambiamenti positivi volti a migliorare concretamente la qualità della vita delle comunità e a rafforzare collaborazioni e legami fra tutti coloro che vivono e operano sul territorio. I progetti vengono regolarmente esaminati da una commissione interna denominata Comitato Charity, composto da quattro persone tra direzione e rappresentanti dei lavoratori, che risponde al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e Operazioni con parti correlate.
La Charity Policy si applica a tutte le società del Gruppo Tesmec in armonia con il Codice Etico, il Modello Organizzativo 231, Politica di anticorruzione e tutte le altre politiche aziendali.
Adesioni a iniziative esterne e membership
Tesmec S.p.A è associata dal 1997 a Confindustria Bergamo e dal 2008 a Confindustria Lecco e Sondrio.
Tesmec Rail S.r.l. è associata dal 2014 a Confindustria BARIBAT e Tesmec Automation S.r.l. è associata dal 2020 a Unindustria Roma-Frosinone-Latina-Rieti.
Da settembre 2023 Tesmec Automation fa parte di un Gruppo di Lavoro promosso da ANIE Automazione, associazione della Federazione ANIE, che ha l'obiettivo di divulgare le istanze delle aziende fornitrici di soluzioni tecnologiche per l'automazione sul tema della sostenibilità dal punto di vista etico-sociale, ambientale ed economico. Durante il 2024, il GdL darà concretezza a progetti formativi e informativi per i soci come newsletter, convegni e workshop.
L'obiettivo del GdL è quello di dare concretezza a progetti formativi e informativi per i soci come newsletter, convegni e workshop.
Approccio alla fiscalità
L'attuale contesto di riferimento pone un'attenzione sempre più crescente sulla gestione delle tematiche fiscali al fine di valutarne meglio i potenziali rischi sia a livello di governance che di reputazione sociale. L'interesse verso nuovi standard di trasparenza, al fine di conseguire una maggiore equità fiscale, è divenuto un tema estremamente rilevante per tutti gli stakeholders. Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e che la gestione efficiente, efficace e sostenibile della variabile fiscale permetta non solo di supportare i business del Gruppo ma anche di massimizzare il valore per gli stakeholders.
In linea con questi principi, la scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata esclusivamente da valutazioni di business e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il proprio carico tributario. Allo stesso modo, il Gruppo non mette in atto transazioni di puro artificio, a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni che non riflettono la sostanziale realtà economica sottostante, in quanto ciò sarebbe in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale.
Il Gruppo Tesmec è soggetto a tassazione in Italia e negli altri Paesi in cui opera e la gestione della fiscalità è ripartita tra i CFO dei vari Paesi. Questi ultimi hanno la responsabilità di gestire gli adempimenti fiscali locali e, per determinate tematiche fiscali di particolare complessità o rilevanza, di coinvolgere consulenti fiscali appartenenti a network di primaria importanza, in coordinamento con le funzioni Finance e Legal della Capogruppo, in modo che i rischi fiscali siano gestiti coerentemente con gli obiettivi del Gruppo. Infatti, pur perseguendo l'obiettivo di ottimizzare il proprio carico fiscale, attualmente la Capogruppo Tesmec S.p.A. non dispone internamente di strumenti di pianificazione fiscale che coprano tutti i diversi regimi fiscali in cui opera. A tale riguardo, in considerazione dell'attività internazionale condotta dalle società del Gruppo, la disciplina sul transfer pricing rappresenta una delle aree di maggiore criticità. Tale aspetto è monitorato periodicamente dal Consiglio di Amministrazione, che approva la policy relativa ai prezzi di trasferimento infragruppo e le sue integrazioni e aggiornamenti.
Per contro, in relazione alla società italiane, la Capogruppo aderisce quale società controllante al regime del consolidato fiscale nazionale, previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l.. Il consolidato fiscale rappresenta un momento di pianificazione fiscale e di attività di direzione e coordinamento che la Capogruppo esercita sulle proprie controllate, con la finalità di produrre effetti positivi di ottimizzazione della tassazione "domestica" sia per le singole società che per il Gruppo nel suo complesso. Il consolidato fiscale è regolato tramite specifici accordi contrattuali stipulati tra le società partecipanti e la Capogruppo, approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
Inoltre, a partire dall'esercizio fiscale 2025, la Capogruppo ha aderito insieme alle controllate Tesmec Automation S.r.l. e 4 Service S.r.l. alla procedura della liquidazione IVA di gruppo dalla quale si attendono evidenti vantaggi in termini di flussi tesoreria, pur non mutando la soggettività passiva dei soggetti aderenti.
Governance fiscale, controllo e gestione del rischio
Il Gruppo, consapevole che il pagamento delle imposte rappresenta un importante contributo alle economie dei Paesi in cui opera, riconosce d'altro canto che le imposte costituiscono un costo di esercizio che deve essere gestito. Con questa consapevolezza e in piena conformità con le regole esistenti, il Gruppo coglie e sfrutta gli incentivi fiscali applicabili alla generalità degli operatori, in coerenza con i propri obiettivi industriali e di investimento. Tenendo in debita considerazione sia le legittime opportunità di risparmio fiscale, sia i pareri dei propri esperti, il Gruppo applica il trattamento fiscale più opportuno e corretto. In particolare, operando in settori ad alto contenuto tecnologico, il Gruppo è attento ai benefici fiscali che possono derivare dalle normative, nazionali ed estere, di stimolo alla ricerca, all'innovazione e agli investimenti tecnologici.
Le società del Gruppo sono impegnate al rispetto della normativa locale di riferimento e al mantenimento di un approccio collaborativo e trasparente con la corrispondente Autorità fiscale. Il Gruppo Tesmec si impegna a scoraggiare il proprio management dal compiere scelte non etiche o non conformi alle leggi tributarie applicabili e diffonde, come principio generale, l'adozione di un atteggiamento aperto e onesto nei confronti delle varie Autorità fiscali. Il Modello 262 adottato dal Gruppo prevede una specifica sezione relativa alla Gestione Tributi, che è oggetto delle verifiche interne di compliance.
Relazioni con le autorità fiscali (stakeholder)
Il Gruppo Tesmec garantisce l'osservanza alle disposizioni di legge applicabili, dei principi di trasparenza, onestà e correttezza nei rapporti con le autorità fiscali dei paesi in cui opera. La gestione di rapporti con le autorità fiscali sono riservate esclusivamente alle funzioni aziendali a ciò preposte. Il Gruppo non influenza, neanche tramite terzi, impropriamente le decisioni delle autorità fiscali dei Paesi in cui opera. Al contrario, mira a mantenere relazioni aperte e costruttive con tutte le autorità fiscali competenti e a risolvere qualsiasi controversia in spirito collaborativo.
Ciascun paese in cui il Gruppo opera è dotato di una propria legislazione fiscale e di proprie procedure di accertamento delle imposte. Ne consegue che ogni società potrebbe essere soggetta a regole e/o aliquote di tassazione differenti e la tassazione effettiva del Gruppo può modificarsi e cambiare al variare non solo degli utili realizzati ma anche della normativa applicabile. Il Gruppo ritiene di applicare diligentemente le normative fiscali e tributarie. Tuttavia, la legislazione fiscale e tributaria, nonché la sua interpretazione, costituiscono elementi di particolare complessità, anche a causa della continua evoluzione della normativa stessa e della sua esegesi da parte degli organi amministrativi e giurisdizionali preposti. Tale circostanza impedisce di escludere che la competente amministrazione finanziaria o la giurisprudenza possano in futuro addivenire a interpretazioni o posizioni diverse rispetto a quelle fatte proprie dal Gruppo.
Alla data della presente dichiarazione non finanziaria, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura fiscale.
Nel mese di gennaio 2025, la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto dall'Agenzia delle Entrate gli avvisi di accertamento relativi alla verifica fiscale effettuata sull'esercizio 2018 e per la quale la controllata aveva ricevuto, nel corso del 2022, un Processo Verbale di Constatazione (PVC). L'Agenzia contesta alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo. La Società ritiene di aver operato correttamente e con l'ausilio dei propri consulenti sta preparando i relativi ricorsi. La medesima controllata ha ricevuto nel corso del 2023 un atto di recupero, emesso dall'Agenzia delle Entrate, per utilizzo indebito in compensazione del credito di imposta per attività di Ricerca e Sviluppo relativo agli anni di imposta 2015 e 2016. La società, ritenendo corretto il proprio operato anche in forza dei pareri ricevuti, ha tempestivamente presentato ricorso avverso il suddetto atto di recupero. La Corte di Giustizia Tributaria di Bergamo ha accolto interamente il ricorso di Tesmec Automation S.r.l. e l'Agenzia delle Entrate ha promosso appello avverso tale decisione.
Nel corso del 2024, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha ricevuto dall'Agenzia delle Entrate un avviso di accertamento sull'anno di imposta 2017. Nel merito, l'Agenzia contesta la deducibilità dei costi relativi ai rapporti allora in essere con SIMEST S.p.A., società pubblica che era allora partner del Gruppo negli investimenti esteri in USA e Francia. La società, ritenendo corretto il proprio operato anche in forza dei pareri ricevuti, ha tempestivamente presentato ricorso avverso il suddetto avviso. La Corte di Giustizia Tributaria di Milano ha accolto interamente il ricorso di Tesmec S.p.A..
A seguito di una verifica fiscale, nel mese di dicembre 2019 la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'Autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D per gli esercizi fiscali 2015-2017. La stessa Autorità ha inoltre iniziato le proprie verifiche, sullo stesso oggetto, per l'esercizio fiscale 2018. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali. Tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio tributario, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.
Gestione dei rapporti con i fornitori
ESRS Standards | ESRS G1 G1-2 |
Le politiche di fornitura
I dati inerenti alla gestione dei fornitori e del prodotto vengono raccolti ed elaborati dal Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società incluse nel perimetro. Il Senior Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per la sede di Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Possiede, inoltre, procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti della società italiana Tesmec Rail S.r.l. con sede a Monopoli. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala.
Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto. Per le proprie attività di approvvigionamento, il Gruppo predilige una fornitura locale secondo criterio nazionale. In particolare, circa l'82% dei fornitori di Tesmec S.p.A. sono italiani e il restante 18% si divide equamente tra intra-EU ed extra-EU.
La scelta della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).
L'approccio di Tesmec ai rapporti con i suoi fornitori si concentra sulla costruzione di relazioni di lungo termine basate sulla fiducia reciproca, la qualità dei prodotti e il rispetto degli standard etici. La creazione di un dialogo costante con i fornitori, attraverso un'alleanza basata sulla trasparenza, aiuta a prevenire e affrontare rapidamente i rischi legati a interruzioni nella catena di approvvigionamento. La collaborazione strategica con fornitori che condividono gli stessi valori, come quelli descritti nel Codice Etico Fornitori del Gruppo Tesmec, contribuisce a migliorare la stabilità della filiera. La verifica dei più elevati standard di qualità e sicurezza dei propri fornitori è una priorità per il Gruppo. Per ridurre i rischi legati alla non conformità a normative e regolamenti, Tesmec investe in audit regolari della catena di approvvigionamento, monitorando il rispetto di leggi locali e internazionali, comprese quelle ambientali, sociali e di governance.
Il Gruppo Tesmec non adotta condizioni di pagamento standard verso i propri fornitori né applica termini preferenziali alle piccole e medie imprese. I termini contrattuali di pagamento sono definiti in sede di accordo commerciale con il singolo fornitore. Per maggiori informazioni si rimanda al capitolo Prassi di pagamento.
La selezione, qualifica e monitoraggio della catena di fornitura
In Italia, Tesmec S.p.A., grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:
valutazione delle capacità tecniche e della organizzazione aziendale per quanto concerne in particolare la qualità del fornitore;
riconoscimento da parte di RSGQ di un fornitore che ha raggiunto la certificazione del sistema qualità in accordo alla ISO 9000 da parte di un ente ufficialmente autorizzato;
valutazione dell'esperienza e affidabilità del fornitore sull'acquisita convinzione di consolidata qualità di forniture nel tempo, puntualità di consegna, disponibilità, corretta e puntuale fornitura della documentazione tecnica richiesta.
Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.
Nel corso dell'anno 2022 la società ha finalizzato la politica di qualifica e di valutazione dei nuovi fornitori che include anche specifici requisiti di natura ambientale o sociale, oltre a quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore (elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc).
La procedura "qualifica e valutazione fornitori" è attualmente applicata dalle Società Tesmec S.p.A. e Tesmec Rail S.r.l. con lo scopo di descrivere le modalità e le responsabilità per la qualifica dei nuovi fornitori e per la valutazione annuale delle prestazioni di fornitura. È adottata per tutte quelle commesse i cui prodotti o servizi hanno impatto qualitativo, ambientale e di salute e sicurezza diretto sui prodotti e le attività di Tesmec con ordini di valore superiori a 5.000€.
Il processo prevede, in seguito all'identificazione di un nuovo potenziale fornitore, l'invio da parte dell'Ufficio Acquisti del questionario "QHSE Supplier Questionnaire". L'Ufficio Qualità analizza le risposte e stabilisce se il fornitore può essere accettato oppure sottoposto ad ulteriori verifiche. Infatti, sulla base della criticità del prodotto offerto, il fornitore può ricevere audit da parte di soggetti qualificati interni a Tesmec durante il quale viene accertato il rispetto di standard qualitativi, ambientali e sociali. Nel corso del 2024 non sono emerse criticità di natura sociale o ambientale rilevanti durante le verifiche effettuate; eventuali Non Conformità minori sono state gestite in linea con il Sistema Qualità del Gruppo Tesmec.
Una volta qualificato, il fornitore riceve il Codice Etico Fornitori da restituire firmato al reparto Acquisti per accettazione a cui segue l'avvio dei rapporti commerciali. Periodicamente il fornitore viene valutato da Tesmec secondo le sue prestazioni in termini di on time delivery (OTD) e non conformità del prodotto.
Insieme al raggiungimento dei risultati di business, Tesmec si pone come obiettivo primario il rispetto dei principi fondamentali ESG. Tale intento viene promosso anche con l'intera catena di fornitura attraverso la condivisione del nuovo Codice Etico Fornitori. Proprio in merito a questo punto, nel corso dell'anno 2023 Tesmec ha iniziato a diffondere il documento ricevendo l'accettazione e la sottoscrizione da parte del 60% dei fornitori di Tesmec S.p.A e del 70% da parte dei fornitori di Tesmec Rail S.r.l. Nei prossimi esercizi l'attività di condivisione e promozione proseguirà anche nei confronti dei fornitori delle altre società del Gruppo con obiettivo di incrementare tali risultati. Questo attesta l'impegno di Tesmec affinché la sua catena di fornitura rispetti principi etici e agisca considerando prioritarie tematiche ambientali e sociali.
Nel corso dell'esercizio 2024 le società del Gruppo Tesmec hanno registrato in totale 388 nuovi fornitori di cui l'8,0% è stato valutato secondo criteri ambientali e sociali. Tra i 133 fornitori che hanno avviato rapporti commerciali con Tesmec S.p.A. e Tesmec Rail S.r.l., l'Ufficio Qualità ne ha individuati 41 sui quali è stato svolte verifiche in temi di qualità, sicurezza e ambiente e temi sociali. Per nessuno dei fornitori sono stati identificati impatti ambientali e sociali negativi o potenziali o effettivi. Nel dettaglio, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha registrato 94 nuovi fornitori, dei quali il 25,5% è stato valutato secondo i criteri ambientali.
Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva
ESRS Standards | ESRS G1 G1-3 |
Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec. In particolare, la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione stabilisce che "il Gruppo proibisce la corruzione senza eccezioni".
L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso l'implementazione e l'applicazione di due strumenti principali (si veda il paragrafo 4.2.2 Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese).
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Tutti i dipendenti Tesmec sono responsabili del rispetto della normativa anticorruzione: per questo tutti i documenti inerenti sono facilmente accessibili attraverso il sito internet e il portale intranet aziendale. In tale contesto un ruolo di primaria importanza spetta ai manager chiamati a promuovere il rispetto delle procedure anticorruzione anche da parte dei propri collaboratori.
Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione, sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto tra cui i reati di corruzione.
La Politica di Gruppo sull'Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo, pubblicata inoltre sulla rete intranet, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e vieta al personale aziendale ed a chiunque operi per nome o per conto delle Società del Gruppo e/o nell'interesse del Gruppo, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o assicurarsi un ingiusto vantaggio nell'ambito delle attività d'impresa.
Nel dettaglio, la Politica vieta di:
offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare qualcuno a dare o pagare, direttamente o indirettamente, denaro o altre utilità a un Pubblico Ufficiale o ad un privato (corruzione attiva);
accettare, o autorizzare qualcuno ad accettare, direttamente o indirettamente, denaro o altre utilità da un Pubblico Ufficiale o da un privato (corruzione passiva);
quando l'intenzione sia:
indurre un Pubblico Ufficiale o un privato, a svolgere in maniera impropria qualsiasi funzione di natura pubblica o, qualsiasi attività associata a un business o ricompensarlo per averla svolta;
influenzare un atto ufficiale (o un'omissione) da parte di un Pubblico Ufficiale o qualsiasi decisione in violazione di un dovere d'ufficio;
ottenere, assicurarsi o mantenere un business o un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa; o
in ogni caso, violare le leggi applicabili.
Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:
omaggi, spese e ospitalità a terzi;
contributi come ad esempio le donazioni, le sponsorizzazioni, ecc.;
attività commerciali, posti di lavoro od opportunità di investimento;
informazioni riservate che potrebbero essere usate per commerciare in titoli e prodotti regolati;
sconti o crediti personali;
assistenza o supporto ai familiari;
altri vantaggi o altre utilità.
L'Organismo di Vigilanza della Società è un organismo collegiale formato da tre membri individuato in virtù delle competenze professionali maturate e delle caratteristiche personali, quali una spiccata capacità di controllo, indipendenza di giudizio ed integrità morale. All'Organismo di Vigilanza sono conferiti i poteri di iniziativa e controllo necessari per assicurare un'effettiva ed efficiente vigilanza sul funzionamento del Modello 231.
Nella consapevolezza che l'elemento cardine per lo sviluppo di un'efficace strategia di contrasto al fenomeno corruttivo è rappresentato dalla maturazione di un'approfondita conoscenza degli strumenti di prevenzione, Tesmec considera particolarmente rilevanti le iniziative di formazione inter alia sul Codice Etico di Gruppo, Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex. D. Lgs 231/2001, ISO 37001, Politica di Gruppo sull'Anticorruzione e Politica di Gruppo sulle Segnalazioni e le attività di sensibilizzazione per promuovere e diffondere la conoscenza in ambito Compliance, Etica e anticorruzione. In particolare, in riferimento al sistema di gestione anticorruzione (ISO 37001:2016), un primario ente certificatore internazionale ha svolto un audit su Tesmec Automation S.r.l. nel 2019 e Tesmec Rail S.r.l. nel 2021. Da tali audit non sono emersi casi di non conformità ed il sistema di gestione è stato ritenuto efficace e conforme alla suddetta norma. Il certificato ufficiale è stato rilasciato rispettivamente per Tesmec Automation S.r.l. in data 30 dicembre 2019, poi confermato nel 2020, 2021 e 2022 dopo specifiche attività di audit di verifica, e per Tesmec Rail S.r.l. il 10 settembre 2021, poi confermato nel 2022.
Inoltre, la funzione Internal Audit di Tesmec, sulla base del proprio programma annuale di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., esamina e valuta in maniera indipendente il sistema di controllo interno, al fine di verificare che sia rispettato quanto previsto anche dalla Politica di Gruppo sull'Anticorruzione. Sono svolte Due Diligence sulle controparti nell'ambito delle attività di business svolte con Tesmec (e.g. clienti, agenti, fornitori).
L'Internal Audit comunica le risultanze degli audit svolti con cadenza trimestrale all'Organismo di Vigilanza e al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.
Qualunque violazione, sospetta o nota, del Codice Etico di Gruppo, delle leggi anticorruzione o della Politica di Gruppo sull'Anticorruzione deve essere immediatamente segnalata tramite i canali indicati nella Politica di Gruppo sulle Segnalazioni disponibile sul sito internet e sul portale intranet aziendale. Provvedimenti disciplinari sono previsti nei confronti dei dipendenti di Tesmec che violino le norme anticorruzione e che omettano di riportare violazioni di cui siano venuti a conoscenza.
Considerate le dimensioni e la complessità dell'attività del Gruppo Tesmec, possono sorgere rischi legati alla corruzione come il rischio finanziario e il rischio di compliance. Nel contesto italiano, per la determinazione dei suddetti rischi, vengono valutate tutte le operazioni superiori a Euro 50.000. All'interno del Gruppo son state verificate più di 250 controparti facenti riferimento al 35% delle Società, quali, oltre alle società italiane, Tesmec Australia (Pty) Ltd, Tesmec USA Inc., Tesmec SA (Pty) Ltd. e Tesmec Russia.
L'obiettivo della Società è quello di comunicare i contenuti e i principi del Modello 231 e della Policy Anticorruzione non solo ai propri dipendenti ma anche ai soggetti che, pur non rivestendo la qualifica formale di dipendente, operano - anche occasionalmente - per il conseguimento degli obiettivi della Società in forza di rapporti contrattuali.
Sono, infatti destinatari sia le persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione nella Società, sia le persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei predetti soggetti, ma, anche, più in generale, tutti coloro che operano per il conseguimento dello scopo e degli obiettivi della Società. La Società, infatti, intende:
determinare, in tutti coloro che operano in suo nome e per suo conto nelle "aree sensibili", la consapevolezza di poter incorrere, in caso di violazione delle disposizioni, in un illecito passibile di sanzioni;
informare tutti coloro che operano a qualsiasi titolo in suo nome, per suo conto o comunque nel suo interesse che la violazione delle prescrizioni comporterà l'applicazione di apposite sanzioni ovvero la risoluzione del rapporto contrattuale;
ribadire che la Società non tollera comportamenti illeciti, di qualsiasi tipo ed indipendentemente da qualsiasi finalità, in quanto tali comportamenti sono comunque contrari ai principi etici cui la Società intende attenersi.
Tutti i membri dell'organo di governance del Gruppo Tesmec sono stati informati delle normative e procedure in materia di anticorruzione.
Tutti i dipendenti delle società italiane sono ugualmente informati del sistema di anticorruzione adottato dall'organizzazione e al termine del periodo di rendicontazione risultano formati sul tema. Il Gruppo Tesmec fornisce formazione in materia di anti-corruzione attiva e passiva a tutti i nuovi assunti delle società italiane. In particolare, questa formazione viene svolta con cadenza trimestrale, e approfondisce tematiche quali il Modello 231, il Codice Etico, e le modalità di segnalazione per la violazione degli stessi. Nel corso del 2024, in particolare, 38 degli impiegati neoassunti presso le varie sedi del territorio italiano sono stati coinvolti in corsi di formazione in merito al sistema di anticorruzione.
Il Gruppo Tesmec definisce come funzioni a rischio di corruzione attiva e passiva, a causa delle mansioni svolte e delle relative responsabilità, i dirigenti, i responsabili e gli impiegati. Rispetto alle funzioni a rischio presenti nel territorio italiano, il 10,4% ha ricevuto formazione anticorruzione nel corso del 2024.
La Direzione riserva particolare attenzione alla formazione del proprio personale, al fine di assicurare la comprensione e il recepimento da parte di tutti i dipendenti dei precetti sanciti nel D. Lgs. 231/01, nonché nel Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo e nella Policy Anticorruzione. Infatti, esse prevedono un "Piano di formazione e qualificazione del personale" annuale, obbligatorio e differenziato, nei contenuti e nelle modalità di erogazione, in funzione della qualifica dei destinatari, del livello di rischio dell'area in cui essi operano, nonché delle funzioni di rappresentanza svolte. Tale piano viene gestito dall'Internal Audit in coordinamento con l'Organismo di Vigilanza come segue:
Attività di formazione in aula su base continuativa - L'attività formativa in aula, che può essere condotta sia "in presenza", sia mediante applicativi informatici (i.e. a titolo meramente esemplificativo, "Microsoft Teams", etc.) ed è rivolta a tutto il personale aziendale neoassunto (impiegati, quadri e dirigenti).
Attività di formazione "iniziale" - Il personale neoassunto, come precisato nel contesto della lettera di assunzione, è messo al corrente del fatto che le Società hanno adottato il proprio Modello 231 ed è chiamato a prendere visione del medesimo e della documentazione ivi richiamata (i.e., a titolo esemplificativo, "Codice Etico", e procedure aziendali che disciplinano le aree di rischio 231, Policy Anticorruzione) a tutti i dipendenti Tesmec (operai, impiegati, quadri e dirigenti).
Circolari Informative - Con lo scopo di sensibilizzare ulteriormente il personale delle Società sulle tematiche afferenti alla responsabilità amministrativa degli enti, in ragione di novelle legislative medio tempore intervenute, nonché alla luce di orientamenti giurisprudenziali e dottrinali rilevanti introdotti in materia 231 a tutti i dipendenti Tesmec (operai, impiegati, quadri e dirigenti).
La formazione viene garantita anche ai dirigenti del Gruppo, alcuni dei quali membri del Consiglio di Amministrazione del Gruppo.
Tesmec richiede il rispetto da parte dei propri stakeholder delle leggi applicabili, incluse le leggi anticorruzione, nell'ambito delle attività di business svolte con Tesmec, nonché l'impegno a conformarsi ai principi di riferimento contenuti nel proprio Codice Etico e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex. D. Lgs. 231/2001.
4.4.1.3 Metriche
Casi di corruzione attiva o passiva
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-A, ESRS 2 MDR-M, ESRS G1 G1-4 |
Nel corso dell'esercizio 2024, così come in quelle precedenti oggetto di rendicontazione, non sono stati accertati episodi di corruzione attiva o passiva che hanno coinvolto amministratori o dipendenti del Gruppo Tesmec. Maggiori informazioni in merito ai procedimenti giudiziari nei quali Il Gruppo è parte sono disponibili nelle Note illustrative al bilancio consolidato "Controversie Legali e Fiscali".
Nel corso del periodo oggetto di rendicontazione non si è inoltre verificato alcun episodio e/o apertura di procedimento o azione legale nei confronti del Gruppo Tesmec relativamente a violazione della libera concorrenza, pratiche monopolistiche, antitrust.
Prassi di pagamento
ESRS Standards | ESRS 2 MDR-M, ESRS G1 G1-6 |
Il Gruppo Tesmec non ha delle condizioni contrattuali standard di pagamento dei propri fornitori. I termini contrattuali di pagamento sono infatti definiti in sede di accordo commerciale con il singolo fornitore e possono presentare differenze, anche significative, a seconda della tipologia di fornitura (merce o servizio) o delle prassi commerciali in uso nel Paese di provenienza del fornitore. Per tale motivo, le condizioni di credito concesse dal fornitore possono variare da tempistiche ristrette - solitamente 30/40 giorni - tipiche di realtà estere, ai 90/120 giorni o oltre, più comunemente accettate nella prassi nazionale italiana. Il Gruppo non applica condizioni preferenziali alle piccole e medie imprese.
Il Gruppo fa inoltre ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del "factoring indiretto" o reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale al fornitore, alla scadenza o in anticipo, e concede al Gruppo, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento.
Le statistiche relative alle tempistiche medie di pagamento delle società italiane del Gruppo, rispetto ai termini contrattuali applicati con maggiore frequenza, sono le seguenti:
Tipologia | Termini standard | Tempi medi di pagamento |
Fornitori nazionali | 65 | 125 |
Fornitori UE | 40 | 110 |
Fornitori extra-UE | 30 | 135 |
Fornitori con reverse factoring | 130 | 130 |
Valore medio | 60 | 125 |
Il Gruppo non ha procedimenti giudiziari attualmente pendenti dovuti a ritardi di pagamento.
Allegato 1 - Indice dei contenuti ESRS
Standard ESRS | Informativa | Riferimenti Capitolo |
Informazioni generali | ||
BP-1 | Criteri generali per la redazione della dichiarazione sulla sostenibilità | 4.1.1 Criteri di redazione |
BP-2 | Informativa in relazione a circostanze specifiche | 4.1.1 Criteri di redazione |
GOV-1 | Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.1 Il sistema di governance |
4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.2 Il processo di informazione e gestione delle tematiche di sostenibilità | ||
GOV-2 | Informazioni fornite agli organi di amministrazione, direzione e controllo dell'impresa e questioni di sostenibilità da questi affrontate | 4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.2 Il processo di informazione e gestione delle tematiche di sostenibilità |
GOV-3 | Integrazione delle prestazioni di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.3 Integrazione delle tematiche di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
GOV-4 | Dichiarazione sul dovere di diligenza | 4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.4 Il processo di due diligence delle tematiche di sostenibilità |
GOV-5 | Gestione del rischio e controlli interni sulla rendicontazione di sostenibilità | 4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.5 Il sistema di controllo interno della rendicontazione di sostenibilità |
SBM-1 | Strategia, modello aziendale e catena del valore | 4.1.2 Strategia e modello di business / 4.1.2.1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori di interessi | 4.1.2 Strategia e modello di business / 4.1.2.2 Gli stakeholder: interessi e aspettative |
SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 4.1.2 Strategia e modello di business / 4.1.2.3 Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello di business |
IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 4.1.4 Gestione degli impatti - rischi - opportunità / 4.1.4.1 Analisi di rilevanza (Materiality Assessment) |
IRO-2 | Obblighi di informativa degli ESRS oggetto della dichiarazione sulla sostenibilità dell'impresa | 4.1.4 Gestione degli impatti - rischi - opportunità / 4.1.4.1 Analisi di rilevanza (Materiality Assessment) / I temi rilevanti e la rendicontazione ESRS |
Informazioni ambientali | ||
ESRS E1 - Cambiamenti Climatici | ||
E1.GOV-3 | Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.1 Governance / Integrazione delle prestazioni in termini di sostenibilità nei sistemi di incentivazione |
E1-1 | Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.2 Strategia / Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici |
E1.SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.2 Strategia / Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
E1.IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.3 Gestione impatti - rischi - opportunità / Il processo di individuazione e valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti |
E1-2 | Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.3 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi |
E1-3 | Azioni e risorse relative alle politiche in materia di cambiamenti climatici | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.3 Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni e risorse in materia di cambiamenti climatici |
E1-4 | Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'adattamento agli stessi | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici |
E1-5 | Consumo di energia e mix energetico | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Consumo di energia e mix energetico |
E1-6 | Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Emissioni GHG |
ESRS E2 - Inquinamento | ||
E2.IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati all'inquinamento | 4.2.2 Inquinamento / 4.2.2.1 Gestione impatti - rischi - opportunità / Il processo di individuazione e valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti |
E2-1 | Politiche relative all'inquinamento | 4.2.2 Inquinamento / 4.2.2.1 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative all'inquinamento |
E2-2 | Azioni e risorse connesse all'inquinamento | 4.2.2 Inquinamento / 4.2.2.1 Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni e risorse connesse all'inquinamento |
E2-3 | Obiettivi connessi all'inquinamento | 4.2.2 Inquinamento / 4.2.2.2 Metriche e obiettivi / Obiettivi connessi all'inquinamento |
E2-5 | Sostanze preoccupanti e sostanze estremamente preoccupanti | 4.2.2 Inquinamento / 4.2.2.2 Metriche e obiettivi / Sostanze preoccupanti |
ESRS E5 - Uso delle risorse ed economia circolare | ||
E5.IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima | 4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare / 4.2.3.1 Gestione impatti - rischi - opportunità / Il processo di individuazione e valutazione degli impatti, rischi e opportunità rilevanti |
E5-1 | Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare / 4.2.3.1 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative all'uso delle risorse e all'economia circolare |
E5-2 | Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare | 4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare / 4.2.3.1 Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni e risorse relative all'uso delle risorse e all'economia circolare |
E5-3 | Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare | 4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare / 4.2.3.2 Metriche e obiettivi / Obiettivi relativi all'uso delle risorse e all'economia circolare |
E5-4 | Flussi di risorse in entrata | 4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare / 4.2.3.2 Metriche e obiettivi / Flussi di risorse in entrata |
E5-5 | Flussi di risorse in uscita | 4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare / 4.2.3.2 Metriche e obiettivi / Flussi di risorse in uscita |
Informazioni sociali | ||
ESRS S1 - Forza Lavoro Propria | ||
S1.SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.1 Strategia / Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
S1.SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.1 Strategia / Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
S1-1 | Politiche relative alla forza lavoro propria | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria |
S1-2 | Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Processi di coinvolgimento della forza lavoro propria e dei rappresentanti dei lavoratori in merito agli impatti |
S1-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alla forza lavoro propria di sollevare preoccupazioni | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alla forza lavoro propria di sollevare preoccupazioni |
S1-4 | Interventi su impatti rilevanti per la forza lavoro propria e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il perseguimento di opportunità rilevanti in relazione alla forza lavoro propria, nonché efficacia di tali azioni | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni svolte nei confronti della forza lavoro propria |
S1-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi nonché ai rischi e alle opportunità | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.3 Metriche e obiettivi / Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
S1-6 | Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Caratteristiche dei dipendenti dell'impresa |
S1-7 | Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell'impresa |
S1-8 | Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale |
S1-9 | Metriche della diversità | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche della diversità |
S1-10 | Salari adeguati | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Salari adeguati e remunerazione |
S1-11 | Protezione sociale | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Protezione sociale |
S1-12 | Persone con disabilità | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Persone con disabilità |
S1-13 | Metriche di formazione e sviluppo delle competenze | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche di formazione e sviluppo delle competenze |
S1-14 | Metriche di salute e sicurezza | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche di salute e sicurezza |
S1-15 | Equilibrio tra vita professionale e vita privata | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche dell'equilibrio tra vita professionale e vita privata |
S1-16 | Metriche di remunerazione (divario retributivo e remunerazione totale | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Salari adeguati e remunerazione |
S1-17 | Incidenti, denunce e impatti gravi in materia di diritti umani | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche della diversità |
ESRS S2 - Lavoratori nella catena del valore | ||
S2.SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.1 Strategia / Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
S2.SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.1 Strategia / Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
S2-1 | Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
S2-2 | Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Processi di coinvolgimento dei lavoratori nella catena del valore in merito agli impatti |
S2-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai lavoratori nella catena del valore di esprimere preoccupazioni |
S2-4 | Interventi su impatti rilevanti per i lavoratori nella catena del valore e approcci per la gestione dei rischi rilevanti e il conseguimento di opportunità rilevanti per i lavoratori nella catena del valore, nonché efficacia di tali azioni | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni svolte nei confronti dei lavoratori nella catena del valore |
S2-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.3 Obiettivi / Obiettivi legati alla gestione degli impatti negativi rilevanti, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
ESRS S4 - Consumatori e utilizzatori finali | ||
S4.SBM-2 | Interessi e opinioni dei portatori d'interessi | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.1 Strategia / Interessi e opinioni dei portatori d'interessi |
S4.SBM-3 | Impatti, rischi e opportunità rilevanti e la loro interazione con la strategia e il modello aziendale | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.1 Strategia / Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
S4-1 | Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse alla sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse alla privacy dei consumatori e utilizzatori finali | ||
S4-2 | Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Processi di coinvolgimento dei consumatori e degli utilizzatori finali in merito agli impatti |
S4-3 | Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono ai consumatori e agli utilizzatori finali di esprimere preoccupazioni |
S4-4 | Interventi su impatti rilevanti sui consumatori e gli utilizzatori finali, approcci per gestire rischi rilevanti e conseguire opportunità rilevanti in relazione ai consumatori e agli utilizzatori finali, e efficacia di tali azioni | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni svolte nei confronti dei consumatori e utilizzatori finali |
S4-5 | Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.3 Obiettivi / Obiettivi legati alla gestione degli impatti rilevanti negativi, al potenziamento degli impatti positivi e alla gestione dei rischi e delle opportunità rilevanti |
Informazioni di governance | ||
ESRS G1 - Condotta delle imprese | ||
G1.GOV-1 | Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.1 Governance / Ruolo degli organi di amministrazione, direzione e controllo |
G1.IRO-1 | Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Descrizione dei processi per individuare e valutare gli impatti, i rischi e le opportunità rilevanti |
G1-1 | Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese |
G1-2 | Gestione dei rapporti con i fornitori | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Gestione dei rapporti con i fornitori |
G1-3 | Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Prevenzione e individuazione della corruzione attiva e passiva |
G1-4 | Casi di corruzione attiva o passiva | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.3 Metriche / Casi di corruzione attiva o passiva |
G1-6 | Prassi di pagamento | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.3 Metriche / Prassi di pagamento |
Allegato 2 - Indice atti legislativi dell'Unione Europea
Standard ESRS | Informativa | Riferimenti Documenti UE | Riferimenti Capitolo | |
Informazioni generali | ||||
GOV-1 | 21 (d) | Diversità di genere nel consiglio | SFDR | 4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.1 Il sistema di governance |
GOV-1 | 21 (e) | Percentuale di membri indipendenti del consiglio di amministrazione | Regolamento sugli indici di riferimento | 4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.1 Il sistema di governance |
GOV-4 | 30 | Dichiarazione sul dovere di diligenza | SFDR | 4.1.3 Governance della sostenibilità / 4.1.3.4 Il processo di due diligence delle tematiche di sostenibilità |
SBM-1 | 40 (d) i | Coinvolgimento in attività collegate ad attività nel settore dei combustibili fossili | SFDR | 4.1.2 Strategia e modello di business / 4.1.2.1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
SBM-1 | 40 (d) ii | Coinvolgimento in attività collegate alla | SFDR | 4.1.2 Strategia e modello di business / 4.1.2.1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
SBM-1 | 40 (d) iii | Partecipazione ad attività connesse ad armi controverse | SFDR | 4.1.2 Strategia e modello di business / 4.1.2.1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
SBM-1 | 40 (d) iv | Coinvolgimento in attività collegate alla coltivazione e alla produzione di tabacco | Regolamento sugli indici di riferimento | 4.1.2 Strategia e modello di business / 4.1.2.1 Strategia, modello aziendale e catena del valore |
Informazioni ambientali | ||||
ESRS E1 - Cambiamenti Climatici | ||||
E1-1 | 14 | Piano di transizione per conseguire la neutralità climatica entro il 2050 | Normativa dell'UE sul clima | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.2 Strategia / Piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici |
E1-1 | 16 (g) | Imprese escluse dagli indici di riferimento allineati con l'accordo di Parigi | Terzo Pilastro | Non rilevante |
E1-4 | 34 | Obiettivi di riduzione delle emissioni di GES | SFDR | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Obiettivi relativi alla mitigazione dei cambiamenti climatici |
E1-5 | 38 | Consumo di energia da combustibili fossili disaggregato per fonte (solo settori ad alto impatto climatico) | SFDR | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Consumo di energia e mix energetico |
E1-5 | 37 | Consumo di energia e mix energetico | SFDR | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Consumo di energia e mix energetico |
E1-5 | 40-43 | Intensità energetica associata con attività in settori ad alto impatto climatico | SFDR | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Consumo di energia e mix energetico |
E1-6 | 44 | Emissioni lorde di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES | SFDR | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Emissioni GHG |
E1-6 | 53-55 | Intensità delle emissioni lorde di GES | SFDR | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.4 Metriche e obiettivi / Emissioni GHG |
E1-7 | 56 | Assorbimenti di GES e crediti di carbonio | Normativa dell'UE sul clima | Non applicabile |
E1-9 | 66 | Esposizione del portafoglio dell'indice di riferimento verso rischi fisici legati al clima | Regolamento sugli indici di riferimento | Phase-in |
E1-9 | 66 (a) | Disaggregazione degli importi monetari per rischio fisico acuto e cronico | Terzo Pilastro | Phase-in |
E1-9 | 66 (c) | Posizione delle attività significative a rischio fisico rilevante | Terzo Pilastro | Phase-in |
E1-9 | 67 (c) | Ripartizione del valore contabile dei suoi attivi immobiliari per classi di efficienza energetica | Terzo Pilastro | Phase-in |
E1-9 | 69 | Grado di esposizione del portafoglio a opportunità legate al clima | Terzo Pilastro | Phase-in |
ESRS E2 - Inquinamento | ||||
E2-4 | 28 | Quantità di ciascun inquinante che figura nell'allegato II del regolamento E-PRTR | SFDR | Non applicabile |
ESRS E5 - Uso delle risorse ed economia circolare | ||||
E5-5 | 37 (d) | Rifiuti non riciclati | SFDR | 4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare / 4.2.3.2 Metriche e obiettivi / Flussi di risorse in uscita |
E5-5 | 39 | Rifiuti pericolosi e rifiuti radioattivi | SFDR | 4.2.3 Uso delle risorse ed economia circolare / 4.2.3.2 Metriche e obiettivi / Flussi di risorse in uscita |
Informazioni sociali | ||||
ESRS S1 - Forza Lavoro Propria | ||||
S1.SBM-3 | 14 (f) | Rischio di lavoro forzato | SFDR | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.2 Strategia / Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
S1.SBM-3 | 14 (g) | Rischio di lavoro minorile | SFDR | 4.2.1 Cambiamenti climatici / 4.2.1.2 Strategia / Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
S1-1 | 20 | Impegni politici in materia di diritti umani | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria |
S1-1 | 21 | Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro | Regolamento sugli indici di riferimento | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria |
S1-1 | 22 | Procedure e misure per prevenire la tratta di esseri umani | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria |
S1-1 | 23 | Politica di prevenzione o sistema di gestione degli infortuni sul lavoro | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche relative alla forza lavoro propria |
S1-3 | 32 (c) | Meccanismi di trattamento dei reclami/ delle denunce | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Processi per porre rimedio agli impatti negativi e canali che consentono alla forza lavoro propria di sollevare preoccupazioni |
S1-14 | 88 (b) (c) | Numero di decessi e numero e tasso di infortuni connessi al lavoro | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche di salute e sicurezza |
S1-14 | 88 (e) | Numero di giornate perdute a causa di ferite, infortuni, incidenti mortali o malattie | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche di salute e sicurezza |
S1-16 | 97 (a) | Divario retributivo di genere non corretto | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Salari adeguati e remunerazione |
S1-16 | 97 (b) | Eccesso di divario retributivo a favore dell'amministratore delegato | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Salari adeguati e remunerazione |
S1-17 | 103 (a) | Incidenti legati alla discriminazione | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche della diversità |
S1-17 | 104 (a) | Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE | SFDR | 4.3.1 Forza Lavoro Propria / 4.3.1.4 Metriche e obiettivi / Metriche della diversità |
ESRS S2 - Lavoratori nella catena del valore | ||||
S2.SBM-3 | 11 (b) | Grave rischio di lavoro minorile o di lavoro forzato nella catena del lavoro | SFDR | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.1 Strategia / Impatti, rischi e opportunità rilevanti e loro interazione con la strategia e il modello aziendale |
S2-1 | 17 | Impegni politici in materia di diritti umani | SFDR | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
S2-1 | 18 | Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore | SFDR | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
S2-1 | 19 | Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE | SFDR | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
S2-1 | 19 | Politiche in materia di dovuta diligenza sulle questioni oggetto delle convenzioni fondamentali da 1 a 8 dell'Organizzazione internazionale del lavoro | Regolamento sugli indici di riferimento | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse ai lavoratori nella catena del valore |
S2-4 | 36 | Problemi e incidenti in materia di diritti umani nella sua catena del valore a monte e a valle | SFDR | 4.3.2 Lavoratori nella catena del valore / 4.3.2.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni svolte nei confronti dei lavoratori nella catena del valore |
ESRS S4 - Consumatori e utilizzatori finali | ||||
S4-1 | 16 | Politiche connesse ai consumatori e agli utilizzatori finali | SFDR | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse alla sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
S4-1 | 17 | Mancato rispetto dei principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e delle linee guida dell'OCSE | SFDR | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche connesse alla sicurezza personale dei consumatori e/o degli utilizzatori finali |
S4-4 | 35 | Problemi e incidenti in materia di diritti umani | SFDR | 4.3.3 Consumatori e utilizzatori finali / 4.3.3.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Azioni svolte nei confronti dei consumatori e utilizzatori finali |
Informazioni di governance | ||||
ESRS G1 - Condotta delle imprese | ||||
G1-1 | 10 (b) | Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione | SFDR | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese |
G1-1 | 10 (d) | Protezione degli informatori | SFDR | 4.4.1 Condotta delle imprese / 4.4.1.2 Gestione impatti - rischi - opportunità / Politiche in materia di cultura d'impresa e condotta delle imprese |
G1-4 | 24 (a) | Ammende inflitte per violazioni delle leggi contro la corruzione attiva e passiva | SFDR | Non applicabile |
G1-4 | 24 (b) | Norme di lotta alla corruzione attiva e passiva | SFDR | Non applicabile |
5 Altre informazioni
5.1 Attività di direzione e coordinamento
Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.
TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies Cod. Civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.
5.2 Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.
Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l., Tesmec Rail S.r.l. e 4 Service S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.
5.3 Luoghi in cui opera la Società
Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:
Milano (MI): Piazza Sant'Ambrogio 16 (sede legale);
Sirone (LC): Via Don Brambilla 26/28 (stabilimento).
5.4 Azioni proprie e azioni di società controllanti
In data 18 aprile 2024, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 18 aprile 2024 sostituisce la revoca conferita dall'Assemblea ordinaria del 20 aprile 2023. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale.
Alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2024, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (0,777% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.
5.5 Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci
Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:
Azioni detenute direttamente da Amministratori e Sindaci
5.6 Consiglieri di amministrazione e Sindaci
Nominativo | Partecipazione | Carica | Numero azioni possedute all'inizio dell'esercizio 2023 | Numero azioni acquistate | Numero azioni vendute | Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio 2024 |
Ambrogio Caccia Dominioni | Diretta | Presidente ed Amministratore | 915.600 | - | - | 915.600 |
Gianluca Bolelli | Diretta | Vicepresidente | 593.600 | - | - | 593.600 |
Caterina Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 55.700 | - | - | 55.700 |
Lucia Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 55.700 | - | - | 55.700 |
Guido Luigi Traversa | Diretta | Amministratore | 100.000 | - | - | 100.000 |
5.7 Informazione sulle Società Rilevanti extra UE
Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla le seguenti società: Tesmec USA, Inc., Tesmec Peninsula WLL, Tesmec Saudi Arabia LLC e Tesmec Australia (Pty) Ltd.), che sono considerate società controllate che rivestono significativa rilevanza costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea secondo quanto previsto dal Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, e successive modificazioni e integrazioni.
Con riferimento a tali società si segnala che:
redigono una situazione contabile ai fini della redazione del bilancio consolidato; lo stato patrimoniale e il conto economico di dette società sono resi disponibili nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
Tesmec S.p.A. ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali;
le stesse: i) forniscono al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali ed infrannuali della stessa società controllante; ii) dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione, all'organo di controllo e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.
Il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
5.8 Rapporti con parti correlate
Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale nei confronti della JV paritetica Condux Tesmec con la quale le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.
Nel corso dell'esercizio 2024 non sono state poste in essere operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.
6.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:
in data 28 gennaio 2025 la Capogruppo Tesmec S.p.A. ha annunciato lo sviluppo di una serie di iniziative strategiche in Francia - avviate nel mese di dicembre del 2024 con la firma del Binding Termsheet con OT Engeneering - con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo e valorizzare le sinergie tra le diverse divisioni per un ulteriore sviluppo del mercato locale.
In particolare, Tesmec ha proceduto ad una riorganizzazione della controllata francese Groupe Marais, per il tramite di Marais Technologies, con la finalità di concentrare le sue attività sul rental della propria flotta di macchine, nell'ambito dei servizi nella posa cavi meccanizzata, mentre l'attività di produzione e vendita di Trencher è stata scorporata in una nuova società, Tesmec France ora interamente controllata da Tesmec.
A rafforzamento del progetto industriale, sono proseguiti gli adempimenti previsti dal citato accordo sottoscritto nel mese di dicembre del 2024 con OT Engineering (società francese del gruppo Comergy) che acquisirà al termine il 50% del capitale sociale; per effetto di tale accordo il Gruppo Temec perde il controllo di Group Marais SAS, su cui sarà esercitato un controllo congiunto con l'altro socio. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 6 Attività e passività destinate alla dismissione delle note illustrative;
in data 7 febbraio 2025 la controllata Tesmec Automation S.r.l. si è aggiudicata un lotto della gara indetta da Enedis, società del gruppo EDF (Electricitè de France) che gestisce la rete di distribuzione elettrica francese, relativo alla fornitura di apparecchiature di nuova generazione per il telecontrollo e l'automazione della rete elettrica, per un importo di oltre Euro 40 milioni ed una durata di 8 anni (di cui 3 opzionali). Dopo una prima fase di sviluppo del progetto, nel rispetto delle condizioni di qualificazione tecnica di Enedis da parte di Tesmec, è previsto un deployment massivo e costante su tutto il territorio nazionale francese, cadenzato sul periodo di contratto.
6.1 Evoluzione prevedibile della gestione
Nell'esercizio 2024, Tesmec ha proseguito nella propria strategia di sviluppo in mercati ad alta vivacità e con ampie prospettive di crescita, attraverso l'offerta di soluzioni per la digitalizzazione e per la realizzazione di reti di telecomunicazione, oltre che per lo sviluppo del settore mining. Nel settore Trencher, gli investimenti in infrastrutture, reti elettriche e progetti Fiber to the Home risultano tuttora in crescita, trainati dagli incentivi governativi e dalla crescente domanda di connettività. Il settore ferroviario guarda al futuro con fiducia, grazie a consistenti investimenti volti a ridurre la congestione del traffico su gomma, promuovere la mobilità sostenibile e migliorare la sicurezza del trasporto ferroviario attraverso interventi di diagnostica e manutenzione delle linee. Infine, la transizione energetica rappresenta ancora un'importante opportunità per Tesmec, con un crescente focus sull'adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze generate dall'utilizzo dell'energia rinnovabile.
Con riferimento al 2025, alla luce dell'incertezza posta dall'attuale contesto geopolitico e macroeconomico e in continuità con il cambiamento gestionale e strategico avviato nel 2024, la Società prevede una crescita trainata dalle opportunità nei settori guidati dalla transizione energetica, con prospettive importanti legate al backlog del segmento Energy-Automation, alla crescente domanda di soluzioni Tesatura, alla strategia di internalizzazione del settore Ferroviario e alle prospettive positive delle tecnologie cable laying e surface mining per il settore Trenchers. Grazie alla sua presenza internazionale e all'attuale assetto produttivo con stabilimenti sia in Italia che negli USA, la Società ritiene, inoltre, di poter essere in grado di affrontare le sfide poste dall'attuale scenario macroeconomico. Inoltre, l'impegno del management continua ad essere quello di privilegiare la profittabilità e la generazione di cassa rispetto ai volumi, continuando al contempo a perseguire iniziative strategiche volte al rafforzamento industriale e di efficientamento del capitale investito.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
|
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | Note | 2024 | 2023 |
ATTIVITA' NON CORRENTI |
|
| |
Attività immateriali | 8 | ||
Attività materiali | 9 | ||
Diritti d'uso | 10 | ||
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | 11 | ||
Altre partecipazioni | |||
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 12 | ||
Strumenti finanziari derivati | 24 | ||
Crediti per imposte anticipate | 32 | ||
Crediti commerciali non correnti | |||
Altre attività non correnti |
| ||
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI |
| ||
ATTIVITA' CORRENTI |
|
|
|
Lavori in corso su ordinazione | 13 | ||
Rimanenze | 14 | ||
Crediti commerciali | 15 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Crediti tributari | 16 | ||
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 17 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Strumenti finanziari derivati | |||
Altre attività correnti | 18 | ||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 19 | ||
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI |
| ||
TOTALE ATTIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 6 | ||
TOTALE ATTIVITA' |
| ||
PATRIMONIO NETTO |
|
|
|
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO |
| ||
Capitale sociale | 20 | ||
Riserve | 20 | ||
Utile netto / (perdita) di gruppo | 20 | ( | ( |
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO |
| ||
Capitale e Riserve di Terzi |
| ||
Utile netto / (perdita) di terzi |
| ||
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI |
| ||
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
| ||
PASSIVITA' NON CORRENTI |
|
| |
Finanziamenti a medio-lungo termine | 21 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Prestito obbligazionario non corrente | 22 | ||
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 23 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Strumenti finanziari derivati | 24 | ||
Passività per benefici ai dipendenti | 25 | ||
Imposte differite passive | 32 | ||
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI |
| ||
PASSIVITA' CORRENTI |
|
| |
Debiti verso banche e altri finanziatori | 26 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Prestito obbligazionario corrente | 27 | ||
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 23 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Strumenti finanziari derivati | 24 | ||
Debiti commerciali | 28 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Acconti da clienti | |||
Debiti tributari | 29 | ||
Fondi per rischi ed oneri | 30 | ||
Altre passività correnti | 31 | ||
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI |
| ||
TOTALE PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE | 6 | ||
TOTALE PASSIVITA' |
| ||
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
|
Conto economico consolidato
|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | Note | 2024 | 2023 |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 33 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Costi per materie prime e materiali di consumo | 34 | ( | ( |
di cui con parti correlate: | ( | ( | |
Costi per servizi | 35 | ( | ( |
di cui con parti correlate: | ( | ( | |
Costo del lavoro | 36 | ( | ( |
Altri costi/ricavi operativi netti | 37 | ( | ( |
di cui con parti correlate: | |||
Ammortamenti | 38 | ( | ( |
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 39 | ||
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
| ||
Totale costi operativi |
| ( | ( |
Risultato operativo | |||
Oneri finanziari | 40 | ( | ( |
di cui con parti correlate: | ( | ( | |
Proventi finanziari | 41 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto | ( | ||
Utile/(perdita) ante imposte | ( | ||
Imposte sul reddito | 32 | ( | |
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio delle attività continuative |
| ( | |
Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione | 6 | ( | ( |
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio |
| ( | ( |
Utile/(perdita) di terzi | |||
Utile/(perdita) di Gruppo | ( | ( | |
Utile/(perdita) per azione base e diluito |
| ( | ( |
Conto economico complessivo consolidato
|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | Note | 2024 | 2023 |
RISULTATO DELL'ESERCIZIO |
| ( | ( |
Altre componenti di conto economico complessivo: |
| ||
| |||
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
| ||
| |||
Differenze di conversione di bilanci esteri | 20 | ( | |
| |||
Altri movimenti | ( | ||
| |||
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
| ||
| |||
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 25 | ( | ( |
Imposte sul reddito | |||
( | ( | ||
|
|
|
|
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale |
| ( | |
Totale risultato complessivo al netto delle imposte |
| ( | ( |
Attribuibile a: |
| ||
Azionisti della capogruppo | ( | ( | |
Azionisti di minoranza |
|
Rendiconto finanziario consolidato
|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | Note | 2024 | 2023 |
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE |
|
| |
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio delle attività continuative | ( | ||
Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività operative: |
| ||
Ammortamenti | 38 | ||
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 25 | ||
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti | 14-15-30 | ||
Pagamenti per benefici ai dipendenti | 25 | ( | ( |
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | 30 | ( | |
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 32 | ( | |
Variazione di fair value strumenti finanziari | 24 | ||
Variazioni nelle attività e passività operative: |
| ||
Crediti commerciali | 15 | ( | ( |
di cui con parti correlate: | ( | ||
Rimanenze | 14 | ( | |
Debiti commerciali | 28 | ||
di cui con parti correlate: | ( | ||
Altre attività e passività correnti |
| ( | ( |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) |
| ||
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
|
|
|
Investimenti in attività materiali | 9 | ( | ( |
Investimenti in attività immateriali | 8 | ( | ( |
Investimenti in diritti di uso | 10 | ( | ( |
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | ( | ( | |
di cui con parti correlate: | ( | ||
Attività destinate alla dismissione | |||
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 8-9-10 | ||
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) |
| ( | ( |
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO |
|
|
|
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 21 | ||
di cui con parti correlate: | |||
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso | 23 | ||
di cui con parti correlate: | ( | ||
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 21-22 | ( | ( |
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | 23 | ( | ( |
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 23-26-27 | ( | |
di cui con parti correlate: | ( | ||
Altre variazioni | 20 | ( | |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) |
| ( | |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA'/PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE (D) | 6 | ( | ( |
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (E=A+B+C+D) |
| ( | |
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (F) | ( | ||
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (G) | 19 | ||
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (H=E+F+G) |
| ||
Informazioni aggiuntive: |
|
|
|
Interessi pagati | |||
Imposte sul reddito pagate |
|
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
| Capitale sociale | Riserva legale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Azioni proprie | Riserva da conversione | Altre riserve | Risultato del periodo | Totale Patrimonio Netto di Gruppo | Totale Patrimonio netto di terzi | Totale Patrimonio netto |
(In migliaia di Euro) | ||||||||||
|
|
|
|
|
|
|
|
|
| |
Saldo al 1° gennaio 2023 | ( | |||||||||
Utile/(perdita) del periodo | ( | ( | ( | |||||||
Altri utili / (perdite) | ( | ( | ( | ( | ( | |||||
Totale Utile / (perdita) complessiva | ( | ( | ||||||||
Destinazione utile del periodo | ( | |||||||||
Altre variazioni | ( | ( | ( | ( | ||||||
Saldo al 31 dicembre 2023 | ( | ( | ||||||||
|
| |||||||||
Utile/(perdita) del periodo | ( | ( | ( | |||||||
Altri utili / (perdite) | ( | |||||||||
Totale Utile / (perdita) complessiva | ( | ( | ||||||||
Destinazione utile del periodo | ( | |||||||||
Altre variazioni | ( | ( | ( | |||||||
Saldo al 31 dicembre 2024 | ( | ( |
Note esplicative
Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2024
1 Informazioni societarie
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA - Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 10 marzo 2025.
2 Criteri di redazione
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.4.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Continuità aziendale
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili andamenti difformi rispetto a quanto previsto nel Budget esaminato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2025. Alla luce delle previsioni del Budget del sottostante piano di cassa elaborato dalla Direzione e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza del requisito della continuità aziendale sulla base del quale la relazione annuale è stata predisposta ed approvata, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti ulteriormente difformi dalle previsioni aziendali del Budget e delle connesse analisi di sensitività, con particolare riferimento a rallentamenti nella realizzazione del portafoglio ordini e di conseguenza nella consuntivazione dei ricavi, ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.
I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
Con riferimento al cambiamento climatico si osserva che tale aspetto costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello in cui Tesmec opera, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate sia ai consumi diretti dell'organizzazione, principalmente derivanti dagli stabilimenti produttivi, ma in particolar modo dai consumi derivanti dalle attività svolte dalla value chain. Per la prima volta il Gruppo Tesmec ha calcolato le emissioni di Scope 3 per le attività più rilevanti.
L'attenzione del Gruppo sul tema è formalizzata attraverso Policy interne, l'adozione di sistemi di gestione, l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili e l'attenzione nella produzione di prodotti a minor impatto ambientale in fase di utilizzo.
Nell'ambito dell'analisi di doppia rilevanza, Tesmec ha per la prima volta sviluppato un'analisi finalizzata all'identificazione e misurazione dei rischi fisici e di transizione al fine di una migliore gestione del tema legato al cambiamento climatico.
Il Gruppo Tesmec, quale parte integrante del proprio percorso di sostenibilità, è impegnato nella elaborazione di un piano di transizione per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
2.1 Schemi di bilancio adottati
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:
nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto;
nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1;
il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto del Gruppo;
il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
2.2 Criteri e area di consolidamento
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio (o dei reporting package) di cui i rispettivi Consigli di Amministrazione sono responsabili. I bilanci delle società controllate sono adattati, ove necessario, ai medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec, sono completamente eliminati.
Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.
Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.
Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dell'IFRS 11 che definisce i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi relativi ad attività controllate congiuntamente (ossia, accordi a controllo congiunto). Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.
Al 31 dicembre 2024 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2023:
in data 15 novembre 2024 è stata costitutita la società Tesmec France SAS controllata al 100% da Groupe Marais SAS con sede a Durtal (Francia). Tale società è stata creata a seguito di una riorganizzazione della controllata francese Groupe Marais con la finalità di concentrare l'attività di produzione e vendita di Trencher in Tesmec France SAS mentre le attività sul rental della propria flotta di macchine nell'ambito dei servizi nella posa cavi meccanizzata saranno concentrate in Groupe Marais SAS;
in data 31 dicembre 2024 la società Tesmec Australia (Pty) Ltd ha ceduto a Tesmec S.p.A. l'intera quota di partecipazione posseduta in Marais Laying New Zealand (Pty) Ltd. al prezzo di NZD 3.881 migliaia, senza tuttavia modificare l'area di consolidamento ma determinando esclusivamente uno spostamento all'interno dell'organigramma di Gruppo.
SOCIETA' CONTROLLATE | |||||
(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi) | |||||
Percentuale di controllo | |||||
Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta | Diretto | Indiretto |
TESMEC USA, Inc. | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 31.200.000 | 100,00% | - |
TESMEC SA (Pty) Ltd. | Johannesburg (Sud Africa) | Rand | 93.901.000 | 100,00% | - |
Tesmec Automation S.r.l. | Grassobbio - BG - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - |
Bertel S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 500.000 | 100,00% | - |
Tesmec Peninsula WLL | Doha (Qatar) | Ryial Qatar | 7.300.000 | 99,00% | - |
East Trenchers S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 100.000 | 100,00% | - |
OOO TESMEC RUS | Mosca (Russia) | Rublo Russo | 450.000 | 100,00% | - |
Tesmec New Technology Beijing Ltd. | Pechino (Cina) | Euro | 400.000 | 100,00% | - |
Tesmec Rail S.r.l. | Monopoli - BA - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - |
4 Service S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 1.000.000 | 100,00% | - |
4 Service USA, Inc. | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 500 | 100,00% | - |
Tesmec Saudi Arabia LLC | Riyad (Arabia Saudita) | Ryial Saudita | 30.800.000 | - | 65,00% |
Marais Technologies SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.785.760 | 100,00% | - |
Group Marais SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.700.000 | - | 100,00% |
Tesmec France SAS | Durtal (Francia) | Euro | 10.000 | - | 100,00% |
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS | Pretoria (Sud Africa) | Rand | 500.000 | - | 80,00% |
Tesmec Australia (Pty) Ltd | Sydney (Australia) | Dollaro Australiano | 6.000.100 | 100,00% | - |
Marais Laying New Zealand (Pty) Ltd. | Auckland (Nuova Zelanda) | Dollaro Neozelandese | 100 | 100,00% | - |
Marais Cote d'Ivoire | Abidjan (Costa d'Avorio) | Franco CFA | 6.500.000 | - | 100,00% |
Tesmec Guinee SARLU | Conakry (Guinea) | Franco GNF | 100.000.000 | - | 100,00% |
MIR SA | Tunis (Tunisia) | Dinaro Tunisino | 300.000 | - | 100,00% |
Tesmec Maroc | Casablanca (Marocco) | Dinaro Marocchino | 90.000 | - | 100,00% |
Tesmec Energy | Algeri (Algeria) | Dinaro Algerino | 1.520.000 | - | 100,00% |
SOCIETA' COLLEGATE | |||||
(consolidate con il metodo del patrimonio netto) | |||||
Percentuale di controllo | |||||
Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta | Diretto | Indiretto |
Locavert SA | Bouillargues (Francia) | Euro | 403.735 | 38,63% | - |
Marais Lucas Tech. (Pty) Ltd. | New South Wales (Australia) | Dollaro Australiano | 332.400 | 50,00% | - |
JOINT VENTURE | |||||
(consolidate con il metodo del patrimonio netto) | |||||
Percentuale di controllo | |||||
Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta | Diretto | Indiretto |
Condux Tesmec Inc | Mankato (Minnesota) | Dollaro USA | 2.500.000 | 50,00% | - |
Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.
I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.
Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera
Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle generate dalle poste monetarie che sono considerate parte dell'investimento netto in una consolidata estera e sono espresse nella valuta funzionale della consolidata estera, diversa dall'Euro. Nel bilancio consolidato, tali differenze di cambio sono rilevate tra le voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo (OCI). Tale fattispecie ricomprende le poste monetarie che sono esigibili o pagabili nei confronti di una concolidata estera e per le quali il regolamento non è previsto né probabile che si verifichi nel prossimo futuro.
Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.
La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi | Cambi di fine periodo | ||
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | al 31 dicembre | |||
| 2024 | 2023 | 2024 | 2023 |
Dollaro USA | 1,0824 | 1,0813 | 1,0389 | 1,1050 |
Rublo Russo | 100,2801 | 92,8741 | 106,1028 | 99,1919 |
Riyal Qatar | 3,9399 | 3,9358 | 3,7816 | 4,0222 |
Rand | 19,8297 | 19,9551 | 19,6188 | 20,3477 |
Renmimbi | 7,7875 | 7,6600 | 7,5833 | 7,8509 |
Dollaro Australiano | 1,6397 | 1,6288 | 1,6772 | 1,6263 |
Dinaro Algerino | 145,0997 | 146,9354 | 140,8920 | 148,2657 |
Dollaro Neozelandese | 1,7880 | 1,7622 | 1,8532 | 1,7504 |
Dinaro Tunisino | 3,3663 | 3,3556 | 3,3080 | 3,3936 |
Franco CFA | 655,957 | 655,957 | 655,957 | 655,957 |
Franco GNF | 9.242,8117 | 9.202,7761 | 8.936,3023 | 9.405,8305 |
Riyal Saudita | 4,0589 | 4,0548 | 3,8959 | 4,1438 |
Dirham Marocco | 10,756 | 10,956 | 10,514 | 10,928 |
3 Principi Contabili
3.1 Principi di redazione
Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
3.2 Principi di consolidamento
Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2024.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero validi ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
diritti derivanti da accordi contrattuali;
diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
3.3 Sintesi dei principali principi contabili
Aggregazioni aziendali ed avviamento
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Classificazione corrente/non corrente
Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Attività immateriali
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni |
Diritti e brevetti industriali | 5 |
Costi di sviluppo | 5 |
Marchi | 5 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 3 - 5 |
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
Diritti e marchi
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.
Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.
Immobili, impianti e macchinari
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni |
Fabbricati | 40 |
Impianti e macchinari | 10 |
Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
Trencher in locazione | 5 |
Altri beni | 4 - 8 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente.
I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:
telaio: 15 anni
motore: 8 anni
cingoli: 5 anni
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Leasing
Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Contratti con il Gruppo quale locatario
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Diritti d'uso
Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).
Passività legate al leasing
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.
Contratti con il Gruppo quale locatore
Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
Perdita di valore delle attività (impairment)
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.
Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.
Partecipazioni in società collegate e in joint ventures
Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione e di cui condivide il controllo con gli altri venturers.
Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.
Il Gruppo consolida le partecipazioni nelle società collegate e nelle joint ventures con il metodo del patrimonio netto.
L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment. Successivamente, il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della partecipata. Il risultato del conto economico delle joint ventures che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo. Nel caso in cui una partecipata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.
In presenza di indicatori di impairment, dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta attraverso l'effettuazione dell'impairment test. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.
Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.
Il Gruppo detiene partecipazioni in imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della effettiva operatività delle JV distributive (Condux Tesmec Inc., Tesmec Peninsula WLL e dall'esercizio 2021 Tesmec Saudi Arabia) il risultato delle stesse è classificato tra i componenti del Risultato Operativo. In considerazione della tipologia di attività svolta e della fase di operatività effettiva, il risultato di eventuali altre JV detenute dal Gruppo aventi caratteristiche non assimilabili è classificato tra le componenti non operative di reddito, insieme ai risultati delle società collegate.
Strumenti finanziari
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:
attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
attività finanziarie al costo ammortizzato.
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.
Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nel caso in cui il Gruppo non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata.
Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:
passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
passività finanziarie al costo ammortizzato.
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.
Alla data di chiusura di bilancio il Gruppo non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.
Attività finanziarie ed altre attività non correnti
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Rimanenze
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
Lavori su commessa
I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
Crediti commerciali ed altre attività correnti
Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.
Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Altri crediti ed altre attività finanziarie
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Finanziamenti
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Azioni proprie
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati così come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
Debiti commerciali e altri debiti
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Fondi rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
Passività per benefici ai dipendenti
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla durata del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dallo IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.
Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
Attività e passività destinate alla dismissione
Le attività e/o i gruppi di attività non correnti in dismissione ('Assets Held for Sale and Discontinued Operations'), come richiesto dall'IFRS 5 sono classificate in una specifica voce dello stato patrimoniale e vengono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico ed il valore di mercato, al netto dei costi di vendita sino alla cessione delle attività stesse.
Le attività rientrano in tale voce di bilancio quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché mediante lo svolgimento della normale attività della società.
Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali ed il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in tale voce.
Successivamente alla vendita i valori residui sono riclassificati alle diverse poste di stato patrimoniale.
I ricavi ed i costi relativi alle attività detenute per la vendita e/o alle attività cessate sono esposti alla voce 'Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione' ('discontinued operations'), qualora ricorrano le seguenti condizioni stabilite dallo IFRS 5 riferite a tali attività:
rappresentano un importante ramo autonomo di attività o aree geografiche di attività;
fanno parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività;
trattasi di controllata originariamente acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.
Nella voce di conto economico denominata 'Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione' vengono esposti, in un'unica voce e al netto dei relativi effetti fiscali, le seguenti componenti:
il risultato di periodo realizzato dalle controllate detenute per la vendita, comprensivo dell'eventuale adeguamento delle loro attività nette al valore di mercato (fair value);
il risultato inerente le attività 'cedute', comprensivo del risultato del periodo realizzato dalle controllate sino alla data di trasferimento del controllo a terzi, unitamente agli utili e/o delle perdite derivanti dalla cessione.
Gli effetti patrimoniali ed economici delle attività e passività destinate alla dismissione sono rappresentati nella nota "6 Attività e passività destinate alla dismissione".
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Ricavi da contratti con i clienti
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:
l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
il Gruppo non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.
Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.
In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.
Inoltre, il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).
Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.
Costi
I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.
Proventi ed oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti dagli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, il Gruppo ha esposto tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dal Gruppo per il completamento delle commesse in corso. Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, sono stati riesposti secondo i medesimi criteri anche i corrispondenti valori relativi all'anno 2022.
Determinazione del fair value
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
Livello 1 - i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
Livello 2 - Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
Livello 3 - tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.
Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione
Imposte sul reddito
Imposte correnti
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Imposte differite
Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori delle stesse riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
Imposte indirette
I ricavi, i costi, le attività e le passività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:
tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate alle autorità fiscali è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.
L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario italiano al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
Utile per azione
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
3.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS accounting standars omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2024
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non sono obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2024:
in data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
3.5 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS accounting standards non ancora omologati dall'unione europea
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments-Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
IFRS 9 Financial Instruments;
IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
IAS 7 Statement of Cash Flows.
Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity - Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).
Il nuovo principio inoltre:
richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:
non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;
la propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
3.6 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.
Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Attività per imposte anticipate
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
Benefici ai dipendenti
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il Gruppo opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.
Reverse factoring
In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.
Ricavi
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.
Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per il Gruppo Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui, la presenza di una motivazione sostanziale (quale la richiesta del cliente motivata da circostanze oggettive e sostanziali), nonché la circostanza che il prodotto sia identificato separatamente e quindi pronto per essere trasferito al cliente senza che il Gruppo abbia la facoltà di utilizzarlo o destinarlo ad altri clienti. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.
Lease - Stima del tasso di finanziamento marginale
Il Gruppo può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Nell'applicare i principi contabili di Gruppo infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).
Classificazione dei costi sostenuti per il rilascio di garanzie per l'esecuzione dei contratti pluriennali
A partire dall'esercizio 2023 il Gruppo espone tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dal Gruppo per il completamento delle commesse in corso.
Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Gruppo come locatario)
Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.
Valutazioni discrezionali nella determinazione del controllo de facto
Per le entità nelle quali il Gruppo non possiede la maggioranza dei diritti di voto nelle rispettive assemblee, il Gruppo valuta discrezionalmente se esiste una situazione di controllo de facto su dette entità, prendendo in considerazione i seguenti elementi:
dispersione dei diritti di voto: il Gruppo valuta il numero dei diritti di voto che può esprimere rispetto al numero di voti che possono esprimere singolarmente gli altri soci / azionisti e la loro dispersione;
storicità dell'esercizio dei diritti di voto: il Gruppo valuta il numero dei diritti di voto che ha espresso nelle passate assemblee e il loro peso rispetto alle decisioni prese in dette assemblee;
accordi di governance: il Gruppo valuta la propria rappresentanza negli organi di governo con poteri decisionali di valenza operative e strategica dell'entità e i regolamenti per la nomina di tali rappresentanti;
relazioni contrattuali e/o significative operazioni con l'entità.
Il Gruppo possiede il 49% del capitale della società Tesmec Peninsula WLL, con sede a Doha (Qatar), mentre il restante 51% è posseduto da Fusion Middle East Services WLL, società di diritto qatariota. In virtù della "Foreign Investment Law" qatariota, in base alla quale la maggioranza del capitale di un'entità di diritto qatariota deve rimanere di proprietà di un socio locale, il Gruppo Tesmec non può possedere una quota superiore al 50% del capitale dell'entità. Tuttavia, in base agli accordi societari, l'entità è gestita da un amministratore unico (General Manager) di esclusiva nomina e revoca da parte del Gruppo Tesmec ed al quale sono delegati i più ampi poteri di direzione e supervisione dell'attività dell'entità. Inoltre, gli accordi di distribuzione dell'eventuale utile di esercizio prevedono che il 99% dello stesso sia di pertinenza del Gruppo Tesmec e l'1% di pertinenza del socio locale. Pertanto, il Gruppo ritiene di esercitare un controllo de facto sull'entità, in ragione degli elementi considerati che soddisfano i criteri del principio IFRS 10.
4 Politica di gestione del rischio finanziario
Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
Gestione del rischio di tasso
La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2024, risultano in essere otto posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 19,2 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 151 migliaia.
Al 31 dicembre 2023, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 9,4 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 335 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetta a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2024.
potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
ll Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo).
per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2024, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2025 pari a Euro 124 migliaia, compensato per Euro 5 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 87 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2024 pari a Euro 143 migliaia, compensato per Euro 4 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 100 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | |||||
31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
(In migliaia di Euro) | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs | Impatto a CE -30 bs | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs | Impatto a CE -30 bs |
Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario | 212.027 | (124) | 87 | 235.430 | (143) | 100 |
Totale Finanziamenti | 212.027* | (124) | 87 | 235.430* | (143) | 100 |
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(In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs | Impatto a CE -30 bs | Nozionale | Impatto a CE +100 bs | Impatto a CE -30 bs |
Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa | 19.222 | (5) | 1 | 9.356 | 4 | (1) |
Totale Strumenti derivati | 19.222 | (5) | 1 | 9.356 | 4 | (1) |
|
|
|
|
|
|
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Totale |
| (129) | 88 |
| (139) | 99 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
| Sensitività valore equo derivati | |||||||||
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | ||||||||||
(In migliaia di Euro) | Valore nozionale | FV Netto | FV Netto + 100 bps | FV Netto + 100 bps | Impatto a CE + 100 bps | Impatto a PN + 100 bps | FV Netto -30 bps | FV Netto -30 bps | Impatto a CE -30 bps | Impatto a PN -30 bps |
Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa | 19.222 | (151) | (151) | (150) | 481 | - | (152) | (153) | 488 | - |
Totale | 19.222 | (151) | (151) | (150) | 481 | - | (152) | (153) | 488 | - |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | ||||||||||
(In migliaia di Euro) | Valore nozionale | FV Netto | FV Netto + 100 bps | FV Netto + 100 bps | Impatto a CE + 100 bps | Impatto a PN + 100 bps | FV Netto -30 bps | FV Netto -30 bps | Impatto a CE -30 bps | Impatto a PN -30 bps |
Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa | 9.356 | 335 | (336) | (338) | (414) | - | 334 | 332 | (419) | - |
Totale | 9.356 | 335 | (336) | (338) | (414) | - | 334 | 332 | (419) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2024, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 481 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2025. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 488 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2025.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 414 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2024. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 419 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2024.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
Gestione del rischio liquidità
Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2024 e 2023, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
Scadenza | 31 dicembre 2024 | ||||||
Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti commerciali | Strumenti finanziari | Totale | |||
Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | ||||
(In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f |
Entro 12 mesi | 108.589 | 3.548 | - | - | 79.905 | 47 | 192.089 |
Tra 1 e 2 anni | 44.648 | 4.016 | 1.755 | 600 | - | - | 51.019 |
Tra 2 e 3 anni | 22.863 | 1.480 | 1.908 | 444 | - | 42 | 26.737 |
Tra 3 e 4 anni | 12.641 | 862 | 1.939 | 285 | - | - | 15.727 |
Tra 4 e 5 anni | 4.480 | 538 | 1.974 | 120 | - | 62 | 7.174 |
Oltre 5 anni | 11.230 | 498 | - | - | - | - | 11.728 |
Totale | 204.451 | 10.942 | 7.576 | 1.449 | 79.905 | 151 | 304.474 |
Scadenza | 31 dicembre 2023 | ||||||
Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti commerciali | Strumenti finanziari | Totale | |||
Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | ||||
(In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f |
Entro 12 mesi | 112.105 | 4.689 | 1.246 | 33 | 82.842 | - | 200.915 |
Tra 1 e 2 anni | 42.686 | 3.295 | - | - | - | (170) | 45.811 |
Tra 2 e 3 anni | 36.555 | 4.083 | - | - | - | - | 40.638 |
Tra 3 e 4 anni | 19.383 | 1.048 | - | - | - | (165) | 20.266 |
Tra 4 e 5 anni | 11.793 | 446 | - | - | - | - | 12.239 |
Oltre 5 anni | 11.662 | 707 | - | - | - | - | 12.369 |
Totale | 234.184* | 14.268 | 1.246 | 33 | 82.842 | (335) | 332.238 |
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023).
Gestione del rischio di cambio
Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) | Passivo (USD/000) | Netto (USD/000) | Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 21.740 | - | 21.740 | (1.046) | 1.046 |
Crediti finanziari | 5.755 | - | 5.755 | (178) | 178 |
Debiti commerciali | 8 | (6.815) | (6.807) | 328 | (328) |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 27.503 | (6.815) | 20.688 | (896) | 896 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) | Passivo (USD/000) | Netto (USD/000) | Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 12.205 | - | 12.205 | (552) | 552 |
Crediti finanziari | 7.611 | - | 7.611 | (344) | 344 |
Debiti commerciali | - | (3.014) | (3.014) | 136 | (136) |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 19.816 | (3.014) | 16.802 | (760) | 760 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) | Passivo (ZAR/000) | Netto (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 90.010 | - | 90.010 | (229) | 229 |
Crediti finanziari | 44.755 | - | 44.755 | - | - |
Debiti commerciali | - | - | - | (328) | 328 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 134.765 | - | 134.765 | (557) | 557 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) | Passivo (ZAR/000) | Netto (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 40.873 | - | 40.873 | (100) | 100 |
Crediti finanziari | 85.568 | - | 85.568 | (210) | 210 |
Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 126.441 | - | 126.441 | (310) | 310 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) | Passivo (AUD/000) | Netto (AUD/000) | Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 3.621 | - | 3.621 | (108) | 108 |
Crediti finanziari | 29.315 | - | 29.315 | (874) | 874 |
Debiti commerciali | - | (770) | (770) | 23 | (23) |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 32.936 | (770) | 32.166 | (959) | 959 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) | Passivo (AUD/000) | Netto (AUD/000) | Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 5.643 | - | 5.643 | (173) | 173 |
Crediti finanziari | 29.345 | - | 29.345 | (902) | 902 |
Debiti commerciali | - | (8) | (8) | - | - |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 34.988 | (8) | 34.980 | (1.075) | 1.075 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) | Passivo (CNY/000) | Netto (CNY/000) | Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 250 | - | 250 | (2) | 2 |
Crediti finanziari | 13.496 | - | 13.496 | (89) | 89 |
Debiti commerciali | - | (1.571) | (1.571) | 10 | (10) |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 13.746 | (1.571) | 12.175 | (81) | 81 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) | Passivo (CNY/000) | Netto (CNY/000) | Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 1.007 | - | 1.007 | (6) | 6 |
Crediti finanziari | 8.823 | - | 8.823 | (56) | 56 |
Debiti commerciali | 1.087 | (16) | 1.071 | (7) | 7 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 10.917 | (16) | 10.901 | (69) | 69 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RUB/000) | Passivo (RUB/000) | Netto (RUB/000) | Conto economico cambio EUR/RUB +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/RUB -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | - | - | - | - | - |
Crediti finanziari | 55.478 | - | 55.478 | (24) | 24 |
Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 55.478 | - | 55.478 | (24) | 24 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2023 | Sensitività 2023 | ||||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RUB/000) | Passivo (RUB/000) | Netto (RUB/000) | Conto economico cambio EUR/RUB +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/RUB -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | - | - | - | - | - |
Crediti finanziari | 49.737 | - | 49.737 | (25) | 25 |
Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 49.737 | - | 49.737 | (25) | 25 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (NZD) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (NZD/000) | Passivo (NZD/000) | Netto (NZD/000) | Conto economico cambio EUR/NZD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/NZD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 372 | - | 372 | (10) | 10 |
Crediti finanziari | 2.211 | - | 2.211 | (60) | 60 |
Debiti commerciali | - | (200) | (200) | 5 | (5) |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 2.583 | (200) | 2.383 | (65) | 65 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (NZD) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (NZD/000) | Passivo (NZD/000) | Netto (NZD/000) | Conto economico cambio EUR/NZD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/NZD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 223 | - | 223 | (6) | 6 |
Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 223 | - | 223 | (6) | 6 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7
Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.
Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.
Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.
Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
ATTIVITA' NON CORRENTI: |
| |
Crediti e attività finanziarie | 9.731 | 11.658 |
Strumenti finanziari derivati | 72 | 335 |
Crediti commerciali non correnti | 2.912 | 2.575 |
ATTIVITA' CORRENTI: |
|
|
Crediti commerciali | 55.429 | 45.643 |
Crediti finanziari | 35.740 | 27.888 |
Strumenti finanziari derivati | 13 | - |
Disponibilità liquide | 29.559 | 53.680 |
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
PASSIVITA' NON CORRENTI: |
| |
Debiti finanziari | 72.548 | 92.007 |
Prestito Obbligazionario non corrente | 7.576 | - |
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 23.314 | 29.849 |
PASSIVITA' CORRENTI: |
| |
Debiti verso banche e finanziamenti | 98.135 | 102.565 |
Prestito Obbligazionario corrente | 0 | 1.246 |
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 10.454 | 9.398 |
Debiti commerciali | 79.905 | 82.842 |
Acconti da clienti | 3.247 | 2.611 |
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
PASSIVITA' NON CORRENTI: |
| |
Debiti finanziari | 72.548 | 92.007 |
Prestito Obbligazionario non corrente | 7.576 | - |
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 23.314 | 29.849 |
PASSIVITA' CORRENTI: |
| |
Debiti verso banche e finanziamenti | 98.135 | 102.565 |
Prestito Obbligazionario corrente | 0 | 1.246 |
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 10.454 | 9.398 |
Debiti commerciali | 79.905 | 82.842 |
Acconti da clienti | 3.247 | 2.611 |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:
(In migliaia di Euro) | Finanziamenti e crediti/debiti a costo ammortizzato | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | Fair value rilevato nel conto economico |
|
| ||
Attività finanziarie: | |||
Crediti finanziari | 9.731 | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | 72 |
Crediti commerciali non correnti | 2.912 | - | - |
Totale non correnti | 12.643 | - | 72 |
|
|
|
|
Crediti commerciali | 53.599 | - | - |
Crediti commerciali verso parti correlate | 1.830 | - | - |
Crediti finanziari verso terzi | 34.244 | - | - |
Crediti finanziari verso parti correlate | 1.496 | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | 13 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | 29.559 | - |
Totale correnti | 91.169 | 29.559 | 13 |
|
|
|
|
Totale | 103.812 | 29.559 | 85 |
|
|
| |
Passività finanziarie: | |||
Finanziamenti a medio-lungo termine | 70.649 | - | - |
Finanziamenti a medio-lungo termine verso parti correlate | 1.899 | - | - |
Prestito obbligazionario | 7.576 | - | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 19.533 | - | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti verso parti correlate | 3.781 | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | 176 |
Totale non correnti | 103.438 | - | 176 |
|
|
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Debiti verso banche e altri finanziatori | 97.054 | - | - |
Debiti finanziari verso parti correlate | 1.081 | - | - |
Prestito Obbligazionario corrente | - | - | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 7.740 | - | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti verso parti correlate | 2.714 | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | 60 |
Debiti commerciali verso terzi | 77.275 | - | - |
Debiti commerciali verso parti correlate | 2.630 | - | - |
Acconti da clienti | 3.247 | - | - |
Totale correnti | 191.741 | - | 60 |
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Totale | 295.179 | - | 236 |
Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
livello 1 - quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
livello 2 - input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2023, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
(In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2024 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
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Attività finanziarie: |
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Strumenti finanziari derivati | 72 | - | 72 | - |
Totale non correnti | 72 | - | 72 | - |
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Strumenti finanziari derivati | 13 | 13 | ||
Totale correnti | 13 | - | 13 | - |
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Totale | 85 | - | 85 | - |
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Passività finanziarie: |
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Strumenti finanziari derivati | 176 | - | 176 | - |
Totale non correnti | 176 | - | 176 | - |
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Strumenti finanziari derivati | 60 | - | 60 | - |
Totale correnti | 60 | - | 60 | - |
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Totale | 236 | - | 236 | - |
5 Impairment Test
Come previsto dallo IAS 36, il Gruppo verifica almeno a ogni data di riferimento di bilancio se vi siano indicatori che il valore delle attività immobilizzate possa aver subito una riduzione, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività e l'eventuale differenza rispetto ai carrying amount. Nel valutare l'eventualità che una o più CGU possano aver subito una riduzione durevole di valore, vengono considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo.
Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, in considerazione dei risultati delle principali società controllate che corrispondono alle CGU identificate a livello di bilancio consolidato, non sono stati identificati indicatori di impairment. Tuttavia, si osserva che il valore contabile del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2024, pari a Euro 77,6 milioni, permane in misura più rilevante di quanto già registrato in chiusura del precedente esercizio, superiore alla capitalizzazione di mercato alla medesima data, pari a Euro 40,6 milioni, ulteriormente diminuita nei mesi successivi alla chiusura dell'esercizio. Sebbene si ritenga che tale andamento sia da correlarsi alla volatilità delle quotazioni di mercato, nonché all'andamento generale del mercato borsistico con riferimento a titoli "sottili", gli Amministratori hanno ritenuto che tale circostanza rappresenti un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti del Gruppo ai sensi dello IAS 36.
Infine, si osserva che il Gruppo detiene partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate secondo il metodo del patrimonio netto, che comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'eventuale avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment.
Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).
Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo.
Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile. Si precisa che il carrying amount delle CGU è dato dal valore di Capitale Investito Netto (CIN) delle stesse.
I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2025 e del Business Plan 2026-2028 approvati dal Consiglio d'Amministrazione del 10 marzo 2025 unitamente al test di impairment. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali, in via non esaustiva, l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macro-politici o sociali di impatto locale o globale.
Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e potranno risentire, oltre che delle evoluzioni dei mercati di riferimento, anche dell'attuale contesto di incertezza connesso alla situazione geopolitica in corso, i cui effetti sono in fase di divenire. Si ritiene che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Tali politiche sono però al di fuori del controllo del Gruppo Tesmec. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8 della Relazione sulla gestione.
Sulla base di tali flussi di cassa, è stato stimato il value in use delle Cash Generating Unit attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati determinati secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.
Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato per il Gruppo nel suo complesso e poi in misura differente a seconda del Paese di riferimento della CGU oggetto di test di impairment, come dettagliato nella tabella seguente:
| Carrying amount | Carrying amount | WACC | WACC |
2024 | 2023 | 31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |
| (In migliaia di Euro) | (In migliaia di Euro) |
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Consolidato Tesmec | 224.563 | 231.742 | 12,73% | 12,78% |
Tesmec S.p.A. (Italia) | 31.942 | N/A | 11,36% | N/A |
Tesmec USA, Inc. (Stati Uniti) | 43.258 | 45.709 | 14,03% | 13,70% |
Tesmec Australia (Australia) | 4.406 | 5.585 | 12,01% | 11,90% |
Marais Laying NZ (Nuova Zelanda) | 3.201 | N/A | 12,01% | N/A |
Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) | (151) | 3.804 | 12,35% | 12,00% |
Consolidato Marais (Francia) | 26.714 | 17.360 | 12,16% | 12,40% |
Tesmec Automation S.r.l. (Italia) | 24.171 | 21.879 | 11,43% | 12,00% |
4 Service Combined | 26.671 | 30.566 | 11,36% | 11,90% |
Tesmec Rail S.r.l. (Italia) | 46.349 | 38.068 | 12,94% | 12,70% |
Tesmec SA (Sud Africa) | 5.806 | 4.711 | 19,17% | 19,00% |
Tesmec Peninsula WLL (Qatar) | 2.611 | 5.276 | 12,11% | 12,40% |
Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina) | 432 | (292) | 9,97% | 10,10% |
Condux Tesmec (Stati Uniti) - JV equity method | 6.932 | 13.813 | 11,86% | 11,60% |
East Trenchers S.r.l. (Italia) | 411 | 619 | 11,36% | 11,90% |
Tesmec Russia (Russia) | (1.808) | N/A | 17,41% | N/A |
La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2023 evidenzia la generale stabilità dei tassi adottati. Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g dal 1% al 3%, in base alla CGU di riferimento, onde incorporare, almeno in parte le maggiori aspettative di inflazione di medio termine rispetto all'esercizio precedente.
All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.
Peraltro, si rileva che il valore recuperabile è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti difformi da quelli previsti delle variabili esogene non controllabili.
In tale contesto, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione del value in use delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).
All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC non determinerebbe alcun impairment, così come l'adozione di un tasso di crescita g pari a un'unità non determinerebbe alcun impairment.
Inoltre, al fine di tenere conto nelle analisi di sensitività di taluni andamenti difformi dei risultati consuntivi dell'esercizio 2024 rispetto alle previsioni incluse nei piani del Gruppo e delle singole CGU elaborati nel precedente esercizio e quindi, implicitamente, del carattere di imprevedibilità insito nell'andamento delle variabili esogene che influenzano i risultati aziendali, nonché dell'efficacia delle azioni del management, sono state effettuate ulteriori analisi di sensibilità che incorporano un fattore correttivo del WACC del 4%, rappresentativo dell'elevato rischio di execution dei piani aziendali. Da tali analisi non sono emerse perdite di valore con riferimento al bilancio consolidato nel suo complesso. Con riferimento a talune CGU, tuttavia, l'analisi di sensitività ha evidenziato un rischio di impairment, segnatamente con riferimento alla CGU Tesmec USA per circa Euro 5,2 milioni, alla CGU 4 Service combined per circa Euro 2,7 milioni e alla CGU Condux Tesmec per circa Euro 2,0 milioni (classificata tra le joint venture e valutata secondo il metodo del patrimonio netto). Qualora il piano delle menzionate CGU non dovesse realizzarsi in tutto o in parte, il rischio di impairment potrebbe manifestarsi attraverso la rilevazione di una perdita di valore nel corso dell'esercizio 2025 o degli esercizi successivi.
In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.
6 Attività e passività destinate alla dismissione
In data 20 dicembre 2024 è stato sottoscritto con un terzo, OT Engineering (società francese del gruppo Comergy), con sede a Meylan (Grenoble) operante nel settore rental dei trencher, un Binding Termsheet che prevede, attraverso successivi step, l'ingresso nel capitale di Groupe Marais SA da parte di OTE ed il conferimento da parte di quest'ultimo della propria flotta di trencher così da costituire un polo specializzato in questo specifico ambito di attività. L'accordo prevede che una partecipazione paritetica al 50% da parte di Tesmec e del socio terzo, da perfezionarsi in successivi passaggi con regole di governance riconducibili ad una situazione di controllo congiunto. Nella medesima data del 20 dicembre 2024 OTE è entrato nel capitale di Group Marais e l'assemblea dei soci ha deliberato la nomina a presidente del consiglio di amministrazione di Philippe Todesco, già presidente del consiglio di amministrazione di OTE, con vigenza dal 7 gennaio 2025. La conclusione di tutti gli step definiti nel Binding Termsheet per la conclusione dell'operazione è prevista nella prima metà dell'esercizio 2025.
Tale accordo strategico ha l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo e valorizzare le sinergie tra le diverse divisioni per un ulteriore sviluppo del mercato locale.
Alla data del 31 dicembre 2024 la cessione del controllo di Group Marais da parte del Gruppo Tesmec non risulta ancora perfezionata, tuttavia, alla luce delle previsioni contrattuali incluse nel Binding Termsheet, la positiva conclusione dell'operazione risulta altamente probabile, come altresì confermato dal verificarsi, successivamente alla data di bilancio, di ulteriori adempimenti previsti nel citato Binding Termsheet. Tale circostanza consente di concludere che le attività e passività di Group Marais debbano essere esposte su una sola linea della situazione patrimoniale e finanziaria del bilancio consolidato specificamente prevista per le attività e passività destinate alla cessione.
Sotto altro profilo, in considerazione dell'incidenza della strategicità rivestita dal business rental francese per il Gruppo e per il segmento trencer del Gruppo, dell'incidenza dei ricavi dello stesso sui ricavi rental del segmento trencher (circa il 47%) e sui ricavi complessivi del segmento trencher (circa l'11%), nonché della rilevanza dell'impatto del risultato netto delle attività destinate alla dismissione (perdita netta pari a Euro 5.036 migliaia) rispetto al risultato netto delle attività continuative (utile netto pari a Euro 236 migliaia) si ritiene che il ramo rental dei trencher operante in Francia rappresenti una "major line of business" in quanto rappresenta un importante ramo autonomo di attività operante in una specifica area geografica e in quanto fa parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività operante in una specifica area geografica per il Gruppo e come previsto da IFRS 5, essendo alta la probabilità di cessione a breve, gli elementi economici oggetto di cessione sono stati riclassificati dalle specifiche linee di ricavo/costo alla linea "Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione".
Di seguito si rappresentano i valori economici e patrimoniali delle attività destinate alla dismissione:
Conto economico attività destinate alla dismissione
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 13.210 | 15.877 |
Costi per materie prime e materiali di consumo | (2.171) | (2.513) |
Costi per servizi | (3.751) | (4.336) |
Costo del lavoro | (5.558) | (6.715) |
Altri costi/ricavi operativi netti | (1.806) | (1.125) |
Ammortamenti | (3.348) | (3.153) |
Totale costi operativi | (16.634) | (17.842) |
Risultato operativo | (3.424) | (1.965) |
Oneri finanziari | (1.651) | (1.242) |
Proventi finanziari | 65 | 92 |
Utile/(perdita) ante imposte | (5.010) | (3.115) |
Imposte sul reddito | (43) | 718 |
Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione | (5.053) | (2.397) |
Situazione patrimoniale attività/passività destinate alla dismissione
| 31 dicembre |
(In migliaia di Euro) | 2024 |
ATTIVITA' NON CORRENTI |
|
Attività immateriali | 720 |
Attività materiali | 5.030 |
Diritti d'uso | 5.692 |
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 615 |
Crediti per imposte anticipate | 1.413 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 13.470 |
ATTIVITA' CORRENTI |
|
Rimanenze | 124 |
Crediti commerciali | 4.117 |
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | - |
Altre attività correnti | 726 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.160 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 6.127 |
TOTALE ATTIVITA' | 19.597 |
PASSIVITA' NON CORRENTI |
|
Finanziamenti a medio-lungo termine | 2.817 |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 8.000 |
Passività per benefici ai dipendenti | 142 |
Imposte differite passive | 567 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 11.526 |
PASSIVITA' CORRENTI |
|
Debiti verso banche e altri finanziatori | 3.343 |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.627 |
Debiti commerciali | 4.476 |
Acconti da clienti | 7 |
Fondi per rischi ed oneri | 256 |
Altre passività correnti | 1.437 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 12.146 |
TOTALE PASSIVITA' | 23.672 |
|
|
ATTIVITA' NETTE DESTINATE ALLA DISMISSIONE | (4.075) |
Flussi di cassa attività/passività destinate ad essere dismesse
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
(In migliaia di Euro) | 2024 |
Perdita netta dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione | (5.053) |
Flusso di cassa netto generato dalle attività operative (A) | (6.058) |
Flusso di cassa netto generato dalle attività di investimento (B) | (1.225) |
Flusso di cassa netto generato/(assorbito) dalle attività di finanziamento (C) | (3.615) |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA'/PASSIVITA' DESTINATE ALLA DISMISSIONE (D) | (10.898) |
7 Altre informazioni
Informazioni ai sensi della Legge 124/2017
La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.
In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:
le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.
Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.
Per gli importi riconosciuti nel corso dell'esercizio precedente, si rimanda al Registro nazionale degli aiuti di Stato.
COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO
Attività non Correnti
8 Attività immateriali
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |||||
2024 | 2023 | |||||
(In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto |
Costi di Impianto e di ampliamento | 12 | (5) | 7 | 12 | (3) | 9 |
Spese di sviluppo | 92.402 | (63.836) | 28.566 | 83.235 | (68.298) | 14.937 |
Diritti e Marchi | 14.251 | (11.048) | 3.203 | 15.135 | (10.038) | 5.097 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 3.246 | (525) | 2.721 | 757 | (58) | 699 |
Avviamento | 3.014 | - | 3.014 | 3.014 | - | 3.014 |
Immobilizzazioni in corso | 4.727 | - | 4.727 | 15.592 | - | 15.592 |
Totale attività immateriali | 117.652 | (75.414) | 42.238 | 117.745 | (78.397) | 39.348 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
| 1° gennaio 2024 | Incrementi per acquisti | Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Attività destinate alla dismissione | Differenze cambio | 31 dicembre 2024 |
(In migliaia di Euro) | ||||||||
Costi di Impianto e di ampliamento | 9 | - | - | - | (2) | - | - | 7 |
Spese di sviluppo | 14.937 | 6.388 | 13.952 | - | (6.541) | (179) | 9 | 28.566 |
Diritti e Marchi | 5.097 | 432 | 316 | (7) | (1.833) | (828) | 26 | 3.203 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 699 | 1.942 | 312 | 25 | (257) | - | - | 2.721 |
Avviamento | 3.014 | - | - | - | - | - | - | 3.014 |
Immobilizzazioni in corso | 15.592 | 3.602 | (14.443) | (24) | - | - | - | 4.727 |
Totale attività immateriali | 39.348 | 12.364 | 137 | (6) | (8.633) | (1.007) | 35 | 42.238 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2024, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 42.238 migliaia e si incrementa di Euro 2.890 migliaia principalmente per l'incremento delle spese di sviluppo relative al settore ferroviario.
La recuperabilità della voce immobilizzazioni immateriali, che complessivamente rappresenta il 54% del patrimonio netto consolidato, dipende dalla produzione di flussi di cassa positivi direttamente imputabili ai progetti i cui costi sono stati oggetto di capitalizzazione. Tali flussi sono incorporati nel Piano Industriale 2025-2028, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2025. Andamenti difformi da quelli previsti dal Piano Industriale a causa di fattori - endogeni o esogeni non controllabili dal Gruppo - potrebbero determinare l'esigenza di svalutazioni, anche significative, delle immobilizzazioni immateriali.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
| 1° gennaio 2023 | Incrementi per acquisti | Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio | 31 dicembre 2023 |
(In migliaia di Euro) | |||||||
Costi di Impianto e di ampliamento | 12 | - | - | - | (3) | - | 9 |
Spese di sviluppo | 13.675 | 2.849 | 4.867 | (17) | (6.418) | (19) | 14.937 |
Diritti e Marchi | 5.820 | 953 | 286 | (80) | (1.871) | (11) | 5.097 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 31 | 551 | 131 | (3) | (11) | - | 699 |
Avviamento | 3.014 | 17 | - | (17) | - | - | 3.014 |
Immobilizzazioni in corso | 9.741 | 10.998 | (5.054) | (93) | - | - | 15.592 |
Totale attività immateriali | 32.293 | 15.368 | 230 | (210) | (8.303) | (30) | 39.348 |
9 Attività materiali
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |||||
2024 | 2023 | |||||
(In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto |
Terreni | 4.090 | - | 4.090 | 4.393 | - | 4.393 |
Fabbricati | 21.289 | (8.937) | 12.352 | 24.020 | (9.661) | 14.359 |
Impianti e macchinari | 17.154 | (13.529) | 3.625 | 21.963 | (16.575) | 5.388 |
Attrezzature | 10.603 | (9.061) | 1.542 | 11.664 | (10.471) | 1.193 |
Altri beni | 27.282 | (16.382) | 10.900 | 40.533 | (21.977) | 18.556 |
Immobilizzazioni in corso | 1.651 | - | 1.651 | 1.192 | - | 1.192 |
Totale attività materiali | 82.069 | (47.909) | 34.160 | 103.765 | (58.684) | 45.081 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
| 1° gennaio 2024 | Incrementi per acquisti | Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Attività destinate alla dismissione | Differenze cambio | 31 dicembre 2024 |
(In migliaia di Euro) | ||||||||
Terreni | 4.393 | - | - | - | - | (316) | 13 | 4.090 |
Fabbricati | 14.359 | 27 | - | - | (506) | (1.834) | 306 | 12.352 |
Impianti e macchinari | 5.388 | 465 | 1.268 | (120) | (650) | (2.757) | 31 | 3.625 |
Attrezzature | 1.193 | 948 | 66 | (9) | (454) | (219) | 17 | 1.542 |
Altri beni | 18.556 | 2.872 | (3.712) | (3.629) | (2.946) | (784) | 543 | 10.900 |
Immobilizzazioni in corso | 1.192 | 1.216 | (759) | (1) | - | - | 3 | 1.651 |
Totale attività materiali | 45.081 | 5.528 | (3.137) | (3.759) | (4.556) | (5.910) | 913 | 34.160 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 34.160 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 10.921 migliaia.
La variazione è riconducibile principalmente al decremento della voce "Altri beni" per Euro 7.656 migliaia relativi per la maggior parte alla vendita di macchinari trencher precedentemente iscritti in flotta.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |||||
2023 | 2022 | |||||
(In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto |
Terreni | 4.393 | - | 4.393 | 4.401 | - | 4.401 |
Fabbricati | 24.020 | (9.661) | 14.359 | 24.380 | (9.299) | 15.081 |
Impianti e macchinari | 21.963 | (16.575) | 5.388 | 24.344 | (18.342) | 6.002 |
Attrezzature | 11.664 | (10.471) | 1.193 | 11.697 | (10.302) | 1.395 |
Altri beni | 40.533 | (21.977) | 18.556 | 51.774 | (30.568) | 21.206 |
Immobilizzazioni in corso | 1.191 | - | 1.192 | 3.674 | - | 3.674 |
Totale attività materiali | 103.764 | (58.684) | 45.081 | 120.270 | (68.511) | 51.759 |
10 Diritti d'uso
Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |||||
2024 | 2023 | |||||
(In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto |
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 21.065 | (13.889) | 7.176 | 18.402 | (11.450) | 6.952 |
Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 3.021 | (449) | 2.572 | 1.729 | (144) | 1.585 |
Attrezzature - Diritti d'uso | 1.310 | (375) | 935 | 1.310 | (71) | 1.239 |
Altri beni - Diritti d'uso | 16.360 | (3.670) | 12.690 | 28.471 | (9.379) | 19.092 |
Totale diritti d'uso | 41.756 | (18.383) | 23.373 | 49.912 | (21.044) | 28.868 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
| 1° gennaio 2024 | Incrementi per acquisti | Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Attività destinate alla dismissione | Differenze cambio | 31 dicembre 2024 |
(In migliaia di Euro) | ||||||||
Fabbricati - diritti d'uso | 6.952 | 3.897 | - | (10) | (3.443) | (237) | 17 | 7.176 |
Impianti e macchinari - diritti d'uso | 1.585 | 1.315 | - | - | (313) | (15) | - | 2.572 |
Attrezzature - diritti d'uso | 1.239 | - | - | - | (304) | - | - | 935 |
Altri beni - diritti d'uso | 19.092 | 9.794 | 3.000 | (8.149) | (3.417) | (7.619) | (11) | 12.690 |
Totale diritti d'uso | 28.868 | 15.006 | 3.000 | (8.159) | (7.477) | (7.871) | 6 | 23.373 |
La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 23.373 migliaia e risulta decrementata di Euro 5.495 migliaia rispetto all'esercizio precedente in relazione alla chiusura di contratti di leasing per la flotta di macchinari trencher.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
| 1° gennaio 2023 | Incrementi per acquisti | Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio | 31 dicembre 2023 |
(In migliaia di Euro) | |||||||
Fabbricati - diritti d'uso | 9.030 | 792 | - | (24) | (2.802) | (44) | 6.952 |
Impianti e macchinari - diritti d'uso | 97 | 1.631 | (43) | - | (99) | (1) | 1.585 |
Attrezzature - diritti d'uso | 3 | 1.281 | - | - | (46) | 1 | 1.239 |
Altri beni - diritti d'uso | 12.809 | 8.658 | 3.692 | (1.399) | (4.659) | (10) | 19.092 |
Totale diritti d'uso | 21.939 | 12.362 | 3.649 | (1.423) | (7.606) | (54) | 28.868 |
11 Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto
Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Società Collegate: |
|
|
Locavert SA | 735 | 732 |
Sub Totale | 735 | 732 |
Joint Venture: |
| |
Condux Tesmec Inc | 6.331 | 5.553 |
Sub Totale | 6.331 | 5.553 |
Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 7.066 | 6.285 |
A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2024, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).
Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:
| 31 dicembre 2024 | |||||||
(In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto | Attività | Passività | Patrimonio Netto | Valore partecipazione in Bilancio Consolidato | Valore fondo rischi per perdite |
Società Collegate: |
|
|
|
|
| |||
Locavert SA | 38,63% | 838 | 5 | 1.010 | 275 | 735 | 735 | - |
Joint Venture: |
| |||||||
Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 6.892 | 368 | 9.039 | 2.647 | 6.392 | 6.331 | - |
Marais Lucas Technologies Pty Ltd. | 50,00% | - | - | 176 | 1.882 | (1.706) | - | 1.706 |
All'esito del test di impairment effettuato con riferimento alla Condux Tesmec non sono emerse perdite durevoli di valore. Per l'informativa al riguardo si rimanda al precedente paragrafo 5.
12 Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Depositi cauzionali | 25 | 643 |
Crediti finanziari verso terzi | 9.706 | 11.015 |
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 9.731 | 11.658 |
La voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti rispetto all'esercizio precedente si è decrementata di Euro 1.927 migliaia ed è legata principalmente all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la maturazione di interessi attivi.
I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 900 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non erano stati rispettati in tutto o in parte. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 856 migliaia in decremento rispetto all'esercizio precedente. Al riguardo sono sempre in corso azioni volte al recupero dei vari crediti in essere nonché - più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.
Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 la voce ha subito un decremento pari a Euro 615 migliaia.
Attività Correnti
13 Lavori in corso su ordinazione
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2024 confrontata con il 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Lavori in corso (Lordi) | 67.808 | 65.583 |
Acconti da committenti | (31.074) | (36.336) |
Lavori in corso su ordinazione | 36.734 | 29.247 |
I "lavori in corso" sono riferiti sia al settore ferroviario che al settore Energy, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.
I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.
L'incremento registrato rispetto al corrispondente valore dell'esercizio precedente riflette il normale andamento della gestione del circolante del settore Ferroviario e del settore Energy subordinato ad andamenti connessi alla specifica gestione delle singole commesse di vendita.
14 Rimanenze
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2024 confrontata con il 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Materie prime e di consumo | 60.466 | 77.852 |
Prodotti in corso di lavorazione | 10.211 | 8.409 |
Prodotti finiti e merci | 22.610 | 19.753 |
Acconti a fornitori per beni | 2.847 | 4.607 |
Totale rimanenze | 96.134 | 110.621 |
I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente, nel totale le rimanenze si decrementano del 13,1% pari ad Euro 14.487 migliaia.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Valore al 1° gennaio | 8.095 | 7.708 |
Accantonamenti | 2.360 | 970 |
Riclassifica | 33 | - |
Utilizzi | (1.948) | (491) |
Differenze cambio | 150 | (92) |
Totale fondo obsolescenza magazzino | 8.690 | 8.095 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino si incrementa anche in conseguenza dell'incremento delle rimanenze.
La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
15 Crediti commerciali
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Crediti commerciali verso clienti terzi | 53.599 | 42.717 |
Crediti commerciali verso parti correlate | 1.830 | 2.926 |
Totale crediti commerciali | 55.429 | 45.643 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 41.
La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 54.429 migliaia con un incremento per Euro 9.786 migliaia rispetto all'esercizio 2023. Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 la voce ha subito un decremento pari a Euro 4.117 migliaia.
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica, ritenute rappresentative ai fini della valutazione prospettica delle perdite su crediti, in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Valore al 1° gennaio | 9.745 | 5.875 |
Incrementi | 2.401 | 4.562 |
Accantonamenti | 319 | 806 |
Riclassifica IFRS 5 | (2.109) | - |
Utilizzi | (407) | (544) |
Riclassifiche | - | (899) |
Differenze cambio | (88) | (55) |
Totale fondo svalutazione crediti | 9.861 | 9.745 |
Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Gli incrementi si riferiscono alla svalutazione prudenziale di ricavi per commessa per pari importo relativi alla controllata Tesmec Australia Pty (Ltd.), in corso di negoziazione con la controparte per l'ottenimento di una definizione la cui chiusura dovrebbe avvenire nel corso dell'esercizio 2025.
16 Crediti tributari
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Erario c/credito IRAP | 360 | 523 |
Erario c/credito IRES | 727 | 1.054 |
Altre imposte dirette | 1.579 | 1.602 |
Totale crediti tributari | 2.666 | 3.179 |
La voce crediti tributari risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 513 migliaia dovuto principalmente all'incremento dei crediti per imposte dirette delle controllate estere.
17 Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Crediti finanziari verso parti correlate | 1.496 | 2.605 |
Crediti finanziari verso terzi | 34.160 | 25.212 |
Altre attività finanziarie correnti | 84 | 71 |
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 35.740 | 27.888 |
L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 27.888 migliaia ad Euro 35.740 migliaia è dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari verso terzi.
I Crediti finanziari verso terzi riguardano principalmente controparti del settore trencher operati all'estero e alcune controparti del settore ferroviario operanti in Italia.
I Crediti finanziari verso parti correlate includono principalmente i crediti verso le Joint Venture Condux Tesmec Inc. per Euro 310 migliaia e Marais Lucas per Euro 794 migliaia.
18 Altre attività correnti
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Risconti e risconti attivi | 5.070 | 4.699 |
Crediti verso l'Erario per l'IVA | 3.359 | 2.286 |
Crediti verso altri | 2.436 | 1.788 |
Acconti a fornitori per servizi | 1.767 | 2.779 |
Altri crediti tributari | 1.096 | 1.451 |
Totale altre attività correnti | 13.728 | 13.003 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore. Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 la voce ha subito un decremento pari a Euro 726 migliaia.
La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014).
19 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Depositi bancari e postali | 29.521 | 53.538 |
Denaro e altri valori in cassa | 28 | 31 |
Altre disponibilità liquide | 10 | 111 |
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 29.559 | 53.680 |
Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2024 ammonta a Euro 29.559 migliaia e risulta decrementato per Euro 24.121 migliaia.
I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
20 Patrimonio Netto
Capitale e riserve
Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Riserva da rivalutazione | 86 | 86 |
Riserva straordinaria | 36.292 | 36.292 |
Riserva prima applicazione IFRS 9 | (491) | (491) |
Riserva da valutazione TFR | (276) | (262) |
Riserva di Rete | 825 | 825 |
Altre riserve | (18.112) | (14.836) |
Totale altre riserve | 18.324 | 21.614 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta positivamente il Patrimonio Netto per Euro 3.184 migliaia alla data del 31 dicembre 2024.
A seguito della delibera del 18 aprile 2024, con approvazione del bilancio d'esercizio 2023, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di portare a nuovo l'utile d'esercizio della capogruppo per Euro 3.192 migliaia e destinarlo a riserva legale per Euro 168 migliaia.
Passività non Correnti
21 Finanziamenti a medio-lungo termine
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | |||
2024 | di cui quota corrente | 2023 | di cui quota corrente | |
(In migliaia di Euro) | ||||
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 29.751 | 11.432 | 30.911 | 9.568 |
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 54.987 | 20.412 | 68.877 | 22.931 |
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso | 2.356 | 1.519 | 1.128 | 249 |
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile | 13.443 | 1.243 | 21.177 | 3.955 |
Finanziamento soci | 2.099 | 200 | 2.099 | 200 |
Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 102.636 | 34.806 | 124.192 | 36.903 |
meno quota corrente | (34.806) |
| (36.903) | |
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 67.830 |
| 87.289 |
|
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 | - | 4.718 | - |
meno quota corrente | - |
| - | |
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 |
| 4.718 |
|
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 72.548 | 34.806 | 92.007 | 36.903 |
Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 la voce ha subito un decremento pari a Euro 2.817 migliaia.
Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 57,3 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.
In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:
Posizione Finanziaria Netta / EBITDA;
Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto;
Inoltre, il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined delle controllate americane del Gruppo; il contratto di finanziamento della controllata Marais Laying New Zealand (Pty) Ltd. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio locale.
Alla data di bilancio tutti i covenants in essere risultano rispettati, ad eccezione del covenant insistente sul finanziamento della controllata Marais Laying New Zealand (Pty) Ltd., il cui debito residuo alla data di bilancio risulta pari ad Euro 0,1 milioni, per il quale tuttavia era già stato ottenuto prima della chiusura dell'esercizio, il relativo waiver dall'Istituto di credito erogante per il quarto trimestre 2024 e il primo trimestre 2025.
Al riguardo si ricorda che la posizione finanziaria netta desumibile dagli schemi di bilancio ed utilizzata ai fini del calcolo dei covenants non include i debiti di natura finanziaria afferenti a Groupe Marais che sono stati oggetto di riclassificazione ai sensi dell'IFRS 5. Qualora il Gruppo avesse incluso anche tali debiti nella posizione finanziaria netta i covenants relativi ad alcuni dei finanziamenti in essere non sarebbero stati rispettati, con conseguente riclassificazione a breve termine di debiti finanziari pari a Euro 6.845 migliaia per effetto del venire meno del beneficio del termine previsto nei relativi contratti di finanziamento, con potenziali impatti sulla verifica della capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di 12 mesi dalla data di bilancio.
In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare per l'esercizio 2025, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, a causa dell'attuale contesto macroeconomico di volatilità e incertezza dei paesi in cui il Gruppo opera. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants.
Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 4.718 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia (Pty) Ltd che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2023, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
Descrizione | Residuo al 31 dicembre 2024 | Quota es. successivo | Quota entro 5 anni | Quota oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 29.751 | 11.432 | 14.839 | 3.480 |
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 54.987 | 20.412 | 34.575 | - |
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso | 2.356 | 1.519 | 837 | - |
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile | 13.443 | 1.243 | 4.501 | 7.699 |
Finanziamento soci | 2.099 | 200 | 1.899 | - |
Totale | 102.636 | 34.806 | 56.651 | 11.179 |
Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci, rinnovato nel corso del 2023, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2024 il residuo risulta pari ad Euro 2.099 migliaia.
Indebitamento finanziario netto
Secondo quanto definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è il seguente:
| 31 dicembre | |||
2024 | di cui con parti correlate e gruppo | 2023 | di cui con parti correlate e gruppo | |
(In migliaia di Euro) | ||||
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (29.559) |
| (53.680) | |
Attività finanziarie correnti | (35.740) | (1.496) | (27.888) | (2.605) |
Passività finanziarie correnti | 98.135 | 1.081 | 103.811 | 1.081 |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 10.454 | - | 9.398 | - |
Strumenti finanziari derivati quota corrente | 47 |
| - | |
Indebitamento finanziario corrente | 43.337 | (415) | 31.641 | (1.524) |
Passività finanziarie non correnti | 80.124 | 1.899 | 92.007 | 1.899 |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 23.314 |
| 29.849 | |
Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 176 |
| - | |
Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - |
| - | |
Indebitamento finanziario non corrente | 103.614 | 1.899 | 121.856 | 1.899 |
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 | 146.951 | 1.484 | 153.497 | 375 |
Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - |
| - |
|
Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 146.951 | 1.484 | 153.497 | 375 |
Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2024, è pari ad Euro 113.183 migliaia con un decremento rispetto a fine 2023 di Euro 1.067 migliaia.
Si segnala inoltre che, in virtù dell'applicazione dell'IFRS 5, al 31 dicembre 2024 sono state riclassificate alla voce "Attività e passività destinate alla dismissione" passività finanziarie nette per Euro 15.627 migliaia di cui Euro 4.810 migliaia a breve ed Euro 10.817 migliaia a lungo, per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 6 Attività e passività destinate alla dismissione delle note illustrative.
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2024 si decrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2023 di Euro 6.546 migliaia (-4,3%). Tale diminuzione è riconducibile, tra l'altro, anche all'applicazione dell'IFRS 5 con conseguente riclassificazione alla voce "Attività e passività destinate alla dismissione" di passività finanziarie nette pari a Euro 15.627 migliaia afferente al ramo rental dei trencher operante in Francia (Groupe Marais), di cui Euro 4.810 migliaia a breve ed Euro 10.817 migliaia a lungo. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 6 Attività e passività destinate alla dismissione delle note illustrative.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:
incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 11.696 migliaia per effetto di:
decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 16.269 migliaia;
decremento delle passività finanziarie correnti per Euro 5.676 migliaia, principalmente per effetto della riclassificazione delle passività finanziarie di Group Marais di cui sopra, oltre che della riclassfica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2025;
decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 18.242, principalmente per effetto della riclassificazione delle passività finanziarie di Group Marais di cui sopra.
Si precisa che taluni contratti di finanziamento in essere prevedono contrattualmente il conteggio annuale dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. Tali covenants al 31 dicembre 2024 risultano rispettati, anche in considerazione della riclassificazione ai sensi dell'IFRS 5 di cui si è detto sopra.
In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 7.962 migliaia (Euro 6.122 migliaia al 31 dicembre 2023).
22 Prestito obbligazionario non corrente
La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente risulta essere incrementata di Euro 7.576 migliaia a seguito del collocamento di un nuovo prestito obbligazionario non convertibile, non quotato e non garantito, denominato "Tesmec S.p.A. Euribor 6M + 3,65% 2024-2029 - Amort Euro 8.000.000", rappresentato da n. 80 titoli al portatore aventi un valore nominale unitario di Euro 100.000 e un ammontare complessivo in linea capitale pari a Euro 8 milioni. Il Prestito Obbligazionario, integralmente sottoscritto da parte di Mediocredito Centrale, Finlombarda S.p.A., società finanziaria di Regione Lombardia, e da Banca Finint S.p.A., avrà scadenza 19 dicembre 2029 e un tasso di interesse variabile nominale lordo annuo pari al tasso Euribor 6M + 3,65%, al netto di eventuali step-up connessi al rispetto di determinati parametri finanziari, con un periodo di preammortamento di 12 mesi. Al 31 dicembre 2024 il debito residuo è di Euro 7.576 migliaia.
I covenants finanziari relativi al prestito obbligazionario risultano rispettati. L'eventuale mancato rispetto di tali covenants, che negli esercizi precedenti aveva determinato lo step-up del tasso di intersse applicato, non avrebbe ulteriori effetti sul prestito obbligazionario in essere.
23 Passività finanziarie da diritti d'uso
La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2.023 |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 23.314 | 29.849 |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 10.454 | 9.398 |
Totale passività finanziarie da diritti d'uso | 33.768 | 39.247 |
Il saldo delle passività finanziarie da diritti d'uso al 31 dicembre 2024 ammonta complessivamente ad Euro 33.768 migliaia e risultata decrementata per Euro 5.479 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito della chiusura di contratti di leasing relativi a macchinari trencher. Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 la voce ha subito un decremento complessivo pari a Euro 10.627 migliaia.
24 Strumenti finanziari derivati
Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2024 e 2023 sono riportate nella tabella di seguito:
Controparte | Tipologia | Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore (variabile) | Data inizio | Data scadenza | Capitale Noz.le (Euro) | Fair Value al 31 dicembre (Euro/000) | |
2024 | 2023 | |||||||
Banco BPM | CAP | Tasso variabile trimestrale 1,5% | Euribor a 3 mesi | 01/02/2019 | 30/06/2025 | 142.857 | 2 | 12 |
Deuthche Bank | IRS | Tasso fisso 1,80% | Euribor a 3 mesi | 01/07/2020 | 30/06/2025 | 526.316 | 5 | 45 |
Intesa | IRS | Tasso fisso 2,00% | Euribor a 3 mesi | 18/05/2020 | 31/03/2025 | 833.333 | 6 | 113 |
INTESA | IRS | Tasso fisso -0,18% | Euribor a 3 mesi | 20/07/2021 | 30/06/2027 | 2.272.727 | 72 | 165 |
Credite Agricole | CAP | Tasso fisso USD/EUR 1,1090 | - | 04/10/2024 | 15/01/2025 | 1.000.000 | (60) | - |
BCC Leasing | CAP | Tasso fisso 2,94% | Euribor a 3 mesi | 30/09/2024 | 31/03/2029 | 3.600.000 | (62) | - |
BCC Leasing | CAP | Tasso fisso 3,05% | Euribor a 3 mesi | 30/09/2024 | 30/06/2027 | 10.000.000 | (114) | - |
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio | 13 | - | ||||||
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | 72 | 335 | ||||||
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | (60) | - | ||||||
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio |
|
|
|
| (176) | - |
Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.
Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
25 Passività per benefici ai dipendenti
Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 4.110 | 3.958 |
Onere finanziario | 116 | 124 |
Benefici maturato | 142 | 189 |
Benefici erogati | (472) | (358) |
Perdita (profitto) | 19 | 197 |
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 3.915 | 4.110 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Tasso annuo di attualizzazione | 3,40% | 3,20% |
Tasso di inflazione | 2,00% | 2,50% |
Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni | 3,00% | 3,30% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | |
(In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% |
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 146 | 119 |
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 3.732 | 4.109 |
Basi tecniche demografiche
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2023 | 2022 |
Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 |
Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS |
Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
Frequenze turnover e anticipazione TFR
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Frequenza anticipazioni % | 1,02% | 1,53% |
Frequenza turnover % | 3,60% | 6,10% |
Passività Correnti
26 Debiti verso banche e altri finanziatori
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2024 e al 31 dicembre 2022:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Banche c/anticipi effetti e fatture | 52.339 | 54.149 |
Debiti verso società di factoring | 10.005 | 10.448 |
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista | 104 | 138 |
Finanziamenti a breve verso terzi | - | 44 |
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 34.606 | 36.705 |
Debiti finanziari verso parti correlate | 1.081 | 1.081 |
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 98.135 | 102.565 |
Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 la voce ha subito un decremento pari a Euro 3.343 migliaia.
I debiti finanziari correnti si decrementano di Euro 4.430 migliaia, principalmente a seguito di un minor utilizzo delle linee di anticipo sull'export per Euro 1.810 migliaia e del decremento della quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine per Euro 2.099 dovuto alla riclassifica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2024.
I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali del Gruppo, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.
27 Prestito obbligazionario corrente
La voce relativa al prestito obbligazionario corrente risulta decrementata di Euro 1.246 migliaia a seguito del rimborso del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint è stato rimborsato in data 30 giugno 2024.
28 Debiti commerciali
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Debiti commerciali verso fornitori terzi | 77.275 | 81.602 |
Debiti commerciali verso parti correlate | 2.630 | 1.240 |
Totale debiti commerciali | 79.905 | 82.842 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2024 si decrementano di Euro 2.937 migliaia pari al 3,5% rispetto all'esercizio precedente. Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 la voce ha subito un decremento pari a Euro 4.476 migliaia.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
29 Debiti tributari
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Debito per imposte correnti IRES | 1.569 | 2.031 |
Debito per imposte correnti IRAP | 791 | 786 |
Debito per imposte correnti USA | 158 | 66 |
Altre imposte correnti | 672 | 168 |
Totale debiti tributari | 3.190 | 3.051 |
La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2024 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo all'Erario italiano per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie il debito per imposte dirette dovuto alle autorità fiscali estere.
30 Fondi per rischi e oneri
La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti, in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, ed in parte a fronte dei rischi connessi ad alcuni contenziosi in corso. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Valore al 1° gennaio | 2.837 | 3.759 |
Accantonamenti | 50 | 387 |
Riclassifiche | 33 | (64) |
Riclassifica IFRS 5 | (256) | - |
Utilizzi | (78) | (1.230) |
Differenza cambi | 23 | (15) |
Valore al 31 dicembre | 2.609 | 2.837 |
Nel corso dell'esercizio, il fondo è stato utilizzato principalmente a copertura degli interventi a garanzia effettuati dai tecnici del Gruppo, mentre l'accantonamento del periodo è legato anche agli stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere.
I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 45 Controversie Legali e Fiscali.
31 Altre passività correnti
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 1.515 | 2.419 |
Debiti verso fondi di categoria | (110) | (120) |
Debiti verso dipendenti e collaboratori | 3.799 | 4.411 |
Debiti verso Erario per IVA | 1.196 | 2.541 |
Debiti verso altri | 2.128 | 1.156 |
Ratei e risconti passivi | 4.980 | 11.200 |
Altre imposte correnti | 2.415 | 1.910 |
Totale altre passività correnti | 15.923 | 23.517 |
La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 7.594 migliaia e si riferisce principalmente al decremento della voce Ratei e risconti passivi per Euro 6.220 migliaia. Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 la voce ha subito un decremento pari a Euro 1.437 migliaia. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute regolarizzate successivamente alla chiusura dell'esercizio.
La voce include altresì Euro 1.291 migliaia relativi a debiti scaduti verso l'Erario per ritenute relative ai lavoratori dipendenti in compensazione con i crediti IVA, successivamente alla data di chiusura del bilancio.
32 Imposte
Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Imposte differite attive | 14.748 | 21.939 |
Imposte differite passive | 1.615 | 7.830 |
Come riportato alla nota 6 Attività e passività destinate alla dismissione in virtù dell'applicazione del principio IFRS 5 le voci hanno subito un decremento rispettivamente pari ad Euro 1.413 migliaia ed Euro 567 migliaia.
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2024 e 2023 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria | Patrimonio netto | Conto economico | ||||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 |
Imposte differite attive |
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Right of use lease traslativi | 60 | 13 | - | - | 47 | 13 |
Fondo obsolescenza | 1.999 | 1.810 | 27 | 150 | 162 | 11 |
Fondi rischi e oneri futuri | 303 | 322 | 14 | 65 | (33) | (54) |
Differenze cambio passive non realizzate | - | 4.944 | (21) | 19 | (4.923) | 1.239 |
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 9 | 20 | - | - | (11) | (12) |
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | 4.002 | 3.468 | 26 | 299 | 508 | 900 |
Perdite fiscali riportabili | 4.666 | 6.272 | (474) | (234) | (1.132) | 641 |
Altre differenze temporanee | 3.709 | 5.090 | (1.028) | 187 | (353) | 2.366 |
Totale Imposte differite Attive | 14.748 | 21.939 | (1.456) | 486 | (5.735) | 5.104 |
Imposte differite Passive |
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Differenze cambio attive non realizzate | - | (5.032) | - | - | 5.032 | (485) |
Differenza valore fabbricato USA | (135) | (132) | (9) | 3 | 6 | 5 |
Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA | - | (96) | 53 | 120 | 43 | 40 |
Differite passive Tesmec USA | (158) | (188) | 30 | 53 | - | - |
Utili accantonati alla riserva di rete | (218) | (218) | - | - | - | - |
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | (6) | (20) | - | 7 | 14 | 25 |
Differite passive Group Marais | (356) | (1.027) | 660 | (1) | 11 | 487 |
Altre differenze temporanee | (742) | (1.117) | (126) | (915) | 501 | 30 |
Totale Imposte differite Passive | (1.615) | (7.830) | 608 | (733) | 5.607 | 102 |
Effetto Netto a Patrimonio Netto |
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Saldo netto imposte differite patrimoniale | 13.133 |
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Rappresentate nel conto economico come segue: |
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Imposte differite attive | (5.735) |
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Imposte differite passive | 5.607 |
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Imposte differite passive, nette | (128) |
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La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per la formulazione del Piano Industriale 2025-2028 sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili nei paesi in cui le differenze temporanee e le perdite fiscali sono identificate.
Nel corso dell'esercizio 2024 il Gruppo ha rilasciato imposte anticipate nette per Euro 128 migliaia, di cui Euro 1.059 migliaia relative a perdite fiscali pregresse della società controllata operante in Nuova Zelanda al netto di Euro 931 migliaia relative a differenze temporanee emerse nelle società controllate operanti in Italia, Stati Uniti e Francia.
Gli Amministratori ritengono che la produzione di imponibili fiscali da parte delle entità del Gruppo interessate dall'iscrizione di imposte anticipate, che complessivamente rappresentano il 19% del patrimonio netto consolidato (rispetto al 28% dell'esercizio precedente), nell'arco di previsione esplicita del Piano Industriale 2025-2028, sia da ritenersi probabile, come previso dallo IAS 12. Andamenti difformi da quelli previsti dal Piano Industriale a causa di fattori - endogeni o esogeni non controllabili dal Gruppo - potrebbero determinare l'esigenza di svalutazioni, anche significative, dei crediti per imposte anticipate.
Imposte correnti
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Risultato consolidato ante imposte | 3.835 | (1.478) |
Imposte correnti: |
| |
Italia | (2.399) | (2.973) |
Stati Uniti d'America | (158) | (17) |
Resto del mondo | (914) | (872) |
Imposte differite - (passive)/attive: |
| |
Italia | 650 | 2.548 |
Stati Uniti d'America | 281 | 380 |
Resto del mondo | (1.059) | 2.111 |
Totale imposte sul reddito | (3.599) | 1.177 |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Utile prima delle imposte | 3.835 | (1.478) |
Aliquota Ires in vigore per l'esercizio | 24,00% | 24,00% |
Onere fiscale teorico | (920) | 355 |
Irap | (791) | (786) |
Differenze fiscali permanenti | 791 | 786 |
Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere | (2.679) | 822 |
Totale delle differenze | (1.888) | 1.608 |
Totale imposte a Conto Economico | (3.599) | 1.177 |
Commento alle principali voci del conto economico
33 Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Negli esercizi 2024 e 2023 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 239.546 migliaia ed Euro 236.040 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Vendita di prodotti | 202.103 | 196.066 |
Prestazione di servizi | 33.534 | 33.533 |
Variazione dei lavori in corso | 3.909 | 6.441 |
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 239.546 | 236.040 |
Il Gruppo ha realizzato nel 2024 ricavi complessivi per Euro 239.546 migliaia contro un dato di Euro 236.040 migliaia nel 2023 registrando un incremento pari all'1,5%. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi dei tre settori:
Energy: per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 77.315 migliaia, in incremento del 14,1% rispetto al dato di Euro 67.745 migliaia realizzato al 31 dicembre 2023 con una forte performance trainata dalla domanda di soluzioni di Tesatura, che registra una crescita robusta, unitamente a un trend positivo del segmento Energy-Automation. Più in particolare, si evidezia che il segmento Energy-Stringing ha realizzato ricavi di Euro 50.808 migliaia rispetto al valore di Euro 42.922 al 31 dicembre 2023 (+18,4%), mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 26.507 migliaia, rispetto ad Euro 24.823 migliaia al 31 dicembre 2023.
Trencher: i ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 111.851 migliaia, in decremento del 7,9% rispetto al dato di Euro 121.408 migliaia al 31 dicembre 2023. La variazione dei ricavi è principalmente riconducibile ai minori volumi nei mercati statunitense e ai Tale riduzione dei ricavi è riconducibile principalmente ai minori volumi realizzati nel mercato statunitense (quest'ultimo influenzato anche dall'incertezza sugli investimenti da parte dei clienti conseguente all'esito delle elezioni presidenziali) e ai ritardi nella partenza di nuovi progetti in Australia, solo parzialmente compensati dal positivo contributo dei mercati africani e mediorientale, che hanno confermato la correttezza della strategia del Gruppo di svilupparne il potenziale commerciale nel recente passato.
Ferroviario: il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 50.380 migliaia, in decremento del 7,4% rispetto a Euro 46.887 migliaia registrati al 31 dicembre 2023 grazie all'avanzamento delle nuove commesse aggiudicate, seppure avviate con ritardi dovuti alla definizione tardiva da parte della stazione appaltante di aspetti tecnici.
Nell'esercizio 2024 sono stati rilevati ricavi per Euro 18,2 milioni (Euro 21,4 milioni al 31 dicembre 2023) relativi a macchinari completati (prevalentemente trencher) e non ancora spediti al cliente (bill and hold) alla data del 31 dicembre 2024 per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo. Tali ricavi sono stati riconosciuti nel conto economico dal momento che sono state rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui la presenza di una motivazione sostanziale (quale la richiesta del cliente motivata da circostanze oggettive e sostanziali), nonché la circostanza che il prodotto sia stato identificato separatamente e quindi pronto per essere trasferito al cliente senza che il Gruppo avesse la facoltà di utilizzarlo o destinarlo ad altri clienti. La determinazione di tali aspetti ha comportato da parte della Direzione una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.
34 Costi per materie prime e materiali di consumo
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 109.008 migliaia ed Euro 106.258 migliaia.
La voce si compone come esposto nella seguente tabella:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 94.663 | 114.180 |
Variazione delle rimanenze | 14.315 | (7.922) |
Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 108.978 | 106.258 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si decrementano di Euro 2.720 migliaia (2,6%) inversamente proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita (1,5%).
35 Costi per servizi
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2024 e nel 2023 rispettivamente a Euro 42.687 migliaia e Euro 47.875 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Spese di trasporto, doganali e accessorie | 6.591 | 8.949 |
Servizio c/to lavorazioni esterne | 7.846 | 8.726 |
Servizi esterni di produzione | 1.052 | 705 |
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 12.040 | 14.046 |
Servizi bancari | 1.434 | 1.064 |
Assicurazioni | 2.167 | 1.868 |
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 1.544 | 1.669 |
Spese di vitto, alloggio e trasferte | 3.732 | 3.654 |
Emolumenti Amministratori e Sindaci | 1.164 | 1.043 |
Pubblicità ed altre spese commerciali | 1.051 | 986 |
Servizi di manutenzione | 1.079 | 1.127 |
Provvigioni ed oneri accessori | 1.033 | 1.427 |
Altre spese generali | 1.954 | 2.611 |
Totale costi per servizi | 42.687 | 47.875 |
A parità di fatturato si evidenzia una riduzione generalizzata in alcune categorie di costo frutto di un'attenta politica di contenimento e razionalizzazione dei costi.
36 Costo del lavoro
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 53.003 migliaia ed Euro 56.615 migliaia con un decremento pari al 6,4% anche in questo caso frutto di una attenta politica di contenimento e razionalizzazione dei costi.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Salari e stipendi | 41.679 | 45.774 |
Oneri sociali | 8.127 | 7.587 |
Trattamento di fine rapporto | 1.770 | 1.741 |
Altri costi del personale | 1.427 | 1.513 |
Totale costo del lavoro | 53.003 | 56.615 |
37 Altri costi e ricavi operativi netti
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 4.702 migliaia e Euro 6.897 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti | 319 | 776 |
Affitti | 921 | 4.112 |
Noleggi | 2.120 | 1.898 |
Imposte diverse | 787 | 722 |
Altri ricavi | (3.489) | (3.873) |
Altro | 4.044 | 3.262 |
Totale altri costi/ricavi operativi netti | 4.702 | 6.897 |
La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere decrementata di Euro 2.195 migliaia rispetto all'esercizio precedente sempre grazie ad una attenta politica di contenimento e razionalizzazione dei costi.
Gli Altri ricavi includono il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2024 per Euro 286 migliaia, confrontati con Euro 826 migliaia per l'esercizio 2023, altre tipologie di contributo ricevuto da enti governativi per Euro 1.387 migliaia.
La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti, pari a Euro 319 migliaia è relativo all'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali a breve.
La voce Altro risulta essere incrementata di Euro 782 migliaia e riguarda principalmente il costo per le licenze software del nuovo ERP gestionale.
38 Ammortamenti
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 20.666 migliaia e ad Euro 19.800 migliaia con un incremento del 4,4%.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Ammortamenti attività immateriali | 8.633 | 8.007 |
Ammortamenti attività materiali | 4.556 | 5.688 |
Ammortamenti diritto d'uso | 7.477 | 6.105 |
Totale ammortamenti | 20.666 | 19.800 |
39 Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo
La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2024 ammonta rispettivamente ad Euro 10.559 migliaia e ad Euro 13.491 migliaia.
Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, con particolare riferimento alla diagnostica relativa al settore ferroviario dove è in corso di sviluppo un nuovo veicolo innovativo e allo sviluppo di una nuova gamma di macchinari trencher a propulsione ibrida o elettrica, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore pur avviando una attenta politica di monitoraggio di tali capitalizzazioni.
40 Oneri finanziari
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 21.970 migliaia ed Euro 19.653 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Interessi passivi bancari | 515 | 494 |
Interessi passivi factoring e sconto fatture | 2.021 | 2.008 |
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 7.378 | 7.254 |
Interessi passivi su anticipazioni export | 2.918 | 1.862 |
Altri oneri finanziari diversi | 1.345 | 698 |
Oneri finanziari diritti d'uso | 2.952 | 869 |
Perdite su cambi realizzate | 455 | 1.020 |
Perdite su cambi non realizzate | 3.629 | 5.030 |
Acc. F. Rischi su crediti finanziari | 271 | 0 |
Adeguamento fair value strumenti derivati | 486 | 418 |
Totale oneri finanziari | 21.970 | 19.653 |
La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 2.317 migliaia principalmente a causa degli oneri finanziari diritti d'uso che ammontano complessivamente ad Euro 2.952 migliaia rispetto a complessivi Euro 869 migliaia dell'esercizio precedente.
41 Proventi finanziari
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.365 migliaia ed Euro 5.156 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Interessi attivi bancari | 69 | 126 |
Utili su cambi realizzati | 625 | 579 |
Utili su cambi non realizzati | 3.767 | 3.284 |
Adeguamento fair value strumenti derivati | 0 | 0 |
Proventi finanziari diversi | 290 | 415 |
Interessi attivi da clienti | 614 | 752 |
Totale proventi finanziari | 5.365 | 5.156 |
La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 209 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente a seguito di maggior utili su cambi realizzati e non realizzati per complessivi Euro 529 migliaia.
42 Informativa di settore
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
Settore Energy
Macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica.
Soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione, il monitoraggio e l'automazione delle reti elettriche di media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
Settore Trencher
Macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità.
Macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
Noleggio delle stesse macchine trencher:
Servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente.
All'interno del settore Trencher vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica.
Settore Ferroviario
Mezzi d'opera e soluzioni integrate per l'installazione, il rinnovoe la manuetenzione della catenaria ferroviaria.
Veicoli e sistemi per la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.
| 31 dicembre | |||||||||
2024 | 2023 | |||||||||
(In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato | Consolidato |
Attività immateriali | 15.590 | 11.707 | 14.941 | - | 42.238 | 14.942 | 11.165 | 13.241 | - | 39.348 |
Attività materiali | 3.641 | 23.428 | 7.091 | - | 34.160 | 3.413 | 31.610 | 10.058 | - | 45.081 |
Diritti d'uso | 2.761 | 17.942 | 2.670 | - | 23.373 | 788 | 27.425 | 655 | - | 28.868 |
Attività finanziarie | 6.334 | 8.297 | 2.281 | - | 16.912 | 5.557 | 9.032 | 3.729 | - | 18.318 |
Altre attività non correnti | 1.045 | 16.006 | 617 |
| 17.668 | 1.212 | 23.222 | 797 | - | 25.231 |
Totale attività non correnti | 29.371 | 77.380 | 27.600 | - | 134.351 | 25.912 | 102.454 | 28.480 | - | 156.846 |
Lavori in corso su ordinazione | 5.284 | - | 31.450 | - | 36.734 | 4.462 | - | 24.785 | - | 29.247 |
Rimanenze | 24.112 | 63.762 | 8.260 | - | 96.134 | 26.451 | 68.581 | 15.589 | - | 110.621 |
Crediti commerciali | 8.899 | 39.636 | 6.894 | - | 55.429 | 8.484 | 29.527 | 7.632 | - | 45.643 |
Altre attività correnti | 1.438 | 36.702 | 14.007 | - | 52.147 | 2.729 | 32.668 | 8.673 | - | 44.070 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.099 | 21.375 | 3.317 | 1.768 | 29.559 | 5.562 | 37.983 | 5.589 | 4.546 | 53.680 |
Totale attività correnti | 42.832 | 161.475 | 63.928 | 1.768 | 270.003 | 47.688 | 168.759 | 62.268 | 4.546 | 283.261 |
Totale attività non correnti destinate alla dismissione | - | 19.597 | - | - | 19.597 | - | - | - | - | - |
Totale attività | 72.203 | 258.452 | 91.528 | 1.768 | 423.951 | 73.600 | 271.213 | 90.748 | 4.546 | 440.107 |
Patrimonio netto di gruppo | - | - | - | 74.528 | 74.528 | - | - | - | 75.701 | 75.701 |
Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 3.084 | 3.084 | - | - | - | 2.543 | 2.543 |
Totale patrimonio netto | - | - | - | 77.612 | 77.612 | - | - | - | 78.244 | 78.244 |
Passività finanziarie non correnti | 660 | 838 | 10.560 | 68.242 | 80.300 | 1.044 | 5.574 | 9.542 | 75.847 | 92.007 |
Passività finanziare da diritti d'uso correnti | 706 | 13.774 | 3.054 | 5.780 | 23.314 | 583 | 22.041 | 214 | 7.011 | 29.849 |
Altre passività non correnti | 1.437 | 2.007 | 2.086 | - | 5.530 | 1.014 | 9.148 | 1.778 | - | 11.940 |
Passività non correnti | 2.803 | 16.619 | 15.700 | 74.022 | 109.144 | 2.641 | 36.763 | 11.534 | 82.858 | 133.796 |
Passività finanziarie correnti | 10.261 | 2.628 | 14.838 | 70.468 | 98.195 | 14.564 | 4.197 | 13.548 | 71.502 | 103.811 |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 334 | 4.855 | 1.488 | 3.777 | 10.454 | 234 | 6.249 | 151 | 2.764 | 9.398 |
Debiti commerciali | 21.512 | 40.797 | 17.596 | - | 79.905 | 27.605 | 39.481 | 15.756 | - | 82.842 |
Altre passività correnti | 5.257 | 12.984 | 6.728 | - | 24.969 | 1.295 | 19.061 | 11.660 | - | 32.016 |
Totale passività correnti | 37.364 | 61.264 | 40.650 | 74.245 | 213.523 | 43.698 | 68.988 | 41.115 | 74.266 | 228.067 |
Totale passività destinate alla dismissione | - | 23.672 | - | - | 23.672 | - | - | - | - | - |
Totale passività | 40.167 | 101.555 | 56.350 | 148.267 | 346.339 | 46.339 | 105.751 | 52.649 | 157.124 | 361.863 |
Totale patrimonio netto e passività | 40.167 | 101.555 | 56.350 | 225.879 | 423.951 | 46.339 | 105.751 | 52.649 | 235.368 | 440.107 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||
2024 | 2023 | |||||||
(In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 77.315 | 111.851 | 50.380 | 239.546 | 67.745 | 121.408 | 46.887 | 236.040 |
Costi operativi al netto degli ammortamenti | (65.949) | (91.661) | (40.834) | (198.444) | (57.778) | (107.147) | (38.288) | (203.213) |
EBITDA | 11.366 | 20.190 | 9.546 | 41.102 | 9.967 | 14.261 | 8.599 | 32.827 |
Ammortamenti | (6.054) | (10.439) | (4.173) | (20.666) | (4.919) | (10.713) | (4.168) | (19.800) |
Totale costi operativi | (72.003) | (102.100) | (45.007) | (219.110) | (62.697) | (117.860) | (42.456) | (223.013) |
Risultato operativo | 5.312 | 9.751 | 5.373 | 20.436 | 5.048 | 3.548 | 4.431 | 13.027 |
Proventi/(oneri) finanziari netti |
|
|
| (16.601) | (14.505) | |||
Utile/(perdita) ante imposte |
|
|
| 3.835 | (1.478) | |||
Imposte sul reddito |
|
|
| (3.599) | 1.177 | |||
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio delle attività continuative |
|
|
| 236 | (301) | |||
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione |
|
|
| (5.053) | (2.397) | |||
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio |
|
|
| (4.817) | (2.698) | |||
Utile / (perdita) di terzi |
|
|
| 364 | 271 | |||
Utile/(perdita) di Gruppo |
|
|
| (5.181) |
|
|
| (2.969) |
Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
43 Rapporti con parti correlate
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||||||||||||
2024 | 2023 | |||||||||||||
(In migliaia di Euro) | Crediti comm.li | Crediti finanz. correnti | Debiti finanz. non correnti | Passività da diritti d'uso non correnti | Debiti finanz. correnti | Passività da diritti d'uso correnti | Debiti comm.li | Crediti comm.li | Crediti finanz. correnti | Debiti finanz. correnti | Passività da diritti d'uso non correnti | Debiti finanz. correnti | Passività da diritti d'uso correnti | Debiti comm.li |
Società collegate: |
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Locavert S.A. | 35 | - | - | - | - | - | - | 17 | - | - | - | - | - | 1 |
Sub totale | 35 | - | - | - | - | - | - | 17 | - | - | - | - | - | 1 |
Joint Venture: |
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Condux Tesmec Inc. | 1.222 | 310 | - | - | - | - | 86 | 2.056 | 1.734 | - | - | - | - | - |
Marais Lucas | - | 794 | - | - | - | - | - | - | 794 | - | - | - | - | - |
Sub totale | 1.222 | 1.104 | - | - | - | - | 86 | 2.056 | 2.528 | - | - | - | - | - |
Parti Correlate: |
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Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 39 | - | - | - | - | - | - | 39 |
Dream Immobiliare S.r.l. | - | 77 | - | 3.781 | - | 2.714 | 2.199 | - | 77 | - | 4.154 | - | 1.794 | 1.021 |
Fi.ind. | 12 | - | - | - | - | - | - | 8 | - | - | - | - | - | - |
TTC S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 75 | - | - | - | - | - | - | - |
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 552 | 315 | 1.686 | - | 200 | - | 117 | 739 | - | 1.686 | - | 200 | - | 87 |
RX S.r.l. | 9 | - | 213 | - | 881 | - | 114 | 6 | - | 213 | - | 881 | - | 92 |
ICS Tech. S.r.l. (ora M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | - | - | - | - | - | - | - | 100 | - | - | - | - | - | - |
Sub totale | 573 | 392 | 1.899 | 3.781 | 1.081 | 2.714 | 2.544 | 853 | 77 | 1.899 | 4.154 | 1.081 | 1.794 | 1.239 |
Totale | 1.830 | 1.496 | 1.899 | 3.781 | 1.081 | 2.714 | 2.630 | 2.926 | 2.605 | 1.899 | 4.154 | 1.081 | 1.794 | 1.240 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||||
2024 | 2023 | |||||||||
(In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie | Costi per servizi | Altri costi/ ricavi operativi netti | Proventi e Oneri finanz. | Ricavi | Costi per materie | Costi per servizi | Altri costi/ ricavi operativi netti | Proventi e Oneri finanz. |
Società collegate: |
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Locavert S.A. | 84 | - | - | (24) | - | 113 | 33 | - | - | - |
Sub totale | 84 | - | - | (24) | - | 113 | 33 | - | - | - |
Joint Venture: |
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Condux Tesmec Inc. | 2.665 | (5) | (162) | 277 | 91 | 8.952 | (126) | (1) | 277 | 63 |
Sub totale | 2.665 | (5) | (162) | 277 | 91 | 8.952 | (126) | (1) | 277 | 63 |
Parti Correlate: |
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Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (4) | (2) | - | - | - | (4) | (3) |
Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (100) | (290) | - | - | - | (223) | (285) |
Fi.ind. | - | - | - | 3 | - | - | - | - | 7 | - |
TTC S.r.l. | - | - | (114) | 6 | - | - | - | (72) | 16 | - |
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.375 | (4) | (2) | 13 | (113) | 1.624 | (1) | (12) | 14 | (79) |
RX S.r.l. | - | - | - | 2 | (22) | - | - | - | 5 | (22) |
ICS Tech. S.r.l. (ora M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | - | - | - | 1 | - | 31 | - | (7) | 3 | - |
TCB Sport S.r.l. | - | - | (2) | 2 | - | - | - | - | 1 | - |
Sub totale | 1.375 | (4) | (118) | (77) | (427) | 1.655 | (1) | (91) | (182) | (389) |
Totale | 4.124 | (9) | (280) | 176 | (336) | 10.720 | (94) | (92) | 95 | (326) |
44 Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
Anno 2024:
Consiglio di Amministrazione | ||||
Nome e Cognome | Carica | Compensi | Bonus e altri compensi (in Euro) | Totale compensi |
Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato | 460.000 | - | 460.000 |
Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 104.000 | - | 104.000 |
Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 70.000 | - | 70.000 |
Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 |
Paola Durante | Consigliere | 50.000 | - | 50.000 |
Simone Andrea Crolla | Consigliere | 40.000 | - | 40.000 |
Emanuela Teresa Basso Petrino | Consigliere | 62.400 | - | 62.400 |
Guido Luigi Traversa | Consigliere | 40.000 | - | 40.000 |
Antongiulio Marti | Consigliere | 40.000 | - | 40.000 |
Nicola Iorio | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 |
Collegio Sindacale | ||||
Nome e Cognome | Carica | Compensi | Bonus e altri compensi (in Euro) | Totale compensi |
Simone Cavalli | Presidente | 39.000 | - | 39.000 |
Attilio Massimo Franco Marcozzi | Sindaco effettivo | 26.000 | - | 26.000 |
Laura Braga | Sindaco effettivo | 26.000 | - | 26.000 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2024 sono pari ad Euro 551 migliaia (Euro 404 migliaia nell'esercizio 2023).
45 Controversie Legali e Fiscali
Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale.
Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Il 30 giugno 2022 Amtrak ha citato Tesmec USA per il risarcimento di danni subiti per un incendio del 1° luglio 2019, che ha interessato un veicolo di manutenzione ferroviario fornito dalla società controllata americana. Amtrak asserisce che l'incendio sarebbe stato causato da presunte difettosità del veicolo. Il 26 settembre 2022 Tesmec USA ha depositato tramite i propri legali delle eccezioni preliminari, che hanno portato Amtrak a modificare le proprie pretese e ad escludere le domande relative ad alcune voci di danno. Il 28 ottobre 2022 Tesmec USA ha depositato la propria comparsa di risposta nella quale, rigettando tutte le pretese avversarie, ha formulato domanda riconvenzionale per violazione degli obblighi assunti dalla controparte in esecuzione di un accordo transattivo post-vendita. Tesmec ha aperto il sinistro sotto la polizza assicurativa locale in USA e master in Italia.
La causa è stata definita nell'esercizio 2024 grazie alla mediazione stragiudiziale con riconoscimento dell'importo di USD 1.800 migliaia, pagati per USD 1.377 migliaia tramite compensazione con il saldo prezzo e per USD 300 migliaia tramite rimborso assicurativo, il resto tramite versamento in denaro. Le spese legali sono state coperte per il 55% dalla polizza assicurativa.
Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 2,1 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, risultano accantonati fondi per circa Euro 200 migliaia.
A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais SAS ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da Ricerca e Sviluppo. Tale verifica è stata successivamente estesa anche all'anno fiscale 2018. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 700 migliaia portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta non ancora utilizzato. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali. La Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento, tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio presso il Tribunale Amministrativo, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.
La controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto nel corso del 2023 un atto di recupero, emesso dall'Agenzia delle Entrate, per utilizzo indebito in compensazione del credito di imposta per attività di Ricerca e Sviluppo relativo agli anni di imposta 2015 e 2016, per complessivi Euro 191 migliaia oltre sanzioni e interessi. La società, ritenendo corretto il proprio operato anche in forza dei pareri ricevuti, ha tempestivamente presentato ricorso avverso il suddetto atto di recupero. La Corte di Giustizia Tributaria di Bergamo, in data 14 dicembre 2023, ha accolto interamente il ricorso di Tesmec Automation S.r.l.. L'Agenzia delle Entrate, in data 14 giugno 2024, ha promosso appello avverso la decisione della Corte di Giustizia Tributaria di Bergamo.
Nel mese di gennaio 2025, la medesima ha ricevuto dall'Agenzia delle Entrate gli avvisi di accertamento relativi alla verifica fiscale effettuata sull'esercizio 2018 e per la quale la controllata aveva ricevuto, nel corso del 2022, un Processo Verbale di Constatazione (PVC). L'Agenzia contesta in linea con l'accertamento di cui sopra alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo per complessivi Euro 1,1 milioni. La Società ritiene anche in questo caso di aver operato correttamente e con l'ausilio dei propri consulenti sta preparando i relativi ricorsi.
In data 19 marzo 2024, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha ricevuto dall'Agenzia delle Entrate un avviso di accertamento sull'anno di imposta 2017, a seguito di un contraddittorio iniziato con un questionario ricevuto dall'Agenzia stessa nel settembre 2023. Nel merito, l'Agenzia contesta la deducibilità dei costi relativi ai rapporti allora in essere con SIMEST S.p.A., società pubblica che era allora partner del Gruppo negli investimenti esteri in USA e Francia, accertando una maggiore imposta per Euro 150 migliaia, oltre sanzioni e interessi. La società, ritenendo corretto il proprio operato anche in forza dei pareri ricevuti, ha tempestivamente presentato ricorso avverso il suddetto avviso. La Corte di Giustizia Tributaria di Milano, in data 21 ottobre 2024, ha accolto interamente il ricorso di Tesmec S.p.A..
46 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
47 Impegni e rischi
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Fidejussioni | 167.975 | 141.654 |
Totale impegni e rischi | 167.975 | 141.654 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio in ottemperanza alle previsioni dello IAS 37.
48 Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..
| Destinatario | Società di revisione che ha erogato il servizio | 2024 | 2023 |
(In migliaia di Euro) | ||||
Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato | Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 150 | 199 |
Società controllate italiane | Deloitte & Touche S.p.A. | 62 | 62 | |
Società controllate estere e JY | Rete Deloitte | 120 | 142 | |
Revisione limitata semestrale | Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 28 | 32 |
Esame limitato rendicontazione di sostenibilità | Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 118 | 57 |
Servizi di attestazione | Capogruppo Tesmec S.p.A. e Società controllate | Deloitte & Touche S.p.A. | - | 61 |
Totale |
|
| 478 | 553 |
49 Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:
in data 28 gennaio 2025 la Capogruppo Tesmec S.p.A. ha annunciato lo sviluppo di una serie di iniziative strategiche - avviate nel mese di dicembre del 2024 con la firm del Binding Termsheet con OT Engeneering - in Francia con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo e valorizzare le sinergie tra le diverse divisioni per un ulteriore sviluppo del mercato locale.
In particolare, sono proseguiti gli adempimenti previsti dall'accordo sottoscritto nel mese di dicembre del 2024 dalla controllata francese Groupe Marais con la finalità di concentrare le sue attività sul rental della propria flotta di macchine, nell'ambito dei servizi nella posa cavi meccanizzata, mentre l'attività di produzione e vendita di Trencher è stata scorporata in una nuova società, Tesmec France, interamente controllata da Tesmec.
A rafforzamento del progetto industriale, la controllata francese Groupe Marais SAS, focalizzata nel core business del noleggio, ha siglato un accordo con OT Engineering (società francese del gruppo Comergy ) che acquisirà il 50% del capitale sociale; per effetto di tale accordo il Gruppo Temec perde il controllo di Group Marais SAS, su cui sarà esercitato un controllo congiunto con l'altro socio;
in data 7 febbraio 2025 la controllata Tesmec Automation S.r.l. si è aggiudicata un lotto della gara indetta da Enedis, società del gruppo EDF (Electricitè de France) che gestisce la rete di distribuzione elettrica francese, relativo alla fornitura di apparecchiature di nuova generazione per il telecontrollo e l'automazione della rete elettrica, per un importo di oltre Euro 40 milioni ed una durata di 8 anni (di cui 3 opzionali). Dopo una prima fase di sviluppo del progetto, nel rispetto delle condizioni di qualificazione tecnica di Enedis da parte di Tesmec, è previsto un deployment massivo e costante su tutto il territorio nazionale francese, cadenzato sul periodo di contratto;
in data 5 marzo 2025 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha comunicato al Consiglio di Amministrazione della controllata Tesmec Automation S.r.l. la rinuncia a parte del finanziamento in essere per Euro 3 milioni da destinare quale versamento in conto capitale.
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2024.
Si attesta, inoltre, che:
2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2024:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Milano, 10 marzo 2025
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Ruggero Gambini
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
|
| 31 dicembre | |
(In Euro) | Note | 2024 | 2023 |
ATTIVITA' NON CORRENTI |
|
|
|
Attività immateriali | 4 | 13.074.178 | 11.235.115 |
Attività materiali | 5 | 9.241.792 | 8.994.848 |
Diritti d'uso | 6 | 9.625.557 | 9.427.691 |
Partecipazioni in imprese controllate | 7 | 81.540.998 | 75.838.721 |
Partecipazioni in imprese collegate | 7 | 1.007.763 | 1.007.763 |
Altre partecipazioni | 39.308 | 36.308 | |
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 8 | 25.094.478 | 22.165.693 |
di cui con parti correlate: | 19.299.297 | 18.144.832 | |
Strumenti finanziari derivati | 18 | 71.832 | 334.811 |
Crediti per imposte anticipate | 26 | 1.918.825 | 6.751.579 |
Altre attività non correnti |
| - | 369.098 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI |
| 141.614.731 | 136.161.627 |
Rimanenze | 9 | 28.714.686 | 35.218.134 |
Crediti commerciali | 10 | 46.791.589 | 42.405.517 |
di cui con parti correlate: | 28.687.749 | 28.496.556 | |
Crediti tributari | 853.516 | 1.245.184 | |
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 11 | 65.407.507 | 60.419.415 |
di cui con parti correlate: | 58.016.651 | 56.136.454 | |
Strumenti finanziari derivati correnti | 18 | 12.689 | - |
Altre attività correnti | 12 | 5.240.513 | 4.732.487 |
di cui con parti correlate: | 1.186.538 | 1.281.226 | |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 12.805.059 | 22.284.148 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI |
| 159.825.559 | 166.304.885 |
TOTALE ATTIVITA' |
| 301.440.290 | 302.466.512 |
PATRIMONIO NETTO |
|
| |
Capitale sociale | 14 | 15.702.162 | 15.702.162 |
Riserve | 14 | 79.889.529 | 76.497.535 |
Utile netto / (perdita) d'esercizio | 14 | 3.355.589 | 3.359.702 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO |
| 98.947.280 | 95.559.399 |
PASSIVITA' NON CORRENTI |
|
|
|
Finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 48.290.508 | 63.318.465 |
di cui con parti correlate: | 1.899.000 | 1.899.000 | |
Prestito obbligazionario non corrente | 16 | 7.576.000 | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 17 | 5.754.578 | 6.883.529 |
di cui con parti correlate: | 3.240.971 | 3.836.058 | |
Strumenti finanziari derivati | 18 | 175.591 | - |
Passività per benefici ai dipendenti | 19 | 896.113 | 1.197.043 |
Imposte differite passive | 26 | 214.187 | 5.238.535 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI |
| 62.906.977 | 76.637.572 |
PASSIVITA' CORRENTI |
|
|
|
Debiti verso banche e altri finanziatori | 20 | 74.068.514 | 69.201.239 |
di cui con parti correlate: | 4.985.790 | 202.013 | |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 17 | 3.659.166 | 2.663.959 |
di cui con parti correlate: | 2.593.862 | 1.730.984 | |
Prestito obbligazionario corrente | 21 | - | 1.246.146 |
Strumenti finanziari derivati | 18 | 60.230 | - |
Debiti commerciali | 22 | 52.850.961 | 46.657.279 |
di cui con parti correlate: | 13.167.988 | 8.759.690 | |
Acconti da clienti | 1.175.940 | 418.191 | |
Debiti tributari | 23 | 1.824.659 | 2.304.288 |
Fondi per rischi ed oneri | 24 | 413.605 | 434.105 |
Altre passività correnti | 25 | 5.532.958 | 7.344.334 |
di cui con parti correlate: |
| 4.544 | 33.162 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI |
| 139.586.033 | 130.269.541 |
TOTALE PASSIVITA' |
| 202.493.010 | 206.907.113 |
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' |
| 301.440.290 | 302.466.512 |
Conto economico
|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In Euro) | Note | 2024 | 2023 |
Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 27 | 124.328.820 | 127.612.032 |
di cui con parti correlate: | 30.134.218 | 53.625.380 | |
Costi per materie prime e materiali di consumo | 28 | (74.768.789) | (74.030.627) |
di cui con parti correlate: | (12.269.802) | (8.962.601) | |
Costi per servizi | 29 | (22.154.498) | (22.867.006) |
di cui con parti correlate: | (2.424.353) | (2.260.175) | |
Costo del lavoro | 30 | (25.030.510) | (23.911.234) |
Altri costi/ricavi operativi netti | 31 | 5.094.115 | 2.069.882 |
di cui con parti correlate: | 6.285.874 | 3.446.104 | |
Ammortamenti | 32 | (7.394.430) | (5.783.678) |
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 33 | 4.190.301 | 4.223.732 |
Totale costi operativi |
| (120.063.811) | (120.298.931) |
Risultato operativo | 4.265.009 | 7.313.101 | |
Oneri finanziari | 34 | (16.227.059) | (15.967.112) |
di cui con parti correlate: | (573.220) | (695.801) | |
Proventi finanziari | 35 | 15.764.761 | 12.484.164 |
di cui con parti correlate: | 9.392.166 | 7.849.206 | |
Risultato ante imposte | 3.802.711 | 3.830.153 | |
Imposte sul reddito | 26 | (447.122) | (470.451) |
Risultato netto dell'esercizio |
| 3.355.589 | 3.359.702 |
Conto economico complessivo
|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In Euro) | Note | 2024 | 2023 |
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO |
| 3.355.589 | 3.359.702 |
Altre componenti di conto economico complessivo: |
| ||
| |||
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
| ||
| |||
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 19 | 42.489 | (26.589) |
Imposte sul reddito | (10.197) | 6.381 | |
32.292 | (20.208) | ||
|
|
|
|
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale |
| 32.292 | (20.208) |
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte |
| 3.387.881 | 3.339.494 |
Rendiconto finanziario
|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In Euro) | Note | 2024 | 2023 |
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE |
|
| |
Risultato netto dell'esercizio | 3.355.589 | 3.359.702 | |
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
| ||
Ammortamenti | 32 | 7.394.430 | 5.783.678 |
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 19 | 1.217.740 | 1.190.557 |
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri/fondo obsolescenza magazzino/fondo svalutazione crediti | 9-10-24 | 1.433.845 | 558.686 |
Versamenti per benefici ai dipendenti | 19 | (1.476.181) | (1.258.863) |
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | 24 | (70.000) | (80.000) |
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 26 | (201.791) | (691.090) |
Variazione di fair value strumenti finanziari | 18 | 486.110 | 418.147 |
Variazioni nelle attività e passività operative: |
| ||
Crediti commerciali | 10 | (3.761.656) | (1.932.882) |
di cui con parti correlate: | (191.193) | 284.627 | |
Rimanenze | 9 | 5.523.420 | 5.157.216 |
Debiti commerciali | 22 | 6.193.682 | 6.379.848 |
di cui con parti correlate: | 4.408.298 | 6.312.584 | |
Altre attività e passività correnti | (2.038.265) | 1.566.826 | |
di cui con parti correlate: |
| 66.070 | 1.297.206 |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) |
| 18.056.923 | 20.451.825 |
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO |
|
| |
Investimenti in attività materiali | 5 | (1.095.019) | (1.726.168) |
Investimenti in attività immateriali | 4 | (4.608.195) | (5.192.687) |
Investimenti in diritti di uso | 6 | (4.759.362) | (4.105.515) |
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (13.893.137) | (15.994.301) | |
di cui con parti correlate: | (3.034.662) | (11.962.602) | |
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti di uso | 4-5-6 | 784.273 | 385.368 |
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) |
| (23.571.440) | (26.633.303) |
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO |
|
|
|
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 21.000.000 | 23.000.000 |
di cui con parti correlate: | - | (1.899.000) | |
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso | 17 | 4.758.609 | 4.578.566 |
di cui con parti correlate: | (595.087) | - | |
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 15-16 | (31.393.380) | (28.844.237) |
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | 17 | (4.892.354) | (4.038.622) |
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 17-20-21 | 6.562.553 | 14.153.672 |
di cui con parti correlate: |
| 5.646.655 | (3.552.223) |
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) |
| (3.964.572) | 8.849.379 |
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) |
| (9.479.089) | 2.667.901 |
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) |
| - | - |
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 13 | 22.284.148 | 19.616.247 |
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) |
| 12.805.059 | 22.284.148 |
Informazioni aggiuntive: |
|
|
|
Interessi pagati | 10.073.827 | 7.388.214 | |
Imposte sul reddito pagate |
| 1.746.035 | 1.245.184 |
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto
| Capitale sociale | Riserva legale | Riserva sovrapprezzo azioni | Riserva Azioni proprie | Altre riserve | Risultato del periodo | Totale Patrimonio netto |
(In Euro) | |||||||
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| ||
Saldo al 1° gennaio 2023 | 15.702.162 | 2.141.680 | 39.215.221 | (2.340.969) | 33.368.260 | 4.133.552 | 92.219.905 |
Risultato netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | 3.359.702 | 3.359.702 |
Altri movimenti | - | - | - | - | (20.208) | - | (20.208) |
Totale Utile / (perdita) complessiva | (20.208) | 3.359.702 | 3.339.494 | ||||
Destinazione utile dell'esercizio | - | 206.678 | - | - | 3.926.874 | (4.133.552) | - |
Saldo al 31 dicembre 2023 | 15.702.162 | 2.348.358 | 39.215.221 | (2.340.969) | 37.274.926 | 3.359.702 | 95.559.399 |
|
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| |
Risultato netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | 3.355.589 | 3.355.589 |
Altri movimenti | - | - | - | - | 32.292 | - | 32.292 |
Totale Utile / (perdita) complessiva | 32.292 | 3.355.589 | 3.387.881 | ||||
Destinazione utile dell'esercizio | - | 167.985 | - | - | 3.191.717 | (3.359.702) | - |
Saldo al 31 dicembre 2024 | 15.702.162 | 2.516.343 | 39.215.221 | (2.340.969) | 40.498.935 | 3.355.589 | 98.947.280 |
Note esplicative
Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024
1 Informazioni societarie
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA - Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 10 marzo 2025.
2 Criteri di redazione
Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2024 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2023. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.
I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro. I valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Continuità aziendale
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili andamenti difformi rispetto a quanto previsto nel Budget esaminato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2025. Alla luce delle previsioni del Budget, del sottostante piano di cassa elaborato dalla Direzione e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza del requisito della continuità aziendale sulla base del quale la relazione annuale è stata predisposta ed approvata, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti ulteriormente difformi dalle previsioni aziendali del Budget e delle connesse analisi di sensitività, con particolare riferimento a rallentamenti nella realizzazione del portafoglio ordini e di conseguenza nella consuntivazione dei ricavi, ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.
I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
2.1 Schemi di bilancio adottati
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.
Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
Il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto della Società.
Il rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
2.2 Sintesi dei principali principi contabili
Principi di redazione
Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Classificazione corrente/non corrente
Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
La società classifica tutte le altre passività come non correnti.
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Aggregazioni aziendali ed avviamento
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Business combinations under common control
Le particolari forme di aggregazione aziendale che coinvolgono imprese sotto il controllo comune, sia prima che dopo l'aggregazione, ovvero le "business combinations under common control" sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 e pertanto non rientrano nell'applicazione della precedente sezione Aggregazioni aziendali ed avviamento. In assenza di un riferimento specifico a principi o interpretazioni IFRS per questa particolare casistica, il Gruppo fa riferimento ai principi statuiti in termini generali e, in particolare, ritiene che la selezione del principio contabile più idoneo da applicare debba essere effettuata secondo quanto previsto dallo IAS 8 "Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors", nell'ottica di riflettere la sostanza economica di tali operazioni, indipendentemente dalla loro forma giuridica.
Per sostanza economica si intende una generazione di valore aggiunto per il complesso delle parti interessate tale da generare significative variazioni nei flussi di cassa ante e post operazione delle attività trasferite. In conseguenza dell'evidenza o meno di una sostanza economica, i trattamenti contabili applicabili alle operazioni under common control sono i seguenti:
iscrizione delle attività trasferite in continuità dei valori storici, per le operazioni che non hanno una significativa influenza sui flussi di cassa futuri;
iscrizione della attività trasferite al fair value di acquisizione, per le operazioni con significativa influenza sui flussi di cassa futuri.
Attività immateriali a vita definita
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni |
Diritti e brevetti industriali | 5 |
Costi di sviluppo | 5 |
Marchi | 5 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 3 - 5 |
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
Diritti e marchi
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.
Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.
Immobili, impianti e macchinari
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni |
Fabbricati | 40 |
Impianti e macchinari | 10 |
Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
Trencher in locazione | 5 |
Altri beni | 4 - 8 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Leasing
La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Contratti con la Società quale locatario
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
Diritti d'uso
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).
Passività legate al leasing
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.
Contratti con la Società quale locatore
Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
Perdita di valore delle attività (impairment)
Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.
Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita e l'avviamento sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.
Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27.
Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.
Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico. In tal caso, la Società calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della partecipata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.
Strumenti finanziari
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:
attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
attività finanziarie al costo ammortizzato.
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.
Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nel caso in cui la Società non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata.
La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:
passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
passività finanziarie al costo ammortizzato.
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, la Società fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede alla Società, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. La Società valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.
Alla data di chiusura di bilancio la Società non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.
Attività finanziarie ed altre attività non correnti
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Rimanenze
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
Lavori su commessa
I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
Crediti commerciali ed altre attività correnti
Un credito rappresenta per la Società il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. La Società si è avvalsa della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.
Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Altri crediti ed altre attività finanziarie
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Finanziamenti
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.
Azioni proprie
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
Debiti commerciali e altri debiti
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Fondi rischi ed oneri
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
Passività per benefici ai dipendenti
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.
La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Ricavi da contratti con i clienti
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:
l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
la Società non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.
In particolare, la Società fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.
Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).
La Società fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.
Costi
I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.
Proventi ed oneri finanziari
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Ai fini della redazione del presente bilancio d'esercizio, la Società ha esposto tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dalla Società per il completamento delle commesse in corso. Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, sono stati riesposti secondo i medesimi criteri anche i corrispondenti valori relativi all'anno 2022.
Determinazione del fair value
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
Livello 1 - i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
Livello 2 - Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
Livello 3 - tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.
Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
Dividendi
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione.
Imposte sul reddito
Imposte correnti
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere all'Erario.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Imposte differite
Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
Imposte indirette
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:
tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.
L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
Utile per azione
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS accounting standars omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2024
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti, ma tali principi non sono obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2024:
in data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
2.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS accounting standards non ancora omologati dall'unione europea
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 30 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to the Classification and Measurement of Financial Instruments-Amendments to IFRS 9 and IFRS 7″. Il documento chiarisce alcuni aspetti problematici emersi dalla post-implementation review dell'IFRS 9, tra cui il trattamento contabile delle attività finanziarie i cui rendimenti variano al raggiungimento di obiettivi ESG (i.e. green bonds). In particolare, le modifiche hanno l'obiettivo di:
chiarire la classificazione delle attività finanziarie con rendimenti variabili e legati ad obiettivi ambientali, sociali e di governance aziendale (ESG) ed i criteri da utilizzare per l'assessment del SPPI test;
determinare che la data di regolamento delle passività tramite sistemi di pagamento elettronici è quella in cui la passività risulta estinta. Tuttavia, è consentito ad un'entità di adottare una politica contabile per consentire di eliminare contabilmente una passività finanziaria prima di consegnare liquidità alla data di regolamento in presenza di determinate condizioni specifiche.
Con queste modifiche, lo IASB ha inoltre introdotto ulteriori requisiti di informativa riguardo in particolare ad investimenti in strumenti di capitale designati a FVOCI.
Le modifiche si applicheranno a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2026. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 18 luglio 2024 lo IASB ha pubblicato un documento denominato "Annual Improvements Volume 11". Il documento include chiarimenti, semplificazioni, correzioni e cambiamenti volti a migliorare la coerenza di diversi IFRS Accounting Standards. I principi modificati sono:
IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards;
IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures e le relative linee guida sull'implementazione dell'IFRS 7;
IFRS 9 Financial Instruments;
IFRS 10 Consolidated Financial Statements; e
IAS 7 Statement of Cash Flows.
Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
In data 18 dicembre 2024 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Contracts Referencing Nature-dependent Electricity - Amendment to IFRS 9 and IFRS 7". Il documento ha l'obiettivo di supportare le entità nel rendicontare gli effetti finanziari dei contratti di acquisto di elettricità prodotta da fonti rinnovabili (spesso strutturati come Power Purchase Agreements). Sulla base di tali contratti, la quantità di elettricità generata ed acquistata può variare in base a fattori incontrollabili quali le condizioni meteorologiche. Lo IASB ha apportato emendamenti mirati ai principi IFRS 9 e IFRS 7. Gli emendamenti includono:
un chiarimento riguardo all'applicazione dei requisiti di "own use" a questa tipologia di contratti;
dei criteri per consentire la contabilizzazione di tali contratti come strumenti di copertura; e,
dei nuovi requisiti di informativa per consentire agli utilizzatori del bilancio di comprendere l'effetto di questi contratti sulle performance finanziarie e sui flussi di cassa di un'entità.
La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2026, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
In data 9 aprile 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 18 Presentation and Disclosure in Financial Statements che sostituirà il principio IAS 1 Presentation of Financial Statements. Il nuovo principio si pone l'obiettivo di migliorare la presentazione degli schemi di bilancio, con particolare riferimento allo schema del conto economico. In particolare, il nuovo principio richiede di:
classificare i ricavi e i costi in tre nuove categorie (sezione operativa, sezione investimento e sezione finanziaria), oltre alle categorie imposte e attività cessate già presenti nello schema di conto economico;
Presentare due nuovi sub-totali, il risultato operativo e il risultato prima degli interessi e tasse (i.e. EBIT).
Il nuovo principio inoltre:
richiede maggiori informazioni sugli indicatori di performance definiti dal management;
introduce nuovi criteri per l'aggregazione e la disaggregazione delle informazioni; e,
introduce alcune modifiche allo schema del rendiconto finanziario, tra cui la richiesta di utilizzare il risultato operativo come punto di partenza per la presentazione del rendiconto finanziario predisposto con il metodo indiretto e l'eliminazione di alcune opzioni di classificazione di alcune voci attualmente esistenti (come ad esempio interessi pagati, interessi incassati, dividendi pagati e dividendi incassati).
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo nuovo principio nel bilancio d'esercizio della Società.
In data 9 maggio 2024 lo IASB ha pubblicato un nuovo principio IFRS 19 Subsidiaries without Public Accountability: Disclosures. Il nuovo principio introduce alcune semplificazioni con riferimento all'informativa richiesta dagli IFRS Accounting Standard nel bilancio di esercizio di una società controllata, che rispetta i seguenti requisiti:
non ha emesso strumenti di capitale o di debito quotati su un mercato regolamentato e non è in procinto di emetterli;
la propria società controllante predispone un bilancio consolidato in conformità con i principi IFRS.
Il nuovo principio entrerà in vigore dal 1° gennaio 2027, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.
2.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative
L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.
Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Attività per imposte anticipate
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
Benefici ai dipendenti
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.
Costi di sviluppo
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali la Società non si è ancora impegnata o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui la Società opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.
Reverse factoring
In relazione allo strumento del reverse factoring, la Società valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari della Società.
Ricavi
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.
Inoltre, con riferimento alle fattispecie, tipiche per Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui la presenza di una motivazione sostanziale (quale la richiesta del cliente motivata da circostanze oggettive e sostanziali), nonché la circostanza che il prodotto sia identificato separatamente e quindi pronto per essere trasferito al cliente senza che la Società abbia la facoltà di utilizzarlo o destinarlo ad altri clienti. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.
Lease - Stima del tasso di finanziamento marginale
La Società può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Nell'applicare i principi contabili infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).
Classificazione dei costi sostenuti per il rilascio di garanzie per l'esecuzione dei contratti pluriennali
A partire dall'esercizio 2023 la Società espone tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dalla Società per il completamento delle commesse in corso.
Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Società come locatario)
La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.
Business combinations under common control
Nel corso dell'esercizio 2024, la Società ha acquisito dalla propria controllata Tesmec Australia Ltd. la partecipazione totalitaria, da quest'ultima detenuta, nella società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zealand, con corrispettivo in denaro. Tale operazione si configura come acquisizione di una partecipazione di controllo posta in essere tra entità under common control.
Allo stato attuale, esistono divergenze interpretative sull'inquadramento di tali operazioni, a seconda che esse possano essere ritenute assimilabili o meno alle business combinations under common control.
La Società, applicando il proprio giudizio discrezionale, ritiene che l'operazione non sia assimilabile ad una vera e propria aggregazione aziendale, ma piuttosto ad una riorganizzazione della struttura del Gruppo.
Poiché l'operazione è avvenuta a normali condizioni di mercato e il valore della partecipazione è stato determinato con il supporto di una perizia predisposta da un esperto indipendente, la Società ha rilevato la partecipazione in misura pari al corrispettivo pagato.
La suddetta impostazione trova conforto nelle considerazioni riportate nel documento Orientamenti preliminari Assirevi (OPI) n.1Revised, che commenta il trattamento contabile delle "business combinations under common control" nel bilancio d'esercizio e nel bilancio consolidato.
3 Gestione dei rischi finanziari
Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
Gestione del rischio di tasso
La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2024, risultano in essere otto posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 19, milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 151 migliaia.
Al 31 dicembre 2023, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 9,4 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 335 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2024.
potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo).
per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2024, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2025 pari a Euro 78 migliaia, compensato per Euro 5 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2025 pari a Euro 23 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2024 pari a Euro 109 migliaia, compensato per Euro 4 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2024 pari a Euro 33 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | |||||
31 dicembre 2024 | 31 dicembre 2023 | |||||
(In migliaia di Euro) | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs | Impatto a CE -30 bs | Debito residuo | Impatto a CE +100 bs | Impatto a CE -30 bs |
Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario | 139.349 | (78) | 23 | 143.438 | (109) | 33 |
Totale Finanziamenti | 139.349* | (78) | 23 | 143.438* | (109) | 33 |
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(In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs | Impatto a CE -30 bs | Nozionale | Impatto a CE +100 bs | Impatto a CE -30 bs |
Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa | 19.222 | (5) | 1 | 9.356 | 4 | (1) |
Totale Strumenti derivati | 19.222 | (5) | 1 | 9.356 | 4 | (1) |
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Totale |
| (83) | 24 |
| (105) | 32 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
| Sensitività valore equo derivati | |||||||||
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 | ||||||||||
(In migliaia di Euro) | Valore nozionale | FV Netto | FV Netto + 100 bps | FV Netto +100 bps | Impatto a CE + 100 bps | Impatto a PN + 100 bps | FV Netto -30 bps | FV Netto -30 bps | Impatto a CE -30 bps | Impatto a PN - 30 bps |
Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa | 19.222 | (151) | (151) | (150) | 481 | - | (152) | (153) | 488 | - |
Totale | 19.222 | (151) | (151) | (150) | 481 | - | (152) | (153) | 488 | - |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 | ||||||||||
(In migliaia di Euro) | Valore nozionale | FV Netto | FV Netto + 100 bps | FV Netto + 100 bps | Impatto a CE + 100 bps | Impatto a PN + 100 bps | FV Netto -30 bps | FV Netto -30 bps | Impatto a CE -30 bps | Impatto a PN -30 bps |
Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa | 9.356 | 335 | 336 | 338 | (414) | - | 334 | 332 | (419) | - |
Totale | 9.356 | 335 | 336 | 338 | (414) | - | 334 | 332 | (419) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2024, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 481 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2025. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 488 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2025.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro -414 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2024. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro -419 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2024.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
Gestione del rischio di credito
La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
Gestione del rischio liquidità
La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.
Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2024 e 2023, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
Scadenza | 31 dicembre 2024 | ||||||
Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti commerciali | Strumenti finanziari | Totale | |||
Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | ||||
(In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f |
Entro 12 mesi | 77.728 | 2.755 | - | - | 52.851 | 47 | 133.381 |
Tra 1 e 2 anni | 33.921 | 2.827 | 1.755 | 600 | - | - | 39.103 |
Tra 2 e 3 anni | 13.517 | 555 | 1.908 | 444 | - | 42 | 16.466 |
Tra 3 e 4 anni | 5.693 | 168 | 1.939 | 285 | - | - | 8.085 |
Tra 4 e 5 anni | 904 | 28 | 1.974 | 120 | - | 62 | 3.088 |
Oltre 5 anni | 10 | - | - |
| - | - | 10 |
Totale | 131.773 | 6.333 | 7.576 | 1.449 | 52.851 | 151 | 200.133 |
Scadenza | 31 dicembre 2023 | ||||||
Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti commerciali | Strumenti finanziari | Totale | |||
Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | ||||
(In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f |
Entro 12 mesi | 71.933 | 3.764 | 1.246 | 33 | 46.657 | - | 123.633 |
Tra 1 e 2 anni | 29.168 | 2.657 | - | - | - | (170) | 31.655 |
Tra 2 e 3 anni | 25.159 | 3.615 | - | - | - | - | 28.774 |
Tra 3 e 4 anni | 10.806 | 722 | - | - | - | (165) | 11.363 |
Tra 4 e 5 anni | 4.861 | 189 | - | - | - | - | 5.050 |
Oltre 5 anni | 265 | 5 | - | - | - | - | 270 |
Totale | 142.192* | 10.952 | 1.246 | 33 | 46.657 | (335) | 200.745 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2024 e 31 dicembre 2023).
Gestione del rischio di cambio
La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2024 (2023 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) | Passivo (USD/000) | Netto (USD/000) | Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 16.335 | - | 16.335 | (786) | 786 |
Debiti commerciali | - | (6.785) | (6.785) | 327 | (327) |
Crediti finanziari | 5.755 | - | 5.755 | (178) | 178 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 22.090 | (6.785) | 15.305 | (637) | 637 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) | Passivo (USD/000) | Netto (USD/000) | Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 10.689 | - | 10.689 | (484) | 484 |
Debiti commerciali | - | (2.996) | (2.996) | 136 | (136) |
Crediti finanziari | 7.611 | - | 7.611 | (344) | 344 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 18.300 | (2.996) | 15.304 | (692) | 692 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) | Passivo (ZAR/000) | Netto (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 66.331 | - | 66.331 | (169) | 169 |
Crediti finanziari | 44.755 | - | 44.755 | - | - |
Debiti commerciali | - | - | - | (328) | 328 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 111.086 | - | 111.086 | (497) | 497 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) | Passivo (ZAR/000) | Netto (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 40.873 | - | 40.873 | (100) | 100 |
Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
Debiti commerciali | 85.568 | - | 85.568 | (210) | 210 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 126.441 | - | 126.441 | (310) | 310 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) | Passivo (AUD/000) | Netto (AUD/000) | Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 1.795 | - | 1.795 | (54) | 54 |
Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
Crediti finanziari | 29.315 | - | 29.315 | (874) | 874 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 31.110 | - | 31.110 | (928) | 928 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) | Passivo (AUD/000) | Netto (AUD/000) | Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 4.323 | - | 4.323 | (133) | 133 |
Debiti commerciali | - | (8) | (8) | - | - |
Crediti finanziari | 29.345 | - | 29.345 | (902) | 902 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 33.668 | (8) | 33.660 | (1.035) | 1.035 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) | Passivo (CNY/000) | Netto (CNY/000) | Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 250 | - | 250 | (2) | 2 |
Debiti commerciali | - | (1.320) | (1.320) | 9 | (9) |
Crediti finanziari | 13.496 | - | 13.496 | (89) | 89 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 13.746 | (1.320) | 12.426 | (82) | 82 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) | Passivo (CNY/000) | Netto (CNY/000) | Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 1.007 | - | 1.007 | (6) | 6 |
Crediti finanziari | 1.087 | - | 1.087 | (7) | 7 |
Debiti commerciali | 8.823 | - | 8.823 | (56) | 56 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 10.917 | - | 10.917 | (69) | 69 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RBL/000) | Passivo (RBL/000) | Netto (RBL/000) | Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/RBL -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | - | - | - | - | - |
Crediti finanziari | 55.478 | - | 55.478 | (24) | 24 |
Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 55.478 | - | 55.478 | (24) | 24 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RBL/000) | Passivo (RBL/000) | Netto (RBL/000) | Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/RBL -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | - | - | - | - | - |
Crediti finanziari | 49.737 | - | 49.737 | (25) | 25 |
Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 49.737 | - | 49.737 | (25) | 25 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (NZD) 2024 | Sensitività 2024 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (NZD/000) | Passivo (NZD/000) | Netto (NZD/000) | Conto economico cambio EUR/NZD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/NZD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 52 | - | 52 | (1) | 1 |
Crediti finanziari | 2.211 | - | 2.211 | (60) | 60 |
Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 2.263 | - | 2.263 | (61) | 61 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (NZD) 2023 | Sensitività 2023 | |||
Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (NZD/000) | Passivo (NZD/000) | Netto (NZD/000) | Conto economico cambio EUR/NZD +5% (EUR/000) | Conto economico cambio EUR/NZD -5% (EUR/000) |
Crediti commerciali | 62 | - | 62 | (2) | 2 |
Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
Debiti commerciali | 2.042 | - | 2.042 | (58) | 58 |
Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 2.104 | - | 2.104 | (60) | 60 |
Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7
Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.
Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.
Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.
Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
ATTIVITA' NON CORRENTI: |
|
|
Crediti e attività finanziarie | 25.094 | 22.166 |
Strumenti finanziari derivati | 72 | 335 |
ATTIVITA' CORRENTI: |
|
|
Crediti commerciali | 46.792 | 42.406 |
Strumenti finanziari derivati | 13 | - |
Crediti finanziari | 65.408 | 60.419 |
Disponibilità liquide | 12.805 | 22.284 |
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
PASSIVITA' NON CORRENTI: |
| |
Finanziamenti a medio-lungo termine | 48.291 | 63.318 |
Prestito Obbligazionario non corrente | 7.576 | - |
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 5.755 | 6.884 |
PASSIVITA' CORRENTI: |
| |
Debiti verso banche e finanziamenti | 74.069 | 69.201 |
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 3.659 | 2.664 |
Prestito Obbligazionario corrente | 0 | 1.246 |
Debiti commerciali | 52.851 | 46.657 |
Acconti da clienti | 1.176 | 418 |
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:
(In migliaia di Euro) | Finanziamenti e crediti/debiti a costo ammortizzato | Depositi cauzionali | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | Fair value rilevato nel conto economico |
|
|
|
| |
Attività finanziarie: | ||||
Crediti finanziari verso terzi | 5.791 | - | - | - |
Crediti finanziari verso parti correlate | 19.299 | 4 | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | - | 72 |
Totale non correnti | 25.090 | 4 | - | 72 |
|
|
|
|
|
Crediti commerciali | 18.104 | - | - | - |
Crediti commerciali verso parti correlate | 28.688 | - | - | - |
Crediti finanziari verso terzi | 7.391 | - | - | - |
Crediti finanziari verso parti correlate | 58.017 | - | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | - | 13 |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 12.805 | - |
Totale correnti | 112.199 | - | 12.805 | 13 |
|
|
|
|
|
Totale | 137.290 | 4 | 12.805 | 85 |
|
|
| ||
Passività finanziarie: | ||||
Finanziamenti a medio-lungo termine | 46.392 | - | - | - |
Finanziamenti a medio-lungo termine verso parti correlate | 1.899 | - | - | - |
Prestito obbligazionario non corrente | 7.576 | - | - | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 2.514 | - | - | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti verso parti correlate | 3.241 | - | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | - | 176 |
Totale non correnti | 61.622 | - | - | 176 |
|
|
|
|
|
Debiti verso banche e altri finanziatori | 69.083 | - | - | - |
Debiti verso banche e altri finanziatori verso parti correlate | 4.986 | - | - | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 1.065 | - | - | - |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti verso parti correlate | 2.594 | - | - | - |
Prestito Obbligazionario corrente | - | - | - | - |
Strumenti finanziari derivati | - | - | - | 60 |
Debiti commerciali | 39.683 | - | - | - |
Debiti commerciali verso parti correlate | 13.168 | - | - | - |
Acconti da clienti | 1.176 | - | - | - |
Totale correnti | 131.755 | - | - | 60 |
|
|
|
|
|
Totale | 193.377 | - | - | 236 |
Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
livello 1 - quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
livello 2 - input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
livello 3 - input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2024, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
(In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2024 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|
|
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| |
Attività finanziarie: |
| |||
Strumenti finanziari derivati | 72 | - | 72 | - |
Totale non correnti | 72 | - | 72 | - |
|
|
| ||
Strumenti finanziari derivati | 13 | - | 13 | - |
Totale correnti | 13 | - | 13 | - |
|
|
|
|
|
Totale | 85 | - | 85 | - |
|
|
|
|
|
Passività finanziarie: |
| |||
Strumenti finanziari derivati | 176 | - | 176 | - |
Totale non correnti | 176 | - | 176 | - |
|
|
|
| |
Strumenti finanziari derivati | 60 | - | 60 | - |
Totale correnti | 60 | - | 60 | - |
|
|
|
|
|
Totale | 236 | - | 236 | - |
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO
Attività non Correnti
4 Attività immateriali
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |||||
2024 | 2023 | |||||
(In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto |
Costi di Impianto e di ampliamento | 12 | (5) | 7 | 12 | (3) | 9 |
Spese di sviluppo | 35.580 | (27.905) | 7.675 | 29.680 | (26.250) | 3.430 |
Diritti e Marchi | 6.431 | (4.747) | 1.684 | 5.861 | (3.834) | 2.027 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 1.317 | (200) | 1.117 | 701 | (10) | 691 |
Immobilizzazioni in corso | 2.591 | - | 2.591 | 5.078 | - | 5.078 |
Totale attività immateriali | 45.931 | (32.857) | 13.074 | 41.332 | (30.097) | 11.235 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
| 1° gennaio 2024 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2024 |
(In migliaia di Euro) | ||||||
Costi di Impianto e di ampliamento | 9 | - | - | - | (2) | 7 |
Spese di sviluppo | 3.430 | 2.094 | - | 3.896 | (1.745) | 7.675 |
Diritti e Marchi | 2.027 | 255 | - | 314 | (912) | 1.684 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 691 | 471 | - | 146 | (191) | 1.117 |
Immobilizzazioni in corso | 5.078 | 1.788 | - | (4.275) | - | 2.591 |
Totale attività immateriali | 11.235 | 4.608 | - | 81 | (2.850) | 13.074 |
La voce attività immateriali al 31 dicembre 2024 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 13.074 migliaia e si incrementa di Euro 1.839 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 4.608 migliaia e sono costituiti:
per Euro 1.788 migliaia da immobilizzazioni in corso relativi principalmente a progetti di sviluppo in corso. Tali progetti in particolare prevedono lo sviluppo di una nuova gamma di macchinari trencher a propulsione ibrida o elettrica, per venire incontro alla maggiore sensibilità sulla tematica ambientale;
per Euro 2.094 migliaia da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri, sulla base dei requisiti più dettagliatamente descritti nella sezione relativa ai principali principi contabili applicati.
La recuperabilità della voce immobilizzazioni immateriali dipende dalla produzione di flussi di cassa positivi direttamente imputabili ai progetti i cui costi sono stati oggetto di capitalizzazione. Tali flussi sono incorporati nel Piano Industriale 2025-2028, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2025. Andamenti difformi da quelli previsti dal Piano Industriale a causa di fattori - endogeni o esogeni non controllabili dal Gruppo - potrebbero determinare l'esigenza di svalutazioni, anche significative, delle immobilizzazioni immateriali.
Il test di impairment effettuato con riferimento alla CGU cui la Società appartiene non ha evidenziato perdite di valore con riferimento alle attività immateriali.
Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
| 1° gennaio 2023 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2023 |
(In migliaia di Euro) | ||||||
Costi di Impianto e di ampliamento | 12 | - | - | - | (3) | 9 |
Spese di sviluppo | 3.430 | 582 | (8) | 914 | (1.488) | 3.430 |
Diritti e Marchi | 1.999 | 532 | - | 264 | (768) | 2.027 |
Altre immobilizzazioni immateriali | 16 | 551 | - | 131 | (7) | 691 |
Immobilizzazioni in corso | 2.809 | 3.528 | (72) | (1.187) | - | 5.078 |
Totale attività immateriali | 8.266 | 5.193 | (80) | 122 | (2.266) | 11.235 |
5 Attività materiali
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |||||
2024 | 2023 | |||||
(In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto |
Terreni | 2.463 | - | 2.463 | 2.463 | - | 2.463 |
Fabbricati | 3.522 | (1.116) | 2.406 | 3.507 | (1.010) | 2.497 |
Impianti e macchinari | 11.998 | (9.751) | 2.247 | 12.181 | (9.639) | 2.542 |
Attrezzature | 4.489 | (4.048) | 441 | 4.179 | (3.992) | 187 |
Altri beni | 2.955 | (2.135) | 820 | 2.660 | (2.020) | 640 |
Immobilizzazioni in corso | 865 | - | 865 | 666 | - | 666 |
Totale attività materiali | 26.292 | (17.050) | 9.242 | 25.656 | (16.661) | 8.995 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
| 1° gennaio 2024 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2024 |
(In migliaia di Euro) | ||||||
Terreni | 2.463 | - | - | - | - | 2.463 |
Fabbricati | 2.497 | 15 | - | - | (106) | 2.406 |
Impianti e macchinari | 2.542 | 100 | (32) | - | (363) | 2.247 |
Attrezzature | 187 | 353 | (6) | - | (93) | 441 |
Altri beni | 640 | 347 | (3) | - | (164) | 820 |
Immobilizzazioni in corso | 666 | 280 | - | (81) | - | 865 |
Totale attività materiali | 8.995 | 1.095 | (41) | (81) | (726) | 9.242 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 9.242 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 247 migliaia.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.095 migliaia e si riferiscono principalmente a nuove attrezzature e strumentazioni a seguito dell'ampliamento degli spazi utilizzati nello stabilimento di Grassobbio.
Il test di impairment effettuato con riferimento alla CGU cui la Società appartiene non ha evidenziato perdite di valore con riferimento alle attività materiali.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
| 1° gennaio 2023 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2023 |
(In migliaia di Euro) | ||||||
Terreni | 2.463 | - | - | - | - | 2.463 |
Fabbricati | 2.569 | 34 | - | - | (106) | 2.497 |
Impianti e macchinari | 1.650 | 622 | - | 638 | (368) | 2.542 |
Attrezzature | 160 | 111 | - | - | (84) | 187 |
Altri beni | 583 | 271 | (51) | - | (163) | 640 |
Immobilizzazioni in corso | 700 | 687 | (3) | (718) | - | 666 |
Totale attività materiali | 8.125 | 1.725 | (54) | 80 | (721) | 8.995 |
6 Diritti d'uso
Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2024:
| 31 dicembre | |||||
2024 | 2023 | |||||
(In migliaia di Euro) | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto | Costo storico | Amm.ti cumulati | Valore netto |
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 17.319 | (11.612) | 5.707 | 14.968 | (9.771) | 5.197 |
Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 2.977 | (407) | 2.570 | 1.662 | (96) | 1.566 |
Attrezzature - Diritti d'uso | 1.310 | (375) | 935 | 1.310 | (71) | 1.239 |
Altri beni - Diritti d'uso | 2.466 | (2.052) | 414 | 3.206 | (1.780) | 1.426 |
Totale diritti d'uso | 24.072 | (14.446) | 9.626 | 21.146 | (11.718) | 9.428 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024:
| 1° gennaio 2024 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2024 |
(In migliaia di Euro) | ||||||
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 5.197 | 3.227 | - | - | (2.717) | 5.707 |
Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 1.566 | 1.315 | - | - | (311) | 2.570 |
Attrezzature - Diritti d'uso | 1.239 | - | - | - | (304) | 935 |
Altri beni - Diritti d'uso | 1.426 | 217 | (743) | - | (486) | 414 |
Totale diritti d'uso | 9.428 | 4.759 | (743) | - | (3.818) | 9.626 |
La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 9.626 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 198 migliaia.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 4.759 migliaia e si riferiscono per Euro 3.227 migliaia all'ampliamento degli spazi utilizzati nello stabilimento di Grassobbio a seguito della dismissione dell'impianto di Endine Gaiano.
Il test di impairment effettuato con riferimento alla CGU cui la Società appartiene non ha evidenziato perdite di valore con riferimento alle attività materiali.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione dei diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
| 1° gennaio 2023 | Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2023 |
(In migliaia di Euro) | ||||||
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 7.165 | - | - | - | (1.968) | 5.197 |
Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 64 | 1.631 | - | (42) | (87) | 1.566 |
Attrezzature - Diritti d'uso | 3 | 1.282 | - | - | (46) | 1.239 |
Altri beni - Diritti d'uso | 1.180 | 1.193 | (251) | - | (696) | 1.426 |
Totale diritti d'uso | 8.412 | 4.106 | (251) | (42) | (2.797) | 9.428 |
7 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Società Controllate: |
|
|
Tesmec USA, Inc. | 21.261 | 21.261 |
Tesmec SA | 6.296 | 6.296 |
East Trenchers S.r.l. | 265 | 265 |
Tesmec Automation S.r.l. | 4.776 | 4.776 |
Tesmec Peninsula WLL | 808 | 808 |
Tesmec Saudi Arabia | 7.822 | 7.822 |
OOO Tesmec RUS | 11 | 11 |
Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 408 | 400 |
Marais Technologies SA | 10.814 | 10.814 |
Tesmec Australia Ltd. | 3.766 | 3.766 |
Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. New Zealand | 2.094 | - |
Bertel S.r.l. | 4.293 | 4.293 |
Tesmec Rail S.r.l. | 9.206 | 5.606 |
4Service S.r.l. | 9.721 | 9.721 |
Totale partecipazioni in imprese controllate | 81.541 | 75.839 |
La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa di Euro 5.702 migliaia per i seguenti effetti:
per Euro 2.094 migliaia all'acquisizione dell'intera quota di partecipazione in Marais Laying New Zealand (Pty) Ltd. al prezzo di NZD 3.881 migliaia;
per Euro 3.600 migliaia all'incremento del valore della partecipazione in Tesmec Rail S.r.l. a seguito della rinuncia parziale dei crediti finanziari in essere al fine di garantire le fonti finanziarie della società destinate alla copertura del programma di investimento della Regione Puglia.
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:
| 31 dicembre | ||||||
2024 | |||||||
(In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto | Attività | Passività | Patrimonio Netto | Valore a Bilancio |
Società Controllate: |
|
|
|
|
|
|
|
Tesmec USA, Inc. | 100,00% | 29.211 | (493) | 63.689 | 42.519 | 21.170 | 21.261 |
Tesmec SA | 51,00% | 9.720 | 763 | 14.045 | 9.951 | 4.094 | 6.296 |
East Trenchers S.r.l. | 100,00% | 430 | (5) | 704 | 487 | 217 | 265 |
Tesmec Automation S.r.l. | 100,00% | 26.375 | 315 | 37.883 | 36.108 | 1.775 | 4.776 |
Tesmec Peninsula WLL | 49,00% | 9.945 | 983 | 11.055 | 8.066 | 2.989 | 808 |
Tesmec Saudi Arabia | 65,00% | 15.813 | 1.209 | 19.524 | 10.860 | 8.664 | 7.822 |
OOO Tesmec RUS | 100,00% | 510 | (354) | 1.318 | 3.071 | (1.753) | 11 |
Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 100,00% | 1.432 | (5) | 883 | 2.273 | (1.390) | 408 |
Marais Technologies SA | 100,00% | - | (60) | 17.631 | 2.798 | 14.833 | 10.814 |
Tesmec Australia Ltd. | 51,00% | 8.468 | (1.085) | 11.775 | 22.534 | (10.759) | 3.766 |
Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvell Zelande | 100,00% | 6.464 | (1.948) | 4.263 | 6.075 | (1.812) | 2.094 |
Bertel S.r.l. | 100,00% | - | 156 | 929 | 14 | 915 | 4.293 |
Tesmec Rail S.r.l. | 100,00% | 50.557 | 2.368 | 89.828 | 69.346 | 20.482 | 9.206 |
4Service S.r.l. | 100,00% | 19.968 | 502 | 44.347 | 35.929 | 8.418 | 9.721 |
Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di amministrazione in data 10 marzo 2025.
In particolare, la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società controllate, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, come indicato nella precedente tabella.
Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).
Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi.
La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.
Ai fini dell'effettuazione del test di impairment, talune partecipazioni sono state considerate congiuntamente, ove necessario, in funzione del sottogruppo di appartenenza (Marais Technologies SAS, holding del Gruppo Marais) o dell'appartenenza alla medesima CGU (come nel caso di 4 Service e 4 Service USA ed operanti nel settore rental dei trencher o Tesmec Automation e Bertel). Negli altri casi ogni singola partecipazione è stata oggetto di test di impairment singolarmente, in funzione della differente area geografica di riferimento o settore di appartenenza, che comportano specificità differenti in termini di mercato e di fattori competitivi.
I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2025 e del Business Plan 2026-2028, approvato dal Consiglio di amministrazione del 10 marzo 2025. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali, in Via non esaustiva, l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macro-politici o sociali di impatto locale o globale.
Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e potranno risentire, oltre che delle evoluzioni dei mercati di riferimento, anche dell'attuale contesto di incertezza connesso alla situazione geopolitica in corso, i cui effetti sono in fase di divenire. Si ritiene che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8 della Relazione sulla gestione.
Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle unità generatrici di cassa attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.
Relativamente al costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento dell'unità generatrice di cassa, come dettagliato nella tabella seguente:
| 31 dicembre | |
Controllate | 2024 | 2023 |
Tesmec USA, Inc. e 4 Service USA (Stati Uniti) | 14,03% | 13,70% |
Tesmec SA (Sud Africa) | 19,17% | 19,00% |
Tesmec Automation S.r.l. | 11,43% | 12,00% |
Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina) | 9,97% | 10,10% |
Marais Technologies SA (Francia) | 12,16% | 12,40% |
Tesmec Australia (Australia) | 12,01% | 11,90% |
Marais Laying NZ (Nuova Zelanda) | 12,01% | N/A |
Tesmec Rail S.r.l. (Italia) | 12,94% | 12,70% |
4 Service S.r.l. (Italia) | 11,36% | 11,90% |
East Trenchers S.r.l. (Italia) | 11,36% | 11,90% |
Tesmec Peninsula WLL (Qatar) | 12,11% | 12,40% |
Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) | 12,35% | 12,00% |
Tesmec Russia | 17,41% | N/A |
La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2023 evidenzia la generale stabilità dei tassi adottati.
Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g dal 1% al 3%, in base alla CGU di riferimento, onde incorporare, almeno in parte le maggiori aspettative di inflazione di medio termine rispetto all'esercizio precedente.
L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.
All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.
Peraltro, si rileva che l'equity value è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.
In tale contesto, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).
All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC non determinerebbe alcun impairment così come l'adozione di un tasso di crescita g pari a un'unità non determinerebbe alcun impairment.
Inoltre, al fine di tenere conto nelle analisi di sensitività di taluni andamenti difformi dei risultati consuntivi dell'esercizio 2024 rispetto alle previsioni incluse nei piani delle singole CGU elaborati nel precedente esercizio e quindi, implicitamente, del carattere di imprevedibilità insito nell'andamento delle variabili esogene che influenzano i risultati aziendali, nonché dell'efficacia delle azioni del management, sono state effettuate ulteriori analisi di sensibilità che incorporano un fattore correttivo del WACC del 4%, rappresentativo dell'elevato rischio di execution dei piani aziendali. Da tali analisi, con riferimento a talune CGU è emerso un rischio di impairment, segnatamente con riferimento alla CGU Tesmec USA per circa Euro 4,1 milioni, alla CGU Marais Laying NZ per circa Euro 0,5 milioni e alla CGU 4 Service combined per circa Euro 2,1 milioni. Qualora il piano delle menzionate CGU non dovesse realizzarsi in tutto o in parte, il rischio di impairment potrebbe manifestarsi attraverso la rilevazione di una perdita di valore nel corso dell'esercizio 2025 o degli esercizi successivi.
In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.
Con riferimento alle attività in Russia, la consociata in tale Paese ha elaborato, in coordinamento con la Capogruppo, stime relative al Budget 2025 e al Business Plan 2026-2028. Tali stime si sono fondate sui seguenti principali assunti:
mantenimento delle attività operative a un livello minimale, con riduzione degli organici e contenimento dei costi operativi - sulla base di iniziative già avviate;
mantenimento delle attività di vendita esclusivamente nel comparto della Energy Automation, su prodotti non soggetti a sanzioni.
Dette stime sono state impiegate per redigere due livelli di test di impairment, e segnatamente:
test del valore di partecipazione della Tesmec Russia, pari a Euro 10.500 alla data del 31 dicembre 2024, per il quale l'attività di DCF ha evidenziato la tenuta del valore della partecipazione;
test dei crediti vantati da Tesmec S.p.A. nei confronti della Tesmec Russia, pari a circa Euro 1.830 migliaia alla data del 31 dicembre 2024, per il quale il business plan della Tesmec Russia ha evidenziato il pagamento prospettico intercompany, nel prossimo triennio, di poco più di Euro 3 milioni, con attesa pertanto dell'integrale recupero di tali importi.
Infine, si evidenzia che:
Tesmec ha assunto la decisione strategica di mantenere le proprie attività operative in Russia, pur limitandole al minimo. In tale contesto, Tesmec ha agito localmente con specifiche azioni gestionali volte a recuperi di efficienza locali con l'obiettivo di rendere la società locale, ancorché su dimensioni molto limitate, comunque in grado di auto-sostenersi finanziariamente. Nel corso del 2024, pertanto, oltre all'inserimento di una nuova figura di Direttore Generale con forte background commerciale presso la Tesmec Russia, sono anche state poste in essere iniziative di contenimento costi e recuperi di marginalità, che hanno permesso di chiudere il quarto trimestre 2024 con un risultato positivo, in forte discontinuità con i trimestri precedenti;
le stime per il periodo 2025-2028 sono state elaborate a parità dell'attuale scenario sanzionatorio: ne consegue che eventuali normalizzazioni di tale aspetto potrebbero comportare un ulteriore miglioramento prospettico delle stime al momento non considerato.
Andamenti difformi da quelli previsti dal Piano Industriale a causa di fattori, endogeni o esogeni non controllabili dal Gruppo e - con particolare riferimento a Tesmec Russia - l'evoluzione del contesto geopolitico, potrebbero determinare l'esigenza di svalutazioni dei valori iscritti alla voce partecipazioni per importi anche superiori a quelli evidenziati all'esito delle analisi di sensitività.
Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Società Collegate: |
|
|
Locavert SA | 52 | 52 |
Sub Totale | 52 | 52 |
Joint Venture: |
| |
Condux Tesmec Inc | 956 | 956 |
Sub Totale | 956 | 956 |
Totale partecipazioni in imprese collegate | 1.008 | 1.008 |
La voce partecipazioni in imprese collegate e joint venture rimane invariata rispetto all'esercizio precedente.
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:
| 31 dicembre 2024 | ||||||
(In migliaia di Euro) | % controllo | Ricavi | Risultato netto | Attività | Passività | Patrimonio Netto | Valore partecipazione in Bilancio Consolidato |
Società Collegate: |
|
|
|
|
|
|
|
Locavert SA | 38,63% | 838 | 5 | 1.010 | 275 | 735 | 52 |
Joint Venture: | |||||||
Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 6.892 | 368 | 9.039 | 2.647 | 6.392 | 956 |
La Società detiene partecipazioni in società collegate e joint venture valutate secondo il metodo del costo. Come per le società controllate, anche per le società collegate e joint venture la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società collegate o joint venture, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente valutazione secondo il metodo del patrimonio netto (che corrisponde al valore di iscrizione in bilancio consolidato), come indicato nella precedente tabella.
Con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2024 all'esito del test di impairment svolto relativamente alla joint venture Condux Tesmec Inc. non sono emerse perdite durevoli di valore.
8 Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Depositi cauzionali | 4 | 4 |
Crediti finanziari verso clienti terzi | 5.791 | 4.017 |
Crediti finanziari verso parti correlate | 19.299 | 18.145 |
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 25.094 | 22.166 |
La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2024 ammonta ad Euro 25.094 migliaia e si incrementa di Euro 2.928 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 901 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 856 migliaia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere nonché - più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.
Attività Correnti
9 Rimanenze
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Anticipi a Fornitori | 30 | 213 |
Materie prime e di consumo | 23.624 | 27.983 |
Prodotti in corso di lavorazione | 1.477 | 1.704 |
Prodotti finiti e merci | 3.584 | 5.318 |
Totale rimanenze | 28.715 | 35.218 |
I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si decrementa del 18,5% rispetto all'esercizio precedente.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Valore al 1° gennaio | 3.673 | 3.910 |
Accantonamenti | 980 | 254 |
Utilizzi | (1.053) | (491) |
Totale fondo obsolescenza magazzino | 3.600 | 3.673 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta decrementato di Euro 73 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
10 Crediti commerciali
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Crediti commerciali verso clienti terzi | 18.104 | 13.909 |
Crediti commerciali verso parti correlate | 28.688 | 28.497 |
Totale crediti commerciali | 46.792 | 42.406 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.
La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2024 è pari ad Euro 46.792 migliaia e si incrementa di Euro 4.386 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
l saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Valore al 1° gennaio | 2.150 | 2.809 |
Accantonamenti | 133 | 251 |
Riclassifica | - | (899) |
Utilizzi | (67) | (11) |
Totale fondo svalutazione crediti | 2.216 | 2.150 |
Il valore del fondo svalutazione crediti risulta incrementato complessivamente di Euro 66 migliaia rispetto all'esercizio precedente Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
11 Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Crediti finanziari verso parti correlate | 58.017 | 56.136 |
Crediti finanziari verso terzi | 7.236 | 3.417 |
Altre attività finanziarie correnti | 155 | 866 |
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 65.408 | 60.419 |
L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 4.989 migliaia) è dovuto principalmente per Euro 3.819 miglaia all'incremento dei crediti verso terzi e Euro 1.881 migliaia dall'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi.
Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:
Tesmec Australia Ltd. per Euro 17.287 migliaia con tasso di interesse pari a RBA 1,5% + spread pari a 3,02% o Interbank 3 mesi + spread pari a 3,5% a seconda della natura della transazione;
Tesmec Automation S.r.l. per Euro 12.649 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
Tesmec Rail S.r.l. per Euro 7.917 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%.
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.
12 Altre attività correnti
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Risconti attivi | 1.347 | 1.326 |
Crediti verso Erario per IVA | 1.376 | - |
Altri crediti tributari | 578 | 703 |
Crediti verso altri | 391 | 339 |
Crediti verso parti correlate | 1.186 | 1.281 |
Acconti a fornitori per servizi | 363 | 1.083 |
Totale altre attività correnti | 5.241 | 4.732 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere decrementata per Euro 509 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale decremento è relativo principalmente alla voce "crediti verso Erario per IVA" per Euro 1.376 migliaia.
13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Depositi bancari e postali | 12.797 | 22.269 |
Denaro e altri valori in cassa | 8 | 15 |
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12.805 | 22.284 |
Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2024 ammonta a Euro 12.805 migliaia e risulta decrementato per Euro 9.479 migliaia.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
14 Patrimonio Netto
Capitale e riserve
Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Riserva da rivalutazione | 86 | 86 |
Riserva straordinaria | 36.291 | 36.291 |
Riserva prima applicazione IFRS 9 | (391) | (391) |
Riserva da valutazione TFR | (236) | (268) |
Riserva di Rete | 754 | 754 |
Altre Riserve | 3.995 | 803 |
Totale altre riserve | 40.499 | 37.275 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
A seguito della delibera del 18 aprile 2024, con approvazione del bilancio d'esercizio 2023, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di portare a nuovo l'utile d'esercizio della capogruppo per Euro 3.192 migliaia e destinarlo a riserva legale per Euro 168 migliaia.
La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.
Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
Natura/descrizione | Importo (Euro/000) | Possibilità di utilizzazione | Quota disponibile | Riepilogo delle utilizzazioni negli ultimi tre esercizi | |
per copertura perdite | per altre ragioni | ||||
|
|
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|
Capitale sociale | 15.702 | B | |||
| |||||
Riserve di capitale: |
| ||||
Riserva sovrapprezzo azioni | 39.215 | A, B, C (*) | 38.591 | - | - |
Riserva Azioni proprie | (2.340) | ||||
| |||||
Riserve di utili: |
| ||||
Riserva legale | 2.516 | B | |||
Riserva da rivalutazione | 86 | A, B, C | 86 | - | - |
Riserva straordinaria | 36.291 | A, B, C | 36.291 | - | - |
Riserva prima applicazione IFRS 9 | (391) | ||||
Riserva da valutazione TFR | (236) | ||||
Riserva di Rete | 754 | ||||
Altre Riserve | 3.995 | B | |||
Risultato del periodo | 3.356 | ||||
|
|
|
|
|
|
Totale | 98.948 |
| 74.968 | - | - |
(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430.
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Passività non Correnti
15 Finanziamenti a medio-lungo termine
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | |||
2024 | di cui quota corrente | 2023 | di cui quota corrente | |
(In migliaia di Euro) | ||||
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 16.055 | 8.883 | 24.897 | 8.842 |
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 52.695 | 18.193 | 60.578 | 19.932 |
Finanziamento soci | 2.099 | 200 | 2.099 | 200 |
Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 70.849 | 27.276 | 87.574 | 28.974 |
meno quota corrente | (27.276) |
| (28.974) |
|
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 43.573 |
| 58.600 | |
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 | - | 4.718 | - |
meno quota corrente | - |
| - |
|
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 |
| 4.718 |
|
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 48.291 | 27.276 | 63.318 | 28.974 |
Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 37,6 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.
Al riguardo si ricorda che la posizione finanziaria netta desumibile dagli schemi di bilancio consolidato ed utilizzata ai fini del calcolo dei covenants non include i debiti di natura finanziaria afferenti a Groupe Marais che sono stati oggetto di riclassificazione ai sensi dell'IFRS 5. Qualora il Gruppo avesse incluso anche tali debiti nella posizione finanziaria netta di Gruppo i covenants relativi ad alcuni dei finanziamenti in essere non sarebbero stati rispettati, con conseguente riclassificazione a breve termine di debiti finanziari pari a Euro 6.845 migliaia per effetto del venire meno del beneficio del termine previsto nei relativi contratti di finanziamento, con possibili impatti sulla verifica della capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di 12 mesi dalla data di bilancio.
In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:
Posizione Finanziaria Netta/EBITDA
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto
In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare per l'esercizio 2025, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, a causa dell'attuale contesto macroeconomico di volatilità e incertezza. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants.
Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 4.718 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia Ltd. (Pty) che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2024, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:
Descrizione | Residuo al 31 dicembre 2024 | Quota es. successivo | Quota entro 5 anni | Quota oltre 5 anni |
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 16.055 | 8.883 | 7.172 | - |
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 52.695 | 18.193 | 34.502 | - |
Finanziamento soci | 2.099 | 200 | 1.899 | - |
Totale | 70.849 | 27.276 | 43.573 | - |
Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci, rinnovato nel corso del 2023, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2024 il residuo risulta pari ad Euro 2.099 migliaia.
Indebitamento finanziario netto
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è il seguente:
| 31 dicembre | |||
(In migliaia di Euro) | 2024 | di cui con parti correlate e gruppo | 2023 | di cui con parti correlate e gruppo |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (12.805) |
| (22.284) |
|
Attività finanziarie correnti | (65.408) | (58.017) | (60.419) | (56.136) |
Passività finanziarie correnti | 74.069 | 4.986 | 70.447 | 202 |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 3.659 | 2.594 | 2.664 | 1.731 |
Strumenti finanziari derivati quota corrente | 47 | |||
Indebitamento finanziario corrente | (438) | (50.437) | (9.592) | (54.203) |
Passività finanziarie non correnti | 55.866 | 1.899 | 63.318 | 1.899 |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 5.755 | 3.241 | 6.884 | 3.836 |
Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 176 | |||
Indebitamento finanziario non corrente | 61.797 | 5.140 | 70.202 | 5.735 |
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 | 61.359 | (45.297) | 60.610 | (48.468) |
Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2024, è pari ad Euro 51.945 migliaia con un incremento rispetto a fine 2023 di Euro 883 migliaia.
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 61.359 migliaia al 31 dicembre 2024, in incremento rispetto al valore di Euro 60.610 migliaia del 31 dicembre 2023.
Segnaliamo inoltre le seguenti variazioni:
decremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 9.154 migliaia per effetto di:
decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 9.479 migliaia;
incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 3.622 migliaia principalmente per effetto della riclassifica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2025;
decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 8.405 migliaia relativo alla riclassifica nel breve al netto dall'accensione di nuovi finanziamenti.
Ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi della Società ammontano ad Euro 5.527 migliaia.
16 Prestito obbligazionario non corrente
La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente risulta essere incrementata di Euro 7.576 migliaia a seguito del collocamento di un nuovo prestito obbligazionario non convertibile, non quotato e non garantito, denominato "Tesmec S.p.A. Euribor 6M + 3,65% 2024-2029 - Amort Euro 8.000.000", rappresentato da n. 80 titoli al portatore aventi un valore nominale unitario di Euro 100.000 e un ammontare complessivo in linea capitale pari a Euro 8 milioni. Il Prestito Obbligazionario, integralmente sottoscritto da parte di Mediocredito Centrale, Finlombarda S.p.A., società finanziaria di Regione Lombardia, e da Banca Finint S.p.A., avrà scadenza 19 dicembre 2029 e un tasso di interesse variabile nominale lordo annuo pari al tasso Euribor 6M + 3,65%, al netto di eventuali step-up connessi al rispetto di determinati parametri finanziari, con un periodo di preammortamento di 12 mesi. Al 31 dicembre 2024 il debito residuo è di Euro 7.576 migliaia.
I covenants finanziari relativi al prestito obbligazionario risultano rispettati. L'eventuale mancato rispetto di tali covenants, che negli esercizi precedenti aveva determinato lo step-up del tasso di intersse applicato, non avrebbe ulteriori effetti sul prestito obbligazionario in essere
17 Passività finanziarie da diritti d'uso
La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 5.755 | 6.884 |
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 3.659 | 2.664 |
Totale passività finanziarie da diritti d'uso | 9.414 | 9.548 |
Complessivalmente le passività finanziarie da diritti d'uso risultano essere decrementate di Euro 134 migliaia a seguito dei rimborsi effettuati nell'esercizio 2024.
18 Strumenti finanziari derivati
La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2024 e 2023 sono riportate nella tabella di seguito:
Controparte | Tipologia | Tasso debitore (fisso) | Tasso Creditore (variabile) | Data inizio | Data scadenza | Capitale Noz.le (Euro) | Fair Value al 31 dicembre (Euro/000) | |
2024 | 2023 | |||||||
Banco BPM | CAP | Tasso variabile trimestrale 1,5% | Euribor a 3 mesi | 01/02/2019 | 30/06/2025 | 142.857 | 2 | 12 |
Deuthche Bank | IRS | Tasso fisso 1,80% | Euribor a 3 mesi | 01/07/2020 | 30/06/2025 | 526.316 | 5 | 45 |
Intesa | IRS | Tasso fisso 2,00% | Euribor a 3 mesi | 18/05/2020 | 31/03/2025 | 833.333 | 6 | 113 |
INTESA | IRS | Tasso fisso -0,18% | Euribor a 3 mesi | 20/07/2021 | 30/06/2027 | 2.272.727 | 72 | 165 |
Credite Agricole | CAP | Tasso fisso USD/EUR 1,1090 | - | 04/10/2024 | 15/01/2025 | 1.000.000 | (60) | - |
BCC Leasing | CAP | Tasso fisso 2,94% | Euribor a 3 mesi | 30/09/2024 | 31/03/2029 | 3.600.000 | (62) | - |
BCC Leasing | CAP | Tasso fisso 3,05% | Euribor a 3 mesi | 30/09/2024 | 30/06/2027 | 10.000.000 | (114) | - |
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio | 13 | - | ||||||
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | 72 | 335 | ||||||
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | (60) | - | ||||||
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio |
|
|
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| (176) | - |
Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.
La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
19 Passività per benefici ai dipendenti
La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 1.197 | 1.239 |
Onere finanziario | 33 | 43 |
Benefici erogati | (292) | (112) |
Perdita (profitto) finanziario | (42) | 27 |
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 896 | 1.197 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Tasso annuo di attualizzazione | 3,40% | 3,20% |
Tasso di inflazione | 2,00% | 2,50% |
Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni | 3,00% | 3,30% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | |
(In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% |
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 34 | 27 |
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 865 | 929 |
Basi tecniche demografiche
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 |
Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS |
Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
Frequenze turnover e anticipazione TFR
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Frequenza anticipazioni % | 1,02% | 5,00% |
Frequenza turnover % | 1,50% | 6,20% |
Passività Correnti
20 Debiti verso banche e altri finanziatori
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2024 e 2022:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Banche c/anticipi effetti e fatture | 35.904 | 35.286 |
Debiti finanziari verso società correlate | 4.986 | 202 |
Debiti verso società di factoring | 6.101 | 4.940 |
Debiti finanziari verso SIMEST | - | - |
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 27.078 | 28.773 |
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 74.069 | 69.201 |
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a breve termine della quota contrattualmente prevista oltre l'esercizio.
I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali della Società, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.
21 Prestito obbligazionario corrente
La voce relativa al prestito obbligazionario corrente risulta decrementata di Euro 1.246 migliaia a seguito del rimborso del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint è stato rimborsato in data 30 giugno 2024.
22 Debiti commerciali
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Debiti commerciali verso clienti terzi | 39.683 | 37.897 |
Debiti commerciali verso parti correlate | 13.168 | 8.760 |
Totale debiti commerciali | 52.851 | 46.657 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2024 risultano incrementati rispetto l'esercizio precedente per Euro 6.194 migliaia.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
23 Debiti tributari
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Debito per imposte correnti IRES | 1.569 | 2.031 |
Debito per imposte correnti IRAP | 256 | 273 |
Totale debiti tributari | 1.825 | 2.304 |
La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2024 accoglie il debito netto dovuto dalla Società all'Erario per il pagamento delle imposte dirette. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.
Consolidato fiscale nazionale
La società aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dagli artt. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2023/2025 e con la controllata 4 Service S.r.l. per il triennio 2024/2026.
Conseguentemente per l'esercizio 2024 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A., le partecipate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l..
Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).
Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:
la voce "Altre attività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il credito di Euro 1.281 migliaia le sottoindicate società controllate per l'IRES di competenza di queste ultime:
Tesmec Rail S.r.l. - IRES 2024 Euro 989 migliaia
4 Service S.r.l. - IRES 2024 Euro 70 migliaia
East Trenchers S.r.l. - IRES 2024 Euro 119 migliaia
Totale Euro 1.178 migliaia
la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito di Euro 5 migliaia le sottoindicate società controllate a fronte del riconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti dall'utilizzo di perdite fiscali e di eccedenze di deduzioni ACE trasferite al consolidato fiscale:
East Trenchers S.r.l. - trasferimento perdita fiscale 2025 Euro 5 migliaia
Totale Euro 5 migliaia
Il risultato fiscale dell'esercizio 2024 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre |
(In migliaia di Euro) | 2024 |
Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. | 1.649 |
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. | 4.121 |
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. | 291 |
Reddito (perdita) fiscale consolidata 4 Service S.r.l. | 497 |
Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. | (19) |
Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. |
|
Totale reddito (perdita) consolidato fiscale | 6.539 |
24 Fondi per rischi e oneri
La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2024 e 2023:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Valore al 1° gennaio | 434 | 460 |
Accantonamenti | 50 | 54 |
Utilizzi | (70) | (80) |
Valore al 31 dicembre | 414 | 434 |
L'accantonamento del periodo è interamente legato a copertura di futuri interventi in garanzia.
25 Altre passività correnti
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 1.008 | 1.290 |
Debiti verso fondi di categoria | 141 | 166 |
Debiti verso dipendenti e collaboratori | 2.221 | 2.482 |
Debiti verso altri | 34 | 33 |
Debiti verso Erario per IVA | - | 1.321 |
Altri debiti tributari | 1.623 | 1.295 |
Debiti verso parti correlate | 5 | 33 |
Ratei e risconti passivi | 501 | 724 |
Totale altre passività correnti | 5.533 | 7.344 |
La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.811 migliaia e si riferisce principalmente al decremento del debito verso l'Erario per I'IVA per Euro 1.321 migliaia.
La voce "Altri debiti tributari" include altresì Euro 852 migliaia relativi a debiti scaduti verso l'Erario per ritenute relative ai lavoratori dipendenti in compensazione con il credito IVA, successivamente alla data di chiusura del bilancio.
26 Imposte
Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2024 e 2023:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Imposte differite attive | 1.919 | 6.752 |
Imposte differite passive | 214 | 5.239 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2024 e 2023 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.
| 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria | Patrimonio netto | Conto economico | |||
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 | 2024 | 2023 |
Imposte differite attive |
|
|
|
|
|
|
Right of use lease traslativi | 60 | 13 | - | - | 47 | 13 |
Fondo obsolescenza | 1.005 | 1.025 | - | - | (20) | (66) |
Differenze cambio passive non realizzate | - | 4.911 | - | - | (4.911) | 1.224 |
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 9 | 20 | - | - | (11) | (12) |
Fondo rischi su crediti | 311 | 317 | - | - | (6) | (6) |
Svalutazione crediti finanziari | 374 | 309 | - | - | 65 | 19 |
Altre differenze temporanee | 160 | 157 | - | - | 3 | (1) |
Totale Imposte differite Attive | 1.919 | 6.752 | - | - | (4.833) | 1.171 |
Imposte differite Passive |
|
|
|
|
|
|
Differenze cambio attive non realizzate | - | (5.032) | - | - | 5.032 | (485) |
Utili accantonati alla riserva di rete | (199) | (199) | - | - | - | - |
Altre differenze temporanee | (15) | (8) | (10) | 6 | 3 | 6 |
Totale Imposte differite Passive | (214) | (5.239) | (10) | 6 | 5.035 | (479) |
Effetto Netto a Patrimonio Netto |
|
|
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|
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|
Saldo netto imposte differite patrimoniale | 1.705 | 1.513 | ||||
Rappresentate nel conto economico come segue: |
| |||||
Imposte differite attive | (4.833) | 1.171 | ||||
Imposte differite passive | 5.035 | (479) | ||||
Imposte differite passive, nette | 202 | 692 |
|
|
|
|
La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili.
Imposte correnti
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Risultato ante imposte | 3.803 | 3.830 |
Imposte correnti | (647) | (1.162) |
Imposte differite passive (attive) | 202 | 692 |
Totale imposte | (447) | (470) |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
2024 | ||||
(In migliaia di Euro) |
| IRES | IRAP | Totale |
Utile prima delle imposte | A | 3.803 | 3.803 |
|
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | - | 1.888 |
|
C=A+B | 3.803 | 5.691 |
| |
Aliquota nominale (%) | D | 24,0% | 3,9% |
|
Imposte teoriche | E=C*D | 913 | 222 | 1.135 |
Effetto fiscale sulle differenze permanenti | F | (729) | 38 | (691) |
Effetto fiscale sulle differenze temporanee | G | 426 | (43) | 383 |
Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee | H | (214) | 39 | (175) |
Effetto fiscale detrazioni risparmio energetico | I | (1) | - | (1) |
Imposte correnti iscritte a conto economico | L=E+F+G+H+I | 395 | 256 | 651 |
Imposte differite passive | M | (5.034) | - | (5.034) |
Imposte differite attive | N | 4.828 | 5 | 4.833 |
Imposte esercizi precedenti | O | (46) | 44 | (2) |
Proventi da consolidamento fiscale | P | - | - | - |
Imposte complessive iscritte a conto economico | Q=L+M+N+O+P | 143 | 305 | 448 |
Commento alle principali voci del conto economico
27 Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Negli esercizi 2024 e 2023 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 124.329 migliaia ed Euro 127.612 migliaia con un decremento del 2,6%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Vendita di prodotti | 121.152 | 124.310 |
Prestazione di servizi | 3.177 | 3.302 |
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 124.329 | 127.612 |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per i settori Energy, Trencher e Ferroviario.
Nell'esercizio 2024 sono stati rilevati ricavi per Euro 6,9 milioni (Euro 17,2 milioni al 31 dicembre 2023) relativi a macchinari completati (prevalentemente trencher) e non ancora spediti al cliente (bill and hold) alla data del 31 dicembre 2024 per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società. Tali ricavi sono stati riconosciuti nel conto economico dal momento che sono state rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui la presenza di una motivazione sostanziale (quale la richiesta del cliente motivata da circostanze oggettive e sostanziali), nonché la circostanza che il prodotto sia stato identificato separatamente e quindi pronto per essere trasferito al cliente senza che la Società avesse la facoltà di utilizzarlo o destinarlo ad altri clienti. La determinazione di tali aspetti ha comportato da parte della Direzione una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.
28 Costi per materie prime e materiali di consumo
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 74.769 migliaia ed Euro 74.031 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 68.285 | 68.496 |
Variazione delle rimanenze | 6.484 | 5.535 |
Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 74.769 | 74.031 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo di incrementa in misura più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità data dal diverso mix di vendita dei settori.
29 Costi per servizi
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2024 e nel 2023 rispettivamente a Euro 22.154 migliaia e Euro 22.867 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Spese di trasporto, doganali e accessorie | 3.549 | 2.942 |
Servizio c/to lavorazioni esterne | 4.648 | 5.361 |
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 5.349 | 5.363 |
Servizi esterni di produzione | 475 | 147 |
Servizi bancari | 766 | 589 |
Servizi sistemi informativi | 814 | 924 |
Assicurazioni | 878 | 897 |
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 953 | 1.030 |
Spese di vitto, alloggio e trasferte | 1.092 | 913 |
Pubblicità ed altre spese commerciali | 434 | 349 |
Emolumenti Amministratori e Sindaci | 1.017 | 1.020 |
Servizi di manutenzione | 329 | 410 |
Provvigioni ed oneri accessori | 1.336 | 2.056 |
Altre spese generali | 514 | 866 |
Totale costi per servizi | 22.154 | 22.867 |
La voce risulta essere decrementata di Euro 713 migliaia (pari al 3,1%) a seguito di una riduzione generalizzata in alcune categorie di costo frutto di un'attenta politica di contenimento di costi.
30 Costo del lavoro
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 25.031 migliaia ed Euro 23.911 migliaia con un incremento pari all'8,8% in virtù dell'adeguamento dell'organico e scatti contrattuali.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Salari e stipendi | 18.994 | 18.302 |
Oneri sociali | 4.600 | 4.122 |
Trattamento di fine rapporto | 1.218 | 1.191 |
Altri costi del personale | 219 | 296 |
Totale costo del lavoro | 25.031 | 23.911 |
31 Altri costi e ricavi operativi netti
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 5.094 migliaia e Euro 2.070 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti | 133 | 251 |
Affitti | 110 | 231 |
Noleggi | 2.089 | 934 |
Imposte diverse | 197 | 145 |
Altri ricavi | (9.207) | (5.336) |
Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo | (136) | (89) |
Sopravvenienze attive/passive/minusvalenze | (413) | (366) |
Altri oneri | 2.133 | 2.160 |
Totale altri costi/ricavi operativi netti | (5.094) | (2.070) |
La voce altri costi/ricavi operativi netti si incrementa di Euro 3.024 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per l'incremento della voce "Altri ricavi" per Euro 3.871 migliaia. Tale voce include ricavi per riaddebiti alle società controllate per i costi generali sostenuti centralmente.
La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti, pari a Euro 133 migliaia è relativo all'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali.
32 Ammortamenti
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 7.394 migliaia ed Euro 5.784 migliaia sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Ammortamenti attività immateriali | 2.850 | 2.266 |
Ammortamenti attività materiali | 726 | 721 |
Ammortamenti diritto d'uso | 3.818 | 2.797 |
Totale ammortamenti | 7.394 | 5.784 |
33 Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo
La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e al 31 dicembre 2023 ammonta rispettivamente ad Euro 4.190 migliaia e ad Euro 4.224 migliaia.
L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo sale dal 3,3% per l'esercizio 2023 al 3,4% per l'esercizio 2024.
34 Oneri finanziari
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 16.227 migliaia e Euro 15.967 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Interessi Passivi bancari | 271 | 87 |
Interessi passivi factoring e sconto fatture | 986 | 743 |
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 5.130 | 5.487 |
Interessi passivi su anticipazioni export | 1.929 | 1.298 |
Altri oneri finanziari diversi | 1.702 | 1.271 |
Oneri finanziari su diritti d'uso | 668 | 385 |
Perdite su cambi realizzate | 278 | 820 |
Perdite su cambi non realizzate | 4.506 | 5.458 |
Adeguamento fair value strumenti derivati | 486 | 418 |
Acc. F. Rischi su crediti finanziari | 271 | - |
Totale oneri finanziari | 16.227 | 15.967 |
La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 260 migliaia principalmente per l'incremento della voce Interessi passivi su anticipazioni export per Euro 631 migliaia.
35 Proventi finanziari
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 15.765 migliaia ed Euro 12.484 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Interessi attivi bancari | 32 | 73 |
Utili su cambi realizzati | 366 | 532 |
Utili su cambi non realizzati | 5.213 | 3.307 |
Proventi diversi | 10.154 | 8.572 |
Totale proventi finanziari | 15.765 | 12.484 |
La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 3.281 migliaia principalmente per effetto dell'incremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 1.740 migliaia per effetto di un più favorevole andamento del cambio USD/EUR.
La voce proventi diversi include i dividendi deliberati nel corso dell'esercizio 2024 dalle controllate:
Tesmec Rail S.r.l. per Euro 2.000 migliaia;
4 Service S.r.l. per Euro 500 migliaia;
Bertel S.r.l. per Euro 700 migliaia;
East Trenchers S.r.l. per Euro 50 migliaia;
Condux Tesmec Inc. per Euro 144 migliaia.
36 Rapporti con parti correlate
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
| 31 dicembre | |||||||||
2024 | ||||||||||
(In migliaia di Euro) | Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | Crediti comm.li | Crediti finanz. correnti | Altre attività correnti | Debiti finanz. non correnti | Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | Debiti finanz. correnti | Debiti comm.li | Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | Altre passività correnti |
Società controllate: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Tesmec USA Inc. | 19.299 | 3.298 | - | (1) | - | - | 4.786 | 3.204 | - | - |
East Trencher S.r.l. | - | 11 | 299 | - | - | - | - | 49 | - | 5 |
Tesmec Peninsula | - | 1.504 | 3.250 | - | - | - | - | 1.274 | - | - |
Tesmec SA | - | 3.430 | 2.282 | - | - | - | - | - | - | - |
Tesmec RUS | - | 1.359 | 471 | - | - | - | - | - | - | - |
Bertel S.r.l. | - | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - |
Tesmec Automation S.r.l. | - | 573 | 12.649 | 70 | - | - | - | 1 | - | - |
Tesmec New Technology (Beijing) | - | 69 | 1.780 | - | - | - | - | 576 | - | - |
Tesmec Rail S.r.l. | - | 8.923 | 7.917 | 989 | - | - | - | 188 | - | - |
4Service S.r.l. | - | 1.628 | 3.422 | 119 | - | - | - | 5.014 | - | - |
Tesmec Saudi Arabia | - | 2.906 | - | - | - | - | - | 269 | - | - |
4Service USA LLC | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Marais Technologies SAS | - | 50 | 2.022 | - | - | - | - | - | - | - |
Group Marais SAS | - | 137 | 455 | - | - | - | - | 164 | - | - |
Tesmec Australia Ltd. | - | 1.495 | 17.287 | 9 | - | - | - | - | - | - |
Marais Laying Tech. Ltd. NZ | - | 54 | 1.193 | - | - | - | - | - | - | - |
MIR SA | - | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - |
Marais Cote d'Ivoire | - | 68 | 302 | - | - | - | - | - | - | - |
Tesmec Guinee | - | 1.306 | 3.986 | - | - | - | - | - | - | - |
Tesmec Maroc SARL | - | 42 | - | - | - | - | - | (20) | - | - |
Tesmec Energy EURL | - | - | - | - | - | - | - | 56 | - | - |
Sub totale | 19.299 | 26.858 | 57.315 | 1.186 | - | - | 4.786 | 10.775 | - | 5 |
Società collegate: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Locavert S.A. | - | 35 | - | - | - | - | - | - | - | - |
Sub totale | - | 35 | - | - | - | - | - | - | - | - |
Joint Venture: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Condux Tesmec Inc. | - | 1.222 | 310 | - | - | - | - | 86 | - | - |
Sub totale | - | 1.222 | 310 | - | - | - | - | 86 | - | - |
Parti Correlate: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | 39 | - | - |
Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | 77 | - | - | 3.241 | - | 2.056 | 2.594 | - |
TTC S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | 75 | - | - |
RX S.r.l. | - | 9 | - | - | 213 | - | - | 20 | - | - |
Fi.ind. | - | 12 | - | - | - | - | - | - | - | - |
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | - | 552 | 315 | - | 1.686 | - | 200 | 117 | - | - |
ICS Tech. S.r.l. (ora M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
TCB Sport S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
Sub totale | - | 573 | 392 | - | 1.899 | 3.241 | 200 | 2.307 | 2.594 | - |
Totale | 19.299 | 28.688 | 58.017 | 1.186 | 1.899 | 3.241 | 4.986 | 13.168 | 2.594 | 5 |
| 31 dicembre | ||||||||||||||||||||
2023 | |||||||||||||||||||||
(In migliaia di Euro) | Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | Crediti comm.li | Crediti finanz. correnti | Altre attività correnti | Debiti finanz. non correnti | Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | Debiti finanz. correnti | Debiti comm.li | Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | Altre passività correnti | |||||||||||
Società controllate: |
|
|
|
|
|
| |||||||||||||||
Tesmec USA Inc. | 18.145 | 489 | 230 | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
East Trencher S.r.l. | - | 13 | 345 | 34 | - | - | - | 194 | - | - | |||||||||||
Tesmec Peninsula | - | 496 | 4.924 | - | - | - | - | 1.437 | - | - | |||||||||||
Tesmec SA | - | 2.009 | 2.310 | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Tesmec RUS | - | 1.390 | 504 | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Bertel S.r.l. | - | 2 | - | - | - | - | 2 | - | - | 4 | |||||||||||
Tesmec Automation S.r.l. | - | 571 | 8.425 | - | - | - | - | 11 | - | 29 | |||||||||||
Tesmec New Technology (Beijing) | - | 128 | 1.124 | - | - | - | - | (191) | - | - | |||||||||||
Tesmec Rail S.r.l. | - | 9.510 | 6.981 | 935 | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
4Service S.r.l. | - | 173 | 4.742 | 312 | - | - | - | 5.896 | - | - | |||||||||||
Tesmec Saudi Arabia | - | 3.416 | - | - | - | - | - | 75 | - | - | |||||||||||
4Service USA LLC | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Marais Technologies SAS | - | 52 | 1.917 | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Group Marais SAS | - | 1.334 | 1.805 | - | - | - | - | 223 | - | - | |||||||||||
Tesmec Australia Ltd. | - | 2.656 | 17.956 | - | - | - | - | 5 | - | - | |||||||||||
Marais Laying Tech. Ltd. NZ | - | 36 | 1.166 | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
MIR SA | - | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Marais Cote d'Ivoire | - | 33 | 216 | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Tesmec Guinee | - | 3.217 | 1.680 | - | - | - | - | 2 | - | - | |||||||||||
Tesmec Maroc SARL | - | 42 | - | - | - | - | - | (20) | - | - | |||||||||||
Tesmec Energy EURL | - | - | |||||||||||||||||||
Sub totale | 18.145 | 25.571 | 54.325 | 1.281 | - | - | 2 | 7.632 | - | 33 | |||||||||||
Società collegate: | |||||||||||||||||||||
Locavert S.A. | - | 17 | - | - | - | - | - | - | - | ||||||||||||
Sub totale | - | 17 | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Joint Venture: | |||||||||||||||||||||
Condux Tesmec Inc. | - | 2.056 | 1.734 | - | - | - | - | - | - | ||||||||||||
Sub totale | - | 2.056 | 1.734 | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Parti Correlate: | |||||||||||||||||||||
Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 39 | - | - | ||||||||||||
Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | 77 | - | - | 3.836 | - | 986 | 1.731 | - | |||||||||||
TTC S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
RX S.r.l. | - | 6 | - | - | 213 | - | - | 16 | - | - | |||||||||||
Fi.ind. | - | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | - | 739 | - | - | 1.686 | - | 200 | 87 | - | - | |||||||||||
ICS Tech. S.r.l. (ora M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.) | - | 99 | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
TCB Sport S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Sub totale | - | 853 | 77 | - | 1.899 | 3.836 | 200 | 1.128 | 1.731 | - | |||||||||||
Totale | 18.145 | 28.497 | 56.136 | 1.281 | 1.899 | 3.836 | 202 | 8.760 | 1.731 | 33 | |||||||||||
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||||||||||||
2024 | 2023 | ||||||||||||||||||||
(In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie | Costi per servizi | Altri costi/ ricavi op. netti | Proventi e Oneri finanz. | Ricavi | Costi per materie | Costi per servizi | Altri costi/ ricavi op. netti | Proventi e Oneri finanz. | |||||||||||
Società controllate: |
|
|
|
|
|
|
|
|
| ||||||||||||
Tesmec USA, Inc. | 6.184 | (3.286) | (502) | (124) | 792 | 13.522 | (1.491) | (71) | 160 | 578 | |||||||||||
East Trencher S.r.l. | 1 | - | (136) | 6 | 69 | 2 | - | (162) | 12 | 19 | |||||||||||
Tesmec Peninsula | 3.032 | (1.754) | (186) | 80 | 263 | 2.979 | (1.441) | (172) | 6 | 101 | |||||||||||
Tesmec SA | 4.154 | - | - | 25 | 268 | 2.098 | - | - | 10 | 252 | |||||||||||
Tesmec RUS | 79 | - | - | - | - | 137 | - | - | - | - | |||||||||||
Bertel S.r.l. | - | - | - | 3 | 725 | - | - | - | 2 | 2 | |||||||||||
Tesmec Automation S.r.l. | 32 | (3) | (16) | 318 | 749 | 91 | - | - | 244 | 718 | |||||||||||
Tesmec New Technology (Beijing) | 150 | (431) | (662) | 1 | 122 | 88 | (238) | (420) | 1 | 106 | |||||||||||
Tesmec Rail S.r.l. | 2.544 | (110) | (73) | 6.316 | 2.921 | 7.187 | (324) | - | 3.115 | 3.377 | |||||||||||
4Service S.r.l. | 1.476 | (6.438) | - | (1.482) | 820 | 1.234 | (4.859) | - | (427) | 339 | |||||||||||
Tesmec Saudi Arabia | 3.866 | - | (268) | 65 | - | 5.121 | - | (1.213) | 15 | - | |||||||||||
4Service USA LLC | - | - | - | - | - | - | - | - | 7 | - | |||||||||||
Marais Technologies SAS | - | - | - | - | 104 | - | - | - | - | 93 | |||||||||||
Group Marais SAS | 1.816 | (239) | (245) | 189 | (19) | 2.387 | (608) | (118) | 138 | 249 | |||||||||||
Tesmec Australia Ltd. | 1.192 | - | - | 681 | 1.698 | 3.736 | - | (11) | 39 | 1.436 | |||||||||||
Marais Laying Tech. Ltd. NZ | 2 | - | - | 2 | 112 | 900 | - | - | 18 | 24 | |||||||||||
MIR SA | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Marais Cote d'Ivoire | 102 | - | - | 1 | 18 | 41 | - | - | 2 | 13 | |||||||||||
Tesmec Guinee | 1.380 | - | - | 3 | 319 | 3.339 | - | - | 6 | 135 | |||||||||||
Tesmec Maroc SARL | - | - | - | - | - | 42 | - | - | - | - | |||||||||||
Tesmec Energy EURL | - | - | (56) | - | - | - | - | - | - | - | |||||||||||
Sub totale | 26.010 | (12.261) | (2.144) | 6.084 | 8.961 | 42.904 | (8.961) | (2.167) | 3.348 | 7.442 | |||||||||||
Società collegate: |
|
|
|
|
| ||||||||||||||||
Locavert S.A. | 84 | - | - | - | - | 113 | - | - | - | - | |||||||||||
Sub totale | 84 | - | - | - | - | 113 | - | - | - | - | |||||||||||
Joint Venture: |
|
|
|
|
| ||||||||||||||||
Condux Tesmec Inc. | 2.665 | (5) | (162) | 277 | 235 | 8.952 | (2) | (1) | 277 | 63 | |||||||||||
Sub totale | 2.665 | (5) | (162) | 277 | 235 | 8.952 | (2) | (1) | 277 | 63 | |||||||||||
Parti Correlate: |
|
|
|
|
| ||||||||||||||||
Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (4) | (2) | - | - | - | (4) | (3) | |||||||||||
Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (98) | (258) | - | - | - | (222) | (266) | |||||||||||
RX S.R.L. | - | - | - | 2 | (4) | - | - | - | 5 | (4) | |||||||||||
TTC S.r.l. | - | - | (114) | 6 | - | - | - | (72) | 16 | - | |||||||||||
Fi.ind. | - | - | - | 3 | - | - | - | - | 7 | - | |||||||||||
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.375 | (4) | (2) | 13 | (113) | 1.625 | - | (12) | 14 | (79) | |||||||||||
ICS Tech. S.r.l. (ora M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.) | - | - | - | 1 | - | 31 | - | (8) | 3 | - | |||||||||||
TCB Sport S.r.l. | - | - | (2) | 2 | - | - | - | - | 2 | - | |||||||||||
Sub totale | 1.375 | (4) | (118) | (75) | (377) | 1.656 | - | (92) | (179) | (352) | |||||||||||
Totale | 30.134 | (12.270) | (2.424) | 6.286 | 8.819 | 53.625 | (8.963) | (2.260) | 3.446 | 7.153 |
37 Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
Anno 2024:
Consiglio di Amministrazione | ||||
Nome e Cognome | Carica | Compensi | Bonus e altri compensi (in Euro) | Totale compensi |
Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato | 460.000 | - | 460.000 |
Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 104.000 | - | 104.000 |
Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 70.000 | - | 70.000 |
Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 |
Paola Durante | Consigliere | 50.000 | - | 50.000 |
Simone Andrea Crolla | Consigliere | 40.000 | - | 40.000 |
Emanuela Teresa Basso Petrino | Consigliere | 62.400 | - | 62.400 |
Guido Luigi Traversa | Consigliere | 40.000 | - | 40.000 |
Antongiulio Marti | Consigliere | 40.000 | - | 40.000 |
Nicola Iorio | Consigliere | 30.000 | - | 30.000 |
Collegio Sindacale | ||||
Nome e Cognome | Carica | Compensi | Bonus e altri compensi (in Euro) | Totale compensi |
Simone Cavalli | Presidente | 39.000 | - | 39.000 |
Attilio Massimo Franco Marcozzi | Sindaco effettivo | 26.000 | - | 26.000 |
Laura Braga | Sindaco effettivo | 26.000 | - | 26.000 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2024 sono pari ad Euro 404 migliaia (Euro 404 migliaia nell'esercizio 2023).
38 Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..
(In migliaia di Euro) | Società di revisione che ha erogato il servizio | Destinatario | Importo di competenza | |
2024 | 2023 | |||
Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato | Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 150 | 199 |
Revisione limitata semestrale | Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 28 | 32 |
Esame limitato della rendicontazione di sostenibilità | Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 118 | 57 |
Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | - | 25 |
Di cui: |
|
| ||
Prospetto spese formazione 4.0 | - | 2 | ||
Prospetto spese R&D |
|
| - | 23 |
Totale |
|
| 296 | 313 |
39 Controversie Legali e Fiscali
Alla data di bilancio, la Società è parte di alcuni contenziosi passivi di natura fiscale.
In data 19 marzo 2024, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha ricevuto dall'Agenzia delle Entrate un avviso di accertamento sull'anno di imposta 2017, a seguito di un contraddittorio iniziato con un questionario ricevuto dall'Agenzia stessa nel settembre 2023. Nel merito, l'Agenzia contesta la deducibilità dei costi relativi ai rapporti allora in essere con SIMEST S.p.A., società pubblica che era allora partner del Gruppo negli investimenti esteri in USA e Francia, accertando una maggiore imposta per Euro 150 migliaia, oltre sanzioni e interessi. La società, ritenendo corretto il proprio operato anche in forza dei pareri ricevuti, ha tempestivamente presentato ricorso avverso il suddetto avviso. La Corte di Giustizia Tributaria di Milano, in data 21 ottobre 2024, ha accolto interamente il ricorso di Tesmec S.p.A..
40 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2024 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
41 Impegni e rischi
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2024 e 2023 sono riepilogati come segue:
| 31 dicembre | |
(In migliaia di Euro) | 2024 | 2023 |
Fidejussioni | 162.596 | 135.062 |
Totale impegni e rischi | 162.596 | 135.062 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristiche specifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
42 Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
Si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio:
in data 28 gennaio 2025 la Capogruppo Tesmec S.p.A. ha annunciato lo sviluppo di una serie di iniziative strategiche in Francia - avviate nel mese di dicembre del 2024 con la firm del Binding Termsheet con OT Engeneering - con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente la posizione competitiva del Gruppo e valorizzare le sinergie tra le diverse divisioni per un ulteriore sviluppo del mercato locale.
In particolare, Tesmec ha proceduto ad una riorganizzazione della controllata francese Groupe Marais con la finalità di concentrare le sue attività sul rental della propria flotta di macchine, nell'ambito dei servizi nella posa cavi meccanizzata, mentre l'attività di produzione e vendita di Trencher è stata scorporata in una nuova società, Tesmec France, interamente controllata da Tesmec.
A rafforzamento del progetto industriale, sono proseguiti gli adempimenti previsti dall'accordo sottoscritto nel mese di dicembre del 2024 dalla controllata francese Groupe Marais SAS, focalizzata nel core business del noleggio, con OT Engineering (società francese del gruppo Comergy) che acquisirà il 50% del capitale sociale; per effetto di tale accordo il Gruppo Tesmec perde il controllo di Group Marais SAS, su cui sarà esercitato un controllo congiunto con l'altro socio;
in data 5 marzo 2025 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha comunicato al Consiglio di Amministrazione della controllata Tesmec Automation S.r.l. la rinuncia a parte del finanziamento in essere per Euro 3 milioni da destinare quale versamento in conto capitale.
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2024.
Si attesta, inoltre, che:
2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024:
è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.
Milano, 10 marzo 2025
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Ruggero Gambini
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
ALLEGATI
Allegato A
Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2023 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.
Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2024, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.
VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2024
| 31 dicembre 2023 | Variazioni in aumento | Variazioni in diminuizione | Altre vaziazioni | 31 dicembre 2024 | ||
Società | % | Valore | Costo | Costo | Svalutazione Rivalutazione | % | Valore |
|
|
|
|
|
|
|
|
Partecipazioni in società controllate consolidate |
|
| |||||
|
| ||||||
Tesmec USA Inc. | 100,00% | 21.261.434 | - | - | - | 100,00% | 21.261.434 |
OOO Tesmec Rus | 100,00% | 10.590 | - | - | - | 100,00% | 10.590 |
Tesmec SA (Pty) Ltd. | 51,00% (1) | 6.295.785 | - | - | - | 51,00% (1) | 6.295.785 |
East Trenchers S.r.l. | 100,00% | 265.000 | - | - | - | 100,00% | 265.000 |
Tesmec Automation S.r.l. | 100,00% | 4.775.600 | - | - | - | 100,00% | 4.775.600 |
Tesmec Peninsula WLL | 49,00% (2) | 807.633 | - | - | - | 49,00% (2) | 807.633 |
Tesmec Saudi Arabia | 65,00% | 7.821.661 | - | - | - | 65,00% | 7.821.661 |
4 Service S.r.l. | 100,00% | 9.721.252 | - | - | - | 100,00% | 9.721.252 |
Tesmec New Technology (Beijing) | 100,00% | 400.000 | 8.062 | - | - | 100,00% | 408.062 |
Marais Technologies | 100,00% | 10.813.664 | - | - | - | 100,00% | 10.813.664 |
Tesmec Australia (Pty) Ltd. | 51,00% (3) | 3.766.984 | - | - | - | 51,00% (3) | 3.766.984 |
Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvell Zelande | - | - | 2.094.215 | - | - | 100,00% | 2.094.215 |
Bertel S.r.l. | 100,00% | 4.293.235 | - | - | - | 100,00% | 4.293.235 |
Tesmec Rail S.r.l. | 100,00% | 5.605.882 | 3.600.000 | - | - | 100,00% | 9.205.882 |
Totale |
| 75.838.721 | 5.702.277 | - | - |
| 81.540.998 |
|
| ||||||
Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto |
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| |||||
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| ||||||
Locavert S.A. | 38,63% | 52.000 | - | - | - | 38,63% | 52.000 |
Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 955.763 | - | - | - | 50,00% | 955.763 |
Totale |
| 1.007.763 | - | - | - |
| 1.007.763 |
Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.
AVVISO DI CONVOCAZIONE
TESMEC S.P.A.
Sede legale
Piazza Sant'Ambrogio,16 - 20123 Milano
Registro delle imprese di Milano n 314026
Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152
Capitale Sociale Euro 15.702.162
Sito internet: www.tesmec.com
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA
I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società") presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050 per il giorno 30 aprile 2025 alle ore 10.30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
ORDINE DEL GIORNO
Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la rendicontazione in materia di sostenibilità; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
Destinazione del risultato di esercizio.
Deliberazioni inerenti alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Voto vincolante sulla politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2025 illustrata nella prima sezione della relazione;
Consultazione sulla seconda sezione della relazione avente ad oggetto i compensi corrisposti nell'esercizio 2024 o ad esso relativi.
Proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della precedente autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti in data 18 aprile 2024; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Nomina del Consiglio di Amministrazione; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
Determinazione della durata dell'incarico del Consiglio di Amministrazione;
Nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
Nomina del Presidente del Consiglio di Amministrazione;
Determinazione del compenso dei componenti del Consiglio di Amministrazione.
Nomina del Collegio Sindacale: deliberazioni inerenti e conseguenti.
5.1 Nomina di tre Sindaci effettivi e di due Sindaci supplenti;
5.2 Nomina del Presidente del Collegio Sindacale;
5.3 Determinazione del compenso dei componenti del Collegio Sindacale.
Informazioni sul capitale sociale alla data dell'avviso di convocazione
Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 15.702.162,00 rappresentato da n. 606.460.200 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società, fermo restando quanto previsto da tale disposizione statutaria con riferimento alla maggiorazione del diritto di voto. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie e nessuna azione ha conseguito la maggiorazione del diritto di voto.
Il numero totale dei diritti di voto esercitabili in Assemblea è pertanto pari a n. 601.748.321.
Legittimazione all'intervento e al voto in Assemblea
Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale e conformemente a quanto previsto dall'art. 135-undecies.1 del TUF, l'intervento in Assemblea da parte di coloro a cui spetta il diritto di voto e l'esercizio del diritto di voto potrà avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato senza partecipazione fisica degli azionisti; al predetto rappresentante designato possono essere conferite anche deleghe e/o sub-deleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF.
La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno giovedì 17 aprile 2025. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro venerdì 25 aprile 2025). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione.
Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale, gli amministratori, i sindaci, i rappresentanti della società di revisione, il notaio, il Rappresentante Designato e gli altri soggetti ai quali è consentita la partecipazione all'Assemblea ai sensi della legge e dello Statuto sociale, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potranno intervenire in Assemblea anche, ovvero esclusivamente, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che garantiscano l'identificazione dei partecipanti e la loro partecipazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili, secondo le modalità che verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.
Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato
Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto sociale e conformemente a quanto previsto dall'art. 135-undecies.1 del TUF, l'intervento in Assemblea da parte di coloro a cui spetta il diritto di voto e l'esercizio del diritto di voto è consentito esclusivamente tramite Computershare S.p.A. con sede legale in Via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 - Milano (MI) e con uffici in Via Nizza 262/73, 10126 - Torino (TO), rappresentante degli azionisti designato dalla Società, ai sensi degli artt. 135-undecies e 135-undecies.1 del TUF (il "Rappresentante Designato").
Tutti coloro ai quali spetta il diritto di intervento e di voto che intendano partecipare all'Assemblea dovranno pertanto conferire obbligatoriamente apposita delega al Rappresentante Designato.
Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe/subdeleghe ex art. 135-undecies.1 del TUF
La delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), attraverso lo specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, e reso disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.
Il modulo di delega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovante i poteri di firma dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea (ossia entro lunedì 28 aprile 2025) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.
Al Rappresentante Designato, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, possono essere altresì conferite subdeleghe ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, utilizzando il medesimo modulo di cui sopra, che dovrà pervenire a Computershare S.p.A. con le stesse modalità e nei termini sopra indicati, fermo restando che il Rappresentante Designato potrà accettare le subdeleghe e le istruzioni di voto anche dopo il suddetto termine purché entro le ore 12:00 del 29 aprile 2025.
Le deleghe o subdeleghe in tal modo conferite hanno effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.
Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 011 092 3200 o tramite e-mail all'indirizzo sedeto@computershare.it.
Diritto di porre domande prima dell'Assemblea
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF e dall'art. 135-undecies.1, comma 3, del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno entro il termine della record date (vale a dire entro giovedì 17 aprile 2025).
Le domande devono essere presentate mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario comprovante la qualità di socio, a mezzo posta elettronica all'indirizzo tesmecspa@pec.it, con indicazione, nell'oggetto della e-mail, della dicitura "Assemblea 2025 - Domande sulle materie all'odg ex art. 127-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58". La titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla record date (vale a dire entro domenica 20 aprile 2025) mediante indicazione della comunicazione rilasciata dall'intermediario alla Società.
Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta entro le ore 12:00 di domenica 27 aprile 2025 mediante pubblicazione nella apposita sezione del sito internet della Società.
La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa quando la risposta sia stata pubblicata nei modi di legge. La Società non darà riscontro alle domande che non rispettino le modalità, i termini e le condizioni sopra indicati.
Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera
Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti mediante invio all'indirizzo di posta elettronica tesmecspa@pec.it corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il predetto termine di dieci giorni e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.
Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. In pari data, la Società mette a disposizione del pubblico, secondo le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, del TUF, le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, le relazioni presentate dai Soci, nonché le eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.
La Società si riserva il diritto di non accettare le proposte di deliberazione inviate a mezzo posta elettronica certificata che risultino illeggibili o trasmesse con file danneggiati o comunque illeggibili. Si prega di indicare nel messaggio di accompagnamento un recapito telefonico o un indirizzo di posta elettronica al quale il mittente possa essere contattato. Ai fini della relativa pubblicazione, nonché in relazione allo svolgimento dei lavori assembleari, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse, la loro conformità alla normativa applicabile e la legittimazione dei proponenti.
Facoltà di formulare proposte individuali di deliberazione
Ai sensi dell'art. 135-undecies.1, comma 2, del TUF non è consentita la presentazione di proposte di deliberazione in Assemblea. Fermo restando quanto previsto dall'articolo 126-bis, comma 1, primo periodo, del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono presentare individualmente proposte di delibera sulle materie all'ordine del giorno ovvero proposte la cui presentazione è altrimenti consentita dalla legge entro il quindicesimo giorno precedente la data dell'unica convocazione dell'Assemblea (ossia entro martedì 15 aprile 2025).
Le proposte individuali di deliberazione devono essere presentate entro le ore 12:00 del giorno martedì 15 aprile 2025, facendole pervenire tramite posta elettronica certificata all'indirizzo tesmecspa@pec.it, con indicazione, nell'oggetto dell'e-mail, della dicitura "Assemblea 2025 - Proposte individuali di deliberazione".
Le proposte devono contenere il testo della deliberazione ed essere corredate dalle informazioni relative all'identità del presentatore e alla percentuale del capitale sociale detenuta alla data della presentazione, nonché dalla comunicazione inviata dall'intermediario alla Società.
La legittimazione alla presentazione individuale di proposte di delibera è subordinata alla ricezione da parte della Società della comunicazione rilasciata dall'intermediario attestante la titolarità del diritto di voto prevista dall'articolo 83-sexies del TUF.
Le proposte validamente presentate saranno messe a disposizione del pubblico entro i due giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle stesse (i.e. giovedì 17 aprile 2025), a cura della Società, sul sito internet della medesima all'indirizzo www.tesmec.com nella sezione dedicata alla presente Assemblea, nonché con le altre modalità applicabili.
La Società si riserva il diritto di non accettare le proposte di deliberazione inviate a mezzo posta elettronica certificata che risultino illeggibili o trasmesse con file danneggiati o comunque illeggibili. Si prega di indicare nel messaggio di accompagnamento un recapito telefonico o un indirizzo di posta elettronica al quale il mittente possa essere contattato. Ai fini della relativa pubblicazione, nonché in relazione allo svolgimento dei lavori assembleari, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse, la loro conformità alla normativa applicabile e la legittimazione dei proponenti.
In caso di proposte di delibera sui punti all'ordine del giorno alternative a quelle formulate dal Consiglio di Amministrazione, verrà prima posta in votazione la proposta del Consiglio di Amministrazione (salvo che non venga ritirata) e, solo nel caso in cui tale proposta fosse respinta, verranno poste in votazione le proposte degli Azionisti. Tali proposte, anche in caso di assenza di una proposta del Consiglio di Amministrazione, verranno sottoposte all'Assemblea a partire dalla proposta presentata dagli Azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale. Solo nel caso in cui la proposta posta in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato.
Presentazione di liste per la nomina degli Amministratori e dei Sindaci
Alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale si procederà sulla base di liste, presentate dai soci ai sensi di quanto previsto, rispettivamente, dagli artt. 14 e 22 del vigente Statuto Sociale (ai quali si rinvia). Hanno diritto a presentare una lista soltanto i soci che, alla data di presentazione della lista medesima, siano titolari, da soli o insieme ad altri, di azioni con diritto di voto complessivamente rappresentanti almeno il 4,5% del capitale sottoscritto e versato avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria per le cariche sociali. Ogni socio non può presentare (o concorrere a presentare), né votare, neppure per interposta persona o tramite società fiduciaria, più di una lista. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità.
Le liste devono essere depositate presso la sede sociale, ovvero inviate alla Società per posta elettronica all'indirizzo: tesmecspa@pec.it (all'attenzione della Dott.ssa Fjorela Puce) almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea ossia entro il giorno sabato 5 aprile 2025. Per una dettagliata illustrazione delle modalità e dei termini di presentazione delle liste si rinvia agli artt. 14 e 22 dello Statuto Sociale.
Le liste verranno messe a disposizione del pubblico, sul sito internet www.tesmec.com sezione "Assemblee", nonché secondo le modalità prescritte dalla disciplina vigente, a cura della Società senza indugio e comunque almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello previsto per l'Assemblea ossia il giorno mercoledì 9 aprile 2025.
Con particolare riguardo alla nomina del Collegio Sindacale, si segnala che, nel caso in cui, alla scadenza del termine indicato per il deposito delle liste per la nomina del Collegio Sindacale (ossia entro sabato 5 aprile 2025), sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da tanti soci che, sulla base delle informazioni fornite e della documentazione depositata in conformità a quanto precede, risultino collegati tra loro ai sensi dell'art. 144-quinquies del Regolamento degli Emittenti, la Società ne darà comunicazione senza indugio e i soci potranno presentare liste di candidati alla nomina di sindaco fino al terzo giorno successivo a tale data (ossia fino a martedì 8 aprile 2025). In tal caso: (i) la quota di partecipazione minima necessaria per la presentazione delle liste sarà pari all'2,25% del capitale sottoscritto e versato avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria per le cariche sociali; (ii) la documentazione attestante la titolarità di tale partecipazione al momento della presentazione della lista dovrà in ogni caso essere depositata entro mercoledì 9 aprile 2025 con le modalità previste dall'Articolo 22 dello Statuto Sociale.
Gli Articoli 14 e 22 dello Statuto prevedono che il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale debba avvenire nel rispetto della disciplina pro tempore vigente in materia di equilibrio tra i generi e della disciplina legale e regolamentare applicabile. È riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno due quinti dei Consiglieri e dei Sindaci eletti. È richiesto, pertanto, i) ai sensi dell'Articolo 14 dello Statuto, agli Azionisti che intendono presentare una lista per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione recante un numero di candidati pari o superiore a tre, di includere un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato pari almeno a due quinti dei candidati (con arrotondamento, se del caso, per eccesso all'unità superiore); e ii) ai sensi dell'Articolo 22 dello Statuto, agli Azionisti che intendono presentare una lista per il rinnovo del Collegio Sindacale recante un numero di candidati pari o superiore a tre, di includere nella sezione dei sindaci effettivi un numero di candidati appartenenti al genere meno rappresentato pari almeno a due quinti dei candidati (con arrotondamento, se del caso, per difetto all'unità inferiore), nonché, qualora la sezione dei sindaci supplenti indichi due candidati, uno per ciascun genere.
Per tutto quanto non espressamente indicato nel presente avviso di convocazione, si rimanda alle Relazioni del Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea disponibili nell'apposita sezione del sito internet www.tesmec.com (Sezione "Assemblee degli Azionisti").
Le liste per le quali non saranno osservate tutte le disposizioni di cui sopra si considereranno come non presentate. Gli Azionisti che intendono presentare una lista possono contattare preventivamente l'Investor Relator di Tesmec, Dott.ssa Fjorela Puce, per acquisire i necessari dettagli di natura operativa.
Documentazione
La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'Assemblea, ivi incluse le relazioni illustrative contenenti le proposte di deliberazione sugli stessi, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato eMarketStorage consultabile all'indirizzo www.emarketstorage.it e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee degli Azionisti" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.
Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.
Grassobbio, 20 marzo 2025
Tesmec S.p.A.
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").
Signori Azionisti,
la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 30 aprile 2025, alle ore 10:30 presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050.
Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la rendicontazione in materia di sostenibilità; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024.
Destinazione del risultato di esercizio.
Signori Azionisti,
la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della rendicontazione in materia di sostenibilità che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale, la relazione di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità prevista dall'articolo 14-bis del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico entro il termine di pubblicazione della relazione finanziaria annuale.
Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 10 marzo 2025.
La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2024, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2024, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale, la relazione della società di revisione legale e la relazione di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.
Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei modi e nei termini di legge, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com nella sezione Investitori e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.
Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 di Tesmec che chiude con un utile di esercizio pari ad Euro 3.355.588,75.
[In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare di riportare a nuovo l'utile di esercizio e destinarlo a riserva legale per Euro 167.779,44.
* * *
Alla luce di quanto precede, in relazione al presente punto all'ordine del giorno si procederà in Assemblea con due distinte votazioni, sulla base delle proposte di seguito formulate.
Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024
Tutto ciò premesso, con riguardo all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,
- esaminato il progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2024 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la rendicontazione in materia di sostenibilità in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 125/2024;
- vista la Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'articolo 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58;
- vista la relazione della Società di Revisione relativa al progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024;
delibera
- di approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2024;
- di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, con facoltà di subdelega, mandato per il compimento di tutte le attività inerenti, conseguenti o connesse all'attuazione della presente deliberazione."
Destinazione del risultato di esercizio
Tutto ciò premesso, con riguardo alla destinazione del risultato di esercizio, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,
- esaminato il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2024 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la rendicontazione in materia di sostenibilità in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 125/2024;
- vista la Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'articolo 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58;
- vista la relazione della Società di Revisione relativa al progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2024;
delibera
di riportare a nuovo l'utile di esercizio pari a Euro 3.355.588,75 e destinarlo a riserva legale per Euro 167.779,44;
di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, con facoltà di subdelega, mandato per il compimento di tutte le attività inerenti, conseguenti o connesse all'attuazione della presente deliberazione."
Grassobbio, 20 marzo 2025
TESMEC S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Ambrogio Caccia Dominioni