RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2022
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GRUPPO PININFARINA
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022
Pininfarina S.p.A. - Capitale sociale Euro 56.481.931,72 interamente versato
Sede sociale in Torino, Via Montecuccoli 9 - Italia
Codice fiscale e numero iscrizione Registro Imprese - Ufficio di Torino - 00489110015
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La Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022 è stata approvata dal Consiglio di
Amministrazione in data 23 marzo 2023.
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ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI
11 MAGGIO 2023
L’Assemblea ordinaria è stata indetta in prima convocazione per il giorno 11 maggio 2023
ore 11,00 presso una sala della Pininfarina S.p.A. in Cambiano (Torino), Via Nazionale 30.
ORDINE DEL GIORNO
1. Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 e destinazione del risultato di esercizio.
2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui
all’art. 123-ter del D.Lgs. 58/1998:
a. approvazione della prima sezione ai sensi del comma 3-bis;
b. deliberazione sulla seconda sezione ai sensi del comma 6.
3. Approvazione di un piano di incentivazione monetaria di lungo termine per il periodo
20232027; deliberazioni inerenti e conseguenti.
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INDICE
ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO
IL GRUPPO PININFARINA
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Principali dati della gestione
Overview
Principali eventi del 2022
Andamento economico e finanziario del Gruppo Pininfarina
Andamento settoriale
Dati di sintesi delle società del gruppo
Andamento economico e finanziario della Capogruppo Pininfarina S.p.A.
Valutazione della continuità aziendale
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
Informazioni richieste dalla Consob ai sensi dell’art. 114, comma 5 del D. Lgs.
n.58/98
Altre relazioni o dichiarazioni previste dalla normativa vigente
Evoluzione prevedibile della gestione
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2022
Situazione patrimoniale finanziaria consolidata
Conto economico consolidato
Conto economico complessivo consolidato
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
Note illustrative
Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell’art.154 bis del D.Lgs. 58/98
Relazione della Società di Revisione
BILANCIO SEPARATO AL 31 DICEMBRE 2022
Situazione patrimoniale finanziaria
Conto economico
Conto economico complessivo
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto
Rendiconto finanziario
Note illustrative
Attestazione del Bilancio separato ai sensi dell’art.154 bis del D.Lgs. 58/98
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
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ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO
Consiglio di amministrazione
Presidente * Paolo Pininfarina
Amministratore Delegato Silvio Pietro Angori (4)
Amministratori Manoj Bhat
Maria Giovanna Calloni (2)
Sara Dethridge (2)
Jay Itzkowitz (1) (2) (3)
Dilip Keshu
Sara Miglioli (3)
Lucia Morselli (1)
Antony Sheriff (1) (3)
(1) Componente del Comitato Nomine e Remunerazioni
(2) Componente del Comitato Controllo e Rischi
(3) Componente del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate
(4) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
Collegio sindacale
Presidente Massimo Miani
Sindaci effettivi Francesca Golfetto
Claudio Battistella
Sindaci supplenti Luciana Dolci
Fausto Piccinini
Segretario del consiglio Gloria Luciani
Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari Roberta Miniotti
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.
*Poteri
Il Presidente ha per statuto (art.22) la legale rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio.
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IL GRUPPO PININFARINA
LA NOSTRA MISSION
Pininfarina è una design house di fama internazionale, emblema dello stile italiano nel
mondo. Con quasi 90 anni di esperienza, è un partner flessibile in grado di offrire servizi e
prodotti competitivi basati sui valori del marchio: purezza, eleganza, innovazione. Le sue
attività si concentrano sul design, sui servizi di ingegneria e sulla progettazione e realizzazione
di vetture uniche o in piccolissima serie.
I NOSTRI VALORI
Purezza, Eleganza e Innovazione sono valori che da sempre caratterizzano l’offerta
Pininfarina. A questi si aggiungono principi e valori etici di sostenibilità a cui il Gruppo si ispira:
Legalità, Integrità, Rispetto dell’ambiente, Trasparenza, Equità Sociale e Valore della
persona. Anche grazie a tali valori, nel corso degli anni, Pininfarina ha saputo conquistare
un’immagine pubblica di solida reputazione, che intende salvaguardare e promuovere in
continuità con le iniziative avviate da anni, come ad esempio l’adozione del Codice Etico
già emanato e diffuso dalla Società nel 1993.
L’ECOSISTEMA PININFARINA
Leader nel settore del lusso, il Gruppo Pininfarina muove sogni dal 1930. Icona del design
italiano nel mondo, ha contribuito a scrivere la storia dell’industria automobilistica mondiale.
Attraverso un lungo processo di crescita e trasformazione, idee e creatività, Pininfarina si è
evoluta da azienda artigiana a gruppo internazionale di servizi. Quotato in borsa e parte
della galassia Mahindra dal 2016, il Gruppo Pininfarina continua ad essere il punto di
riferimento del design automobilistico e industriale, profondamente impegnato nella
progettazione di customer experience uniche che uniscano mondo fisico e digitale
attraverso l’estetica e la tecnologia.
Il business principale è rappresentato dai servizi di design e ingegneria in cui Pininfarina può
sfruttare la forza del suo marchio, applicato ad altri settori, e l’indiscussa reputazione di
designer automobilistico, insieme al proprio eccellente know-how tecnico e
alle competenze qualificate in specifici segmenti della catena del valore dei servizi di
ingegneria industriale, come la produzione di auto su misura e l’aerodinamica. Il Gruppo
Pininfarina oggi rappresenta anche uno dei marchi più prestigiosi in Architettura e Interni con
centinaia di progetti e decine di premi all’attivo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
PRINCIPALI DATI DELLA GESTIONE
Gruppo Pininfarina
(in milioni di euro)
2022
2021
Variazioni
assolute
RICAVI TOTALI
1
72,8
66,8
5,9
MARGINE OPERATIVO LORDO
0,8
2,3
(1,5)
RISULTATO OPERATIVO
(3,2)
4,1
(7,3)
Proventi / (oneri) finanziari netti
(1,5)
(1,5)
(0,1)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(5,0)
2,4
(7,4)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
1,3
6,9
(5,6)
PATRIMONIO NETTO
35,7
40,2
(4,5)
Il margine operativo lordo equivale al Risultato netto dell’esercizio, al lordo degli ammortamenti, accantonamenti,
svalutazioni e riduzione fondi.
Capogruppo Pininfarina S.p.A.
(in milioni di euro)
2022
2021
Variazioni
assolute
RICAVI TOTALI
48,8
42,8
6,0
MARGINE OPERATIVO LORDO
2,6
0,8
1,8
RISULTATO OPERATIVO
(0,3)
4,0
(4,3)
Proventi / (oneri) finanziari netti
(1,4)
(1,5)
0,1
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(6,0)
3,0
(9,1)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
2,5
6,9
(4,5)
PATRIMONIO NETTO
45,8
51,4
(5,6)
Il margine operativo lordo equivale al Risultato netto dell’esercizio, al lordo degli ammortamenti, accantonamenti,
svalutazioni e riduzione fondi.
1
Nel 2022 il Gruppo Pininfarina ha avviato un progetto di analisi e revisione della propria informativa finanziaria al
fine di allinearla maggiormente con le aspettative dei propri Stakeholders. Il progetto ha riguardato sia gli schemi di
bilancio primari, sia le note illustrative e ha tenuto in considerazione il concetto di materialità nel definire una nuova
modalità di esposizione dei dati senza apportare modifiche sostanziali, al fine di privilegiare una pimmediata
comprensione delle performance e dei fatti intercorsi nell’esercizio.
I Ricavi totali corrispondono al Valore della produzione precedentemente esposto, cui è esclusa la “Variazione
delle rimanenze di prodotti finiti” ed incluse le “Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni”.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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OVERVIEW
L’esercizio 2022 ha evidenziato, per il settore in cui opera il gruppo Pininfarina, un andamento
del mercato più favorevole rispetto a quanto consuntivato nel precedente esercizio.
Il miglioramento dell’8,9% dei ricavi totali rispetto ai dati del 2021 è dovuto alle attività
realizzate in Italia e negli Stati Uniti mentre quelle realizzate in Germania e Cina hanno
consuntivato rispettivamente un calo del 7,9% e 22%
Con riferimento alle diverse società del gruppo e ai margini operativi, la Pininfarina S.p.A. ha
incrementato i ricavi totali di circa il 14% rispetto al 2021 evidenziando un margine operativo
lordo in netto miglioramento rispetto al precedente esercizio, tuttavia il risultato operativo
risulta lievemente negativo.
Negli Stati Uniti la Pininfarina of America ha evidenziato un incremento dei ricavi totali di circa
il 65% rispetto al precedente esercizio con un conseguente miglioramento del risultato
operativo.
In Cina le attività operate dalla Pininfarina Shanghai hanno risentito fortemente dei vincoli
imposti dalla politica di tolleranza zero nei confronti del Covid-19 che hanno
complessivamente rallentato la crescita economica del Paese, consuntivando dei ricavi
totali inferiori del 22% rispetto al precedente esercizio ed un risultato operativo negativo per
1,8 milioni di euro (rispetto al dato positivo per 0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
Il mercato tedesco, presidiato dalla Pininfarina Deutschland, ha subito un rallentamento
delle richieste di servizi da parte degli OEM’s consuntivando un andamento negativo rispetto
al periodo a confronto sia per quanto riguarda i ricavi totali che il risultato operativo.
La Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, società non più operativa dal quarto trimestre
2020 e senza personale, ha proceduto anch’essa ad adeguare il valore della partecipazione
relativa alla Pininfarina Deutschland GmbH per effetto dell’impairment test condotto sul
settore ingegneria ed è in attesa di completare il processo di liquidazione che si auspica
possa terminare entro la fine del 2023.
Nell’esercizio in esame, ad esclusione di quanto esposto relativamente al mercato cinese,
non si sono registrate altre chiusure o limitazioni all’attività indotte dalla pandemia del Covid-
19.
Il Comitato Covid-19 istituito dalla Pininfarina S.p.A. sin dall’inizio dell’emergenza, ha
proseguito con il monitoraggio per fronteggiare le problematiche connesse alla salute dei
lavoratori e la gestione operativa delle attività definendo le misure da adottarsi per il rispetto
delle prescrizioni di volta in volta emanate dal Governo. Nelle aree in cui è
organizzativamente possibile la Pininfarina S.p.A. ha incentivato l’utilizzo dello smart working,
che è attuabile per due giorni lavorativi alla settimana.
I costi sostenuti al 31 dicembre 2022 dal Gruppo per l’acquisto di materiali e per la
compliance alle norme di sicurezza inerenti l’emergenza sanitaria sono risultati pari a circa
euro 25,6 migliaia.
Per quanto concerne l’attuale contesto geopolitico caratterizzato dal conflitto Russia-
Ucraina, si segnala che il Gruppo Pininfarina aveva in corso limitate attività di vendita verso i
Paesi interessati dall’attuale guerra pertanto l’effetto dell’interruzione di tali attività non è
stato particolarmente significativo. Relativamente al contesto macro-economico e
all’impatto negativo generato dall’aumento significativo dei prezzi dell’energia e delle
materie prime, nell’esercizio in corso il Gruppo Pininfarina, non essendo un grande utilizzatore
di tali risorse, ha rilevato impatti negativi contenuti potendo ancora beneficiare di contratti
a tariffe favorevoli.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Le disponibilimonetarie al 31 dicembre 2022, pari a 22,8 milioni di euro, si sono ridotte di 6,6
milioni di euro rispetto a quelle del 31 dicembre 2021, per la dinamica del capitale circolante.
Il debito a medio/lungo termine verso banche è diminuito di 2,4 milioni di euro come
risultante tra il pagamento della rata annuale di 3,6 milioni di euro e il carico degli oneri
figurativi di 1,2 milioni di euro sul debito della Pininfarina S.p.A. valutato con il metodo del
costo ammortizzato. Le passività finanziarie a breve termine includono 2,2 milioni di euro di
debiti per scoperti bancari relativi a contratti di factor di competenza della controllata
tedesca.
Pininfarina S.p.A. ha continuato e continua tuttora, senza particolari tensioni di cassa, a far
fronte alle proprie obbligazioni tra cui quelle relative all’Accordo di riscadenziamento del
debito in corso (2016-2025) con alcuni istituti di credito. Tale accordo, entrato in vigore il 30
maggio 2016, prevede un unico covenant finanziario da rispettare ossia un valore di
patrimonio netto consolidato non inferiore a 30 milioni di euro, il rispetto o meno del covenant
è valutato al 31 marzo di ogni anno sino alla scadenza del prestito. Alla data del 31 marzo
2022 il vincolo contrattuale è stato rispettato, il dato al 31 dicembre 2022 risulta essere entro
la soglia di rispetto ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Un eventuale sforamento della
soglia minima di patrimonio netto consolidato non comporterebbe comunque una
risoluzione automatica dell’Accordo in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto
degli istituti di credito a rinunciare ad ogni azione. Si ricorda inoltre che le obbligazioni
finanziarie della Società, inerenti l’Accordo di riscadenziamento, sono totalmente garantite
dal gruppo Mahindra. Per maggiori approfondimenti sul debito finanziario e l’Accordo di
riscadenziamento si rinvia alle Note Illustrative Politiche di gestione del rischio finanziario.
Si precisa che la Capogruppo Pininfarina S.p.A. e la controllata Pininfarina Engineering S.r.l.
in liquidazione non hanno beneficiato di finanziamenti facenti parte delle misure a sostegno
delle imprese approvate dal Governo italiano o erogabili dal sistema bancario. Non risultano
inoltre interventi a favore delle altre società del gruppo.
Misure di sostegno e agevolazioni cui il Gruppo ha avuto accesso
In ottemperanza alle raccomandazioni dell’ESMA, pubblicate con il Public Statement ESMA
32-63-972 del 20 maggio 2020 e richiamate dal Public Statement 32-63-1186 del 29 ottobre
2021, illustriamo di seguito le agevolazioni e le misure di sostegno cui il Gruppo ha avuto
accesso e le misure cui intende accedere:
in Italia, la Cassa Integrazione Guadagni ordinaria Covid non è stata utilizzata dalle
società italiane.
In Germania, la Cassa Integrazione Guadagni (Kurzarbeit) ha interessato 31 persone per
un totale di circa 6.192 ore.
Per il 2023 non si prevede l’utilizzo di ammortizzatori sociali.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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PRINCIPALI EVENTI DEL 2022
A gennaio, al CES 2022 di Las Vegas, debutto mondiale per il concept smart device
disegnato da Togg in collaborazione con Pininfarina S.p.A. e presentazione, sullo stand
VinFast, dei SUV elettrici VF 8 e VF 9 con interni ed esterni disegnati da Pininfarina S.p.A. e di
due simulatori sviluppati dal team UX design della Capogruppo.
Sempre a gennaio viene lanciato lo Smart New Energy Truck DeepWay Xingtu disegnato da
Pininfarina Shanghai per il gruppo Baidu, mentre il camion a idrogeno H2 RACING TRUCK®
disegnato da Pininfarina per il gruppo francese Gaussin partecipa alla 2022 Dakar Rally in
Saudi Arabia.
A marzo Pininfarina Architecture presenta Is-Siċċa, progetto di rigenerazione urbana per
l’isola di Malta.
Nel mese di maggio NAMX presenta ai media internazionali, presso la sede Pininfarina di
Cambiano, l'HUV, un SUV a idrogeno parzialmente alimentato da capsule rimovibili,
disegnato in collaborazione con Pininfarina S.pA..
Nello stesso mese la Pininfarina of America annuncia la prima partnership con Branson
Developments, Light Towers Design by Pininfarina, complesso condominiale residenziale nella
città metropolitana di Mérida, in Messico.
A giugno Pininfarina festeggia i 50 anni della Galleria del Vento di Grugliasco con un evento
rivolto a clienti, istituzioni e media ed il cliente Viritech svela al Goodwood Festival of Speed
l'hypercar a idrogeno Apricale disegnata da Pininfarina S.p.A.
A fine agosto per la prima volta Pininfarina S.p.A. espone all'IFA di Berlino per presentare le
proprie competenze in Product and Experience Design.
Nel mese di settembre il treno POLARIS disegnato da Pininfarina S.p.A. viene presentato alla
stampa per il viaggio inaugurale da Zermatt al Gornergrat, Elan Yachts, per il quale
Pininfarina S.p.A. ha già presentato il pluripremiato yacht E6, presenta un nuovo progetto
firmato Pininfarina, l'Elan Impression 43 ed a fine mese, al Monaco Yacht Show, Pininfarina
S.p.A. e Fulvio De Simoni Yacht Design presentano un progetto di ricerca innovativo - X2,
EXplore X Experience.
Ad ottobre Hon Hai Technology Group ("Foxconn") svela a Taiwan un nuovo prototipo di
veicolo elettrico, il crossover MODEL B, disegnato con Pininfarina S.p.A. ed in ambito
architettura viene presentato il Masterplan per Aldea Uh May, una comunità di Tulum, in
Messico.
Sempre a ottobre, al Salone di Parigi il design Pininfarina è protagonista con i modelli VF 8 e
VF 9 di VinFast e il SUV a idrogeno di NAMX, HUV.
A novembre, in occasione dell’Eicma, Vmoto Soco Group presenta il primo frutto della
collaborazione con Pininfarina S.p.A, un concept di veicolo elettrico a due ruote di nuova
generazione,
Sempre a novembre, con un evento presso la sede Pininfarina, Carpisa svela la “capsule
collection” da viaggio “Go Carpisa design by Pininfarina”.
A dicembre Eysing presenta a Masters Expo 2022 il ciclomotore elettrico PF40 disegnato da
Pininfarina S.p.A.
Nel giro di pochi giorni il design Pininfarina si aggiudica tre premi: lo Straddle Tractor Concept
di New Holland Agriculture vince sia il Good Design Award che il German Design Award 2023
nella categoria Excellent Product Design, mentre alla Levee Espresso Machine va il German
Design Award nella categoria Excellent Product Design Kitchen.
Infine a metà dicembre viene consegnato a Pininfarina il premio Eccellenza Italia nell’ambito
dei China Awards 2022.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
11
ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DEL GRUPPO PININFARINA
Di seguito si riportano gli schemi consolidati di conto economico e della situazione
patrimoniale-finanziaria riclassificati, oltre allo schema della posizione finanziaria netta
consolidata, nella configurazione monitorata dal Gruppo, e i principali indicatori economici
e finanziari utilizzati dal management per monitorare l’andamento della gestione.
Andamento reddituale (conto economico consolidato riclassificato)
(in migliaia di euro)
31.12.2022
%
31.12.2021
%
Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
72.222
99,2%
66.260
99,1%
5.962
Altri ricavi e proventi
547
0,8%
581
0,9%
(34)
TOTALE RICAVI
72.769
100,0%
66.841
100,0%
5.928
Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di
produzione e altri costi operativi (*)
(34.381)
(47,2%)
(28.249)
(42,3%)
(6.132)
VALORE AGGIUNTO
38.388
52,8%
38.592
57,7%
(204)
Costo del personale (**)
(37.617)
(51,7%)
(36.340)
(54,4%)
(1.277)
MARGINE OPERATIVO LORDO
771
1,1%
2.252
3,4%
(1.481)
Ammortamenti
(3.829)
(5,3%)
(3.100)
(4,6%)
(729)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi,
(svalutazioni), ripristini di valore
(130)
(0,2%)
4.918
7,4%
(5.048)
RISULTATO OPERATIVO
(3.188)
(4,4%)
4.070
6,1%
(7.258)
Proventi / (oneri) finanziari netti
(1.512)
(2,1%)
(1.459)
(2,2%)
(53)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate
con il metodo del patrimonio netto
39
0,1%
29
0,0%
10
RISULTATO LORDO
(4.661)
(6,4%)
2.640
3,9%
(7.301)
Imposte
(340)
(0,5%)
(193)
(0,3%)
(147)
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(5.001)
(6,9%)
2.447
3,7%
(7.448)
(*) La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è esposta
al netto degli utilizzi del fondo ristrutturazione per euro 73 migliaia nel 2022, euro 207 migliaia nel 2021 a
fronte di spese legali legate alle vertenze con il personale.
(**) La voce Costo del personale è riportata al netto dell’utilizzo del fondo ristrutturazione per euro 648
migliaia nel 2022 e per euro 2.653 migliaia nel 2021.
Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di
bilancio e gli schemi riclassificati:
- La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è
composta dalle voci Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e Altri costi
operativi,
- La voce (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore comprende le voci
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri, Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti e Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e
diritto d’uso.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
12
I ricavi delle vendite e delle prestazioni comprensivi delle attività derivanti da contratti e delle
royalties ammontano a 72,2 milioni di euro in aumento di 6 milioni di euro rispetto al
corrispondente dato dell’esercizio precedente (66,3 milioni di euro). Gli altri ricavi e proventi
ammontano a 0,6 milioni di euro sostanzialmente invariati rispetto al 2021.
I ricavi totali consolidati al 31 dicembre 2022 ammontano a 72,8 milioni di euro in aumento
rispetto ai 66,8 milioni di euro di un anno prima (8,9%). L’incremento ha riguardato il settore
stile per circa il 14,5% mentre il settore ingegneria è diminuito di circa l8,3%.
I costi operativi, comprensivi delle variazioni delle rimanenze, ammontano a 34,4 milioni di
euro (28,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
Il valore aggiunto si attesta a 38,4 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 38,6
milioni di euro di un anno prima.
Il costo del personale ammonta a 37,6 milioni di euro (36,3 milioni di euro nel 2021). Il
personale al 31 dicembre 2022 risultava pari a 462 unità (486 un anno prima, -4,9%)
principalmente per le operazioni di ristrutturazione che hanno riguardato la Pininfarina
Engineering S.r.l. in liquidazione e la Pininfarina Deutschland GmbH.
Il margine operativo lordo è positivo di 0,8 milioni di euro (un valore positivo di 2,3 milioni di
euro nel 2021) quale risultante degli ottimi risultati della Capogruppo e della Pininfarina of
America contrastati dai margini negativi consuntivati dalle società in Cina e Germania.
Gli ammortamenti ammontano a 3,8 milioni di euro con un incremento di 0,7 milioni di euro
(3,1 milioni di euro al 31 dicembre 2021).
La somma degli accantonamenti, le riduzioni di stima dei fondi, svalutazioni e ripristini di
valore risulta negativa per 0,1 milioni di euro (valore positivo di 4,9 milioni di euro al 31
dicembre 2021 per gli effetti relativi al ripristino del valore di alcuni asset precedentemente
svalutati per un importo di 2,7 milioni di euro e al rilascio di fondi vari per 2,8 milioni di euro, al
netto della svalutazione dei crediti per ritenute estere).
Il risultato operativo è di conseguenza negativo per 3,2 milioni di euro (positivo per 4,1 milioni
di euro al 31 dicembre 2021).
La gestione finanziaria evidenzia al 31 dicembre 2022 oneri netti per 1,5 milioni di euro,
sostanzialmente in linea rispetto ai 1,5 milioni di euro di un anno prima che beneficiavano di
una sopravvenienza finanziaria di circa 0,2 milioni di euro di competenza della Pininfarina of
America.
Le imposte pari a 0,3 milioni di euro e con una variazione di 0,1 rispetto all’esercizio a
confronto sono relative alla Pininfarina of America.
Il risultato di esercizio 2022 evidenzia quindi una perdita netta di 5 milioni di euro rispetto
all’utile netto di 2,5 milioni di euro del precedente esercizio.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
13
Situazione patrimoniale (situazione patrimoniale finanziaria consolidata riclassificata)
(in migliaia di euro)
31.12.2022
31.12.2021
Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Attività immateriali
665
6.287
(5.622)
Immobili, impianti e macchinari
32.489
33.940
(1.451)
Attività per diritto d'uso
2.345
2.972
(627)
Partecipazioni
1.084
896
188
Totale Immobilizzazioni nette (A)
36.583
44.095
(7.512)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze
342
330
12
Attività derivanti dai contratti con i clienti
7.093
5.434
1.659
Crediti commerciali e altri crediti
18.275
16.630
1.645
Attività per imposte anticipate
-
19
(19)
Debiti verso fornitori
(13.633)
(16.881)
3.248
Passività derivanti da contratto
(5.533)
(6.452)
919
Fondi per rischi e oneri
(407)
(1.189)
782
Altre passività (*)
(6.229)
(5.995)
(234)
Totale Capitale di esercizio (B)
(92)
(8.104)
8.012
Capitale investito netto (C = A+B)
36.491
35.991
500
Fondi per benefici ai dipendenti (D)
(2.069)
(2.734)
665
Fabbisogno netto di capitale (E = C+D)
34.422
33.257
1.165
Patrimonio netto (F)
35.719
40.187
(4.468)
Posizione finanziaria netta (G)
-
Debiti finanziari a m/l termine
14.763
17.818
(3.055)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebitamento Netto
(16.060)
(24.748)
8.688
Totale Posizione finanziaria netta (G)
(1.297)
(6.930)
5.633
Totale Mezzi propri e mezzi di terzi (H = F+G)
34.422
33.257
1.165
(*) La voce “Altre passività” si riferisce alle seguenti voci di stato patrimoniale: Altre passività correnti e
Debiti per imposte correnti.
Il fabbisogno netto di capitale al 31 dicembre 2022 aumenta rispetto all’esercizio precedente
di 1,2 milioni di euro per effetto dell’importo richiesto dalla dinamica del capitale di esercizio.
In dettaglio:
le immobilizzazioni nette totalizzano complessivamente 36,6 milioni di euro rispetto a 44,1
milioni di euro nel 2021 con un decremento delle immobilizzazioni immateriali di 5,6 milioni
di euro, delle immobilizzazioni materiali di 1,5 milioni di euro, un decremento delle attività
per diritto d’uso di 0,6 milioni di euro ed un incremento delle partecipazioni per 0.2 milioni
di euro;
il capitale di esercizio si riduce di 8 milioni di euro ed ammonta a - 0,1 milioni di euro (- 8,1
milioni di euro al 31 dicembre 2021);
il fondo per benefici ai dipendenti pari a 2,1 milioni di euro si decrementa di 0,7 milioni di
euro rispetto al precedente esercizio per effetto dei pagamenti effettuati nell’esercizio
dalla Capogruppo.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
14
Il fabbisogno di capitale è finanziato dal patrimonio netto, diminuito di 4,5 milioni di euro
passando dai 40,2 milioni di euro del 2021 ai 35,7 milioni di euro del 31 dicembre 2022 per
effetto della perdita netta dell’esercizio complessivo consolidata, e dalla posizione
finanziaria netta (dettagliata nella tabella sotto riportata) positiva di 1,3 milioni di euro, in
peggioramento rispetto ai 6,9 milioni di euro del 31 dicembre 2021 principalmente in seguito
alla dinamica del capitale circolante dell’esercizio.
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
Disponibilità liquide
22.799
29.358
(6.559)
Debiti per scoperti bancari
(2.200)
-
(2.200)
Altre passività finanziarie correnti
(3.578)
(3.592)
14
Passività correnti per diritto d’uso
(961)
(1.018)
57
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine)
16.060
24.748
(8.688)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate
550
550
-
Passività non correnti per diritto d’uso
(1.630)
(2.322)
692
Altre passività finanziarie non correnti
(13.683)
(16.046)
2.363
Indebitamento Netto a medio-lungo termine
(14.763)
(17.818)
3.055
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
1.297
6.930
(5.633)
Si riporta di seguito per completezza il prospetto dell’Indebitamento finanziario netto
presentato nel formato suggerito dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di
informativa ai sensi del Regolamento UE 2017/1129 pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore
il 5 maggio 2021. Tale prospetto evidenzia le attivicon segno negativo e le passività con
segno positivo. Nel prospetto sulla posizione finanziaria netta sopra esposto, invece, le attività
sono presentate con segno positivo e le passività con segno negativo.
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
(A)
Disponibilità liquide
(22.799)
(29.358)
6.559
(B)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
-
(C)
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
(D)
Totale liquidità (A+B+C)
(22.799)
(29.358)
6.559
(E)
Debiti finanziari correnti
2.200
-
2.200
(F)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
4.539
4.610
(71)
(G)
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
6.739
4.610
2.129
(H)
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D)
(16.060)
(24.748)
8.688
(I)
Debiti finanziari non correnti
15.313
18.368
(3.055)
(J)
Strumenti di debito
-
-
-
(K)
Debiti commerciali e altri debiti correnti
-
-
-
(L)
Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K)
15.313
18.368
(3.055)
(M)
Indebitamento finanziario netto (H+L)
(747)
(6.380)
5.633
La differenza tra il valore della posizione finanziaria netta e dell’indebitamento finanziario
netto è imputabile al fatto che quest’ultimo non include i finanziamenti attivi e i crediti
finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano a euro 550 migliaia al 31
dicembre 2022 (stesso ammontare al 31 dicembre 2021).
Si rammenta che l’Indebitamento netto al 31 dicembre 2022 include l’effetto
dellapplicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 2,6 milioni di euro
contro un valore al 31 dicembre 2021 pari a 3,3 milioni di euro.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
15
ANDAMENTO SETTORIALE
Settore Stile
Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi
di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di
aerodinamica ed aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare
della capogruppo Pininfarina S.p.A. I ricavi totali sono risultati pari a 57,7 milioni di euro in
aumento di circa il 14,5% rispetto ai 50,4 milioni di euro del 31 dicembre 2021.
Il risultato operativo di settore è negativo per 0,7 milioni di euro in riduzione di 3,3 milioni di
euro rispetto all’utile di 2,6 milioni di euro consuntivato nel 2021 che, si ricorda, era
comprensivo del ripristino di valore contabile degli asset precedentemente svalutati pari a
2,7 milioni di euro e del rilascio del fondo ristrutturazione pari a 0,4 milioni di euro. Per quanto
riguarda la gestione operativa si è assistito ad un calo dei volumi e della marginalità relativo
alle attività cinesi ad un contributo lievemente negativo della Capogruppo contrapposto
da un incremento di attività relative alla Pininfarina of America.
Settore Ingegneria
Il settore, che raggruppa le attività di ingegneria in Germania, mostra dei ricavi totali pari a
15,1 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 16,5 milioni di euro del 31 dicembre 2021 (-8%).
Il risultato operativo di settore mostra una perdita di 2,5 milioni di euro rispetto all’utile di 1,5
milioni di euro del 2021; si ricorda che il dato del precedente esercizio beneficiava di un
rilascio del fondo ristrutturazione inerente la Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione per
2,4 milioni di euro. La gestione operativa della società Pininfarina Deutschland GmbH, ha
mostrato un deterioramento della marginalità tra i due anni a confronto.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
16
DATI DI SINTESI DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Pininfarina S.p.A.
(in milioni di Euro)
31.12.2022
31.12.2021
Variazioni
Totale ricavi
48,8
42,7
6,1
Risultato operativo
(0,3)
4,0
(9,3)
Risultato netto
(6,0)
3,0
(9,0)
Posizione finanziaria netta
2,5
6,9
(4,4)
Patrimonio netto
45,6
51,4
(5,8)
Numero dipendenti
235
250
(15)
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
(in milioni di Euro)
31.12.2022
31.12.2021
Variazioni
Totale ricavi
-
0,7
(0,7)
Risultato operativo
(5,1)
2,2
(7,3)
Risultato netto
(5,1)
2,2
(7,3)
Posizione finanziaria netta
0,1
0,3
(0,2)
Patrimonio netto
12,4
17,0
(4,6)
Numero dipendenti
-
-
-
Pininfarina Deutschland GmbH (*)
(in milioni di Euro)
31.12.2022
31.12.2021
Variazioni
Totale ricavi
15,1
16,4
(1,3)
Risultato operativo
(2,4)
(0,7)
(1,7)
Risultato netto
(2,5)
(0,8)
(1,7)
Posizione finanziaria netta
(3,6)
(2,9)
(0,7)
Patrimonio netto
8,1
10,6
(2,5)
Numero dipendenti
156
167
(11)
Pininfarina Shanghai Co Ltd
(in milioni di Euro)
31.12.2022
31.12.2021
Variazioni
Totale ricavi
6,0
7,7
(1,7)
Risultato operativo
(1,8)
0,5
(2,3)
Risultato netto
(1,8)
0,4
(2,2)
Posizione finanziaria netta
0,2
0,8
(0,6)
Patrimonio netto
-
1,8
(1,8)
Numero dipendenti
42
49
(7)
Pininfarina of America Corp.
(in milioni di Euro)
31.12.2022
31.12.2021
Variazioni
Totale ricavi
6,6
4,0
2,6
Risultato operativo
1,4
0,7
0,7
Risultato netto
1,0
0,7
0,3
Posizione finanziaria netta
2,1
1,8
0,3
Patrimonio netto
2,4
1,8
0,6
Numero dipendenti
29
20
9
(*) In data 29 aprile 2022 si è completata l’iscrizione al registro imprese di Monaco (DE) della fusione tra la società
operativa Pininfarina Deutschland GmbH e la Pininfarina Deutschland Holding GmbH. La fusione, cui sono stati
riconosciuti effetti contabili e fiscali retrodatati al 1° gennaio 2022, non ha prodotto effetti sul bilancio consolidato.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
17
ANDAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO PININFARINA S.P.A.
Andamento reddituale (conto economico riclassificato)
(in migliaia di euro)
31.12.2022
%
31.12.2021
%
Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
48.495
99,4%
42.621
99,7%
5.874
Altri ricavi e proventi
292
0,6%
147
0,3%
145
TOTALE RICAVI
48.787
100,0%
42.768
100,0%
6.019
Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di
produzione e altri costi operativi (*)
(25.460)
(52,2%)
(21.209)
(49,6%)
(4.251)
VALORE AGGIUNTO
23.327
47,8%
21.559
50,4%
1.768
Costo del personale (**)
(20.744)
(42,5%)
(20.738)
(48,5%)
(6)
MARGINE OPERATIVO LORDO
2.583
5,3%
821
1,9%
1.762
Ammortamenti
(2.684)
(5,5%)
(1.857)
(4,3%)
(827)
(Accantonamenti), riduzioni di fondi,
(svalutazioni), ripristini di valore
(182)
(0,4%)
5.015
11,7%
(5.197)
RISULTATO OPERATIVO
(283)
(0,6%)
3.979
9,3%
(4.262)
Proventi / (oneri) finanziari netti
(1.351)
(2,8%)
(1.498)
(3,5%)
147
Proventi/(oneri) su partecipazioni
(4.386)
(9,0%)
553
1,3%
(4.939)
RISULTATO LORDO
(6.020)
(12,3%)
3.034
7,1%
(9.054)
Imposte
-
-
-
-
-
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(6.020)
(12,3%)
3.034
7,1%
(9.054)
(*) La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è esposta
al netto degli utilizzi di fondi garanzie e fondi rischi per euro 25 migliaia nel 2022 e euro 32,9 migliaia nel
2021
(**) La voce Costo del personale è riportata al netto dell’utilizzo del fondo ristrutturazione per euro 276
migliaia nel 2022 e per euro 65 migliaia nel 2021.
Ai sensi della delibera Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si fornisce la riconciliazione fra i dati di
bilancio e gli schemi riclassificati:
- La voce Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi è
composta dalle voci Acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e Altri costi
operativi,
- La voce (Accantonamenti), riduzioni di fondi, (svalutazioni), ripristini di valore comprende le voci
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri, Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti e Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e
diritto d’uso.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni comprensivi delle variazioni delle attività derivanti da
contratto ammontano a 48,5 milioni di euro contro i 42,6 milioni di euro del 2021. Nel
dettaglio, il fatturato per prestazioni di servizi è risultato di 41,4 milioni di euro pari al 85,3% del
totale (35,2 milioni di euro nel 2021, 82,5% sui ricavi totali), le vendite di ricambi, attrezzature
e modelli sono state di 3,7 milioni di euro, corrispondenti al 7,5% della voce (5,1 milioni di euro
nel 2021,11,8% sui ricavi totali), le royalties fatturate ammontano a 2,7 milioni di euro pari al
5,5% del totale (2,2 milioni di euro nel 2021, 5,1% sui ricavi totali). Le esportazioni dirette,
comprese le royalties, rappresentano l’81,7% dei ricavi (78,2% sui ricavi totali nel 2021), di cui
20,8% nell’ambito dell’Unione Europea e il 60,9% extra UE. I rapporti con le controllate hanno
inciso per il 7% (9,1% nell’esercizio precedente).
Gli altri ricavi e proventi ammontano a 0,3 milioni di euro (0,1 milioni di euro nel 2021). I ricavi
totali al 31 dicembre 2022 sono risultati quindi pari a 48,8 milioni di euro, in aumento rispetto
ai 42,8 milioni di euro del 31 dicembre 2021 (+14,1%).
RELAZIONE SULLA GESTIONE
18
I costi per acquisti, prestazioni di servizi, altri costi variabili di produzione e altri costi operativi
sono aumentati di 4,3 milioni di euro: si è passati infatti da 21,2 a 25,5 milioni di euro, con
l’incidenza sui ricavi totali che passa dal 49,6% al 52,2%.
Il valore aggiunto si attesta a 23,3 milioni di euro contro i 21,6 milioni di euro dell’esercizio
precedente. La sua incidenza sui ricavi totali è del 47,8% contro il 50,4% del 2021.
Il costo del personale, sostanzialmente invariato rispetto al precedente esercizio, incide sui
ricavi totali per il 42,5% contro il 48,5% di un anno prima.
Il margine operativo lordo espone un saldo positivo di 2,6 milioni di euro (5,3% sui ricavi totali)
contro un valore positivo di 0,8 milioni di euro dell’esercizio precedente (1,9% sui ricavi totali).
L’incremento dei ricavi totali e delle marginalità, per le ragioni precedentemente citate,
hanno determinato lo scostamento tra i due periodi in confronto.
Gli ammortamenti ammontano a 2,7 milioni di euro rispetto a 1,9 milioni di euro nel 2021, con
l’incremento prevalentemente dovuto all’ammortamento relativo alle immobilizzazioni il cui
valore è stato ripristinato alla fine dell’esercizio precedente. L’incidenza sui ricavi totali è del
5,5% (4,3% un anno prima).
La somma degli accantonamenti, riduzioni di fondi, svalutazioni e ripristini di valore risulta
negativa per 0,2 milioni di euro (positiva per 5 milioni di euro al 31 dicembre 2021 per gli effetti
combinati del ripristino di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali per 2,7 milioni
di euro, del rilascio del fondo per le passività relative alla liquidazione della controllata
Pininfarina Engineering S.r.l. per 2,6 milioni di euro e del fondo ristrutturazione per 0,3 milioni di
euro e della svalutazione crediti per imposte estere per 0,6 milioni di euro). Gli
accantonamenti e gli utilizzi relativi al fondo perdite a finire sulle commesse pluriennali sono
sostanzialmente equivalenti come nel precedente esercizio.
Il risultato operativo è negativo di 0,3 milioni euro (-0,6% dei ricavi totali) rispetto ad un valore
positivo di 4 milioni di euro dell’esercizio precedente (9,3 % dei ricavi totali).
L’esercizio 2022 evidenzia oneri finanziari al netto dei proventi finanziari pari a 1,4 milioni di
euro, rispetto a 1,5 milioni di euro del 2021. L’incidenza sui ricavi totali è stata del 2,8% (3,5%
nel 2021).
I proventi e oneri su partecipazioni sono negativi per 4,3 milioni di euro (-9% sui ricavi totali) e
accolgono la svalutazione della partecipazione nella Pininfarina Engineering in liquidazione
per 5 milioni di euro al netto dei dividendi corrisposti dalla Pininfarina of America per 0,6 milioni
di euro e dei ricavi per la valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto
(0,6 milioni di euro nel 2021 relativi a dividendi della società americana e adeguamento
partecipazioni, 1,3% sui ricavi totali)
Il risultato netto dell’esercizio è negativo di 6 milioni di euro (-12,3% dei ricavi totali), rispetto
al valore positivo di 3 milioni di euro del 2021 (7,1% dei ricavi totali).
RELAZIONE SULLA GESTIONE
19
Situazione patrimoniale (situazione patrimoniale finanziaria riclassificata)
(in migliaia di euro)
31.12.2022
31.12.2021
Variazioni
Immobilizzazioni nette (A)
Attività immateriali
600
6.169
(5.569)
Immobili, impianti e macchinari
31.911
33.286
(1.375)
Attività per diritto d'uso
567
465
102
Partecipazioni
15.102
19.914
(4.812)
Totale Immobilizzazioni nette (A)
48.180
59.834
(11.654)
Capitale di esercizio (B)
Rimanenze
342
330
12
Attività derivanti dai contratti con i clienti
1.679
925
754
Crediti commerciali e altri crediti
15.985
12.234
3.751
Attività per imposte anticipate
-
-
-
Debiti verso fornitori
(10.050)
(13.765)
3.715
Passività derivanti da contratto
(5.547)
(6.458)
911
Fondi per rischi e oneri
(500)
(1.348)
848
Altre passivi
(4.708)
(4.536)
(172)
Totale Capitale di esercizio (B)
(2.799)
(12.618)
9.819
Capitale investito netto (C = A+B)
45.381
47.216
(1.835)
Fondi per benefici ai dipendenti (D)
(2.069)
(2.734)
665
Fabbisogno netto di capitale (E = C+D)
43.312
44.482
(1.170)
Patrimonio netto (F)
45.783
51.413
(5.630)
Posizione finanziaria netta (G)
-
Debiti finanziari a m/l termine
11.913
14.521
(2.608)
(Disponibilità monetarie nette) / Indebitamento Netto
(14.384)
(21.452)
7.068
Totale Posizione finanziaria netta (G)
(2.471)
(6.931)
4.460
Totale Mezzi propri e mezzi di terzi (H = F+G)
43.312
44.482
(1.170)
Le immobilizzazioni nette ammontano a 48,2 milioni di euro rispetto a 59,8 milioni di euro del
2021 con una variazione negativa di 11,7 milioni di euro.
Nel dettaglio le immobilizzazioni immateriali si riducono per 5,6 milioni di euro per effetto
dell’adeguamento del valore capitalizzato nel 2018 e relativo ad un contratto di consulenza
per l’acquisizione di una commessa di ingegneria per 5,5 milioni di euro, per ammortamenti
per 0,3 milioni di euro al netto di incrementi pari a 0,2 milioni di euro. Le immobilizzazioni
materiali si riducono di 1,4 milioni di euro per il saldo netto tra l’incremento di 0,9 milioni di
euro, principalmente per l’acquisto di impianti e attrezzature informatiche, ed il decremento
di 1,3 milioni di euro per ammortamenti. Le partecipazioni sono diminuite di 4,8 milioni di euro
rispetto al precedente esercizio in seguito all’effetto netto della svalutazione della
partecipazione nella Pininfarina Engineering in liquidazione per 5 milioni di euro e l’impatto
positivo derivante dall’adeguamento delle partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio e delle altre partecipazioni valutate al fair value con adeguamenti rilevati nelle
altre componenti del conto economico complessivo 0,2 milioni di euro.
Il capitale di esercizio è negativo di 2,8 milioni di euro rispetto ad un valore negativo di 12,6
milioni di euro un anno prima. Il fondo per benefici ai dipendenti è pari a 2,1 milioni di euro,
inferiore di 0,7 milioni di euro rispetto al dato del 31 dicembre 2021 principalmente per effetto
dei pagamenti effettuati nell’esercizio.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
20
Il fabbisogno netto di capitale si riduce dai 44,5 milioni di euro del 2021 ai 43,3 milioni di euro
del 2022 ed è finanziato dal patrimonio netto, pari a 45,8 milioni di euro ed inferiore di 5,6
milioni di euro rispetto a 51,4 milioni di euro di fine 2021 per effetto della perdita complessiva
del periodo, e dalla posizione finanziaria netta, che, come esposto nella tabella sottostante,
al 31 dicembre 2022 è positiva per 2,5 milioni di euro, evidenziando un peggioramento di 4,5
milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021 (6,9 milioni di euro) principalmente dovuto alla
dinamica del capitale circolante dell’esercizio.
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Variazione
Disponibilità liquide
18.212
25.255
(7.043)
Debiti per scoperti bancari
-
-
-
Altre passività finanziarie correnti
(3.651)
(3.651)
-
Passività correnti per diritto d'uso
(177)
(152)
(25)
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine)
14.384
21.452
(7.068)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate
2.280
2.051
229
Passività non correnti per diritto d'uso
(510)
(526)
16
Altre passività finanziarie non correnti
(13.683)
(16.046)
2.363
Indebitamento Netto a medio-lungo termine
(11.913)
(14.521)
2.608
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
2.471
6.931
(4.460)
Anche con riferimento ai dati della Capogruppo, si riporta di seguito per completezza il
prospetto dell’Indebitamento finanziario netto presentato nel formato suggerito dagli
Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento UE
2017/1129 pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto evidenzia
le attività con segno negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla posizione
finanziaria netta sopra esposto, invece, le attività sono presentate con segno positivo e le
passività con segno negativo.
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
(A)
Disponibilità liquide
(18.212)
(25.255)
7.043
(B)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
-
(C)
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
(D)
Totale liquidità (A+B+C)
(18.212)
(25.255)
7.043
(E)
Debiti finanziari correnti
-
-
-
(F)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
3.828
3.803
25
(G)
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
3.828
3.803
25
(H)
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D)
(14.384)
(21.452)
7.068
(I)
Debiti finanziari non correnti
14.193
16.572
(2.379)
(J)
Strumenti di debito
-
-
-
(K)
Debiti commerciali e altri debiti correnti
-
-
-
(L)
Indebitamento finanziario netto non corrente
(I+J+K)
14.193
16.572
(2.379)
(M)
Indebitamento finanziario netto (H+L)
(191)
(4.880)
4.689
La differenza tra il valore della posizione finanziaria netta e dell’indebitamento netto è
imputabile al fatto che quest’ultimo non include i finanziamenti attivi e i crediti finanziari a
medio-lungo termine. Tali differenze ammontano complessivamente a euro 2.280 migliaia al
31 dicembre 2022 (euro 2.051 migliaia al 31 dicembre 2021).
Si rammenta che l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 include l’effetto
dellapplicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa euro 687 migliaia
contro un valore al 31 dicembre 2021 pari a euro 678 migliaia.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
21
Raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo con i dati consolidati
Si riporta il prospetto di raccordo tra il risultato dell’esercizio ed il patrimonio netto al 31
dicembre 2022 della Pininfarina S.p.A. con gli analoghi valori del gruppo Pininfarina.
Risultato dell'esercizio
Patrimonio Netto
(in migliaia di Euro)
31
dicembre
2022
31
dicembre
2021
31
dicembre
2022
31
dicembre
2021
Bilancio separato della Pininfarina S.p.A.
(6.020)
3.034
45.783
51.413
- Contribuzione società controllate
(3.406)
2.537
(8.446)
(5.118)
- Storno licenza d'uso marchio in Germania
(6.749)
(6.749)
- Dividendi infragruppo
(575)
(524)
- Svalutazione di partecipazioni
5.000
5.000
- Fondo passività per controllata in liquidazione
131
641
- Accant./(Rilascio) Fondo Passività per controllata in liquidazione
(2.600)
Bilancio consolidato del Gruppo Pininfarina
(5.001)
2.447
35.719
40.187
Informazioni richieste dalla Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 sugli effetti derivanti
dalle operazioni con le parti correlate della Capogruppo
Ai sensi della Delibera Consob n° 15519 del 27 luglio 2006 la Pininfarina S.p.A. ha evidenziato
i rapporti economici con parti correlate direttamente nel prospetto di conto economico, cui
si rimanda.
Anche i rapporti patrimoniali e finanziari con parti correlate non sono stati inclusi in un
prospetto separato poiché evidenziati in apposite voci della situazione patrimoniale-
finanziaria e del rendiconto finanziario, cui si rimanda. I commenti alle voci sono contenuti
nelle Note illustrative al bilancio consolidato e al bilancio separato.
Risorse umane ed ambiente
Nel corso del 2022:
non sono state attivate alcune procedure di Cassa integrazione guadagni ordinaria
o Covid;
relativamente allo stabilimento di Bairo in data 27 settembre 2021 con decreto
Ministeriale 0110479 si è ottenuto l’autorizzazione alla proroga della CIGS per il
periodo 3 settembre 2021 al 2 marzo 2022 per n. 20 dipendenti. Successivamente alla
scadenza della CIGS con accordo sindacale del 8 marzo 2022 la Pininfarina, a
seguito di quanto previsto nella procedura di licenziamento collettivo, in data 9
marzo 2022 ha proceduto alla risoluzione del rapporto di lavoro per 13 dipendenti;
per lo stabilimento d Cambiano, nel 2022 si è proceduto con il licenziamento
individuale di 5 dipendenti con la sottoscrizione di verbali di conciliazione e non si
sono registrati casi relativi a danni patrimoniali e/o non patrimoniali (es. danni
biologici, morali, esistenziali, ecc.);
non si sono registrati decessi sul lavoro; si sono avuti 2 infortuni sul lavoro di durata
inferiore a 3 giorni. Non si sono evidenziati addebiti alla Società in ordine a malattie
professionali di dipendenti o ex dipendenti o cause di mobbing.
Per quanto riguarda gli investimenti relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro e all’ambiente
la Società pone la massima attenzione affinché i layout operativi e le macchine/attrezzature
di lavoro siano costantemente aggiornati e/o migliorati in base alla normativa vigente. Per
l’anno 2023 è previsto un importo spendibile a questo titolo per circa euro 740 migliaia.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
22
In generale Pininfarina considera la tutela dell'ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro
dei propri lavoratori come fattori prioritari per il conseguimento degli obiettivi aziendali.
Anche in linea con tale importante impegno, l’azienda si è dotata di un Sistema di Gestione
Ambientale certificato secondo le norme UNI EN ISO 14001:2015. Nel 2022 il Sistema di
Gestione Ambientale dell’Azienda è stato oggetto di audit di sorveglianza relativamente a
tutti gli stabilimenti italiani, da parte di organismo terzo notificato. La verifica ha avuto esito
positivo. Il certificato ha validità sino ad ottobre 2024.
Relativamente all’indagine ambientale condotta nel 2011 presso il sito di Grugliasco ceduto
nel 2009 alla società Sviluppo Investimenti Territorio S.r.l. (SIT), in aggiornamento rispetto a
quanto illustrato nella relazione degli amministratori dell’esercizio 2021, si comunica che su
specifica richiesta dei Proprietari/gestori, allo scopo di migliorare la successiva fruibilità
dell’area soggetta a bonifica, Pininfarina, in data 9 febbraio 2022, ha trasmesso agli Enti una
nota di aggiornamento del progetto operativo degli interventi di bonifica. Il Comune di
Grugliasco con successiva Determinazione Dirigenziale 151, emanata in data 24 febbraio
2022, ha approvato la Variante. I lavori di scavo hanno avuto inizio in data 3 maggio 2022 e
ad oggi si è in attesa di ricevere i risultati delle analisi eseguite nell’area di scavo da parte
dell’ARPA. Alla luce di quanto sopra esposto gli accordi relativi alle operazioni di bonifica,
sottoscritti a giugno 2021 tra Pininfarina ed i Proprietari/gestori, sono stati integrati nel mese
di aprile 2022 prevedendo a garanzia della corretta esecuzione della Scrittura e degli
accordi relativi alla bonifica, la consegna a Pininfarina di una polizza fideiussoria per euro 75
migliaia.
In data 28 marzo 2022 è stato chiuso definitivamente il contenzioso fra SIT (Sviluppo
Investimenti Territorio S.r.l.) e Pininfarina, sorto a seguito di causa civile intentata da SIT nel
2019 dinanzi al Tribunale di Torino per presunto danno derivante dalla vendita del sito nel
2009 per un prezzo non ritenuto congruo. Per la precisione, Pininfarina, accogliendo l’ipotesi
transattiva proposta dal Giudice ai fini della chiusura del contenzioso, ha corrisposto alla
controparte un importo comprensivo degli oneri pari a euro 58 migliaia. Con la sottoscrizione
dell’accodo le parti hanno espressamente dichiarato di nulla più avere reciprocamente a
pretendere per ogni e qualsiasi titolo e/o ragione.
Attività di ricerca
Nel corso dell’esercizio non sono state realizzate attività di ricerca.
Altre informazioni
Dalla data di chiusura dell’esercizio 2022 nessuna società del Gruppo ha deliberato la
distribuzione di dividendi alla Pininfarina S.p.A.
Le informazioni relative alle sedi secondarie sono esposte nelle Informazioni di carattere
generale delle Note illustrative.
La società non detiene azioni della società controllante, per quando riguarda le informazioni
relative alle azioni proprie si rimanda alle Note illustrative (Nota 12) del bilancio separato.
Per le informazioni relative alle lettere a) e b) del comma 6 bis) Art. 2428 C.C. si rimanda alle
Note illustrative (Nota 32) del bilancio separato.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
23
VALUTAZIONE DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE
L’andamento dei mercati in cui il Gruppo opera, già negativamente influenzato dal protrarsi
del ciclo economico negativo della filiera automotive degli ultimi anni, nel corso del 2022 è
stato impattato dalle incertezze nelle prospettive di crescita generate dal conflitto in Ucraina
e da un ritardo nella ripresa economica di alcuni mercati dovuto al protrarsi degli effetti
indotti dal Covid-19.
Con riferimento a tale ultimo aspetto, nell’esercizio in chiusura il Gruppo ha riscontrato in Cina
forti riduzioni di attività conseguenti alle severe regole di contrasto alla diffusione dei casi da
pandemia Covid-19 adottate in tale paese fino a fine anno.
In questo contesto il Gruppo si è inoltre misurato con le sfide lanciate dal cambiamento
tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, prevedendo la
possibilità di offrire servizi tradizionali abbinati ad esperienze digitali.
Restano comunque invariati i temi sui quali il Gruppo è tenuto a focalizzarsi nel
perseguimento dei propri obiettivi di crescita:
il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi
con gli istituti di credito;
la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire
stabilmente marginali positive.
Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta del Gruppo
Pininfarina al 31 dicembre 2022 positiva per 1,3 milioni di euro, rappresentata tra l’altro da
22,8 milioni di euro di disponibilità liquide, da 17,3 milioni di euro di debiti finanziari (dei quali
3,6 milioni di euro a breve termine) e da 2,2 milioni di euro di debiti per scoperti bancari relativi
a contratti di factor di competenza della controllata tedesca. Le previsioni di cassa
elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi evidenziano che le attuali risorse
finanziarie disponibili nella Capogruppo e nel Gruppo al 31 dicembre 2022, anche in
considerazione del futuro apporto di liquidità per circa 4 milioni di euro derivante
dall’alienazione dello stabilimento di San Giorgio Canavese, risulterebbero adeguate a far
fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative, incluse le spese residue per
la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, nonché al pagamento
delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine.
Oltre che per necessi di compliance con le norme del codice civile in materia di
salvaguardia del capitale sociale, il Gruppo deve attentamente monitorare il livello di
patrimonio netto consolidato, il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l’unico
covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti
finanziatori, la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31
marzo 2022 il covenant è stato rispettato). Considerando l’andamento del Gruppo nei primi
mesi dell’esercizio 2023, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il superamento
del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2023. Occorre
comunque ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società inerenti l’Accordo di
riscadenziamento sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra, che ha garantito
supporto finanziario da ultimo nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale
perfezionata nel 2021.
Relativamente agli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all’utile di esercizio, la
Società ed il Gruppo sulla base delle prospettive di mercato ad oggi prevedibili ed in
continuità con le azioni intraprese nei precedenti esercizi proseguono con le iniziative volte
al contenimento delle spese generali ed al miglioramento della gestione del personale
diretto ed indiretto finalizzate al miglioramento della marginalità delle attività operative, in
particolare per quelle condotte in Germania e Cina. Con riferimento alla liquidazione della
controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il processo è prossimo alla conclusione e si auspica
possa essere completato entro l’esercizio 2023.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
24
Dal punto di vista commerciale il Gruppo è costantemente impegnato nell’individuazione e
sviluppo di nuove iniziative al fine di adeguare anche dal punto di vista tecnologico e della
sostenibilità i servizi offerti nei differenti settori di attività alle continue mutazioni della
domanda dei mercati in cui il Gruppo opera.
Per quanto riguarda l’andamento generale dei mercati, pur in un contesto ancora
caratterizzato da profili di incertezza, si rileva una certa stabilità nelle opportunità di business
e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l’esercizio in corso.
I dati consuntivati nel 2022 evidenziano un complessivo peggioramento del margine
operativo rispetto alle previsioni per effetto dell’andamento inferiore alle attese consuntivato
dalla Pininfarina Deutschland e dalla Pininfarina Shanghai, relativamente alle quali il Gruppo
si è attivato per individuare ulteriori azioni finalizzate al recupero della marginali nei rispettivi
mercati.
In questo scenario, dopo aver verificato le proiezioni economico-finanziarie elaborate per
l’esercizio 2023 (in cui, relativamente al parametro dei Ricavi totali, non si prevedono
fenomeni negativi direttamente legati al Covid) e le azioni di rifocalizzazione individuate dal
Gruppo, gli Amministratori ritengono che il processo di ristrutturazione e rifocalizzazione
implichi ancora significative sfide in termini di volume delle vendite e prezzi di ottenimento
dei contratti oltre che contenimento dei costi.
Secondo gli Amministratori, tenuto conto dell’andamento consuntivato nell’esercizio 2022,
permane ancora una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi
di volume della produzione e di miglioramento della marginalità, dipendenti da una
durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo, con
particolare attenzione al mercato tedesco e a quello cinese, e dall’evoluzione dei prezzi di
ottenimento dei contratti e dei costi di approvvigionamento che permettano il
conseguimento di marginalità positive essenziali anche per il mantenimento dei requisiti di
patrimonializzazione del Gruppo previsti dall’Accordo di riscadenziamento. Qualora
l’andamento economico e, di conseguenza, i risultati finanziari non dovessero risultare in
linea con le previsioni, la Società ed il Gruppo dovrebbero ricercare fonti di finanziamento
alternative, nonché acquisire nuove risorse a livello di capitale; quanto sopra esposto
configura lesistenza di un’incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla
continuità aziendale.
Ciononostante, gli Amministratori ritengono che siano state poste in essere adeguate misure
per limitare l’assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi
e per il recupero dei volumi nei differenti settori di attività. Dopo aver effettuato le necessarie
verifiche ed aver valutato le incertezze sopra descritte, gli Amministratori hanno la
ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse
per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro. Per le ragioni sopra esposte, gli
Amministratori ritengono corretto l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella
predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.
FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese ed in relazione alla manifestazione
di interesse ricevuta a luglio 2022 da parte di un potenziale acquirente, si segnala la
sottoscrizione nel primo trimestre 2023 di un contratto preliminare di vendita che prevede il
perfezionamento dell’operazione di cessione entro la fine del 2023 per un corrispettivo totale
di 4,15 milioni di euro, di cui 1 milione di euro anticipato a marzo 2023 a titolo di caparra
confirmatoria, oltre ad 0,2 milioni di euro già incassati a luglio 2022.
Oltre a quanto descritto precedentemente non si sono verificati altri fatti di rilievo
successivamente alla chiusura dell’esercizio.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
25
INFORMAZIONI RICHIESTE DALLA CONSOB AI SENSI DELL’ART. 114, COMMA 5 DEL D. LGS.
N.58/98
Per il dettaglio della posizione finanziaria netta del Gruppo Pininfarina e della Pininfarina
S.p.A., con l’evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a
medio-lungo termine, si rimanda a quanto esposto nei paragrafi “Andamento
economico e finanziario del Gruppo Pininfarina” e “Andamento economico e finanziario
della capogruppo Pininfarina S.p.A. del presente documento nei commenti alla
situazione patrimoniale-finanziaria.
Non risultano posizioni debitorie scadute relative alla Pininfarina S.p.A. mentre in capo
alle controllate Pininfarina Deutschland GmbH e Pininfarina Shanghai risultano debiti
scaduti di natura commerciale rispettivamente per 0,8 milioni di euro (di cui 0,4 verso il
Gruppo Tech Mahindra) e per 1 milione di euro per i quali non sussistono ingiunzioni,
controversie o iniziative giudiziali, né sospensione di rapporti di fornitura.
I rapporti verso parti correlate del Gruppo Pininfarina e della Pininfarina S.p.A. sono
esposti negli schemi primari del Bilancio consolidato e del Bilancio Separato e nelle
relative Note illustrative (Nota 35 del Bilancio consolidato e Nota 33 del Bilancio
separato). Rispetto alla situazione evidenziata nel bilancio della Pininfarina S.p.A. e nel
bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2022, non si registrano particolari variazioni,
si evidenzia un’unica operazione commerciale di maggiore rilevanza (fornitura di servizi
di stile e ingegneria) in essere tra la Pininfarina S.p.A. e la collegata indiretta Automobili
Pininfarina GmbH le cui attività si sono concluse nel corso del 2022. Il rapporto tra i Ricavi
totali consolidati (precedentemente Valore della produzione consolidato) verso parti
correlate nel 2022 rispetto ai ricavi totali (precedentemente Valore della produzione) è
stato pari al 4,8% rispetto al 4,9% del primo semestre 2022.
Come descritto nel paragrafo “Overview”, l’Accordo di riscadenziamento in essere tra
la Pininfarina S.p.A. e gli Istituti bancari prevede un unico covenant finanziario costituito
da un livello minimo di patrimonio netto consolidato (30 milioni di euro) da verificarsi
annualmente a partire dal 31 marzo 2018; alla data di verifica 31 marzo 2022 il covenant
è stato rispettato. Non risultano altri indebitamenti del Gruppo con clausole comportanti
limiti all’utilizzo delle risorse finanziarie.
In data 23 marzo 2022, in occasione dell’approvazione del Progetto di Bilancio 2021, si
comunicò al mercato un riferimento all’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno
2022 che indicava un Valore della produzione
2
in aumento rispetto a quanto
consuntivato nel 2021. Pininfarina S.p.A. non ha comunicato al pubblico alcuna
informazione previsionale a carattere economico-finanziario ulteriore rispetto alla citata
informazione relativa all’evoluzione prevedibile della gestione per l’anno 2022.
2
Come precedentemente esposto, nel 2022 il Gruppo Pininfarina ha avviato un progetto di analisi e revisione della
propria informativa finanziaria al fine di allinearla maggiormente con le aspettative dei propri Stakeholders. Il
progetto ha riguardato sia gli schemi di bilancio primari, sia le note illustrative e ha tenuto in considerazione il
concetto di materialità nel definire una nuova modalità di esposizione dei dati senza apportare modifiche
sostanziali, al fine di privilegiare una più immediata comprensione delle performance e dei fatti intercorsi
nell’esercizio.
I Ricavi totali corrispondono al Valore della produzione precedentemente esposto, cui è esclusa la “Variazione
delle rimanenze di prodotti finiti” ed incluse le “Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni”.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
26
ALTRE RELAZIONI O DICHIARAZIONI PREVISTE DALLA NORTMATIVA VIGENTE
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
In relazione all’art. 123 bis comma 3 del TUF si rende noto che le informazioni sull’adesione ai
codici di comportamento (Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari) sono
disponibili sul sito internet della società (www.pininfarina.it) nella sezione “Investor Relations”,
nonché attraverso le altre modalità previste dalla vigente normativa.
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
In relazione all’art. 84 quater del Regolamento Emittenti si rende noto che la Relazione sulla
politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti sarà disponibile sul sito internet
della società (www.pininfarina.it) nella sezione “Investor Relations”, noncattraverso le altre
modalità e nei tempi previsti dalla vigente normativa.
Dichiarazione consolidata sulle informazioni non finanziarie
In relazione agli obblighi previsti dal D.Lgs 254/2016 in materia di dichiarazione consolidata
sulle informazioni non finanziarie si rende noto che il documento è disponibile sul sito internet
della società (www.pininfarina.it) nella sezione “Investor Relations”, nonché attraverso le altre
modalità previste dalla vigente normativa.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Le previsioni per il 2023, in base alle attuali evidenze dei settori di business in cui il gruppo
Pininfarina si trova ad operare, indicano un valore dei Ricavi totali in aumento rispetto a
quanto consuntivato nel 2022.
L’Amministratore Delegato
(Dott. Silvio Pietro Angori)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
27
GRUPPO PININFARINA
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2022
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
28
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA
(in migliaia di euro)
Note
31.12.2022
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2021
di cui
verso
parti
correlate
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
(5)
32.489
33.940
Attività per diritto d'uso
(6)
2.345
2.972
Attività immateriali
(7)
665
6.287
Partecipazioni valutate con il metodo del
patrimonio netto
(8)
684
644
Partecipazioni in altre imprese
(9)
400
252
Attività per imposte anticipate
(19)
-
19
Attività finanziarie non correnti
550
550
550
550
Totale Attività non correnti
37.133
550
44.664
550
Attività correnti
Rimanenze
(10)
342
330
Attività derivanti dai contratti con i clienti
(20)
7.093
5.434
Attività finanziarie correnti
-
-
Crediti commerciali e altri crediti
(11)
18.275
604
16.630
591
Disponibilità liquide
(12)
22.799
29.358
Totale Attività correnti
48.509
604
51.752
591
TOTALE ATTIVITÀ
85.642
1.154
96.416
1.141
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale
(13)
56.466
56.466
Altre riserve
(13)
45.150
44.416
Utili / (perdite) portate a nuovo
(13)
(60.896)
(63.142)
Utile / (perdita) dell'esercizio
(13)
(5.001)
2.447
Patrimonio netto del Gruppo
35.719
-
40.187
-
Patrimonio netto di terzi
-
-
TOTALE PATRIMONIO NETTO
35.719
-
40.187
-
Passività non correnti
Passività non correnti per diritto d'uso
(6)
1.630
2.322
Altre passività finanziarie non correnti
(14)
13.683
16.046
Passività per imposte differite
(19)
-
-
Fondi per benefici ai dipendenti
(15)
2.069
2.734
Totale Passività non correnti
17.382
-
21.102
-
Passività correnti
Passività correnti per diritto d'uso
(6)
961
1.018
Altre passività finanziarie correnti
(14)
5.778
3.592
Altre passività correnti
(16)
5.894
5.795
Debiti verso fornitori
(17)
13.633
523
16.881
262
Passività derivanti da contratto
(20)
5.533
111
6.452
759
Debiti per imposte correnti
335
200
Fondi per rischi e oneri
(18)
407
1.189
Totale Passività correnti
32.541
634
35.127
1.021
TOTALE PASSIVITÀ
49.923
634
56.229
1.021
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
85.642
634
96.416
1.021
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale
ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di bilancio.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
29
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Note
31.12.2022
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2021
di cui
verso
parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(20)
72.222
3.509
66.260
4.036
Altri ricavi e proventi
(21)
547
581
TOTALE RICAVI
72.769
3.509
66.841
4.036
Acquisti, prestazioni di servizi e altri costi variabili
di produzione
(22)
(23.976)
(302)
(19.439)
(154)
Altri costi operativi
(23)
(10.405)
-
(8.810)
-
Costo del personale
(24)
(37.617)
(36.340)
Ammortamenti
(25)
(3.829)
(3.100)
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e
oneri
(26)
61
2.736
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
(27)
(191)
(492)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attivi
materiali, immateriali e diritto d'uso
(28)
-
2.674
TOTALE COSTI
(75.957)
(302)
(62.771)
(154)
RISULTATO OPERATIVO
(3.188)
3.207
4.070
3.882
Proventi finanziari
(29)
4
222
Oneri finanziari
(30)
(1.516)
(1.681)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate
valutate con il metodo del patrimonio netto
(8)
39
29
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(4.661)
3.207
2.640
3.882
Imposte
(19)
(340)
(193)
Risultato da attività in funzionamento
(5.001)
3.207
2.447
3.882
Risultato da attività operative cessate
-
-
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(5.001)
3.207
2.447
3.882
di cui Quota di interessenza del Gruppo
(5.001)
2.447
di cui Quota di interessenza di terzi
-
-
UTILE / (PERDITA) BASE PER AZIONE
(31)
(0,06)
0,03
UTILE / (PERDITA) DILUITO PER AZIONE
(31)
(0,06)
0,03
Ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto
economico del Gruppo Pininfarina sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alla Nota 35.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
31.12.2022
31.12.2021
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A)
(5.001)
2.447
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti
241
(8)
Variazione fair value Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value
148
-
Effetto fiscale
-
-
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico al netto dell'effetto fiscale (B)
389
(8)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
144
310
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
a conto economico al netto dell'effetto fiscale (C)
144
310
RISULTATO NETTO DELL’ESERCIZIO COMPLESSIVO (A) + (B) + (C)
(4.468)
2.749
di cui Quota di interessenza del Gruppo
(4.468)
2.749
di cui Quota di interessenza di terzi
-
-
di cui Risultato da attività in funzionamento
(4.468)
2.749
di cui Risultato da attività operative cessate
-
-
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
30
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Altre
riserve
Utili /
(perdite)
portate
a nuovo
Utile /
(perdita)
dell'esercizio
PATRIMONIO
NETTO DEL
GRUPPO
Patrimonio
netto di
terzi
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
1° gennaio 2021
54.271
43.098
(38.696)
(24.438)
34.235
-
34.235
Destinazione
risultato
consolidato
dell'esercizio
precedente
-
-
(24.438)
24.438
-
-
-
Versamento soci
per aumento di
capitale
-
3.567
-
-
3.567
-
3.567
Aumento di
capitale
2.195
(2.195)
-
-
-
-
-
Spese aumento di
capitale
-
(364)
-
-
(364)
-
(364)
Utile/(perdita) del
periodo
complessivo
-
310
(8)
2.447
2.749
-
2.749
31 dicembre 2021
56.466
44.416
(63.142)
2.447
40.187
-
40.187
Destinazione
risultato
consolidato
dell'esercizio
precedente
-
442
2.005
(2.447)
-
-
-
Utile/(perdita) del
periodo
complessivo
-
292
241
(5.001)
(4.468)
-
(4.468)
31 dicembre 2022
56.466
45.150
(60.896)
(5.001)
35.719
-
35.719
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
31
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
31.12.2022
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2021
di cui
verso
parti
correlate
A) FLUSSO DELL'ATTIVITÀ OPERATIVA
Risultato netto dell'esercizio
(5.001)
2.447
Rettifiche per:
Imposte
340
193
Quote di (Utile)/Perdita delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto
(39)
(29)
(Proventi) / oneri finanziari
1.512
1.459
Ammortamenti
3.829
3.100
(Riduzioni) accantonamenti di fondi per rischi e oneri
(61)
(2.736)
(Riprese di valore) svalutazioni nette di crediti
commerciali e altri crediti
191
492
(Riprese di valore) svalutazioni nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
-
(2.674)
(Plusvalenze)/minusvalenze su dismissione
d'immobilizzazioni
(12)
(1)
Altre rettifiche
46
301
Flussi di cassa dell’attività operativa prima delle
variazioni di capitale circolante
805
2.552
(Incrementi)/Decrementi attività derivanti dai contratti
con i clienti
(1.659)
(858)
(Incrementi)/Decrementi crediti commerciali e altri
crediti
(1.836)
(13)
3.829
1.563
Incrementi/(Decrementi) debiti verso fornitori
2.202
261
50
(298)
Incrementi/(Decrementi) passività derivanti da contratto
(919)
(648)
391
(688)
(Incremento)/Decremento delle altre voci del circolante
87
(3.511)
Disponibilità liquide generate / (assorbite) dall’attività
operativa
(1.320)
2.453
Interessi incassati / (Interessi pagati)
(158)
(158)
(Imposte pagate)
(186)
(154)
(Utilizzo fondi per rischi e oneri e benefici ai dipendenti)
(1.145)
(2.610)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ OPERATIVA (A)
(2.809)
(469)
B) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimenti in attività immateriali)
(160)
(472)
(Investimenti in immobili, impianti e macchinari)
(1.115)
(675)
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari e di attività
immateriali
58
4.206
Altre variazioni
-
(22)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
(1.217)
3.037
C) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(Rimborsi di finanziamenti)
(3.592)
(3.699)
Accensione di finanziamenti
2.200
-
(Rimborso di passività per diritto d'uso)
(1.241)
(1.607)
Versamento soci per aumento di capitale
-
3.567
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C)
(2.633)
(1.739)
EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITÀ
LIQUIDE (D)
100
-
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (E = A+B+C+D)
(6.559)
829
Disponibilità liquide - Valore iniziale (F)
29.358
28.529
DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VALORE FINALE (E+F)
22.799
29.358
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate del
gruppo Pininfarina si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra
e con le collegate Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella Nota 35.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
32
Note illustrative
1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Il Gruppo Pininfarina (di seguito il “Gruppo”) ha il proprio core-businessnella collaborazione
articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei loro confronti come
partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi prodotti, attraverso
le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione, fornendo queste
diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a
Torino in Via Raimondo Montecuccoli 9.
Il 21,16% del suo capitale sociale è detenuto dal “mercato”, il restante 78,84% è di proprietà
dei seguenti soggetti:
PF Holdings B.V. 78,82%
Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,02%.
Alla data di chiusura del bilancio consolidato, PF Holdings B.V. è controllata da Tech
Mahindra Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante
40% è di titolarità di Mahindra & Mahindra Limited.
Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di
Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al
controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited
in misura pari al 26% alla data di chiusura del bilancio consolidato.
Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui
azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella
produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.
La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings B.V., la quale fa
parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da
parte di quest’ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings B.V.
è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste
alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante
e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi
disponendo (i) di un’articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività
aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di
capacità propositiva propria in ordine all’attuazione e all’evoluzione del business.
Gli elenchi delle società appartenenti al Gruppo, comprensivi della ragione sociale e
dell’indirizzo, sono riportati nelle pagine successive.
Il bilancio consolidato del Gruppo è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione
della Capogruppo, presso la quale è concentrata la maggior parte delle attività e del
fatturato consolidati, e delle principali società controllate.
I valori sono presentati in migliaia di euro ove non diversamente specificato.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della
Pininfarina S.p.A. del 23 marzo 2023. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini
di legge.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
33
2 - PRINCIPI CONTABILI
2.1 Base di presentazione
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è redatto in conformità ai Principi Contabili
Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e
omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9
del D.Lgs n. 38/2005.
Per IFRS s’intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International
Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretation
Committee (“SIC”), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di
Amministrazione che approva il bilancio consolidato e contenuti nei relativi Regolamenti
dell’Unione Europea pubblicati a tale data.
Il bilancio consolidato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con
l’eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value,
indicate nella Nota 2.3 “Principi contabili significativi”.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
sono gli stessi adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 tenuto
conto di quanto indicato nella Nota 2.4 “Nuovi principi contabili, emendamenti ed
interpretazioni IFRS”.
Nel 2022 il Gruppo Pininfarina ha avviato un progetto di analisi e revisione della propria
informativa finanziaria al fine di allinearla maggiormente con le aspettative dei propri
Stakeholders. Il progetto ha riguardato sia gli schemi di bilancio primari, sia le note illustrative
e ha tenuto in considerazione il concetto di materialità nel definire una nuova modalità di
esposizione dei dati senza apportare modifiche sostanziali, al fine di privilegiare una più
immediata comprensione delle performance e dei fatti intercorsi nell’esercizio.
Il bilancio consolidato adotta gli stessi prospetti di bilancio della capogruppo Pininfarina
S.p.A., in accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, costituiti da:
“Situazione patrimoniale - finanziaria consolidata”, predisposta classificando le attività e
le passività secondo il criterio corrente/non corrente.
“Conto economico consolidato e “Conto economico complessivo consolidato”,
predisposti in due prospetti separati classificando i costi in base alla loro natura.
“Rendiconto finanziario consolidato”, determinato attraverso il metodo indiretto previsto
dallo IAS 7 - Rendiconto finanziario.
“Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato”.
Note illustrative.
I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all’esercizio precedente (o
al corrispondente periodo). Nel caso in cui nell’esercizio in commento vengano apportate
modifiche finalizzate ad una migliore esposizione della consistenza patrimoniale e finanziaria,
delle performance operative o dei flussi di cassa del Gruppo, i dati comparativi sono
opportunamente riclassificati per garantirne la comparabilità.
Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006,
il Gruppo rappresenta in prospetti contabili separati:
L’ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali
componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate,
contenuta nella Nota 38.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
34
Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero
di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto
svolgimento dell’attività (Nota 38).
I rapporti con parti correlate sono evidenziati direttamente nei prospetti della Situazione
patrimoniale finanziaria consolidata e del Conto economico consolidato e sono oggetto
di specifica informativa in Nota 35.
Valutazione sulla continuità aziendale
L’andamento dei mercati in cui il Gruppo opera, già negativamente influenzato dal protrarsi
del ciclo economico negativo della filiera automotive degli ultimi anni, nel corso del 2022 è
stato impattato dalle incertezze nelle prospettive di crescita generate dal conflitto in Ucraina
e da un ritardo nella ripresa economica di alcuni mercati dovuto al protrarsi degli effetti
indotti dal Covid-19.
Con riferimento a tale ultimo aspetto, nell’esercizio in chiusura il Gruppo ha riscontrato in Cina
forti riduzioni di attività conseguenti alle severe regole di contrasto alla diffusione dei casi da
pandemia Covid-19 adottate in tale paese fino a fine anno.
In questo contesto il Gruppo si è inoltre misurato con le sfide lanciate dal cambiamento
tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, prevedendo la
possibilità di offrire servizi tradizionali abbinati ad esperienze digitali.
Restano comunque invariati i temi sui quali il Gruppo è tenuto a focalizzarsi nel
perseguimento dei propri obiettivi di crescita:
il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessidel Gruppo;
la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi
con gli istituti di credito;
la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire
stabilmente marginalità positive.
Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta del Gruppo
Pininfarina al 31 dicembre 2022 positiva per 1,3 milioni di euro, rappresentata tra l’altro da
22,8 milioni di euro di disponibilità liquide, da 17,3 milioni di euro di debiti finanziari (dei quali
3,6 milioni di euro a breve termine) e da 2,2 milioni di euro di debiti per scoperti bancari relativi
a contratti di factor di competenza della controllata tedesca. Le previsioni di cassa
elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12 mesi evidenziano che le attuali risorse
finanziarie disponibili nella Capogruppo e nel Gruppo al 31 dicembre 2022, anche in
considerazione del futuro apporto di liquidità per circa 4 milioni di euro derivante
dall’alienazione dello stabilimento di San Giorgio Canavese, risulterebbero adeguate a far
fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative, incluse le spese residue per
la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering, nonché al pagamento
delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo termine.
Oltre che per necessi di compliance con le norme del codice civile in materia di
salvaguardia del capitale sociale, il Gruppo deve attentamente monitorare il livello di
patrimonio netto consolidato, il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l’unico
covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti
finanziatori, la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31
marzo 2022 il covenant è stato rispettato). Considerando l’andamento del Gruppo nei primi
mesi dell’esercizio 2023, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il superamento
del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2023. Occorre
comunque ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società inerenti l’Accordo di
riscadenziamento sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra, che ha garantito
supporto finanziario da ultimo nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale
perfezionata nel 2021.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
35
Relativamente agli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all’utile di esercizio, la
Società ed il Gruppo sulla base delle prospettive di mercato ad oggi prevedibili ed in
continuità con le azioni intraprese nei precedenti esercizi proseguono con le iniziative volte
al contenimento delle spese generali ed al miglioramento della gestione del personale
diretto ed indiretto finalizzate al miglioramento della marginalità delle attività operative, in
particolare per quelle condotte in Germania e Cina. Con riferimento alla liquidazione della
controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il processo è prossimo alla conclusione e si auspica
possa essere completato entro l’esercizio 2023.
Dal punto di vista commerciale il Gruppo è costantemente impegnato nell’individuazione e
sviluppo di nuove iniziative al fine di adeguare anche dal punto di vista tecnologico e della
sostenibilità i servizi offerti nei differenti settori di attività alle continue mutazioni della
domanda dei mercati in cui il Gruppo opera.
Per quanto riguarda l’andamento generale dei mercati, pur in un contesto ancora
caratterizzato da profili di incertezza, si rileva una certa stabilità nelle opportunità di business
e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l’esercizio in corso.
I dati consuntivati nel 2022 evidenziano un complessivo peggioramento del margine
operativo rispetto alle previsioni per effetto dell’andamento inferiore alle attese consuntivato
dalla Pininfarina Deutschland e dalla Pininfarina Shanghai, relativamente alle quali il Gruppo
si è attivato per individuare ulteriori azioni finalizzate al recupero della marginali nei rispettivi
mercati.
In questo scenario, dopo aver verificato le proiezioni economico-finanziarie elaborate per
l’esercizio 2023 (in cui, relativamente al parametro dei Ricavi totali, non si prevedono
fenomeni negativi direttamente legati al Covid) e le azioni di rifocalizzazione individuate dal
Gruppo, gli Amministratori ritengono che il processo di ristrutturazione e rifocalizzazione
implichi ancora significative sfide in termini di volume delle vendite e prezzi di ottenimento
dei contratti oltre che contenimento dei costi.
Secondo gli Amministratori, tenuto conto dell’andamento consuntivato nell’esercizio 2022,
permane ancora una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi
di volume della produzione e di miglioramento della marginalità, dipendenti da una
durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo, con
particolare attenzione al mercato tedesco e a quello cinese, e dall’evoluzione dei prezzi di
ottenimento dei contratti e dei costi di approvvigionamento che permettano il
conseguimento di marginalità positive essenziali anche per il mantenimento dei requisiti di
patrimonializzazione del Gruppo previsti dall’Accordo di riscadenziamento. Qualora
l’andamento economico e, di conseguenza, i risultati finanziari non dovessero risultare in
linea con le previsioni, la Società ed il Gruppo dovrebbero ricercare fonti di finanziamento
alternative, nonché acquisire nuove risorse a livello di capitale; quanto sopra esposto
configura lesistenza di un’incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla
continuità aziendale.
Ciononostante, gli Amministratori ritengono che siano state poste in essere adeguate misure
per limitare l’assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi
e per il recupero dei volumi nei differenti settori di attività. Dopo aver effettuato le necessarie
verifiche ed aver valutato le incertezze sopra descritte, gli Amministratori hanno la
ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse
per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro. Per le ragioni sopra esposte, gli
Amministratori ritengono corretto l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella
predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
36
2.2 Criteri di consolidamento
Area di consolidamento
(a) Società controllate
Il Bilancio consolidato comprende il bilancio della Pininfarina S.p.A. e delle sue imprese
controllate, direttamente o indirettamente.
Il Gruppo controlla un’entità quando è esposto, o ha il diritto, alla variabili dei risultati
derivanti da tale entità ed ha la possibilità di influenzare tali risultati attraverso l’esercizio del
potere sull’entità stessa. I bilanci delle società controllate sono inclusi nel Bilancio consolidato
a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di
esistere.
Il consolidamento dei bilanci delle società controllate è effettuato attraverso il metodo del
consolidamento integrale. Tale metodo consiste nell’assunzione delle attività, delle passività,
dei costi e dei ricavi nel loro ammontare complessivo, prescindendo dall’entità della
partecipazione detenuta e nella attribuzione a soci di minoranza, in apposite voci del
Bilancio consolidato, della quota del patrimonio netto e del risultato dell’esercizio di loro
competenza.
Attraverso tale metodo di consolidamento, i crediti e i debiti, nonché i costi e i ricavi derivanti
da transazioni tra società incluse nell’area di consolidamento sono interamente eliminati;
sono altresì eliminate le minusvalenze e le plusvalenze derivanti da trasferimenti
d’immobilizzazioni tra società consolidate, le perdite e gli utili derivanti da operazioni tra
società consolidate relativi a cessioni di beni che permangono come rimanenze presso
l’impresa acquirente, le svalutazioni e i ripristini di valore di partecipazioni in società
consolidate, nonché i dividendi infragruppo.
Le variazioni delle quote di possesso di controllate che non comportano acquisizione/perdita
di controllo sono iscritte fra le variazioni di Patrimonio netto. La differenza tra il prezzo pagato
e la quota di patrimonio netto acquisito è registrata in contropartita al Patrimonio netto del
Gruppo come gli Utili/perdite derivanti dalla cessione delle quote a soci di minoranza.
Ai bilanci delle società controllate sono apportate le rettifiche necessarie a rendere
omogenei i criteri di valutazione con quelli adottati dal Gruppo.
Al 31 dicembre 2022 le imprese controllate consolidate con il metodo integrale risultavano
le seguenti:
Ragione sociale
Sede Sociale
%
possesso
Gruppo
Detenuta tramite
Valuta
Capitale
sociale
Pininfarina of America
Corp.
501 Brickell Key Drive,
Suite 200,
Miami FL 33131 US
100%
Pininfarina S.p.A.
USD
10.000
Pininfarina Engineering
Srl in liquidazione
Via Raimondo
Montecuccoli 9,
Torino, Italia
100%
Pininfarina S.p.A.
EUR
100.000
Pininfarina Deutschland
GmbH
Frankfurter Ring 81,
Monaco, Germania
100%
Pininfarina Engineering
Srl in liquidazione
EUR
3.100.000
Pininfarina Shanghai Co.
Ltd
Unit 1, Building 3, Lane
56, Antuo Road,
Anting, 201805,
Jiading district,
Shanghai, Cina
100%
Pininfarina S.p.A.
CNY
3.702.824
La data di chiusura dell’esercizio delle società controllate coincide con la data di chiusura
della capogruppo Pininfarina S.p.A.
In data 26 ottobre 2020 l’assemblea dei soci della Pininfarina Engineering S.r.l. ha deliberato
la messa in liquidazione della società. È previsto che tale procedura sia completata nel corso
del 2023.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
37
(b) Società collegate
Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un’influenza notevole, che si presume
sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le
partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente
valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto.
Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove
necessario, per riflettere l’applicazione degli IFRS e comprende l’iscrizione dei maggiori valori
attribuiti alle attività e alle passività e dell’eventuale avviamento individuati al momento
dell’acquisizione.
Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l’influenza
notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l’influenza notevole cessa.
Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la
Capogruppo/Società controllate e la partecipata valutata con il metodo del Patrimonio
netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella
partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse
siano rappresentative di riduzione di valore.
Al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 le società collegate risultavano le seguenti:
Ragione sociale
Sede Sociale
%
possesso
Gruppo
Detenuta tramite
Valuta
Capitale
sociale
Goodmind S.r.l.
Corso Vittorio
Emanuele II 12,
Torino, Italia
20%
Pininfarina S.p.A.
EUR
20.000
Signature S.r.l.
Via Paolo Frisi 6,
Ravenna, Italia
24%
Pininfarina S.p.A.
EUR
10.000
La data di chiusura dell’esercizio delle società collegate coincide con la data di chiusura
della capogruppo Pininfarina S.p.A.
(c) Altre imprese
Le Partecipazioni in altre imprese sono attività finanziarie valutate al fair value; gli utili e le
perdite derivanti da variazioni nel fair value sono imputati direttamente al patrimonio netto,
senza riclassificazione a conto economico in sede di cessione della partecipazione o di
riduzione di valore ritenuta definitiva. Gli eventuali dividendi ricevuti da tali partecipate sono
imputati al conto economico dell’esercizio.
(d) Variazioni dell’area di consolidamento
Nel corso del 2022 non si sono verificate variazioni nell’area di consolidamento rispetto al 31
dicembre 2021.
In data 29 aprile 2022 si è completata l’iscrizione al registro imprese di Monaco (DE) della
fusione tra la società operativa Pininfarina Deutschland GmbH e la Pininfarina Deutschland
Holding GmbH. La fusione, cui sono stati riconosciuti effetti contabili e fiscali retrodatati al
gennaio 2022, non ha prodotto effetti sul bilancio consolidato.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
38
Conversione delle poste in valuta
(a) Valuta di presentazione, conversione dei bilanci redatti in moneta diversa dall’Euro
La valuta di presentazione adottata dal Gruppo è l’Euro.
Nella tabella seguente sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi
in una valuta funzionale diversa da quella di presentazione:
Valuta
Cambio medio
Cambio puntuale
2022
2021
Variazione
31/12/2022
31/12/2021
Variazione
Dollaro USA - USD
1,05
1,18
(11%)
1,07
1,13
(6%)
Renminbi (yuan) Cina - CNY
7,08
7,63
(7%)
7,36
7,19
2%
(b) Attività, passivi e transazioni in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa dall’Euro sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in
essere alla data dell’operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie in valuta sono convertite
in Euro usando il tasso di cambio in vigore a tale data. Tutte le differenze cambio sono rilevate
nel conto economico, ad eccezione delle differenze derivanti da finanziamenti in valuta
estera aventi finalità di copertura di una partecipazione in una società estera, ove presenti,
rilevate direttamente a patrimonio netto, al netto del relativo effetto fiscale; solamente al
momento della dismissione della partecipazione tali differenze cambio cumulate sono
imputate a conto economico.
Le poste non monetarie, contabilizzate al costo storico, sono convertite in Euro utilizzando il
tasso di cambio in vigore alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non
monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data
di determinazione di tale valore.
Nessuna società appartenente al Gruppo esercita la propria attività in economie
caratterizzate da elevata inflazione.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
39
2.3 Principi contabili significativi
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo sono iscritti
in bilancio al costo d’acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento
ed eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad
ammortamento.
Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all’acquisto, che s’identificano in quelle
sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.
L’ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo
lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.
Le aliquote d’ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel
prospetto seguente:
Categoria
Vita utile in anni
Stabilimenti Bairo e
San Giorgio
Altri Stabilimenti
Terreni
Indefinita
Indefinita
Fabbricati
50
33
Macchinari
20
5/10
Impianti
20
10
Arredi e attrezzature
10
8
Attrezzature informatiche
-
5
Altre, inclusi i veicoli
-
5
I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a
impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore
al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l’acquisto dell’attivi sono capitalizzati, solo se
è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere
determinato in modo attendibile. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate
confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita,
sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle
precedenti, il termine impairment indica l’adeguamento del valore contabile al valore
recuperabile.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value solamente se vi è la ragionevole
certezza della loro concessione e se il Gruppo ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I
ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi
sostenuti. I contributi pubblici per l’acquisto di Immobili, impianti e macchinari, secondo
quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e
informativa sull’assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti passivi e sono addebitati a conto
economico in proporzione all’ammortamento dei beni per i quali sono stati concessi.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
40
Leasing
All'inizio del contratto il Gruppo valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è,
o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare
l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo.
Modello contabile per il locatario
Il Gruppo, ai sensi del principio contabile IFRS 16, in veste di locatario riconosce le attività
correlate al diritto d’uso di beni in leasing alla data di inizio del relativo contratto (cioè la
data in cui l’attività sottostante è disponibile per l’uso). Le attività per il diritto d’uso sono
misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e
rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto
d’uso comprende l’ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti
e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell’inizio, al netto di tutti
gli eventuali incentivi ricevuti.
Le attivi per diritto d’uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla
fine della vita utile dell’attiviconsistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della
durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell’attivisottostante al Gruppo al
termine della durata del leasing o se il costo dell’attività consistente nel diritto di utilizzo riflette
il fatto che il locatario eserciterà l’opzione di acquisto, il Gruppo ammortizza l’attività
consistente nel diritto d’uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell’attività
sottostante.
Per quanto concerne le passività finanziare legate ai leasing, coerentemente con quanto
stabilito dal principio IFRS 16, il Gruppo in veste di locatario rileva separatamente tra le
passività finanziarie anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti
dovuti per il leasing non ancora versati alla data di decorrenza del contratto. I pagamenti
dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di
eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da
un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie
del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di
un’opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal
Gruppo.
Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore
Il Gruppo ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing
relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature
informatiche. Il Gruppo rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un
criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
Modello contabile per il locatore
Quando agisce in qualità di locatore, il Gruppo determina alla data di inizio di ciascun
leasing se si tratta di un leasing finanziario oppure operativo. I leasing in cui il Gruppo
trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dellattività
sottostante sono classificati come leasing finanziari; in caso contrario, sono classificati come
leasing operativi. Per effettuare tale valutazione, il Gruppo considera gli indicatori forniti
dallIFRS 16. Se il contratto contiene componenti leasing e non leasing, il Gruppo ripartisce il
corrispettivo del contratto applicando lIFRS 15. Il Gruppo contabilizza i ricavi da locazione
derivanti da leasing operativi in modo sistematico lungo la durata del contratto e li rileva
come Altri ricavi e proventi.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
41
Attività immateriali
Un’attività immateriale viene rilevata contabilmente nell’attivo dello stato patrimoniale solo
se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il
suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le attività immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto, di produzione o
al valore di perizia al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando
l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed
eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte a
verifica annuale, o più frequentemente se necessario, di recuperabilità del valore iscritto
(impairment test) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Tale verifica è condotta
a livello di unità generatrice di flussi di cassa (cash generating unit) alla quale è imputata
l’attività immateriale stessa.
Attività immateriali a vita utile definita
(a) Software e altre licenze
Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo
della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I
costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell’esercizio
e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del
software identificabile e controllabile dal Gruppo, tali da produrre con elevata probabilità
dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le
immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente
comunque i tre anni.
(b) Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto
economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili
in modo attendibile e se è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle
comprovate possibilità di successo, con riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità
finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione commerciale. I costi di sviluppo non aventi
queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei costi di ricerca. I costi di sviluppo
imputati a conto economico in esercizi precedenti non sono mai oggetto di capitalizzazione
a posteriori, neanche se negli esercizi successivi si manifestano i requisiti necessari alla loro
capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del
prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici,
in ogni caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza
d’indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile ecceda il valore
recuperabile. Il Gruppo svolge delle attività di sviluppo per conto terzi, sia nell’ambito dei
contratti di stile, ingegneria e produzione delle vetture, sia nell’ambito dei soli contratti di
design e ingegneria. L’attività di sviluppo legata ai contratti di stile e ingegneria oggetto di
vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell’ambito dell’IFRS 15, pertanto
non dà origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata.
(c) Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle
acquisite attraverso delle aggregazioni d’imprese sono invece capitalizzate al fair value
determinato alla data d’acquisizione. La vita utile delle altre attività immateriali è riesaminata
con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati in
modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili,
cambiamenti nelle stime contabili ed errori.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
42
Impairment delle attività non finanziarie
Le attivi immateriali a vita utile indefinita, compreso l’avviamento, sono sottoposte a
impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli
indicatori di una perdita di valore. Gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali
oggetto d’ammortamento sono sottoposte a un test d’impairment solo se emergono degli
indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore
recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un’attività
o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita e il valore d’uso (“value in use”),
determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall’attività con riferimento alle
previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative
della miglior stima delle future condizioni economiche. L’attualizzazione avviene utilizzando
un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei
rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s’identifica per
il Gruppo con il costo medio ponderato del capitale (“WACC”).
Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile il Gruppo contabilizza una
svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono
meno i presupposti che hanno originato l’impairment, il valore contabile dell’attività o della
cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima
della svalutazione, dedotto l’ammortamento del periodo. La svalutazione dell’avviamento
non è mai reversibile. Le cash generating units del Gruppo sono identificate coerentemente
con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle attività in grado di
generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto richiesto dallo IAS 36
- Riduzione durevole di valore delle attivi, e avendo come limite i due settori oggetto
d’informativa identificati in base all’IFRS 8 - Settori operativi: 1) Stile 2) Ingegneria (si rimanda
alla Nota 4). Nell’effettuare l’impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del
valore contabile dei complessi immobiliari detenuti dal Gruppo è il fair value, determinato
con ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell’Agenzia del Territorio, ed
eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di
presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell’attività
ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 -
Rimanenze, usando il metodo FIFO (“first-in first-out”). Il costo dei prodotti finiti e dei
semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro
diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all’attività produttiva in base ad una
normale capaciproduttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari.
Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture
considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro
valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della
normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di
vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.
Attività e passività finanziarie
Il Gruppo inizialmente valuta un’attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel
caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.
L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair
value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair
value rilevato nell'utile/(perdita) d’esercizio (FVTPL).
La classificazione è basata su due criteri: il modello di business del Gruppo per la gestione
delle attività oppure il criterio ‘SPPI’ (solely payments of principal and interests) qualora il cash
flow degli strumenti contrattuali rappresenti “esclusivamente il pagamento di capitale ed
interessi” rispetto al capitale in essere.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
43
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua
valutazione (costo ammortizzato, FVOCI o FVTPL).
Crediti e debiti commerciali
I crediti commerciali e gli altri crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il tasso
di interesse effettivo, ridotto delle perdite di valore, fatta eccezione per i crediti detenuti
nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta
dei flussi finanziari contrattuali, sia mediante la vendita (“hold to collect and sell”).
Tali crediti sono valutati al fair value, con variazioni rilevate direttamente nel conto
economico complessivo. Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate applicando
l’approccio semplificato indicato dall’IFRS 9 per misurare il fondo svalutazione come perdita
attesa lungo la vita del credito.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi
accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato,
applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. I crediti ed i debiti in valute estere sono
inoltre valutati ai cambi correnti alla data di chiusura dell’esercizio e gli utili o le perdite
derivanti da tale conversione sono imputati a conto economico.
Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una
passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione,
rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le
passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli
interessi passivi, sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie
sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse
effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita)
dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili e
altri investimenti liquidabili entro tre mesi.
Attività non correnti possedute per la vendita
Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il
cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che
attraverso l’uso continuativo, sono classificate come “attività destinate alla vendita”. Le
attività destinate alla vendita e le passividirettamente associabili, sono rilevate nello stato
patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell’impresa, in accordo all’IFRS 5
- Attivi non correnti possedute per la vendita e attivi operative cessate. Le attività
destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il
valore d’iscrizione e il relativo fair value, dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore
contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, ove esistente, è imputata a conto
economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di valore sono rilevate sino
a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute
anteriormente alla qualificazione dell’attività come destinata alla vendita.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
44
Fondi per benefici ai dipendenti
(a) Piani pensionistici
I dipendenti del gruppo Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a
benefici definiti; questi ultimi s’identificano con una parte del fondo trattamento di fine
rapporto previsto dall’art. 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività
specifiche a servizio del piano (“plan assets”). I piani a contribuzione definita sono programmi
formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono al Gruppo
dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni
obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla
maturazione del diritto, d’attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti,
maturati nel corso dell’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e nei precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono
contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i
versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp.
Con riferimento ai piani a benefici definiti, per la determinazione del valore attuale delle
passività del piano e del costo dei servizi, il Gruppo utilizza il Metodo della Proiezione Unitaria
del Credito”, basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili
demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di
sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine
Rapporto di spettanza dei dipendenti italiani del Gruppo è inquadrato nell’ambito dello IAS
19 Benefici per i dipendenti come:
un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente
all’entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi
decreti attuativi;
un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.
La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della
relazione semestrale e del bilancio annuale. L’ammontare cumulato delle perdite e dei
guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica
voce del conto economico complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività il
Gruppo rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.
(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti
Il Gruppo iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si originano
in presenza d’incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è contabilizzato
in presenza di un’obbligazione legale o implicita, quando è probabile che sarà necessario
un impiego di risorse per adempiere all’obbligazione e se può essere fatta una stima
attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
Il Gruppo rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è impegnato
in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente, o con un
gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a erogare
dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per
incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. Il Gruppo si ritiene impegnato in modo
comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un
piano formale dettagliato relativo all’estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle
realistiche possibili di recesso.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
45
Benefici ai dipendenti concessi in azioni
Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni managers con responsabilità strategiche
attraverso piani di partecipazione al capitale sotto forma di stock option del tipo “equity-
settled”. Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, il valore corrente
delle stock option determinato alla data di assegnazione applicando il metodo “Black &
Scholes” è rilevato a conto economico tra i costi del personale in quote costanti lungo il
periodo intercorrente tra la data di assegnazione della stock option e quella di maturazione,
con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.
Al momento dell’esercizio della stock option le somme ricevute dal dipendente, al netto dei
costi direttamente attribuibili alla transazione, sono accreditate a capitale sociale per un
ammontare pari al valore nominale delle azioni emesse ed a riserva sovrapprezzo azioni per
la rimanente parte.
Fondi per rischi e oneri, passività potenziali
I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d’esistenza certa o
probabile, che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella
data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le
seguenti condizioni: (i) è probabile l’esistenza di un’obbligazione, legale o implicita,
derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia
oneroso; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli
accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare
che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione, o per trasferirla a
terzi alla data di chiusura dell’esercizio. I costi che il Gruppo prevede di sostenere per attuare
programmi di ristrutturazione sono iscritti nell’esercizio in cui è definito formalmente il
programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la
ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente
aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del
tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di
conto economico ove è stato contabilizzato l’accantonamento.
Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali
rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la
cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non
totalmente sotto il controllo dell’impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il
cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile
che non sia oneroso.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente.
Il Gruppo rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.
Il Gruppo ha identificato le seguenti performance obligation nei contratti con i propri clienti:
(a) Servizi di stile, ingegneria e operations e (b) Servizi di architettura e design
Nel caso dei servizi di stile e dei servizi di design, i prodotti/servizi vengono realizzati secondo
le specifiche del cliente e, se questi decide di interrompere il contratto, il Gruppo ha diritto a
richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel momento, incrementati di un margine
ragionevole.
Le fatture sono emesse secondo le condizioni contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni.
Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel corso del tempo (“over time”), ossia prima che i
beni/servizi siano resi disponibili al cliente. I progressi realizzati sono valutati secondo il metodo
del cost-to-cost.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
46
(c) Royalties
Le royalties attive sono sostanzialmente legate alla concessione di licenza d'uso del marchio
Pininfarina su prodotti di design realizzati dal Gruppo. Sebbene il cliente non abbia il controllo
del marchio, egli beneficia economicamente dall'apposizione del brand "Pininfarina". Il
beneficio economico condiviso ha condotto il Gruppo a ritenere che si tratti di “diritto
d’accessoe non di “diritto di utilizzo” del marchio e pertanto i relativi ricavi sono rilevati "over
time".
(d) Canoni di locazione attivi
Nell'ambito dei servizi di locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici
derivanti dalle prestazioni man mano che il Gruppo le effettua. Pertanto i relativi ricavi sono
rilevati "over time".
(e) Altre minori
Per quanto riguarda le altre performance obligations minori, il Gruppo valuta caso per caso
se sia più adeguata la rilevazione dei ricavi “over time” o in un determinato momento (“at a
point in time”).
Costi incrementali per l'ottenimento del contratto
Il Gruppo contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con il
cliente, se prevede di recuperarli.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per
ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il
contratto (per esempio, una commissione di vendita).
Come espediente pratico, il Gruppo rileva i costi incrementali per l'ottenimento del contratto
come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento dell'attività
che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.
L'attività rilevata come costi incrementali per l’ottenimento del contratto è ammortizzata
sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai
quali l'attività si riferisce.
Attività e passività derivanti da contratto
Il Gruppo presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata come attività derivante da contratto o passività derivante da contratto, in
funzione del rapporto tra la prestazione svolta e il pagamento del cliente. Il Gruppo presenta
separatamente come credito i diritti incondizionati al corrispettivo.
Se il Gruppo adempie l'obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che
quest'ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, il Gruppo presenta il
contratto come attività derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come
crediti. L'attività derivante da contratto è il diritto del Gruppo di ottenere il corrispettivo per
beni o servizi da essa trasferiti al cliente. Il Gruppo verifica se l'attività derivante da contratto
ha subito una riduzione di valore in conformità all'IFRS 9.
Se il cliente paga il corrispettivo o se il Gruppo ha diritto ad un importo del corrispettivo che
è incondizionato (ossia un credito) prima di trasferire al cliente il bene o servizio, il Gruppo
presenta il contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato
il pagamento o (se precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività
derivante da contratto è l'obbligazione del Gruppo di trasferire al cliente beni o servizi per i
quali il Gruppo ha ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del
corrispettivo).
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
47
Imposte correnti
Le imposte correnti sono contabilizzate da ciascuna impresa del Gruppo, in base alla stima
del proprio reddito imponibile, in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o
sostanzialmente approvate, alla data di chiusura del periodo in ciascun Paese, tenendo
conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle esenzioni applicabili e dei crediti
d’imposta eventualmente spettanti.
Distribuzione dei dividendi
Il Gruppo iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la loro
distribuzione è stata approvata dall’Assemblea degli azionisti.
Utile o perdita per azione
L’utile o la perdita base per azione sono calcolati dividendo il risultato netto del periodo
attribuibile agli azionisti possessori di azioni ordinarie della capogruppo Pininfarina S.p.A. per
il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo. L’utile o la perdita
diluita per azione si ottiene rettificando la media ponderata delle azioni in circolazione con
tutte le azioni ordinarie potenziali, aventi un effetto “diluitivo”.
2.4 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
Amendments to IFRS 3 - Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di
aggiornare il riferimento presente nell’IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione
rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
Amendments to IAS 16 - Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di
non consentire la deduzione dal costo delle attivi materiali l’importo ricevuto dalla
vendita di beni prodotti nella fase di test dell’attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi
costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
Amendments to IAS 37 - Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets:
l’emendamento chiarisce che nella stima sull’eventuale onerosi di un contratto si
devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la
valutazione sull’eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali
(come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche
tutti i costi che l’impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad
esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del
contratto).
Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all‘IFRS 1 - First-time
Adoption of International Financial Reporting Standards, all’IFRS 9 - Financial Instruments,
allo IAS 41 - Agriculture e agli Illustrative Examples dell’IFRS 16 - Leases.
L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del
Gruppo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall’Unione Europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31
dicembre 2022
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è
destinato a sostituire il principio IFRS 4 Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è
quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano
fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il principio si applica
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
48
a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le enti
che applicano l’IFRS 9 Strumenti finanziari e l’IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i
clienti. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del
Gruppo dall’adozione di questo principio.
In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato
Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9
Comparative Information”. L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle
informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale
dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra
attività finanziarie e passivi di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle
informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1°
gennaio 2023, unitamente all’applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si
attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale
emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati “Disclosure of
Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2” e “Definition of
Accounting Estimates - Amendments to IAS 8”. Le modifiche sono volte a migliorare
la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e
agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i
cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si
applicheranno dal gennaio 2023, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo
dall’adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments
to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single
Transaction”. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite
su alcune operazioni che possono generare attivie passività di pari ammontare, quali il
leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023,
ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto
significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione
Europea
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea
non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli
emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato Amendments
to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-
current ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with
Covenants”. I documenti hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre
passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal gennaio 2024; è
comunque consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un
effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale
emendamento.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato
Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento
richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione
di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al
diritto d’uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita
un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel
bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
49
3 - USO DI STIME E DI VALUTAZIONI SIGNIFICATIVE
Valore recuperabile delle attività materiali e immateriali non correnti
Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività materiali e immateriali non
correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando
fatti e circostanze richiedono tale revisione.
L’analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività (impairment test) non correnti
è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita
del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze
del Gruppo circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono
conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e che rimangono
soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare
dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica
internazionale. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di
valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi
sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance delle società del
Gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a
rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.
Per l’informativa sulle Cash Generating Unit (CGU) identificate si rimanda alla Nota 4, mentre
per l’informativa sulla stima del valore recuperabile e l’esito dell’impairment test si rimanda
alla Nota 5.
Valutazioni riferite alla fiscalità differita
La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modali con le
quali il Gruppo attende di recuperarne il valore contabile, valutando in particolare le
probabilità di conseguimento di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attività e le
passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili nell’esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi
sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle
modifiche fiscali approvate a tale data.
Valutazione delle attività e passività derivanti da contratti
Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali generalmente rilevati in
bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini
riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei
margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la
corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere o servizi non ancora
conclusi presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle
variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero
comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si
è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare,
monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in
bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l’ausilio di
detti supporti procedurali.
Recuperabilità dei crediti commerciali
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti delle
società del Gruppo. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti,
stimati in base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosi
creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio
della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
50
mercati di riferimento. Il fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a
specifici crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla
generali dei crediti, prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al
grado di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori.
Con specifico riferimento alle posizioni verso controparti che sono o sono state recentemente
interessate da tensioni di carattere geopolitico o finanziario, i valori iscritti in bilancio
rappresentano la miglior stima alla data operata dal management con il supporto dei propri
esperti legali, tenuto conto della solvibilità di detti debitori.
Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali
I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare
incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere
alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l’obbligazione.
Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo
rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passivi e attività
potenziali.
Le passività potenziali derivano da un’obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui
esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri
incerti, non totalmente sotto il controllo dell’impresa, oppure da un’obbligazione attuale che
deriva da fatti passati ma non è rilevata perc non è probabile un esborso o perché
l’importo di quest’ultima non può essere attendibilmente determinato.
Le attività potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da
eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi,
di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell’impresa.
Nell’effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario,
anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.
Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del 1° gennaio 2007, a
seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti
previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l’ammontare del
beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di
lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l’età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di
tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere
soggetti a cambiamenti.
La passividel Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con
l’ausilio di un esperto indipendente iscritto all’Albo nazionale degli attuari.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
51
4 - INFORMATIVA DI SETTORE
Criteri per l’identificazione dei settori
L’individuazione dei settori operativi è operata sulla base degli elementi che il più alto livello
decisionale del Gruppo utilizza per prendere le proprie decisioni in merito all’allocazione
delle risorse e alla valutazione dei risultati.
Su tali basi, Il Gruppo ha identificato due settori operativi, il Settore Stile e il Settore Ingegneria.
Settore Stile
Il settore accoglie, oltre alle attività di stile auto e non auto in tutte le sue accezioni, i servizi
di architettura, i proventi derivanti dalla licenza del marchio Pininfarina, i servizi di
aerodinamica ed aeroacustica, e i costi associati alla gestione del patrimonio immobiliare
della capogruppo Pininfarina S.p.A.
Le CGU/attività incluse nel settore Stile sono:
“Altre attività connesse allo Stile”. Si tratta di tutte le altre attività relative allo Stile,
effettuate attualmente dalla Pininfarina S.p.A. A tale CGU era attribuito anche
l’avviamento;
attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co Ltd (CGU);
attività connesse alla società controllata Pininfarina of America Corp. (CGU);
attività riferibili alla “Galleria del vento”;
immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente in attesa di essere
riutilizzato a scopi produttivi dopo la conclusione il 31 dicembre 2019 di un contratto di
affitto di ramo di azienda;
immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato e per il quale nel
mese di luglio 2022 è stata espressa manifestazione di interesse ad un valore
sostanzialmente in linea con il valore netto contabile, con la cessione che dovrebbe
perfezionarsi nel corso del 2023;
altri immobili minori.
Settore Ingegneria
Il settore raggruppa servizi automotive di ingegneria e corrisponde alla CGU Ingegneria
Germania, costituita dalla controllata tedesca Pininfarina Deutschland GmbH.
I settori di business in cui opera il Gruppo non sono condizionati da fenomeni di stagionalità.
Il Gruppo valuta l’andamento dei propri settori operativi e l’allocazione delle risorse
finanziarie sulla base dei Ricavi e del Risultato operativo.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
52
L’informativa di settore al 31 dicembre 2022, confrontata con l’esercizio precedente, risulta
la seguente:
31 dicembre 2022
(in migliaia di euro)
Stile
Ingegneria
Totale
consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
61.096
14.951
76.047
(Ricavi delle vendite e delle prestazioni infrasettoriali)
(3.789)
(36)
(3.825)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi
57.307
14.915
72.222
Altri ricavi e proventi
366
181
547
Totale Ricavi
57.673
15.096
72.769
Ammortamenti
(3.040)
(789)
(3.829)
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri
61
-
61
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e
altri crediti
(151)
(40)
(191)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
-
-
-
Risultato operativo
(704)
(2.484)
(3.188)
Proventi e oneri finanziari
(1.512)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto
39
Imposte
(340)
Utile/(Perdita) dell'esercizio
(5.001)
31 dicembre 2021
(in migliaia di euro)
Stile
Ingegneria
Totale
consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
54.254
16.658
70.912
(Ricavi delle vendite e delle prestazioni infrasettoriali)
(4.111)
(541)
(4.652)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni verso terzi
50.143
16.117
66.260
Altri ricavi e proventi
233
348
581
Totale Ricavi
50.376
16.465
66.841
Ammortamenti
(2.243)
(857)
(3.100)
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri
319
2.417
2.736
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti commerciali e
altri crediti
(449)
(43)
(492)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
2.674
-
2.674
Risultato operativo
2.576
1.494
4.070
Proventi e oneri finanziari
(1.459)
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto
29
Imposte
(193)
Utile/(Perdita) dell'esercizio
2.447
Le transazioni infra-settoriali sono effettuate alle normali condizioni di mercato.
Le tabelle sottostanti evidenziano la distribuzione dei ricavi e delle attività non correnti (esclusi
gli strumenti finanziari e le imposte anticipate) per area geografica:
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle
vendite e
delle
prestazioni
Attività non
correnti
Ricavi delle
vendite e
delle
prestazioni
Attività non
correnti
Italia
7.270
33.762
7.820
40.564
UE
25.009
1.953
24.106
2.715
Extra UE
39.943
468
34.334
564
Totale
72.222
36.183
66.260
43.843
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
53
5 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Il valore netto degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2022 ammonta a 32,5
milioni di euro (33,9 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente
movimentazione del corso degli ultimi due esercizi:
(migliaia di euro)
Terreni
Fabbricati
Macchinari
Impianti
Arredi
attrezzature
Attrezzature
informatiche
Altre
In
corso
Totale
Costo storico
12.002
65.003
7.081
86.418
4.029
7.168
1.280
85
183.066
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636)
(42.476)
(7.004)
(82.310)
(3.480)
(7.022)
(1.185)
-
(150.113)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2020
5.366
22.527
77
4.108
549
146
95
85
32.953
Movimenti 2021
Investimenti
-
-
-
254
47
409
18
24
752
Alienazioni nette
-
-
-
(2)
(41)
-
-
-
(43)
Riclassifiche
-
-
-
-
10
54
13
(77)
-
Ammortamenti
-
(1.054)
(10)
(675)
(106)
(92)
(63)
-
(2.000)
Ripristini /
(svalutazioni)
-
-
1.284
-
188
498
368
-
2.338
Altri movimenti
-
-
-
-
(7)
(44)
(9)
-
(60)
Valore netto
contabile finale
5.366
21.473
1.351
3.685
640
971
422
32
33.940
Costo storico
12.002
65.003
7.081
86.670
4.031
7.631
1.294
32
183.712
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636)
(43.530)
(5.730)
(82.985)
(3.391)
(6.660)
(872)
-
(149.804)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2021
5.366
21.473
1.351
3.685
640
971
422
32
33.940
Movimenti 2022
Investimenti
-
14
-
458
6
285
36
336
1.135
Alienazioni nette
-
-
-
(8)
-
(5)
(33)
-
(46)
Riclassifiche
-
3
-
-
6
8
1
(18)
-
Ammortamenti
-
(1.054)
(226)
(668)
(141)
(384)
(48)
-
(2.521)
Ripristini /
(svalutazioni)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri movimenti
-
(3)
-
-
(5)
(4)
(7)
-
(19)
Valore netto
contabile finale
5.366
20.433
1.125
3.467
506
871
371
350
32.489
Costo storico
12.002
65.017
6.071
68.609
3.993
6.522
1.181
350
163.745
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636)
(44.584)
(4.946)
(65.142)
(3.487)
(5.651)
(810)
-
(131.256)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2022
5.366
20.433
1.125
3.467
506
871
371
350
32.489
Le categorie “Terreni” e “Fabbricati” accolgono il valore contabile dei complessi immobiliari
costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n.
6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e
ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco
(TO).
Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 11,2
milioni di euro, di cui 10,5 per terreni e fabbricati e 0,7 per impianti e altre attività materiali, si
ricorda che lo stabilimento è inutilizzato dalla conclusione del contratto di locazione
avvenuta al 31 dicembre 2019. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato
pertanto confrontato con il fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione
tecnico estimativa dello stabilimento riferita a dicembre 2022, dalla quale è risultato un
valore allineato a quello di libro.
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato
messo in stato di inattività a fine 2015. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale, pari
a 3,9 milioni di euro, è stato pertanto confrontato con il fair value determinato tenuto conto
degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento riferita anch’essa a
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
54
dicembre 2022, dalla quale è risultato un valore allineato a quello di libro. Non si è pertanto
proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione di tale sito industriale, anche
tenuto conto del fatto che nel mese di luglio 2022 è stata espressa manifestazione di interesse
da parte di un potenziale acquirente ad un valore sostanzialmente in linea con il valore netto
contabile, con la cessione che, anche alla luce degli eventi successivi descritti in Nota 32,
dovrebbe perfezionarsi nel corso del 2023.
I terreni e i fabbricati localizzati in Italia sono tutti di proprietà della capogruppo Pininfarina
S.p.A.
Le categorie degli “Impianti” e dei “Macchinarial 31 dicembre 2022 accolgono gli impianti
e i macchinari presso il sito di Cambiano, gli impianti della Galleria del Vento e dello
stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti elettrici e di riscaldamento. Gli
investimenti in “Impianti” dell’esercizio fanno riferimento prevalentemente ad opere di
rinnovamento realizzate presso l’impianto della Galleria del Vento.
Gli investimenti effettuati nell’esercizio alla categoria “Attrezzature informatiche” si riferiscono
all’acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico prevalentemente di
competenza della Capogruppo.
La CGU “Altre attività connesse allo Stile”, che accoglie il capitale investito netto della
Capogruppo, escluse le attività di Bairo Canavese, San Giorgio Canavese, la Galleria del
Vento, gli altri immobili minori e le partecipazioni, è stata oggetto di svalutazioni in seguito
agli impairment test effettuati negli esercizi 2019 e 2020 e di ripristino di valore nel 2021.
Relativamente a tale CGU, i risultati dell’esercizio 2022 sono migliori rispetto a quelli previsti
nell’ambito del test di impairment che aveva condotto al ripristino di valore nel 2021, mentre
il budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2023 conferma
le proiezioni considerate ai fini di tale test. I principali driver di tale miglioramento sono
rappresentati dal nuovo posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione
intraprese, della razionalizzazione delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di
inefficienza e da un contesto di mercato che si è rivelato migliore delle aspettative.
Si ricorda che gli assets principali della CGU, su cui non risulta allocato avviamento, sono
rappresentati dai terreni e dagli immobili di Cambiano, per i quali una recente perizia riferita
a dicembre 2022 ha confermato che i fair value sono complessivamente superiori ai relativi
valori contabili. Pertanto, in considerazione di quanto sopra illustrato, gli Amministratori hanno
ritenuto di non sottoporre ad impairment test la CGU, in quanto non hanno ravvisato
indicatori di potenziale perdita di valore.
In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2022, le CGU “Ingegneria
Germania” e “Attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co Ltd“ sono
state sottoposte a test di impairment all’esito del quale non si è reso necessario effettuare
una svalutazione delle attività nette consolidate, anche in considerazione dell’esiguo valore
apportato dalle stesse al bilancio consolidato (rispettivamente circa 2 milioni di euro e 0,2
milioni di euro).
Il valore d’uso delle CGU in oggetto è stato determinato utilizzando il metodo finanziario
(nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato
dal budget 2023 e dal piano 2024-2025 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16
gennaio 2023, attualizzati ad un WACC del 6,88% (Ingegneria Germania) e del 13,53%
(Attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co Ltd). Nel calcolo del
terminal value è stato considerato un tasso di crescita pari allo 0,7% per quanto concerne la
CGU "Ingegneria Germania", mentre si è deciso di mantenere un tasso di crescita pari a zero
relativamente alla CGU “Attività connesse alla società controllata Pininfarina Shanghai Co
Ltd“.
I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori,
basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future
condizioni economiche. Lattualizzazione è avvenuta utilizzando un tasso che riflette le
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
55
valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività
non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.
6 - ATTIVITÀ PER DIRITTO D’USO E PASSIVITÀ PER DIRITTO DUSO
Attività per diritto d’uso
Il valore netto delle Attività per diritto d’uso al 31 dicembre 2022 ammonta a 2,3 milioni di
euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione nel
corso degli ultimi due esercizi:
(in migliaia di euro)
Vetture e
altri beni
Terreni e
fabbricati
Totale
Valore netto contabile 31 dicembre 2020
109
3.448
3.557
Movimenti 2021
Investimenti
209
110
319
Alienazioni nette
-
-
-
Riclassifiche
-
26
26
Ammortamenti
(98)
(833)
(931)
Ripristini/svalutazioni
-
-
-
Differenze cambio e altri movimenti
-
1
1
Valore netto contabile 31 dicembre 2021
220
2.752
2.972
Movimenti 2022
Investimenti
285
68
353
Alienazioni nette
-
-
-
Riclassifiche
(20)
-
(20)
Ammortamenti
(157)
(819)
(976)
Ripristini/svalutazioni
-
-
-
Differenze cambio e altri movimenti
1
15
16
Valore netto contabile 31 dicembre 2022
329
2.016
2.345
La voce, derivante dall’applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d’uso dei beni
sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalle società del Gruppo prevalentemente per
immobili ad uso ufficio.
Passività finanziarie per diritto d’uso
La voce, complessivamente pari a euro 2.591 migliaia al 31 dicembre 2022 (euro 3.340
migliaia al 31 dicembre 2021), evidenzia le seguenti scadenze:
(in migliaia di euro)
Valore
contabile
31.12.2022
Flussi
finanziari
contrattuali
di cui entro 1
anno
di cui tra 1 e
5 anni
di cui oltre 5
anni
Passività per diritto d'uso
2.591
2.819
1.403
1.416
-
Nel corso del 2022 il Gruppo ha corrisposto canoni per beni in leasing per euro 1.241 migliaia.
Importi rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Ammortamenti di attività per diritto d'uso
(976)
(931)
Interessi passivi sulle passività per diritto d’uso
(143)
(173)
Impairment di attività per diritto d'uso
-
-
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore
(72)
(87)
Totale
(1.191)
(1.191)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
56
7 - ATTIVITÀ IMMATERIALI
Il valore netto delle Attività immateriali al 31 dicembre 2022 ammonta a 0,7 milioni di euro
(6,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione del corso
dell’esercizio:
(in migliaia di euro)
Licenze
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico
7.393
8.191
15.584
Ammortamenti e svalutazioni accumulati
(7.393)
(2.601)
(9.994)
Valore netto contabile 31 dicembre 2020
-
5.590
5.590
Movimenti 2021
Investimenti
441
31
472
Alienazioni nette
-
-
-
Riclassifiche
-
-
-
Ammortamenti
(57)
(55)
(112)
Ripristini/svalutazioni
326
10
336
Differenze cambio e altri movimenti
-
-
-
Valore netto contabile finale
710
5.576
6.286
Costo storico
7.833
8.223
16.056
Ammortamenti e svalutazioni accumulati
(7.123)
(2.646)
(9.769)
Valore netto contabile 31 dicembre 2021
710
5.577
6.287
Movimenti 2022
Investimenti
160
-
160
Alienazioni nette
-
-
-
Riclassifiche
-
-
-
Ammortamenti
(278)
(54)
(332)
Ripristini/svalutazioni
-
(5.450)
(5.450)
Differenze cambio e altri movimenti
-
-
-
Valore netto contabile finale
592
73
665
Costo storico
7.993
2.773
10.766
Ammortamenti e svalutazioni accumulati
(7.401)
(2.700)
(10.101)
Valore netto contabile 31 dicembre 2022
592
73
665
All’interno delle altre attività immateriali nell’esercizio 2018 era stato capitalizzato il valore
relativo ad un contratto di consulenza per l’acquisizione di una commessa di ingegneria di
durata pluriannuale di competenza della Capogruppo. Tale attività era stata rilevata in
misura pari al debito registrato determinando il valore attualizzato del piano di pagamenti
contrattualmente previsti nei confronti del fornitore (vedasi Nota 17). L’ammortamento, così
come i pagamenti contrattuali previsti con il fornitore, era stato sospeso coerentemente con
la sospensione della commessa di ingegneria cui l’attività si riferiva. In considerazione delle
tensioni derivanti dalla situazione geopolitica che ha visto un ulteriore peggioramento a
causa del conflitto in Ucraina, a fine esercizio la Capogruppo ha aggiornato le proprie
valutazioni di recuperabilità per tener conto del mutato contesto e, ritenendo poco
probabile la ripresa delle attività relative alla citata commessa, ha proceduto con la
svalutazione del valore del contratto in precedenza capitalizzato e con un’eguale
rimisurazione della passività verso il fornitore, contrattualmente condizionata all’incasso dei
corrispettivi della commessa di ingegneria, con entrambi gli effetti nettati nella voce nella
voce Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività materiali, immateriali e diritto d'uso (Nota
28).
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
57
8 - PARTECIPAZIONI VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, rappresentate da investimenti
in imprese collegate, risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro)
Goodmind S.r.l.
Signature S.r.l.
Totale
% di possesso a inizio esercizio
20%
24%
Valore a inizio esercizio
135
509
644
Investimenti / (alienazioni)
-
-
-
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
18
21
39
Altri movimenti
-
1
1
Valore a fine esercizio
153
531
684
% di possesso a fine esercizio
20%
24%
Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti.
Signature S.r.l. opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura (“stationery”).
9 - PARTECIPAZIONI IN ALTRE IMPRESE
La voce “Partecipazioni in altre imprese”, pari a euro 400 migliaia, è costituita dalla
partecipazione detenuta nella società maltese Midi Plc (euro 399 migliaia) e da altri
investimenti minori.
10 - RIMANENZE
Le Rimanenze includono prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture
e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano, oltre a prodotti finiti a marchio Pininfarina e
ricambi di vetture di produzione del Gruppo che vengono venduti alle case
automobilistiche.
Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Materie prime
491
490
Prodotti finiti
120
134
(Fondo svalutazione materie prime)
(269)
(294)
Totale Rimanenze
342
330
Il fondo svalutazione materie prime, contabilizzato a fronte del rischio d’obsolescenza e lenta
movimentazione dei materiali, ha subito la seguente movimentazione nel corso degli ultimi
due esercizi:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Valore ad inizio esercizio
294
302
Accantonamento
-
25
Utilizzo
(25)
(33)
Valore a fine esercizio
269
294
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
58
11 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
Il dettaglio dei crediti commerciali risulta il seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Crediti Italia
1.981
1.734
Crediti UE
3.551
2.836
Crediti Extra UE
7.651
8.870
(Fondo svalutazione)
(618)
(714)
Crediti commerciali verso terzi
12.565
12.726
Crediti commerciali verso parti correlate
604
591
Totale
13.169
13.317
Le principali controparti del Gruppo sono primarie case automobilistiche con standing
creditizio elevato. Non esistendo contratti dassicurazione dei crediti, la massima esposizione
al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo
svalutazione.
Si precisa che il saldo dei crediti verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.
Il decremento del Fondo svalutazione crediti è relativo alla rimisurazione dello stanziamento
prudenziale relativo ad un cliente del mercato asiatico iscritto nel precedente esercizio dalla
Pininfarina Shanghai.
Segue la movimentazione del fondo svalutazione:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Valore a inizio esercizio
714
798
Accantonamento
-
260
Utilizzo/Revisione di stima
(88)
(398)
Altri movimenti
(8)
54
Valore a fine esercizio
618
714
Per i crediti non oggetto di svalutazione specifica, il Gruppo ha definito una matrice per lo
stanziamento che è basata sull’esperienza storica in termini di perdite su crediti, rettificata
secondo criteri che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e del diverso
ambiente economico.
Al 31 dicembre 2022 il saldo degli “Altri crediti”, confrontato con il saldo del precedente
esercizio, è così composto:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Credito IVA
2.451
1.920
Credito IRES e ritenute d'acconto
483
343
Acconto IRAP
25
25
Ratei/risconti attivi
684
466
Anticipi a fornitori
814
99
Crediti verso Inail e Inps
14
2
Crediti verso dipendenti
-
91
Altri crediti
635
367
Totale altri crediti verso terzi
5.106
3.313
Totale altri crediti
5.106
3.313
La variazione del Credito IVA, prevalentemente di competenza della Capogruppo, è
dovuta al credito sorto nell’esercizio al netto delle compensazioni operate secondo la
normativa in vigore.
I Crediti per ritenute d’acconto estere di competenza della Capogruppo, recuperabili nella
circostanza di futuri utili imponibili per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute
sono state versate, sono stati completamente svalutati (euro 243 migliaia) vista la dubbia
possibilità pratica di poterli utilizzare entro gli anni di prescrizione. Resta impregiudicata la
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
59
possibilità della Società di poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero le condizioni per
il loro utilizzo considerando che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al 2030. Si
specifica che le ritenute d’acconto estere non valorizzate in bilancio la cui possibilità di
utilizzo resta impregiudicata ammontano a 4,9 milioni di euro.
12 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risultano composte come
segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Denaro e valori in cassa
6
7
Depositi bancari a breve termine
22.793
29.351
Disponibilità liquide
22.799
29.358
Si rinvia al rendiconto finanziario consolidato per l’illustrazione dettagliata dei flussi di cassa
dell’esercizio.
13 - PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Il Capitale sociale della capogruppo Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2022 è composto da
n. 78.657.878 azioni ordinarie prive di valore nominale. Non sono presenti altre categorie di
azioni.
Il capitale sociale è presentato al netto delle azioni proprie in portafoglio, detenute nel
rispetto dei limiti imposti dall’art. 2357 del Codice Civile.
Il dettaglio degli azionisti è riportato nella Nota 1.
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Migliaia di euro
Nr. Azioni
Migliaia di euro
Nr. Azioni
Azioni ordinarie emesse
56.482
78.673.836
56.482
78.673.836
(Azioni proprie)
(16)
(15.958)
(16)
(15.958)
Capitale sociale
56.466
78.657.878
56.466
78.657.878
Altre riserve
Le Altre riserve risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Variazione
Riserva sovrapprezzo azioni
22.905
22.905
-
Riserva legale
11.296
10.854
442
Riserva per stock option
2.217
2.217
-
Riserva di conversione
329
185
144
Altre riserve
8.403
8.255
148
Altre riserve
45.150
44.416
734
La Riserva sovrapprezzo azioni, pari ad euro 22.905.478, risulta invariata rispetto all’esercizio
precedente.
La Riserva legale, incrementata di euro 442.152 rispetto al precedente esercizio in virtù della
destinazione del risultato 2021 della Capogruppo deliberata dall’Assemblea degli Azionisti
del 13 maggio 2022, è pari a euro 11.296.386 e, secondo quanto previsto dall’art. 2430 del
Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
60
Il saldo della Riserva per stock option ammonta a euro 2.216.799 (invariato rispetto al
precedente esercizio) e si riferisce al Piano di incentivazione (Piano di Stock Option)
approvato, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF, dall’Assemblea degli Azionisti in data 21
novembre 2016 che prevede l’attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di
azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un’azione per ogni diritto di
opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la
fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero
complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l’esecuzione del Piano sia pari
a 2.225.925 e che l’esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio
delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023),
con il relativo costo accantonato durante il periodo di maturazione (2016-2019).
La Riserva di conversione accoglie l’effetto cumulato delle differenze di cambio derivanti
dalla conversione dei bilanci delle imprese la cui valuta funzionale è differente dall’Euro,
valuta di presentazione del Gruppo. Tali imprese sono Pininfarina Shanghai Co Ltd e
Pininfarina of America Corp.
Le Altre riserve si movimentano per effetto dell’adeguamento a fair value al 31 dicembre
2022 delle Partecipazioni in altre imprese (Nota 9), rilevato nelle altre componenti del conto
economico complessivo.
Utili (perdite) portate a nuovo
Al 31 dicembre 2022 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 60.895.566, con una
variazione in diminuzione di complessivi euro 2.246.136 rispetto al 31 dicembre 2021 dovuta:
alla destinazione per euro 2.004.859 del risultato consolidato 2021 al netto della quota
destinata a Riserva legale della Capogruppo dall’Assemblea degli Azionisti del 13
maggio 2022;
all’effetto del periodo relativo all’applicazione del principio IAS 19 revised, positivo per
euro 241.277.
14 - ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
Le Altre passività finanziare accolgono principalmente la passività residua relativa
all’Accordo di riscadenziamento di seguito descritto (pari ad euro 17.261 migliaia al 31
dicembre 2022), oltre ai Debiti per scoperti bancari.
Il 30 maggio 2016 è divenuto efficace il nuovo Accordo di riscadenziamento (l’”Accordo”)
tra la Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:
il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa
agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di
entrata in vigore;
il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg,
maggiorato della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia
superiore al 4%.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
61
La seguente tabella sintetizza la movimentazione delle Altre passività finanziarie nel corso
degli ultimi due esercizi:
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
(in migliaia di euro)
Altri debiti
finanziari
Debiti per
scoperti
bancari
Totale
Altri debiti
finanziari
Debiti per
scoperti
bancari
Totale
Valori a inizio esercizio
19.638
-
19.638
22.106
41
22.147
Incrementi/Altri movimenti
-
2.200
2.200
-
-
-
Oneri figurativi
1.215
-
1.215
1.350
-
1.350
Rimborsi/eliminazione
passività
(3.592)
-
(3.592)
(3.818)
(41)
(3.859)
Valori a fine esercizio
17.261
2.200
19.461
19.638
-
19.638
di cui entro 12 mesi
3.578
2.200
5.778
3.592
-
3.592
di cui oltre 12 mesi
13.683
-
13.683
16.046
-
16.046
Il fair value dei debiti ristrutturati era stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i
flussi finanziari quali risultanti dall’Accordo di riscadenziamento a un tasso del 6,5%,
determinato con l’ausilio di un advisor finanziario estraneo all’Accordo di riscadenziamento,
come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un “credit
spread” attribuito alla Pininfarina S.p.A.
La variazione dei Debiti per scoperti bancari è dovuta alla sottoscrizione da parte della
controllata tedesca di un contratto di factoring “pro-solvendo”.
L’analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nella Nota 34.
Si allega la movimentazione per singolo istituto:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2021
Oneri figurativi
Rimborsi/
eliminazione
31 dicembre 2022
Intesa Sanpaolo S.p.A.
12.703
786
(2.316)
11.173
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
748
46
(136)
658
Banca Regionale Europea S.p.A.
(ex Ubi Banca S.p.A.)
2.986
185
(544)
2.627
Selmabipiemme Leasing S.p.A.
3.187
198
(582)
2.803
Volksbank Region Leonberg (GER)
14
-
(14)
-
Altri debiti finanziari
19.638
1.215
(3.592)
17.261
Il Gruppo non ha debiti finanziari soggetti al rischio di valuta.
Per l’Indebitamento Finanziario Netto Consolidato (ESMA) si rinvia al prospetto esposto in
Nota 38.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
62
15 - FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI
I Fondi per benefici ai dipendenti accolgono il valore attuale della passività verso i
dipendenti della Capogruppo per la quota di Trattamento di fine rapporto maturata
anteriormente al 1° gennaio 2007.
La movimentazione dell’esercizio risulta la seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Valori a inizio esercizio
2.734
3.239
Costo per interessi riconosciuto a conto economico
8
(1)
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di
conto economico complessivo
(241)
8
Pagamenti effettuati
(432)
(513)
Altri movimenti
-
1
Valori a fine esercizio
2.069
2.734
Tra le principali variazioni dell’esercizio nei fondi per benefici a dipendenti si segnalano gli
utili attuariali rilevati nel conto economico complessivo (Euro 241 migliaia, al lordo del relativo
effetto fiscale) e le contribuzioni pagate (Euro 432 migliaia).
L’ammontare complessivamente rilevato a conto economico per benefici ai dipendenti
nell’esercizio 2022 è costituito dagli oneri finanziari pari a Euro 8 migliaia.
Nella tabella seguente sono state riportate le ipotesi sulla base del calcolo attuariale della
passività confrontate con quelle del precedente esercizio:
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Tasso d'inflazione annuo
2,75%
1,50%
Tasso di attualizzazione delle prestazioni
3,65%
-0,31%
Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati
in euro con rating pari a AA.
È stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e
un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal
valore del TFR attuale.
16 - ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
Le Altre passività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risultavano dettagliate
come segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Salari e stipendi, verso il personale
3.349
3.129
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
835
980
Debiti verso altri
1.164
1.262
Altre passivi
546
424
Totale
5.894
5.795
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
63
17 - DEBITI VERSO FORNITORI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Debiti verso fornitori terzi
12.855
16.364
Altri debiti verso terzi
255
255
Debiti verso fornitori terzi
13.110
16.619
Debiti verso fornitori parti correlate
523
262
Totale
13.633
16.881
La voce debiti commerciali verso terzi comprendeva al 31 dicembre 2021 un debito di circa
5,8 milioni di euro relativo al valore dei costi direttamente incrementali all’ottenimento di una
commessa pluriennale di competenza della Capogruppo.
Tale passività era stata rilevata in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti
originariamente previsto con il fornitore in base agli accordi contrattuali.
Come illustrato nella Nota 7 e nella Nota 28 a fine esercizio la Capogruppo ha aggiornato le
proprie valutazioni in merito alle probabilità di ripresa delle attività relative a tale commessa
e, unitamente alla svalutazione dei costi di ottenimento del contratto in precedenza
capitalizzati, ha proceduto con un’eguale rimisurazione della passiviprecedentemente
iscritta, il cui pagamento era contrattualmente condizionato all’incasso dei corrispettivi della
commessa di ingegneria.
18 - FONDI PER RISCHI E ONERI E PASSIVITÀ POTENZIALI
Fondi per rischi e oneri
I Fondi per rischi e oneri si sono movimentati come segue nel corso dell’esercizio:
(in migliaia di euro)
Fondo garanzia
Fondo
ristrutturazione
Fondo perdite a
finire
Totale
1° gennaio 2022
53
869
267
1.189
Accantonamento rischi
-
-
444
444
Utilizzi
-
(721)
(506)
(1.227)
Rilasci
-
-
-
-
Differenze cambio e altri
movimenti
-
-
1
1
31 dicembre 2022
53
148
206
407
Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la Capogruppo ha
assunto per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcuni
componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente
finale. La stima è determinata con riferimento all’esperienza della società, agli specifici
contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosiprovenienti dai sistemi di
rilevazione statistica del cliente.
Il Fondo ristrutturazione, accantonato nell’esercizio 2020, rappresenta la miglior stima delle
passività derivanti dalle operazioni di ristrutturazione relative alla Pininfarina S.p.A. (euro 110
migliaia al 31 dicembre 2022) e dalla liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. in
liquidazione (Euro 38 migliaia al 31 dicembre 2022). Gli utilizzi si riferiscono alla Pininfarina
S.p.A. per euro 276 migliaia ed alla Pininfarina Engineering S.r.l. per euro 445 migliaia.
Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su
commesse pluriennali di competenza della Capogruppo.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
64
Passività potenziali e contenziosi
Si segnala un contenzioso in essere con la società francese GreenGT (GGT) presso il Tribunale
Commerciale di Parigi avente ad oggetto un risarcimento dei danni per mancato
adempimento del contratto da parte di Pininfarina S.p.A. con conseguente perdita di
opportunità commerciali e danni di immagine. Il Tribunale ha emesso la sentenza di primo
grado in data 9 novembre 2021 rigettando la pretesa del mancato adempimento del
contratto e l’asserito danno di immagine ritenendo tuttavia Pininfarina S.p.A. responsabile
della perdita di investimento e profitto ai danni di GGT per un ammontare di circa 2,5 milioni
di euro. La società, certa di far valere le proprie ragioni nei successivi gradi di giudizio, ha
prontamente presentato istanza di appello al Tribunale e, sentito anche il parere dei propri
consulenti legali, non ritiene necessario lo stanziamento di un apposito fondo.
Si informa inoltre che in data agosto 2022 l’Ispettorato del Lavoro ha notificato alla
controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione un verbale unico di accertamento
relativo a presunte violazioni in materia di adempimenti contributivi per euro 807.200
(comprensivi di sanzioni). La Società, supportata dal parere preliminare dei consulenti legali,
ritiene che il rischio non sia probabile ed ha presentato le proprie osservazioni nelle sedi
opportune entro i termini previsti. Alla data del presente documento non si registrano ulteriori
sviluppi. Conseguentemente, in conformi con i principi contabili di riferimento, gli
Amministratori non hanno ritenuto necessario lo stanziamento di tale passività.
Nell’ambito di un contenzioso relativo all’utilizzo del marchio Pininfarina e relativo alla
Pininfarina Extra S.r.l., incorporata nella Pininfarina S.p.A. il gennaio 2019, il Tribunale di
Fermo in data 14 agosto 2022 ha condannato la Pininfarina S.p.A. al pagamento della
somma di euro 104.257,68 interamente versata entro la scadenza di inizio ottobre 2022. La
Società ha proposto Appello con atto depositato il 30 settembre 2022 e, certa del suo
corretto operato, non ha proceduto con lo stanziamento di alcuna passività.
Non sussistono altre passività potenziali o contenziosi da segnalare.
19 - TASSAZIONE CORRENTE E DIFFERITA
Il dettaglio delle Attività per imposte anticipate e delle Passiviper imposte differite stanziate
in bilancio è il seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Imposte anticipate
-
19
(Imposte differite)
-
-
Totale
-
19
Il saldo delle imposte anticipate nel bilancio consolidato si origina in capo alla Pininfarina of
America.
Le imposte stanziate a conto economico negli ultimi due esercizi risultano, invece, le
seguenti:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Imposte sul reddito
(321)
(193)
Riduzione/(Incremento) accant. esercizio precedente
-
-
Imposte correnti
(321)
(193)
Variazione delle imposte anticipate
(19)
-
Imposte anticipate
(19)
-
Imposte sul reddito
(340)
(193)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
65
20 - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi del Gruppo derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria,
nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Vendite
3.661
5.167
Prestazione di servizi
65.874
58.925
Royalties
2.687
2.168
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
72.222
66.260
Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per
principali linee di prodotti/servizi e per tempistica per la rilevazione dei ricavi.
Principali linee di prodotto/servizi
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Servizi di stile
54.620
47.976
Servizi di ingegneria
14.915
16.116
Royalties
2.687
2.168
Totale
72.222
66.260
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Prodotti trasferiti in un determinato momento
6.628
3.860
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo
65.594
62.400
Totale
72.222
66.260
Saldi di bilancio relativi ai contratti
La tabella seguente fornisce informazioni sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Attività derivanti dai contratti con i clienti
7.093
5.434
Passività derivanti da contratti con i clienti
(5.533)
(6.452)
Attività / (Passività) nette derivanti da contratti con i clienti
1.560
(1.018)
Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società
di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di
chiusura dell’esercizio per prodotti/servizi su ordinazione.
Nel corso dell’esercizio tali attività hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a
euro 506 migliaia. Tali attività sono riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene
incondizionato. Ciò avviene solitamente quando le società del Gruppo emettono la fattura
al cliente.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o
servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
66
21 ALTRI RICAVI E PROVENTI
Tra le altre fonti di ricavi figurano i proventi elencati nella tabella sottostante:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Canoni di locazione
-
108
Contributi per ricerca e formazione
4
9
Sopravvenienze attive
-
47
Indennizzi assicurativi
12
100
Altri diversi
155
182
Rifatturazioni
107
135
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni
249
-
Plusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni
20
-
Totale
547
581
Le sopravvenienze attive accolgono le sopravvenienze e le insussistenze relative a valori
stimati, che non derivino da errori, causate dal normale aggiornamento di stime compiute
in esercizi precedenti.
La voce canoni di locazione era relativa ai corrispettivi derivanti dal contratto di affitto di un
immobile di proprietà dalla controllata tedesca alienato nel mese di febbraio 2021.
Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni fanno riferimento ai costi sostenuti
(principalmente costi del personale) per la realizzazione di un simulatore interattivo, il cui
completamento è previsto nel corso del primo semestre 2023.
22 - ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E ALTRI COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Costi per materie prime e di consumo
(10.147)
(6.841)
Altri costi variabili di produzione
(1.549)
(1.729)
Servizi di engineering variabili esterni
(12.266)
(10.843)
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
(14)
(26)
Totale
(23.976)
(19.439)
Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di
progettazione e prestazioni tecniche.
23 - ALTRI COSTI OPERATIVI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni / partecipazioni
(7)
-
Spese diverse
(10.382)
(8.872)
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi
(16)
62
Totale
(10.405)
(8.810)
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
67
24 - COSTO DEL PERSONALE
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Salari e stipendi
(30.339)
(30.416)
Oneri sociali
(6.875)
(7.371)
Trattamento di fine rapporto
(1.051)
(1.206)
Utilizzo fondo ristrutturazione
648
2.653
Costo del personale
(37.617)
(36.340)
Il saldo della voce Trattamento di fine rapporto accoglie il costo maturato sia per la parte di
piano a contribuzione definita, sia per la parte di interessi maturati sulla parte di piano a
benefici definiti (si veda Nota 15) in considerazione della scelta di rappresentazione adottata
dal Gruppo.
Segue il dettaglio della forza lavoro puntuale al 31 dicembre 2022 e il numero medio dei
dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti
all’inizio e alla fine dell’esercizio.
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Puntuale
Medio
Puntuale
Medio
Dirigenti
20
21
22
22
Impiegati
421
418
435
481
Operai
21
21
29
31
Totale
462
460
486
534
25 - AMMORTAMENTI
La voce “Ammortamenti” è così composta:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Ammortamento immobili, impianti e macchinari
(2.521)
(2.057)
Ammortamento attività immateriali
(332)
(112)
Ammortamento attività per diritto d'uso
(976)
(931)
Ammortamenti
(3.829)
(3.100)
26 - RIDUZIONI (ACCANTONAMENTI) DI FONDI PER RISCHI E ONERI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Accantonamento fondo perdite a finire
(444)
(251)
Accantonamento / rilascio fondo ristrutturazione
-
2.767
Utilizzi e revisioni di stima
505
220
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri
61
2.736
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
68
27 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Perdite su crediti commerciali
(40)
(277)
Revisioni di stima fondo svalutazione crediti commerciali
92
375
Svalutazione crediti per ritenute estere
(243)
(590)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
(191)
(492)
Le revisioni di stima accolgono la riduzione del fondo stanziato nel precedente esercizio e
relativo a due clienti della controllata cinese.
I crediti per ritenute d’acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili
per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati
completamente svalutati per euro 243 migliaia vista la dubbia possibilità pratica di poterli
utilizzare entro gli anni di prescrizione.
28 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI ATTIVI MATERIALI, IMMATERIALI E DIRITTO
D'USO
Come descritto nelle Note 5 e 6, nel 2022 non risultano svalutazioni, riprese di valore, di
attività materiali (immobili, impianti e macchinari) o di attività per diritto d’uso.
Relativamente alle attività immateriali, come descritto nella Nota 7, a fine esercizio la
Capogruppo ha aggiornato le proprie valutazioni di recuperabilità del valore capitalizzato
per l’acquisizione di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale per tener conto del
mutato contesto e, ritenendo poco probabile la ripresa delle attività relative alla citata
commessa, ha proceduto con la svalutazione dei costi in precedenza capitalizzati e con
un’eguale rimisurazione della passività verso il fornitore, contrattualmente condizionata
all’incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria, con entrambi gli effetti nettati nella
voce in commento.
Nel 2021, sulla base dei risultati dell’impairment test condotto a fine esercizio, il Gruppo aveva
proceduto a ripristini di valore delle attività della CGU “Altre attività connesse allo stile” per
complessivi euro 2.674 migliaia, di cui euro 2.338 migliaia riferiti ad attività materiali diverse
dall’Immobile di Cambiano ed euro 336 migliaia ad attività immateriali diverse
dall’avviamento.
29 - PROVENTI FINANZIARI
I Proventi finanziari nel 2022 sono relativi ad interessi attivi bancari.
Nel 2021 la voce includeva euro 208 migliaia relativi a proventi da estinzione di passività
finanziarie principalmente riferiti alla cancellazione del debito verso Centennial Bank per un
finanziamento in capo alla Pininfarina of America rientrante tra le misure messe in atto in tale
paese per fronteggiare gli effetti della pandemia da Covid-19, oggetto di rinuncia totale da
parte dell’istituto finanziatore.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
69
30 - ONERI FINANZIARI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Interessi passivi su finanziamenti
(1.302)
(1.419)
Interessi passivi e commissioni bancarie
(71)
(89)
Interessi passivi su passività per diritto d’uso
(143)
(173)
Altri
-
-
Oneri finanziari
(1.516)
(1.681)
Gli Interessi passivi sui finanziamenti includono per euro 1.215 migliaia l’effetto derivante dalla
valutazione della passività al costo ammortizzato e per euro 59 migliaia gli interessi
contabilizzati secondo le condizioni previste dall’Accordo in vigore; il residuo è imputabile
alla società tedesca.
Gli Interessi passivi e commissioni bancarie si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a
spese bancarie.
Gli Interessi passivi su passività per diritto d’uso sono relativi alla valutazione al costo
ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio
IFRS 16.
31 - UTILE / (PERDITA) PER AZIONE
La perdita “base” per azione ammonta a 0,06 euro nel 2022 (utile per 0,03 euro nel 2021) e
coincide con la perdita “diluita” per azione in quanto, essendo le stock option (Nota 13)
assegnate ad un prezzo di esercizio pari a 1,10 euro per opzione, superiore al prezzo medio
delle azioni ordinarie della Pininfarina S.p.A. nel corso del 2022 e del 2021, non risultano effetti
diluitivi.
La perdita “base” per azione (e, secondo quanto sopra esposto, la perdita “diluita” per
azione) è calcolata dividendo la perdita netta consolidata attribuibile ai soci della
Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione nell’esercizio, pari a
78.657.878 nel 2022 e nel 2021.
32 - FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese ed alla manifestazione di interesse
ricevuta a luglio 2022 da parte di un potenziale acquirente descritta alla Nota 5, si segnala
la sottoscrizione nel primo trimestre 2023 di un contratto preliminare di vendita che prevede
il perfezionamento dell’operazione di cessione entro la fine del 2023 per un corrispettivo
totale di 4,15 milioni di euro, di cui 1 milione di euro anticipato a marzo 2023 a titolo di caparra
confirmatoria, oltre ad 0,2 milioni di euro già incassati a luglio 2022.
Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
70
33 - STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE
In accordo con quanto richiesto dall’IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti
finanziari presenti nel bilancio consolidato, con l’indicazione dei criteri di valutazione
adottati:
31 dicembre 2022
(in migliaia di euro)
Note
Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni in altre imprese
(9)
-
-
400
400
Attività finanziarie non correnti
550
-
-
550
Crediti commerciali e altri crediti
(11)
18.275
-
-
18.275
Disponibilità liquide
(12)
22.799
-
-
22.799
Totale attività finanziarie
41.624
-
400
42.024
Passività non correnti per diritto
d'uso
(6)
1.630
-
-
1.630
Altre passività finanziarie non
correnti
(14)
13.683
-
-
13.683
Passività correnti per diritto d'uso
(6)
961
-
-
961
Altre passività finanziarie correnti
(14)
5.778
-
-
5.778
Altre passività correnti
(16)
5.894
-
-
5.894
Debiti verso fornitori
(17)
13.633
-
-
13.633
Totale passività finanziarie
41.579
-
-
41.579
31 dicembre 2021
(in migliaia di euro)
Note
Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni in altre imprese
(9)
-
-
252
252
Attività finanziarie non correnti
550
-
-
550
Crediti commerciali e altri crediti
(11)
16.630
-
-
16.630
Disponibilità liquide
(12)
29.358
-
-
29.358
Totale attività finanziarie
46.538
-
252
46.790
Passività non correnti per diritto
d'uso
(6)
2.322
-
-
2.322
Altre passività finanziarie non
correnti
(14)
16.046
-
-
16.046
Passività correnti per diritto d'uso
(6)
1.018
-
-
1.018
Altre passività finanziarie correnti
(14)
3.592
-
-
3.592
Altre passività correnti
(16)
5.795
-
-
5.795
Debiti verso fornitori
(17)
16.881
-
-
16.881
Totale passività finanziarie
45.654
-
-
45.654
L’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli
strumenti finanziari all’interno della gerarchia del fair value, così come definita nel principio
IFRS 13, avvenga in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per
identiche attività e passività.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel
Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento
presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
71
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non
sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio
strumenti finanziari così valutati.
In relazione a quanto sopra, la classificazione delle attività e delle passivivalutate al fair
value nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria secondo la gerarchia del fair
value ha riguardato le Partecipazioni in altre imprese, principalmente rappresentate
dall’investimento nella società maltese Midi Plc (pari a euro 399 migliaia) quotata presso la
borsa di Malta. Tale investimento è stato classificato a Livello 1, tenuto conto del prezzo di
borsa a fine esercizio ritenuto rappresentativo del fair value in ragione delle transazioni
occorse in prossimità di tale data.
La variazione del fair value di tale investimento è rilevata nelle altre componenti del conto
economico complessivo.
Per gli strumenti finanziari rappresentati da Attivi finanziarie non correnti, Disponibili
liquide, Crediti commerciali e altri crediti, Passività per diritto d’uso, Debiti verso fornitori e
Altre passività correnti si ritiene che il valore contabile di tali voci rappresenti
un’approssimazione ragionevole del fair value.
Il fair value delle Altre passività finanziarie, pari ad euro 17.387 migliaia (euro 21.504 migliaia
al 31 dicembre 2021), è stato determinato con il supporto di un valutatore indipendente
attraverso un modello di valutazione (Livello 3) che ha previsto:
l’individuazione dei flussi finanziari generati dai debiti residui sia in termini di quote interessi
che di quote capitale; tali flussi sono calcolati sulla base dei tassi di interesse e del relativo
piano di ammortamento;
l’attualizzazione di tali flussi finanziari applicando un tasso del 6,18%, ritenuto
rappresentativo del tasso di mercato che le società del gruppo avrebbero ottenuto
qualora avessero sottoscritto passività con caratteristiche similari (ammontare, scadenze)
alla data di riferimento del bilancio, inclusivo di uno spread che rappresenti
obiettivamente l'affidabilità creditizia del Gruppo.
34 - POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
I fattori di rischio finanziario, identificati dall’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni
integrative, sono descritti di seguito.
Rischio di Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno
strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di
mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio:
o Rischio di Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
o Rischio di Tasso d’interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri
di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse sul
mercato.
o Rischio di Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni
che determinano il rischio di tasso d’interesse o il rischio di valuta), sia nel caso in cui
le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al
suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli
strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
Rischio di Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all’altra
parte non adempiendo un’obbligazione.
Rischio di Liquidità: rappresenta il rischio che un’entità abbia difficolad adempiere alle
obbligazioni associate alle passività finanziarie.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
72
Rischio di valuta
Il Gruppo ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che
corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente
internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle
seguenti valute contro l’Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).
Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso di interesse è connesso alla variabilità dei tassi di mercato rispetto ai quali
sono parametrati gli interessi passivi che vengono liquidati sui finanziamenti in essere.
L’Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori,
efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a
0,25% per anno, base 360 gg.
Qualora l’Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale
sarà maggiorato della differenza tra l’Euribor 6M e il 4%.
Il Gruppo al momento non ritiene necessario coprire la quota del debito soggetta a rischio
di tasso di interesse, stante l’attuale situazione dei parametri Euribor.
Segue la scomposizione dell’indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
%
31 dicembre 2021
%
- A tasso fisso
19.461
100%
19.637
100%
- A tasso variabile
-
-
-
-
Indebitamento finanziamento lordo verso terzi
19.461
100%
19.637
100%
Rischio di prezzo
Il Gruppo, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia
prevalente di acquisti, non è esposto al rischio di prezzo sulle commodities in maniera
significativa.
Rischio di credito
Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una
riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con
riferimento alle operazioni commerciali, i programmi psignificativi del Gruppo hanno come
controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili come di
primario standing creditizio. A livello di Gruppo, risulta una particolare concentrazione di
rischio di credito nell’area asiatica (Iran, India e Cina).
I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti
commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare
eventuali rischi di solvibilità.
Nonostante la pandemia globale relativa al Covid-19, il Gruppo, operando principalmente
con controparti di elevato standing creditizio, non ha sofferto e non sta riscontrando un
significativo incremento del credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali. Si
segnala infatti un'unica posizione oggetto di copertura specifica a fondo svalutazione crediti
per euro 193 migliaia sulla controllata cinese.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
73
Il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di
carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31
dicembre 2022, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio geopolitico:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
Attività
3.040
Passività derivanti da contratto
(1.827)
Totale
1.213
Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia
alla Nota 11.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità riguarda la capacità del Gruppo di adempiere alle obbligazioni associate
alle passività finanziarie.
L’approccio del Gruppo nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre fondi
sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate, sia in condizioni
normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri di finanziamento al di sopra
delle condizioni di mercato. Generalmente il Gruppo si assicura che vi siano disponibilità
liquide sufficienti a coprire i costi operativi previsti nel breve termine, compresi quelli relativi
ai debiti finanziari. Restano esclusi da quanto sopra gli effetti potenziali derivanti da
circostanze estreme non ragionevolmente prefigurabili, quali le calamità naturali.
L'obiettivo della strategia finanziaria del Gruppo è mantenere un profilo di scadenze delle
passività ben bilanciato al fine di ridurre il rischio di dover rifinanziare il proprio indebitamento.
Il Gruppo storicamente ha sempre fatto fronte con regolarità alle proprie obbligazioni ed è
stato capace di rifinanziare il proprio debito prima della scadenza.
L’Accordo di riscadenziamento sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziari del
14 dicembre 2015 entrato in vigore il 30 maggio 2016 ha comportato in sintesi:
il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa
agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di
entrata in vigore;
il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli
Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg,
maggiorato della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia
superiore al 4%.
Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla
realizzazione degli obiettivi dei piani strategici elaborati dagli Amministratori.
La tabella seguente evidenzia il valore contabile e il valore lordo senza effetto di
attualizzazione dei flussi finanziari contrattuali alla data di chiusura dell’esercizio dei debiti
finanziari di derivanti dall’Accordo di riscadenziamento di competenza della Capogruppo e
del contratto di factoring relativo alla controllata tedesca.
(in migliaia di euro)
Valore
contabile
31.12.2022
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 1
anno
tra 1 e 5
anni
oltre 5
anno
Accordo di riscadenziamento
17.261
20.003
3.578
16.425
-
Debiti per scoperti bancari
2.200
2.200
2.200
Totale
19.461
22.203
5.778
16.425
-
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
74
Alla data di chiusura dell’esercizio il Gruppo detiene disponibililiquide pari a euro 22.799
migliaia.
Rischio di default e “covenant” sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di riscadenziamento tra la
Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle
disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati
eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un
rischio di liquidità.
Nell’Accordo di riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica
che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al
Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà
essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.
Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori
nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Alla data del 31 marzo 2022 il parametro finanziario sopra citato risultava rispettato, il dato al
31 dicembre risulta rispettato ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Si ricorda comunque
che un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato
riscontrato al 31 marzo 2023 non comporterebbe una risoluzione automatica dell’Accordo
in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad
ogni azione.
Rischio di business/mercato
L’andamento dei settori/mercati in cui la Società e il Gruppo operano è stato recentemente
influenzato negativamente dalla presenza contemporanea di due problemi che si
sovrappongono:
il perdurare del ciclo economico negativo della filiera automotive” a livello mondiale,
ulteriormente acuito dal conflitto in Ucraina;
la pandemia indotta dal Covid-19.
In questo contesto il Gruppo deve misurarsi con le sfide lanciate dal cambiamento
tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, proponendo servizi
tradizionali abbinati ad esperienze digitali.
Complessivamente la Società ed il Gruppo stanno riorientando le risorse disponibili verso
attività con una impronta strategica focalizzata sulle linee di servizio che si ritiene abbiano
maggiori potenzialità in termini di rafforzamento dei rapporti commerciali e della marginalità
nel medio periodo.
Rischio di climate change
La Capogruppo ha avviato una valutazione dei rischi connessi al climate change, i cui
impatti in considerazione del modello di business adottato non si prevedono essere rilevanti.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
75
35 - RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella
tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le
operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato,
tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono
qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.
(in migliaia di euro)
Commerciali
Finanziari
Operativi
Finanziari
Crediti
Debiti
Crediti
Debiti
Ricavi
Costi
Proventi
Oneri
Signature S.r.l.
80
2
550
-
184
35
-
-
Tech Mahindra Ltd
71
521
-
-
120
259
-
-
Tech Mahindra Gmbh
-
-
-
-
95
-
-
-
Born Group
-
-
-
-
-
8
-
-
Mahindra&Mahindra
Ltd
115
-
-
-
527
-
-
-
Mahindra
Holidays&Resorts India
Ltd
60
58
-
-
82
-
-
-
Automobili Pininfarina
Gmbh
278
53
-
-
2.501
-
-
-
Totale
604
634
550
-
3.509
302
-
-
Le operazioni infragruppo si riferiscono a:
Signature S.r.l.: contratto di finanziamento e royalties di competenza di Pininfarina S.p.A.,
vendita di beni e royalties da parte di Pininfarina S.p.A., prestazioni di servizi di
competenza di Pininfarina of America Corp.;
Tech Mahindra Ltd: contratti di prestazioni di servizi con Pininfarina Deutschland GmbH,
contratto di prestazioni di servizi di competenza di Pininfarina of America Corp.;
Tech Mahindra GmbH: contratto di prestazioni di servizio di competenza della Pininfarina
Deutschland GmbH;
Born Group: contratto di affitto spazi uso ufficio da parte di Pininfarina of America Corp;
Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence e contratti di prestazioni di stile e
ingegneria di competenza della Pininfarina S.p.A.;
Mahindra Holidays&Resorts India Ltd: contratto di servizi di architettura di competenza
della Pininfarina S.p.A.;
Automobili Pininfarina GmbH: contratto di prestazioni di stile ed ingegneria, contratto di
distacco, contratti di affitto di competenza della Pininfarina S.p.A.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., ha concluso con Automobili Pininfarina GmbH (di seguito
anche “AP”) dodici contratti successivi riconducibili allo stesso progetto (rispettivamente in
data 29 giugno 2018, 26 marzo 2019, 31 maggio 2019, 22 luglio 2019, 9 dicembre 2019, 23
marzo 2021, 5 agosto 2021, 8 novembre 2021, 31 gennaio 2022, 21 marzo 2022, 8 aprile 2022,
2 maggio 2022) per la fornitura di servizi di stile e ingegneria aventi ad oggetto lo sviluppo di
un progetto concernente, in sintesi: lo stile degli interni e degli esterni di una nuova vettura,
la progettazione dei “sistemi upper body” della scocca, l’integrazione della scocca con i
principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo
AP basato su una sua nuova piattaforma.
Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta
complessivamente a Euro 22.078.793, per una durata complessiva prevista per l’esecuzione
dei contratti da giugno 2018 a maggio 2022. L’importo complessivo sopra menzionato è tale
da configurare l’operazione come “operazione di maggiore rilevanza” ai sensi della
normativa applicabile. Le prestazioni previste sono state erogate nell’ambito dell’“attività
ordinaria della società” e a “condizioni di mercato”.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
76
36 - COMPENSI AMMINISTRATORI E SINDACI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Amministratori
613
549
Sindaci
89
103
Totale
702
652
Il valore complessivo del costo sostenuto al 31 dicembre 2022 per i compensi spettanti ai
dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo Pininfarina è pari a circa 1,3 milioni di
euro.
Nei Debiti verso fornitori sono inclusi debiti per gli emolumenti di competenza del periodo per
euro 37,9 migliaia.
37 - COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE EX ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO
EMITTENTI
In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell’esercizio 2022 per i servizi di
revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Deloitte & Touche S.p.A. e da altre entità
appartenenti alla sua rete in ossequio all’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti
Consob.
(in migliaia di euro) Erogatore del servizio Destinatario del servizio
Corrispettivo
2022
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. Pininfarina S.p.A. (1) 90
Rete Deloitte Società controllate 54
Precedente revisore Pininfarina S.p.A. e controllate (2) 56
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Pininfarina S.p.A. (3) 68
Totale 268
(1) comprende per euro 18 migliaia i corrispettivi per l’esame limitato della Dichiarazione
Non Finanziaria.
(2) comprende i servizi di revisione contabile del reporting package consolidato al 31
marzo 2022 ai fini del Bilancio Consolidato del gruppo Tech Mahindra e i servizi di
revisione del bilancio d’esercizio di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione.
(3) comprende i servizi relativi ad attività di benchmark inerente alla Dichiarazione Non
Finanziaria e al supporto metodologico e benchmark inerente il progetto di analisi e
revisione dell’informativa finanziaria del Gruppo Pininfarina.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
77
38 - ALTRE INFORMAZIONI
Posizione finanziaria netta consolidata
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
Disponibilità liquide
22.799
29.358
(6.559)
Debiti per scoperti bancari
(2.200)
-
(2.200)
Altre passività finanziarie correnti
(3.578)
(3.592)
14
Passività correnti per diritto d’uso
(961)
(1.018)
57
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine)
16.060
24.748
(8.688)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate
550
550
-
Passività non correnti per diritto d’uso
(1.630)
(2.322)
692
Altre passività finanziarie non correnti
(13.683)
(16.046)
2.363
Indebitamento Netto a medio-lungo termine
(14.763)
(17.818)
3.055
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
1.297
6.930
(5.633)
Indebitamento Finanziario Netto Consolidato
(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
(A)
Disponibilità liquide
(22.799)
(29.358)
6.559
(B)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
-
(C)
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
(D)
Totale liquidità (A+B+C)
(22.799)
(29.358)
6.559
(E)
Debiti finanziari correnti
2.200
-
2.200
(F)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
4.539
4.610
(71)
(G)
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
6.739
4.610
2.129
(H)
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D)
(16.060)
(24.748)
8.688
(I)
Debiti finanziari non correnti
15.313
18.368
(3.055)
(J)
Strumenti di debito
-
-
-
(K)
Debiti commerciali e altri debiti correnti
-
-
-
(L)
Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K)
15.313
18.368
(3.055)
(M)
Indebitamento finanziario netto (H+L)
(747)
(6.380)
5.633
Il prospetto dell’”Indebitamento finanziario netto” è sopra presentato nel formato suggerito
dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento
UE 2017/1129 pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto,
avendo come oggetto l’”Indebitamento finanziario netto”, evidenzia le attività con segno
negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla “Posizione finanziaria netta”,
sopra esposto, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno
negativo.
La differenza tra il valore della “Posizione finanziaria netta” e dell’”Indebitamento finanziario
netto” è imputabile al fatto che l’”Indebitamento Finanziario Netto” non include i
finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano
complessivamente a euro 550 migliaia al 31 dicembre 2022 (stesso ammontare al 31
dicembre 2021).
Si rammenta che l’Indebitamento netto al 31 dicembre 2022 include l’effetto
dellapplicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa 2,6 milioni di euro
contro un valore al 31 dicembre 2021 pari a 3,3 milioni di euro.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
78
Operazioni significative non ricorrenti
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso dell’esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni significative non
ricorrenti.
Operazioni atipiche e inusuali
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso dell’esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così
come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o
inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti,
oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e
tempistica dell’accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla
correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla
salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
79
ELENCO IMPRESE CONSOLIDATE
Impresa controllante
Ragione sociale
Sede Legale
Nazione
Capitale
sociale
Valuta
Quota '%
consolidata
di Gruppo
Imprese
partecipanti
% di
partecipazione
sul capitale
Pininfarina S.p.A.
Via Raimondo
Montecuccoli 9,
Torino, Italia
Italia
56.481.932
Euro
100
Imprese controllate consolidate con il metodo integrale
Controllate italiane
Pininfarina
Engineering Srl in
liquidazione
Via Raimondo
Montecuccoli 9,
Torino, Italia
Italia
100.000
Euro
100
Pininfarina S.p.A.
100
Controllate estere
Pininfarina of
America Corp.
501 Brickell Key Drive,
Suite 200,
Miami FL 33131 US
USA
10.000
USD
100
Pininfarina S.p.A.
100
Pininfarina
Deutschland GmbH
Frankfurter Ring 81,
Monaco, Germania
Germania
3.100.000
Euro
100
Pininfarina
Engineering Srl in
liquidazione
100
Pininfarina Shanghai
Co. Ltd
Unit 1, Building 3, Lane 56,
Antuo Road, Anting,
201805,
Jiading district, Shanghai,
Cina
Cina
3.702.824
CNY
100
Pininfarina S.p.A.
100
Imprese collegate valutate con il metodo del patrimonio netto
Goodmind S.r.l.
Corso Vittorio Emanuele II
12, Torino, Italia
20.000
Euro
20
Pininfarina S.p.A.
20
Signature S.r.l.
Via Paolo Frisi 6, Ravenna,
Italia
10.000
Euro
24
Pininfarina S.p.A.
24
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
80
DATI SINTETICI DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DEL GRUPPO
(dati secondo i principi contabili IAS/IFRS)
(in milioni di Euro)
Pininfarina
Engineering S.r.l.
in liquidazione
Pininfarina
Deutschland
GmbH
Pininfarina of
America Corp.
Pininfarina
Shanghai Co Ltd
2022
Ricavi
0,0
15,1
6,6
6,0
Risultato Netto
(5,1)
(2,5)
1,0
(1,8)
Patrimonio netto
12,4
8,1
2,4
0,0
Posizione Finanziaria netta
0,1
(3,6)
2,1
0,2
2021
Ricavi
0,7
16,4
4,0
7,7
Risultato Netto
2,2
(0,8)
0,7
0,4
Patrimonio netto
17,0
10,6
1,8
1,8
Posizione Finanziaria netta
0,3
(2,9)
1,8
0,8
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
81
Attestazione del Bilancio consolidato
ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Roberta Miniotti,
in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della
Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dallart. 154-bis, commi
3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
- l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione
del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
Si attesta, inoltre, che
- Il bilancio consolidato:
- è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti
nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del
Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
- corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
- è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese
incluse nel consolidamento;
La relazione finanziaria annuale consolidata comprende un’analisi attendibile
dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente e
dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei
principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
23 marzo 2023
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Dott.ssa Roberta Miniotti
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
82
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
83
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
84
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
85
86
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
87
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
88
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO PININFARINA
89
90
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
91
PININFARINA S.P.A.
Bilancio separato
al 31 dicembre 2022
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
92
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA
(in migliaia di euro)
Note
31.12.2022
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2021
di cui
verso
parti
correlate
ATTIVITÀ
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
(4)
31.911
33.286
Attività per diritto d'uso
(5)
567
465
Attività immateriali
(6)
600
6.169
Partecipazioni
(7)
15.102
19.914
Attività per imposte anticipate
(18)
-
-
Attività finanziarie non correnti
(8)
2.280
2.280
2.051
2.051
Totale Attività non correnti
50.460
2.280
61.885
2.051
Attività correnti
Rimanenze
(9)
342
330
Attività derivanti dai contratti con i clienti
(19)
1.679
925
Attività finanziarie correnti
(8)
-
-
Crediti commerciali e altri crediti
(10)
15.985
3.264
12.234
1.733
Disponibilità liquide
(11)
18.212
25.255
Totale Attività correnti
36.218
3.264
38.744
1.733
TOTALE ATTIVITÀ
86.678
5.544
100.629
3.784
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
Capitale sociale
(12)
56.466
56.466
Altre riserve
(12)
44.822
44.231
Utili / (perdite) portate a nuovo
(12)
(49.485)
(52.318)
Utile / (perdita) dell'esercizio
(12)
(6.020)
3.034
TOTALE PATRIMONIO NETTO
45.783
-
51.413
-
Passività non correnti
Passività non correnti per diritto d'uso
(5)
510
526
Altre passività finanziarie non correnti
(13)
13.683
16.046
Passività per imposte differite
(18)
-
-
Fondi per benefici ai dipendenti
(14)
2.069
2.734
Totale Passività non correnti
16.262
-
19.306
-
Passività correnti
Passività correnti per diritto d'uso
(5)
177
152
Altre passività finanziarie correnti
(13)
3.651
73
3.651
73
Altre passività correnti
(15)
4.708
4.536
Debiti verso fornitori
(16)
10.050
42
13.765
62
Passività derivanti da contratto
(19)
5.547
124
6.458
766
Debiti per imposte correnti
-
-
Fondi per rischi e oneri
(17)
500
1.348
Totale Passività correnti
24.633
239
29.910
901
TOTALE PASSIVITÀ
40.895
239
49.216
901
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
86.678
239
100.629
901
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 non è stato predisposto uno schema di Stato Patrimoniale
ad hoc in quanto le operazioni con le parti correlate sono già evidenziate nello schema di Bilancio. Per i rapporti
con altre parti correlate quali Amministratori e Sindaci, nella voce Debiti verso fornitori relativamente agli
accertamenti dei debiti per gli emolumenti di competenza del periodo sono compresi euro 38.723.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
93
CONTO ECONOMICO
(in migliaia di euro)
Note
31.12.2022
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2021
di cui
verso
parti
correlate
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
(19)
48.495
6.705
42.621
7.656
Altri ricavi e proventi
(20)
292
-
147
-
TOTALE RICAVI
48.787
6.705
42.768
7.656
Acquisti, prestazioni di servizi e altri costi variabili
di produzione
(21)
(18.823)
(421)
(15.628)
(365)
Altri costi operativi
(22)
(6.637)
(4)
(5.581)
(1)
Costo del personale
(23)
(20.744)
-
(20.738)
(433)
Ammortamenti
(24)
(2.684)
-
(1.857)
-
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e
oneri
(25)
61
2.919
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
(26)
(243)
(578)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di attività
materiali, immateriali e diritto d'uso
(27)
-
2.674
TOTALE COSTI
(49.070)
(425)
(38.789)
(799)
RISULTATO OPERATIVO
(283)
3.979
Proventi finanziari
(28)
16
13
19
8
Oneri finanziari
(29)
(1.367)
(1.517)
Proventi/(oneri) su partecipazioni
(7)
(4.386)
575
553
524
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(6.020)
3.034
Imposte
(18)
-
-
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO
(6.020)
3.034
Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto
economico della Pininfarina S.p.A. sono stati evidenziati nel prospetto sopra esposto e alla Nota 33.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in migliaia di euro)
31.12.2022
31.12.2021
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A)
(6.020)
3.034
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti
241
(8)
Variazione fair value Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value
148
-
Effetto fiscale
-
-
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico al netto dell'effetto fiscale (B)
389
(8)
Utili/(perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
-
-
Totale altri Utili/ (Perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati
a conto economico al netto dell'effetto fiscale (C)
-
-
RISULTATO NETTO DEL PERIODO COMPLESSIVO (A) + (B) + (C)
(5.631)
3.026
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
94
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(in migliaia di euro)
Capitale
sociale
Altre
riserve
Utili /
(perdite)
portate a
nuovo
Utile /
(perdita)
dell'esercizio
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
1° gennaio 2021
54.271
43.224
(22.370)
(29.940)
45.185
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
-
-
(29.940)
29.940
-
Versamento soci per aumento di
capitale
-
3.567
-
-
3.567
Aumento di capitale
2.195
(2.195)
-
-
-
Spese aumento di capitale
-
(365)
-
-
(365)
Utile/(perdita) del periodo complessivo
-
-
(8)
3.034
3.026
31 dicembre 2021
56.466
44.231
(52.318)
3.034
51.413
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
-
442
2.592
(3.034)
-
Utile/(perdita) del periodo complessivo
-
149
241
(6.020)
(5.630)
31 dicembre 2022
56.466
44.822
(49.485)
(6.020)
45.783
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
95
RENDICONTO FINANZIARIO
(in migliaia di euro)
31.12.2022
di cui
verso
parti
correlate
31.12.2021
di cui
verso
parti
correlate
A) FLUSSO DELL'ATTIVITÀ OPERATIVA
Risultato netto dell'esercizio
(6.020)
3.034
Rettifiche per:
Imposte
-
-
(Proventi)/oneri su partecipazioni
4.386
(575)
(553)
(524)
(Proventi) / oneri finanziari
1.351
(13)
1.498
(8)
Ammortamenti
2.684
1.857
(Riduzioni) accantonamenti di fondi per rischi e oneri
(61)
(2.919)
(Riprese di valore) svalutazioni nette di crediti
commerciali e altri crediti
243
578
(Riprese di valore) svalutazioni nette di attività materiali,
immateriali e diritto d'uso
-
(2.674)
(Plusvalenze)/minusvalenze su dismissione
d'immobilizzazioni
(11)
-
Flussi di cassa dell’attività operativa prima delle
variazioni di capitale circolante
2.572
821
(Incrementi)/Decrementi attività derivanti dai contratti
con i clienti
(754)
(223)
(Incrementi)/Decrementi crediti commerciali e altri
crediti
(3.994)
(1.531)
4.668
855
Incrementi/(Decrementi) debiti verso fornitori
1.735
(20)
1.351
(373)
Incrementi/(Decrementi) passività derivanti da contratto
(911)
(642)
397
(681)
(Incremento)/Decremento delle altre voci del circolante
158
48
Disponibilità liquide generate / (assorbite) dallattività
operativa
(1.194)
7.062
Interessi incassati / (Interessi pagati)
(105)
(135)
(Imposte pagate)
-
-
(Utilizzo fondi per rischi e oneri e benefici ai dipendenti)
(1.211)
(6.361)
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ OPERATIVA (A)
(2.510)
566
B) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimenti in attività immateriali)
(160)
(441)
(Investimenti in immobili, impianti e macchinari)
(968)
(545)
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari e di attività
immateriali
33
2
Dividendi incassati
575
575
524
524
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (B)
(520)
(460)
C) FLUSSO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(Rimborsi di finanziamenti)
(3.578)
(3.578)
Accensione di finanziamenti
-
-
(Rimborso di passività per diritto d'uso)
(206)
(205)
Variazione delle attività finanziarie
(229)
(229)
-
-
Versamento soci per aumento di capitale
-
3.567
TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE GENERATE /
(ASSORBITE) DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO (C)
(4.013)
(216)
EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITÀ
LIQUIDE (D)
-
-
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (E = A+B+C+D)
(7.043)
(110)
Disponibilità liquide - Valore iniziale (F)
25.255
25.365
DISPONIBILITÀ LIQUIDE - VALORE FINALE (E+F)
18.212
25.255
Ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 gli effetti derivanti dalle operazioni con parti correlate della
Pininfarina S.p.A. si riferiscono a rapporti con la controllante PF Holdings B.V., con le società del gruppo Mahindra e
con le società controllate e con le società collegate Goodmind S.r.l. e Signature S.r.l. e sono esposti nella Nota 33.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
96
Note illustrative
1 - INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Pininfarina S.p.A. (di seguito la “Società” o la “Capogruppo”) ha il proprio core-business
nella collaborazione articolata con i costruttori nel settore automobilistico. Esso si pone nei
loro confronti come partner globale, offrendo un apporto completo per lo sviluppo dei nuovi
prodotti, attraverso le fasi di design, progettazione, sviluppo, industrializzazione e produzione,
fornendo queste diverse attività anche separatamente, con grande flessibilità.
La Pininfarina S.p.A., quotata alla Borsa Italiana, ha la propria sede sociale a Torino in Via
Raimondo Montecuccoli 9 e il proprio headquarter a Cambiano, in Via Nazionale 30 (TO).
Il 21,16% del suo capitale sociale è detenuto dal “mercato”, il restante 78,84% è di proprietà
dei seguenti soggetti:
PF Holdings B.V. 78,82%
Azioni proprie in portafoglio alla Pininfarina S.p.A. 0,02%.
Alla data di chiusura del presente bilancio, PF Holdings B.V. è controllata da Tech Mahindra
Limited, titolare di una partecipazione pari al 60% del capitale sociale. Il restante 40% è di
titolarità di Mahindra & Mahindra Limited.
Tech Mahindra Limited, società indiana quotata presso il National Stock Exchange di
Mumbai (India), è una public company, specializzata in servizi e soluzioni IT, non soggetta al
controllo di alcun azionista rilevante, partecipata inter alia da Mahindra & Mahindra Limited
in misura pari al 26% alla data di chiusura del presente bilancio.
Mahindra & Mahindra Limited è una società di diritto indiano, con sede legale in India, le cui
azioni sono quotate presso la borsa indiana (National Stock Exchange), specializzata nella
produzione di autovetture, veicoli commerciali, autobus e trattori.
La Pininfarina S.p.A., pur essendo controllata direttamente da PF Holdings B.V., la quale fa
parte del Gruppo Mahindra, non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da
parte di quest’ultima, ai sensi degli articoli 2497 e seguenti del Codice Civile. PF Holdings B.V.
è una mera società veicolo di diritto olandese, priva di qualsiasi struttura operativa; non esiste
alcuna procedura autorizzativa o informativa della Società nei rapporti con la controllante
e, pertanto, la Società definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici ed operativi
disponendo (i) di un’articolata organizzazione in grado di assolvere a tutte le attività
aziendali; (ii) di un proprio, distinto, processo di pianificazione strategica e finanziaria; (iii) di
capacità propositiva propria in ordine all’attuazione e all’evoluzione del business.
L’elenco delle società appartenenti al Gruppo Pininfarina, comprensivo della ragione
sociale e dell’indirizzo, è riportato nella Nota 7.
La valuta di presentazione del bilancio separato è l’Euro, che corrisponde anche alla valuta
funzionale della Pininfarina S.p.A.
I valori sono presentati in migliaia di euro ove non diversamente specificato.
Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della
Pininfarina S.p.A. del 23 marzo 2023. La pubblicazione è stata autorizzata secondo i termini
di legge.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
97
2 - PRINCIPI CONTABILI
2.1 Base di presentazione
Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è redatto in conformità ai Principi Contabili
Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e
omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9
del D.Lgs n. 38/2005.
Per IFRS s’intendono gli International Financial Reporting Standards, gli International
Accounting Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting
Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretation
Committee (“SIC”), omologati dalla Commissione Europea alla data del Consiglio di
Amministrazione che approva il bilancio separato e contenuti nei relativi Regolamenti
dell’Unione Europea pubblicati a tale data.
Il bilancio separato è predisposto secondo il principio generale del costo storico, con
l’eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere rilevate al fair value,
indicate nella Nota 2.3 “Principi contabili significativi”.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022 sono
gli stessi adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021 tenuto conto di
quanto indicato nella Nota 2.4 “Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni
IFRS”.
Nel 2022 Pininfarina S.p.A. ha avviato un progetto di analisi e revisione della propria
informativa finanziaria al fine di allinearla maggiormente con le aspettative dei propri
Stakeholders. Il progetto ha riguardato sia gli schemi di bilancio primari, sia le note illustrative
e ha tenuto in considerazione il concetto di materialità nel definire una nuova modalità di
esposizione dei dati senza apportare modifiche sostanziali, al fine di privilegiare una più
immediata comprensione delle performance e dei fatti intercorsi nell’esercizio.
In accordo allo IAS 1 - Presentazione del bilancio, il bilancio separato è costituito dai seguenti
documento:
“Situazione patrimoniale - finanziaria”, predisposta classificando le attività e le passivi
secondo il criterio corrente/non corrente.
“Conto economico” e “Conto economico complessivo”, predisposti in due prospetti
separati classificando i costi in base alla loro natura.
“Rendiconto finanziario”, determinato attraverso il metodo indiretto previsto dallo IAS 7 -
Rendiconto finanziario.
“Prospetto delle variazioni del patrimonio netto”.
Note illustrative.
I suddetti prospetti presentano ai fini comparativi gli importi riferiti all’esercizio precedente (o
al corrispondente periodo). Nel caso in cui nell’esercizio in commento vengano apportate
modifiche finalizzate ad una migliore esposizione della consistenza patrimoniale e finanziaria,
delle performance operative o dei flussi di cassa della Società, i dati comparativi sono
opportunamente riclassificati per garantirne la comparabilità.
Inoltre, in ottemperanza a quanto richiesto dalla delibera Consob n. 15519 del 28 luglio 2006,
la Società rappresenta in prospetti contabili separati:
L’ammontare della posizione finanziaria netta, dettagliata nelle sue principali
componenti con indicazione delle posizioni di debito e di credito verso parti correlate,
contenuta nella Nota 36.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
98
Gli effetti degli eventi o delle operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero
di quelle operazioni o di quei fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto
svolgimento dell’attività (Nota 36).
I rapporti con parti correlate sono evidenziati direttamente nei prospetti della Situazione
patrimoniale finanziaria e del Conto economico e sono oggetto di specifica informativa in
Nota 33.
Valutazione sulla continuità aziendale
L’andamento dei mercati in cui la Pininfarina S.p.A. e le società da essa controllate (di
seguito il “Gruppo Pininfarina” o il Gruppo”) operano, già negativamente influenzato dal
protrarsi del ciclo economico negativo della filiera automotive degli ultimi anni, nel corso del
2022 è stato impattato dalle incertezze nelle prospettive di crescita generate dal conflitto in
Ucraina e da un ritardo nella ripresa economica di alcuni mercati dovuto al protrarsi degli
effetti indotti dal Covid-19.
Con riferimento a tale ultimo aspetto, nell’esercizio in chiusura il Gruppo ha riscontrato in Cina
forti riduzioni di attività conseguenti alle severe regole di contrasto alla diffusione dei casi da
pandemia Covid-19 adottate in tale paese fino a fine anno.
In questo contesto il Gruppo si è inoltre misurato con le sfide lanciate dal cambiamento
tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, prevedendo la
possibilità di offrire servizi tradizionali abbinati ad esperienze digitali.
Restano comunque invariati i temi sui quali il Gruppo è tenuto a focalizzarsi nel
perseguimento dei propri obiettivi di crescita:
il mantenimento di risorse monetarie adeguate alle necessità del Gruppo;
la salvaguardia del livello di patrimonializzazione richiesto dalle normative e dagli accordi
con gli istituti di credito;
la creazione delle condizioni per il ritorno all’equilibrio economico in modo da conseguire
stabilmente marginalità positive.
Per quanto riguarda la liquidità si evidenzia una posizione finanziaria netta della Società al
31 dicembre 2022 positiva per 2,5 milioni di euro (positiva per 1,3 milioni di euro a livello di
Gruppo), rappresentata tra l’altro da 18,2 milioni di euro di disponibilità liquide, da 2,3 milioni
di crediti verso parti correlate e da 18 milioni di euro di debiti finanziari (dei quali 3,8 milioni di
euro a breve termine). Le previsioni di cassa elaborate dagli Amministratori per i prossimi 12
mesi evidenziano che le attuali risorse finanziarie disponibili nella Capogruppo e nel Gruppo
al 31 dicembre 2022, anche in considerazione del futuro apporto di liquidità per circa 4 milioni
di euro derivante dall’alienazione dello stabilimento di San Giorgio Canavese, risulterebbero
adeguate a far fronte alle uscite di cassa prevedibili per le esigenze operative, incluse le
spese residue per la chiusura del processo di liquidazione della Pininfarina Engineering,
nonché al pagamento delle quote in scadenza a breve dei finanziamenti a medio lungo
termine.
Oltre che per necessità di compliance con le norme del codice civile in materia di
salvaguardia del capitale sociale, la Società deve attentamente monitorare il livello di
patrimonio netto consolidato, il cui valore minimo di 30 milioni di euro costituisce l’unico
covenant finanziario presente nel vigente accordo di ristrutturazione con gli Istituti
finanziatori, la cui verifica contrattuale è valutata al 31 marzo di ogni anno (alla data del 31
marzo 2022 il covenant è stato rispettato). Considerando l’andamento del Gruppo nei primi
mesi dell’esercizio 2023, non vi sono evidenze che portino a ritenere a rischio il superamento
del suddetto covenant alla prossima data di misurazione del 31 marzo 2023. Occorre
comunque ricordare che le obbligazioni finanziarie della Società inerenti l’Accordo di
riscadenziamento sono totalmente garantite dal gruppo Mahindra, che ha garantito
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
99
supporto finanziario da ultimo nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale
perfezionata nel 2021.
Relativamente agli aspetti economici, ed in particolare il ritorno all’utile di esercizio, la
Società ed il Gruppo sulla base delle prospettive di mercato ad oggi prevedibili ed in
continuità con le azioni intraprese nei precedenti esercizi proseguono con le iniziative volte
al contenimento delle spese generali ed al miglioramento della gestione del personale
diretto ed indiretto finalizzate al miglioramento della marginalità delle attività operative, in
particolare per quelle condotte in Germania e Cina. Con riferimento alla liquidazione della
controllata Pininfarina Engineering S.r.l. il processo è prossimo alla conclusione e si auspica
possa essere completato entro l’esercizio 2023.
Dal punto di vista commerciale il Gruppo è costantemente impegnato nell’individuazione e
sviluppo di nuove iniziative al fine di adeguare anche dal punto di vista tecnologico e della
sostenibilità i servizi offerti nei differenti settori di attività alle continue mutazioni della
domanda dei mercati in cui il Gruppo opera.
Per quanto riguarda l’andamento generale dei mercati, pur in un contesto ancora
caratterizzato da profili di incertezza, si rileva una certa stabilità nelle opportunità di business
e nei prezzi offerti in linea con quanto immaginato dagli Amministratori per l’esercizio in corso.
I dati consuntivati nel 2022 evidenziano un complessivo peggioramento del margine
operativo rispetto alle previsioni per effetto dell’andamento inferiore alle attese consuntivato
dalla Pininfarina Deutschland e dalla Pininfarina Shanghai, relativamente alle quali la Società
si è attivata per individuare ulteriori azioni finalizzate al recupero della marginalità nei rispettivi
mercati.
In questo scenario, dopo aver verificato le proiezioni economico-finanziarie elaborate per
l’esercizio 2023 (in cui, relativamente al parametro dei Ricavi totali, non si prevedono
fenomeni negativi direttamente legati al Covid) e le azioni di rifocalizzazione individuate
dalla Società, gli Amministratori ritengono che il processo di ristrutturazione e rifocalizzazione
implichi ancora significative sfide in termini di volume delle vendite e prezzi di ottenimento
dei contratti oltre che contenimento dei costi.
Secondo gli Amministratori, tenuto conto dell’andamento consuntivato nell’esercizio 2022,
permane ancora una rilevante incertezza con riferimento al raggiungimento degli obiettivi
di volume della produzione e di miglioramento della marginalità, dipendenti da una
durevole ripresa nei prossimi anni del mercato in cui operano la Società ed il Gruppo, con
particolare attenzione al mercato tedesco e a quello cinese, e dall’evoluzione dei prezzi di
ottenimento dei contratti e dei costi di approvvigionamento che permettano il
conseguimento di marginalità positive essenziali anche per il mantenimento dei requisiti di
patrimonializzazione del Gruppo previsti dall’Accordo di riscadenziamento. Qualora
l’andamento economico e, di conseguenza, i risultati finanziari non dovessero risultare in
linea con le previsioni, la Società ed il Gruppo dovrebbero ricercare fonti di finanziamento
alternative, nonc acquisire nuove risorse a livello di capitale; quanto sopra esposto
configura l’esistenza di un’incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla
continuità aziendale.
Ciononostante, gli Amministratori ritengono che siano state poste in essere adeguate misure
per limitare l’assorbimento di cassa operativa e le azioni possibili per il contenimento dei costi
e per il recupero dei volumi nei differenti settori di attività. Dopo aver effettuato le necessarie
verifiche ed aver valutato le incertezze sopra descritte, gli Amministratori hanno la
ragionevole aspettativa che la Società ed il Gruppo abbiano a disposizione adeguate risorse
per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro. Per le ragioni sopra esposte, gli
Amministratori ritengono corretto l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella
predisposizione della presente Relazione finanziaria annuale.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
100
2.2 Principi contabili significativi
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti, i macchinari e gli altri beni utilizzati nel processo produttivo sono iscritti
in bilancio al costo d’acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo ammortamento
ed eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni, i quali non sono soggetti ad
ammortamento.
Il costo include tutte le spese direttamente attribuibili all’acquisto, che s’identificano in quelle
sostenute per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al suo funzionamento.
L’ammortamento dei fabbricati e degli altri cespiti generici è calcolato attraverso il metodo
lineare, in modo da distribuire il valore contabile residuo sulla vita economica utile stimata.
Le aliquote d’ammortamento applicate a ciascuna categoria di beni sono indicate nel
prospetto seguente:
Categoria
Vita utile in anni
Stabilimenti Bairo e
San Giorgio
Altri Stabilimenti
Terreni
Indefinita
Indefinita
Fabbricati
50
33
Macchinari
20
5/10
Impianti
20
10
Arredi e attrezzature
10
8
Attrezzature informatiche
-
5
Altre, inclusi i veicoli
-
5
I terreni sono contabilizzati separatamente e non sono ammortizzati, bensì sottoposti a
impairment test se emergono degli indicatori che evidenziano un valore contabile superiore
al valore recuperabile. I costi sostenuti dopo l’acquisto dell’attività sono capitalizzati, solo se
è probabile che potranno generare dei benefici economici futuri e il loro costo può essere
determinato in modo attendibile. Le plusvalenze e le minusvalenze da cessione, determinate
confrontando il valore contabile delle immobilizzazioni materiali con il loro prezzo di vendita,
sono iscritte a conto economico. Nel presente paragrafo, nelle note successive e nelle
precedenti, il termine impairment indica l’adeguamento del valore contabile al valore
recuperabile.
Contributi pubblici
I contributi pubblici sono iscritti in bilancio al fair value solamente se vi è la ragionevole
certezza della loro concessione e se la Società ha soddisfatto tutti i requisiti per ottenerli. I
ricavi per contributi pubblici sono iscritti a conto economico proporzionalmente ai costi
sostenuti. I contributi pubblici per l’acquisto di Immobili, impianti e macchinari, secondo
quanto previsto dal paragrafo n. 17 dello IAS 20 Contabilizzazione dei contributi pubblici e
informativa sull’assistenza pubblica, sono iscritti tra i risconti passivi e sono addebitati a conto
economico in proporzione all’ammortamento dei beni per i quali sono stati concessi.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
101
Leasing
All'inizio del contratto la Società valuta se il contratto è, o contiene, un leasing. Il contratto è,
o contiene, un leasing se, in cambio di un corrispettivo, trasferisce il diritto di controllare
l'utilizzo di un'attività identificata per un periodo di tempo.
Modello contabile per il locatario
La Società, ai sensi del principio contabile IFRS 16, in veste di locatario riconosce le attività
correlate al diritto d’uso di beni in leasing alla data di inizio del relativo contratto (cioè la
data in cui l’attività sottostante è disponibile per l’uso). Le attività per il diritto d’uso sono
misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e
rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto
d’uso comprende l’ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti
e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell’inizio, al netto di tutti
gli eventuali incentivi ricevuti.
Le attività per diritto d’uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla
fine della vita utile dell’attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della
durata del leasing. Se il leasing trasferisce la proprietà dell’attività sottostante alla Società al
termine della durata del leasing o se il costo dell’attività consistente nel diritto di utilizzo riflette
il fatto che il locatario eserciterà l’opzione di acquisto, la Società ammortizza l’attività
consistente nel diritto d’uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell’attività
sottostante.
Per quanto concerne le passività finanziare legate ai leasing, coerentemente con quanto
stabilito dal principio IFRS 16, la Società in veste di locatario rileva separatamente tra le
passività finanziarie anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti
dovuti per il leasing non ancora versati alla data di decorrenza del contratto. I pagamenti
dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di
eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da
un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie
del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di
un’opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla
Società.
Leasing a breve termine e leasing di attività di modesto valore
La Società ha deciso di non rilevare le attività per il diritto di utilizzo e le passività del leasing
relative ad attività di modesto valore e ai leasing a breve termine, comprese le attrezzature
informatiche. La Società rileva i relativi pagamenti dovuti per il leasing come costo con un
criterio a quote costanti lungo la durata del leasing.
Modello contabile per il locatore
Quando agisce in qualità di locatore, la Società determina alla data di inizio di ciascun
leasing se si tratta di un leasing finanziario oppure operativo. I leasing in cui la Società
trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefici connessi alla proprietà dellattività
sottostante sono classificati come leasing finanziari; in caso contrario, sono classificati come
leasing operativi. Per effettuare tale valutazione, la Società considera gli indicatori forniti
dallIFRS 16. Se il contratto contiene componenti leasing e non leasing, la Società ripartisce il
corrispettivo del contratto applicando lIFRS 15. La Società contabilizza i ricavi da locazione
derivanti da leasing operativi in modo sistematico lungo la durata del contratto e li rileva
come Altri ricavi e proventi.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
102
Attività immateriali
Un’attività immateriale viene rilevata contabilmente nell’attivo dello stato patrimoniale solo
se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il
suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le attività immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto, di produzione o
al valore di perizia al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.
L’ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando
l’attività è disponibile all’uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed
eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte a
verifica annuale, o più frequentemente se necessario, di recuperabilità del valore iscritto
(impairment test) anche in assenza di indicatori di perdita di valore. Tale verifica è condotta
a livello di unità generatrice di flussi di cassa (cash generating unit) alla quale è imputata
l’attività immateriale stessa.
Attività immateriali a vita utile definita
(a) Software e altre licenze
Le licenze software e le altre licenze assimilabili sono capitalizzate al costo sostenuto, inclusivo
della loro messa in uso; esse sono ammortizzate in base alla vita utile stimata, da 3 a 5 anni. I
costi associati al mantenimento dei programmi software sono considerati costi dell’esercizio
e quindi imputati a conto economico per competenza. I costi sostenuti per la produzione del
software identificabile e controllabile dalla Società, tali da produrre con elevata probabilità
dei benefici economici futuri maggiori dei costi sostenuti, ove presenti, sono iscritti tra le
immobilizzazioni immateriali e ammortizzati in base alla loro vita utile non eccedente
comunque i tre anni.
(b) Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca, così come definiti dallo IAS 38 - Attività immateriali, sono iscritti a conto
economico nell’esercizio in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sono capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali, solo se sono misurabili
in modo attendibile e se è probabile che il progetto al quale sono legati abbia delle
comprovate possibilità di successo, con riferimento alla fattibilità tecnica, alla capacità
finanziaria per svilupparlo e alla penetrazione commerciale. I costi di sviluppo non aventi
queste caratteristiche sono contabilizzati alla stregua dei costi di ricerca. I costi di sviluppo
imputati a conto economico in esercizi precedenti non sono mai oggetto di capitalizzazione
a posteriori, neanche se negli esercizi successivi si manifestano i requisiti necessari alla loro
capitalizzazione. I costi di sviluppo sono ammortizzati dalla data di commercializzazione del
prodotto, con riferimento al periodo in cui si stima che produrranno dei benefici economici,
in ogni caso non superiore a 5 anni. Essi sono sottoposti a impairment test in presenza
d’indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile ecceda il valore
recuperabile. La Società svolge delle attività di sviluppo per conto terzi, sia nell’ambito dei
contratti di stile, ingegneria e produzione delle vetture, sia nell’ambito dei soli contratti di
design e ingegneria. L’attività di sviluppo legata ai contratti di stile e ingegneria oggetto di
vendita a terzi è identificata come un costo contrattuale nell’ambito dell’IFRS 15, pertanto
non dà origine ad alcuna attività immateriale capitalizzata.
(c) Altre attività immateriali
Le altre attività immateriali acquistate separatamente sono capitalizzate al costo; quelle
acquisite attraverso delle aggregazioni d’imprese sono invece capitalizzate al fair value
determinato alla data d’acquisizione. La vita utile delle altre attività immateriali è riesaminata
con cadenza almeno annuale: eventuali cambiamenti, laddove possibili, sono apportati in
modo prospettico ai sensi dei paragrafi dal n. 32 al n. 38 dello IAS 8 - Principi contabili,
cambiamenti nelle stime contabili ed errori.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
103
Impairment delle attività non finanziarie
Le attività immateriali a vita utile indefinita, compreso l’avviamento, sono sottoposte a
impairment test con cadenza almeno annuale, e comunque ogniqualvolta emergano degli
indicatori di una perdita di valore. Gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali
oggetto d’ammortamento sono sottoposte a un test d’impairment solo se emergono degli
indicatori che facciano presupporre che il loro valore contabile possa eccedere il loro valore
recuperabile. Il valore recuperabile è definito come il maggiore tra, il fair value di un’attività
o di una cash generating unit dedotti i costi di vendita e il valore d’uso (“value in use”),
determinato attualizzando i flussi di cassa provenienti dall’attività con riferimento alle
previsioni della direzione, basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative
della miglior stima delle future condizioni economiche. L’attualizzazione avviene utilizzando
un tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato, del valore temporale del denaro e dei
rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa; tale tasso s’identifica per
la Società con il costo medio ponderato del capitale (“WACC”).
Quando il valore contabile eccede il valore recuperabile la Società contabilizza una
svalutazione a conto economico pari a tale eccedenza. Se, successivamente, vengono
meno i presupposti che hanno originato l’impairment, il valore contabile dell’attività o della
cash generating unit è ripristinato fino a concorrenza del valore contabile esistente prima
della svalutazione, dedotto l’ammortamento del periodo. La svalutazione dell’avviamento
non è mai reversibile. Le cash generating units della Società sono identificate
coerentemente con la sua struttura organizzativa e il suo business, aggregando quelle
attività in grado di generare dei flussi di cassa in entrata autonomi, in accordo con quanto
richiesto dallo IAS 36 - Riduzione durevole di valore delle attività.
Nel dettaglio le CGU/attività identificate dalla Società sono le seguenti:
“Altre attività connesse allo Stile”. Si tratta di tutte le altre attivi relative allo Stile,
effettuate attualmente dalla Società. A tale CGU era attribuito anche l’avviamento;
attività riferibili alla “Galleria del vento”;
immobile e attività relative al sito di Bairo Canavese, attualmente in attesa di essere
riutilizzato a scopi produttivi dopo la conclusione il 31 dicembre 2019 di un contratto di
affitto di ramo di azienda;
immobile e attività relative al sito di San Giorgio, attualmente inutilizzato e per il quale nel
mese di luglio 2022 è stata espressa manifestazione di interesse ad un valore
sostanzialmente in linea con il valore netto contabile, con la cessione che dovrebbe
perfezionarsi nel corso del 2023;
altri immobili minori;
partecipazione nella Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione, il cui equity value
corrisponde all’equity value della sua partecipazione in Pininfarina Deutschland GmbH;
partecipazione in Pininfarina Shanghai Co. Ltd;
partecipazione in Pininfarina of America Corp.
Nell’effettuare l’impairment test, il riferimento per valutare la recuperabilità del valore
contabile dei complessi immobiliari detenuti dalla Società è il fair value, determinato con
ricorso alle valutazioni di mercato risultanti dagli archivi dell’Agenzia del Territorio, ed
eventualmente da perizie estimative redatte da esperti indipendenti.
Partecipazioni
Le partecipazioni includono gli investimenti in società controllate e in società collegate, oltre
ad investimenti in altre partecipazioni valutate al fair value rilevato nelle altre componenti
del conto economico complessivo.
Le imprese controllate sono società nelle quali la Pininfarina S.p.A. esercita il controllo, così
come definito dallo IAS 27 - Bilancio separato e dall’IFRS 10 Bilancio consolidato. Tale
controllo è basato sul potere esercitato dalla Società nelle entità oggetto di investimento,
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
104
sull’esposizione o sui diritti ai rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento della società
con tali entità e sulla capacità della società stessa di esercitare il proprio potere per
influenzare i suddetti rendimenti variabili.
Nel bilancio separato della Pininfarina S.p.A. le partecipazioni in imprese controllate sono
valutate al costo d’acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.
Le società collegate sono quelle sulle quali si esercita un’influenza notevole, che si presume
sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le
partecipazioni in società collegate sono inizialmente iscritte al costo e successivamente
valutate con il metodo del Patrimonio netto di seguito descritto.
Il valore contabile di tali partecipazioni risulta allineato al Patrimonio netto rettificato, ove
necessario, per riflettere l’applicazione degli IFRS e comprende l’iscrizione dei maggiori valori
attribuiti alle attività e alle passività e dell’eventuale avviamento individuati al momento
dell’acquisizione.
Gli utili o le perdite di pertinenza della Società sono contabilizzati dalla data in cui l’influenza
notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l’influenza notevole cessa.
Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Società e la
partecipata valutata con il metodo del Patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore
della quota di partecipazione della Società nella partecipata stessa; le perdite non realizzate
sono eliminate, a eccezione del caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
In presenza di obiettive evidenze di una perdita di valore, il valore contabile della
partecipazione è confrontato con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal
maggiore tra il fair value al netto degli oneri di dismissione, e il valore d’uso. Non possedendo
partecipazioni in imprese controllate o collegate quotate in un mercato attivo, il fair value è
determinato con riferimento a un accordo di vendita vincolante. Il valore d’uso è
corrispondente al valore attuale dei flussi finanziari futuri generati dalla società, attualizzati
utilizzando un tasso che riflette i rischi specifici del settore in cui la stessa opera, al netto della
posizione finanziaria netta. I flussi di cassa sono determinati con riferimento ad assunzioni
ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future condizioni
economiche. L’attualizzazione dei flussi finanziari così determinati avviene utilizzando un
tasso che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei
rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa. Il rischio derivante da
eventuali perdite eccedenti il patrimonio netto è rilevato in un apposito fondo nella misura
in cui la Pininfarina S.p.A. è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali, contrattuali o
implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite.
Quando vengono meno i motivi che hanno originato le svalutazioni, il valore della
partecipazione è ripristinato nei limiti del costo originario, con imputazione dell’effetto a
conto economico.
Rimanenze di magazzino
Le rimanenze di magazzino sono iscritte in bilancio al minore tra il costo e il valore netto di
presumibile realizzo, rappresentato dal normale valore di vendita nel corso dell’attività
ordinaria, al netto delle spese variabili di vendita. Il costo è determinato, ai sensi dello IAS 2 -
Rimanenze, usando il metodo FIFO (“first-in first-out”). Il costo dei prodotti finiti e dei
semilavorati comprende i costi di progettazione, il costo delle materie prime e del lavoro
diretto, altri costi diretti e altri costi indiretti allocabili all’attività produttiva in base ad una
normale capacità produttiva. Tale configurazione di costo non include gli oneri finanziari.
Sono calcolati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture
considerati obsoleti o a lenta rotazione, tenuto conto del loro utilizzo futuro atteso e del loro
valore di realizzo. Il valore di realizzo rappresenta il prezzo stimato di vendita nel corso della
normale gestione, al netto di tutti i costi stimati per il completamento del bene e dei costi di
vendita e di distribuzione che si dovranno sostenere.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
105
Attività e passività finanziarie
La Società inizialmente valuta un’attività finanziaria al suo fair value a cui si aggiungono, nel
caso di attività finanziarie non rilevate a conto economico, i costi di transazione.
L'IFRS 9 classifica le attività finanziarie in tre categorie principali: al costo ammortizzato, al fair
value rilevato nelle altre componenti del conto economico complessivo (FVOCI) e al fair
value rilevato nell'utile/(perdita) d’esercizio (FVTPL).
La classificazione è basata su due criteri: il modello di business della Società per la gestione
delle attività oppure il criterio ‘SPPI’ (solely payments of principal and interests) qualora il cash
flow degli strumenti contrattuali rappresenti esclusivamente il pagamento di capitale ed
interessi” rispetto al capitale in essere.
Al momento della rilevazione iniziale, un'attività finanziaria viene classificata in base alla sua
valutazione (costo ammortizzato, FVOCI o FVTPL).
Crediti e debiti commerciali
I crediti commerciali e gli altri crediti sono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il tasso
di interesse effettivo, ridotto di perdite di valore, fatta eccezione per i crediti detenuti
nell’ambito di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante la raccolta
dei flussi finanziari contrattuali, sia mediante la vendita (hold to collect and sell”).
Tali crediti sono valutati al fair value, con variazioni rilevate direttamente nel conto
economico complessivo. Le perdite di valore dei crediti sono contabilizzate applicando
l’approccio semplificato indicato dall’IFRS 9 per misurare il fondo svalutazione come perdita
attesa lungo la vita del credito.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi
accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al costo ammortizzato,
applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. I crediti ed i debiti in valute estere sono
inoltre valutati ai cambi correnti alla data di chiusura dell’esercizio e gli utili o le perdite
derivanti da tale conversione sono imputati a conto economico.
Passività finanziarie: classificazione, valutazione successiva e utili e perdite
Le passività finanziarie sono classificate come valutate al costo ammortizzato o al FVTPL. Una
passività finanziaria viene classificata al FVTPL quando è posseduta per la negoziazione,
rappresenta un derivato o è designata come tale al momento della rilevazione iniziale. Le
passività finanziarie al FVTPL sono valutate al fair value e le eventuali variazioni, compresi gli
interessi passivi, sono rilevate nell’utile/(perdita) dell’esercizio. Le altre passività finanziarie
sono valutate successivamente al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse
effettivo. Gli interessi passivi e gli utili/(perdite) su cambi sono rilevati nell'utile/(perdita)
dell’esercizio, così come gli eventuali utili o perdite derivanti dall'eliminazione contabile.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi bancari immediatamente disponibili e
altri investimenti liquidabili entro tre mesi.
Attività non correnti possedute per la vendita
Le attività non correnti, insieme alle attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il
cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita, piuttosto che
attraverso l’uso continuativo, sono classificate come “attività destinate alla vendita”. Le
attività destinate alla vendita e le passività direttamente associabili, sono rilevate nello stato
patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell’impresa, in accordo all’IFRS 5
- Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate. Le attività
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
106
destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il
valore d’iscrizione e il relativo fair value, dedotti i costi di vendita. La differenza tra il valore
contabile e il fair value al netto dei costi di vendita, ove esistente, è imputata a conto
economico come svalutazione; le eventuali e successive riprese di valore sono rilevate sino
a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute
anteriormente alla qualificazione dell’attività come destinata alla vendita.
Fondi per benefici ai dipendenti
(a) Piani pensionistici
I dipendenti della Pininfarina beneficiano di piani a contribuzione definita e di piani a
benefici definiti; questi ultimi s’identificano con una parte del fondo trattamento di fine
rapporto previsto dall’art. 2120 del Codice Civile e pertanto non sono assistiti da attività
specifiche a servizio del piano (“plan assets”). I piani a contribuzione definita sono programmi
formalizzati di benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro che impongono alla Società
dei versamenti a una società assicurativa o a un fondo pensione, liberandolo da ogni
obbligo legale o implicito a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse, alla
maturazione del diritto, d’attività sufficienti a pagare tutti i benefici spettanti ai dipendenti,
maturati nel corso dell’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e nei precedenti.
Questi contributi, versati in cambio della prestazione lavorativa resa dai dipendenti, sono
contabilizzati come costo nel periodo di competenza. Rientrano in tale categoria i
versamenti effettuati al Fondo Cometa e al Previp.
Con riferimento ai piani a benefici definiti, per la determinazione del valore attuale delle
passività del piano e del costo dei servizi, la Società utilizza il “Metodo della Proiezione
Unitaria del Credito”, basato su un calcolo attuariale determinato con riferimento a variabili
demografiche (tasso di mortalità, tasso di rotazione del personale) e finanziarie (tasso di
sconto, incrementi futuri dei livelli retributivi e dei benefici). Il Fondo Trattamento di Fine
Rapporto di spettanza dei dipendenti della Società è inquadrato nell’ambito dello IAS 19
Benefici per i dipendenti come:
un piano pensionistico a benefici definiti per la quota accantonata antecedentemente
all’entrata in vigore della legge finanziaria n. 296 del 27 dicembre 2006 e dei relativi
decreti attuativi;
un piano pensionistico a contribuzione definita per le quote maturate successivamente.
La valutazione attuariale per la determinazione del fondo è elaborata in occasione della
relazione semestrale e del bilancio annuale. L’ammontare cumulato delle perdite e dei
guadagni attuariali, derivanti da variazioni nelle stime effettuate è imputato in una specifica
voce del conto economico complessivo. In caso di riduzione o estinzione della passività la
Società rileva gli utili o le perdite nel momento in cui queste si manifestano.
(b) Incentivi, bonus e schemi per la condivisione dei profitti
La Società iscrive un costo con contropartita un debito a fronte delle passività che si
originano in presenza d’incentivi, bonus e schemi di condivisione dei profitti. Il debito è
contabilizzato in presenza di un’obbligazione legale o implicita, quando è probabile che
sarà necessario un impiego di risorse per adempiere all’obbligazione e se può essere fatta
una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
(c) Benefici ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro
La Società rileva una passività con contropartita un costo del personale quando è
impegnato in modo comprovabile a interrompere il rapporto di lavoro con un dipendente,
o con un gruppo di essi, prima del normale pensionamento, oppure quando è impegnato a
erogare dei benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per
incentivare le dimissioni volontarie a fronte di esuberi. La Società si ritiene impegnata in modo
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
107
comprovabile a concludere il rapporto di lavoro, quando e solo quando, dispone di un
piano formale dettagliato relativo all’estinzione del rapporto di lavoro e non ha delle
realistiche possibilità di recesso.
Benefici ai dipendenti concessi in azioni
La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni managers con responsabilità strategiche
attraverso piani di partecipazione al capitale sotto forma di stock option del tipo “equity-
settled”. Secondo quanto stabilito dall’IFRS 2 Pagamenti basati su azioni, il valore corrente
delle stock option determinato alla data di assegnazione applicando il metodo Black &
Scholes” è rilevato a conto economico tra i costi del personale in quote costanti lungo il
periodo intercorrente tra la data di assegnazione della stock option e quella di maturazione,
con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.
Al momento dell’esercizio della stock option le somme ricevute dal dipendente, al netto dei
costi direttamente attribuibili alla transazione, sono accreditate a capitale sociale per un
ammontare pari al valore nominale delle azioni emesse ed a riserva sovrapprezzo azioni per
la rimanente parte.
Fondi per rischi e oneri, passività potenziali
I fondi per rischi e oneri accolgono costi e oneri di natura determinata, d’esistenza certa o
probabile, che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella
data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando sono realizzate tutte le
seguenti condizioni: (i) è probabile l’esistenza di un’obbligazione, legale o implicita,
derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l’adempimento dell’obbligazione sia
oneroso; (iii) l’ammontare dell’obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli
accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare
che l’impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l’obbligazione, o per trasferirla a
terzi alla data di chiusura dell’esercizio. I costi che la Società prevede di sostenere per attuare
programmi di ristrutturazione sono iscritti nell’esercizio in cui è definito formalmente il
programma, solamente quando è sorta nei soggetti interessati la valida aspettativa che la
ristrutturazione avrà luogo. Le passività iscritte nei fondi rischi e oneri sono periodicamente
aggiornate per riflettere le variazioni delle stime dei costi, dei tempi di realizzazione e del
tasso di attualizzazione. Le revisioni di stima dei fondi sono imputate nella medesima voce di
conto economico ove è stato contabilizzato l’accantonamento.
Nelle note al bilancio sono illustrate le informazioni sulle eventuali passività potenziali
rappresentate da: (i) obbligazioni possibili, ma non probabili, derivanti da eventi passati, la
cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi di uno o più eventi futuri incerti non
totalmente sotto il controllo dell’impresa; (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il
cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile
che non sia oneroso.
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi sono valutati tenendo conto del corrispettivo specificato nel contratto con il cliente.
La Società rileva i ricavi quando trasferisce il controllo dei beni o dei servizi.
La Società ha identificato le seguenti performance obligation nei contratti con i propri clienti:
(a) Servizi di stile, ingegneria e operations e (b) Servizi di architettura e design
Nel caso dei servizi di stile e dei servizi di design, i prodotti/servizi vengono realizzati secondo
le specifiche del cliente e, se questi decide di interrompere il contratto, la Società ha diritto
a richiedere il rimborso dei costi sostenuti fino a quel momento, incrementati di un margine
ragionevole.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
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Le fatture sono emesse secondo le condizioni contrattuali e sono di norma esigibili a 30 giorni.
Gli importi non fatturati sono rilevati tra le attività derivanti da contratto.
I ricavi e i relativi costi sono rilevati nel corso del tempo (“over time”), ossia prima che i
beni/servizi siano resi disponibili al cliente. I progressi realizzati sono valutati secondo il metodo
del cost-to-cost.
(c) Royalties
Le royalties attive sono sostanzialmente legate alla concessione di licenza d'uso del marchio
Pininfarina su prodotti di design realizzati dalla Società. Sebbene il cliente non abbia il
controllo del marchio, egli beneficia economicamente dall'apposizione del brand
"Pininfarina". Il beneficio economico condiviso ha condotto la Società a ritenere che si tratti
di “diritto d’accesso” e non di “diritto di utilizzo” del marchio e pertanto i relativi ricavi sono
rilevati "over time".
(d) Canoni di locazione attivi
Nell'ambito dei servizi di locazione attivi, il cliente simultaneamente riceve e utilizza i benefici
derivanti dalle prestazioni man mano che la Società le effettua. Pertanto i relativi ricavi sono
rilevati "over time".
(e) Altre minori
Per quanto riguarda le altre performance obligations minori, la Società valuta caso per caso
se sia più adeguata la rilevazione dei ricavi “over time” o in un determinato momento (“at a
point in time”).
Costi incrementali per l'ottenimento del contratto
La Società contabilizza come attività i costi incrementali per l'ottenimento del contratto con
il cliente, se prevede di recuperarli.
I costi incrementali per l'ottenimento del contratto sono i costi che l'entità sostiene per
ottenere il contratto con il cliente e che non avrebbe sostenuto se non avesse ottenuto il
contratto (per esempio, una commissione di vendita).
Come espediente pratico, la Società rileva i costi incrementali per l'ottenimento del
contratto come spesa nel momento in cui sono sostenuti, se il periodo di ammortamento
dell'attività che l'entità avrebbe altrimenti rilevato non supera un anno.
L'attività rilevata come costi incrementali per l’ottenimento del contratto è ammortizzata
sistematicamente e in modo corrispondente al trasferimento al cliente dei beni o servizi ai
quali l'attività si riferisce.
Attività e passività derivanti da contratto
La Società presenta il contratto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
consolidata come attività derivante da contratto o passività derivante da contratto, in
funzione del rapporto tra la prestazione svolta e il pagamento del cliente. La Società
presenta separatamente come credito i diritti incondizionati al corrispettivo.
Se la Società adempie l'obbligazione trasferendo beni o servizi al cliente prima che
quest'ultimo paghi il corrispettivo o prima che il pagamento sia dovuto, la Società presenta
il contratto come attività derivante da contratto, ad esclusione degli importi presentati come
crediti. L'attività derivante da contratto è il diritto della Società di ottenere il corrispettivo per
beni o servizi da essa trasferiti al cliente. La Società verifica se l'attività derivante da contratto
ha subito una riduzione di valore in conformità all'IFRS 9.
Se il cliente paga il corrispettivo o se la Società ha diritto ad un importo del corrispettivo che
è incondizionato (ossia un credito) prima di trasferire al cliente il bene o servizio, la Socie
presenta il contratto come passività derivante da contratto nel momento in cui è effettuato
il pagamento o (se precedente) nel momento in cui il pagamento è dovuto. La passività
derivante da contratto è l'obbligazione della Società di trasferire al cliente beni o servizi per
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
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i quali la Società ha ricevuto dal cliente un corrispettivo (o per i quali è dovuto l'importo del
corrispettivo).
Imposte correnti
Le imposte correnti sono contabilizzate in base alla stima del proprio reddito imponibile, in
conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate, alla data di
chiusura del periodo, tenendo conto degli accordi di consolidato fiscale nazionale, delle
esenzioni applicabili e dei crediti d’imposta eventualmente spettanti.
Distribuzione dei dividendi
La Società iscrive un debito per i dividendi da corrispondere ai soci nel momento in cui la
loro distribuzione è stata approvata dall’Assemblea degli azionisti.
2.3 Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
Amendments to IFRS 3 - Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di
aggiornare il riferimento presente nell’IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione
rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
Amendments to IAS 16 - Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di
non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l’importo ricevuto dalla
vendita di beni prodotti nella fase di test dell’attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi
costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
Amendments to IAS 37 - Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets:
l’emendamento chiarisce che nella stima sull’eventuale onerosità di un contratto si
devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la
valutazione sull’eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali
(come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche
tutti i costi che l’impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad
esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del
contratto).
Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all‘IFRS 1 - First-time
Adoption of International Financial Reporting Standards, all’IFRS 9 - Financial Instruments,
allo IAS 41 - Agriculture e agli Illustrative Examples dell’IFRS 16 - Leases.
L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall’Unione Europea, non
ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31
dicembre 2022
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 Insurance Contracts che è
destinato a sostituire il principio IFRS 4 Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è
quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano
fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Il principio si applica
a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le enti
che applicano l’IFRS 9 Strumenti finanziari e l’IFRS 15 Ricavi provenienti da contratti con i
clienti. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della
Società dall’adozione di questo principio.
In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato
Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
110
Comparative Information”. L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle
informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale
dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra
attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utili delle
informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal
gennaio 2023, unitamente all’applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si
attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di tale
emendamento.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati “Disclosure of
Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2” e “Definition of
Accounting Estimates - Amendments to IAS 8”. Le modifiche sono volte a migliorare
la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e
agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i
cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si
applicheranno dal gennaio 2023, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli
amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società
dall’adozione di tali emendamenti.
In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato “Amendments
to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single
Transaction”. Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite
su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il
leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023,
ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto
significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di tale emendamento.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall’Unione
Europea
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell’Unione Europea
non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli
emendamenti e dei principi sotto descritti.
In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato Amendments
to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-
current ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato
Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with
Covenants”. I documenti hanno l’obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre
passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è
comunque consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un
effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di tale emendamento.
In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato
Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback”. Il documento
richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione
di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al
diritto d’uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita
un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel
bilancio separato della Società dall’adozione di tale emendamento.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
111
3 - USO DI STIME E DI VALUTAZIONI SIGNIFICATIVE
Valore recuperabile delle attività materiali (incluse le partecipazioni) e immateriali non
correnti
La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività materiali (incluse le
partecipazioni) e immateriali non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che
devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione.
L’analisi della recuperabilità del valore contabile delle attività (impairment test) non correnti
è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall’utilizzo o dalla vendita
del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell’ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze
della Società circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono
conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e che rimangono
soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare
dell’attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica
internazionale. Nonostante le attuali stime della Società non evidenzino situazioni di perdita
di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali
diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance delle società del
gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche
nel valore contabile di alcune attività non correnti.
Per l’informativa sulle Cash Generating Unit (CGU) identificate si rimanda alla Nota 2.2,
mentre per l’informativa sulla stima del valore recuperabile e l’esito dell’impairment test si
rimanda alla Nota 4.
Valutazioni riferite alla fiscalità differita
La valutazione delle imposte anticipate e differite è frutto delle stime sulle modalità con le
quali la Società attende di recuperarne il valore contabile, valutando in particolare le
probabilità di conseguimento di un reddito imponibile o tassabile futuro. Le attivi e le
passività fiscali differite sono valutate con le aliquote fiscali che si prevede saranno
applicabili nell’esercizio nel quale saranno realizzate le attività o estinte le passività, quindi
sulla base delle aliquote fiscali in vigore alla data di riferimento del bilancio e sulla base delle
modifiche fiscali approvate a tale data.
Valutazione delle attività e passività derivanti da contratti
La Società opera in settori di business e con schemi contrattuali generalmente rilevati in
bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini
riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell’avanzamento della commessa sia dei
margini che si ritiene verranno rilevati sull’intera opera al suo completamento: pertanto, la
corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere o servizi non ancora
conclusi presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle
variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extra-costi e delle penali che potrebbero
comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, la Società si
è dotata di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare,
monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in
bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l’ausilio di
detti supporti procedurali.
Recuperabilità dei crediti commerciali
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti della
Società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in
base all’esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a
importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all’attento monitoraggio della qualità
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
112
del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell’economia e dei mercati di
riferimento. Il fondo svalutazione è commisurato sia all’entità dei rischi relativi a specifici
crediti, sia all’entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei
crediti, prudenzialmente stimato in base all’esperienza del passato ed al grado di equilibrio
finanziario noto della generalità dei debitori.
Con specifico riferimento alle posizioni verso controparti che sono o sono state recentemente
interessate da tensioni di carattere geopolitico o finanziario, i valori iscritti in bilancio
rappresentano la miglior stima alla data operata dal management con il supporto dei propri
esperti legali, tenuto conto della solvibilità di detti debitori.
Accantonamenti al fondo per rischi e oneri, passività e attività potenziali
I fondi per rischi e oneri sono delle passività rilevate nel bilancio, di scadenza e ammontare
incerti. La loro quantificazione dipende dalle stime degli Amministratori sui costi da sostenere
alla data di chiusura del bilancio, per estinguere l’obbligazione.
Le passività e le attività potenziali non sono contabilizzate in bilancio, in accordo
rispettivamente ai paragrafi n. 27 e n. 31 dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività
potenziali.
Le passività potenziali derivano da un’obbligazione possibile, frutto di fatti passati e la cui
esistenza sarà confermata solo dal verificarsi, o dal non verificarsi, di uno o più fatti futuri
incerti, non totalmente sotto il controllo dell’impresa, oppure da un’obbligazione attuale che
deriva da fatti passati ma non è rilevata perc non è probabile un esborso o perché
l’importo di quest’ultima non può essere attendibilmente determinato.
Le attivi potenziali sono delle attività possibili non rilevate in bilancio, che derivano da
eventi passati e la cui esistenza sarà confermata solamente al verificarsi, o dal non verificarsi,
di uno o più fatti futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell’impresa.
Nell’effettuare le proprie stime, gli Amministratori si avvalgono, ove ritenuto necessario,
anche dei pareri di consulenti legali ed esperti.
Contabilizzazione del Fondo Trattamento di Fine Rapporto
Il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata prima del gennaio 2007, a
seguito della riforma della previdenza complementare, rientra nei piani a benefici definiti
previsti dallo IAS 19 - Benefici per i dipendenti. Tali piani definiscono l’ammontare del
beneficio pensionistico spettante al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di
lavoro, il quale dipende da diversi fattori quali l’età, gli anni di servizio e il salario. Le stime di
tali parametri, pur prudenti e comprovati da serie storiche di dati aziendali, possono essere
soggetti a cambiamenti.
La passività del Fondo Trattamento di Fine Rapporto è determinata dagli Amministratori con
l’ausilio di un esperto indipendente iscritto all’Albo nazionale degli attuari.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
113
4 - IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Il valore netto degli Immobili, impianti e macchinari al 31 dicembre 2022 ammonta a 31,9
milioni di euro (33,3 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente
movimentazione del corso degli ultimi due esercizi:
(in migliaia di euro)
Terreni
Fabbricati
Macchinari
Impianti
Arredi
attrezzature
Attrezzature
informatiche
Altre
In
corso
Totale
Costo storico
12.002
64.953
7.081
86.115
2.373
5.900
771
77
179.272
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636)
(42.427)
(7.004)
(82.008)
(2.371)
(5.887)
(771)
-
(147.104)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2020
5.366
22.526
77
4.107
2
13
-
77
32.168
Movimenti 2021
Investimenti
-
-
-
254
18
319
-
-
591
Alienazioni nette
-
-
-
(2)
-
-
-
(45)
(47)
Riclassifiche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Ammortamenti
-
(1.054)
(10)
(675)
(1)
(24)
-
-
(1.764)
Ripristini /
(svalutazioni)
-
-
1.283
-
188
498
368
-
2.337
Altri movimenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Valore netto
contabile finale
5.366
21.472
1.350
3.684
207
806
368
32
33.285
Costo storico
12.002
64.954
7.081
86.367
2.390
6.218
754
32
179.798
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636)
(43.481)
(5.731)
(82.682)
(2.183)
(5.413)
(386)
-
(146.512)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2021
5.366
21.473
1.350
3.685
207
805
368
32
33.286
Movimenti 2022
Investimenti
-
14
-
458
-
178
-
318
968
Alienazioni nette
-
-
-
(8)
-
(5)
(9)
-
(22)
Riclassifiche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Ammortamenti
-
(1.054)
(226)
(668)
(39)
(310)
(23)
-
(2.320)
Ripristini /
(svalutazioni)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Altri movimenti
-
(1)
-
-
-
-
-
-
(1)
Valore netto
contabile finale
5.366
20.432
1.124
3.467
168
668
336
350
31.911
Costo storico
12.002
64.967
6.071
68.305
2.390
4.994
684
350
159.763
Ammortamenti e
svalutazioni
accumulati
(6.636)
(44.535)
(4.947)
(64.838)
(2.222)
(4.326)
(348)
-
(127.852)
Valore netto
contabile 31
dicembre 2022
5.366
20.432
1.124
3.467
168
668
336
350
31.911
Le categorie “Terreni” e “Fabbricati” accolgono il valore contabile dei complessi immobiliari
costituiti dagli stabilimenti di produzione localizzati a Bairo Canavese in via Castellamonte n.
6 (TO), a San Giorgio Canavese, strada provinciale per Caluso (TO), dal centro stile e
ingegneria di Cambiano, via Nazionale n. 30 (TO) e da una proprietà localizzata a Beinasco
(TO).
Relativamente al sito industriale di Bairo Canavese, iscritto ad un valore contabile pari a 11,2
milioni di euro, di cui 10,5 per terreni e fabbricati e 0,7 per impianti e altre attività materiali, si
ricorda che lo stabilimento è inutilizzato dalla conclusione del contratto di locazione
avvenuta al 31 dicembre 2019. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale è stato
pertanto confrontato con il fair value determinato tenuto conto degli esiti di una valutazione
tecnico estimativa dello stabilimento riferita a dicembre 2022, dalla quale è risultato un
valore allineato a quello di libro.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
114
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese si ricorda che lo stabilimento è stato
messo in stato di inattività a fine 2015. Il valore contabile di iscrizione del sito industriale, pari
a 3,9 milioni di euro, è stato pertanto confrontato con il fair value determinato tenuto conto
degli esiti di una valutazione tecnico estimativa dello stabilimento riferita anch’essa a
dicembre 2022, dalla quale è risultato un valore allineato a quello di libro. Non si è pertanto
proceduto a registrare alcun impairment sul valore di iscrizione di tale sito industriale, anche
tenuto conto del fatto che nel mese di luglio 2022 è stata espressa manifestazione di interesse
da parte di un potenziale acquirente ad un valore sostanzialmente in linea con il valore netto
contabile, con la cessione che, anche alla luce degli eventi successivi descritti in Nota 30,
dovrebbe perfezionarsi nel corso del 2023.
Le categorie degli “Impianti” e dei “Macchinari” al 31 dicembre 2022 accolgono gli impianti
e i macchinari presso il sito di Cambiano, gli impianti della Galleria del Vento e dello
stabilimento di Bairo Canavese, rappresentati da impianti elettrici e di riscaldamento. Gli
investimenti in “Impianti” dell’esercizio fanno riferimento prevalentemente ad opere di
rinnovamento realizzate presso l’impianto della Galleria del Vento.
Gli investimenti effettuati nell’esercizio alla categoria “Attrezzature informatiche” si riferiscono
all’acquisto di apparecchi informatici per rinnovamento tecnologico.
La CGU Altre attività connesse allo Stile”, che accoglie il capitale investito netto della
Società, escluse le attività di Bairo Canavese, San Giorgio Canavese, la Galleria del Vento,
gli altri immobili minori e le partecipazioni, è stata oggetto di svalutazioni in seguito agli
impairment test effettuati negli esercizi 2019 e 2020 e di ripristino di valore nel 2021.
Relativamente a tale CGU, i risultati dell’esercizio 2022 sono migliori rispetto a quelli previsti
nell’ambito del test di impairment che aveva condotto al ripristino di valore nel 2021, mentre
il budget 2023 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2023 conferma
le proiezioni considerate ai fini di tale test. I principali driver di tale miglioramento sono
rappresentati dal nuovo posizionamento di costo a valle delle operazioni di ristrutturazione
intraprese, della razionalizzazione delle risorse interne volte ad eliminare le sacche di
inefficienza e da un contesto di mercato che si è rivelato migliore delle aspettative.
Si ricorda che gli assets principali della CGU, su cui non risulta allocato avviamento, sono
rappresentati dai terreni e dagli immobili di Cambiano, per i quali una recente perizia riferita
a dicembre 2022 ha confermato che i fair value sono complessivamente superiori ai relativi
valori contabili. Pertanto, in considerazione di quanto sopra illustrato, gli Amministratori hanno
ritenuto di non sottoporre ad impairment test la CGU, in quanto non hanno ravvisato
indicatori di potenziale perdita di valore.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
115
5 - ATTIVITÀ PER DIRITTO D’USO E PASSIVITÀ PER DIRITTO D’USO
Attività per diritto d’uso
Il valore netto delle Attività per diritto d’uso al 31 dicembre 2022 ammonta a 0,6 milioni di
euro (0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione nel
corso degli ultimi due esercizi:
(in migliaia di euro)
Vetture e altri beni
Terreni e fabbricati
Totale
Valore netto contabile 31 dicembre 2020
-
397
397
Movimenti 2021
Investimenti
104
-
104
Alienazioni nette
-
-
-
Riclassifiche
-
-
-
Ammortamenti
(2)
(34)
(36)
Ripristini / (svalutazioni)
-
-
-
Altri movimenti
-
-
-
Valore netto contabile 31 dicembre 2021
102
363
465
Movimenti 2022
Investimenti
185
-
185
Alienazioni nette
-
-
-
Riclassifiche
-
-
-
Ammortamenti
(50)
(34)
(84)
Ripristini / (svalutazioni)
-
-
-
Altri movimenti
-
1
1
Valore netto contabile 31 dicembre 2022
237
330
567
La voce, derivante dall’applicazione del principio IFRS 16, rappresenta il diritto d’uso dei beni
sottostanti i contratti di affitto sottoscritti dalla Società.
Passività finanziarie per diritto d’uso
La voce, complessivamente pari a euro 687 migliaia al 31 dicembre 2022 (euro 678 migliaia
al 31 dicembre 2021), evidenzia le seguenti scadenze:
(in migliaia di euro)
Valore
contabile
31.12.2022
Flussi
finanziari
contrattuali
di cui entro 1
anno
di cui tra 1
e 5 anni
di cui oltre
5 anni
Passività per diritto d'uso
687
788
247
541
-
Nel corso del 2022 la Società ha corrisposto canoni per beni in leasing per euro 206 migliaia.
Importi rilevati nell’utile/(perdita) dell’esercizio
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Ammortamenti di attività per diritto d'uso
(83)
(36)
Interessi passivi sulle passività per diritto d’uso
(31)
(31)
Impairment di attività per diritto d'uso
-
-
Costi relativi ai leasing a breve termine o di modesto valore
-
(40)
Totale
(114)
(107)
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
116
6 - ATTIVITÀ IMMATERIALI
Il valore netto delle Attività immateriali al 31 dicembre 2022 ammonta a 0,6 milioni di euro
(6,2 milioni di euro al 31 dicembre 2021) ed ha subito la seguente movimentazione del corso
dell’esercizio:
(in migliaia di euro)
Licenze
Altre
immobilizzazioni
Totale
Costo storico
2.703
6.438
9.141
Ammortamenti e svalutazioni accumulati
(2.703)
(988)
(3.691)
Valore netto contabile 31 dicembre 2020
-
5.450
5.450
Movimenti 2021
Investimenti
441
-
441
Alienazioni nette
-
-
-
Riclassifiche
-
-
-
Ammortamenti
(57)
-
(57)
Ripristini/svalutazioni
326
10
336
Altri movimenti
-
-
-
Valore netto contabile finale
710
5.460
6.170
Costo storico
3.143
6.437
9.580
Ammortamenti e svalutazioni accumulati
(2.433)
(978)
(3.411)
Valore netto contabile 31 dicembre 2021
710
5.459
6.169
Movimenti 2022
Investimenti
160
-
160
Alienazioni nette
-
-
-
Riclassifiche
-
-
-
Ammortamenti
(278)
(3)
(281)
Ripristini/svalutazioni
-
(5.450)
(5.450)
Altri movimenti
1
1
2
Valore netto contabile finale
593
7
600
Costo storico
3.304
988
4.292
Ammortamenti e svalutazioni accumulati
(2.711)
(981)
(3.692)
Valore netto contabile 31 dicembre 2022
593
7
600
All’interno delle altre attività immateriali nell’esercizio 2018 era stato capitalizzato il valore
relativo ad un contratto di consulenza per l’acquisizione di una commessa di ingegneria di
durata pluriannuale. Tale attività era stata rilevata in misura pari al debito registrato
determinando il valore attualizzato del piano di pagamenti contrattualmente previsti nei
confronti del fornitore (vedasi Nota 16). L’ammortamento, così come i pagamenti
contrattuali previsti con il fornitore, era stato sospeso coerentemente con la sospensione
della commessa di ingegneria cui l’attività si riferiva. In considerazione delle tensioni derivanti
dalla situazione geopolitica che ha visto un ulteriore peggioramento a causa del conflitto in
Ucraina, a fine esercizio la Società ha aggiornato le proprie valutazioni di recuperabilità per
tener conto del mutato contesto e, ritenendo poco probabile la ripresa delle attività relative
alla citata commessa, ha proceduto con la svalutazione del valore del contratto in
precedenza capitalizzato e con un’eguale rimisurazione della passività verso il fornitore,
contrattualmente condizionata all’incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria,
con entrambi gli effetti nettati nella voce nella voce Riprese di valore (svalutazioni) nette di
attività materiali, immateriali e diritto d'uso (Nota 27).
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
117
7 - PARTECIPAZIONI
Le partecipazioni evidenziano nel 2022 la seguente movimentazione:
(in migliaia di euro)
Società
controllate
Società
collegate
Altre
Totale
Partecipazioni
Valore a inizio esercizio
19.018
644
252
19.914
Investimenti
-
-
-
-
Rivalutazioni/(Svalutazioni) rilevate a conto economico
(5.000)
39
-
(4.961)
Rivalutazioni/(Svalutazioni) rilevate nelle altre
componenti del conto economico complessivo
-
-
148
148
Alienazioni
-
-
-
-
Altri movimenti
-
1
-
1
Valore a fine esercizio
14.018
684
400
15.102
Le partecipazioni in imprese controllate risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro)
Pininfarina
Engineering
S.r.l. in
liquidazione
Pininfarina
Shanghai Co.
Ltd
Pininfarina of
America Corp
Totale
Partecipazioni
in società
controllate
% di possesso a inizio esercizio
100%
100%
100%
Valore a inizio esercizio
17.289
1.721
8
19.018
Investimenti
-
-
-
-
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
(5.000)
-
-
(5.000)
Alienazioni
-
-
-
-
Valore a fine esercizio
12.289
1.721
8
14.018
% di possesso a fine esercizio
100%
100%
100%
Attività nette al 31 dicembre 2022
12.395
12
2.386
Risultato netto al 31 dicembre 2022
(5.107)
(1.782)
1.000
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
La società, costituita nel 2018 e per la quale nel mese di ottobre 2020 l’assemblea dei soci
ha deliberato la messa in liquidazione volontaria, è controllata al 100% dalla Pininfarina S.p.A.
e soggetta alla sua direzione e coordinamento.
Al 31 dicembre 2022 la consistenza patrimoniale di tale società, non più operativa dal quarto
trimestre 2020 e senza personale, era sostanzialmente rappresentata dall’investimento nella
controllata Pininfarina Deutschland, società che fornisce prevalentemente servizi
d’ingegneria in outsourcing e annovera tra i principali clienti i gruppi BMW, Mercedes,
Porsche, Daimler e Magna.
L’esercizio 2022 si è chiuso per la controllata tedesca con ricavi totali di 15,1 milioni di euro
(16,4 milioni di euro nel 2021) e una perdita d’esercizio pari a 2,5 milioni di euro contro quella
dell’esercizio precedente pari a 0,8 milioni di euro.
In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2022 dalla Pininfarina
Deutschland, il valore delle partecipazioni di Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione in
Pininfarina Deutschland GmbH e, indirettamente, di Pininfarina S.p.A. in Pininfarina
Engineering S.r.l. in liquidazione, è stato sottoposto a test di impairment all’esito del quale si
è reso necessario effettuare una svalutazione per 5 milioni di euro (ad entrambi i livelli).
Il valore d’uso della controllata indiretta Pininfarina Deutschland è stato determinato
utilizzando il metodo finanziario (nella versione unlevered) attraverso la determinazione del
flusso di cassa post tax, ricavato dal budget 2023 e dal piano 2024-2025 approvati dal
Consiglio di Amministrazione in data 16 gennaio 2023, attualizzati ad un WACC del 6,88% che
riflette le valutazioni correnti di mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
118
dell’attività non riflesse nelle stime dei flussi di cassa.
Nel calcolo del terminal value è stato considerato un tasso di crescita pari allo 0,7%.
Tenuto conto della situazione finanziaria della controllata tedesca, ai fini del calcolo della
posizione finanziaria netta sono stati considerati anche tutti i debiti commerciali nei confronti
della Pininfarina S.p.A. Si tratta, in larga parte, di debiti che nascono da operazioni pass-
through tra la capogruppo e la controllata tedesca che, al 31 dicembre 2022, risultano per
la maggior parte scaduti.
In coerenza con le valutazioni precedenti, nel calcolo del valore recuperabile si è tenuto
conto del valore del diritto di sfruttamento del marchio Pininfarina da parte della controllata
sul mercato tedesco così come contrattualmente riservatole.
I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori,
basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future
condizioni economiche.
Si ricorda che in data 29 aprile 2022 si è completata l’iscrizione al registro imprese di Monaco
(DE) della fusione tra la società operativa Pininfarina Deutschland GmbH e la Pininfarina
Deutschland Holding GmbH. La fusione, cui sono stati riconosciuti effetti contabili e fiscali
retrodatati al 1° gennaio 2022, non ha prodotto effetti sul bilancio separato della Società.
Pininfarina Shanghai Co. Ltd
L’esercizio 2022 si è chiuso con ricavi totali di 6 milioni di euro (7,7 milioni di euro nel 2021) e
una perdita d’esercizio pari a 1,8 milioni di euro, contro un utile dell’esercizio precedente pari
a 0,4 milioni di euro.
In considerazione delle performance negative consuntivate nel 2022, il valore della
partecipazione è stato sottoposto a test di impairment all’esito del quale non si è reso
necessario effettuare alcuna svalutazione.
Il valore d’uso della controllata cinese è stato determinato utilizzando il metodo finanziario
(nella versione unlevered) attraverso la determinazione del flusso di cassa post tax, ricavato
dal budget 2023 e dal piano 2024-2025 approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16
gennaio 2023, attualizzati ad un WACC del 13,53% che riflette le valutazioni correnti di
mercato, il valore temporale del denaro e i rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime
dei flussi di cassa.
Nel calcolo del terminal value è stato prudenzialmente utilizzato un tasso di crescita pari a
zero.
Tenuto conto della situazione finanziaria della controllata cinese, ai fini del calcolo della
posizione finanziaria netta sono stati considerati anche tutti i debiti commerciali nei confronti
della Pininfarina S.p.A. che, al 31 dicembre 2022, risultano per la maggior parte scaduti.
I flussi di cassa sono stati determinati con riferimento alle previsioni degli Amministratori,
basate su assunzioni ragionevoli e dimostrabili, rappresentative della miglior stima delle future
condizioni economiche.
Pininfarina of America Corp
La società, dedicata alla vendita di servizi di stile per i clienti americani, ha chiuso l’esercizio
2022 con ricavi totali di 6,6 milioni di euro (4 milioni di euro nel 2021) e un utile netto pari a 1
milione di euro (0,7 milioni di euro nel 2021).
Le attività nette consolidate, pari a circa 2,4 milioni di euro, sono superiori al valore contabile
della partecipazione detenuta da Pininfarina S.p.A., non è quindi presente alcun indicatore
d’impairment.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
119
Le partecipazioni in imprese collegate risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro)
Goodmind S.r.l.
Signature S.r.l.
Totale
Partecipazioni in
società collegate
% di possesso a inizio esercizio
20%
24%
Valore a inizio esercizio
135
509
644
Investimenti / (alienazioni)
-
-
-
Rivalutazioni / (Svalutazioni)
18
21
39
Altri movimenti
-
1
1
Valore a fine esercizio
153
531
684
% di possesso a fine esercizio
20%
24%
Goodmind S.r.l. è attiva nel settore dei servizi di comunicazione ad aziende ed enti.
Signature S.r.l. opera prevalentemente nel settore degli strumenti di scrittura (stationery”).
Le partecipazioni in altre imprese, pari a euro 400 migliaia, sono costituite dalla
partecipazione detenuta nella società maltese Midi Plc (euro 399 migliaia) e da altri
investimenti minori.
Il dettaglio dei Proventi/(oneri) su partecipazioni rilevati a conto economico negli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risulta il seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Quote di Utile/(Perdita) delle partecipate valutate con il
metodo del patrimonio netto
39
29
Dividendi
575
524
Svalutazione partecipazioni in controllate e collegate
(5.000)
-
Proventi/(oneri) su partecipazioni
(4.386)
553
I dividendi incassati sono riferiti alla controllata Pininfarina of America Corp.
8 - ATTIVITÀ FINANZIARIE
Le attivi finanziarie al 31 dicembre 2022 risultano rappresentate da finanziamenti non
correnti concessi alla controllata indiretta Pininfarina Deutschland GmbH e alla collegata
Signature S.r.l.
La movimentazione dell’esercizio è la seguente:
(in migliaia di euro)
Pininfarina
Deutschland
GmbH
Signature Srl
Totale
Valore ad inizio esercizio
1.501
550
2.051
Incrementi
225
-
225
Interessi attivi
13
-
13
Incassi
(10)
-
(10)
Altri movimenti
1
-
1
Valore a fine esercizio
1.730
550
2.280
Il finanziamento nei confronti della Pininfarina Deutschland è regolato a normali tassi di
mercato.
Il finanziamento verso la collegata Signature S.r.l. è infruttifero ed è stato erogato per
finanziarne la fase di start up.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
120
9 - RIMANENZE
Le Rimanenze includono prevalentemente i materiali vari utilizzati nelle produzioni di vetture
e prototipi realizzati presso il sito di Cambiano, oltre a prodotti finiti a marchio Pininfarina e
ricambi di vetture di produzione che vengono venduti alle case automobilistiche.
Di seguito la tabella di dettaglio dei magazzini e dei relativi fondi svalutazione:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Materie prime
491
490
Prodotti finiti
120
134
(Fondo svalutazione materie prime)
(269)
(294)
Totale Rimanenze
342
330
Il fondo svalutazione materie prime, contabilizzato a fronte del rischio d’obsolescenza e lenta
movimentazione dei materiali, ha subito la seguente movimentazione nel corso degli ultimi
due esercizi:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Valore ad inizio esercizio
294
302
Accantonamento
-
25
Utilizzo
(25)
(33)
Valore a fine esercizio
269
294
10 - CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
Il dettaglio dei crediti commerciali risulta il seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Crediti Italia
1.981
1.734
Crediti UE
1.091
375
Crediti Extra UE
5.876
6.159
(Fondo svalutazione)
(297)
(297)
Crediti commerciali verso terzi
8.651
7.971
Pininfarina of America Corp.
330
265
Pininfarina Deutschland GmbH
1.602
345
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione
1
24
Pininfarina Shanghai Co. Ltd
799
606
Automobili Pininfarina GmbH
278
233
Mahindra&Mahindra Limited
175
156
Tech Mahindra Ltd
-
23
Signature Srl
79
81
Crediti commerciali verso parti correlate
3.264
1.733
Totale
11.915
9.704
Le principali controparti della Società sono primarie case automobilistiche con standing
creditizio elevato. Non esistendo contratti d’assicurazione dei crediti, la massima esposizione
al rischio di credito per la Società è rappresentata dal loro valore contabile al netto del fondo
svalutazione.
Si precisa che la Società non ha effettuato alcuna cessione di credito e che il saldo dei crediti
verso clienti è composto prevalentemente da saldi in euro.
Il saldo del fondo svalutazione crediti è invariato rispetto al precedente esercizio. Per i crediti
non oggetto di svalutazione specifica, la Società ha definito una matrice per lo stanziamento
che è basata sull’esperienza storica in termini di perdite su crediti, rettificata secondo criteri
che tengono conto del diverso rating creditizio di controparte e del diverso ambiente
economico.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
121
Al 31 dicembre 2022 il saldo degli “Altri crediti”, confrontato con il saldo del precedente
esercizio, è così composto:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Credito IVA
2.395
1.840
Credito Ires e ritenute d'acconto
113
113
Ratei / risconti attivi
539
253
Crediti verso Inail e Inps
14
2
Crediti verso dipendenti
-
80
Altri crediti
212
156
Anticipi a fornitori
797
86
Totale altri crediti verso terzi
4.070
2.530
Totale altri crediti
4.070
2.530
La variazione del Credito IVA è dovuta al credito sorto nell’esercizio al netto delle
compensazioni operate secondo la normativa in vigore.
I Crediti per ritenute d’acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili
per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati
completamente svalutati (euro 243 migliaia) vista la dubbia possibilità pratica di poterli
utilizzare entro gli anni di prescrizione. Resta impregiudicata la possibilità della società di
poterli utilizzare qualora in futuro si ripresentassero le condizioni per il loro utilizzo considerando
che la scadenza di tali crediti ha un orizzonte sino al 2030. Si specifica che le ritenute
d’acconto estere non valorizzate in bilancio la cui possibilità di utilizzo resta impregiudicata
ammontano a 4,9 milioni di euro.
11 - DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risultano composte come
segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Denaro e valori in cassa
6
6
Depositi bancari a breve termine
18.206
25.249
Disponibilità liquide
18.212
25.255
Si rinvia al rendiconto finanziario per l’illustrazione dettagliata dei flussi di cassa dell’esercizio.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
122
12 - PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Il Capitale sociale della Pininfarina S.p.A. al 31 dicembre 2022 è composto da n. 78.657.878
azioni ordinarie prive di valore nominale. Non sono presenti altre categorie di azioni.
Il capitale sociale è presentato al netto delle azioni proprie in portafoglio, detenute nel
rispetto dei limiti imposti dall’art. 2357 del Codice Civile.
Il dettaglio degli azionisti è riportato nella Nota 1.
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Migliaia di euro
Nr. Azioni
Migliaia di euro
Nr. Azioni
Azioni ordinarie emesse
56.482
78.673.836
56.482
78.673.836
(Azioni proprie)
(16)
(15.958)
(16)
(15.958)
Capitale sociale
56.466
78.657.878
56.466
78.657.878
Altre riserve
Le Altre riserve risultano dettagliate come segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Variazione
Riserva sovrapprezzo azioni
22.905
22.905
-
Riserva legale
11.296
10.854
442
Riserva per stock option
2.217
2.217
-
Altre riserve
8.404
8.255
149
Altre riserve
44.822
44.231
591
La Riserva sovrapprezzo azioni, pari ad euro 22.905.478, risulta invariata rispetto all’esercizio
precedente.
La Riserva legale, incrementata di euro 442.152 rispetto al precedente esercizio in virtù della
destinazione del risultato 2021 della Capogruppo deliberata dall’Assemblea degli Azionisti
del 13 maggio 2022, è pari a euro 11.296.386 e, secondo quanto previsto dall’art. 2430 del
Codice Civile, è disponibile per eventuali coperture perdite.
Il saldo della Riserva per stock option ammonta a euro 2.216.799 (invariato rispetto al
precedente esercizio) e si riferisce al Piano di incentivazione (Piano di Stock Option)
approvato, ai sensi dell’art. 114-bis del TUF, dall’Assemblea degli Azionisti in data 21
novembre 2016 che prevede l’attribuzione gratuita di diritti di opzione per la sottoscrizione di
azioni ordinarie a dipendenti della Capogruppo nel rapporto di un’azione per ogni diritto di
opzione, al fine di incentivare il conseguimento degli obiettivi aziendali e di aumentare la
fidelizzazione nei confronti della Società. La proposta del Piano prevede che il numero
complessivo massimo di Azioni da assegnare ai Beneficiari per l’esecuzione del Piano sia pari
a 2.225.925 e che l’esercizio delle Opzioni sarà soggetto al pagamento del prezzo di esercizio
delle Azioni, pari ad euro 1,10 ciascuna. La durata del piano è prevista in 7 anni (2016-2023),
con il relativo costo accantonato durante il periodo di maturazione (2016-2019).
Le Altre riserve si movimentano per effetto dell’adeguamento a fair value al 31 dicembre
2022 delle Partecipazioni in altre imprese (Nota 7), rilevato nelle altre componenti del conto
economico complessivo.
Utili (perdite) portate a nuovo
Al 31 dicembre 2022 le perdite portate a nuovo ammontano a euro 49.485.121, con una
variazione in diminuzione di complessivi euro 2.832.999 rispetto al 31 dicembre 2021 dovuta:
alla destinazione per euro 2.591.722 del risultato dell’esercizio 2021 al netto della quota
destinata a Riserva legale dall’Assemblea degli Azionisti del 13 maggio 2022;
all’effetto del periodo relativo all’applicazione del principio IAS 19 revised, positivo per
euro 241.277.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
123
Informativa sulla possibilità di utilizzazione delle riserve di patrimonio netto
Descrizione
Valore al 31
dicembre 2022
(in euro)
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Quota non
distribuibile
Capitale sociale
56.465.974
Altre riserve
44.821.552
Riserve di capitale
Riserva di rivalutazione
2.646.208
A, B, C
2.646.208
-
Riserve di utili
Riserva sovrapprezzo azioni
22.905.478
A, B, C
22.905.478
-
Riserva legale
11.296.386
B
11.296.386
11.296.386
Riserva per stock option
2.216.799
2.216.799
2.216.799
Riserva da fusione
5.277.015
A, B, C
5.277.015
-
Riserva futuro aumento capitale
155.760
B
-
-
Altre
323.906
B
308.491
15.415
Utili/ (Perdite) portate a nuovo
(49.485.121)
Risultato dell'esercizio
(6.019.507)
A, B, C
Totale
45.782.898
39.373.362
13.528.600
A: per aumento di capitale, B: per copertura perdite, C: per distribuzione ai soci
La Riserva di rivalutazione, se utilizzata a copertura di perdite, salvo delibera dell'assemblea
straordinaria di non ricostituzione, deve essere ricostituita. La sua distribuzione deve essere
assoggettata alle disposizioni di cui all'art. 2445, commi 2 e 3, del Codice Civile.
La Riserva legale è interamente disponibile per eventuali coperture perdite.
La voce “Altre” non è distribuibile per l'importo di euro 15.415, pari all'ammontare del valore
delle azioni proprie in portafoglio detenute dalla società al 31 dicembre 2022, come disposto
dall'art. 2357-ter, 3°comma del Codice Civile.
13 - ALTRE PASSIVITÀ FINANZIARIE
Le Altre passivi finanziare accolgono principalmente la passività residua relativa
all’Accordo di riscadenziamento (l’”Accordo”) divenuto efficace il 30 maggio 2016 tra la
Pininfarina S.p.A. e i propri Istituti Finanziatori che in sintesi ha comportato quanto segue:
il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa
agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di
entrata in vigore;
il riscadenziamento al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli Istituti
Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg,
maggiorato della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia
superiore al 4%.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
124
La seguente tabella sintetizza la movimentazione delle Altre passività finanziarie nel corso
degli ultimi due esercizi:
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
(in migliaia di euro)
Accordo di
riscadenziamento
Altre
passività
finanziarie
verso
parti
correlate
Totale
Accordo di
riscadenziamento
Altre
passività
finanziarie
verso
parti
correlate
Totale
Valori a inizio esercizio
19.624
73
19.697
21.852
73
21.925
Incrementi
-
-
-
-
-
Oneri figurativi
1.215
-
1.215
1.350
-
1.350
Rimborsi
(3.578)
-
(3.578)
(3.578)
-
(3.578)
Valori a fine esercizio
17.261
73
17.334
19.624
73
19.697
di cui entro 12 mesi
3.578
73
3.651
3.578
73
3.651
di cui oltre 12 mesi
13.683
-
13.683
16.046
-
16.046
Il fair value dei debiti ristrutturati era stato determinato, al 30 maggio 2015, attualizzando i
flussi finanziari quali risultanti dall’Accordo di riscadenziamento a un tasso del 6,5%,
determinato con l’ausilio di un advisor finanziario estraneo all’Accordo di riscadenziamento,
come somma 1) della remunerazione degli investimenti privi di rischio e 2) di un “credit
spread” attribuito alla Pininfarina S.p.A.
L’analisi per scadenza dei flussi finanziari contrattuali è riportata nella Nota 32.
Si allega la movimentazione per singolo istituto:
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2021
Oneri figurativi
Rimborsi/
eliminazione
31 dicembre
2022
Intesa Sanpaolo S.p.A.
12.703
786
(2.316)
11.173
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
748
46
(136)
658
Banca Regionale Europea S.p.A. (ex
Ubi Banca S.p.A.)
2.986
185
(544)
2.627
Selmabipiemme Leasing S.p.A.
3.187
198
(582)
2.803
Altri debiti finanziari
19.624
1.215
(3.578)
17.261
La Società non ha debiti finanziari soggetti al rischio di valuta.
Per l’Indebitamento Finanziario Netto (ESMA) si rinvia al prospetto esposto in Nota 36.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
125
14 - FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI
I Fondi per benefici ai dipendenti accolgono il valore attuale della passività verso i
dipendenti per la quota di Trattamento di fine rapporto maturata anteriormente al
gennaio 2007.
La movimentazione dell’esercizio risulta la seguente:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Valori a inizio esercizio
2.734
3.239
Costo per interessi riconosciuto a conto economico
8
(1)
(Utili) perdite attuariali riconosciute nelle altre componenti di
conto economico complessivo
(241)
8
Pagamenti effettuati
(432)
(513)
Altri movimenti
-
1
Valori a fine esercizio
2.069
2.734
Tra le principali variazioni dell’esercizio nei fondi per benefici a dipendenti si segnalano gli
utili attuariali rilevati nel conto economico complessivo (Euro 241 migliaia, al lordo del relativo
effetto fiscale) e le contribuzioni pagate (Euro 432 migliaia).
L’ammontare complessivamente rilevato a conto economico per benefici ai dipendenti
nell’esercizio 2022 è costituito dagli oneri finanziari pari a Euro 8 migliaia.
Nella tabella seguente sono state riportate le ipotesi sulla base del calcolo attuariale della
passività confrontate con quelle del precedente esercizio:
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Tasso d'inflazione annuo
2,75%
1,50%
Tasso di attualizzazione delle prestazioni
3,65%
-0,31%
Il tasso di attualizzazione utilizzato si riferisce a rendimenti di mercato relativi a titoli denominati
in euro con rating pari a AA.
È stata inoltre effettuata un’analisi di sensitività applicando al tasso base un decremento e
un incremento del 50% al termine della quale non emergono significativi scostamenti dal
valore del TFR attuale.
15 - ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
Le Altre passività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 risultavano dettagliate
come segue:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Salari e stipendi, verso il personale
2.812
2.779
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
819
867
Debiti verso altri
1.077
890
Totale
4.708
4.536
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
126
16 - DEBITI VERSO FORNITORI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Debiti verso fornitori terzi
10.008
13.703
Debiti verso fornitori parti correlate
42
62
Totale Debiti verso fornitori
10.050
13.765
La voce debiti commerciali verso terzi comprendeva al 31 dicembre 2021 un debito di circa
5,8 milioni di euro relativo al valore dei costi direttamente incrementali all’ottenimento di una
commessa pluriennale.
Tale passività era stata rilevata in misura pari al valore attualizzato del piano di pagamenti
originariamente previsto con il fornitore in base agli accordi contrattuali.
Come illustrato nella Nota 6 e nella Nota 27 a fine esercizio la Società ha aggiornato le
proprie valutazioni in merito alle probabilità di ripresa delle attività relative a tale commessa
e, unitamente alla svalutazione dei costi di ottenimento del contratto in precedenza
capitalizzati, ha proceduto con un’eguale rimisurazione della passività precedentemente
iscritta, il cui pagamento era contrattualmente condizionato all’incasso dei corrispettivi della
commessa di ingegneria.
Il saldo al 31 dicembre 2022 si riferisce a debiti che saranno pagati entro 12 mesi dalla data
di chiusura dell’esercizio.
17 - FONDI PER RISCHI E ONERI E PASSIVITÀ POTENZIALI
Fondi per rischi e oneri
I Fondi per rischi e oneri si sono movimentati come segue nel corso dell’esercizio:
(in migliaia di euro)
Fondo
garanzia
Fondo
ristrutturazione
Fondo perdite
a finire
Fondo
passività
controllata in
liquidazione
Totale
1° gennaio 2022
53
387
266
642
1.348
Accantonamento rischi
-
-
444
-
444
Utilizzi
-
(276)
(506)
(510)
(1.292)
Rilasci
-
-
-
-
-
Altri movimenti
-
-
-
-
-
31 dicembre 2022
53
111
204
132
500
Il Fondo garanzia, invariato a fine esercizio, copre la miglior stima che la Società ha assunto
per contratto e per legge a copertura degli oneri connessi alla garanzia su alcuni
componenti dei veicoli prodotti, per un certo periodo decorrente dalla loro vendita al cliente
finale. La stima è determinata con riferimento all’esperienza della società, agli specifici
contenuti contrattuali e tecnici del prodotto, ai dati sulla difettosità provenienti dai sistemi di
rilevazione statistica del cliente.
Il Fondo ristrutturazione, accantonato nell’esercizio 2020, rappresenta la miglior stima delle
passività residue derivanti dalle operazioni di ristrutturazione poste in essere nell’ultimo
biennio.
Il Fondo perdite a finire accoglie gli effetti derivanti dalla valutazione delle perdite a finire su
commesse pluriennali.
Il Fondo passività per controllata in liquidazione rappresenta la miglior stima della passività
derivante dalla messa in liquidazione della Pininfarina Engineering S.r.l. Tale fondo era stato
costituito al fine di coprire a pieno gli impegni ragionevolmente prevedibili sulla base degli
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
127
accordi sindacali collettivi, delle previsioni di legge, degli accordi individuali sottoscritti e,
considerata la naturale evoluzione di queste procedure, l’eventuale mancata adesione al
piano previsto dagli accordi collettivi da parte dei lavoratori che manifestassero la propria
contrarietà all’accordo, oltre che le altre spese operative prevedibili nell’esercizio
successivo. Nel corso dell’esercizio il fondo è stato utilizzato per complessivi euro 510 migliaia.
Passività potenziali e contenziosi
Si segnala un contenzioso in essere con la sociefrancese GreenGT (GGT) presso il Tribunale
Commerciale di Parigi avente ad oggetto un risarcimento dei danni per mancato
adempimento del contratto da parte di Pininfarina S.p.A. con conseguente perdita di
opportunità commerciali e danni di immagine. Il Tribunale ha emesso la sentenza di primo
grado in data 9 novembre 2021 rigettando la pretesa del mancato adempimento del
contratto e l’asserito danno di immagine ritenendo tuttavia Pininfarina S.p.A. responsabile
della perdita di investimento e profitto ai danni di GGT per un ammontare di circa 2,5 milioni
di euro. La società, certa di far valere le proprie ragioni nei successivi gradi di giudizio, ha
prontamente presentato istanza di appello al Tribunale e, sentito anche il parere dei propri
consulenti legali, non ritiene necessario lo stanziamento di un apposito fondo.
Si informa inoltre che in data agosto 2022 l’Ispettorato del Lavoro ha notificato alla
controllata Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione un verbale unico di accertamento
relativo a presunte violazioni in materia di adempimenti contributivi per euro 807.200
(comprensivi di sanzioni). La Società, supportata dal parere preliminare dei consulenti legali,
ritiene che il rischio non sia probabile ed ha presentato le proprie osservazioni nelle sedi
opportune entro i termini previsti. Alla data del presente documento non si registrano ulteriori
sviluppi. Conseguentemente, in conformità con i principi contabili di riferimento, gli
Amministratori non hanno ritenuto necessario lo stanziamento di tale passività.
Nell’ambito di un contenzioso relativo all’utilizzo del marchio Pininfarina e relativo alla
Pininfarina Extra S.r.l., incorporata nella Pininfarina S.p.A. il gennaio 2019, il Tribunale di
Fermo in data 14 agosto 2022 ha condannato la Pininfarina S.p.A. al pagamento della
somma di euro 104.257,68 interamente versata entro la scadenza di inizio ottobre 2022. La
società ha proposto Appello con atto depositato il 30 settembre 2022 e, certa del suo
corretto operato, non ha proceduto con lo stanziamento di alcuna passività.
Non sussistono altre passività potenziali o contenziosi da segnalare.
18 - TASSAZIONE CORRENTE E DIFFERITA
Il bilancio al 31 dicembre 2022, così come i dati comparativi al 31 dicembre 2021, non
evidenzia alcun accantonamento a titolo di imposte, correnti o differite, in considerazione
dell’assenza di reddito imponibile.
Si segnala la presenza di perdite fiscali pregresse illimitatamente riportabili che ammontano
ad oltre 100 milioni di euro, sulle quali non risultano stanziate Attività per imposte anticipate.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
128
19 - RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi della Società derivano principalmente dalla fornitura di servizi di stile e di ingegneria,
nonché dalla vendita di ricambi e prototipi.
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Vendite Italia
736
451
Vendite UE
1.701
377
Vendite extra UE
1.224
4.234
Vendite
3.661
5.062
Prestazioni di servizi Italia
6.089
7.481
Prestazioni di servizi UE
8.258
7.560
Prestazioni di servizi extra UE
27.045
20.127
Prestazione di servizi
41.392
35.168
Royalties Italia
1.276
1.125
Royalties UE
134
157
Royalties extra UE
1.278
886
Royalties
2.688
2.168
Variazione delle attività derivanti da contratto
754
223
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
48.495
42.621
Disaggregazione dei ricavi provenienti da contratti con clienti
Nella tabella seguente i ricavi provenienti da contratti con i clienti sono disaggregati per
principali linee di prodotti/servizi e per tempistica per la rilevazione dei ricavi.
Principali linee di prodotto/servizi
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Servizi di stile
45.807
40.453
Royalties
2.688
2.168
Totale
48.495
42.621
Tempistica per la rilevazione dei ricavi
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Prodotti trasferiti in un determinato momento
-
-
Prodotti e servizi trasferiti nel corso del tempo
48.495
42.621
Totale
48.495
42.621
Saldi di bilancio relativi ai contratti
La tabella seguente fornisce informazioni sulle attività e sulle passività derivanti da contratto.
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Attività derivanti dai contratti con i clienti
1.679
925
Passività derivanti da contratti con i clienti
(5.547)
(6.458)
Attività / (Passività) nette derivanti da contratti con i clienti
(3.868)
(5.533)
Le attività derivanti da contratto sono rappresentate principalmente dal diritto della Società
di ricevere il corrispettivo per il lavoro completato ma non ancora fatturato alla data di
chiusura dell’esercizio per prodotti/servizi su ordinazione. Nel corso dell’esercizio tali attività
hanno registrato una perdita per riduzione di valore pari a euro 506 migliaia. Tali attività sono
riclassificate tra i crediti quando il diritto diviene incondizionato. C avviene solitamente
quando la Società emette la fattura al cliente.
Le passività derivanti da contratto rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente beni o
servizi per i quali la Società ha ricevuto (o per i quali è dovuto) un corrispettivo dal cliente.
L’importo aggregato del prezzo delle operazioni assegnato alle obbligazioni di fare non
ancora adempiute alla fine dell’esercizio è pari a 24,6 milioni di euro.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
129
Come consentito dall’IFRS 15, non si forniscono informazioni sulle performance obligation
residue al 31 dicembre 2022 aventi una durata originale attesa pari o uguale a un anno.
L’importo di 6,5 milioni di euro rilevato nelle passività derivanti da contratto ad inizio esercizio
è stato contabilizzato tra i ricavi nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 per una quota pari
a 5 milioni di euro.
20 ALTRI RICAVI E PROVENTI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Contributi per ricerca e formazione
4
9
Indennizzi assicurativi
7
95
Incrementi d'immobilizzazioni per lavori interni
249
-
Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni
20
-
Altri diversi
12
43
Totale
292
147
Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni fanno riferimento ai costi sostenuti
(principalmente costi del personale) per la realizzazione di un simulatore interattivo, il cui
completamento è previsto nel corso del primo semestre 2023.
21 - ACQUISTI, PRESTAZIONI DI SERVIZI E ALTRI COSTI VARIABILI DI PRODUZIONE
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Costi per materie prime e di consumo
(8.189)
(5.294)
Altri costi variabili di produzione
(1.477)
(1.392)
Servizi di engineering variabili esterni
(9.143)
(8.916)
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti
(14)
(26)
Totale
(18.823)
(15.628)
Il valore dei Servizi di engineering variabili esterni si riferisce principalmente ai servizi di
progettazione e prestazioni tecniche.
22 - ALTRI COSTI OPERATIVI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Servizi e consulenze
(2.538)
(2.176)
Imposte indirette e tasse
(693)
(610)
Compensi amministratori e sindaci
(693)
(643)
Spese viaggio
(500)
(155)
Servizi generali e altre spese
(470)
(321)
Altri per il personale
(423)
(356)
Assicurazioni
(323)
(298)
Pulizie e smaltimento rifiuti
(278)
(275)
Spese di pubblicità e comunicazione
(258)
(225)
Altre spese
(197)
(171)
Noleggi
(119)
(102)
Contributi associativi
(102)
(82)
Spese postelegrafoniche
(36)
(167)
Sopravvenienze passive
-
(2)
Minusvalenze su dismissione d'immobilizzazioni
(8)
-
Plusvalenze / (minusvalenze) su cambi
1
2
Totale
(6.637)
(5.581)
La voce servizi e consulenze include prevalentemente gli oneri per consulenze informatiche,
amministrative e commerciali.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
130
La voce servizi generali e altre spese include i costi per i servizi generali, i costi per garanzie e
per le spese per conciliazioni giudiziali.
Si precisa che la voce noleggi accoglie prevalentemente il costo dei leasing operativi su
macchine EDP esclusi dallo scope IFRS 16 o per mancanza di diritto d’uso o per effetto
dell’applicazione dell’espediente pratico sui contratti di breve termine o su beni avente
modico valore unitario.
23 - COSTO DEL PERSONALE
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Salari e stipendi
(15.069)
(14.527)
Oneri sociali
(4.936)
(4.859)
Collaboratori esterni
-
(433)
Trattamento di fine rapporto
(1.015)
(982)
Utilizzo fondo ristrutturazione
276
63
Costo del personale
(20.744)
(20.738)
Il saldo della voce Trattamento di fine rapporto accoglie il costo maturato sia per la parte di
piano a contribuzione definita, sia per la parte di interessi maturati sulla parte di piano a
benefici definiti (si veda Nota 14) in considerazione della scelta di rappresentazione adottata
dalla Società.
Segue il dettaglio della forza lavoro puntuale al 31 dicembre 2022 e il numero medio dei
dipendenti ex art. 2427 del Codice Civile, calcolato come semisomma dei dipendenti
all’inizio e alla fine dell’esercizio.
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Puntuale
Medio
Puntuale
Medio
Dirigenti
19
20
20
20
Impiegati
195
190
201
207
Operai
21
21
29
31
Totale
235
231
250
258
24 - AMMORTAMENTI
La voce “Ammortamenti” è così composta:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Ammortamento immobili, impianti e macchinari
(2.321)
(1.764)
Ammortamento attività immateriali
(280)
(57)
Ammortamento attività per diritto d'uso
(83)
(36)
Ammortamenti
(2.684)
(1.857)
25 - RIDUZIONI (ACCANTONAMENTI) DI FONDI PER RISCHI E ONERI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Accantonamento fondo perdite a finire
(444)
(251)
Accantonamento / rilascio fondo ristrutturazione
-
2.950
Utilizzi e revisioni di stima
505
220
Riduzioni (accantonamenti) di fondi per rischi e oneri
61
2.919
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
131
26 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Accantonamento a fondo svalutazione crediti
commerciali
-
(32)
Svalutazione crediti per ritenute estere
(243)
(546)
Riprese di valore (svalutazioni) nette di crediti
commerciali e altri crediti
(243)
(578)
I crediti per ritenute d’acconto estere, recuperabili nella circostanza di futuri utili imponibili
per attività svolte nel paese di riferimento in cui tali ritenute sono state versate, sono stati
completamente svalutati per euro 243 migliaia vista la dubbia possibilipratica di poterli
utilizzare entro gli anni di prescrizione.
27 - RIPRESE DI VALORE (SVALUTAZIONI) NETTE DI ATTIVITÀ MATERIALI, IMMATERIALI E DIRITTO
D'USO
Come descritto nelle Note 4 e 5, nel 2022 non risultano svalutazioni, riprese di valore, di
attività materiali (immobili, impianti e macchinari) o di attività per diritto d’uso.
Relativamente alle attività immateriali, come descritto nella Nota 6, a fine esercizio la Società
ha aggiornato le proprie valutazioni di recuperabilità del valore capitalizzato per
l’acquisizione di una commessa di ingegneria di durata pluriannuale per tener conto del
mutato contesto e, ritenendo poco probabile la ripresa delle attività relative alla citata
commessa, ha proceduto con la svalutazione dei costi in precedenza capitalizzati e con
un’eguale rimisurazione della passività verso il fornitore, contrattualmente condizionata
all’incasso dei corrispettivi della commessa di ingegneria, con entrambi gli effetti nettati nella
voce in commento.
Nel 2021, sulla base dei risultati dell’impairment test condotto a fine esercizio, la Società
aveva proceduto a ripristini di valore delle attività della CGU “Altre attività connesse allo
stile” per complessivi euro 2.674 migliaia, di cui euro 2.338 migliaia riferiti ad attività materiali
diverse dall’Immobile di Cambiano ed euro 336 migliaia ad attività immateriali diverse
dall’avviamento.
28 - PROVENTI FINANZIARI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Interessi attivi bancari
2
2
Interessi attivi su Attività finanziarie
13
16
Altri
1
1
Proventi finanziari
16
19
29 - ONERI FINANZIARI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Interessi passivi su finanziamenti
(1.274)
(1.419)
Interessi passivi e commissioni bancarie
(62)
(67)
Interessi passivi su passività per diritto d'uso
(31)
(31)
Oneri finanziari
(1.367)
(1.517)
Gli Interessi passivi sui finanziamenti includono per euro 1.215 migliaia l’effetto derivante dalla
valutazione della passività al costo ammortizzato e per euro 59 migliaia gli interessi
contabilizzati secondo le condizioni previste dall’Accordo in vigore.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
132
Gli Interessi passivi e commissioni bancarie si riferiscono a interessi sulle linee di credito e a
spese bancarie.
Gli Interessi passivi su passività per diritto d’uso sono relativi alla valutazione al costo
ammortizzato della passività derivante dai contratti di locazione come previsto dal principio
IFRS 16.
30 - FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Relativamente al sito industriale di San Giorgio Canavese ed alla manifestazione di interesse
ricevuta a luglio 2022 da parte di un potenziale acquirente descritta alla Nota 4, si segnala
la sottoscrizione nel primo trimestre 2023 di un contratto preliminare di vendita che prevede
il perfezionamento dell’operazione di cessione entro la fine del 2023 per un corrispettivo
totale di 4,15 milioni di euro, di cui 1 milione di euro anticipato a marzo 2023 a titolo di caparra
confirmatoria, oltre ad 0,2 milioni di euro già incassati a luglio 2022.
Non si registrano altri fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
31 - STRUMENTI FINANZIARI E GERARCHIA DEL FAIR VALUE
In accordo con quanto richiesto dall’IFRS 7, si riportano in tabella le tipologie di strumenti
finanziari presenti nel bilancio separato, con l’indicazione dei criteri di valutazione adottati:
31 dicembre 2022
(in migliaia di euro)
Note
Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni
(7)
-
-
400
400
Attività finanziarie non correnti
(8)
2.280
-
-
2.280
Crediti commerciali e altri crediti
(10)
15.985
-
-
15.985
Disponibilità liquide
(11)
18.212
-
-
18.212
Totale attività finanziarie
36.477
-
400
36.877
Passività non correnti per diritto
d'uso
(5)
510
-
-
510
Altre passività finanziarie non
correnti
(13)
13.683
-
-
13.683
Passività correnti per diritto d'uso
(5)
177
-
-
177
Altre passività finanziarie correnti
(13)
3.651
-
-
3.651
Altre passività correnti
(15)
4.708
-
-
4.708
Debiti verso fornitori
(16)
10.050
-
-
10.050
Totale passività finanziarie
32.779
-
-
32.779
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
133
31 dicembre 2021
(in migliaia di euro)
Note
Attività al
costo
ammortizzato
Attività al fair
value
Attività al fair
value con
variazioni in
OCI
Totale
Partecipazioni
(7)
-
-
252
252
Attività finanziarie non correnti
(8)
2.051
-
-
2.051
Crediti commerciali e altri crediti
(10)
12.234
-
-
12.234
Disponibilità liquide
(11)
25.255
-
-
25.255
Totale attività finanziarie
39.540
-
252
39.792
Passività non correnti per diritto
d'uso
(5)
526
-
-
526
Altre passività finanziarie non
correnti
(13)
16.046
-
-
16.046
Passività correnti per diritto d'uso
(5)
152
-
-
152
Altre passività finanziarie correnti
(13)
3.651
-
-
3.651
Altre passività correnti
(15)
4.536
-
-
4.536
Debiti verso fornitori
(16)
13.765
-
-
13.765
Totale passività finanziarie
38.676
-
-
38.676
L’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni integrative, richiede che la classificazione degli
strumenti finanziari all’interno della gerarchia del fair value, così come definita nel principio
IFRS 13, avvenga in base alla qualità delle fonti usate nella loro valutazione:
Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati in mercati attivi per
identiche attività e passività.
Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi dai prezzi quotati inclusi nel
Livello 1, che sono però osservabili direttamente o indirettamente. Non sono al momento
presenti in bilancio strumenti finanziari così valutati.
Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non
sono basati su dati di mercato osservabili. Non sono al momento presenti in bilancio
strumenti finanziari così valutati.
In relazione a quanto sopra, la classificazione delle attività e delle passività valutate al fair
value nello schema della situazione patrimoniale-finanziaria secondo la gerarchia del fair
value ha riguardato le Partecipazioni in altre imprese, principalmente rappresentate
dall’investimento nella società maltese Midi Plc (pari a euro 399 migliaia) quotata presso la
borsa di Malta. Tale investimento è stato classificato a Livello 1, tenuto conto del prezzo di
borsa a fine esercizio ritenuto rappresentativo del fair value in ragione delle transazioni
occorse in prossimità di tale data.
La variazione del fair value di tale investimento è rilevata nelle altre componenti del conto
economico complessivo.
Per gli strumenti finanziari rappresentati da Attivi finanziarie non correnti, Disponibilità
liquide, Crediti commerciali e altri crediti, Passività per diritto d’uso, Debiti verso fornitori e
Altre passività correnti si ritiene che il valore contabile di tali voci rappresenti
un’approssimazione ragionevole del fair value.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
134
Il fair value delle Altre passività finanziarie, pari ad euro 17.387 migliaia (euro 21.504 migliaia
al 31 dicembre 2021), è stato determinato con il supporto di un valutatore indipendente
attraverso un modello di valutazione (Livello 3) che ha previsto:
l’individuazione dei flussi finanziari generati dai debiti residui sia in termini di quote interessi
che di quote capitale; tali flussi sono calcolati sulla base dei tassi di interesse e del relativo
piano di ammortamento;
l’attualizzazione di tali flussi finanziari applicando un tasso del 6,18%, ritenuto
rappresentativo del tasso di mercato che le società del gruppo avrebbero ottenuto
qualora avessero sottoscritto passività con caratteristiche similari (ammontare, scadenze)
alla data di riferimento del bilancio, inclusivo di uno spread che rappresenti
obiettivamente l'affidabilità creditizia della Società.
32 - POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
I fattori di rischio finanziario, identificati dall’IFRS 7 - Strumenti finanziari: informazioni
integrative, sono descritti di seguito.
Rischio di Mercato: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno
strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato. Il rischio di
mercato incorpora le seguenti altre tipologie di rischio:
o Rischio di Valuta: il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di cambio.
o Rischio di Tasso d’interesse: rappresenta il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri
di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi d’interesse sul
mercato.
o Rischio di Prezzo: è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento
finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato (diverse dalle variazioni
che determinano il rischio di tasso d’interesse o il rischio di valuta), sia nel caso in cui
le variazioni siano determinate da fattori specifici legati allo strumento finanziario o al
suo emittente, sia nel caso in cui esse siano dovute a fattori che influenzano tutti gli
strumenti finanziari similari negoziati sul mercato.
Rischio di Credito: è il rischio che una delle parti origini una perdita finanziaria all’altra
parte non adempiendo un’obbligazione.
Rischio di Liquidità: rappresenta il rischio che un’entità abbia difficoltà ad adempiere alle
obbligazioni associate alle passività finanziarie.
Rischio di valuta
La Società ha sottoscritto la maggior parte dei propri strumenti finanziari in Euro, moneta che
corrisponde alla sua valuta funzionale e di presentazione. Pur operando in un ambiente
internazionale, esso è limitatamente esposto alle fluttuazioni dei tassi di cambio delle
seguenti valute contro l’Euro: il Dollaro statunitense (USD) e lo Yuan Cinese (CNY).
Rischio di tasso d’interesse
Il rischio di tasso di interesse è connesso alla variabilità dei tassi di mercato rispetto ai quali
sono parametrati gli interessi passivi che vengono liquidati sui finanziamenti in essere.
L’Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Pininfarina S.p.A. con gli Istituti Finanziatori,
efficace dal 30 maggio 2016 al 31 dicembre 2025, ha definito un tasso contrattuale pari a
0,25% per anno, base 360 gg.
Qualora l’Euribor 6M nel relativo periodo di interessi sia superiore al 4%, il tasso contrattuale
sarà maggiorato della differenza tra l’Euribor 6M e il 4%.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
135
La Società al momento non ritiene necessario coprire la quota del debito soggetta a rischio
di tasso di interesse, stante l’attuale situazione dei parametri Euribor.
Segue la scomposizione dell’indebitamento tra tasso fisso e tasso variabile:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
%
31 dicembre 2021
%
- A tasso fisso
17.261
100%
19.624
100%
- A tasso variabile
-
-
-
-
Indebitamento finanziamento lordo verso terzi
17.261
100%
19.624
100%
Rischio di prezzo
La Società, fornendo prevalentemente servizi di Stile e Ingegneria, data la tipologia
prevalente di acquisti, non è esposta al rischio di prezzo sulle commodities in maniera
significativa.
Rischio di credito
La Società risulta esposta al rischio di credito, definito come la probabiliche si verifichi una
riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie. Con
riferimento alle operazioni commerciali, i programmi p significativi della Società hanno
come controparte un numero contenuto di clienti, la maggior parte dei quali qualificabili
come di primario standing creditizio. A livello di gruppo, risulta una particolare
concentrazione di rischio di credito nell’area asiatica (Iran, India e Cina).
I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti
commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare
eventuali rischi di solvibilità.
Nonostante la pandemia globale relativa al Covid-19, la Società, operando principalmente
con controparti di elevato standing creditizio, non ha sofferto e non sta riscontrando un
significativo incremento del credit risk sulle proprie posizioni aperte di crediti commerciali.
La Società opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di
carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31
dicembre 2022, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio geopolitico:
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
Attività
3.040
Passività derivanti da contratto
(1.827)
Totale
1.213
Per maggiori informazioni relative alla suddivisione dei crediti per area geografica si rinvia
alla Nota 10.
Rischio di liquidità
Il rischio di liquidi riguarda la capacità della Società di adempiere alle obbligazioni
associate alle passività finanziarie.
L’approccio della Società nella gestione della liquidità prevede che vi siano sempre fondi
sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni alle scadenze prefissate, sia in condizioni
normali che di tensione finanziaria, senza dover sostenere oneri di finanziamento al di sopra
delle condizioni di mercato. Generalmente la Società si assicura che vi siano disponibili
liquide sufficienti a coprire i costi operativi previsti nel breve termine, compresi quelli relativi
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
136
ai debiti finanziari. Restano esclusi da quanto sopra gli effetti potenziali derivanti da
circostanze estreme non ragionevolmente prefigurabili, quali le calamità naturali.
L'obiettivo della strategia finanziaria della Società è mantenere un profilo di scadenze delle
passività ben bilanciato al fine di ridurre il rischio di dover rifinanziare il proprio indebitamento.
La Società storicamente ha sempre fatto fronte con regolarità alle proprie obbligazioni ed è
stata capace di rifinanziare il proprio debito prima della scadenza.
L’Accordo di Riscadenziamento con gli Istituti Finanziari del 14 dicembre 2015 entrato in
vigore il 30 maggio 2016 ha comportato in sintesi:
il pagamento a saldo e stralcio del 56,74% del valore nominale dell’esposizione relativa
agli Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione oltre agli interessi maturati sino alla data di
entrata in vigore;
il riscadenziamento dal 2016 al 2025 del valore nominale dell’esposizione relativa agli
Istituti Finanziatori aderenti a tale opzione per complessivi 41,5 milioni di euro;
l’applicazione di un tasso d’interesse fisso pari allo 0,25% per anno, base 360 gg,
maggiorato della differenza tra quest’ultimo e l’Euribor 6M nel caso in cui l’Euribor 6M sia
superiore al 4%.
Ne consegue che il rischio di liquidità è direttamente correlato nel medio/lungo periodo alla
realizzazione degli obiettivi dei piani strategici elaborati dagli Amministratori.
La tabella seguente evidenzia il valore contabile e il valore lordo senza effetto di
attualizzazione dei flussi finanziari contrattuali alla data di chiusura dell’esercizio dei debiti
finanziari della Società.
(in migliaia di euro)
Valore
contabile
31.12.2022
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 1
anno
tra 1 e 5
anni
oltre 5
anno
Accordo di riscadenziamento
17.261
20.003
3.578
16.425
-
Totale
17.261
20.003
3.578
16.425
-
Alla data di chiusura dell’esercizio la Società detiene disponibilità liquide pari a euro 18.212
migliaia.
Rischio di default e “covenant” sul debito
Il rischio in esame attiene alla possibilità che il nuovo Accordo di riscadenziamento tra la
Pininfarina S.p.A. e gli Istituti Finanziatori efficace dal 30 maggio 2016, contenga delle
disposizioni che legittimino le controparti a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati
eventi, l’immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un
rischio di liquidità.
Nell’Accordo di riscadenziamento sottoscritto è previsto che, a partire dalla data di verifica
che cade il 31 marzo di ogni anno, il parametro finanziario dovrà essere almeno pari al
Patrimonio Netto Minimo Consolidato equivalente a 30 milioni di euro. Tale verifica dovrà
essere effettuata sino al termine del finanziamento previsto nel 2025.
Il gruppo Mahindra ha emesso fidejussione a prima richiesta a favore degli Istituti Finanziatori
nel caso in cui la Pininfarina S.p.A. non fosse in grado di adempiere alle proprie obbligazioni.
Alla data del 31 marzo 2022 il parametro finanziario sopra citato risultava rispettato, il dato al
31 dicembre risulta rispettato ancorché ininfluente ai fini contrattuali. Si ricorda comunque
che un eventuale sforamento della soglia minima di patrimonio netto consolidato
riscontrato al 31 marzo 2023 non comporterebbe una risoluzione automatica dell’Accordo
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
137
in quanto sono previsti specifici rimedi oltre al diritto degli istituti di credito a rinunciare ad
ogni azione.
Rischio di business/mercato
L’andamento dei settori/mercati in cui la Società e il gruppo operano è stato recentemente
influenzato negativamente dalla presenza contemporanea di due problemi che si
sovrappongono:
il perdurare del ciclo economico negativo della filiera “automotive” a livello mondiale,
ulteriormente acuito dal conflitto in Ucraina;
la pandemia indotta dal Covid-19.
In questo contesto la Società deve misurarsi con le sfide lanciate dal cambiamento
tecnologico che sta attraversando il mondo della mobilità e non solo, proponendo servizi
tradizionali abbinati ad esperienze digitali.
Complessivamente la Società ed il gruppo stanno riorientando le risorse disponibili verso
attività con una impronta strategica focalizzata sulle linee di servizio che si ritiene abbiano
maggiori potenzialità in termini di rafforzamento dei rapporti commerciali e della marginalità
nel medio periodo.
Rischio di climate change
La Società ha avviato una valutazione dei rischi connessi al climate change, i cui impatti in
considerazione del modello di business adottato non si prevedono essere rilevanti.
33 - RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta nella
tabella che segue una sintesi delle operazioni effettuate con le parti correlate, ivi incluse le
operazioni infragruppo. Tali operazioni sono regolate in base alle condizioni di mercato,
tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le stesse non sono
qualificabili come operazioni atipiche e/o inusuali ai sensi della suddetta comunicazione.
(in migliaia di euro)
Commerciali
Finanziari
Operativi
Finanziari
Crediti
Debiti
Crediti
Debiti
Ricavi
Costi
Proventi
Oneri
Signature S.r.l.
79
2
550
-
182
13
-
-
Pininfarina Engineering
S.r.l. in liquidazione
1
-
-
73
-
-
-
-
Pininfarina Deutschland
GmbH
1.602
39
1.730
-
1.586
36
13
-
Pininfarina Shanghai Co.
Ltd
799
-
-
-
612
303
-
-
Pininfarina of America
Corp.
330
14
-
-
1.215
73
575
-
Mahindra&Mahindra Ltd
115
-
-
-
527
-
-
-
Mahindra
Holidays&Resorts India
Ltd
60
58
-
-
82
-
-
-
Automobili Pininfarina
Gmbh
278
53
-
-
2.501
-
-
-
Totale
3.264
166
2.280
73
6.705
425
588
-
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
138
Le operazioni infragruppo si riferiscono a:
Signature S.r.l.: contratto di finanziamento, royalties e vendita di beni;
Pininfarina Engineering S.r.l. in liquidazione: crediti e debiti riportati dall’esercizio
precedente;
Pininfarina Deutschland GmbH: contratto di finanziamento, contratti di prestazioni di stile;
Pininfarina Shanghai Co. Ltd: contratto di distacco, cost sharing agreement e riaddebito
costi, prestazioni di stile;
Pininfarina of America Corp.: contratto di distacco, cost sharing agreement, prestazioni
di servizi di stile, riaddebito costi e dividendi;
Mahindra&Mahindra Ltd: contratto di brand licence e contratti di prestazioni di stile;
Mahindra Holidays&Resorts India Ltd: contratto di servizi di architettura;
Automobili Pininfarina GmbH: contratto di distacco, contratti di affitto, contratto di
prestazioni di stile ed ingegneria.
La capogruppo Pininfarina S.p.A., ha concluso con Automobili Pininfarina GmbH (di seguito
anche “AP”) dodici contratti successivi riconducibili allo stesso progetto (rispettivamente in
data 29 giugno 2018, 26 marzo 2019, 31 maggio 2019, 22 luglio 2019, 9 dicembre 2019, 23
marzo 2021, 5 agosto 2021, 8 novembre 2021, 31 gennaio 2022, 21 marzo 2022, 8 aprile 2022,
2 maggio 2022) per la fornitura di servizi di stile e ingegneria aventi ad oggetto lo sviluppo di
un progetto concernente, in sintesi: lo stile degli interni e degli esterni di una nuova vettura,
la progettazione dei “sistemi upper body” della scocca, l’integrazione della scocca con i
principali sistemi operativi e la realizzazione delle performances richieste di un nuovo veicolo
AP basato su una sua nuova piattaforma.
Il corrispettivo totale pattuito dalle parti, a fronte dei Servizi di cui sopra ammonta
complessivamente a Euro 22.078.793, per una durata complessiva prevista per l’esecuzione
dei contratti da giugno 2018 a maggio 2022. L’importo complessivo sopra menzionato è tale
da configurare l’operazione come “operazione di maggiore rilevanza” ai sensi della
normativa applicabile. Le prestazioni previste sono state erogate nell’ambito dell’“attività
ordinaria della società” e a “condizioni di mercato”.
34 - COMPENSI AMMINISTRATORI E SINDACI
(in migliaia di euro)
31 dicembre 2022
31 dicembre 2021
Amministratori
613
549
Sindaci
80
94
Totale
693
643
Il valore complessivo del costo sostenuto al 31 dicembre 2022 per i compensi spettanti ai
dirigenti con responsabilità strategiche della Società è pari a circa 1,3 milioni di euro.
Nei Debiti verso fornitori sono inclusi debiti per gli emolumenti di competenza del periodo per
euro 37,9 migliaia.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
139
35 - COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE EX ART. 149-DUODECIES DEL REGOLAMENTO
EMITTENTI
In allegato il prospetto sui corrispettivi di competenza dell’esercizio 2022 per i servizi di
revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla Deloitte & Touche S.p.A. e da altre entità
appartenenti alla sua rete in ossequio all’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti
Consob.
(in migliaia di euro)
Erogatore del servizio
Corrispettivo 2022
Revisione contabile
Deloitte & Touche S.p.A.
90
Precedente revisore
40
Altri servizi
Deloitte & Touche S.p.A.
68
Totale
198
(1) comprende per euro 18 migliaia i corrispettivi per l’esame limitato della Dichiarazione
Non Finanziaria.
(2) comprende i servizi di revisione contabile del reporting package consolidato al 31
marzo 2022 ai fini del bilancio consolidato del gruppo Tech Mahindra.
(3) comprende i servizi relativi ad attività di benchmark inerente alla Dichiarazione Non
Finanziaria e al supporto metodologico e benchmark inerente il progetto di analisi e
revisione dell’informativa finanziaria del Gruppo Pininfarina.
36 - ALTRE INFORMAZIONI
Posizione finanziaria netta
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
Disponibilità liquide
18.212
25.255
(7.043)
Debiti per scoperti bancari
-
-
-
Altre passività finanziarie correnti
(3.651)
(3.651)
-
Passività correnti per diritto d'uso
(177)
(152)
(25)
Disponibilità monetarie nette /
(Indebitamento Netto a breve termine)
14.384
21.452
(7.068)
Attività finanziarie non correnti verso parti correlate
2.280
2.051
229
Passività non correnti per diritto d'uso
(510)
(526)
16
Altre passività finanziarie non correnti
(13.683)
(16.046)
2.363
Indebitamento Netto a medio-lungo termine
(11.913)
(14.521)
2.608
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
2.471
6.931
(4.460)
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
140
Indebitamento Finanziario Netto
(Orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021)
(in migliaia di euro)
31 dicembre
2022
31 dicembre
2021
Variazione
(A)
Disponibilità liquide
(18.212)
(25.255)
7.043
(B)
Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
-
-
-
(C)
Altre attività finanziarie correnti
-
-
-
(D)
Totale liquidità (A+B+C)
(18.212)
(25.255)
7.043
(E)
Debiti finanziari correnti
-
-
-
(F)
Parte corrente dell'indebitamento non corrente
3.828
3.803
25
(G)
Indebitamento finanziario corrente (E+F)
3.828
3.803
25
(H)
Indebitamento finanziario corrente netto (G+D)
(14.384)
(21.452)
7.068
(I)
Debiti finanziari non correnti
14.193
16.572
(2.379)
(J)
Strumenti di debito
-
-
-
(K)
Debiti commerciali e altri debiti correnti
-
-
-
(L)
Indebitamento finanziario netto non corrente (I+J+K)
14.193
16.572
(2.379)
(M)
Indebitamento finanziario netto (H+L)
(191)
(4.880)
4.689
Il prospetto dell’”Indebitamento finanziario netto” è sopra presentato nel formato suggerito
dagli Orientamenti 32-82-1138 in materia di obblighi di informativa ai sensi del Regolamento
UE 2017/1129 pubblicati dall’ESMA ed entrati in vigore il 5 maggio 2021. Tale prospetto,
avendo come oggetto l’”Indebitamento finanziario netto”, evidenzia le attività con segno
negativo e le passività con segno positivo. Nel prospetto sulla Posizione finanziaria netta”,
sopra esposto, le attività sono invece presentate con segno positivo e le passività con segno
negativo.
La differenza tra il valore della “Posizione finanziaria netta” e dell’”Indebitamento finanziario
netto” è imputabile al fatto che l’”Indebitamento Finanziario Netto” non include i
finanziamenti attivi e i crediti finanziari a medio-lungo termine. Tali differenze ammontano
complessivamente a euro 2.280 migliaia al 31 dicembre 2022 (euro 2.051 migliaia al 31
dicembre 2021)
Si rammenta che l’Indebitamento netto al 31 dicembre 2022 include l’effetto della
applicazione del principio IFRS 16 per un importo complessivo di circa euro 687 migliaia
contro un valore al 31 dicembre 2021 pari a euro 678 migliaia.
Operazioni significative non ricorrenti
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso dell’esercizio Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni significative non ricorrenti.
Operazioni atipiche e inusuali
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel
corso dell’esercizio Pininfarina S.p.A. non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali, così
come definito dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o
inusuali sono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti,
oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e
tempistica dell’accadimento possono dare luogo a dubbi in ordine: alla
correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interessi, alla
salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Informazioni relative al centro di competenza Architettura
I servizi di architettura compresi nel settore stile al 31 dicembre 2022 hanno consuntivato un
fatturato pari a euro 2.671 migliaia, di cui euro 1.344 migliaia verso clienti nazionali e euro
1.327 migliaia verso clienti UE e EXTRA UE, costi interni ed esterni per euro 1.776 migliaia.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
141
37 - PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO
L’esercizio 2022 presenta una perdita di bilancio ammontante a euro 6.019.507, la cui
copertura Vi proponiamo di rinviare a futuri esercizi.
Torino, 23 marzo 2023
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
142
Attestazione del Bilancio separato
ai sensi dell’art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
I sottoscritti Silvio Pietro Angori, in qualità di Amministratore Delegato e Roberta Miniotti,
in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della
Pininfarina S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dallart. 154-bis, commi
3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
- l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
- l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione
del bilancio separato al 31 dicembre 2022.
Si attesta, inoltre, che Il bilancio separato:
- è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella
Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento
europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
- corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
- è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione
patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente.
La relazione finanziaria annuale comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del
risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione
dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
23 marzo 2023
L’Amministratore Delegato
Dott. Silvio Pietro Angori
Il Dirigente preposto alla redazione
dei documenti contabili societari
Dott.ssa Roberta Miniotti
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti
convocata per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2022
(art. 153, D. Lgs. n. 58/98)
Signori Azionisti,
il Collegio Sindacale, ai sensi dell’art 153 del D.Lgs. n. 58/1998, Testo Unico della Finanza
(TUF) e dell’art. 2429, comma 2, c.c., deve riferire all'assemblea sui risultati dell'esercizio
sociale e sull'attività svolta nell'adempimento dei propri doveri e formulare osservazioni e
proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione e alle materie di sua competenza.
Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha svolto i propri compiti di vigilanza nei
termini previsti dalla vigente normativa e tenuto conto dei principi di comportamento
raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili,
nonché delle disposizioni Consob in materia di controlli societari e di attività del Collegio
Sindacale e delle indicazioni contenute nel Codice di Corporate Governance delle società
quotate approvato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso
da Borsa Italiana S.p.A. (il Codice”) a cui Pininfarina S.p.A. (in seguito anche Pininfarina
o Società”) aderisce.
A tale fine il Collegio Sindacale, oltreché partecipare alle riunioni del Consiglio di
Amministrazione e dei Comitati endoconsiliari, ha avuto un costante scambio di informazioni
con le preposte funzioni amministrative e di audit, con l’Organo incaricato della vigilanza
sull’efficacia, l’osservanza e l’aggiornamento del Modello di organizzazione, gestione e
controllo ai fini del D.Lgs. n. 231/01 della Società (“OdV”) nonché con KPMG S.p.A. (sino
al 13 maggio 2022) e Deloitte & Touche S.p.A. (dal 13 maggio 2022 in poi), società incaricata,
in qualità di Revisore Incaricato, della revisione legale dei conti e, in qualità di Revisore
Designato, della verifica di conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario ex
D.Lgs. 254/2016 (la Dichiarazione di carattere non finanziario”, Dnf) e del rilascio
della relativa attestazione.
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
143
Il Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente relazione è stato nominato
dall’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 16 marzo 2021 ed è costituito da:
dott. Massimo Miani (presidente);
prof. Claudio Battistella (sindaco effettivo)
prof.ssa Francesca Golfetto (sindaco effettivo)
Sono Sindaci supplenti la dott.ssa Luciana Dolci ed il dott. Fausto Piccinini.
I principali incarichi ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale sono indicati nella
Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari della Società, redatta ai sensi
dell’art. 123-bis del TUF, e messa a disposizione del pubblico sul sito internet della Società
(www.pininfarina.it).
Il Collegio Sindacale dichiara che tutti i propri componenti rispettano le disposizioni
regolamentari emanate da Consob in materia di limite al cumulo degli incarichi.
***
Vi rappresentiamo che il bilancio della Società al 31 dicembre 2022 è redatto in base ai
principi contabili internazionali IAS/IFRS emessi dall’International Accounting Standards
Board (IASB) e omologati dall’Unione Europea, in vigore al 31 dicembre 2022, nonché
conformemente ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del D.Lgs. 38/2005.
Nel bilancio separato e nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 di Pininfarina sono
riportate le previste dichiarazioni di conformità da parte dell’Amministratore Delegato e del
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
Continuità aziendale
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 23.03.2023, ha approvato il progetto di
bilancio al 31.12.2022 adottando il presupposto della continuità aziendale.
Il Collegio richiama l’attenzione su quanto descritto dagli Amministratori nel paragrafo
“Valutazione della continuità aziendale” delle Note al bilancio consolidato e al bilancio
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
144
separato nonché nel paragrafo “Valutazione della continuità aziendale” della Relazione sulla
gestione in merito a eventi e circostanze che indicano l’esistenza di una incertezza
significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad
operare come un’entità in funzionamento. Negli stessi paragrafi gli Amministratori illustrano
le ragioni in base alle quali hanno ritenuto appropriato l’utilizzo del presupposto della
continuità aziendale per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022.
Il Collegio sindacale ha monitorato costantemente, nell’ambito delle verifiche periodiche,
l’evoluzione della situazione economico-finanziaria e patrimoniale.
Operazioni significative non ricorrenti
Ai sensi della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, gli amministratori
hanno precisato che nel corso dell’esercizio il Gruppo Pininfarina non ha effettuato operazioni
significative non ricorrenti.
Procedura di Impairment Test
In linea con quanto previsto dal documento congiunto di Banca d’Italia/Consob/ISVAP del 3
marzo 2010, il Consiglio di Amministrazione, in data 28 febbraio 2023, ha provveduto ad
approvare, in via autonoma e preventiva rispetto al momento dell’approvazione del bilancio,
la rispondenza della procedura di impairment test alle prescrizioni del principio contabile
internazionale IAS 36.
Nelle note illustrative al bilancio sono riportate le informazioni e gli esiti del processo
valutativo condotto, anche con l’ausilio di un esperto esterno qualificato.
Il Collegio Sindacale ritiene che la procedura di impairment test adottata dalla Società sia
adeguata.
Operazioni atipiche o inusuali
Non ci risulta che la Società abbia posto in essere operazioni atipiche o inusuali così come
definite dalla comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Operazioni infragruppo o con parti correlate
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
145
Ai sensi dell’articolo 2391-bis del Codice civile e della delibera Consob 17221 del 12 marzo
2010 recante “Regolamento operazioni con parti correlate”, successivamente modificata con
delibera Consob n. 17389 del 23 giugno 2010, in data 12 novembre 2010, il Consiglio di
Amministrazione ha approvato il “Regolamento in materia di operazioni con parti correlate”
(il Regolamento”), successivamente aggiornato in data 19 settembre 2016, 2 agosto 2018,
22 marzo 2019 e 12 maggio 2021.
Segnaliamo che il Regolamento adottato dalla Società e seguito per le operazioni effettuate
nel corso dell’esercizio 2022, è coerente con i principi contenuti nel Regolamento Consob
citato e risulta pubblicato sul sito internet della Società (www.pininfarina.it).
Il Collegio ha partecipato alle riunioni del Comitato Parti Correlate, nel corso delle quali sono
state esaminate le operazioni infragruppo; tali operazioni ci sono state inoltre periodicamente
comunicate dalla Società.
Le operazioni con Parti Correlate sono indicate nella nota illustrativa al bilancio d’esercizio e
al bilancio consolidato della Società e del Gruppo, nelle quali sono riportati anche i
conseguenti effetti economici e patrimoniali. Tutte le operazioni a parere del Collegio sono
congrue e rispondenti all’interesse della società.
Il Collegio ha vigilato sull’osservanza del Regolamento e sulla correttezza del processo
seguito dal Consiglio di Amministrazione e dal competente Comitato in tema di qualificazione
delle parti correlate e non ha nulla da segnalare.
Attività svolta dal collegio sindacale nel corso dell’esercizio 2022
Nell’espletamento della sua attività il Collegio:
ha vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo;
ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
ha partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo
e Rischi, del Comitato Nomine e Remunerazioni, del Comitato per le Operazioni con
Parti Correlate ed ha ottenuto dagli Amministratori periodiche informazioni, con
cadenza almeno trimestrale, sul generale andamento della gestione, sulla sua
prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico,
finanziario e patrimoniale effettuate da Pininfarina e dal Gruppo di società che ad essa
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
146
fanno capo (il “Gruppo”), assicurandosi che le delibere assunte e poste in essere non
fossero manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in
contrasto con le delibere assembleari o tali da compromettere l’integrità del patrimonio
sociale;
ha vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, tramite osservazioni dirette,
raccolta di informazioni dai Responsabili delle Funzioni aziendali e la partecipazione
ai Comitati endoconsiliari;
ha vigilato sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo e
Rischi, mediante l’ottenimento di informazioni dall’Amministratore Delegato,
incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dai Responsabili
delle Funzioni Aziendali, dai Rappresentanti della Società di Revisione e dall’OdV,
del quale fa parte anche un componente del Collegio. Ha inoltre avuto incontri con la
Responsabile dell’Internal Audit della Società, dalla quale ha ottenuto informazioni
sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l’esercizio, sulle risultanze delle
verifiche effettuate e sulle attividi rimedio attuate e pianificate, nonché sulle relative
attività di follow-up;
ha vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri con
il Chief Financial Officer, il quale svolge anche la funzione di Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari e con la Società di Revisione KPMG
S.p.A. sino al 13 maggio 2022 e successivamente con Deloitte & Touche S.p.A., anche
al fine dello scambio di dati e informazioni;
ha vigilato sulle modalità di attuazione delle regole di Governo Societario adottate
dalla Società, anche in aderenza ai principi contenuti nel Codice. In particolare:
- ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di
accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare
l’indipendenza dei propri membri;
- ha verificato l’indipendenza della Società di Revisione;
- ha valutato lindipendenza dei propri membri;
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
147
ha vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle socie controllate, ai
sensi dell’art. 114, comma 2, del TUF. Tali disposizioni hanno permesso a queste
ultime di fornire tempestivamente alla Società le notizie necessarie per adempiere agli
obblighi di comunicazione previsti dalla legge;
ha vigilato sulle operazioni con Parti Correlate e infragruppo; a tale riguardo riteniamo
che le informazioni fornite siano adeguate;
ha vigilato sulla corretta attuazione degli adempimenti posti a carico della Società dalle
normative sugli abusi di mercato c.d. (Market Abuse Regulation), inclusi quelli
afferenti alle c.d. operazioni di internal dealing, e sulla Tutela del risparmio,
nonché in materia di informativa societaria.
Alla luce di tutto quanto sopra, e tenuto conto della natura evolutiva del Sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi
acquisiti non sono emersi elementi che possano indurre questo Collegio a ritenere non
adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno e gestione dei rischi della società.
L’Internal Audit e l’OdV, che abbiamo periodicamente incontrato, non hanno segnalato
particolari criticità nell’ambito delle rispettive competenze.
La relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti
Proprietari non ha evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria
Il Collegio ha verificato l’esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo
di raccolta, formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.
Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari ha
confermato:
l’adeguatezza e idoneità dei poteri e dei mezzi conferitigli dal Consiglio di
Amministrazione;
di aver avuto accesso diretto a tutte le informazioni necessarie per la produzione dei
dati contabili, senza necessità di autorizzazione alcuna;
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
148
di aver partecipato ai flussi informativi interni ai fini contabili e aver approvato tutte
le relative procedure aziendali.
Pertanto, il Collegio esprime una valutazione di adeguatezza del processo di formazione
dell’informativa finanziaria e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all’Assemblea.
Attività di vigilanza sul processo di informativa non finanziaria
Il Collegio ha vigilato sull’osservanza delle disposizioni stabilite nel D.Lgs. 254/2016,
verificando l’esistenza di adeguate norme e procedure a presidio del processo di raccolta,
formazione e rappresentazione.
Il Collegio Sindacale esprime, pertanto, una valutazione di adeguatezza del processo di
formazione dell’informativa non finanziaria, in funzione degli obiettivi strategici del Gruppo
in ambito socio-ambientale, e ritiene non sussistano rilievi da sottoporre all’Assemblea.
Nella redazione della Dichiarazione di carattere non finanziario, la Società non si è avvalsa
della facoltà dell’omissione di informazioni concernenti sviluppi imminenti ed operazioni
in corso di negoziazione, di cui all’art. 3, comma 8, del D.Lgs 254/2016.
Esposti, denunce ai sensi dell’art. 2408 del Codice Civile. Eventuali omissioni, fatti
censurabili o irregolaririlevate
Nel corso del 2022 non sono pervenuti denunce ai sensi dell’art. 2408 del Codice Civile
esposti e segnalazioni provenienti da soggetti non soci.
Remunerazione degli amministratori, del direttore generale e dei dirigenti aventi
responsabilistrategica
Ai sensi dell’articolo 2389, commi 1 e 3 c.c., la componente fissa della remunerazione dei
membri del Consiglio di Amministrazione, eletti dall’Assemblea degli Azionisti il 13 maggio
2022 in numero pari a 10 (dieci) componenti, è stata determinata in complessivi euro 178.000
annui lordi. Il Consiglio di Amministrazione ha successivamente provveduto alla ripartizione
dell’emolumento fisso in maniera omogenea tra gli amministratori indipendenti,
differenziando, a seconda dei casi, gli importi, avuto riguardo alla loro partecipazione ai
comitati endoconsiliari e alla funzione di presidenza eventualmente svolta. Il dettaglio della
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149
remunerazione degli amministratori non esecutivi e degli amministratori indipendenti è
riportato a pagina 14 della Relazione sulla Remunerazione 2022.
L’Amministratore Delegato è investito dell’incarico di Direttore Generale.
L’Amministratore Delegato non percepisce emolumenti ai sensi dell’articolo 2389 c.c. in
qualità di amministratore.
In data 23 marzo 2022, il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato Nomine e
Remunerazioni, sentito il parere del Collegio sindacale, ha esaminato il conseguimento degli
obiettivi relativi alla remunerazione variabile di breve periodo, per l’esercizio 2021,
dell’Amministratore Delegato, del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del
Direttore Finanziario, e, pertanto, ha deliberato la corresponsione dei relativi importi, pari,
rispettivamente, a Euro 215.600,00, 107.800,00 e 107.800,00, previo parere positivo da parte
del Comitato OPC (in quanto, tenuto conto del superamento degli obiettivi relativi
all’EBITDA e al Patrimonio netto, nonché del raggiungimento dell’obiettivo relativo al
Valore della Produzione, è stato riconosciuto, su proposta del Comitato Nomine e
Remunerazione, mediante il calcolo ponderato tra il peso percentuale dei singoli obiettivi e la
percentuale di raggiungimento degli stessi, un bonus aumentato del 7,8% per ciascun
beneficiario rispetto a quello stabilito).
In data 3 agosto 2022, su proposta del Comitato Nomine e Remunerazioni, sentito il parere
favorevole del Collegio sindacale ai sensi dell’art. 2389, comma 3, c.c., e previo ottenimento
del parere favorevole del Comitato OPC, il Consiglio di Amministrazione ha determinato: (i)
ai sensi dell’art. 2389, comma 3, in Euro 300.000,00, il compenso per incarichi particolari
riferito al ruolo di Presidente; e (ii) in Euro 200.000, il compenso variabile a valere
sull’esercizio 2022, riferito al suo ruolo di Amministratore Esecutivo.
Infine, in data 16 gennaio 2023, il Consiglio di Amministrazione, sempre su proposta del
Comitato Nomine e Remunerazioni, sentito il parere favorevole del Collegio sindacale, e
previo ottenimento del parere favorevole del Comitato OPC, ha deliberato una modifica della
remunerazione dell’Amministratore Delegato, stabilendo (i) un incremento di Euro
150.000,00 lordi annui per la componente fissa della remunerazione (ii) la componente
variabile di breve termine della remunerazione in misura pari al 50% della remunerazione
fissa, con decorrenza a partire dal novembre 2022, in ottica funzionale al perseguimento
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
150
dell’interesse sociale alla continuità (a) gestionale della Società; nonché (b) dei rapporti
lavorativi in essere con l’AD, figura chiave per il perseguimento degli obiettivi di crescita e
di sviluppo del business di Pininfarina, a beneficio, tra l’altro, di tutti i suoi Azionisti.
Ulteriori pareri espressi dal Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale nel corso dell’esercizio 2022 ha espresso i seguenti ulteriori pareri:
in data 13 maggio 2022 il Collegio ha espresso il proprio parere favorevole alla
nomina della dott.ssa Roberta Miniotti, direttore finanziario della società, quale
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, secondo quanto
stabilito dall’art. 154 bis del TUF;
in data 13 maggio 2022 il Collegio ha espresso il proprio parere favorevole alla
conferma della dott.ssa Raffaella Rospetti quale internal auditor, a riporto diretto
del Consiglio di Amministrazione, fino alla data dell’Assemblea che sarà convocata
per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024, nonché al riconoscimento alla
stessa di una retribuzione lorda annua pari ad euro 40.000,00 oltre ad IVA;
in data 3 agosto 2022 il Collegio ha espresso il proprio parere favorevole
all’approvazione del piano di audit 2022-2025 predisposto dal responsabile della
funzione di internal audit;
in data 3 agosto 2022 il Collegio ha espresso il proprio parere sulle modifiche
apportate alla “Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate ed alla
“Procedura in materia di Internal Dealing”.
Vigilanza ai sensi del D.Lgs. n. 39/2010 verifica dell’indipendenza della sociedi
revisione
Con l’approvazione del bilancio 2021 è venuto a scadere l’incarico di revisione affidato alla
società KPMG S.p.A..
Su proposta motivata del Collegio Sindacale l’Assemblea degli Azionisti in data 13 maggio
2022 ha conferito l’incarico di revisione legale per gli esercizi 2022-2030 alla società Deloitte
& Touche S.p.A.
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151
Il Collegio ha vigilato sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati,
sull’indipendenza della società di revisione, con particolare attenzione agli eventuali servizi
non di revisione prestati e sull'esito della revisione legale.
Con riferimento all’indipendenza della Società di Revisione, Deloitte & Touche S.p.A., il
Collegio Sindacale ha preventivamente esaminato le proposte di conferimento di incarichi
diversi dalla revisione legale alla società di revisione, valutando in particolare la compatibilità
con i divieti di cui all’art. 5 del Regolamento UE 537/2014 e l’assenza di potenziali rischi per
l’indipendenza del revisore derivanti dallo svolgimento dei servizi medesimi. Al ricorrere dei
presupposti previsti dalla legge il Collegio ha approvato il conferimento del servizio a Deloitte
& Touche S.p.A.
Nell’esercizio 2022 la società di revisione ha svolto nei confronti del Gruppo le attività
riportate rispettivamente alla nota 37 del bilancio consolidato e alla nota 35 del bilancio
separato. Il Collegio Sindacale dichiara che i corrispettivi di tali attività sono adeguati alla
dimensione, alla complessità e alle caratteristiche dei lavori svolti e che gli incarichi per
servizi diversi dalla revisione non sono tali da minarne l’indipendenza.
Osservazioni e proposte sui richiami di informativa contenuti nella relazione della
società di revisione
Si rappresenta che Deloitte & Touche S.p.A., in data 19 aprile 2023, ha rilasciato:
in qualità di Revisore Incaricato, le relazioni previste dagli artt. 14 del D.Lgs. 39/2010
e 10 del Regolamento UE 537/2014, redatte in conformità alle nuove disposizioni
contenute nel citato decreto, come modificato dal D.Lgs. 135/2016; le relazioni
riportano un giudizio senza rilievi sul bilancio d’esercizio e consolidato e
l’attestazione che essi forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della
situazione patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo al 31 dicembre 2022,
del risultato economico e dei flussi di cassa, in conformità ai principi contabili
applicabili. Nelle relazioni la società di revisione riporta il seguente richiamo di
informativa relativo alla continuità aziendale:
Incertezza significativa relativa alla continuità aziendale
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152
Richiamiamo l’attenzione su quanto descritto nel paragrafo “Valutazione sulla
continuità aziendale” della Nota 2.1 Base di presentazione” del bilancio d’esercizio
e del bilancio consolidato e nel paragrafo “Valutazione della continuità aziendale”
della relazione sulla gestione in merito ad eventi e circostanze che indicano l'esistenza
di un'incertezza significativa che può far sorgere dubbi significativi sulla capacità
della Società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento. Negli stessi
paragrafi gli Amministratori illustrano le ragioni in base alle quali hanno ritenuto
appropriato l’utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella predisposizione
del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. Il nostro
giudizio non è espresso con rilievi con riferimento a tale aspetto.
il giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato
(UE) 2019/815, dal quale emerge che il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato
sono stati predisposti nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del
Regolamento Delegato (UE) 2019/815;
la relazione aggiuntiva prevista dall’art. 11 del Regolamento UE 537/2014, dalla quale
non risultano carenze significative nel sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi in relazione al processo di informativa finanziaria, con allegata la dichiarazione
di cui all’art. 6 del Regolamento UE 537/2014 dalla quale non emergono situazioni
che possono comprometterne l’indipendenza;
in qualità di Revisore Designato, l’attestazione sulla Dichiarazione consolidata di
carattere non finanziario al 31 dicembre 2022; in tale attestazione il Revisore
Designato conclude che non sono pervenuti alla sua attenzione elementi che facciano
ritenere che la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo
relativa all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti
significativi, in conformità a quanto richiesto dagli artt. 3 e 4 del D. Lgs n. 254/2016
e dai GRI Standards.
Autovalutazione del Collegio Sindacale
BILANCIO SEPARATO DI PININFARINA S.P.A.
153
In ottemperanza alle previsioni di cui alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale
di società quotate del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili che prevedono che il Collegio Sindacale sia tenuto ad effettuare, dopo la nomina e
successivamente con cadenza annuale, una valutazione sul proprio operato in relazione alla
concertata pianificazione della propria attività, sull’idoneità dei componenti, sull’adeguata
composizione dell’organo con riferimento ai requisiti di professionalità, competenza,
onorabilità e indipendenza, nonché sull’adeguatezza della disponibilità di tempo e di risorse
rispetto alla complessità dell’incarico (la Autovalutazione”), si informa che il Collegio
Sindacale ha svolto l’Autovalutazione per l’esercizio 2022, gli esiti della quale sono oggetto
di specifica esposizione nell’ambito della Relazione sul governo societario e gli assetti
proprietari 2022ex art. 123-bis del TUF della Società messa disposizione del pubblico nei
termini di legge sul sito internet di Pininfarina (www.pininfarina.it) e con le altre modalità
previste dalla normativa vigente.
Riunioni del Collegio Sindacale, del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
endoconsiliari
Nel corso dell’esercizio 2022:
si sono tenute numero 9 riunioni del Collegio Sindacale, della durata media di circa
1,5 ore ciascuna;
il Collegio Sindacale ha avuto periodici incontri e scambi di informazioni con i
Rappresentanti di Deloitte & Touche S.p.A.;
si sono tenute numero 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione. A tal riguardo si
evidenzia che il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è composto da
dieci membri, di cui sei indipendenti; quattro amministratori su dieci sono di genere
femminile;
il Comitato Controllo e Rischi si è riunito 4 volte, il Comitato Nomine e
Remunerazioni 4 volte e il Comitato Parti Correlate 5 volte.
Il Collegio Sindacale ha assistito alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati
endoconsiliari.
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154
Infine, il Collegio atto di aver assistito all’Assemblea ordinaria degli azionisti del 13
maggio 2022.
***
L’Amministratore Delegato ed il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari hanno rilasciato, in data 23 marzo 2023, le dichiarazioni ex art. 154-bis del TUF,
attestando che il bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato sono redatti in conformità ai
principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del
Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002,
corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e sono idonei a fornire una
rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria
dell’emittente e del gruppo.
Il Collegio Sindacale ha riscontrato la completezza e l’adeguatezza delle informazioni fornite
dal Consiglio di Amministrazione nelle proprie relazioni, anche relativamente ai rischi, alle
incertezze significative ed ai contenziosi cui sono esposti la Società ed il Gruppo.
Come indicato nel paragrafo “Fatti di rilievo intervenuti dopo a chiusura dell’esercizio” della
Relazione sulla Gestione, nel primo trimestre 2023 è stato sottoscritto il contratto preliminare
per la vendita del sito industriale di San Giorgio Canavese che prevede il perfezionamento
dell’operazione di cessione entro la fine del 2023 per un corrispettivo totale di 4,15 milioni di
euro, di cui 1,2 milioni di euro già incassati.
Oltre all’operazione sopra descritta non si sono verificati altri fatti di rilievo dopo la chiusura
dell’esercizio.
Il Collegio Sindacale esprime parere favorevole all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre
2022 e concorda con la proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione
di rinviare a futuri esercizi la copertura della perdita d’esercizio ammontante ad euro
6.019.507.
Torino, 19 aprile 2023
dott. Massimo Miani (Presidente) _____________________
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155
prof. Claudio Battistella ____________________
prof.ssa Francesca Golfetto _____________________
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